E' un punto di vista biblicamente corretto.Non c'è denominazione cristiana, anche protestante, che lo accetti. In Gesù coesistono due nature, divina ed umana ed è irrilevante il fatto che fosse sulla Terra.
Il Vaticano smentisce, il che vuol dire che il Papa non hai mai pronunciato quelle parole virgolettate. Il Papa no, ma Bergoglio sì, probabilmente.Non è la prima volta che l'ufficio stampa vaticano cerca di metterci una pezza, "interpretando" e sostanzialmente riscrivendo quelle dichiarazioni. Ma l'unico effetto che ottiene è di rendere ancora più manifesta la loro irricevibilità. :doh:
Non c'è denominazione cristiana, anche protestante, che lo accetti. In Gesù coesistono due nature, divina ed umana ed è irrilevante il fatto che fosse sulla Terra.
Anche la Scrittura lo conferma: Giovanni dice esplicitamente "in principio era il verbo e il Verbo era Dio". C'è anche un passo in cui Gesù dichiara esplicitamente la sua natura divina: "Prima che Abramo fosse, Io Sono". "Io Sono" è il nome di Dio, in ebraico Jahvé, che gli ebrei chiamano il Tetragramma, ossia la parola di quattro lettere, che non possono pronunciare. E infatti Giovanni riporta che i Farisei "stramazzarono a terra" perché quella parola pronunciata da un uomo era considerata bestemmia, solo Dio poteva proferirla e il sommo sacerdote una volta l'anno.
Ci sono altri due passi che attestano la natura divina di Gesù: Pietro che lo dichiara "Figlio del Dio vivente" e la Trasfigurazione sul Tabor, in cui Dio Padre dice "questi è il mio Figlio diletto". Dovrebbe essere superfluo dire che il Figlio di Dio non può essere una creatura, come un angelo, creata per un atto di volontà ma è GENERATO da Dio e quindi condivide la stessa natura divina.
Fu solo nel IV° e nel V° secolo che ci si accapigliò sulla questioned delle due nature di Gesù. Per i primi cristiani questo non fu mai un problema. Come mai? Ovvio, credevano, correttamente, che Gesù ebbe un esistenza preumana in cielo come lui stesso ebbe a dichiarare (prima che Abraamo fosse, io ero) e in qualità di essere spirituale ebbe una natura divina (il verbo era presso Dio e il verbo era un dio).E' una ricostruzione fantasiosa. Per i primi cristiani non fu mai un problema credere nella divinità di Gesù. La sua natura divina è documentata nel Vangelo di Giovanni, scritto nel PRIMO SECOLO (e non nel quarto) da un testimone oculare nonché discepolo (come si desume anche da certi eventi riportati nel testo).
Che Gesù sia stato CREATO poi ce lo dice l'apostolo Paolo che nella lettera ai Colossesi, primo capitolo, versetti 14 e 15 definisce Gesù "Primogenito della creazione"L'espressione primogenito della creazione si riferisce alla natura umana di Gesù, non alla sua divinità che è increata.
Gesù è l'unico, nella sua esistenza preumana, ada essere stato creato DIRETTAMENTE da Dio e perciò viene definito Unigenito.E' un'interpretazione arbitraria: anche gli angeli sono stati creati direttamente da Dio... Evidentemente si sono sbagliati tutti per secoli, cattolici, ortodossi, protestanti, fino a quando non è arrivato da Pittsburg Charles Russell a chiarire la questione.
E' una ricostruzione fantasiosa. Per i primi cristiani non fu mai un problema credere nella divinità di Gesù. La sua natura divina è documentata nel Vangelo di Giovanni, scritto nel PRIMO SECOLO (e non nel quarto) da un testimone oculare nonché discepolo (come si desume anche da certi eventi riportati nel testo).
Nessuno oggi sostiene che Gesù non sia Dio, a parte i Testimoni di Geova, una setta millenarista dalle dottrine strampalate fondata in Pennsylvania nell''800, le cui tecniche di manipolazione e di plagio sono ampiamente note.L'espressione primogenito della creazione si riferisce alla natura umana di Gesù, non alla sua divinità che è increata.E' un'interpretazione arbitraria: anche gli angeli sono stati creati direttamente da Dio... Evidentemente si sono sbagliati tutti per secoli, cattolici, ortodossi, protestanti, fino a quando non è arrivato da Pittsburg Charles Russell a chiarire la questione.
Se non era un problema per i primi cristiani, perchè la tesi delle due nature del Cristo terreno ebbe bisogno di essere definita nel concilio di Calcedonia nel 451 E. V. e poi ancora nel concilio di Costantinopoli, come ebbe bisogno di essere definito il principio di Maria "Madre di Dio" al concilio di Efeso nel 431 E.V., scacciando e definendo eretici quelli che non erano d'accordo, Ario, Nestorio e tanti altri?Ma perché era pieno di eretici neoplatonici che cercavano di infiltrare (come oggi più o meno) la Chiesa per alterare la dottrina cristiana! Sin dai primi secoli fu tutto un pullulare di assurdi pseudo-vangeli, incluso quello di Giuda che sarebbe stato investito da Gesù della missione di tradirlo.
Ma perché era pieno di eretici neoplatonici che cercavano di infiltrare (come oggi più o meno) la Chiesa per alterare la dottrina cristiana! Sin dai primi secoli fu tutto un pullulare di assurdi pseudo-vangeli, incluso quello di Giuda che sarebbe stato investito da Gesù della missione di tradirlo.Difatti fu grazie al neoplatonismo che nella chiesa si infiltrò il concetto NON BIBLICO dell'immortalità dell'anima che è invece un concetto filosofico pagano. Basta leggere il Fedone di Platone per convincersene. Del resto, lo stesso Agostino di Ippona, non a caso proclamato "santo", di concetti, idee ed immagini neoplatoniche era lui stesso infarcito. A lui è capitata la fortuna di diventare santo e non un eretico.
I comuni fedeli non aderivano a queste dottrine, come sempre la Chiesa si cerca di corromperla dall'alto.
Difatti fu grazie al neoplatonismo che nella chiesa si infiltrò il concetto NON BIBLICO dell'immortalità dell'anima che è invece un concetto filosofico pagano. Basta leggere il Fedone di Platone per convincersene. Del resto, lo stesso Agostino di Ippona, non a caso proclamato "santo", di concetti, idee ed immagini neoplatoniche era lui stesso infarcito. A lui è capitata la fortuna di diventare santo e non un eretico.Massimo la fede nell'immortalità dell'anima è presente nell'ebraismo sin dai suoi albori* salvo negli ellenizzanti sadducei.
Gesù parlò della resurrezione. Non dell'immortalità dell'anima.Al ladrone sulla croce non disse: "Alla fine del mondo risorgerai" ma "Oggi sarai con me nel Paradiso".
L'Ecclesiaste si riferisce al corpo e agli affari del mondo!Al ladrone sulla croce non disse: "Alla fine del mondo risorgerai" ma "Oggi sarai con me nel Paradiso".
Ti appoggi su virgole inesistenti :PVale anche per il posto dove vorresti che ci fossero tu :D
https://youtu.be/aNAVo0HwxVE?t=409