Forum sulla Questione Maschile

In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Osservatorio sui Femministi => Topic aperto da: Angelo - Agosto 28, 2017, 21:40:04 pm

Titolo: Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Angelo - Agosto 28, 2017, 21:40:04 pm
Da leggere:


Uomini zerbini
Sul pianeta Terra esistono molti animali nocivi per l'uomo e per l'ecosistema in cui vivono.
La nutria, importata dal Sud America in un habitat estraneo quale quello europeo, ha causato molti danni alle colture e indebolito gli argini dei fiumi scavando cunicoli.
Il ratto è stato responsabile delle epidemie di peste che hanno flagellato l'Europa.
Anche l' apparentemente innocua zanzara in realtà può trasmettere la malaria e uccide ogni anno 600 mila persone in tutto il mondo.
Ma nessun animale risulta essere così nocivo come quello che ci accingeremo a trattare: L'uomo zerbino.

L'uomo zerbino dal punto di vista biologico si configura come un ibrido, al pari di un mulo.
Anziché nascere dall'accoppiamento tra un asino e una cavalla però gli uomini zerbini risultano essere un misto tra uomo e zerbino appunto.

Con i propri simili equini gli uomini zerbini però condividono due caratteristiche:
La testardaggine e la tenacia nel portare avanti comportamenti deleteri
La sterilità, dovuta al loro comportamento asciugaf*ga.
 In che modo lo zerbino risulta nocivo all'ecosistema in cui vive?
Lo spiegherò utilizzando un efficace paragone con un elemento affine allo zerbino, una scarpa.
Se siete stati ragazzini negli anni 90 probabilmente spendevate gran parte del vostro tempo al parchetto a giocare a calcio e dovevate cambiare scarpe più spesso di quanto un tronista tamarro cambia gnocche durante una vacanza a Riccione perché, a suon di tirare calci al pallone, le scarpe si sfasciavano sul davanti.
A quel punto la mamma, esasperata dal dovervi comprare scarpe di continuo e spendere in un mese l'equivalente del PIL di un piccolo Paese africano, avrà ben pensato di comprarvi una scarpa di pezza che era piuttosto economica e resistente ma che nessuno dei vostri amichetti avrebbe mai indossato perché, esteticamente, era un pugno in un occhio.
Questa scarpa prendeva il nome di Converse e, se ne avete avuto un paio, sicuramente anche voi avrete invidiato il tenente Dan in Forrest Gump che, durante la guerra del Vietnam, aveva perso entrambe le gambe.

Ad un certo punto però accade l'inimmaginabile.Questa scarpetta del c*zzo improvvisamente inizia
ad andare di moda e, qualche anno dopo, te la ritrovi in tutte le foto sui social con le bimbeminchia che si fotografano i piedi.



E' il momento della rivincita, hai sopportato ogni genere di umiliazione e bullismo per quelle scarpe ma finalmente avrai il tuo riscatto:la f*ga ora scenderà a fiumi.
Corri immediatamente verso l'armadio per ritrovare il tuo vecchio paio e mostrare a tutto il mondo quanto sei modaiolo pure tu, ma la mamma quelle scarpe le aveva già buttate da anni perché, non si sa come, eri riuscito a sfasciare a pallonate pure quelle.

A quel punto non ti resta che comprarne un altro paio ma, quando vai in negozio, ti accorgi che il prezzo di quelle scarpacce maledette è salito alle stelle.
Ora mi direte:ma cosa c'entrano gli zerbini?
Ecco, gli zerbini sono quei coglioni che fanno salire il prezzo delle scarpe, pagando un prezzo eccessivamente alto per un oggetto di scarso valore.

Lo zerbino è colui che, pur di rimorchiare qualcuna, è disposto a spendere un numero di energie considerevoli e umiliarsi e, nonostante tutto ciò, quasi mai raggiunge il proprio obiettivo.
Così facendo alza il prezzo di mercato del valore femminile e, di conseguenza, tipe che in precedenza nessuno si sarebbe mai filato (come la nostra vecchia scarpa di pezza) improvvisamente pensano di avere un alto valore e pretendono tipi sempre con maggiore LMS.
Questo ovviamente risulta nocivo per tutti gli uomini, ma soprattutto per quelli che già da prima risultavano essere poco attraenti.A causa dei vari comportamenti zerbinanti questi ultimi si ritrovano a non avere più nessuna disponibilità economica neppure per acquistare un misero paio di scarpe di pezza e sono costretti ad andare via a piedi.

Quali sono i comportamenti zerbinanti?

Un comportamento zerbinante può assumere diversi connotati, generalmente si può definire come zerbinante qualunque atteggiamento maschile remissivo e servilista che comporti un abbassamento del proprio valore per compiacere una donna, nella speranza di ottenere da essa (o da altre donne) una qualche forma di approvazione e favori di tipo sessuale.

Le forme classiche di zerbinismo comprendono:

Complimenti esagerati e/o ingiustificati, palesemente finti
Prendere le difese di una donna durante un diverbio, pur non sapendo se essa abbia ragione o meno, e anzi talvolta pur sapendola in torto.
Fare favori gratuiti, spendere denaro, preferire una donna ad un uomo per svolgere un compito a parità di requisiti
Assecondare servilmente le lamentele femminili
Dipingere la donna come essere perfetto e puro
Ci sarebbero sicuramente altri comportamenti ma ora non mi vengono in mente, in ogni caso direi che quelli elencati sono più comuni.

Ma quindi devo smettere di essere gentile e fare favori alle donne?
Non ho detto questo.Spesso per la paura di essere catalogati come zerbini si ricade nel problema opposto e si inizia a trattare le donne in maniera peggiore.

Accadde una notte (1934) come fare autostop
Quelli che vanno evitati sono i comportamenti non genuini, viscidi e opportunistici.
Purtroppo tutti noi siamo a volte (o comunque siamo stati in passato) degli zerbini poiché viviamo in una società ginocentrica e i comportamenti zerbinanti, nonostante da un punto di vista seduttivo siano nocivi, ottengono l'approvazione della società.Sicuramente anche a voi da bambini avranno riempito la testa di cazzate tipo "fai il cavaliere", "sii gentiluomo" o robe del genere.
E' molto difficile levarsi dalla testa certi condizionamenti, ma bisogna capire che questi condizionamenti hanno causato dei danni enormi alla nostra società perché sono un retaggio di quando le donne non erano emancipate e applicarli al giorno d'oggi non fa altro che fornire alle donne uno strapotere sessuale, anche perché spesso le donne non capiscono (o non vogliono capire) che lo zerbinamento ha secondi fini e i complimenti che ricevono non sono sinceri.

Come posso capire se il mio è un comportamento zerbinante?
 Facendoti due domande:
Se mi trovassi di fronte ad un uomo mi comporterei allo stesso modo?
Se avessi la certezza che questo comportamento non mi porterebbe nessun vantaggio con la donna in questione o con altre, farei ugualmente quello che sto facendo?
Nel 90% dei casi la risposta è no, quindi è meglio fermarsi subito perché questo comportamento non ci porterà alcun vantaggio, sarà nocivo sia per noi che per gli altri.


Ma come, non dicevi che la personalità è marginale?
Certo, infatti lo zerbinare di per sè non è un ostacolo a rimorchiare in senso assoluto.Se uno ha un elevato valore può permettersi anche di zerbinare e rimorchierà comunque, semplicemente non è la strategia migliore, anzi non è affatto una strategia.
se uno è brutto non deve zerbinare perché tanto quasi sempre verrà scartato comunque sia che zerbini sia che non zerbini e , come abbiamo visto all'inizio,lo zerbinare non farà altro che aumentare il valore complessivo femminile.
 se uno è normoestetico lo zerbinare gli farà perdere punti rispetto ai suoi simili che non zerbinano e rischierà di andare in bianco pur avendo le possibilità di rimorchiare.
se uno è un figo potrà rimorchiare anche zerbinando ma starà sprecando il proprio potenziale e probabilmente finirà con il ripiegare su tipe più brutte di quelle che potrebbe permettersi
Quello che va capito è il fatto che una donna non porterà mai rispetto per uno zerbino e,allo stesso tempo, una donna non sarà mai attratta da qualcuno per il quale non prova rispetto.
Un figo zerbinante ottiene comunque qualche risultato perché l'abbassamento di valore attrattivo dato dallo zerbinaggio gli consente comunque di conservare un valore sufficientemente alto per risultare attraente, ma in una lotta con un pariestetico non zerbinante uscirà sempre sconfitto.

Quando una donna parla di un "bello che non balla" spesso si riferisce proprio ad un bello cagnolino e zerbino, sul quale può avere facilmente controllo (oppure si riferisce ad un bello che la usa e basta, ma lei la rigira facendo credere di essere lei a scartarlo).

Eliminare lo zerbinaggio dalla società è basilare

Deve essere chiaro che lo zerbinaggio lede tutti e non porta alcun vantaggio ed è per questo che occorre attuare delle strategie per ridurlo o eliminarlo.Non è un caso se in alcuni Paesi dove gli uomini zerbinano meno sono anche quelli dove un uomo normale/bruttino può ambire a qualche tipa decente, mentre in Italia ormai anche le cesse reclamano i fighi.

Quindi cosa fare?
Fare solo complimenti meritati e sinceri.Inutile che andate a dire ad una grassona che è bella, oltretutto state pure arrecando un danno a lei che non avrà più nessuno sprone per dimagrire.
Smetterla di compiacere le donne in tutto e per tutto e fare vergognosi favoritismi.
Ridicolizzare chi si comporta da zerbino.Ricordati, uno zerbino danneggia anche te.



Il Redpillatore, per un mondo più consapevole e meno zerbinante.






http://www.ilredpillatore.org/2017/08/uomini-zerbini.html?spref=fb






Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Massimo - Agosto 29, 2017, 01:31:25 am
Sarebbe anche il caso di chiosare in questo modo: "Lo zerbino danneggia anche te: quando ne vedi uno all'opera, digli di smettere".

                                                                                                    Pubblicità e Progresso
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 29, 2017, 01:54:29 am
Argomentazioni familiari. Chi è il  blogger?
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Angelo - Agosto 29, 2017, 02:19:15 am
Argomentazioni familiari. Chi è il  blogger?

Non lo so, ma anche su facebook ha seguito.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: ilmarmocchio - Agosto 29, 2017, 08:20:30 am
ottimo scritto.
Lo zerbino è la rovina del genere maschile
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 29, 2017, 09:26:18 am
Riprende alcuni miei concetti sulla trattativa economica applicata alla sessualità e soprattutto riprende in modo soft le mie soluzioni. Forse ha letto qualche mio commento. Ma aldilà di questo mi piacerebbe sapere come mai qui gli omosessuali non siano così ben visti nonostante siano gli unici che non alzano per niente il prezzo di mercato femminile.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Angelo - Agosto 29, 2017, 09:38:07 am
Riprende alcuni miei concetti sulla trattativa economica applicata alla sessualità e soprattutto riprende in modo soft le mie soluzioni. Forse ha letto qualche mio commento. Ma aldilà di questo mi piacerebbe sapere come mai qui gli omosessuali non siano così ben visti nonostante siano gli unici che non alzano per niente il prezzo di mercato femminile.

Qui gli omosessuali non sono ben visti?

Qui siamo contro l'ideologia genderfemminista non contro gli omosessuali.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 29, 2017, 09:52:41 am
Ho avuto questa impressione
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Angelo - Agosto 29, 2017, 11:03:36 am
Ho avuto questa impressione

Un'impressione sbagliata.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: bluerosso - Agosto 29, 2017, 12:17:39 pm
Un'impressione sbagliata.

Quoto.
Per quello che vale, nemmeno io ho nulla contro gli omosessuali.

Diverso però è l'omosessualismo.
Se interessa, spiego....
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Sardus_Pater - Agosto 29, 2017, 14:17:53 pm
Cosa sia l'omosessualismo è stato sviscerato a dovere qui sul forum. Non piace a nessuno di noi.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Agosto 29, 2017, 23:52:56 pm
E' stato detto di recente che almeno i QMisti non dovrebbero disputare a causa delle donne. Problema risolto, ora si discute per i gay.

Né io né altri sul forum ce l'abbiamo con gli omosessuali. Altra questione è il gender. Sono cose ampiamente ribadite e che dovrebbero essere ormai scontate.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 30, 2017, 09:18:34 am
Certo, diamo tutto per scontato così non parliamo più. Intanto un nostro ex utente viene ridicolizzato con appellativi  non proprio gay-friendly.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Agosto 30, 2017, 09:51:29 am
Certo, diamo tutto per scontato così non parliamo più. Intanto un nostro ex utente viene ridicolizzato con appellativi  non proprio gay-friendly.
Dopo averne parlato per anni spiace constatare che si scambi l'opposizione al gender per "omofobia". Io vedo più che altro (non parlo di te) molta eterofobia. Se vogliamo parlarne ancora e ancora per me va benissimo, ma non è questa la sede quindi eventuali repliche off-topic saranno spostate.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: ilmarmocchio - Agosto 30, 2017, 11:55:57 am
è vero, qui siamo off topic.
sarebbe bene però, in un altro thread  sviluppare questo discorso perchè anche io sono contro l' ipotesi gender, mentre non nulla contro il singolo omosessuale.
Anzi, le preferenze sessuali non dovrebbero neanche essere citate
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Sardus_Pater - Agosto 30, 2017, 12:46:50 pm
Se volete apro io il thread sull'argomento. Che per titolo avrà una domanda "scottante".
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: ilmarmocchio - Agosto 31, 2017, 23:06:34 pm
Citazione
http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/13222693/turismo-sessuale-femminile-prostituto-destinazioni-pratiche-sesso.html


Turismo sessuale femminile, parla il prostituto: "Cosa mi chiedono le donne, quali sono le più assatanate"

25 Agosto 2017

Turismo sessuale femminile, parla il superdotato: "Le donne in cerca di sesso, cosa faccio"

Non esiste solo il turismo sessuale maschile. Anche le donne partono da sole per lidi lontani in cerca di piacere. Un fenomeno che prende piede dagli anni Ottanta: circa 600mila persone ogni anno. Le donne viaggiano in luoghi esotici (di solito i Caraibi, appunto, ma anche il Medioriente, l’Africa nera) e incontrano ragazzi locali con cui intrecciano una vera e propria storia. Spesso più giovani e piacenti, a volte si illudono di averli fatti innamorare. Poi quando i loro "belloni" chiedono il conto, finisce l'illusione.

Sul sito Linkiesta.it si parla del fenomeno. Riprendendo le interviste fatte a questi bei ragazzi, soprattutto della Repubblica Dominicana, si nota una prima distinzione importante: quando cercano una conquista sessuale tra le turiste, si rivolgono a quelle giovani (di solito tra i venti e i trent’anni) e bionde. Se vogliono soldi, allora ripiegano su donne più mature (dai 40 in su) o sovrappeso. Pratici e perfidi.

I ragazzi vanno nelle spiagge. Le prede più ambite sono le turiste meno abbronzate. Sanno che i primi giorni devono essere sorridenti, gentili e molto disponibili. Spesso portano fiori, si offrono come guide e istruttori di danza. Secondo gli studiosi del fenomeno le donne più facili sono le canadesi francesi, seguite dalle canadesi inglesi. Poi, al terzo posto, le italiane.

"Le donne del Quebec sono convinte che siamo preferibili per il sesso", dichiara uno dei bellocci intervistati. "Essere neri è meglio, è più esotico", dice un altro "prostituto". All'inizio è meglio non parlare del vil denaro. Disturba l’illusione di un rapporto romantico. Sottilmente fanno capire però di averne bisogno, si fanno venire la faccia triste quando nelle conversazioni ci si riferisce alle possibilità economiche.

E il sesso? I belli da spiaggia sono disponibili e generosi, accontentano ogni richiesta e si preoccupano degli orgasmi. Secondo Jesus, di Puerto Viejo, in Costarica, "se una donna prende la mia energia, mi deve qualcosa in cambio". A differenza delle donne, sanno che la merce di scambio non è il sesso fine a se stesso, la prestazione fisica, ma l'intimità.


Lo zerbino italiano ha scritto la prima frase
il non zerbino dominicano la seconda.
la differenza tra le 2 frasi in neretto è evidente
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Massimo - Settembre 01, 2017, 09:41:00 am
Chi di strumentalizzazione colpisce e ferisce(vantandosene), di strumentalizzazione poi perisce (lamentandosene).
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: ilmarmocchio - Settembre 06, 2017, 11:47:09 am
un pò di femminismo maschile

(https://s26.postimg.org/5hxgzm3fp/Schermata_del_2017-09-06_11-28-18.v01.png) (https://postimg.org/image/5hxgzm3fp/)

(https://s26.postimg.org/cmfa8nap5/Schermata_del_2017-09-06_11-44-00.v01.png) (https://postimages.org/)
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Settembre 09, 2017, 12:09:47 pm
A proposito di irrecuperabili zerbini, falsi più di Giuda, il torinese Massimo Gramellini ha nuovamente colpito.

http://video.corriere.it/maschio-femmina-limiti-sorprese/563c21d2-94dd-11e7-add3-f41914f12640
Citazione
09 settembre 2017
/Corriere TV

Acuni anni fa, una lettrice mi volle mettere al corrente di una scoperta che l’aveva spiazzata: il suo fidanzato tedesco faceva la pipì da seduto. La tranquillizzai: trasformare il bagno in un cassonetto di Trastevere o lavarsi le ascelle soltanto nelle notti di luna piena non è di per sé un segno di virilità. Si può essere maschili anche con un aspirapolvere in mano, purché si sappia da che parte prenderlo. E la pulizia del wc non è necessariamente una manifestazione di debolezza, semmai di rispetto.

Fu uno dei miei primi incontri con il Maschio Femmina, questo pioniere dell’evoluzione che cerca di conciliare le caratteristiche del maschio ideale - calma, energia, responsabilità - con la gentilezza dei modi e il desiderio di isolarsi da qualsiasi scocciatura. Ormai lo si può incontrare ovunque, anche ai semafori. La novità del paesaggio stradale è rappresentata dal proliferare di vetture con lei al volante, concentratissima sul traffico e sulla telefonata in viva voce con nonna-sitter e pupo, e lui seduto al posto del passeggero che gioca col cellulare o guarda le altre donne dal finestrino. C’è però un luogo dove il Maschio Femmina rivela ancora i suoi limiti. Le vacanze. Bastano poche ore di villeggiatura per trascinarlo in una prostrazione senza sbocchi, se non uno: il ritorno in ufficio, lontano dagli «andiamo in spiaggia, papà?» e «mi accompagni al supermercato, tesoro?». Quelle piccole responsabilità collettive che il Maschio Femmina, eterno single nell’anima, rimuove di continuo, disposto ad ammazzarsi di lavoro pur di evitarle. Può diventare isterico con una linea di febbre, che per lui coincide sempre con l’ultimo rantolo prima della fine. In compenso la sua natura ossessiva, impedendogli di fare più di una cosa alla volta, lo induce ad accumulare ritardi in tutte, ma almeno lo preserva dall’esaurimento nervoso.

Il suo rapporto col sesso percepito è decisamente migliore di quello con il sesso reale. Lo dimostra la parabola dei pilloloni che, nati per essere la stampella degli impotenti, si sono rapidamente trasformati in doping per mandrilli. Dopo la «pillola del weekend», i presunti guerrieri del materasso sognano quella delle vacanze estive: ne prendi una il primo agosto e resti impalato come un ombrellone fino alla riapertura delle scuole. E la moscia realtà? Meglio non pensarci. E mentire. Mentire sempre. Anche nei sondaggi, dove l’Italia risulta all’ultimo posto per numero di adulteri. Perché il nuovo maschio italiano davanti all’intervistatore si comporta come un tempo davanti al prete: puntando a uscirne con una iniezione di autostima che gli permetta di rimettersi a fare i propri comodi circondato da un alone di santità. Di santità e di sogno.

Il nuovo maschio è un sognatore e ha Obama come icona. Le sue parole hanno un suono superiore al peso e si prestano a qualunque interpretazione, purché aerea e sognante. La donna non ha quel tipo di talento, ma sa apprezzare gli uomini che lo posseggono. Si illude. E quando lui la delude, rivelandosi alla prova dei fatti uno sbruffone o un millantatore, gli ritira la fiducia e promette a se stessa di non cascarci più. Ma senza riuscirci, perché prima o poi le tornerà la voglia di un uomo che le dica «Yes, we can».

Maschi sognatori e maschi piangenti, come Totti nel giorno dell’addio. Uomini che non si vergognano più di esibire i sentimenti nemmeno per iscritto, rivelando nei libri o sulla pagina social gli stranguglioni di una vita. Purtroppo anche il Maschio Femmina può trasformarsi in un mostro, quando si sente abbandonato. Resta incapace di chiudere una storia in modo netto e di reggere il distacco. Ogni storia che finisce rinnova il suo trauma primordiale, quello sganciarsi dal grembo della donna al momento di nascere che lo induce a sentirsi abbandonato anziché creato. La sua, anche al netto dei casi di cronaca nera, è una forma di dipendenza che si nutre di falso orgoglio e autentico egoismo. Ma un uomo, ancorché modificato, serve ancora a qualcosa?

«Non è vero che non servite più a niente», mi dicono spesso le donne. «Avete ancora una missione nella vita. Quella di ricaricatori esistenziali. Quando ci mostriamo disperate per qualche problema, non chiedeteci che cosa c’è che non va e non intontiteci con consigli razionali che abbiamo già soppesato meglio di voi. Aprite piuttosto le vostre braccia e fateci scomparire lì dentro, perché ogni donna, persino la Merkel, quando va in crisi si sente piccola. E con voce calma e avvolgente, sussurrateci la formula magica, il mantra scacciapensieri: non preoccuparti, cara, andrà tutto bene. Come faceva Cary Grant in uno di quei polpettoni Anni 50 che riguardiamo di continuo quando nessuno ci vede». Dopo un certo scetticismo iniziale, ho potuto constatare che il metodo funziona. Richiede però una grande concentrazione, che per il Maschio Femmina rappresenta un problema.

Indagando le ragioni del successo delle Cinquanta sfumature, scoprii che le porno lettrici erano colpite soprattutto dalla quantità di tempo che il protagonista riservava alla sua donna. Ai loro uomini non chiedevano più manette, ma più attenzione. Intendiamoci. Non una attenzione totale. Le donne sanno che la vita funziona diversamente dai romanzi. Si accontenterebbero del dieci per cento del tempo che i maschi riservano al calciomercato. Ora, il dieci per cento mi sembra eccessivo, ma sul cinque ci si può intendere. Questione di sfumature. Per me il simbolo del Maschio Femmina è Luca Marin, il nuotatore italiano capace di trasferirsi da una primatista mondiale all’altra, fidanzandosi prima con la Manaudou e poi con la Pellegrini, e riuscendo a infondere sicurezza a compagne ingombranti senza smarrire quella in se stesso.

La palma del Farabutto Perfetto va invece all’ex della cantante Adele, che pretendeva i diritti d’autore dei suoi successi con la seguente motivazione: se io non ti avessi fatto del male, tu non avresti mai scritto quelle canzoni. Alla fine i soldi non li ha avuti, quindi non era perfetto neppure come farabutto. In realtà il mio punto di riferimento esistenziale resta un certo Klepetan. Molti anni fa in Croazia un cecchino sparò a Malena, la sua compagna, e la colpì in una zona vitale, costringendola a vita su una poltrona. Ma Klepetan doveva tornare dalla famiglia in Sudafrica e non aveva i mezzi per portare Malena con sé. Così convinse un bidello in pensione, l’unica persona di cui si fidava, a ospitarla nella sua mansarda. Ogni anno, da allora, con il sopraggiungere della primavera, Klepetan smette di lavorare e con quanto ha messo da parte affronta un viaggio di tredicimila chilometri. Attraversa tutta l’Africa e l’Adriatico, fino a un villaggio croato e a una certa mansarda. Malena è lì che lo aspetta sulla poltrona, impaziente. Lui non ha mai tradito la promessa. E la ama senza complessi né rimpianti, trovando un senso alla parola eternità. Che maschio, questo Klepetan. Peccato sia un maschio di cicogna. Ma non preoccupatevi: noi di razza umana confidiamo di raggiungerlo in volo, prima o poi.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Settembre 09, 2017, 12:27:12 pm
http://video.corriere.it/questore-milano-un-futuro-capo-polizia-donna-ne-sono-sicuro/194869f2-94bf-11e7-add3-f41914f12640

... sempre peggio.
Avevano assolutamente ragione certi vecchi quemmisti quando asserivano che gli uomini sono il problema numero uno degli uomini.
Altro che il femminismo, ché se esiste è solo grazie a questi totali, irrecuperabili coglioni.





Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: KasparHauser - Settembre 09, 2017, 12:57:13 pm
A proposito di irrecuperabili zerbini, falsi più di Giuda, il torinese Massimo Gramellini ha nuovamente colpito.

http://video.corriere.it/maschio-femmina-limiti-sorprese/563c21d2-94dd-11e7-add3-f41914f12640

Eppure non so, qui mi pare che siamo oltre l'essere zerbino, mi pare come una violenza, una cattiveria un risentimento contro gli uomini che andrebbe indagato da specialisti bravi.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Settembre 09, 2017, 13:25:08 pm
Eppure non so, qui mi pare che siamo oltre l'essere zerbino, mi pare come una violenza, una cattiveria un risentimento contro gli uomini che andrebbe indagato da specialisti bravi.

Certo che da parte del Gramellini, così come di tutti i coglioni come lui, c'è un forte risentimento verso gli uomini.
Altrimenti come farebbe a dire quelle cose?
E soprattutto come farebbe ad usare certi toni?
Solo chi è pieno di risentimento può farlo.

@@

Ad esempio: nonostante le trovi oramai insopportabili, io non mi sognerei mai di andare in pubblico a prendere per il culo gratuitamente le donne in quel modo.
Potrei farlo solo di rimando, cioè se provocato; ma gratuitamente no.
Se uno vuole dimostrarsi migliore di chi critica, non scende a certi livelli.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: bluerosso - Settembre 09, 2017, 13:42:33 pm
A me, quello che fa godere come un macaco è sapere (ne ho la certezza matematica) che personaggi come questi provocano  l'intima repulsione (inconfessata) proprio da parte delle donne.

Con i loro fasulli e mielosi toni da cicisbei, sono realizzatori di un capolavoro esistenziale: la par condicio del disprezzo!  :rofl1:
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Settembre 09, 2017, 16:12:32 pm
A me, quello che fa godere come un macaco è sapere (ne ho la certezza matematica) che personaggi come questi provocano  l'intima repulsione (inconfessata) proprio da parte delle donne.

Con i loro fasulli e mielosi toni da cicisbei, sono realizzatori di un capolavoro esistenziale: la par condicio del disprezzo!  :rofl1:

Io un personaggio come quello vorrei tanto portarlo con me su un tatami.*
Così, tanto per farlo rapportare un po' con un "maschio maschio" (anziché i soliti "maschi femmina" ai quali il coglione complessato appartiene) e al tempo stesso per fargli rovare il brivido di un O Soto Gari, oppure di un Ude Garami o di un Hadaka Jime... :cool2:

@@

* Sì, lo so, non accadrà mai.
Purtroppo.  :shifty:
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Settembre 09, 2017, 16:14:56 pm
oppure di un Ude Garami
Ahi. :cool2:
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: ilmarmocchio - Settembre 10, 2017, 14:54:07 pm
non prendete sul serio questo rettile.
striscia e sbava ma fa per finta.
Le sue fandonie gli vengono lautamente retribuite.
della serie : attacca l'asino dove dice il padrone
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Settembre 10, 2017, 15:10:48 pm
non prendete sul serio questo rettile.
striscia e sbava ma fa per finta.
Le sue fandonie gli vengono lautamente retribuite.
della serie : attacca l'asino dove dice il padrone

Il punto non è se il merdoso recita (parzialmente) o meno.
Il punto è che certe merdate le dice; e a prescindere dai perché e dai percome, solo per questo andrebbe preso a calci in culo.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: ilmarmocchio - Settembre 10, 2017, 19:22:57 pm
Il punto non è se il merdoso recita (parzialmente) o meno.
Il punto è che certe merdate le dice; e a prescindere dai perché e dai percome, solo per questo andrebbe preso a calci in culo.

su questo non ci piove : diciamo pure che una scarica di calci nel sedere ripresa per TV a scopo educativo.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Settembre 10, 2017, 19:38:36 pm
su questo non ci piove : diciamo pure che una scarica di calci nel sedere ripresa per TV a scopo educativo.

Il fatto è che queste teste di merda, al pari delle loro Padrone, sanno di godere di una assoluta impunità - perlomeno quando si prendono di petto l'uomo italiano, o comunque bianco e occidentale.

Nei fatti non esiste alcun reale deterrente; nulla che possa frenare la loro quotidiana violenza verbale.
Viceversa, se esistesse un deterrente, ci penserebbero mille voltre prima di dire e scrivere certe merdate.

@@

ps: di certo in un mondo primitivo, ossia laddove vige la legge del più forte, uno come il Gramellini sarebbe... "il mio zerbino".  :cool2:
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: bluerosso - Settembre 10, 2017, 23:35:50 pm
La stratosferica parodia di Zalone...: esilarante!

https://www.dailymotion.com/video/x3iuvwa

(http://www.lastampa.it/rw/Pub/p3/2014/05/19/Italia/Foto/RitagliWeb/gramellini_screen-kcrH-U10301109018853hzB-428x240%40LaStampa.it.JPG)
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Ryu - Settembre 11, 2017, 00:07:41 am
Sarebbe anche il caso di chiosare in questo modo: "Lo zerbino danneggia anche te: quando ne vedi uno all'opera, digli di smettere".

                                                                                                    Pubblicità e Progresso

Mai. ti si rivolterà contro.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Sardus_Pater - Settembre 11, 2017, 09:49:25 am
Un tempo pensavo che Gramellini soffrisse di qualche complesso edipico dovuto alla morte delle madre, su cui come sapete ha scritto un libercolo divenuto best seller (a Gramellì, sai che mi hai dato un'idea? Con la differenza che, con tutto quello che ho passato io, dovrei essere stringatissimo e non perdermi in ammennicoli insignificanti come hai fatto tu). No, oramai l'omuncolo bisognoso d'amore ha ceduto al lato oscuro dello zerbinaggio a causa di un sentimento perverso di giustificazionismo dell'azione materna (le donne DEVONO essere tutte buone, mamma era una donna buona) e invidia (sentimento che personalmente non conosco, quindi vado a naso) nei confronti degli altri uomini. Solo così si può spiegare la sua azione zerbinoide.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Novembre 02, 2018, 23:57:53 pm
https://www.corriere.it/buone-notizie/18_giugno_09/estate-piu-brutta-maschi-italiani-senza-mondiali-calcio-giacomo-poretti-a0b87a10-6bc1-11e8-8d9c-84247469dc85.shtml?refresh_ce-cp&fbclid=IwAR21rPuuI5dTxxKcnKLiC00y7P1PGyLfh9teOOVEsR7m3jTK8782z0m1B3I


Citazione
L’estate più brutta dei maschi italiani
(senza) i mondiali di calcio
Anche gli scettici vivranno un’estate incolore: niente pizza e birra davanti alla tv
Non rimarrà che sedersi sotto gli ombrelloni e parlare di politica
di Giacomo Poretti


Purtroppo questa non è una buona notizia, anzi. I medici di base sono stati precettati e fatti rientrare delle ferie, la Protezione civile è stata allertata, gli ospedali hanno aperto altri reparti. Sta per avere inizio l’estate più triste degli italiani. Dei maschi italiani. Si perché le donne, italiane e non, hanno più fantasia, più creatività. Le donne riescono a reagire meglio alle avversità. Gli uomini si abbattono più facilmente, sono più propensi all’urlo, all’arrabbiatura, ma sono fragili come un neonato di 6 mesi. Del resto è un luogo comune ormai acclarato dalla comunità scientifica che un maschio colpito da un raffreddore percepisca il medesimo come una malattia che possa compromettere seriamente la sua vita: molti uomini quando superano 37,9 di febbre chiamano il notaio al loro capezzale e fanno testamento.

Lo sanno tutti, lo sanno le loro mogli e lo sanno le loro figlie che frequentano la seconda elementare, le quali prima di andare a scuola vanno dal babbo a salutarlo e lui si congeda da loro con frasi tipo: «Comportati bene nella vita, il papà ti guiderà dall’alto». Le bambine, che sono sagge come tutte le donne, sorridono, poi quando la maestra assegna il tema di descrivere il loro papà dicono «Il mio papà è sempre malato e beve troppe birre di sera». Ma quest’anno, sulla soglia dell’estate, i maschi italiani hanno dei validi motivi per essere depressi e sentir la loro salute vacillare: il campionato è appena terminato e la Nazionale di calcio non parteciperà ai Mondiali. Questi due fatti sono sufficienti a far piombare nell’insensatezza milioni e milioni di uomini italiani, anche quelli che dicono con finto distacco «io il calcio non lo seguo mai, mi appassiono solo quando c’è la Nazionale».

Ecco, anche gli scettici, i cosiddetti sportivi, vivranno un’estate incolore, senza pizza e birra davanti alla tv, senza gli auspicabili caroselli con le auto; i papà, che di solito raggiungono la moglie e i figli al mare nel weekend, saranno meno felici di farlo; i venditori di magliette e bandiere hanno già fatto domanda per l’assegno di disoccupazione, i pizzaioli hanno indetto una protesta sotto la sede della Lega calcio, gli edicolanti hanno minacciato una serrata perché d’estate si vende solo la Gazzetta dello Sport. Non rimarrà che sedersi sotto gli ombrelloni e parlare di politica. Sarà l’estate più brutta degli italiani.

9 giugno 2018 (modifica il 9 giugno 2018 | 10:54)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
...
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: CLUBBER - Novembre 03, 2018, 16:42:13 pm
https://www.corriere.it/buone-notizie/18_giugno_09/estate-piu-brutta-maschi-italiani-senza-mondiali-calcio-giacomo-poretti-a0b87a10-6bc1-11e8-8d9c-84247469dc85.shtml?refresh_ce-cp&fbclid=IwAR21rPuuI5dTxxKcnKLiC00y7P1PGyLfh9teOOVEsR7m3jTK8782z0m1B3I

...
Ma quant'è viscido questo verme umano?
Un leccaculo di quelli della peggior specie.
Se sputi in faccia a questi individui al massimo li disinfetti.
Questi sono i principali responsabili del femminismo, loro(in primis) e tutti i neutrali(quelli che al vedere le ingiustizie che causa il femminismo fanno spallucce e uno sbadiglio).
In questi giorni nel forum si e' tornato a dibattere se sia sufficiente il cambiamento degli uomini per debellare il femminismo.
La mia risposta e' sempre quella:SI, SI, ASSOLUTAMENTE SI!.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Luglio 18, 2019, 00:15:03 am
Questo idiota è pure professore di chimica... ed ovviamente fa il frocio col culo altrui, poiché certi discorsi valgono "per gli altri", ma (ancor più ovviamente) non per lui.
Ennesima dimostrazione del fatto che gli uomini sono il cavallo di troia delle femmine.

http://www.lundici.it/2014/05/care-donne-adesso-vi-spiego-alcune-cose-sugli-uomini/

Citazione
Care donne, adesso vi spiego alcune cose sugli uomini…
Di Gian Pietro "Jumpi" Miscione in Costume e Società, maggio 2014

Care donne, adesso vi spiego alcune cose sugli uomini, su come sono fatti davvero e su come trattarli. Senza tanti giri di parole da manuale di psicologia di coppia (per carità, rispettabilissimi) o edulcorazioni varie. Pane al pane e vino al vino. Ovviamente si generalizzerà e si farà uso di iperboli e provocazioni.

Cominciamo col dire che gli uomini sono dei bambocci, dei pupazzi, degli spiriti infantili. Tuttavia, se saprete soddisfare in loro alcune poche, semplici esigenze che enuncerò qui sotto (anzi, per la verità, una sola esigenza), sapranno essere anche persone forti, protettive e darvi enormi soddisfazioni sotto ogni aspetto.

Lo so già in tante starete pensando al solito sesso, ma la questione è un po’ più ampia, seppure rimanendo sorprendentemente semplice.

Sono certo che la maggior parte dei problemi planetari, anche quelli che travalicano di molto la sfera della coppia, sia dovuta alla seguente cronica e secolare incomprensione. Se immaginiamo di paragonare uomini e donne a delle lavatrici, allora le donne sono lavatrici con 999 programmi, mentre gli uomini ne hanno uno solo. Purtroppo, assai raramente, né le donne, né gli uomini riescono a concepire la possibilità che la persona che hanno di fronte e con cui magari affrontano e attraversano la vita, sia completamente diversa da loro e che madre Natura abbia fatto uomini e donne così differenti nella loro complessità.

Care donne, gli uomini sono estremamente semplici, hanno un solo interruttore, una logica binaria: o acceso o spento, non sono complicati e intricati come voi, non hanno bisogno di tante sottigliezze, cose dette-non-dette, non hanno uno spettro di intuizioni e sensibilità ampio come il vostro. Gli uomini vogliono un’unica cosa, hanno bisogno di un’unica certezza, di un solido pilastro senza il quale nulla può essere costruito. Care donne, gli uomini vogliono solo essere rassicurati sulla loro virilità, sulla loro forza, sul loro “potere”. Vogliono essere certi che in primo luogo la loro partner li consideri “maschi”, risoluti, valorosi. Una volta che siano sicuri di questo, allora sapranno rendervi felici oltre ogni vostra immaginazione.

Diceva la scrittrice Simone de Beauvoir: “Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell’uomo malsicuro della propria virilità.”. Sante parole! La paura più profonda, più atavica e connaturata con l’essenza stessa dell’uomo è proprio la paura di non essere sufficientemente virile, potente, forte. Un’insicurezza non relativa solamente alla sfera sessuale, ma all’intera maniera con cui l’uomo si confronta con il mondo. Se questo timore si cronicizza, diventa paranoia, diventa ansia, se non è eliminato dalle parole, dai comportamenti, dagli sguardi della donna…se quell’unico programma della lavatrice non funziona, beh, allora tutto va a rotoli. Se invece quell’interruttore viene messo nella posizione corretta, allora quella lavatrice funzionerà a meraviglia e l’uomo, care donne, saprà rendervi felici e soddisfatte oltre ogni aspettativa.

Immagino, care donne, che adesso in tante di voi staranno pensando: “Sì, ok, ma il mio uomo non è forte, valoroso, risoluto!” Eh…ma qui sta il punto! Ricordate quanto scritto all’inizio: gli uomini sono dei pupazzi, dei burattini che voi, donne, potete manovrare a vostro piacimento per la vostra soddisfazione, semplicemente spingendo l’interruttore giusto.

Care donne, è vero, gli uomini sono dei bambocci. Ma dei bambocci che sapranno rendervi felici.

Suppongo che adesso, care donne, in tante di voi staranno dicendo: “Ah! Quindi si tratta di ingannare e ingannarsi?!?!”. Eh, ma allora vi siete dimenticate quanto specificato sopra: gli uomini sono dei bambini! E forse voi vi sentite d’ingannare un bambino quando, per farlo mangiare, fate finta che la forchetta con il boccone sia un aeroplano che vola fin dentro la sua bocca? E’ madre Natura (o Dio per chi ci crede) che ci ha fatto così! Non c’è nulla di male, non è colpa di nessuno, non c’è nulla di cui scandalizzarsi! Gli uomini sono semplici, semplicissimi ed abbisognano di pochissimo per essere “nutriti” e per essere soddisfatti.

E, ripetiamo, la sfera sessuale, ancorché importante (sintetizzando al massimo, la paura più profonda e ancestrale degli uomini è quella di essere impotenti) è solo uno dei contesti in cui questi meccanismi si mettono in atto. Ma se gli uomini cominciano a pensare di essere impotenti (non solo in senso strettamente sessuale), allora lo diventano davvero. Mentre se sono tranquillizzati sul fatto di essere “potenti”, ecco che davvero lo saranno.

E’ soprattutto per questo che gli uomini possono far fatica a rimanere in una relazione duratura. Perché nel breve termine, è facile mostrarsi forti e nascondere le proprie naturali debolezze. Che però, inevitabilmente, vengono a galla con il trascorrere del tempo. A quel punto, gli uomini, come detto bambini un po’ vigliacchetti, sentendosi denudati, insicuri, “impotenti” di fronte alle proprie imperfezioni, invece di affrontare la situazione (nessuno è perfetto!), preferiscono scappare e ripartire da zero.

E’ in questo frangente che la donna deve intervenire sul burattino che non sa più cosa fare e si sente debole e spoglio, rassicurandolo sul fatto che è il più forte, il più virile, il più maschio di tutti. Si tratta di investire poco per avere indietro molto di più. Perché ecco la magia: una volta “ingannati”, una volta rassicurati, allora effettivamente diventeranno forti, risoluti, protettivi. E anche attenti, sensibili, comprensivi, dolci, valorosi e capaci di “utilizzare” i 999 programmi della “lavatrice-donna” e rendervi felici…beh, ok, non esageriamo, proprio tutti e 999 no…diciamo sugli 800



Dunque, prendiamo per buono tutto ciò; ossia, gli uomini in toto sono monotematici e nei fatti non capiscono un cazzo (quindi anch'io sono un povero ritardato), al contrario delle femmine che invece sono evolutissime e ci contano pure i peli del culo senza toglierci le mutande, proprio perché son talmente sveglie, talmente avanti, che intuiscono e capiscono tutto al volo.
Bene, ma allora come si spiega la "millenaria oppressione femminile"...?
E come è possibile che degli esseri così intelligenti ed evoluti, paragonabili ad alieni sbarcati da un altro mondo, vengano frequentemente "ingannati" da quei trogloditi dei maschi umani ?
E perché entità così fantastiche e meravigliose, hanno bisogno di corsie preferenziali e quote rosa ?
E come mai questi esseri superiori non sanno creare qualcosa di proprio ?
Perché le donne sanno solo scimmiottare gli uomini ?

@@

PS: trattasi di domande retoriche, ovvio...
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Luglio 18, 2019, 21:24:33 pm
Son riuscito a ritrovare un vecchio post, scritto da un (ormai) ex utente di questo forum.

Citazione
”E allora come fare a capirle?”

La domanda che in realtà ti stai facendo,non è come fare a capirle,ma come fare a conquistarle,o come fare a tenertele,soprattutto come fare a interessarle,che sono cose profondamente diverse.

Il fatto è questo:a una donna di bellezza media per attrarre un uomo basta schiocare le dita:ergo ne deduce che gli uomini sono ”semplici” e che a loro basta poco.

Questo è dovuto principalmente al fatto che per motivi culturali e naturali sono gli uomini ad andare dalle donne e non viceversa,e quindi loro sono abituate a ottenere un risultato con un minore sforzo.
Se invece un uomo ha esigenze diverse e non ci sta con una donna,viene definito ”pisello che scappa”,o ”pisello complessato” da lei.

Anche gli uomini hanno parte in questo gioco,perchè se uno non ci stesse con una a caso che ci provasse con lui,allora verrebbe definito gay,o rincoglionito.
Alcune donne ci provano una volta,non va,e poi dicono:”noi donne non ci proviamo perchè o ”scappano”,”oppure ci stanno e pensano che sei una puttana”.
Il fatto è che se ci provi per forza di cose un certo numero di volte andrà male,è un pò come cercare la chiave giusta da un mazzo che non conosci,vai per tentativi.
Se una donna non ci sta comunque nessuno dice che ”scappa”,o che è ”lesbica” o ”rincoglionita”.

Quindi l’uomo riceve una certa pressione a a starci,dagli ormoni,in primis,e poi se non dagli ormoni da una certa parte di giudizio sociale.

Per l’uomo medio invece attirare una donna è molto più difficile.
Primo:per motivi naturali e culturali:è lui a doverci provare,e questo implica CHE E’ LUI A DOVER FARE QUALCOSA,E SPESSO LA COSA PIU’ DIFFICILE E’ CAPIRE COSA.
Siccome non sai che cosa fare per attirare l’attenzione ,pensi,”ummh,ma come è complicata”.
In realtà le cose stanno in modo semplice:non le interessi,e se riesci ad attirare la sua attenzione soltanto con trovate funamboliche,non è perchè le piacciono le trovate funamboliche,è perchè non le piaci tu.
Capirla in questo caso è molto semplice:non le piaci.

Secondo:dopo un pò di porte in faccia che ti prendi,abbassi per forza di cose il tuo standard e se una ci sta con te,quasi la ringrazi di averti dato l’obolo di guardarti in faccia.

Mediamente si dice che la donna ha una sessualità più complessa di quella maschile:falso.
Ha meno desiderio.


Spesso si dice che l’uomo ”non può nemmeno immaginare la complessità della sessualità femminile”:falso.
E’ il contrario.

Oggi uno è stato arrestato perchè fotteva le foto delle lapidi di ragazze morte.
Il cosiddetto maniaco.Ok.Una cosa brutta per carità.
Fottere le foto sulle lapidi non è bello,però ai fini del nostro discorso,volevo chiedere:avete mai visto donne fare cose simili?
Mi si dirà,no, le donne(che non sono mai maniache,che brave),da brave bambine lo prendono in tre orifizi diversi e in ciò finisce la loro variabilità e complessità della loro sessualità.

Prendiamo le chatline…sono destinate quasi esclusivamente ad un pubblico maschile,quindi gli uomini riescono ad eccitarsi soltanto con una VOCE?
Bene vogliamo dire che l’eros maschile ha più sfumature?

Ed è per questo che dico,che una donna,non può neanche immaginare la sessualità di un uomo,cosa ci trovava quel tipo di eccitante nella morte?
Può una donna capire questo desiderio,seppure deprecabile?
La mente di un uomo,per una donna è un mistero,nel bene e nel male,è un abisso.

Una volta una ragazza mi ha detto che il computer non ha nulla di interessante perchè dopotutto ”è solo una scatola”.
Le ho risposto che è l’unica scatola che può contenere il mondo intero,nonostante sia solo una scatola.

Una mi ha detto che la meditazione buddhista è una cazzata,perchè fai una cosa da vegetali.
Perchè un uomo come Siddharta Gautama,pieno di ricchezze e di agi,si è ritirato dal palazzo ed è andato a vivere ‘come un vegetale” isolato da tutto e da tutti?
Che cos’era che gli mancava?aveva tutto…
le femministe dicono che gli uomini fanno così perchè sono delle donne ”incomplete”,mentre se fossero delle donne sarebbero a posto e non si inventerebbero cose strane.

No,non potrò credere che le donne sono più complicate di noi,fino a che non lo vedrò con i miei occhi.

Morale della favola,se a essere complicato sei tu:è perchè sei sbagliato,se a essere complicate sono loro,sei tu che non ci arrivi.
In ogni caso le cose vengono lette in una ceta luce,se a essere complicato è un uomo,allora la complicazione è una cosa negativa e lui è semplicemente complessato,se è complicata una donna,bhe allora si dia inizio alle danze,fatevi un giro su internet:

”il caleidoscopico mondo femminile…ecc…l’inafferrabile principio femmineo”ecc…e chi più ne ha più ne metta…

No,i responsabili di tutta questa disparità di giudizi,siamo anche noi.

Condannare e capire sono 2 cose opposte,e anche per questo che dai tempi della grande condanna femminista,le donne HANNO SMESSO(tranne alcune lodevoli eccezioni)DI TENTARE DI CAPIRE L’UOMO.

NOI TENTIAMO DI CAPIRLE,LORO NO,PERCHE’ DOVREBBERO CAPIRCI SE POSSONO LIMITARSI A CONDANNARCI?
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Jammy - Luglio 18, 2019, 21:47:58 pm
Citazione

Son riuscito a ritrovare un vecchio post, scritto da un (ormai) ex utente di questo forum. 

Il motivo per cui penso che non valga la pena di essere maschi è sostanzialmente quello del vecchio post che hai ri-postato.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Luglio 18, 2019, 22:44:02 pm
Son riuscito a ritrovare un vecchio post, scritto da un (ormai) ex utente di questo forum.
E' un grande post, che evidenzia come l'empatia femminile sia pura leggenda. Il 99,99% delle donne sono un cocktail micidiale a base di snowflakes, PD-pensiero e Maria De Filippi. Viene da dire (sempre citando quell'utente): meno male che ci sono i cani a badare a loro.
Il motivo per cui penso che non valga la pena di essere maschi è sostanzialmente quello del vecchio post che hai ri-postato.
E vabbe'...
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Jammy - Luglio 18, 2019, 22:58:23 pm
Citazione
E vabbe'...

 
Che intendi dire?
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Luglio 18, 2019, 23:12:10 pm
Intendo dire: se pensi che non valga la pena di essere maschi, che ci fai in un forum come questo a fingere di avere 15 anni? Non hai di meglio da fare?
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Jammy - Luglio 18, 2019, 23:47:29 pm
15 anni li ho davvero, ma non è questo il punto. Il punto è che quando avevo pubblicato il topic "ne vale la pena?" con il punto interrogativo intendevo dire che in questo momento non conosco motivi per cui valga la pena di essere maschi, e chiedevo a voi se ne conoscete qualcuno, ma siccome finora non ne sono venuti fuori nemmeno da voi, comincio a pensare che non esistano. Voi ne conoscete? Esistono? Potreste dirmi, di grazia, quali sono? La mia è una semplice domanda, non una sentenza. Semplicemente chiedevo (e chiedo, perché non ho avuto risposte) quali sarebbero questi motivi per cui varrebbe la pena di essere maschi 
(o, se preferite, i motivi per cui è bello essere maschi) siccome io non ne conosco, non è colpa mia se non ne conosco. Se permettete, vorrei essere contento di essere quello che sono, ma siccome non trovo motivi per esserlo chiedo a voi, sto chiedendo aiuto. Vi chiedo di aprirmi gli occhi. La mia era una semplice domanda, non volevo creare stupide polemiche.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Luglio 19, 2019, 00:23:33 am
Il motivo per cui penso che non valga la pena di essere maschi è sostanzialmente quello del vecchio post che hai ri-postato.

Fammi un elenco dei motivi per cui vale la pena essere femmina.*
Non solo qui e ora, in questa parte di mondo, ma anche altrove; ad esempio: nei paesi musulmani.

@@

* Non portarmi come termine di paragone la tipa strafica, magari figlia di tot avvocato o imprenditore, etc, perché il discorso è riferito alla massa femminile, che nella gran parte dei casi è composta da tipe paranoiche, complessate, depresse, sofferenti anche di bulimia, anoressia e attacchi di panico, in misura decisamente maggiore rispetto agli uomini.
Per non parlare del fatto che nella maggior parte dei casi le appartenenti al sesso femminile non sono certamente delle strafiche.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Luglio 19, 2019, 00:29:52 am
15 anni li ho davvero, ma non è questo il punto.

Non hai 15 anni.
Ma vabbe', andiamo avanti e facciamo pure finta che tu li abbia per davvero.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Luglio 19, 2019, 01:12:03 am
Forse un giorno qualcuno mi saprà spiegare che bene facciano ad un forum congerie di utenti "travestiti", che simulano la loro età, il loro sesso e le loro idee. E che genere di discussioni (che sono la benzina del forum) si possono intavolare con utenti del genere.
Non vedo che quattro esiti:
1. Passare il tempo a smentirli
2. Ignorarli e lasciare che intasino il forum di opinioni finte e altre fesserie
3. Far finta di credergli e intavolare discussioni surreali
4. La quarta soluzione, alla lunga la migliore, la conoscete.

E siamo già almeno in tre a pensare che questo racconta fole.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Sardus_Pater - Luglio 19, 2019, 06:38:27 am
L'Alberto dei tempi migliori l'avrebbe già mazzolato.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: daria_campese - Luglio 19, 2019, 08:39:00 am
Fammi un elenco dei motivi per cui vale la pena essere femmina.*
Non solo qui e ora, in questa parte di mondo, ma anche altrove; ad esempio: nei paesi musulmani.




Ci sono veramente tanti e tanti motivi pere cui essere donna è altamente vantaggioso , io sarei il primo se ci fosse una lampada di Aladino a chiederli di cambiare sesso cosi' da toccate su pelle tutti i benefici che nella modalità maschio si vede solo col cannocchiale. Sarebbe una pacchia che io diventato donna vado a molestarmi tutti bambini e bambine che mi piacciono e non essere definita pedofila , sarebbe una pacchia che randomicamente accuso di false molestie un povero tizio , sarebbe una pacchia slinguarmi la mia amica o donne a caso senza essere considerata lesbica ma giustificandomi con "e' una fase"  , "si diverte" , sarebbe una pacchia che nei concorsi pubblici in quanto donna ho gia' la strada spianata ai posti alti . . . 

_ le donne hanno il sostegno della comunità femminile e della società in genere , l'uomo non puo' contare neanche sui suoi simili dello stesso sesso e deve contare solo sulle sue forze
_le donne sono vengono sempre pigliate sul serio , i maschi ridicolizzati e mai presi sul serio
_ le donne sono tutelate dalla legge vedesi ultima legge in via definitiva Codice Rosso criticate dalle femministe italiane
_sono diventate il modello di riferimento per ragazze e ragazzi , vedesi gli ultimi film dove gli eroi/i duri sono sempre donne , vedesi eroine dei nostri tempi  tipo  Carola Rakete e Greta Thunberg comprese quelle che si sono macchiate di delitti vedesi Deborah Sciacquatori osannate dalle femministe
_ le donne hanno voti scolastici brillanti e finiscono la carriera scolastica in tempo
_le donne sono sempre difese anche se sono le peggiori meretrici
_ci sono azioni che favoriscono le donne nel mondo del lavoro
_le donne hanno condanne assai ridotte quando si tratta di crimini orrendi , in Italia sono sempre assolte a formula piena
_le donne sono TOTALMENTE deresponsabilizzate dalle loro responsabilità che vengono scaricate su altri spesso maschi , _quando divorziano prendono tutto
_ogni cosa che fa una donna ha un forte richiamo mondiale tipo mondiali femminili,se lo fa un maschio viene passato in sordina
_le donne con una accusa falsa distruggono per sempre la vita di un maschio , se vengono scoperte hanno al massimo una tirata d'orecchio
_la vita di una donna vale molto di piu' di quella di un uomo o di un bambino
_Le donne sudano molto meno per arrivare ai vertici rispetto agli uomini in questi ultimi decenni
_Le donne che sperimentano sesso con altre donne sono considerate etero , se lo fa un maschio per curiosità apriti cielo !

 
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Massimo - Luglio 19, 2019, 10:14:31 am

Ci sono veramente tanti e tanti motivi pere cui essere donna è altamente vantaggioso , io sarei il primo se ci fosse una lampada di Aladino a chiederli di cambiare sesso cosi' da toccate su pelle tutti i benefici che nella modalità maschio si vede solo col cannocchiale. Sarebbe una pacchia che io diventato donna vado a molestarmi tutti bambini e bambine che mi piacciono e non essere definita pedofila , sarebbe una pacchia che randomicamente accuso di false molestie un povero tizio , sarebbe una pacchia slinguarmi la mia amica o donne a caso senza essere considerata lesbica ma giustificandomi con "e' una fase"  , "si diverte" , sarebbe una pacchia che nei concorsi pubblici in quanto donna ho gia' la strada spianata ai posti alti . . . 

_ le donne hanno il sostegno della comunità femminile e della società in genere , l'uomo non puo' contare neanche sui suoi simili dello stesso sesso e deve contare solo sulle sue forze
_le donne sono vengono sempre pigliate sul serio , i maschi ridicolizzati e mai presi sul serio
_ le donne sono tutelate dalla legge vedesi ultima legge in via definitiva Codice Rosso criticate dalle femministe italiane
_sono diventate il modello di riferimento per ragazze e ragazzi , vedesi gli ultimi film dove gli eroi/i duri sono sempre donne , vedesi eroine dei nostri tempi  tipo  Carola Rakete e Greta Thunberg comprese quelle che si sono macchiate di delitti vedesi Deborah Sciacquatori osannate dalle femministe
_ le donne hanno voti scolastici brillanti e finiscono la carriera scolastica in tempo
_le donne sono sempre difese anche se sono le peggiori meretrici
_ci sono azioni che favoriscono le donne nel mondo del lavoro
_le donne hanno condanne assai ridotte quando si tratta di crimini orrendi , in Italia sono sempre assolte a formula piena
_le donne sono TOTALMENTE deresponsabilizzate dalle loro responsabilità che vengono scaricate su altri spesso maschi , _quando divorziano prendono tutto
_ogni cosa che fa una donna ha un forte richiamo mondiale tipo mondiali femminili,se lo fa un maschio viene passato in sordina
_le donne con una accusa falsa distruggono per sempre la vita di un maschio , se vengono scoperte hanno al massimo una tirata d'orecchio
_la vita di una donna vale molto di piu' di quella di un uomo o di un bambino
_Le donne sudano molto meno per arrivare ai vertici rispetto agli uomini in questi ultimi decenni
_Le donne che sperimentano sesso con altre donne sono considerate etero , se lo fa un maschio per curiosità apriti cielo !

 

E tu, caro Dario Campese, pensi che la festa per le donne durerà ancora a lungo? Finirà invece assai presto, quando collasserà questa civiltà ormai stanca e sfiduciata che non ha più nulla da dire, non produce più un pensiero che sia uno e sforna solo il più piatto e becero conformismo e persino a livello di canzonette è ha livelli assai bassi, anzi infimi. L'altro giorno, su youtube ho letto un commento di un ragazzo di 14 anni che ha scritto: "Ascolto solo le canzoni degli anni '80. Quelle di oggi mi fanno schifo". Quando una civiltà non riesce nemmeno a produrre canzonette decenti, in grado di piacere ad un ragazzino, significa che siamo arrivati non alla frutta e nemmeno al caffè, ma siamo proprio al conto. In questo pattume è ovvio che le donne che mai hanno dato un contributo di civiltà significativo in nessun campo dello scibile e dell'attività umana trovino spazio ed esaltazione: nella civiltà del nulla, solo il nulla viene portato sul palmo della mano. Lo aveva capito anche una sociologa, Ida Magli che ha dovuto ammettere che l'esaltazione dell'elemento femminile è tipico delle civiltà sul viale del tramonto, mentre le civiltà in ascesa celebrano ed esaltano l'elemento maschile. Il posizionamento positivo della donna sul piano legislativo, psicologico, culturale e valoriale è legato unicamente al mondo occidentale. Vivrà e morirà con esso. Quando il modello di sviluppo occidentale collasserà, vedrai che finirà nella spazzatura della storia anche la celebrazione della donna. Allora in un mondo in cui non si potrà più creare ricchezza artificialmente come adesso, iniettando denaro dal nulla, ma conteranno solo le capacità e le qualità REALI, l'umanità si sveglierà dal suo torpore esistenziale e dovrà fare i conti con la dura realtà e costretta a valorizzare (che le piaccia o no) l'elemento maschile perchè tornerà ad essere determinante. Allora anche le donne si renderanno conto di un principio e di un dato di fatto che ora si permettono di ignorare ma che intuiscono e che in fondo nel nel loro intimo sanno da sempre: che il celebrato e cosiddetto valore intrinseco della donna NON ESISTE. Sarà per tutte un amaro e tragico risveglio. Per adesso, aspettiamo che passi il cadavere del nemico, cioè una civiltà occidentale che ci è oramai dichiaratamente diventata nemica, aspettando che collassi ed insieme ad essa tutto il suo armamentario di falsi valori. Del resto ci sarà ben poco da aspettare. Alle nostre femminucce che occasionalmente vengono qui a sbirciare e a spiare voglio invece dare un consiglio: godetevi questo momento di gloria perchè sarà breve e passerà presto. Assai presto.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Luglio 19, 2019, 11:29:21 am
L'Alberto dei tempi migliori l'avrebbe già mazzolato.
Posso sempre pensarci io, ma per questo genere di decisioni preferisco interpellare anche gli altri.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Luglio 19, 2019, 11:39:10 am
Dario meglio non scrivere "donne e maschi" qui.
Citazione
Ci sono veramente tanti e tanti motivi pere cui essere donna è altamente vantaggioso , io sarei il primo se ci fosse una lampada di Aladino a chiederli di cambiare sesso
sarebbe una pacchia slinguarmi la mia amica o donne a caso senza essere considerata lesbica
Le donne che sperimentano sesso con altre donne sono considerate etero , se lo fa un maschio per curiosità apriti cielo ! [e 2]
No comment
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Luglio 19, 2019, 11:40:49 am
E tu, caro Dario Campese, pensi che la festa per le donne durerà ancora a lungo? Finirà invece assai presto, quando collasserà questa civiltà ormai stanca e sfiduciata che non ha più nulla da dire, non produce più un pensiero che sia uno e sforna solo il più piatto e becero conformismo e persino a livello di canzonette è ha livelli assai bassi, anzi infimi. L'altro giorno, su youtube ho letto un commento di un ragazzo di 14 anni che ha scritto: "Ascolto solo le canzoni degli anni '80. Quelle di oggi mi fanno schifo". Quando una civiltà non riesce nemmeno a produrre canzonette decenti, in grado di piacere ad un ragazzino, significa che siamo arrivati non alla frutta e nemmeno al caffè, ma siamo proprio al conto. In questo pattume è ovvio che le donne che mai hanno dato un contributo di civiltà significativo in nessun campo dello scibile e dell'attività umana trovino spazio ed esaltazione: nella civiltà del nulla, solo il nulla viene portato sul palmo della mano. Lo aveva capito anche una sociologa, Ida Magli che ha dovuto ammettere che l'esaltazione dell'elemento femminile è tipico delle civiltà sul viale del tramonto, mentre le civiltà in ascesa celebrano ed esaltano l'elemento maschile. Il posizionamento positivo della donna sul piano legislativo, psicologico, culturale e valoriale è legato unicamente al mondo occidentale. Vivrà e morirà con esso. Quando il modello di sviluppo occidentale collasserà, vedrai che finirà nella spazzatura della storia anche la celebrazione della donna. Allora in un mondo in cui non si potrà più creare ricchezza artificialmente come adesso, iniettando denaro dal nulla, ma conteranno solo le capacità e le qualità REALI, l'umanità si sveglierà dal suo torpore esistenziale e dovrà fare i conti con la dura realtà e costretta a valorizzare (che le piaccia o no) l'elemento maschile perchè tornerà ad essere determinante. Allora anche le donne si renderanno conto di un principio e di un dato di fatto che ora si permettono di ignorare ma che intuiscono e che in fondo nel nel loro intimo sanno da sempre: che il celebrato e cosiddetto valore intrinseco della donna NON ESISTE. Sarà per tutte un amaro e tragico risveglio. Per adesso, aspettiamo che passi il cadavere del nemico, cioè una civiltà occidentale che ci è oramai dichiaratamente diventata nemica, aspettando che collassi ed insieme ad essa tutto il suo armamentario di falsi valori. Del resto ci sarà ben poco da aspettare. Alle nostre femminucce che occasionalmente vengono qui a sbirciare e a spiare voglio invece dare un consiglio: godetevi questo momento di gloria perchè sarà breve e passerà presto. Assai presto.
Fusaro dice che questo sistema, potenzialmente può durare all'infinito. Spero abbia torto, son già quasi trent'anni che va avanti questa musica.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Duca - Luglio 19, 2019, 12:19:01 pm

Ci sono veramente tanti e tanti motivi pere cui essere donna è altamente vantaggioso , io sarei il primo se ci fosse una lampada di Aladino a chiederli di cambiare sesso cosi' da toccate su pelle tutti i benefici che nella modalità maschio si vede solo col cannocchiale. Sarebbe una pacchia che io diventato donna vado a molestarmi tutti bambini e bambine che mi piacciono e non essere definita pedofila , sarebbe una pacchia che randomicamente accuso di false molestie un povero tizio , sarebbe una pacchia slinguarmi la mia amica o donne a caso senza essere considerata lesbica ma giustificandomi con "e' una fase"  , "si diverte" , sarebbe una pacchia che nei concorsi pubblici in quanto donna ho gia' la strada spianata ai posti alti . . . 

_ le donne hanno il sostegno della comunità femminile e della società in genere , l'uomo non puo' contare neanche sui suoi simili dello stesso sesso e deve contare solo sulle sue forze
_le donne sono vengono sempre pigliate sul serio , i maschi ridicolizzati e mai presi sul serio
_ le donne sono tutelate dalla legge vedesi ultima legge in via definitiva Codice Rosso criticate dalle femministe italiane
_sono diventate il modello di riferimento per ragazze e ragazzi , vedesi gli ultimi film dove gli eroi/i duri sono sempre donne , vedesi eroine dei nostri tempi  tipo  Carola Rakete e Greta Thunberg comprese quelle che si sono macchiate di delitti vedesi Deborah Sciacquatori osannate dalle femministe
_ le donne hanno voti scolastici brillanti e finiscono la carriera scolastica in tempo
_le donne sono sempre difese anche se sono le peggiori meretrici
_ci sono azioni che favoriscono le donne nel mondo del lavoro
_le donne hanno condanne assai ridotte quando si tratta di crimini orrendi , in Italia sono sempre assolte a formula piena
_le donne sono TOTALMENTE deresponsabilizzate dalle loro responsabilità che vengono scaricate su altri spesso maschi , _quando divorziano prendono tutto
_ogni cosa che fa una donna ha un forte richiamo mondiale tipo mondiali femminili,se lo fa un maschio viene passato in sordina
_le donne con una accusa falsa distruggono per sempre la vita di un maschio , se vengono scoperte hanno al massimo una tirata d'orecchio
_la vita di una donna vale molto di piu' di quella di un uomo o di un bambino
_Le donne sudano molto meno per arrivare ai vertici rispetto agli uomini in questi ultimi decenni
_Le donne che sperimentano sesso con altre donne sono considerate etero , se lo fa un maschio per curiosità apriti cielo !
Sì ma nonostante tutti questi vantaggi non capiscono un cazzo e vivono male, si fanno problemi per troiate e non sono indipendenti pur credendo di esserlo perché da sole non sanno piantare neanche un chiodo, non sanno decidere da sole perché hanno bisogno del parere delle amiche su ogni cosa, il loro contributo alla civiltà è minimo (escluso partorire e accudire la prole) perché non hanno mai inventato nulla di nulla a parte il tergicristallo... poi arrivano a una certa età senza figli perché le fanno credere che la carriera è più importante ma invece la natura ovviamente prevale e allora frustrate e incazzate cercano di saltare addosso al primo manico che passa rimediando solo negri e marocchini, e poi sono in continua competizione con le altre, soprattutto le giovani che le fanno rosicare perché la bellezza per una donna è molto importante e chi lo nega è ipocrita, e quindi invecchiano male, bisbetiche e inacidite, mentre le giovani sono desiderate e loro no, e allora si buttano sui cani gatti criceti gerbilli e bestie varie a cui dare un surrogato di amore... sai che bella vita che fanno.
Insomma le donne sono come quelli del PD che hanno dalla loro tutta la grancassa mediatica, la magistratura, i giornalisti, gli intellettuali, gli insegnanti, gli artisti ecc. e ciononostante non riescono a combinare niente perché sono degli sfigati e infatti sono sempre incazzati e danno la colpa agli altri della situazione di merda in cui sono. :lol:
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Luglio 19, 2019, 14:48:43 pm
Citazione
e poi sono in continua competizione con le altre, soprattutto le giovani che le fanno rosicare perché la bellezza per una donna è molto importante e chi lo nega è ipocrita
Basta guardare le loro facce sui mezzi pubblici: fino ai 30-35 puzza sotto il naso, dopo i 40 nevrosi e depressione.
La chiave per capire le donne è la vanità.
Citazione
e allora si buttano sui cani gatti criceti gerbilli
Da me i gerbilli non entrano e neanche le zanzare femmine, ho il repellente :lol:
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Duca - Luglio 19, 2019, 18:16:55 pm
Basta guardare le loro facce sui mezzi pubblici: fino ai 30-35 puzza sotto il naso, dopo i 40 nevrosi e depressione.
La chiave per capire le donne è la vanità.
Che è un meccanismo che Madre Natura ha creato per attirare il maschio e quindi perpetuare se stessa... andare con una donna non mestruata è contro natura, e difatti finora me ne sono ben astenuto. :lol:
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Luglio 19, 2019, 19:10:27 pm
Concordo. Inutile girarci intorno, così stanno le cose e nessun femminismo può intaccare queste verità.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Luglio 19, 2019, 19:22:55 pm

Ci sono veramente tanti e tanti motivi pere cui essere donna è altamente vantaggioso , io sarei il primo se ci fosse una lampada di Aladino a chiederli di cambiare sesso cosi' da toccate su pelle tutti i benefici che nella modalità maschio si vede solo col cannocchiale. Sarebbe una pacchia che io diventato donna vado a molestarmi tutti bambini e bambine che mi piacciono e non essere definita pedofila , sarebbe una pacchia che randomicamente accuso di false molestie un povero tizio , sarebbe una pacchia slinguarmi la mia amica o donne a caso senza essere considerata lesbica ma giustificandomi con "e' una fase"  , "si diverte" , sarebbe una pacchia che nei concorsi pubblici in quanto donna ho gia' la strada spianata ai posti alti . . . 

_ le donne hanno il sostegno della comunità femminile e della società in genere , l'uomo non puo' contare neanche sui suoi simili dello stesso sesso e deve contare solo sulle sue forze
_le donne sono vengono sempre pigliate sul serio , i maschi ridicolizzati e mai presi sul serio
_ le donne sono tutelate dalla legge vedesi ultima legge in via definitiva Codice Rosso criticate dalle femministe italiane
_sono diventate il modello di riferimento per ragazze e ragazzi , vedesi gli ultimi film dove gli eroi/i duri sono sempre donne , vedesi eroine dei nostri tempi  tipo  Carola Rakete e Greta Thunberg comprese quelle che si sono macchiate di delitti vedesi Deborah Sciacquatori osannate dalle femministe
_ le donne hanno voti scolastici brillanti e finiscono la carriera scolastica in tempo
_le donne sono sempre difese anche se sono le peggiori meretrici
_ci sono azioni che favoriscono le donne nel mondo del lavoro
_le donne hanno condanne assai ridotte quando si tratta di crimini orrendi , in Italia sono sempre assolte a formula piena
_le donne sono TOTALMENTE deresponsabilizzate dalle loro responsabilità che vengono scaricate su altri spesso maschi , _quando divorziano prendono tutto
_ogni cosa che fa una donna ha un forte richiamo mondiale tipo mondiali femminili,se lo fa un maschio viene passato in sordina
_le donne con una accusa falsa distruggono per sempre la vita di un maschio , se vengono scoperte hanno al massimo una tirata d'orecchio
_la vita di una donna vale molto di piu' di quella di un uomo o di un bambino
_Le donne sudano molto meno per arrivare ai vertici rispetto agli uomini in questi ultimi decenni
_Le donne che sperimentano sesso con altre donne sono considerate etero , se lo fa un maschio per curiosità apriti cielo !

Perché scrivi le donne e i maschi ?
Si scrive uomini e donne; oppure maschi e femmine.
Sennò, volendo, si può pure scrivere le femmine e gli uomini...
Vedi, già da questi piccoli dettagli si capisce che il tuo livello di consapevolezza non è molto alto...
Anzi, è decisamente basso.

Per quanto riguarda il resto, non avevo dubbi che qualcuno (tu, in questo caso) avrebbe scritto questa roba, che per chiunque si occupi di QM da un po' di anni a questa parte, è veramente roba vecchia.
Comunque ti hanno già risposto Massimo e Duca...

@@

PS: riguardo alla realtà delle femmine musulmane hai elegantemente glissato...

Citazione
Frank

Fammi un elenco dei motivi per cui vale la pena essere femmina.*
Non solo qui e ora, in questa parte di mondo, ma anche altrove; ad esempio: nei paesi musulmani.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 20, 2019, 07:11:38 am
Se quello che dice Dario Campese è roba vecchia è arrivato il momento di diventare femministi.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: giacca - Agosto 20, 2019, 12:41:57 pm
15 anni li ho davvero
Io a 15 anni capivo pochissimo di relazioni, vedevo che pochi riuscivano ad averle e neanche pensavo ad alcune cd regole come quelle dell'iniziativa maschile. Col trascorrere degli anni vedevo che alcuni riuscivano a entrare nel cerchio magico e a fare qualche cosa, in particolare nelle uscite con la scuola o in estate. Essendo anche introverso ho iniziato a muovermi a 18 anni, ma ho trovato in grossa parte quelle fidanzate o quelle dove un altro arrivava prima. Ho iniziato a essere ricambiato molti anni dopo.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Agosto 20, 2019, 12:42:09 pm
Se quello che dice Dario Campese è roba vecchia è arrivato il momento di diventare femministi.

A differenza di me, che all'epoca non esistevo (virtualmente), tu provieni da uomini3000, perciò dovresti ricordarti che proprio in quel forum fu pubblicato un articolo in cui si evidenziava che molti ragazzi dell'epoca avrebbero voluto rinascere femmine... *
Per non parlare di altre discussioni in cui alcuni utenti parlavano dei vantaggi relativi al fatto di essere femmina.
Per cui sì, è roba vecchia, e per te dovrebbe essere ancora più vecchia che per me.

@@

* Ora non ho voglia di fare una ricerca, ma lo ricordo benissimo.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: giacca - Agosto 20, 2019, 12:47:15 pm
E' un grande post, che evidenzia come l'empatia femminile sia pura leggenda. Il 99,99% delle donne sono un cocktail micidiale a base di snowflakes, PD-pensiero e Maria De Filippi. Viene da dire (sempre citando quell'utente): meno male che ci sono i cani a badare a loro.E vabbe'...
Che c'entra il Pd? Adesso poi spero che si liberi di Renzi.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Agosto 20, 2019, 12:50:37 pm
Naturalmente moltissime femminucce la pensano in maniera diametralmente opposta...

https://27esimaora.corriere.it/articolo/25n-rinascere-donna-grazie-noessere-uomo-sarei-piu-libera/

Citazione
#25N | Rinascere donna? Grazie no
Essere uomo? Sarei più libera

di Giusi Fasano
Tags: I documenti di La27ora, oltre la violenza, stereotipi

La premessa è quasi sempre la stessa: mi piace essere quel che sono. D’accordo. Ma facciamo finta che non ci sia scelta:

domattina ti svegli e sei dell’altro sesso….

Lei: «Beh, essere un ragazzo mi semplificherebbe la vita». Lui: «È che le donne hanno meno probabilità di successo…». Ancora una lei: «Non mi dispiacerebbe, avrei più libertà» mentre un altro lui spiega: «Non lo vorrei, gli uomini hanno più potere nella famiglia».

Camminiamo sul terreno instabile dell’adoescenza, quantomai fertile per coltivare stereotipi, soprattutto quelli di genere. L’esperimento, se vogliamo chiamarlo così, prende forma in cinque scuole: l’istituto tecnico Feltrinelli e il liceo linguistico Manzoni di Milano, il liceo scientifico Pasteur e il classico Mamiani di Roma e infine l’Istituto polifunzionale Pitagora di Pozzuoli.

Abbiamo chiesto a un centinaio di ragazzini e ragazzine fra i 14 e i 15 anni di immaginare la loro vita improvvisamente nei panni dell’altro sesso. E le loro risposte ci hanno raccontato più delle parole dette.

Ne abbiamo fatto un video-documentario (da pubblicato anche su Canale Scuola di Corriere.it) che è assieme divertente ed emozionante, che mette a nudo difficoltà e desideri, sogni e paure. Ma, soprattutto, è una piccola mappa per orientarsi negli stereotipi uomo/donna degli adolescenti e per immaginare con la loro fantasia come sarebbe la vita nei panni dell’altro/a.

«È scientificamente provato che le ragazze sono più intelligenti…che invidia» confessa uno studente dopo aver sentito dire a una compagna che «se fossi un ragazzo mi sentirei più sicuro ad uscire la sera perché la maggior parte delle violenze è contro le donne».

«Più sicurezza» è un argomento gettonato soprattutto dalle ragazze, non soltanto in senso fisico ma anche sicurezza di sé, consapevolezza di una fragilità maggiore rispetto ai maschi che, per contro, parlano del mondo femminile come «più sensibile», «più emotivo» e della vita delle donne «più difficile».

«La cosa che colpisce» dice la psicologa e scrittrice Gianna Schelotto «è che quando le femmine spiegano i motivi per cui vorrebbero essere maschi non è tanto per un riconoscimento di valori ma per una questione utilitaristica. Perché pensano che questa società offra loro più libertà e li protegga di più dalla violenza. Mentre quando sono i maschi a immaginare di essere femmina spesso riconoscono valori come sensibilità, responsabilità, intelligenza».

Sembra radicato più nelle ragazze che nei ragazzi lo schema dell’uomo «che non può avere bisogno di tenerezze» e che, per dirla con parole femminili, «tende a usare la forza mentre le donne rispondono con le parole». «Per esempio, qui a scuola, è più facile vedere una ragazza che piange perché la figura dell’uomo è quella di un duro…» spiega una delle studentesse. La sorpresa è sentire più di un ragazzino citare il tema della sofferenza fisica del parto fra le ragioni del «non mi piacerebbe essere donna». Ma fra loro c’è anche chi vorrebbe vivere da femmina proprio in nome della maternità: «Il solo motivo per cui vorrei provare è che a me piacciono i bambini e sarebbe divertente..» immagina un ragazzetto. «Avere un figlio, curarlo, è una cosa che ti fa sentire essere fiera di essere donna» è sicura la studentessa di un altro liceo.

Shopping e lunghe sedute davanti allo specchio per il trucco o per decidere come vestirsisono alcuni dei vezzi dichiaratamente osteggiati dai maschi che li credono un’esclusiva delle compagne di scuola e li usano fra i motivi più frequenti del «non mi piacerebbe». Ma anche le discriminazioni, soprattutto quelle in politica, diventano materia di riflessione appena ci si cala nei panni dell’altro sesso. «Se fossi un uomo non sarei così discriminata» è il senso di molte risposte femminili. «Non vorrei essere donna per non partire svantaggiato» è la replica che arriva dall’altra parte.

E poi la curiosità, da un fronte e dall’altro, di «capire come ci guardano» loro, di «entrare nella loro testa». Come a volerne smontare il meccanismo: per sistemare quell’ingranaggio che visto con gli occhi del sesso diverso sembra difettoso. E poco importa che sia o no uno stereotipo.

Twitter @GiusiFasano

 

I VOSTRI COMMENTI
10
Dialogo con Martina, 2 anni e mezzo
25.11 | 09:30 192696
Mamma, voglio diventare “macchio”
Perché Martina? Essere Femmine e’ bello, le femmine sono intelligenti, sono brave, possono indossare dei bei vestiti….
E lei: “mamma non ti preoccupare, poi diventi macchio anche tu”
Qualche mese dopo
Mamma, voglio rimanere femmina!
E perché Martina?
Senno’ poi tu resti sola….
Anche a due anni e mezzo si percepisce la differenza e si immagina come sarebbe stato essere dell’altro sesso. E’ un gioco immaginario che porteremo avanti tutta la vita… Questo Martina non lo sa. Ha appena iniziato a giocare.
Nonostante tutto...
25.11 | 09:38 Lettore_9257054
…rinascerei donna. Per tanti motivi, dei quali il più importante che potrei combattere per la mia libertà: una bella battaglia che dà senso alla vita. Non vedete che gli uomini che nascono liberi e autorevoli (?) sciupano la loro libertà, che la stanno facendo tracimare in licenza?
Oggi mettetevi qualcosa di rosso: passate parola.
Sarebbe bello se...
25.11 | 09:56 joanlui
Peccato non poter fare una breve esperienza nel corpo di una persona dell’altro sesso per un breve periodo, poniamo tre mesi obbligatori per tutti tra i 20 e i 25 anni di età della propria vita. Provate a immaginare quanta più comprensione reciproca ci sarebbe a questo mondo!
a 50 anni, un uomo, una donna
25.11 | 11:21 fatti veri
se sei una donna, alcune possibilità ( un’altra famiglia ex novo, figli nuovi compresi) non le puoi più avere; inoltre un uomo 50-60enne continua ad essere spesso attraente e crea affidamento in una donna, mentre non vale lo stesso meccanismo se sei donna.
Colpa dei modelli culturali, sociali, di cura, di attrazione, della biologia della riproduzione? Quello che volete, ma è così.
Poi la singola donna può tentare di disegnarsi la propria vita come vuole, almeno in occidente, e fregarsene dei modelli e degli stereotipi, almeno in occidente.
Ma nasci donna e non sei del tutto libera di testa, invio dei maschi il tempo infinito di libertà di immaginazione e di ideazione e di invenzione della propria vita che le donne non hanno mai avuto.
osservazioni
25.11 | 13:26 Conte Vlad
anche gli uomini sono sensibili, anche le donne sono forti e lo sanno anche questi ragazzi secondo me.
osservazioni 2
25.11 | 13:46 Conte Vlad
e anche gli uomini badano al loro aspetto estetico chi più chi meno come le donne del resto
ancora una cosa
25.11 | 18:20 Conte Vlad
vedo poi che molte ragazze identificano il maschile con la sicurezza in se stessi. ma in realtà un uomo può essere sicuro o insicuro quanto una donna per ragioni a volte diverse a volte simili
Persone non generi.
25.11 | 21:05 3650221
Io sono una donna e da ragazza, negli anni 60 avrei voluto essere uomo perché allora effettivamente c’era molta differenza tra i due sessi. Poi crescendo mi sono accorta che la differenza non è data dal sesso ma dalla personalità o carattere delle persone: il timido è sempre timoroso sia uomo che donna e l’estroverso sempre allegro e ricercato ,sia uomo che donna. la vita poi non risparmia nessuno sia il timido che l’estroverso, il pessimista e l’ottimista ( sempre di entrambi i sessi) hanno i loro dolori oppure anche le loro gioie. E la sensibilità è di entrambi e dirò di più non è la facilità al pianto che denota sensibilità, tutt’altro è uno sfogo e un mezzo per suscitare simpatia.
Il dolore non manifestato è molto più sincero e lacerante e quante donne lo sopportano così?
Io provo molta tenerezza per gli uomini, ancora degni di questo nome, che ora stanno vivendo un’epoca che li mortifica e li presenta come ignoranti aguzzini. Ci saranno è ovvio come ci sono tante donne ignoranti che pretendono di essere riverite perché donne. Ma è un valore essere donne se non c’è alcun contenuto? Il valore è nella persona ed è un lungo cammino.
dialogo con martina?
26.11 | 09:43 vacanze_in_barbagia
I bambini di due anni che esprimono concetti complessi a loro estranei che ricalcano esattamente le idee dei genitori mi mettono sempre un po’ di inquietudine.
onestamente...
27.11 | 09:43 Holly
l’ho pensato e lo penso spesso.
Che bello sarebbe stato nascere uomo.
Niente orologio biologico.
Niente colloqui con “ma lei pensa di avere figli?”.
Niente capi che commentano ogni giorno come sei vestita o truccata, “perchè ogggi si è vestica così? come sta bene colà, dovrebbe truccarsi di più…”.
Più carriera a parità di fatica.
Più soldi e possibilità (derivanti da punto precedente)
Niente sedute di trucco, parrucco, tacchi e compagnia bella.
E tutto ciò nella parte migliore del mondo dove essere donna. Perchè se penso ad altri Paesi … brrrr.
Si, sarebbe stato davvero belle essere maschio…


Il passaggio più divertente è questo:

Citazione
Lei: «Beh, essere un ragazzo mi semplificherebbe la vita». Lui: «È che le donne hanno meno probabilità di successo…». Ancora una lei: «Non mi dispiacerebbe, avrei più libertà» mentre un altro lui spiega: «Non lo vorrei, gli uomini hanno più potere nella famiglia».

"Gli uomini hanno più potere in famiglia",*  :hmm: afferma il giovanotto intervistato (e indottrinato)...
Allorché uno pensa: ma vivo nell'Italia del 1969 oppure in quella del 2019...?
Perché, insomma, se c'è qualcuno che oggigiorno conta poco più di zero in famiglia sono proprio gli uomini.
Tralascio il discorso relativo alla tesi secondo la quale le donne avrebbero meno probabilità di successo, perché mi son veramente rotto il cazzo di leggere e ascoltare simili puttanate.

@@

* Per dire: io lavoro in ambito edilizio, per cui posso dirvi che chi decide (quasi) tutto in casa - a cominciare dalla cucina, per passare al bagno, alla camera da letto, etc -, è la donna e non l'uomo.
Ad esempio: chi credete deicida di che colore deve essere la cameretta dei bambini?
Il papà? No, lo decide la mamma.
E la cucina color giallo canarino...?
Chi credete lo decida?
Il marito? No, la moglie.
E l'elenco sarebbe lunghissimo.
L'uomo è semplicemente un esecutore, un appendice della donna.
Gli unici uomini che decidono qualcosa, non sono italiani e generalmente provengono dalla Moldavia, dalla Romania e soprattutto dall'Albania.
Gli italiani - a parte rarissime eccezioni - non decidono una beneamata fava, perché sono totalmente sottomessi alle "loro donne", figlie comprese.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: giacca - Agosto 20, 2019, 12:52:13 pm
poi arrivano a una certa età senza figli perché le fanno credere che la carriera è più importante ma invece la natura ovviamente prevale e allora frustrate e incazzate cercano di saltare addosso al primo manico che passa rimediando solo negri e marocchini,
Purtroppo non è così vero.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Agosto 20, 2019, 13:15:54 pm
A proposito di uomini3000, questo è quanto scrisse il tal Simone-RM

https://questionemaschile.forumfree.it/?t=6512236
Citazione
31/1/2006, 23:00

Premessa: da un mese abbondante lavoro come data entry, per l'inserimento nel computer dei dati dei clienti della Banca di Credito Cooperativo.
Inserisco dati riguardanti gli intestatari dei c/c e le relative posizioni quali titolare/socio accomandatario/delegato.

Ebbene, oltre il 50% dei conti correnti bancari passati sotto il mio inserimento risultano soddisfare almeno una delle seguenti situazioni:
1 - COINTENSTATO A 2 O PIU' DONNE, aventi cognomi diversi, e che quindi non possono definirsi parenti
2 - INTESTATO A UNA DONNA con eventualmente uno o più uomini inseriti come delegati
Ho riscontrato pochissimi casi ove una donna è delegata su un c/c intestato a un uomo, la maggior parte dei conti correnti che non rientrano nella categoria suindicata sono intestati a un solo uomo, senza cointestatari o donne in delega.

Il che significa che oggi le donne sono più forti, più favorite, e (vedi punto 1) si mettono spesso in società per fare soldi a danno di quella categoria di uomini che, pur di fare sesso, si fanno sottomettere come vigliacchi. Pagando cene, scarrozzando, e offrendo lavori altolocati spesso non conformi alle loro scrause competenze.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 20, 2019, 14:14:07 pm
A differenza di me, che all'epoca non esistevo (virtualmente), tu provieni da uomini3000, perciò dovresti ricordarti che proprio in quel forum fu pubblicato un articolo in cui si evidenziava che molti ragazzi dell'epoca avrebbero voluto rinascere femmine... *
Per non parlare di altre discussioni in cui alcuni utenti parlavano dei vantaggi relativi al fatto di essere femmina.
Per cui sì, è roba vecchia, e per te dovrebbe essere ancora più vecchia che per me.

@@

* Ora non ho voglia di fare una ricerca, ma lo ricordo benissimo.

Abbiamo parlato di tutto e di più, ma dove vuoi arrivare?
Io non concordo su tutto nemmeno con Barnart, per cui figurati se non posso divergere con normali utenti.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 20, 2019, 14:28:14 pm
Citazione
Mentre quando sono i maschi a immaginare di essere femmina spesso riconoscono valori come sensibilità, responsabilità, intelligenza

Qui Giusi Fasano omette una cosa importante: sicuramente nessun ragazzo ha risposto che se fosse stato femmina sarebbe più responsabile o sensibili, perché sono cose che se non ce le hai non le puoi desiderare. È un po' come il matto che dice di essere matto.

Probabilmente si riferivano al fatto che avrebbero potuto comportarsi da tali, ma essendo ragazzi non possono.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Agosto 20, 2019, 14:33:33 pm
Che c'entra il Pd? Adesso poi spero che si liberi di Renzi.
Posso capire che non si debba parlar troppo di politica per ragioni di coesione. Ma mi pare innegabile che il PD sia il braccio "armato" del femminismo, e il guardiano dell'Italia, in fase di collasso pilotato per conto di altre nazioni europee. Maggioranza o no, è il vero partito al potere da trent'anni.
Non sono schierato politicamente e rispetto chi ha idee di sinistra: ma è proprio il PD lo sfruttatore dei poveri, che sta svendendo pezzo per pezzo i diritti dei lavoratori. E' la nomenklatura che sostiene lo Stato profondo femminista, che si macchia di veri e propri crimini come Bibbiano. E' uno spreco sostenerlo col voto.
Detto questo, pensatela pure come volete.
Citazione da: Frank
perché sono totalmente sottomessi alle "loro donne", figlie comprese.
Forse è per questo che i padri hanno un rapporto malsano con le figlie, che trattano da principesse sul pisello, le viziano in ogni modo e quando si trovano un uomo che non sia un perfetto idiota vengono presi da una curiosa gelosia. E anche quando le figlie si sistemano, continuano a interferire con la vita coniugale, nei casi peggiori quasi installandosi a casa loro. E' una generazione che si è bevuta il cervello.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Agosto 20, 2019, 14:47:40 pm
Io non concordo su tutto nemmeno con Barnart, per cui figurati se non posso divergere con normali utenti.

Ovvio, ma già che ci sei, dì la tua in merito.
Ossia, vorresti essere femmina ?* Se sì, perché ?

@@

* Io no, grazie.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Massimo - Agosto 20, 2019, 15:06:15 pm
Tranquilli: tra non molto essere donna sarà un grosso svantaggio e non un privilegio. Ammesso che in fondo lo sia oggi.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Agosto 20, 2019, 17:11:13 pm
A differenza di me, che all'epoca non esistevo (virtualmente), tu provieni da uomini3000, perciò dovresti ricordarti che proprio in quel forum fu pubblicato un articolo in cui si evidenziava che molti ragazzi dell'epoca avrebbero voluto rinascere femmine...

https://questionemaschile.forumfree.it/?t=25596643

Citazione
°ACTARUS°
view post Inviato il 28/2/2008, 11:33

https://www.corriere.it/cronache/08_febbraio_28/temi_ragazzini_donne_fasano_cdb1b98e-e5c9-11dc-ab61-0003ba99c667.shtml

Citazione
RICERCA - LA PSICOLOGA GIANNA SCHELOTTO HA RACCOLTO 323 SCRITTI.
I temi dei ragazzini: meglio essere donne
L'indagine in tutta Italia: sei su dieci sarebbero «contenti di svegliarsi femmina»
Dalla Liguria alla Sicilia, gli adolescenti smentiscono lo stereotipo dei maschietti che non ammirano le coetanee

MILANO — Quelli che «siccome sono un ragazzo semplice forse ci guadagnerei e sembrerei più sveglio». Quelli che «hanno una forza incredibile e sanno ottenere ciò che vogliono ». Quelli che «c'è poco da fare, c'hanno una marcia in più». Insomma: quelli che «essere donna è meglio, molto meglio». Benvenuti nel mondo degli adolescenti che sorprendono. Ragazzini di terza media, prima e seconda superiore, che messi alle strette confessano: essere femmina per un giorno, che bellezza... E fanno saltare gli stereotipi di sempre, cioè l'idea che tutti i maschietti guardino l'altra parte del cielo come osservassero un'infinita distesa di pettegole, chiacchierone, romantiche e inconcludenti. Può sembrare così, certo.

Ma le cose cambiano se lasci un ragazzino davanti a un foglio bianco a riflettere sul seguente argomento: se domattina ti svegliassi donna quali sarebbero i tuoi pensieri, quali le tue emozioni? Il tema è stato proposto a 323 alunni di scuole medie e superiori in Sicilia, Campania, Basilicata, Emilia, Toscana, Trentino e Liguria. Maschi e femmine fra i 14 e i 16 anni (per le ragazze, va da sé, il risveglio era ipotizzato nei panni di un uomo). La paternità (o forse sarebbe meglio dire la maternità) dell'idea è della psicologa Gianna Schelotto. «Pensavo all'8 marzo e al fatto che ogni anno sono tutti lì a discutere sul senso o il non senso di quella giornata. E allora mi è venuto in mente di indagare fra i pensieri dei giovanissimi. Cosa pensa un sesso dell'altro? mi sono chiesta. Mi sono fatta aiutare da amici insegnanti e ne è venuta fuori una ricerca vera e propria». Tanto per cominciare: le ragazzine sono molto più «velenose» di quanto lo siano i compagni maschi verso il mondo femminile. Se aprissero gli occhi da uomo non sarebbero contente, sia chiaro. Ma riflettendo su quell'improvviso cambiamento non perdono occasione per far notare le debolezze femminili («se fossi un uomo vedrei le donne sole e tristi ad aspettare chissà cosa... »; «quand'ero donna non sopportavo mio padre e mia madre mi diceva di stare zitta e sopportare...»).

Invece più di 6 ragazzi su 10 (il 62%) fanno considerazioni positive sull'ipotesi di svegliarsi donne all'improvviso. Mario rivela: «Quello che invidio delle donne è la paura. Loro possono aver paura e non vergognarsi, nessuno le costringe a sembrare quello che non sono». Marco si immagina nei panni di una lei e scrive «ora che sono una donna posso anche considerarmi intelligente ». Carmine non ci si vede proprio in quei panni («non vorrei diventare donna per tutto l'oro del mondo») anche se dice di sapere benissimo «che loro sono meglio di noi». Tutto sommato, riflette, «preferisco restare uno un po' tonto che pensa solo al pallone e alle cose non intellettuali ». Adriano ammette: «Se c'è una cosa che non capisco delle ragazze è come riescono a stare sempre sui libri e a divertirsi anche». Un bel po' complicate, un po' misteriose, le donne viste da questi ragazzini. Che sembrano quantomai sinceri perché vivono l'esperienza come fosse un sogno: con la certezza che al risveglio tutto torna com'era, irrimediabilmente maschile.

Onda, l'osservatorio nazionale per la salute della donna di Milano e «I Buonavoglia», uno dei circoli culturali più prestigiosi di Genova, hanno promosso la ricerca assieme alla dottoressa Schelotto e saranno al suo fianco nel presentarla in diverse città italiane, fra il 6 marzo e il 19 aprile. Nessuna pretesa scientifica, premettono. «Ma la registrazione di una tendenza, quella sì» dice la psicologa, «e cioè la tendenza a dichiarare in modo aperto e netto, invidia, ammirazione, paura e rispetto verso le donne». Che spesso sono un enigma così complicato che quasi quasi è meglio lasciarlo irrisolto, come semplifica Giovanni, II superiore: «Penso che sia una bella cosa essere donna per le donne. Per me è meglio che resti come sono».

Giusi Fasano
28 febbraio 2008


Non so chi fosse "Vargan", ma condivido queste sue parole.

Citazione
+Vargan+
view post Inviato il 28/2/2008, 11:50 
Utente cancellato


Io non capisco una cosa. Questa storia dell'enigma della donna. E' un concetto maschile.

Viene dal parlato, dal vissuto maschile. Pero quando le donne parlano di loro,si apropriano di queste componenti maschili per discutere di loro. In un certo senso per celebrarsi.

Ma sono loro cosi. O siamo noi che le vediamo cosi?


E' così, son gli uomini a ritenere le donne "enigmatiche, misteriose, incomprensibili, impenetrabili", etc, mentre nei fatti sono estremamente semplici da capire.
Ed è altrettanto vero che le femmine si appropriano dei succitati pensieri maschili per autocelebrarsi. *

@@

* Accade anche nello sport, Judo compreso.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 20, 2019, 20:19:44 pm
Ovvio, ma già che ci sei, dì la tua in merito.
Ossia, vorresti essere femmina ?* Se sì, perché ?

@@

* Io no, grazie.

È difficile risponderti, per diversi motivi, in primis perché un passaggio da uomo a donna per essere veramente equivalente deve avere in sé dei cambiamenti anche caratteriali e fisici. Cioè se fossi una donna, che donna sarei? Con lo stesso carattere? E come faccio ad avere lo stesso carattere se ho un vissuto diverso? E fisicamente? Tra il nascere baciate dalla dea Afrodite e nascere con una tendenza all'obesità c'è un mondo. Comunque qui e ora la donna sta all'uomo come il ricco e il povero.  Magari ci sono poveri che scoprono il valore della vita frugale ma se grandi numeri è normale che sono i poveri a voler essere ricchi e nessun ricco vuole essere povero. Se mi chiedessero di scegliere il genere prima di rinascere, dopo una vita da uomo una puntata dall'altra parte del cielo la farei. Certo dopo è da vedere se mi renderei conto dei vantaggi che ho a partire dai 5 anni in più di aspettativa di vita.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 20, 2019, 20:22:53 pm
Tranquilli: tra non molto essere donna sarà un grosso svantaggio e non un privilegio. Ammesso che in fondo lo sia oggi.

Sì, vabbè....allora che stiamo facendo qui?
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Massimo - Agosto 20, 2019, 21:39:58 pm
Io risponderei: "Se mai dovessi un (brutto) giorno svegliarmi e scoprire di essere diventato femmina, prima mi rinchiuderei in casa. Poi per il tramite di Internet mi informerei dove e come si può cambiare sesso più rapidamente e più economicamente possibile e poi ci andrei subito e di corsa. Ma fortunatamente ciò non è necessario nel mio caso individuale". Dopodichè accetterei stoicamente di prendere un 4 nel tema.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Agosto 21, 2019, 10:28:56 am
Certo dopo è da vedere se mi renderei conto dei vantaggi che ho a partire dai 5 anni in più di aspettativa di vita.

Personalmente, di vivere 80 anni anziché 85 non mi interessa minimamente, per tutta una serie di motivi, a cominciare dal fatto che la vecchiaia è una merda.
Vivere 5 anni di più (in media, ovvio) non è necessariamente un vantaggio, anche perché bisogna vedere come uno li vive, ossia se vivendo o sopravvivendo.
Nella società attuale - per non parlare di quella che verrà - saranno sempre più gli anziani costretti a sopravvivere, soventemente da soli (e con una pensione da fame), anche perché la nostra è una società di celibi e nubili senza figli (o single, come si suol dire oggigiorno).
Un tempo, perlomeno esistevano le c.d. famiglie allargate, oggi no.
Oggi molti anziani sono nella merda più totale.
Figuriamoci coloro che lo saranno.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: daria_campese - Agosto 21, 2019, 10:55:25 am
Io risponderei: "Se mai dovessi un (brutto) giorno svegliarmi e scoprire di essere diventato femmina, prima mi rinchiuderei in casa. Poi per il tramite di Internet mi informerei dove e come si può cambiare sesso più rapidamente e più economicamente possibile e poi ci andrei subito e di corsa. Ma fortunatamente ciò non è necessario nel mio caso individuale". Dopodichè accetterei stoicamente di prendere un 4 nel tema.


Se preferisci tenerti tutti i gli svantaggi che comporta essere uomini significa che sei masochista e rifiuti , se fosse reale ,  un cambiamento che ti agevolerebbe nettamente la vita.   Pensa come è bello che una società del primo mondo ha leggi speciali tipo il recente Codice Rosso , pensa come è bello sbattersi la prima donna che incontri senza ne' essere vista come lesbica ma solo una che attraversa una fase ne' essere considerato molestia.   
Pensa a tanti modelli positivi di eroine donne che infestano film e videogiochi (si io gioco a videogiochi e da vari anni le eroine di "ferro" hanno superato i maschietti).
Pensa che ogni crimine commesso non sarà mai colpa tua cosi' da deresponsabilizzarti delle tue azione : ad esempio tu diventato femmina uccidi il tuo ragazzo perche' ti va' , nessuno ti condannerà anzi o con una bugia ti inventi anni di violenze e ti assolvono ad occhi chiusi o ti danno l'infermità mentale cosi 'da passare quanche annetto in un accogliente centro di recupero salute mentale in compagnie di apprensive psicologhe .
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Agosto 21, 2019, 11:01:38 am
Un tempo, perlomeno esistevano le c.d. famiglie allargate, oggi no.
Il discorso è tutto qui. Restano le badanti rumene o africane, a scelta, sperando di non averne mai bisogno.
Ma attenzione: nell'ambito del volontariato, ho conosciuto una vecchina che aveva una figlia, un fratello e 5 nipoti e si sentiva più sola di un cane. Morale: più spesso di quanto non si immagini, i rapporti umani odierni sono così vuoti che sono anche peggio della solitudine.
Citazione
pensa come è bello sbattersi la prima donna che incontri senza ne' essere vista come lesbica
Mah...
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Agosto 21, 2019, 11:09:54 am
Se preferisci tenerti tutti i gli svantaggi che comporta essere uomini significa che sei masochista e rifiuti , se fosse reale ,  un cambiamento che ti agevolerebbe nettamente la vita.   Pensa come è bello che una società del primo mondo ha leggi speciali tipo il recente Codice Rosso , pensa come è bello sbattersi la prima donna che incontri senza ne' essere vista come lesbica ma solo una che attraversa una fase ne' essere considerato molestia.   
Pensa a tanti modelli positivi di eroine donne che infestano film e videogiochi (si io gioco a videogiochi e da vari anni le eroine di "ferro" hanno superato i maschietti).
Pensa che ogni crimine commesso non sarà mai colpa tua cosi' da deresponsabilizzarti delle tue azione : ad esempio tu diventato femmina uccidi il tuo ragazzo perche' ti va' , nessuno ti condannerà anzi o con una bugia ti inventi anni di violenze e ti assolvono ad occhi chiusi o ti danno l'infermità mentale cosi 'da passare quanche annetto in un accogliente centro di recupero salute mentale in compagnie di apprensive psicologhe .


Sì, vabbe', 'ste cose le sappiamo tutti in questo forum... ma che tra le ragioni per cui sarebbe meglio essere femmina, tu includa anche quelle merdate dei videogiochi, è a dir poco ridicolo.

Citazione
da vari anni le eroine di "ferro" hanno superato i maschietti

Certo, nei videogiochi come nella finzione cinematografica le femminucce spaccano tutto e tutti, ma nella realtà non spaccano una beneamata fava...
E già quello sarebbe, ed è, un buon motivo per mandare affanculo i videogiochi.

@@

PS: sì, lo so, "i modelli positivi che influenzano la psiche delle femminucce", etc etc...
Sì, lo so, tranquillo.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Frank - Agosto 21, 2019, 11:18:10 am
Domanda: a quanti di voi piacerebbe avere le mestruazioni ?
Le femmine, durante l'atto sessuale, rischiano di rimanere gravide (e non "incinta"), nonché di contrarre più facilmente delle malattie a trasmissioni sessuale: le invidiate per questo ?
Vi piacerebbe partorire ?
Le femmine, di norma, sono più piccole e più deboli degli uomini, quindi meno capaci di difendersi dalle aggressioni di sciroccati e psicopatici: le invidiate per questo ?

@@

PS: per quanto mi riguarda, non gli invidio nemmeno il fatto di doversi depilare, truccare e camminare sui tacchi.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Massimo - Agosto 21, 2019, 15:00:34 pm

Se preferisci tenerti tutti i gli svantaggi che comporta essere uomini significa che sei masochista e rifiuti , se fosse reale ,  un cambiamento che ti agevolerebbe nettamente la vita.   Pensa come è bello che una società del primo mondo ha leggi speciali tipo il recente Codice Rosso , pensa come è bello sbattersi la prima donna che incontri senza ne' essere vista come lesbica ma solo una che attraversa una fase ne' essere considerato molestia.   
Pensa a tanti modelli positivi di eroine donne che infestano film e videogiochi (si io gioco a videogiochi e da vari anni le eroine di "ferro" hanno superato i maschietti).
Pensa che ogni crimine commesso non sarà mai colpa tua cosi' da deresponsabilizzarti delle tue azione : ad esempio tu diventato femmina uccidi il tuo ragazzo perche' ti va' , nessuno ti condannerà anzi o con una bugia ti inventi anni di violenze e ti assolvono ad occhi chiusi o ti danno l'infermità mentale cosi 'da passare quanche annetto in un accogliente centro di recupero salute mentale in compagnie di apprensive psicologhe .


Pensa invece tu piuttosto come sarebbe bello avere sì  un codice rosso ma trepidare ogni volta che senti dei passi alle tue spalle o quando incroci un uomo di notte oppure quando vedi un gruppo di maschi marocchini, tunisini o di colore infoiati perchè, senza soldi o senza un lavoro non scopano da mesi o magari da anni ed essendo poveri e disoccupati non hanno niente da perdere, sapendo che semmai finissero in galera, lì perlomeno mangiano e hanno un tetto. Pensa che bello essere violentata da un gruppo di extracomunitari e magari poi sapere che un giudice li ha assolti perchè stavano vivendo una "situazione di disagio esistenziale" che li ha indotti a "non impostare correttamente un sano rapporto con l'altro sesso". Pensa tu la frustrazione di tante ragazze o donne che vedendo le azioni delle tante Wonder Women che infestano cartoni animati e videogiochi dovranno concludere "Io non sarò mai così". Pensa al fatto che se te la cavi con la legge se commetti un crimine, non te la caverai necessariamente con i parenti maschi della vittima tra i quali ci sarà sicuramente qualcuno che te la farà pagare e sarà disposto a correre il rischio molto più volentieri se sei donna. Pensa che, se non rischi la galera (ipotesi che oggi fa sempre meno paura) rischi sicuramente di prenderti una coltellata o una pistolettata. I tanti "femminicidi" dei quali la cronaca abbonda stanno lì a dimostrarti che essere donna non è una garanzia di immunità dalla violenza. Tanto meno della violenza vendicatrice e riparatrice. Quindi, caro Dario Campese, rallegrati tuttora di essere nato maschio. Se l'appartenenza al genere maschile non offre più tanti vantaggi dal punto di vista legislativo, valoriale e culturale ne offre tuttavia ancora parecchi dal punto di vista della vita REALE.
Che in fondo è quella che conta. Perchè è quella che SI VIVE. Non quella virtuale.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Ryu - Gennaio 29, 2020, 12:25:21 pm
Zerbino è il mio collega che dovevamo aprire un'impresa e ogni volta che c'è da lavorare faceva aggressività passiva per ritardare l'investimento iniziale (nemmeno 1000€) e poi si scopre che paga alla ragazza le vacanze in giro per i Caraibi. Non vedo l'ora che gli finiscano i risparmi e lei lo mollerà. Beta.
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Duca - Gennaio 31, 2020, 07:31:26 am
Zerbino è il mio collega che dovevamo aprire un'impresa e ogni volta che c'è da lavorare faceva aggressività passiva per ritardare l'investimento iniziale (nemmeno 1000€) e poi si scopre che paga alla ragazza le vacanze in giro per i Caraibi. Non vedo l'ora che gli finiscano i risparmi e lei lo mollerà. Beta.
Madonna che servo della gleba...  :doh:
Titolo: Re:Un breve ritratto dello zerbino
Inserito da: Vicus - Gennaio 31, 2020, 08:00:38 am
Come ho detto altre volte l'affidabilità umana è scesa ai minimi termini, qualsiasi impegno prendi con qualcuno, anche aprire un chiosco di gelati sei fritto.