Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Pars Construens => Verso una Nuova Alleanza => Topic aperto da: Milo Riano - Ottobre 04, 2009, 11:02:55 am

Titolo: Il rancore femminile
Inserito da: Milo Riano - Ottobre 04, 2009, 11:02:55 am
Il sondaggio fu proposto da silverback sul primo Forum sulla QM a questo indirizzo: http://questionemaschile.forumfree.net/?t=14946240

In allegato, la versione stampabile di quella discussione.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 19, 2009, 18:15:43 pm
Trovato sul web...
Io ho provato con un brasiliano di 29 anni (io ne ho 37) e con un senegalese (tre anni fa, lui 22 anni, io 34)… Entrambi non erano professionisti del sesso a pagamento, ma tutti e due avevano bisogno di aiuto, uno aveva bisogno di sposarsi per ottenere la nazionalita’ e l’altro di aiuto economico. Ricordo sempre con piacere la mia esperienza con il senegalese e continuo quella con il brasiliano, con il quale ho dormito anche ieri notte. Meraviglioso, come sempre… Non solo gli uomini, ma anche le donne hanno bisogno di calda passione sessuale, e spesso la si trova in questi uomini, senegalesi, brasiliani, capoverdiani… Forse le donne non andrebbero a cercare questi uomini se avessero la stessa passione dagli uomini italiani, che sembrano invece sempre piu’ annoiati, puerili e insignificanti. Adesso possono andare bene per le ragazze dell’Est Europa, belle davvero senz’altro, ma con problemi che per fortuna le italiane non hanno piu’, e quindi piu’ propense a preoccuparsi di altri problemi (nazionalita’ e benessere economico) per cui accettano anche questi uomini noiosi e insignificanti che sono diventati gli italiani. Noi donne italiane preferiamo finire tra le braccia calde dei brasiliani…
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Salar de Uyuni - Novembre 20, 2009, 11:55:47 am
Ho risposto no e spiego perchè,in un famoso articolo presente e segnalato anche in questo sito ''L'utopia femminista ha generato l'eurabia'',ovvero ''il sogno della sottomissione'' l'autore molto acutamente indaga la curiosa passione delle donne occidentali che si proclamano femministe,per veli islamici e per l'Islam in genere,l'immagine della gruber con lo chador è apodittica di questo rapporto ambiguo delle femministe occidentali con la società patriarcale per eccellenza.
Piombini argomenta,che seppure alcune fra le più sfegatate antislamiste sono donne(come per esempio la Fallaci,che pure essendo stata femminista non odiava il genere maschile,nè insinuava che fosse vile e privo di valore anzi...è sufficiente leggere ''un uomo'' il libro ritratto scritto in memoria della scomparsa del suo compagno,Alekos Panagunis ),tuttavia il grosso degli aderenti e votanti ai partiti pro-immigrazione sono donne...
''Che ce frega del pacchetto se il pericolo è sotto il tetto'' strillava un corteo ''colorato'' di femministe  romanaccie,in cui l'unico colore che spiccava era il grigio dei loro capelli,la senilità che insieme ai vecchi slogan invecchiava e imputridiva nei vestitini ''colorati'' dei figli dei fiori.
Già imputridiva,perchè c'è del putrido del torbido nell'animo di chi contemporaneamente difende il burqa come se fosse ''una loro tradizione''(non lo è mai stata,il burqa è un'invenzione moderna,UNA REAZIONE ALLA MODERNITA')e contemporaneamente firma l'ennesima petizione contro la ''società patriarcale'' liberadonna per difendere la 194,''per difendere le donne dai maschi,preti,politici ecc...'' BEN SAPENDO CHE TANTO LA 194 NON SARA' TOCCATA PERCHE' LORO QUI FANNO IL BELLO E CATTIVO TEMPO E PERSINO UN ISTITUZIONE POTENTISSIMA IN ITALIA COME IL VATICANO CHE MANOVRA CENTINAIA DI MILIARDI HA DOVUTO CEDERE IL PASSO A LORSIGNORE...
I maschi che loro combattono tanto hanno un solo colore:bianco.
Come scrive la femminista Affonbladet:''uomini bianchi statemi alla larga''.
Il disprezzo dell'uomo(e il rancore) sono per l'uomo bianco tout court COLUI CHE LE HA LIBERATE(questa frase potrebbe essere oggetto di polemica da parte delle femministe,ma se qualcuna pensa ancora ancora che le donne si siano liberate da sole rifletta meglio sulla condizione delle donne cinesi o in Arabia Saudita,sempre che ci fosse qualcosa di cui liberarsi)
Sia poi notato come la femminista Fallaci(perchè la Fallaci non ha mai ripudiato il femminismo,nè ne ha compreso le potenzialità negative)avesse un opinione dei ''maschietti'' d'occidente,e non nutrisse affatto quel disprezzo di cui la parola maschietti è intrisa.
Per lei uomo non è ''maschietto'' ma facciamo parlare lei in prima persona:''«Ci si dimentica sempre che un eroe è un uomo, soltanto un uomo, e che resistere a una tirannia, subire sevizie, languire per anni in una cella senz'aria né luce è a volte più facile che battersi nell'equivoco e nelle lusinghe della normalità.»
Già ci si dimentica sempre...qualcuno ha la memoria un pò corta,persino,noi-ammettiamolo-,ce n'eravamo dimenticati(non il buon Rino Dalla Vecchia,che riguardo a Parlanti ha parlato di eroismo e di trascendenza).
Vorrei sottolineare a questo proposito come il disprezzo dell'uomo sia sempre seguito generalmente dall'esterofilia e dal desiderio di immergersi nelle ''calde braccia'' di volta in volta brasiliane,pakistane vietnamite...
Lo voglio sottolineare perchè curiosamente l'unica femminista che ama gli uomini è l'unica che non vorrebbe spalancare le porte all'Islam ed è l'unica che denuncia l'Islam come società patriarcale e disvela l'arcano parlando in maniera spiccia alle femministe non-coerenti:''"Alle cicale di sesso femminile ossia alle femministe di cattiva memoria, invece, qualcosa da dire ce l'ho. Giù la maschera, false amazzoni. Ricordate gli anni in cui anzchè ringraziarmi d'avervi spianato la strada cioè d'aver dimostrato che una donna può fare qualsiasi lavoro come un uomo o meglio d'un uomo, mi coprivate di insulti Ricordate gli anni in cui, anzichè portarmi ad esempio, mi definivate sporca-maschilista, e mi lapidavate perchè avevo scritto un libro dal titolo "Lettera ad un bambino mai nato" <<quel libro durerà una sola estate>>. Ed anche: <<quella ha l'utero nel cervello>>(. Ebbene, dov'è finito il vostro livoroso femminismo? Dov'è finita la vostra presunta bellicosità?. Com'è che sulle sorelle afghane, sulle creature assassinate seviziate umiliate dai maiali-maschilisti con la sottana e il turbante, imitante il silenzio dei vostri ometti? Com'è che non organizzae mai un'abbaiatina dinanzi all'ambasciata dell'Afghanistan o dell'Arabia Saudita o di qualche altro paese musulmano? vi siete tutte innamorate del fascinoso Osama Bin Laden, dei suoi occhiacci da torquemada, vi attira quello che sta sotto la sua sottanaccia? Lo trovate romantico, sognate d'esser stuprate da lui?''
Partendo da queste premesse ecco che la tesi si propone da sè:TRANNE ALCUNE ECCEZIONI NON E' CHE IL LIVORE FEMMINISTA DERIVI PROPRIO DAL CONFLITTO TRA LA PROPRIA PULSIONE SESSUALE ALLA SOTTOMISSIONE ALL'UOMO,E LA STRUTTURA DI PERSONALITA' FEMMINILE VEICOLATA DALLA SOCIETA' OCCIDENTALE,LIBERA FIERA,INDIPENDENTE,LEONINA ECC...?
A questo punto si crea un conflitto tra una parte del loro io che le vorrebbe,madri mogli sorelle devote e anche un pò(molto) sottomesse,e una parte del loro io (il superego,l'introiezione della società) che invece le vorrebbe libere fiere indipendenti,in un curioso cortocircuito di moventi psicologici(la tesi del femminismo è opposta,ma allora PERCHE' NON CONTRASTANO L'ISLAM COME FA LA FALLACI?).
Molto di ciò che loro dicono di noi è una proiezione,quando dicono che l'uomo le domina,nevroticamente stanno proiettando su di noi un loro desiderio,PERCHE' NON ACCETTANO,NE' POSSONO ACCETTARE QUESTA COMMPONENTE PULSIONALE DEL LORO IO COME PROPRIO DA CIO' LA NECESSITA DI ESPELLERLA NELNEVROTICO MECCANISMO DI PROIEZIONE,COME POSSONO CREDERE CHE QUEST'OMBRA DI SE' STESSO CHE E' L'UOMO,LORO STESSE LO DICONO SEMPRE,NON E' NIENT'ALTRO CHE UNO ZOMBIE,UN ESSERE NE' VIVO NE' MORTO,COME POSSONO CREDERE CHE LE DOMINI?
Non lo credono...non lo credono neanche loro...
Fondamentalmente il risentimento finirà quando finirà questo conflitto interiore,LORO STESSE INVECE DI CERCARE DI ''GUARDARCI DENTRO'' CON OCCHI CHE HANNO LA STESSA PENETRANZA DEGLI OCCHI DEL TONNO NOSTROMO,invece di scrivere libri di psicopedagogia tipo ''amore e relazione simbiotica'' in cui vedono l'uomo come nient'altro che un pezzo del loro io(tipico atteggiamento materno),invece di scrivere cazzate si guardino dentro e si chiedano davvero che cosa c'è dietro l'odio...
Perchè l'odio indebolisce e logora...
Ma se vogliono la sottomissione saranno accontentate,ECCO CHE ARRIVANO LE CALDE BRACCIE DAL MAROCCO E DAL PAKISTAN...
CALDE SONO ANCHE LE PISTOLE CON LE QUALI VI FARANNO FUORI SE USERETE LA FIGA ALL'1% DI COME LA UTILIZZATE ADESSO,OVVERO COME UNO STRUMENTO NEANCHE DI POTERE,MA DEI VOSTRI PORCI COMODI.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 20, 2009, 13:14:34 pm
Citazione
Ho risposto no e spiego perchè,in un famoso articolo presente e segnalato anche in questo sito ''L'utopia femminista ha generato l'eurabia'',ovvero ''il sogno della sottomissione'' l'autore molto acutamente indaga la curiosa passione delle donne occidentali che si proclamano femministe,per veli islamici e per l'Islam in genere,l'immagine della gruber con lo chador è apodittica di questo rapporto ambiguo delle femministe occidentali con la società patriarcale per eccellenza.

Io dico una cosa: che senso ha la prima risposta? Perchè la donna dovrebbe avere eterno rancore contro l'uomo? Se fosse così, perchè Dio ha creato la donna? Ho votato la 2 a occhi chiusi.

Citazione
Piombini argomenta,che seppure alcune fra le più sfegatate antislamiste sono donne(come per esempio la Fallaci,che pure essendo stata femminista non odiava il genere maschile,nè insinuava che fosse vile e privo di valore anzi...è sufficiente leggere ''un uomo'' il libro ritratto scritto in memoria della scomparsa del suo compagno,Alekos Panagunis ),tuttavia il grosso degli aderenti e votanti ai partiti pro-immigrazione sono donne...
''Che ce frega del pacchetto se il pericolo è sotto il tetto'' strillava un corteo ''colorato'' di femministe  romanaccie,in cui l'unico colore che spiccava era il grigio dei loro capelli,la senilità che insieme ai vecchi slogan invecchiava e imputridiva nei vestitini ''colorati'' dei figli dei fiori.
Già imputridiva,perchè c'è del putrido del torbido nell'animo di chi contemporaneamente difende il burqa come se fosse ''una loro tradizione''(non lo è mai stata,il burqa è un'invenzione moderna,UNA REAZIONE ALLA MODERNITA')e contemporaneamente firma l'ennesima petizione contro la ''società patriarcale'' liberadonna per difendere la 194,''per difendere le donne dai maschi,preti,politici ecc...'' BEN SAPENDO CHE TANTO LA 194 NON SARA' TOCCATA PERCHE' LORO QUI FANNO IL BELLO E CATTIVO TEMPO E PERSINO UN ISTITUZIONE POTENTISSIMA IN ITALIA COME IL VATICANO CHE MANOVRA CENTINAIA DI MILIARDI HA DOVUTO CEDERE IL PASSO A LORSIGNORE...

Stai tranquillo che caleranno pure i partiti proimmigrazione, dopo quello che sta succedendo in europa.
Sull'aborto: la maggioranza della gente, in realtà, è favorevole all'aborto solo in caso di stupro o a scopo terapeutico. Ma quali erano gli UU totalmente favorevoli? Ah già, i maschiopentiti dell'UAAR.


Citazione
I maschi che loro combattono tanto hanno un solo colore:bianco.
Come scrive la femminista Affonbladet:''uomini bianchi statemi alla larga''Il disprezzo dell'uomo(e il rancore) sono per l'uomo bianco tout court COLUI CHE LE HA LIBERATE(questa frase potrebbe essere oggetto di polemica da parte delle femministe,ma se qualcuna pensa ancora ancora che le donne si siano liberate da sole rifletta meglio sulla condizione delle donne cinesi o in Arabia Saudita,sempre che ci fosse qualcosa di cui liberarsi)

Ecco, hai centrato il punto: proprio l'uomo bianco. Vorrei tanto che una femminista misandrica si imbatta in un beduino.
Se ci fai caso, i paesi più femministi sono quelli più islamizzati, ciò conferma quello che dico da sempre, cioè che l'islamizzazione è la risposta naturale al femminismo. Italia caso a parte ovviamente...perchè ci sarebbe un discorso più complesso.
Chi ha detto quella frase? Una femminista svedese? Ecco perchè preferisco le latine alle anglosassoni..in tutti i sensi.

Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 20, 2009, 13:25:45 pm
Citazione
Vorrei sottolineare a questo proposito come il disprezzo dell'uomo sia sempre seguito generalmente dall'esterofilia e dal desiderio di immergersi nelle ''calde braccia'' di volta in volta brasiliane,pakistane vietnamite...

In afghanistan è legale stuprare una donna dentro casa. Subito la loro risposta: eh ma in italia è peggio.

Citazione
Lo voglio sottolineare perchè curiosamente l'unica femminista che ama gli uomini è l'unica che non vorrebbe spalancare le porte all'Islam ed è l'unica che denuncia l'Islam come società patriarcale e disvela l'arcano parlando in maniera spiccia alle femministe non-coerenti:''"Alle cicale di sesso femminile ossia alle femministe di cattiva memoria, invece, qualcosa da dire ce l'ho. Giù la maschera, false amazzoni. Ricordate gli anni in cui anzchè ringraziarmi d'avervi spianato la strada cioè d'aver dimostrato che una donna può fare qualsiasi lavoro come un uomo o meglio d'un uomo, mi coprivate di insulti Ricordate gli anni in cui, anzichè portarmi ad esempio, mi definivate sporca-maschilista, e mi lapidavate perchè avevo scritto un libro dal titolo "Lettera ad un bambino mai nato" <<quel libro durerà una sola estate>>. Ed anche: <<quella ha l'utero nel cervello>>(. Ebbene, dov'è finito il vostro livoroso femminismo? Dov'è finita la vostra presunta bellicosità?. Com'è che sulle sorelle afghane, sulle creature assassinate seviziate umiliate dai maiali-maschilisti con la sottana e il turbante, imitante il silenzio dei vostri ometti? Com'è che non organizzae mai un'abbaiatina dinanzi all'ambasciata dell'Afghanistan o dell'Arabia Saudita o di qualche altro paese musulmano? vi siete tutte innamorate del fascinoso Osama Bin Laden, dei suoi occhiacci da torquemada, vi attira quello che sta sotto la sua sottanaccia? Lo trovate romantico, sognate d'esser stuprate da lui?''
Partendo da queste premesse ecco che la tesi si propone da sè:TRANNE ALCUNE ECCEZIONI NON E' CHE IL LIVORE FEMMINISTA DERIVI PROPRIO DAL CONFLITTO TRA LA PROPRIA PULSIONE SESSUALE ALLA SOTTOMISSIONE ALL'UOMO,E LA STRUTTURA DI PERSONALITA' FEMMINILE VEICOLATA DALLA SOCIETA' OCCIDENTALE,LIBERA FIERA,INDIPENDENTE,LEONINA ECC...?

Guarda che una donna normale, che non odi l'uomo, vuole che il suo uomo la protegga, ama esser coccolata, abbracciata, ecc ecc. Di certo una donan normale non può odiare l'uomo bianco mentre amare i caldi "beduini", fortemente maschilisti.

Citazione
A questo punto si crea un conflitto tra una parte del loro io che le vorrebbe,madri mogli sorelle devote e anche un pò(molto) sottomesse,e una parte del loro io (il superego,l'introiezione della società) che invece le vorrebbe libere fiere indipendenti,in un curioso cortocircuito di moventi psicologici(la tesi del femminismo è opposta,ma allora PERCHE' NON CONTRASTANO L'ISLAM COME FA LA FALLACI?).
Molto di ciò che loro dicono di noi è una proiezione,quando dicono che l'uomo le domina,nevroticamente stanno proiettando su di noi un loro desiderio,PERCHE' NON ACCETTANO,NE' POSSONO ACCETTARE QUESTA COMMPONENTE PULSIONALE DEL LORO IO COME PROPRIO DA CIO' LA NECESSITA DI ESPELLERLA NELNEVROTICO MECCANISMO DI PROIEZIONE,COME POSSONO CREDERE CHE QUEST'OMBRA DI SE' STESSO CHE E' L'UOMO,LORO STESSE LO DICONO SEMPRE,NON E' NIENT'ALTRO CHE UNO ZOMBIE,UN ESSERE NE' VIVO NE' MORTO,COME POSSONO CREDERE CHE LE DOMINI?
Non lo credono...non lo credono neanche loro...
Fondamentalmente il risentimento finirà quando finirà questo conflitto interiore,LORO STESSE INVECE DI CERCARE DI ''GUARDARCI DENTRO'' CON OCCHI CHE HANNO LA STESSA PENETRANZA DEGLI OCCHI DEL TONNO NOSTROMO,invece di scrivere libri di psicopedagogia tipo ''amore e relazione simbiotica'' in cui vedono l'uomo come nient'altro che un pezzo del loro io(tipico atteggiamento materno),invece di scrivere cazzate si guardino dentro e si chiedano davvero che cosa c'è dietro l'odio...
Perchè l'odio indebolisce e logora...
Ma se vogliono la sottomissione saranno accontentate,ECCO CHE ARRIVANO LE CALDE BRACCIE DAL MAROCCO E DAL PAKISTAN...
CALDE SONO ANCHE LE PISTOLE CON LE QUALI VI FARANNO FUORI SE USERETE LA FIGA ALL'1% DI COME LA UTILIZZATE ADESSO,OVVERO COME UNO STRUMENTO NEANCHE DI POTERE,MA DEI VOSTRI PORCI COMODI.

La fallaci è una delle poche femministe davvero per le pari opportunità , e le femministe la chiamano rincoglionita.
Col tempo il conflitto fra i sessi si dovrà per forza placare, non sarà di certo qualche acida zitella a dirci cosa dobbiamo fare.
Hai detto bene, poi: come può uno zombie (come l'uomo occidentale) dominare le donne?!?!?!?! Io penso che se la "civilissima" svezia dovesse cadere sotto gli islamici, impareranno a rispettare l'uomo occidentale di più. Comunque, come dice marmocchio, vedo molta gente che si chiede se c'è qualcosa che non va,
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 20, 2009, 13:33:21 pm
Io dico una cosa: che senso ha la prima risposta? Perchè la donna dovrebbe avere eterno rancore contro l'uomo? Se fosse così, perchè Dio ha creato la donna? Ho votato la 2 a occhi chiusi.
Al di la' del fatto che ciascuno di noi e' libero di pensarla come vuole, sappi che l' esistenza o meno di un presunto "Dio", e' semplicemente... indimostrabile. Per il resto, la domanda di silverback ha senso, eccome se ha senso.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 20, 2009, 13:34:54 pm
Hai detto bene, poi: come può uno zombie (come l'uomo occidentale) dominare le donne?!?!?!?! Io penso che se la "civilissima" svezia dovesse cadere sotto gli islamici, impareranno a rispettare l'uomo occidentale di più.
Noto che quella della Svezia e' una vera e propria ossessione.

Citazione
Col tempo il conflitto fra i sessi si dovrà per forza placare,
E come fai ad esserne cosi' sicuro ? Chi ti dice che non possa avvenire l' esatto contrario ?
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 20, 2009, 18:24:04 pm
http://metromaschile.it/altrosenso/2009/10/21/la-v-guerra-mondiale/
La V Guerra Mondiale

categoria Conflitto dei sessi

Suona delirante  avanzare l’idea che quella già iniziata e che un giorno – forse – diverrà aperta e conclamata, sia una guerra mondiale.

Diverrà aperta e palese il giorno in cui gli uomini, preso atto del suo inesorabile decorso, usciranno in campo aperto.

Perché finora, di fronte all’avanzata dell’Amore,  i  più coraggiosi se la sono data a gambe. Gli altri  hanno guardato altrove, facendo spallucce o si sono arruolati nell’esercito della Vittoriosa.

Si parla di conflitto tra i sessi, ma è una formula beffarda, perché i conflitti presuppongono due contendenti. E qui il secondo latita.

Ma la coraggiosa fuga,  l’eroica ritirata maschile non servono  a nascondere del tutto quel che  già adesso è:   la V Guerra Mondiale. Mondiale perché direttamente o meno, interessa il mondo intero. E dove non ancora, sarà per domani.

Se ne vedono i prodromi. Alcuni osservano che il presente conflitto tra Islam e Occidente contiene i germi, tradisce le dinamiche di quello FF/MM.   Futuro ma anche presente.

Non è la prima volta che un conflitto contiene  le forme di quello successivo. La Prima Guerra Mondiale, durante la quale si affermò la Rivoluzione  d’Ottobre, già prefigurava  i caratteri della Seconda. E questa a sua volta, ben prima di finire, lasciava intravedere le forme della Terza, quella che chiamiano Fredda.

Così la Quarta Guerra  in corso  tra Occidente e Islam nasconde, ma anche rivela, i temi e la struttura di quella che verrà: la Quinta.

Certo, ciascuna ha le sue forme. Nessuna è uguale alle altre. Così è  nuova e diversa anche  quella oggi sottotraccia ma che un giorno – forse – emergerà.


Noi che ne percepiamo il sordo rumore  sotterraneo, ne auspichiamo l’emersione, l’uscita alla luce. Sola condizione della sua fine e quindi dell’inizio della pace tra i sessi. Pace nuova, se fin qui non c’è mai stata, o antica,  se una qualche età dell’oro, un tempo, è esistita.

RDV
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 20, 2009, 18:47:30 pm
''"Alle cicale di sesso femminile ossia alle femministe di cattiva memoria, invece, qualcosa da dire ce l'ho. Giù la maschera, false amazzoni. Ricordate gli anni in cui anzchè ringraziarmi d'avervi spianato la strada cioè d'aver dimostrato che una donna può fare qualsiasi lavoro come un uomo o meglio d'un uomo,
Be', qui la Fallaci ha toppato alla grande, perche' ci sono lavori che la donna non sa fare come l' uomo.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 20, 2009, 18:59:10 pm
La fallaci è una delle poche femministe davvero per le pari opportunità ,

Come puo' (poteva) essere realmente per le " pari opportunita' " una femminista ?
Secondo te, un maschilista puo' forse esserlo ? Tutto cio' che finisce con gli ismi non puo' essere per la " parita' ".


Citazione
Comunque, come dice marmocchio, vedo molta gente che si chiede se c'è qualcosa che non va,
Boh... tolte alcune "mosche bianche", intorno a me vedo solo il "deserto del Sahara".
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Salar de Uyuni - Novembre 20, 2009, 19:20:26 pm
Citazione
Boh... tolte alcune "mosche bianche", intorno a me vedo solo il "deserto del Sahara".

Sarà per quello che stanno arrivando tutti sti beduini...
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 20, 2009, 20:23:38 pm
Citazione
Noto che quella della Svezia e' una vera e propria ossessione.

Ma anche no. E' che mi da fastidio che la prendano per il paese più civile che esista. Ogni paese ha pregi e difetti. Loro hanno i pregi della pulizia dell'ambiente e del rispetto degli operai.

Citazione
E come fai ad esserne cosi' sicuro ? Chi ti dice che non possa avvenire l' esatto contrario ?

Perchè dovrebbe avvenire il contrario? 40 anni e passa di femminismo sono già troppi.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 20, 2009, 20:25:57 pm
Citazione
Come puo' (poteva) essere realmente per le " pari opportunita' " una femminista ?
Secondo te, un maschilista puo' forse esserlo ? Tutto cio' che finisce con gli ismi non puo' essere per la " parita' ".

Bè, era una femminista uscita male  :D :D

Citazione
Boh... tolte alcune "mosche bianche", intorno a me vedo solo il "deserto del Sahara".

Ne esistono più di quanto creda. Io cerco spesso su internet e sento degli amici. Chi più, chi meno, ritengono i miei ragionamenti comunque fondati. Forse tu hai solo incontrato gente cieca
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 20, 2009, 20:27:21 pm
Citazione
Sarà per quello che stanno arrivando tutti sti beduini...

Come direbbe la Fallaci, esiste sempre una buona parte di uomini "svegliati" , però sono comunque infangati. MA esiste. L'arrivo dei beduini è la diretta conseguenza dell'infangamento di chi non crede nel dio femminismo.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: e-manuel - Novembre 20, 2009, 21:30:56 pm

Molto di ciò che loro dicono di noi è una proiezione,quando dicono che l'uomo le domina,nevroticamente stanno proiettando su di noi un loro desiderio,


Esatto, è un trucco classico e che sta invecchiando anche male, a differenza del vino (anche se ha ancora una certa efficacia, credo). Che io sappia, l'uomo medio più che voler dominare vuole starsene in pace e non perdere il senno.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: ilmarmocchio - Novembre 21, 2009, 22:55:16 pm
Io sono per il no. Il tempo e la natura reclameranno i loro diritti. Brevemente sulla Fallaci : non e' da confodere con le femministe odierne, ma e' sempre una femminista . E lo rivela nella frase
d'aver dimostrato che una donna può fare qualsiasi lavoro come un uomo o meglio d'un uomo,
: Non e' cosi'. Tra l'altro lei ha negato la sua femminilita' non avendo figli.
Questo e' comunque un post interessante
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 21, 2009, 23:29:40 pm
Ne esistono più di quanto creda. Io cerco spesso su internet e sento degli amici. Chi più, chi meno, ritengono i miei ragionamenti comunque fondati. Forse tu hai solo incontrato gente cieca
No, io osservo la realta' che mi circonda, che e' ben diversa da quella descritta da te.
Il fatto stesso che un gruppo di uomini siano costretti a fare i "carbonari" in questo forum, la dice lunga...
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 21, 2009, 23:33:15 pm
Perchè dovrebbe avvenire il contrario? 40 anni e passa di femminismo sono già troppi.
Secondo me, il bello deve ancora venire...
Sono anche del parere che entro pochi decenni, se non lustri, quello maschile diventera' il "secondo sesso" (in Occidente).
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 21, 2009, 23:37:36 pm
Come direbbe la Fallaci, esiste sempre una buona parte di uomini "svegliati" , però sono comunque infangati. MA esiste.
Non sono assolutamente d' accordo. La massa maschile dorme.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 22, 2009, 00:30:53 am
No, io osservo la realta' che mi circonda, che e' ben diversa da quella descritta da te.
Il fatto stesso che un gruppo di uomini siano costretti a fare i "carbonari" in questo forum, la dice lunga...

"Prima ti ignorano, poi ti infamano, poi ti combattono: alla fine vinci" . Siamo alla terza fase
E' ovvio che si incontri sempre opposizione, ma non è detto che l'opposizione perda.
PS spesso le apparenze ingannano
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 22, 2009, 00:32:06 am
"Prima ti ignorano, poi ti infamano, poi ti combattono: alla fine vinci" . Siamo alla terza fase
E' ovvio che si incontri sempre opposizione, ma non è detto che l'opposizione perda.
PS spesso le apparenze ingannano
Libero di pensarla come vuoi. Io la vedo in maniera molto diversa.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 22, 2009, 00:33:45 am
Secondo me, il bello deve ancora venire...
Sono anche del parere che entro pochi decenni, se non lustri, quello maschile diventera' il "secondo sesso" (in Occidente).

Guarda che in molti paesi di fatto è il secondo sesso quello maschile, e la società in suddetti paesi è moribonda.

Se lo diventasse  ( assai improbabile) , l'occidente sarà conquistato da altre civiltà davvero maschiliste.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 22, 2009, 00:38:53 am
Guarda che in molti paesi di fatto è il secondo sesso quello maschile, e la società in suddetti paesi è moribonda.
Fai riferimento alla solita Svezia ? Suvvia, che ancora in nessun paese, quello maschile e' realmente il "secondo sesso" ( ma lo sara' ).

Citazione
Se lo diventasse  ( assai improbabile) ,
"Assai improbabile" ?? Ma tu lo sai che a scuola, le nuove generazioni maschili, sono perdenti su tutti i fronti? Lo sai che in Italia, in Olanda, in Francia, ecc, i neolaureati in medicina, giurisprudenza, eccetera, sono al 70 per cento femmine ?

Citazione
l'occidente sarà conquistato da altre civiltà davvero maschiliste.
Sara' quello che dovra' essere.
Se una civilta' e' moribonda, e' giusto che si estingua e che venga fagocitata da culture piu' aggressive e vitali. Non credo proprio che sara' una gran perdita l' estinzione di ometti come quelli odierni.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 22, 2009, 00:43:38 am
Citazione
Fai riferimento alla solita Svezia ? Suvvia, che ancora in nessun paese, quello maschile e' realmente il "secondo sesso" ( ma lo sara' ).

Intendo gli USA e le loro magliette di merda "boys are stupid"

Citazione
"Assai improbabile" ?? Ma tu lo sai che a scuola, le nuove generazioni maschili, sono perdenti su tutti i fronti? Lo sai che in Italia, in Olanda, in Francia, ecc, le neolaurate in medicina, giurisprudenza, eccetera, sono al 70 per cento femmine ?


E in ingegneria? PS gli infermieri, al contrario, stanno aumentando verso il sesso maschile.
In medicina ci sono tante di quelle raccomandazioni (anche fuori ) , che Pasteur e i grandi medici a cui dobbiamo molte scoperte si rivolterebbero nella tomba. Purtroppo le donne, se vogliono essere raccomandate, hanno un'arma in più.

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Sara' quello che dovra' essere.
Se una civilta' è moribonda, è giusto che si estingua e che venga fagocitata da culture piu' aggressive e vitali.

E' la natura, amico mio. Però se lo prenderanno in quel posto le femministe. stanno finendo a letto col nemico
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 22, 2009, 00:45:08 am
Intendo gli USA e le loro magliette di merda "boys are stupid"
E che c' entra ?
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 22, 2009, 00:46:03 am
In medicina ci sono tante di quelle raccomandazioni (anche fuori ) ,
Raccomandazioni o meno, il fatto resta.

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E in ingegneria?
Ingegneria e' l' ultimo bastione maschile.
Sappi pero' che, pur essendo una minoranza, le femmine si dimostrano mediamente migliori dei maschi anche ad ingegneria.
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Secondo i dati, le ragazze sono, però, più brave sia nella laurea breve e che nella specialistica. Esempi emblematici sono i risultati ottenuti dalle laureate nei gruppi ingegneria e scientifico, dove le ragazze ottengono punteggi più alti (109,3 contro 107,8 dei maschi ad ingegneria e 105 contro 104 nelle lauree scientifiche) e in tempi più brevi dei loro colleghi (rispettivamente in ingegneria si laureano a 24,9 anni contro i 25,3 dei maschi e in lauree scientifiche a 29,6 anni contro i 33 dei maschi) (Almalaurea, 2007).

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E' la natura, amico mio.
Appunto. Percio' e' giusto che i musulmani e i cinesi ci fagocitino.

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Però se lo prenderanno in quel posto le femministe. stanno finendo a letto col nemico
Storia vecchia come il mondo, amico mio. Le donne, femministe e non, finiscono sempre (o quasi) a letto col nemico (nostro, non loro).

Citazione
Purtroppo le donne, se vogliono essere raccomandate, hanno un'arma in più.
Si', la coglionaggine maschile, perche' e' inammissibile che un paio di cosce e di tette giovani,
possano annebbiare la vista e conseguenzialmente condizionare il giudizio di un professore universitario.
A questo punto e' meglio che questi signori vengano sostituiti da tutte professoresse (tipo quella decerebrata di mia madre).
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 22, 2009, 00:50:48 am
E che c' entra ?

In un paese normale, magliette del genere non sarebbero mai state stampate. Lì gli uomini non hanno vita facile, specie due categorie:
1) Bianco con queste condizioni:  etero, sano ,non tossico, incensurato
2) Di colore
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Grifone.nero - Novembre 22, 2009, 00:52:32 am
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Appunto. Percio' e' giusto che i musulmani e i cinesi ci fagocitino.

dici che così almeno si ristabilisce l'equilibro? Allora, non sarebbe male come soluzione
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 22, 2009, 00:56:21 am
In un paese normale, magliette del genere non sarebbero mai state stampate. Lì gli uomini non hanno vita facile, specie due categorie:
1) Bianco con queste condizioni:  etero, sano ,non tossico, incensurato
2) Di colore
Si', ma io facevo riferimento ad altro, non al male-bashing.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Novembre 23, 2009, 00:30:45 am
http://www.ilmanifesto.it/archivi/donne-e-potere/
Sesso e politica nel post-patriarcato

Maria Luisa Boccia, Ida Dominijanni, Tamar Pitch, Bianca Pomeranzi, Grazia Zuffa


Pubblichiamo il testo di convocazione di un incontro nazionale che si terrà il 10 ottobre alla Casa Internazionale delle donne di Roma (Via San Francesco di Sales 1, h. 10). L’incontro è pubblico e la partecipazione è aperta a donne e uomini interessate/i.

Lo scambio tra sesso, potere e denaro, nel caso-Berlusconi, parla del degrado della cosa pubblica. Dell’uso privato delle istituzioni e del potere. Dell’asservimento dell’informazione - non tutta, ma la maggior parte -, con conseguente aggressione ai pochi spazi di libertà e di critica.
Ma resta oscurato, nella rappresentazione che ne è stata data, quello che è il cuore della vicenda: la sessualità maschile e il rapporto con le donne di un uomo di potere. Ci troviamo di fronte a una sessualità e a un potere maschili che si esercitano su donne ridotte a corpi rifatti, per essere oggetti compiacenti di consumo. Nell’harem, a pagamento o meno, di Berlusconi la virilità è messa in scena come protesi del mito del capo. E le donne sono disponibili, perché subalterne a quella messa in scena. O al più interessate a uno scambio. Siamo all’eterno ritorno dei ruoli tradizionali? L’uomo al centro, da vero protagonista, le donne intorno, interscambiabili, accomunate e confuse in una stessa immagine? Noi pensiamo di no.
La vicenda sessuale e politica del premier e della sua corte ci parla, al contrario, del dopo-patriarcato: intendendo con questo termine non la risoluzione, ma una nuova configurazione del conflitto fra i sessi. La sessualità maschile è, in tutta evidenza, in crisi. Non (solo) di prestazione, con relativo corredo di protesi tecnologiche e farmacologiche: bensì di desiderio, e di capacità di relazione. Gli uomini hanno ancora potere e lo usano nei rapporti con le donne. Ma è un potere senza autorità: nudo, come è nuda la miseria di una virilità tradizionale che si tenta di ripristinare contro la destabilizzazione dei ruoli sessuali provocata da quarant’anni di femminismo.
Quanto a noi donne. Siamo davvero tutte accomunate in quell’immagine del corpo femminile plastificato, privo di cervello e oggetto del godimento maschile? O c’è uno scarto tra la fiction del femminile allestita dal regime televisivo e politico berlusconiano e la realtà delle vite e dei desideri delle donne? Certamente, quella fiction produce effetti di realtà e ha un forte potere di colonizzazione dell’immaginario e delle aspirazioni femminili. Tuttavia noi crediamo che fra quella fiction e la realtà uno scarto resti, e che proprio questo scarto abbia reso possibili le parole e i gesti di libertà di alcune donne coinvolte nella vicenda, prima tra tutte Veronica Lario, e di quante fra noi hanno dato a quelle parole e a quei gesti rilevanza politica.
Si può dunque, e come, lavorare sullo scarto tra fiction e realtà? Spetta a noi leggere la condizione femminile inforcando le lenti giuste per riconoscere tracce di libertà e forme di resistenza e dissociazione che si sviluppano anche laddove la politica e l’informazione non le vedono. In donne differenti tra loro, e anche in quelle in tutto dissimili dalle femministe di ieri e di oggi.
Vistoso è, nello scambio fra sesso, potere e denaro, il degrado della politica. Lo si denuncia sempre oscurandone, però, il segno sessuato. Certo, non è di oggi la perfetta continuità fra le aziende-spettacolo del presidente e il suo uso privato della cosa pubblica e delle istituzioni. Ma la novità è che il premier-imprenditore dispensa, in cambio di sesso, un provino da velina o un posto da parlamentare come fossero equivalenti. E ancora: Berlusconi si appella al «gradimento degli italiani», pubblico (l’audience) e privato (la complicità sulla sua presunta prestanza sessuale) per sottrarsi a qualsiasi regola di democrazia e di trasparenza. Di più: il «gradimento» legittima la menzogna, o meglio crea la verità di regime «della maggioranza».
Ma la politica così degradata perde ogni residua autorevolezza. Lo conferma il modo in cui tutta questa vicenda (non) è stata affrontata nelle istituzioni politiche. Per mesi, uomini e donne della maggioranza, ma anche dell’opposizione, si sono attestati sulla linea Maginot della distinzione fra il pubblico e il sacro «privato dell’alcova». Il disprezzo verso le donne è stato coperto con le accuse al «moralismo dei parrucconi». E la manipolazione della verità ad opera dei media controllati dal premier con il rifiuto del gossip.
Anche negli appelli alla mobilitazione in nome della democrazia e dei diritti, però, la questione sesso e potere resta opaca. Perché oggi, come e diversamente dagli anni ’70, quell’intreccio chiama in causa una trasformazione radicale della politica, e un’autocritica ruvida delle connivenze culturali dell’opposizione con il berlusconismo. Ed è troppo scomodo per i partiti di opposizione, presenti in parlamento e non, perché mette in questione il patto a cui tutti si attengono nella selezione e cooptazione del ceto politico, femminile e maschile.
Mai come oggi i rapporti tra i sessi sono il cuore della politica. Dopo la rivoluzione femminile, nel disordine del presente, si può e come riprendere parola su sessualità e politica? A partire da quali esperienze di relazione (o non) con gli uomini? Da quale desiderio? C’è da confrontarsi sui mutamenti del presente. Sono molte le donne che oggi si sentono schiacciate dalla suddetta fiction del femminile, e invocano una nuova stagione di lotte femministe. Ma c’è da chiedersi quanto siamo state disposte a rischiare, ciascuna nel suo contesto, perché «il modello dominante» fosse meno visibile o meno coccolato, e di converso il pensiero femminista fosse registrato, la parola femminile diventasse più autorevole, la bellezza femminile non venisse colonizzata.
La questione dirimente è quella delle pratiche femminili quotidiane di resistenza, conflitto, secessione, autonomia, libertà. Sono queste le pratiche che hanno reso forte il femminismo in Italia e altrove, e molecolare la trasformazione dei rapporti fra i sessi che la fiction berlusconiana combatte e occulta, ma non vanifica. Come valorizzare queste pratiche, sottraendole all’occultamento? Come rilanciare il senso politico della libertà femminile, strappandola al suo stravolgimento in libertà di competere sul mercato del corpo? Come dare alla parola femminile una forza più duratura dell’indignazione?
Di tutto questo invitiamo a discutere donne e uomini il 10 ottobre, h.10, alla Casa internazionale delle donne di Roma.
 
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Gennaio 28, 2010, 00:58:06 am
http://www.corriere.it/cultura/10_gennaio_27/stieg_larsson_chi_ha_scritto_millennium_a9ed1d62-0b2f-11df-a31d-00144f02aabe.shtml
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Non sarebbe la prima volta...
27.01|13:27
calamitagein

Vedi Silvia Plath, La Foster Snow, la moglie di Einstein, Rosalind Flanklin (derubata della scoperta della struttura elicoidale del DNA) ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Jason - Gennaio 29, 2010, 14:39:37 pm
http://www.corriere.it/cultura/10_gennaio_27/stieg_larsson_chi_ha_scritto_millennium_a9ed1d62-0b2f-11df-a31d-00144f02aabe.shtml

Detto così pare che se Einstein non avesse rubato quella formula la moglie sarebbe stata la più grande scienziata del '900 . Che dire, è un commento intrinso di invidia (le donne sono invidiose non solo di altre donne, ma anche di uomini)
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Harmonica - Gennaio 29, 2010, 17:33:26 pm
Detto così pare che se Einstein non avesse rubato quella formula la moglie sarebbe stata la più grande scienziata del '900 . Che dire, è un commento intrinso di invidia (le donne sono invidiose non solo di altre donne, ma anche di uomini)
Al riguardo silverback aveva postato un po' di articoli.
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=14946240&st=60
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=14946240&st=75
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: ilmarmocchio - Gennaio 29, 2010, 23:36:53 pm
Anche dietro ai 3 astronautio che sbarcarono sulla luna, c'erano 3 grandi donne. erano loroi che spingevano il razzo.
Quella dell DNA e' una palla gia' sbugiardata, ma viene continuamente riproposta. Sulla moglie di einstein, non vale neanche di stare a discutere
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Jason - Febbraio 12, 2010, 22:24:26 pm
http://metromaschile.it/altrosenso/2009/10/21/la-v-guerra-mondiale/
La V Guerra Mondiale

categoria Conflitto dei sessi

Suona delirante  avanzare l’idea che quella già iniziata e che un giorno – forse – diverrà aperta e conclamata, sia una guerra mondiale.

Diverrà aperta e palese il giorno in cui gli uomini, preso atto del suo inesorabile decorso, usciranno in campo aperto.

Perché finora, di fronte all’avanzata dell’Amore,  i  più coraggiosi se la sono data a gambe. Gli altri  hanno guardato altrove, facendo spallucce o si sono arruolati nell’esercito della Vittoriosa.

Si parla di conflitto tra i sessi, ma è una formula beffarda, perché i conflitti presuppongono due contendenti. E qui il secondo latita.

Ma la coraggiosa fuga,  l’eroica ritirata maschile non servono  a nascondere del tutto quel che  già adesso è:   la V Guerra Mondiale. Mondiale perché direttamente o meno, interessa il mondo intero. E dove non ancora, sarà per domani.

Se ne vedono i prodromi. Alcuni osservano che il presente conflitto tra Islam e Occidente contiene i germi, tradisce le dinamiche di quello FF/MM.   Futuro ma anche presente.

Non è la prima volta che un conflitto contiene  le forme di quello successivo. La Prima Guerra Mondiale, durante la quale si affermò la Rivoluzione  d’Ottobre, già prefigurava  i caratteri della Seconda. E questa a sua volta, ben prima di finire, lasciava intravedere le forme della Terza, quella che chiamiano Fredda.

Così la Quarta Guerra  in corso  tra Occidente e Islam nasconde, ma anche rivela, i temi e la struttura di quella che verrà: la Quinta.

Certo, ciascuna ha le sue forme. Nessuna è uguale alle altre. Così è  nuova e diversa anche  quella oggi sottotraccia ma che un giorno – forse – emergerà.


Noi che ne percepiamo il sordo rumore  sotterraneo, ne auspichiamo l’emersione, l’uscita alla luce. Sola condizione della sua fine e quindi dell’inizio della pace tra i sessi. Pace nuova, se fin qui non c’è mai stata, o antica,  se una qualche età dell’oro, un tempo, è esistita.

RDV

Certo anche io auspico la pace fra i sessi .
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: ironmauro2 - Marzo 20, 2010, 22:15:09 pm
LO SCHEMA è SEMPLICE: ESTREMA SINISTRA-FEMMINISMO MILITANTE = ISRAELE CONTRO TUTTI GLI STATI ARABI, ACCETTAZIONE TOTALE DI QUESTE SOCIETA'............. VE SE TAMPONASSE UN CAMION CHE TRASPORTA  VETRIOLO
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: renato.dg - Aprile 15, 2010, 23:50:55 pm
Se non succede nient'altro scommetto quanto volete che non fra 10 anni, ma fra 90 anni diranno ancora  le stesse cose che dicono oggi.Ma credo che fra 90 anni i maschi occidentali si siano già amazzati tutti  a vicenda sotto la pulsione dei complessi di colpa e dell'odio reciproco.
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: COSMOS1 - Aprile 16, 2010, 17:12:13 pm
dici? no, io non credo che il rischio sia l'estinzione del maschio, ma la sua trasformazione in maschietto...  :wacko: si, se vuoi è la stessa misma cosa
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Jason - Aprile 19, 2010, 15:33:21 pm
dici? no, io non credo che il rischio sia l'estinzione del maschio, ma la sua trasformazione in maschietto...  :wacko: si, se vuoi è la stessa misma cosa

Io non credo che succederà una cosa simile...
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: Stealth - Aprile 19, 2010, 15:36:41 pm
Non pozzo manco partecipare ai sondaggi...

Triste destino quello di noi... pirati. :cry:

(http://babbibabbi.files.wordpress.com/2008/09/pirati018-715334.jpg)
Titolo: Re: Il rancore femminile
Inserito da: COSMOS1 - Aprile 19, 2010, 19:42:09 pm
Non pozzo manco partecipare ai sondaggi...

Triste destino quello di noi... pirati. :cry:


 :lol: :lol: :lol:


si, si triste, tristissimo

bisogna colpire uno x educarne cento

ma se fai il bravo, poi mamma ti perdona