Una donna davvero eccezionale, con una marcia in più. Ha tutti (ma proprio tutti) i requisiti per rendere felice un uomo:
(https://i.imgflip.com/5bsh58.jpg)
Un pugile donna di 53 anni? Ma va a :censored:èr. Meno male che ha due lauree (magari una in legge), le sue conoscenze nelle forze dell'ordine fanno sentire al riparo da false accuse. Ora che c'è anche il reato di misoginia, siamo in una botte di ferro. Quella di Attilio Regolo.
Chi non fosse all'altezza del pugile, può ripiegare su questa:
(https://i.imgflip.com/5bsj5t.jpg)
Come sempre il requisito essenziale è farla ridere, tutti giorni, tutto il giorno altrimenti "l'avvocato" va in tribunale e lì sì che ci sarà da ridere. Vuole l'uomo bello, a 50 anni lei dev'essere uno splendore.
Chi non credesse nell'"ammore vero" può sempre mettersi in coda per la "buona compagnia", magari conosciuta in una passeggiata sulla spiaggia.
Dice di credere nei valori della famiglia, ma la vede come una serie di cene romantiche. Si raccomanda ai naviganti di trovarsi a distanza di sicurezza quando rimarrà delusa. :w00t:
Una donna davvero eccezionale, con una marcia in più. Ha tutti (ma proprio tutti) i requisiti per rendere felice un uomo:
(https://i.imgflip.com/5bsh58.jpg)
Un pugile donna di 53 anni? Ma va a :censored:èr. Meno male che ha due lauree (magari una in legge), le sue conoscenze nelle forze dell'ordine fanno sentire al riparo da false accuse. Ora che c'è anche il reato di misoginia, siamo in una botte di ferro. Quella di Attilio Regolo.
Quando scrivo che la gran parte delle femmine odierne fa ammosciare il cazzo, anziché farlo tirare, un motivo c'è.
Tra l'altro la tipa confonde l'esser veramente dei pugili agonisti, con l'allenarsi in palestra, ché non è esattamente la stessa cosa...
Comunque, volendo, potrei contattarla io e proporle un bel combattimento judoka vs (pseudo) pugilessa...
Seriamente: queste femmine moderne vanno mandate a cacare all' istante.
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PS: sicuramente qualche ometto leccaculo lo troverà, anche e soprattutto fra i praticanti di arti marziali e sport da combattimento.
Basta dire che a scrivere merdate del genere son quasi sempre uomini.
Questo è quello che Luca Bruzzese, lui stesso un Judoka, ha sentito dire da un preparatore atletico che allena atleti appartenenti alle forze dell'ordine: "l’atleta deve ogni giorno essere portato (ndr. dall’allenatore) sino quasi al punto di morte, lui deve sentirsi morire per lo sforzo e per l’impegno richiesto, il trucco sta a fermarsi solo un pelo prima [...] l’agonista deve agonizzare senza mai un solo attimo di tregua, anche nel recupero durante gli esercizi il tempo concesso non deve mai essere tale da consentirgli un vero recupero fisiologico; il tempo va calibrato sulla persona e deve risultare sempre in debito rispetto a quello che realmente necessiterebbe all’atleta per un reale recupero [...] lo sport agonistico fa male, nuoce alla salute di chi lo pratica; non si può pensare di fare le cose che facciamo fare ad un olimpionico e non ritrovarsi a pagare in vecchiaia il conto di questi eccessi [...] l’agonista ambisce al podio Olimpico a qualunque costo, per questo motivo l’atleta è un caso patologico, perché solo una persona con dei disturbi mentali, delle tare pregresse o complessi di inferiorità, è disposto a rovinarsi la vita e il fisico per voler subire questa intensità di allenamenti [...] i migliori agonisti sono le donne perché loro sanno sopportare il dolore (ndr. dolore inteso come da allenamento) molto meglio di un uomo; le donne piangono ma non si spezzano mai".
Fonte: uomini3000.
Il testosterone aumenta i livelli delle encefaline, analgesici naturali
I maschi provano meno dolore
Il testosterone attenua le sensazioni dolorose negli uomini, rendendoli meno sensibili alla sofferenza rispetto alle donne
Per molti non sarà una sorpresa: gli uomini sono meno sensibili delle donne, almeno per quanto riguarda il dolore. Alcuni ricercatori hanno scoperto che l'ormone maschile testosterone è in grado di mascherare le sensazioni disagevoli. Un simile effetto di tolleranza potrebbe aiutare gli sportivi e i soldati a mantenere la propria concentrazione durante i combattimenti, quando i livelli di testosterone sono particolarmente alti. "Se gli uomini sono meno sensibili al dolore - afferma Michaela Hau, studiosa di psicologia e comportamento animale all'Università di Princeton - c'è più stimolo a lottare e a partecipare a ulteriori combattimenti". Hau e colleghi hanno somministrato testosterone a passeri maschi e hanno misurato i loro tempi di reazione al dolore. Gli uccelli mantenevano le loro zampe immerse in acqua a 52 °C per un tempo tre volte più lungo del normale. Un farmaco che bloccava l'effetto del testosterone, invece, rendeva i passeri sensibili più del doppio ad acqua scaldata a 48 °C, una temperatura alla quale normalmente non mostravano particolare disagio. Secondo i ricercatori, il testosterone potrebbe innescare una catena di eventi che conduce a un aumento dei livelli di analgesici naturali chiamati encefaline. il fenomeno si verifica anche negli esseri umani. M. Hau, O. A. Dominguez, H. C. Evrard, Hormones and Behaviour, pubblicato online, http://dx.doi.org/10.1016/j.yhbeh.2004.02.007 (2004).
http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar..._dolore/1286073
Michaela Hau, Octavio A. Dominguez,and Henry C. Evrardb
Department of Ecology and Evolutionary Biology, Princeton University, Princeton, NJ
Center for Cellular and Molecular Neurobiology, Research Group in Behavioral Neuroendocrinology, University of Liege, Liege, Belgium
25 February 2004
http://www.princeton.edu/~hau/ReprintLinks...HormBehav45.pdf
Scienza: donne sopportano meno dolore degli uomini
“(ANSA) - PARIGI, 27 SET - Le donne sopportano il dolore meno degli uomini, secondo un’indagine della Societa’ francese di studio e di trattamento del dolore (Sfetd). Parto, mestruazioni, emicranie: le donne sopportano periodi molto dolorosi nel corso della loro vita, ma la soglia di percezione e di tolleranza al dolore e’ piu’ bassa rispetto a quella degli uomini. La causa, secondo lo studio, sarebbe da attribuire agli ormoni, ma anche all’educazione ( :rolleyes: ): le mamme inculcano piu’ volentieri la tolleranza al dolore ai ragazzi.”
http://www.lefigaro.fr/magazine/20071012.M...au_feminin.html
Università dell' Iowa
7 Aprile 2008
Un recente studio dell' Università dell' Iowa, rivela un legame biologico tra il dolore e la fatica, e può contribuire a spiegare perché alle donne, più che agli uomini, sono diagnosticati dolore cronico, affaticamento e condizioni come la fibromialgia e la sindrome da stanchezza cronica.
Da uno studio sui ratti, i ricercatori, guidati da Kathleen Sluka, docente in Fisioterapia e Riabilitazione, UI Roy J. e Lucille A., del Carver College of Medicine, hanno riscontrato che una proteina coinvolta nel dolore muscolare, opera insieme al testosterone nella protezione contro l'affaticamento muscolare.
http://www.news-releases.uiowa.edu/2008/Ap...in_fatigue.html