Forum sulla Questione Maschile
Dialoghi => Pars Construens => Proposte per nuove iniziative => Topic aperto da: Salar de Uyuni - Febbraio 12, 2011, 20:24:25 pm
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Ora è in esame in senato il ddl sulle quote rosa nei cda,è d'uopo dunque fare il possibile per far sapere a costoro cosa ne pensiamo noi.
Qui c'è un elenco di e-mail mail dei senatori del PDL copiaincolliamolo e inviamo mail di protesta.(se ne trovate uno più completo postatelo,quello che avevo postato prima era della scorsa legislatura,ma non ne avevo trovati altri...)
Gasparri@tin.it, gasparri_m@posta.senato.it, Quagliariello_g@posta.senato.it, Alberticasellati_m@posta.senato.it, Alicata_b@posta.senato.it, Allegrini_l@posta.senato.it, Amato_p@posta.senato.it, Amoruso_f@posta.senato.it, Asciutti_f@posta.senato.it, Augello_a@posta.senato.it, Azzollini_a@posta.senato.it, Balboni_a@posta.senato.it, Baldini_m@posta.senato.it, Barelli_p@posta.senato.it, Battaglia_a@posta.senato.it, Benedettivalentini_d@posta.senato.it, Berselli_f@posta.senato.it, Bettamio_g@posta.senato.it, Bianconi_l@posta.senato.it, Bonfrisco_a@posta.senato.it, Bornacin_g@posta.senato.it, Boscetto_g@posta.senato.it, Butti_a@posta.senato.it, Calabro_r@posta.senato.it, Caliendo_g@posta.senato.it, Caligiuri_b@posta.senato.it, Camber_g@posta.senato.it, Cantoni_g@posta.senato.it, Cardiello_f@posta.senato.it, Caruso_a@posta.senato.it, Caselli_e@posta.senato.it, Casoli_f@posta.senato.it, Castro_m@posta.senato.it, Centaro_r@posta.senato.it, Cicolani_a@posta.senato.it, Colli_o@posta.senato.it, Comincioli_r@posta.senato.it, Compagna_l@posta.senato.it, Conti_r@posta.senato.it, Coronella_g@posta.senato.it, Costa_r@posta.senato.it, Cursi_c@posta.senato.it, Cutrufo_m@posta.senato.it, DAli_a@posta.senato.it, Dambrosiolettieri_l@posta.senato.it, Deeccher_c@posta.senato.it, Defeo_d@posta.senato.it, Degregorio_s@posta.senato.it, Delillo_s@posta.senato.it, Dellutri_m@posta.senato.it, Delogu_m@posta.senato.it, Digiacomo_u@posta.senato.it, Dini_l@posta.senato.it, Distefano_f@posta.senato.it, Esposito_g@posta.senato.it, Fantetti_r@posta.senato.it, Fasano_v@posta.senato.it, Fazzone_c@posta.senato.it, Ferrara_m@posta.senato.it, Firrarello_g@posta.senato.it, Fleres_s@posta.senato.it, Fluttero_a@posta.senato.it, Gallo_c@posta.senato.it, Gallone_m@posta.senato.it, Gamba_p@posta.senato.it, Gentile_a@posta.senato.it, Ghigo_e@posta.senato.it, Giordano_b@posta.senato.it, Giovanardi_c@posta.senato.it, Giuliano_p@posta.senato.it, Gramazio_d@posta.senato.it, Grillo_l@posta.senato.it, Izzo_c@posta.senato.it, Latronico_c@posta.senato.it, Lauro_r@posta.senato.it, Lenna_v@posta.senato.it, Licastroscardino_s@posta.senato.it, Longo_p@posta.senato.it, Malan_l@posta.senato.it, Mantica_a@posta.senato.it, Mantovani_m@posta.senato.it, Massidda_p@posta.senato.it, Matteoli_a@posta.senato.it, Mazzaracchio_s@posta.senato.it, Messina_a@posta.senato.it, Morra_c@posta.senato.it, Mugnai_f@posta.senato.it, Nania_d@posta.senato.it, Nespoli_v@posta.senato.it, Nessa_p@posta.senato.it, Orsi_f@posta.senato.it, Palmanitto_f@posta.senato.it, Palmizio_e@posta.senato.it, Paravia_a@posta.senato.it, Pastore_a@posta.senato.it, Pera_m@posta.senato.it, Piccioni_l@posta.senato.it, Piccone_f@posta.senato.it, Pichettofratin_g@posta.senato.it, Pisanu_b@posta.senato.it, Piscitelli_s@posta.senato.it, Possa_g@posta.senato.it, Ramponi_l@posta.senato.it, Rizzotti_m@posta.senato.it, Saccomanno_m@posta.senato.it, Sacconi_m@posta.senato.it, Saltamartini_f@posta.senato.it, Sanciu_f@posta.senato.it, Santini_g@posta.senato.it, Saro_g@posta.senato.it, Sarro_c@posta.senato.it, Scarabosio_a@posta.senato.it, Scarpa_p@posta.senato.it, Schifani_r@posta.senato.it, Sciascia_s@posta.senato.it, Serafini_g@posta.senato.it, Sibilia_c@posta.senato.it, Spadoniurbani_a@posta.senato.it, Speziali_v@posta.senato.it, Stancanelli_r@posta.senato.it, Tancredi_p@posta.senato.it, Tofani_o@posta.senato.it, Tomassini_a@posta.senato.it, Totaro_a@posta.senato.it, Valentino_g@posta.senato.it, Vicari_s@posta.senato.it, Viceconte_g@posta.senato.it, Vizzini_c@posta.senato.it, Zanetta_v@posta.senato.it, Zanoletti_t@posta.senato.it
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Io sono per la meritocrazia e ogni sistema di quote è contrario alla meritocrazia.
Smentiamo un po' di luoghi comuni.....le donne ai vertici delle aziende sono in minor numero dei maschi non perchè discriminate ma semplicemente perchè il numero di donne occupate è inferiore a quello degli uomini occupati e tra le donne occupate molte per scelta decidono di non dedicarsi al raggiungimento di elevate posizioni lavorative perchè scelgono di dedicarsi alla famiglia....
Volete piu' donne ai vertici? Non servono quote rosa. Servono piu' asili nido,piu' asili,piu' servizi di doposcuola e a costi accessibili o meglio prossimi allo zero....serve piu' welfare.
Le donne vengono invitate a non avere figli e le si fanno illegittimamente fare firmare dimissioni in bianco all'atto dell'assunzione? Questo è odioso e certamente mi fa schifo ma non è altro che la versione al femminile della precarieta' del lavoro che esiste sotto altre forme anche per gli uomini....La soluzione? Una normativa che renda il lavoro a tempo indeterminato la regola e quello a tempo determinato una eccezione possibile solo in certi casi rigorosamente predeterminati dalla legge...
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Io ho mandato questo messaggio a tutti i senatori del PDL
Gentile onorevole
il ddl sulle quote rosa nei cda ora in esame in senato è un provvedimento antimeritocratico degno del peggior giacobinismo femminista...
Stabilire le quote non è parità di accesso,ma poltrona privilegiata garantita ''ex lege'',in norvegia le chiamano le ''gonne dorate'',è un provvedimento illiberale e anticostituzionale,che con la pretesa di lottare contro la ''presunta discriminazione antifemminile'' ne crea una reale anti-maschile,però politicamente corretta,che se applicata in altri contesti sarebbe definita per quello che è:UNA NORMA RAZZISTA E ANTICOSTITUZIONALE.
Le faccio un esempio:se i maschi sono il 50% e dunque sono sovrarappresentati nei posti professionalmente più remuneraritivi,gli ebrei sono neanche lo 0,1% in Italia eppure molti manager giornalisti e uomini d'affari sono EBREI...in proporzione molto superiore allo 0,1%...
Che cosa vorrebbe dire seguendo il ragionamento demagogico delle quote...che gli ebrei stanno discriminando i non-ebrei?
La parola meritocrazia non dice più nulla?
Un demagogo potrebbe proporre le ''quote ariane'' e anzi uno degli argomenti chiave della propaganda nazista era proprio che gli ebrei pur essendo una minoranza esigua erano il 50% degli avvocati ed della Germania...DUNQUE DOVEVANO LASCIARE SPAZIO AI ''DISCRIMINATI'',MA CHI E' CHE VENIVA DISCRIMINATO IN TAL MODO?
Ora le è chiaro di che matrice sono questi ragionamenti?
Le sembra qualcosa degno di un partito liberale?
E la tanto sbandierata ''meritocrazia'' dov'è andata a finire?
Se voterete questo provvedimento perderete il mio voto,e la mia stima,ma perderete anche la dignita di essere i rappresentanti di un partito liberale in Italia.
Se ha un pò di coraggio,se ne freghi di quello che dirà la ''lobby femminista''.Tanto è contro IL PDL a priori,e la giornata di Domenica questo lo ha mostrato chiaramente.
Ce l'ha il coraggio di bocciare questo provvedimento E DI SPIEGARE ALLE IGNORANTI FEMMINISTE CHE E' INCOSTITUZIONALE E ILLIBERALE?
Ce lo dimostri...perchè non siamo in pochi a pensarla così.
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Ho inviato anche questo messaggio,preso da un commento del blog di Paolo Barrai:''OBBLIGARE UNA AZIENDA NELLA SCELTA DEI VERTICI E' PROFONDAMENTE SBAGLIATO...UNA RAGIONE DI PIU' PER ALLONTANARE GLI INVESTIMENTI DAL NOSTRO PAESE...!!!
CHE MARCHIONNE VOGLIA LASCIARE L'ITALIA PER QUESTO?
OBBLIGARE UN'IMPRESA AD ASSUMERE DONNE IN "POSIZIONI DOMINANTI" EQUIVALE A PENSARE CHE LE DONNE NON SIANO IN GRADO DI OCCUPARE QUELLE POSIZIONI....OVVERO CHE SONO DEBOLI.
se fossi una donna non sarei contenta di QUESTA CHE SEMBRA L'ENNESIMO AIUTO AI DEBOLI...ma la donna è tutt'altro che debole!
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Infatti la donna non è debole; ella possiede una forza che è diversa da quella degli uomini. Ma da questo a dire che è "debole", la questione cambia radicalmente.
Chi ha letto W. Farrell può capire bene come stanno le cose
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dopo aver scritto ad Alessia Mosca per richiedere spiegazioni sulla sua proposta di legge per il rientro dei "cervelli" in Italia che prevedeva privilegi fiscali maggiori per le "cervelle"
http://www.metromaschile.it/forum/libri-links-e-articoli/benefici-fiscali-per-il-ritorno-dei-cervelli-maschi-discriminati/msg25485/#msg25485
continuo a ricevere sue notizie (sono stata iscritta di diritto nella sua mailing list a quanto pare :huh:)
e stasera mi ha scritto questo:
come sai siamo arrivati a uno snodo cruciale dell’iter parlamentare
sulla proposta di legge per introdurre quote nei consigli di
amministrazione delle società quotate, di cui io sono cofirmataria.
La proposta è passata al vaglio della Camera lo scorso dicembre e
ora potrebbe diventare legge in caso di voto favorevole da parte di
Palazzo Madama.
In queste ultime ore, gruppi di interesse si sono mossi per cercare
di fare pressione sui Senatori con una lettera pubblica, in cui si
chiede di apportare alcune modifiche al testo. Questo, oltre che
depotenziare la norma, causerebbe il ritorno del testo alla Camera,
con il rischio di ritardare ulteriormente l’approvazione o
addirittura di bloccarne il percorso visto lo stato di incertezza e
fibrillazione che caratterizza questa fase della legislatura.
Pertanto, ho pensato di scrivervi caldeggiando una presa di posizione
pubblica molto forte, nelle forme e modalità che riterrete opportune,
per sostenere la nostra iniziativa: lettere al presidente del Senato,
dichiarazioni, mail ai Senatori della maggioranza (quelli del PD e
degli altri gruppi di opposizione si sono già detti favorevoli),
contatti a tappeto ad associazioni interessate alla materia.
L’approvazione di questa norma potrebbe avere un impatto dirompente
di modernizzazione del nostro Paese e potrebbe sbloccare una
situazione di immobilismo e vera e propria ingiustizia di uno dei
luoghi decisionali più chiusi.
Oggi è davvero importante il sostegno di ciascuna di noi. Non
perdiamo questa occasione storica.
Saluti molto cordiali,
Alessia Mosca
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Cerchiamo di essere più attivi di loro e perdiamo meno tempo in chiacchiere politiche,prendiamo a esempio la loro unità bipartisan.
Se no il movimento a che serve?
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nella mia mail ho introdotto qualche modifica
Gentile onorevole
il ddl sulle quote rosa nei cda ora in esame in senato è un provvedimento antimeritocratico in quanto stabilire le quote non è parità di accesso, ma poltrona privilegiata garantita ex lege, in Norvegia le chiamano le "gonne dorate", è un provvedimento illiberale e anticostituzionale, che con la pretesa di lottare contro la discriminazione antifemminile ne crea una anti-maschile.
Le faccio un esempio: se i maschi sono il 50% e dunque sono sovrarappresentati nei posti professionalmente più remuneraritivi, gli ebrei non arrivano allo 0,1% in Italia eppure molti manager giornalisti e uomini d'affari sono EBREI in proporzione molto superiore allo 0,1%
Che cosa vorrebbe dire seguendo il ragionamento demagogico delle quote: che gli ebrei stanno discriminando i non-ebrei?
La parola meritocrazia non dice più nulla?
Un demagogo potrebbe proporre le "quote ariane" e anzi uno degli argomenti chiave della propaganda nazista era proprio che gli ebrei, pur essendo una minoranza esigua erano il 50% degli avvocati della Germania: DUNQUE DOVEVANO LASCIARE SPAZIO AI "DISCRIMINATI ARIANI".
Le sembra qualcosa degno di un partito liberale?
Se voterete questo provvedimento perderete il mio voto, e la mia stima, ma perderete anche la dignità di essere i rappresentanti di un partito liberale in Italia.
Se ha un po' di coraggio, se ne freghi di quello che dirà la lobby femminista. Tanto è contro IL PDL a priori, e la giornata di Domenica questo lo ha mostrato chiaramente.
Ce l'ha il coraggio di bocciare questo provvedimento E DI SPIEGARE CHE E' INCOSTITUZIONALE E ILLIBERALE?
Ce lo dimostri, perché non siamo in pochi a pensarla così.
Cosimo Tomaselli
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Perché scrivete solo al PDL?
Ecco cosa si potrebbe scrivere al pd
Gentile Onorevole,
il ddl sulle quote rosa nei cda ora in esame in senato è un provvedimento antimeritocratico in quanto stabilire le quote non è parità di accesso, ma poltrona privilegiata garantita ex lege
Il vostro partito si è lamentato tanto perché Berlusconi ha messo alcune donne, in quanto tali, non per principi meritocratici, in posizioni importanti ed ora voi state per votare un decreto che ne metterà <Inserire il numero di donne che entreranno> escort nei cda?
Vi scandalizzate se una ragazza prende 2,000 euro per una cena ma se una donna ne prende 300,000 mila al mese vita natural durante diventa la vostra eroina? Non solo prende di più, ma prende soldi senza lavorare, campa di rendita, i soldi non legati al lavoro non dovrebbero essere, secondo la vostra ideologia, il male assoluto? Non vi spacciate in genere per persone pro-lavoratori contro le rendite ed i capitali?
Non riesco proprio a votare un partito il cui principale interesse è far salire il prezzo della prostituzione facendo finta di combatterla, non esiste più la classe media, la classe media che dovreste difendere non ha più i soldi per andare a escort, se davvero siete di sinistra dovreste risolvere questo problema, non aggravarlo.
Lo scopo principale dei soldi è comprarsi le donne o il necessario per averne (casa, macchina, scuola del figlio etc.), quindi scegliere tra una destra che si occupa di dare soldi ai ricchi ed una sinistra che si occupa di alzare il costo delle donne è come scegliere se essere bastonato o fucilato.
La prego gentilmente di provare ad essere veramente di sinistra, siamo stanchi della sinistra frocista, femaledom e pro maschi alpha, grazie.
Le consiglio di non votare la legge o di dimettersi in caso contrario, visto che è quello che consigliate voi a Berlusconi per lo stesso motivo (aver messo donne non meritrocratiche al potere).
Questo dovrebbe convincerli, siamo a cavallo.
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lo stato che, con questa manovra, decide per le aziende.
nemmeno nel comunismo russo esisitevano cose simili.
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Secondo me il messaggio più efficace è comunque quello postato da Paolo Barrai,siccome non è detto che aprano la mail si può mettere come oggetto del messaggio in maiuscolo:''LE QUOTE ROSA NEI CDA SPINGERANNO LE IMPRESE A DELOCALIZZARE ULTERIORMENTE'',oppure,''LE QUOTE ROSA NEI CDA ALLONTANERANNO GLI INVESTIMENTI DALL'ITALIA'',in modo che anche se non aprono leggano comunque un argomento molto stringente contro le quote rosa.
Nei fatti se io fossi un'imprenditore o un amministratore delegato con questo provvedimento trasferirei la mia sede a Hong Kong.
Questi sono provvedimenti che oltre a gravare sui maschi,gravano sulla collettività e dunque indirettamente anche sulle femmine,molte aziende che avevano lottato per rimanere in Italia,troveranno in questo la ciliegina sulla torta che le farà delocalizzare.
Un provvedimento idiota,sotto tutti i punti di vista.
Messaggio di Barrai(da me leggermente modificato):
OBBLIGARE UNA AZIENDA NELLA SCELTA DEI VERTICI E' PROFONDAMENTE SBAGLIATO...UNA RAGIONE DI PIU' PER ALLONTANARE GLI INVESTIMENTI DAL NOSTRO PAESE...!!!
CHI FINORA NON HA DELOCALIZZATO E HA LOTTATO PER RIMANERE IN ITALIA,ORA TROVERA' IN QUESTO PROVVEDIMENTO UN VALIDO MOTIVO PER DELOCALIZZARE IN CINA,DOVE SARANNO ANCHE COMUNISTI MA LASCIANO ALLE IMPRESE PIU' LIBERTA' CHE QUI...
CHE MARCHIONNE VOGLIA LASCIARE L'ITALIA ANCHE PER QUESTO?
OBBLIGARE UN'IMPRESA AD ASSUMERE DONNE IN "POSIZIONI DOMINANTI" EQUIVALE A PENSARE CHE LE DONNE NON SIANO IN GRADO DI OCCUPARE QUELLE POSIZIONI....OVVERO CHE SONO DEBOLI.
se fossi una donna non sarei contenta di QUESTA CHE SEMBRA L'ENNESIMO AIUTO AI DEBOLI...ma la donna è tutt'altro che debole!
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A volte si trova qualcuno contro:
http://www.ilgiornale.it/interni/lultima_follia_politically_correct_quote_rosa_obbligatorie_cda/28-10-2010/articolo-id=483050-page=0-comments=1
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Poi le quote rosa obbligatorie si traducono in togliere lavoro agli uomini e impedire ad essi di ricoprice certi incarichi quando magari se lo meriterebbero alla grande per sacrificio, capacità e impegno.
E togliere lavoro per legge è una forma di violenza. Perdere il lavoro (o esserne privati dell'opportunità) è come perdere parte di se, della propria vita, del proprio valore.
Ma le femministe del valore degli uomini se ne strafregano, per loro essenziale e unicamente importante è il porprio benessere e il proprio potere a scapito e sulle spalle degli altri. Degli uomini.
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Pare che al Senato la proposta non e' passata
http://www.sinistraecologialiberta.it/comunicati-stampa/quote-rosa-nei-cda-inaccettabile-stop-del-senato-sel-presentera-legge-in-tutte-le-regioni-per-garantire-rappresentanza-femminile-nelle-nomine-regionali
Quote rosa nei cda, inaccettabile stop del Senato. Sel presenterà legge in tutte le Regioni per garantire rappresentanza femminile nelle nomine regionali
giovedì 17 febbraio 2011 15:34 - di redazione_sel - Categorie: Comunicati stampa
Quote rosa nei cda, inaccettabile stop del Senato. Sel presenterà legge in tutte le Regioni per garantire rappresentanza femminile nelle nomine regionali
Sinistra Ecologia Libertà, non essendo attualmente presente in Parlamento, non può esercitare un ruolo diretto nella battaglia sul disegno di legge bipartisan che introduce le “quote rosa” nei consigli di amministrazione.
Quello che Sel può fare – e sta facendo – è invece proporre in tutti i consigli regionali in cui è presente un progetto di legge che stabilisca una quota rosa nelle nomine regionali.
Il gruppo consiliare Sel Piemonte è stato il primo in Italia a presentare una proposta di legge, nel mese di ottobre, che introduce il rispetto di una quota del 40 per cento di presenze di donne nelle nomine effettuate da Giunta e Consiglio. Abbiamo adottato lo spirito bipartisan che ha animato la proposta nazionale, attraverso il sostegno di quasi tutti i gruppi consiliari.
Questo progetto di legge è stato calendarizzato per i primi sei mesi di quest’anno e potrebbe essere rapidamente approvato, in modo che il Piemonte possa rappresentare un’avanguardia virtuosa nel campo delle pari opportunità.
Ricordiamo purtroppo che l’ultima tornata di nomine regionali ha visto la percentuale di donne scendere rispetto alla passata legislatura, attestandosi sotto il 20%, con un terzo delle nominate come supplenti (ruolo che difficilmente verrà esercitato).
Monica Cerutti, Sinistra Ecologia Libertà
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Io non ho capito molto di quello che sta succedendo in senato di sicuro però non dobbiamo arrestare la nostra mobilitazione con messaggi al senato,la mosca ha mandato un messaggio circolare in cui invitava le aderenti al suo movimento a scrivere al senato,noi dobbiamo far sì che la nostra voce sia più forte della loro.
IN OGNI CASO SE DAVVERO LO BOCCIANO IL PDL LA PROSSIMA VOLTA AVRA' IL MIO VOTO(il PDL e non la Lega,mi sembra che la mosca sia della Lega)perchè lo giudicherei di gran lunga più di buon senso del PD(il PD era uninanimente favorevole dichiarazioni di certi esponenti del PD fanno venire il vomito http://www.agenparl.it/articoli/news/news/20101027-quote-rosa-de-micheli-pd-giovanardi-ha-problemi-con-le-donne-ddl-legittimo (http://www.agenparl.it/articoli/news/news/20101027-quote-rosa-de-micheli-pd-giovanardi-ha-problemi-con-le-donne-ddl-legittimo) ).
Politicamente per riallacciarci ad altre discussioni questo secondo me è il modo giusto di agire.
E DOBBIAMO FARLO RIMARCARE,PONIAMO CHE IL PROVVEDIMENTO NON PASSI,NOI DOBBIAMO SCRIVERE:''VI VOTIAMO PERCHE' AVETE BOCCIATO IL TAL PROVVEDIMENTO SIAMO LA TAL ORAGNIZZAZIONE CON QUESTI OBIETTIVI''.
Solo così possiamo sperare che ci diano retta.
Insomma devono capire che si sta formando un contraltare alla lobby rosa.
L'UNICO MODO VINCENTE CHE HA UN MOVIMENTO DI AGIRE IN UNA DEMOCRAZIA E' QUELLO DI CERCARE DI SPOSTARE VOTI.
Per quanto pochi,i voti spostati vogliono dire potere,pensate a Mastella,questa secondo me è una direzione in cui il momas deve orientarsi,anche se per il momento siamo ancora piccoli.
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In particolare mi sembra che stia emergendo la figura di Giovanardi per una certa consonanza di vedute con il nostro movimento.
leggete questo http://www.carlogiovanardi.it/sito/modules.php?name=News&file=article&sid=1424 (http://www.carlogiovanardi.it/sito/modules.php?name=News&file=article&sid=1424)
QUOTE ROSA: GIOVANARDI, DI BUON SENSO POSIZIONE IMPRENDITORI
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - "La posizione di Confindustria, Abi e Ania sulle quote rosa nei consigli di amministrazione nelle società quotate mi sembra responsabile e di buon senso, tesa anche a superare i dubbi di costituzionalità che il testo licenziato dalla Camera solleva, soprattutto ove non fosse rispettata la percentuale di un terzo di donne da nominare": lo afferma in una nota il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi...
"Rimane sullo sfondo, comunque - aggiunge il senatore Pdl - il problema delle pari opportunità di accesso ai luoghi di lavoro, come per esempio per l'importante e delicata funzione docente, dove attualmente in Italia abbiamo una percentuale di insegnanti donne del 96,1% alla scuola primaria, del 78,1% alla scuola secondaria di primo grado e del 62,9% in quella secondaria di secondo grado". (ANSA).''
In sostanza di sfuggita Giovanardi ha fatto notare che se venisse approvata una quota rosa dei cda dovrebbe essere approvata una quota azzurra nel mondo della scuola,quasi esclusivamente femminile.
Quale politico finora ha fatto rimarcare una cosa simile?
NON MI SEMBRA UNA NOTA CHE POSSA VENIRE IGNORATA,SPECIALMENTE DA NOI.
CHE SIA LUI IL TANTO RICERCATO ''REFERENTE POLITICO'' DELLA QM IN PARLAMENTO?
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In particolare mi sembra che stia emergendo la figura di Giovanardi per una certa consonanza di vedute con il nostro movimento.
leggete questo http://www.carlogiovanardi.it/sito/modules.php?name=News&file=article&sid=1424 (http://www.carlogiovanardi.it/sito/modules.php?name=News&file=article&sid=1424)
QUOTE ROSA: GIOVANARDI, DI BUON SENSO POSIZIONE IMPRENDITORI
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - "La posizione di Confindustria, Abi e Ania sulle quote rosa nei consigli di amministrazione nelle società quotate mi sembra responsabile e di buon senso, tesa anche a superare i dubbi di costituzionalità che il testo licenziato dalla Camera solleva, soprattutto ove non fosse rispettata la percentuale di un terzo di donne da nominare": lo afferma in una nota il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi...
"Rimane sullo sfondo, comunque - aggiunge il senatore Pdl - il problema delle pari opportunità di accesso ai luoghi di lavoro, come per esempio per l'importante e delicata funzione docente, dove attualmente in Italia abbiamo una percentuale di insegnanti donne del 96,1% alla scuola primaria, del 78,1% alla scuola secondaria di primo grado e del 62,9% in quella secondaria di secondo grado". (ANSA).''
In sostanza di sfuggita Giovanardi ha fatto notare che se venisse approvata una quota rosa dei cda dovrebbe essere approvata una quota azzurra nel mondo della scuola,quasi esclusivamente femminile.
Quale politico finora ha fatto rimarcare una cosa simile?
NON MI SEMBRA UNA NOTA CHE POSSA VENIRE IGNORATA,SPECIALMENTE DA NOI.
CHE SIA LUI IL TANTO RICERCATO ''REFERENTE POLITICO'' DELLA QM IN PARLAMENTO?
ma assolutamente no, le due cose non sono le stesse per nulla.
la scuola è pubblica, quindi è bene garantire che non ci siano favoritismi.
ma i cda non sono pubblici, è bene che lo stato non si intrometta.
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Posizione molto interessante quella di Giovanardi,ha messo in evidenza delle contraddizioni che nessun altro avrebbe fatto notare.
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molto interessante, almeno per svelare l'ipocrisia.
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Ho inviato un'email a tutti i senatori... anche se non credo serva a molto.
A me i senatori danno l'idea di bacucchi che non sapranno nemmeno cos'è un computer, figuriamoci se si prenderanno la briga di leggere un'email.
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Certo che non dobbiamo smobilitare, anzi. In ogni caso hai ragione, bisogna farsi sentire nel senso dei voti
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In sostanza di sfuggita Giovanardi ha fatto notare che se venisse approvata una quota rosa dei cda dovrebbe essere approvata una quota azzurra nel mondo della scuola,quasi esclusivamente femminile.
Quale politico finora ha fatto rimarcare una cosa simile?
NON MI SEMBRA UNA NOTA CHE POSSA VENIRE IGNORATA,SPECIALMENTE DA NOI.
CHE SIA LUI IL TANTO RICERCATO ''REFERENTE POLITICO'' DELLA QM IN PARLAMENTO?
Referente è una parola grossa. Però appoggio in tutto e per tutto questa sua affermazione.
Anche in considerazione del valore compensativo che dovrebbe avere un insegnante di sesso maschile per milioni di ragazzi e ragazze che non conoscono o frequentano il padre.
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Certo. Poi c'è la Cassazione che ha deciso, in barba al popolo italiano, che i single devono adottare.
Un pensiero diametralmente opposto a quello della complementarità e del valore dei due sessi.
E quale è il motivo? L'armonizzazione con le normative internazionali. Posizione servile, acritica, che ancora una volta conferma che la nuova Chiesa si chiama ONU, e che il progressismo è sedicente e dogmatico proprio come una fede.
Questo è fondamentale e connesso al tema delle quote. Quelle femminili vengono rivendicate sulla base di un valore. Se il padre e l'uomo non ha valore, come sostengono implicitamente i progressisti quando non fanno differenza tra padre e madre (interessi femminili, gay, ecc.), non avrà senso chiederne una maggiore presenza nell'educazione. Perché mai. La donna è equivalente ...
Diversi quando conviene a loro.
Uguali quando conviene a loro.
E' tutto collegato.
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Comunque penso che il provvedimento tornerà in esame modificato,quindi è presto per cantare vittoria.
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Comunque penso che il provvedimento tornerà in esame modificato,quindi è presto per cantare vittoria.
Per la cronaca credo che a fare opposizione al decreto sia solo una minoranza del PDL
http://www.italia-news.it/politica-c14/pd-c307/enrico-letta--sulle-quote-rosa-i-senatori-pdl-si-ravvedano-58650.html
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Guit : Certo. Poi c'è la Cassazione che ha deciso, in barba al popolo italiano, che i single devono adottare.
Un pensiero diametralmente opposto a quello della complementarità e del valore dei due sessi.
E quale è il motivo? L'armonizzazione con le normative internazionali. Posizione servile, acritica, che ancora una volta conferma che la nuova Chiesa si chiama ONU, e che il progressismo è sedicente e dogmatico proprio come una fede.
Io penso che il motivo della adozione ai singles sia quello di preparare la strada alle adozioni omosessuali.
Oggi come oggi, l'adozione da parte di omosessuali e' malvista, per gli ovvii motivi.
Una adozione da parte di singles lo e' molto meno.
Cosa vieterebbe poi a un single (omosex), una volta ottenuta l'adozione, di formare la sua coppia omosessuale ?
La cassazione ? Vuole fare le leggi, con buona pace di Montesquieu e dela sua tripartizione dei poteri.
E guai a parlare di riforma della Giustizia. Subito i magistrati si oppongono. ma vi pare possibile ?
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Ma e' una follia, io faccio fatica a crederci.
Che certe cose si materializzino nella orwelliana Norvegia dove ormai hanno preso una deriva surreale che non si sa dove li portera', puo anche essere possibile, tra l'altro la Norvegia possiede una quantita enorme di petrolio e anche se le sue aziende non sono efficenti e produttive cosa puo gliene importare tanto vivono di rendita col petrolio.
MA, per l'Italia il discorso si farebbe differente.
Cosa si suppone di fare se una azienda non rispetta le quote? La chiudiamo?
Allora se ad esempio la FIAT non rispetta questa legge becera chiudiamo la FIAT?
Glielo andiamo a dire ai sindacati, sai le risate.
Per considerazioni di questo tipo, mi sembra impossibile che in Italia passi una simile corbelleria.
Almeno spero.
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E poi se fissiamo un numero di quote rosa nei CDA, scatterebbe immediatamente la successiva domanda, e come le selezioniamo ste donne nei CDA?
Sientamme Berlusco', e meglio non toccare questo tasto di questi tempi.
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E così, se prima dovevano dimostrare più degli uomini adesso potrebbe bastare dimostrare la metà, tanto la quota garantisce un posto.
Creerà generazioni di femmine meno competitive, in una competizione tutta tra loro, come nello sport, dove non occorre raggiungere posizioni di vertice assoluti per essere le migliori al mondo.
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Cosa si suppone di fare se una azienda non rispetta le quote? La chiudiamo?
decade il cda.
l'azienda continua a funzionare normalmente nelle sue attività già avviate ma non può svolgere nessuna nuova iniziativa.
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Guit : Certo. Poi c'è la Cassazione che ha deciso, in barba al popolo italiano, che i single devono adottare.
Un pensiero diametralmente opposto a quello della complementarità e del valore dei due sessi.
E quale è il motivo? L'armonizzazione con le normative internazionali. Posizione servile, acritica, che ancora una volta conferma che la nuova Chiesa si chiama ONU, e che il progressismo è sedicente e dogmatico proprio come una fede.
Io penso che il motivo della adozione ai singles sia quello di preparare la strada alle adozioni omosessuali.
Oggi come oggi, l'adozione da parte di omosessuali e' malvista, per gli ovvii motivi.
Una adozione da parte di singles lo e' molto meno.
Cosa vieterebbe poi a un single (omosex), una volta ottenuta l'adozione, di formare la sua coppia omosessuale ?
La cassazione ? Vuole fare le leggi, con buona pace di Montesquieu e dela sua tripartizione dei poteri.
E guai a parlare di riforma della Giustizia. Subito i magistrati si oppongono. ma vi pare possibile ?
Colgo l'occasione per un breve O.T. , per far capire cosa bolle in pentola.
Oggi si parla molto di pedofilia, nella piu' gran confusione.
da un punto di vista medico, la pedofilia, come la necrofilia, il voyerismo, ecc e' una parafilia.
Questo e' importante, perche' potrebbe portare alla discussione sulla capacita' di intendere , almeno temporanea.
Io non sono d'accordo, pero' ammetto che indubbiamente, un uomo ( o in rari casi donna) che deve ricorrere a individui che non hanno ancora raggiunto la maturazione sessuale, puo' essere visto come malato.
Quindi fino al Diagnostic e Statistic manual 4° di psichiatria ( la bibbia della psichiatria mondiale) le parafilie, compresa la pedofilia, richiedevano l'incapacita' dell'individuo di avere la capacita' sessuale al di fuori della pratica con bambini.
Bene, l'edizione del DSM 4 Revisionata , ha suddiviso la pedofilia in esclusina e non esclusiva.
Ora, se una persona non riesce ad eccitarsi al di fuori di rapporti con bambini, in un certo modo e' costretto a un certo comportamento.
ma se uno riesce a fare sesso con adulti e la tempo stesso fa sesso con bambini, non e' un malato ma un vizioso.
per farla breve, temo che piano piano siu arrivi a giustificare la pedofilia.
praticata da potenti, si intende.
Il padre separato , falsamente accusato, sara' sempre l'orco mediatico
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Il ddl sulle quote molto probabilmente entrerà in commissione affari costituzionali
qui l'elenco mail dei deputati della commissione,mi raccomando non mollate la pressione,ricordate che la ''lobby rosa'' sta facendo tutte le pressione che può,cerchiamo di non essere da meno...
bruno_d@camera.it, santelli_j@camera.it, zaccaria_r@camera.it, lomoro_d@camera.it, sbai_s@camera.it, amici_m@camera.it,
bernini_a@camera.it, bertolini_i@camera.it, bianconi_m@camera.it, bocchino_i@camera.it, bordo_m@camera.it, bressa_g@camera.it,
calabria_a@camera.it, calderisi_g@camera.it, cicchitto_f@camera.it, cristaldi_n@camera.it, dallago_m@camera.it, diserio_o@camera.it,
degirolamo_n@camera.it, distaso_a@camera.it, dussin_luciano@camera.it, favia_d@camera.it, ferrari_p@camera.it, fontanelli_p@camera.it,
giachetti_r@camera.it, giovanelli_o@camera.it, laloggia_e@camera.it, laffranco_p@camera.it, lanzillotta_l@camera.it, lorenzin_b@camera.it,
mannino_c@camera.it, mantini_p@camera.it, minniti_d@camera.it, naccarato_a@camera.it, orsini_a@camera.it, pastore_m@camera.it,
pecorella_g@camera.it, pisicchio_g@camera.it, pollastrini_b@camera.it, stasi_m@camera.it, stracquadanio_g@camera.it,
tassone_m@camera.it, turco_mrz@camera.it, vanalli_p@camera.it, salvatore.vassallo@camera.it, volpi_r@camera.it, zeller_k@camera.it
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Colgo l'occasione per un breve O.T. , per far capire cosa bolle in pentola.
Oggi si parla molto di pedofilia, nella piu' gran confusione.
da un punto di vista medico, la pedofilia, come la necrofilia, il voyerismo, ecc e' una parafilia.
Questo e' importante, perche' potrebbe portare alla discussione sulla capacita' di intendere , almeno temporanea.
Io non sono d'accordo, pero' ammetto che indubbiamente, un uomo ( o in rari casi donna) che deve ricorrere a individui che non hanno ancora raggiunto la maturazione sessuale, puo' essere visto come malato.
Quindi fino al Diagnostic e Statistic manual 4° di psichiatria ( la bibbia della psichiatria mondiale) le parafilie, compresa la pedofilia, richiedevano l'incapacita' dell'individuo di avere la capacita' sessuale al di fuori della pratica con bambini.
Bene, l'edizione del DSM 4 Revisionata , ha suddiviso la pedofilia in esclusina e non esclusiva.
Ora, se una persona non riesce ad eccitarsi al di fuori di rapporti con bambini, in un certo modo e' costretto a un certo comportamento.
ma se uno riesce a fare sesso con adulti e la tempo stesso fa sesso con bambini, non e' un malato ma un vizioso.
per farla breve, temo che piano piano siu arrivi a giustificare la pedofilia.
praticata da potenti, si intende.
Il padre separato , falsamente accusato, sara' sempre l'orco mediatico
Eh no, gli uomni se sono malati devono comunque assumersi le loro responsabilità e pagare dieci volte più del dovuto.
Stesso ragionamento per chi fa atti di molestia. Parecchie volte ho sentito dire la frase: "Seppure sono dei malati non credano di potersi giustificare e nascondersi dietro la loro malattia, devono comunque pagare!". A me questa sembra una contraddizione di termini.
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Ah, per il DDL in oggetto, lo trovo ingiusto certo ma mi preme fino a un certo punto. Non credo che un pezzente del "popolino" come il sottoscritto entrerà mai in un cda, quote rosa o non quote rosa. Al massimo potrebbero interessarmi le quote rosa nella distibuzione degli aiuti agli indigenti, visto che ho molte più probabilità di finire in futuro in questa categoria.
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Quote rosa nei CDA: al via dal 2018 (forse)
Il governo frena sulla proposta di legge Golfo-Mosca
di Simona Marchetti
Le quote rosa nei Cda scatteranno solo nel 2018, ma il rischio è di arrivare addirittura al 2021, come ha lasciato intendere la senatrice del Pd, Anna Finocchiaro. Il governo frena sulla proposta di legge Golfo-Mosca, che chiedeva un terzo dei posti nei Cda e nei collegi sindacali delle società statali e partecipate pubbliche appannaggio delle donne, e nella seduta della Commissione del Senato di ieri ha presentato tre emendamenti che, di fatto, allungano i tempi di attuazione della nuova norma.
I "correttivi" di Palazzo Madama prevedono, infatti, la gradualità dell'applicazione della nuova legge (un decimo dei posti al primo rinnovo, un quinto al secondo e un terzo al terzo) e sanzioni pecuniarie da 100mila euro a 1 milione per i Cda e da 20mila a 200mila euro per i collegi sindacali nel caso in cui non venisse rispettata, anziché la decadenza automatica del Cda e degli organi di controllo come era, invece, stabilito nel testo originario, approvato all'unanimità dalla Camera.
Visto che ogni Cda dura tre anni e che la legge sarà in vigore solo a partire dall'aprile del 2012, l'obiettivo finale di un terzo delle donne a partire dal terzo rinnovo scatterà così dal 2018. «Gli emendamenti snaturano la legge e il suo effetto deflagrante - ha commentato la relatrice Maria Ida Germontani (Fli) - perché in certi casi la sanzione è troppo poco e la gradualità eccessiva. Ecco perché auspico un'apertura da parte del Governo, per arrivare ad un testo condiviso. Da parte mia, presenterò emendamenti più "soft" rispetto a quelli dell'esecutivo, che prevedano una gradualità minore nell'applicazione della norma».
«Spero che le mie informazioni non siano corrette - ha ribadito la senatrice Finocchiaro - perché se lo fossero, l'applicazione della norma slitterebbe al 2021. Insomma, per il governo le donne possono aspettare».
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Ma questo DDL parla esplicitamente di uomini e donne o, come quello per le "quote rosa" nelle liste elettorali, sancisce la presenza di un minimo di membri di uno dei due sessi?
Perché se è così andrebbe poi ad annichilire buona parte delle iniziative a sostegno per l'imprenditorialità femminile e sancirebbe che le aziende gestite solo da donne dovrebbero nominare un minimo di uomini nei loro cda.
O sbaglio?
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«Spero che le mie informazioni non siano corrette - ha ribadito la senatrice Finocchiaro - perché se lo fossero, l'applicazione della norma slitterebbe al 2021. Insomma, per il governo le donne possono aspettare»
che aspettino. Non era la pazienza una virtu' femminile ?
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Ma questo DDL parla esplicitamente di uomini e donne o, come quello per le "quote rosa" nelle liste elettorali, sancisce la presenza di un minimo di membri di uno dei due sessi?
Nessun sa rispondere alla mia domanda?
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Nessun sa rispondere alla mia domanda?
ma non è questa la risposta che cerchi per caso? :unsure:
che chiedeva un terzo dei posti nei Cda e nei collegi sindacali delle società statali e partecipate pubbliche
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desidero partecipare a questa discussione preannunciando anche da parte mia una serie di e-mail per aiutare questa causa
In italia la media delle aziende e di tipo familiare del genere piccolo-piccolissimo e in questa preziosissima miriade di realta produttive che "tastiamo" lo stato di "salute" del nostro paese, con i suoi numeri i pregi e certo anche i difetti
Io ho attraversato tutta la mia esperienza di lavoro (finora) "navigando" in questo mare e posso dire di conoscerlo discretamente bene, aldila' delle aride cifre con cui viene descritto dai giornalisti (gente che scrive di tutto ma nello specifico non sa niente) questa immagine cosi "americana" con la quale l'immaginario collettivo viene ad arte indotto a pensare che in ogni azienza vi sia il classico cda popolato da personaggi ossequianti cliche + cinematografici che reali e non sbagliato ma semplicemente assurdo.
Proprio in questo dato di premessa totalmente falso e artefatto che si struttura tutta la malafede ideologica che sottende i propositi delle lobby pro-femmine in questa causa
Dovete sapere che una piccola fabbrica (intesa come attivita tipo) e forse uno dei pochi luoghi rimasti dove l'attivita corre sui binari della meritocrazia in un ambiente che e competizione e selezione, questi ingredienti se ci pensiamo bene sono "antropologicamente" una proiezione, una emanazione del modo d'essere maschile che vive (se coerente con se stesso) il proprio lavoro come una sfida continua una specie di "combattimento" rivisto in chiave moderna, dove il "nemico" e diventato il concorrente di mercato, questo stato di cose produce ambiti di lavoro dove tutto sa di maschile, e dove anche la catena di "comando" si produce (da sola) dal basso x meriti "sul campo" che soli possono alla fine garantire la "qualita" umana che sta dietro il dirigente o il titolare.
Forse sbagliero' ma la logica perversa delle quote rosa e un modo vile e truffaldino (tipico femminile) per bypassare l'intero iter (leggi gavetta) dal basso che nelle nostre aziende vale di + di una laurea, e fin troppo comodo entrare un una realta es: industriale e salire (x decreto) subito ai piani alti perche un malinteso e degenerato trend "progressista" impone il politicamente corretto dappertutto
Perche le femmine puntano a questo e in questo modo? la risposta e sotto agli occhi di chi (come me) lavora in queste realta' io vi dico che alle femmine in linea di principio non e precluso proprio un bel niente e se oggi non riescono ad andare oltre gli uffici o la reception senza quasi mai varcare la "soglia" della produzione "cuore vero di ogni attiviata" da dove (se si fatica) provengono tutte le esperinze veramente utili x far "carriera".
Se nella quasi totalita' non ci sono (conoscete donne carpentieri saldatrici tornitrici tecnici progettisti? ) e solo perche non ci arrivano x somma di loro deficitit fisici e mentali e non x un complotto maschilista che le vuole estromettere e discriminare.
Quindi questa alla fine della fiera e solo una piccola e misera scorciatoia x entrare in "carrozza" in ambiti di vita che x loro ancora conservano connotati " troppo maschili (e quindi maschilisti") e un modo x disarticolare un altro pezzo di mondo che finora e stato monopolizzato (giustamente) dai maschi e a buon diritto se pensiamo che tutta la storia della produzione dell'intelletto umano e stata nella quasi totalita' fondata, basata e incerniata sulla componente maschile, si pensi ai libri che avete studiato a scuola popolati quasi esclusivamente da nomi maschili
forse che sia questo che non riescono a digerire?
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ecco la mia risposta a questi inetti: UNA BOIATA SIMILE SOLO VOI POTEVATE INVENTARVELA, ORA INSERITE PER PAR CONDICIO LE QUOTE PER I MUSSULMANI PER I BUDDISTI E ANIMISTI E.... LE QUOTE CELESTI OVE CI SONO CDA A MAGGIORANZA ROSA. SIETE DEGLI INETTI CHE RISCALDATE IL BANCO ANDATEVENE.
P.S. ANCHE LE DONNE SONO CONTRARIE A QUESTA LEGGE PERCHE' NON HA PRINCIPI DI LIBERTA'.
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la par condicio potrebbe esserci instaurando le quote celesti nei campi in cui
storicamente ci sono piu` donne.
Per esempio come maestri di scuola materna ed elementare.
Ritornare ai tempi del libro Cuore con molti maestri maschi.
Vi immaginate il 30-40% di maestri maschi? E non mi si venga a dire che l'uomo
non vuole fare il maestro. Se l'alternativa e` la disoccupazione, sapendo che
ci sono le quote celesti le magistrali si riempirebbero di ragazzi.
Sarebbe un bel colpo: educare i bimbi significa educare la societa` di domani.
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Sono schifato.
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la par condicio potrebbe esserci instaurando le quote celesti nei campi in cui
storicamente ci sono piu` donne.
Per esempio come maestri di scuola materna ed elementare.
Ritornare ai tempi del libro Cuore con molti maestri maschi.
Vi immaginate il 30-40% di maestri maschi? E non mi si venga a dire che l'uomo
non vuole fare il maestro. Se l'alternativa e` la disoccupazione, sapendo che
ci sono le quote celesti le magistrali si riempirebbero di ragazzi.
Sarebbe un bel colpo: educare i bimbi significa educare la societa` di domani.
Si Pecope, per molti versi sarebbe una bella "raddrizzata".
Ho avuto, alle elementari , un maestro: ricordo ancora come riusciva a coinvolgerci tutti, a mantenere sempre viva l'attenzione, a contenere l'esuberanza dei maschi senza mai mortificarli, a spronare i migliori senza senza far sentire idioti quelli un po meno "dotati".
Degli anni successivi, ricordo solo professoresse isteriche che urlavano e sbattevano la mano sulla cattedra, che dimostravano chiaramente di preferire la tranquilla operosità da formiche della maggior parte delle femmine al confuso (ma a volte geniale) modo di fare dei maschi.
Evidentemente l'obbiettivo era (e rimane) il livellamento verso il basso.
Ma se le quote rosa sono una puttanata, altrettanto si può dire per quelle azzurre: gli uomini (forse) hanno deciso che piuttosto che lavorare in quell'orrendo gineceo sfornaidioti che è la scuola italiana oggi, è meglio allevare coccodrilli.
Ci vorrebbe il parere di Warlordmaniac che è, se non sbaglio,"dell'ambiente"...
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Si Pecope, per molti versi sarebbe una bella "raddrizzata".
Ho avuto, alle elementari , un maestro: ricordo ancora come riusciva a coinvolgerci tutti, a mantenere sempre viva l'attenzione, a contenere l'esuberanza dei maschi senza mai mortificarli, a spronare i migliori senza senza far sentire idioti quelli un po meno "dotati".
Degli anni successivi, ricordo solo professoresse isteriche che urlavano e sbattevano la mano sulla cattedra, che dimostravano chiaramente di preferire la tranquilla operosità da formiche della maggior parte delle femmine al confuso (ma a volte geniale) modo di fare dei maschi.
Evidentemente l'obbiettivo era (e rimane) il livellamento verso il basso.
Ma se le quote rosa sono una puttanata, altrettanto si può dire per quelle azzurre: gli uomini (forse) hanno deciso che piuttosto che lavorare in quell'orrendo gineceo sfornaidioti che è la scuola italiana oggi, è meglio allevare coccodrilli.
Ci vorrebbe il parere di Warlordmaniac che è, se non sbaglio,"dell'ambiente"...
Non è un caso se le scuole italiane sono definite le "meno competitive d'europa " .
E bada bene che parlo della scuola prima della riforma gelmini...
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Altro parere, da "Italians", Blog di Severgnini su Corriere:
http://www.corriere.it/italians/11_Marzo_10/Le-quote-rosa-nei-Cda_fe30d9ee-4a86-11e0-8210-720c80ef41f5.shtml (http://www.corriere.it/italians/11_Marzo_10/Le-quote-rosa-nei-Cda_fe30d9ee-4a86-11e0-8210-720c80ef41f5.shtml)
Le quote rosa nei Cda
Caro Beppe,
il Parlamento ha approvato la legge sulle così dette quote rosa nei consigli di amministrazione. So che questo metodo è utilizzato in molti paesi per correggere una situazione di squilibrio tra uomini e donne nei posti di potere che è sicuramente patologica. Io però sono fortemente contraria a questo tipo di legge perché la trovo controproducente e lesiva della dignità delle donne. Il sistema a quote si basa su un'ipotesi errata e cioè che in questo momento là fuori ci sia una proporzione di donne pari alla quota pronte ad assumere immediatamente il ruolo per cui esiste la quota. Basandosi su questa ipotesi si confonde il potenziale con l'effettiva esperienza e preparazione. Per fare il consigliere di amministrazione, almeno in teoria, sono necessari studi adeguati e/o una certa esperienza sul campo. Ora, mi si potrà dire che oggi il numero di laureati è simile, anzi ci sono anche più donne laureate che uomini. Il problema è che se guardiamo al tipo di studi, nelle facoltà più tecniche, che in genere sono quelle che danno più possibilità di carriera in azienda (ci sono sempre eccezioni, ma oggettivamente lettere o pedagogia non sono gli studi più adatti per diventare manager) le donne sono in minoranza. Anche nelle aziende, a livelli più bassi del Cda, le donne sono di meno e dunque hanno in media meno esperienza. Questo naturalmente non vuol dire che quando una donna si mette a studiare ingegneria o lavora in azienda abbia meno potenziale di un uomo. L'idea di teletrasportare un tanto al chilo di donne ai vertici senza curarsi dei motivi per cui ce ne sono di meno pronte per quel mestiere è quanto meno balzana. Facendo così si condanna poi la totalità delle donne nei Cda a essere viste come quelle che sono lì non per merito ma per legge. Questo mi sembra assolutamente ingiusto verso quelle, tante o poche che siano, che sarebbero arrivate a quella posizione comunque. Di maschilismo ce n'è già tanto in giro, c'era davvero bisogno di dare un'arma in più a nostri detrattori?
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ma non è questa la risposta che cerchi per caso? :unsure:
No, chiedevo se la legge cita testualmente che i pooti devono essere riservati alle donne (cosa che non credo) o genericamente a membri di uno dei due sessi (cosa che credo più verosimile).
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Secondo me questa legge, come quelle analoghe di altri paesi europei si riferisce alle donne.
Sono possibili insomma CDA composti esclusivamente o quasi da donne , ma chiaramente non il contrario.
Alla base di ciò c'è la logica per la quale nonostante la legge, i CDA saranno comunque a maggioranza di uomini per cui è tollerabile qualche CDA esclusivamente o quasi di donne.
Tutto questo è una mia interpretazione, ben vengano precisazioni o smentite.
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Sono possibile insomma CDA composti esclusivamente o quasi da donne , ma chiaramente non il contrario.
Penso anche io che sia così.
Si parla sempre di "almeno" il 30/40/50% di donne.
Se sono il 100%...va bene lo stesso :mad:
L'importante è che il deretano allargato sia il nostro.
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Penso anche io che sia così.
Si parla sempre di "almeno" il 30/40/50% di donne.
Se sono il 100%...va bene lo stesso :mad:
L'importante è che il deretano allargato sia il nostro.
Alla faccia della partità che dovrebbe invece intervenire in analogo modo se la % femminile superasse il 70%, cosa che invece nessuno si preme di sottolineare. In pratica ci rifilano un'altra discrimnazione facendocela passare come una garanzia di..parità !!!! Oltre al danno, la beffa. Ma guai a dirlo. Avete visto qualche servizio in TV sull'argomento immagino...
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Se si riferisce solo alle donne allora è incostituzionale.
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Certo, ma la Costituzione è più una dichiarazione di intenti, che altro e la puoi tirare di qui e di là
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La legge in questione si esprime con il termine "genere", non uomini - donne.
Come tutte le norme sulla "parità", i termini sono neutri. Questo probabilmente per evitare una facile incostituzionalità e magari per non fare apparire evidente l'intenzione di privilegiare solo un genere.
Se, per esempio, tra 3 anni i candidati ai c.d.a. saranno l'80% donne, ma in base alla legge sulle quote l'obbligo è di eleggerne al massimo il 70%, quanto tempo ci metteranno a criticare una siffatta norma e chiederne l'immediata abolizione?
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La legge in questione si esprime con il termine "genere", non uomini - donne.
Come tutte le norme sulla "parità", i termini sono neutri. Questo probabilmente per evitare una facile incostituzionalità e magari per non fare apparire evidente l'intenzione di privilegiare solo un genere.
Se, per esempio, tra 3 anni i candidati ai c.d.a. saranno l'80% donne, ma in base alla legge sulle quote l'obbligo è di eleggerne al massimo il 70%, quanto tempo ci metteranno a criticare una siffatta norma e chiederne l'immediata abolizione?
Se è come dici, e come io credo, questa legge, come ho già detto, va contro l'imprenditorialità femminile.