Forum sulla Questione Maschile

In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Osservatorio sui Femministi => Topic aperto da: Cassiodoro - Marzo 19, 2012, 07:00:11 am

Titolo: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Cassiodoro - Marzo 19, 2012, 07:00:11 am

«Vero, anche se quello che davvero m’interessa è trovare la forza nel cosiddetto sesso debole e la fragilità nel sesso forte. Si dice sempre che dietro un grand’uomo c’è una grande donna, qui mi è piaciuto sottolineare come sia vero anche il contrario..... »
http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/446830/

Quando ho letto il titolo dell'articolo pensavo che quelle fossero le testuali parole di Besson, che però conosco solo di fama, e neanche ho visto i suoi film.... ma poi ho capito che le parole sono della giornalista....

Qui in Russia molte donne dicono: "la forza delle donne sta nella loro debolezza"
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: COSMOS1 - Marzo 19, 2012, 08:09:10 am
ci sono grandi uomini e grandi donne

la birmana a dir la verità non ho mai capito cosa abbia fatto di rilevante a parte di essere la figlia di un pezzo grosso

qualunque altro oppositore non avrebbe avuto 20 anni di arresti domiciliari ma 2 metri di terra, il che tutto sommato dimostra una discreta civiltà del potere birmano e un occhi di riguardo per il premiuo nobel

non escludo che possa avere avuto grandi meriti, per cui approfondirò magari vedendo il film

ciò che infastidisce però non è che vengano celebrate più o meno a proposito le virtù di una donna

ma che non si perda l'occasione di denigrare gli uomini, come se la gloria di lei dovesse basarsi sul fango di lui: che senso ha?

ad esempio: oggi in prima pagina di repubblica, negli USA la prossima generazione le donne guadagneranno più degli uomini, il che darà fastidio ai "maschietti" (letterale). Che senso ha? se le donne in un determinato contesto producono di più, mi sta bene. Qualche equilibrio andrà rivisto. Ma perchè trasformarlo in sfottò? Quando mai di fronte ad una donna che si è imposta (modello Levi Montalcini) a fronte di mille che non si sono imposte, qualcuno ha sfottuto?
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Volpe argentata - Marzo 19, 2012, 08:53:18 am
E' vero, ci sono uomini fragili e donne forti, peccato pero' che ultimamente la costante sia quella di correre in soccorso della donna, fragile o forte che sia, e di schernire allo steso tempo la fragilità maschile, se siamo arrivati a questo punto nel 2012 e cioe' che un uomo che mostra i suoi sentimenti, la sua fragilita' e le sue debolezze viene per lo più ridicolizzato, allora questo dimostra una volta di più che il preteso femminismo contemporaneo sia una esperienza da gettare nel cesso, senza eccezioni.
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Massimo - Marzo 19, 2012, 09:44:04 am
Si è semplicemente verificata quella che io ho sempre definito la saldatura tra la cultura patriarcale
e quella femminista. Entrambe d'accordo sulla denigrazione delle fragilità maschili: la prima, ovvio,
per costringere l'uomo in modelli precostituiti di virilità, funzionali alla società patriarcale. L'altra,
per giustificare i privilegi femminili e le rivendicazioni femministe, compreso il suprematismo: il sesso
maschile, essendo oramai degenerato, rincoglionito ed esausto occupa indegnamente i molti, troppi
posti di potere che ha e deve esserne cacciato. Ma affinchè questo messaggio passi, bisogna che
lo sfottò sia sistematico: le donne acquistano fiducia in se stesse e gli uomini vengono mortificati.
Finchè si attua il fenomeno dfescritto da Nietzsche: "Una cosa è spregevole quando a lungo viene
spregiata". Una volta creato il clima culturale adatto, con il bombardamento sistematico, continuo
e denigratorio, si emanano leggi antimaschili, sentenze antimaschili, iniziative politiche che aiutano
le donne al di là degli stessi principi costituzionali. Non è da trascurare poi l'effetto utilitaristico:
ottenere il plauso dell'elettorato femminile, più numeroso. Poi c'è il fatto che il turbocapitalismo,
basato sul consumo e non più sulla produzione, punta sulle donne in quanto più spendaccione.
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 19, 2012, 18:58:35 pm
Cosmos : ...ma che non si perda l'occasione di denigrare gli uomini, come se la gloria di lei dovesse basarsi sul fango di lui: che senso ha?..

se il femminismo fosse in buona fede NON avrebbe senso.
Ma il femminismo , e i suoi sostenitori, NON sono in buona fede.
Lo scopo, palese, è tirar giù l'uomo, o meglio il maschio.
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Alberto86 - Marzo 20, 2012, 16:16:06 pm

«Vero, anche se quello che davvero m’interessa è trovare la forza nel cosiddetto sesso debole e la fragilità nel sesso forte. Si dice sempre che dietro un grand’uomo c’è una grande donna, qui mi è piaciuto sottolineare come sia vero anche il contrario..... »
http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/446830/

Quando ho letto il titolo dell'articolo pensavo che quelle fossero le testuali parole di Besson, che però conosco solo di fama, e neanche ho visto i suoi film.... ma poi ho capito che le parole sono della giornalista....

Qui in Russia molte donne dicono: "la forza delle donne sta nella loro debolezza"




Le solite vaginate  :sick:  Con l'autolecchinaggio le femministe riescono a placare in modo notevole i loro "cervelli" complessati  :lol:   :rolleyes:

Poi vabbè i film di questi femminucci li vedono solo le femmine e i loro simili  :sick: :sick:

Ps: piccolo OT, vivi in Russia? A me piace molto l'attuale società russa...Ho sentito che festeggiano anche la festa dell'uomo: è vero?
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Cassiodoro - Marzo 21, 2012, 07:15:40 am
O.T.
Citazione da: Alberto86
Ps: piccolo OT, vivi in Russia? A me piace molto l'attuale società russa...Ho sentito che festeggiano anche la festa dell'uomo: è vero?
Ormai è quasi due anni che sono praticamente sempre in Russia per motivi di lavoro.
Vado e vengo dalla Russia dal lontano 1984, ho "vissuto" tutte le fasi del cambiamento dall'URSS di Chernenko alla Russia di Putin rieletto il 18 c.m..
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/russia-23-febbraio-giorno-dei-difensori-della-patria-(festa-dell'uomo)/
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Alberto86 - Marzo 21, 2012, 18:05:55 pm
O.T.Ormai è quasi due anni che sono praticamente sempre in Russia per motivi di lavoro.
Vado e vengo dalla Russia dal lontano 1984, ho "vissuto" tutte le fasi del cambiamento dall'URSS di Chernenko alla Russia di Putin rieletto il 18 c.m..
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/russia-23-febbraio-giorno-dei-difensori-della-patria-(festa-dell'uomo)/

Bella bella la Russia...Mi piace molto l'attuale Federazione Russia dopo la svolta comunista, sia per motivi sociali, culturali, politici, militari, religiosi, ecc...Spero di poterci fare un salto prima o poi, anche se non so se l'inglese sia una lingua con la quale ti puoi far capire  :(

scusate l'  :OT:
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Nemo90 - Marzo 22, 2012, 15:55:57 pm
Il problema non è tanto, a mio parere, che ci siano uomini fragili e donne forti.
Quello è scontato, naturale, normale.

Il problema è che la società accetta e giustifica la fragilità femminile ("Frailty, thy name is woman!") mentre condanna senza pietà un uomo che vacilla e vien meno allo stereotipo di macho inflessibile.
Le mamme ai bambini che piangono dicono: "Fai l'ometto e non piangere", "Fai l'uomo e non lamentarti", mentre concedono alle bambine di lagnarsi.

Di più: se una donna si mostra forte, tutti la lodano perché "è una donna con le palle"; se un uomo si mostra forte sta "solo" facendo il suo dovere.
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Alberto86 - Marzo 28, 2012, 05:30:24 am
......

Il problema è che la società accetta e giustifica la fragilità femminile ("Frailty, thy name is woman!") mentre condanna senza pietà un uomo che vacilla e vien meno allo stereotipo di macho inflessibile.

....

Si condivido, anche questa è una piccola verità ma il vero problema di quanto hai detto è che la società e la giurisprudenza in particolare, vedono ancora oggi falsamente la donna come individuo sempre fragile (quindi sempre vittima) e la violenza che essa compie viene vista come qualcosa scaturita della fragilità o a seconda dei casi come reazione alla  propria fragilità; spiego meglio: una donna che compie violenza o uccide una bambino viene giustificata perchè emotivamente fragile ( con scusanti tipo la depressione ad esempio) oppure una donna che ammazza un individuo ritenuto più forte di lei(uomo o maschio in generale) viene giustificata sempre indipendentemente dal motivo solo perchè ritenuta fisicamente fragile (quindi ecco che basta che la donna dica anche falsamente "mi ha aggredito" , "mi sono difesa", "mi voleva violentare",ecc,ecc. che viene quasi sicuramente assolta dalla società e della giurisprudenza).

Per l'uomo ed il maschio la legge e l'usanza è diversa; non si scava in cerca di giustificazioni: alle sue azioni corrisponde sempre la condanna e ultimamente anche l'odio profondo...
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Warlordmaniac - Aprile 01, 2012, 22:45:27 pm
Il problema non è tanto, a mio parere, che ci siano uomini fragili e donne forti.
Quello è scontato, naturale, normale.

Il problema è che la società accetta e giustifica la fragilità femminile ("Frailty, thy name is woman!") mentre condanna senza pietà un uomo che vacilla e vien meno allo stereotipo di macho inflessibile.
Le mamme ai bambini che piangono dicono: "Fai l'ometto e non piangere", "Fai l'uomo e non lamentarti", mentre concedono alle bambine di lagnarsi.

Di più: se una donna si mostra forte, tutti la lodano perché "è una donna con le palle"; se un uomo si mostra forte sta "solo" facendo il suo dovere.


Che poi ci sarebbe tutto un discorso da fare sulla definizione di forza e fragilità, perché la reazione forte si ha nel momento di paura.
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Jason - Aprile 02, 2012, 19:26:44 pm
Solite cazzate trite e ritrite. Nulla di nuovo.
Titolo: Re:Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: fabriziopiludu - Maggio 22, 2014, 14:46:42 pm



 Luc Besson, Nikita: la donna forte che fa strage di uomini, si approfitta della loro fragilità 'sta BASTARDA!
 SARCOMA osteogenico con metastasi la colga!!!


 
Titolo: Re:Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Frank - Maggio 22, 2014, 19:09:23 pm
Citazione
Luc Besson, Nikita: la donna forte che fa strage di uomini, si approfitta della loro fragilità 'sta BASTARDA!

Fabrizio, Nikita è solo un personaggio cinematografico, inventato da un uomo (Besson).
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: raniran - Maggio 22, 2014, 22:53:11 pm
Si è semplicemente verificata quella che io ho sempre definito la saldatura tra la cultura patriarcale
e quella femminista. Entrambe d'accordo sulla denigrazione delle fragilità maschili: la prima, ovvio,
per costringere l'uomo in modelli precostituiti di virilità, funzionali alla società patriarcale. L'altra,
per giustificare i privilegi femminili e le rivendicazioni femministe, compreso il suprematismo: il sesso
maschile, essendo oramai degenerato, rincoglionito ed esausto occupa indegnamente i molti, troppi
posti di potere che ha e deve esserne cacciato. Ma affinchè questo messaggio passi, bisogna che
lo sfottò sia sistematico: le donne acquistano fiducia in se stesse e gli uomini vengono mortificati.
Finchè si attua il fenomeno dfescritto da Nietzsche: "Una cosa è spregevole quando a lungo viene
spregiata". Una volta creato il clima culturale adatto, con il bombardamento sistematico, continuo
e denigratorio, si emanano leggi antimaschili, sentenze antimaschili, iniziative politiche che aiutano
le donne al di là degli stessi principi costituzionali. Non è da trascurare poi l'effetto utilitaristico:
ottenere il plauso dell'elettorato femminile, più numeroso. Poi c'è il fatto che il turbocapitalismo,
basato sul consumo e non più sulla produzione, punta sulle donne in quanto più spendaccione.

Uno dei tanti interventi che mi salverò .doc sull'hd..
grande Massimo, ho letto solo ora;
questa merda di società in cui siamo invischiati ci dà sempre meno tempo per noi stessi (sono un proletario, vale per Noi)
indi il lavoro e la preoccupazione d'arrivare a fine mese senza tante bollette da saldare ci devasta, intanto la moglie s'ingrassa ed ebetisce...intanto cheffai? t'inebetisci pure tu?

Mah, come ho scritto in precedenza...sarebbe bello incontrarsi tutti
non capisco cosa ci sia d'ostacolo per farlo.
Creare un team adhoc va bene, ma poi troverà difficoltà nel funzionare, proprio perchè mancheranno i presupposti per quei rapporti/conoscenze ma anche motivazioni che ti spingeranno a fare comunque 50/200 km per incontrare uno sparuto gruppo di sfigati.
Le basi  le possiamo gettare già incontrandoci in 3/4, non c'è bisogno di chissà quale affluenza,
come nuclei di molecole d'acqua che cadendo e aggregandosi creano dal quasi nulla il gocciolone che ti bagna e ti SEGNA...

Che ne pensi?
Se ci incontriamo in pochi, chissenefrega, gli altri avevano, a loro giudizio, di meglio da fare ;
ma saremmo comunque un gruppo.
L'idea è questa,
 rispondimi in merito a raniran@libero.it,
il cellulare è temporaneamente fuoriuso , il fisso 0543093082 la sera.
Ciao

ALe

Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: Stendardo - Maggio 23, 2014, 05:18:36 am
Uno dei tanti interventi che mi salverò .doc sull'hd..
grande Massimo, ho letto solo ora;
questa merda di società in cui siamo invischiati ci dà sempre meno tempo per noi stessi (sono un proletario, vale per Noi)
indi il lavoro e la preoccupazione d'arrivare a fine mese senza tante bollette da saldare ci devasta, intanto la moglie s'ingrassa ed ebetisce...intanto cheffai? t'inebetisci pure tu?

Mah, come ho scritto in precedenza...sarebbe bello incontrarsi tutti
non capisco cosa ci sia d'ostacolo per farlo.
Creare un team adhoc va bene, ma poi troverà difficoltà nel funzionare, proprio perchè mancheranno i presupposti per quei rapporti/conoscenze ma anche motivazioni che ti spingeranno a fare comunque 50/200 km per incontrare uno sparuto gruppo di sfigati.
Le basi  le possiamo gettare già incontrandoci in 3/4, non c'è bisogno di chissà quale affluenza,
come nuclei di molecole d'acqua che cadendo e aggregandosi creano dal quasi nulla il gocciolone che ti bagna e ti SEGNA...

Che ne pensi?
Se ci incontriamo in pochi, chissenefrega, gli altri avevano, a loro giudizio, di meglio da fare ;
ma saremmo comunque un gruppo.
L'idea è questa,
 rispondimi in merito a raniran@libero.it,
il cellulare è temporaneamente fuoriuso , il fisso 0543093082 la sera.
Ciao

ALe

L'equivoco di cui parla Massimo deriva dal fatto che siccome dalla femminista promana quel fetore dottrinale e morale , come una vecchia scrofa che per quanto venga imbellettata e profumata rimane pur sempre un animale puzzolente che ama rotolarsi nel fango , la massa ha  tendenzialmente e nonostante tutto un atteggiamento istintivo di naturale ripulsa nei suoi confronti , allora ella si avvale dei grandi mezzi di comunicazione offerti dalle trasmissioni televisive trash e dai mass media per rendersi in qualche modo presentabile , così ripete a pappagallo , come una deficiente , le stesse parole di sempre come  "stereotipi" , "lotta alla discriminazione e al bullismo" , "autodeterminazione" , "eguaglianza" etc. come copertura per suoi scopi nascosti .

La femminista si sforza in continuazione di presentarsi come una persona che lotta per la "parità" e contro le "discriminazioni", ma questa attività le serve per coprire e successivamente veicolare tutte le sue follie mentali appena se ne presenti la prima occasione propizia o appena ella riesce a tirare fuori dal cilindro le famose "emergenze" .

In tal modo ella dopo una continua e snervante cantilena  in sinergia con i grandi organi di comunicazione di massa , riesce ad apparire come una donna un po' stravagante ma tuttavia innocua e in fondo in fondo mossa...da buone intenzioni...

Così piano piano riesce ad ottenere tutta una normazione (vedasi cd. decreto sul femminicidio) o una serie di stanziamenti di fondi pubblici o di nomine presso i partiti politici , in primo luogo il Partito Democratico e la Lista Tsipras ,  che le permette di scalare agevolmente il potere .

Pertanto qualsiasi uomo che si frappone alle sue mire egoistiche ed utilitaristiche diventa in automatico un uomo che "odia le donne" e che quindi deve essere eliminato a tutti i costi e con qualsiasi mezzo più o meno lecito mentre , al contrario , la femminista ama circondarsi di yes men stupidi ed accondiscendenti , di perditempo e buoni a nulla e di vigliacchi femministi che arrivano perfino a rinnegare se stessi ed il loro essere uomini .
Titolo: Re:Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: raniran - Giugno 05, 2014, 16:51:33 pm
Stendardo hai fatto un'analisi eccezionale,
non ho parole
sarebbe un intervento da mettere nei Libri di Storia dei nostri pargoli.
Chapeau per l'eternità....
Per quel che riguarda quel mio precedente intervento...
sono disponibile si ma non con quella foga... quella sera ho ecceduto con la foga;
nulla ne toglie comunque ai contenuti ed ambizioni, solamente auspico un Movimento che "si faccia sentire", nullapiù, poi mi sbaglierò come spesso succede....
Ciao
ALe


 
Titolo: Re: Besson: gli uomini sono fragili, le donne forti
Inserito da: raniran - Giugno 05, 2014, 17:16:43 pm
L'equivoco di cui parla Massimo deriva dal fatto che siccome dalla femminista promana quel fetore dottrinale e morale , come una vecchia scrofa che per quanto venga imbellettata e profumata rimane pur sempre un animale puzzolente che ama rotolarsi nel fango , la massa ha  tendenzialmente e nonostante tutto un atteggiamento istintivo di naturale ripulsa nei suoi confronti , allora ella si avvale dei grandi mezzi di comunicazione offerti dalle trasmissioni televisive trash e dai mass media per rendersi in qualche modo presentabile , così ripete a pappagallo , come una deficiente , le stesse parole di sempre come  "stereotipi" , "lotta alla discriminazione e al bullismo" , "autodeterminazione" , "eguaglianza" etc. come copertura per suoi scopi nascosti .

La femminista si sforza in continuazione di presentarsi come una persona che lotta per la "parità" e contro le "discriminazioni", ma questa attività le serve per coprire e successivamente veicolare tutte le sue follie mentali appena se ne presenti la prima occasione propizia o appena ella riesce a tirare fuori dal cilindro le famose "emergenze" .

In tal modo ella dopo una continua e snervante cantilena  in sinergia con i grandi organi di comunicazione di massa , riesce ad apparire come una donna un po' stravagante ma tuttavia innocua e in fondo in fondo mossa...da buone intenzioni...

Così piano piano riesce ad ottenere tutta una normazione (vedasi cd. decreto sul femminicidio) o una serie di stanziamenti di fondi pubblici o di nomine presso i partiti politici , in primo luogo il Partito Democratico e la Lista Tsipras ,  che le permette di scalare agevolmente il potere .

Pertanto qualsiasi uomo che si frappone alle sue mire egoistiche ed utilitaristiche diventa in automatico un uomo che "odia le donne" e che quindi deve essere eliminato a tutti i costi e con qualsiasi mezzo più o meno lecito mentre , al contrario , la femminista ama circondarsi di yes men stupidi ed accondiscendenti , di perditempo e buoni a nulla e di vigliacchi femministi che arrivano perfino a rinnegare se stessi ed il loro essere uomini .

La società omologatrice omologa pure i sessi, indi per apparire uguali....
da quando mio Padre mi fece vedere "Orwell 1984" che avevo solo dodici anni ed era vietato ai 14 (!), mi si creò dentro una voragine di curiosità difficile da spiegare...
Quel film è ORA fra i miei preferiti, ne rimasi positivamente traumatizzato,  ma confuso (purtroppo lìperlì mio padre non ebbe la grazia di spiegarmelo, lo capii molto dopo);
l'omologazione delle personalità passa dall'omologazione dei sessi...
una società estremamente omogeneizzante come quella dei film crea brutture perchè violenta la natura dell'Uomo,
ma il grande fratello non è quel "comunismo ipotizzato" di allora, è originato attualmente dal capitalismo e dalla deriva di Valori  di questa merda di società:
 a tutt'oggi siamo quasi tutti perfettamente visibili e localizzabili, le webcam ci sono agli angoli di ogni strada/edificio, c'è una legge (in approvazione europea) che obbliga da una certa data molto vicina la "chippazione" OBBLIGATORIA dei neonati....
Sappiamo tutti che, come coi vaccini (obbligatori o no i miei figli li ho vaccinati men della metà),i ora grazie all'elettronica impiantando un microcircuito nel corpo di un cristiano puoi fare ALTRO CHE LA LOCALIZZAZIONE.

ALe