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In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Femminicidi? => Topic aperto da: COSMOS1 - Maggio 26, 2013, 21:45:23 pm

Titolo: Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: COSMOS1 - Maggio 26, 2013, 21:45:23 pm
Una ragazzina di 15 anni si allontana da scuola sullo scooter dal fidanzato Domenico Morrone 16enne
vanno in un casolare abbandonato, forse lei respinge le sue proposte di sesso, o forse litigano per gelosie reciproche, forse lei lo aggredisce, in ogni caso lui confessa di averla accoltellata e di averle dato fuoco
Il Corriere dice che la famiglia di Fabiana era stata segnalata più volte agli assistenti sociali perchè vive in condizioni disagiate


(http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/foto/2013-05-26/1369575963-fabiana.jpg)


1 il controllo delle pulsioni non è facile, un ragazzo di 16 anni non è ancora all'inizio. Ma come può imparare l'autocontrollo prima di ammazzare? Questo è il problema, perchè non serve a nulla piangere sul latte versato.
2 forse è da bacchettoni, forse è quel che volete, ma non è un po' imprudente salire su uno scooter e andarsene in un casolare isolato? La prudenza in ogni caso è una virtù, ovvio che non dico che la colpa è di Fabiana, ma come non mi stupisco che un 16enne sia immaturo, così mi domando perchè facciamo fatica ad insegnare alle ragazze un minimo di prudenza.
Ieri sera ho sentito questo particolare su don Puglisi su RAI1: la domenica prima dell'assassinio i parrocchiani notano che ha il labbro rotto: è stato il padre di una ragazza che don Puglisi ha rifiutato di sposare in abito bianco perchè era incinta. Ho pensato: ma guarda un po', se non l'avesse fatto fuori la mafia, ci avrebbero pensato le femministe.


C'è una educazione ai sentimenti, all'autocontrollo, alla prudenza che oggi sono vietate. Perchè se non posso dire ad una ragazza di evitare i rapporti pre-matrimoniali, come posso dire ad un ragazzo che deve imparare a controllare le proprie pulsioni?

Va da sè che sono solo domande, perchè attorno a me vedo tante macerie e nessuna via d'uscita.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: yamamax - Maggio 26, 2013, 22:13:53 pm
http://diariodiadamo.vanityfair.it/2013/05/26/il-femminicidio-arrestiamolo-per-fabiana-bruciata-viva-se-non-ora-quando/

...Ora questo nuovo orrore che tocca ancora di più per la brutalità estrema dell’omicidio e perché la vittima aveva solo 16 anni.
Che fare? Io dico la mia. Arrivato serenamente a 41 anni senza fare risse e odiando ogni tipo di violenza, forse la faccio troppo facile, ma il primo punto, cari uomini è dire basta proprio a ogni violenza. Basta vantarsi delle botte, delle minacce, e di ogni culto del «vieni fuori che te la faccio vedere io». Ci siamo evoluti. Quando le sentiamo queste cose, sfottiamole, rendiamole un fenomeno residuale di un Homo sapiens sapiens che è uscito da parecchio dalle caverne.
E basta con le armi, i coltelli, le pistole. Va bandito tutto, sul serio, e lasciato solo alle forze dell’ordine. Siamo usciti pure dal Medioevo, e proprio costruendo l’idea di uno Stato che deve avere «il monopolio della violenza». Questi primi due passi servirebbero almeno un po’ a disarmarci. Se uno non ha coltelli e non è cresciuto allenato a fare a cazzotti forse è meno pericoloso. Ma naturalmente serve di più, la battaglia è culturale.


..Deve pure occuparsi di prevenzione. Credo che per disarmare i femminicidi, serva davvero l’impegno di tutti. Fin dall’educazione dei bambini, riducendo se non eliminando pistole giocattolo e giochi elettronici da serial killer virtuali. Boicottando la violenza al cinema e in tv e magari proibendo scene troppo cruente fino all’età adulta (poi, da grandi si può decidere serenamente di non guardarli film con quantità di sangue e omicidi fuori da ogni senso).

..Questi, ripeto, sono solo i primi passi, per disarmare. Ma bisogna pensare anche allo specifico delle vittime, le donne. Denunciare sempre, aiutarle a farlo prima che sia troppo tardi, certo, ma non nascondiamoci, la vera battaglia si combatte sulla trincea del maschilismo che alimenta la mano di killer e picchiatori.
E’ vero, non tutti i maschilisti lo sono. Certo è che tutti gli asssassini e molestatori di killer sono anche maschilisti. E quindi basta con questo arnese vecchio e ridicolo dell’«uomo forte», dell’«uomo superiore»: oltre che clamorosamente falso, è ridicolo, e pericoloso, molto pericoloso


Ora è una gara a pubblicare articoli come questo. Riescono a trasformare in una "macabra moda" anche un omicidio, che va punito ci mancherebbe, ma se vogliamo ( e dobbiamo!) cercarne le cause ...tiriamo fuori argomenti veri e non questi concetti vuoti da sociologo da parrucchiera.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: COSMOS1 - Maggio 26, 2013, 22:20:16 pm
sto adamo è un pazzo furioso: sogna il Grande Fratello per "obbligare" gli uomini ad essere buoni?  :wacko:

c'è una sola soluzione finale di ogni omicidio/femminicidio: il cimitero. Facciamo un bel genocidio su grande scala, quando tutta l'umanità sarà sotto terra, non ci saranno più omicidi. Evvai!
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: ilmarmocchio - Maggio 26, 2013, 22:52:58 pm
la ragazza viene definita come solare, allegra, ecc, lui rissoso e problematico, e già ci sarebbe da chiedersi :
ma proprio mai queste ragazze moderne, così evolute, si innamorano di uno che non sia uno spostato ?
Poi viene fuori in un tg che lei era già scappata di casa un anno prima.
Per carità, nulla giustifica un omicidio.
Però qualche domanda bisognerebbe porsela
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 27, 2013, 07:19:09 am
ma questa e' la sua foto ? 15 anni ??? a vederla gliene darei 10 di piu' !

e sul ragazzo, gia' uno che a 16 anni e' noto per le risse e gira col coltello, e ora e' un omicida .. ma si potra' dire che la ragazza se l'e' anche andata a cercare ? o stava con lui appunto per "protezione" ? e da chi ? forse che anche gli altri nella loro compagnia sono rissosi e girano con coltelli e magari hanno pure i fratelli piu' grandi con le pistole ?

a me sembra sia la solita storia in ambienti degradati con famiglie disastrate, non si capisce perche' mai dovrebbe venir usata per tirare in ballo il femminicidio, in qualche modo lei lo avra' provocato in modo molto grave suppongo, gli avra' detto che e' cornuto o senza palle o le solite frasi  "se mi ami sul serio dimostramelo" ...

e comunque ci sara' stata di mezzo la droga, garantito, il tipo magari aveva sniffato e di fronte agli insulti di lei non ci ha capito piu' un cazzo, lei magari eroinomane o altro, dalla foto non mi sembra uno stinco di santo !
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 27, 2013, 07:33:47 am
la ragazza viene definita come solare, allegra, ecc, lui rissoso e problematico, e già ci sarebbe da chiedersi :
ma proprio mai queste ragazze moderne, così evolute, si innamorano di uno che non sia uno spostato ?
Poi viene fuori in un tg che lei era già scappata di casa un anno prima.
Per carità, nulla giustifica un omicidio.
Però qualche domanda bisognerebbe porsela

io da giovane ho vissuto in un quartiere relativamente "per bene" ma non distante c'erano due quartieri zeppi di feccia di ogni genere, penso di conoscere abbastanza bene le logiche di queste situazioni problematiche : le ragazze hanno bisogno di protezione visto che il quartiere e' pericoloso, gli manca poi la figura paterna e magari l'unica che ha e' il fratello in galera o alcolizzato o drogato ... le compagnie di adolescenti vedono nelle risse una dimostrazione di forza, un modo per sentirsi vivi e far vedere a tutti che loro esistono, le ragazze a loro volta si divertono a creare zizzania e quindi creare la scusa per altre risse e regolamenti di conti specie con le compagnie di ragazzi nei quartieri limitrofi o in discoteca o a scuola o altro.

alla fine della fiera i ragazzi rissosi sono temuti e rispettati, quelli tranquilli invece ridicolizzati da tutti.
le ragazze finiscono spesso male .. ragazze madri a 14-15 anni (come le loro madri !), in galera pe furtarelli e rapine compiuti coi loro fidanzati, o tossiche o entrano nel giro della prostituzione.

i ragazzi fanno la solita progressione, dalle risse ai coltelli e poi alle pistole e quindi rapine, furtarelli, riformatorio, galera, e spesso morte per overdose o regolamenti di conti.

le famiglie son tutte disastrate con la polizia sotto casa tutte le sere per sedare litigi tra vicini di casa, arresti, e controllare gente che e' agli arresti domiciliari, senza contare condomini popolari che sono usati per lo spaccio e dove chi ci abita funge da "palo".

un bel quadretto eh ? ma non crediate succeda solo al meridione, era ed e' la norma in tutte le citta' medio-grandi nel nord italia, ora che ci sono pure milioni di immigrati penso sia anche peggio di prima perche' si aggiunge quindi anche la rivalita' etnica, italiani contro rumeni contro africani contro est europei ...

soluzioni ? nessuna, questa e' feccia che se anche gli dai un milione di euro per rifarsi una vita il giorno dopo li spenderebbe alle slot machine o in droga .. e se anche li trapianti altrove sono incorreggibili.

l'unica opzione sarebbe darli in adozione appena nascono, chi cresce in certi ambienti e' segnato per sempre, e' un "imprinting".
conosco alcuni che nati in quei postacci sono ora stimati professionisti e  perfino accademici, ma sono l'eccezione, non la regola, e non a caso avevano famiglie povere ma solide e "normali" e se ne stavano ben lontani dai loro coetanei in quartiere.

perche' appunto e' il "branco" che li trascina in questo circolo vizioso da cui poi non si puo' piu' uscire.
per quanto possa sembrare scontato, chi gira coi delinquenti per anni finisce per diventare delinquente pure lui.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: COSMOS1 - Maggio 27, 2013, 08:10:23 am
si, i fattori sono tanti, l'unico che proprio non vedo è "in quanto donna"  :wacko:

adesso fanno di tutto per descrivere lui come un mostro, come il Male assoluto, in perfetto stile manicheo utile per sentirci (noi che siamo tanto diversi da lui) a posto, buoni e santi

il che non vuol dire che si debba invece discolparlo attribuendo alla società (al signor Nessuno) tutta la responsabilità

ovvio che deve pagare
ma perchè deve pagare?

per soddisfare il bisogno di vendetta dei parenti? ma allora cosa centra la campagna di odio su giornali e web?
per soddisfare il bisogno catartico della società? per scacciare nel deserto il capro espiatorio che porti con sè tutti i nostri peccati?
per impedirgli di fare altro male? Allora ammazziamolo subito, così sicuramente non farà più male a nessuno!

o per (ri)educarlo? SI, BRAVI! e chi lo rieduca? mi dite il nome di una persona in Italia che si possa auto-proclamare educatore, esempio, maestro senza macchia? (lasciamo riposare in pace don Puglisi e don Gallo, chè siamo sempre pronti a santificare i morti!)

siamo in un bel pasticcio, un pasticciaccio brutto
lo dico della nostra società nel suo complesso
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 27, 2013, 09:24:12 am
questa e' gente che non si puo' rieducare in nessun modo, se non ammazzava la sua ragazza avrebbe ammazzato qualcun altro prima o dopo e sempre per futili motivi, e' gente che non pensa prima di agire, gli bolle il sangue per un nulla, cosa credi che si imbottiscano di droghe a fare infatti se non per calmarsi un po' ?
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 27, 2013, 09:31:46 am
pasticcio ? questi sono cani bastonati fin da bambini, che a 15 anni restano incinte o facciano risse tutti i giorni e' la conseguenza di una vita senza figura paterna e senza una famiglia normale, c'e' ben poco da salvare nella mente di uno che nasce in certi ambienti e circondato da gente come lui o peggio di lui.

che si puo' fare con le balieues francesi o svedesi ? nulla, e' troppo tardi, una volta li si mandava in prima linea o a colonizzare terre vergini, ora che opzioni ci sono per le teste calde e chi ha una lunga lista di precedenti penali gia' da minorenne ? nessuna, sono condannati gia' in partenza.

gli resta solo la droga e una vita da sbandati.
le ragazze hanno magari il culo di incontrare un tizio che se le sposi ma chi e' cosi' pazzo da prendersi in casa una che poi si trascina dietro certi parenti e certi giri di amici ?

Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: COSMOS1 - Maggio 27, 2013, 10:30:12 am
si, va bene, ma se c'è un solo uomo (m o f) irrecuperabile, forse anche noi siamo irrecuperabili

andiamo da un eccesso all'altro: da quelli che dicono che l'inferno non esiste e tutti gli uomini andranno in paradiso, per quante nefandezza abbian fatto, da Giuda a Hitler e Stalin, a quelli che dicono che ci siano persone destinate all'inferno dalla nascita   :wacko:
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 27, 2013, 12:31:47 pm
Citazione
2 forse è da bacchettoni, forse è quel che volete, ma non è un po' imprudente salire su uno scooter e andarsene in un casolare isolato? La prudenza in ogni caso è una virtù, ovvio che non dico che la colpa è di Fabiana, ma come non mi stupisco che un 16enne sia immaturo, così mi domando perchè facciamo fatica ad insegnare alle ragazze un minimo di prudenza.
Io sono stra-d'accordo con te, ma purtroppo parlare di prudenza e buonsenso in questi tempi "stupidi", in cui l'idiozia è un diritto, e l'intelligenza è "becero moralismo", è molto molto difficile. Se hai il coraggio di parlare di "concorso di colpa"(non tanto della ragazza, che essendo poco più che bambina è in parte giustificabile, ma perlomeno dei genitori, che non le hanno mai insegnato a stare al mondo, e trasmesso il valore della prudenza) almeno il 90% delle donne, e il  50% degli uomini, ti si scagliano contro accusandoti di essere un  MOSTRO solo per aver anche lontanamente pensato a una cosa simile!
Purtroppo chi ha ancora un barlume di buon senso, si deve limitare ad utilizzarlo per salvare se stesso e i propri cari... alle figlie e ai figli delle femministe e dei "progressisti", convinti che i minorenni hanno "DIRITTO" a fare il cavolo che vogliono, ci pensa Darwin ;)
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Vicus - Maggio 27, 2013, 18:47:58 pm
Ovvio che ha commesso un crimine e deve pagare, ma informare serve a poco se non si fa luce su queste realtà degradate.
Questi tipi rissosi sono l'esito di una civiltà incapace di educare i ragazzi, che per giovane età e mancanza di personalità individuale strutturata possono considerarsi dei 'barbari' (generazionali anziché 'etnici') da integrare.
Lo stesso vale per le ragazze, il messaggio dei genitori 'prostituta sì purché col preservativo' le deresponsabilizza e le espone ad imprudenze.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 28, 2013, 02:36:50 am
http://www.lastampa.it/2013/05/27/italia/cronache/fabiana-in-paese-tutti-sapevano-nessuno-lha-salvata-hDA5flLYHwMVJWxO1ZHAAK/pagina.html

Citazione
Quello là si chiama Davide, 17 anni. Girava con un coltello in tasca. E per farti intendere quali fossero le sue aspirazioni, usano questa perifrasi: «Lui non apparteneva proprio, ma si atteggiava da...». Da mafioso. Uno che a gennaio a Fabiana ha spaccato il naso a pugni, le ha fatto uscire il sangue dall’orecchio. Riempita di lividi. Per questo era stato denunciato. «Doveva chiedergli il permesso anche per andare a mangiare un gelato», raccontano gli amici in processione. Uno che dieci giorni fa ha cancellato il profilo Facebook comune perché non voleva che altri vedessero le foto della sua ragazza. «La trattava come un oggetto personale», dicono nel vento, appena usciti dalla casa del lutto. «Si atteggiava da boss. Pieno di sé. Curatissimo nei vestiti. Edonista e rissoso. Una volta, eravamo in spiaggia a Schiavonea, mi ha obbligato a cancellare il numero di Fabiana dal mio cellulare, perché solo lui poteva chiamarla». 

E giù botte, minacce, umiliazioni. Ecco perché il padre della bambina, Mario Luzzi, lo aveva convocato più volte nel suo negozio di autoricambi: «Lasciala stare, ti prego. E’ piccola. Cosa diavolo stai facendo?». Come risposta, un anno fa, Davide l’aveva presa e portata fino a Bologna. Una settimana di fuga. Per far intendere chi comandava. 

Cioè , tua figlia sta insieme a un energumeno senza cervello che la riempie di botte per qualsiasi stronzata, e  tu padre che fai? invece di denunciarlo alla polizia, convochi il delinquente per chiedergli gentilmente di lasciarla stare?  roba da matti! :doh:

Un padre normale, prima di tutto avrebbe fatto un mega-cazziatone alla figlia, costringendola con le buone o con le cattive(anche a costo di usare maniere un po' forti) a non uscire mai più con più con quel balordo, e poi si sarebbe organizzato per dare bella lezione all'energumeno(prima di tutto denunciandolo alla polizia, ma nel caso in cui le denunce non avessero sortito l'effetto sperato, anche passando alle vie illegali. Quando c'è da proteggere una figlia, tutto è lecito!)
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Alberto86 - Maggio 28, 2013, 03:14:07 am


Un padre normale, prima di tutto avrebbe fatto un mega-cazziatone alla figlia, costringendola con le buone o con le cattive(anche a costo di usare maniere un po' forti) a non uscire mai più con più con quel balordo, e poi si sarebbe organizzato per dare bella lezione all'energumeno(prima di tutto denunciandolo alla polizia, ma nel caso in cui le denunce non avessero sortito l'effetto sperato, anche passando alle vie illegali. Quando c'è da proteggere una figlia, tutto è lecito!)



Si, un buon metodo per finire in cella per "maltrattamenti" sulla figlia e su qualche sito femminista/misandrico con l'etichetta di "padre-padrone"  :lol: (per di più con una futura denuncia d'ufficio per questi casi di "violenza sulle donne" si finirà dentro con niente).
Ed in aggiunta un'ulteriore denuncia per tentato omicidio del fidanzato non gliela levava nessuno  :lol:

Benvenuto nella perversa società femminista  :cool:
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 08:20:58 am
Ovvio che ha commesso un crimine e deve pagare, ma informare serve a poco se non si fa luce su queste realtà degradate.
Questi tipi rissosi sono l'esito di una civiltà incapace di educare i ragazzi, che per giovane età e mancanza di personalità individuale strutturata possono considerarsi dei 'barbari' (generazionali anziché 'etnici') da integrare.
Lo stesso vale per le ragazze, il messaggio dei genitori 'prostituta sì purché col preservativo' le deresponsabilizza e le espone ad imprudenze.

una soluzione che io ho sempre sostenuto sarebbe di abbassare l'eta' per i maggiorenni a 14 o 15 anni, se questi sono irresponsabili e' in primis perche' la societa' stessa per legge e non solo li deresponsabilizza.

prostitute ? ma ormai non e' manco piu' vista come un offesa, prima o dopo verra' accettato come normale che una ragazza per un certo periodo si "paghi le spese" facendo marchette.

Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 08:24:28 am
Si, un buon metodo per finire in cella per "maltrattamenti" sulla figlia e su qualche sito femminista/misandrico con l'etichetta di "padre-padrone"  :lol: (per di più con una futura denuncia d'ufficio per questi casi di "violenza sulle donne" si finirà dentro con niente).
Ed in aggiunta un'ulteriore denuncia per tentato omicidio del fidanzato non gliela levava nessuno  :lol:

Benvenuto nella perversa società femminista  :cool:

esatto, e per tutta la vita dara' la colpa al padre per le sue sfighe, col solito chiagni & fotti che "sono vitima di violenze familiari", "mio padre abusava di me mi maltrattava" etc

ed e' ovvio che sia cosi' ormai, nella societa' odierna al padre non e' assolutamente richiesto di "educare" ma solo di pagare e fare da Bancomat ambulante ! e' quella ormai la sua unica funzione !




Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: COSMOS1 - Maggio 28, 2013, 10:46:16 am

Un padre normale, prima di tutto avrebbe fatto un mega-cazziatone alla figlia, costringendola con le buone o con le cattive(anche a costo di usare maniere un po' forti) a non uscire mai più con più con quel balordo, e poi si sarebbe organizzato per dare bella lezione all'energumeno(prima di tutto denunciandolo alla polizia, ma nel caso in cui le denunce non avessero sortito l'effetto sperato, anche passando alle vie illegali. Quando c'è da proteggere una figlia, tutto è lecito!)

in effetti questa è una tipica situazione senza uscita:

lui è incapace di controllare le proprie pulsioni, ma a 16 anni può essere quasi normale, come fare a dargli il tempo per maturare senza fare danni?
lei si è accompagnata al tipo sbagliato, immaturo. Ma a 15 anni è quasi impossibile essere abbastanza maturi da riconoscere le persone affidabili (senza considerare che spesso le donne non ci riescono mai ...). Come fare per consentirle di crescere e imparare a scegliere prima di essere ammazzata e senza impedirle di crescere, senza violentare la sua libertà?

bel doppio dilemma!
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 11:27:20 am
e' un dilemma senza uscita.

gia' un bullo di quartiere che esce di casa col coltello in tasca "just in case" ...

e poi la ragazzina del bullo che sta con lui per protezione, magari dal padre alcolizzato o dal fratello drogato, chi lo sa...

sono storie tristi e quotidiane che si vedono in tutti i quartieri malfamati, mi stupisce faccia addiritura notizia infatti e' solo perche' ci e' scappato il morto DONNA.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 28, 2013, 12:13:03 pm


Si, un buon metodo per finire in cella per "maltrattamenti" sulla figlia e su qualche sito femminista/misandrico con l'etichetta di "padre-padrone"  :lol: (per di più con una futura denuncia d'ufficio per questi casi di "violenza sulle donne" si finirà dentro con niente).
Ed in aggiunta un'ulteriore denuncia per tentato omicidio del fidanzato non gliela levava nessuno  :lol:

Benvenuto nella perversa società femminista  :cool:
Vabbè ma non intendevo mica che doveva picchiare la figlia. Maniere "forti" può significare anche mettere in punizione la figlia per qualche settimana, impedendole di uscire liberamente con le amiche, fino a quando non si levava dalla testa quel ragazzo.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 28, 2013, 12:26:33 pm
in effetti questa è una tipica situazione senza uscita:

lui è incapace di controllare le proprie pulsioni, ma a 16 anni può essere quasi normale, come fare a dargli il tempo per maturare senza fare danni?
lei si è accompagnata al tipo sbagliato, immaturo. Ma a 15 anni è quasi impossibile essere abbastanza maturi da riconoscere le persone affidabili (senza considerare che spesso le donne non ci riescono mai ...). Come fare per consentirle di crescere e imparare a scegliere prima di essere ammazzata e senza impedirle di crescere, senza violentare la sua libertà?

bel doppio dilemma!
E'  una situazione senza uscita solo perché i genitori di lei NON HANNO FATTO NIENTE!
Per esempio una mia cugina quando aveva grosso modo la stessa età di questa ragazza, s'era innamorata di un balordo drogato e spacciatore di 10 anni più grande. Ma mio zio(il padre) non è rimasto con le mani in mano, ha cercato in tutti i modo di farle capire che a stare con uno così, si sarebbe rovinata la vita per niente. E quando l'ha beccata a segare la scuola, per incontrarsi con il tipo, le ha dato tanti ma tanti di quegli schiaffi, che se li ricorda ancora oggi!
Il metodo è stato politicamente scorretto(oggi un padre che prende a schiaffi la figlia, verrebbe considerato un mostro, indipendentemente dai motivi!) però ha funzionato eccome... da quel  giorno mia cugina se l'è levato definitivamente dalla testa, e ha cominciato a frequentare ragazzi più tranquilli.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: vnd - Maggio 28, 2013, 12:47:18 pm
Vabbè ma non intendevo mica che doveva picchiare la figlia. Maniere "forti" può significare anche mettere in punizione la figlia per qualche settimana, impedendole di uscire liberamente con le amiche, fino a quando non si levava dalla testa quel ragazzo.

Ritiro del cellulare, riduzione paghetta, cena in bianco o minestra per una settimana (che mia mamma diceva che fa pure bene), togliere l'erba del giardino, portare su la legna, sequestro trucchi, sequesto epilady...
Nzomma.... non serve mettere le mani addosso per far passare qualche settimana di merda... a scopi rieducativi.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Alberto86 - Maggio 28, 2013, 12:55:15 pm
Vabbè ma non intendevo mica che doveva picchiare la figlia. Maniere "forti" può significare anche mettere in punizione la figlia per qualche settimana, impedendole di uscire liberamente con le amiche, fino a quando non si levava dalla testa quel ragazzo.



Bisognerebbe vedere quanto sarebbe stata disposta a rispettare questa ipotetica punizione. I padri oggi sono più assenti che mai e stretti in una posizione di continua criminalizzazione e delegittimazione nonchè subalternanza alle madri.
Oggi nel contesto familiare non ci sono più regole: le ragazzine in giovanissima età sono praticamente libere di fare tutto quello che vogliono. Rientrano a casa la mattina seguente, si ubriacano, si drogano, si mettono nude su internet, vanno in giro praticamente svestite, ecc. ecc.
E quando succede qualcosa, come al solito si scarica l'interna colpa su altro.
Ovvio che io parlo a livello generale, dato che non sappiamo nulla nè di questa ragazza nè del suo contesto familiare.
Una cosa è certa: l'attuale società femminista/matriarcale è un totale fallimento sotto tutti i punti di vista e lo sarà sempre di più.

Comunque sono convinto che il ragazzino era/è, molto probabilmente, un soggetto pericoloso per chiunque. Ha ucciso e bruciato quella ragazzina ma sicuramente avrebbe potuto riservare lo stesso trattamento ad un ragazzo maschio dopo una semplice litigata in discoteca.
Inoltre in queste personalità malate completamente dipendenti dalla femmina di turno, io ci vedo sempre la classica personalità del maschietto zerbino femminista. 




Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 28, 2013, 12:59:25 pm

lui è incapace di controllare le proprie pulsioni, ma a 16 anni può essere quasi normale, come fare a dargli il tempo per maturare senza fare danni?

Su questo non sono tanto d'accordo, a 16 anni anche io non ero capace di controllare le  pulsioni, ma in un altro senso....nel senso che mi partiva l'erezione appena vedevo un bel culo, nel senso che mi facevo le canne solo per farmi accettare dagli amici anche se non mi piacevano(infatti poi ho smesso), nel senso che facevo stupide gare di impennate in motorino con gli amici (a ripensarci oggi mi vengono i brividi!), nel senso che andavo a camminare sui binari, solo per provare il brivido di schivare il treno, e altre cazzate simili......ma non sono mai andato in giro con un coltello, e non ho ma alzato le  mani sulle ragazze!
Uno che a  16 anni si comporta come questo, se non viene rieducato e  "ridimensionato" con le maniere forti da nessuno,  è destinato a diventare un adulto violento e delinquente, non si scappa
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 28, 2013, 13:14:10 pm
Bisognerebbe vedere quanto sarebbe stata disposta a rispettare questa ipotetica punizione. I padri oggi sono più assenti che mai e stretti in una posizione di continua criminalizzazione e delegittimazione nonchè subalternanza alle madri.

Non posso darti torto, un mio collega che ha una figlia 15enne, si lamenta sempre che la moglie difende a spada tratta la figlia, e lui non riesce mai a punirla neanche quando vorrebbe. Per  esempio la figlia è stata bocciata(perché salava la scuola), e la madre ha sostenuto che era colpa degli insegnanti, e gli ha impedito di sgridarla!
Oppure la figlia pubblica foto sexy su facebook, e la madre sostiene che è normale perché lo fanno anche le amiche, e che non va repressa nella sua femminilità... :doh:
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 28, 2013, 13:22:44 pm
Ritiro del cellulare, riduzione paghetta, cena in bianco o minestra per una settimana (che mia mamma diceva che fa pure bene), togliere l'erba del giardino, portare su la legna, sequestro trucchi, sequesto epilady...
Nzomma.... non serve mettere le mani addosso per far passare qualche settimana di merda... a scopi rieducativi.
ESATTO!
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: vnd - Maggio 28, 2013, 13:33:06 pm
Non posso darti torto, un mio collega che ha una figlia 15enne, si lamenta sempre che la moglie difende a spada tratta la figlia, e lui non riesce mai a punirla neanche quando vorrebbe. Per  esempio la figlia è stata bocciata(perché salava la scuola), e la madre ha sostenuto che era colpa degli insegnanti, e gli ha impedito di sgridarla!
Oppure la figlia pubblica foto sexy su facebook, e la madre sostiene che è normale perché lo fanno anche le amiche, e che non va repressa nella sua femminilità... :doh:

In punizione anche la madre.

Cara... per punizione, stasera vado a mignotte.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: ilmarmocchio - Maggio 28, 2013, 13:46:01 pm
Ammettiamo semplicemente che lui è uno che è nato storto. uno che magari da bambino torturava gli animali, un disgraziato :
la classica mela marcia sulla quale non è possibile fare un granchè. Lei poteva scegliersene un altro,  ma no, il ragazzo a posto non va bene, non appare , non è figo.
beh, su 60 milioni di abitanti , non tutti vengono per il verso giusto.
è statistica e sarà sempre così.
lui andrà giustamente dentro, lei è al cimitero.
non c'entra la società, erano loro ( sopratutto lui , visto che è l'omicida ) i responsabili
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 28, 2013, 13:55:48 pm
lui andrà giustamente dentro, lei è al cimitero.
non c'entra la società, erano loro ( sopratutto lui , visto che è l'omicida ) i responsabili
E le famiglie non c'entrano niente?
Il padre e la madre della vittima, lo sapevano benissimo che la figlia stava con un ragazzo violento e patologicamente geloso, che la picchiava per qualsiasi stronzata, ma non hanno fatto nulla per impedirlo
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 15:43:11 pm
E le famiglie non c'entrano niente?
Il padre e la madre della vittima, lo sapevano benissimo che la figlia stava con un ragazzo violento e patologicamente geloso, che la picchiava per qualsiasi stronzata, ma non hanno fatto nulla per impedirlo

le famiglie dei quartieri ghetto non sono neppure famiglie, son tutte ex ragazze madri che negli anni 70-80 si sono sposati un balordo che entra ed esce dal carcere e vive di espedienti, o almeno questa e' la maggioranza dei casi.

che i loro figli fanno esattamente lo stesso non dovrebbe essere una sorpresa, certi ambienti non offrono proprio altro a chi ci nasce, vai tu a dirgli in faccia che sono cattivi genitori e vedrai gli sberloni che ti arrivano perche' e' l'unico mezzo di comunicazione che conoscono, non hanno rispetto per niente e per nessuno, non sono compatibili con la societa' civile.

hai presente il film francese "La Haine" (in italia "L'Odio") ? ecco, e' un quadretto abbastanza simile alla realta', direi uno dei pochissimi film mainstream ben riusciti e onesti.





Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: ilmarmocchio - Maggio 28, 2013, 15:52:48 pm
E le famiglie non c'entrano niente?
Il padre e la madre della vittima, lo sapevano benissimo che la figlia stava con un ragazzo violento e patologicamente geloso, che la picchiava per qualsiasi stronzata, ma non hanno fatto nulla per impedirlo

ovvio che c'entrano, anche perchè i figli nascono dai genitori :cool:
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 15:57:19 pm
Vabbè ma non intendevo mica che doveva picchiare la figlia. Maniere "forti" può significare anche mettere in punizione la figlia per qualche settimana, impedendole di uscire liberamente con le amiche, fino a quando non si levava dalla testa quel ragazzo.

direbbero che la vuoi manipolare, indottrinare, che gli vuoi fare il lavaggio del cervello, e che infine la consideri tua proprieta' privata e donna-oggetto.

ti chiederebbero chi sei tu per decidere per lei, chi sei tu per decidere con chi lei deve uscire, chi gli deve piacere, bla bla bla, il corpo e' suo e ne fa quel che vuole lei, bla bla bla.

se la picchi ti danno del violento e ti arrestano, di fatto basta anche solo una sberla, mica c'e' da picchiarla sul serio, anzi lei basta che dica che si sente "abusata" a livello verbale o altre stronzate, ti mandano a casa i servizi sociali e ti minacciano di togliere la patria potesta'.





Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 15:58:45 pm
ovvio che c'entrano, anche perchè i figli nascono dai genitori :cool:

sono concetti del secolo scorso, oggi non attaccano piu'.

il concetto oggi e' che il genitore ha come unica funione sgobbare e pagare le spese e star zitto.
tutto il resto inclusa l'educazione va lasciata allo stato, alla TV, ai media, al passaparola, a facebook ..



Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 16:02:39 pm
E quando l'ha beccata a segare la scuola, per incontrarsi con il tipo, le ha dato tanti ma tanti di quegli schiaffi, che se li ricorda ancora oggi!
Il metodo è stato politicamente scorretto(oggi un padre che prende a schiaffi la figlia, verrebbe considerato un mostro, indipendentemente dai motivi!) però ha funzionato eccome... da quel  giorno mia cugina se l'è levato definitivamente dalla testa, e ha cominciato a frequentare ragazzi più tranquilli.

e oggi sarebbe considerato un reato gravissimo invece, e lui un padre degenere e un violento.
gli toglierebbero la potesta', finirebbe in galera lui, andrebbe sui giornali come un deliquente, la figlia non gli rivolgerebbe piu' la parola per anni, la moglie lo mollerebbe e si troverebbe un altro.



Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 16:10:15 pm
Una cosa è certa: l'attuale società femminista/matriarcale è un totale fallimento sotto tutti i punti di vista e lo sarà sempre di più.

Comunque sono convinto che il ragazzino era/è, molto probabilmente, un soggetto pericoloso per chiunque. Ha ucciso e bruciato quella ragazzina ma sicuramente avrebbe potuto riservare lo stesso trattamento ad un ragazzo maschio dopo una semplice litigata in discoteca.
Inoltre in queste personalità malate completamente dipendenti dalla femmina di turno, io ci vedo sempre la classica personalità del maschietto zerbino femminista.

per forza e' un fallimento, e' contro ogni regola naturale, e' talmente logico e ovvio che infatti se lo dici in pubblico ti saltano addosso e ti insultano, dire la verita' ormai e' vietato in occidente, siamo ben oltre i livelli orwelliani.

quanto al ragazzino, io non ci vedo sta gran cosa, di gente cosi' e' pieno in tutte le grandi citta', uno che brucia viva una ragazza a 16 anni e' uno che di sicuro era irrecuperabile gia' molto prima, ma come sempre a nulla servono gli avvertimenti e le segnalazioni di professori o servizi sociali ..

e' inutile si giri intorno al discorso, uno che ammazza in quel modo una persona non e' in grado di vivere in pace in una societa', come pure non e' in grado di controllarsi da solo, e' una mina vagante, appunto se non era la tipa ammazzava il primo tizio in discoteca alla prossima rissa ... sicuramente cause patologiche anche, disturbi mentali e chi lo sa .... molti dei serial killer non provano alcun sentimeno quando ammazzano, come pure alcuni militari professionisti, freddi come il ghiaccio ... vai tu a sapere cosa passa nella loro mente magari con droga e alcool di mezzo e la ragazza che lo punzecchia e lo provoca ...

soluzioni ? nessuna, e' gente condannata fin da quando nasce, ci si metta una pietra sopra, o li si deporti tutti su un "isola dei dannati" dove si scannino tra di loro  ...



Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 16:12:17 pm
Non posso darti torto, un mio collega che ha una figlia 15enne, si lamenta sempre che la moglie difende a spada tratta la figlia, e lui non riesce mai a punirla neanche quando vorrebbe. Per  esempio la figlia è stata bocciata(perché salava la scuola), e la madre ha sostenuto che era colpa degli insegnanti, e gli ha impedito di sgridarla!
Oppure la figlia pubblica foto sexy su facebook, e la madre sostiene che è normale perché lo fanno anche le amiche, e che non va repressa nella sua femminilità... :doh:

ormai l'unica opzione per il padre e' andare alla polizia, spiegare tutto in dettaglio e chiedergli che cazzo lui puo' fare.
certo implica anche rovinare il suo matrimonio se c'e' la moglie di mezzo, ma a mali estremi ...

tanto se la figlia facesse casini la colpa la daranno sempre al padre, ormai i padri sono dei sacchi da boxe.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 28, 2013, 16:19:17 pm
e oggi sarebbe considerato un reato gravissimo invece, e lui un padre degenere e un violento.
gli toglierebbero la potesta', finirebbe in galera lui, andrebbe sui giornali come un deliquente, la figlia non gli rivolgerebbe piu' la parola per anni, la moglie lo mollerebbe e si troverebbe un altro.

Comunque questo fatto non è successo il secolo scorso, ma stiamo parlando solo di poco più di 10 anni fa. Diciamo che dipende da famiglia a famiglia, in questo caso anche la moglie di mio zio non  voleva che mia cugina frequentasse un ragazzo noto in tutto il quartiere per i problemi con la droga, e quindi tutta la famiglia è stata d'accordo con la punizione.  E oggi anche mia cugina riconosce che suo padre ha fatto bene a trattarla in quel modo, e che se non avesse fatto nulla,  si sarebbe potuta rovinare la vita per niente!

Il problema grosso è quando madre e padre non vanno d'accordo e hanno idee di educazione totalmente opposte!
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Mercimonio - Maggio 28, 2013, 16:25:40 pm
lui andrà giustamente dentro, lei è al cimitero.
non c'entra la società, erano loro ( sopratutto lui , visto che è l'omicida ) i responsabili

no, peggio.
sono le mele marce figli delle mele marce anni 80 e 90 le quali son tutte figlie dei sessantottini.

il problema e' proprio l'ambiente tossico in cui vivono, non possono uscire di casa senza protezione cioe' senza far parte di una gang o una compagnia di amici ... chi ne e' fuori viene preso di mira e gli fan passare la voglia di vivere ... chi e' dentro deve far parte del branco attivamente, partecipare ai pestaggi di gruppo, bere, fumare, prestare soldi, rubare, e tutto il resto.

e' un circolo vizioso senza uscita ma appunto sono loro i responsabili, io conosco sia gente nata in certi quartieri cesso che ora sono professionisti stimati e superficialmente altri che altri che son diventati tossici, altri che son finiti in galera, altri che son morti o si sono suicidati ..   non e' che poi presi singolarmente siano cosi' pessimi, avevo alcuni compagni di scuola e altri nei primi lavori che facevo .. quello che li rovina e' il "branco" e l'ambiente in cui nascono, e' li' la loro condanna, c'e' ben poco da filosofeggiare, e' una guerra tra poveri e questi non hanno nessuna via di uscita e nessun posto dove scappare o nascondersi, io cito gli esempi della mia citta' ma la stessa merda l'ho vista in altre capitali europee anzi molto peggio perche' li' han pure pistole e tutto il resto ed e' anche su base etnico-religiosa.

Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Stealth - Maggio 28, 2013, 17:26:14 pm
ma guarda un po', se non l'avesse fatto fuori la mafia, ci avrebbero pensato le femministe.

No, le femministe non sono capaci di far materialmente male a una mosca. I femministi sono piuttosto pericolosi.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Vicus - Maggio 28, 2013, 22:02:41 pm
Ritiro del cellulare, riduzione paghetta, cena in bianco o minestra per una settimana (che mia mamma diceva che fa pure bene), togliere l'erba del giardino, portare su la legna, sequestro trucchi, sequesto epilady...
Nzomma.... non serve mettere le mani addosso per far passare qualche settimana di merda... a scopi rieducativi.
Concordo al 100%. Le maniere forti non servono e creano inutili rancori. Basta responsabilizzare e non premiare certi comportamenti e i problemi si risolvono d'incanto.
Ritengo che alla base della deriva degli adolescenti ci sia un nichilismo di fondo, in altre parole non si propongono loro progetti e futuro, come sembrano dimostrare slums e favelas. In questo vacuum s'inserisce l'etica/epica della criminalità o dei comportamenti di gruppo, moda, sesso o peggio.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: Stealth - Maggio 29, 2013, 00:17:13 am
Ma io non ho capito ste persone da dove le tirano fuori le taniche di benzina.
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: COSMOS1 - Maggio 29, 2013, 07:31:06 am
educazione dei figli e ruolo dei padri: mia figlia torna alle due di notte ma non posso dirle nulla perchè mia moglie si mette di traverso. Non c'è dubbio che la cosa migliore sarebbe che tutte le strade fossero sicure, ma nel frattempo un po' di prudenza non guasterebbe, considerando anche che se rispetti certe regole posso sapere chi frequenta mia figlia ed eventualmente "tentare" di aprirle gli occhi. Tentare, perchè poi la responsabilità è sua: la mia bisnonna sposò un contrabbandiere dopo una guerra durata anni con il trisnonno che non ne voleva sapere. La storia è sempre stata così, e non cambierà dopo la ratifica della convenzione di Istanbul!

io non voglio credere che ci siano ragazzini irrecuperabili a 16 anni! Mi rendo conto, con un certo stupore, che il mondo è cambiato, ma una delle esperienze più forti della mia adolescenza è stata una casa di accoglienza con cui ho collaborato nel quartiere più malfamato (a quel tempo, oggi è un quartiere vip) di Venezia-terraferma: Maccalè. Un gruppo di femministe vi si stabilì scandalizzando famiglie, politici e compagnia cantante, a pranzo da loro trovavi ladri e prostitute, tossici e spacciatori. È stata un'esperienza forte e sono convinto che chiunque è recuperabile, ci vuole solo un incontro. la possibilità di un incontro. Che è proprio quello che è mancato a Morrone.


Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: kautostar - Maggio 29, 2013, 15:11:19 pm

io non voglio credere che ci siano ragazzini irrecuperabili a 16 anni! Mi rendo conto, con un certo stupore, che il mondo è cambiato, ma una delle esperienze più forti della mia adolescenza è stata una casa di accoglienza con cui ho collaborato nel quartiere più malfamato (a quel tempo, oggi è un quartiere vip) di Venezia-terraferma: Maccalè. Un gruppo di femministe vi si stabilì scandalizzando famiglie, politici e compagnia cantante, a pranzo da loro trovavi ladri e prostitute, tossici e spacciatori. È stata un'esperienza forte e sono convinto che chiunque è recuperabile, ci vuole solo un incontro. la possibilità di un incontro. Che è proprio quello che è mancato a Morrone.
Non ho detto che fosse irrecuperabile, ma solo che secondo me nessuno è recuperabile con il buonismo-lassismo. Ci vuole qualcuno che sappia correggerti in maniera giusta e leale ma anche DURA, senza sconti. Altrimenti finché non ci sbatti il muso, è difficile cambiare!
Titolo: Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
Inserito da: ilmarmocchio - Maggio 30, 2013, 21:11:59 pm
un articolo contro il femminicidio, scritto da un esperto avvocato

http://www.giustiziagiusta.info/index.php?option=com_content&task=view&id=5591&Itemid=1

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mercoledì 22 maggio 2013
di Mauro Mellini
Un pugno di giornalisti grossolani ed un po’ ignoranti, qualche politicastro da strapazzo e qualche filologo in cerca di trastullo o, magari di fortuna mediatica, ha inventato in questi giorni un neologismo orrendo: “femminicidio”.
    Orrendo non tanto dal punto di vista squisitamente filologico (ammesso che così possa essere) ma per il pensiero (o la parodia di un pensiero) che tale espressione sottende.
    L’omicidio è sempre cosa orrenda. Vi sono omicidi più orrendi di altri (tanto che i codici prevedono aggravanti). L’omicidio di donne, è, in genere, ancor più orrendo ed odioso di altri. Quelli determinati dallo spirito di violenza che si scatena nell’ambito di rapporti amorosi, famigliari, per furori di aggressività sessuale, sono certamente tra i  più odiosi, come lo sono quelli consumati profittando della debolezza per età, sesso etc. La frequenza di tali delitti è certo assai estesa, odiosa ed allarmante.
    Ma fare dell’omicidio di donne, di “femmine”, un reato di “genere” diverso da quello dell’omicidio di “maschi” è cosa ancor più mostruosa, forse, del fenomeno rappresentato dai misfatti che tale assurda denominazione dovrebbe rappresentare.
Che ne direste se qualcuno parlasse di “negricidio”? Se sentissi la parola “ebreicidio”, penserei subito che ad usarla sia stato un gerarca nazista.
    Questa pretesa di introdurre, nientemeno, “l’assassinio di genere”, in realtà disumanizza la vittima ed, al contempo, toglie all’atto del colpevole parte del significato orrendo, di offesA ed apprensione di tutta l’umanità. Il “femminicida” lo si può punire con qualsiasi pena (speriamo che nessuno voglia reintrodurre per lui la pena di morte) ma, in qualche modo e misura lo si sottrae alla condanna che pena su Caino (che non era un maschicida!), per offesa e degrado di tutta l’umanità.
    E poi si consenta ad un vecchio leguleio, inguaribilmente portato ad aggressioni satiriche anche quando è tutt’altro che in vena di scherzi ed, anzi, anche quando sente il peso della tristezza di certe situazioni, di porre degli interrogativi. Se una donna uccide un’altra donna (non riesco ad usare il termine “femmina”) magari proprio per gelosia, come fanno certi uomini (maschi) nei confronti delle “loro” donne o delle “loro” ex, sarebbe eugualmente femminicidio o, invece, sarebbe un “comune” (!!!) omicidio, malgrado ambedue i protagonisti, l’attivo ed il passivo siano donne (femmine)?
    Un’altra notazione: l’uso della parola “femminicidio” ed il concetto di una diversità dell’”assassinio di genere” (che esigerebbe poi, per evitare le discriminazioni, che se ne inventi pure uno per l’assassinio degli omosessuali) solo il naturale, cioè innaturale e mostruoso sviluppo del concetto di “voto di genere” (uno per un candidato uomo ed uno per un candidato donna) introdotto in Sicilia dal rinnovato Parlamento siciliano.
    Se qualcuno ritiene che questo accostamento sia la prova che anche la mia repulsione ed il mio errore siano il frutto della mia ristrettezza mentale e della mia incapacità di adeguarmi al “nuovo che avanza”, faccia pure. Io, malgrado qualche vago impulso, che confesso di avere inteso in tal senso, non arriverò mai e poi mai a concepire né il neologismo, né un’idea di “imbecillicidio”. Anche perché effettivamente distinguibile dall’omicidio è la strage, che vi sarebbe necessariamente connessa e che già l’Umanità ne ha conosciute tante ed indicibilmente orrende.