Forum sulla Questione Maschile

Presentazioni => Presentazioni => Topic aperto da: Marina - Settembre 28, 2020, 14:32:54 pm

Titolo: Ciao sono Marina
Inserito da: Marina - Settembre 28, 2020, 14:32:54 pm
Ciao a tutti,

sono finita praticamente per caso su una vecchia versione del forum sulla QM e l'ho trovato davvero interessante (specialmente i post di silverblack).
Ho sempre pensato che nel tentativo di rispondere a secoli di disparità di genere, oggi vengono demonizzati tutti quegli atteggiamenti che la maggior parte delle donne non condivide e che dunque vengono automaticamente bollati come "maschilisti".
Cosa ancor peggiore... molte donne individuano nel "maschilismo" il capro espiatorio per giustificare la loro insoddisfazione a lavoro o nella vita sentimentale, senza andare a indagare le vere cause del problema.
Questi atteggiamenti non sono solo ingiusti nei confronti degli uomini, ma alla lunga sminuiranno il problema del maschilismo che in alcuni casi purtroppo è reale.

Grazie per avermi accettata nel forum   ;) !
Marina
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: fritz - Settembre 28, 2020, 14:43:01 pm
Ciao e benvenuta.


Scusami, ma vorrei farti un paio di domande.

1. Cosa e' il maschilismo per te?

2. Per te uomini e donne sono uguali? Credi che uomini e donne abbiano le stesse attitudini? Se no, quali ritieni che siano le attitudini principali di un uomo e quali della donna?
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Marina - Settembre 28, 2020, 15:15:26 pm
Ciao Fritz,

ho usato le virgolette apposta perchè la questione maschilismo è molto articolata. Da definizione è la presunta superiorità dell'uomo rispetto alla donna, e con "atteggiamenti maschilisti" non penso che esista un elenco univocamente condiviso di azioni da ritenersi tali, anche perchè ciò che li rende maschilisti spesso è il contesto (non l'azione in sè).

Per esempio se un datore di lavoro a parità di titoli tra vari candidati assume sempre gli uomini e scarta sempre le donne si può assumere che esso abbia un atteggiamento maschilista. Poi ci sono quelli che secondo me non sono atteggiamenti maschilisti ma vengono ritenuti tali. Molte mie amiche ritengono che se uno sconosciuto per strada ti dice "Ciao Bella" allora c'è del maschilismo di fondo, io dico sempre che è solo un pessimo approccio (che difficilmente ti farà ottenere qualcosa) ma che non è offensivo nè lascia intendere che tu sia inferiore. 

Uomini e donne sono biologicamente diversi. L'uguaglianza dei sessi è solo una questione morale.
Attitudini diverse? E' difficile capire quali attitudini sono diverse perchè ci viene insegnato/proposto così e quali invece sono diverse perchè la nostra biologia ci spinge in direzioni diverse. Senza dubbio l'interazione con gli altri è diversa (le donne tendono a parlare molto di più, con i suoi pro e i suoi contro) così come l'approccio alla sessualità.

Comunque spero di imparare di più all'interno di questo forum!
Marina
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Duca - Settembre 28, 2020, 15:46:19 pm
Per esempio se un datore di lavoro a parità di titoli tra vari candidati assume sempre gli uomini e scarta sempre le donne si può assumere che esso abbia un atteggiamento maschilista.
Si può assumere che non vuole casini in azienda.

Molte mie amiche ritengono che se uno sconosciuto per strada ti dice "Ciao Bella" allora c'è del maschilismo di fondo 
Però se gli uomini non le cagano si deprimono.

(le donne tendono a parlare molto di più, con i suoi pro e i suoi contro)
Non vedo pro nell'usare duemila parole quando ne basterebbero venti.

Comunque spero di imparare di più all'interno di questo forum!
Marina
Benvenuta.  ;)
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Vicus - Settembre 28, 2020, 15:55:30 pm
Benvenuta :fiocco:
Non penso che veniamo da secoli di disparità di genere. Se oggi esistiamo è perché la società del passato aveva un equilibrio che oggi è stato rotto. Oggi molti, uomini inclusi pensano ancora, secondo la semplicistica narrativa femminista, che se tutte le società del mondo hanno adottato modelli simili è a causa di prevaricazioni dell'uomo dovute a una maggiore forza fisica.
Non sto dicendo che si debba tornare al Medioevo, ma di certo l'attuale sistema non sembra funzionare affatto bene. Per esempio, non mi pare di vitale interesse per la collettività che le donne accedano (anche con palesi favoritismi) a professioni un tempo maschili e facciano figli a 35 anni se non mai.
Se questa è l'idea di emancipazione credo sia un'illusione destinata presto a fallire, anzi sono convinto che le donne superstiti di questa società alla frutta abbracceranno senza esitazione altre culture "maschiliste" come l'islam, verso cui però il pensiero dominante (femminismo incluso) ha una curiosa indulgenza se non attrazione:

https://www.today.it/rassegna/boldrini-moschea-roma.html

Boldrini, col velo, alla moschea di Roma: "Qui mi sento a mio agio"
La presidente della Camera ha visitato la Grande Moschea di Roma. E ha dimostrato, dopo aver salutato in arabo, di sentirsi a suo agio: "Penso ai tanti di voi messi all'angolo" :muro:
Velo in testa e arabo fluente, almeno per i saluti.

Si noti il "due pesi e due misure" (addirittura le ciabatte):

(https://scontent-ams4-1.xx.fbcdn.net/v/t31.0-8/26685931_1647130792043818_2693744084996615648_o.jpg?_nc_cat=104&_nc_sid=9267fe&_nc_ohc=Ky8YEm37i38AX_PbMYm&_nc_ht=scontent-ams4-1.xx&oh=08a2298b420db63bcdc6b9522f55320a&oe=5F98B242)
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Massimo - Ottobre 02, 2020, 20:03:52 pm
Ciao, Marina
                    Come mai frequenti un Forum Maschile? Ti interessa il punto di vista dell'altro sesso?
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Frank - Ottobre 02, 2020, 20:42:00 pm
Ciao Fritz,

ho usato le virgolette apposta perchè la questione maschilismo è molto articolata. Da definizione è la presunta superiorità dell'uomo rispetto alla donna, e con "atteggiamenti maschilisti" non penso che esista un elenco univocamente condiviso di azioni da ritenersi tali, anche perchè ciò che li rende maschilisti spesso è il contesto (non l'azione in sè).

Per esempio se un datore di lavoro a parità di titoli tra vari candidati assume sempre gli uomini e scarta sempre le donne si può assumere che esso abbia un atteggiamento maschilista. Poi ci sono quelli che secondo me non sono atteggiamenti maschilisti ma vengono ritenuti tali. Molte mie amiche ritengono che se uno sconosciuto per strada ti dice "Ciao Bella" allora c'è del maschilismo di fondo, io dico sempre che è solo un pessimo approccio (che difficilmente ti farà ottenere qualcosa) ma che non è offensivo nè lascia intendere che tu sia inferiore. 

Uomini e donne sono biologicamente diversi. L'uguaglianza dei sessi è solo una questione morale.
Attitudini diverse? E' difficile capire quali attitudini sono diverse perchè ci viene insegnato/proposto così e quali invece sono diverse perchè la nostra biologia ci spinge in direzioni diverse. Senza dubbio l'interazione con gli altri è diversa (le donne tendono a parlare molto di più, con i suoi pro e i suoi contro) così come l'approccio alla sessualità.

Comunque spero di imparare di più all'interno di questo forum!
Marina


In questa vecchia discussione - a mio parere di alto livello - scrissero alcuni degli uomini che hai citato poc' anzi.

Citazione
sono finita praticamente per caso su una vecchia versione del forum sulla QM e l'ho trovato davvero interessante (specialmente i post di silverblack).


https://www.riflessioni.it/forum/cultura-e-societa/12022-cose-veramente-il-maschilismo.html
Citazione
iulbrinner
Utente bannato
 
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
Cos'e' veramente Il maschilismo?
Del tutto in linea con un certo tipo di cultura dominante, anche in questo forum si osserva, con allarmante frequenza, il ricorso al termine "maschilismo" per connotare alcune convinzioni individuali espresse (da pochissimi, per la verità) nel contesto delle varie discussioni.
Che cosa si intenda con questo termine è, tuttavia, in larga misura, indeterminato - così come nella realtà ordinaria - anche all'interno di queste conversazioni.
Una definizione dizionaristica identifica il maschilismo come " atteggiamento psicologico e culturale fondato sulla presunta superiorità dell'uomo sulla donna ed il comportamento conseguente a tale atteggiamento".
E' altrettanto noto e pacifico che il c.d. maschilismo, inteso in questa accezione, non è oggetto di alcuna teorizzazione strutturata, ossia, non deriva da alcun sistema di pensiero definito ed oggi accreditato (tranne i fascismi storici del novecento), da alcuna ideologia conosciuta ed oggi praticata (tranne i nostalgici dei fascismi storici del novecento) e non si lega ad alcun personaggio della vita politica, culturale e morale dei nostri tempi che ne abbia dato una giustificazione teorica e lo abbia posto a base del proprio impegno intellettuale o di movimenti d’opinione esistenti.
In altri termini, il maschilismo è, secondo la definizione corrente, un connotato comportamentale individuale che prescinde, ai nostri giorni, da qualunque sistema di convinzioni collettivamente condiviso.
Ciò premesso, tanto nella realtà comune quanto all'interno di queste pagine, questo termine viene usato (o, meglio, abusato) per qualificare ogni posizione che non sia di perfetta aderenza al “pensiero unico”, con segnato riferimento alla dinamica del rapporto tra i sessi.
Se si sostiene di non voler sostituire la donna nel suo ruolo materno si è maschilisti.
Se si denuncia la falsa informazione e la gonfiatura propagandistica praticata intorno al fenomeno della violenza sulle donne, si è maschilisti.
Se si sostiene che il mondo femminile è più irrazionale di quello maschile, si è maschilisti.
Immagino che se anche si contestassero le quote rosa si sarebbe maschilisti….e via discorrendo.
Benché in nessuna di queste posizioni sia teorizzata, implicitamente o esplicitamente, una superiorità maschile, la bollatura è, immancabilmente, quella del “maschilismo”.
L'interrogativo di fondo di questo 3d vuole essere, allora, questo:
quale accezione si deve, quindi, dare al termine “maschilismo” e di quali nuovi significati impliciti è portatore?
è maschilismo tutto ciò che non compiace ed asseconda il mondo femminile?
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Frank - Ottobre 02, 2020, 20:50:32 pm
Marina

Citazione
Attitudini diverse? E' difficile capire quali attitudini sono diverse perchè ci viene insegnato/proposto così e quali invece sono diverse perchè la nostra biologia ci spinge in direzioni diverse.


https://www.riflessioni.it/forum/cultura-e-societa/12022-cose-veramente-il-maschilismo-10.html

Citazione
16-01-2008, 03.21.54     #93
misterxy
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-01-2008
Messaggi: 200
Riferimento: Cos'e' veramente Il maschilismo?
Nel 2001 una riunione dei rettori di nove università americane d'élite chiese "cambiamenti significativi", come destinare sovvenzioni e borse al personale docente femminile, riservare ad esso i parcheggi migliori nel campus e garantire che la percentuale di donne nel corpo docente corrisponda a quella delle studentesse.
Ma in queste storie di messaggi negativi, barriere invisibili e pregiudizi sessuali c'è qualcosa di strano. Il metodo scientifico consiste nell'avanzare ogni ipotesi che possa rendere conto di un fenomeno ed escluderle una dopo l'altra conservando soltanto quella giusta. Gli scienziati apprezzano chi è capace di elaborare spiegazioni alternative e da chi sostiene un' ipotesi ci si aspetta che confuti le altre, anche le più improbabili. Eppure, nei dibattiti in ambito scientifico è raro persino che si menzioni un'alternativa alla teoria delle barriere e dei pregiudizi. Una delle eccezioni è una scheda che accompagnava nel 2000 un servizio di "Science", in cui veniva citata una relazione presentata alla National Academy of Engineering da Patti Hausman, studiosa di scienze sociali:

La domanda sul perché le carriere nel campo dell'ingegneria non vengano scelte da un maggior numero di donne ha una risposta piuttosto ovvia: perché a loro non piacciono. Ovunque si guardi, si troveranno molte meno donne che uomini affascinate da ohm, carburatori e quark. Rifare i programmi di studi non mi renderà più interessata a imparare come funziona la mia lavapiatti.

Una eminente ingegnere, seduta fra il pubblico, denunciò immediatamente quest'analisi come "pseudoscientifica". Ma Linda Gottfredson, esperta di letteratura sulle preferenze vocazionali, fece notare che Hausman aveva i dati dalla sua parte:"In media, le donne sono più interessate a trattare con le persone e gli uomini con le cose".
I test vocazionali indicano anche che i ragazzi sono più interessati a occupazioni "realistiche", "teoriche" e "investigative"; le ragazze a occupazioni "artistiche" e "sociali".
Quelle di Hausman e Gottfredson, però, sono voci isolate. Il gap fra i sessi è quasi sempre analizzato nel modo seguente: ogni squilibrio fra uomini e donne in materia di occupazioni e retribuzioni è prova diretta di pregiudizi sessuali, se non nella forma di aperte discriminazioni, in quella di messaggi scoraggianti e barriere invisibili. La possibilità che fra uomini e donne vi possano essere differenze che influiscono sui lavori che svolgono e su quanto guadagnano non può essere menzionata in pubblico, perché danneggerebbe la causa della parità sul lavoro e gli interessi delle donne.
E' questa convinzione che ha fatto sostenere a Friedan e Clinton, per esempio, che non avremo raggiunto la parità fra i sessi finché donne e uomini non saranno ugualmente rappresentati e pagati in "tutte le attività professionali" (quindi anche in miniera...).
Nel 1998 Gloria Steinem e Bella Abzug, membro del Congresso, in un' intervista televisiva definirono l'idea stessa di differenze fra i sessi una "scemenza", una "sciocchezza antiamericana" e quando ad Abzug fu chiesto se parità fra i sessi significasse numeri uguali in ogni campo (quindi anche in fonderia e nei cantieri...), la sua risposta fu:"Cinquanta e cinquanta, assolutamente".

Quest'analisi del gap fra i sessi è diventata anche la posizione ufficiale delle università. Che i rettori degli atenei d'élite degli Stati Uniti siano pronti ad accusare i colleghi di odiosi pregiudizi senza nemmeno prendere in considerazione spiegazioni alternative (per accettarle o rifiutarle, non importa), dimostra quanto il tabù sia profondamente radicato.
Il problema di quest'analisi è che l'ineguaglianza negli esiti non può essere portata come prova di un'ineguaglianza di opportunità, a meno che i gruppi comparati non siano identici in ogni tratto psicologico, cosa che potrebbe avvenire solo se fossimo tabulae rasae (non lo siamo...).
Ma accennare alla possibilità che il gap fra i sessi sia dovuto, almeno in parte, a differenze fra i sessi rischia di far scoppiare la guerra, specie se a dirlo è un uomo bianco occidentale (il discorso cambia un po' se lo fa un musulmano; sapete, la paura dell'islam...).
Chi osa farlo deve aspettarsi di venir accusato di "volere tenere le donne al loro posto" o di "giustificare lo status quo". Il che non è meno insensato che accusare uno scienziato che studi i motivi per cui le donne vivono mediamente più a lungo (salvo in Paesi come l'Afghanistan, il Nepal e pochissimi altri) di "volere che i vecchi di sesso maschile muoiano". Lungi dall'essere una manovra architettata dagli uomini per difendere i loro interessi, le analisi che mettono in luce le pecche della teoria della barriera invisibile vengono in larga misura da donne, come Hausman, Gottfredson, Judith Kleinfeld, Karen Lehrman, Cathy Young e Camille Benbow, le economiste Jennifer Roback, Felice Schwartz, Diana Furchtgott-Roth e Christine Stolba, la studiosa di diritto Jennifer Braceras e, con maggiori riserve, l'economista Claudia Goldin e la studiosa di diritto Susan Estrich.

Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Frank - Ottobre 02, 2020, 21:05:14 pm
Marina

Citazione
Per esempio se un datore di lavoro a parità di titoli tra vari candidati assume sempre gli uomini e scarta sempre le donne si può assumere che esso abbia un atteggiamento maschilista.

Vedi, i motivi per cui un datore di lavoro può assumere più uomini che donne (in quale ambito?) non hanno nulla a che fare con il c.d. maschilismo, bensì col portafoglio.
A un imprenditore interessa guadagnare non discriminare le donne...
Tra l' altro, in alcuni settori, ci sono imprenditori che assumono esclusivamente o prevalentemente femmine.


Citazione
Molte mie amiche ritengono che se uno sconosciuto per strada ti dice "Ciao Bella" allora c'è del maschilismo di fondo,

Dire "ciao bella" a una ragazza sconosciuta per strada sarebbe sinonimo di maschilismo ?
Ascolta, non lamentatevi poi se oggigiorno gli uomini non vi corteggiano più come un tempo...
Dunque, se un uomo ci prova è maschilista e oppressore, ma se non ci prova è frocio e "non esistono più gli uomini di una volta".
Eccezionale, veramente eccezionale.
Mah...


Citazione
io dico sempre che è solo un pessimo approccio (che difficilmente ti farà ottenere qualcosa) ma che non è offensivo nè lascia intendere che tu sia inferiore.

Perché sarebbe un pessimo approccio ?
Quand' ero ragazzo io approcci del genere erano la norma, anche perché se un ragazzo aspettava l' iniziativa femminile restava (e resta) vergine per tutta la vita.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: fritz - Ottobre 02, 2020, 21:07:22 pm
Marina

Vedi, i motivi per cui un datore di lavoro potrebbe assumere più uomini che donne (in quale ambito?) non hanno nulla a che fare con il c.d. maschilismo, bensì col portafoglio.
A un imprenditore interessa guadagnare non discriminare le donne...

Senza contare che se fosse vero che esiste il gap salariale, all'imprenditore converrebbe assumere solo donne, visto che le pagherebbe di meno.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: ViaColMento - Ottobre 03, 2020, 12:55:13 pm
Dire "ciao bella" a una ragazza sconosciuta per strada sarebbe sinonimo di maschilismo ?
Ascolta, non lamentatevi poi se oggigiorno gli uomini non vi corteggiano più come un tempo...
Dunque, se un uomo ci prova è maschilista e oppressore, ma se non ci prova è frocio e "non esistono più gli uomini di una volta".
Eccezionale, veramente eccezionale.
Mah...

Qui mi hai fatto cappottare, Frank  :D
Ne avevo parlato in un altro topic sugli MGTOW. Ci provi e vieni rifiutato? Sei un misogino sfigato che deve migliorarsi e imparare a sorridere di più. Hai gettato la spugna e non ci provi affatto? Sei misogino lo stesso, oppure sei gay, oppure non sai cosa è la galanteria e non sei in grado di corteggiare una donna.
In pratica qualunque atteggiamento esuli dallo scriversi Welcome sulla schiena e prostarsi ai piedi di una donna, è giudicato come negativo o legato a qualche patologia psichiatrica.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Marina - Ottobre 03, 2020, 16:10:16 pm
Ciao, Marina
                    Come mai frequenti un Forum Maschile? Ti interessa il punto di vista dell'altro sesso?

Mi interessa l'argomento che purtroppo è poco trattato. Poi certo che mi interessa il punto di vista dell'altro sesso, penso che anche agli uomini interessi il punto di vista delle donne.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Marina - Ottobre 03, 2020, 16:25:12 pm

In questa vecchia discussione - a mio parere di alto livello - scrissero alcuni degli uomini che hai citato poc' anzi.


Grazie Frank, ho trovato molto interessanti le due discussioni che mi hai suggerito. Avendo studiato fisica so che (oggi) non c'è nessun ostacolo per le donne ad accedere a materie scientifiche e anche secondo me c'è/ci può essere una differenza di interessi biologica che non deve essere necessariamente "corretta". Ritengo comunque che avvicinare i giovani (sia ragazzi che ragazze) alle materie scientifiche sia fondamentale per la nostra società.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Marina - Ottobre 03, 2020, 16:54:28 pm
Marina
Vedi, i motivi per cui un datore di lavoro può assumere più uomini che donne (in quale ambito?) non hanno nulla a che fare con il c.d. maschilismo, bensì col portafoglio.
A un imprenditore interessa guadagnare non discriminare le donne...
Tra l' altro, in alcuni settori, ci sono imprenditori che assumono esclusivamente o prevalentemente femmine.

Le situazioni che hai descritto sono senz'altro realistiche, questo non esclude che ci siano stati o che ci siano ancora casi in cui nel processo di selezione entrino in gioco fenomeni di gender bias:

https://www.nature.com/articles/s41562-019-0686-3?fbclid=IwAR1-JVDyAR8OIqoOL-0fOMO60As3jDM2MGa4FrglS9qEyNMMmcLb_hJkTRs



Marina

Perché sarebbe un pessimo approccio ?
Quand' ero ragazzo io approcci del genere erano la norma, anche perché se un ragazzo aspettava l' iniziativa femminile restava (e resta) vergine per tutta la vita.

Hahah forse è passato di moda. Io lo troverei un po' sempliciotto. Con te funziona ancora?
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Vicus - Ottobre 03, 2020, 17:05:35 pm
Marina non ti conosco e per me chiunque intraprende degli studi, uomo o donna che sia, fino a prova contraria lo fa per genuino interesse e talento.
Vorrei però ricordare quanto detto dal prof. Alessandro Strumia sui palesi favoritismi verso le donne all'università e nel lavoro:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,15998.0.html

Non è utile per la collettività favorire soggetti non meritevoli (uomini o donne che siano). Se sono donne c'è l'ulteriore danno di favorire il collasso demografico e sottrarre lavoro (e quindi anche possibilità di metter su famiglia) agli uomini.
Per cui ferma restando la libertà di scelta e la valorizzazione del talento personale, mi permetto di suggerire che non è una politica intelligente educare le donne sin dall'asilo a intraprendere queste carriere.
Sono stati uomini a rivoluzionare la fisica (Einstein, Fermi, Majorana), anche in tempi in cui le donne potevano accedere a questi studi ed erano sicuramente le migliori. Ma se una donna non li avesse messi al mondo non sarebbero esistiti e l'umanità sarebbe ferma alla mela di Newton (uomo anche lui).
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: ViaColMento - Ottobre 03, 2020, 18:23:15 pm
Avendo studiato fisica so che (oggi) non c'è nessun ostacolo per le donne ad accedere a materie scientifiche e anche secondo me c'è/ci può essere una differenza di interessi biologica che non deve essere necessariamente "corretta".

Non c'era nemmeno in passato. Nella mia facoltà nessuno buttava fuori gli studenti perchè di sesso femminile.
Purtroppo un ragionamento tanto lineare e logico, non entra nella testa di chi deve fare cagnara a tutti i costi e deve inventarsi continuamente nuovi nemici da abbattare. Il gap salariale, le quote rosa, il patriarcato, l'accesso alle facoltà universitarie.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Marina - Ottobre 03, 2020, 18:31:51 pm
Caro Vicus,

ho scorso rapidamente la discussione su Strumia perchè davvero lunga e anche un po' infiammata!
Sono in questo forum perchè ritengo che nella società attuale ci sia una attenzione eccessiva alla parità di genere che a volte sconfina in situazioni in cui le donne sono indebitamente privilegiate (fenomeno che si osserva anche in america per la questione bianchi/neri). Tuttavia per quanto riguarda Strumia (premetto che conosco la vicenda solo per quel poco che ho letto sul forum e qualche diceria) mi sembra che il giudizio negativo sulle sue affermazioni fosse dato non solo dai dati che ha riportato (che non conosco e forse non saprei nemmeno valutare), ma anche dal suo comportamento in generale presente e passato. Un commento che mi viene un po' a braccio, ma ribadisco che non conosco le sue argomentazioni, è che quando uno scienziato presenta una tesi controcorrente deve essere pronto a discuterne tutti gli aspetti, non può limitarsi a dire "i miei dati e le mie analisi dicono questo". E' inverosimile che tutti gli esperti del campo in passato abbiano trovato cose diverse, a meno che non abbiano indagato un fenomeno leggermente diverso. Ci sono moltissimi studi sul gender bias che sfavorisce le donne, se si vuole prendere seriamente la QM bisogna analizzarla per davvero, senza negare che anche le donne hanno subito/subiscano svantaggi, se no appare solo (citando xyz) come:

" una battaglia degnissima di essere combattuta, ma forse combattuta da un "dilettante allo sbaraglio", e forse da una persona troppo chiacchierata per essere credibile. "



Non è utile per la collettività favorire soggetti non meritevoli (uomini o donne che siano). Se sono donne c'è l'ulteriore danno di favorire il collasso demografico e sottrarre lavoro (e quindi anche possibilità di metter su famiglia) agli uomini.
Non voglio che le donne siano favorite... assolutamante, ma non capisco perchè favorirle aumenterebbe il collasso demografico. I motivi per cui la gente non fa figli o li fa tardi sono:
- perchè sappiamo controllare le nascite e oggi interessa a meno persone fare figli
- perchè i giovani non riescono a trovare una stabilità economica nell'età in cui vorrebbero fare figli
Per il primo punto non c'è nulla fare... ho tanti amici che non vogliono fare figli indipendentemente dal loro lavoro.
Per il secondo punto, se le donne ottenessero un lavoro stabile prima forse sarebbero anche più propense a fare figli.
E' vero che il nesso figli-precarietà interessa sia gli uomini che le donne, ma in genere le donne stanno con uomini con qualche anno in più quindi per loro questo problema è più sentito.



Sono stati uomini a rivoluzionare la fisica (Einstein, Fermi, Majorana).
Uomini e persone fantastiche, nessuno lo mette in dubbio! Ma devi anche considerare che all'epoca pochissime donne studiavano. Forse non era vietato o ostacolato nei termini che intendiamo noi oggi, ma senz'altro ce ne erano meno di oggi (per esempio la moglie di Einstein, fu la prima donna ad aver studiato Fisica al Politecnico di Zurigo https://it.wikipedia.org/wiki/Mileva_Mari%C4%87). Non voglio togliere nulla a queste personalità che hai citato, ma quando hai due insiemi sproporzionati: tanti uomini che hanno studiato e pochissime donne che hanno studiato, è molto improbabile che a fare delle scoperte sia una donna.
Ripeto non voglio dire che sia un caso che loro tre abbiano scoperto quello che hanno scoperto, ma come accade spesso nella scienza a volte quando i tempi sono maturi (i mezzi tecnologici ci sono e il formalismo matematico necessario a descrivere un fenomeno è già stato scoperto) è diciamo quasi una casualità che lo scopra uno e non un altro... ci sono tantissimi casi in cui contemporaneamente scienziati in posti diversi del mondo hanno studiato e compreso lo stesso fenomeno. Questo perchè i tempi erano maturi! Gli anni d'oro della fisica sono arrivati in un momento storico in cui la maggior parte degli intellettuali erano maschi.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: ViaColMento - Ottobre 03, 2020, 19:04:48 pm
Non voglio che le donne siano favorite... assolutamante, ma non capisco perchè favorirle aumenterebbe il collasso demografico. I motivi per cui la gente non fa figli o li fa tardi sono:
- perchè sappiamo controllare le nascite e oggi interessa a meno persone fare figli
- perchè i giovani non riescono a trovare una stabilità economica nell'età in cui vorrebbero fare figli
Per il primo punto non c'è nulla fare... ho tanti amici che non vogliono fare figli indipendentemente dal loro lavoro.
Per il secondo punto, se le donne ottenessero un lavoro stabile prima forse sarebbero anche più propense a fare figli.
E' vero che il nesso figli-precarietà interessa sia gli uomini che le donne, ma in genere le donne stanno con uomini con qualche anno in più quindi per loro questo problema è più sentito.

Te ne aggiungo un terzo e un quarto di cui non parla nessuno. Nè i giornali, nè le TV, nè i media online.
- perchè gli uomini non riescono a trovare una donna con cui mettere su famiglia, visto che loro coetanee quando cercano un fidanzato pretendono qualcosa che non esiste, o se esiste è troppo fuori dalla loro portata
- perchè sempre più uomini iniziano a comprendere la labilità degli "amori" contemporanei e quanto sarebbero svantaggiati in caso di divorzio, quindi preferiscono rimanere single e al massimo intrattenere relazioni saltuarie con le donne. Una stretta di mano e ognuno a casa propria.

Per il terzo punto, ci sarebbe molto da fare. Se la società stigmatizzasse il libertinismo anzichè promuovere la libertà sessuale da esercitare a ogni costo, vedremmo sempre più donne disposte ad amare un loro coetaneo pariestetico, piuttosto che sognare a vita il criminale belloccio che non arriverà mai.
Per il quarto punto basterebbe cambiare la legislazione in materia di divorzi, trasformandoli da rapina a volto scoperto ai danni dell'ex-marito, a provvedimento che consente a entrambi di tornare in possesso dei propri averi e rifarsi una vita.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Vicus - Ottobre 03, 2020, 19:50:41 pm
Caro Vicus,
ho scorso rapidamente la discussione su Strumia perchè davvero lunga e anche un po' infiammata!
L'essenziale è Strumia che non è "infiammato", ha avuto il coraggio di mettere a repentaglio la sua carriera per denunciare una situazione di disparità che altri colleghi, anche per interessi personali negano.
E spiace vedere un presunto accademico, tale xyz che citi approvando, che ha tentato in ogni modo di screditare Strumia anche tramite messaggio privato invece di portare argomenti.
Citazione
è che quando uno scienziato presenta una tesi controcorrente deve essere pronto a discuterne tutti gli aspetti, non può limitarsi a dire "i miei dati e le mie analisi dicono questo".
Infatti ha detto di più, ma come hai giustamente affermato discuti di tesi che non conosci.
Citazione
E' inverosimile che tutti gli esperti del campo in passato abbiano trovato cose diverse, a meno che non abbiano indagato un fenomeno leggermente diverso. Ci sono moltissimi studi sul gender bias che sfavorisce le donne, se si vuole prendere seriamente la QM bisogna analizzarla per davvero, senza negare che anche le donne hanno subito/subiscano svantaggi,
Non ci dovrebbe essere bisogno di ricordare che chi mette in discussione la narrativa del "gender bias", come lo chiami, mette a repentaglio la sua carriera. Esattamente come Strumia. E come scienziata dovresti sapere che le più grandi scoperte sono state fatte spesso da persone al di fuori del mondo accademico, e comunque nell'opposizione generale della comunità scientifica. Come scrisse un tale: "L'accademia è sterile".
Citazione
Non voglio che le donne siano favorite... assolutamante, ma non capisco perchè favorirle aumenterebbe il collasso demografico. I motivi per cui la gente non fa figli o li fa tardi sono:
- perchè sappiamo controllare le nascite e oggi interessa a meno persone fare figli
- perchè i giovani non riescono a trovare una stabilità economica nell'età in cui vorrebbero fare figli
Per il primo punto non c'è nulla fare... ho tanti amici che non vogliono fare figli indipendentemente dal loro lavoro.
Per il secondo punto, se le donne ottenessero un lavoro stabile prima forse sarebbero anche più propense a fare figli.
E' vero che il nesso figli-precarietà interessa sia gli uomini che le donne, ma in genere le donne stanno con uomini con qualche anno in più quindi per loro questo problema è più sentito.
Sono gli argomenti che sentiamo tutti i giorni sui media, parola per parola. Nessuno, e soprattutto nessuna si pone le domande:
- Perché alle donne non interessa più fare figli? Magari perché sono prese da altre faccende? Non puoi conseguire un dottorato di ricerca con uno o più bimbi in braccio, sbaglio?
- Come mai molte donne oltre la trentina pur avendo un lavoro non si sposano né fanno figli (ma trovano tempo per badare a cani e gatti, forse tu no ma altre sì)? Non sarà che non hanno la maturità per una relazione stabile e cercano uomini adatti solo a storie senza futuro o non gli va mai bene nessuno alla loro portata? Non sarà perché molti uomini sono disoccupati e/o sfavoriti all'università? Come ti spieghi l'elevatissimo tasso di insuccessi accademici e scolastici degli uomini? Non venirmi a dire che su questo ho ragione se poi sei favorevole a immettere sul mercato del lavoro (che quello è) il 50% di persone in più.
- Il fatto che i figli non si facciano "perché controlliamo le nascite" è sintomatico del disinteresse che le donne hanno oggi per la famiglia, prese da carriere che assorbono il 100% del loro tempo e non a caso, anche per questo, se ne occupavano gli uomini. E' evidente che oggi le donne non vogliono fare figli, che vedono in fondo come una scocciatura (al massimo uno o due) ma imitare gli uomini e competere con loro, altro segno di profonda immaturità personale e sociale.
Citazione
Uomini e persone fantastiche, nessuno lo mette in dubbio! Ma devi anche considerare che all'epoca pochissime donne studiavano.
Altro argomento mediatico: oggi studiano più donne che uomini ma non si fanno grandi scoperte almeno dagli anni '80.
Come diceva Wyndham Lewis: "Bertrand Russell come logico-matematico è una macchina, ma come politico non dimostra alcuna logica".
Comunque se proprio vogliamo questa utopica parità, mettiamo il 50% di uomini nel corpo docente e il 50% di donne nelle miniere e nella nettezza urbana.

Citazione da: VCM
Te ne aggiungo un terzo e un quarto di cui non parla nessuno. Nè i giornali, nè le TV, nè i media online.
- perchè gli uomini non riescono a trovare una donna con cui mettere su famiglia, visto che loro coetanee quando cercano un fidanzato pretendono qualcosa che non esiste, o se esiste è troppo fuori dalla loro portata
- perchè sempre più uomini iniziano a comprendere la labilità degli "amori" contemporanei e quanto sarebbero svantaggiati in caso di divorzio, quindi preferiscono rimanere single e al massimo intrattenere relazioni saltuarie con le donne. Una stretta di mano e ognuno a casa propria.
Mi hai anticipato su questi ed altri punti, qui abbiamo idee anche diverse ma concordiamo sempre sui fatti.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Frank - Ottobre 03, 2020, 20:39:29 pm
Le situazioni che hai descritto sono senz'altro realistiche, questo non esclude che ci siano stati o che ci siano ancora casi in cui nel processo di selezione entrino in gioco fenomeni di gender bias:

https://www.nature.com/articles/s41562-019-0686-3?fbclid=IwAR1-JVDyAR8OIqoOL-0fOMO60As3jDM2MGa4FrglS9qEyNMMmcLb_hJkTRs

Conosco già quegli studi, che potevano avere un senso in passato, ma che oggi, in Occidente, non hanno più alcuna ragione di esistere.
Tra l' altro va sottolineato che se a dimostrarsi migliori in varie facoltà son le femmine, allora è merito del loro superiore cervello, ma se accade il contrario allora è colpa del maschilismo imperante.
https://www.universita.it/oxford-studenti-maschi-migliori-delle-femmine/

Citazione
A Oxford gli studenti hanno risultati migliori delle studentesse. Le ragazze accusano: “Impostazione troppo maschilista”

Di Maria Russo

a oxford studenti maschi migliori delle femmine
Da anni le classifiche sul rendimento scolastico e accademico segnalano come le studentesse siano mediamente più brave dei coetanei maschi. Non è così, però, a Oxford. Nella prestigiosa università britannica, infatti, i ragazzi surclassano letteralmente le ragazze e l’associazione delle studentesse parla di un’impostazione troppo maschilista dell’ateneo, che penalizza il gentil sesso.


Il “First class degree“, il voto di laurea più alto nel sistema universitario britannico è molto più difficile da ottenere per le femmine che non per i maschi. Nel 2013, secondo le statistiche dell’ateneo, nelle tre divisioni accademiche – humanities; mathematical, physical and life sciences; medical sciences – le ragazze che ce l’hanno fatta sono state il 5 per cento in meno dei ragazzi nelle discipline umanistiche, il 10 per cento in meno in scienze matematiche, fisiche e umane, e l’8 per cento in meno nelle scienze mediche.


Non ci sarebbe nulla di strano se gli studenti maschi fossero più bravi anche a livello nazionale, ma i dati generali segnalano, invece, che tra i due sessi non ci sono differenze degne di nota: nel 2013 nel complesso degli atenei britannici hanno ottenuto il “First class degree” il 18,3 per cento delle femmine e il 18,5 per cento dei ragazzi.


La discrepanza interessa solo Oxford ed è ancor più grave perché si tratta di un’istituzione d’eccellenza, alla quale solo gli studenti migliori riescono ad accedere. Considerando che da anni le statistiche relative al rendimento scolastico alle superiori mostrano un prevalere delle ragazze tra coloro che ottengono voti “A-level“ (il massimo), non si spiega il perché a Oxford le studentesse, nonostante l’impegno, non riescano ad emergere.

O forse sì. L’associazione delle studentesse di Oxford sostiene che l’impostazione dell’ateneo sia troppo maschilista. Durante gli esami e nelle tesi di laurea viene premiata maggiormente l’audacia e chi è più propenso a confutare teorie o a proporre una propria visione ottiene risultati migliori. L’essere “combattivi”, accusano le studentesse, è una caratteristica propria dei maschi, che Oxford incoraggia, valutando meno l’impegno delle femmine che, per natura, tendono a essere più scrupolose e rigorose e ad attenersi maggiormente a ciò che è scritto sui libri.

Avere idee proprie ed essere audaci non è forse un merito ?
E invece no.
L' ipotesi che i ragazzi possano essere più bravi delle femmine non sfiora nemmeno queste menti eccelse.
Nondimeno il problema lo hanno risolto (...) concedendo 15 minuti in più alle femmine per i test di matematica.
https://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/oxford_test_matematica_donne_minuti_piu-3515114.html

Alla faccia della parità e della c.d. "superiorità intellettiva femminile".
A situazione invertita scoppierebbe il finimondo mediatico.

https://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/oxford_test_matematica_donne_minuti_piu-3515114.html

Citazione
Hahah forse è passato di moda. Io lo troverei un po' sempliciotto.

Marina, quanti anni hai ?
Di certo non (quasi) 50 come me, altrimenti non troveresti "sempliciotti" certi approcci.

Immagina un ragazzo di 20 anni negli anni Ottanta-Novanta: come credi potesse conoscere una ragazza ?
Tramite facebook o instagram ?
Magari su tinder ? Ovvero roba che all' epoca non esisteva ?
Per forza di cose dovevamo provarci in discoteca, per strada o altrove, perché le femmine non lo facevano di sicuro il primo passo (non lo fanno oggi, figuriamoci 30 anni fa...).


Citazione
Con te funziona ancora?

Da lustri non faccio più approcci stradali, anche perché di questi tempi rischierei di beccarmi una denuncia per molestie-violenza sessuale.
E poi non ho più 20-30 anni.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Frank - Ottobre 03, 2020, 21:05:00 pm
Sarà un caso oppure è colpa del c.d. maschilismo se i ragazzi si dimostrano regolarmente migliori delle femmine in matematica ?

http://olimpiadi.dm.unibo.it/
Citazione
IMO 2020 – Sesto posto per l’Italia
27 Settembre 2020 Gare, Gare Internazionali, In Evidenza, Segreteria 49 Visualizzazioni

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La sessantunesima Olimpiade Internazionale di Matematica ha avuto luogo in questi giorni in un formato inedito: programmata a luglio a San Pietroburgo, in Russia, e in un primo momento posticipata a settembre, di fronte al fatto che sarebbe stato molto difficile per molti concorrenti raggiungere la sede prevista, è stata trasformata in gara distribuita in tutto il mondo, in modo che potessero partecipare il maggior numero possibile di ragazze e ragazzi. A parte la sede, la competizione ha mantenuto la sua struttura canonica: due giorni di gara, tre problemi per giorno, sette punti in palio per ciascuno dei sei esercizi, quarantadue punti per un punteggio pieno.

L’Italia ha partecipato per la quarantunesima volta, presentando una squadra composta da:

ITA1: Matteo Damiano da Torino
ITA2: Massimiliano Foschi da Civitavecchia (Roma)
ITA3: Giovanni Mecenero da Arzignano (Vicenza)
ITA4: Romeo Passaro da Milano
ITA5: Davide Pierrat da Padova
ITA6: Matteo Poletto da Bassano del Grappa (Vicenza),
accompagnati virtualmente dal Team Leader Massimo Gobbino e dalla Deputy Leader Francesca Rizzo, nonchè dagli Observer A Roberto Dvornicich e Ludovico Pernazza. Dei sei, Massimiliano e Matteo P. erano alla loro seconda partecipazione dopo l’argento dello scorso anno a Bath, nel Regno Unito.


I risultati, dopo i due giorni di gara, le correzioni e le coordination tra Leader e Deputy e i responsabili dei problemi, sono stati eccellenti: Matteo Damiano e Massimiliano Foschi hanno vinto una medaglia d’oro, con 33 e 32 punti rispettivamente, Matteo Poletto, Romeo Passaro e Davide Pierrat una medaglia d’argento, con 28 punti per i primi due e 27 per il terzo, e Giovanni Mecenero una medaglia di bronzo con 23 punti (e un po’ di rammarico per il singolo punto che lo ha separato dall’argento). Tutti ottimi piazzamenti, che messi assieme danno all’Italia il miglior risultato della storia nella classifica per nazioni: sesto posto assoluto (su 105 nazioni partecipanti) a parimerito con la Polonia e alle spalle solo di Cina, Russia, Stati Uniti, Corea del Sud e Thailandia.

Finora l’Italia, nonostante ottimi risultati individuali, non si era mai classificata più in alto del decimo posto (nel 1967, alla primissima partecipazione, però con sole 13 nazioni partecipanti) o, più recentemente, dell’undicesimo posto (nel 2010 e nel 2011, con 95 e 101 nazioni partecipanti, rispettivamente).


La squadra Italiana prima della gara, nell’Aula Dini della Scuola Normale Superiore a Pisa
Il risultato di squadra è promettente anche per il futuro, perché nella squadra Massimilano e Matteo D., le due medaglie d’oro, hanno appena iniziato il quarto anno di scuola superiore e quindi hanno due altri anni olimpici davanti a loro, mentre Romeo, Davide e Matteo P. sono ora in quinta, e potranno puntare ad un’altra Olimpiade alla fine dell’anno olimpico appena iniziato.


Un momento della gara
Complimenti ancora a tutta la squadra e anche ai docenti, ai responsabili e ai collaboratori delle Olimpiadi della Matematica italiane, e in particolare a coloro che si occupano del Settore Internazionale, che sono riusciti nonostante le difficoltà a preparare e selezionare un ottimo sestetto.

Il Progetto Olimpiadi della Matematica è promosso dal Ministero dell’Istruzione e attuato dall’Unione Matematica Italiana mediante la Commissione Olimpiadi.

(Una versione di questo articolo è stata pubblicata anche su MaddMaths!)




In Italia dal 1986 ad oggi le olimpiadi della matematica son state vinte esclusivamente da ragazzi.

https://it.wikipedia.org/wiki/Olimpiadi_italiane_della_matematica

Citazione
Albo d'oro gara individuale
Il vincitore della finale nazionale di Cesenatico si può fregiare del titolo di campione italiano delle Olimpiadi di matematica. Ecco un elenco degli ultimi olimpionici:[10]

Anno   Risultato   Vincitore   Città   Anno di corso
1986   Oro Oro   Emanuele Callegari   Rovigo   5
1987   Oro Oro   Massimo Gobbino   Asti   5
1988   Oro Oro   Andrea Maffei   Pisa   4
1989   Oro Oro   Carlo Mantegazza   Milano   5
1990   Oro Oro   Sergio Conti   Pisa   5
1991   Oro Oro   Emanuele Paolini   Udine   4
1992   Oro Oro   Alberto Canonaco   Crema   5
1993   Oro Oro   Davide Pagnin   Pordenone   5
1994   Oro Oro   Francesco Morandin   Treviso   5
1995   Oro Oro   Saverio Trioni   Milano   5
1996   Oro Oro   Davide Gaiotto   Torino   5
1997   Oro Oro   Diego Conti   Pisa   5
1998   Oro Oro   Gregorio Guidi   Cesena   5
1999   Oro Oro   Marcello Mamino   Asti   5
2000   Oro Oro   Dario Saccavino   Milano   5
2001   Oro Oro   Emanuele Spadaro   Catania   4
2002   Oro Oro   Emanuele Spadaro   Catania   5
2003   Oro Oro   Giulio Tiozzo   Torino   5
2004   Oro Oro   Luca Barbieri   Milano   4
2005   Oro Oro   Gabriele Negro   Udine   5
2006   Oro Oro   Simone Di Marino   Pescara   5
2007   Oro Oro   Pietro Vertechi   Roma   3
2008   Oro Oro   Andrea Fogari   Gorizia   3
2009   Oro Oro   Andrea Bianchi
Luca Ghidelli

Latina
Bergamo

3
4

2010   Oro Oro   Luca Ghidelli   Bergamo   5
2011   Oro Oro   Federico Borghese   Roma   5
2012   Oro Oro   Gioacchino Antonelli
Dario Ascari

Federico Glaudo

Fabio Ferri

Julian Demeio

Terlizzi
Reggio Emilia

Roma

Trento

Castelfidardo

4
3

4

4

5

2013   Oro Oro   Federico Glaudo[11]   Roma   5
2014   Oro Oro   Dario Ascari[12]   Reggio Emilia   5
2015   Oro Oro   Francesco Ballini   Brescia   5
2016   Oro Oro   Andrea Ulliana
Federico Viola

Padova
Roma

4
3

2017   Oro Oro   Jacopo Guoyi Chen   Roma   5
2018   Oro Oro   Andrea Ciprietti   Giulianova   5
2019   Oro Oro   Massimiliano Foschi   Civitavecchia   2


Non solo: esistono anche le gare a squadre femminili.
Citazione
Albo d'oro gara a squadre femminile
Anno   Risultato   Liceo   Città
2018   Oro Oro   Liceo scientifico Camillo Golgi   Breno Italia Italia
2019   Oro Oro   Liceo scientifico Camillo Golgi   Breno Italia Italia
2020   Oro Oro   Liceo Guglielmo Marconi   CarraraItalia Italia[
/color]


Ma non quelle esclusivamente maschili...

Sarà mica che ai più alti livelli i maschi son superiori alle femmine ? (eccezioni a parte)
Il fatto stesso che la medaglia Fields
https://it.wikipedia.org/wiki/Medaglia_Fields
(che alcuni definiscono il Nobel per la matematica) sia stata sempre vinta da uomini, con la sola eccezione della defunta iraniana Maryam Mirzakhani,
https://it.wikipedia.org/wiki/Maryam_Mirzakhaniù
la dice lunga.

Il discorso vale anche per il premio Abel.
https://it.wikipedia.org/wiki/Premio_Abel

Con la sola eccezione di Karen Uhlenbeck
https://it.wikipedia.org/wiki/Karen_Uhlenbeck
i vincitori son stati esclusivamente uomini.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Frank - Ottobre 03, 2020, 21:37:02 pm
Da lustri non faccio più approcci stradali, anche perché di questi tempi rischierei di beccarmi una denuncia per molestie-violenza sessuale.
E poi non ho più 20-30 anni.


Di questi tempi scoppierebbe il finimondo mediatico anche per video come questo... (anno 1988)


Perciò figurati se oggi un uomo può permettersi di fare degli approcci "vecchio stampo".
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Vicus - Ottobre 03, 2020, 22:00:32 pm
Citazione
Avere idee proprie ed essere audaci non è forse un merito ?
E invece no.
L' ipotesi che i ragazzi possano essere più bravi delle femmine non sfiora nemmeno queste menti eccelse.
Non mi far parlare...
A me sfiora l'idea che per ogni :censored: promossa col 110 rosa all'università ci sia un talento maschile costretto a sturare cessi.
Ricordo un'architettA senza neppure un titolo di studio italiano, assunta per ragioni qui indicibili ma accertate in un prestigioso studio. Le parlai di Giedion (testo notissimo del primo anno) e di alcuni edifici contemporanei della mia città: non sapeva un  :censored:. Era una pittrice di acquerelli di comunissimo talento, forse faceva le chine ai progetti (e chissà cos'altro).
A proposito Marina, potresti darci un saggio del tuo sapere? Come il titolo della tesi e cosa fai? Non è per fare l'esame, solo per vedere se sei veramente laureata in fisica perché la tua prosa mi ricorda quella di un'altra conoscenza telematica, che dice esattamente le stesse cose nello stesso modo (cosa d'altronde non sorprendente).
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Dottor Zero - Ottobre 06, 2020, 08:07:06 am
Uomini e donne sono biologicamente diversi.
E su questo siamo tutti d'accordo.

L'uguaglianza dei sessi è solo una questione morale.
No, perché uomo e donna sono fisicamente diversi e con funzioni diverse. Se unvece mi parli di stessi diritti allora è diverso. Ma uomo e donna non saranno mai uguali.

Attitudini diverse? E' difficile capire quali attitudini sono diverse
Basta la semplice osservazione, o anche studiare l'anatomia umana, sia maschile che femminile.
L'uomo essendo fisicamente più forte della donna, è fatto per svolgere lavori manuali, anche pesanti. La donna, essendo più debole è invece fatta per lavori che richiedono intelletto. Io ad esempio preferisco di gran lunga lavorare in campagna all'aria aperta invece di stare tappato dentro un ufficio. Anche se mi spacco la schiena, a fine giornata sono soddisfatto.
I lavori pesanti, dacché mondo è mondo, sono sempre stati fatti dagli uomini, e solo in minima parte dalle donne. Queste ultime sono sempre state occupate in lavori complementari che risultano difficili all'uomo, perché poco incline a quel genere di attività.
In epoche passate c'era questo equilibrio, che permetteva alle famiglie di vivere più o meno armonia. Ognuno aveva il suo ruolo e tutti erano felici e contenti. Poi le cose sono cambiate, e cosa ne abbiamo avuto? Famiglie distrutte.
Poi, riguardo alla retribuzione, secondo me un lavoro dovrebbe essere pagato in base al tipo di servzio che rende alla comunità e alle forze fisiche e mentali che il lavoratore impiega per svolgerlo. Ad esempio, un panettiere che produce un prodotto di prima necessità, e che fa una vita di merda (lavora la notte con conseguente perdita di sonno e problemi di salute vari) non dovrebbe prendere meno di un impiegato comunale. Non dico che quest'ultimo sia inutile, ma di sicuro senza pane non vivo, senza l'impiegato comunale sì. Bisogna stabilire delle priorità. Uno che costruisce case dovrebbe guadagnare molto più di una segretaria di ufficio.

Detto questo, la presenza femminile qua dentro mi ricorda tanto un film comico degli anni '80, dove un tifoso della Lazio andava in un bar di Romanisti a prenderli per il culo. Spero non sia il tuo caso.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Vicus - Ottobre 06, 2020, 10:51:35 am
Citazione
L'uomo essendo fisicamente più forte della donna, è fatto per svolgere lavori manuali, anche pesanti. La donna, essendo più debole è invece fatta per lavori che richiedono intelletto.
Non esageriamo, che l'intelletto abbonda anche tra i maschi (anzi sovrabbonda). Altrimenti abbiamo solo panettieri da una parte e ricercatrici di "scienze del clima" dall'altra (come avviene appunto oggi).
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Duca - Ottobre 06, 2020, 18:29:17 pm
La donna, essendo più debole è invece fatta per lavori che richiedono intelletto.
Assolutamente no, difatti le insegnanti rispetto ai colleghi uomini fanno mediamente pietà.
Io le vedrei bene solo a svolgere mansioni semplici e ben strutturate, c'est à dire back to the kitchen. :D
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: Dottor Zero - Ottobre 07, 2020, 08:35:03 am
Vedo che sia tu che Vicus avete dissentito sulla mia affermazione che le donne sono più portate per lavori che richiedono intelletto.
Non era una affermazione categorica.
È chiaro che ci sono donne che svolgono anche lavori pesanti, ad esempio le contadine, o donne che lavorano in fabbrica. Volevo semplicemente dire che le donne in generale, non essendo portate per i lavori pesanti, che richiedono forza fisica, sono più portate per quelli intellettuali. Non ho però detto che in questi lavori siano più portate degli uomini, cercate di capire quello che intendevo. Tra i lavori di fatica e i lavori in cui usare la mente, sono più portate per i secondi. In effetti nella frase mancava un più, il che ha creato l'equivoco. Pardon.
Titolo: Re:Ciao sono Marina
Inserito da: fabriziopiludu - Agosto 12, 2022, 00:22:10 am


Ciao da Fabrizio Piludu!