Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => L'universo della Questione Maschile => Coscienza Maschile => Topic aperto da: Vicus - Marzo 18, 2023, 03:58:34 am
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Lo vado scrivendo da anni (altri prima di me fecero altrettanto), ed è un fatto che torno a rimarcare oggi: le femmine della specie umana sono esseri moralmente inferiori.
Ma non lo sono perché il femminismo le ha "deviate"; no, lo sono perché la natura femminile è quella lì.
Prendiamo i commenti di Alba Parietti e delle altre femminucce presenti al Maurizio Costanzo show: tutte danno per scontato che alzare le mani contro gli uomini si può; e tutte sono del parere che una femmina non deve essere toccata a prescindere, anche se è un pezzo di merda che ti prende a bastonate (se si intervistano per strada delle femmine a caso, le risposte sono le stesse).
Ora, come dovrebbe e deve essere giudicato chi fa discorsi del genere, usando due pesi e due misure ?
Naturalmente inferiore.
Anche negli USA, ai tempi del caso Bobbit, c'erano delle trasmissioni in cui sia la conduttrice che tutte le femminucce presenti in studio, trovavano divertentissimo il fatto che Lorena Bobbit-Gallo avesse evirato il marito John Wayne Bobbit.
Questo tanto per evidenziare a tipi come il galantuomo dissacrante e compagnia cantante al seguito, come certa merda abbia avuto origine e radici nei paesi anglosassoni e non "(solo) in Italia" - cazzo, non se ne può più di questi soggetti affetti e afflitti da esterofilia cronica.
Un altro fatto che va evidenziato e che, tolta una minoranza di appartenenti al sesso maschile, alle femmine non piacciono assolutamente gli uomini, anzi, molto spesso ne son pure schifate.
Per rendersene conto basta avere occhi per guardare e orecchie per ascoltare.
Non solo: le femmine non provano alcuna empatia verso gli uomini e le loro problematiche
Gli uomini in ascolto devono rendersi conto che quelle che vediamo oggi altro non sono che le femmine "allo stato brado".
Allo stato brado nel senso di femmine la cui vera natura è ormai libera di “esprimersi”, non avendo più paletti né argini.
Ed infatti delle tanto decantate virtù femminili non vi è traccia alcuna, a cominciare dalla famosa “accoglienza femminile”, che io non riesco a vedere nemmeno con il binocolo.
Casomai vedo solo rotture di coglioni a go go, pretese continue, totale assenza di autocritica da parte femminile e parimenti completa mancanza di empatia verso la controparte maschile.
La sopracitata “accoglienza femminile” altro non era che un prodotto dell’ estinto patriarcato, quindi un costrutto sociale, che faceva apparire le donne più buone, più educate, più rispettose, più empatiche degli uomini.
Finito il cosiddetto patriarcato è emersa in tutta la sua “meraviglia” la vera natura femminile e parimenti il disprezzo femminile verso gli uomini e la maschilità.
Ma va bene così, perché le nuove generazioni maschili devono vedere le femmine per quel che realmente sono e non una loro rappresentazione immaginaria, non un costrutto culturale figlio del vecchio patriarcato.
Quell’ autoinganno deve finire nel cesso.
Il velo di maya deve cadere.
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Sì ma se le donne sono moralmente inferiori, come giudicare gli uomini a partire da quelli presenti alla puntata del Costanzo Show, pubblico compreso, che invece di indignarsi hanno applaudito a certe scempiaggini?
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Sì ma se le donne sono moralmente inferiori, come giudicare gli uomini a partire da quelli presenti alla puntata del Costanzo Show, pubblico compreso, che invece di indignarsi hanno applaudito a certe scempiaggini?
L'ho scritto diecimila volte: coglioni e scendiletto psicologicamente sottomessi alle femmine.
Accadeva pure negli USA quando parlavano del caso Bobbit.
Il fatto è che mentre le femmine sono estremamente empatiche verso le proprie simili (nonché verso cani e gatti...) e a differenza degli appartenenti al sesso maschile conoscono la c.d. "solidarietà di genere", gli uomini non lo sono affatto nei confronti degli altri uomini e al contrario delle femmine non sanno neppure che roba sia la summenzionata solidarietà di genere (termine che detesto, ma vabbè, è tanto per rendere l'idea).
Del resto l'espansione femminil/femminista va ricercata proprio in questa ritirata maschile, nel fatto che gli uomini non hanno mai un cazzo da dire e nei rari casi in cui lo fanno combinano solo disastri, inconsapevoli come sono.
Ed anche questo è un fatto di cui parlarono i pionieri della QM.
Una forza si espande in maniera illimitata solo quando non ne trova un' altra che la contrasta.
Voglio dire: se gli uomini fossero realmente coesi e quindi veramente al potere (...), forum come questo neppure esisterebbero né sarebbero mai esistiti.
E invece ci ritroviamo qui a fare i carbonari, proprio perché della summenzionata coesione maschile non vi è traccia alcuna.
Diciamo pure che le femmine sono la kryptonite degli uomini.
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PS: comunque vorrei proprio vederla una Parietti che in pubblico tira uno schiaffone al sottoscritto...
Lascio immaginare "il dopo", leggi pro femmine o meno, cavalieri bianchi al seguito oppure no...
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Secondo me in questo vecchio articolo di Rino Barnart ci sono delle verità.
https://altrosenso.wordpress.com/2020/02/17/lera-degli-sprovveduti-i-maschi/
L’Era degli sprovveduti: i maschi
…è solo un’ipotesi
C’è chi ha periodizzato la storia in 4 grandi Età.
Quella Mitologica durata decine di migliaia di anni, fino al sorgere delle grandi religioni che hanno formato il mondo antico con la loro età Teologica.
La terza sarebbe stata quella Ideologica, durata pochi secoli e chiusasi con la fine dell’idea di Rivoluzione. A questa seguirebbe l’età Psicologica, nella quale staremmo entrando in questi decenni.
Molti elementi inducono a dar credito a questa prospettiva e molti altri suggeriscono che essa sia, delle quattro, quella meno confacente alla polarità maschile, non sia un prodotto maschile e trovi gli uomini del tutto spiazzati.
Chi è proiettato da madre natura verso l’esterno, verso il cosmo, non può al tempo stesso essere orientato verso l’interno, attento alle dinamiche interiori. Sue e altrui, dei singoli e dei gruppi.
Questa quarta Età, se fosse, sarebbe allora di polarità femminile. Una stagione storica dalle forme e dalla durata imprevedibili, di fronte alla quale la massa maschile minaccia di essere del tutto sprovvista di strumenti di comprensione e di azione. Spiazzata e spaesata, disorientata e confusa.
Un altro mondo mai visto e, per gli uomini, impensabile. Sconcertante.
E’ un’ipotesi. Scartarla a priori potrebbe rivelarsi un errore. Qui siamo in bilico tra un abbaglio e uno sbaglio, giacché…
…può non essere, ma potrebbe essere davvero…
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Il fatto è che mentre le femmine sono estremamente empatiche verso le proprie simili (nonché verso cani e gatti...) e a differenza degli appartenenti al sesso maschile conoscono la c.d. "solidarietà di genere", gli uomini non lo sono affatto nei confronti degli altri uomini e al contrario delle femmine non sanno neppure che roba sia la summenzionata solidarietà di genere (termine che detesto, ma vabbè, è tanto per rendere l'idea).
Circa dieci anni fa, da qualche parte su uomini 3000, lessi che le madri infanticide nel 65% dei casi uccidevano bambini anziché bambine.
Si trattava, al solito, di una ricerca statunitense.
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Anche la c.d. solidarietà femminile è un costrutto sociale relativamente recente. I saggi medievali, rifacendosi alla massima plautina, dicevano giustamente "homo homini lupus, foemina foeminae lupior".
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Un altro fatto che va evidenziato e che, tolta una minoranza di appartenenti al sesso maschile, alle femmine non piacciono assolutamente gli uomini, anzi, molto spesso ne son pure schifate.
Verissimo, se non sono al livello delle loro pretese sempre più alte. O più basse: le donne vivono di emozioni, che hanno bisogno di stimoli tali che ormai gli interessano solo galeotti e sottospecie. Come insegna il caso (non certo unico) di Johnny lo Zingaro.
Non solo: le femmine non provano alcuna empatia verso gli uomini e le loro problematiche
Ma ci mancherebbe, vogliono dei pupazzi da esibire alle amiche che nella vita privata facciano i maggiordomi: aprire la portiera, fare da portapacchi al centro commerciale. E neppure tutto questo basta!
Soprattutto non devono avere interessi, né un QI>80 altrimenti si sentono a disagio.
a cominciare dalla famosa “accoglienza femminile”, che io non riesco a vedere nemmeno con il binocolo.
Casomai vedo solo rotture di coglioni a go go, pretese continue, totale assenza di autocritica da parte femminile e parimenti completa mancanza di empatia verso la controparte maschile.
Hanno una percezione così inflazionata del loro valore (anche a causa di padri che le idolatrano anziché educarle come si deve) da pretendere uomini ben al di là della loro portata, che talvolta neppure esistono.
Soprattutto non hanno senso di giustizia e infrangono i patti più sacri: finita la festa, si espandono che è un piacere, in breve tempo ti cacciano di casa.
Il velo di maya deve cadere.
Bisognerebbe col far cadere il telo del grande schermo, con tutte quelle storie di dame e cavalieri.
E invece ci ritroviamo qui a fare i carbonari, proprio perché della summenzionata coesione maschile non vi è traccia alcuna.
Qualche giorno fa un tale ha detto "ho grande ammirazione del gentil sesso". Gli ho risposto: "Quando mai una donna ha espresso ammirazione per gli uomini su questo blog (e altrove)?"
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Sì ma se le donne sono moralmente inferiori, come giudicare gli uomini a partire da quelli presenti alla puntata del Costanzo Show, pubblico compreso, che invece di indignarsi hanno applaudito a certe scempiaggini?
Fare lo zerbino è l'unico modo per un uomo di essere tollerato