Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Pars Construens => Proposte per nuove iniziative => Topic aperto da: Utente cancellato - Agosto 30, 2012, 23:47:43 pm

Titolo: Quesiti ai partiti
Inserito da: Utente cancellato - Agosto 30, 2012, 23:47:43 pm
Alcune associazioni mandano domande ai partiti per avere chiarimento sui programma in vista delle elezioni.
E per fare indirettamente pressione perchè le domande significano anche   "noi siamo un gruppo organizzato e vogliamo le seguente cose, voi che ci dite a riguardo? "

ecco un esempio dell' UAAR:
http://ravenna.uaar.it/2011/04/cinque-domande-ai-candidati-presidente-della-provincia/


cominciamo ad elaborarle? 

affido condiviso,   carceri-garantismo,   dispersione scolastica,  insegnanti uomini nelle scuole dell'obbligo, garanzie previdenziali per i lavori fisici particolarmente duri (minatori, edilizia, ....)   .....
potrebbero essere temi interessanti.
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: COSMOS1 - Agosto 31, 2012, 08:10:45 am
assolutamente
considerato il peso delle associazioni di papà separati, forse loro ci avranno già pensato

noi ad esempio potremmo domandare qualcosa sul principio di innocenza anche nei processi per stupro. Ad esempio:

ritiene che nei processi per stupro il principio di innocenza vada invertito? L'accusato rimane innocente fino a sentenza? Ad esclusione dell'arresto in fragranza, l'imputato ha diritto ad essere trattato da innocente e a non essere incarcerato fino a sentenza? Nel processo per violenza ritiene che vada provata la violenza o il consenso?


poi anche sulle quote rosa:

ritiene che le quote rosa siano contrarie al principio di uguaglianza dei sessi e di non discriminazione?


sui femminicidi:

ritiene che la vita di una donna vada tutelata con maggiore impegno rispetto alla vita di un uomo?


sull'affido condiviso

ritiene che entrambi i genitori abbiano gli stessi diritti e le stesse risorse per occuparsi dei figli dopo la separazione?



sul mantenimento dell'ex moglie

ritiene che l'assegno di mantenimento all'ex moglie sia un istituto arcaico e che la moglie in assenza di patologie mediche documentate debba provvedere al proprio mantenimento a prescindere dal tenore di vita di cui godeva durante il matrimonio?


sui finanziamenti ai centri donna

ritiene che i finanziamenti ai centri donna siano proporzionali al disagio di cui si occupano, in confronto ai finanziamenti ad esempio per la prevenzione dei suicidi, dei morti sul lavoro, degli incidenti stradali?

potremmo raccogliere le domande per categorie
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: Utente cancellato - Agosto 31, 2012, 22:12:55 pm
ok  :)
ma io userei un tono più a-settico e le caratterizzerei per essere più filo-uomo che "anti-donna".

esempio:

ritiene che le quote rosa siano contrarie al principio di uguaglianza dei sessi e di non discriminazione?

io chiederei:

cosa pensa di quote maschili nelle scuole medie ed elementari per assicurare ai bambini/ragazzi  anche una figura di riferimento maschile?
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: COSMOS1 - Settembre 12, 2012, 19:19:01 pm

cosa pensa di quote maschili nelle scuole medie ed elementari per assicurare ai bambini/ragazzi  anche una figura di riferimento maschile?

ci può stare
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: vnd - Settembre 22, 2012, 14:40:03 pm
Diritto di paternità libera.

Ossia:

Diritto dell'uomo di essere informato di una gravidanza che potrebbe riguardarlo.

Diritto di essere consultato in caso di decisione di aborto.

Diritto di proporre l'abbandono in ospedale del figlio non voluto dalla madre, potendo contare sul certo ed immediato affido esclusivo del bambino alla nascita dopo accertamento della paternità biologica.

Diritto di astenersi dagli oneri del mantenimento del figlio non voluto (equiparabile alla decisione femminile  dell'aborto).

Diritto di disconoscimento di figli non biologici, imposti con l'inganno, senza limiti di tempo.

Diritto di disconoscimento di figli non biologici cui la paternità è stata accettata in relazione ad una relazione conclusa.

Diritto all'accertamento della paternità alla nascita (esame  DNA per tutti).
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: Utente cancellato - Settembre 30, 2012, 14:15:45 pm
Diritto di paternità libera.

Ossia:

1)Diritto dell'uomo di essere informato di una gravidanza che potrebbe riguardarlo.

2)Diritto di essere consultato in caso di decisione di aborto.

3)Diritto di proporre l'abbandono in ospedale del figlio non voluto dalla madre, potendo contare sul certo ed immediato affido esclusivo del bambino alla nascita dopo accertamento della paternità biologica.

4)Diritto di astenersi dagli oneri del mantenimento del figlio non voluto (equiparabile alla decisione femminile  dell'aborto).

5)Diritto di disconoscimento di figli non biologici, imposti con l'inganno, senza limiti di tempo.

6)Diritto di disconoscimento di figli non biologici cui la paternità è stata accettata in relazione ad una relazione conclusa.

7)Diritto all'accertamento della paternità alla nascita (esame  DNA per tutti).


li ho numerati.
ai primi due sono d'accorso solo per i mariti e non per tutti i padri.
il 3) penso sia la possibilità di adottarlo in caso sia abbandonato dalla madre in ospedale.  sono d'accordo naturalmente.
alla 5)  porrei un limite temporale.  se lo accetti poi mica puoi rifiutarlo.  un bambino non è una cosa.
alla 6)  contrario per quanto detto sul punto 5)
al resto sono d'accordo.
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: Utente cancellato - Settembre 30, 2012, 14:21:30 pm
il suo partito è favorevole:

1)  al diritto di una visita gratuita andrologica allo scoccare del diciottesimo anno e allo scoccare della pensione? 
2) all'  amnistia per i reati non violenti?
3)  a creare centri di sostegno psicologico per chi ha perso il lavoro?
4)  cosa preve il suo partito per la lotta alla dispersione scolastica? 

poi tutta la problematica dei padri separati le cui richieste saranno già state elaborate dalla rispettive associazioni.

manca qualcosa? 

si fa un elenco e un dirigente di u3000 e delle altre lo spedisce ai partiti?
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: vnd - Settembre 30, 2012, 15:48:25 pm


alla 5)  porrei un limite temporale.  se lo accetti poi mica puoi rifiutarlo.  un bambino non è una cosa.
alla 6)  contrario per quanto detto sul punto 5)


Vogliamo tutti bene ai bambini ma non possiamo mantenerli tutti.
Se tu hai riconosciuto un figlio in ragione di una relazione, non c'è motivo che tu continui ad assumetrene gli oneri del mantenimento al cessare di questa relazione.
Considera che la donna avrebbe potuto circuirti al solo scopo doi farti riconoscere il figlio in mono da vincolarti per sempre.
Non parliamo poi di quando questa paternità ti è stata estorta con l'inganno che il figlio fosse tuo.

Fatto di vita reale:
Un tizio è stato chiamato all'ospedale perché la figlia di 12 anni che viveva con la madre da quando si erano separati aveva avuto un incidente.
Dall'esame effettuato da un medico (evidentemente, dei nostri) è risultato che lui non era il padre della piccola.
Il medico, chiama la madre e le dice: "signora... lo dice lei o lo dico io?".
Risposta: "deve per forza saperlo?".

- io sono tenuto ad informarlo. Signora, le dò dieci minuti da adesso. Tra dieci minuti parlerò ad entrambi, in maniera che sia chiaro che la bambina non è del suo ex marito.

Così, ha dovuto informarlo lui.

Ora... questo signore, volendo bene alla bambina, ha perso tempo. Il risultato è che non ha fatto in tempo a ottenere il disconoscimento.

Aveva avuto un'altra bambina da un'altra donna.
La bambina (probabilmente SUA) ha due anni in meno di quella che certamente non è sua.

Che cosa succede, nella pratica?

Che la figlia bastarda va alla scuola di danza più esclusiva della città a spese sue. la madre non si è nemmeno preoccupata di fare indagini di mercato.
La figlia, biologica, invece non ci può andare o va ad una scuola di danza economica.

La bastarda porta l'apparecchio.
La biologica ha i denti storti.

La figlia biologica spartirà l'eredità con la bastarda.

Lui continua a voler bene alla bambina non sua, come vuol bene a tanti altri bambini ma... ovviamente, il legame verso sua figlia è più forte.
Ma per sua figlia è costretto a fare delle rinunce per far beneficiare l'altra.

E' giusto questo?

Mi dispiace. Io sono per l'esame del DNA alla nascita per tutti i bambini e per il divieto assoluto di riconoscimento dei figli non biologici tranne che nel caso di adozioni.




Ora....
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: COSMOS1 - Ottobre 01, 2012, 10:13:03 am

si fa un elenco e un dirigente di u3000 e delle altre lo spedisce ai partiti?

Bhisma tu sei un politico: scrivili in formato adeguato, poi vediamo come farlo girare...
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: Utente cancellato - Ottobre 07, 2012, 13:55:42 pm
Bhisma tu sei un politico: scrivili in formato adeguato, poi vediamo come farlo girare...

ok, ci provo ma non sono un politico  ^_^
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: Vicus - Ottobre 07, 2012, 17:37:10 pm
Un altro aspetto essenziale da considerare sarebbe la riforma del diritto di famiglia, che probabilmente preverrebbe a monte molti dei guai descritti in questo topic.
Per esempio la possibilità dei coniugi di regolare un'eventuale separazione con accordi prematrimoniali, sottraendola alla discrezionalità del giudice. Oltretutto il matrimonio è giuridicamente un contratto, non si vede quindi per quale ragione non si potrebbe regolare in maniera contrattuale anche il divorzio.
Oppure di limitare volontariamente la possibilità di divorziare solo per motivi gravi e obiettivamente accertati, previo un tentativo di mediazione familiare. Questa opzione sarebbe importante per chi sceglie il matrimonio religioso: mi pare coerente e indice di libertà e pluralismo un regime giuridico in sintonia con i valori che si professano (tanto più che i tribunali rotali sono pieni), a meno che non si voglia considerare l'indissolubilità del matrimonio "contraria all'ordine pubblico" :D
C'è da domandarsi quante separazioni ci sarebbero se "lei" sapesse di doversi rimboccare le maniche e lavorare per mantenere se stessa (casa compresa) e il figlio in proporzione al tempo in cui è affidato a lei...
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: Utente cancellato - Novembre 16, 2012, 23:47:34 pm
1) cosa pensa dell'eliminazione dell'obbligo della separazione legale e dell'introduzione del divorzio breve?
2) cosa pensa dell'introduzione di patti pre-matrimoniali ?
3) cosa pensa dell'introduzione nella legge 54/2006 della sindrome genitoriale?
4) cosa pensa del DDL N. 2454 del 2010  ( http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=525400 ) ?

5)  "in Italia meno del 5% dei ragazzi sotto i vent’anni ha fatto una visita dall’andrologo, mentre più del 40% delle ragazze della medesima età sono state almeno una volta da un ginecologo" ( fonte: http://www.amicoandrologo.it/web/it/esiste-un-medico-anche-per-noi-ragazzi). Quando vi era il servizio militare obbligatorio i ragazzi ricevavano una visita in età giovanile che permetteva di scorpire eventuali disfunzioni o malattia.  Ora non vi è  questa possibilità. Che ne pensa di una campagna annuale di visite androloghe nelle scuole superiori per chi si avvia alla fine dell'obbligo?


6) Nel nostro Paese vi è una grande evasione scolastica, in particolatre tra la popolazione maschile. Infatti "l'talia nel 2006, dopo qualche progresso, ha registrato il 20,6 per cento. Siamo preceduti solo da Spagna e Portogallo. La media Ue cala al 14, 9 per cento, mentre Finlandia e Danimarca sono già al di sotto del 10 per cento e Francia, Germania, Olanda, Regno Unito e Grecia sono vicini all'obiettivo di Lisbona." (fonte: http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=4079). Quale è la vostra proposta in merito?

7) Ogni anno, oltre 1000 lavoratori perdono la vita sul lavoro.  Quali sono le vostre proposte di legge contro questa strage?

Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: krool - Novembre 16, 2012, 23:49:49 pm
Mi sembra buono, bhishma. :)
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: vnd - Novembre 17, 2012, 07:45:53 am
1) cosa pensa dell'eliminazione dell'obbligo della separazione legale e dell'introduzione del divorzio breve?
2) cosa pensa dell'introduzione di patti pre-matrimoniali ?


Più che orientarsi su questi aspetti di contorno, io credo che il problema vada affrontato alla radice.
Per cui si rende necessaria una completa rivisitazione del diritto di famiglia.

Il nostro diritto di famiglia  andava bene sessant'anni fa, per la cultura tradizionale, caratterizzata da mogli esonerate dallo svolgere lavori retribuiti, pertanto, prevede ancora implicazioni patrimoniali (clausule vessatorie) quali l'onere di sussistenza e il passaggio ereditario da coniuge a coniuge (io credo, che al coniuge vada soltanto l'usufrutto del bene mentre la proprietà del bene debba passare ai figli).
Oggi la donna è costretta a lavorare anche se sposata. Quindi il matrimonio non è più un legame tra un soggetto economicamente più forte ed uno economicamente più debole.
E visto che anche la madre lavora, non c'è più un rapporto di prevalenza di questa nei confronti dei figli.
Se si vuole l'uguaglianza bisogna volerla fino in fondo.
Finché esiste l'onere di sussistenza, che paradossalmente, non decade con la separazione o il divorzio, esisteranno gli alimenti al coniuge e il concetto di mantenimento del tenore di vita in costanza di matrimonio (vinci dieci euro al gratta e vinci e se l'ex moglie viene a saperlo, per quanto troia sia, può rivendicare 5 euro).
Finche esisterà il pregiudizio pro-madri, i figli saranno dati in affidamento alle madri nella quasi totalità dei casi.

Sposarsi non deve più essere un modo disonesto per arricchirsi, ereditare, ottenere pensioni di reversibilità e garantirsi vitalizi.

Adeguando il diritto di famiglia ai nostri tempi, si risolverà anche il problema delle coppie gay.
Perchè non vorrà sposarsi più nessuno.
Come è giusto che sia.

Il femminismo voleva distruggere la famiglia e ha vinto.
Bisogna prenderne atto.

Non possiamo continuare a far finta che non sia successo nulla.

Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: vnd - Novembre 17, 2012, 08:10:03 am

Non possiamo continuare a far finta che non sia successo nulla.

La corretta domanda, pertanto, sarebbe:

Non crede che sia arrivato finalmente il momento di adeguare il diritto di famiglia ai nostri tempi? I coniugi, pur essendo liberi di dividersi i compiti secondo le loro naturali predisposizioni, in costanza di matrimonio, non dovrebbero essere considerati assolutamente intercambiabili dopo il suo scioglimento?
Il matrimonio sanziona ancora la relazione tra un soggetto economicamente più forte ed uno più debole. Non sarebbe più giusto che fosse considerato un accordo tra due soggetti dalle stesse possibilità il cui destino dipende esclusivamente dalle loro scelte?
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: krool - Novembre 17, 2012, 11:32:32 am
Citazione
Non crede che sia arrivato finalmente il momento di adeguare il diritto di famiglia ai nostri tempi? I coniugi, pur essendo liberi di dividersi i compiti secondo le loro naturali predisposizioni, in costanza di matrimonio, non dovrebbero essere considerati assolutamente intercambiabili dopo il suo scioglimento?
Il matrimonio sanziona ancora la relazione tra un soggetto economicamente più forte ed uno più debole. Non sarebbe più giusto che fosse considerato un accordo tra due soggetti dalle stesse possibilità il cui destino dipende esclusivamente dalle loro scelte?
Risposta: le DDonne soffrono di pesanti discriminazioni, quindi è tutto più DDifficile, quindi l'UUomo deve sganciare se no come fanno, poverine (anche se non ho mai capito perché, ammesso e non concesso che tali discriminazioni esistano, deve pagare lo sfigato di turno e non lo Stato).
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: Utente cancellato - Novembre 17, 2012, 11:36:25 am
La corretta domanda, pertanto, sarebbe:

Non crede che sia arrivato finalmente il momento di adeguare il diritto di famiglia ai nostri tempi? I coniugi, pur essendo liberi di dividersi i compiti secondo le loro naturali predisposizioni, in costanza di matrimonio, non dovrebbero essere considerati assolutamente intercambiabili dopo il suo scioglimento?
Il matrimonio sanziona ancora la relazione tra un soggetto economicamente più forte ed uno più debole. Non sarebbe più giusto che fosse considerato un accordo tra due soggetti dalle stesse possibilità il cui destino dipende esclusivamente dalle loro scelte?


se domandi una cosa del genere(grassetto),  un politico di sinistra ti dice che si deve salvaguardare sempre la parte economicamente più debole e gli dai una scusa per non risponderti.
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: vnd - Novembre 17, 2012, 11:41:05 am

se domandi una cosa del genere(grassetto),  un politico di sinistra ti dice che si deve salvaguardare sempre la parte economicamente più debole e gli dai una scusa per non risponderti.

Io non so scrivere...
Il concetto che deve passare è che, oggi, parlare di soggetto economicamente più forte o più debole non ha più senso.
Visto che, nonostante le puttanate femministe, uomini e donne hanno le stesse possibilità.
Che poi le donne rifiutino di fare palestra e diventare forti quanto gli uomini per andare a lavorare nei cantieri e nelle fonderie, tanto da sballare le percentuali sulla disoccupazione e lagnandosi dello stesso male di cui sono la causa, è ancora un'altro discorso.
Ma una donna, oggi, ha il dovere di rendersi utile.
Non come nel passato che s'imboscavano in casa.

Le donne, oggi, come nel passato,hanno le stesse possibilità degli uomini.
Che non ne abbiamo mai voluto e non ne vogliano approfittare è un'altro paio di maniche.
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: vnd - Novembre 17, 2012, 11:49:34 am
Risposta: le DDonne soffrono di pesanti discriminazioni, quindi è tutto più DDifficile, quindi l'UUomo deve sganciare se no come fanno, poverine (anche se non ho mai capito perché, ammesso e non concesso che tali discriminazioni esistano, deve pagare lo sfigato di turno e non lo Stato).

Non deve pagare lo stato.
Devono pagare le DDonne!

Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: vnd - Novembre 17, 2012, 12:09:17 pm

se domandi una cosa del genere(grassetto),  un politico di sinistra ti dice che si deve salvaguardare sempre la parte economicamente più debole e gli dai una scusa per non risponderti.

Meglio... così non spreco un voto inutile..

Essere di sinistra non deve più significare attuare una politica gerantista in base alla quale ogni fannullone può gravare sulla collettività.

Uguali possibilità per tutti e lotta alla discriminazione classista e di casta, non vuol dire che lo Stato debba occuparsi dei nullafacenti.

Ci si iscrive all'ufficio di collocamento e si percepisce il sussidio dei disoccupati.
Se arriva un'offerta di lavoro, mettiamo... da carpentiere, chi rifiuta, deve perdere il sussidio.
Punto.

Non che "io sono DDonna... e il manovale non lo voglio fare".

Chi rifiuta il lavoro non è disoccupato e non va conteggiato come tale.
Nel giro di tre mesi ti ribalto le statistiche sulla disoccupazione e vedrai che le donne non risulteranno più discriminate ma per quello che penso siano: delle lagnose paracule fannullone.
Titolo: Re:Quesiti ai partiti
Inserito da: Utente cancellato - Gennaio 03, 2013, 15:46:04 pm
su LeScienze si sta  riorganizzando il questionario da sottoporre ai partiti in vista delle politiche:
http://www.lescienze.it/news/2013/01/02/news/scienza_politica_dibattito_scienza_candidati_premier_2013-1443486/

rilancio quindi la proposta di mandare a nome delle varie associazioni maschili/di-padri   un questionario con alcune (poche) domande di interesse per la QM