con la tue luce d'argentoRicorda D'Annunzio:
e il candido mondo ai tuoi piedi
non mi pare molto zen
ne avevo fatta un'altra intitolata allo stesso modo (paura di morire)
http://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2016/09/paura-di-morire.html (http://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2016/09/paura-di-morire.html)
Questa l'ho chiamata zen perchè richiamava il concetto di anatman (non-esistenza del sè) caro al buddhismo,era una specie di koan
l'anima si specchia nel pozzo dell'eternità e non vede nulla perchè vede l'enormità del tempo passato prima che fosse e di quello futuro che sarà dopo la sua morte e si domanda davvero io esisto?
voleva essere pressapoco questo il significato,poi in effetti il linguaggio poetico è volutamente criptico,perchè evoca immagini più che concetti
amore della propria stupidità:clapping:
vite non vissute
senza profumi
senza odori
senz'anima
Brindiamo le borse crollano
trumpisti d'Italia uniamoci per votare no:drinks: :italia2:
Brindiamo le borse crollano
Il tempoIntendo che località è (se non è una domanda personale)
Grazie ora ho raggiunto il mio idolo piluddu,ma molto rimane ancora da fareSi, Piludu è inarrivabile
Grazie ora ho raggiunto il mio idolo piluddu,ma molto rimane ancora da fare
Non so quanto possa essere collegato ma sembra che Torino sia una città con una setta satanica piuttosto potente , si pensa sia uno dei vertici del "triangolo della magia" insieme a Torino e Lione .
Mi spiace, Torino è bellissima e non merita questo .
Non so quanto possa essere collegato ma sembra che Torino sia una città con una setta satanica piuttosto potente , si pensa sia uno dei vertici del "triangolo della magia" insieme a Torino e Lione .
Mi viene in mente il film di Clint Eastwood ''Gran Torino'' non vorrei che quel titolo non fosse casuale
Torino è diventata una fusione tra Goa e Detroit più che con Lione e Praga penso abbia che componga il triangolo del degrado contemporaneo formato da Goa,Detroit e Torino.
E' di nuovo lui?Esatto, questo è saper leggere la poesia!
L'albero del bene e del male?
raduna le sue nubi ancelleAprile è il mese più crudele, generando
riempie il cielo e piange
pioggia di primavera.
SiriaTutt'e due ;)
E' la fine del mondo
o il suo inizio?
Vicus ti ringrazio di leggermiE' un piacere.
fiumi di sangue invisibile per le stradeAnche se in senso metaforico, ce n'è parecchio (povertà e disoccupazione in primis) ma non se ne può parlare, tutto ha da essere allegro e luccicante come un cartellone pubblicitario. E' sempre festa nell'asilo globale.
Ti ringrazio,ma non ho ancora mille euro da buttare,la poesia non tira,però qualcuno apprezza,fa piacere,io ho sensazioni insolite.Insolite per le masse abbrutite dall'iPhone. :lol:
lo spazio neroPassando per la Svizzera, di Nazim Hikmet:
riecheggia dell'urlo del nostro silenzio.
Puoi pubblicare con Amazon senza spendere un centesimo. Se prevedi una certa diffusione delle tue poesie (anche solo distribuirle a familiari e amici), posso occuparmene io.
Non si può spostare questa discussione da qualche altra parte ho altre poesie da pubblicare...
E' necessario un sonoro ceffone ben assestato a tutte le femministe,ma oramai questa generazione è stata avviata verso l'autodistruzione e sarà sostituita presto da giovani musulmani che di ceffoni ne danno eccome.E' un argomento che torna spesso ma mi pare un po' semplicistico. Ammesso e non concesso che sia giusto prendere le donne a ceffoni,* l'unico risultato sarebbe di finire in galera (talora anche senza darli come sappiamo).
Vicus che se n'è fatto del progetto di mettere le poesie su Amazon?Abbi pazienza Salar in questo periodo ho parecchi impegni, ma lo farò, garantito.
Soffro di depressione che è quanto di più c'è vicino all'inferno e le mie visioni sono ispirate da un mondo che sento dominato da demoni.Non sarebbe una novità, è il Princeps huius mundi che oggi si chiama anche femminismo :lol:
Dove non c'è amore c'è il vuotoSalar sarò ripetitivo ma queste poesie sono notevoli dal punto di vista umano e c'è anche talento artistico.
tutti gli atti,anche i più pazzi
che sono stati fatti per amore
ti allontaneranno dai vuoti
Ho provato a cercare l'anima
sono entrato dentro lo specchio dei ricordi
ho trovato solo foto senza volto
l'anima erano i tuoi occhi
uniche spille di rugiada
appuntate al mio petto vuoto
ti ho amata
e questo braciere illuminerà
il mio giaciglio
per il resto dell'eternità.
L'anima è il suono del silenzio
dopo che la campana a mezzogiorno
ha smesso di suonare
l'anima è il profumo dell'erba
dopo che è stata falciata
l'anima è il calore del marmo
dei sepolcri d'estate
dopo la calura pomeridiana
l'anima è il negativo dell'esistenza
lo yin che regna quieto nella valle
è il profumo dei campi di lavanda
quando il vento lo ha portato fino al mare
se solo avessi un'anima
tu mi avresti amato
ma l'anima non esiste
e tu sei soltanto stata una bugia.
Primo vuoto
Nel buio si va più veloce
Credo
non credo in dio
credo solo nella Luna
che illumina quietamente la valle
credo nei sentieri notturni
non credo nei fari
di una macchina che mangia l'asfalto
il cielo è vuoto e nero
le luci della città sono una menzogna
Secondo vuoto
il viadotto che finisce nel nulla
una ragazza cammina sul guardrail
tra una corsia e l'altra di un'autostrada
il vestito sventola mosso dai camion
Terzo vuoto
un autostrada di polvere bianca
su un tavolino di vetro
l'autostrada finisce nel vuoto
Il quarto vuoto
ora sono nel deserto
e imploro Dio di nuovo
gli chiedo che cos'è il quarto vuoto?
Dove non c'è amore c'è il vuoto
tutti gli atti,anche i più pazzi
che sono stati fatti per amore
ti allontaneranno dai vuoti
altrimenti sarai inghiottito
Innalzano preghiere a quella pietra infranta.
Qui sei stato prossimo all'immensità. Il valore emozionale trascende quello artistico che è già notevole.
Ho scritto questa cosa non so se può essere attinente
Siamo il popolo delle stelle
il nostro signore ci ha abbandonato
lasciando una manciata di stelle
nelle nostre mani vuote
rivolte verso il cielo.
Siamo il popolo delle stelle
erigiamo nuovi idoli di pietra
incontriamo nuove pianure
disegnamo nuovi orizzonti.
Siamo il popolo delle stelle
il nostro destino è scritto lassù
erigiamo piramidi
scale di pietra
per venire a strapparlo.
Siamo il popolo delle stelle
non abbiamo paura della notte
né delle ombre
nè tantomeno della morte
perchè da lì siamo venuti
e lì ritorneremo.
Siamo il popolo delle stelle
sepolto dal vento del deserto
è il nostro segreto.
Io le mie cose (che probabilmente mai posterò) le scrivo con uno stile più diretto e (apparentemente?) meno introspettivo e lirico. A volte vorrei scrivere così come te.
Una rosa rossa
lavata dal sangue dai tramonti d'estate
giacciono gli amanti
la sera
le nuvole sono petali rossi carminio
tu guardi alla finestra
l'autunno può attendere
Lovecraft è misantropo (il che basta già a scagionarlo dall'accusa di razzismo,lui non odia qualcuno in particolare odia tutto il genere umano e basta,reo di essere mediocre e stupido).Bisogna capirlo, quando si vive negli USA pensieri come questi vengono facilmente. :D
C'è voluto il premio Nobel Francis Crick,noto per aver scoperto la struttura del dna per rimarcarlo,affiancando la sua considerazione con un monito ''avoid boring people'',ovvero evitate i noiosi.Per questa frase si sarebbe meritato un altro Nobel.
quando ci trovavamo di fronte ad un esercito compassato di algide e presuntuose segretarie.Non ho nulla contro le segretarie, ma il resto della frase descrive bene il fascino femminile di oggidì.
Chi se ne frega dell'uomo,sembra dirci Lovecraft,questa giovane scimmia presuntuosa,quando il mondo fu creato eoni di millenni fa, già popolato di razze,i grandi antichi,non sottomesse alle normali leggi biologiche, provenienti da altri universi,dormienti e pronte a riprendere il controllo quando i tempi saranno propizi.Probabilmente Lovecraft scambiava la gente degli USA per l'umanità. In molti luoghi del mondo la popolazione è stata ridotta ad un livello quasi subumano, di morti viventi. persino Hollywood lo dice, tutto il filone zombie è imperniato su questo tema (notevoli le scene di folle di nonmorti nei centri commerciali).
Gente che non ha fretta insomma.
Bisogna capirlo, quando si vive negli USA pensieri come questi vengono facilmente. :DMa quello dell'americano medio stupido è un luogo comune,è l'umanita nel suo complesso a essere stupida.
Ma quello dell'americano medio stupido è un luogo comune,è l'umanita nel suo complesso a essere stupida.L'americano medio non è stupido, è solo rimbambito e (nelle grandi città) adoratore del dio quattrino.
Tant'è che ogni cagata made in Usa ha altrove un successo strepitoso.
In realtà Lovecraft ha ispirato vari film, diretti per es. da John Carpenter. (http://In realtà Lovecraft ha ispirato vari film, diretti per es. da John Carpenter.)
Ho molto ammirato La Cosa thriller psicologico con un Kurt Russel in grande forma che affronta il mostro versandosi un bicchiere di JB,ma che mi risulti il riferimento è ad un altro romanzo,non alle ''montagne della follia'' di Lovecraft
L'americano medio non è stupido, è solo rimbambito e (nelle grandi città) adoratore del dio quattrino.
I film americani, anche commerciali, non sono stupidi.
Carpenter si è ispirato a Lovecraft (già dal titolo) soprattutto nel suo capolavoro In the Mouth of Madness.
I film americani, anche commerciali, non sono stupidi.
Ho tirato un sasso nello stagnoChi ha detto che non ci sono state onde?
non ci sono state onde
è sprofondato nelle acque immote
silenzioso nelle profondità.
Beh, io non la vedo proprio così.Molti film americani, anche commerciali, permettono vari livelli di lettura e al di là della trama per un pubblico di massa presentano contenuti non banali.
Dipende, perché certi film americani sono veramente stupidi.
Io ho avuto quell'impressione.Ho letto con interesse le tue poesie, mi è sfuggito qualcosa?
Molti film americani, anche commerciali, permettono vari livelli di lettura e al di là della trama per un pubblico di massa presentano contenuti non banali.
Si pensi alla recentemente citata scena della folla di zombie nel centro commerciale, contiene un messaggio anticonsumista interessante.
Per rendersene conto, basta fare il paragone con i film indiani (Bollywood), che sono al 100% idioti ed inguardabili.
Per rendersene conto, basta fare il paragone con i film indiani (Bollywood), che sono al 100% idioti ed inguardabili.
Vicus, io sono stato un amante dei film americani.Va da sé che non intendevo i film femministi.
Ciò non toglie che certi film odierni (e del recente passato), soprattutto quelli in salsa femminista, siano di una idiozia abissale.
Ci sono piccole cose che ci suggeriscono l'esistenza di un demiurgo beffardo,all'origine di tutto,un supremo stronzo che si diverte a prenderci per il culo assicurando gloria fama e successo a individui assurdi,solo per deridere quelli normali,un demiurgo che mette il superiore sotto i capricci dell'inferiore,che crea animali strani per puro divertimento,una ridda cachinnica di demoni che in un'arena osserva come le forme di vita si sbranano l'una con l'altra solo per un malsano senso del divertimento ed un umorismo cosmico che prende in giro gli scienziati o i filosofi che cercano di capirci qualcosa.Sì ma non è un demiurgo, sono esseri molto più terrestri e molto più idioti.
Solo il sorriso del Buddha mi infonde un pò di pace.
Sì ma non è un demiurgo, sono esseri molto più terrestri e molto più idioti.
Quanto a Budda (lo scrivo senza h) predicava l'estinzione (Nirvana), forse anche per questo piace tanto al sistema, gli adepti del ciccione se ne stanno quieti a meditare e non disturbano i padroni del vapore.
Vero, forse Gesù Cristo che qualcosa non tornava lo cominciava a realizzare, visto che sulla croce gridò: "Padre, perché mi hai abbandonato". Nelle grinfie della madre, aggiungo io. E che madre, la Grande Madre in persona, quale onore. O quale sfiga. Dipende dai punti di vista.Avviso: non dite che parlo di religione, rispondo a chi ne parla se non vi garba censurateci entrambi.
Sì ma non è un demiurgo, sono esseri molto più terrestri e molto più idioti.
Quanto a Budda (lo scrivo senza h) predicava l'estinzione (Nirvana), forse anche per questo piace tanto al sistema, gli adepti del ciccione se ne stanno quieti a meditare e non disturbano i padroni del vapore.
Salar, ma poi hai letto qualcosa di Volfango Lusetti, dei cui libri ti accennavo tempo fa.
Siamo animali, evoluti male, molto male, e soprattutto violentissimi, da sempre. Una volta utilizzavamo le clave, adesso le parole.
Avviso: non dite che parlo di religione, rispondo a chi ne parla se non vi garba censurateci entrambi.
I demoni degli spazi esterni sono ciechi e idioti cit Lovecraft.A me questa frase fa pensare a una classe dirigente scelta apposta per la sua stupidità - ma non son loro a comandare.
Tutte le religioni orientali,tutte portano all'immobilismo sociali,Buddha comunque era un riformatore e ha cercato di riformare l'induismo incatenato ai maledetti concetti di casta.Uno che passa il tempo a "meditare" nella sua stanzetta è lo schiavo ideale - persino gli indù pensavano che la loro fosse una religione da perdenti, troppo fatalista. "Ma l'India ora ha un peso internazionale": perché ha assimilato i valori occidentali.
Certo non un Che Guevara.
a Pasqua di 2 anni fa avevo fatto un discorso su come la teofagia ''prendete e mangiate di questo corpo'' fosse una sublimazione dell'innato spirito cannibalesco,e Vicus mi aveva dato del posseduto probabilmente non sbagliando di molto.Uscirsene proprio a Pasqua con cose del genere fa pensar male, d'altronde anche a Pietro du detto vade retro.
Non c'è problema gli uomini parlano di religione anche quando non parlano di religioneIn effetti mi riferivo a Maverix al cui post ho risposto, perché mi si accusa di parlare di religione (come se fosse una colpa) quando in realtà sono sempre altri a iniziare il dibattito senza suscitare proteste.
Non c'è problema gli uomini parlano di religione anche quando non parlano di religione,per esempio nella scienza,quando si chiedono?Cosa c'era prima del tempo?C'è un passo di F. S. Fitzgerald (Di qua dal Paradiso) che dice cose simili, il Diavolo ci mette del suo cercando di suscitare idee del genere ma dipende anche dal paradiso o dall'inferno che ogni uomo da se stesso si crea liberamente già su questa Terra.
Figurarsi quando parlano di religione ma il mio è un pour parler.
Non pretendo di aver scoperto nulla.
Aggiungo però:
Galileo che passava il tempo a scrutare le stelle col suo telescopio,divenuto cieco nel carcere di Arcetri.
O Beethoven,una vita dedicata alla musica finito sordo.
Mere casualità?
Boh chi lo può dire.
Il caso ha un suo ordine,ride,ride di una inquietante risata demoniaca incessante.
Avviso: non dite che parlo di religione, rispondo a chi ne parla se non vi garba censurateci entrambi.
Sì,miti in controluce,e cannibalismo e nascita della coscienza,non condivido l'interpretazione del genesi di Lusetti,però a Pasqua di 2 anni fa avevo fatto un discorso su come la teofagia ''prendete e mangiate di questo corpo'' fosse una sublimazione dell'innato spirito cannibalesco,e Vicus mi aveva dato del posseduto probabilmente non sbagliando di molto.
Avviso: non dite che parlo di religione, rispondo a chi ne parla se non vi garba censurateci entrambi.
Ora salta fuori la teoria che è stato crocifisso dalla madre, quando già a 13 anni aveva lasciato i genitori per insegnare nel Tempio.
"Dio mio perché mi ha abbandonato" è la citazione letterale del Salmo 21, non ha nulla a che vedere con la disperazione, nella tradizione ebraica citare l'incipit di un Salmo equivale a ricordarlo tutto:
Se il vostro gesù rappresenta un esempio per i cristiani allora conviene ricordare che mai, mai, e poi mai, il gesù, in tutta la sua vita, ha dedicato una parola di venerazione affidamento adorazione o preghiera a qualsiasi essere o divinità femminile, che rappresentasse madre matrigna zia sorella cognata o cugina. Mi fa piacere che tirate fuori la tradizione ebraica, peccato che succede solo quando vi conviene.Dio non ha bisogno di venerare creature, femminili o maschili che siano.
Torino,la citta' dove abito,non la mia citta'.E' una precisa fotografia di Torino. La Riviera di Levante è molto gradevole e non ci sono caste che escludono, hai mai pensato di andarci a vivere?
Comincio l'opera inutile di descriverla.
La leggeranno sì e no una decina di persone e fra quelle poche che sono torinesi batteranno i pugni nel ferreo campanilismo e urleranno:non è così.
Torino dal punto di vista strettamente fisico,è una città ben fatta.
Rigida,quadrata,ordinata,con ampi porticati e ampi viali,dà molto spazio al verde.
Intendiamoci,togliamoci strani sogni,Torino non è,e non sarà mai una città turistica,perchè non ha nulla di caratteristico,nulla di pittoresco e sbiadisce di fronte alla bellezza anche solo di comuni microscopici italiani.
E' una città costruita in modo razionale,tutto qui.
Detto questo il suo handicap è il tessuto sociale di questa città.
Faccio degli esempi:l'altro giorno mi sono soffermato a guardare le zanzare che brulicavano dietro il vetro della mia finestra sbattendoci contro,nello spasimo di succhiare un pò del mio sangue,della mia vita,senza rendersi conto che pur essendo a un metro da me c'era un muro invisibile che gli precludeva ogni accesso.
Questa è Torino,questa è la ''movida'' di Torino,di cui hanno parlato i giornali:
uno stuolo di insetti,venuti dalle paludi e dagli acquitrini della periferia per cercare di entrare in una casa piena di vetrate,ai loro occhi di insetto perfettamente aperta e comunicante con l'esterno,nella realtà chiusa a ogni elemento estraneo.
Torino è così,ci sono vetrine meravigliose piene di ogni ben di Dio,e ragazze con l'immancabile borsetta firmata,ma tutti guardano e nessuno entra nei negozi.
Tutti si riversano nel centro il sabato sera,per dimostrare di appartenere a questa città,e il risultato è che la città vera,reale,quella che conta,che esiste,si dà al coprifuoco e si ritira nei lussuosi palazzi.
Non vanno in cerca di locali,ancorchè chic,al massimo il giapponese,si ritirano proprio in feste private che si svolgono a tre metri sopra da quell'altra umanità che brulica, che ciondola ubriaca e semisvenuta credendo,che essendo nel centro di essere protagonisti.
Il risultato sono rarissime scopate in cessi lubrici che potrebbero benissimo essere sostituite dal comodo e molto meno faticoso e costoso sesso a pagamento sotto casa.
Di solito tra i trenta e i quarant'anni si sfiancano e optano per il meretricio sotto casa.
Una città si disfa anche così.
Ci sarebbe tutto un mondo da descrivere :quello delle prostitute,ma non mi perdo nelle stupide pruriginose voglie di conoscerlo di chi legge.
Dirò solo una cosa,il mondo della prostituzione è gestito come quello degli impiegati bancari e le prostitute per profilo caratteriale e professionale sono del tutto assimilabili a questi ultimi.
Le prostitute vengono fatte girare,di modo che sotto casa ne trovi sempre una diversa,questo perchè i clienti non si affezionino troppo e se le portino via.
Il bisogno affettivo maschile infatti è enorme,,e tutte quelle cose che avete sentito dire sulla donna oggetto,sulle prostitute vittime di clienti ricchi e bramosi di sottometterle col denaro sono fumo gettato negli occhi.
Ma torniamo alla movida,perchè è su questo termine che mi voglio soffermare.
Movida è un termine straniero e come tutti i termini stranieri,viene importato per mettere sotto banco i termini del lessico italiano che sono ''scabrosi'' e descrivono una realtà non propriamente luccicante.
Per esempio ''single'', viene utilizzato per nascondere i termini ''scapolo'' e il più indecoroso ''zitella'',o il più lancinante di tutti:SOLO.
Al posto di cicciona o obesa viene importato il termine ''curvy''.
Ecco movida è il drappo dietro cui si nasconde un'altra parola:degrado.
Noi a dire il vero l'abbiamo sempre chiamato così,''andiamo a degradare''.
La movida consiste nel ciondolare inebetiti alle due di notte con una bottiglia di birra o di tavernello,portato da casa,o in uno slancio di misticismo alcolico comprato a caro prezzo in un ''locale'',ovvero uno spacciatore di alcool ''trendy'' e niente più.
Perchè in effetti portarselo da casa fa povero e brutto ma è più realistico e concreto dal momento che lo spazio nel locale è minimo ed è sempre sovraffollato quindi anche con -3 gradi sotto lo zero ti ritrovi invariabilmente a bere fuori.
Lo scopo del locale è aggregare persone che non si conoscono,non ho mai visto succedere questo,tutti i gruppetti stanno rigidi e chiusi,spesso addirittura le ragazze con le ragazze,i ragazzi con i ragazzi.
Certo per fortuna non mancano le coppie,ma non c'è interazione fra sconosciuti.
Dunque questi non sono locali,ripeto sono semplici spacciatori d'alcool trendy.
E non potrebbe essere diversamente manca lo spazio fisico per girarsi.
La movida è degrado,gente che piscia ubriaca sui monumenti,bottiglie rotte,e dopo una certa ora scatta oltre al coprifuoco della gente che esiste,(noi anche se abbiamo un codice fiscale non esistiamo,siamo i fantasmi che popolano questa notte inondata di luce malsana) anche il coprifuoco della figa,rimangono solo più i cessi e gruppi di maschi che ti chiedono spasmodicamente ''hai da accendere'' ma solo se vedono che il gruppo gira una canna per scroccargliela.
Se vogliamo un'immagine meno cupa,la movida sono quelle zanzare che continuano ad affollarsi dietro al vetro,incuranti del muro invisibile che le separa dal sangue vitale di cui avrebbero bisogno.
Se dovessi fare un altro esempio immaginate la città come una rete,bene,tutte le città che funzionano hanno dei collegamenti tra centro e periferia o una zona intermedia,dove c'è una classe media che fa da filtro ma al tempo stesso da passaggio tra il centro e la periferia,Torino no.
I collegamenti sono centro-crocetta, centro-collina,crocetta-collina e al massimo centro-Moncalieri Amen.
Anzi a essere precisi dal centro partono collegamenti un pò in tutta Italia e in tutto il mondo,non sono infrequenti le linee centro-Milano,centro-Firenze o addirittura centro-Montecarlo.
Ma manca una linea che colleghi il centro con anche solo Lucento, Vanchiglia o barriera di Milano,figurarsi Falchera o Vallette.
E' una città che espelle e non integra,fatta a caste.
Data la sua natura, è normale che sia sempre stata una città di sinistra,i miei genitori mi raccontano di una città diversa,dove la gente anche quella normale abitava in centro,e entrava nei negozi del centro di un tessuto sociale più uniforme.
Non so se credergli,i vecchi invecchiando confondono la loro giovinezza con la realtà,ma è come se mi parlassero della glaciazione quando al posto dei pini mediterranei c'erano la tundra e i mammuth.
Temo che in questa città l'unico punto di contatto tra il centro e la periferia,l'ultima classe media rimasta,ancorchè ne sia estita una siano le prostitute e gli spacciatori.
Ma devo ricredermi anche fra gli spacciatori c'è un ordine gerarchico,spacciatori del centro e della crocetta e spacciatori della periferia.
Rimangono solo le prostitute,o forse neanche quelle.
A Torino anche le meretrici vengono scelte in base al censo.
Non so come sia altrove,ma qui è così.
Aspetto,i soliti commenti:non è così,io ho amici di qua,di là...
Che vi devo dire ogni fotografia parte da un punto di vista da una prospettiva,ciònondimeno è una fotografia,un'incisione su pellicola della realtà.
Questo io ho visto,questa è la mia fotografia e con buona probabilità QUESTA E' TORINO.GRAN TORINO.
https://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2017/08/questa-e-torino.html (https://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2017/08/questa-e-torino.html)
Poesia del giorno,non può mancare
Giorno d'estate
vana gloria dorata
mentre l'istante
stilla lento
come goccia
essenza distillata
di profumo di fiori
sui ruscelli fra i prati,
sulle le montagne
gli dei ridono e sonnecchiano
sbuffano nuvole
da un narghilè scaldato
dal fuoco del sole,
passano ombre veloci
si incrociano macchie nere
d'uccelli
nel mare d'oro del pomeriggio.
Molto cara per quello che offre.Altroché se è vero, a Napoli rinasci. E' il lavoro a mancare.
Io punto al Sud al profondo Sud,tutti quanti mi dicono che sono matto,ma io punto al Sud.
Sono stato a Napoli,se leggi Saviano dici,non ci starò mai,se invece ci vai e parli con la gente dici:QUESTA CITTA' E' VIVA.
Dio non ha bisogno di venerare creature, femminili o maschili che siano.E' una precisa fotografia di Torino. La Riviera di Levante è molto gradevole e non ci sono caste che escludono, hai mai pensato di andarci a vivere?
Salar ha una vena comica eccezionale, fammi ridere su Lauder con cui discuto ora su AVFM ché sto annegando nella noia, io dico che non bisogna femminilizzare gli uomini come da prassi di certi articoli là, quello se ne esce con Adinolfi, delira di "aborto finanziario" (??) di Zelig e dice che il criterio del tenore di vita è stato abolito dalla Cassazione grazie alle femministe.
Se a differenza di me ci hai capito qualcosa (se non hai capito meglio ancora, vuol dire che sei sano di mente), come rideresti di tutto ciò?
Ma io la butto sul ridere per tirarmi su di umore,ma sono fondamentalmente depresso.La vis comica viene sempre dal malcontento verso qualcosa, quando sono nei guai mi sale l'humour :lol:
Ma io la butto sul ridere per tirarmi su di umore,ma sono fondamentalmente depresso.:lol: :lol:
Con AVFM spendo un'unica perla di saggezza la favola dell'asino
Un asino per guadagnarsi la razione di cibo quotidiana doveva portare sempre carichi molto pesanti.
E spesso l’asinello si lamentava della sua triste sorte.
Un giorno il suo padrone gli affidò un carico di sale mostruosamente pesante da portare al paese vicino.
L’asinello si mise in cammino e lamentandosi con la lingua a penzoloni per la fatica, arrivò ad un fiume.Sempre più adirato per la sua triste sorte, cominciò a immergersi nelle tiepide acque ,ma più procedeva più l’acqua diventava profonda tanto che doveva tenere la testa alta per non affogare.
A questo punto accadde qualcosa di molto interessate : piano piano i due sacchi pieni di sale magicamente divennero molto leggeri.
L’asinello si stupì molto ma contento e soddisfatto decise di abbeverarsi un po’ al fiume e poi di ripartire.
Quando bevve sentì che l’acqua era salata e disse:- A questo mondo succedono cose proprio strane..i carichi da pesanti diventano leggeri e le acque dei fiumi da dolci diventano salate.
Oggi mi è andata proprio molto bene , il carico che era pesantissimo ora non lo é più.
Così dicendo riprese il sentiero , ma quando arrivò dal commerciante che aveva ordinato il sale si prese un bel numero di legnate perché si infuriò vedendo che i sacchi erano vuoti.
Tornato nella sua stalla raccontò agli amici quello che era successo ed aggiunse:
-Da ora in poi sceglierò solo carichi molto leggeri!!!
Così il giorno dopo gli fu affidato un carico di spugne , ma quando si trattò di attraversare il fiume le spugne divennero pesanti come pietre e l’asino affogò.
L'asino carico di spugne è l'uomo,l'asino carico di sale la donna,per l'asino carico di spugne buttarsi nel fiume è fatale.
L'uomo facendo la donna non riceverà altrettanta considerazione,solo disprezzo.
L' uomo è diventato la femminuccia e la donna fa l'uomo, semplicemente perché il maschio, per paura e vilta', o senso di colpa, a volte di origine religiosa o a volte magari da propaganda femministoide, conseguenza del solo fatto di desiderare la donna, ha rinunciato a scegliere decidere e selezionare lui, col risultato di essere deriso e disprezzato dalle donne stesse. L'uomo ha rinunciato a fare l'uomo nel momento in cui ha rinunciato a scegliere lui, ed ad agire di conseguenza, e la donna lo punisce per questo suo atteggiamento, e per quanto può sembrare contenta di scegliere lei, in realtà svaluta sempre gli uomini che si lasciano sedurre da lei in modo passivo.
(fidanzamenti e matrimoni combinati a parte, che tuttora esistono e persistono in altre parti del mondo).Anche in questa parte di mondo dove molto di quello che ci viene propinato come spontaneo è finto.
E' quello che penso anche io. La donna ha bisogno in qualche modo, di essere "contenuta". In qualche modo significa anche in maniera spicciola, energica, sempre nei limiti della legalità e della moralità.
Perché, nei fatti, la donna fa semplicemente "la femmina allo stato brado", che non avendo più argini tracima come un fiume in piena.
Esperienza personale.Quoto tutto. I matrimoni combinati (v. Gandhi) erano tra i più riusciti, gli altri sono spesso fondati sul capriccio di un amore immaturo.
Conobbi fugacemente in un viaggio condiviso in macchina MI-FI insieme ad altri, una ragazza straordinaria.
Borghese, emancipata, autonoma, anticonformista. Libera.
Proprietaria della macchina si era fidata a non fare benzina prima della partenza.
In autostrada cominciò ad entrare in angoscia poiché l’area di sosta non ne voleva sapere di apparire.
Si profilavano: esborso (suo) di parecchi soldi per trasbordo ACI; rimbrotti da parte dei passeggeri (tutti con orari prefissati); colpa...tutta a carico suo.
Cercai di tranquillizzarla. Lei consumava caramelle una dopo l’altra.
Ad un certo punto vidi un distributore fuori dall’autostrada. Le dissi di uscire al primo svincolo.
Così facemmo. E poi si rientrò.
Non la rividi più. Mi disse giorni dopo, in un sms, che aveva apprezzato molto la mia tranquillità. Le aveva contenuto il panico.
Durante il viaggio mi raccontò di frequentare l’india (anche per motivi di lavoro…commerciando stoffe).
Mi disse di avere rivalutato la rigida separazione delle caste di quel paese e l’istituto dei matrimoni combinati.
Diceva che, stante la labilità del concetto d’amore, probabilmente quella tradizione aveva un senso.
Una razionalità. Un utilità, che il legame fondato sull’amore non poteva avere.
Avrebbe accettato, lei, un matrimonio combinato?
Non so.
Ma quello era il suo pensiero.
Credo che ebbe il coraggio di confessare quello che molte donne “moderne” non dicono: la loro necessità di avere una qualche sorta di contenimento. Di guida.
Il fallimento “psichico” ancor prima che “pratico” del concetto femminista di libertà assoluta.
Anche in questa parte di mondo dove molto di quello che ci viene propinato come spontaneo è finto.
Quoto tutto. I matrimoni combinati (v. Gandhi) erano tra i più riusciti, gli altri sono spesso fondati sul capriccio di un amore immaturo.
Ma i matrimoni combinati riescono appunto perché c'è una struttura di contorno a farli funzionare.
Diversi però sono quelli combinati oggi in Occidente, fatti per creare pessime famiglie.
Non c'è problema gli uomini parlano di religione anche quando non parlano di religione,per esempio nella scienza,quando si chiedono?Cosa c'era prima del tempo?
Quando pensiamo,immaginiamo il futuro,vi è connaturata l'idea che l'umanità debba in qualche modo evolversi,diventare più intelligente,produrre più tecnologia,diventare più sensibile ecc....Questa sì è musica.
Tutto mi dice il contrario.
Stiamo assistendo al reinstupidimento dell'umanità,al trionfo dello stupido.
L'uomo si sta rianimalizzando
solo gli stupidi pensano di essere intelligenti,è paradossale ma è così
dell'esistenza di un sistema ingiusto,il capitalismo,irrovesciabile.
Il trionfo della donna,del negro,dell'idiota.
Per fortuna non sono su facebook,la vetrina degli idioti,perchè solo per questa frase il mio post sarebbe stato censurato.
Bello figo che fa i milioni di euro sfottendo il popolo che ha dato i natali a Michelangelo,Leonardo,Galileo.
Democrazia come dominio del demos nel suo senso peggiore:la plebaglia del panem et circenses.
La gente compra i cani,non fa figli.
I cani non fanno domande a cui noi non sappiamo rispondere.
Il cane è ''la stupidità a cui tutti inconsciamente aneliamo''.
L'assenza di responsabilità (l'ha fatto per il suo istinto),
la suddivisione della società nel modo più dispotico che esiste ''i padroni,e gli animali addomesticati''
il disvelamento della somma ingiustizia della donna che brama una società in cui o è padrona o è schiava,tertium non datur.
Neanche schiava,animale.
Animale tout court.
La società ha bisogno di cani.
I cani non possono comprare,quindi hanno bisogno di donne.
La società ha bisogno di donne.
E di cani.
Il maschio?
Può essere tollerato solo se negro.
Non prendetemi per un seguace di Massimo Fini,no il problema non è la modernità...
Il problema è l'intelligenza.Il problema non è l'intelligenza è la stupidità. L'ipertecnologia rende stupidi.
La stupidità è la soluzione?
Non penso.
La soluzione semplicemente non c'è.
Quando pensiamo,immaginiamo il futuro,vi è connaturata l'idea che l'umanità debba in qualche modo evolversi,diventare più intelligente,produrre più tecnologia,diventare più sensibile ecc....
Tutto mi dice il contrario.
Stiamo assistendo al reinstupidimento dell'umanità,al trionfo dello stupido.
L'uomo si sta rianimalizzando e i difensori della civiltà hanno poco da berciare:
gli effetti dell'intelligenza sono sotto gli occhi di tutti:
Depressione,solitudine,inquinamento,e soprattutto consapevolezza,inutile consapevolezza.
Consapevolezza
della propria stupidità (solo gli stupidi pensano di essere intelligenti,è paradossale ma è così)
della propria finitudine
della propria inconsistenza
dell'assenza di senso
della propria solitudine
della propria impotenza
dell'esistenza di un sistema ingiusto,il capitalismo,irrovesciabile.
Il trionfo della donna,del negro,dell'idiota.
Per fortuna non sono su facebook,la vetrina degli idioti,perchè solo per questa frase il mio post sarebbe stato censurato.
Bello figo che fa i milioni di euro sfottendo il popolo che ha dato i natali a Michelangelo,Leonardo,Galileo.
Democrazia come dominio del demos nel suo senso peggiore:la plebaglia del panem et circenses.
Il grande fratello.
Le macchine che posteggiano da sole.
Le macchine che guidano da sole.
Le macchine che pensano da sole.
Le macchine che lavorano da sole.
Noi:inutili sprechi di capacità di calcolo e creatività.
La gente compra i cani,non fa figli.
I cani non fanno domande a cui noi non sappiamo rispondere.
Il cane è ''la stupidità a cui tutti inconsciamente aneliamo''.
L'assenza di responsabilità (l'ha fatto per il suo istinto),
la suddivisione della società nel modo più dispotico che esiste ''i padroni,e gli animali addomesticati''
il disvelamento della somma ingiustizia della donna che brama una società in cui o è padrona o è schiava,tertium non datur.
Neanche schiava,animale.
Animale tout court.
La società vuole gente che:
compri
mangi
caghi
e basta.
Il resto è spreco.
La società ha bisogno di cani.
I cani non possono comprare,quindi hanno bisogno di donne.
La società ha bisogno di donne.
E di cani.
Il maschio?
Può essere tollerato solo se negro.
Non prendetemi per un seguace di Massimo Fini,no il problema non è la modernità...
Il problema è l'intelligenza,perchè caro nostalgico sagace Massimo Fini,il problema è che l'intelligenza crea la modernità,crea la tecnologia.
Crea il bisogno dell'uguaglianza che non ci sarà mai e contemporaneamente la consapevolezza che tutti i sistemi che funzionano hanno per base l'ineguaglianza.
Certo,un eccesso di ineguaglianza,danneggia il sistema,ma la giusta dose ne è il fondamento indispensabile.
L'Africa sta colonizzando l'Europa.
La speranza del mondo è la Cina.
Sapete perchè?
Perchè gli orientali hanno un'intelligenza atecnologica.
Loro hanno creato il Buddhismo,la religione in CUI VIENE SCRITTO A CARATTERI CUBITALI CHE IL PROBLEMA NON E' L'ESISTENZA DI UN MONDO BRUTTO E CATTIVO.
IL PROBLEMA E' LA MENTE.
Tutto sta già scritto nel genesi,l'uomo quando era ancora un animale era felice.
Quando ha voluto conoscere,sono iniziati tutti i casini.
Un dio condannato a essere appeso,sanguinante e impotente,a una croce.
Era già scritto allora,il futuro dell'uomo.
La croce sono i respiratori artificiali,gli antibiotici,la dialisi,che ci mantengono vivi in uno stato pietoso,prolungando oltremodo l'agonia.
Un popolo di anziani che ciondola semivivo.
Leopardi era un infelice ma a 30 anni la morte lo ha liberato.
Catullo idem.
Giordano Bruno l'hanno bruciato risparmiandogli la vita in un mondo di ipocriti.
E invece no si avvicina l'abominio.
La sconfitta della morte biologica.
Diventeremo degli zombi che vivranno per l'eternità,senza possibilità alcuna di calare il sipario su questa commedia pietosa.
I più intelligenti,come unabomber teorizzano una società senza la tecnologia.
Basterà?
Ma il fuoco non è tecnologia?
Dovremo mangiare carne cruda?
Qual è il confine tra tecnologia e non tecnologia?
L'intelligenza produce la tecnologia.
Il problema è l'intelligenza.
La stupidità è la soluzione?
Non penso.
La soluzione semplicemente non c'è.
Devo dunque arruolarmi nell'isis o continuare a combattere questa guerriglia nel fondo del web contro l'imondizia umana?Nulla del genere, esiste un ambito della natura umana immune dalla sofferenza, ma oggi è inaccessibile alla maggior parte degli uomini perché la nostra società è una cospirazione contro ogni forma di vita interiore: