Il che è ironico perché spesso ho avuto meno di un terzo dei partner delle mie "accusatrici".Non faccio fatica a crederlo, è anche il caso mio.
La verità è che non sono mai riuscito a trovare una ragazza che mi trasmettesse sicurezzaParli della sicurezza di non essere buttati in mezzo a una strada col divorzio? :D
che provasse sentimenti sinceriQui sforndi una porta aperta, le donne recitano un copione col 90% degli uomini. Del restante 10% hanno un'infatuazione animalesca che chiamano amore.
che fosse intellettualmente stimolante.Meglio non parlarne, meglio non parlarne... :muro: :unknown:
In generale, penso di non aver mai conosciuto una donna che sapesse amare.Come quasi tutti gli uomini: benvenuto nel club!
Tra l'altro la nomea del "ragazzo poco serio", quindi "farfallone", che le femminucce son solite affibbiare agli uomini, a me ha fatto sempre ridere.Una donna che dà del farfallone a un uomo, è il bue che dice cornuto all'asino.
Oggigiorno, poi, mi fa morire.
Una donna che dà del farfallone a un uomo, è il bue che dice cornuto all'asino.
Di donne vergini fino ai 25 anni ne ho conosciuta solo una, bella ragazza tra l'altro, che è voluta rimanere tale fino al matrimonio. Di uomini vergini fino ai 30 invece ne ho conosciuti diversi, spesso insospettabili, anche al di fuori dell'Italia.Si dice (a ragione) che le donne hanno più valore 'contrattuale' sessuale, meno desiderio... E' vero ma stranamente hanno spesso avuto molti più partner sessuali degli uomini. Personalmente non ho mai conosciuto eccezioni.
Usciamo, mi racconta delle sue delusioni, che non si fida, che è stata ferita (ormai mi sembra che leggano tutte lo stesso copione).Quante volte ho sentito questa storia specie dalle separate: hanno scelto l'uomo sbagliato, ha abusato della loro fiducia... le donne mentono (su cose importanti) come se bevessero un bicchier d'acqua.
Lei inizia a dire in giro che sono un tipo poco serio, che non le ispiro fiducia... capite? Io sono quello poco serio, quello che è stato ad ascoltarla mentre lei si faceva caricare da due tizi diversi.Anche questo è un classico, sono disposte a tutto pur di tenere in piedi la facciata di oneste santarelline. E' bene imparare subito la lezione che delle donne, sempre così brave, posate e insospettabili ci si può fidare meno che del dott. Jekyll.
Ora sono completamente assorbito da me stesso e non sono mai stato meglio.La verità inconfessabile è che il mondo civilizzato è una giungla, avere rapporti impegnativi (matrimonio, lavoro) col prossimo è come aprire la porta a una belva famelica. E come nella giungla, si sopravvive nella misura in cui si è autosufficienti e in grado di difendersi.
Si dice (a ragione) che le donne hanno più valore 'contrattuale' sessuale, meno desiderio... E' vero ma stranamente hanno spesso avuto molti più partner sessuali degli uomini.
Frank sto parlando delle donne di oggi. Tutte quelle di cui ho potuto appurare la vita sessuale, obese e cozze incluse, hanno avuto più esperienze della maggior parte degli uomini sottoscritto compreso, spesso in un arco di tempo molto breve. E non sto ovviamente parlando di battone da angiporto.
Sarei curioso di sapere cosa la diciottenne ha combinato dopo. :shifty:
La summenzionata diciottenne non la vedo da eoni (vive nelle Marche).Però qualche cosa l'hai fatto.
Ma so per certo che figa di legno era e figa di legno è rimasta.
Però qualche cosa l'hai fatto.
giacca, a parte il fatto che ho già scritto che riuscii solo a pomiciarciHai detto niente. E' il minimo essenziale. Quando uno parla di esperienze e di indisponibilità femminile è anche solo su queste cose, anche queste comunque abbastanza difficili da ottenere.
Bertrand Russell non credeva nella monogamiaE' quel che volevo dire.
Sul fatto che la società occidentale si sia evoluta tramite l'istituto del matrimonio non ci sono dubbi, soprattutto per quanto riguarda i tempi antichi, che hanno posto le basi per tutto quello che è venuto dopo. Per quanto riguarda la questione divorzio, un certo signor Nietzsche scriveva quanto segue circa un secolo e mezzo fa:Per me ognuno può formulare le teorie che vuole, ma ad oggi nessuno ha mai dimostrato l'efficacia sul piano sociale di modelli alternativi alla famiglia tradizionale.
"La ragione del matrimonio consisteva nella sua indissolubilità di principio: in tal modo esso riceveva un accento che sapeva farsi udire di fronte agli imprevisti del sentimento, della passione e dell'istante. Consisteva altresì nella responsabilità delle famiglie per la scelta degli sposi. Con la crescente indulgenza per il matrimonio d'amore si è eliminato addirittura il fondamento del matrimonio, l'unica cosa che faceva di esso un'istituzione. Un'istituzione mai e poi mai si fonda su una idiosincrasia, il matrimonio, come abbiamo detto, non lo si fonda sull'«amore», lo si fonda sull'istinto sessuale, sull'istinto di possesso (moglie e figli come proprietà), sull'istinto di dominio, che continua ad organizzare per sé la più piccola struttura del dominio, la famiglia, che ha bisogno di figli e di eredi per tener salda, anche fisiologicamente, la misura di potere, di influenza, di ricchezza che è stata raggiunta, per preparare lunghi compiti, una solidarietà di istinti tra i secoli. Il matrimonio come istituzione già implica il consenso della forma di organizzazione più grande e duratura: se la società stessa nella sua totalità non può rendersi garante di sé fino alle più remote generazioni, allora il matrimonio non ha alcun senso. — Il matrimonio moderno ha perso il suo senso — di conseguenza lo si abolisce."
Hai detto niente. E' il minimo essenziale. Quando uno parla di esperienze e di indisponibilità femminile è anche solo su queste cose, anche queste comunque abbastanza difficili da ottenere.
Ma il problema è che io ho spesso avvertito che quella loro partecipazione era, in un certo senso, esterna al fatto erotico, nel senso che ciò che facevano non corrispondeva ad una loro voglia effettiva, bensì ad un compiacimento della mia.Esatto. Aggiungi pure strumentale ad uno scopo.
Al tempo stesso c'è una costante, ed è quella relativa al il sistematico richiamo all’aspetto sentimentale; il prevalente interesse femminile, che io ho soventemente riscontrato, è verso il romanticismo della situazione, i cuoricini rosa che sbocciano tra sospiri, caldi e stretti abbracci, tante coccole, magari tra un pupazzo di pelouche e parole d’amore da ascoltare con aria trasognata.Il sentimento non sarebbe male (senza orsacchiotti e cuoricini) se fosse sincero.
Riguardo la discussione tra te e Frank credo sia importante analizzare le realtà storiche precedenti. Bertrand Russell in un suo saggio rifletteva su come il matrimonio avrebbe perso di senso man mano che la donna fosse diventata più indipendente economicamente. Lui faceva notare come nella storia il matrimonio fosse proprio una forma di prostituzione, una donna che si concedeva sessualmente ad un uomo in cambio delle di lui risorse. E spesso avendo relazioni adulterine nascoste.
Oggi, con molte donne lavoratrici e di fatto indipendenti, questo scambio mercenario è cambiato molto... non è scomparso perchè una donna cercherà sempre di legare a sè un uomo che ha risorse molto superiori alle sue, ma si tratta comunque di un'unione mercantilistica.
È il paradosso del tradimento: una donna che tradisce suo marito sta dimostrando di amare molto di più l'amante del marito, proprio perchè con l'amante l'unica cosa che le interessa è lui, come persona. Il marito invece per avere lo stesso (e spesso di meno) ha dovuto servirle su un piatto d'argento tutta la sua vita. Credo che sia questo a fare più male a molti uomini: la facilità con la quale un altro ha avuto più di loro, senza nessun investimento.
Le donne adesso fanno sesso con chi le attrae veramente, è questa la vera differenza con il passato.
A far luce sui diversi desideri dei due sessi sono i rapporti omosessuali.
Quelli eterosessuali rappresentano un compromesso tra i desideri di un uomo e i desideri di una donna, e tendono quindi a minimizzare le differenze tra i sessi.
Gli omosessuali, invece, non hanno bisogno di giungere a compromessi, e la loro esperienza mette in mostra la sessualità umana in una forma più pura.
In uno studio sugli omosessuali di San Francisco condotto prima dell'epidemia di AIDS (il primo caso ufficiale fu registrato il 5 giugno 1981), emerse che il 25% degli uomini gay aveva avuto più di mille partner sessuali; il 75% oltre 100.
Viceversa, nessuna femmina lesbica risultò essere così promiscua, solo il 2% di esse dichiarò un centinaio di partner.
Anche altri desideri dei gay, come quelli riguardanti la pornografia, la prostituzione e l'attrazione per partner giovani, rispecchiano o portano all'eccesso i desideri degli eterosessuali.
(Tra l'altro, il fatto che i desideri sessuali degli uomini siano gli stessi a prescindere dal fatto che siano rivolti alle femmine o ad altri uomini confuta la tesi che si tratti di strumenti di oppressione della femmina.)
Non è che gli uomini gay siano sessualmente "più calorosi": sono semplicemente uomini i cui desideri maschili si incontrano con altri desideri maschili anziché con desideri femminili.
Tra gli eterosessuali, se gli uomini desiderano la varietà più delle femmine, quello che dovrebbe conseguirne può dircelo un qualunque corso di economia.
L'accoppiamento dovrebbe essere considerato un'elargizione femminile, un "favore" che le donne possono decidere se concedere o negare.
Fiumi di metafore parlano del rapporto sessuale con una donna come di una merce preziosa, sia che assumano il punto di vista di lei (concedersi, dargliela, sentirsi usata), sia che assumano quello dell'uomo (averla, favori sessuali, farcela).
E le "transazioni sessuali", come i cinici di ogni genere hanno scoperto da tempo, obbediscono spesso a logiche di mercato.
In tutte le società sono quasi esclusivamente gli uomini che corteggiano, fanno approcci, ricorrono a "filtri d'amore", fanno regali in cambio di rapporti sessuali, pagano le prostitute, etc.
L'economia sessuale, naturalmente, dipende anche dalla desiderabilità dei singoli individui, non solo dai desideri medi dei due sessi.
Si paga per il sesso (in denaro, impegni, favori, regali, vacanze, cene, etc.) quando il partner è più desiderabile di noi.
Dato che le donne discriminano più degli uomini, l'uomo medio deve pagare per avere rapporti sessuali con la donna media...* (Non sempre è così ma poco ci manca*...)
Un uomo medio può attrarre una moglie di qualità superiore a quella di una partner occasionale (presumendo che l'impegno matrimoniale sia una forma di pagamento...), mentre una donna media può attrarre un partner occasionale (che non pagherebbe niente...) di qualità superiore al marito*.
Solo con gli uomini di qualità "più alta" sono disposte ad avere rapporti sessuali (gratis) un gran numero di femmine.
Solo con gli uomini di qualità "più alta" sono disposte ad avere rapporti sessuali (gratis) un gran numero di femmine.
ma non vedo come si possa tornare indietro a questo punto.Semplice: se non lo faremo noi lo faranno i nostri medievali invasori.
uno zio con molta esperienza mi disse che inseguire una donna è inutile, perchè se le piaci davvero lei verrà da te.Tutto vero. Ma aspetta cavallo.
Anche perchè più di una donna mi ha confessato di non sentire poi chissà cosa durante il sessoDipende. Certo è che una parte di loro stesse sembra essere altrove, forse intenta a fare i conti al pallottoliere.
Benvenuto anche da parte del Duca, ragazzo. ;)
Il buon Giorgio Guglielmo Federico. :D
È l'occhio di Hegel che mi fissa in maniera insistente?
Vedi che siamo d'accordo?
Allora dovrebbero sposare quello che lo attira veramente invece di far star male il marito.
È il paradosso del tradimento: una donna che tradisce suo marito sta dimostrando di amare molto di più l'amante del marito, proprio perchè con l'amante l'unica cosa che le interessa è lui, come persona. Il marito invece per avere lo stesso (e spesso di meno) ha dovuto servirle su un piatto d'argento tutta la sua vita. Credo che sia questo a fare più male a molti uomini: la facilità con la quale un altro ha avuto più di loro, senza nessun investimento.
Le donne adesso fanno sesso con chi le attrae veramente, è questa la vera differenza con il passato.
Allora dovrebbero sposare quello che lo attira veramente invece di far star male il marito.:clapping: Dicono sempre che quelli che le attirano veramente non le vogliono sposare.
Allora dovrebbero sposare quello che lo attira veramente invece di far star male il marito.
Purtroppo l'attrazione finisce, potrebbero sposarsi con l'uomo dei loro sogni ma dopo 10 o 20 anni di matrimonio quell'uomo perderebbe tutto il fascino ai loro occhi. La routine uccide il desiderio.Il punto secondo me non è la routine, che pure esiste ma non è un fattore decisivo.