Forum sulla Questione Maschile

Presentazioni => Presentazioni => Topic aperto da: Happy Priapo - Dicembre 17, 2019, 16:50:43 pm

Titolo: Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 17, 2019, 16:50:43 pm
Salve, ho scoperto da poco vari forum come questo. Ho letto alcune discussioni. Non ho ben capito le vostri posizioni nei confronti delle donne. Avrei delle domande, poiché da quello che scrivete, emerge una semplice misoginia derivante da frustrazioni e delusioni personali.

1º punto.
In una discussione dove si parlava di Ida Magli, si diceva che il femminismo ha distrutto la società. I settori dell' insegnamento, avvocatura e medicina sono collassati nel momento in cui le donne hanno cominciato a lavorare.
Mi soffermo su un aspetto in particolare.
In realtà il collasso non dipende dalle vagino-munite. Quando l'istruzione ha smesso di essere D'ÉLITE ed è diventata DI MASSA, il livello medio si è abbassato. Persone (maschi e femmine) non meritevoli del diploma, si diplomano lo stesso col 6 politico. Persone che dovrebbero essere bocciate all'università, vengono fatte passare con il 18 e successivamente si laureano. Tutto perché le casse dello stato ci guadagnano con le numerose iscrizioni universitarie. Nessuno vuole fare mestieri artigianali e pensano che l'università sia la chiave. Ci si iscrivono in massa, ma il mercato è troppo piccolo per un numero così alto di laureati; perciò dopo l'università vanno a fare comunque lavori manuali.
Poi, secondo la famosa regola, "chi sa fa, chi non sa insegna" , i migliori diventano a loro volta professori universitari, o si mettono in proprio o espatriano all'estero per cercare di meglio.
Chi non trova di meglio fa l'insegnante, ma spesso non per vera vocazione. Per questo poi il livello dell'insegnamento si è abbassato. L'università non è più selettiva come 50anni fa, lo stesso vale per le scuole superiori. Sì diplomano cani e porci insomma.
Davvero credete che l'insegnamento sia stato penalizzato solo per la presenza di genitali femminili?
Lo stesso vale per le altre professioni. In realtà i migliori laureati (maschi e femmine) espatriano all'estero, in Italia rimangono quelli meno brillanti. Che c'entra il fatto che abbiano il pene o la vagina?


2ºpunto.
Dalla lettura di alcune discussioni, pare che voi disprezziate le femmine in quanto tali e che rivendichiate "la supremazia dell'uomo" sulla donna (cit. dell'utente CAVALIER SERPENTE in una discussione). In pratica sognate un mondo affine a quello islamico. Giusto?


3º punto.
Il vostro rapporto con loro.
- SE una donna non vuole sposarsi ma preferisce dedicarsi al lavoro, è una stronza egoista che disgrega la società, che abbassa la natalità e non permette agli uomini di sfogare i loro bisogni sessuali.
 
invece

- SE una donna vuole sposarsi e mettere su famiglia, è una stronza arrivista che vuole farsi mantenere dal marito per poi incularlo.

Quindi la domanda è: cosa dovrebbe fare una donna per non essere disprezzata da voi incel/Mgtow ?

Possibile risposta che presumo si possa dare:
Deve stare a casa con la famiglia d'origine, senza lavorare (se vuole mantenersi è una stronza competitiva che toglie il lavoro ai maschi). Se proprio vuole mantenersi, deve avere ambizioni modeste, al massimo lavorare per le imprese di pulizie. E, soprattutto, deve fare sesso con chiunque glielo chieda, anche se non ricambia l'attrazione, perché se no sarebbe una stronza che usa il sesso come ricatto per manipolare gli uomini.
Giusto?

Sottolineo che le mie domande non sono retoriche o provocatorie, ma reali.



Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 17, 2019, 18:28:52 pm
Citazione
emerge una semplice misoginia derivante da frustrazioni e delusioni personali.
Oh no, un altro. :doh:
Sei felicemente sposato da vent'anni? Hai deciso di lasciare il lavoro a una talentuosa donna e di occuparti di casa e bebè? Dal tuo nick sicuramente no.
Hai una disinvolta vita sessuale? Da come senti l'urgenza di venire qui a difendere la calpestata dignità delle donne arguisco di no.
Il tuo è il classico argomento ad hominem delle femmine che non avendo risposte credibili screditano la persona.
Altro argomento femminista che hai fatto tuo è che le donne si differenzino dagli uomini solo per i genitali.

1° punto) Non vedo tutte queste donne capaci in giro, solo enormi favoritismi a scuola, all'università e nel mondo del lavoro.

2) Non è "islamico" affermare che l'uomo debba essere capofamiglia e che le donne al potere fanno disastri. Sono principi noti da millenni che abbiamo dimenticato per nostra rovina.

3) Il lavoro femminile è molto spesso dannoso per varie ragioni e non andrebbe incoraggiato a ogni costo con enorme dispendio di fondi pubblici per metter ele donne dietro a una comoda scrivania e farle poi lamentare che non hanno abbastanza tempo e privilegi (costosi e assurdi asili nido, congedi ecc.).

Citazione
- SE una donna vuole sposarsi e mettere su famiglia, è una stronza arrivista che vuole farsi mantenere dal marito per poi incularlo.
Quindi la domanda è: cosa dovrebbe fare una donna per non essere disprezzata da voi incel/Mgtow ?
Vedi che questo non è un forum Incel/MGTOW.
Una donna dovrebbe innanzitutto metter su famiglia SENZA SFASCIARLA E ROVINARE IL MARITO. Se poi avesse un particolare talento artistico, pedagogico o scientifico :rofl1: potrebbe anche fare la violinista o la fisica nucleare ma questa dovrebbe essere l'eccezione non la regola: la sopravvivenza della specie viene prima.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Frank - Dicembre 17, 2019, 18:47:35 pm
Ecco un altro fenomeno col cervello corto.

Citazione
Salve, ho scoperto da poco vari forum come questo.

Stronzate.
Questo forum lo conosci sicuramente da tempo e non è da escludere che altrove "ci siamo già incontrati".


Citazione
In realtà i migliori laureati (maschi e femmine) espatriano all'estero,

Ehi, genio, a quale "estero" fai riferimento ?
Perché, vedi, anche l'Iran, l'Iraq, la Siria, l'Armenia, la Turchia, la Corea del Nord, etc, sono "estero".
...


@@

Il fatto stesso che hai scritto questa merdata qua,
Citazione
cosa dovrebbe fare una donna per non essere disprezzata da voi incel/Mgtow ?

la dice lunga sul fatto che ci segui da tempo, qui come altrove.

Ma di quali "incel" vai cianciando, fenomeno ?
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Massimo - Dicembre 17, 2019, 19:07:13 pm
Secondo me, hai sbagliato nickname. Secondo me, non sei nè Happy nè Priapo. Pensando di descrivere noi, parlando di frustazioni nonchè di delusioni personali, hai invece descritto te stesso. Per quanto ci riguarda, noi tutti abbiamo un rapporto soddisfacente e vincente con la vita. Ma non sei neppure Priapo che era il dio pagano della fertilità, descritto con il fallo sempre rigido ed eretto e sempre in attività. Invece il tuo è in pieno disarmo e floscio per il mancato uso. Lo si capisce dalla sollecitudine con la quale viene qui ad esaltare le femminucce e a difendere i loro interessi e promuovere le loro rivendicazioni nella speranza (vana) che qualcuna te la dia. Calcolo errato, aspettativa vana.
Come diceva lo scrittore Tacito: "I traditori (nel tuo caso del tuo genere) sono invisi anche a coloro di cui favoriscono la causa". Ti consiglio di adottare come nuovo ( più indicato) nickname quello di Paperino o Ezechiele Lupo: due personaggi dei fumetti ai quali non gliene andava mai bene una.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: santiago - Dicembre 17, 2019, 19:08:25 pm
1° Questo è un forum. Un forum è fatto da persone e le persone hanno idee diverse. Si chiama forum proprio perchè si “discutono” idee, sulla questione maschile, dove le donne sono per ovvie ragioni una parte centrale di questa discussione. Dunque io ti risponde a nome mio, non parlo a nome degli altri componenti del forum. Naturalmente hai ragione, le idee di un forum tendono a convergere, mai tu puoi esprime le tue, anche dissentendo, finché rimani cordiale e civile, come tutti. Nessuno viene escluso solo per le sue idee.

2° Hai suggerito che dal forum emerge semplice misoginia. Non so quale pagine hai letto. Io ho una compagna, madre, figlie e amiche e amo le donne tanto quanto gli uomini. Interagisco continuamente con donne. Amare le donne non vuol dire divinizzarle. Non sono mgtow ne condivido in pieno le loro posizioni. Criticare le donne non è misoginia. Criticare gli uomini non è misandria.

3° Il femminismo sta distruggendo la società. Sono pienamente d'accordo. Mi è sembrato di capire dal tuo scritto che commetti un errore molto comune, confondere femminista e donna come sinonimi. Femminista e donna non sono sinonimi come non lo sono nazista e germanico. Il femminismo è una ideologia è come tale può e, a mio avviso, deve essere criticata.
Parli del femminismo da un punto di vista lavorativo, ma il femminismo è molto di più, è una concezione del mondo, un modo di vivere, tocca i valori, la famiglia, la salute, ecc... Se vuoi sapere di più sul  femminismo, e sui danni di questa dannosa ideologia, ti consiglio  “La grande menzogna del femminismo”.

4° Su citazioni specifiche, devono rispondere gli aiutori specifici.
In questo forum non credo che ci siano islamici (potrebbero anche esserci nulla di male). Io personalmente ho letto il Corano, conosco la cultura islamica e non condivido molte delle loro credenze e pratiche. Dubito che in questo forum qualcuno voglia promuovere una teocrazia islamica, Ala sia lodato.

5° La donna è libera di prendere la scelta che vuole per la sua vita sempre che permetta anche all'uomo di fare questa libera scelta. Per il resto mi sembra che hai semplificato troppo il tuo discorso (non so da dove hai tratto le tue conclusioni), in realtà è po' più complesso di così, ci sono aspetti antropologici, sociologici, filosofici che riguardano l'umanità e la crescita dei figli.
A mio avviso devi essere molto più specifiche e vuoi una risposta specifica.

Io ho avuto l'impressione che nel tuo scritto hai indubbiamente espresso un giudizio, dove hai già risposto alle tue domande, e cercavi solo di generare delle ostilità con uno scritto ostile a conferma dei tuoi pregiudizi. A mio avviso il tuo giudizio e il tuo tono agguerrito è solo una proiezione del tuo malessere, forse rancore se sei donna o forse un servilismo sbagliato se sei uomo. Hai letto quello che hai letto cercando conferme ai tuoi pregiudizi.

Le donne, come gli uomini possono e devono essere criticati.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 17, 2019, 19:34:18 pm

2) Non è "islamico" affermare che l'uomo debba essere capofamiglia e che le donne al potere fanno disastri. Sono principi noti da millenni che abbiamo dimenticato per nostra rovina.

3) Il lavoro femminile è molto spesso dannoso per varie ragioni e non andrebbe incoraggiato a ogni costo con enorme dispendio di fondi pubblici per metter ele donne dietro a una comoda scrivania e farle poi lamentare che non hanno abbastanza tempo e privilegi (costosi e assurdi asili nido, congedi ecc.).
Vedi che questo non è un forum Incel/MGTOW.
Una donna dovrebbe innanzitutto metter su famiglia SENZA SFASCIARLA E ROVINARE IL MARITO. Se poi avesse un particolare talento artistico, pedagogico o scientifico :rofl1: potrebbe anche fare la violinista o la fisica nucleare ma questa dovrebbe essere l'eccezione non la regola: la sopravvivenza della specie viene prima.
[/quote]


Leggo che lei è il moderatore principale.
Bene, l'interazione su questo blog deriva dal mio secondo lavoro. Parallelamente al mio impiego principale, scrivo su blog e testate on-line di argomenti di antropologia e sociologia, raccogliendo materiale per il team di cui faccio parte.

Potrebbe entrare nel merito di quello che dice, elencando le donne che hanno commesso disastri e allegando fonti?
Per esempio:
- M. Thatcher non ha saputo fronteggiare la disoccupazione inglese adeguatamente, un uomo lo avrebbe fatto meglio ecc.
- Hitler era un criminale di guerra ma una donna avrebbe fatto anche peggio ecc.
- Margaret Hamilton non ha avuto alcun ruolo nella missione dell'Apollo 11, avrà rubato i calcoli ad un collega maschio dopo essere andata a lavoro con la gonna e mi allega le fonti.

Perché se si limita a dire vagamente "è un principio noto da millenni", Rimane un discorso privo di valenza scientifica, tipo "Eva ha dato la mela ad Adamo, il male ha origine nella donna".

Magari potrebbe linkarmi qualche articolo, se non ha tempo di scrivere dettagliatamente tutto

Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 17, 2019, 19:49:34 pm
1° Questo è un forum. Un forum è fatto da persone e le persone hanno idee diverse. Si chiama forum proprio perchè si “discutono” idee, sulla questione maschile, dove le donne sono per ovvie ragioni una parte centrale di questa discussione. Dunque io ti risponde a nome mio, non parlo a nome degli altri componenti del forum. Naturalmente hai ragione, le idee di un forum tendono a convergere, mai tu puoi esprime le tue, anche dissentendo, finché rimani cordiale e civile, come tutti. Nessuno viene escluso solo per le sue idee.

2° Hai suggerito che dal forum emerge semplice misoginia. Non so quale pagine hai letto. Io ho una compagna, madre, figlie e amiche e amo le donne tanto quanto gli uomini. Interagisco continuamente con donne. Amare le donne non vuol dire divinizzarle. Non sono mgtow ne condivido in pieno le loro posizioni. Criticare le donne non è misoginia. Criticare gli uomini non è misandria.

3° Il femminismo sta distruggendo la società. Sono pienamente d'accordo. Mi è sembrato di capire dal tuo scritto che commetti un errore molto comune, confondere femminista e donna come sinonimi. Femminista e donna non sono sinonimi come non lo sono nazista e germanico. Il femminismo è una ideologia è come tale può e, a mio avviso, deve essere criticata.
Parli del femminismo da un punto di vista lavorativo, ma il femminismo è molto di più, è una concezione del mondo, un modo di vivere, tocca i valori, la famiglia, la salute, ecc... Se vuoi sapere di più sul  femminismo, e sui danni di questa dannosa ideologia, ti consiglio  “La grande menzogna del femminismo”.

4° Su citazioni specifiche, devono rispondere gli aiutori specifici.
In questo forum non credo che ci siano islamici (potrebbero anche esserci nulla di male). Io personalmente ho letto il Corano, conosco la cultura islamica e non condivido molte delle loro credenze e pratiche. Dubito che in questo forum qualcuno voglia promuovere una teocrazia islamica, Ala sia lodato.

5° La donna è libera di prendere la scelta che vuole per la sua vita sempre che permetta anche all'uomo di fare questa libera scelta. Per il resto mi sembra che hai semplificato troppo il tuo discorso (non so da dove hai tratto le tue conclusioni), in realtà è po' più complesso di così, ci sono aspetti antropologici, sociologici, filosofici che riguardano l'umanità e la crescita dei figli.
A mio avviso devi essere molto più specifiche e vuoi una risposta specifica.

Io ho avuto l'impressione che nel tuo scritto hai indubbiamente espresso un giudizio, dove hai già risposto alle tue domande, e cercavi solo di generare delle ostilità con uno scritto ostile a conferma dei tuoi pregiudizi. A mio avviso il tuo giudizio e il tuo tono agguerrito è solo una proiezione del tuo malessere, forse rancore se sei donna o forse un servilismo sbagliato se sei uomo. Hai letto quello che hai letto cercando conferme ai tuoi pregiudizi.

Le donne, come gli uomini possono e devono essere criticati.

Salve, l'interazione su questo blog deriva dal mio secondo lavoro. Parallelamente al mio impiego principale, scrivo su blog e testate on-line di argomenti di antropologia e sociologia, raccogliendo materiale per il team di cui faccio parte.
Non proietto le esperienze personali su forum virtuali, mi baso su ciò che ho letto (infatti non mi capacito dell'astio degli altri utenti, forse ho toccato un nervo scoperto?)
Chiaramente la parte di materiale esaminato nel forum non può essere esaustiva ma, ci sono molti concetti ripetuti ossessivamente:
le donne sono incapaci di amare e pensano solo al denaro
le donne sono inferiori agli uomini in quanto a capacità intellettuali

E poi c'è tutta la parte dell'aneddotica degli utenti che è sempre la stessa
Sono uscito con una che non me l'ha data ma si è fatta pagare la cena ----> le donne sono tutte troie.
Vorrei uscire con donne belle che valgano un 9 o un 10. Ma io valgo 6 e non ho soldi e solo le cesse mi vengono dietro. La vita è ingiusta e le donne sono tutte troie senza cuore

Sono d'accordo con tutto quello che ha scritto e la ringrazio per la lettura che mi ha segnalato; però lei non è il tipo di utente che a me interessa. A me interessa il punto di vista di quelli che scrivono che la donna non deve essere incoraggiata a lavorare; che la donna ha compiuto disastri storici da millenni. Infatti attendo la risposta di Vicus
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 17, 2019, 20:19:41 pm
Citazione
Se poi avesse un particolare talento artistico, pedagogico o scientifico :rofl1: potrebbe anche fare la violinista o la fisica nucleare ma questa dovrebbe essere l'eccezione non la regola: la sopravvivenza della specie viene prima.
La faccina che ride che hai messo dopo "scientifico" è un modo per alludere al fatto che sei scettico riguardo al fatto che una femmina possa lavorare in campo scientifico con profitto? Perché finora hai detto che non vedi donne capaci in giro...Ma bisogna vedere anche che ambienti frequenti. Per dire, se tu fossi un ingegnere della nasa o dell'esa o di eumestat, non potresti sbellicarti più di tanto perché lì c'è una grande affluenza di ingegneri donna che fanno carriera.
Poi chiaro che se fai il macellaio, trovare una donna che accetti la carne con forza, sia difficilissimo. Idem se fai il carpentiere, perché le donne in genere alzano pesi piccoli
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 17, 2019, 20:31:28 pm
2) Non è "islamico" affermare che l'uomo debba essere capofamiglia e che le donne al potere fanno disastri. Sono principi noti da millenni che abbiamo dimenticato per nostra rovina.

3) Il lavoro femminile è molto spesso dannoso per varie ragioni e non andrebbe incoraggiato a ogni costo con enorme dispendio di fondi pubblici per metter ele donne dietro a una comoda scrivania e farle poi lamentare che non hanno abbastanza tempo e privilegi (costosi e assurdi asili nido, congedi ecc.).
Vedi che questo non è un forum Incel/MGTOW.
Una donna dovrebbe innanzitutto metter su famiglia SENZA SFASCIARLA E ROVINARE IL MARITO. Se poi avesse un particolare talento artistico, pedagogico o scientifico :rofl1: potrebbe anche fare la violinista o la fisica nucleare ma questa dovrebbe essere l'eccezione non la regola: la sopravvivenza della specie viene prima.



Leggo che lei è il moderatore principale.
Bene, l'interazione su questo blog deriva dal mio secondo lavoro. Parallelamente al mio impiego principale, scrivo su blog e testate on-line di argomenti di antropologia e sociologia, raccogliendo materiale per il team di cui faccio parte.

Potrebbe entrare nel merito di quello che dice, elencando le donne che hanno commesso disastri e allegando fonti?
Per esempio:
- M. Thatcher non ha saputo fronteggiare la disoccupazione inglese adeguatamente, un uomo lo avrebbe fatto meglio ecc.
- Hitler era un criminale di guerra ma una donna avrebbe fatto anche peggio ecc.
- Margaret Hamilton non ha avuto alcun ruolo nella missione dell'Apollo 11, avrà rubato i calcoli ad un collega maschio dopo essere andata a lavoro con la gonna e mi allega le fonti.

Perché se si limita a dire vagamente "è un principio noto da millenni", Rimane un discorso privo di valenza scientifica, tipo "Eva ha dato la mela ad Adamo, il male ha origine nella donna".

Magari potrebbe linkarmi qualche articolo, se non ha tempo di scrivere dettagliatamente tutto
Signor "Priapo" io non rappresento il forum, che non ha una linea editoriale, esprimo libere opinioni al pari degli altri utenti. Come lei dovrebbe sapere, moderazione non è sinonimo di redazione e si rende necessaria non più di 2-3 volte l'anno per violazioni del regolamento scritto dall'admin.

- Su Margareth Thatcher veda i libri di Theodore Dalrimple, medico, che ha ampiamente documentato le devastazioni del liberismo promosso da questa signora, che credeva che la società non esistesse e consistesse solo una somma di individui.
- Su Hitler sarei quasi tentato di darle ragione, considerando le donne che in vari Paesi hanno urlato in favore dell'aborto, producendo decine di milioni di vittime, di cui sei solo in Italia. Le bastano, o ritiene che ce ne vogliano altre in nome dei "diritti" della donna?
- Sulla Hamilton è lei a dovermi dimostrare che sarebbe stata capace da sola senza il determinante contributo maschile di portare l'uomo sulla Luna.
- Sul contributo delle donne alla scienza, che non sia l'esecuzione di compiti specialmente di laboratorio, rimango scettico fino a prova contraria. Quando una donna formulerà una teoria scientifica maggiore come Einstein, ne riparleremo. E per cortesia non mi citi premi Nobel, già screditati dal caso di Dario Fo.

Non ho detto che "la donna ha compiuto disastri storici da millenni".
Occuparsi della famiglia non è un compito da minus habens, né preclude altri lavori anche intellettuali come la scrittura di libri o il tenere conferenze. Il lavoro non è la dimensione più importante dell'essere umano, senza la quale quest'ultimo non avrebbe dignità, ma un semplice mezzo di sussistenza; specialmente quando si tratta di fare la cassiera di un supermercato o l'addetta di un call center come nella maggior parte dei casi.

Mi provi lei gli enormi progressi nella civiltà, nel benessere, nella giustizia e nei valori sociali da quando le donne hanno accesso al governo, per esempio.

I suoi toni hanno l'arroganza del provocatore a partire dal nome che ha scelto, non so cosa spera di ottenere da noi, o dalla storia che ci darà ragione molto prima di quanto crede.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Frank - Dicembre 17, 2019, 20:45:44 pm
A parte il fatto che i tizi che danno del "lei" sul web mi fanno sempre sorridere... faccio notare che senza di lui l'uomo non sarebbe mai andato sulla Luna...

https://it.wikipedia.org/wiki/Wernher_von_Braun

Citazione
Negli anni di collaborazione con la NASA fu direttore del nuovo Marshall Space Flight Center nonché progettista del veicolo di lancio Saturn V, il superpropulsore che portò la missione Apollo sulla Luna nel 1969, il vero coronamento di tutta la sua opera scientifica.[2] Come definito dalla NASA, egli fu "indubbiamente il più grande scienziato della tecnica missilistica e aerospaziale della storia".[3] Nel 1975 ricevette la National Medal of Science.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 17, 2019, 21:05:36 pm
Citazione
Signor "Priapo" io non rappresento il forum, che non ha una linea editoriale

Ho pensato inizialmente che il forum avesse una linea editoriale specifica.

Ho concluso il post originario dicendo che le mie domande erano reali e non provocatorie (non capisco in che modo un nickname possa turbare la sensibilità degli utenti di un forum).

Non ho detto che la Hamilton ha svolto tutto autonomamente, ma che ha avuto un ruolo, come tutti gli altri che hanno collaborato al progetto.

La Thatcher non ha colpe o meriti in quanto donna, ma in quanto sostenitrice del liberismo, sistema economico perseguito anche da leader maschi.

Io non credo che le donne apportino benefici al governo in quanto femmine. Infatti sono contrario alle quote rosa. Apportano benefici nella misura in cui studiano e sviluppano competenze, come chiunque altro.

Domanda che credo focale per capire meglio il suo punto di vista: lei è cattolico o comunque credente in un Dio e nella vita post-mortem?





Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 17, 2019, 21:08:13 pm
Ho già risposto alle sue domande e non ho intenzione di sottostare a processi di inquisitori da tastiera. Buona serata.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 17, 2019, 21:17:51 pm
Citazione
Il lavoro non è la dimensione più importante dell'essere umano, senza la quale quest'ultimo non avrebbe dignità

Riguardo al fatto che il lavoro non è la dimensione più importante dell'essere umano, è una cosa totalmente soggettiva. Nessuno può dire a un altro cosa può renderlo felice e cosa no.
Perciò, l'obbligo implicito di riprodursi, pena la disapprovazione sociale, in nome della superiore prosecuzione della specie, l'avverto come una violenza. Sia per gli uomini che per le donne
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: TheDarkSider - Dicembre 17, 2019, 23:12:14 pm
Perché se si limita a dire vagamente "è un principio noto da millenni", Rimane un discorso privo di valenza scientifica, tipo "Eva ha dato la mela ad Adamo, il male ha origine nella donna".

Magari potrebbe linkarmi qualche articolo, se non ha tempo di scrivere dettagliatamente tutto
Non sono Vicus, ma siamo su un forum e mi permetto di risponderTI.

Non c'e' bisogno di link, basta scorrere l'elenco dei premi nobel nelle scenze "dure" (fisica, chimica e medicina) nonche' l'elenco dei vincitori della medaglia Fields e del premio Abel per rendersi conto che l'apporto delle donne e' marginale nelle scienze piu' serie e rigorose nonche' nelle ricerche piu' di frontiera.
Questo non esclude che ci siano eccezioni, ma la regola e' che le donne hanno una capacita' di pensiero scientifico gravemente inferiore a quella che hanno gli uomini.

A riprova, le donne si avvicinano alle performance degli uomini solo in quei campi dove sono cooptate grazie a regole che impongono la loro presenza, come le quote rosa, che sono un vero e proprio abominio della cultura giuridica femminista.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: TheDarkSider - Dicembre 17, 2019, 23:15:15 pm
Perciò, l'obbligo implicito di riprodursi, pena la disapprovazione sociale, in nome della superiore prosecuzione della specie, l'avverto come una violenza. Sia per gli uomini che per le donne
Non si parla di obbligo, ma di avere un contesto culturale e legislativo che favorisca la formazione di famiglie naturali fertili invece di promuovere in tutti i modi la loro dissoluzione e scomparsa.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 18, 2019, 00:50:43 am
Non si parla di obbligo, ma di avere un contesto culturale e legislativo che favorisca la formazione di famiglie naturali fertili invece di promuovere in tutti i modi la loro dissoluzione e scomparsa.
Meglio di così non si poteva dire! :clapping:
Non si tratta di "discriminare" le donne in quanto donne, ma di non forzarle a lavorare con incentivi legislativi e culturali di ogni sorta, peraltro in mansioni in cui gli uomini dimostrano ampiamente di far meglio.
Oggi solo POCHI PRIVILEGIATI possono economicamente permettersi una famiglia ma questo non sembra preoccupare nessuno.
Le donne più felici che ho conosciuto nella REALTA' (non su Facebook o nei talk show televisivi) erano quelle che avevano il privilegio di occuparsi della propria famiglia invece di fare le schiave in qualche call center. E contrariamente al cliché che le vorrebe oppresse e abbrutite, erano anche le più intelligenti, colte e LIBERE.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Alexandros - Dicembre 18, 2019, 02:06:26 am
Ah Happy Priapo, che tristezza leggerti.

Che tristezza leggere la tua completa incapacità di spirito critico, soppressa da una possessione ideologica che non fa altro che farti sputare sentenze. Avrei la tentazione di andare nel dettaglio e fare una riflessione politico-culturale degli ultimi secoli, ma francamente sarebbe una perdita di tempo dato che dimostri una totale ignoranza nei confronti di analisi storiche, sociologiche ed antropologiche.

Che tristezza il tuo tentativo di incasellare Vicus in un box "bigotto e retrogrado", come se essere cattolico fosse automaticamente sinonimo di chiusura mentale e quindi poco degno di considerazione.

Che tristezza quando dici che i laureati migliori vanno all'estero, detto da uno che ha fatto tali esperienze in università che figurano tra le prime cinque al mondo, per poi tornare in Italia deluso dalla qualità dell'insegnamento ed orgoglioso della nostra preparazione.

Posso solo indicarti, a questo punto, di leggere il secondo libro della Politica di Aristotele per avere davanti ai tuoi occhi una lucida e chiara analisi storica dei danni che le donne lasciate completamente in libertà causarono alla società Spartana. Mi raccomando, non pensare che Aristotele fosse cattobigotto, era nato un po' prima del caro Gesù.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 02:10:59 am
Citazione
basta scorrere l'elenco dei premi nobel nelle scenze "dure" (fisica, chimica e medicina)

Ho capito, ma qui non si parla di uomini in quanto maschi, ma di uomini geniali, o quantomeno spaventosamente al di sopra della media.
In realtà neanch'io ho mai vinto un premio Nobel in fisica. (E nemmeno gli altri utenti di questo sito).
Quindi non penso che l'uomo medio possa vantare chissà quale superiorità intellettuale sulla donna media.

Vicus ha fatto affermazioni estreme:
"L'uomo deve essere il capofamiglia"
"la donna deve essere scoraggiata dal lavoro"
perche, per natura, non è adatta ad attività complesse, che vadano oltre al fare la cassiera.

Quando ho mostrato dissenso lui si è focalizzato sui premi Nobel e ha parlato di Einstein. Ma che c'entra?

Se tutti gli uomini di questo sito sommassero il loro quoziente intellettivo, non arriverebbero comunque a quello di un premio Nobel. Perciò dire
"Gli uomini sono superiori, guarda Einstein, lui è un genio ed è MASCHIO come me!", non ha senso.
La donna media è inferiore ad Einstein esattamente come tutti gli altri maschi medi.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 18, 2019, 02:23:52 am
"la donna deve essere scoraggiata dal lavoro" [/i]perche, per natura, non è adatta ad attività complesse, che vadano oltre al fare la cassiera.
Un classico esempio, cui i nuovi utenti dovranno abituarsi, di alterazione delle proprie affermazioni.
Cosa ho detto in realtà:
1. La donna non deve essere incoraggiata a lavorare in alcun modo (ossia né con incentivi legali o economici, né con pressione sociale). BEN DIVERSO dallo scoraggiare al donna dal lavoro.
2. Nella maggior parte dei casi il lavoro feminile (e anche maschile) si traduce in mansioni poco gratificanti e alienanti, come battere prezzi alla cassa di un supermercato o rispondere alle chiamate in un call center. Ho anche detto che se qualche donna ha attitudini particolari, nulla impedisce di valorizzarle. BEN DIVERSO dal dire che le donne sono solo capaci di fare le cassiere.

Dire che voler ripristinare il capofamiglia sia un'affermazione estrema tradisce ignoranza e pregiudizi grandi come montagne.
Citazione
Mi raccomando, non pensare che Aristotele fosse cattobigotto,
Come sai sulle donne al Parlamento ha anche scritto il bigotto e retrogrado Aristofane, con un testo maschilista e inammissibile che andrebbe bruciato nelle pubbliche piazze come è avvenuto in altre occasioni nella storia recente.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 02:28:46 am
Citazione
Non si tratta di "discriminare" le donne in quanto donne

Ma stai scherzando? In un post recentissimo hai affermato che l'unica soluzione possibile è l'abolizione del suffragio femminile!
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Alexandros - Dicembre 18, 2019, 02:29:45 am
Abbandoniamo i convenevoli: hai detto una cazzata abnorme, degna di un premio.

Una persona che ha studiato Psicologia, Antropologia o Sociologia (quindi non tu) sa benissimo che il QI di una persona media è intorno a 100, mentre quello di Einstein è stato stimato a 160. Considerato che a questa discussione soltanto hanno partecipato almeno 5 utenti sommandoli al valore medio si ottiene un QI di 500. Questo escludendo soggetti tipo il sottoscritto, che ha fatto suddetto test ed è risultato con un QI decisamente sopra la media, come sono sicuro risulterebbero altri utenti. Un'approssimazione per difetto.

Poi, dato che sono in vena, ti informo che sono stati fatti tantissimi studi sul QI negli ultimi cinquant'anni, e il risultato statistico è che le donne, in media sono leggermente più intelligenti dell'uomo medio, ma sono quasi tutte raggruppate nei valori tra 100 e 110. Gli uomini invece sono molto più distribuiti alle estremità, quindi gli individui estremamente intelligenti ed estremamente stupidi sono quasi tutti uomini. Le persone con un QI superiore a 130 sono per il 95% uomini.

Chissà se deciderai di rispondermi o di ignorarmi... forse ti conviene la seconda.

Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 02:50:03 am
Citazione
Chissà se deciderai di rispondermi o di ignorarmi... forse ti conviene la seconda.

Tecnicamente hai ragione, nulla da eccepire, perché non ho usato l'espressione 'quoziente intellettivo' nel suo senso tecnico stretto, ma assimilandolo, in maniera grossolana e terra terra, al concetto di intelligenza.

Non ho motivo di non rispondere, perché non mi interessa prevalere dialetticamente sugli altri o avere ragione per gonfiare il mio ego.

[ Però parlando tecnicamente, se le femmine sono più omogenee, mentre tra i maschi ci sono picchi alle estremità, la media finale maschile non è più o meno sullo stesso piano di quella femminile? ]
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 02:58:47 am
Citazione
Che tristezza quando dici che i laureati migliori vanno all'estero,

Non so quale sia il tuo percorso, ma io mi riferisco a lauree che hanno sbocchi lavorativi nella sanità e nei settori tecnico-scientifici. Germania, Svizzera, Olanda, Belgio, Inghilterra, America occidentale, ospitano gli enti più importanti nell'ambito scientifico-tecnologico, quindi attraggono le persone particolarmente dotate e ambiziose che vogliono fare carriera e guadagnare molto.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 03:13:06 am
Citazione
Che tristezza il tuo tentativo di incasellare Vicus in un box "bigotto e retrogrado", come se essere cattolico fosse automaticamente sinonimo di chiusura mentale

Questa è la personale interpretazione che hai voluto dare arbitrariamente alla mia domanda.
Anche perché, dove mai ho scritto "bigotto e retrogrado"?
 
(Certo però, se uno in altra sede si dice favorevole ad abolire il suffragio femminile, tanto aperto non mi pare :hmm: )
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Alexandros - Dicembre 18, 2019, 03:27:52 am
Ascolta, io ho fatto un dottorato di ricerca in Neuroscienze nelle università di Cambridge ed Harvard, quindi se parlo di certe cose è perchè le so, non perché le ho lette su google.

Secondo punto: tutti i messaggi che hai scritto hanno avuto l'obbiettivo di gonfiare il tuo ego e di prevalere sugli altri utenti, rileggili bene e rifletti. Se sei venuto su questo forum per sfoggiare le tue mediocri capacità, aspettandoti di trovare solo camionisti e ignorantelli, magari fresco di una laurea in scienze delle merendine ottenuta in una una modesta università Italiana hai capito male, malissimo.

Mi sa che tu confondi preparazione con ambizione e guadagno. Un errore molto comune di questi tempi.

La media di cui parli tu, quella aritmetica, serve ben poco in una analisi statistica seria.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 03:51:21 am
Citazione
Ascolta, io ho fatto un dottorato di ricerca in Neuroscienze nelle università di Cambridge ed Harvard.

- Ho riletto tutto. Non ravviso alcuna traccia di boria.

- Per campare, i soldi sono importanti. Se l'estero valorizza maggiormente alcune figure professionali, spesso la gente se ne va. Che c'è di sconvolgente in questa affermazione?

Tutte queste divagazioni sono fuorvianti e allungano un brodo che doveva essere più concentrato.

Perché molti utenti su questo blog fanno determinate velenose affermazioni? Qual è la loro posizione nei confronti della donna?
Era questo il quesito originario.

E invece siamo qui a discutere di
"Come osi dire che le persone brillanti se vanno? Io sono brillante e sono rimasto qua! Cosa vuoi dire che sono meno brillante?". Ma che me frega a me...
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 04:03:12 am
Citazione
affermare che l'uomo debba essere capofamiglia e che le donne al potere fanno disastri.
Come capofamiglia non intendi colui a cui si rimandano tutte le decisioni importanti? Quello che detiene la vera autorità, mentre la moglie è relegata ad un ruolo passivo e di semplice rappresentanza?

Uomo e donna non possono essere complementari ed entrambi "capifamiglia"?
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 18, 2019, 08:45:41 am
Uomo e donna non possono essere complementari ed entrambi "capifamiglia"?
Se non c'è accordo chi decide? Ma il giudice! Che è il vero capofamiglia.
Citazione
la moglie è relegata ad un ruolo passivo e di semplice rappresentanza?
E' umiliante cercare (invano) di spiegare che nella realtà le decisioni si prendono quasi sempre in due, ma l'istituto del capofamiglia evita il ricorso al giudice in casi estremi.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Jason - Dicembre 18, 2019, 08:56:15 am
Citazione
Perché molti utenti su questo blog fanno determinate velenose affermazioni? Qual è la loro posizione nei confronti della donna?
Era questo il quesito originario.

Quesito senza senso , qui non si fanno velenose affermazioni. Saluti .
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 10:25:31 am
Citazione
ma l'istituto del capofamiglia evita il ricorso al giudice in casi estremi.

Attribuisci quindi una assoluta infallibilità al capofamiglia, in virtù della naturale superiorità del suo sesso, giusto?
Anche se il capofamiglia in seguito dovesse rivelarsi un narcisista psicopatico, un ubriacone o una persona banalmente senza senno, rimane comunque una spanna sopra la femmina, che dovrà attenersi a tutte le sue decisioni, incontestabili a priori, perché lui è maschio.

Ho capito bene il tuo pensiero?


Riguardo all'abolizione del suffragio femminile da te approvato, non ti sei ancora pronunciato.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 18, 2019, 10:57:26 am
E se la donna è una puttana che salta addosso al primo che incontra e una psicopatica che aliena i figli che si fa? Ci si rivolge con fiducia al tribunale?
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 11:50:11 am
Citazione
E se la donna è una puttana che salta addosso al primo che incontra e una psicopatica che aliena i figli che si fa? Ci si rivolge con fiducia al tribunale?
Esattamente. Ci si rivolge al tribunale che, in teoria, dovrebbe essere imparziale.
Se le sentenze per te sono ingiustamente a favore delle madri, si avanzano proposte politiche per riformare la giustizia in questo senso.
Esaltare la figura del capofamiglia a priori non ha senso.
Perché, i mariti non tradiscono le mogli con le ragazzine, lasciando alle madri la responsabilità dei figli? E in quel caso la patria potestà per te sarebbe comunque giusta?

Cmq attendo il chiarimento sull'abolizione del suffragio femminile.
Per dire, un pedofilo killer che si è fatto i suoi anni di galera e poi esce, secondo te può votare; ma una donna incensurata no, perché ha la vagina

Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 12:00:02 pm
@vicus

Ho parenti che hanno vissuto esattamente il caso da te descritto. Il padre in questione è stato vittima di una moglie disturbata.

Ma invocare la patria potestà si configura come una rivalsa rancorosa verso l'intero genere femminile; una rivalsa insensata, in quanto i comportamenti immorali sono appannaggio di entrambi i sessi.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 18, 2019, 14:21:35 pm
1 fare domande la cui risposta è nota, pubblica, visibile, chiara, ... è sospetto. https://www.questionemaschile.org/?page_id=10 (https://www.questionemaschile.org/?page_id=10)

2 Un forum è un forum, cioè una piazza dove la gente si incontra e discute. Possibile e auspicabile che le posizioni che si incontrano siano le più diverse possibile. Perciò leggendo il forum è possibile trovare di tutto. È proprio questo "tutto" la nostra ricchezza. Ma noi non possiamo rispondere di tutto. Qui dentro ciascuno parla per sè.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Duca - Dicembre 18, 2019, 20:51:57 pm
Se tutti gli uomini di questo sito sommassero il loro quoziente intellettivo, non arriverebbero comunque a quello di un premio Nobel.
Piano con le offese.
Fermo restando che sia i test sul QI che il premio Nobel lasciano il tempo che trovano.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 21:00:21 pm
Citazione
i test sul QI che il premio Nobel lasciano il tempo che trovano.
Lo so, infatti non sono stato io tirare in ballo queste cose...
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 21:10:22 pm
Citazione
@duca

Come mai, secondo lei, le donne sposate dovrebbero forzatamente stare a casa senza lavorare?
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Duca - Dicembre 18, 2019, 21:19:38 pm
Come mai, secondo lei, le donne sposate dovrebbero forzatamente stare a casa senza lavorare?
Dovrebbero stare a casa, ma non senza lavorare, ché badare a casa, marito e soprattutto figli non è uno scherzo.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 18, 2019, 21:54:31 pm
Citazione
Dovrebbero stare a casa, ma non senza lavorare, ché badare a casa, marito e soprattutto figli non è uno scherzo.

Ma se riuscissero a gestire tutti questi impegni egregiamente, senza far mancare nulla a nessuno E IN PIÙ lavorassero con profitto, sarebbe ancora un problema?
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: santiago - Dicembre 18, 2019, 23:27:35 pm
Sono d'accordo con tutto quello che ha scritto e la ringrazio per la lettura che mi ha segnalato; però lei non è il tipo di utente che a me interessa. A me interessa il punto di vista di quelli che scrivono che la donna non deve essere incoraggiata a lavorare; che la donna ha compiuto disastri storici da millenni.

Grazie. Anche se non sono il tipo d'utente che a lei interessa mi permetta capovolgere i ruoli, perchè Lei mi ha interessato e vorrei capire di più.
Innanzitutto un paio di osservazioni: 1) Ha scritto nella prima frase nella presentazione “da quello che scrivete, emerge una semplice misoginia derivante da frustrazioni e delusioni personali.” Di sicuro offerndere non è il miglior modo di presentarsi a casa di qualcun altro né di farsi amici. Spero che Lei condivida che questa frase era assolutamente inadeguata o, come minimo, fuori posto.
2) Lei non è entrato nel forum per discutere e condividere idee, lei è entrato come osservatore, cercando dei tipi antropologici precisi secondo la sua ricerca di laboratorio. A mio avviso sarebbe stato più onesto spiegare dall'inizio le intenzioni.

Ora mi permetta di fare l'avvocato del diavolo per alcuni dei diversi argomenti che sono sorti, per i quali le rimando di nuovo a quella enciclopedica opera che li avevo nominato, “La grande menzogna del femminismo”:

Potrebbe entrare nel merito di quello che dice, elencando le donne che hanno commesso disastri e allegando fonti?

C'è un capitolo intero di donne che nella storia hanno commesso disastri, scelga lei tra serial killer, regnanti, vedove nere, soldatesse, donne pirata,... (“La grande menzogna del femminismo”, II volume, pp. 990-1055). Per carità, non è che non ci siano donne che infilano alle loro figlie minorenni delle forchette nella vagina, ma quello riguarda i fatti di cronaca attuali e li trova nel capitolo su La violenza (p. 739)

Hitler era un criminale di guerra ma una donna avrebbe fatto anche peggio ecc.

Forse sì, forse no, in questo campo è sempre difficile esprimersi. In proporzione alla popolazione Ranavalona I fece di peggio (La grande menzogna del femminismo”, p. 993). Comunque il punto è un altro: lei sa che Hitler arrivò al potere grazie al voto femminile, che fu superiore tanto in numeri percentuali come in numeri assoluti? (La grande menzogna del femminismo”, I volume, pp. 175-176). Lo so, è una verità che raramente si trova enunciata.

Margaret Hamilton non ha avuto alcun ruolo nella missione dell'Apollo 11, avrà rubato i calcoli ad un collega maschio dopo essere andata a lavoro con la gonna e mi allega le fonti.

Sulle invenzioni c'è un capitolo intero “La pulsione del sapere” (La grande menzogna del femminismo”, pp. 858-907). Tra le altre cose trova un elenco di uomini geni e inventori dimenticati dall'umanità (il Patriarcato che invisibilizza) oppure i settori prettamente femminili dai primi tempi dell'umanità che sono progrediti grazie al contributo e le scoperte maschili. Su questo argomento aggiungo che gli uomini hanno sempre apprezzato i più bravi, al di là del sesso (anche qui numerosi esempi in pittura, letteratura, scienze femminile) e come semplice esempio nomino una donna nota a tutti Mme de Curie, unica persona (donna!) che per deceni (!) ha vantato due Nobel. Questo non si vedeva nel Patriarcato dai tempi nei quali gli stati suprematisti bianchi premiavano i neri!!

Riguardo all'abolizione del suffragio femminile da te approvato,

Suffragio femminile (La grande menzogna del femminismo, pp. 508-519). Che le donne non potessero votare non era una idea esclusiva dei cattivi uomini patriarcali, la maggior parte delle donne all'epoca delle suffragette erano contrarie, anzi forse c'erano più uomini favorevoli che donne, e nell'unico posto dove si chiese alle donne in referendum se volevano il diritto di voto soltanto il 4% delle donne votò affermativamente! Al di là di questo e dei numerosi esempi riportati nel libro, il voto era legato al dovere di difesa di questo voto e così è rimasto per gli uomini fino ai nostri giorni. Come ben sai, immagino che ti avrai chiesto molte volte perchè ti possono togliere il diritto di voto in quanto maschio se non vai alla guerra e alle donne no! Negli anni 60' in Italia (e in tutto il mondo) se ti rifiutavi di fare il militare ti toglievano dei diritti civili, tra cui il voto. Sono sempre sorpresso di leggere gli studi sulla discriminazione delle popolazione nere carcerate negli Stati Uniti, private in grande numero del diritto di voto, ciò che influisce sull'interea popolazione nera, e nulla sui numeri degli uomini carcerati, percentuali molto più elevate rispetto alle donne, privati dal diritto di voto. Gli oltre 100.000 latitanti della guerra del Vietnam non potevano votare, e nessuna femminista si spettinò per loro. In Spagna le femministe socialiste del governo di Zapatero, votarono negli anni 90' la prigione per gli obiettori di coscienza, e più recente le donne austriache perché gli uomini continuino a fare il servizio militare obbligatorio o in Lituania la presidente lo ha ristabilito. In altre parole, in Italia la leva è sospesa (no abolita) e per legge se c'è la guerra o calamità naturali tu maschio sei obbligato, altrimenti rischi la gallera e la perdita dei tuoi diritti. Da una parte abbiamo le donne che possiedono da circa un secolo nei paesi occidentali un diritto inalienabile, dall'altra l'uomo che possiede un diritto di voto alienabile. Io, sinceramente, come uomo, mi preoccuparei di capire come questo sia possibile.

"Eva ha dato la mela ad Adamo, il male ha origine nella donna".

Questo suo esempio su Adamo ed Eva, tipico argomento femminista, dimostra quanto Lei abbia subito un bel lavaggio del cervello (nulla di strano, la stragrande maggioranza della società ne è convinta come Lei di ciò che afferma). Esorto la lettura su “Adam ed Eva” (La grande menzogna del femminismo, pp. 368-370)

Infine, la mia domanda. Non ho capito molto bene cosa pretende di trovare nella sua ricerca del tipo modello “misogino”. Se Lei vuole informarsi sulla questione maschile, basta una lettura degli articoli dei numerosi siti sulla questione maschile in Internet, compresi molti degli articoli che riporta questo forum. Oppure la lettura dei libri, che non fanno mai del male.
Non ho capito perché cerca “misogini”, che ce ne sono, per carità, nei posti più nascosti dei bar o dei forum, quando a mio parere il problema sociale è il contrario, il mondo è pieno di “misandrici”, è a tutti i livelli (La grande menzogna del femminismo, pp. 972-989). è  da qualche giorno solo la stronzata di Obama riportata da tutti i giornali sulla superiorità delle donne. La misandria e discriminazione si trova ovunque, non c'è nemmeno bisogno di cercarla, e fa danni strepitosi tra i papà separati, i suicidi, i morti sul lavoro, i senzatetto...
 Ecco due articoli sul suprematismo femminista in due siti diversi che ho appena pubblicato. Io incomincerei piuttosto a cercare i misandrici, non è difficile.

https://stalkersaraitu.com/il-suprematismo-femminista-e-i-suoi-test/

http://www.uominibeta.org/articoli/lo-stupratore-sei-tu/

Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Sardus_Pater - Dicembre 19, 2019, 10:35:54 am
Caro Priapo, con te cercherò di non vincere facile visto che ho laurea magistrale in antropologia culturale ed etnologia con 110 e lode.
La mia tesi verteva sui nuovi movimenti religiosi ed era interessante trovare materiale che dimostrava le tecniche di asservimento e plagio da parte dei leader e del clero di questi fenomeni culturali spacciati per Credo attraverso dogmi e lavaggi del cervello. Da Scientology sino alle mille sette che proliferano in Occidente.
Il femminismo, in quanto religione laica, usa gli stessi strumenti, facendo brainwashing non solo alle donne ma anche agli uomini grazie a precise azioni di gaslighting mirato, affinché l'uomo pensi che la situazione di merda in cui si trova sotto sotto se la sia meritata. Molte sono le volte che ci riescono anche se la sempre più ampia resistenza di forze maschili a questo statu quo dimostra che un'operazione del genere su larga scala è impossibile e pian pianino può ritorcersi contro chi la manda avanti.
Non concordo con alcune cose che leggo qui, ad esempio non ho mai ritenuto le donne inferiori a me e agli altri uomini, però penso che siano rimaste incantate da una narrazione inculcata loro in testa, con la complicità di molti uomini di potere, che ha distorto la loro percezione della realtà. Grazie alla deresponsabilizzazione, all'edonismo (trappola in cui cascano anche molti uomini, ça va sans dire), all'adulazione ecc.

Tu comunque arrivi qui partendo già da pre-giudizi, grosso errore metodologico per chi si occupa di queste cose.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 19, 2019, 11:22:24 am
Sardus cosa aspettavi a dirlo, lo studio dei fenomeni settari è uno dei miei passatempi preferiti. :w00t: Ti contatto in MP per un proficuo scambio di idee.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: Happy Priapo - Dicembre 19, 2019, 12:44:26 pm
Citazione
@Santiago
Buongiorno, Santiago.
Sono entrato nel forum come osservatore proprio per discutere e condividere idee, ma il fine è comprendere la ragione reale si cela dietro certe osservazioni.

Lei è uno che risponde pacatamente e argomenta puntualmente con bibliografia e fonti. Ma sotto altri post ci sono signori che scrivono cose veramente bestiali, del tipo:
Una donna è stata aggredita da un negro su un autobus e nessun uomo è intervenuto in sua difesa. Ben le sta, ci vogliono femminilizzati? E noi non le aiutiamo. E poi qual è il problema, il cazzo negro lo prendono 'ste troie, ti ecciti se un negro ti aggredisce? Ti piace eh?
e una caterva di altre discussioni di questo tenore.

Questo per me è odio immotivato contro le donne. Se uno gioisce all'idea che una perfetta SCONOSCIUTA venga picchiata, per me è sintomo di una frustrazione. Non c'è tentativo di offendere da parte mia, è semplice constatazione.

Io non sono femminista. Sono contrario alle quote rosa e dissento dalle ultime affermazioni di Obama. Una donna vale tanto quanto riesce a dimostrare sul campo; ma se "Maria" fallisce, fallisce in quanto "Maria", non in quanto femmina. Il fallimento di lei, non è stato causato dal suo sesso.

Il diritto di voto, essendosi sganciato dell'obbligatorietà del servizio di leva, è diventato un diritto universale. Perché tornare indietro? L'ho chiesto all'utente Vicus che, sotto a un altro post, auspica un mondo in cui le donne non possano votare.
'Duca' si augura che alle donne sposate sia impedito di lavorare.

Uno come Lei, Santiago, condivide che alle donne maritate sia impedito di lavorare?

Un conto è non condividere molti temi del femminismo occidentale, perché in tal caso sarei d'accordo. Un conto è desiderare che alle donne sia tolto TUTTO:
- Lavoro (anche badare ai figli e spazzare per terra è un lavoro)
- Potere decisionale (auspicano il ritorno della patria potestà)
- Diritto di voto

Forse non dovrei neanche prendere sul serio queste affermazioni, magari sono solo le farneticazioni di uomini arrabbiati e delusi dalla vita. Ma se lo faccio, mi si dice che sono offensivo.
E se invece prendo la cosa sul serio e giudico queste posizioni come estreme, alcuni utenti mi rispondono come sopra, oppure non rispondono.

Comunque acquisterò il suo saggio.
Titolo: Re:Qual è il problema?
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 19, 2019, 12:55:33 pm
Sono d'accordo con tutto quello che ha scritto e la ringrazio per la lettura che mi ha segnalato; però lei non è il tipo di utente che a me interessa. A me interessa il punto di vista di quelli che scrivono che la donna non deve essere incoraggiata a lavorare; che la donna ha compiuto disastri storici da millenni. Infatti attendo la risposta di Vicus

 :hmm:

interessante
e perchè le interessano costoro che hanno questo punto di vista?
è maschilista? tradizionalista? misogino?
caro Priapus, sarebbe ora che ci dicesse qualcosa di chiaro!

critiche generiche (il tale dice così, il tal'altro dice cosà) in un forum non hanno alcun senso: in una piazza ci si incontra, si discute, si passeggia. Lei ha gridato al vento convocando le persone che erano nella piazza come se fossero una unità in qualche modo legata ad una etichetta.
Non ci siamo.
Se vuole nei topic dove ci sono affermazione alle quali vuoe controbattere, può intervenire e dire la sua. questa sezione serve solo come presentazione e mi pare che lei si sia presentato abbastanza.
Perciò chiudiamo la discussione. Se vuole discutere c'è un forum intero a sua disposizione.