Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: Jammy - Luglio 13, 2019, 11:46:55 am

Titolo: Ne vale la pena?
Inserito da: Jammy - Luglio 13, 2019, 11:46:55 am
Questo topic sarà tristissimo, ma è da un po' di giorni che sono di pessimo umore. È da un po' di giorni che mi chiedevo se valesse la pena di ... essere maschi. Sembra stupido lo so, ma secondo me non ne vale davvero la pena. Per tutto quello che è scritto su questo forum, per tutte le notizie che avete raccolto con certosina precisione, per ciò che accade nella vita di tutti i giorni, a dimostrazione del fatto che la società è ormai inquinata nella realtà, non solo su un forum. Guardate, mi sembra davvero che non ci sia una via di uscita. Ho seriamente paura di una futura vita da adulto. Ho seriamente paura di essere trattato male dalle ragazze, anche se non è mai successo fino ad ora. Ho seriamente paura che la situazione peggiori, che si arrivi a qualcosa di più grave di quello che già sta accadendo. Ho paura di non riuscire a fare niente, di trovare un lavoro umile mentre le mie compagne si laureano con il massimo dei voti. Ho paura di non riuscire ad avere mai una famiglia, trovare una donna che mi ami,  fare un lavoro che mi piaccia, fare dei viaggi. Voglio una vita normale, mica andare sulla Luna. Però ho paura di non riuscire ad essere felice. Non sarò mai felice. E allora, che senso ha una vita intera di sofferenza? Non è forse meglio la morte? È questa la soluzione? Non può essere. Eppure mi sembra l'unica via d'uscita. Ma voi, per caso conosce qualcosa per cui valga la pena di essere maschi? Ho esagerato? Non so,  ma davvero comincio a pensare che non ci sia nessuna ragione positiva che possa ancora tenermi intrappolato in questo corpo maschile! Certe volte vorrei tagliarmi lì sotto, non voglio scriverlo esplicitamente perché sicuramente avete capito,ma voglio proprio tagliarmi lì perché è inutile, non serve a un ca*** e mi fa pure schifo. Mi sembra che non ci sia nessun vantaggio ad essere maschi, solo un immensa vita di me***. Questo è quello che penso io, dall' alto dei miei 15 anni passati in questo corpo maschile che sento sempre più distante giorno dopo giorno. Dovrei davvero morire? O cambiare sesso? Mi sembrano le uniche alternative, e devo ammettere che preferirei la prima, preferibilmente indolore. Magari con un veleno. Eppure qualcosa mi dice che non è così, che si può essere felici anche se si è uomini. Anche se io non riesco ancora a capire come io possa essere felice. Voi conoscete motivi per cui io non dovrei cambiare sesso o non dovrei ammazzarmi? Motivi per cui possa essere contento di essere maschio. Perché tutto il resto va da sé, se sono contento di essere quello che sono saranno contenti tutti attorno a me, ma se mi sentirò sempre intrappolato, allora sarei già morto dentro.



Notare bene:
Questo topic non è un gioco, è serissimo. Non mi permetterei mai di scherzare con la mia vita o quella degli altri.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 13, 2019, 15:11:45 pm
Coraggio, sii ottimista: le tue paure per molti sono già realtà. :D Pensa positivo e si realizzeranno anche per te. :sleep:

Meglio buttarla sul ridere, una capacità tipicamente maschile (le donne sono tutte depresse e non ridono mai).
Sempre scherzando (ma chissà, non si sa mai) potresti avere delle doti di sceneggiatore: c'è abbastanza materiale per un film comico-surreale: l'uomo che cambia sesso per non essere discriminato. Lo ha proposto seriamente proprio ieri un LGBT ospite fisso (e articolista) di un rinomato blog maschile, che non manca mai di dare un tocco di grottesco ai commenti.

In questo film, si potrebbe aggiungere il personaggio di un medico che dice al candidato al cambio di sesso: "Vede, il tasso di suicidi tra i trans è incommensurabilmente più elevato persino di quello degli uomini, quindi se non le piace essere uomo si tiri direttamente un colpo in testa senza tutta quella trafila". :lol:
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Frank - Luglio 13, 2019, 20:15:19 pm
Sì, Jammy, esageri e pure parecchio.
Parli di felicità, ma la felicità son solo attimi, momenti della vita, non certamente uno stato esistenziale perenne.
Al massimo si può aspirare alla serenità, alla tranquillità (anche e soprattutto economica), che comprende anche momenti di felicità.
Per il resto la vita è lotta, sofferenza, incazzature, etc, proprio perché vivere è difficile e quello in cui ci troviamo non è un paradiso terrestre.
Credere che la vita delle femmine sia uno spettacolo solo perché hanno la fica e in gioventù fanno il bello e il brutto tempo con l'altro sesso, è una sciocchezza grossa come l'oceano atlantico.
Per quanto mi riguarda non invidio le loro mestruazioni, il fatto che possano restare gravide, oppure che possano essere infettate più facilmente durante l'atto sessuale, tantomeno la loro inferiore forza muscolare, etc etc.
Nonostante tutto preferisco mille volte essere un maschio, quindi un uomo.



Citazione
ma voglio proprio tagliarmi lì perché è inutile, non serve a un ca*** e mi fa pure schifo.

Accidenti... "ti fa schifo" il tuo cazzo ?
Jammy, ma tu l'hai mai sentita una femmina dire "voglio tagliarmi il clitoride e le grandi labbra" perché sono inutili e fanno schifo ?
Ascolta, se devi restare qui per scrivere simili puttanate, cambia forum, perché, per quanto mi riguarda, ne ho le palle piene di maschi mentalmente castrati (quindicenni o meno...).
Qui non è questione di "comprenderti" ma di svegliarti.
Eccheccazzo...
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Frank - Luglio 13, 2019, 20:35:39 pm
Questo è quanto scrisse parecchi anni fa uno dei pionieri della questione maschile.


http://www.uomini3000.it/03_caronte.html

Citazione
...e' una guerra vera

 Bastonare il cane che annega


   Oggi, in Italia come in tutto l'Occidente, sono proprio gli uomini i più entusiasti sostenitori dell'ascesa delle donne. Basta vedere come moltissimi di loro si entusiasmino di fronte a ogni nuovo record femminile quasi augurandosi un'ipotesi di "sorpasso" da parte delle femmine nei confronti degli uomini per superiorità cerebrale o muscolare.

   E' significativo notare come costoro non facciano il minimo tentativo per affermare in modo positivo l'identità virile, rinunciando a qualsiasi forma di orgoglio di Genere. Addirittura, alcuni di loro hanno sostenuto che l'ingresso nell'esercito delle spocchiose femminucce, capaci, in questa epoca, soltanto di scimmiottare (male) gli uomini, in tutto e per tutto,  ha  portato ..."tenerezza e sentimenti" (sic!) fra i soldati, come se gli uomini ne fossero del tutto privi.

   Un atteggiamento non solo irritante e ridicolo, ma anche e soprattutto falso. Perché non vi è alcun dubbio che nel tono trionfale con cui viene commentata l'ascesa femminile ci sia un chiaro accento di falsità. Un atteggiamento che di maschile e di "Verticale" non ha nulla e che ricorda quello che succedeva nei cortei femministi quando gli uomini (?) facevano timidi girotondi plaudenti attorno alle donne che li insultavano, sperando, dopo, di combinarci qualcosa. E le femmine, ovviamente e astutamente, raddoppiavano gli insulti verso questi sostenitori non richiesti della loro causa.

   Il motivo per cui il "nuovo sesso forte" si incazzava ancor di più? Semplice. Perché questi "senza palle" puzzavano di menzogna lontano un miglio.

   Lo stesso succede oggi  nelle "entusiastiche" cronache maschili della disfatta dell'uomo, una maniera "opportunista" per ingraziarsi le femmine. Viene anche il "sospetto"che questi pseudo uomini seguano una realistica raccomandazione di Mao:  "Bastonare il cane che annega".

   Ovvero, accelerare una fine guadagnandosi qualche prebenda presso quello che loro immaginano essere il  Genere Vincitore.  Un genere, quello femminile, che ormai per (quasi...) tutti è il "vero sesso forte" non solo per le ultra presuntuose femminucce, ma anche e soprattutto per la massa di castrati mentali che si "aggira" in Occidente.

   Ma su quali dati si basa questa convinzione? Forse perché vivono mediamente 6/7 anni di più? Oppure perché a scuola ottengono risultati (mediamente) migliori? Oh sì, certo, ma è anche vero (visto e considerato che "loro" si "aggrappano" da tutte le parti...) che in alcuni paesi poveri come lo Yemen vivono mediamente 41 anni contro i 45 dei maschi; è sicuro che gli uomini sono fisicamente più forti e che la stragrande maggioranza delle persone "super intelligenti" appartengano al genere maschile...(rapporto di 4 a 1- Studi pubblicati in un recente passato su "Science").

   Sarà perché in mezzo alle gambe hanno un "qualcosa" di straordinariamente potente? Sul fatto che sia potente, non vi è alcun dubbio, ma se non erro, quel "potere" lo avevano anche 2000 anni fa, ai tempi degli antichi (e grandi) Romani.

   ...e poi, dove sta scritto che quello che abbiamo in mezzo alle gambe noi uomini vale meno della loro fica?
Sarà perché partoriscono? Sì, ma se non ricordo male, senza la collaborazione maschile, ciò non potrebbe mai accadere.

   Sarà perché in futuro l'ingegneria genetica e le biotecnologie permetteranno loro di fecondarsi da sole? Ma anche in questo caso dovranno ringraziare gli uomini perché sono loro i Padri dell'ingegneria genetica e delle biotecnologie...

  ...e dopo cosa faranno? Lesbicheranno fra di loro? Elimineranno definitivamente il contatto con quel "coso brutto sporco cattivo e puzzolente"? Rimarranno da sole sul pianeta?

   Insomma, queste presuntuose, cosa cazzo faranno?
E già che ci siamo, come mai i due terzi delle persone depresse, i tre quarti di quelle esposte agli attacchi di panico e il 90% di quelli che soffrono di anoressia e di bulimia sono donne? Come mai i centri di cura, malgrado si moltiplichino, hanno enormi liste d'attesa (femminile)?

   Non sarà che la loro è semplicemente una "maschera sociale"?

   ...non sarà che questi dati stanno a significare che tra le appartenenti al genere femminile il disagio mentale è una realtà più che diffusa? E che la "debolezza", la crisi di "ruolo" non è un fenomeno che tocca solo gli uomini?

   Non sarà che prima o poi sentiremo una ... Grande Esplosione?


Caronte - Febbraio 2003
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Jammy - Luglio 13, 2019, 22:57:01 pm

Accidenti... "ti fa schifo" il tuo cazzo ?
Jammy, ma tu l'hai mai sentita una femmina dire "voglio tagliarmi il clitoride e le grandi labbra" perché sono inutili e fanno schifo ?
Ascolta, se devi restare qui per scrivere simili puttanate, cambia forum, perché, per quanto mi riguarda, ne ho le palle piene di maschi mentalmente castrati (quindicenni o meno...).
Qui non è questione di "comprenderti" ma di svegliarti.
Eccheccazzo...



Mi scuso per essermi spiegato malissimo. Intendevo dire un'  altra cosa, che ho trovato scritta qua e là per il forum, e che magari ho pure interpretato male. Da quel che ho capito io (sottolineo, da quel che ho capito io) è stato detto sul forum che le donne hanno una vita migliore perché hanno quella cosa in mezzo alle gambe che ha un "potere" (chiaramente metaforico). Avendo capito così (ribadisco, posso benissimo aver frainteso tutto) ho scritto quella frase; ma appunto l'ho scritta perché avevo un motivo, non era una cosa campata in aria. Mi dispiace che io sia sembrato un maschio mentalmente castrato, non lo sono, però le molte cose che ho letto sul forum (tutte verità) mi hanno spinto a chiedermi se valesse la pena di essere maschi. Tutto qua. Non voglio cambiare forum, perché da quando scrivo qui mi sento meglio e di queste cose non potrei parlare con nessuno nella vita di tutti i giorni. Mi scuso per essermi espresso male, per averti provocato disagio ma soprattutto per aver frainteso (forse) ciò che avete scritto sul forum, non era mia intenzione.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 14, 2019, 01:14:29 am
Citazione
Ascolta, se devi restare qui per scrivere simili puttanate, cambia forum, perché, per quanto mi riguarda, ne ho le palle piene di maschi mentalmente castrati (quindicenni o meno...).
Qui non è questione di "comprenderti" ma di svegliarti.
Eccheccazzo...
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Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Jammy - Luglio 14, 2019, 09:05:36 am
Mi scuso per essermi spiegato malissimo. Intendevo dire un'  altra cosa, che ho trovato scritta qua e là per il forum, e che magari ho pure interpretato male. Da quel che ho capito io (sottolineo, da quel che ho capito io) è stato detto sul forum che le donne hanno una vita migliore perché hanno quella cosa in mezzo alle gambe che ha un "potere" (chiaramente metaforico). Avendo capito così (ribadisco, posso benissimo aver frainteso tutto) ho scritto quella frase; ma appunto l'ho scritta perché avevo un motivo, non era una cosa campata in aria. Mi dispiace che io sia sembrato un maschio mentalmente castrato, non lo sono, però le molte cose che ho letto sul forum (tutte verità) mi hanno spinto a chiedermi se valesse la pena di essere maschi. Tutto qua. Non voglio cambiare forum, perché da quando scrivo qui mi sento meglio e di queste cose non potrei parlare con nessuno nella vita di tutti i giorni. Mi scuso per essermi espresso male, per averti provocato disagio ma soprattutto per aver frainteso (forse) ciò che avete scritto sul forum, non era mia intenzione.


Ho dato una spiegazione a quanto ho scritto all' inizio, che è quella sopra. Non vi dico di "comprenderla" ma almeno di leggerla!


Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Frank - Luglio 14, 2019, 09:10:05 am
Jammy, parliamoci chiaro: ma tu, in realtà, chi sei...?
Ascolta, per quanto mi riguarda non credo minimamente che tu abbia 15 anni.
Non ci credo per tutta una serie di motivi, a cominciare da (apparenti) banalità tipo quella che non sai (sapresti) quotare, per poi passare ad altro.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 14, 2019, 09:50:47 am
E io non credo minimamente che sia qui perché gli interessa la questione maschile. Siamo alla solita storia. Poi pretendono di essere trattati come persone normali :sick: :sick:
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Jammy - Luglio 14, 2019, 10:01:41 am
Sì, è vero che non so quotare. Purtroppo con l' informatica sono un po' negato, da sempre, e tra l' altro uso il cellulare molto meno di quanto facciano regolarmente i miei coetanei, si può avere 15 anni e non essere fissati con lo smartphone, non è una malattia. E comunque mi hanno sempre scambiato per una persona più grande, quindi ormai ci ho fatto l' abitudine. La QM mi interessa, altrimenti non mi sarei iscritto al forum.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Maverick - Luglio 14, 2019, 11:11:25 am
Da medico mi sento di dire che biologicamente non cambierei mai il mio corpo con quello di una donna. Il corpo femminile è decisamente meno pratico e soggetto ad una serie di svantaggi notevoli. Poi sicuramente ci saranno dei vantaggi nell'essere donna (ora non me vengono in mente  :P), ma in ogni caso non scambierei il mio corpo con il loro

Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 14, 2019, 11:33:16 am
Buone nuove gente: è pronto il nuovo logo del forum!

(https://i.imgflip.com/35mg3r.jpg)
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Frank - Luglio 14, 2019, 11:37:55 am
Sì, è vero che non so quotare. Purtroppo con l' informatica sono un po' negato, da sempre, e tra l' altro uso il cellulare molto meno di quanto facciano regolarmente i miei coetanei, si può avere 15 anni e non essere fissati con lo smartphone, non è una malattia. E comunque mi hanno sempre scambiato per una persona più grande, quindi ormai ci ho fatto l' abitudine. La QM mi interessa, altrimenti non mi sarei iscritto al forum.

Jammy, non esistono giovanissimi che non sanno quotare.
So quotare io, che sono un quasi cinquantenne, e non sai quotare tu che hai due anni meno di mio nipote (figlio di mia sorella) e che dici di essere il più bravo della tua classe ?
Essù, Jammy, che ormai son vecchio...
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Frank - Luglio 14, 2019, 11:40:38 am
Buone nuove gente: è pronto il nuovo logo del forum!

(https://i.imgflip.com/35mg3r.jpg)

Che merda è ?  :hmm:
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Jammy - Luglio 14, 2019, 12:01:58 pm
 
Citazione
Jammy, non esistono giovanissimi che non sanno quotare.
So quotare io, che sono un quasi cinquantenne, e non sai quotare tu che hai due anni meno di mio nipote (figlio di mia sorella) e che dici di essere il più bravo della tua classe ?
Essù, Jammy, che ormai son vecchio...


Sono stato stupido. Non sono andato a controllare su Internet da qualche parte per vedere come si quotasse e l'ho visto solo ora, ma prima appunto non lo sapevo fare.


Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 14, 2019, 12:15:24 pm
Che merda è ?  :hmm:
E' proprio quello che penso quando leggo certi post su penectomie, cambi di sesso e sparate sui "trans che non vanno soffocati".
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: alessandro - Luglio 18, 2019, 19:22:31 pm
I trasgender sono una ESIGUISSIMA minoranza ...il disegno è distruttivo, dei soros & Bildemberg di turno, per rendere meticciata e caotica inoltre incazzata l'Italia indi sempre più dipendente dagli usa (divide et impera).
 I Valori Basilari della Famiglia che ogni coppia Etero persegue da millenni sono messi in discussione!. conosco gay che individualmente sono ottime persone, meno le lesbiche in quanto professano trasudante femminismo con cui mi trovo a discutere animatamente...il gruppo LGBTH%&$/ ha un  potere mediatico che ce lo sogniamo (come DIRITTI DEGLI UOMINI) perchè  i media sono ancora in mano a certa gente che così lava il cervello alla "casalinga di Voghera"....
L'imperativo che Salvini non sta perseguendo è come si metta un freno forte a questa FEMMINILIZZAZIONE della Società! Ma lui ci si trastulla coi selfie...ma vafff ... tanto quando devono trovare un capro espiatorio danno la colpa a Putin.
Salvini alla fine fa il giochetto di zio sam, infatti IO sono uscito dalla lega.
L'Uomo in quanto Genere Maschile è messo in discussione ed attaccato da innumerevoli fronti (sport,politica,diritti sociali...vabbè estinguiamoci)
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 18, 2019, 22:33:44 pm
Benvenuto Alessandro, per cortesia presentati qui:

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/board,6.0.html
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Sardus_Pater - Luglio 19, 2019, 06:47:10 am
I transgender spesso lo diventano a causa di qualche evento traumatico (negligenza di chi li dovrebbe curare, abusi sessuali...). Questo accade, piaccia o no, anche con un buon numero di gay. Si chiama adattabilità ed è anche legato a forme di disturbo dissociativo dell'identità (che si può manifestare anche in altri modi e contesti).
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 19, 2019, 11:52:28 am
Credo che discuterne per quello che è, un problema da risolvere, faccia la differenza con chi vuole imporre quello stile di vita con pride, leggi e corsi scolastici.
Oggi però, i gruppi di supporto per superare in modo libero e volontario la condizione omosessuale sono considerati reato.
Nel suo ultimo capolavoro, Pasolini spiegò profeticamente la correlazione fra la dominazione di classe e la sopraffazione sessuale,* che trasforma anche il sesso, fino ad allora una risorsa giocosa e liberatrice del popolo, in un orribile obbligo di massa, imposto da una forza invisibile, a cui tutti si adeguano.

* Non diede proprio il buon esempio ma sorvoliamo.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Duca - Luglio 19, 2019, 12:25:11 pm

Nel suo ultimo capolavoro, Pasolini spiegò profeticamente la correlazione fra la dominazione di classe e la sopraffazione sessuale,* che trasforma anche il sesso, fino ad allora una risorsa giocosa e liberatrice del popolo, in un orribile obbligo di massa, imposto da una forza invisibile, a cui tutti si adeguano.

* Non diede proprio il buon esempio ma sorvoliamo.
Pasolini aveva in sé una doppiezza che quasi tutti i suoi apologeti non vogliono riconoscere, o forse non ci arrivano... :D
Un violento, non una bella persona.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Massimo - Luglio 19, 2019, 12:58:33 pm
Pasolini aveva in sé una doppiezza che quasi tutti i suoi apologeti non vogliono riconoscere, o forse non ci arrivano... :D
Un violento, non una bella persona.


Da una parte gli ultimi e gli umili era i protagonisti dei suoi racconti (bellissimi); dall'altra li utilizzava come veri e propri oggetti sessuali. Finchè non ci lasciò le penne con uno che proprio oggetto del tutto non volle essere.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 19, 2019, 14:06:15 pm
Pasolini aveva in sé una doppiezza che quasi tutti i suoi apologeti non vogliono riconoscere, o forse non ci arrivano... :D
Un violento, non una bella persona.
Non risulta che fosse un violento, tanto più con quella costituzione lì.
Prima che alla persona guardo all'opera, con molti aspetti discutibili ma di indubbio valore artistico. Fu praticamente l'unico (eccetto De Seta e pochi altri) a spiegare come la modernità* e la società dei consumi distruggevano il tessuto sociale e il retaggi culturale italiano peggio di qualsiasi ideologia totalitaria.
Per questo certi poteri italiani e stranieri (leggi USA) gliela fecero pagare, con continui ricatti e processi a scopo censorio (il cinema italiano cominciava a fare paura), inclusa un'assurda accusa secondo la quale avrebbe minacciato un benzinaio con una pistola d'oro.
E non fu ucciso per una squallida storia di sesso, la verità comincia a venire (finalmente) a galla: gli rubarono le pizze del suo ultimo
film e lo contattarono col pretesto di trattare la restituzione (fonte: Sergio Citti). Si vide con ignoti in una bettola di periferia, che lo trascinarono in un luogo solitario presumibilmente con la scusa di ridargli le bobine, dove fu ucciso da una banda di estrema destra, utilizzata come sempre dai Servizi per questo genere di lavori.

* Da non confondere con prosperità e benessere.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: COSMOS1 - Luglio 19, 2019, 15:09:30 pm
Dunque, Jammy pone alcuni problemi:
il senso della vita
la felicità
il valore del sesso maschile

le risposte che si dà sono tutt'altro che razionali, sembrano l'esito di una emozione di carattere depressivo. Alle emozioni non si risponde.
Ma se le dovessimo porre su di un piano razionale, dovremmo dire:
1) il senso della vita non è dato a priori, è il succo delle indagini di gran parte dell'umanità. Dire " la vita non ha senso" senza un adeguato percorso di ricerca, a 15 anni, è un po' presuntuoso
2) la felicità. La felicità è fare ciò per cui siamo nati. Se non sai il senso della vita, come puoi essere felice? Bhe,insomma: già la ricerca del senso a mio parere è abbastanza soddisfacente. Se ti impegni davvero a capire che senso ha vivere, non ti domanderai più cos'è la felicità.
3) il valore del sesso maschile. Lo disprezzano solo le donne (invidia del pene) e chi cresce in un ambiente femminilizzato. Il sesso maschile è il sole, il lingamo, furore creativo e distruttivo: sfracellerà chiunque gli si opponga. Conosci te stesso e non avrai più dubbi di questo genere. Vai controcorrente e vedrai che la vita è bella: noi uomini siamo fatti per andare controcorrente. Gli altri sono i mezziuomini!
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Duca - Luglio 19, 2019, 18:09:23 pm
Non risulta che fosse un violento, tanto più con quella costituzione lì.
Intendo come linguaggio, eh, non farti ingannare dalla vocina e dall'aspetto e dall'eloquio forbito, ma aveva una violenza verbale incredibile quando parlava degli avversari politici tipo la DC o i preti.
Poi anche sulla sessualità ce ne sarebbero da dire... aveva una psicologia diciamo tipo sadomaso, ma non quelle cose più o meno pittoresche che vanno di moda oggi; p.es. i comunisti gli ammazzano il fratello in quel modo atroce che sappiamo e lui poco dopo taaac si iscrive al PCI :ohmy: mentre normalmente succedeva il contrario, come gente che ho conosciuto che è diventata fascista perché i partigiani gli avevano ammazzato il padre il nonno o altri familiari.
Difatti cercava sempre di stuzzicare i marchettari che si rimorchiava e poi spesso le prendeva come raccontano molti testimoni, tipo quando era in Africa o Arabia con Moravia e sodali PPP usciva di notte e tornava la mattina pieno di botte... un po' come certe donne che provocano il marito perché si eccitano con la reazione del maschio alpha.
Poi la fine è ancora molto misteriosa, su quello che dice Citti non metterei la mano sul fuoco.
Che sia un autore fondamentale per capire certe dinamiche non discuto, ma la santificazione che ne è stata fatta non fa onore né ai sinistri nè soprattutto a lui.
Tipo in questi giorni che sembra sia morto Dante o Leopardi e invece è morto Camilleri...
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 19, 2019, 18:39:07 pm
Santo sicuramente no, ma era un genio, un cialtrone di genio. Come ho detto mi interessa l'opera più che la persona: il 90% dei registi di Hollywood fanno di tutto e di più (altro che metoo) ma nessuno ne parla e tutti vanno a vedere i loro film che non valgono 1/100 di quelli di Pasolini, che mostra la cultura popolare del nostro Paese distrutta col rullo compressore da una classe dirigente autoctona e straniera.
Solo De Seta ha fatto qualcosa di paragonabile.
I suoi film non sono mai banali e scremando il ciarpame ci sono sempre eccellenti spunti di riflessione.

Molti lo considerano una sorta di comunista degenerato ma intanto criticò il '68 denunciandone con coraggio il carattere "borghese", vedendovi la naturale evoluzione della civiltà dei consumi di cui si era accorto soltanto del Noce.*
Inoltre i suoi film sono ben lontani dal linguaggio pedestre della sinistra, c'erano riferimenti finissimi (e non leziosi come in Zeffirelli) alla storia dell'arte, sia nella composizione che nella narrazione.
A suo modo fu tra i pochissimi che videro gli esiti barbarici dell'epoca della secolarizzazione (altro tema che scorre nei suoi film come un fiume carsico), la formattazione della società italiana sul modello del ceto medio americano, che nonostante i suoi ideali non vede o condona i peggiori abusi, a causa della sua ignoranza e semplicismo (il mito del giustiziere)** indotti dai media e dalla cultura popolare.
C'è ben poco (direi quasi nulla) di comunista in tutto ciò (e infatti fu espulso dal partito), paragonarlo a certi cinematografari di sinistra degli anni '60 mi pare non gli renda giustizia.

* Che non era certo comunista ma chissà perché, rimase isolato anche lui come Amerio e altri.
** Per esempio, McLuhan definì Superman il prodotto non inoffensivo di una mente immatura e barbarica. Da noi, ci fu il castigamatti Bud Spencer la cui famiglia aveva legami con gli USA, probabilmente non solo di carattere commerciale e Tomas Milian, il re dei poliziotteschi spaccatutto (e altro omosessuale, ma nessuno lo critica come Pasolini) che si formò in America e fu anche amico del figlio di Batista.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Sardus_Pater - Luglio 20, 2019, 17:00:40 pm
Il padre di Milian era così tanto vicino a Batista che si suicidò quando questi prese il potere, dopo che era stato arrestato. Da quali fonti attingi?
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 20, 2019, 18:19:44 pm
Era un reportage, a quanto pare impreciso (per vicino a Batista forse intendeva dire gerarchicamente). Leggo ora su Internet i dettagli della vicenda, ma questo non inficia l'analisi di fondo (tra l'altro Milian si formò e lavorò in America per un bel po'): negli anni '70 fu tutto un fiorire di generi (poliziotteschi, western comici) di taglio sguaiato, qualunquista e talora brutale*, in cui campeggia la figura del giustiziere spaccatutto che regola conti con una violenza spiccia ed esplicita.
C'è una notevole somiglianza tra i personaggi di Spencer/Pedersoli, Milian e Merli: un clima di parolacce, abbuffate e botte che dissacra tutto e soffoca qualsiasi discorso politico, identità culturale e concezione di Stato di diritto.
I personaggi non hanno le sfumature tipiche delle società civili, i "buoni" non sanno far di meglio che menare e sparare a cattivi che sono solo bersagli di cartone da eliminare.
Colpisce la completa assenza del tessuto e degli equilibri sociali frutto di secoli di storia, che hanno conferito al popolo italiano una salutare saggezza e distacco che gli hanno permesso di sopravvivere alle vicende sociopolitiche, tutto sembra svolgersi in una giungla dove o si abbatte o si è abbattuti.
Tornando al contemporaneo Pasolini, sembrano la copia su schermo della grottesca vicenda di cui fu accusato, l'aver minacciato per divertimento un benzinaio con una pistola d'oro.
Sono un'anomalia nel panorama cinematografico italiano, paragonati ad altri film anche dell'epoca.

* Da Wikipedia: "Spesso i film venivano infatti accusati di veicolare messaggi "reazionari" di fascismo, di qualunquismo politico, di critica dell'ordinamento giuridico e di apologia della violenza e della giustizia sommaria"
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 23, 2019, 02:30:52 am
Una delle tante chicche di Pasolini sull'effetto distruttore del consumismo dei legami umani e delle tradizioni di un popolo. Fu l'unico in Italia che disse (con cinquant'anni di anticipo) che una società commerciale distrugge la famiglia perché guadagna di più vendendo i propri prodotti a individui isolati:

https://www.youtube.com/embed/TjLjJsBYU3s?start=141

In questa analisi si intravede tutta la contiguità tra femminismo e grande capitale.

Si noti:

"Al potere non importa niente di educare bene il bambino o di fare in modo che sia felice, gli importa solo che sia un bravo consumatore".

"Nel momento in cui la donna si emancipa, tutta l'umanità regredisce e peggiora".

Si veda anche questo:

https://www.youtube.com/embed/4ZucVBLjA9Q?start=538
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Duca - Luglio 23, 2019, 12:53:36 pm
Analisi che non fa una piega.
Titolo: Re:Ne vale la pena?
Inserito da: Vicus - Luglio 23, 2019, 19:08:12 pm
Neanche questa:

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,686.msg6411.html#msg6411

Capito perché stimo Pasolini? Non è il primo cui la sinistra applica dei cliché per edulcorare il suo pensiero.