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In rilievo => L'universo della Questione Maschile => Uomini Beta => Topic aperto da: Sardus_Pater - Dicembre 20, 2020, 12:11:32 pm

Titolo: PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Sardus_Pater - Dicembre 20, 2020, 12:11:32 pm
Per me è un'ottima notizia :) . Ero stufo dell'andazzo rossobruno del PC di Rizzo. RS mi pare più seria.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Dicembre 20, 2020, 13:59:08 pm
Cos'ha combinato Rizzo?
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Dicembre 20, 2020, 14:15:17 pm
Premesso che non so nulla di questo partito, che programmi abbia e cosa dicano i suoi dirigenti, ho trovato questo articolo di Repubblica:

Citazione
MILANO - Il Partito comunista dei duri e puri, fondato e guidato da Marco Rizzo - ex europarlamentare dai tempi del Pdci di Armando Cossutta, nato all'epoca per sostenere il centrosinistra -, perde in blocco la propria organizzazione giovanile. Il Fronte della Gioventù comunista, infatti, non ci sta più: "Abbiamo visto troppo spesso abbandonare le categorie di analisi marxiste per adottare un linguaggio volutamente ambiguo, strizzando apertamente l’occhio ai settori reazionari e di destra, facendone propri i richiami sulla sovranità", è spiegato nel loro documento politico. Tradotto in parole povere: se Rizzo è troppo vicino - e ben considerato - dal blocco sovranista, cosa c'entra col comunismo? E cosa c'entriamo noi con questo Pc?

Dunque abbiamo Repubblica, il giornale dei padroni della "sinistra" :rofl2: al caviale, che critica Rizzo essenzialmente perché vuole maggiore sovranità. Innegabilmente un punto a favore per Rizzo.
Se varie formazioni politiche si unissero su questo programma, sarebbe solo un bene per il Paese (e un male per i grandi conglomerati mondiali).
Credo che il minimo sindacale per definire un partito di sinistra sia che difenda le classi sfavorite, non le grandi concentrazioni di capitali e i loro programmi di sorveglianza, riduzione in schiavitù e alterazione bio-sessuale della popolazione.

Ed ecco cosa probabilmente avverrà dei partiti che "non scendono a patti con i sovranisti": al prossimo World Economic Forum di Davos, esclusivo convegno dei potenti della Terra sorvegliato da guardie armate, si parlerà di abolire la proprietà privata* e rendere tutti i cittadini dipendenti da un salario di sussistenza (revocabile se non si comportano "bene").
Sono certo che questi partiti appoggeranno il programma di Davos in quanto "marxista", creando la peggiore dittatura (capitalista) della Storia.

* Inclusi elettrodomestici, PC con cui scrivete sui forum e utenze Internet.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Duca - Dicembre 20, 2020, 15:59:00 pm
Se Repubblica ti critica è buon segno, vuol dire che sei sulla strada giusta. :D
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Dicembre 20, 2020, 16:21:05 pm
E' quel che dicevo, essere criticati da Rep è un onore. E una garanzia
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Dicembre 22, 2020, 16:08:39 pm
la proposta riportata sul sito nazionale di RS:
https://www.risorgimentosocialista.it/index.php/2020/12/22/proposta-per-il-disagio-abitativo-e-lavorativo-delle-coppie-separate-e-divorziate/
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Gennaio 31, 2021, 11:28:30 am
mi chiedo come mai nè linterferenza  (  http://www.linterferenza.info/ ) nè la fionda ( https://www.lafionda.com/ ) abbiano dato notizia di questa iniziativa, neanche un piccolo trafiletto, neanche per fare le pulci   
mah
 

Risorgimento Socialista  (  https://www.risorgimentosocialista.it/ ) ha approvato la seguente proposta per il disagio abitativo delle coppie separate.
E' un documento che certamente non risolve la problematica dei padri separati ma per la prima volta un movimento di sinistra riconosce la problematica e propone qualcosa per risolvere.
Tra negare un problema e iniziare ad occuparsene passa il mondo.
pensate alla questione dei movimenti lgbt, prima negati, ora non sono solo più contestati ma la tematica  è solo quanto ampliare i loro diritti.


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https://risorgimentosocialistalombardia.wordpress.com/2020/12/18/proposta-per-il-disagio-abitativo-e-lavorativo-delle-coppie-separate-e-divorziate/



proposta per il disagio abitativo e lavorativo delle coppie separate e divorziate
18 DICEMBRE 2020 / RISORGIMENTOSOCIALISTABLOG
Anticipiamo su questo blog regionale, un documento che Risorgimento Socialista ha fatto suo a livello nazionale (ne verrà data comunicazione presto anche sul sito nazionale).

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                                        ANALISI DEI DATI: COPPIE SEPARATE/DIVORZIATI

L’evolversi della società ha portato alla nascita di nuove povertà.

Tra queste appaiono le coppie separate/divorziate.

È facile immaginare che in una famiglia in cui ci si separa e uno dei due soggetti deve lasciare il tetto comune e trovare nuova abitazione, pagando un secondo affitto, si possa sprofondare nella povertà, senza considerare eventuali perdite di lavoro di uno dei due soggetti, dovute o meno al contraccolpo psicologico della crisi familiare.

Compito di un partito socialista è porre rimedio a una situazione di disagio economico e fornire soluzioni per il re-inserimento degli individui nella società.

                                                                               PROPOSTE

Il piano per garantire un sollievo è articolato in due punti:

Fornire un alloggio temporaneo e supporto economico nel transitorio della separazione
Facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro qualora esso fosse stato perso a seguito della separazione
Per il punto 1) A livello nazionale deve essere garantito un fondo a cui le regioni e comuni  possano accedere che finanzi il welfare per il disagio abitativo se aderente allo standard proposta da RS.

 Per quanto riguarda le regioni tale standard  è dato dalla LEGGE REGIONALE  n. 29 del 10 agosto 2012  della Regione Veneto :  Norme per il sostegno delle famiglie monoparentali e dei genitori separati o divorziati in situazione di difficoltà (  https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=242126&fbclid=IwAR1ubUx1kT_M1pH0_9ng8ya_3daV0aTuO4ac-_9ixPQuFe2jkCQNwwF_XZk)     e a livello comunale dal progetto “Casa dei papà” del comune di Roma ( Roma Capitale | Sito Istituzionale | Progetti (comune.roma.it), per entrambi non vi è discriminante sul sesso del genitore che usufruisce dell’iniziativa.  A livello locale, nel rispetto dell’autonomia regionale e comunale, gli eletti di RS si impegnano a portare questi modelli nelle proprie realtà locali.

E’ altresì istituito un fondo nazionale per sostenere durante la separazione il soggetto (o ambo i soggetti) che avessero difficoltà economica.

Per il punto 2) Per le imprese che assumessero disoccupati/e che avessero perso il lavoro nei primi due anni successivi alla separazione si concede l’accesso al 100% degli sgravi fiscali indipendentemente dal sesso del lavoratore.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Massimo - Gennaio 31, 2021, 14:11:16 pm
Oggi, paradossalmente il capitalismo estremo persegue gli stessi obiettivi del marxismo estremo: rendere tutti morti di fame e dipendenti dal sussidio di sussistenza. Ergo, oggi reazionari e socialisti possono persino darsi la mano. Non è un caso che Marco Rizzo stia ottenendo numerosissimi attestati di stima dalla Destra Storica Sociale.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Gennaio 31, 2021, 14:51:16 pm
Ci sarebbe anche Fusaro, inspiegabilmente detestato a sinistra pur essendo allievo di Costanzo Preve
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Massimo - Gennaio 31, 2021, 15:59:24 pm
....... inspiegabilmente detestato a sinistra pur essendo allievo di Costanzo Preve

Appunto perchè afferma che la sinistra oggi ha tradito i suoi valori e ha abbandonato le masse. Le quali poi (giustamente) stanno adesso abbandonando la sinistra. Dicendo cose ovvie, è odiato dalla sinistra della quale ha messo a nudo il tradimento da essa compiuto. Perciò è odiato da una sinistra che non tollera critiche. Soprattutto le sue. Appunto perchè colgono il segno. Pienamente.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Duca - Febbraio 01, 2021, 10:28:06 am
Ci sarebbe anche Fusaro, inspiegabilmente detestato a sinistra pur essendo allievo di Costanzo Preve
Non inspiegabilmente, perché Preve è stato sempre ostracizzato dalla sinistra.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Duca - Febbraio 01, 2021, 10:29:20 am
E' quel che dicevo, essere criticati da Rep è un onore. E una garanzia
Tipo il marchio doc sul vino. :lol:
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Febbraio 01, 2021, 15:57:43 pm
Tipo il marchio doc sul vino. :lol:
Il Colli Piddini rosso è aceto
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Duca - Febbraio 02, 2021, 21:36:39 pm
Il Colli Piddini rosso è aceto
:lol:
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 02, 2021, 23:15:50 pm
Oggi, paradossalmente il capitalismo estremo persegue gli stessi obiettivi del marxismo estremo: rendere tutti morti di fame e dipendenti dal sussidio di sussistenza. Ergo, oggi reazionari e socialisti possono persino darsi la mano. Non è un caso che Marco Rizzo stia ottenendo numerosissimi attestati di stima dalla Destra Storica Sociale.

si ma questo e tutta la discussione a seguito, cosa c'entra con il fatto che due webmagazine del mondo qm non abbiamo dato notizia dell'apertura alla qm di un partito ?
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Febbraio 02, 2021, 23:52:07 pm
C'è stato un lieve OT. Nessun problema, rimediamo subito
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 03, 2021, 07:35:17 am
la proposta riportata sul sito nazionale di RS:
https://www.risorgimentosocialista.it/index.php/2020/12/22/proposta-per-il-disagio-abitativo-e-lavorativo-delle-coppie-separate-e-divorziate/

ma ora perchè diavolo un topic su un partito socialista (risorgimento socialista) che ha inserito un problema della questione maschile deve essere inserito sotto un topic dedicato al comunista rizzo ?

c'è molta confusione nella testa.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 03, 2021, 07:35:46 am
C'è stato un lieve OT. Nessun problema, rimediamo subito


più che rimediare, è stato peggiorato.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Febbraio 03, 2021, 12:05:15 pm
Non siete mai contenti. :lol: Ho diviso i topic, cosa c'è ancora da fare?
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Febbraio 03, 2021, 19:21:48 pm
MESSAGGIO DI MODERAZIONE

Questa discussione riguarda unicamente il PC di Rizzo, per RS ce n'è un'altra: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17252.0.html
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 03, 2021, 19:30:09 pm
Non siete mai contenti. :lol: Cosa c'è ancora da fare?


ti spiego il perchè: 

il senso di quel 3d che ho aperto: "Risorgimento Socialista primo partito che apre a tematiche QM"
sta proprio nel segnalare un partito che per quanto piccolo ha aperto alle nostre tematiche.


Ho chiesto di rimanere in tema del 3d perchè si fa perdere importanza alla questione parlando di altri partiti.
Rizzo, pur facendo una meritoria opera di contrasto (nel suo piccolo) al pensiero unico liberal-socialista,
non ha aperto a nessuna tematica QM.

Quindi c'è un unicità (solo temporanea, voglio sperare ) di RS.

Se poi il tuo intervento invece di separare i messaggi su Rizzo, va a mettere  anche l'iniziativa di RS su Rizzo, ecco che è stato completamento cancellato il successo ottenuto.

Ti prego quindi di ripristinare il titolo: "Risorgimento Socialista, primo partito di sinistra che apre a temi QM".   
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 03, 2021, 19:30:55 pm
MESSAGGIO DI MODERAZIONE

Questa discussione riguarda unicamente il PC di Rizzo, per RS ce n'è un'altra: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17252.0.html

ok grazie.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Febbraio 06, 2021, 03:24:18 am
Vedremo che posizione prenderanno le varie forze di sinistra come di destra sul "Drago". Sarà la cartina al tornasole di molte cose :D
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 06, 2021, 21:15:26 pm
Vedremo che posizione prenderanno le varie forze di sinistra come di destra sul "Drago". Sarà la cartina al tornasole di molte cose :D

di seguito nei vari post le posizioni delle forze "rosse":

https://www.risorgimentosocialista.it/index.php/2021/02/03/no-al-governo-draghi-appello-per-difendere-la-costituzione-del-48/


Risorgimento Socialista invita tutte le forze politiche e sociali che si richiamano ai valori costituzionali, d’ispirazione socialista, comunista, democratica e repubblicana a una mobilitazione generale contro il tentativo nascente di dar vita a un Governo del Presidente presieduto da Mario Draghi.

Per la seconda volta in questo decennio la minaccia di un’emergenza economica e sociale viene utilizzata per chiudere gli spazi democratici, per annullare le forme della democrazia formale e per abbattere la scure della macelleria sociale nei confronti dei ceti popolari, dei lavoratori e dei soggetti colpiti dalla crisi.

La via per un Governo di larghe intese con la benedizione delle tecnostrutture sovranazionali ha il compito preciso di far digerire tutte le condizionalità che colpiranno il Paese a seguito dell’elargizione dei prestiti contenuti nel Recovery Fund e – in caso di sua accettazione – del MES sanitario. In questo modo, con il beneplacito del Presidente della Repubblica, si vuole dare un ulteriore colpo alla sovranità del Paese e alla sua autonomia di procedere a politiche di sviluppo industriale autonome, di indipendente collocazione internazionale, per la piena occupazione e la protezione dei salari.


Contro una nuova stagione di austerità dettata da una supposta emergenza Risorgimento Socialista richiama le forze che in questi anni hanno difeso il lavoro e i lavoratori tutti, la Costituzione del ’48 e la sovranità del Paese a un’unità programmatica e di azione.

Per adesioni, scrivere a risorgimentosocialista@gmail.com



La dichiarazione di Franco Bartolomei, coordinatore nazionale del Partito:

L’incarico di Mattarella a Draghi, secondo la strada tracciata in avanscoperta da Renzi , è un attentato alla autonomia del parlamento e a ciò che resta della nostra sovranità’ costituzionale.
 
La Presidenza della Repubblica nega legittimità costituzionale alla ricerca di una maggioranza in senato da parte di un presidente del consiglio in carica , e al contrario forza le camere per creare una maggioranza ad una soluzione extraparlamentare della crisi da lui politicamente scelta in piena sostituzione delle funzioni costituzionali del parlamento.
 
Monti, Renzi, Mattarella, Draghi: è tutto un filare di uomini dei poteri finanziari .
Volevano la pelle politica di Conte e ora Mattarella ne ha portato le spoglie ai poteri forti. E’ uno schifo.
 
Il RISORGIMENTO SOCIALISTA chiama tutti i democratici a mobilitarsi per difendere i Lavoratori ed il Paese, costruendo una forte opposizione di classe e patriottica ad ogni tentativo di ricostruire un nuovo governo tecnico , istituzionale o di unità nazionale ,diretto a commissariare nuovamente il paese, per riportarlo integralmente entro quei i vincoli di soggezione finanziaria e geopolitica che hanno portato alla distruzione del nostro tessuto democratico e produttivo .

Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 06, 2021, 21:18:21 pm

(https://scontent.fmxp6-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/147317569_4297911466908989_2488346777240821108_n.jpg?_nc_cat=111&ccb=2&_nc_sid=8bfeb9&_nc_ohc=b-Td5AjwXJQAX_V19La&_nc_ht=scontent.fmxp6-1.fna&oh=dd6fd8bed76b40dae2f2854f40cd9974&oe=604629F3)



il video su youtube:

https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=i5agEDpnauY&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1WPPYYFi6agVdZXgmkfJmsJFJZEkBKqHPWhz4rbeXVnCShCqeq3_M4qmc (https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=i5agEDpnauY&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1WPPYYFi6agVdZXgmkfJmsJFJZEkBKqHPWhz4rbeXVnCShCqeq3_M4qmc)
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 06, 2021, 21:25:44 pm



partito del sud:

https://www.facebook.com/photo?fbid=10224837302775850&set=a.4072325042457


TUTTI DENTRO...
Il governo di “alto profilo” o “dei migliori” (e già dalle definizioni giornalistiche il classismo aristocratico raggiunge vette elevatissime), vira verso l’ammucchiata.
Salvini ingolosito dalle poltrone accorre e Zingaretti è pronto “a baciare il rospo”. Dopotutto leghisti e protoleghisti del Pd del Nord da tempo hanno gli stessi obiettivi sui territori, per cui la cosa non certo può suscitare stupore. Resta da vedere cosa farà Leu nel caso questo “connubio” si realizzi e il M5s, che dopo aver governato con Lega e Pd, potrebbe sedersi al tavolo anche Berlusconi...
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 06, 2021, 21:27:43 pm
il pcl di marco ferrando:


https://www.pclavoratori.it/files/index.php?obj=NEWS&oid=6869


Il volo dei Draghi
La crisi della Repubblica
3 Febbraio 2021
L'incarico a Draghi è la misura della profondità della crisi. Nella più grande crisi capitalista del dopoguerra, la borghesia italiana non è riuscita a trovare per via ordinaria una soluzione alla propria impasse politica. Ma i padroni hanno trovato il proprio mandatario

draghi_incarico

La Borsa vola, precipita il differenziale di interesse tra Btp e Bund. Il capitale finanziario saluta stamane a modo suo l'annunciata investitura di Mario Draghi quale futuro Presidente del Consiglio. È insieme l'attesa di una sospirata stabilità politica e la smisurata fiducia nella persona. Colui che tutta la stampa borghese presenta come il salvatore della patria con un tocco di pagana idolatria.


L'INTERESSE SUPERIORE DEL CAPITALE FINANZIARIO

Come scriveva Marx, la borghesia presenta sempre come interesse generale il crudo interesse della propria classe. Mario Draghi è un caso emblematico. Quale servitore dello Stato borghese egli ha svolto con disciplina e onore le proprie funzioni per trent'anni. Prima come Direttore generale del Ministero del Tesoro negli anni cruciali dell'ingresso nell'Euro (1991-2001), poi come Governatore della Banca d'Italia (2005-2011), infine come Presidente della BCE durante la grande crisi capitalista del 2008-2012. La sua stella polare, nella diversità dei ruoli, è stata sempre una sola: l'interesse del grande capitale. Negli anni '90 sponsorizzando la distruzione della scala mobile, la precarizzazione del lavoro, l'onda lunga delle privatizzazioni, dentro il quadro delle politiche di concertazione. Negli anni 2000 con la famigerata lettera della BCE (2011) che prescriveva tagli drastici alle spese sociali per pagare il debito pubblico alle banche in cambio dell'ombrello protettivo sui titoli di stato italiani.
“È colui che ha svenduto l'Italia alla finanza tedesca” gridano i sovranisti di ogni colore un tanto al chilo. È vero l'opposto: Draghi ha coinvolto la Bundesbank obtorto collo nella protezione del capitalismo italiano sul mercato finanziario internazionale. Ciò che industriali e banchieri tricolori hanno capito benissimo, a differenza di tanti imbecilli.

Ora il mandato che Mattarella gli affida è più impegnativo dei precedenti. La crisi in corso è più profonda che dieci anni fa, la pandemia ne moltiplica durata ed effetti, il declassamento di ampi settori di piccola borghesia restringe la base sociale d'appoggio dei governi in carica, e non solo in Italia. Ma soprattutto è diverso lo scenario politico che fa da sfondo. Nei primi anni '90 la caduta della "prima repubblica", tra il crollo dell'URSS e Tangentopoli, spinse una ristrutturazione complessiva del sistema politico-istituzionale attorno all'alternanza di due poli di governo, centrosinistra e centrodestra. Un equilibrio che per più di vent'anni ha incardinato le stesse politiche borghesi. Ma proprio questo equilibrio politico è franato dieci anni fa, sotto la pressione della grande crisi capitalista. Il governo di salute pubblica di Mario Monti fu il notaio di questo decesso, e al tempo stesso il volano del ciclo populista, quando milioni di salariati allo sbando cercarono nel grillismo, poi nel renzismo, e infine nel salvinismo la soluzione (reazionaria) della propria crisi, in risposta all'abbandono e al tradimento della sinistra. Ma un equilibrio nuovo non è stato trovato. La vicenda rocambolesca della presente legislatura, con due governi di diverso segno ma con lo stesso Presidente del Consiglio ed entrambi franati, ne è una testimonianza impietosa.
È un fatto: nella più grande crisi capitalista del dopoguerra, la borghesia italiana non ha trovato per via ordinaria una soluzione della propria crisi politica. Una crisi che minaccia l'intera Unione Europea, perché investe la seconda potenza industriale del continente.


LE INCOGNITE DI UNO SCENARIO POLITICO INSTABILE

L'incarico a Mario Draghi è la misura della profondità della crisi. È un tentativo di commissariamento della politica borghese nell'interesse superiore della borghesia italiana e della UE. Sotto questo profilo assomiglia alla soluzione Monti del 2011. Verificata l'impraticabilità di una ricomposizione della maggioranza parlamentare uscente, la presidenza della Repubblica ricorre ad una soluzione straordinaria di emergenza nazionale, all'insegna della “salvezza del Paese”.
Vedremo nelle prossime ore se il Presidente incaricato troverà una maggioranza parlamentare sufficientemente ampia su cui appoggiarsi. Il quadro politico è assai più frantumato che ai tempi di Monti: la principale forza parlamentare, il M5S, è attraversata da movimenti tellurici potenzialmente deflagranti, il PD è percorso da convulsioni irrisolte, la stessa alleanza di centrodestra registra crepe profonde. Ma la forza di Draghi sta nel fatto di essere davvero l'ultima diga di sistema, oltre che l'ultima barriera rimasta contro elezioni anticipate che falcerebbero tutte le forze politiche con l'unica eccezione di Fratelli d'Italia. Che infatti è l'unico partito che le chiede davvero.

Di certo Draghi ha dalla sua la militanza delle organizzazioni padronali, a partire dalla Confindustria di Carlo Bonomi. La polemica di Draghi contro il “debito cattivo” a favore del “debito buono” sulle colonne del Financial Times è musica per le orecchie del capitale. Significa che i soldi a debito per assistere un operaio licenziato sono sprecati, mentre diventano produttivi se intascati dal padrone che lo licenzia. La povertà è una colpa, il profitto una virtù. I vertici di Confindustria hanno trovato il proprio mandatario.

Di certo affidare a Draghi la gestione dei duecentonove miliardi di fondi europei significa metterli in mani sicure: una nuova messe di miliardi freschi nelle tasche dei padroni in larga misura scaricati sul debito pubblico, quindi sulla schiena di quella Next generation nel cui nome sono versati.
Non solo. Trattandosi in larga misura di prestiti sul mercato finanziario continentale, richiederanno precise condizioni, a partire dal controllo del debito pubblico. La riforma degli ammortizzatori sociali e l'abolizione dell'elemosina di "quota 100" sono già sul conto dell'operazione. Chi meglio di Draghi può farsi garante in sede europea ? Lo stesso vale per lo sblocco dei licenziamenti. Confindustria chiede che il rinnovo del blocco riguardi tutt'al più e per breve tempo le aziende già assistite dalla cassa Covid, non le altre. Che è come dire che va data libertà di licenziare alle aziende che vanno bene e fanno profitti, essendo le altre assistite dallo Stato. Già il ministro Gualtieri, non a caso sponsorizzato da Bonomi, aveva predisposto tale soluzione. Chi meglio di Draghi può garantire la sua esecuzione?


L'ALLINEAMENTO DI LANDINI A DRAGHI

Tanto più in questo quadro è illuminante, ma non sorprendente, il comportamento della CGIL e del suo segretario. Maurizio Landini già in queste ore ha sentito il bisogno di allinearsi all'unità nazionale. Quando il capitale chiama, la burocrazia sindacale risponde. Più il capitale è in difficoltà, più la mano soccorritrice si allunga. Negli anni '90 si regalò ai padroni la scala mobile. Negli anni 2000 l'abbattimento delle tasse sui profitti, con l'IRES passata in un solo anno dal 34% al 27,5% (col voto, ahinoi, di Rifondazione Comunista). Nel 2012 si diede il lasciapassare alla riforma Fornero sulle pensioni. Ogni volta colpendo gli operai o abbandonandoli alla scure padronale. Ogni volta offrendo alle destre peggiori un terreno di pascolo tra i salariati. Perché oggi dovrebbe essere diverso? Landini ha già prostrato la CGIL ai piedi di Giuseppe Conte, e ha già offerto a Bonomi un'«intesa di sistema», come lui stesso l'ha definita. Potrebbe forse mostrarsi insensibile all'attuale richiamo patriottico? La burocrazia si sente un'istituzione della Repubblica. A modo suo lo è. Le offre la pace sociale in cambio di un riconoscimento di ruolo. Landini chiede semplicemente a Draghi di riconoscere questa funzione calmieratrice della CGIL. Gliel'ha riconosciuta Bonomi, la riconoscerà anche Draghi. Il quale già nella dichiarazione di investitura ha rivendicato non a caso la collaborazione tra le parti sociali e la loro coesione.


PER UN FRONTE UNICO DI CLASSE E DI MASSA

Di certo, nel caso che un nuovo governo di unità nazionale dovesse insediarsi – ipotesi al momento ancora virtuale – sarà necessario aggiornare il confronto in tutta l'opposizione di classe. La parola d'ordine del fronte unico della classe operaia contro il fronte unico padronale assumerà ancor di più in quel caso una valenza politica centrale. Sul terreno sindacale come sul terreno politico, tutte le organizzazioni di classe andranno chiamate a serrare le file attorno ad una piattaforma di mobilitazione unitaria. Ogni organizzazione andrà messa di fronte alle proprie responsabilità.
La piattaforma del Patto d'azione e della Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi acquista tanto più oggi una valenza centrale, e al tempo stesso dovrà misurarsi con un livello di scontro obiettivamente superiore, già peraltro annunciato dallo sblocco dei licenziamenti.

Costruire una risposta proporzionale all'attacco significa lavorare oggi più di ieri a un fronte unico di classe e di massa, fuori da ogni logica o tentazione di autorecinzione minoritaria. Unire l'azione dell'avanguardia per unire la massa dei lavoratori e delle lavoratrici è e sarà in ogni caso la bussola politica del nostro partito, dentro la prospettiva più generale di un'alternativa anticapitalista.
Titolo: Re:PC e Marco Rizzo invisi ai "compagni": chi è davvero a sinistra?
Inserito da: Vicus - Febbraio 06, 2021, 23:20:48 pm
di seguito nei vari post le posizioni delle forze "rosse":
Mi sembrano promettenti