Forum sulla Questione Maschile

In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Topic aperto da: catoblepa - Dicembre 20, 2018, 20:32:58 pm

Titolo: Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: catoblepa - Dicembre 20, 2018, 20:32:58 pm
l'altro giorno sono andato alla presentazione del libro di una scrittrice femminista discretamente nota nell'ambiente, tale Giulia Blasi.
Come le altre femministe, anche la Blasi è una venditrice di fumo e merda. Come molte altre femministe, anche lei sembra tragicomicamente convinta che tutto o quasi sia un costrutto sociale e chi i ruoli di genere siano del tutto o quasi frutto della socializzazione. educando bambini e bambine allo stesso modo, avremo una società piu giusta in quanto priva di ruoli e stereotipi di genere. Mi duole ammettere che anch'io credevo a queste idiozie quando ero piu giovane, piu idealista e ignorante. Fortunatamente la lettura di autori come Steven Pinker e Richard Dawkins mi ha portato sulla retta via, cioè quella dell'evidenza scientifica ed empirica che ha smentito e continua a smentire la fallacia del blank slate o tabula rasa secondo cui tutti i comportamenti umani sono per l'appunto il risultato della socializzazione.
Durante la presentazione del suo libro, Giulia Blasi si è chiesta come convincere piu uomini a diventare attivisti femministi. Quali vantaggi può portare agli uomini una ideologia che vittimizza le donne e demonizza gli uomini necessariamente e contentualmente, dal momento che se ci sono delle vittime ci sono per forza anche dei carnefici? Del resto la teoria femminista mainstream dice che gli uomini sono corresponsabili indirettamente dell'oppressione femminile dal momento che, anche quando non sono responsabili diretti di discriminazione, lo sono comunque a livello indiretto in quanto promuovono piu o meno inconsciamente la cultura patriarcale.
Oltretutto gli uomini femministi non avranno quello che cercano, vale a dire la compagnia sessuale e affettiva delle donne: anche nelle società con la piu alta parità di genere, le donne continuano a preferire uomini tradizionalmente mascolini, alti, grossi, abbelinati, con una personalità assertiva e dominante e che guadagnano piu di loro. Se non li trovano, molte preferiranno formare famiglie come madri single anziché mettersi con uno qualunque che guadagna come loro o meno di loro e da cui non sono attratte. In America il 40% dei figli nasce da madri non sposate, il piu delle volte single o non in una relazione stabile. Devo precisare che non voglio tornare ad una società dove le donne non hanno possibilità di mantenersi da sole e debbono per forza trovare un uomo che le mantenga. tuttavia sono anche realista e in una società con parità di genere, un numero crescente di uomini si ritroverà con poche o zero prospettive di vita relazionale e familiare e questo potrebbe portare a conseguenze negative. Non ho una soluzione sottomano, ma sono consapevole che non sarà il femminismo e la vapidità intellettuale dei suoi epigoni, siano essi la Blasi, la Murgia, il Gasparrini ed altri, a metterci una pezza.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 20, 2018, 21:35:01 pm
Si trattava del "manuale per ragazze rivoluzionare" ?
Sì, la solita merda femminista, in cui si elencano tutte le "discriminazioni contro le donne", le malefatte degli uomini sempre contro la specie superiore, ossia le succitate donne, etc etc.
Per quanto mi riguarda ne ho veramente le palle piene di queste stronze, che passano l'intera esistenza a sputare veleno contro gli appartenenti al sesso maschile - in particolar modo verso gli uomini bianchi e occidentali -, seminando zizzania, rancore, risentimento e odio.
Personalmente le considero delle merde che non meritano il minimo rispetto e che si allargano continuamente e più del dovuto, proprio perché vivono in una società che tutto è tranne che "patriarcale e maschilista".
In una siffatta società le suddette complessate non potrebbero nemmeno fiatare, perché sarebbe loro proibito; e invece, guarda un po', se c'è qualcuno che può dire e scrivere in pubblico quel che cazzo gli pare, senza poi pagarne le conseguenze, son proprio le donne, femministe dichiarate o meno.
E lo fanno anche perché dall'altra parte, cioè quella maschile -  soprattutto del "maschile che conta"; o meglio, che dovrebbe contare - non esiste alcuna reale opposizione (a parte noi "carbonari" e altri quattro gatti sparsi per l'Italia).
Vuoi per inconsapevolezza, vuoi per disinteresse, vuoi per vergogna, vuoi per codardia, i nostri simili non hanno mai niente da dire al riguardo e consequenzialmente subiscono passivamente tutto ciò, permettendo così alle suddette complessate di tracimare come un fiume in piena e di gettare tonnellate di merda sugli uomini, quotidianamente e ad ogni pié sospinto.
Un altro particolare che va evidenziato è che anche la larghissima maggioranza delle donne comuni - che ufficialmente non sarebbero femministe ma che nei fatti lo sono - non ha mai nulla da dire in merito.
Anzi.
Ed è per questo che non sono assolutamente d'accordo con quei quemmisti che deresponsabilizzano continuamente le donne, attribuendo certe responsabilità alle sole femministe dichiarate.
No, non ci siamo proprio: la femmina media è colpevole e niente affatto innocente.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Cad. - Dicembre 20, 2018, 23:11:00 pm
.......
Ed è per questo che non sono assolutamente d'accordo con quei quemmisti che deresponsabilizzano continuamente le donne, attribuendo certe responsabilità alle sole femministe dichiarate.
No, non ci siamo proprio: la femmina media è colpevole e niente affatto innocente.

O alla società o al sistema.

--------------
La ricettazione è un illecito come lo è il furto o la rapina.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 20, 2018, 23:44:42 pm
le donne continuano a preferire uomini tradizionalmente mascolini, alti, grossi, abbelinati, con una personalità assertiva e dominante e che guadagnano piu di loro.
E si ritrovano loro a doverli pagare per averli accanto.
O alla società o al sistema.
Il sistema entra nella questione solo come fattore che permette e/o favorisce questi comportamenti, ma le donne non sono obbligate a proli in essere, quindi sono responsabili.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 21, 2018, 00:30:54 am
La tal Giulia Blasi sul suo profilo facebook ha scritto:

Citazione
"Manuale per ragazze rivoluzionarie" è in ristampa. Grazie a tutte, a tutti quelli che lo hanno letto e lo stanno leggendo, grazie per averlo comprato e regalato, grazie per l'amore, i messaggi, le domande, le curiosità. Grazie per avermi dato conferma del fatto che questo era il momento giusto, che c'era fame di femminismo partecipato, di capirsi e di capire, di dare una direzione e una forma alla rabbia e non sentirsi mai più sole.

Se volete continuare ed esaurire pure la ristampa, andate in libreria, oppure qui e scegliete un link a caso:

Dico, ma ci rendiamo conto delle enormità che scrive questa tizia, al pari di tante sue misandriche colleghe ?

"Dare una forma alla rabbia", dice la mentecatta: ma rabbia di cosa ?
E cosa dovrebbe dire l'uomo medio, se avesse consapevolezza della guerra che le femministe e la grandissima maggioranza delle femminucce medie stanno portando avanti da decenni contro di lui ?
Vogliamo parlare delle quote rosa ? Di tutte le agevolazioni che le femmine hanno per entrare in polizia e nell'esercito ? (standard fisici a misura di femmina...). Oppure del fatto che la quasi totalità dei morti sul lavoro, nonché l'80% degli infortunati, appartiene al sesso maschile ?
Come mai queste femminucce così "buone, corrette, leali e giuste" non spendono mai una parola al riguardo ?
Come mai queste dementi non riconoscono alcun merito a chi permette loro di avere una casa dove vivere, un ufficio dove lavorare, delle scuole dove studiare, delle strade sulle quali viaggiare a bordo di mezzi inventati da menti maschili, etc etc ?
Perché, non dimentichiamolo mai, senza l'opera maschile l'umanità tornerebbe al Paleolitico in brevissimo tempo...
Il che sta anche a dimostrare che, in realtà, le donne hanno bisogno degli uomini molto di più di quanto gli uomini hanno bisogno delle donne.

Ma poi, come si fa a sostenere che le donne sarebbero sole ?
Ma se tutta la società - a cominciare dai media - è sfacciatamente dalla loro parte ?
Ma di cosa parlano queste ritardate ?

Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 21, 2018, 00:49:03 am
Sul profilo della tal Blasi una professoressa ha scritto quanto segue:

Citazione
Stefania Schiavoni
ho divorato il tuo libro in una serata e lo farò studiare, si studiare alle mie alunne. Verrai mai nelle marche a presentare il tu libro?

Immaginate se un professore portasse a scuola Il Mito del potere maschile, di Farrell, oppure Questa metà della Terra, di Barnart, e dichiarasse di volerlo far studiare ai suoi alunni di sesso maschile...

Come dicono nella città dove vivo da oltre due lustri, queste tizie credono veramente "de esse 'sto cazzo".
Sono delle impunite complessate, delle eterne bambine, moralmente basse; anzi, bassissime.
Rasoterra, direi.

Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 21, 2018, 01:17:12 am
Ulteriore esempio di come queste mentecatte vivano il rapporto con gli uomini e soprattutto con i loro odiati connazionali.

https://www.facebook.com/ilcorpodelledonne/posts/10161258695895381?__xts__

Citazione
Germania 2018
Oggi dopo 18 anni alla guida della CDU il maggior partito tedesco, ANGELA MERKEL passa il timone a Annegret Kramp Karrenbauer.

Ragazze fate attenzione ai nostri commentatori italici: raccontano che la nuova leader è convinta europeista ma si 'dimenticano' di rilevare che lei ed Angela, sono entrambe DONNE.
E non vi diranno che ANDREA NAHLES , donna, è alla guida dell'altro grande partito SPD.

Ragazze o avete la forza dirompente di prendervi il potere che ci spetta o lasciate questo Paese misogino in modo ributtante.E voi Madri non trattenete le vostre figlie, non fate il loro male.

Un saluto di benvenuta ad Annegret

A parte il fatto che i commentatori italici non fanno altro che leccare il culo a qualsiasi cosa somigli vagamente a una femmina della specie umana, la tipa in questione dimentica di evidenziare che le femmine entrano in ambiti pensati, creati, costruiti da menti maschili non certamente femminili.
Ed infatti la specialità femminile è proprio quella di parassitare tutto ciò che l'uomo, il maschio umano, ha pensato e creato.
Non fosse altro per il fatto che le dee scese in terra, da sole non sanno fare un beneamato cazzo.

Riporto anche alcuni commenti, dai quali emerge una volta di più il solito vittimismo, misto a infantilismo, della femmina media "emancipata" e ammosciacazzi.

Citazione

Citazione
Angelo Maria Coccia
E che coda di paglia! Si vede bene che é una donna. C´é bisogno di precisarlo in questo modo risentito? Fai solo venir voglia di farti i dispetti. Non lo capisci?

Citazione
Roberta Bommassar
Angelo Maria Coccia ma per piacere!! La smettete voi maschi di fare la predica! Finché le donne non avranno le stesse possibilità degli uomini di misurarsi con la politica, con il sociale e con tutto il resto che non siano ke faccende di casa (il DDL Pillon la dice lunga su queste cose, e anche il contratto di governo!) lasciate a noi donne la libertà di esprimere la speranza che le cose possano cambiare senza che ci siano i maestrini con la penna rossa.
Andate a leggervi gli altri post. Mica siete obbligati

Citazione
Angelo Maria Coccia
"voi maschi"; "noi donne". Con queste truci banalitá ci metteremo alcuni secoli per costruire la libertá per tutti.

Citazione
Maria Elena Mariel
 I bambini fanno i dispetti....e crescete un po'!!!

Citazione
Angelo Maria Coccia Maria Elena Mariel i bambini sono giganti di fronte alla vostra banalitá, e ne sono le prime vittime.



Citazione
La smettete voi maschi di fare la predica! Finché le donne non avranno le stesse possibilità degli uomini di misurarsi con la politica, con il sociale e con tutto il resto che non siano ke faccende di casa (il DDL Pillon la dice lunga su queste cose, e anche il contratto di governo!) lasciate a noi donne la libertà di esprimere la speranza che le cose possano cambiare senza che ci siano i maestrini con la penna rossa.


Innanzitutto va evidenziato il riferimento ai "maschi" e alle "donne", che è un classico...
Poi c'è il solito piagnisteo relativo alla presunta (e inesistente) impossibilità delle donne di misurarsi alla pari con gli uomini, condita da una puttanata cosmica e cioè quella secondo cui le povere e oppresse femminucce italiche dovrebbero pensare solo alle faccende di casa...
Seriamente: ma di che cazzo parlano 'ste deficienti?, considerando che le femmine odierne non si ammazzano certamente di fatica in casa.
Non parliamo poi di quelle che non sanno nemmeno cuocere un uovo.
Son veramente delle poveracce ultra complessate, sleali e false più di giuda.


Citazione
Ragazze o avete la forza dirompente di prendervi il potere che ci spetta o lasciate questo Paese misogino in modo ributtante.

"... Paese misogino in modo ributtante".

Ripeto: come si fa a portare rispetto a queste deficienti ?


@@


PS: altro ovvio particolare da evidenziare: queste tizie possono sputare continuamente veleno sul web, proprio grazie a coloro che tanto criticano e disprezzano, cioè gli uomini.
Perché sono stati proprio degli uomini a inventare il web, i social, etc...
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Cad. - Dicembre 21, 2018, 18:42:22 pm
Il sistema entra nella questione solo come fattore che permette e/o favorisce questi comportamenti, ma le donne non sono obbligate a porli in essere, quindi sono responsabili.

Infatti il mio intervento era un seguito a quanto scritto da Frank a chi deresponsabilizza le donne dando la colpa alle femministe, aggiungevo: o imputando la responsabilità alla società e al sistema.
Considerando così (assai benevolmente) le donne vittime dei privilegi a loro riservati!

Avevo fatto un paragone in senso lato….. chi ricetta un bene rubato commette un illecito come chi ha commesso il furto; chi si approfitta dei privilegi a lui riservati (sapendo che sono ingiusti), anche se non ha contribuito a crearli, proprio innocente non è.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 21, 2018, 19:40:07 pm
Appunto concordo
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: catoblepa - Dicembre 21, 2018, 20:19:43 pm
durante la presentazione la Blasi ha espresso critiche nei confronti di incel/mgtow/mra ecc. tutti gruppi che per lei probabilmente rappresentano una massa indistinta di sessisti a caccia di prede femminili. dubito che si sia mai interessata ad approfondire la questione. le femministe sono ideologhe fanatiche e filtrano tutte le loro informazioni attraverso mezzi di stampa allineati al loro pensiero che distorcono i fatti. basti pensare a quando la stampa filo-femminista disse che Elliot Roger era un mra, nonostante Roger non avesse neanche mai nominato gli mra o le tematiche che sono soliti affrontare.
l'unica risposta che la Blasi e quelle come lei hanno di fronte alle problematiche specificamente maschili è sempre la solita: il femminismo risolverà i vostri problemi perchè creerà una società senza ruoli di genere e i vostri problemi derivano dai ruoli e dagli stereotipi di genere!
ricorda molto quello che dicevano i comunisti, che volevano creare una società senza classi eliminando la naturale tendenza umana al possesso e al lavoro autonomo perché pensavano si trattasse di un costrutto sociale. quali sono stati i risultati dell'esperimento comunista? ditemelo voi. 
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: catoblepa - Dicembre 21, 2018, 20:30:46 pm
se qualcuno mette il libro su torrent magari lo scarico, perché di pagare per quel tipo di propaganda non ne ho granché voglia. anche se in ogni caso potrei regalare il libro al clochard sotto casa, così ci fa un focherello per riscaldarsi. o potrei usarlo per puntellare la gamba zoppa del tavolino.  :D
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Cad. - Dicembre 21, 2018, 20:48:14 pm
...........
Come mai queste femminucce così "buone, corrette, leali e giuste" non spendono mai una parola al riguardo ?
Come mai queste dementi non riconoscono alcun merito a chi permette loro di avere una casa dove vivere, un ufficio dove lavorare, delle scuole dove studiare, delle strade sulle quali viaggiare a bordo di mezzi inventati da menti maschili, etc etc ?
Perché, non dimentichiamolo mai, senza l'opera maschile l'umanità tornerebbe al Paleolitico in brevissimo tempo...
Il che sta anche a dimostrare che, in realtà, le donne hanno bisogno degli uomini molto di più di quanto gli uomini hanno bisogno delle donne.

Comunque faccio veramente fatica a giustificare o capire il motivo dell'odio e del rancore che provano verso gli uomini (e parlo anche delle donne comuni), del loro continuo atteggiarsi ad esseri superiori, a criticare e denigrare continuamente gli uomini.
Frank:
"Il che sta anche a dimostrare che, in realtà, le donne hanno bisogno degli uomini molto di più di quanto gli uomini hanno bisogno delle donne".

Credo proprio sia questo il motivo della loro frustrazione (che se si sforzassero di eliminare accettando i generi cosi come sono, con i pro e contro in entrambi, vivrebbere meglio anche loro).
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Duca - Dicembre 21, 2018, 21:53:07 pm

Immaginate se un professore portasse a scuola Il Mito del potere maschile, di Farrell, oppure Questa metà della Terra, di Barnart
Mi hai dato un'idea... ;)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Warlordmaniac - Dicembre 21, 2018, 22:42:16 pm
Catoblepa, quando dici
Citazione
tuttavia sono anche realista e in una società con parità di genere, un numero crescente di uomini si ritroverà con poche o zero prospettive di vita relazionale e familiare

...che intendi per parità?
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: catoblepa - Dicembre 21, 2018, 23:10:32 pm
parità di diritti (che sostengo) e lavoro femminile diffuso e comune. sostengo anche quest'ultimo, ma essendo realista so che ci saranno delle conseguenze, conseguenze che si stanno già manifestando.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Warlordmaniac - Dicembre 22, 2018, 01:11:47 am
Ma parlare di parità di diritti è un po' vago. La parità di diritti non c'è perché gli uomini ne hanno di meno.
Quali sono i criteri per misurare i diritti? I soldi guadagnati, i soldi spesi, i soldi spesi dagli altri per te...
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 22, 2018, 02:51:26 am
durante la presentazione la Blasi ha espresso critiche nei confronti di incel/mgtow/mra ecc. tutti gruppi che per lei probabilmente rappresentano una massa indistinta di sessisti a caccia di prede femminili. dubito che si sia mai interessata ad approfondire la questione.
Io, invece, dubito che uno che segue un movimento il cui nome, sostanzialmente, significa "uomini che hanno deliberatamente scelto di vivere per sé stessi", possa essere accusato di "essere a caccia di prede femminili".  :)
Un po' come accusare un sacerdote di essere ateo: suona semplicemente ridicolo.
Se fosse ateo, che motivo avrebbe avuto di diventare sacerdote?
Mi piacerebbe sentire le critiche espresse nei confronti di tale movimento, dato che è composto, per la maggior parte, da uomini che, delle donne, hanno scelto, semplicemente, di fottersene.
Mi piacerebbe capire cosa avrebbe una femminista da rimproverare a uno che ha fatto una scelta di questo tipo, visto che è ESATTAMENTE la stessa cosa che loro dicono alle donne di fare nei confronti degli uomini.
Che gli uomini le ripaghino con la loro stessa moneta non le va bene?
A Roma direbbero:
"Stacce"
 :)
https://mgtowitalia.wordpress.com/2017/02/03/e-perfettamente-lecito-vivere-per-se-stessi/
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 22, 2018, 03:17:41 am
Io, un'analisi come questa, la condivido non al 100%, ma al 110%.
https://mgtowitalia.wordpress.com/2015/05/15/mgtow-e-la-pillola-rossa-the-red-pill-parte-prima/
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2018, 09:47:14 am
Mi hai dato un'idea... ;)

Bene...
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2018, 10:08:37 am
Comunque faccio veramente fatica a giustificare o capire il motivo dell'odio e del rancore che provano verso gli uomini (e parlo anche delle donne comuni), del loro continuo atteggiarsi ad esseri superiori, a criticare e denigrare continuamente gli uomini.

Io mi riferisco prevalentemente alle donne comuni, anche perché di femministe dichiarate ne conosco personalmente solo una.
Trattasi di una quasi trentenne, bisessuale.
Per il resto non ce n'è una che dica di esserlo, mentre nei fatti lo sono.
Basta ascoltare attentamente i loro discorsi, dai quali, tra l'altro, si evince chiaramente che sono un po' tutte convinte di essere superiori agli uomini, considerati dalle medesime una massa di poveri coglioni ritardati.
E mi riferisco anche a banalità, tipo ad una cena tra giovani maschi e femmine, con quest'ultime sempre pronte a fare le maestrine anche sulle scelte culinarie dei primi.
(Il contrario non accade mai.)
Oppure all'uomo 50-60enne che alla sua età si fa ancora portare per mano dalla moglie, quando va a fare la spesa al supermercato, oppure deve acquistare dei pantaloni o delle camicie in qualche negozio d'abbigliamento.
Son scene a dir poco deprimenti.

Infatti, come ho già avuto modo di scrivere in passato, quella che deve cambiare radicalmente è la mentalità maschile, che soventemente è ancora ferma agli anni Settanta-Ottanta.
Quella che deve scomparire è anzitutto la c.d. "cavalleria maschile", che tanti danni ha fatto agli uomini e in gran parte seguita a fare pure oggi.
Uomini che devono imparare a rapportarsi in modo serio e non compiacente e "buffonesco" verso le donne, come accade ancora oggi.
Anche i corteggiamenti vecchio stampo devono finire, come deve finire la storia secondo la quale devono essere (quasi) sempre gli uomini a tirar su il portafoglio quando si relazionano con l'inesistente gentil sesso.
Se tante cose son cambiate per gli uomini è altrettanto vero che lo stesso deve accadere per le donne, poiché a maggiori diritti devono corrispondere maggiori doveri.


Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 22, 2018, 10:29:31 am
Io invece credo che i cd. diritti, leggi soprusi e abusi delle donne dovrebbero diminuire.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2018, 10:35:31 am
Io invece credo che i cd. diritti, leggi soprusi e abusi delle donne dovrebbero diminuire.

I loro diritti non diminuiranno.
Di certo non ora e non in questa epoca.
In questo preciso momento storico, qui in Occidente, sono gli uomini bianchi i nuovi negri.

Nondimeno, quello che io tendo a sottolineare è che in questi ultimi decenni si è fatto un gran parlare dei diritti delle donne, delle pari opportunità, etc, ma né le femministe dichiarate, né le donne comuni, né i servi al loro seguito hanno mai fatto riferimento ai doveri, che vanno (anzi, dovrebbero andare...) di pari passo con i diritti.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: freethinker - Dicembre 22, 2018, 10:50:19 am
@Frank: sono pienamente d'accordo con te che la prima cosa che deve cambiare è il comportamento "cavalleresco" di troppi uomini nei confronti delle donne: basta con gli assurdi corteggiamenti, con il pagare cene e regali, etc.

Il perchè tanti si comportino ancora così si spiega secondo me con la paura di essere considerati "retrogradi" in base al pensiero unico corrente, secondo il quale la donna è in grado di fare tutto quello che fa l'uomo (ma quando mai) perchè è uguale all'uomo, però deve essere trattata con ogni riguardo perchè è "speciale" e diversa:  una cosa assurda.

La mentalità delle donne comuni equivale, come avete giustamente osservato, a quella dei ricettatori: sono colpevoli come chi commette il furto. :sick: 
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Sardus_Pater - Dicembre 22, 2018, 13:02:56 pm
La Blasi che condanna i movimenti maschili in maniera così generica sta facendo il sommo errore: non potrà mai sapere come agiscono, non capendoli. Una speranza per una tranvata al femminismo. Già che qualche colpo qua e là lo sta prendendo, ma purtroppo è ancora troppo poco.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 22, 2018, 14:18:27 pm
I loro diritti non diminuiranno.
Di certo non ora e non in questa epoca.
In questo preciso momento storico, qui in Occidente, sono gli uomini bianchi i nuovi negri.

Nondimeno, quello che io tendo a sottolineare è che in questi ultimi decenni si è fatto un gran parlare dei diritti delle donne, delle pari opportunità, etc, ma né le femministe dichiarate, né le donne comuni, né i servi al loro seguito hanno mai fatto riferimento ai doveri, che vanno (anzi, dovrebbero andare...) di pari passo con i diritti.
Non diminuiranno finché continuerà questo sistema. Non ho fiducia in populisti vecchi e nuovi che, alla prova dei fatti, fanno sempre marcia indietro. Ma prima o poi si porrà l'alternativa: o dare un nuovo volto alla società o farsi sostituire da culture più "maschiliste" di quanto l'Europa non sia mai stata.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: catoblepa - Dicembre 22, 2018, 14:54:33 pm
Ma parlare di parità di diritti è un po' vago. La parità di diritti non c'è perché gli uomini ne hanno di meno.
Quali sono i criteri per misurare i diritti? I soldi guadagnati, i soldi spesi, i soldi spesi dagli altri per te...
non ne ho idea. dire che le donne sono oppresse perché guadagnano di meno non mi convince, perché credo che ci siano delle fondamentali differenze tra i due generi alla base di questa disparità economica.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2018, 17:51:03 pm
Basta ascoltare attentamente i loro discorsi, dai quali, tra l'altro, si evince chiaramente che sono un po' tutte convinte di essere superiori agli uomini, considerati dalle medesime una massa di poveri coglioni ritardati.

Naturalmente, come ben sapete, la convinzione di avere una marcia in più rispetto agli uomini è alimentata soventemente proprio da numerosi appartenenti al sesso maschile - fra i quali anche alcuni intellettuali del passato -, i quali non ce la fanno proprio a non leccare il culo a chi si guarda bene dal fare altrettanto.

https://pinocchiononcepiu.com/2014/03/08/la-donna-ha-bisogno-delluomo-come-il-pesce-della-bicicletta/

Citazione
La donna ha bisogno dell’uomo come il pesce della bicicletta.
8 marzo 2014


E va bene, cedo alla tentazione e mi metto a scrivere questo post in occasione della “Giornata della donna”.

Si esatto, ho scritto proprio “giornata”, perchè è così che è nata nel 1910, solo successivamente è stata trasformata in “festa” e ne fu snaturato il senso, applicando tutti i dogmi che una festività si porta dietro, mettendola al pari della festa del papà, della mamma, dei nonni, e di tutti gli altri parenti. E invece è qualcosa di più solenne, dovrebbe essere una giornata per celebrare l’essenza stessa dello spirito femminile, che non si riduce ad un mazzetto di mimose.

Certo, le donne vanno celebrate tutti i giorni, e bla bla bla, sono d’accordo, ma oggi dovremmo solo fermarci e riflettere, anche solo cinque minuti, provare a smettere un attimo di vederle e mettersi a guardarle, magari da un po’ più lontano, senza farsene accorgere. Guardarle e cercare di comprendere la loro forza. Non è vero che sono fragili, ce lo fanno credere, è il loro modo per sentirsi amate, tutti ne abbiamo bisogno, loro lo manifestano così. Piangono più di noi? non è debolezza è solo coraggio di manifestare le loro emozioni. Se prendono una batosta sono in grado di rialzarsi prima di noi, no no, non ci prendiamo in giro, noi uomini dimostriamo la nostra forza solo nei primi giorni, poi crolliamo, quando realizziamo veramente di averle perse, crolliamo. Loro per i primi tempi non si danno pace, alcune lo nascondono meglio di altre, ma non ci facciamo ingannare, stanno soffrendo, è questa la verità, però poi reagiscono e tornano più forti e più sicure di prima.

Loro riescono a guardare avanti, noi dobbiamo inventarci degli istanti di gioia per resistere, abbiamo bisogno di sentire sotto le dita quei momenti felici passati insieme, noi corriamo dietro una qualche nostalgia e intanto loro vanno decise con passi all’assalto, ti volti e sono già un metro dopo l’orizzonte.

E’ un elogio alle donne? si lo è, e non mi vergogno ad ammetterlo, a costo di passare per ruffiano, lo è, anche se non ne hanno bisogno, solo che oggi, per un attimo, mi sono fermato e ho guardato

La verità è che riescono a fare a meno di noi, e lo sanno fare alla grande, e questo ci spaventa da matti, e allora ci sbatteziamo per cercare di essere importanti per loro, qualche volta ci riusciamo bene, altre volte combiniamo solo dei gran casini, ma questi siamo noi, che spesso ci dimentichiamo che gran giro di fortuna abbiamo ad averle vicine.

E allora lasciamo perdere la “festa” e celebriamo la “giornata”, facciamolo per loro, ma soprattutto per noi.

“La donna, nel paradiso terrestre, ha morso il frutto dell’albero della conoscenza dieci minuti prima dell’uomo: da allora ha sempre conservato quei dieci minuti di vantaggio.” Alphonse Karr, Al sole, 1890.


Ma si può essere così coglioni ?
Eppure di deficienti leccaculo del genere ce ne sono a iosa, sparsi per l'Italia come altrove.

Naturalmente a seguire ci sono le solite immancabili autocelebrazioni femminili.

Citazione
frperinelli
8 marzo 2014 alle 17:37
Sì, siamo fantastiche, fai bene a dirlo. Voi spesso, per stizza, ci mettete i piedi in testa.
Ma non è tutto oro quello che luccica da questa parte dell’emisfero.
E personalmente non saprei che farmene di un mondo di sole donne, credo che mi suiciderei o me ne cercherei una coi baffi, il vocione e il pelo folto sotto le ascelle.
Io direi che dovremmo correggere il tiro, tutti, sul rispetto che si deve all’altro, di qualunque genere sia, e poi cercare di vivere in pace, godendo della meraviglia dell’incontro tra specie differenti.


Citazione
stileminimo
9 marzo 2014 alle 12:24
Ce ne fossero di ruffiani come te! 🙂
E pensare che per secoli quel “vantaggio” si sono ostinati a chiamarlo “peccato”! Trovo sia un modo falso e subdolo per manipolare le forze in campo, non trovi? Baci!


Citazione
Verena
9 marzo 2014 alle 20:41
Post ruffiano, ma anche coraggioso.
Sabato, purtroppo, non ci sono mancate le brutte notizie. Donne che hanno pagato con la vita non si sa che colpe. Mi sono chiesta spesso da dove arriva il desiderio dell’uomo di sopraffarci. Forse la colpa sta proprio nell’arrivare prima?


Qualcuno di voi ha mai sentito un uomo pronunciare parole del tipo:
"Sì, siamo fantastici!" ?
Ovviamente no.

Ma quello che torno a sottolineare ancora una volta è che chi è superiore non può essere manipolato né sottomesso da chi è inferiore.
Ragion per cui non si può che concludere che la c.d. "millenaria oppressione femminile" non è mai esistita.
Non sono io a sostenerlo, bensì le donne e i servi al loro seguito.
Ovviamente in maniera implicita; ma il succo del discorso è quello... anche se questa gente nemmeno se ne rende conto.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Jason - Dicembre 22, 2018, 17:56:00 pm
Citazione
La verità è che riescono a fare a meno di noi, e lo sanno fare alla grande, e questo ci spaventa da matti

Ma se le donne riescono a fare a meno di noi come si spiega la moltitudine di uomini che vive e si gestisce da sola senza alcun problema ?

Un mio collega vive da solo : ebbene è impeccabile sulle faccende di casa, e ha pure un orto e un piccolo allevamento di maialini, della serie che si provvede al cibo pure dal suo giardino . Questo sarebbe uno che secondo l'illuminato scienziato ruffiano che dovrebbe essere spaventato ?
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2018, 17:58:31 pm
Infatti a me quello che fa girare spesso e volentieri i coglioni è il vizio di molti omuncoli di dire e scrivere "noi".
Ma "noi" chi...?
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2018, 18:27:09 pm
non ne ho idea. dire che le donne sono oppresse perché guadagnano di meno non mi convince, perché credo che ci siano delle fondamentali differenze tra i due generi alla base di questa disparità economica.

Non esistono contratti che discriminano in base al sesso, perciò se una donna guadagna meno di un uomo a parità di qualifica, un motivo c'è,* ed è un motivo che non ha nulla a che vedere con le presunte discriminazioni verso le donne (*straordinari, lavoro notturno, trasferte, maggiori capacità del collega, etc).
Altrimenti, in molti settori, gli imprenditori assumerebbero solo donne, giacché ai suddetti quello che interessa è guadagnare e non "opprimere" le donne in nome di una presunta ideologia maschilista tesa a discriminare l'intero sesso femminile...

@@

Ad esempio: sai perché in campo edilizio alcuni imprenditori assumono prevalentemente o esclusivamente uomini dell'Europa dell'est ?
Perché li pagano meno.
Per dire: a un italiano non è che puoi pagargli gli straordinari sette o cinque euro l'ora (in nero), perché ti mandano affanculo, magari non subito ma dopo un po' di tempo sì.
Mentre con gli stranieri, provenienti da paesi dove già è tanto se guadagnano 300-400 euro al mese, si può fare...

Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2018, 18:34:59 pm
In merito riporto un brano tratto da Questa metà della terra, di Rino Barnart.


Citazione
Che gli uni lavorino per dovere e le altre perché ne hanno il diritto è una disimmetria che nessuno vede tanto che persino i più duri maschilisti, generosamente, riconoscono che anche le donne hanno il diritto di conquistare l'indipendenza economica come se essi stessi l'avessero.
Si è portati a pensare che, se non il coniugato, almeno il single sia interamente proprietario del suo reddito ma si tratta di una verità parziale perché, come ognuno sa, la relazione tra i due impone sempre ai maschi un costo economico che non grava sulle femmine. Come non ci sono donne con un impiego che sposino disoccupati, né mogli che mantengano i mariti, né divorziate che facciano lo stesso verso i loro ex, così non ci sono donne che corteggino gli uomini, che spendano per avvicinarli, che li spesino nel vestire, che paghino per essi al ristorante. Non esistono donne sole che acquistino una macchina più grande per rimorchiare meglio né si trovano di quelle che, per quanto innamorate, paghino le ferie ai rispettivi.
Una single che sia interessata ad un uomo non deve per questo metter mano al portafogli, perciò, mentre il reddito della donna le appartiene interamente anche se entra in relazione con un uomo, quello dell'uomo gli appartiene completamente se e solo se non entra mai in relazione con una donna.
Solo un maschio senza ormoni può essere economicamente indipendente.

In tutto ciò non vi è nulla di notabile se non il fatto che questa verità, che appartiene al racconto maschile, viene del tutto occultata per poter rivendicare alle donne quel diritto che gli uomini non hanno e non possono avere. All'origine della ricerca maschile del reddito, oltre al fatto banale che non vi è per i maschi altro modo per sostentarsi, vi è la certezza che senza di esso non potranno avvicinare nessuna e dietro gli sforzi per il suo illimitato incremento vi è anche l'aspettativa delle maggiori opportunità sessuali che crescono parallelamente al crescere di quello. Per le donne vale quasi il contrario nel senso che, oltre una certa soglia, più sono ricche e più difficile diventa trovare qualcuno cui legarsi che non sia ad esse inferiore, condizione cui i maschi possono sopperire solamente mettendo sul piatto del valore fama, potere, prestigio. Se li possiedono. Tutte queste banali verità traggono origine nella differenza di valore sessuale tra i due, nel fatto che per l'uomo la donna rappresenta lo scopo mentre per essa l'altro è uno strumento. Le donne, e solamente esse, sono perciò economicamente indipendenti sia quando non hanno reddito proprio, perché il marito ha l'obbligo di mantenerle, sia quando si guadagnano direttamente uno stipendio.
E' un privilegio che perdono solamente quando le parti si invertono ed esse vengono a trovarsi nella condizione usuale di ogni uomo. Si tratta però di un rovesciamento del tutto virtuale come prova il fatto che mentre milioni di uomini in Occidente pagano gli assegni alle ex mogli, non esistono divorziate, per quanto ricche, che paghino assegni agli ex mariti. Per quanto possano essere innamorate le donne non trascurano mai l'aspetto economico del legame che si apprestano a stabilire in coppia. Si è scoperto (con meraviglia) che quando la donna percepisce un reddito il regime di comunione dei beni tra i coniugi, che è la condizione normale, viene sostituito dalla separazione.
E' vero che anche le donne si innamorano e perdono la testa ma a quanto pare non smarriscono mai la calcolatrice.
Dietro la corsa maschile al reddito ed al suo incremento si cela in realtà un grandioso ed invisibile corteggiamento che quel reddito presuppone. Se gli uomini fossero al governo tutti i costi di avvicinamento alle donne, tutti gli oneri economici affrontati per rendersi graditi, tutte le spese di corteggiamento sarebbero detraibili dalle imposte e non è azzardato immaginare che tale disposizione comporterebbe forse l'azzeramento pluridecennale del loro carico fiscale. Quando la donna occidentale ritira il suo stipendio sa che quel reddito le appartiene integralmente e può gloriarsi di aver raggiunto finalmente quella indipendenza che è da sempre privilegio maschile. In cosa esso consista nessun maschio con gli ormoni l'ha mai saputo.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 23, 2018, 01:31:42 am
Il perchè tanti si comportino ancora così si spiega secondo me con la paura di essere considerati "retrogradi" in base al pensiero unico corrente, secondo il quale la donna è in grado di fare tutto quello che fa l'uomo (ma quando mai) perchè è uguale all'uomo, però deve essere trattata con ogni riguardo perchè è "speciale" e diversa:  una cosa assurda.

Sì, è una cosa assurda, letteralmente senza senso.
E' un qualcosa a cui da giovane non davo peso (del resto non avevo certamente la consapevolezza odierna, in merito a ciò che realmente è il rapporto tra i due sessi), mentre oggi mi girano le palle appena ne sento parlare.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 16:35:03 pm
Solo un maschio senza ormoni può essere economicamente indipendente
Oppure uno che ha scientemente e deliberatamente deciso di non farsi rovinare la vita da una donna per colpa loro.
Anche perché uno non ha vent'anni tutta la vita.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 23, 2018, 16:44:27 pm
Oppure uno che ha scientemente e deliberatamente deciso di non farsi rovinare la vita da una donna per colpa loro.
Anche perché uno non ha vent'anni tutta la vita.


Sì, ma ciascuno di noi ha avuto vent'anni, io e te compresi.
Ed infatti 27 anni fa nemmeno io ero quello che sono oggi; idem per te, che hai pochi anni meno di me.
Non si nasce imparati, casomai lo si diventa nel tempo, specie se non si sono avuti maestri quando si era giovani.
O, magari, i c.d. maestri erano dei cattivi maestri.
Cosa alquanto frequente, tra l'altro, quando ci son di mezzo le donne.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 17:15:09 pm
Sì, ma ciascuno di noi ha avuto vent'anni, io e te compresi.
Ed infatti 27 anni fa nemmeno io ero quello che sono oggi; idem per te, che hai pochi anni meno di me.
Non si nasce imparati, casomai lo si diventa nel tempo, specie se non si sono avuti maestri quando si era giovani.
O, magari, i c.d. maestri erano dei cattivi maestri.
Cosa alquanto frequente, tra l'altro, quando ci son di mezzo le donne.
Lo so.
Nemmeno io son nato imparato: solo che, per conto mio, non ci ho messo molto a capire come stanno le cose.
E, ancor oggi, alcuni miei amici mi ringraziano per averli dissuasi dal fare la cazzata fondamentale, ovvero sposarsi.
Di cattivi maestri è pieno il mondo, ma i fatti hanno la testa dura, e, se uno la testa la usa, non è che ci metta molto ad imparare a riconoscerli: generalmente, cadono vittime dei loro stessi insegnamenti.
Certo, l'attitudine al pensiero critico non ce l'hanno tutti: è per questo che il sistema formativo italiano è progettato accuratamente allo scopo di evitare che i ragazzi possano svilupparla.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 23, 2018, 17:52:04 pm
Certo, l'attitudine al pensiero critico non ce l'hanno tutti: è per questo che il sistema formativo italiano è progettato accuratamente allo scopo di evitare che i ragazzi possano svilupparla.

Sì, ma bisogna liberarsi dall'idea che questo sia un problema "solo italiano", perché non è affatto così.
L'erba del vicino (occidentale e non solo) non è affatto più verde.
Anzi.


Citazione
E, ancor oggi, alcuni miei amici mi ringraziano per averli dissuasi dal fare la cazzata fondamentale, ovvero sposarsi.

Sei stato anche fortunato, perché non tutti accettano certi consigli.
Anzi, se un uomo - specie da giovane - è realmente cotto di una donna, rischi anche di litigarci di brutto e di rovinare un'amicizia.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 20:18:02 pm
Lo so che non è un problema solo italiano; solo che noi viviamo in Italia, non altrove, dunque, il problema nostro è quello italiano, e non quello francese o spagnolo.
Per quanto riguarda i miei amici, semplicemente, ho dato questo consiglio a quelli che sapevo avere i mezzi intellettuali per capirmi, infatti mi hanno capito.
Più che fortunato, dunque, direi oculato.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 20:40:15 pm
Sai cosa dissi ad un mio amico per dissuaderlo?
"Tu metteresti la testa nelle mani del boia sperando che questo sia un obiettore di coscienza?
Sappi che quello che vuoi fare è esattamente la stessa cosa."
Eravamo in macchina a 100 km da casa, io e lui: passò il resto del tragitto a rimuginare senza proferire verbo.
Dopo qualche tempo lei gli diede l' aut aut.
Se ne andò senza voltarsi indietro. Aveva capito.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 20:57:56 pm
(ndr: da allora ad oggi, ha lasciato il vecchio lavoro stile mulo da soma, preso la seconda laurea, e fa il libero professionista guadagnando un po' di meno ma lavorando la metà. Vorrei proprio vedere come avrebbe potuto fare tutto questo con una palla al piede assetata di soldi e un paio di marmocchi tra le balle.)
Ha capito, grazie al sottoscritto, una cosa fondamentale:
che VIVERE PER SE' STESSI E' LECITO.
https://mgtowitalia.wordpress.com/2017/02/03/e-perfettamente-lecito-vivere-per-se-stessi/
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: catoblepa - Dicembre 23, 2018, 21:01:48 pm
c'è da dire che la Giulia Blasich, pur avendo la testa ottenebrata da quintali di pattume ideologico, sembra non essere completamente maldisposta verso gli uomini. probabilmente lei pensa veramente che si possano azzerare i ruoli di genere creando una società dove maschi e femmine si rapportino alla pari tra di loro. ma hai voglia a far rinsavire quelle o quelli come lei.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 21:17:58 pm
Quando lo conobbi aveva ancora il padre, che del cattivo maestro era l' archetipo: gli aveva già programmato tutta la vita, non c'è bisogno che io specifichi in che modo.
Dopo un po' lo perse, poco dopo che io avevo perso il mio.
Fu allora che io, con molto tatto e delicatezza, cominciai a smontare una ad una tutte le balle che il padre (che era una brava persona, ma anziana, e totalmente invulnerabile ai cambiamenti avvenuti nella società negli ultimi 40 anni: il progetto di vita che aveva fatto per lui poteva andar bene negli anni 60, non oggi) gli aveva inculcato: in buona sostanza, gli feci capire che, il mondo di oggi, è perfettamente antitetico rispetto a quello nel quale aveva vissuto suo padre ai tempi della sua giovinezza, dunque, quello che andò bene al tempo per il padre, NON poteva più andar bene OGGI per lui, dato che, a differenza degli anni 60, oggi, il rischio di trovarsi con un pugno di mosche in mano e il culo per terra è altissimo, e, per uno come lui, che un po' di beni al sole li ha, NON vale ASSOLUTAMENTE la pena correrlo.
Una "pillola rossa" grande come un uovo di pasqua, insomma.
Trattandosi di una persona decisamente intelligente, tuttavia, la deglutì.
Capito PERCHE' mi ringrazia ancora oggi?
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 21:56:23 pm
"ma i figli...  la famiglia...  sono l'unica cosa che poi ti rimane..."
"sì, fino a che lei non trova uno con più soldi, ti si ciuccia la casa di 250 mq col divorzio, ci va a vivere dentro con quello che se la scopa, ti fa svenare per pagare gli avvocati, e i figli te li fa vedere col binocolo, dopo averteli messi tutti contro, e ti tocca pagarle pure gli alimenti"
E sì, il mio tatto e la mia delicatezza sono da manuale..
:)
(ndr: da allora ad oggi ne ha visti almeno un paio, di suoi amici/conoscenti, fare quella fine lì, senza contare quelli cui è andata un po' meglio dal punto di vista economico, ma che i figli li vedono col binocolo uguale...)
E taccio per carità di patria su che tipo di vita facciano quelli che con la moglie son rimasti, cosa di cui lui è perfettamente a conoscenza...
Ci credo che dopo 15 anni ancora mi ringrazia :)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 22:29:47 pm
Per carità di dubbi ne aveva, e pure parecchi (per quello gli somministrai la "pillola rossa", perché il substrato su cui la pianta poteva attecchire c'era); soltanto, aveva paura di perderla.
Non è che ne fosse follemente innamorato, anzi. Diciamo pure che se la scopava e basta, o poco più.
Il tatto e la delicatezza del sottoscritto, tuttavia, dissiparono in lui ogni dubbio:
"guarda che, per loro, tu sei il classico buon partito, dunque, se hai l'accortezza di cambiare prima che comincino a rompere i coglioni, scopi e basta senza alcun problema"
Detto fatto: 6 mesi dopo scopava con una polacca, 10 volte meglio di lei :)
Altro che la diagnosi del Sassaroli :)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 23, 2018, 23:02:13 pm
Sì ma questa (polacca compresa) è una soluzione che, pur necessaria oggi, non risolve il problema di fondo, ossia che stiamo diventando una società alla svedese, senza legami né discendenza e che se andiamo avanti così saremo presto rimpiazzati da africani e marocchini, che daranno all'Italia dove invecchieremo il volto dei loro attuali quartieri.
E questo non è l'effetto collaterale, ma il preciso scopo della società detta ginocentrica.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 23:09:17 pm
Sì ma questa (polacca compresa) è una soluzione che, pur necessaria oggi, non risolve il problema di fondo, ossia che stiamo diventando una società alla svedese, senza legami né discendenza e che se andiamo avanti così saremo presto rimpiazzati da africani e marocchini, che daranno all'Italia dove invecchieremo il volto dei loro attuali quartieri.
E questo non è l'effetto collaterale, ma il preciso scopo della società detta ginocentrica.
Da persona colta quale sei, non c'è bisogno che io ti rammenti cosa dicevano, nella loro saggezza, gli antichi..
https://it.wikipedia.org/wiki/Primum_vivere_deinde_philosophari
Certo che non risolve il problema di fondo: solo che, quello, NON è un problema che può risolvere IL SINGOLO INDIVIDUO.
Questo può, e secondo me DEVE, soltanto pensare a pararsi il culo.
Poi, la "bolla delle zitelle", prima o poi, esploderà da sola, in un modo o nell' altro. Le premesse ci sono tutte.
L' importante è non farsi asfaltare PRIMA.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 23:38:49 pm
P.S.
All' epoca, anch'io ebbi il mio tornaconto, seppur casualmente:
la polacca aveva un' amica, anche lei single :)
Fu in quell' occasione che feci il mio voto:
"mai più con un'italiana"
:)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 23, 2018, 23:44:48 pm
Certo che da soli non possiamo risolvere nulla, serve un movimento collettivo o la bolla delle zitelle non basterà (come hai letto su MGTOW, prima dei 40 coltivano l'assoluta certezza di trovare un uomo alfa, dopo hanno i cani e tutto continua come prima).
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 23, 2018, 23:54:30 pm
la bolla delle zitelle non basterà
mmm...
Ho l'impressione che tu abbia trascurato un dato.
Ovvero, che la bolla delle zitelle è relativamente recente.
Aspetta 10 anni, poi ne riparliamo.
Nel frattempo, osserva bene le attuali 30enni, dato che, ho proprio l' impressione che, saranno loro a farla esplodere, visto che, a differenza delle generazioni precedenti, la maggior parte di loro, il culo parato, NON CE L'HA, ma l'orologio biologico CE L'HA UGUALE.
Ho una cugina di 32 anni, che sta con uno da 8, ma non ci convive e non ha figli (lui non ha alcuna intenzione di farne, né di andare a convivere con lei): so di cosa parlo. :)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 24, 2018, 01:02:44 am
Lo so che non è un problema solo italiano; solo che noi viviamo in Italia, non altrove, dunque, il problema nostro è quello italiano, e non quello francese o spagnolo.

Sì, questo è ovvio e ripetuto più volte nel corso degli anni; ma è sempre bene precisare, poiché l'italiano medio è malato di esterofilia cronica e consequenzialmente portato a credere e a narrare che al di fuori dell'Italia è tutto magnifico, a cominciare dalle donne che "te la sbattono in faccia e son tutte fiche", bla bla bla, etc etc.


Citazione
Per quanto riguarda i miei amici, semplicemente, ho dato questo consiglio a quelli che sapevo avere i mezzi intellettuali per capirmi, infatti mi hanno capito.
Più che fortunato, dunque, direi oculato.

E' anche questione di fortuna, giacché le donne sono il tallone d'Achille degli uomini, per cui si può avere di fronte anche uomini intelligentissimi in determinati ambiti, ma non necessariamente in grado di comprendere a fondo certe questioni riguardanti l'altro sesso, che sono tutt'altra roba.
Basta dire che i più deficienti in materia di donne son soventemente gli intellettuali e non i muratori (tanto per fare un esempio terra terra).
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 24, 2018, 01:18:46 am
P.S.
All' epoca, anch'io ebbi il mio tornaconto, seppur casualmente:
la polacca aveva un' amica, anche lei single :)
Fu in quell' occasione che feci il mio voto:
"mai più con un'italiana"

:)

Vabbè, questo delle femmine dell'est decisamente migliori a prescindere delle italiane è solo un mito.
E in merito so bene di cosa parlo, visto e considerato che le ho frequentate (e scopate) per diversi anni.*
Il che non significa certamente che le italiane sono "tutte meravigliose" (non lo sono), ma, di certo, non lo sono neanche le suddette figlie dell'est.
Anzi.
Al massimo si può affermare che quelle provenienti da alcuni paesi dell'est son mediamente più fiche (russe, ucraine, estoni, etc), mentre non altrettanto si può dire delle macedoni o delle albanesi, che non hanno niente di speciale nemmeno dal punto di vista estetico.

Poi, intendiamoci, ognuno è libero di fare quel che gli pare e consequenzialmente di frequentare (e scopare) chi gli pare.


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* Idem per alcuni miei amici e conoscenti.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 01:44:53 am
E' anche questione di fortuna, giacché le donne sono il tallone d'Achille degli uomini, per cui si può avere di fronte anche uomini intelligentissimi in determinati ambiti, ma non necessariamente in grado di comprendere a fondo certe questioni riguardanti l'altro sesso, che sono tutt'altra roba.
Basta dire che i più deficienti in materia di donne son soventemente gli intellettuali e non i muratori (tanto per fare un esempio terra terra).
Infatti, non a caso, ho usato l'espressione "mezzi intellettuali" e non "mezzi culturali": so benissimo che si tratta di due cose PROFONDAMENTE diverse.
La persona in questione la conoscevo abbastanza bene, così come conoscevo il suo modo di ragionare.
Per questo motivo mi sono "allargato".
Difatti, non mi sono sbagliato.
Se non sembrava un fesso, è perché non lo è.
Per quanto riguarda i coglioni, io lascio sempre che sia la vita a parlare loro: essa, o li convince, o li stronca.
Io non posso, né voglio, farlo.
P.S.
la polacca NON era AFFATTO una stronza.
In più, aveva due gambe che parevano due rampe di lancio.
Altro che quelle forme di parmigiano delle nostre connazionali.
:)
L'unico problema era che parlava solo ostrogoto...
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 24, 2018, 01:54:00 am
P.S.
la polacca NON era AFFATTO una stronza.
In più, aveva due gambe che parevano due rampe di lancio.
Altro che quelle forme di parmigiano delle nostre connazionali.
:)

Sì ma una rondine non fa primavera.
In media le femmine dell'est son più stronze delle stronze italiane.
E riguardo alle gambe anch'io potrei parlarti di Mihaela di Focsani, alta 1,75, con "due gambe così", etc etc; ma potrei citare anche Paola di Pesaro, oggi 45enne, con due cosce e due tette così.
Non è che tutte le italiane son cesse e parimenti tutte le femmine dell'est son fiche.

Inoltre, a voler essere onesti fino in fondo, va pure detto che nemmeno l'italiano medio ha la prestanza fisica di russi, georgiani, daghestani, lituani o serbi (sempre in media, ovviamente).
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 02:07:07 am
Va bè quello delle rampe di lancio era un plus :)
Se devo dirti, la cosa che mi colpì di più fu il suo atteggiamento.
Simpatica, cordiale, amichevole, spiritosa, molto spontanea nel parlare (anche se era l'amica a farle da interprete perché parlava bene inglese), per nulla ostile, non se la tirava per niente, nonostante fosse decisamente una bella donna, nettamente sopra la media italiana: bel viso, capelli castani, occhi celesti, fisico da ginnasta.
Io proprio un cesso non sono, alto 1 e 85, asciutto, viso normale, ma non ho mai visto nulla di simile in Italia.
Qui la meno ostile ti ignora se va bene, se no ti ringhia contro come un mastino napoletano.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 24, 2018, 02:20:35 am
Io proprio un cesso non sono, alto 1 e 85, asciutto, viso normale,

Infatti ho fatto riferimento alla media italiana (e non), ma è chiaro che c'è anche chi non fa parte della succitata media.
Del resto non ne faccio parte nemmeno io, che sono alto 1,90 per 95 kg.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 02:27:25 am
azzo, un pilastro :)
fai culturismo?
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: catoblepa - Dicembre 24, 2018, 03:55:55 am
Infatti, non a caso, ho usato l'espressione "mezzi intellettuali" e non "mezzi culturali": so benissimo che si tratta di due cose PROFONDAMENTE diverse.
La persona in questione la conoscevo abbastanza bene, così come conoscevo il suo modo di ragionare.
Per questo motivo mi sono "allargato".
Difatti, non mi sono sbagliato.
Se non sembrava un fesso, è perché non lo è.
Per quanto riguarda i coglioni, io lascio sempre che sia la vita a parlare loro: essa, o li convince, o li stronca.
Io non posso, né voglio, farlo.
P.S.
la polacca NON era AFFATTO una stronza.
In più, aveva due gambe che parevano due rampe di lancio.
Altro che quelle forme di parmigiano delle nostre connazionali.
direi piuttosto che sono le meridionali ad essere piu tarchiate della media. ovviamente anche quelle di seconda/terza generazione che vivono al nord e sono parecchio numerose nelle aree urbane di Milano e Torino. quando vedo una al di sotto dei 30 anni coi fianchi a pera penso che sia di origine meridionale.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 24, 2018, 05:03:07 am
Una straniera appena arrivata può aver modi gentili in normali contatti sociali: avete mai conosciuto una turista che vi chiede indicazioni in modo scortese?
Ma è in una relazione approfondita che si vede com'è veramente una donna e di solito tira fuori gli artigli. Ricordo una rumena in cerca di marito, faccia e modi d'angelo, che però scoprii avere una figlia (e già ho detto tutto) che per di più sembrava la fotocopia delle borseggiatrici zingare sugli autobus. Tale madre tale figlia.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 10:51:04 am
Ovviamente non parlo solo del primo incontro: la frequentai per un po'.
Era proprio fatta così, non era finzione la sua. Del resto, mica esistono solo le stronze al mondo.
Poi tornò a Danzica e ci perdemmo di vista (anche perché scriverle era per me impossibile, dato che parlava solo polacco).
Comunque, da quanto ho potuto vedere io, le polacche, in linea di massima, sono MOLTO, ma MOLTO diverse da rumene, ucraine, moldave, ecc.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 24, 2018, 11:05:32 am
azzo, un pilastro :)
fai culturismo?

Da ragazzo praticai il judo a livello agonistico; mentre in età adulta seguitai ad allenarmi in palestra, senza più competere, perché a 21 anni iniziai a lavorare, per cui l'impegno agonistico iniziò a diventare pesante.
Inoltre quelli erano gli anni in cui la fica era in cima ai miei pensieri.

All'epoca mi allenai anche con dei lottatori, sia di libera che di greco romana.
In anni molto più recenti ho praticato il krav maga, mentre da settembre ho ripreso a fare i pesi in palestra.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 24, 2018, 11:15:03 am
direi piuttosto che sono le meridionali ad essere piu tarchiate della media. ovviamente anche quelle di seconda/terza generazione che vivono al nord e sono parecchio numerose nelle aree urbane di Milano e Torino. quando vedo una al di sotto dei 30 anni coi fianchi a pera penso che sia di origine meridionale.

Sì, molto spesso è così.
Ad esempio: esteticamente le trentine son ben diverse dalle campane o dalle calabresi.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 24, 2018, 11:19:05 am
Una straniera appena arrivata può aver modi gentili in normali contatti sociali: avete mai conosciuto una turista che vi chiede indicazioni in modo scortese?
Ma è in una relazione approfondita che si vede com'è veramente una donna e di solito tira fuori gli artigli. Ricordo una rumena in cerca di marito, faccia e modi d'angelo, che però scoprii avere una figlia (e già ho detto tutto) che per di più sembrava la fotocopia delle borseggiatrici zingare sugli autobus. Tale madre tale figlia.


E' così.
L'indole femminile è la stessa ovunque, in ogni tempo e in ogni luogo.
A cambiare è solo il contesto sociale dal quale provengono, nonché la mentalità degli uomini con i quali hanno a che fare.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 24, 2018, 11:28:31 am
Ovviamente non parlo solo del primo incontro: la frequentai per un po'.
Era proprio fatta così, non era finzione la sua. Del resto, mica esistono solo le stronze al mondo.
Poi tornò a Danzica e ci perdemmo di vista (anche perché scriverle era per me impossibile, dato che parlava solo polacco).
Comunque, da quanto ho potuto vedere io, le polacche, in linea di massima, sono MOLTO, ma MOLTO diverse da rumene, ucraine, moldave, ecc.
Non ho detto che fosse finzione, ma che tutte le straniere appena arrivate, in conversazioni con chi conoscono poco sono simpatiche.
Di polacche ho qualche esperienza, incluso matrimonio di un amico andato a monte, con una ragazza dai modi miti e gentili. Sufficiente a convincermi che hanno una personalità instabile e/o un atteggiamento sciovinista* e polonocentrico, suscettibile di creare nel tempo attriti rilevanti nella vita di coppia con un italiano.

* Come tutte le donne dell'Est use a sputare nel piatto in cui mangiano. Uniche eccezioni, a quel che ho visto, le ungheresi.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 11:45:57 am
Mah..
Tutto il mondo è paese, su questo non ci piove.
Secondo me, tuttavia, non è importante soltanto come una persona si pone rispetto a te, ma pure come tu ti poni rispetto a lei.
Va da sé che, se una persona, nei tuoi confronti, è ostile a prescindere, sarà difficile che tu possa avere un atteggiamento positivo nei suoi..
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 24, 2018, 11:59:57 am
Sono comportamenti che ho visto ripetersi con vari uomini, nei contesti più diversi. Una di queste ha attaccato subito con lo sciovinismo appena conosciuta ("ho ricevuto un'educazione polacca" qualunque cosa ciò voglia dire). Difficile che una simile idea fissa fosse espressione dell'umore del momento.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 12:24:44 pm
Ho notato anch' io che, in linea di massima, i polacchi tendono ad essere molto fieri della loro identità nazionale, ma è una cosa che io capisco e rispetto, dato che anche per me è così.
P.S.
Qualche anno fa, una ragazza polacca, con fare un po' canzonatorio, mi disse "ma quanto sono lente le linee adsl in Italia.." (da loro sono una schioppettata, ndr).
Io:
"bè, ci può stare che, in Italia, aggiornare le linee sia un po' più complicato. In Polonia non trovano mica una tomba etrusca ogni volta che fanno un buco per terra"
"touché"
:)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Sardus_Pater - Dicembre 24, 2018, 12:47:43 pm
All'est son molti nazionalisti, ma non sciovinisti come i francesi. C'è da dire che anche in terra gallica c'è un ficaio mostruoso.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 12:58:00 pm
Secondo me, a noi sembrano tutti un po' nazionalisti, perché noi siamo uno dei popoli al mondo che lo è di meno.
E dire che, di ostentare un po' di orgoglio nazionale, ne avremmo più che motivo..
Senza mancare di rispetto, ovviamente.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 24, 2018, 14:12:03 pm
Ve bene finché non sconfinano nello sciovinismo anti-italiano. Molte donne dell'Est parlano dell'Italia come noi parleremmo dello Zambia.
C'è da dire che anche in terra gallica c'è un ficaio mostruoso.
:ohmy: Trovo le donne francesi altrettanto belle di quelle dell'Est ma con qualcosa di particolare nei modi e nella voce. E poi hanno un carattere più gentile delle nostrane (e delle mitteleuropee) e non se la tirano. In qualche caso fanno persino il fantomatico primo passo.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 14:20:40 pm
Se vedono che parli fluentemente francese la cosa fa loro molto piacere..
N'est-ce pas?
;)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 24, 2018, 14:25:09 pm
La chiave al loro cœur è parlar bene la lingua ed essere a proprio agio.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 14:27:32 pm
Se poi dici loro che possiedi una 2cv...
:)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Sardus_Pater - Dicembre 24, 2018, 15:24:13 pm
Allora io vinco facile: adoro le Citroën storiche (dopo la BX il nulla).
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 15:31:41 pm
 :ok:
Per me la Citroen DS è di gran lunga l'auto più bella di sempre, sotto tutti i punti di vista, solo che non posso permettermela.
la 2cv ce l'ho da più di 20 anni (allora usate si trovavano a poco).
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 24, 2018, 16:34:02 pm
Ve bene finché non sconfinano nello sciovinismo anti-italiano. Molte donne dell'Est parlano dell'Italia come noi parleremmo dello Zambia.

Ed è questo che è inaccettabile, perché loro provengono da luoghi dove fino a pochi anni fa erano nella merda più totale e che allo stato attuale non si sono certamente trasformati negli USA anni Cinquanta...
Nella stragrande maggioranza dei casi non mostrano il minimo rispetto verso il Paese che ha permesso loro di vivere una vita che a casa loro avrebbero potuto solo sognarsi.
E il discorso vale anche per i loro connazionali di sesso maschile.
Nei fatti è quasi impossibile trovare una persona dell'est (uomo o donna che sia) capace di buttar giù ragionamenti sensati, onesti e intelligenti.
Ragion per cui, alla lunga diventa impossibile non disprezzarli/e.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Duca - Dicembre 24, 2018, 16:52:04 pm
Trovo le donne francesi altrettanto belle di quelle dell'Est
Parliamone...
E poi hanno un carattere più gentile delle nostrane
Ci vuole poco...
e non se la tirano.
Parliamone...
 ;)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Duca - Dicembre 24, 2018, 16:52:56 pm

"bè, ci può stare che, in Italia, aggiornare le linee sia un po' più complicato. In Polonia non trovano mica una tomba etrusca ogni volta che fanno un buco per terra"
"touché"
:)
Grandioso  :lol: :lol: :lol:
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 17:54:22 pm
Grandioso  :lol: :lol: :lol:
Ne ferisce più la lingua della spada...
 ;)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 24, 2018, 18:05:09 pm
Molte donne dell'Est parlano dell'Italia come noi parleremmo dello Zambia
Vedi sopra
 :)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: CLUBBER - Dicembre 24, 2018, 18:21:10 pm
Sul discorso del valore estetico medio delle donne di alcune etnie si va troppo a gusti personali.
Ovviamente se uno preferisce ragazze particolarmente alte, dalla pelle chiara e con capelli biondi alcuni popoli ne hanno decisamente un numero maggiore.
se chi come me apprezza pelle chiarissima e capelli neri, fisico minuto e occhi a mandorla e' meglio il Giappone, se uno impazzisce per le rosse con le lentiggini e' meglio l'Irlanda... Eccetera...
Il popolo italiano come e piu' dello spagnolo e' un miscuglio di razze e trovi di tutto bionde, brune, rosse, occhi scuri, occhi chiari, alte, basse, formose, secche,pelle chiarissima fino a scurissime(quasi africane).
Stessa cosa gli uomini.
Insomma sono impossibili da catalogare rigidamente dal punto di vista estetico.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Frank - Dicembre 24, 2018, 18:33:17 pm
Sul discorso del valore estetico medio delle donne di alcune etnie si va troppo a gusti personali.

Infatti, un po' di giorni fa, in un'altra sede invisibile ai più ho scritto quanto segue.

Citazione
Le donne dell'est possono essere attraenti e eccitanti all'inizio, ma con il passare del tempo chiunque non sia cieco e sordo non può non accorgersi del loro carattere duro, del loro opportunismo, della loro falsità e parimenti del loro malcelato disprezzo verso l'italiano che hanno sposato o semplicemente frequentato...
Poi va be', è chiaro che non tutte son così, ma nella stragrande maggioranza dei casi sì.
Mi fanno ridere quelli che dipingono le italiane come "le peggiori donne al mondo".
Sì, le italiane son sicuramente delle viziate parassite rompicoglioni, su questo non ci piove, ed infatti io stesso le attacco spesso e volentieri; ma le tizie dell'est son sicuramente peggio.
Inoltre non è nemmeno vero che le suddette son tutte fiche e disinibite quando si arriva al dunque; anzi, in tal senso posso dire che l'italiana media è più disinibita della rumena media e che le cesse esistono pure là.
Certo, il solito italiano medio ora risponderebbe:
"In Italia ce ne sono di più!", bla bla bla...
In media è vero, ma solo quando si va a parare in ben precisi paesi dell'est.
Altrimenti no.
Ad esempio: nessuno può mettermi a divedere che l'albanese o la macedone media è più fica dell'italiana media.
Inoltre a questo si sommano i gusti personali, che fanno ritenere più attraenti un certo genere di donne piuttosto che un altro.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: JAROD72 - Dicembre 27, 2018, 21:29:12 pm
Si noti il titolo eloquente di questo libro dell' odio e suprematista, con tanto di recensione positiva.

https://www.amazon.it/successo-uomini-finisce-solidariet%C3%A0-femminile/dp/8811601231
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Vicus - Dicembre 27, 2018, 22:06:23 pm
Un bel titolo per un nuovo libro sarebbe: Donne Alfa, una specie in via di estinzione.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: gluca - Dicembre 27, 2018, 22:58:13 pm
O anche:
"Uomini Romeo: fatti per le donne Alfa"
Giusto per pigliare per il culo l' autrice del primo
:)
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Sardus_Pater - Dicembre 28, 2018, 09:19:18 am
Dalla chiosa finale sulla solidarietà femminile si capisce che l'autrice è una beta.
Titolo: Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
Inserito da: Warlordmaniac - Dicembre 28, 2018, 12:47:13 pm
Dalla chiosa finale sulla solidarietà femminile si capisce che l'autrice è una beta.
Però potrebbe esserci all'interno un buon numero di cose esatte.