Forum sulla Questione Maschile
Dialoghi => Media: notizie, links, articoli, siti, video, libri e manifesti => Cinema => Topic aperto da: Vicus - Febbraio 19, 2024, 10:21:41 am
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Primo film contro i temi maschili resi adeguatamente spaventosi, sulla falsariga di Fight Club. C'è proprio tutto: celibato, "misoginia" e naturalmente ultra-violenza alla Arancia Meccanica. Il giocattolone misandrico di Hollywood che non poteva mancare (link con trailer): www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,3956.new.html#new (https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,3956.new.html#new)
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Pretese femministe e propaganda antimaschile, quest'ultima in particolare da parte di film, serie TV e spazzatura varia si spingono sempre più avanti, semplicemente perché non trovano alcuna resistenza contraria, se non un po' di inerzia da parte dello "status quo". Di qui la necessità di diffondere il rossopillismo, come fa questo forum.
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Trovo che film come questi possano sì turbare le donne che si bevono di tutto senza riflettere, ma ottengano l'effetto contrario con gli uomini
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Trovo che film come questi possano sì turbare le donne che si bevono di tutto senza riflettere, ma ottengano l'effetto contrario con gli uomini
Speriamo che contribuiscano a dare una scossa agli uomini, che però a stento si svegliano anche quando sono posti di fronte a ingiustizie clamorose nei loro confronti, perfino se ne sono coinvolti personalmente.
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Cosa sono diventati gli uomini...
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Un film assolutamente stupido e inguardabile, di una brutalità sorda, indecifrabile e gratuita.
Tra gli esempi che come al solito ritraggono un mondo a rovescio, il protagonista maltratta la compagna incinta oltretutto senza alcuna ragione. Lei ovviamente è un angelo di gentilezza e affetto anche se poi gli molla il bambino e se ne va. La parola misoginia echeggia molte volte in modo da imprimersi bene nella coscienza degli spettatori: il mondo sarebbe inspiegabilmente pieno di uomini che odierebbero donne serafiche come fate e principesse. Ideologia allo stato puro contro la realtà, per acuire il divario già non indifferente tra i sessi e fomentare odio e pregiudizi (veri questa volta) nei confronti del genere maschile.
Vengono completamente omessi gli esempi positivi (la stragrande maggioranza) di uomini che ogni giorno salvano donne anche a rischio della loro vita: non solo professionisti ma anche cittadini comuni. Film gravemente offensivo e pieno di pregiudizi, che a parti invertite solleverebbe un vespaio indescrivibile e non sarebbe neppure proiettato.
Hollywood non vi dirà mai che la stragrande maggioranza di morti sul lavoro sono uomini, che non ci sono quote rosa per miniere e cantieri e del gran numero di uomini che si suicidano (250 l'anno solo in Italia, il doppio dei "femminicidi" ma senza alcun allarme sociale) perché rovinati da una separazione fino all'indigenza e alla perdita dell'abitazione. Altro che "sette misogine", andatevi a vedere Gli Equilibristi con Valerio Mastrandrea, uno dei rari bagni di realtà che si possono trovare al cinema, sempre meno impegnato e sempre più fabbrica di illusioni
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Manodrome ha avuto scarsa visibilità. È stato proposto da qualcuno per la candidatura all'Orso d'oro, ma la proposta non ha avuto seguito. Ancora una volta ci rompiamo la testa per un film che probabilmente non lascerà tracce permanenti nella storia del cinema.
Ah, il regista è LGBT.
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Questo spiega la totale incongruenza della pellicola