Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Pars Construens => Verso una Nuova Alleanza => Topic aperto da: Utente cancellato - Marzo 19, 2014, 22:10:49 pm

Titolo: il classimo delle donne
Inserito da: Utente cancellato - Marzo 19, 2014, 22:10:49 pm
http://d.repubblica.it/amore-sesso/2014/03/19/news/coppia_amore_relazione_e_disoccupazione_crisi_lavoro-2053892/
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: controcorrente - Marzo 19, 2014, 22:25:21 pm
http://d.repubblica.it/amore-sesso/2014/03/19/news/coppia_amore_relazione_e_disoccupazione_crisi_lavoro-2053892/

Questo articolo è la scoperta dell'acqua calda. Alla larga da queste opportuniste calcolatrici.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 19, 2014, 23:05:33 pm
mettiasmo pure il testo, che merita


Quanto pesa la disoccupazione sulla nascita dell'amore?

Viviamo l'epoca del precariato, affettivo oltre che lavorativo. Una recente indagine dell'Huffington Post mostra il lato cinico delle donne: il 75 per cento delle intervistate “difficilmente” uscirebbe con un uomo che non lavora per timore di doversi assumere obblighi finanziari. Quanto la condizione occupazionale di una persona, la sua mancanza di identità lavorativa, incide sulle relazioni sentimentali? Quanto sulla "tenuta" di coppie consolidate?
di Brunella Gasperini, psicologa
Quanto pesa la disoccupazione sulla nascita dell'amore?
Iniziare, affrontare ma anche solo pensare all’amore di coppia ai tempi degli stage, dei contratti precari e della disoccupazione appare come una sfida. La crisi economica ci rende incerti, instabili, “a tempo determinato” anche nelle relazioni, nel modo di porsi e di darsi agli altri, in una sorta di precariato affettivo, insieme a quello lavorativo. In special modo per i giovani. Ma non solo. Del resto il senso di impotenza dato dall’impossibilità di realizzarsi in un’occupazione, così come la mancata formazione di una identità lavorativa, possono disorientare, bloccare, far perdere slancio anche nelle avventure sentimentali.

Il rapporto Bes (benessere equo e sostenibile, “Lavoro e conciliazione dei tempi di vita” Istat 2013), indica che il tasso di occupazione e quello di mancata partecipazione al lavoro in Italia, già tra i paesi più critici dell’Unione europea, sono ulteriormente peggiorati negli ultimi anni a causa della situazione economica. Gli indicatori segnalano un cattivo impiego delle risorse umane del Paese, soprattutto per quanto riguarda il lavoro femminile - calano le disuguaglianze di genere però il divario tra i sessi resta tra i più alti d’europa - e dei giovani. Ed è ancora molto difficile la conquista di un lavoro stabile e adeguato all’istruzione ricevuta. Un futuro piuttosto scoraggiante se consideriamo che, come alcuni studi mettono in luce, non riguarda solo il mondo del lavoro, ma influenza altri ambiti esistenziali come quello affettivo e sentimentale. Addirittura condiziona il momento stesso in cui si conosce un’altra persona e si pensa ad una relazione.

Secondo la ricerca realizzata dal sito di incontri per professionisti It’ just lunch, riportata dalla testata online The Huffington Post, il 75 per cento delle donne intervistate “difficilmente” uscirebbe con un uomo che non lavora, sia per timore di doversi assumere obblighi finanziari che per la preoccupazione di avere un’attività di coppia limitata. Il 42 per cento ha risposto “forse”, puntualizzando che non lo farebbe in maniera seria a meno che lui non prevedesse di trovare un lavoro in tempi brevi. Un terzo delle donne si è rivelato del tutto contrario all’idea di frequentare un uomo senza lavoro. Risultati simili arrivano anche dalla Spagna dove un sondaggio del sito mobifriends.com rivela che per l’80 per cento delle donne uscire con un disoccupato costituisca un vero problema in quanto inadeguato a mantenere una famiglia. Di contro, in linea con gli stereotipi maschilisti, per il 68 per cento degli uomini intervistati fidanzarsi o sposare una donna disoccupata non rappresenta un problema.
Come la crisi abbia trasformato i giovani dal punto di vista degli amori, delle relazioni e degli stili di vita lo racconta con acume e ironia la blogger Alessia Bottone nel libro “L’amore ai tempi dello stage - Manuale per coppie di precari” (Galassia Arte, 2013): oggi innamorarsi non è più questione di chimica ma di “spread”. E' la crisi il terzo nella coppia, l'elemento che decide se è il caso o meno di continuare la storia, scriversi, frequentarsi. Essere single è diventato una fortuna, una comodità.

Ma che una condizione lavorativa instabile influenzi, oltre al nascere di un amore, anche la vita di coppie già consolidate, lo confermano numerose ricerche. Per esempio, è emerso che il sesso al tempo della crisi non gode di buona salute: gli uomini stressati dalla possibilità di perdere il lavoro e dalla preoccupazione di mantenere la propria famiglia, dimostrano un calo del desiderio che si realizza in una ridotta frequenza di rapporti sessuali, così come rivela un recente studio svolto dal NatCen Social Research e dai ricercatori dell’University College di Londra.
E perfino disoccupazione e separazione sembrano andare di pari passo. Soprattutto il licenziamento ha effetti potenti sulla coppia. Una ricerca statunitense della Ohio State University, concentrata sugli effetti delle condizioni di lavoro nella decisione delle coppie di separarsi, rivela che la mancanza di lavoro del marito, piuttosto stigmatizzante e devastante per il ruolo classico maschile, aumenta le possibilità di divorzio, proprio perché è lui a scegliere di andarsene. Mentre la stessa cosa non avviene se sono le donne a rimanere a casa disoccupate, in quanto per loro il motivo di rottura del matrimonio rimane l’insoddisfazione.

Questi studi indicano che in parte la modalità di reagire alla perdita di lavoro, così come il modo in cui viene vissuto lo stato di inattività o di disoccupazione e di conseguenza anche la propensione a iniziare nuove relazioni, è diverso tra i generi, probabilmente per retaggi culturali legati al ruolo tradizionale della donna e dell’uomo. La donna è più orientata a cercare sicurezze attraverso il lavoro del compagno mentre l’uomo risulta meno spaventato nell’intravedere la possibilità di avere sulle spalle la compagna in un ipotetico futuro.



a parte la scoperta dell'acqua calda da parte dei non eccessivamente svegli ricercatori, da rilevare che si parla sempre di stereotipi maschili, anche se benenvoli verso le donne, e mai di stereotipi femminili




Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Warlordmaniac - Marzo 19, 2014, 23:13:31 pm
È il motivo per cui alle urne sarebbe bene votare secondo la proposta economica e non secondo le politiche di genere. Non c'è nulla di più antimaschile di una crisi economica.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Warlordmaniac - Marzo 19, 2014, 23:17:18 pm
...fino a questi livelli e a questa evoluzione dell'economia dove i ricchi sono bene o male rimasti gli stessi numericamente. Se le cose peggiorano di tanto non saprei dire chi ci perde di più.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 19, 2014, 23:41:02 pm
comunque è notevole che sia stata pubblicata una ricerca come questa.
hanno scoperto l'acqua calda, ma dire che l'acqua è calda oggi è un problema
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Volpe argentata - Marzo 20, 2014, 07:24:45 am
Cito dall'articolo:

.....di contro, in linea con gli stereotipi maschilisti, per il 68 per cento degli uomini intervistati fidanzarsi o sposare una donna disoccupata non rappresenta un problema...

Avete capito?
Il fatto che ad un uomo non interessi, generalmente, lo status della compagna con la quale andrebbe a vivere viene fatto passare come uno "stereotipo maschilista", peccato che tutte le volte che ho sentito dire da un uomo che per lui era importante che la sua eventuale donna fosse economicamente a posto ed indipendente e' stato sempre tacciato di "materialista", e notate anche quanto sia asettico l'articolo postato, ammette senza occultarlo che la maggior parte delle donne non frequenterebbe un disoccupato, ma si astiene bene da qualsiasi commento in proposito ed anzi, sotto sotto viene fatta passare come una caratteristica positiva del genere femminile, in poche parole questo articolo rappresenta la solita merda.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Ryu - Marzo 20, 2014, 07:52:53 am
Dai non vediamo femminismo ovunque, questo articolo ci voleva. L'unica nota stonata è che si parli di "stereotipo maschile" se uno mantiene una disoccupata. Ma come ti amo lo stesso no??? È l'80% di voi che ama in base al reddito come emerge dall'articolo.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Marzo 20, 2014, 08:21:40 am
Adesso come adesso, dove la perdita del lavoro colpisce tutti, credo che si debba definitivamente abbandonare questo tipo di stereotipi.
Tanto il lavoro, come vediamo, non lo perdono solo i giovani ma anche gli anziani, i manager, gli statali  e anche chi apparteneva a categorie "sicure".

Personalmente non vedo più così tante donne (almeno non dalle mie parti, ma si sa che la Liguria è il sud dell'Italia del nord in quanto a sviluppo e industria...) interessate allo status del compagno.  Piuttosto vedo tante giovani coppie che, entrambi senza lavoro, cercano di andarsene ed emigrare.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Volpe argentata - Marzo 20, 2014, 09:02:04 am
Dai non vediamo femminismo ovunque, questo articolo ci voleva. L'unica nota stonata è che si parli di "stereotipo maschile" se uno mantiene una disoccupata. Ma come ti amo lo stesso no??? È l'80% di voi che ama in base al reddito come emerge dall'articolo.

Forse non e' chiarissimo che questo in "articolo che ci voleva" le donne che cercano un uomo con un lavoro stabile ed un buon reddito sono dipinte in chiave positiva, sei tu che le chiami "interessate", l'articolo non se lo sogna manco lontanamente di definirle cos¡, anzi ribalta del tutto la frittata...
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 20, 2014, 09:38:20 am
Cito dall'articolo:

.....di contro, in linea con gli stereotipi maschilisti, per il 68 per cento degli uomini intervistati fidanzarsi o sposare una donna disoccupata non rappresenta un problema...

Avete capito?
Il fatto che ad un uomo non interessi, generalmente, lo status della compagna con la quale andrebbe a vivere viene fatto passare come uno "stereotipo maschilista", peccato che tutte le volte che ho sentito dire da un uomo che per lui era importante che la sua eventuale donna fosse economicamente a posto ed indipendente e' stato sempre tacciato di "materialista", e notate anche quanto sia asettico l'articolo postato, ammette senza occultarlo che la maggior parte delle donne non frequenterebbe un disoccupato, ma si astiene bene da qualsiasi commento in proposito ed anzi, sotto sotto viene fatta passare come una caratteristica positiva del genere femminile, in poche parole questo articolo rappresenta la solita merda.

la partigianeria del'articolo è evidente, come tu hai sottolineato
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: TheDarkSider - Marzo 20, 2014, 11:15:48 am
Personalmente non vedo più così tante donne (almeno non dalle mie parti, ma si sa che la Liguria è il sud dell'Italia del nord in quanto a sviluppo e industria...) interessate allo status del compagno.  Piuttosto vedo tante giovani coppie che, entrambi senza lavoro, cercano di andarsene ed emigrare.
Strano, ho sempre pensato che dove lo sviluppo è minore le donne sono PIU' interessate allo status economico, perché avere un reddito stabile è una caratteristica più rara e quindi più preziosa.

Ad esempio, un amico meridionale mi disse che avere un titolo di studio è un fattore importante che attira le donne, cosa che qui al Nord non succede assolutamente.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Marzo 20, 2014, 11:33:16 am
Strano, ho sempre pensato che dove lo sviluppo è minore le donne sono PIU' interessate allo status economico, perché avere un reddito stabile è una caratteristica più rara e quindi più preziosa.

Ad esempio, un amico meridionale mi disse che avere un titolo di studio è un fattore importante che attira le donne, cosa che qui al Nord non succede assolutamente.

Credo che - almeno per me - lo studio sia importante perché è una delle poche risorse rimaste per poter avere la possibilità di un'apertura mentale che ti permetta di sopravvivere in un contesto economico disastroso. Ovviamente non basta di certo questo, conta molto la predisposizione d'animo a mettersi in gioco, a migliorarsi e a non auto-compiangersi delle sfortune.
Certo che avere un compagno/a con un reddito decente è una cosa positiva, non dico di certo il contrario, però può capitare benissimo che anche quello che ha sempre avuto uno status sociale buono si ritrovi dall'oggi al domani senza lavoro.
Ma se si è in gamba prima o poi si va avanti e la coppia serve appunto anche a supportarsi nei momenti di difficoltà in quanto l'altra parte deve poter subentrare e supportare quello che è in difficoltà.

Per questo gli stereotipi della donna che vuole l'uomo di successo stanno finalmente decadendo, mai come in questo periodo il successo è talmente effimero che occorre reimpostare completamente il sistema.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Utente cancellato - Marzo 20, 2014, 11:39:20 am
È il motivo per cui alle urne sarebbe bene votare secondo la proposta economica e non secondo le politiche di genere. Non c'è nulla di più antimaschile di una crisi economica.

quoto
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Peter Bark - Marzo 20, 2014, 18:04:22 pm
Cito dall'articolo:

.....di contro, in linea con gli stereotipi maschilisti, per il 68 per cento degli uomini intervistati fidanzarsi o sposare una donna disoccupata non rappresenta un problema...

Avete capito?
Il fatto che ad un uomo non interessi, generalmente, lo status della compagna con la quale andrebbe a vivere viene fatto passare come uno "stereotipo maschilista", peccato che tutte le volte che ho sentito dire da un uomo che per lui era importante che la sua eventuale donna fosse economicamente a posto ed indipendente e' stato sempre tacciato di "materialista", e notate anche quanto sia asettico l'articolo postato, ammette senza occultarlo che la maggior parte delle donne non frequenterebbe un disoccupato, ma si astiene bene da qualsiasi commento in proposito ed anzi, sotto sotto viene fatta passare come una caratteristica positiva del genere femminile, in poche parole questo articolo rappresenta la solita merda.



non pretendere troppo,stai sempre parlando degli articoli di un giornale di Sion.
Io le sue pagine le utilizzo solo per pulire la lettiera al mio gatto.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: TheDarkSider - Marzo 20, 2014, 21:42:51 pm
Per questo gli stereotipi della donna che vuole l'uomo di successo stanno finalmente decadendo, mai come in questo periodo il successo è talmente effimero che occorre reimpostare completamente il sistema.
Spero proprio che tu abbia ragione, anche se a me non risulta :rolleyes:
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Suicide Is Painless - Marzo 20, 2014, 22:16:25 pm
Difatti TheDarkSider non esiste proprio, ma nemmeno la notte che i gatti e i cani si accoppieranno insieme come diceva Bill Murray in "Ghostbusters".
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Suicide Is Painless - Marzo 20, 2014, 22:20:13 pm
Forse non e' chiarissimo che questo in "articolo che ci voleva" le donne che cercano un uomo con un lavoro stabile ed un buon reddito sono dipinte in chiave positiva, sei tu che le chiami "interessate", l'articolo non se lo sogna manco lontanamente di definirle cos¡, anzi ribalta del tutto la frittata...

Quoto Volpe Argentata, Topic necessario e lapalissiano, ma anche quantomai deprimente e avvilente, perchè sappiamo benissimo che la verità sbattuta in faccia appunto, è vera.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Suicide Is Painless - Marzo 20, 2014, 22:33:14 pm


non pretendere troppo,stai sempre parlando degli articoli di un giornale di Sion.
Io le sue pagine le utilizzo solo per pulire la lettiera al mio gatto.

Ti sembrerà strano, ma ti do ragione.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Suicide Is Painless - Marzo 20, 2014, 22:34:36 pm
Il femminismo è figlio diretto e degenere del socialismo e dei suoi scritti fondanti engelsiani. Può darsi, ma la donna contemporanea e' espressione più potente e arrogante che mai soltanto del capitalismo.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: GIUSTIZIALISTA - Marzo 20, 2014, 22:38:57 pm
Non mi scorderò mai le parole di quell'operaio sardo in cassa integrazione ad un programma di santoro (quindi non certo un covo di quemmisti) che disse "per fortuna mia moglie è comprensiva ma la maggioranza di quelle dei miei ex colleghi dopo qualche mese hanno chiesto la separazione".
E poi dicono che gli uomini sono squallidi perché quando vedono camminare una donna vedono un culo e due tette. Ma se le donne quando vedono camminare un uomo vedono un rettangolo di plastica con scritto cassa di risparmio di XXXXXXX con un chip argentato di fianco chi è più squallido?
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Suicide Is Painless - Marzo 20, 2014, 22:50:39 pm
Non mi scorderò mai le parole di quell'operaio sardo in cassa integrazione ad un programma di santoro (quindi non certo un covo di quemmisti) che disse "per fortuna mia moglie è comprensiva ma la maggioranza di quelle dei miei ex colleghi dopo qualche mese hanno chiesto la separazione".
E poi dicono che gli uomini sono squallidi perché quando vedono camminare una donna vedono un culo e due tette. Ma se le donne quando vedono camminare un uomo vedono un rettangolo di plastica con scritto cassa di risparmio di XXXXXXX con un chip argentato di fianco chi è più squallido?

GIUSTIZIALISTA, al solito, intervento bellissimo.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: giacca - Marzo 22, 2014, 13:03:27 pm
Cito dall'articolo:

.....di contro, in linea con gli stereotipi maschilisti, per il 68 per cento degli uomini intervistati fidanzarsi o sposare una donna disoccupata non rappresenta un problema...

Avete capito?
Il fatto che ad un uomo non interessi, generalmente, lo status della compagna con la quale andrebbe a vivere viene fatto passare come uno "stereotipo maschilista", peccato che tutte le volte che ho sentito dire da un uomo che per lui era importante che la sua eventuale donna fosse economicamente a posto ed indipendente e' stato sempre tacciato di "materialista", e notate anche quanto sia asettico l'articolo postato, ammette senza occultarlo che la maggior parte delle donne non frequenterebbe un disoccupato, ma si astiene bene da qualsiasi commento in proposito ed anzi, sotto sotto viene fatta passare come una caratteristica positiva del genere femminile, in poche parole questo articolo rappresenta la solita merda.
Non si possono madare i commenti? Se no provo a mandarne uno io.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Vicus - Marzo 22, 2014, 15:24:29 pm
Citazione
Per questo gli stereotipi della donna che vuole l'uomo di successo stanno finalmente decadendo, mai come in questo periodo il successo è talmente effimero che occorre reimpostare completamente il sistema.
Non mi pare al momento, ma senz'altro la mobilità del lavoro metterà in cortocircuito l'attuale sistema della ricerca dell'uomo benestante con lavoro stabile, con scontata separazione non appena l'uomo in questione perde il lavoro (e non può pagare gli alimenti ^_^).
L'industria del divorzio è una fase di transizione, se verso unioni più autentiche o il consumismo sessuale-affettivo di relazioni informali e temporanee è tutto da vedere.
A mio avviso l'invocata regolamentazione d'ufficio delle convivenze (leggi: matrimonio coatto) spinge nella seconda direzione, verso una 'deriva nel sommerso' delle relazioni di coppia.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Marzo 22, 2014, 20:56:47 pm

A mio avviso l'invocata regolamentazione d'ufficio delle convivenze (leggi: matrimonio coatto) spinge nella seconda direzione, verso una 'deriva nel sommerso' delle relazioni di coppia.

Può essere, ma potrebbe anche accadere che nei momenti di più assoluta incertezza e instabilità i giovani cerchino esattamente quello che i genitori hanno fortemente evitato.

Magari tra 15-20 anni ci troviamo una generazione che riprende a sposarsi e fare dei figli, anche perché io sono convinta che l'istinto di sopravvivenza non scompare con le crisi di sistema. Quando noi (genitori) non potremmo più pensare ai figli perché dovremo lavorare fino a 90 anni oppure preoccuparci della nostra sussistenza, gli adulti di domani dovranno trovare un altro modo per sopravvivere, non potranno più campare contando sulla nostra pensione, che non basterà nemmeno per noi stessi.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: Vicus - Marzo 24, 2014, 01:24:20 am
Può essere, ma potrebbe anche accadere che nei momenti di più assoluta incertezza e instabilità i giovani cerchino esattamente quello che i genitori hanno fortemente evitato.
Secondo me questo può accadere soltanto in presenza di incentivi sociali o materiali a formalizzare la relazione e a rimanere insieme, finché dura questa società basata sull'effimero le buone intenzioni non basteranno :lol:
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: JAROD72 - Marzo 27, 2014, 20:45:38 pm
Mi stupisco che il giornalaccio repubblica abbia pubblicato un articolo del genere, il quale va contro le donne, e repubblica è tutto l'opposto.

Però leggendo attentamente l'articolo, si evince il classismo della maggioranza delle donne e il solito opportunismo.  INFATTI= difficilmente” uscirebbe con un uomo che non lavora, sia per timore di doversi assumere obblighi finanziari che per la preoccupazione di avere un’attività di coppia limitata - -QUINDI, è un fatto personale, perché altrimenti dovrebbero provvedere loro e questo è negativo per la loro psicologia. Così non vi sarebbe sicurezza e loro la vogliono nel dio denaro. Altro non esiste, quindi il sentimentalismo viene a meno di conseguenza.

Se la ricerca si estendesse in tutto il mondo a mio avviso le percentuali sarebbero ancora più grandi.

Le donne generalmente sono per natura classiste, ma un classismo volto al loro fine. Prendere ciò che è utile ed eliminare l'inutile.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 27, 2014, 21:04:51 pm
il classismo ddelle donne è un dato naturale.
è la legge del branco.
le religioni hanno cercato di nasconderlo, ma la maggior libertà, per qunto limitata, sta dimostrando quanto dico
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: JAROD72 - Marzo 27, 2014, 22:22:29 pm
il classismo ddelle donne è un dato naturale.
è la legge del branco.
le religioni hanno cercato di nasconderlo, ma la maggior libertà, per qunto limitata, sta dimostrando quanto dico


Concordo con quanto dici marmocchio.

Se si facessero ricerche obiettive prive di empatia, emergerebbero molte verità, purtroppo per il momento non è ancora possibile.

Io mi riferisco anche ad altri fattori come la tolleranza-intolleranza, sensibilità, flessibilità o meno nel pensiero, maggiore utilitarismo ecc ecc.
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 27, 2014, 22:24:12 pm

Concordo con quanto dici marmocchio.

Se si facessero ricerche obiettive prive di empatia, emergerebbero molte verità, purtroppo per il momento non è ancora possibile.

Io mi riferisco anche ad altri fattori come la tolleranza-intolleranza, sensibilità, flessibilità o meno nel pensiero, maggiore utilitarismo ecc ecc.

quoto, questi sono argomenti scomodi, dove impazza il politically correct.
Ma l'esperienza di vita ti rivela come stanno le cose
Titolo: Re:il classimo delle donne
Inserito da: LeNottiBianche - Maggio 25, 2014, 06:32:38 am
Certo che avere un compagno/a con un reddito decente è l'unica cosa positiva di un uomo,e tutti cosi`ce li scegliamo

Per questo gli stereotipi della donna che vuole l'uomo di successo stanno finalmente decadendo,perche`ormai non c'e`piu`bisogno di nasconderlo:li vogliamo ricchi e dotati..e se nn sono anche quello oltre che gonfi di soldi be`almeno i bei maschioni 25cm ce li compriamo quando ci aggrada perche`oggi finalmente la donna puo`e poche lamentele gnegne che siete patetici quando frignate.
Perdonatemi per l'edit,ma nn ho saputo resistere perche`detesto l'ipocrisia e mi piace dar spazio alla verita`che si nasconde dietro tante inutili belle parole barocche,fine a se stesse.