La condizione di separata/divorziata è oggi priva di riprovazione sociale;
meno maleE invece è un guaio: perché se essere divorziata è uno status symbol (con annesso vitalizio-premio) la donna è incentivata a separarsi. Ricordo che la quasi totalità dei divorzi ha luogo non a causa di un marito-bruto e traditore, ma per futili motivi come litigi su chi deve caricare la lavapiatti o la semplice noia.
non ho mai visto donne felici che dovevano divorziare, nessuna si sposa per divorziare.No, ma sono felicissime di farlo. Parola della madre di una tale, che ha mollato il marito da pochi mesi (lui è andato ad abitare da mammà): "Dopo il divorzio mia figlia non si riconosce più, è rinata!"
Sta gente non sa cosa vuol dire farsi il mazzo.Ti sei spiegata benissimo, concordo in pieno. Chi non si è dovuto rimboccare le maniche per vivere, non può aver raggiunto la maturità necessaria per tenere in piedi una famiglia.
Perché io sinceramente piuttosto di mandare a ramengo il mio matrimonio mi faccio smontare a pezzetti. Dopo tutto il fondoschiena che ci siamo fatti per costruire quello che abbiamo, non ultima di certo la casa che siamo riusciti a comprare solo due anni fa.
Per non parlare del futuro che sto cercando di dare a mia figlia che, per fortuna, non deve patire la fame o le privazioni come è accaduto a me.
Tutta sta filippica per dire che se non sei abituato a fare dei sacrifici, di certo è difficile impegnarti perché un rapporto funzioni negli anni, rinunciando anche a vacanze, serate, uscite perché se ci sono dei bambini sai bene che vengono prima loro e non si può delegare completamente ad altri la loro educazione.
Con questo non dico che i nonni non debbano aiutare, ci mancherebbe.
E che nemmeno non debba esserci divorzio.
Ma che dovrebbe essere usato solo in caso di situazioni estreme o pericolose, non perché mi viene noia che quest'anno non posso andare in Kenya perché mio marito è in cassa integrazione.
Non so se mi sono spiegata.
Non so se mi sono spiegata.Sì.
No, ma sono felicissime di farlo. Parola della madre di una tale, che ha mollato il marito da pochi mesi (lui è andato ad abitare da mammà): "Dopo il divorzio mia figlia non si riconosce più, è rinata!"
Nell'Europa del 2014 la gente divorzia per futili motivi, su iniziativa della donna dal 70 all'85% dei casi.
allora ne valeva la pena divorziare.
La maggior parte delle donne divorziate che conosco venivano picchiate dai mariti, o lui le tradiva o lui ha chiesto il divorzio.
Anche mia madre è divorziata, perché mio padre ha lasciato incinta una sua alunna di 14 anni e doveva risposarsi in fretta. E vero che le mie colleghe di classe mi prendevano in giro che non ho un padre. Non so perché pensi che sia più coretto che il mondo sia cosi...
Reinventiamo motivi di esclusione sociale, proprio quelle mancano.
Mia nonna si è suicidata perché il nonno voleva divorziare. Io non voglio che il mondo sia cosi di nuovo che una per vergogna si suicida. Sempre meglio oggi allora.
troiatetipico modo di argomentare maschile,
Nell'Europa del 2014 la gente divorzia per futili motivi, su iniziativa della donna dal 70 all'85% dei casi.
tipico modo di argomentare maschile,Esigenze di sintesi.
Con il mantenimento dell'ex moglie non sono mai stata d'accordo, con quella dei bambini si.
Esigenze di sintesi.
Forse leggermente inelegante ma perfettamente in sintonia con le tipiche argomentazioni femminili: io conosco tizio, io conosco caio, mia cuggina, mammina , la nonna, e la rava e la fava...
Avere i bambini è una fortuna impagabile.
Li mantiene chi li ha.
Se fossi separato sarei dispostissimo a sobbarcarmi in toto il mantenimento dei figli (come avviene quasi sempre oggi) purché stessero con me (mentre oggi stanno sempre con la madre).
si chiama anche metodo induttivo, non so se è tipicamente femminile ma ben venga, ovviamente se non conoscerei tanti casi particolari non parlerei.Qui si parla di Italia e mondo occidentale, principalmente.
.
Quello che succede nelle fogna di posto da cui vieni è di molto poco interesse ai fini della discussione. Ci credo bene che gli uomini rumeni picchiano le donne, non sono ancora diventati patetici zerbini come gran parte degli uomini occidentali.
Qui si parla di Italia e mondo occidentale, principalmente.
Quello che succede nel posto da cui vieni è di molto poco interesse ai fini della discussione. Ci credo bene che gli uomini rumeni picchiano le donne, non sono ancora diventati patetici zerbini come gran parte degli uomini occidentali.
Ma qui stavamo parlando d'altro.
ecco, queste sono le frasi che fanno passare e avvalorano la correttezza della narrazione femminista.
Quella che ci si è sempre sforzati di combattere.
Indipendentemente dalle tue intenzioni il messaggio che passa da questa frase è che sia esistita da sempre un'oppressione maschile sulla femmina sottomessa che veniva picchiata se osava alzare la testa.
Se non picchi le donne sei uno zerbino.
Eh prima di diventare zerbini lo facevamo anche noi, fortunati gli uomini dell'Est che ancora le picchiano.
Poi, come sempre fate vobis.
Ma IMHO questo non è combattere il politically correct, questo è zapparsi violentemente i piedi e saccagnarsi taffazianamente i marroni ;)
Se parliamo di divorzi certo è il caso quando il rapporto ta i coniugi è talmente rovinato che non si può rimediare.
Da noi per fortuna una donna ha sempre avuto diritto di divorziare da un uomo violento e meno male. In Italia non sempre potevano farlo. E la dote della donna tornava almeno in parte alla casa natale con lei.
Io non ho mai avuto personalmente a che fare con uomini violenti, nei rapporti uomo donna i rumeni sono amabili, gentili e protettivi, molto più cortesi verso le donne dei italiani.
Cosi gli ho conosciuti io, da vicino, o nella mia famiglia.
In Italia c'erano comunque gli annullamenti, ti stupirà, ma erano più diffusi di quel che si pensa.
Certo in genere la gente comune che era costretta, nel bene e nel male, a stare con la stessa persona fino alla morte.
E la morte arrivava pure abbastanza velocemente, è da pochi anni che si campa così a lungo.
Comunque io non penso che si metta in dubbio l'esistenza di una legge che ti permetta di divorziare, ma come spesso avviene l'uso che ne viene fatto.
Un po' come l'aborto. Ci deve essere una legge perché altrimenti ci sarebbero medici improvvisati o speculatori che lo farebbero di nascosto (oppure basterebbe espatriare per l'occasione), ciò non significa che l'aborto sia un metodo anticoncezionale..
abbiamo divorzio da almeno 500 anni, ma gli ortodossi ce l'avevano da sempre.
ecco, queste sono le frasi che fanno passare e avvalorano la correttezza della narrazione femminista.Sono d'accordo.
Quella che ci si è sempre sforzati di combattere.
Indipendentemente dalle tue intenzioni il messaggio che passa da questa frase è che sia esistita da sempre un'oppressione maschile sulla femmina sottomessa che veniva picchiata se osava alzare la testa.
Se non picchi le donne sei uno zerbino.
Eh prima di diventare zerbini lo facevamo anche noi, fortunati gli uomini dell'Est che ancora le picchiano.
Poi, come sempre fate vobis.
Ma IMHO questo non è combattere il politically correct, questo è zapparsi violentemente i piedi e saccagnarsi taffazianamente i marroni ;)
si può sempre aver la pazienza di replicare in modo compiuto e razionale.Ripeto: fate vobis.
Sono d'accordo.
Stavo solo replicando con un po' di vaginate alle solite vaginate di Lucia.
Non è che con discorsi del tipo "non è vero perché conosco mia cuggina che ha divorziato perché il marito la picchiava"
Ma l'Ungheria da dove provieni non è un paese cattolico?
Dove avete visto donne con tanti dirorzi e felici. Nei gossip? Bravi, quella è la vostra fonte di conoscere.Ne ho conosciute parecchie, più o meno contente di essersi tolte il rompiscatole di torno, ed essersi assicurate un 'appannaggio' (come una chiamava il mantenimento).
la merda che esce dalla tua bocca rappresenta te, non me.Certo tu conosci 20 000 famiglie e i motivi del loro divorzio.
Dimentcavo che per voi la REALTA' sono solo i casi presentati dalla mass-media e gonfiati da loro.
Io se parlo dalla mia esperienza non è un dato particolare fatto per poter fare notizia ma perché è rappresentativa. E conoscevo almeno 20.000 persone e famiglie se non di più, se mi permetti.
Dove avete visto donne con tanti dirorzi e felici. Nei gossip? Bravi, quella è la vostra fonte di conoscere.
ecco, queste sono le frasi che fanno passare e avvalorano la correttezza della narrazione femminista.
Quella che ci si è sempre sforzati di combattere.
Indipendentemente dalle tue intenzioni il messaggio che passa da questa frase è che sia esistita da sempre un'oppressione maschile sulla femmina sottomessa che veniva picchiata se osava alzare la testa.
Se non picchi le donne sei uno zerbino.
Eh prima di diventare zerbini lo facevamo anche noi, fortunati gli uomini dell'Est che ancora le picchiano.
Poi, come sempre fate vobis.
Ma IMHO questo non è combattere il politically correct, questo è zapparsi violentemente i piedi e saccagnarsi taffazianamente i marroni ;)
la merda che esce dalla tua bocca rappresenta te, non me.
Dimentcavo che per voi la REALTA' sono solo i casi presentati dalla mass-media e gonfiati da loro.
Io se parlo dalla mia esperienza non è un dato particolare fatto per poter fare notizia ma perché è rappresentativa. E conoscevo almeno 20.000 persone e famiglie se non di più, se mi permetti.
Dove avete visto donne con tanti dirorzi e felici. Nei gossip? Bravi, quella è la vostra fonte di conoscere.
Quoto, in questo forum ci sono uomini che hanno una concezione del matrimonio assurda: il "dovere coniugale" è qualcosa di orribile, 1000 volte meglio star da soli, piuttosto che con una poveraccia che non ti molla per paura di prenderle, o perché il divorzio sarebbe troppo svantaggioso!
Convivere con una che ti detesta, e fa sesso con te solo per dovere, non dev'essere affatto piacevole. Meglio soli!
No vabe' questo è chiaro che è uno scenario da film dell'orrore.Appunto, proprio per questi motivi gli uomini dovrebbero pensarci 100mila volte prima di sposarsi, dovrebbero conoscere bene la persona che credono di amare. Invece vedo che ci sono anche ragazzi che si sposano dopo pochi mesi di frequentazione, in piena fase di innamoramento, quando tutto sembra perfetto e si tende a non vedere i difetti altrui!
Più che altro è la mancanza di impegno che spesso mi lascia perplessa.
E purtroppo la noto più nelle donne che negli uomini. Mi scoccia eh dirlo, ma è così.
Inutile lamentarsi che gli uomini a casa non fanno niente, che non aiutano, che si fanno i cavoli loro, quando spesso siamo noi donne ad avere deliri di onnipotenza.
la verità che tante donne non vogliono delegare niente a nessuno perché solo loro sono brave. Di conseguenza trattano spesso il marito come un ebete e stanno lì a brontolare dal mattino alla sera che non ce la fanno a fare niente.
Poi magari incontrano un altro che sembra meglio (perché sempre il nuovo sembra meglio) e mollano tutto nella speranza puerile che quella nuova relazione le faccia più contente.
Ma la minestra, alla fine, sempre quella è.
Con questo non voglio sgretolare l'opinione di Alexbras che comunque viene da una cultura diversa, con un passato diverso.
E certo che ci sono i casi di gente infelice per motivazioni serie che ha fatto bene a prendere strade diverse.
Ma nel contesto che vedo io le cose stanno diversamente..
Appunto, proprio per questi motivi gli uomini dovrebbero pensarci 100mila volte prima di sposarsi, dovrebbero conoscere bene la persona che credono di amare. Invece vedo che ci sono anche ragazzi che si sposano dopo pochi mesi di frequentazione, in piena fase di innamoramento, quando tutto sembra perfetto e si tende a non vedere i difetti altrui!
Poi, quando si accorgono di essersi sposati una stronza rompiballe, si lamentano....
No vabe' questo è chiaro che è uno scenario da film dell'orrore.
Più che altro è la mancanza di impegno che spesso mi lascia perplessa.
E purtroppo la noto più nelle donne che negli uomini. Mi scoccia eh dirlo, ma è così.
Inutile lamentarsi che gli uomini a casa non fanno niente, che non aiutano, che si fanno i cavoli loro, quando spesso siamo noi donne ad avere deliri di onnipotenza.
la verità che tante donne non vogliono delegare niente a nessuno perché solo loro sono brave. Di conseguenza trattano spesso il marito come un ebete e stanno lì a brontolare dal mattino alla sera che non ce la fanno a fare niente.
Con questo non voglio sgretolare l'opinione di Alexbras che comunque viene da una cultura diversa, con un passato diverso.
per curiosità, solo in Italia oppure anche negli altri paesi in cui sei stata? No perché c' avevo una collega inglese che più o meno, su questi temi suppergiù non si discostava molto dalla media italiana, anche se era molto meno casalinga e al punto sotto lasciava volentieri campo libero al marito. Anzi, spesse volte faceva "straordinari" in ufficio non perché ce ne fosse bisogno, ma perché così tornando a casa trovava la cena pronta :rolleyes:
Certo tu conosci 20 000 famiglie e i motivi del loro divorzio.
A te l'ISTAT di fa un baffo :doh: :doh:
Ora però stai esagerando, sia con le offese, sia con le sciocchezze.
Di donne divorziate e felici ce ne sono molte , anche perchè la legge assicura loro una rendita sostanziosa.
Senza alimenti, manteniumenti e altre stronzate , sarebbero meno contente.
Questo è vero in parte, ma i cambiamenti che una donna fa quando arrivano i figli nessuno li può prevedere. E spesso la dolce ragazza si trasforma in una madre spaccamaroni.Il problema è che in genere i maroni li scassano solo al marito mentre ai figli fanno fare quel cazzo che vogliono, li difendono a spada tratta in ogni circostanza quando invece avrebbero bisogno di un bel po' di calci nel culo.
conoscere i motivi di un divorzio è già difficile in tribunale, figurarsi conoscere quelli veri di 20.000 famiglie.
In ogni caso, la situazione ungherese è sicuramente diversa da quella italiana, vista la rispettiva storia
Convivere con una che fa sesso con te solo per dovere, non dev'essere affatto piacevole. Meglio soli!
Il problema è che in genere i maroni li scassano solo al marito mentre ai figli fanno fare quel cazzo che vogliono, li difendono a spada tratta in ogni circostanza quando invece avrebbero bisogno di un bel po' di calci nel culo.
Più che altro è la mancanza di impegno che spesso mi lascia perplessa.Letto e visto da diverse parti.
E purtroppo la noto più nelle donne che negli uomini. Mi scoccia eh dirlo, ma è così.
Inutile lamentarsi che gli uomini a casa non fanno niente, che non aiutano, che si fanno i cavoli loro, quando spesso siamo noi donne ad avere deliri di onnipotenza.
la verità che tante donne non vogliono delegare niente a nessuno perché solo loro sono brave. Di conseguenza trattano spesso il marito come un ebete e stanno lì a brontolare dal mattino alla sera che non ce la fanno a fare niente.
Poi magari incontrano un altro che sembra meglio (perché sempre il nuovo sembra meglio) e mollano tutto nella speranza puerile che quella nuova relazione le faccia più contente.
Ma la minestra, alla fine, sempre quella è.
Questo è vero in parte, ma i cambiamenti che una donna fa quando arrivano i figli nessuno li può prevedere. E spesso la dolce ragazza si trasforma in una madre spaccamaroni.
Ne conosco diverse eh.. e la fase non passa quando il neonato cresce, ma si acutizza in maniera esponenziale.
Ma questa non significa che il problema è col divorzio o che sarebbe meglio avere la riprovazione sociale per i divorziati.In altre culture più sensate non ci sono incentivi economici e sociali a sfasciare una famiglia, piuttosto si pratica la mediazione familiare. Quando si è sposati la priorità è mandare avanti la baracca e non "vivere la propria vita" a scapito degli altri.
Ettore Panella che s'interessa di psicologia evoluzionista ci ha scritto un articolo molto completo su questo punto, IMHOAmbivalenza, ricatto emotivo, che incubo. Il terrore di ogni uomo è l'assillo femminile. Essere una buona moglie dovrebbe essere un compito semplice: consiste essenzialmente nel lasciare tranquillo l'uomo, ferme restando le responsabilità di ciascuno.
<http://www.sublimia.it/vita-di-coppia/lavori-domestici-ambivalenza.html>
Mi domandai: a parte, ovviamente, quelle donne che dicono apertamente di considerare poco virile un uomo impegnato in attività domestiche le altre non potrebbero vivere una ambivalenza radicata che le porta a chiedere consapevolmente un impegno e inconsapevolmente a demotivare l'altro dal darlo?
Avendo notato che diverse donne usavano la recriminazione: "la casa è tutta sulle mie spalle" in discussioni in cui la cosa non era pertinente avevo inizialmente immaginato che in realtà la cosa venisse usata come un jolly da giocare al momento opportuno. Un ricatto emotivo volto ad ottenere vantaggi in altri settori della relazione,
ricatto emotivo spiegherebbe tutti i boicottaggi inconsapevoli che le compagne spesso fanno chiedendo un aiuto ma poi di fatto operando affinchè questo non arrivi.
Se però devo essere onesto io in realtà in questo comportamento vedo più la paura inconsapevole di non essere indispensabili. E' come se una donna si sentisse rassicurata dal fatto che il compagno sia dipendente da lei ed è come se istintivamente abbia paura che un compagno autosufficiente sia a rischio.
Da notare che un meccanismo simile interviene nel rapporto madre/figlio maschio, anche in questo caso, secondo me, alimentare la dipendenza rassicura la madre.
D: una cosa che non sopporto è quando mi chiede di fare cose inutili. Certe volte mi chiede di scopare per terra ma a fine lavoro vedi che hai raccolto poco e niente. Se raccogli un po' di polvere uno è contento pure perchè ha fatto una cosa utile ma trovare poco o niente ti fa vedere che hai perso tempo.
i dati raccolti dai ricercatori hanno mostrato chiaramente che più aumenta l'impegno a casa dell'uomo più aumenta il tasso dei divorzi addirittura del 50%.
va bene, io non ho detto nulla di contrario, sai che per noi è assurdo che il marito mantenga l'ex moglie o che gli tolga la casa che lui l'ha avuta prima del matrimonio.
Ma questa non significa che il problema è col divorzio o che sarebbe meglio avere la riprovazione sociale per i divorziati.
Da solito osservi solo le offese fate da me e non quelle a me. :dry:
Che dovrei fare se uno mi offende? Piangere? :mad:
Essere una buona moglie dovrebbe essere un compito semplice: consiste essenzialmente nel lasciare tranquillo l'uomo, ferme restando le responsabilità di ciascuno.
In effetti :Dspesso ci dimentichiamo che esiste sia la famiglia normativa e sia la famiglia affettiva,
Però ho notato che tante volte basta chiedere in modo semplice e diretto.
Ora a parte che a me non è che importi tanto se la tavoletta del wc non brilla come lo specchio. Posto che una cerca di tenere la casa più decente possibile, talvolta è necessario fare le cose in due per mancanza di tempo.
E allora ci sono cose che agli uomini riescono meglio: tipo aggiustare qualcosa, portare i bambini a letto e leggere loro una fiaba.
Quindi perché devo assillare uno con i piatti e la lavastoviglie quando può benissimo occuparsi della prole mentre la cucina la faccio io?
E comunque da quello che ho imparato.. mai aspettarsi che un uomo immagini che tu hai bisogno di qualcosa.. E' l'errore più comune perché crea aspettative che non vengono (quasi) mai soddisfatte.
Talvolta chiedere "mi aiuti a fare questo?" è sufficiente.
spesso ci dimentichiamo che esiste sia la famiglia normativa e sia la famiglia affettiva,
ma molto ancor di più ci dimentichiamo che la famiglia, come la intendiamo noi, si fonda su un sogno comune fra due persone più che su un contratto fra due contraenti
Mah non lo so, io ho smesso di credere alle favolette e ai sogni tanti anni fa.facciamo un esempio banale
Secondo me ci vuole più che altro cervello per mandare avanti una relazione.
Poi è chiaro che avere dei desideri da realizzare è una cosa bellissima, a patto che siano fattibili. Sperare che un marito riesca ad immaginare in ogni momento cosa desidera la moglie è più o meno la stessa cosa di sperare di vincere al lotto..
in una società a struttura economica agricola, dalla bassa tecnologia, e geograficamente quasi immobile, una divisione dei lavori fra sessi poteva avere un senso di efficienza, ed economicità
ma
nel contesto moderno quale potrebbe esserne il senso?
facciamo un esempio banale
la buonuscita a fine lavoro.
ammettiamo cheabbia lavorato solo il maschio?
di chi è la liquidazione?
el lavoratore e quindi del solo maschio?
In effetti :D:wub: :lol:
Però ho notato che tante volte basta chiedere in modo semplice e diretto.
Ora a parte che a me non è che importi tanto se la tavoletta del wc non brilla come lo specchio. Posto che una cerca di tenere la casa più decente possibile, talvolta è necessario fare le cose in due per mancanza di tempo.
E allora ci sono cose che agli uomini riescono meglio: tipo aggiustare qualcosa, portare i bambini a letto e leggere loro una fiaba.
Quindi perché devo assillare uno con i piatti e la lavastoviglie quando può benissimo occuparsi della prole mentre la cucina la faccio io?
E comunque da quello che ho imparato.. mai aspettarsi che un uomo immagini che tu hai bisogno di qualcosa.. E' l'errore più comune perché crea aspettative che non vengono (quasi) mai soddisfatte.
Talvolta chiedere "mi aiuti a fare questo?" è sufficiente.
Ma no.. semplicemente la normale preferenza del singolo individuo. Se a te piace cucinare i cavolini di Bruxelles lungi da me dal vietartelo.l'individualismo all'interno della famiglia che è una collettività deve trovare il suo equilibro sennò potrebbe essere motivo di disgregazione della famiglia
Se preferisci aggiustare lampadine, ancor meno.
Poi c'è anche da considerare che se uno torna tutte le sere a casa alle sette preferità magari passare il suo tempo con i figli ed è anche giusto che sia così.
Secondo me ci vuole più che altro cervello per mandare avanti una relazione.Purtroppo quello manca molto spesso, e la volontà di tenere in piedi una relazione anche.
Poi è chiaro che avere dei desideri da realizzare è una cosa bellissima, a patto che siano fattibili. Sperare che un marito riesca ad immaginare in ogni momento cosa desidera la moglie è più o meno la stessa cosa di sperare di vincere al lotto..