Forum sulla Questione Maschile

In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Osservatorio sui Femministi => Topic aperto da: Alberto86 - Febbraio 02, 2014, 22:54:55 pm

Titolo: Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto86 - Febbraio 02, 2014, 22:54:55 pm
Papa: "suore grandi donne, senza non c'è Chiesa"

CITTA' DEL VATICANO  - "Ma pensiamo un po' - ha detto il Papa a braccio all'Angelus - cosa succederebbe se non ci fossero le suore, se non ci fossero le suore negli ospedali, se non ci fossero le suore nella missioni, se non ci fossero le suore nella carità, ma pensate una Chiesa senza le suore, no, non si può pensare sono questo dono questo lievito che portano il messaggio di Gesù, sono grandi queste donne".
[..................]

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2014/02/02/Papa-suore-grandi-donne-senza-e-chiesa_10004000.html




Oh chissà come mai L'Ansa avrà messo come notiziona da prima pagina questa dichiarazione del Papa... :hmm:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: controcorrente - Febbraio 02, 2014, 23:32:53 pm
Non è Papa Benedetto, ma Papa Francesco. Dovreste correggere il titolo per evitare equivoci.

Comunque proviamo a rispondere alle domande del Papa, dal momento che non parla di argomenti di fede, dunque in questo caso non ha il dono dell'infallibilità.

Cosa succederebbe se non si fossero le Suore.... Risposta: cosa succederebbe se non ci fossero il Papa, i Cardinali i Vescovi e i Sacerdoti?

Se non ci fossero le suore negli ospedali.... Risposta: ci sarebbero più infermiere donne e in misura molto minore PERCHE' DISCRIMINATI gli infermieri uomini (molto più bravi delle infermiere, ma questo lo dice un maschilista come me, dunque non fa testo....)
Comunque Suore negli ospedali se ne vedono sempre meno, almeno io gli ospedali che ho frequentato di recente non ne ho viste, però non saprei.

Se non ci fossero le suore nelle missioni.... Risposta: idem come sopra, ci sarebbero più missionari uomini, religiosi e non, cosa che avviene anche oggi, quindi non cambierebbe molto.....

Una Chiesa senza le suore.... Risposta: E una Chiesa senza preti??

Le suore sono il lievito, il dono che porta il messaggio di Gesù.... Risposta: Perchè i religiosi di sesso maschile, quelli che ci credono per davvero e sono dei Santi Sacerdoti, questi non sono dono di Dio, il lievito che porta il messaggio di Gesù in tutto il mondo?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto86 - Febbraio 02, 2014, 23:36:20 pm
Non è Papa Benedetto, ma Papa Francesco. Dovreste correggere il titolo per evitare equivoci.

.....


Fatto grazie.
Ero rimasto al vecchio papa.  :lol:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Dottor Zero - Febbraio 03, 2014, 07:41:30 am
Ma pensiamo un po' - ha detto il Papa a braccio all'Angelus - cosa succederebbe se non ci fossero le suore, se non ci fossero le suore negli ospedali, se non ci fossero le suore nella missioni, se non ci fossero le suore nella carità, ma pensate una Chiesa senza le suore, no, non si può pensare sono questo dono questo lievito che portano il messaggio di Gesù, sono grandi queste donne

Mario Bergoglio è una persona che stimo tantissimo, fin dal primo momento. Ha un cuore umile, nobili sentimenti e si fa voler bene. Dico queste cose da non cattolico.  ;)
A mio modo di vedere stava semplicemente lodando l'operato delle donne all'interno della Chiesa Cattolica, che effettivamente si danno parecchio da fare nelle Chiese, nelle missioni in tutto il mondo, esattamente come gli uomini. Non ho mai conosciuto una suora che se ne stesse in panciolle, mai una. Ecco, questa è la mia lettura.  :)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: JAROD72 - Aprile 22, 2015, 23:11:19 pm
Papa Francesco: «Basta maschilismo, la donna non è di serie B rispetto all'uomo


http://www.ilgazzettino.it/ITALIA/CRONACABIANCA/papa_francesco_basta_maschilismo_donna_non_serie_b/notizie/1312426.shtml


CITTÀ DEL VATICANO - Basta maschilismo nella società. La donna non è di serie B rispetto all'uomo. Il fatto che Eva sia stata creata dalla costola di Adamo non significa affatto sottomissione.

Papa Bergoglio, durante l'udienza del mercoledì, torna a parlare del rapporto uomo-donna, rileggendo le sacre scritture. «Quando finalmente Dio 
presenta la donna, l’uomo riconosce esultante che quella 
creatura, e solo quella, è parte di lui: "osso dalle mie ossa, 
carne dalla mia carne". Finalmente c’è un rispecchiamento, una 
reciprocità. La donna non e’ una "replica" dell’uomo; viene 
direttamente dal gesto creatore di Dio». E ancora: «L’immagine della 
"costola" non esprime affatto inferiorità o subordinazione, ma, 
al contrario, che uomo e donna sono della stessa sostanza e sono 
complementari».

Bergoglio invita a riflettere sul tema della parità, un argomento toccato anche la scorsa settimana con una predica sulla questione del gender. «E il fatto che – ha aggiunto Francesco - che Dio 
plasmi la donna mentre l’uomo dorme, sottolinea proprio che lei 
non e’ in alcun modo una creatura dell’uomo, ma di Dio. La fiducia 
di Dio nell’uomo e nella donna, ai quali affida la terra, e’ 
generosa, diretta, piena. Si fida di loro».

Ma allora perchè tante differenze? Francesco offre una visione delle discriminazioni femminili basata sul "peccato", il male, il diavolo. E' lui che genera 
«diffidenza e divisione fra l’uomo e la donna» nella Bibbia. «Il 
loro rapporto verrà insidiato da mille forme di prevaricazione e 
di assoggettamento, di seduzione ingannevole e di prepotenza 
umiliante, fino a quelle piu’ drammatiche e violente. La storia ne 
porta le tracce».

In piazza San Pietro stamattina c'erano decine di migliaia di persone, complice la giornata primaverile. «Pensiamo, ad esempio, agli eccessi 
negativi delle culture patriarcali. Pensiamo alle molteplici 
forme di maschilismo, che considerano la donna di seconda classe. 
Pensiamo alla strumentalizzazione e mercificazione del corpo 
femminile nell’attuale cultura mediatica. Ma pensiamo anche alla 
recente epidemia di sfiducia, di scetticismo, e persino di 
ostilità che si diffonde nella nostra cultura - in particolare a 
partire da una comprensibile diffidenza delle donne - riguardo ad 
un’alleanza fra uomo e donna che sia capace, al tempo stesso, di 
affinare l’intimità della comunione e di custodire la dignità 
della differenza».
 
Mercoledì 22 Aprile 2015, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 13:15



UN politicamente corretto per eccellenza.

Adesso piacerà sempre di più e le donzelle lo ameranno sempre più.


Del femminismo dell'odio però non l'ho mai sentito dire qualcosa, e pensare che di odio se ne trova se lo si cerca, anche solo facendo un minimo sforzo.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 22, 2015, 23:21:19 pm
Quale sarà la prossima trovata? Dire che la donna è superiore all'uomo. In fondo Maria non è stata forse proclamata dalla Chiesa
Cattolica "Madre di Dio"? Vedrete che tra un pò questo asso lo caleranno.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Aprile 23, 2015, 00:41:17 am
Citazione
Basta maschilismo nella società. La donna non è di serie B rispetto all'uomo. Il fatto che Eva sia stata creata dalla costola di Adamo non significa affatto sottomissione.

Perfetto e allora, per coerenza, il caro Papa dia le dimissioni e ceda il suo posto a una donna; ergo, a una Papessa.
Perlomeno la finiremo (?) di ascoltare e leggere simili puttanate.


Citazione
«E il fatto che – ha aggiunto Francesco - che Dio 
plasmi la donna mentre l’uomo dorme, sottolinea proprio che lei 
non e’ in alcun modo una creatura dell’uomo, ma di Dio. La fiducia 
di Dio nell’uomo e nella donna, ai quali affida la terra, e’ 
generosa, diretta, piena. Si fida di loro».

Boh... per un non credente come me è realmente difficile leggere certa roba.
Mah...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Rita - Aprile 23, 2015, 07:55:08 am
Perfetto e allora, per coerenza, il caro Papa dia le dimissioni e ceda il suo posto a una donna; ergo, a una Papessa.
Perlomeno la finiremo (?) di ascoltare e leggere simili puttanate.


Boh... per un non credente come me è realmente difficile leggere certa roba.
Mah...
al netto della spiritualità a me pare coerente. È' una gerarchia al cui vertice c'è Dio: allora ha anche un senso logico, secondo me, significa che esiste una gerarchia in cui l'uomo è responsabile della donna che però resta una creatura di Dio. Almeno così la interpreto io, certo che se togli l'idea di Dio (o di un essere superiore cui dare conto delle tue azioni) tutto il pensiero tradizionalista (anche nella questione di genere) perde il suo senso e si sgretola
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 23, 2015, 09:08:31 am
al netto della spiritualità a me pare coerente. È' una gerarchia al cui vertice c'è Dio: allora ha anche un senso logico, secondo me, significa che esiste una gerarchia in cui l'uomo è responsabile della donna che però resta una creatura di Dio. Almeno così la interpreto io, certo che se togli l'idea di Dio (o di un essere superiore cui dare conto delle tue azioni) tutto il pensiero tradizionalista (anche nella questione di genere) perde il suo senso e si sgretola
Concordo :drinks:
Ma ciò che tiene unita la coppia non è solo la virtù personale ma anche un insieme di convenzioni sociali e giuridiche, di cui ci siamo sbarazzati con i risultati che vediamo.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 23, 2015, 15:10:04 pm
Papa Francesco: «Basta maschilismo, la donna non è di serie B rispetto all'uomo


http://www.ilgazzettino.it/ITALIA/CRONACABIANCA/papa_francesco_basta_maschilismo_donna_non_serie_b/notizie/1312426.shtml


CITTÀ DEL VATICANO - Basta maschilismo nella società. La donna non è di serie B rispetto all'uomo. Il fatto che Eva sia stata creata dalla costola di Adamo non significa affatto sottomissione.


......

UN politicamente corretto per eccellenza.

Adesso piacerà sempre di più e le donzelle lo ameranno sempre più.


Del femminismo dell'odio però non l'ho mai sentito dire qualcosa, e pensare che di odio se ne trova se lo si cerca, anche solo facendo un minimo sforzo.

Sei veramente da apprezzare per la compostezza della critica. Io avrei scritto altro,  ma preferisco evitare.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 23, 2015, 15:14:33 pm
Mi pare che ci sia, come al solito, una differenza tra le parole del Papa e il titolo e i commenti dell'articolo.
Detto questo, di discriminazione maschile non si parla e termini come "maschilismo" e "eccessi delle culture patriarcali" lasciano perplessi (il femminismo ha davvero portato più parità e serenità nella coppia?)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 23, 2015, 15:27:29 pm
Ho dei "fortissimi dubbi" sul Papa.

Li sintetizzo al massimo in 2 ipotesi (mi pare ne parlai in passato):

1) fa il finto modernista ma in realtà si barcamena tra idee "moderne" e idee "antiche" lasciando tutto come sta in attesa di tempi migliori e ampliando mediaticamente il consenso.

2) fa il Papa moderno e farà diventare la Chiesa più "moderna" .

Io propendo per la seconda ipotesi dato che stando alle dichiarazioni del Papa è estremamente maggiore il numero di dichiarazioni di senso "moderno" rispetto a quelle di senso "tradizionale/antico".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Aprile 24, 2015, 00:10:12 am
al netto della spiritualità a me pare coerente.

Per un ateo come me le parole del Papa sono un nonsenso.
Per quanto mi riguarda, più tempo passa e più trovo insopportabile il suddetto Papa.
Non si può proprio sentire.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Aprile 24, 2015, 14:05:34 pm
A mio avviso questo è il Papa più inutile, qualunquista e modaiolo sin ora insediatosi. Mi sa che la cosa che gli riesce meglio è farsi i "selfie" per strada.  :doh:

Ps: tra la Boldrina, il femministume e lo zerbinismo italico vario, RenziE, la democrazia fantoccio, il Papa modaiolo, ecc., questo è il peggior secolo per questo paese.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 24, 2015, 14:19:10 pm
Ho dei "fortissimi dubbi" sul Papa.

Li sintetizzo al massimo in 2 ipotesi (mi pare ne parlai in passato):

1) fa il finto modernista ma in realtà si barcamena tra idee "moderne" e idee "antiche" lasciando tutto come sta in attesa di tempi migliori e ampliando mediaticamente il consenso.

2) fa il Papa moderno e farà diventare la Chiesa più "moderna" .

Io propendo per la seconda ipotesi dato che stando alle dichiarazioni del Papa è estremamente maggiore il numero di dichiarazioni di senso "moderno" rispetto a quelle di senso "tradizionale/antico".

dimentichi nel tuo post cos'è una religione.
benchè una religione sia paragonabile ad una filosofia, la stessa religione però non è paragonabile ad  una moda,  anche se con eccezione del fondamendalismo, la religione può essere soggetta a fenomeni di evoluzione di interpetazione sui fatti della vita.

su questo esiste una precisa risposta di GPII che riassumendo rispondeva: 'la religione non è democrazia, non può essere paragonata ad  un supermarket dove ognuno entra , prende  la scatola che più gli piace e va via, la religione non è così. o la si prende per intero o niente
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 24, 2015, 14:30:04 pm
dimentichi nel tuo post cos'è una religione.
benchè una religione sia paragonabile ad una filosofia, la stessa religione però non è paragonabile ad  una moda,  anche se con eccezione del fondamendalismo, la religione può essere soggetta a fenomeni di evoluzione di interpetazione sui fatti della vita.

su questo esiste una precisa risposta di GPII che riassumendo rispondeva: 'la religione non è democrazia, non può essere paragonata ad  un supermarket dove ognuno entra , prende  la scatola che più gli piace e va via, la religione non è così. o la si prende per intero o niente

Zagaro, sei sufficientemente intelligente da capire che "evoluzione e interpretazione" per un puro "caso" , questo Papa, le fa spesso in una direzione che sempre per puro "caso" è la stessa direzione transnazionale con un unico centro di potere...

I cristiani ortodossi, ad esempio,  quindi secondo il tuo ragionamento hanno tendenze "fondamentaliste" (non terroriste, ma fondamentaliste)?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 24, 2015, 14:45:53 pm
............................................

I cristiani ortodossi, ad esempio,  quindi secondo il tuo ragionamento hanno tendenze "fondamentaliste" (non terroriste, ma fondamentaliste)?

hai detto una scemenza.

perchè l'intrerpretazione delle Sacre Scritture sia nel mondo cattolico e sia nel mondo ortodosso è legata a regole precise, quindi quella che indichiamo come evoluzione è un percorso che avviene all'interno di precise regole (nel diritto normale è un qualcosa di molto simile al CommonLaw -overruling-). semmai parliamo di 'aperture' più o meno ampie

il fondomendalimo invece ritiene il Libro Sacro fisso eternamente e per questo non soggetto ad interpetazione. e ci sono anche questi nel mondo cristiano
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 24, 2015, 14:50:18 pm
Ti ho fatto una domanda. Rispondi alla domanda prima con un sì o con un no e poi casomai mi spieghi come, quando, dove, chi, come e perchè. Grazie.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 24, 2015, 14:57:27 pm
Ti ho fatto una domanda. Rispondi alla domanda prima con un sì o con un no e poi casomai mi spieghi come, quando, dove, chi, come e perchè. Grazie.
ti ho già risposto.

il mondo cristiano in generale di per sè non ritiene l'interpretazione delle Sacre Scritture immutabie ma soggette a precise regole (una di queste  è l'infallibilità del papa quando non si iriesce a decidere per viene normali)
il problema è che  i procedimenti per attivare queste revisioni sono in mano ai prelati, e da cui è sempre escluso il mondo laico, quindi un prelato di larghe vedute potrà attivare  molte di queste regole, diversamente  un prelato 'de coccio' non attivarne nessuna. 

http://it.wikipedia.org/wiki/Congregazione_%28Curia_romana%29

http://it.wikipedia.org/wiki/Congregazione_per_la_dottrina_della_fede
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 24, 2015, 15:00:57 pm
I cristiani ortodossi, ad esempio,  quindi secondo il tuo ragionamento hanno tendenze "fondamentaliste" (non terroriste, ma fondamentaliste)?

 Rispondi alla domanda prima con un sì o con un no e poi casomai mi spieghi come, quando, dove, chi, come e perchè. Grazie.

Te lo ripeto, fai finta che sono stupido. Prima il sì o il no alla domanda posta in alto e poi la spiegazione. Grazie.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 24, 2015, 15:05:04 pm
I cristiani ortodossi, ad esempio,  quindi secondo il tuo ragionamento hanno tendenze "fondamentaliste" (non terroriste, ma fondamentaliste)?

 Rispondi alla domanda prima con un sì o con un no e poi casomai mi spieghi come, quando, dove, chi, come e perchè. Grazie.

Te lo ripeto, fai finta che sono stupido. Prima il sì o il no alla domanda posta in alto e poi la spiegazione. Grazie.

negativo,
hanno una diversa Tradizione, più rigida in termini pratici di quella cattolica, che li porta ad essere meno attivi difronte  la modernità, ma non assente

ma questo deriva anche dalla loro storia terrena che si è svolta all'interno di due grandi imperi (quello zarista e quello ottomano) che di per se vedevano la modernità più come possibile nemico che come opportunità.mentre  la chiesa cattolica si è sempre comportata come uno stato indipendente, quando nel 1200 all'apice del suo potere pretendeva di essere l'ONU dell'epoca
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 24, 2015, 15:14:45 pm
Grazie per la risposta. Io non sono preparato come te sulle religioni, sono ad un livello di conoscenza più basso su questo campo. Detto ciò, resto dell'idea che il Papa attuale sia fonte di grossi dubbi in merito a molte delle sue esternazioni pubbliche. Sintetizzo ancora: Papa Francesco non mi convince. Spero di sbagliarmi nel futuro, ma nel presente non vedo in maniera positiva le sue uscite (tranne una minoranza delle stesse).
Io, come forse avrai capito, pur non essendo religioso non apprezzo troppo questi "modernismi" .

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Aprile 25, 2015, 11:09:27 am
Condivido molti dei commenti che sono stati fatti ma, come Cristiano praticante, vorrei fare qualche integrazione.

Come dicevo, sono un credente e, come tale, considero il Papa la suprema autorità della Chiesa. Tuttavia, ciò non significa che io prenda per oro colato tutto quello che dice il Papa e che tra l'altro, (come qualcuno su questo forum ha giustamente notato), viene regolarmente travisato o riportato in modo errato dai vari mezzi di (dis)informazione.
Come è facile immaginare, un conto è il Papa che fa quattro chiacchiere con i giornalisti su un aereo, altra cosa è il Papa quando parla ex cathedra di questioni dottrinali, ma questo i giornalisti fanno finta di non saperlo e propinano ai consumatori di notizie la versione più politicamente corretta e più in linea con il conformismo dilagante.

Fatta questa doverosa premessa, arrivo al punto: dubbi su questo Papa ne ho fin dall'inizio del suo mandato.
Ho notato  subito, ad esempio,  una certa deriva femminista nella liturgia: dato che vado regolarmente a Messa, non ho potuto fare a meno di notare che la formula di esortazione, tutte le volte che il Celebrante diceva "pregate, fratelli" è stata modificata in "pregate fratelli e sorelle", ma ci sono già alcuni celebranti che, per dimostrare di essere avanzati, hanno già optato per "pregate SORELLE e fratelli"…(lo zerbinismo esiste anche i gradini dell'altare).
Naturalmente è subito scomparsa  dalla Messa tutta la parte di San Paolo (ed è tanta!) che è politicamente scorretta in base all'attuale femminismo dilagante, vale a dire frasi del tipo "la donna sia soggetta all'uomo e l'uomo sia soggetto a Dio", ma anche  ogni riferimento alla "donna tratta dall'uomo e non l''uomo dalla donna" e varie altre sul matrimonio, sono state censurate.
Anzi, nella mia parrocchia il sacerdote l'ha proprio detto chiaramente,nell'omelia, che San Paolo "era stato troppo duro con le donne".
A proposito delle prediche, andrebbero sospese a tempo indeterminato, perché ormai è chiaro che sarebbe meglio, che tanti preti tacessero, piuttosto che dire sciocchezze
V.olete qualche altro esempio di commenti di preti durante le prediche? A proposito del diluvio universale (con il quale Dio punì gli uomini, come dice la Genesi)…"un'esondazione molto ampia, che dette origine al mito…"
Domenica di Pasqua, Vangelo della Resurrezione: Maria Maddalena e le altre donne, la mattina, molto per tempo, si recarono al sepolcro; commento: "eh già, le donne sono sempre più avanti, anticipano sempre…"   Qui mi fermo, ma ad un certo punto ero così nauseato dalle prediche che cambiai due volte parrocchia…ora la situazione è migliore, nel senso che ho trovato una chiesa nella quale l'impianto audio e l'acustica sono così malmessi che non riesco a capire una parola della predica!

L'impressione di fondo che ho è che all'interno della Chiesa Cattolica ci siano sicuramente due schieramenti contrapposti: uno, sostenuto da un gruppo di alti prelati, che preme per la "modernizzazione" della Chiesa, l'altro che vorrebbe una maggiore adesione al messaggio evangelico, senza aggiunte né fronzoli. In mezzo sta il Papa, che deve bloccare la deriva di quelli che invocano il matrimonio tra omosessuali e al contempo non vuol dare l'impressione di essere troppo rigido su questioni non dottrinali. A mio avviso, Francesco sta cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte cedendo su materie come il femminismo, che forse considera poco importante, ma secondo me non tiene sufficientemente conto delle conseguenze indirette.

Quello che voglio dire  che sostenere il femminismo, che tende a criminalizzare e incolpare l'uomo, a distruggere la figura paterna e a distogliere la donna dal suo ruolo di madre, e poi stupirsi che la famiglia sia in crisi, dando la colpa ad un non meglio precisato "individualismo" non porterà la Chiesa molto lontano…Non ci vorrà molto per accorgersi che due più due fa quattro, anche se non è politicamente corretto, e allora i nodi verranno al pettine.
Voi che ne pensate?     
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 25, 2015, 13:17:34 pm
Citazione da: freethinker
Voi che ne pensate?
Che se ti andasse di assistere a una Messa in latino, celebrata da sacerdoti con regolare giurisdizione, non troveresti ombra di femminismo. Né reticenze su San Paolo, su cui i commenti sono di ben altro tenore: "Le donne hanno una innata tendenza totalitaria" :lol: (si parla anche dei difetti degli uomini, ma almeno c'è parità):

http://www.messainlatino.it/pag3_sito.htm
http://www.messainlatino.it/messalino.pdf

Un rito religioso deve per definizione rimanere stabile nel tempo, e invece assistiamo a continue variazioni spesso arbitrarie ("sorelle e fratelli").

I cristiani non criticano il Papa ogni 5 minuti come se fosse un giocatore di calcio, per la semplice ragione che è essenziale all'unità della fede. E' un assioma elementare dell'arte politica che quanto più una collettività è vasta e diversificata tanto più serve una guida centrale.
Tuttavia, nelle interviste e "conversazioni ad alta quota" il Papa parla come dottore privato, e quanto afferma non è necessariamente vincolante per i fedeli. Ancor meno le affermazioni dei giornalisti, che il più delle volte travisano quanto dice.

Sarebbe poco realistico pretendere di non sentire mai un'affermazione "femminista" da qualche cattolico. Tuttavia, si può star certi che la Chiesa (sensibilità dei fedeli compresa) non diverrà mai un'organizzazione femminista, e non a caso ancor oggi il cattolicesimo (e non il protestantesimo o l'ortodossia) va di traverso alle lobby mondialiste.

Citazione da: freethinker
Quello che voglio dire  che sostenere il femminismo, che tende a criminalizzare e incolpare l'uomo, a distruggere la figura paterna e a distogliere la donna dal suo ruolo di madre, e poi stupirsi che la famiglia sia in crisi, dando la colpa ad un non meglio precisato "individualismo" non porterà la Chiesa molto lontano…
La Chiesa continuerà a conformarsi al mondo cioè a snaturarsi, ma il suo fine soprannaturale continuerà ad essere perseguito fedelmente da un avanzo nel mondo. All’espansione ingannevole della Chiesa diluitasi nel mondo corrisponde un progressivo contrarsi in un piccolo numero di uomini all'apparenza insignificante, ma che contiene la testimonianza della fede. La Chiesa sarà un pugno di vinti, come affermò Paolo VI.
Il futuro della Chiesa appartiene alle comunità in grado di suscitare famiglie stabili e vocazioni. Le comunità troppo soggette allo spirito del tempo non ne sono capaci e sono rami secchi, diversamente da altre che in poco tempo si sono moltiplicate.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Rita - Aprile 25, 2015, 13:36:32 pm
sono le stesse cose che si diceva di Giovanni Paolo II, credo che la prima volta che ho sentito dire dal sacerdote (tra l'altro anche anziano e per nulla modernista) che San Paolo per sottomissione intendeva collaborazione risale ad almeno trent'anni fa se non prima.

Le polemiche sull'abolizione della messa in latino risalgono addirittura a cinquant'anni fa.

Di conseguenza, non riesco (limite mio) a comprendere cosa c'entri il Papa di turno.

La Chiesa sopravvive da 2000 anni e fischia. Se non avesse continuamente mediato fra le istanze della modernità e la tradizione non sarebbe qui.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 25, 2015, 13:55:06 pm
sono le stesse cose che si diceva di Giovanni Paolo II, credo che la prima volta che ho sentito dire dal sacerdote (tra l'altro anche anziano e per nulla modernista) che San Paolo per sottomissione intendeva collaborazione risale ad almeno trent'anni fa se non prima.

Le polemiche sull'abolizione della messa in latino risalgono addirittura a cinquant'anni fa.

Di conseguenza, non riesco (limite mio) a comprendere cosa c'entri il Papa di turno.

La Chiesa sopravvive da 2000 anni e fischia. Se non avesse continuamente mediato fra le istanze della modernità e la tradizione non sarebbe qui.
San Paolo dice subito dopo di amare le proprie mogli, quindi la sottomissione di cui parla non è autoritarismo. E’ necessario che in famiglia uno stia al timone per le questioni importanti, perché non può esserci l’unanimità su tutto.
Qui andrebbe aperto un topic a parte sulla complemetarietà dei ruoli: la donna esprime al meglio il suo potenziale anche intellettuale e creativo quando è (per alcuni aspetti e non in senso assoluto) "guidata", come l'uomo acquista senso di responsabilità e devozione per la moglie.
Lo stesso San Paolo spiega che questi precetti hanno valore limitato e contingente perché agli occhi di Dio "non c'è uomo né donna" avendo tutti la stessa dignità.

Non si è parlato del Papa in relazione alla Messa in latino o ai ruoli familiari. Preferire questo rito non implica polemica. :hmm: La tradizione non è in antagonismo con la modernità: al contrario, è qualcosa di vivo, è mettere in discussione il passato per farlo rivivere in una nuova forma.

La natura umana non cambia e non c'è molto spazio per innovare: in quest'epoca l'unica costante è il cambiamento (accelerato) e per una vita armoniosa sono necessari contrappesi stabili. Il che non impedisce di poter innovare radicalmente in altri campi: sotto questo aspetto la modernità è oscurantista invece che progressista, ma anche qui bisognerebbe aprire un topic a parte! :lol:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 25, 2015, 18:47:27 pm
sono le stesse cose che si diceva di Giovanni Paolo II, credo che la prima volta che ho sentito dire dal sacerdote (tra l'altro anche anziano e per nulla modernista) che San Paolo per sottomissione intendeva collaborazione risale ad almeno trent'anni fa se non prima.

Le polemiche sull'abolizione della messa in latino risalgono addirittura a cinquant'anni fa.

Di conseguenza, non riesco (limite mio) a comprendere cosa c'entri il Papa di turno.

La Chiesa sopravvive da 2000 anni e fischia. Se non avesse continuamente mediato fra le istanze della modernità e la tradizione non sarebbe qui.


semplice leggi da te stessa il passo di S.Paolo contestato per intero e poi decidi!

p.s. per i Protestanti nella interpretazione delle Sacre Scritture  praticamente si fa così
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Rita - Aprile 25, 2015, 20:00:46 pm
San Paolo dice subito dopo di amare le proprie mogli, quindi la sottomissione di cui parla non è autoritarismo.... etc.

 :P non ho parlato di quel che ha detto San Paolo, ho parlato di "come" i sacerdoti lo traducono e lo spiegano nelle omelie - da oltre trent'anni per quel che ricordo io -  e confermo che la traduzione parla soventissimo (e non soltanto da quando c'è Papa Francesco ) di "collaborazione" e non di gerarchia o di guida. D'altronde anche in ambito lavorativo è da un pezzo che i dipendenti si chiamano "collaboratori".  ;), anche se poi nella sostanza il capo continua ad essere il capo.

Il senso è che la Chiesa da 2000 anni (praticamente dalla sua nascita) combatte "gli eccessi della cultura patriarcale", e richiama all'ordine gli uomini. Infatti, ha ragione Zagaro, basta leggere San Paolo,* senza mediazione per scoprire che le donne avevano, spesso, un ruolo non secondario, per cui non comprendo molto lo stupore di un Papa che "fa la ramanzina ai maschi". Lo fa in termini moderni, certo, ma lo fa da che io mi ricordo. Le cose che riferisce Freethinker nelle prediche sacerdotali le ho notate anch'io che non frequento la Chiesa da un po' di anni, per cui non penso che sia Papa Francesco costretto a dare un "colpo al cerchio ed uno alla botte", penso che avvenga da un bel po' di anni  :unsure:

D'altronde Papa Francesco non è che avesse elogiato la filosofia femminista:
SUL FEMMINISMO. “Nel cristianesimo la donna ha un’altra funzione che si riflette nella figura di Maria: quella che accoglie la società, la contiene, è la madre della comunità. La madre ha il dono della tenerezza e della maternità. Noi cattolici, infatti, parliamo della Chiesa al femminile. Cristo si unisce in matrimonio con la Chiesa, una donna. Il nemico della natura umana, il diavolo, ovviamente, picchia dove c’è più salvezza, dove c’è più trasmissione della vita, cioè la donna. Il femminismo come filosofia, non giova affatto alla donna, perché pone le donne su un piano di lotta rivendicativa, mentre loro sono molto di più. Il femminismo trasforma le donne in maschilismo in gonnella"


*tra l'altro, in merito, volevo chiedere a Zagaro cosa ne pensa e cosa sa delle diaconesse della Chiesa Primitiva. http://www.cattoliciromani.com/17-storia-della-chiesa-e-agiografia/46944-la-figura-e-le-funzioni-della-diaconessa-nella-chiesa-primitiva

lo chiedo perché sono state tirate in ballo, (qui l'articolo http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/kirill-bergoglio-papa-pope-el-papa-donne-women-mujeres-24088/) dal cardinale Kasper. Nell'articolo tra l'altro, non si capisce molto bene (more solito) qual è l'oggetto della discussione. Perché se si parla di un ruolo maggiore e specifico nella Chiesa... beh, da quanto ho capito le diaconesse (o ministeri simili) sono molto più presenti nella Chiesa Ortodossa che non in quella cattolica, se si parla di assimilare il femminismo alla Femen, non credo che il Papa e il Patriarca si discostino come opinione. Per cui, mi verrebbe da dire.. dove sta la discordanza?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 25, 2015, 21:12:02 pm
:P non ho parlato di quel che ha detto San Paolo, ho parlato di "come" i sacerdoti lo traducono e lo spiegano nelle omelie - da oltre trent'anni per quel che ricordo io -  e confermo che la traduzione parla soventissimo (e non soltanto da quando c'è Papa Francesco ) di "collaborazione" e non di gerarchia o di guida. D'altronde anche in ambito lavorativo è da un pezzo che i dipendenti si chiamano "collaboratori".  ;), anche se poi nella sostanza il capo continua ad essere il capo.

Il senso è che la Chiesa da 2000 anni (praticamente dalla sua nascita) combatte "gli eccessi della cultura patriarcale", e richiama all'ordine gli uomini. Infatti, ha ragione Zagaro, basta leggere San Paolo,* senza mediazione per scoprire che le donne avevano, spesso, un ruolo non secondario, per cui non comprendo molto lo stupore di un Papa che "fa la ramanzina ai maschi". Lo fa in termini moderni, certo, ma lo fa da che io mi ricordo. Le cose che riferisce Freethinker nelle prediche sacerdotali le ho notate anch'io che non frequento la Chiesa da un po' di anni, per cui non penso che sia Papa Francesco costretto a dare un "colpo al cerchio ed uno alla botte", penso che avvenga da un bel po' di anni  :unsure:

D'altronde Papa Francesco non è che avesse elogiato la filosofia femminista:
SUL FEMMINISMO. “Nel cristianesimo la donna ha un’altra funzione che si riflette nella figura di Maria: quella che accoglie la società, la contiene, è la madre della comunità. La madre ha il dono della tenerezza e della maternità. Noi cattolici, infatti, parliamo della Chiesa al femminile. Cristo si unisce in matrimonio con la Chiesa, una donna. Il nemico della natura umana, il diavolo, ovviamente, picchia dove c’è più salvezza, dove c’è più trasmissione della vita, cioè la donna. Il femminismo come filosofia, non giova affatto alla donna, perché pone le donne su un piano di lotta rivendicativa, mentre loro sono molto di più. Il femminismo trasforma le donne in maschilismo in gonnella"


*tra l'altro, in merito, volevo chiedere a Zagaro cosa ne pensa e cosa sa delle diaconesse della Chiesa Primitiva. http://www.cattoliciromani.com/17-storia-della-chiesa-e-agiografia/46944-la-figura-e-le-funzioni-della-diaconessa-nella-chiesa-primitiva

lo chiedo perché sono state tirate in ballo, (qui l'articolo http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/kirill-bergoglio-papa-pope-el-papa-donne-women-mujeres-24088/) dal cardinale Kasper. Nell'articolo tra l'altro, non si capisce molto bene (more solito) qual è l'oggetto della discussione. Perché se si parla di un ruolo maggiore e specifico nella Chiesa... beh, da quanto ho capito le diaconesse (o ministeri simili) sono molto più presenti nella Chiesa Ortodossa che non in quella cattolica, se si parla di assimilare il femminismo alla Femen, non credo che il Papa e il Patriarca si discostino come opinione. Per cui, mi verrebbe da dire.. dove sta la discordanza?

in un semplice post? complicatissimo...proviamoci

premesso che nel sacerdozio esistono i temi di fede e i temi di diritto canonico.
esempio classico: il celibato dei sacerdoti. non è tema di fede ma semplice norma di diritto canonico, ovvero domani mattina senza chiamare la Congregazionee deputatata o un Concilio/Sinodo il Papa con un proprio decreto potrebbe permettere  il matrimonio ai sacerdoti, perchè rimoverebbe una semplice norma di diritto canonico e non varierebbe un tema di fede.

ora per capire  il sacerdozio, ovvero l'imposizione delle mani, ovvero la trasmisione dello spirito ( del pneuma secondo la filosofia greca), dobbiamo ragionare alla medievale, perchè è in quel perodo che si forma questa istituzione, in un periodo che si dice 'società di ordini' in quando l'individuo non era tale in quanto individuo ma veniva definito in quanto appartenente ad un ordine (i Tre Stati della rivoluzione francese  per intederci). L'Ordine dei sacerdoti si chiama 'Ordine Sacro' suddiviso in tre classi: diaconi, sacerdoti e vescovi, ma tutti accomunati dall'imposizione delle mani.

quindi il problema è chi può entrare nell'Ordine Sacro, e qui san Gelasio con la teoria delle due spade ce la dice lunga, ovvero due società distinte quella religiosa( per  l'appunto Ordini Religiosi) e quella che vive nel tempo ( o come si dice in latino nel secolo), la parrocchia per san gelasio è una sorta di sottomarino della società religiosa all'interno della società laica  che vive nel secolo.

altra cosa la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa si chiamano chiesa perchè la tradizione dice che non hanno interrotto la catena di imposizioni delle mani che vien da Gesù, mentre i Protestanti sichiamano Comunità perchè loro invece hanno interrotto la catena.
andiamo alle donne e al sacerdozio.
abbiamo detto che le innovazioni nella Chiesa cattolica avvengono secondo precise regole,ora qui Giovanni Paolo II ha fatto una regola a cui  sarà molto difficile applicare un overruling per modificarla.
cosa ha detto? Ha detto che ha studiiato tutti l libri sacri, che ha studiato tutta la tradizone cristiana,  e ha detto mentre  è chiara l'ammissione all'Ordine sacro per  i maschi,non è chiara la volontà divina circa l'ammissione femminile, pertanto in attesa di segni uleriori la cosa resta così com'è.
significa che se un papa non sogna l'Arcangelo Gabriele, o qualsiasi altro accadimento miracoloso la cosa non se move.........
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 25, 2015, 21:28:38 pm
Citazione da: Rita
non ho parlato di quel che ha detto San Paolo, ho parlato di "come" i sacerdoti lo traducono e lo spiegano nelle omelie - da oltre trent'anni per quel che ricordo io -  e confermo che la traduzione parla soventissimo (e non soltanto da quando c'è Papa Francesco ) di "collaborazione" e non di gerarchia o di guida.

Non so a quale traduzione ti riferisca, ma non è un mistero che dopo il ’68 San Paolo imbarazza non pochi prelati, che lo diluiscono in nome del politicamente corretto (femminista).
E’ stato il femminismo a creare il mito dell’oppressione patriarcale, che vorrebbe la donna confinata e succube del marito tiranno.

Citazione da: Rita
D'altronde anche in ambito lavorativo è da un pezzo che i dipendenti si chiamano "collaboratori".   , anche se poi nella sostanza il capo continua ad essere il capo.

Il mondo usa un vocabolario ipocrita ma pratica una sottomissione ferrea (precariato, lavoro non retribuito...) il cristianesimo permette uno stile di vita ben più libero. Lo notò già Chesterton.

In realtà la gerarchia di cui parla San Paolo non toglie nulla alla dignità della donna e - in sostanza – alla sua libertà, come io non mi sento oppresso ad obbedire a Dio o più semplicemente a una legittima autorità.
Ciò non ha impedito alla donna di avere da sempre ruoli essenziali nella Chiesa, per esempio l’autogestione delle abbazie femminili (che avevano un tempo notevole importanza), e un’autorità sconosciuta altrove: si vedano le lettere di S. Caterina da Siena al Papa, o donne di modesta condizione consultate da alti prelati per la loro fama di santità e saggezza.

Il diaconato nella Chiesa primitiva aveva un altro significato. Le diaconesse, vagheggiate in alcuni ambiti ecclesiastici, sono un grimaldello per il sacerdozio femminile – altra impellenza vacua di origine extra-cattolica, nel solito spirito di competizione col maschio.
Un altro aspetto positivo della Messa in latino è l’assenza di aspiranti pretesse che si infilano ovunque con la pretesa di “animare” (leggi scompigliare) la cerimonia: servendo Messa, leggendo le Scritture, dando la Comunione e agitando le braccia come all’Opera per dirigere i canti.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 25, 2015, 22:28:58 pm
Quale sarà la prossima trovata? Dire che la donna è superiore all'uomo. In fondo Maria non è stata forse proclamata dalla Chiesa
Cattolica "Madre di Dio"? Vedrete che tra un pò questo asso lo caleranno.

già, la madre di Dio...una bella trovata davvero.
E chi sarà la zia di Dio ? e pperchè no , la nonna di Dio ? :doh:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 25, 2015, 22:30:14 pm
Perfetto e allora, per coerenza, il caro Papa dia le dimissioni e ceda il suo posto a una donna; ergo, a una Papessa.
Perlomeno la finiremo (?) di ascoltare e leggere simili puttanate.


Boh... per un non credente come me è realmente difficile leggere certa roba.
Mah...

vecchio, ma sempre valido, sistema : fare il gay col culo degli altri
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 25, 2015, 22:44:29 pm
Citazione
Freethinker : Quello che voglio dire  che sostenere il femminismo, che tende a criminalizzare e incolpare l'uomo, a distruggere la figura paterna e a distogliere la donna dal suo ruolo di madre, e poi stupirsi che la famiglia sia in crisi, dando la colpa ad un non meglio precisato "individualismo" non porterà la Chiesa molto lontano…Non ci vorrà molto per accorgersi che due più due fa quattro, anche se non è politicamente corretto, e allora i nodi verranno al pettine.

Ottimo
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 26, 2015, 00:01:44 am
E chi sarà la zia di Dio ? e pperchè no , la nonna di Dio ? :doh:

Chi sarà? Una femminista, ovvio!
Del resto ci sono fior di teologici disposti ad affermare, anzi a sproloquiare, che Maria è stata la prima femminista della storia.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 26, 2015, 00:03:41 am
Del resto ci sono fior di teologici disposti ad affermare, anzi a sproloquiare, che Maria è stata la prima femminista della storia.
Quali?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Aprile 26, 2015, 00:56:48 am
.....

La Chiesa sopravvive da 2000 anni e fischia. Se non avesse continuamente mediato fra le istanze della modernità e la tradizione non sarebbe qui.


Da non religioso mi chiedo: se la Chiesa deve adeguarsi alla modernità per "sopravvivere", che senso ha la sua esistenza? Perchè detta in questo modo mi confermi che l'istituzione Chiesa altro non è che una delle tante organizzazioni di potere il cui unico fine è mantenere poltrona, privilegi ed influenza socio-politica.
Cioè se io fossi un religioso praticante (e non lo sono per niente, pur non essendo assolutamente nè un militante anti-cristiano nè uno che non crede in nulla), perchè dovrei frequentare una Chiesa sempre più lontana dalla sua dottrina e sempre più vicina alle istanze filo-sataniste?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 26, 2015, 00:59:48 am

Da non religioso mi chiedo: se la Chiesa deve adeguarsi alla modernità per "sopravvivere", che senso ha la sua esistenza? Perchè detta in questo modo mi confermi che l'istituzione Chiesa altro non è che una delle tante organizzazioni di potere il cui unico fine è mantenere poltrona, privilegi ed influenza socio-politica.
Cioè se io fossi un religioso praticante (e non lo sono per niente, pur non essendo assolutamente nè un militante anti-cristiano nè uno che non crede in nulla), perchè dovrei frequentare una Chiesa sempre più lontana dalla sua dottrina e sempre più vicina alle istanze filo-sataniste?

Condivido.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 26, 2015, 02:06:09 am

Da non religioso mi chiedo: se la Chiesa deve adeguarsi alla modernità per "sopravvivere", che senso ha la sua esistenza? Perchè detta in questo modo mi confermi che l'istituzione Chiesa altro non è che una delle tante organizzazioni di potere il cui unico fine è mantenere poltrona, privilegi ed influenza socio-politica.
Cioè se io fossi un religioso praticante (e non lo sono per niente, pur non essendo assolutamente nè un militante anti-cristiano nè uno che non crede in nulla), perchè dovrei frequentare una Chiesa sempre più lontana dalla sua dottrina e sempre più vicina alle istanze filo-sataniste?

Appunto: la sopravvivenza a tutti i costi si addice ai furbi, agli opportunisti, ai cinici. Oppure alle strutture di potere, ad aziende
alle caste e alle mafie. Non alle religioni o alle organizzazioni etiche o che dovrebbero produrre etica, come le Chiese. E vale
per tutte le chiese, non solo quella Cattolica. Se "adeguarsi alla modernità" equivale a rinnegare il proprio retaggio etico e
ideologico-dottrinario, allora è meglio sparire. Almeno si lascia un buon ricordo. Altrimenti, non si tramanda neppure quello.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 26, 2015, 02:08:11 am
Quali?

Da buon cattolico li dovresti conoscere. Almeno meglio di me.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 26, 2015, 02:40:38 am
Da buon cattolico li dovresti conoscere. Almeno meglio di me.
E invece non ne conosco, ammesso che esistano. Puoi indicarli tu?
Da non religioso mi chiedo: se la Chiesa deve adeguarsi alla modernità per "sopravvivere", che senso ha la sua esistenza?
Domanda legittima. Posso rispondere che Chiesa e mondo non possono andare d’accordo e chi si illude di essere acclamato dal mondo cercando compromessi avrà la sorte del sale senza sapore, calpestato dagli uomini. Se la Chiesa è sopravvissuta fino ad oggi, è perché c’è sempre stata una parte viva che non è scesa a patti col mondo.
Cioè se io fossi un religioso praticante (e non lo sono per niente, pur non essendo assolutamente nè un militante anti-cristiano nè uno che non crede in nulla), perchè dovrei frequentare una Chiesa sempre più lontana dalla sua dottrina e sempre più vicina alle istanze filo-sataniste?
Altra giusta domanda. Ecco il risultato dello scendere a compromessi col pretesto di “parlare all’uomo contemporaneo”: lo scandalo. Ho risolto la questione frequentando comunità senza paturnie mondialiste – e ce ne sono parecchie anche se i giornali non ne parlano.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 26, 2015, 03:05:22 am

Altra giusta domanda. Ecco l’effetto di chi scende a compromessi col presto di “farsi capire dall’uomo contemporaneo”: lo scandalo. Ho risolto la questione frequentando comunità senza paturnie mondialiste – e ce ne sono parecchie anche se i giornali non ne parlano.

Quali sono queste comunità?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 26, 2015, 03:09:57 am
Essenzialmente (ma non esclusivamente) quelle che assistono alla Messa tridentina. Per citarne solo alcune: Fraternità di S. Pietro, Francescani dell'Immacolata (ora in difficoltà), Passionisti, molti Benedettini e Domenicani.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 26, 2015, 03:21:21 am
Grazie, non le conoscevo. C'è ancora qualcosa di vivo allora...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 26, 2015, 03:32:45 am
Già :lol:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Aprile 26, 2015, 07:38:53 am
Essenzialmente (ma non esclusivamente) quelle che assistono alla Messa tridentina. Per citarne solo alcune: Fraternità di S. Pietro, Francescani dell'Immacolata (ora in difficoltà), Passionisti, molti Benedettini e Domenicani.
Anzitutto, grazie per la segnalazione. (Ora mi spiego perchè, all'interno della Chiesa, sia in atto una sorta di guerra ai Francescani dell'Immacolata).
Non ho seguito la discussione in diretta, ma mi sono riletto i vari interventi; certo mi piacerebbe molto partecipare alla Messa in latino: (tra l'altro ci sono cresciuto, perchè allora il latino si studiava alle medie come materia obbligatoria e poi dovevi saperlo bene per fare il chierichetto), purtroppo dalle mie parti non mi risulta esserci.
Vorrei dire a Rita che è vero che la polemica sulla Messa in latino è vecchia di cinquant'anni, infatti ci fu subito chi trovò la cosa sbagliata ed iniziò a contestare il cambio di rito. Ricordo molto bene un certo cardinale Lèfebvre che rischiò addirittura la scomunica per aver voluto continuare a celebrare la Messa in latino, seguito da un'intera comunità...
Per  quanto riguarda le diaconesse, sono perfettamente d'accordo che rappresentino un grimaldello per arrivare al sacerdozio femminile, basta vedere il daffare che si danno già ora con le varie "letture", con la distribuzione delle ostie e via dicendo.
Se a questo aggiungiamo come dicevo, le omelie di stampo femminista (sentite l'ultima: "dietro ogni grande santo, c'è sempre una grande santa: S.Agostino aveva Santa Monica, San Francesco aveva Santa Chiara"), il quadro è completo.
Se uno va a Messa e sente dal prete gli stessi ritornelli della femminista di turno, qualcosa stride...
Credo che molti credenti l'abbiano già notato :(
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Aprile 26, 2015, 09:06:32 am
Citazione
Se a questo aggiungiamo come dicevo, le omelie di stampo femminista (sentite l'ultima: "dietro ogni grande santo, c'è sempre una grande santa: S.Agostino aveva Santa Monica, San Francesco aveva Santa Chiara"), il quadro è completo.

   :doh:

Certa roba non si può proprio sentire né leggere.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 26, 2015, 09:07:55 am
Appunto: la sopravvivenza a tutti i costi si addice ai furbi, agli opportunisti, ai cinici. Oppure alle strutture di potere, ad aziende
alle caste e alle mafie. Non alle religioni o alle organizzazioni etiche o che dovrebbero produrre etica, come le Chiese. E vale
per tutte le chiese, non solo quella Cattolica. Se "adeguarsi alla modernità" equivale a rinnegare il proprio retaggio etico e
ideologico-dottrinario, allora è meglio sparire. Almeno si lascia un buon ricordo. Altrimenti, non si tramanda neppure quello.

tutte le religioni praticano  l'overrulling sulle basi delle istanze della società,un overruling che nelle società occidentali è in mani ai ministri religiosi.

l'unico che non lo fa è l'islamismo jihadista che appunto si fonda sulla immodificabilità del testo e sulla applicazione letterale del testo sacro, ma èanche privo di un apparato religioso per come lo intendiamo noi

per il resto fai tu
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Aprile 26, 2015, 09:08:26 am
Cioè se io fossi un religioso praticante (e non lo sono per niente, pur non essendo assolutamente nè un militante anti-cristiano nè uno che non crede in nulla), perchè dovrei frequentare una Chiesa sempre più lontana dalla sua dottrina e sempre più vicina alle istanze filo-sataniste?

Appunto.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 26, 2015, 10:27:22 am
Ai Francescani dell’Immacolata era stata affidata una parrocchia ad Isernia, dove le chiese erano vuote (il che non stupisce con le prediche femministe) e in poco tempo molta gente si era riavvicinata alla fede, la chiesa era frequentatissima.
Sulla Messa in latino non ha senso fare polemica, anch’io assisto a quella in italiano di tanto in tanto. Non tutti sanno però che il Concilio aveva espressamente stabilito di conservare il rito antico.
Dal punto di vista giuridico, moltissime “riforme” sono nate come abusi, poi tollerati da Roma come concessioni ma, in spregio alle norme, imposti capillarmente in molte chiese.
Ne sono un esempio la Comunione sulla mano (invenzione francese), la sparizione del Tabernacolo dal centro delle chiese e altri stravolgimenti come i motivi rock con chitarre e tamburelli.
Queste “riforme” non provengono dal Concilio o altre disposizioni generali come comunemente si crede, ma sono spesso prassi imposte senza base giuridica certa.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 26, 2015, 10:58:11 am
in questi post  pare leggersi che s'intente la secolarizzazione come un qualcosa che vada dalla "liquidazione illegittima di un potere religioso" alla "liquidazione di un potere religioso illegittimo"

personalmente sono per considerare la secolarizzazione

come la transizione da una società in cui la fede in Dio era incontestata e, anzi, non problematica, a una in cui viene considerata come un'opzione tra le altre e spesso non come la più facile da abbracciare.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Rita - Aprile 26, 2015, 12:02:59 pm
Ci aggiungerei che in questi post sembra quasi che il volto, i riti e le interpretazioni della Scrittura siano rimaste immutate da San Paolo fino al 1968 e abbiano cominciato a modificarsi solo dopo, a me non pare sia così ma ovviamente chiedo a te che sei più' esperto di storia delle religioni
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 26, 2015, 12:10:19 pm
Ci aggiungerei che in questi post sembra quasi che il volto, i riti e le interpretazioni della Scrittura siano rimaste immutate da San Paolo fino al 1968 e abbiano cominciato a modificarsi solo dopo, a me non pare sia così ma ovviamente chiedo a te che sei più' esperto di storia delle religioni

conosci la storia dei colori 'cremisi' e 'magenta' e 'fucsia'?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 26, 2015, 12:22:12 pm
Ci aggiungerei che in questi post sembra quasi che il volto, i riti e le interpretazioni della Scrittura siano rimaste immutate da San Paolo fino al 1968 e abbiano cominciato a modificarsi solo dopo, a me non pare sia così ma ovviamente chiedo a te che sei più' esperto di storia delle religioni
Mi permetto di rispondere anch'io, in attesa di leggere il parere di Zagaro: per restare al dato storico, la Messa tridentina risale al III secolo (con variazioni successive trascurabili), quelle dei cattolici d'Oriente al II (senza variazioni).
Dopo la riforma (effettuata, ripeto, contro le disposizioni del Concilio, con la collaborazione di non cattolici) il suo promotore Bugnini fu esautorato.
Nella sua prima stesura la cerimonia era molto simile al rito protestante e, secondo i cardinali Ottaviani e Bacci, rappresentava "un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica". L'attuale rito è frutto di una revisione per "conservare l'essenziale" (come osservato da 30 Giorni, rivista che mantiene una certa equidistanza).

Più in generale, non si può negare che dopo il '68 c'è stata una certa rottura della continuità, nella prassi più che nella dottrina: nei canti, nel vocabolario, nell'architettura e... nelle prediche femministe.
Si veda l'ottimo articolo di Alfonso Martone, non sospetto di abominevole tradizionalismo:
http://www.alfonsomartone.itb.it/dotpit.html
Non so se faccia davvero piacere a una donna essere rabbonita con frasi del tipo "eh già, le donne sono sempre più avanti, anticipano sempre…" E' davvero questo che vuole sentire? Ci vede profondità di significato, trasfigurazione del quotidiano?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 26, 2015, 13:54:58 pm
tutte le religioni praticano  l'overrulling sulle basi delle istanze della società,un overruling che nelle società occidentali è in mani ai ministri religiosi.

l'unico che non lo fa è l'islamismo jihadista che appunto si fonda sulla immodificabilità del testo e sulla applicazione letterale del testo sacro, ma èanche privo di un apparato religioso per come lo intendiamo noi

per il resto fai tu

Qui le cose sono solo due, caro Zagaro (e Vicus): o la Bibbia è un libro sacro o non lo è. Se lo è, lo si osserva senza remore e
senza opportunistici "adattamenti" ai tempi moderni (anche a costo di diventare dei musei viventi, come gli Amish in America).
Se non lo è (o non lo si ritiene tale) allora ci si può inventare tutte le trovate devianti che si vuole e che si sono accumulate nel
corso dei secoli, tipo Trinità, transustanzazione, inferno di fuoco, immortalità dell'anima, assunzione in cielo di Maria, divinità
di Maria, maternità "divina" di Maria (questa, disastrosa per la causa maschile), culto dei santi, culto delle immagini, eccetera.
Per non parlare degli ancor più opportunistici accomodamenti con il lassismo morale predominante (che già la Chiesa praticava
nel Rinascimento: Borgia docet). Tenere il piede in due scarpe, considerandolo cioè sacro, ma non studiandolo (nei seminari) o
non insegnandolo (nelle funzioni religiose e nel catechismo) equivale a puro e semplice furberia di bassa cucina e bassa lega.
Se non altro, gli islamici, osservando il Corano e facendolo con le buone o con le cattive, osservare, sono più coerenti.  Anche
se, ovviamente, è preferibile la furbizia di una Chiesa che non è più in grado di fare del male a nessuno e che nessuno prende
più sul serio al fanatismo e alla violenza dei fanatici.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Aprile 26, 2015, 14:19:16 pm
Appunto: la sopravvivenza a tutti i costi si addice ai furbi, agli opportunisti, ai cinici. Oppure alle strutture di potere, ad aziende
alle caste e alle mafie. Non alle religioni o alle organizzazioni etiche o che dovrebbero produrre etica, come le Chiese. E vale
per tutte le chiese, non solo quella Cattolica.
Se "adeguarsi alla modernità" equivale a rinnegare il proprio retaggio etico e
ideologico-dottrinario, allora è meglio sparire. Almeno si lascia un buon ricordo. Altrimenti, non si tramanda neppure quello.


Certamente. Io, sinceramente, non ho mai compreso cosa spinge una persona a seguire un culto, una setta o comunque un'istituzione religiosa, ecc. Però se teoricamente ne facessi parte ed all'improvviso la morale e la dottrina venissero cambiate (seppur gradualmente), per quale motivo dovrei continuare a farne parte?
Per me è un argomento incomprensibile.



E invece non ne conosco, ammesso che esistano. Puoi indicarli tu?Domanda legittima. Posso rispondere che Chiesa e mondo non possono andare d’accordo e chi si illude di essere acclamato dal mondo cercando compromessi avrà la sorte del sale senza sapore, calpestato dagli uomini. Se la Chiesa è sopravvissuta fino ad oggi, è perché c’è sempre stata una parte viva che non è scesa a patti col mondo.

E quello che, alla fine, mi aspetterei anch'io da un'istituzione religiosa come la Chiesa Cattolica che, almeno sulla carta, si pone il fine di mantenere sane le coscienze e cioè che continuasse ad andare controcorrente rispetto ad un mondo sempre più privo di ogni più piccolo valore etico e morale. Invece sta succedendo esattamente il contrario: il capo della Chiesa, nonché suo rappresentante, sta gradualmente assecondando  le pretese "anti-umane" e sovversive provenienti da minoranze LGTB e femministe.
Forse, alla fine dei conti, siamo noi che vediamo e speriamo in qualcosa di buono che in realtà non esiste quando forse sarebbe il caso di rendersi conto che istituzioni terrene come la Chiesa altro non sono che organizzazioni di potere finalizzate al plagio delle menti ed al mantenimento della propria influenza sociale e del proprio benessere economico.


Citazione da: Vicus
Altra giusta domanda. Ecco il risultato dello scendere a compromessi col pretesto di “parlare all’uomo contemporaneo”: lo scandalo. Ho risolto la questione frequentando comunità senza paturnie mondialiste – e ce ne sono parecchie anche se i giornali non ne parlano.

Senza polemica Vicus, ma che senso ha frequentare piccole comunità isolate quando l'elite ha oramai palesato in che direzione intende andare per rimanere a galla? In politica quando si è in disaccordo con il programma principale del partito solitamente avviene una scissione interna. Forse sarebbe il caso di dire che la Chiesa Cattolica Romana non rappresenta più quella che, per molti religiosi in buona fede, è l'essenza del cattolicesimo stesso?




@Vicus: attenzione quando posti perchè per errore hai modificato tutto il mio messaggio invece di quotarlo. Ho dovuto fare un lavoraccio per riscriverlo.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 26, 2015, 14:21:30 pm
Sta a vedere che adesso il femminismo, esploso nel '68, lo hanno inventato i cattolici (e non certe fondazioni) :lol:
Il deposito della fede non è dato solo dalla Scrittura (suscettibile di distorsione) ma anche dalla Tradizione.
Per restare alle Scritture in riferimento alla maternità divina di Maria, c'è un passo del Vangelo di Giovanni che dice: "Prima che Abramo fosse, Io-Sono" (in ebraico IHWH, il nome di Dio). Quindi Gesù proclama esplicitamente la Sua natura divina e di conseguenza la maternità divina di Maria. Per non parlare della sua concezione soprannaturale, o del riferimento a Dio come "Padre mio".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 26, 2015, 14:36:03 pm
Citazione da: Alberto
Certamente. Io, sinceramente, non ho mai compreso cosa spinge una persona a seguire un culto, una setta o comunque un'istituzione religiosa, ecc. Però se teoricamente ne facessi parte ed all'improvviso la morale e la dottrina venise cambiata (seppur gradualmente), per quale motivo dovrei continuare a farne parte?
Per me è un argomento incomprensibile.
Se la religione è vera, ci sarà sempre una parte di fedeli che conserverà la retta dottrina.

Citazione
E quello che, alla fine, mi aspetterei anch'io da un'istituzione religiosa come la Chiesa Cattolica che, almeno sulla carta, si pone il fine di mantenere sane le coscienze e cioè che continuasse ad andare controcorrente rispetto ad un mondo sempre più privo di ogni più piccolo valore etico e morale. Invece sta succedendo esattamente il contrario: il capo della Chiesa, nonché suo rappresentante, sta gradualmente assecondando  le pretese "anti-umane" e sovversive provenienti da minoranze LGTB e femministe.
Forse, alla fine dei conti, siamo noi che vediamo e speriamo in qualcosa di buono che in realtà non esiste quando forse sarebbe il caso di rendersi conto che istituzioni terrene come la Chiesa altro non sono che organizzazioni di potere finalizzate al plagio delle menti ed al mantenimento della propria influenza sociale e del proprio benessere economico.
Se la Chiesa regge da 2000 anni è perché certe derive interne, adesso gender, non sono mai arrivate molto lontano.
La Chiesa è fatta di uomini con le loro debolezze: Sant'Agostino già parlava di cattivi pastori che pascono se stessi (=si arricchiscono), oggi parte della Chiesa crede di poter aver posto nel NWO come "burocrazia umanitaria". Ma ciò non ha nulla a che vedere col messaggio cristiano, che è essenzialmente soprannaturale ed oggi sopravvive in comunità sane, semplici, come in alcune abbazie e conventi. E ci sono anche vescovi che ancora difendono la dottrina cattolica, vedi il risultato del recente Sinodo.
Citazione da: Alberto
Senza polemica Vicus, ma che senso ha frequentare piccole comunità isolate quando l'elite ha oramai palesato in che direzione intende andare per rimanere a galla? In politica quando si è in disaccordo con il programma principale del partito solitamente avviene una scissione interna. Forse sarebbe il caso di dire che la Chiesa Cattolica Romana non rappresenta più quella che, per molti religiosi in buona fede, è l'essenza del cattolicesimo stesso?
Meno rumorose forse, ma non isolate: insieme costituiscono una vasta rete di chiese, abbazie, comunità collegate telematicamente, che spesso si aiutano tra loro, fondano scuole alternative con propri libri di testo, sono ben organizzate e attive nel sociale e nella cultura. Sono frequentate da professori come De Mattei, filosofi, uomini politici, autrici di libri antifemministi. Tengono conferenze sul mondialismo, sulla civiltà europea, sui disastri del femminismo. Le Antigone (antifemministe francesi che hanno infiltrato le Femen) vengono da lì.
Nulla a che vedere con recinti Amish o chiesette di montagna.

Soprattutto, queste comunità hanno famiglie numerose e felici che danno il 20%di tutte le vocazioni nella Chiesa. Vocazioni annuali dei francescani a Milano: 0. Vocazioni dei francescani dell'Immacolata: 300. Di chi è il futuro?

McLuhan affermò che come una gran parte del clero passò al protestantesimo sotto l'impatto della stampa, così con la cultura elettronica una parte ancor più grande abbandonerà la Chiesa che, però, non verrà mai meno completamente: ci sarà sempre anche al vertice chi resterà ortodosso.

@Alberto: Spiacente, puoi riscriverli a partire dalle citazioni?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 26, 2015, 21:17:45 pm
Qui le cose sono solo due, caro Zagaro (e Vicus): o la Bibbia è un libro sacro o non lo è. Se lo è, lo si osserva senza remore e
senza opportunistici "adattamenti" ai tempi moderni (anche a costo di diventare dei musei viventi, come gli Amish in America).
Se non lo è (o non lo si ritiene tale) allora ci si può inventare tutte le trovate devianti che si vuole e che si sono accumulate nel
corso dei secoli, tipo Trinità, transustanzazione, inferno di fuoco, immortalità dell'anima, assunzione in cielo di Maria, divinità
di Maria, maternità "divina" di Maria (questa, disastrosa per la causa maschile), culto dei santi, culto delle immagini, eccetera.
Per non parlare degli ancor più opportunistici accomodamenti con il lassismo morale predominante (che già la Chiesa praticava
nel Rinascimento: Borgia docet). Tenere il piede in due scarpe, considerandolo cioè sacro, ma non studiandolo (nei seminari) o
non insegnandolo (nelle funzioni religiose e nel catechismo) equivale a puro e semplice furberia di bassa cucina e bassa lega.
Se non altro, gli islamici, osservando il Corano e facendolo con le buone o con le cattive, osservare, sono più coerenti.  Anche
se, ovviamente, è preferibile la furbizia di una Chiesa che non è più in grado di fare del male a nessuno e che nessuno prende
più sul serio al fanatismo e alla violenza dei fanatici.

un delle cinque branche dell'Ebraismo moderno mi pare si chiami Ebraismo Riformato nato a seguito dell'Haskalà nel 1800,

e di questi tempi sempre nell'Ebraismo si discute di come le donne debbano accostarsi al Kotel, e se possono fare le rabbine (personalmente ho conosciuto Rabbi Aiello nel corso di un Seder).

dunque secondo il tuo pensiero nell'Ebraismo il problema della modernità è un problema diverso che nel Cristianesimo?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 26, 2015, 21:23:09 pm

Certamente. Io, sinceramente, non ho mai compreso cosa spinge una persona a seguire un culto, una setta o comunque un'istituzione religiosa, ecc. Però se teoricamente ne facessi parte ed all'improvviso la morale e la dottrina venissero cambiate (seppur gradualmente), per quale motivo dovrei continuare a farne parte?
Per me è un argomento incomprensibile.
..................................



da un punto di vista sociologico può essere considerata una glorificazione di se stesso, del proprio mondo. perchè tutte le religioni immagino sempre  che l'aldilà sia organizzato secondo il miglior modello della società in cui vive il credente !
Hai mai visto un toscano pregare Manitou? o un islandese pregare Zeus?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 26, 2015, 21:33:31 pm
Sta a vedere che adesso il femminismo, esploso nel '68, lo hanno inventato i cattolici (e non certe fondazioni) :lol:
Il deposito della fede non è dato solo dalla Scrittura (suscettibile di distorsione) ma anche dalla Tradizione.
Per restare alle Scritture in riferimento alla maternità divina di Maria, c'è un passo del Vangelo di Giovanni che dice: "Prima che Abramo fosse, Io-Sono" (in ebraico IHWH, il nome di Dio). Quindi Gesù proclama esplicitamente la Sua natura divina e di conseguenza la maternità divina di Maria. Per non parlare della sua concezione soprannaturale, o del riferimento a Dio come "Padre mio".
Rivelazione e Tradizione sono fonti della fede. naturlmente la Rivelazione è la fonte gerarchicamente superiore.però è anche vero che noi viviamo al secolo.

dunque Gesù era ebreo, quindi da semplice uomo sociologicamente era un matrilineare,ovvero l'identità di gruppo si trasmette per via materna.
quindi quando parla di   'Dio Padre' ha lo stesso significato del mondo romano ove sono invece patrilineari?

bella domanda vero? questo è appunto il problema dell'esegesi biblica, ovvero dell'interpretazione delle sacre scritture, che è una attività dinamica, ovvero il significato che diamo alle sacre scritture cambia con il tempo storico.

da un punto di vista letterario diciamo che il messaggio delle sacre scritture è una allegoria, ovvero un messaggio criptico nel quale  ci sono sempre nuove scoperte. 
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 26, 2015, 21:42:14 pm
Ci aggiungerei che in questi post sembra quasi che il volto, i riti e le interpretazioni della Scrittura siano rimaste immutate da San Paolo fino al 1968 e abbiano cominciato a modificarsi solo dopo, a me non pare sia così ma ovviamente chiedo a te che sei più' esperto di storia delle religioni

basta che leggi la stori del sacramento che chiamaimo riconciliazione o confessione e vedrai tante cose.

figurati che alcuni studiosi hanno affermato che il proto-femminismo sia nato nei confessionali del 1600 perchè quello era l'unico luogo dove una donna poteva parlare liberamente di certe cose ed avere una risposta!
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: COSMOS1 - Aprile 26, 2015, 22:05:20 pm
1) che ci siano stati una serie di errori teologici che hanno in qualche modo dato fiato al femminismo anche nella chiesa, mi sembra innegabile. Non lo dico io, lo dice Renato Amerio.

2) se qualcuno definisce qualcosa errore, con ciò stesso se ne distanzia, per cui mi sembra un po' scorretto chiedergli di difendere ciò che lui stesso ritiene un errore

3) suppongo però che il femminismo che ha infiltrato la chiesa abbia ben altre origini, cioè non sia nato dentro la chiesa. Ne abbiamo già parlato: difficile negare che il femminismo risalga ad Hegel (en passant: nel Secondo Sesso la de Beauvoir lo ammette candidamente...)

4) in effetti il fatto che per gli ebrei l'ebreo è quello che nasce da madre ebrea è una cosa che non ho mai capito e di cui ho chiesto varie volte ed inutilmente spiegazione. I Vangeli sono uniformi e concordi nel riportare la genealogia maschile di Gesù: cioè Gesù è figlio di Davide perchè c'è una linea ininterrotta da Davide a Giuseppe (sul passaggio da Giuseppe a Gesù si può discutere).
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 26, 2015, 23:40:11 pm
3) suppongo però che il femminismo che ha infiltrato la chiesa abbia ben altre origini, cioè non sia nato dentro la chiesa. Ne abbiamo già parlato: difficile negare che il femminismo risalga ad Hegel (en passant: nel Secondo Sesso la de Beauvoir lo ammette candidamente...)
Il femminismo è nato negli anni '60, e si può far risalire per lo più alla Rivoluzione Industriale. Difficile sostenere che sia rimasto in incubazione per 2000 anni :lol:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 27, 2015, 15:33:33 pm
Io, sinceramente, non ho mai compreso cosa spinge una persona a seguire un culto, una setta o comunque un'istituzione religiosa, ecc.
provo a rispondere da un punto di vista laico scientifico. L'essere umano ha bisogno, per vivere armoniosamente, di una certa pressione esterna: portato nel vuoto siderale, scoppierebbe.
Così anche la psiche umana "scoppia" se è esposta a un ambiente di grande indeterminatezza, relatività, libertà, con legami affettivi deboli, senza precise appartenenze, senza fedi, norme e identità condivise. Gli uomini, che si trovano esposti al vuoto relativistico, vanno in pezzi.
Il pensiero puramente razionale e critico è adatto a capire la realtà sensibile (e i propri limiti), ma non a creare valori etici, né a promuovere la comunicazione umana e la coesione sociale.
Privato dell'aspetto spirituale, che fa parte della natura umana, il pensiero scientifico e critico, di per sé importante, viene usato come agente tossico per promuovere relativismo, individualismo e disorientamento collettivi.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Aprile 27, 2015, 17:48:44 pm
provo a rispondere da un punto di vista laico scientifico. L'essere umano ha bisogno, per vivere armoniosamente, di una certa pressione esterna: portato nel vuoto siderale, scoppierebbe.
Così anche la psiche umana "scoppia" se è esposta a un ambiente di grande indeterminatezza, relatività, libertà, con legami affettivi deboli, senza precise appartenenze, senza fedi, norme e identità condivise. Gli uomini, che si trovano esposti al vuoto relativistico, vanno in pezzi.
Il pensiero puramente razionale e critico è adatto a capire la realtà sensibile (e i propri limiti), ma non a creare valori etici, né a promuovere la comunicazione umana e la coesione sociale.
Privato dell'aspetto spirituale, che fa parte della natura umana, il pensiero scientifico e critico, di per sé importante, viene usato come agente tossico per promuovere relativismo, individualismo e disorientamento collettivi.
Una spiegazione da scolpire nella roccia, complimenti Vicus! :D
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 27, 2015, 18:15:34 pm
 ;) :drinks:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 27, 2015, 22:04:04 pm
conosci la storia dei colori 'cremisi' e 'magenta' e 'fucsia'?

questo è uno di quei casi in cui il diverso approccio culturale allo stesso problema può portare a soluzioni differenti.

per i 'praticoni' cremisi, magenta e fucsia è lo stesso colore un misto di rosso e blu, ottenuto nel corso della storia con tre tecniche differenti ma......

 ma i tecnici oggi definiscono i tre colori con diverse miscelazione di rosso e di blu, se sottrattivo o è additico, insomma nel mezzo mettici l'evoluzionismo cromatico e linguistico dell'ultimo secolo, bla- bla, ma .......

allora 'cremisi' deriva da  un'insetto e nel tempo era molto costoso produrlo (molto più facile era il blu con delle materie prime provenienti dall'india perciò indaco).
molto costoso da poter essere utilizzato solo dai ricchi, e chi se non la chiesa? così servi da colore per i tappeti della sedia gestatoria,e  per le divise dei sediari (quelli che portavano a spallala sedia gestatoria).ma siccome nella religione tutto è simbolico il cremisi divenne il simbolo del sangue dei martiri cristiani (ed il papa nella sedia gestatoria non era che il nocchiero della nave della chiesa che poggiava sul sangue dei martiri cristiani), ed in definitiva chi indossava quel colore significava che era pronto alla morte per le sue idee. così le bordature degli abiti talari sono cremisi, come  molti reparti militari di tradizione cattolica usano come colore  il cremisi: bersaglieri, polizia di stato, ulani polacchi, tercio spagnolo, legione straniera francese, Real Madrid........

ma significa anche fiamme e così gli inglesi trovarono un insetto simile nel Belize e ci fecero lo scarlatto delle loro divise!

nella metà del 1800 in francia in piena epoca positivista, fu trovato per via chimica lo stesso colore anche qui visto il legame con il sangue, e la polemica sia anticlericale che antinglese, dato l'eco della battaglia di magenta in francia fu chiamato magenta.

fucsia è invece la posizione c), fu creato negli stati uniti d'america, e per restare neutrali nella polemica, si ricorse alla botanica
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: TheDarkSider - Aprile 29, 2015, 13:05:58 pm
Bergoglio sempre piu' imbarazzante nel suo femminismo:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/29/papa-francesco-uno-scandalo-disparita-di-retribuzione-tra-uomo-e-donna/1634797/

Alcuni estratti:

“Sostenere con decisione il diritto all’uguale retribuzione per uguale lavoro; la disparità è un puro scandalo!”. È l’appello rivolto da Papa Francesco in favore delle donne durante l’udienza generale del mercoledì, in piazza San Pietro, nella quale si è soffermato sul valore del matrimonio

Sulla rinuncia di tanti giovani a sposarsi Bergoglio ha sottolineato che “molti ritengono che il cambiamento avvenuto in questi ultimi decenni sia stato messo in moto dall’emancipazione della donna. Ma nemmeno questo argomento è valido. È una ingiuria. È una forma di maschilismo”. (E “maschilismo”, secondo il Papa è anche “la brutta figura di Adamo, quando Dio gli chiese perché aveva mangiato la mela e lui risposte che gliela aveva data Eva: la colpa è sempre della donna, povera donna! Dobbiamo difendere le donne“)

Bergoglio ha sottolineato, inoltre, che già “nei primi tempi del cristianesimo, questa grande dignità del legame tra l’uomo e la donna sconfisse un abuso ritenuto allora del tutto normale, ossia il diritto dei mariti di ripudiare le mogli, anche con i motivi più pretestuosi e umilianti”.



Insomma il Cristianesimo per il Papa e' servito e serve ancora a difendere le donne, che abbia sempre avuto ragione Animus?
 :hmm: :hmm: :hmm:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 29, 2015, 13:21:21 pm
Queste affermazioni le ha fatte questo Papa (e nessuno dei Papi precedenti), quindi far risalire il femminismo a San Pietro è un tantino arbitrario... :lol:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 29, 2015, 13:22:00 pm
Bergoglio sempre piu' imbarazzante nel suo femminismo:
 “nei primi tempi del cristianesimo, questa grande dignità del legame tra l’uomo e la donna sconfisse un abuso ritenuto allora del tutto normale, ossia il diritto dei mariti di ripudiare le mogli, anche con i motivi più pretestuosi e umilianti”.

In compenso, oggi le donne hanno conseguito il diritto di ripudiare e allontanare i mariti da casa e dai figli con i motivi più
pretestuosi ed umilianti. Forse il Papa piacione non se n'è ancora accorto.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 29, 2015, 13:23:31 pm
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-04-29/papa-scandalo-disparita-retribuzione-uomini-e-donne-104259.shtml?uuid=ABwESgXD

Il Papa ha fatto appello alla «uguale retribuzione» tra uomo e donna, nel corso dell'udienza generale in piazza San Pietro. «È un puro scandalo» che a parità di lavoro le donne abbiano una retribuzione più bassa, ha denunciato Papa Francesco, che ha definito «maschilismo» il gesto di Adamo, che «quando Dio gli chiese perché aveva mangiato la mela diede la colpa ad «Eva». Una cultura, quella maschilista, denunciata con forza dal Pontefice.

Papa: la disparità retribuzioni è un puro scandalo
«Perché si dà per scontato che le donne debbano guadagnare di meno degli uomini?» Se lo è chiesto Papa Francesco nella catechesi all'Udienza Generala di oggi, nella quale ha affermato che «la disparità tra i sessi è un puro scandalo». E ha affermato che «come cristiani dobbiamo diventare più esigenti, per esempio dobbiamo sostenere il diritto alla eguale retribuzione per eguale lavoro».

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«Così - ha aggiunto - facciamo la brutta figura di Adamo, che per giustificarsi di aver mangiato la mela ha risposto al Signore: “Lei me l'ha data”». Secondo Bergoglio il cristianesimo non può essere maschilista: «il Vangelo - ha detto - ha sconfitto la cultura del ripudio abituale, quando un marito poteva imporre il divorzio anche con i motivi più pretestuosi e umilianti». «Dobbiamo difendere le donne!», ha commentato Francesco mentre la folla applaudiva.

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un buon consiglio al papa : visto il maschilismo imperante della società  attuale e il non maschilismo della chiesa, lasci la sua poltrona a una donna.
Dimostrerebbe con i fatti che gli uomini, anzi i maschi, non vogliono dominare.
E già che c'è, si sposi, visto che i maschiacci cattivi/maschilisti/dominanti rifuggono dalle bellezze del matrimonio :doh:
ah, faccia anche i figli, il caro pontefice :)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 29, 2015, 13:23:56 pm
Queste affermazioni le ha fatte questo Papa (e nessuno dei Papi precedenti), quindi far risalire il femminismo a San Pietro è un tantino arbitrario... :lol:

Quindi QUESTO Papa sarebbe da buttare?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 29, 2015, 13:28:29 pm
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-04-29/papa-scandalo-disparita-retribuzione-uomini-e-donne-104259.shtml?uuid=ABwESgXD


ah, faccia anche i figli, il caro pontefice :)

Così, quando li accarezza, accarezza i figli suoi e non i figli degli altri.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 29, 2015, 13:29:38 pm
(http://s30.postimg.org/6aovjegcx/adam_v01.jpg) (http://postimage.org/)
caricare immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 29, 2015, 13:30:54 pm
Citazione
TheDarkSider :
Insomma il Cristianesimo per il Papa e' servito e serve ancora a difendere le donne, che abbia sempre avuto ragione Animus?

eh già
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 29, 2015, 13:31:04 pm

Insomma il Cristianesimo per il Papa e' servito e serve ancora a difendere le donne, che abbia sempre avuto ragione Animus?
 :hmm: :hmm: :hmm:

In fondo, Animus non ha proprio tutti i torti. Anche se, a mio parere, non ha neanche tutte le ragioni.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Rita - Aprile 29, 2015, 13:44:20 pm
anche Benedetto XVI parlò del maschilismo 6 anni orsono.

http://www.lastampa.it/2008/02/09/blogs/san-pietro-e-dintorni/il-papa-no-al-maschilismo-ZtMDVRj40slZ83Fe1j6kSO/pagina.html

Ha difeso la famiglia tradizionale, composta da un maschio e una femmina; ma ha criticato la persistenza di “una mentalità maschilista, che ignora la novità del cristianesimo, il quale riconosce e proclama l'uguale dignità e responsabilità della donna rispetto all'uomo. Ci sono luoghi e culture dove la donna viene discriminata o sottovalutata per il solo fatto di essere donna, dove si fa ricorso persino ad argomenti religiosi e a pressioni familiari, sociali e culturali per sostenere la disparità dei sessi, dove si consumano atti di violenza nei confronti della donna rendendola oggetto di maltrattamenti e di sfruttamento nella pubblicità e nell'industria del consumo e del divertimento. Dinanzi a fenomeni così gravi e persistenti ancor più urgente appare l’impegno dei cristiani perché diventino dovunque promotori di una cultura che riconosca alla donna, nel diritto e nella realtà dei fatti, la dignità che le compete"

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Rita - Aprile 29, 2015, 13:53:20 pm

L'impressione di fondo che ho è che all'interno della Chiesa Cattolica ci siano sicuramente due schieramenti contrapposti: uno, sostenuto da un gruppo di alti prelati, che preme per la "modernizzazione" della Chiesa, l'altro che vorrebbe una maggiore adesione al messaggio evangelico, senza aggiunte né fronzoli. In mezzo sta il Papa, che deve bloccare la deriva di quelli che invocano il matrimonio tra omosessuali e al contempo non vuol dare l'impressione di essere troppo rigido su questioni non dottrinali. A mio avviso, Francesco sta cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte cedendo su materie come il femminismo, che forse considera poco importante, ma secondo me non tiene sufficientemente conto delle conseguenze indirette.

Quello che voglio dire  che sostenere il femminismo, che tende a criminalizzare e incolpare l'uomo, a distruggere la figura paterna e a distogliere la donna dal suo ruolo di madre, e poi stupirsi che la famiglia sia in crisi, dando la colpa ad un non meglio precisato "individualismo" non porterà la Chiesa molto lontano…Non ci vorrà molto per accorgersi che due più due fa quattro, anche se non è politicamente corretto, e allora i nodi verranno al pettine.
Voi che ne pensate?   

My 2 Cents, la Chiesa non ha mai cercato di distruggere la figura paterna, ma anzi è stata l'unica a sostenerla in questi decenni. Ma.. la Chiesa è stata sempre accusata di maschilismo. Ora, a me pare normale che cerchi con tutti i mezzi di allontanare quest'accusa e di "dimostrare" che la Chiesa è sempre stata femminista ed è stata la prima in tempi antichi (sì, ai tempi di San Pietro) a riconoscere una pari dignità alla donna, e per certi versi è probabilmente anche vero, se è vero che uno storico dei primi secoli del cristianesimo lo definì "religione degli schiavi e delle donne".
A mio avviso la Chiesa vuole rimarcare la diversità fra femminismo della differenza e femminismo dell'uguaglianza, respinge fortemente il secondo e fa suo il primo, ne rivendica la paternità (o la maternità.. adesso c'è un po' di confusione fra le varie ipotesi  :D). E in questo periodo storico che altro potrebbe fare? Cioè pensate che se il Papa si affacciasse alla finestra e dicesse un qualcosa del tipo "è ora finalmente di riconoscere che il femminismo ha permesso alle donne di rivelare la loro natura stupida e vendicativa ed è ora di rimetterle al loro posto" avrebbe davvero più credito?


Insomma fa suo il principio: siate candidi come colombe ma astuti come serpenti.. che d'altronde è un detto evangelico
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 29, 2015, 14:46:01 pm
My 2 Cents, la Chiesa non ha mai cercato di distruggere la figura paterna, ma anzi è stata l'unica a sostenerla in questi decenni. Ma.. la Chiesa è stata sempre accusata di maschilismo. Ora, a me pare normale che cerchi con tutti i mezzi di allontanare quest'accusa e di "dimostrare" che la Chiesa è sempre stata femminista ed è stata la prima in tempi antichi (sì, ai tempi di San Pietro) a riconoscere una pari dignità alla donna, e per certi versi è probabilmente anche vero, se è vero che uno storico dei primi secoli del cristianesimo lo definì "religione degli schiavi e delle donne".
A mio avviso la Chiesa vuole rimarcare la diversità fra femminismo della differenza e femminismo dell'uguaglianza, respinge fortemente il secondo e fa suo il primo, ne rivendica la paternità (o la maternità.. adesso c'è un po' di confusione fra le varie ipotesi  :D). E in questo periodo storico che altro potrebbe fare? Cioè pensate che se il Papa si affacciasse alla finestra e dicesse un qualcosa del tipo "è ora finalmente di riconoscere che il femminismo ha permesso alle donne di rivelare la loro natura stupida e vendicativa ed è ora di rimetterle al loro posto" avrebbe davvero più credito?
Insomma fa suo il principio: siate candidi come colombe ma astuti come serpenti.. che d'altronde è un detto evangelico
Il punto è vedere se questi discorsi, anche giusti in diversi punti, forniscono un quadro reale della situazione e trasmettono fedelmente l'insegnamento della Chiesa sui rapporti di coppia. Valorizzano la figura del padre e della madre in relazioni di coppia equilibrate? Il problema consiste solo nel non comprendere la "bellezza del matrimonio"?
Per sapere perché la coppia scoppia anche tra i cattolici, basta guardarsi intorno:
1. Formazione superficiale basata sulla "pastorale dell'infantile", limitata a raduni dove si balla e canta;
2. Nessun accenno al valore del sacrificio, sostituito dal diritto alla felicità;
3. esaltazione della gioventù (=immaturità) come stato di perfezione;
4. "Pastorale della donna" completamente sbilanciata, e falsa parità che diventa competizione e disputa.
Quanto sopra non vale per il cattolicesimo in generale, ma per ambiti forse persino minoritari (seppure con monopolio mediatico).
Né vale l'osservazione che chi dice questo "butta" il Papa, il cui ruolo non si esaurisce in questi discorsi che hanno valore esortativo. Lo stesso diritto canonico (art. 262 Cdc) afferma che i fedeli hanno il diritto e talora il dovere di intervenire, in circostanze come queste in cui non si può, a chi fa osservazioni fondate, rispondere che qualsiasi cosa è giusta a prescindere.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Aprile 29, 2015, 15:02:45 pm
Aspetta aspetta, che vi siete persi questa nuova perla del papa rivoluzionario femminista :  :sick:



Citazione
La crociata di Bergoglio: "Adamo? Un maschilista, incolpò Eva per la mela"

"Maschilismo". Papa Francesco ammonisce "la brutta figura di Adamo, quando Dio gli chiese perché aveva mangiato la mela e lui risposte che gliela aveva data Eva: la colpa è sempre della donna, povera donna!". E, durante l'udienza generale, esorta: "Dobbiamo difendere le donne!".
"Perché si dà per scontato che le donne debbano guadagnare di meno degli uomini?". Se lo è chiesto Papa Francesco nella catechesi all'udienza generale di oggi, nella quale ha affermato che "la disparità tra i sessi è un puro scandalo". Il Santo Padre ha, poi, denunciato ancora una volta i danni che compie il maschilismo nella nostra società, partendo dal luogo comune per il quale la crisi della famiglia tradizionale, con il portato della diminuzione dei matrimoni, è colpa dell’emancipazione femminile. "Questa - ha scandito il Pontefice - è anche un ingiuria, ed è una forma di maschilismo: l’uomo che sempre vuol dominare". "Così - ha affermato - facciamo la brutta figura di Adamo, che per giustificarsi di aver mangiato la mela ha risposto al Signore: 'Lei me l’ha data'". Secondo Bergoglio, e il cristianesimo non può essere maschilista: "Il Vangelo ha sconfitto la cultura del ripudio abituale, quando un marito poteva imporre il divorzio anche con i motivi più pretestuosi e umilianti". "Dobbiamo difendere le donne!", ha commentato Francesco mentre la folla applaudiva.
"Il capolavoro della società sono l’uomo e la donna che si amano, ma è un fatto che le persone che si sposano sono sempre di meno. I giovani non vogliono sposarsi. Aumentano le separazioni mentre diminuisce il numero dei figli". Papa Francesco ha descritto così uno dei portati socialmente più preoccupanti della crisi della famiglia. E ne ha attribuito la responsabilità alla "cultura del provvisorio" che spinge i giovani a preferire "una convivenza a responsabilità limitata". Tra le cause di tutto questo, secondo il Papa vi è la situazione di instabilità e le conseguenti sofferenti che i giovani vivono quando si separano i loro genitori. "I figli - ha detto - sono i primi a portarne le conseguenze, le prime vittime, le più importanti, quella che soffrono di più". E poi pagano vivendo la stessa instabilità. Infatti, "se scopri che quello di coppia è un legame a tempo, tu stesso poi farai così". "Su tutto questo - ha suggerito Francesco - occorre riflettere sul perchè questo accada".

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/crociata-bergoglio-adamo-maschilista-incolp-eva-mela-1121988.html



 :sick: :sick: :sick: :sick: :sick:

Di questo passo gli unici cattolici praticanti in occidente saranno femministe, lesbiche e gay e le Chiese diventeranno nient'altro un surrogato di cirocoli femministi/LGTB.  :sick:

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Volpe argentata - Aprile 29, 2015, 15:27:32 pm
Questo Papa sembra sempre di piu' un mattacchione che il Vicario di Cristo, d'altro canto cosa ci si poteva aspettare da uno che saluta i fedeli come fa Pippo Baudo con i suoi telespettatori?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 29, 2015, 15:44:52 pm
Citazione da: Alberto
partendo dal luogo comune per il quale la crisi della famiglia tradizionale, con il portato della diminuzione dei matrimoni, è colpa dell’emancipazione femminile. "
Non è la sola causa, ma magari fosse un luogo comune. E poi, emancipazione da chi o che cosa?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Palestina - Aprile 29, 2015, 18:07:09 pm
Non è la sola causa, ma magari fosse un luogo comune. E poi, emancipazione da chi o che cosa?
Chiaramente dal patriarca Maschio,
le femmine d'oggi sono mediamente confuse e inette teledipendenti e shoppingcompulsive
danno certo una bella sferzata all'economia di sicuro CONSUMISTICA
non lamentatevi dell'ambiente allo scatafascio,
ci sarà sempre l'assessoressa messa lì per quote rosa che dice : mah, non c'è problema, le firme ci son tutte
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 29, 2015, 19:44:51 pm
Questo Papa sembra sempre di piu' un mattacchione che il Vicario di Cristo, d'altro canto cosa ci si poteva aspettare da uno che saluta i fedeli come fa Pippo Baudo con i suoi telespettatori?

Assomiglia, anche fisicamente, a Papa Benedetto XIV (non XVI) il quale, italiano di Bologna (al secolo Prospero Lambertini) disse a
proposito della parola "cazzo": "La voglio santificare questa parola:  concederò l'indulgenza plenaria a chi la pronuncia dieci volte
al giorno". Papa Francesco sarebbe senz'altro d'accordo. Con la differenza che diversamente dal suo predecessore settecentesco
la concederebbe davvero.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Aprile 29, 2015, 20:29:24 pm


Citazione
Questa - ha scandito il Pontefice - è anche un ingiuria, ed è una forma di maschilismo: l’uomo che sempre vuol dominare". "

Patetico e ridicolo.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 29, 2015, 21:16:02 pm
Aspetta aspetta, che vi siete persi questa nuova perla del papa rivoluzionario femminista :  :sick:



http://www.ilgiornale.it/news/cronache/crociata-bergoglio-adamo-maschilista-incolp-eva-mela-1121988.html



 :sick: :sick: :sick: :sick: :sick:

Di questo passo gli unici cattolici praticanti in occidente saranno femministe, lesbiche e gay e le Chiese diventeranno nient'altro un surrogato di cirocoli femministi/LGTB.  :sick:

Guarda chi omaggia il Papa per le prese di posizioni femministe...
Massimo rispetto per la religione, ma questo Papa io non posso ritenerlo "valido". Lo dico da ignorante all'ennesima potenza di materie religiose, però ricevere i complimenti della femminista Laura Puppato è da brividi. Sarà un calcolo politico, poterà più gente in Chiesa, non ne ho idea. So che a me una tale presa di posizione del "capo" della Chiesa mi fa orrore. Mi dispiace per le Sentinelle, quelle combattono e il Papa fa il femminista...
Leggere le menzogne della Puppato, le falsità di un membro di un partito IMPOSTO da USA ED UE E' uno schiaffo alla dignità e all'intelligenza degli italiani. Puppato, ingrassa bene con i soldi degli italiani, ingrassa felice tu e tutto l'arco parlamentare che avete votato sì alla Convenzione di Istanbul. Ingrassate, siate felici. Sparate menzogne, falsità, merda sugli uomini. Continuate così...


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/29/papa-francesco-finalmente-la-chiesa-abbraccia-lemancipazione-femminile/1636105/
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 29, 2015, 21:43:26 pm
Guarda chi omaggia il Papa per le prese di posizioni femministe...
Massimo rispetto per la religione, ma questo Papa io non posso ritenerlo "valido". Lo dico da ignorante all'ennesima potenza di materie religiose, però ricevere i complimenti della femminista Laura Puppato è da brividi. Sarà un calcolo politico, poterà più gente in Chiesa, non ne ho idea. So che a me una tale presa di posizione del "capo" della Chiesa mi fa orrore. Mi dispiace per le Sentinelle, quelle combattono e il Papa fa il femminista...
Leggere le menzogne della Puppato, le falsità di un membro di un partito IMPOSTO da USA ED UE E' uno schiaffo alla dignità e all'intelligenza degli italiani. Puppato, ingrassa bene con i soldi degli italiani, ingrassa felice tu e tutto l'arco parlamentare che avete votato sì alla Convenzione di Istanbul. Ingrassate, siate felici. Sparate menzogne, falsità, merda sugli uomini. Continuate così...


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/29/papa-francesco-finalmente-la-chiesa-abbraccia-lemancipazione-femminile/1636105/

un qualsiasi Papa non è la Chiesa, la paroal del Papa è 'particolarmente pesante' quando parla 'ex cathedra' perchè sta parlando di problemi di fede.

E' chiaro che in quanto Papa esprime un'azione politica della Chiesa in tutte le sue eccezioni, ma impariamo a distinguere quando un Papa parla di fede e quando parla di un'azione politica della Chiesa (anche se questa ha poi profonde ripercussioni nella morale cattolica).

ora quale azione politica qualcuno si sente di contraddire Papa Francesco quando parla di parità di diritti nel mondo del lavoro fra un uomo ed una donna?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 29, 2015, 21:57:31 pm
@ Zagaro

Allora, ex cattedra, sopra la cattedra, sotto la cattedra, come può un Papa affermare la menzogna che le donne vengono pagate meno? DOVE STA UN SOLO CONTRATTO IN CUI LA DONNA PER LEGGE PRENDE MENO QUATTRINI? DOVE?

Peccato che sto per uscire, e ho poco tempo. Cioè, qua parliamo di numeri, dati, FATTI e viene sto Papa dall'Argentina a sparare ste minchiate. E io devo pensare se è ex cattedra, dentro cattedra... Ma siamo onesti, siamo onesti e UOMINI.

2+2 fa 4. E non è un atto di fede questo. Tu credi alle stronzate del gender gap?
Donne e uomini, per legge, per la Costituzione, NEI FATTI, sono pagati allo stesso modo. Nessuno di noi dice che la donna deve esser pagata meno di un uomo a parità di lavoro svolto. Però un Papa femminista è proprio NON DIFENDIBILE DA UN UOMO ONESTO.

Io credo molto in questa frase, mi piace indipendentemente dal fatto che sia religiosa...

Voglio credere che ci sia un "aldilà" .

"beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati" .

Io tengo molta fame e molta sete. Ma tanta. Tanta.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 29, 2015, 22:11:18 pm
@ Zagaro

Allora, ex cattedra, sopra la cattedra, sotto la cattedra, come può un Papa affermare la menzogna che le donne vengono pagate meno? DOVE STA UN SOLO CONTRATTO IN CUI LA DONNA PER LEGGE PRENDE MENO QUATTRINI? DOVE?

Peccato che sto per uscire, e ho poco tempo. Cioè, qua parliamo di numeri, dati, FATTI e viene sto Papa dall'Argentina a sparare ste minchiate. E io devo pensare se è ex cattedra, dentro cattedra... Ma siamo onesti, siamo onesti e UOMINI.

2+2 fa 4. E non è un atto di fede questo. Tu credi alle stronzate del gender gap?
Donne e uomini, per legge, per la Costituzione, NEI FATTI, sono pagati allo stesso modo. Nessuno di noi dice che la donna deve esser pagata meno di un uomo a parità di lavoro svolto. Però un Papa femminista è proprio NON DIFENDIBILE DA UN UOMO ONESTO.

Io credo molto in questa frase, mi piace indipendentemente dal fatto che sia religiosa...

Voglio credere che ci sia un "aldilà" .

"beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati" .

Io tengo molta fame e molta sete. Ma tanta. Tanta.
se non conosci la chiesa cattolica allora prima informati e poi decidi

http://it.wikipedia.org/wiki/Ex_cathedra

per regola della Chiesa  il Papa in ex cathedra può parlare solo di fede,

qundi al di fuori dell'ex cathedra è una autorità politica o una autorità morale  con tutti gli annessi e  i connessi che attengono ad un Papa, ma non è fede.


Il Dogma dell'Infallibilità pontificia, per la dottrina cattolica,[1] si rivela quando il Papa sancisce, cioè quando conferma, propone all'attenzione e alla fede del popolo cristiano verità di fede e di morale, cioè parla Ex Cathedra cioè come Dottore Universale della Chiesa. Questo non significa che il Papa può inventare verità di fede e di morale o che può imporre una sua idea personale. ..........................................................................

http://it.cathopedia.org/wiki/Infallibilit%C3%A0_pontificia

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 29, 2015, 22:12:35 pm
Accetto il consiglio. Intanto c'è questa domanda. Gradirei una risposta secca: sì o no.

Tu credi alle stronzate del gender gap?

Rispondi.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 29, 2015, 22:14:35 pm
Accetto il consiglio. Intanto c'è questa domanda. Gradirei una risposta secca: sì o no.

Tu credi alle stronzate del gender gap?

Rispondi.

cos'è il gender gap?

per esperienza so che quand si usa la parla 'gender' si sta parlando di un costrutto culturale
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 29, 2015, 22:17:16 pm
 :shifty: Va bene Zagaro. Vai nella sezione apposita. Peccato che scendo. Vai nella sezione apposita del forum, è spiegato tutto con documenti ed altro. Vai nella sezione apposita.  :shifty:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 29, 2015, 22:28:36 pm
:shifty: Va bene Zagaro. Vai nella sezione apposita. Peccato che scendo. Vai nella sezione apposita del forum, è spiegato tutto con documenti ed altro. Vai nella sezione apposita.  :shifty:

qualsiasi indice  di misurazione basato su valutazioni personali è di per se fallace.

compito dell'indice sarebbe una sorta di azione da giudice di un procedimento, ma primo presupposto del giudice è quello di essere terzo fra accusa e difesa!

dunque quale sarebbero i presupposti di terzierità nelle definizioni dei teoremi del 'gender gap'?

un indice di gendeer gap formulato da una femminista  o da un maschilista sarebbe di per se fazioso e non degno di fede

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 29, 2015, 23:03:01 pm
Angelo, Zagaro intende dire che se il Papa dicesse "accettate il femminismo" i cattolici non sarebbero tenuti a dargli retta.
Quel che dice un Papa è vincolante nella misura in cui non contraddice -esplicitamente o implicitamente- insegnamenti precedenti della Chiesa, e solo in questioni di fede o morale, non ad esempio di scienza o economia.
Quindi non si può confondere il pensiero cattolico con affermazioni come "le donne sono pagate meno".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Red- - Aprile 29, 2015, 23:22:25 pm
Era molto meglio Ratzinger, a sto punto. Delusione.
Un Papa neofemminista e malthusiano non me lo sarei aspettato.

Si dia spazio anche al sacerdozio femminile, a questo punto. Il Papa lasci il suo posto ad una donna. Lo faccia, se è coerente.

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 29, 2015, 23:37:40 pm
Era molto meglio Ratzinger, a sto punto. Delusione.
Un Papa neofemminista e malthusiano non me lo sarei aspettato.

Si dia spazio anche al sacerdozio femminile, a questo punto. Il Papa lasci il suo posto ad una donna. Lo faccia, se è coerente.
Un po'di pazienza non delude ;)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Aprile 30, 2015, 00:18:29 am
Non è la sola causa, ma magari fosse un luogo comune. E poi, emancipazione da chi o che cosa?

Dovresti chiederlo al Papa femminista che, a quanto pare, sta seguendo la gettonata moda di scaricare qualsiasi colpa sul sesso maschile.  :sick:
Ma voi maschilisti/misogini lo volete capire o no che se la società occidentale sta implodendo su stessa è colpa di voi maschi? Ma come vi viene in mente di pensare, anche solo per un momento, che le sante femminucce moderne emancipate possano c'entrare qualcosa con l'attuale scatafascio sociale?   :cry::doh:


....
Massimo rispetto per la religione, ....
....

Personalmente ho rispetto per tutto ciò che merita rispetto ed essendo io un anti-femminista non potrò rispettare, per ovvie ragioni, un Chiesa Cattolica che deciderà di propagandare femminismo e misandria. Per coerenza, essendo io un militante anti-femminista, mi toccherà diventare anche un militante anti-neo cattolicesimo.
Se le cose si manterranno in questo modo, il mio rispetto lo potranno avere solo istituzioni religiose come la Chiesa Ortodossa russa.


un qualsiasi Papa non è la Chiesa, la paroal del Papa è 'particolarmente pesante' quando parla 'ex cathedra' perchè sta parlando di problemi di fede.

E' chiaro che in quanto Papa esprime un'azione politica della Chiesa in tutte le sue eccezioni, ma impariamo a distinguere quando un Papa parla di fede e quando parla di un'azione politica della Chiesa (anche se questa ha poi profonde ripercussioni nella morale cattolica).
....

Queste cose le puoi chiedere a qualcuno che ha fede nella religione indipendentemente da quello che gli succede intorno. C'è gente che ha bisogno di appartenere ad una setta, ad un gruppo, ad una cerchia, ecc. per poter vivere (seppur spesso coi paraocchi). Io, fortunatamente, non ho bisogno di seguire un culto, un credo o una corrente di pensiero, per sentirmi qualcuno. Io ho le mie idee e le mie convinzioni e giudico le persone in base alle cose che dicono. Questo Papa predica una serie di idiozie e qualunquismi modaioli ogni giorno più stupidi e ridicoli dell'altro. Su che diamine vuoi riflettere quando il capo della Chiesa Cattolica ti dice che le donne non hanno colpe ma semmai ne hanno i cosiddetti "maschilisti"? Vogliamo parlare dell'aborto, tema tanto caro ai religiosi? Sarà colpa sempre dei maschilisti se le donne abortiscono in base al loro umore giornaliero e gettano, poi, i feti nel primo posto che capita loro a tiro?
Zagaro ma chi vuoi prendere in giro con questi inviti alla riflessione? Se c'è qualcuno che deve riflettere qui semmai sei tu.


....
Si dia spazio anche al sacerdozio femminile, a questo punto. Il Papa lasci il suo posto ad una donna. Lo faccia, se è coerente.


Tanto arriverà il momento che le ideologie criminali che stanno assecondando dovranno batter cassa. E a quel punto ci sarà da ridere.  :shifty:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 30, 2015, 00:49:12 am
Pubblico l'estratto di un articolo di Elisabetta Frezza che segue la dottrina cattolica di sempre e parla chiaro:

Le armi della strategia egemonica sovranazionale

L’attacco concentrico sferrato sulla famiglia ha come bersaglio le nuove generazioni. Recise loro le radici con gli ascendenti, con un passato e una storia, sono consegnate inermi al moloch statale. Che le rieduchi alle bellezze del pansessualismo, dell’omoerotismo e della pornografia, sulla scorta dei nuovi programmi scolastici elaborati dal Ministero competente (dai suoi consulenti LGBTQ) in via di rapido attecchimento anche in ambienti sedicenti cattolici.

Le scuole di ispirazione cattolica, va detto, stanno generalmente dimostrando una sorprendente inadeguatezza nell’affrontare questo diabolico stravolgimento del sistema di istruzione. Per impreparazione di fondo o per complicità, a seconda dei casi. Fatto sta comunque che, sull’onda del progressismo di ogni risma ormai totalmente fuori controllo amplificato dalla centrale operativa di Santa Marta, si sentono tutti in dovere di non chiudere la porta in faccia a nessuno. Nemmeno se si tratta di mostri.

Appare quantomai urgente, dunque, prendere coscienza del nemico che dobbiamo combattere; avere ben chiaro chi sia questo nemico e come si muova.

Siamo di fronte all’avanzata aggressiva ed inarrestabile di una poderosa macchina da guerra che ha l’obiettivo preciso di conquistare con ogni mezzo una società sfibrata e senza più difese, e di spegnere la sua vitalità, di annichilirne la fertilità nella realizzazione di un chiaro disegno neo-malthusiano di contenimento demografico. Dobbiamo capire che della strategia di conquista fa parte la penetrazione per gradi, fa parte la occupazione dei mezzi di comunicazione, fa parte lo sfruttamento del buonismo cristiano (che è contraffazione del suo autentico messaggio), fa parte – soprattutto – la mossa di estrarre dal cilindro delle parole magiche.

Il diritto – come l’amore – è la parola-chiave capace di aprire tutte le porte della città sotto assedio, perché privata nel frattempo del suo vero contenuto: nessuno più si cura di sapere cosa significhi, ma il suo suono funziona come infallibile parola d’ordine per aprire quelle porte, come arma di sfondamento per la presa di quella città.

Diritto e amore formano l’abbinata vincente per abbattere tutte le residue difese di una società svirilizzata eliminando l’ultimo ostacolo offerto dal senso comune.

Ma quell’amore che viene irresponsabilmente sbandierato a destra e a manca non ha nulla a che fare col principio cattolico a cui vorrebbe richiamarsi, lucrandone il credito. Perché è evidente che l’amore, se inteso come moto emozionale sganciato da ogni criterio superiore di giudizio (vale a dire dal Logos, dalla ragione superiore di Dio), può servire qualunque causa e mascherare ogni azione intrinsecamente malvagia.

La materia in cui ci si balocca è materia indisponibile perché tocca interessi che vanno al di là di opinioni, tendenze, simpatie e visioni del mondo. Infatti essa riguarda il sovvertimento della vita o delle vite altrui, che si vorrebbe piegare all’arbitrio, all’arroganza e alla prepotenza cieca di gruppi di potere ben strutturati, organizzati e protetti. Tenuti insieme da una prospettiva comune tanto libertaria quanto mortifera.

Ora, dinanzi ad un simile inganno, di fronte soprattutto all’inaudito sopruso perpetrato sui piccoli, non si può pensare di giocare d’astuzia presentandosi avvolti dal fumo dei mezzi princìpi, delle mezze verità, delle parole passe-partout, dell’abbraccio ecumenico col serpente che non potrà che stritolarci. Basti al proposito guardare ai risultati fallimentari ottenuti dai “cattolici” democristiani e dai loro movimenti satelliti con la tattica del dialogo e del compromesso su divorzio, aborto, fecondazione artificiale. È evidente che non si può cedere di un solo millimetro sui princìpi – quelli che infatti fino a non molto tempo fa si chiamavano non-negoziabili – e che alla gente, che è preda inerme di chi strilla più forte parole vuote, bisogna tornare a dire parole vere. Poche, ma inequivocabili.


Ma «tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo» e «questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede» (Gv 5,1): come ci conforta monsignor Athanasius Schneider, uno dei più luminosi fari di verità rimasti intatti in questa Chiesa in rovina, “dobbiamo credere fermamente che Dio dissiperà i piani di disonestà, infedeltà e tradimento” e che “Cristo tiene infallibilmente il timone della barca della Sua Chiesa in mezzo ad una simile grande tempesta”.

Elisabetta Frezza
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Aprile 30, 2015, 01:07:24 am
Era molto meglio Ratzinger, a sto punto.

Più che sicuro.


Citazione
Il Papa lasci il suo posto ad una donna. Lo faccia, se è coerente.

E' quello che dico pure io.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 02:36:25 am
qualsiasi indice  di misurazione basato su valutazioni personali è di per se fallace.

compito dell'indice sarebbe una sorta di azione da giudice di un procedimento, ma primo presupposto del giudice è quello di essere terzo fra accusa e difesa!

dunque quale sarebbero i presupposti di terzierità nelle definizioni dei teoremi del 'gender gap'?

un indice di gendeer gap formulato da una femminista  o da un maschilista sarebbe di per se fazioso e non degno di fede

Zagaro, non sei andato nella sezione apposita e non hai letto i FATTI. I fatti sono i numeri. LE femministe, i venduti, i ***** , ***** di *****, affermano che le donne siano pagate meno degli uomini. E' una puttanata mondiale, al pari della puttanata mondiale che affermava:" la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni è la violenza maschile".
Le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, i p**** di *****, hanno volutamente contato alla cazzo di cane al fine di ottenere SOLDI, PRIVILEGI, LEGGI SPECIALI puntando sul fatto che nessuno sarebbe andato a controllare i NUMERI DELLE STATISTICHE,  DEI DATI, DEI FATTI. QUALCUNO QUI L'HA FATTO (ma anche su altri blog/università/ luoghi dove la dignità viene PRIMA della menzogna ipocrita e BEN PAGATA).
Inoltre le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, NON HANNO PORTATO 1 SOLO CONTRATTO CHE DISCRIMINI LE DONNE ECONOMICAMENTE. 
Allo stato attuale delle conoscenze umane, più "terzo" di 2+2 fa 4 non c'è altro.

Hai dimostrato di essere all'oscuro sulla questione e sulla domanda da me posta ed inoltre non hai letto la questione del gender gap. Io se non conosco il diritto religioso o la religione lo ammetto (come ho fatto ed ammesso)e imparo da  chi sa qualcosa più di me (tipo da te che sulla religione sei più preparato di me) . Vedi di fare lo stesso.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 07:30:57 am
Zagaro, non sei andato nella sezione apposita e non hai letto i FATTI. I fatti sono i numeri. LE femministe, i venduti, i ***** , ***** di *****, affermano che le donne siano pagate meno degli uomini. E' una puttanata mondiale, al pari della puttanata mondiale che affermava:" la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni è la violenza maschile".
Le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, i p**** di *****, hanno volutamente contato alla cazzo di cane al fine di ottenere SOLDI, PRIVILEGI, LEGGI SPECIALI puntando sul fatto che nessuno sarebbe andato a controllare i NUMERI DELLE STATISTICHE,  DEI DATI, DEI FATTI. QUALCUNO QUI L'HA FATTO (ma anche su altri blog/università/ luoghi dove la dignità viene PRIMA della menzogna ipocrita e BEN PAGATA).
Inoltre le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, NON HANNO PORTATO 1 SOLO CONTRATTO CHE DISCRIMINI LE DONNE ECONOMICAMENTE. 
Allo stato attuale delle conoscenze umane, più "terzo" di 2+2 fa 4 non c'è altro.

Hai dimostrato di essere all'oscuro sulla questione e sulla domanda da me posta ed inoltre non hai letto la questione del gender gap. Io se non conosco il diritto religioso o la religione lo ammetto (come ho fatto ed ammesso)e imparo da  chi sa qualcosa più di me (tipo da te che sulla religione sei più preparato di me) . Vedi di fare lo stesso.

io ho letto su questionemaschile.org che il 'gender gap' nelle intenzioni dovrebbe esere un indice che dovrebbe misurare le disparità di genere nei variambienti misurati. naturamente  è una proposizione che viene da un certo tipo di ambiente femminista.
ora poichè qualcosina di misurazioni la conosco.
quando le unità di misura sono delle formulazioni del pensiero umano e non oggetti fisici finiti la cosa è molto delicata, perchè il più delle volte si tira in ballo la filosofia ad essere buoni, e la politica ad esser cattivi

ti faccio un esempio banale. prendiamo un bicchiere alto cm. 10 e lo riempiamo d'acqua a cm. 5. orbene per l'ottimista sarà mezzo pieno, per il pessimista sarà mezzo vuoto,e per  il menefreghista sarà solo una presenza di piscio.

quindi un gender gap potrebbe anche pure istituirsi, per caso ultimanente non abbiamo anche gli indici di corruzione dove l'Italia è l'ultimo dei paesi Ocse, o l'indice di felicià ove l'Italia è al 50 posto mentre la Svizzera è al primo? ma mi dici come si misura la corruzione o la felicità o la discriminazione di genere?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Salar de Uyuni - Aprile 30, 2015, 08:00:03 am
Citazione
La crociata di Bergoglio: "Adamo? Un maschilista, incolpò Eva per la mela"

"Maschilismo". Papa Francesco ammonisce "la brutta figura di Adamo, quando Dio gli chiese perché aveva mangiato la mela e lui risposte che gliela aveva data Eva: la colpa è sempre della donna, povera donna!".

Si ma poi,un'interpretazione di uno dei passi più profondi e allegorici di tutta la Bibbia degna di un bambino di 5 anni...
Una chiesa senza pastore,non per nulla sento tutti osannarlo ''papa Francesco'' papa Francesco...
Troppa cura del mondo e troppa poca delle cose ''non di questo mondo''...
Ratzinger era l'opposto e infatti...
si è ritirato,a lui di stare sotto i riflettori non gliene fregava nulla.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 08:21:39 am
......................................


Queste cose le puoi chiedere a qualcuno che ha fede nella religione indipendentemente da quello che gli succede intorno. C'è gente che ha bisogno di appartenere ad una setta, ad un gruppo, ad una cerchia, ecc. per poter vivere (seppur spesso coi paraocchi). Io, fortunatamente, non ho bisogno di seguire un culto, un credo o una corrente di pensiero, per sentirmi qualcuno. Io ho le mie idee e le mie convinzioni e giudico le persone in base alle cose che dicono. Questo Papa predica una serie di idiozie e qualunquismi modaioli ogni giorno più stupidi e ridicoli dell'altro. Su che diamine vuoi riflettere quando il capo della Chiesa Cattolica ti dice che le donne non hanno colpe ma semmai ne hanno i cosiddetti "maschilisti"? Vogliamo parlare dell'aborto, tema tanto caro ai religiosi? Sarà colpa sempre dei maschilisti se le donne abortiscono in base al loro umore giornaliero e gettano, poi, i feti nel primo posto che capita loro a tiro?
Zagaro ma chi vuoi prendere in giro con questi inviti alla riflessione? Se c'è qualcuno che deve riflettere qui semmai sei tu.



...........................

come dire le regole normali sono per gli altri per se stessi valgono  solo le eccezioni.

che non segui nessun culto buon per te, ma non sta scritto da nessuna parte che seguire  un culto è un bisogno dell'individuo per sentirsi qualcuno.
e chi segue un culto potrebbe anche esprimere delle idee che nel sociale potrebbero essere degne di essere valutate.
per diirla in breve:  qualche volta anche i cattolici se la fanno suca**
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 08:29:26 am
Si ma poi,un'interpretazione di uno dei passi più profondi e allegorici di tutta la Bibbia degna di un bambino di 5 anni...
Una chiesa senza pastore,non per nulla sento tutti osannarlo ''papa Francesco'' papa Francesco...
Troppa cura del mondo e troppa poca delle cose ''non di questo mondo''...
Ratzinger era l'opposto e infatti...
si è ritirato,a lui di stare sotto i riflettori non gliene fregava nulla.

beh, estrapolando le questioni di fede, se per questo il mito cattolico si fonda su una fecondazione eterologa.
e chi è attualmente  il maggior avversario della fecondazione eterologa? La Chiesa Cattolica...........

p.s. personalemnte non sono contro la fecondazione etorloga di per se. ma sono contro il mercimonio della vita, oggi come oggi il bambino si acquista come un oggetto di consumismo (fra utero in affitto e manipolazioi genetiche....), sta divenendo sempre meno l'unione fra un uomo ed una donna
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Rita - Aprile 30, 2015, 11:34:35 am
si è ritirato,a lui di stare sotto i riflettori non gliene fregava nulla.
sì anche secondo me è un problema di comunicazione che la Chiesa ha iniziato a porsi dai tempi di Papa Pio XII.
Io ricordo un articolo di Guareschi in cui stigmatizzava una vignetta della Domenica del Corriere che raffigurava il Papa intento a radersi

http://www.ilfoglio.it/articoli/2013/12/04/il-papa-che-si-rade-maddai___1-v-98842-rubriche_c135.htm

Anno dopo anno, Papa dopo Papa, il problema di "come" comunicare è diventato un problema anche per la Chiesa, di cui tenere conto

Papa Ratzinger fu accusato di errori di comunicazione. Ricordate la polemica per le affermazioni sull'inutilità del preservativo per prevenire le malattie?

Poi sul fatto che, al di là degli inevitabili errori, sia un bene o un male non saprei. E' certo che la comunicazione oggi è una cosa importante e TUTTI ne fanno uso, anche le Sentinelle in Piedi, altrimenti non avrebbero fatto notizia. Chi non la usa è sconosciuto o lo diventa man mano se non a pochi eletti di nicchia.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 12:07:34 pm
io ho letto su questionemaschile.org che il 'gender gap' nelle intenzioni dovrebbe esere un indice che dovrebbe misurare le disparità di genere nei variambienti misurati. naturamente  è una proposizione che viene da un certo tipo di ambiente femminista.  :doh:
ora poichè qualcosina di misurazioni la conosco.
quando le unità di misura sono delle formulazioni del pensiero umano e non oggetti fisici finiti la cosa è molto delicata, perchè il più delle volte si tira in ballo la filosofia ad essere buoni, e la politica ad esser cattivi  :doh:

ti faccio un esempio banale. prendiamo un bicchiere alto cm. 10 e lo riempiamo d'acqua a cm. 5. orbene per l'ottimista sarà mezzo pieno, per il pessimista sarà mezzo vuoto,e per  il menefreghista sarà solo una presenza di piscio.

quindi un gender gap potrebbe anche pure istituirsi, per caso ultimanente non abbiamo anche gli indici di corruzione dove l'Italia è l'ultimo dei paesi Ocse, o l'indice di felicià ove l'Italia è al 50 posto mentre la Svizzera è al primo? ma mi dici come si misura la corruzione o la felicità o la discriminazione di genere?

Zagaro, nel gender gap si parla di stipendi, soldi, NUMERI. Cose quantificabili e NON RELATIVE. 
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 13:04:24 pm
Zagaro, nel gender gap si parla di stipendi, soldi, NUMERI. Cose quantificabili e NON RELATIVE.

allora che io sappia non esiste nessuna norma  legale che permetta a parità di prestazione lavorativa  una diversa paga.
chi facesse tali discriminazioni verso i lavoratori è un delinquente.

quindi stiamo parlando di caporalato o di discriminazione di genere?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 30, 2015, 13:34:41 pm
Citazione da: Alberto
Io, fortunatamente, non ho bisogno di seguire un culto, un credo o una corrente di pensiero, per sentirmi qualcuno.
Questo è vero per le sette alla Osho, per gente con l'età mentale di otto anni, ma non per spiritualità serie il cui esito è quello di rendere più liberi.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: vnd - Aprile 30, 2015, 13:37:32 pm
allora che io sappia non esiste nessuna norma  legale che permetta a parità di prestazione lavorativa  una diversa paga.
chi facesse tali discriminazioni verso i lavoratori è un delinquente.

quindi stiamo parlando di caporalato o di discriminazione di genere?

Io ritengo che sia un inalienabile diritto del datore di lavoro (privato) quello di pagare i propri dipendenti con criteri meritocratici.
Altrimenti sarebbe l'appiattimento. Perché dovrei fare di più, se poi prendo la stessa paga?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 30, 2015, 13:39:35 pm
Pubblico l'estratto di un articolo di Elisabetta Frezza che segue la dottrina cattolica di sempre e parla chiaro:

Le armi della strategia egemonica sovranazionale

L’attacco concentrico sferrato sulla famiglia ha come bersaglio le nuove generazioni. Recise loro le radici con gli ascendenti, con un passato e una storia, sono consegnate inermi al moloch statale. Che le rieduchi alle bellezze del pansessualismo, dell’omoerotismo e della pornografia, sulla scorta dei nuovi programmi scolastici elaborati dal Ministero competente (dai suoi consulenti LGBTQ) in via di rapido attecchimento anche in ambienti sedicenti cattolici.

Le scuole di ispirazione cattolica, va detto, stanno generalmente dimostrando una sorprendente inadeguatezza nell’affrontare questo diabolico stravolgimento del sistema di istruzione. Per impreparazione di fondo o per complicità, a seconda dei casi. Fatto sta comunque che, sull’onda del progressismo di ogni risma ormai totalmente fuori controllo amplificato dalla centrale operativa di Santa Marta, si sentono tutti in dovere di non chiudere la porta in faccia a nessuno. Nemmeno se si tratta di mostri.

Appare quantomai urgente, dunque, prendere coscienza del nemico che dobbiamo combattere; avere ben chiaro chi sia questo nemico e come si muova.

Siamo di fronte all’avanzata aggressiva ed inarrestabile di una poderosa macchina da guerra che ha l’obiettivo preciso di conquistare con ogni mezzo una società sfibrata e senza più difese, e di spegnere la sua vitalità, di annichilirne la fertilità nella realizzazione di un chiaro disegno neo-malthusiano di contenimento demografico. Dobbiamo capire che della strategia di conquista fa parte la penetrazione per gradi, fa parte la occupazione dei mezzi di comunicazione, fa parte lo sfruttamento del buonismo cristiano (che è contraffazione del suo autentico messaggio), fa parte – soprattutto – la mossa di estrarre dal cilindro delle parole magiche.

Il diritto – come l’amore – è la parola-chiave capace di aprire tutte le porte della città sotto assedio, perché privata nel frattempo del suo vero contenuto: nessuno più si cura di sapere cosa significhi, ma il suo suono funziona come infallibile parola d’ordine per aprire quelle porte, come arma di sfondamento per la presa di quella città.

Diritto e amore formano l’abbinata vincente per abbattere tutte le residue difese di una società svirilizzata eliminando l’ultimo ostacolo offerto dal senso comune.

Ma quell’amore che viene irresponsabilmente sbandierato a destra e a manca non ha nulla a che fare col principio cattolico a cui vorrebbe richiamarsi, lucrandone il credito. Perché è evidente che l’amore, se inteso come moto emozionale sganciato da ogni criterio superiore di giudizio (vale a dire dal Logos, dalla ragione superiore di Dio), può servire qualunque causa e mascherare ogni azione intrinsecamente malvagia.

La materia in cui ci si balocca è materia indisponibile perché tocca interessi che vanno al di là di opinioni, tendenze, simpatie e visioni del mondo. Infatti essa riguarda il sovvertimento della vita o delle vite altrui, che si vorrebbe piegare all’arbitrio, all’arroganza e alla prepotenza cieca di gruppi di potere ben strutturati, organizzati e protetti. Tenuti insieme da una prospettiva comune tanto libertaria quanto mortifera.

Ora, dinanzi ad un simile inganno, di fronte soprattutto all’inaudito sopruso perpetrato sui piccoli, non si può pensare di giocare d’astuzia presentandosi avvolti dal fumo dei mezzi princìpi, delle mezze verità, delle parole passe-partout, dell’abbraccio ecumenico col serpente che non potrà che stritolarci. Basti al proposito guardare ai risultati fallimentari ottenuti dai “cattolici” democristiani e dai loro movimenti satelliti con la tattica del dialogo e del compromesso su divorzio, aborto, fecondazione artificiale. È evidente che non si può cedere di un solo millimetro sui princìpi – quelli che infatti fino a non molto tempo fa si chiamavano non-negoziabili – e che alla gente, che è preda inerme di chi strilla più forte parole vuote, bisogna tornare a dire parole vere. Poche, ma inequivocabili.


Ma «tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo» e «questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede» (Gv 5,1): come ci conforta monsignor Athanasius Schneider, uno dei più luminosi fari di verità rimasti intatti in questa Chiesa in rovina, “dobbiamo credere fermamente che Dio dissiperà i piani di disonestà, infedeltà e tradimento” e che “Cristo tiene infallibilmente il timone della barca della Sua Chiesa in mezzo ad una simile grande tempesta”.

Elisabetta Frezza


Mi sai spiegare, Vicus, perchè queste cose il Papa le lascia dire alla Frezza (nonostante Paolo di Tarso abbia proclamato il noto
principio: MULIER TACEAT IN ECCLESIA) e non le dice invece LUI STESSO (invece di dire cazzate)?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: vnd - Aprile 30, 2015, 13:42:17 pm
Zagaro, nel gender gap si parla di stipendi, soldi, NUMERI. Cose quantificabili e NON RELATIVE.
Eh... no... Non sono d'accordo.
I numeri non sempre sono insindacabili.
Dipende da come li raccogli e li elabori.

Se confronti i totali di due buste paga può sembrare che l'uomo sia pagato misteriosamente di più.
Se comincia a tener conto di anzianità (le donne vanno in pensione anni prima di un uomo), mansioni, livello, qualifiche, esperienza, formazione e straordinari le cose cambiano considerevolmente.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 13:45:13 pm
allora che io sappia non esiste nessuna norma  legale che permetta a parità di prestazione lavorativa  una diversa paga.
chi facesse tali discriminazioni verso i lavoratori è un delinquente.

quindi stiamo parlando di caporalato o di discriminazione di genere?

Zagaro, forse non hai capito. Te lo rispiego nuovamente.  Allora, femministe, p++++ di +++++, ipocriti, etc. dicono che gli uomini GUADAGNANO PIU' SOLDI DELLE DONNE.
Chiamano questa fandonia immonda, gender gap, divario di genere, discriminazione di genere e puttanate varie.
Per far sembrare più credibile l'immonda menzogna, tali lu**** soggetti, prendono i numeri, ossia gli stipendi e li contano alla cazzo di cane.
Che significa contarli alla cazzo di cane? Significa, facendoti un esempio semplice, che io Angelo, lavoratore operaio del settore metalmeccanico ho cominciato a lavorare nel 1990 e ho uno stipendio di 1400 euro lordi. Ornella, lavoratrice operaia del medesimo settore, con la stessa mansione ha cominciato a lavorare ieri, ossia nel 2015 e guadagna 1250 euro.
Le femministe, gli ipocriti, i l*****, i p**** di *****, i p***c***, dicono che Ornella è discriminata in quanto donna rispetto ad Angelo poichè prende 1250 euro e Angelo ne prende 1400.
Naturalmente, tali soggetti i******, tali falsari, tali femministe, NON TENGONO CONTO DI : SCATTI DI ANZIANITA', ORE LAVORATE, STRAORDINARI, PREMI PRODUZIONE, ASSEGNI FAMILIARI, ETC vari.
Inoltre, in taluni paesi presi a modello da tali soggetti "trasparenti come le fogne di Calcutta" , onesti come i peggiori ***** in **** , quando le donne SUPERANO I GUADAGNI DEGLI UOMINI, lì NON C'è DISCRIMINAZIONE.
Adesso, dato che sei intelligente, capisci o vuoi ancora fare il tipo che non risponde alla domanda iniziale?
 
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 13:47:13 pm
@ Zagaro

Adesso, dopo averti spiegato in maniera chiara, c'è questa domanda inevasa.

Tu credi alle stronzate del gender gap?

Rispondi.

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 30, 2015, 13:56:01 pm
Mi sai spiegare, Vicus, perchè queste cose il Papa le lascia dire alla Frezza (nonostante Paolo di Tarso abbia proclamato il noto
principio: MULIER TACEAT IN ECCLESIA) e non le dice invece LUI STESSO (invece di dire cazzate)?
La Frezza (ce ne fosse qualcun'altra di donna come lei invece di tutte queste :censored: :sick: :ablow:) non le ha dette né in chiesa né da una cattedra. D'altra parte non sono mancate donne come S. Caterina da Siena che si rivolgevano al Papa direttamente. Alla faccia di chi dice (non qui) che le donne devono fare le pretesse per contare qualcosa.

Da come poni la questione, sembra quasi che per te l'ovvia constatazione che il Papa non è Dio valga a confutare il cattolicesimo.
Ti rispondo altrettanto lapalissianamente che non sono il Papa e che devi porre la domanda a lui! :lol:



Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 14:05:35 pm
Dovresti chiederlo al Papa femminista che, a quanto pare, sta seguendo la gettonata moda di scaricare qualsiasi colpa sul sesso maschile.  :sick:
Ma voi maschilisti/misogini lo volete capire o no che se la società occidentale sta implodendo su stessa è colpa di voi maschi? Ma come vi viene in mente di pensare, anche solo per un momento, che le sante femminucce moderne emancipate possano c'entrare qualcosa con l'attuale scatafascio sociale?   :cry::doh:


Personalmente ho rispetto per tutto ciò che merita rispetto ed essendo io un anti-femminista non potrò rispettare, per ovvie ragioni, un Chiesa Cattolica che deciderà di propagandare femminismo e misandria. Per coerenza, essendo io un militante anti-femminista, mi toccherà diventare anche un militante anti-neo cattolicesimo.
Se le cose si manterranno in questo modo, il mio rispetto lo potranno avere solo istituzioni religiose come la Chiesa Ortodossa russa.


Queste cose le puoi chiedere a qualcuno che ha fede nella religione indipendentemente da quello che gli succede intorno. C'è gente che ha bisogno di appartenere ad una setta, ad un gruppo, ad una cerchia, ecc. per poter vivere (seppur spesso coi paraocchi). Io, fortunatamente, non ho bisogno di seguire un culto, un credo o una corrente di pensiero, per sentirmi qualcuno. Io ho le mie idee e le mie convinzioni e giudico le persone in base alle cose che dicono. Questo Papa predica una serie di idiozie e qualunquismi modaioli ogni giorno più stupidi e ridicoli dell'altro. Su che diamine vuoi riflettere quando il capo della Chiesa Cattolica ti dice che le donne non hanno colpe ma semmai ne hanno i cosiddetti "maschilisti"? Vogliamo parlare dell'aborto, tema tanto caro ai religiosi? Sarà colpa sempre dei maschilisti se le donne abortiscono in base al loro umore giornaliero e gettano, poi, i feti nel primo posto che capita loro a tiro?
Zagaro ma chi vuoi prendere in giro con questi inviti alla riflessione? Se c'è qualcuno che deve riflettere qui semmai sei tu.



Tanto arriverà il momento che le ideologie criminali che stanno assecondando dovranno batter cassa. E a quel punto ci sarà da ridere.  :shifty:

Impossibile da non quotare.
Il Papa non è difendibile da un antifemminista. Chi dichiara menzogne immonde come la differenza di salario tra uomo e donna è ipocrita/femminista/disonesto.
Io non sostengo chi sostiene il femminismo o pure una sola menzogna femminista. Il Papa ne ha sostenuta più di una. Non è credibile come Papa. 2+2 fa 4.
Ciò significa che la colpa della menzogna del Papa resta sul Papa e su chi, dopo aver ascoltato la menzogna, lo prende ancora per un Papa serio. Il resto dei religiosi che restano fedeli e non CAMBIANO OPINIONI per seguire la moda immonda femminista meritano e meriteranno il massimo rispetto. Chi fa il femministiello, che sia il Papa, che sia Tonin o parzunar, che sia il politico più amato dagli italiani o dal resto del mondo per me RESTA, RESTERA' UN IPOCRITA.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Fazer - Aprile 30, 2015, 14:06:31 pm
Giova ricordare che, a proposito di gender gap...l'udienza è tolta.
Sentenza inappellabile dell'ex utente Mik:

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=11803.0 (https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=11803.0)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 14:10:45 pm
@ Zagaro

Adesso, dopo averti spiegato in maniera chiara, c'è questa domanda inevasa.

Tu credi alle stronzate del gender gap?

Rispondi.

ti ripeto la proposizione.

ti risulta qualche norma o legge o disposizione che A PARITA' di prestazione lavorativa possa esistere una differenza di paga sulla base del sesso,della religione, della cittadinanza,  di idee politiche, o quant'altro?.


se ti risulta allora parleremo di discriminazione legale o apartheid
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 30, 2015, 14:20:47 pm
Impossibile da non quotare.
Il Papa non è difendibile da un antifemminista. Chi dichiara menzogne immonde come la differenza di salario tra uomo e donna è ipocrita/femminista/disonesto.
Io non sostengo chi sostiene il femminismo o pure una sola menzogna femminista. Il Papa ne ha sostenuta più di una. Non è credibile come Papa. 2+2 fa 4.
Ciò significa che la colpa della menzogna del Papa resta sul Papa e su chi, dopo aver ascoltato la menzogna, lo prende ancora per un Papa serio. Il resto dei religiosi che restano fedeli e non CAMBIANO OPINIONI per seguire la moda immonda femminista meritano e meriteranno il massimo rispetto. Chi fa il femministiello, che sia il Papa, che sia Tonin o parzunar, che sia il politico più amato dagli italiani o dal resto del mondo per me RESTA, RESTERA' UN IPOCRITA.
2+2 fa 4 e, giusto per evitare fraintendimenti, non difendo affermazioni femministe da chiunque fatte. Di certo la parità salariale (che già c'è) non serve a far riacquistare dignità al matrimonio cristiano con cui non "ci azzecca" niente.
Il punto è che il Papa è come un ambasciatore e, posto che la verità non va taciuta, una critica maldestra (non la tua) rischia di danneggiare l'istituzione che rappresenta, che femminista non è, ovvero di 'gettare il bambino con l'acqua sporca'.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 14:20:51 pm
Zagaro, non sei andato nella sezione apposita e non hai letto i FATTI. I fatti sono i numeri. LE femministe, i venduti, i ***** , ***** di *****, affermano che le donne siano pagate meno degli uomini. E' una puttanata mondiale, al pari della puttanata mondiale che affermava:" la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni è la violenza maschile".
Le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, i p**** di *****, hanno volutamente contato alla cazzo di cane al fine di ottenere SOLDI, PRIVILEGI, LEGGI SPECIALI puntando sul fatto che nessuno sarebbe andato a controllare i NUMERI DELLE STATISTICHE,  DEI DATI, DEI FATTI. QUALCUNO QUI L'HA FATTO (ma anche su altri blog/università/ luoghi dove la dignità viene PRIMA della menzogna ipocrita e BEN PAGATA).
Inoltre le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, NON HANNO PORTATO 1 SOLO CONTRATTO CHE DISCRIMINI LE DONNE ECONOMICAMENTE. 
Allo stato attuale delle conoscenze umane, più "terzo" di 2+2 fa 4 non c'è altro.

Hai dimostrato di essere all'oscuro sulla questione e sulla domanda da me posta ed inoltre non hai letto la questione del gender gap. Io se non conosco il diritto religioso o la religione lo ammetto (come ho fatto ed ammesso)e imparo da  chi sa qualcosa più di me (tipo da te che sulla religione sei più preparato di me) . Vedi di fare lo stesso.

Non esiste nessun contratto lavorativo che discrimini le donne rispetto agli uomini. Te l'avevo già scritto. Vedi di leggere le risposte e di RISPONDERE ALLE DOMANDE.

Tu credi alle stronzate del gender gap?

Rispondi.



*************************************************************************************************************************************








Era molto meglio Ratzinger, a sto punto. Delusione.
Un Papa neofemminista e malthusiano non me lo sarei aspettato.

Si dia spazio anche al sacerdozio femminile, a questo punto. Il Papa lasci il suo posto ad una donna. Lo faccia, se è coerente.



Condivido.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Palestina - Aprile 30, 2015, 14:29:13 pm
Mah, sarà buono o no, il papa decide poco delle scelte vaticane...
Noi in ItaGlia abbiamo la "fortuna" di avere il Vaticano ed un popolo bue che vota non sapendo.
 
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 14:29:29 pm
2+2 fa 4 e, giusto per evitare fraintendimenti, non difendo affermazioni femministe da chiunque fatte. Di certo la parità salariale (che già c'è) non serve a far riacquistare dignità al matrimonio cristiano con cui non "ci azzecca" niente.
Il punto è che il Papa è come un ambasciatore e, posto che la verità non va taciuta, una critica maldestra (non la tua) rischia di danneggiare l'istituzione che rappresenta, che femminista non è, ovvero di 'gettare il bambino con l'acqua sporca'.

Penso che stiamo dicendo la stessa cosa. L'eventuale "neo-cattolicesimo" femminista e malthusiano io non posso accettarlo; ciò significa che io, così come tu, abbiamo memoria e sufficiente etica e logica da capire che c'è stato un cambiamento troppo evidente tra il cattolicesimo "vecchio stile" e quello attuale operato dal Papa e da taluni prelati, preti, etc.

Ciò significa che io, non "lotterò" contro il cattolicesimo ma contro i "neo cattolici", i cattolici modernisti, i cattolici femministi.

Ho sottolineato quella parola " è" .... Date le dichiarazione del Papa, direi che sarebbe più corretto scrivere "era".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 30, 2015, 14:42:53 pm
La Frezza (ce ne fosse qualcun'altra di donna come lei invece di tutte queste :censored: :sick: :ablow:) non le ha dette né in chiesa né da una cattedra. D'altra parte non sono mancate donne come S. Caterina da Siena che si rivolgevano al Papa direttamente. Alla faccia di chi dice (non qui) che le donne devono fare le pretesse per contare qualcosa.

Da come poni la questione, sembra quasi che per te l'ovvia constatazione che il Papa non è Dio valga a confutare il cattolicesimo.
Ti rispondo altrettanto lapalissianamente che non sono il Papa e che devi porre la domanda a lui! :lol:


La Frezza, scrivendo, sta INSEGNANDO. La "ratio" della proibizione paolina è quella di proibire alle donne l'insegnamento.
Paolo di Tarso lo dice chiaramente: "Non permetto alla donna di INSEGNARE, ma stia in silenzio". Così deve fare la Frezza.
Tacere. Nel momento in cui scrive quello che pensa, INSEGNA a chi legge. Come al solito, la Chiesa Cattolica tiene il piede
in due scarpe non consentendo alle donne il sacerdozio, ma consentendo a molte donne di improvvisarsi teologhe parlando
di quello che a loro non compete, scrivendolo e pubblicandolo pure. Se scrivono e poi molti leggono ciò che scrivono, insegnano
e questo IN TEORIA una Chiesa che si attiene (o dice di attenersi) alle Scritture NON LO DOVREBBE CONSENTIRE. Poi citi pure
Caterina da Siena che si rivolse al Papa direttamente. Fece di più: redarguì addirittura Il Papa, rimproverandolo perchè non si
affrettava a tornare a Roma perchè a suo parere si stava trattenendo troppo ad Avignone. Sai che avrebbe dovuto rispondere
il Papa? Avrebbe dovuto rispondere come Cristo rispose alla madre che lo rimproverò perchè doveva affrettarsi a cavare dagli
impicci lo sposo che a Cana era rimasto a corto di vino: "Che ho a che fare con te, DONNA?" In altre parole, le disse di non
rompergli i coglioni perchè cosa doveva fare e come doveva fare per risolvere la situazione lo decideva lui, il Cristo e non sua
madre. Similmente doveva rispondere il Papa a Caterina da Siena per quanto "santa": "Che ho a che fare con te, DONNA?"
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 30, 2015, 15:00:33 pm
Ecco i frutti del libero esame: "donna" ha qui un senso di semplice protocollo, come "signora", non donna contrapposta a uomo.
Gandhi per evidenti barriere culturali, leggeva la Bibbia in modo molto diverso da un occidentale come, che so, un nepalese potrebbe prendere un romanzo di fantascienza per un testo sacro. Quindi un testo non ha lo stesso significato -anche "letterale"- per tutti (Eco docet), con l'ovvio esito che ci sarebbe una fede diversa per ciascuno (come avviene con i protestanti da subito divisi in migliaia di sette).
La stampa, con la diffusione e la lettura privata della Bibbia, diede al lettore poco preparato l'illusione di una luce interiore, quando altro non era per lui che un mare d'inchiostro.
Non penso ci sia altro da dire, quindi chiudo qui altrimenti so già dove si va a finire.


Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Aprile 30, 2015, 15:14:30 pm
Ecco i frutti del libero esame: "donna" ha qui un senso di semplice protocollo, come "signora", non donna contrapposta a uomo.
Gandhi per evidenti barriere culturali, leggeva la Bibbia in modo molto diverso da un occidentale come, che so, un nepalese potrebbe prendere un romanzo di fantascienza per un testo sacro. Quindi un testo non ha lo stesso significato -anche "letterale"- per tutti (Eco docet), con l'ovvio esito che ci sarebbe una fede diversa per ciascuno (come avviene con i protestanti da subito divisi in migliaia di sette).
La stampa, con la diffusione e la lettura privata della Bibbia, diede al lettore poco preparato l'illusione di una luce interiore, quando altro non era per lui che un mare d'inchiostro.
Non penso ci sia altro da dire, quindi chiudo qui altrimenti so già dove si va a finire.

Ecco i risultati del non pensare con la propria testa, ma dell'essere eterodiretti. Che poi sono gli stessi di un'interpretazione
delle Scritture non suggerita dal testo biblico stesso, bensì imposta dall'alto (anche se oggi è un "alto" che sta messo "basso"
e non sa più dove andare). Altro da dire non l'ho nemmeno io. Quindi anch'io chiudo qui perchè pure io so già dove si finisce.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 30, 2015, 15:38:18 pm
Penso che stiamo dicendo la stessa cosa. L'eventuale "neo-cattolicesimo" femminista e malthusiano io non posso accettarlo; ciò significa che io, così come tu, abbiamo memoria e sufficiente etica e logica da capire che c'è stato un cambiamento troppo evidente tra il cattolicesimo "vecchio stile" e quello attuale operato dal Papa e da taluni prelati, preti, etc.

Ciò significa che io, non "lotterò" contro il cattolicesimo ma contro i "neo cattolici", i cattolici modernisti, i cattolici femministi.

Ho sottolineato quella parola " è" .... Date le dichiarazione del Papa, direi che sarebbe più corretto scrivere "era".
Aggiungo che se il Papa o altri dicessero palesi assurdità, come 'Gesu Cristo non è mai esistito' o 'l'uomo esiste per opprimere la donna', come cattolico sarei tenuto a dissentire.
Diverso sarebbe dire che ha fatto affermazioni controverse sul femminismo, quindi qualsiasi cosa dice è sbagliata a prescindere.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 16:44:34 pm
Però, aspetta un attimo Vicus. Ribadisco che io rispetto la religione cattolica, ebrea, musulmana, buddista etc. Però, un Papa che dice questo e allego video,

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/29/papa-francesco-uno-scandalo-disparita-di-retribuzione-tra-uomo-e-donna/1634797/

può OGGETTIVAMENTE esser ritenuto SERIO, sia per la dottrina cattolica, sia per il fatto che NON ESISTE NESSUNA DISCRIMINAZIONE SALARIALE TRA UOMO E DONNA?

Cioè, io non sono cattolico. Io non credo a chi cambia idea in base alle "mode" (che siano femministe, malthusiane, moderniste, etc) o modifica i "principi cardine" per "stare al passo con i tempi".  Ribadisco, massimo rispetto per la religione cattolica. Massimo DISPREZZO per la religione neocattolica, cattofemminista, cattolicomodernista etc. Di conseguenza, massimo disprezzo per i sostenitori CONSAPEVOLI (quelli ignoranti li considero quasi non colpevoli, anche se nell'epoca di internet diventa difficile essere COSi' ignoranti) della religione "neofemminista", "neomodernista", etc.
Facendo un altro esempio legato alla politica. Io mi considero di sinistra (ma non comunista). Ci sono schiere di politici che SONO IN PARTITI DI SINISTRA, ma che appoggiano idee CONTRARIE AI PRINCIPI BASE DELLA SINISTRA. Sono soggetti da disprezzare per chi è coerente. Altrimenti, non si è coerenti. Si è paraculi. E io, pur contando poco, DEVO RISPETTARE I MIEI PRINCIPI E LA COERENZA. Faccio un esempio reale. I partiti di sinistra, avendo perso gli attributi, non lottano più per dare dignità agli italiani ma per dare soldi alle immonde istanze femministe che DISCRIMINANO GLI UOMINI. SONO LORO CHE SI SONO PROSTITUITI, NON IO CHE SONO RIMASTO FEDELE AI PRINCIPI E CHE NON LI HO SVENDUTI PER UNO STIPENDIO DA POLITICO.
Quindi, sintetizzando, io RISPETTO VICUS perchè VICUS CREDE ALLA RELIGIONE NON AL PAPA CHE GIGIONEGGIA SUL SANGUE DEGLI UOMINI.
Ma, se, PER SCIAGURATA IPOTESI, VICUS CREDE AL PAPA CHE GIGIONEGGIA IO, IN QUANTO ANTIFEMMINISTA, DEVO FARGLI NOTARE CHE HA PRESO FISCHI PER FIASCHI.
Allo stesso modo, se uno mi dicesse:" Io voto M5S perchè non sono femministi" , io devo ribadirgli che hanno votato anche loro, senza astenersi, la Convenzione di Istanbul CHE DISCRIMINA GLI UOMINI. QUINDI, a parole possono essere pure "non femministi" NEI FATTI SONO FEMMINISTI. Sicuramente sotto altri punti di vista sono migliori di altri partiti, però di sicuro SONO FEMMINISTI. 
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 30, 2015, 17:12:00 pm
Stiamo dicendo le stesse cose ma per il ruolo che ricopre preferisco soffermarmi su alcune affermazioni senza giudizi netti, che siano fondati o meno, sulla persona e sul resto del suo operato. Ti faccio un esempio concreto:
Se un ambasciatore, che rappresenta la Russia e Putin (quindi non se stesso) dicesse menate femministe, e gli rispondessimo che è uno poco serio, un buffone, ecc. danneggeremmo più che lui, la credibilità uno dei pochi paesi che col femminismo non c'entra nulla e potrebbe fare qualcosa di buono.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 17:29:25 pm
Ho capito l'esempio e proprio perchè l'ho capito ti rispondo cosa si dovrebbe fare (e vale lo stesso per la questione Papa).

Se un ambasciatore russo facesse una sparata femminista, noi per coerenza dovremmo incolpare soltanto l'ambasciatore russo e smascherare l'eventuale perchè e l'eventuale connessione tra lui e qualcuno che avrebbe potuto prezzolarlo. Per nessun motivo dovremmo incolpare quelli che sono russi ma non "femministi" come quell'ipotetico ambasciatore. Le femministe fanno di tutta un'erba un fascio per i loro scopi immondi. Gli Uomini invece, a mio avviso, se vogliono esser ancora definiti tali, devono trovare il colpevole senza accusare gli innocenti. Gli Uomini sanno che le colpe dei padri (o delle madri) non cadono sui figli. Le femministe, ancora oggi, accusano me di eventi "maschilisti" (presunti o reali) commessi 200 anni fa. Mediaticamente corretto il tuo ragionamento, ma penso che proprio in quanto Uomini e proprio perchè siamo liberi da calcoli politici, noi dobbiamo ricercare la Verità.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 17:34:02 pm
Mah, sarà buono o no, il papa decide poco delle scelte vaticane...
Noi in ItaGlia abbiamo la "fortuna" di avere il Vaticano ed un popolo bue che vota non sapendo.

niente e nessuno ti autorizza a storpiare il nome dell'Italia ne a generalizzare sugli italiani ...anche se sei cittadino italiano
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 17:36:31 pm
Non esiste nessun contratto lavorativo che discrimini le donne rispetto agli uomini. Te l'avevo già scritto. Vedi di leggere le risposte e di RISPONDERE ALLE DOMANDE.

Tu credi alle stronzate del gender gap?

Rispondi.

*************************************************************************************************************************************

Condivido.
allora stai parlando di un fenomeno delinquenziale che si approfitta degli esseri umani in quando soggetti socialmente deboli e non un fenomeno di esclusiva discriminazione di genere.

quindi torniamo a livello di prima.

il gender gap in quanto tale è difficile da provare, studiando lanostra società però ci si accorge che  è molto 'violenta' contro i soggetti deboli.
in questo ad esempio la società siciliana è molto razzista contro il soggetto socialmente debole, non è diffuso il razzismo di pelle ma è diffuso il razzismo di censo.

quindi come stai a leggere nelle definizioni delle unità di misura in queste scale e/o indici vi è un apriorismo che ha natura filosofica/politica
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 30, 2015, 17:39:39 pm
Citazione
Zagaro : ti faccio un esempio banale. prendiamo un bicchiere alto cm. 10 e lo riempiamo d'acqua a cm. 5. orbene per l'ottimista sarà mezzo pieno, per il pessimista sarà mezzo vuoto,e per  il menefreghista sarà solo una presenza di piscio.

Tu stai confrontando opinioni, o meglio, sensazioni.
Per l'uomo concreto il bicchiere è mezzo pieno e mezzo vuoto, dato che le 2 espressioni sono quantitativamente equivalenti
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 17:43:25 pm
Tu stai confrontando opinioni, o meglio, sensazioni.
Per l'uomo concreto il bicchiere è mezzo pieno e mezzo vuoto, dato che le 2 espressioni sono quantitativamente equivalenti
esatto ma un noto politico italiano affermava che la decantata crisi era fuffa perchè vedeva i ristoranti pieni!

quindi se vorrò fare  una politica dalle tinte ottimiste dirò che il bicchierre è mezzo pieno, se invece vorrò descrivere scenari apocalittici dirò che è mezzo vuoto. se invece vorrò intaprendere una  politica che si rifiuti di affrontare il problema dirò che si vi era del liquido,ma la cosa non era degna di nota.

ma il bicchiere è sempre rimasto a cm. 5 !
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 30, 2015, 17:44:17 pm
Concordo con quello che dici, ma l'effetto non è sempre quello voluto e dipende dal contesto, cioè da cosa recepisce chi legge, e si rischia di gettare il buono col cattivo.
Per esempio, c'è chi potrebbe pensare che la Chiesa, anzi Gesù Cristo siano femministi (e infatti c'è chi ne rantola qui da anni), o che il Papa sia un semplice personaggio politico, che una volta 'smascherato' non ha più alcuna credibilità.
Per concludere, trovo indice di salute intellettuale la critica al femminismo senza reticenze, ricordando però che il pensiero cattolico è uno dei pochi in occidente a essere intrinsecamente contrario al femminismo, all'LGBT ecc. e per questo sta ancora oggi sullo stomaco al mondialismo, nonostante le 'aperture ecumeniche'. Quando la Chiesa si apre almondo, il mondo le volta le spalle e i cristiani imparano la lezione.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 30, 2015, 17:51:52 pm
esatto ma un noto politico italiano affermava che la decantata crisi era fuffa perchè vedeva i ristoranti pieni!

quindi se vorrò fare  una politica dalle tinte ottimiste dirò che il bicchierre è mezzo pieno, se invece vorrò descrivere scenari apocalittici dirò che è mezzo vuoto. se invece vorrò intaprendere una  politica che si rifiuti di affrontare il problema dirò che si vi era del liquido,ma la cosa non era degna di nota.

ma il bicchiere è sempre rimasto a cm. 5 !

il noto politico sbagliava, trasformando una incerta inferenza in una verità aritmetica.
Ma se è vero che 2 + 2 è sempre uguale a 4 , non è affatto detto che il campione degli italiani che va a l ristorante ( quanti italiani sul totale? quanti ristoranti ? ) sia significativo.
Con ciò, la maggior parte degli italiani certamente non muore di fame
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 17:53:01 pm
........................
Per esempio, c'è chi potrebbe pensare che la Chiesa, anzi Gesù Cristo siano femministi .........................

estrapolando a monte le tematiche di fede, secodo alcuni studiosi che hanno fatto un profilo sociologico di Gesù Cristo (come hanno fatto non lo so, e dubito che lo fatto distendere sul lettino, certamente si saranno basati sui racconti dei Vangeli). Gesù Cristo è il figlio di una ragzza madre, e che vive la sua infanzia in un mondo di sole donne(come hanno fatto non lo so, visto che i Vangeli parlano di Gesù dall'età di 30 anni). e che in definitiva il messaggio di Gesù è un messaggio di valori tipicamente femminili. qualcheduno arrivò ad ipotizzare che Gesù fosse stato il frutto di uno stupro (e su questo le leggende non mancano)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 17:57:35 pm
estrapolando a monte le tematiche di fede, secodo alcuni studiosi che hanno fatto un profilo sociologico di Gesù Cristo (come hanno fatto non lo so, e dubito che lo fatto distendere sul lettino, certamente si saranno basati sui racconti dei Vangeli). Gesù Cristo è il figlio di una ragzza madre, e che vive la sua infanzia in un mondo di sole donne(comehanno fatto non lo so, visto che i vangeli parlanodi gesù dall'età di 30 anni). e che in definitiva il messaggio di gesù è un messaggio di vlori tipicamente femminili. qualcheduno arrivò ad ipototizzare che gesù fosse stato il frutto di uno stupro (e su questo lel leggende non mancano)

Zagaro, ho capito che sei ferrato su argomenti religiosi. Mi fa piacere. Adesso, gentilmente, invece di parlare di argomenti secondari, puoi rispondere gentilmente alla domanda posta in precedenza? Vediamo di essere un pochino più educati nel rispondere alle domande poste da altri utenti e che, indebitamente, sono ancora inevase. Stai parlando di argomenti secondari come il colore cremisi e il turchino mentre qualcuno, con molta logica e coerenza, mantiene il discorso in tema. Ne sei capace? Io credo di sì, anche se riconosco che i miei modi molto "stringenti" stanno sui coglioni non solo a te.

Rispondi a questa domanda.


Tu credi alle stronzate del gender gap?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 30, 2015, 17:57:53 pm
Per tornare in topic, a mio avviso avviso le improvvide frasi del Papa sono purtroppo molto chiare, anche se sbagliate e non presentano il fianco ad ambiguità.
Poi, quanto esse siano rappresentative del pensiero cattolico e quanto siano coerenti con la dottrina, non sta a me dirlo, ma un aspetto è gravissimo :
l'effetto mediatico-comunicativo da esse ottenuto.
Nel contesto di massa le fini cesellature di pensiero contano quanto il fioretto di fronte al cannone , ossia ZERO.
Inutile volerla vedere in altri modi : l'uscita del  Pontefice è gravissima ed accusatoria di tutto il sesso maschile, al quale peraltro il Papa forse dimentica di appartenere.
naturalmente, come gli altri leaders, egli propugna il risarcimento con le tasche degli altri.
The same old story, sdirebbe qualcuno che ora non ricordo.
Comunque già dfa ora mi sento di  dirlo :
si, ridaceci Ratzinger
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 30, 2015, 17:59:57 pm
Rispondo io a Angelo :
NO, il gender gao NON esiste e noi abbiamo tra l'altro, una splendida dimostrazione da parte dell'utente Mik, come ha già postato Fazer
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 18:00:53 pm
Zagaro, ho capito che sei ferrato su argomenti religiosi. Mi fa piacere. Adesso, gentilmente, invece di parlare di argomenti secondari, puoi rispondere gentilmente alla domanda posta in precedenza? Vediamo di essere un pochino più educati nel rispondere alle domande poste da altri utenti e che, indebitamente, sono ancora inevase. Stai parlando di argomenti secondari come il colore cremisi e il turchino mentre qualcuno, con molta logica e coerenza, mantiene il discorso in tema. Ne sei capace? Io credo di sì, anche se riconosco che i miei modi molto "stringenti" stanno sui coglioni non solo a te.

Rispondi a questa domanda.


Tu credi alle stronzate del gender gap?

se non mi dai una definizione scientifica di gender gap che non sia influenzata da valutazioni politiche non potrò mai risponderti
perchè non sufficientemente individuato.

e a queste condizioni chiunqe vorrà parlare di gener gap sta facendo slamente  un'azione politica: femminista o maschilista che sia
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 18:05:46 pm
Concordo con quello che dici, ma l'effetto non è sempre quello voluto e dipende dal contesto, cioè da cosa recepisce chi legge, e si rischia di gettare il buono col cattivo.
Per esempio, c'è chi potrebbe pensare che la Chiesa, anzi Gesù Cristo siano femministi (e infatti c'è chi ne rantola qui da anni), o che il Papa sia un semplice personaggio politico, che una volta 'smascherato' non ha più alcuna credibilità.
Per concludere, trovo indice di salute intellettuale la critica al femminismo senza reticenze, ricordando però che il pensiero cattolico è uno dei pochi in occidente a essere intrinsecamente contrario al femminismo, all'LGBT ecc. e per questo sta ancora oggi sullo stomaco al mondialismo, nonostante le 'aperture ecumeniche'. Quando la Chiesa si apre almondo, il mondo le volta le spalle e i cristiani imparano la lezione.

Lo so che il rischio è altissimo. Però, veramente è difficile "abbozzare" su certe uscite del Papa. Spero nei fedeli "vecchio stile". E spero soprattutto nella Chiesa ortodossa (se proprio devo parlare di una Chiesa) . Spero insomma in quelli che come noi, chi in un modo, chi in un altro, cercano di tenere accesa la luce del faro per una nave che che si trova nel mare in tempesta. Non tutto potrà dipendere dai nostri sforzi, dalle nostre parole. Però, almeno potremmo dire sia se l'esito sarà positivo, sia se sarà negativo :" Ci abbiamo provato, mentre in molti hanno preferito stare zitti anche quando ai loro figli facevano le lezioni genderfemministe". Abbiamo provato a lasciare un segno, una traccia di umanità mentre in molti lasciavano tracce "transuman@".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 30, 2015, 18:07:52 pm
@Zagaro : qui trovi tutto

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=11803.0
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 18:08:05 pm
se non mi dai una definizione scientifica di gender gap che non sia influenzata da valutazioni politiche non potrò mai risponderti
perchè non sufficientemente individuato.

e a queste condizioni chiunqe vorrà parlare di gener gap sta facendo slamente  un'azione politica: femminista o maschilista che sia


Ti è stata già data. Adesso rispondi.

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Aprile 30, 2015, 18:34:47 pm
Lo so che il rischio è altissimo. Però, veramente è difficile "abbozzare" su certe uscite del Papa. Spero nei fedeli "vecchio stile". E spero soprattutto nella Chiesa ortodossa (se proprio devo parlare di una Chiesa) . Spero insomma in quelli che come noi, chi in un modo, chi in un altro, cercano di tenere accesa la luce del faro per una nave che che si trova nel mare in tempesta. Non tutto potrà dipendere dai nostri sforzi, dalle nostre parole. Però, almeno potremmo dire sia se l'esito sarà positivo, sia se sarà negativo :" Ci abbiamo provato, mentre in molti hanno preferito stare zitti anche quando ai loro figli facevano le lezioni genderfemministe". Abbiamo provato a lasciare un segno, una traccia di umanità mentre in molti lasciavano tracce "transuman@".
Non abbozzare, ma tenere a mente che il cattolicesimo è uno dei pochi alleati. L'ortodossia solo indirettamente, perché non ha un'apologetica (=difesa contro il pensiero secolare) articolata, ed è quindi efficace solo nei paesi dove è radicata. Molti cristiani d'oriente, appena giunti in occidente si secolarizzano in un batter di ciglia, perché non hanno difese contro il relativismo occidentale.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 19:06:03 pm

Ti è stata già data. Adesso rispondi.

ora  per definire  un indice x-gap dobbiamo definire l'unità di misura, ovvero definire la situazione ottimale uguale ad 1 optimum=1, quindi il raffrondo fra la situazione che si sta studiando e l'optimum definito ci darà il gap, che potrà esse positivo o negativo. 

ora chi stabilisce quale sarà la situazione otpimum=1?
quindi  quali saranno i valori empirici di riferimento ovvero non influenzabili da sensazioni umane?
oppure viceversa dovranno essere definiti dalle sensazioni di una femminista? o di un maschilista?

allora leggiamoci  David Hume e gli scettici è un qualcosa che vien dal 1700 ma gallina vecchia fabuon brodo

http://www.oilproject.org/lezione/david-hume-riassunto-scetticismo-trattato-sulla-natura-umana-filosofia-10845.html
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 19:12:51 pm
@ Zagaro

Io capisco che essere messo alle strette può risultare fastidioso, però caro Zagaro, il non rispondere e l'evadere continuamente a quale risultato ti porta? Al ridicolo.
Quindi, rispondi alla domanda. Gender gap = divario di genere = secondo i calcoli fatti alla cazzo di cane dalle femministe e da altri ***** ignoranti, le donne guadagnano meno degli uomini.

Adesso, te la riposto.

Rispondi a questa domanda.


Tu credi alle stronzate del gender gap?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 19:32:00 pm
@ Zagaro

Io capisco che essere messo alle strette può risultare fastidioso, però caro Zagaro, il non rispondere e l'evadere continuamente a quale risultato ti porta? Al ridicolo.
Quindi, rispondi alla domanda. Gender gap = divario di genere = secondo i calcoli fatti alla cazzo di cane dalle femministe e da altri ***** ignoranti, le donne guadagnano meno degli uomini.

Adesso, te la riposto.

Rispondi a questa domanda.


Tu credi alle stronzate del gender gap?

Osama Bin Laden affermava che i Paesi Occidentali hanno pagato meno del valore reale (stimato da Bin laden stesso) il petrolio dei paesi arabi.
la tua affermazione è allo stesso livello
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 19:33:18 pm



Tu credi alle stronzate del gender gap?

come si può valutare ciò che non è definito?

o se  è stato definito questo è stato definito solamente da una delle parti interessate e guarda caso a suo vantaggio

ci arrivi  o non ci arrivi?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Aprile 30, 2015, 19:40:43 pm
Zagaro, c'è poco da fare. Hai fatto una figura ridicola. Non fa nulla, vai avanti per la tua strada. Non ha senso parlare con un uomo che non risponde ed evade continuamente. Tu non vuoi riconoscere che 4 è più grande di 2, non fa nulla. Vai a giocare alla scoperta dell'origine del colore cremisi e turchino. Io non posso ritenere un interlocutore chi non risponde ad una semplice domanda.  :OT: e Ciao.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Aprile 30, 2015, 20:09:21 pm
Zagaro, c'è poco da fare. Hai fatto una figura ridicola. Non fa nulla, vai avanti per la tua strada. Non ha senso parlare con un uomo che non risponde ed evade continuamente. Tu non vuoi riconoscere che 4 è più grande di 2, non fa nulla. Vai a giocare alla scoperta dell'origine del colore cremisi e turchino. Io non posso ritenere un interlocutore chi non risponde ad una semplice domanda.  :OT: e Ciao.

Buona fortuna
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Maggio 01, 2015, 09:42:45 am
La storia della presunta "disparità salariale" tra uomini e donne non esiste, è semplicemente un falso ideologico femminista, e spiego perchè. Nella mia vita lavorativa di quaranta e passa anni, sono passato, come è logico, attraverso diversi contratti di lavoro, sia nel settore sia pubblico che privato; non ne ho mai trovato uno che prevedesse tabelle salariali differenziate per sesso. Questo perchè, molto semplicemente, le tabelle prevedono (da tempo immemorabile) che a parità di mansione ci sia parità di stipendio, punto.
Questo non significa che due persone, sia pure due gemelli assunti lo stesso giorno e  con lo stesso inquadramento ricevano, a fine mese,  lo stesso stipendio, perchè le variabili sono moltissime. A parità di retribuzione variano le ore lavorate, quindi le indennità legate alla presenza, gli assegni famigliari, le ore di starordinario eccetera, per cui è normale che non esistano due stipendi uguali. Quindi: se tu ed io abbiamo lo stesso stipendio e tu guadagni di più in busta paga, vuol dire che tu hai lavorato più ore: molto semplice!
Chi ha fatto fuoco e fiamme per avere il famoso "part time"? Le femministe. Chi è che lo usa? Quasi tutte donne, che poi restano deluse quando confrontano la busta paga con quella dell'odiato maschio.
Fatta questa doverosa premessa (che spero non sia stata noiosa), arrivo al Papa. Che francamente consideravo, fino all'ultima uscita sulla disparità salariale delle donne, un pochino meno asservito all'ideologia zerbino-femminista corrente...
Lo dico perchè, se quello che dice il Papa lo posso trovare quasi identico in un vecchio numero di "donna moderna", trovato mesi fa in una sala d'aspetto in mezzo ad un mucchio di riviste-spazzatura, vuol proprio dire che qualcosa non quadra... :doh:
lascio a voi ogni commento.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: zagaro - Maggio 01, 2015, 09:47:23 am
Rispondo io a Angelo :
NO, il gender gao NON esiste e noi abbiamo tra l'altro, una splendida dimostrazione da parte dell'utente Mik, come ha già postato Fazer

non esiste il gender gap ma esiste il Global Gender Gap che è stato formulato dal Forum di Davos meglio conosciuto come Word Economic Forum, e secondo le sue intenzioni non comprende solo parametri economici ma tutti una serie di parametri sociali.

http://it.wikipedia.org/wiki/Global_Gender_Gap_Report
http://www.unimondo.org/Notizie/Global-Gender-Gap-Index-2014-persiste-il-divario-di-genere-148415


ora ritornando al punto di prima tutti riconosciamo che esiste  un problema di gender, ma non siamo tutti d'accordo sulla sua quantificazione, diversamente non avrebbe nemmeno senso l'esistenza di questo forum dedicato alla questione maschile.

il problema è stabilire la quantificazione del gap, e poichè non è una misurazine scentifica ma una misurazione di tipo politico a questo punto nasce il dilemma:Chi definisce cosa?


ed il problema non è di poco conto, una domanda sciocca  vi fidereste di un Global Gender Gap edito dalla Lega Araba?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Maggio 01, 2015, 10:17:31 am
Per tornare in topic, a mio avviso avviso le improvvide frasi del Papa sono purtroppo molto chiare, anche se sbagliate e non presentano il fianco ad ambiguità.
Poi, quanto esse siano rappresentative del pensiero cattolico e quanto siano coerenti con la dottrina, non sta a me dirlo, ma un aspetto è gravissimo :
l'effetto mediatico-comunicativo da esse ottenuto.
Nel contesto di massa le fini cesellature di pensiero contano quanto il fioretto di fronte al cannone , ossia ZERO.
Inutile volerla vedere in altri modi : l'uscita del  Pontefice è gravissima ed accusatoria di tutto il sesso maschile, al quale peraltro il Papa forse dimentica di appartenere.
naturalmente, come gli altri leaders, egli propugna il risarcimento con le tasche degli altri.

The same old story, sdirebbe qualcuno che ora non ricordo.
Comunque già dfa ora mi sento di  dirlo :
si, ridaceci Ratzinger

Concordo.

Citazione
l'uscita del  Pontefice è gravissima

Sì, è un'uscita gravissima.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Maggio 01, 2015, 11:27:21 am
Citazione
ed il problema non è di poco conto, una domanda sciocca  vi fidereste di un Global Gender Gap edito dalla Lega Araba?

Non credo che verrebbe manco stilato :lol: .
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: TheDarkSider - Maggio 01, 2015, 18:00:18 pm
Concordo.

Sì, è un'uscita gravissima.
Quoto, vergognoso che anche il Papa dia voce a menzogne femministe (l'inesistente gender gap) e scarichi ancora una volta tutte le colpe sugli uomini.


Il femminismo e' odio anti-maschile e propaganda di discriminazioni che non esistono, e se anche esistono sono questioni interne alla ristrettissima cerchia delle elite economiche e politiche. Perche' e' vero che la maggior parte dei CEO sono uomini, ma questa disuguaglianza di genere che rilevanza puo' avere per l'uomo comune? Per il 99,99% della popolazione l'unica discriminazione che conta e' quella che corre tra i privilegi satrapeschi di CEO e politici e i miseri stipendi con cui si e' costretti a vivere.

Se fossi credente (e non lo sono) dovrei dire che il femminismo e' opera del diavolo, peccato che adesso le sue menzogne escono dalla bocca dal Papa in persona  :doh: :doh:

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: mmann - Maggio 01, 2015, 21:38:27 pm
Da non credende, nonostante io sia persona cresciuta in un ambiente cattolico, sono deluso e rattristato da quanto detto dal Papa!

Le ipotesi che vedo sono:
In ogni caso vedo sempre di più il declino del nostro Occidente, della nostra cultura e società.
Che piaccia o no la cultura Occidentale è nata sul Cristianesimo, siamo tutti influenzati dal cristianesimo.

Anche il più grande anticlericale e bestemmiatore in Occidente, bestemmia Dio e non Maometto o Allah. (parafrasando una canzonde di De Andrè, Sinan Capudan Pascia http://tinyurl.com/o5qg8dz)

Tutte le civiltà sono caratterizzate da un credo, una religione. E quando una civiltà finisce, finisce anche la religione. Quando una religione finisce, finisce anche una civiltà.
E vedere che il capo di una religione comincia a darsi contro da solo, rinnegando ciò che è stato per millenni... la vedo come gettare la spugna. La vedo come un'ammissione di sconfitta e inizio della fine.

La frase che mi ha fatto paura non è stata quella "pari guadagno a parità di lavoro" cosa sacrosanta è giusta e che tralatro c'è già...
Ma "dire che l'emancipazione della donna è la causa delle nascite è ingiurioso". Questo mi ha fatto davvero paura, perchè vuol dire non aver capito niente del problema della famiglia moderna. Del troppo potere dato alle donne pillola, pillola del giorno dopo e aborto, separazioni sempre a favore di lei, donna che punta i piedi e non vuole seguire il marito che gli hanno proposto un lavoro lontano etc etc.. oppure donna che preferisce fare carriera e vivere con il compagno solo il weekend invece di voler diventare madre.

L'Occidente Tradizionale, putroppo sta per finire.
Già di base sempre più persone (io incluso) non credono, ma ciò che ha detto il papa è come darsi una mazzata sui piedi!

Soprattuto quando c'è un Oriente sempre più pressante, e con filosofie diametralmente opposte, soprattutto riguardo questioni di genere e di famiglia.

Il ruolo della chiesa fino a poco tempo fa nello scontro tra Occidente "Moderno" e Oriente "Islamico", faceva da mediatore, e guidava l'occidente verso un Occidente "Tradizionale".
Ora invece vedo che la chiesa inizia ad assecondare i valori dell'occidente moderno.
Perchè vuol dire che l'occidente sta completamente diventando monocolore.
Questo mi fa paura: se prima era armonia tra bianco grigio e nero vedo solo scontro tra bianco e nero. 



Ma ritornando un attimo alla canzone che parafrasavo prima... il ritornello dice (tradotto in italiano dal genovese):

"Nel mezzo al mare c'è un pesce tondo
che quando vede le brutte va giu nel fondo
Nel mezzo del mare c'è un pesce palle
che quando vede le belle viene a galla"

cioè attitudine umana di adeguarsi a ciò che più conveniente.
la chiesa si sta adattando alla via più facile,
facendo il contrario di ciò che ha predicato per millenni.

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: fabriziopiludu - Maggio 01, 2015, 23:56:40 pm



 "La Ruota degli Esposti", in cui abbandonare il proprio figlio, è l'EMBLEMA di quanto la Chiesa abbia favorito le donne!


 
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Giugno 12, 2015, 18:09:32 pm
"La Chiesa è donna, è sposa di Cristo, è madre del suo popolo di fedeli cristiani". Papa Francesco, anno 2015. ZERBINO FEMMINISTA.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-chiesa-donna-1140069.html

"La Chiesa è donna, è sposa di Cristo, è madre del suo popolo di fedeli cristiani".
Durante la meditazione svolta nella basilica di San Giovanni in Laterano al raduno mondiale dei sacerdoti, parlando a "braccio" e in lingua spagnola, papa Francesco spiega ai preti presenti che "non è femminismo osservare che Maria è molto più importante degli apostoli".
Al ritiro dei sacerdoti, il Santo Padre ha detto di essere "contento" perché in prima fila erano le donne. "Anche le donne ricevono lo Spirito Santo - ha spiegato - il genio femminile nella Chiesa è una grazia, la Chiesa è donna, è 'la' Chiesa, non 'il' Chiesa, è sposa di Cristo, è madre del santo popolo fedele di Dio". "La Chiesa è donna - ha, poi, aggiunto il Santo Padre - le donne qui sono immagine e figura della chiesa della madre, esprimono in modo speciale la collaborazione, ai reclami femministi (rispondo) che Maria è molto più importante degli apostoli".


Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Giugno 12, 2015, 18:15:37 pm
"La Chiesa è donna, è sposa di Cristo, è madre del suo popolo di fedeli cristiani". Papa Francesco, anno 2015. ZERBINO FEMMINISTA.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-chiesa-donna-1140069.html

"La Chiesa è donna, è sposa di Cristo, è madre del suo popolo di fedeli cristiani".
Durante la meditazione svolta nella basilica di San Giovanni in Laterano al raduno mondiale dei sacerdoti, parlando a "braccio" e in lingua spagnola, papa Francesco spiega ai preti presenti che "non è femminismo osservare che Maria è molto più importante degli apostoli".
Al ritiro dei sacerdoti, il Santo Padre ha detto di essere "contento" perché in prima fila erano le donne. "Anche le donne ricevono lo Spirito Santo - ha spiegato - il genio femminile nella Chiesa è una grazia, la Chiesa è donna, è 'la' Chiesa, non 'il' Chiesa, è sposa di Cristo, è madre del santo popolo fedele di Dio". "La Chiesa è donna - ha, poi, aggiunto il Santo Padre - le donne qui sono immagine e figura della chiesa della madre, esprimono in modo speciale la collaborazione, ai reclami femministi (rispondo) che Maria è molto più importante degli apostoli".



Tra poco elogerà il femminismo, le femministe e santificherà la martire Valerie Solanas. Mi dispiace per i cattolici veri, quelli che ad una frase del genere si rivolgeranno con le giuste parole verso il Papa Zerbino.

C'è poco da fare, noi della Qm non abbiamo ismi da seguire. Noi abbiamo ideali. Gli ismi lasciamoli ai pecoroni e alle papere. Siamo uomini, non abbiamo tessere.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Giugno 12, 2015, 18:16:57 pm
La Chiesa - composta da uomini e donne - è un'istituzione, non può essere una donna. Forse l'articolo non è accurato...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Giugno 12, 2015, 18:20:36 pm
La Chiesa - composta da uomini e donne - è un'istituzione, non può essere una donna. Forse l'articolo non è accurato...

Vicus, mi dispiace per i veri cattolici, lo ribadisco. Ma è il Papa che non è un uomo ed è uno ZERBINO. Un ometto, un femminista.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Giugno 12, 2015, 18:45:07 pm
Tengo solo a precisare che, qualunque cosa volesse dire il Papa, nessun cattolico è tenuto a credere che la Chiesa sia una donna...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Giugno 12, 2015, 21:39:23 pm
La Chiesa - composta da uomini e donne - è un'istituzione, non può essere una donna. Forse l'articolo non è accurato...

può essere, però c'è il virgolettato. aspettiamo smentita :cool:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Giugno 13, 2015, 01:04:26 am
Chiariamo che non difendo il femminismo, o interpretazioni femministe di affermazioni di chiunque.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Volpe argentata - Giugno 13, 2015, 10:01:27 am
Papa Francesco non mi piace e continuerò a ribadirlo, non ha il carisma di Pio XII, la bontà genuina e contadina (mista a rigore morale) di Giovanni XIII, la riservatezza ed il travaglio interiore di Paolo VI, la gentilezza e la dolcezza di Papa Luciani, l'autorità di Giovanni Paolo II (che pure non mi piaceva al 100%...), la preparazione teologica di Papa Ratzinger, sembra che voglia scimmiottarli tutti assieme ed il risultato e ridicolo, e non dimenticate, BUON PRANZO, linea alla regia!
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Giugno 13, 2015, 14:00:46 pm
Chiariamo che non difendo il femminismo, o interpretazioni femministe di affermazioni di chiunque.

su questo non abbiamo dubbi. la verità è che io per primo sono stupito da una sparata così grossolana.
però, vediamo nei prossimi giorni :hmm:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Stealth - Giugno 13, 2015, 16:05:30 pm
Questo papa mi sta sulle palle. Forse avrò torto ma è una sensazione a pelle.
Vuol fare troppo il "teologo della liberazione".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Giugno 13, 2015, 17:42:37 pm
Sempre a proposito del Papa Zerbino Francesco... Il Gesuita che si è preso il nome di San Francesco...  :sick:
Ripeto, massimo rispetto per i cattolici che restano tali. Massimo disprezzo per i neocattolici femministi che omaggiano le zerbinate del femministuccio Papa Zerbino Francesco.

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11800055/Papa-Francesco--la-rivoluzione-.html

Se è per riunificare i cristiani, «la Chiesa è disposta a stabilire una data fissa per la Pasqua», in modo che possa essere festeggiata nello stesso giorno da cattolici, protestanti o ortodossi. Papa Francesco lo annuncia durante la meditazione nella basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione del terzo raduno mondiale dei sacerdoti del movimento carismatico. Rispondendo, davanti a più di mille preti riuniti, a una domanda sull’ecumenismo e sui rapporti con la Chiesa ortodossa, sia di Costantinopoli che di Mosca, il Papa annuncia che «la Chiesa cattolica è disponibile a rinunciare alla data determinata per la domenica di Pasqua dal primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera», per far sì che «la Risurrezione arrivi per tutti lo stesso giorno».

È una svolta che farà discutere le gerarchie ecclesiastiche i fedeli delle diverse confessioni, forse per anni. I tempi della Chiesa sono lunghi e tengono conto anche delle fratture del passato. Il Pontefice non teme né di ricordarle né di assumersene la responsabilità: «Non sono stati i luterani che hanno saccheggiato Costantinopoli, siamo stati noi». Si spinge oltre, per spianare la strada a un rapporto più stretto nei confronti dei fratelli nella fede più lontani, ammettendo che «abbiamo veramente avuto brutti litigi, sono stati i cattolici che hanno invaso la Russia due volte e i russi sono stati molto svegli li hanno fatti entrare e l’inverno si è fatto carico del resto». Ecco una proposta concreta, dopo cinquant’anni dalla fine del Concilio Vaticano II, che obbligherà a schierarsi e a rispondere all’appello.

Mettere d’accordo gli ortodossi fra di loro potrebbe rivelarsi anche più difficile di un’intesa con i cattolici, ma, spiega: «In queste tre capitali simboliche, Roma, Costantinopoli e Mosca, ci sono le tre grandi: il Patriarca ecumenico Bartolomeo, il Patriarca Kirill, e il Papa di Roma. Con il patriarca Bartolomeo ci siamo incontrati diverse volte, parliamo della stessa fede, ci trattiamo come fratelli, anzi di più l’ho invitato a presentare l’enciclica sull’ambiente, il 18 giugno. Non può venire ma manderà il migliore teologo cristiano, l’arcivescovo di Pergamo Giovanni Zizioulas».

L’apertura susciterà perplessità e reazioni. Del resto, Papa Bergoglio non solo se lo aspetta, ma lo auspica perché «che ci sia una discussione è un bene perché dove non si discute c’è una Chiesa morta. Solo nei cimiteri non si discute». La «parresia», cioè la capacità di parlare sinceramente, spiega, «è il principio che ha salvato la Chiesa primitiva, il coraggio di Paolo di dire le cose, il coraggio degli apostoli di discutere tra loro». Esorta all’unità anche nella Chiesa: «Vedere i vescovi insieme ai sacerdoti è la cosa più bella di una Chiesa particolare» e aggiunge «abbiamo bisogno di sacerdoti vicini al popolo di Dio, abbiamo bisogno di vescovi vicini al popolo di Dio».

Purché non si cada nel tentativo di assimilazione, avverte. «Il clericalismo è come il tango, si balla in due: il sacerdote a cui piace clericalizzare il laico che chiede di essere clericalizzato. Lasciate lavorare i laici in pace, non clericalizzateli». Il Papa vuole che si rispettino le vocazioni e ripete: «Il clericalismo è un peccato che frena la libertà della Chiesa», ripercorrendo la sua esperienza. «Quante volte mi è successo che un parroco mi ha detto: ho un laico meraviglioso nella mia parrocchia, lo facciamo diacono? Questo è clericalizzare!».

Sopra tutti, però, dopo Gesù Cristo pone la Madre di Dio. «Non è femminismo osservare che Maria è molto più importante degli Apostoli», ha continuato il Papa che esplicitamente ha detto: «rispondo ai reclami femministi». «Sono molto contento che qui in prima fila ci siano le donne, perché anche le donne ricevono lo Spirito Santo».[/u]

Non è per assecondare un’ideologia che riprende quel richiamo del suo predecessore Giovanni Paolo I, secondo il quale Dio è padre ma anche madre.

Sono verità teologiche tradizionali tanto quanto lo è l’appellativo «Nostra Santa Madre Chiesa». Di conseguenza, «il genio femminile nella Chiesa è una grazia. La Chiesa è donna; è “la” Chiesa, non “il” Chiesa, è la sposa di Cristo, è la madre del santo popolo fedele di Dio». Il giorno della Pentecoste, ha ricordato, «le donne erano lì insieme agli apostoli». E le donne, ha aggiunto, sono «immagine della Chiesa e della madre Maria».

di Andrea Morigi
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: TheDarkSider - Giugno 13, 2015, 18:03:54 pm
su questo non abbiamo dubbi. la verità è che io per primo sono stupito da una sparata così grossolana.
però, vediamo nei prossimi giorni :hmm:
Purtroppo, io invece non sono affatto stupido.

Ho concesso parecchie chances a questo Papa di dimostrarmi che non e' un lurido zerbino appecoronato ai diktat del mondialismo. Sono sempre stato deluso.

Le affermazioni su "la Chiesa e' donna" sono riportate  da tutte le maggiori testate italiane e internazionali. Non vedo perche' dovrebbe trattarsi di un falso.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Giugno 13, 2015, 18:28:40 pm
Purtroppo, io invece non sono affatto stupido.

Ho concesso parecchie chances a questo Papa di dimostrarmi che non e' un lurido zerbino appecoronato ai diktat del mondialismo. Sono sempre stato deluso.

Le affermazioni su "la Chiesa e' donna" sono riportate  da tutte le maggiori testate italiane e internazionali. Non vedo perche' dovrebbe trattarsi di un falso.

Concordo. Poi, il Papa ha i suoi giornali, ha la possibilità di smentire e non ha smentito niente del virgolettato, quindi è uno zerbino femminista. Forse qualche femminista gli dedicherà pure una canzone...  :sick:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Giugno 13, 2015, 18:29:52 pm
Citazione
il genio femminile

...  :hmm: che roba è "il genio femminile" ?
In cosa consisterebbe tale "genio femminile" ?
Forse nel parassitare ogni ambito maschile e nel far mettere "a pecora" una caterva di ometti adoranti ?
Be', in tal caso non parlerei di genio femminile, bensì di coglionaggine maschile.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Giugno 14, 2015, 16:17:36 pm
"La Chiesa è donna, è sposa di Cristo, è madre del suo popolo di fedeli cristiani". Papa Francesco, anno 2015. ZERBINO FEMMINISTA.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-chiesa-donna-1140069.html

"La Chiesa è donna, è sposa di Cristo, è madre del suo popolo di fedeli cristiani".
Durante la meditazione svolta nella basilica di San Giovanni in Laterano al raduno mondiale dei sacerdoti, parlando a "braccio" e in lingua spagnola, papa Francesco spiega ai preti presenti che "non è femminismo osservare che Maria è molto più importante degli apostoli".
Al ritiro dei sacerdoti, il Santo Padre ha detto di essere "contento" perché in prima fila erano le donne. "Anche le donne ricevono lo Spirito Santo - ha spiegato - il genio femminile nella Chiesa è una grazia, la Chiesa è donna, è 'la' Chiesa, non 'il' Chiesa, è sposa di Cristo, è madre del santo popolo fedele di Dio". "La Chiesa è donna - ha, poi, aggiunto il Santo Padre - le donne qui sono immagine e figura della chiesa della madre, esprimono in modo speciale la collaborazione, ai reclami femministi (rispondo) che Maria è molto più importante degli apostoli".





Questo Papa è più vergognoso e squallido di quanto si potesse immaginare  :sick: :sick: :sick:

Se continuerà a sparare vaginate femministe con questo ritmo, bisognerà conferirgli il titolo di "Boldrina ad honorem"  :sick:  :sick: :sick:

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Giugno 14, 2015, 16:28:13 pm


Questo Papa è più vergognoso e squallido di quanto si potesse immaginare  :sick: :sick: :sick:

Se continuerà a sparare vaginate femministe con questo ritmo, bisognerà conferirgli il titolo di "Boldrina ad honorem"  :sick:  :sick: :sick:

Penso che già l'abbia preso il titolo di Boldrina ad honorem, gli manca (ma glielo daranno a breve) quello di SuperZerbino ... --->
Poi gli faranno pure una canzone, dopo il "supercafone" de "Er Piotta", gli dedicheranno il "Superzerbino" , il testo si presta bene per la modifica. Se i suoi amici femministi hanno cambiato l'inno nazionale italiano, gli faranno pure la modifica giusta per il suo Zerbinismo femminista.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Giugno 23, 2015, 03:13:40 am
Citazione
Torino, 21 giu. - Papa Francesco ha chiesto reale parita' per le donne nel mondo del lavoro. "I loro diritti - ha detto in piazzetta Reale a Torino - vanno tutelati con forza, perche' le donne, che pure portano il maggior peso nella cura della casa, dei figli e degli anziani, sono ancora discriminate, anche nel lavoro". "Mi chiamo Alexandra, sono moglie e mamma. Sento di appartenere a quella generazione di chi si e' dovuto rimboccare le maniche in fretta, nella mia mente gia' mi vedevo una donna in carriera che gira il mondo in lungo e in largo. Nel corso degli anni i miei sogni si sono modificati, ma non l'ho mai sentito come una privazione". E' stata questa la testimonianza di una lavoratrice, rivolgendo a nome dei colleghi un saluto al Papa, al quale ha confidato di avere il marito "disoccupato ormai da circa 2 anni e mezzo, impegnato ormai nel ruolo del 'mammo'", e di aver perso a un certo punto il lavoro anche lei, "con l'angoscia veniva a dormire con noi e la mattina era la prima ad alzarsi". "Ora che ho ripreso a lavorare nel mio piccolo cerco - ha assicurato - di collaborare e di essere solidale con i miei colleghi non dimenticando mai, chi, come mio marito, e' senza un lavoro, chi e' ancora in cassaintegrazione, chi e' precario, i giovani senza lavoro che gravano ancora sulle loro famiglie, che magari a loro volta vivono gravi difficolta' economiche". "Grazie Padre Santo - ha detto infine Alexandra - per aver spesso sottolineato il lavoro della donna, i suoi ritmi, gli orari e il salario, unito al nostro compito di 'regista' della nostra famiglia, che, con l'aiuto dei nostri mariti, svolgiamo con dedizione affrontando un giorno alla volta".

http://www.agi.it/cronaca/notizie/papa_francesco_tutelare_con_forza_i_diritti_delle_donne-201506211041-cro-rt10015




Voglio ringraziare anche io Madre Padre Santao Bergoglio: ogni suo discorso e parola è per me un puntuale appuntamento con la tazza del gabinetto.  :sick:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Giugno 23, 2015, 03:48:56 am
 :flag1: E' un'affermazione indifendibile. Mi associo a quanto disse San Vincenzo di Lerins: alcuni Papi Dio li dona, altri li tollera, tal altri li infligge.

Donna regista e marito comparsa - dalla famiglia cristiana alla famiglia cretina. :mad:
Ora le donne sguazzano a proprio agio in un cattolicesimo di chiacchiere: fanno le lettrici, le animatrici liturgiche (qualsiasi cosa ciò voglia dire), le catechiste, le distributrici della Comunione (in mano), ma divorziano a piacimento.
Continuino pure a festeggiare sul Titanic. Da tempo sono vicino a comunità che almeno hanno le idee chiare sul femminismo: come cristiani dobbiamo pensare alle scialuppe.

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: TheDarkSider - Giugno 23, 2015, 11:24:06 am
Da vomito :sick:

Che poi, dal raccondo di Alexandra si evince il contrario di quanto dice il Papa: e' il marito ad essere piu' svantaggiato dalla societa'  in quanto leioo ha trovato lavoro mentre lui resta disoccupato.

Bergoglio e' pure lento di comprendonio, oltre che un femminista allienato ai dogmi del mondialismo. Se va avanti cosi', tra poco fara' compagnia a Jovanotti  ai meeting riservati dei potenti della terra, cosi' potra' parlare della "sola grande Chesa, che passa da Che Guevara e arriva fino a madre Teresa"   :doh: :doh:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Giugno 23, 2015, 12:17:37 pm
Ad ogni dichiarazione, affonda sempre di più nel fango femminista...confesso che, quando lessi tempo fa, che qualcuno l'aveva definito "il Papa che piace alla gente che piace" pensai che fosse una battuta superficiale, ma invece era profondamente azzeccata :D
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Agosto 30, 2015, 05:43:55 am
Questo Papa fa sempre più schifo:



Citazione
Il Papa benedice i libri gender. All'autrice scrive: "Vai avanti". Il Vaticano smorza i toni.
Bergoglio scrive all'autrice dei libri che raccontano le famiglie omosessuali ai bambini. Poi la precisazione: "La lettera doveva restare segreta".


"Mi ha auspicato ad andare avanti e mi ha impartito la benedizione". La benedizione alla teoria gender. Papa Francesco stupisce ancora, scrivendo una lunga missiva all'autrice dei libri che il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, voleva bandire dalle sue scuole.
Dopo il Sinodo sulla famiglia che rischia di dividere in due la Chiesa, il papa si schiera ancora dalla parte delle coppie omosessuali. Francesca Pardi, fondatrice con la compagna Maria Silvia Fiengo della casa editrice per bambini Lo Stampatello, ha scritto libri come "Piccolo Uovo", "Piccola storia di una famiglia: perchè hai due mamme?" e "Qual è il segreto di papà?". Ha raccontato di aver ricevuto una lettera da Bergoglio che la incitava ad "andare avanti" sulla sua strada. "Piccolo uovo" ha vinto nel 2012 il Premio internazionale della letteratura per l'infanzia Anderson e parla della storia di due pinguini (maschi) che adottano e crescono un piccolo rimasto orfano. "Auspico che tu vada avanti", ha scritto Francesco nella sua lettera in difesa della scrittrice gender.
La lettera arrivata alla Pardi è firmata da monsignor Peter B. Wells per conto del Santo Padre. "Spero - ha detto l'autrice - che questo gesto avvii un cambiamento di toni sul tema delle famiglie "altre", un maggiore rispetto per le persone come me in un momento in cui ci sentiamo oggetto di una crociata". Insomma, la lettera del papa benedice i gender. Questo è quello che - a sentire le parole della Pardi - emerge dalla lettera. Un nuovo episodio in cui Bergoglio sembra rompere la tradizione della Chiesa e schierarsi, invece, con la "modernità".
La Pardi aveva mandato a giugno al Papa un intero catalogo dei suoi libri, sperando li potesse leggere. Evidentemente l'ha fatto: "Non troverebbe, tra queste pagine - aveva scritto la donna a Bergoglio - neanche l'ombra di quella teoria del gender di cui questi libri sarebbero lo strumento principale: dov'è che diciamo ai bambini che possono scegliere il proprio genere? Dove parliamo loro di sesso?". Ma iconsegnare il racconto delle famiglie omosessuali ai bambini piccoli significa parificare nel periodo educativo la famiglia tradizionale con le coppie omosessuali, una scelta educativa che spetta alle famiglie.
Occorre dire che in altre occasioni e in discorsi ufficiali il Papa si è espresso contro l'ideologia gender. Ma alcuni fedeli vedono nel pontificato di Bergoglio una sorta di contraddizione interna, la presenza di una "doppia via" che disorienta i cattolici. Denuncia l'ideologia, ma agli ideologi del gender lancia l'invito a non fermarsi. Lo stesso è successo, per esempio, nelle lunghe interviste con Scalfari, quando il Vescovo della cattolicità ha dichiarato al fondatore di Repubblica che "non esiste un dio cattolico".
"A un bambino non puoi chiedere di fare queste cosa qua - aveva detto Luigi Brugnaro quando decise di bandire queste 'favole arcobaleno' dalle sue scuole - I genitori poi sono liberi di fare le loro scelte. Parlarne è possibile nei convegni, negli ambiti della cultura. La libertà di scelta degli adulti deve essere massima. Ma il bambino deve trovarsi a scuola in un ambiente sereno e tranquillo, dopodiché nelle loro case chiameranno i genitori papà 1 e papà 2, mamma e mamma 2. Possono fare quello che vogliono. Noi - ha concluso - incoraggeremo tutto ciò che vuol dire integrazione, ma dobbiamo pensare anche alla maggioranza delle persone. Io non me la dimentico di sicuro".
Ma a lui il Papa non ha inviato nessuna lettera di congratulazioni. Troppo in linea con la tradizione.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-benedice-i-libri-gender-allautrice-scrive-vai-avanti-1164130.html
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Agosto 30, 2015, 06:31:04 am
Semplicemente scandaloso. Come dice il prof. De Mattei (quello epurato da Radio Maria) siamo al momento in cui occorre prendere posizione: dimostrare di essere cristiani o mettersi dalla parte dei cattolici da sacrestia, fedeli a una religione su misura sempre meno somigliante al cristianesimo.
Sempre più cattolici si stanno rendendo conto dell'incompatibilità delle affermazioni di questo Papa con quello dei precedenti e del Magistero dela Chiesa.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Agosto 30, 2015, 12:32:17 pm
A questo punto mi sorge un (legittimo) dubbio: è proprio perchè alla Curia sapevano che Bergoglio avrebbe piegato a 90° gradi
la Chiesa ai tempi nuovi e alle esigenze (si fa per dire) dei tempi nuovi che si è provveduto a defenestrare Benedetto XVI° che a
questo gioco (da bravo tedesco) non si prestava e ad elevare al soglio pontificio Bergoglio che (da buon italiano) questo gioco lo avrebbe condotto e guidato alla grande? A pensare male...ci si azzecca quasi sempre. Andreotti docet.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Agosto 30, 2015, 12:37:57 pm
Sempre più cattolici si stanno rendendo conto dell'incompatibilità delle affermazioni di questo Papa con quello dei precedenti e del Magistero dela Chiesa.
E allora, caso Vicus, che si fa? Anticamente i Papi inadeguati venivano accoppati. Adesso che ammazzare un Papa non si può o per lo meno la cosa è difficile quali strumenti ha a disposizione il gregge cattolico per liberarsi di Papi del genere (o degenere)?
Cosa prevede il diritto canonico? Se il Papa diventa pazzo o eretico come si rimedia o come si può correggere la situazione?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Agosto 30, 2015, 14:01:44 pm
E allora, caso Vicus, che si fa? Anticamente i Papi inadeguati venivano accoppati. Adesso che ammazzare un Papa non si può o per lo meno la cosa è difficile quali strumenti ha a disposizione il gregge cattolico per liberarsi di Papi del genere (o degenere)?
Cosa prevede il diritto canonico? Se il Papa diventa pazzo o eretico come si rimedia o come si può correggere la situazione?
Il Diritto Canonico prevede che il Papa può essere deposto per palese eresia (per esempio se obbliga formalmente i fedeli a negare la divinità di Cristo).
Il Papa è infallibile solo a certe condizioni tassative e che ricorrono raramente, eccetto se insegna verità di fede da sempre riconosciute dalla Chiesa (Magistero ordinario).
Onorio I non vincolò i fedeli a credere al monotelismo, quindi il suo errore non intacca l'infallibilità papale.
Già che siamo in tema, in caso di errori palesi (in rapporto al Magistero infallibile e a quello di altri pastori) i fedeli possono, e talora sono tenuti a parlare (Canone 262 CIC): il silenzio di parecchi cattolici (salvo ignoranza, diffusissima) non deve quindi ritenersi normale né opportuno.
I cristiani non possono sostituirsi al Papa, ma possono denunciare gli errori e ribadire la dottrina di sempre, confidando nel fatto che certe derive non sono mai durate a lungo nella Chiesa.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Agosto 30, 2015, 16:19:58 pm
Ma Bergoglio non era gesuita? Qual'è la posizione della Compagnia riguardo questi argomenti?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Agosto 30, 2015, 23:29:29 pm
Come ho detto non valida, perché il Papa non aveva definito verità di fede.

Allora, quando aveva approvato una simile dottrina, che gli era successo? Era stato colto da un "raptus dementiae"?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Agosto 31, 2015, 00:08:46 am
Allora, quando aveva approvato una simile dottrina, che gli era successo? Era stato colto da un "raptus dementiae"?
Ripeto: se non ricorrono certe condizioni, il Papa può sbagliare come ogni essere umano. Oggi si tende a dare per infallibile qualunque cosa dica, ma non è questa la dottrina cattolica.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Settembre 01, 2015, 00:56:55 am
Zagaro, come al solito stai andando ampiamente OT. D'ora in poi eliminerò ogni tuo intervento palesemente fuori topic e, se necessario, sarai nuovamente bannato.

Prego tutti gli altri utenti di rientrare In Topic.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Settembre 01, 2015, 21:13:05 pm
Citazione
Papa Francesco, svolta sull'aborto: "Perdono pieno alle donne che si sono pentite"

Pieno perdono a quelle donne che nella loro vita sono ricorse alla pratica dell'aborto e si sono pentite di quanto fatto. A dirlo è stato papa Francesco che, in una Lettera al Presidente a monsignor Rino Fisichella, ha reso note alcune sue disposizioni per poter accedere al perdono giubilare.
Francesco parla di "dramma dell`aborto", come uno  "dei gravi problemi del nostro tempo" sospinto da "una mentalità molto diffusa che ha ormai fatto perdere la dovuta sensibilità personale e sociale verso l`accoglienza di una nuova vita".
Un dramma, quello dell'aborto, che è vissuto, però, "da alcuni con una consapevolezza superficiale, quasi non rendendosi conto del gravissimo male che un simile atto comporta. Molti altri, invece, - sottolinea il pontefice - pur vivendo questo momento come una sconfitta, ritengono di non avere altra strada da percorrere. Penso, in modo particolare, a tutte le donne che hanno fatto ricorso all`aborto".
Francesco sottolinea di conoscere bene "i condizionamenti che le hanno portate a questa decisione. So che è un dramma esistenziale e morale. Ho incontrato tante donne - rivela - che portavano nel loro cuore la cicatrice per questa scelta sofferta e dolorosa. Ciò che è avvenuto è profondamente ingiusto; eppure, solo il comprenderlo nella sua verità può consentire di non perdere la speranza".
"Il perdono di Dio a chiunque è pentito non può essere negato, soprattutto quando con cuore sincero si accosta al Sacramento della Confessione per ottenere la riconciliazione con il Padre. Anche per questo motivo ho deciso, - scrive e dispone il Pontefice - nonostante qualsiasi cosa in contrario, di concedere a tutti i sacerdoti per l`Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono".
Papa Bergoglio si rivolge, quindi, ai sacerdoti perché, sottolinea, "si preparino a questo grande compito sapendo coniugare parole di genuina accoglienza con una riflessione che aiuti a comprendere il peccato commesso, e indicare un percorso di conversione autentica per giungere a cogliere il vero e generoso perdono del Padre che tutto rinnova con la sua presenza".

http://www.today.it/cronaca/papa-francesco-perdono-aborto.html



 :D :D
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Settembre 01, 2015, 22:16:17 pm
Pensavi, caro Alberto86, che la leccatina di Papa Francesco al femminismo prima o poi non sarebbe arrivata a contemplare quella grande conquista femminile che è l'aborto?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Settembre 01, 2015, 23:32:23 pm
Quali condizionamenti? Si può partorire in modo anonimo e affidare il figlio ad un'altra coppia.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Settembre 02, 2015, 09:04:07 am
Quali condizionamenti? Si può partorire in modo anonimo e affidare il figlio ad un'altra coppia.
Il condizionamento di una società che ha legalizzato una forma di omicidio? ;)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Settembre 02, 2015, 12:34:42 pm
Una gvavidanza? Tvoppo scomoda, non si possono fave i selfie con le amiche pev tve mesi. Meglio una vaschiata e via!
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Settembre 03, 2015, 15:06:06 pm
Quali condizionamenti? Si può partorire in modo anonimo e affidare il figlio ad un'altra coppia.

Credo che il femminista Bergoglio intendesse dire che se le donnine abortiscono è sempre colpa di terzi o comunque di condizionamenti esterni. D'altronde è tipico dei maschi donnisti deresponsabilizzare, sempre e comunque, le femminucce per ogni porcata che combinano a questo mondo.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Settembre 03, 2015, 18:42:11 pm
La domanda era retorica, nessun 'condizionamento' legittima l'uccisione di un essere umano - e anche per chi fosse favorevole all'aborto, questo viene per lo più eseguito su bambini completamente formati e senzienti, non su 'ammassi di cellule' come comunemente si dice. La Chiesa non ha mai concesso il perdono facile per un atto del genere, per scoraggiarne la reiterazione.
Consola il fatto che molti cattolici - nonostante il silenzio dei media - siano tra i meglio organizzati contro il femminismo, apertamente combattuto con libri e associazioni dedicate, e rifiutando divorzio, aborto, e scuole pubbliche assortite che hanno sostituito con l'insegnamento privato (compresi i libri di testo).

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Stendardo - Settembre 03, 2015, 19:14:45 pm
Se oggi il cristianesimo è ridotto in questo stato ciò è dovuto all'uso che del cristianesimo fa questo ciarlatano di nome Bergoglio e coloro i quali  , nelle stanze vaticane , fanno coincidere la fede cristiana con i propri interessi carrieristici ed i benefici terreni ad essi connessi. 
Certo , nella misura in cui questi infami riescono a compiere la loro opera distruttiva dall'interno essi ricevono il plauso da parte femminista ed il pieno riconoscimento da parte degli organi di comunicazione di massa asserviti ma i danni che arrecheranno all'animo ed alla fede di milioni e milioni di credenti saranno esiziali.
Ogni giorno alle 7 del mattino , prima di recarmi al lavoro , vado alla Santa Messa e , non mi passa di certo inosservato il fatto che le chiese siano sempre più vuote.
La fiacchezza religiosa propria dei tempi in cui viviamo viaggia sugli stessi binari dei principi fondamentali della natura minacciati dal femminismo e dall'ideologia gender.
Così ci troviamo in una situazione in cui la sudicia femminista mentre va piagnucolando in ogni dove sulla bugia che la Chiesa  “opprima le donne” allo stesso tempo mostra una freddezza delinquenziale nell'aizzare tutti quei prelati che dall'interno vorrebbero distruggere i fondamenti della religione cristiana stessa .
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Settembre 03, 2015, 19:20:56 pm
Purtroppo oggi l'attenzione va a chi alza la voce, ovvero a chi ha copertura mediatica, per cui il mondo cattolico può apparire come una specie di pantano femminista.
Per esperienza diretta posso dire che non è così, molti si stanno dando spontaneamente da fare, da diverse congregazioni cattoliche a molti laici che, senza far parte di movimenti organizzati e senza 'guru', stanno svolgendo un lavoro eccellente.
Come evidenziò già McLuhan, l'elefantiasi burocratica riguarda anche la gerarchia ecclesiastica, e come ovunque occorre spirito di iniziativa per cambiare le cose.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Settembre 04, 2015, 00:05:21 am
Ogni giorno alle 7 del mattino , prima di recarmi al lavoro , vado alla Santa Messa e , non mi passa di certo inosservato il fatto che le chiese siano sempre più vuote.

Con questo Papa, caro Stendardo, si svuoteranno sempre di più: chi ha simpatia per Bergoglio non andrà certo a Messa e chi a
Messa ci va sarà svogliato ad andarci proprio da un Bergoglio.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Settembre 17, 2015, 12:49:07 pm
A riecco le minchiate quotidiane di madame Bergoglio:


Citazione
Papa: «No a luoghi comuni sulla donna tentatrice»

Esistono molti luoghi comuni, alcuni anche offensivi, sulla donna tentatrice», «invece c'è spazio per una teologia della donna che sia all'altezza di questa generazione di Dio». Lo ha detto Papa Francesco durante l’udienza in piazza San Pietro davanti a oltre 25 mila persone, dopo aver affermato che «la donna, ogni donna, porta una segreta e speciale benedizione per la difesa della sua creatura dal maligno, come la donna dell'Apocalisse che corre a difendere il figlio dal drago e lo protegge». «La misericordiosa protezione di Dio nei confronti dell'uomo e della donna, in ogni caso, non viene mai meno per entrambi - ha detto ancora il Papa nella sua catechesi sulla famiglia e sul ruolo dell'uomo e della donna nel mondo - Il mondo creato è affidato all'uomo e alla donna: quello che accade tra loro dà l'impronta a tutto».

Le parole del Papa insistono sul valore della famiglia. «Una nuova alleanza della famiglia, dell'uomo e della donna, diventa non solo necessaria ma strategica per l'emancipazione dei popoli dalla colonizzazione del denaro - ha sottolineato ancora Bergoglio- Questa alleanza deve ritornare a orientare la politica, l'economia, la convivenza civile». E' l'esortazione di Papa Francesco, durante l'udienza generale in piazza San Pietro. Il Papa - citando l'Incontro mondiale delle famiglie a Philadelphia negli Usa a fine settembre e il Sinodo dei vescovi sulla famiglia in Vaticano nel mese di ottobre - ricorda che «siamo alla vigilia di eventi belli e impegnativi che sono direttamente legati al grande tema della famiglia e del matrimonio, che hanno un respiro mondiale che corrisponde alla dimensione universale del Cristianesimo ma anche alla portata universale di questa comunità umana fondamentale, insostituibile, che è appunto la famiglia».

http://www.corriere.it/cronache/15_settembre_16/papa-no-luoghi-comuni-donna-tentatrice-c18ede88-5c50-11e5-83f0-40cbe9ec401d.shtml?refresh_ce-cp


 :doh:

A questo punto è chiaro che il Papa donnista è convinto che i problemi del matrimonio, della famiglia e della Chiesa siano colpe imputabili al maschile che si possono risolvere, in qualche modo, puntando ed investendo sulle dddonne. Ecco perchè ha deciso di cancellare con un colpo di spugna tutti i crimini commessi dal sesso femminile (in primis decenni di aborti indiscriminati).
Di questo passo il futuro della Chiesa Cattolica sarà una via di mezzo tra un centro sociale ed un consultorio femminista.  :lol:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ReYkY - Settembre 17, 2015, 13:19:33 pm
Chieda al suo Dio perché ci ha donato il testosterone.

Mo diventiamo tutti gay, dai, così nessuna ci "tenta".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Settembre 17, 2015, 13:54:45 pm
Il pa(p)pa ha parlato anche delle povere donne indifese costrette a prostituirsi, come se sia la norma e non, dati alla mano, l'eccezione.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Animus - Settembre 17, 2015, 14:49:33 pm
Un Clown..
https://aldiladelbenedelmale.wordpress.com/2015/09/16/un-clown-di-nome-francesco2/
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Settembre 17, 2015, 16:35:14 pm
Il pa(p)pa ha parlato anche delle povere donne indifese costrette a prostituirsi...

Bhè certo, mica poteva mancare... :doh:



Citazione da: Sardus_Pater
..come se sia la norma e non, dati alla mano, l'eccezione...

Bhè, a mio avviso, le donne che si prostituiscono sono più di quelle che si possa pensare, seppur non lo facciano su una tangenziale o in un casa chiusa come è nell'immaginario collettivo. Il punto è che lo fanno di propria volontà e non perchè costrette da qualcuno.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Settembre 17, 2015, 20:14:18 pm
Si, questo papa sembra un clown, ma maligno. Non fa affatto ridere :hmm:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Settembre 17, 2015, 20:57:21 pm
Con gli aborti che ci sono, le creature vanno ormai difese anche dalle madri.
Paolo VI aveva parlato di "autodistruzione della Chiesa": aveva visto giusto. Molti, preti e laici, non sono più cattolici nemmeno a parole ma servono gli interessi del mondo. La cosa è talmente palese che non rivelo nulla. :lol:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: krool - Settembre 21, 2015, 10:56:23 am
Aridatece Ratzinger :( chissà cosa ne pensa lui di tutto ciò.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Settembre 21, 2015, 11:16:16 am
Ratzinger era un "tecnico", fine disquisitore dottrinale e dai fermi principi. Non lo amavo, ma ora lo rimpiango, sempre meglio di Piacione I.
Secondo me, è stato "fatto fuori".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Settembre 21, 2015, 12:33:49 pm
Ratzinger era un "tecnico", fine disquisitore dottrinale e dai fermi principi. Non lo amavo, ma ora lo rimpiango, sempre meglio di Piacione I.
Secondo me, è stato "fatto fuori".
Così Sputniknews, che parlava di possibili ricatti.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Settembre 27, 2015, 09:26:35 am
Si, questo papa sembra un clown, ma maligno. Non fa affatto ridere :hmm:
Francamente, credo che parli troppo e troppo a ruota libera; un Papa dovrebbe essere un punto di riferimento, saggio e ponderato, per tutti quelli che lo ascoltano. Se riporta le farneticazioni donniste del mainstream, è molto meglio che taccia :sick:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: giacca - Settembre 27, 2015, 10:12:27 am
Così Sputniknews, che parlava di possibili ricatti.
Luciani (Giovanni Paolo I) l'hanno tolto di mezzo. Di Ratzinger non ho rimpianti proprio.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Settembre 27, 2015, 13:37:11 pm
Francamente, credo che parli troppo e troppo a ruota libera; un Papa dovrebbe essere un punto di riferimento, saggio e ponderato, per tutti quelli che lo ascoltano. Se riporta le farneticazioni donniste del mainstream, è molto meglio che taccia :sick:
Molte sue uscite sono indifendibili, e appaiono in contrasto con la fede cattolica ("il proselitismo è una solenne sciocchezza", "non esiste un Dio cattolico"). La controversa intervista di Scalfari è stata ritirata dal sito della Santa Sede.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Settembre 27, 2015, 21:12:19 pm
Citazione
Per il Papa l'America è donna

A Philadelphia il Pontefice chiede più responsabilità per "religiose e laiche". E aiuti "alle coppie e ai loro figli"

È stato accolto all'aeroporto di Philadelphia con la colonna sonora di Rocky Balboa; forse un chiaro invito per Papa Francesco a indossare i guantoni e a sferrare qualche cazzotto pontificio, durante uno dei suoi ultimi discorsi pronunciati su suolo statunitense, prima di far ritorno in Vaticano.
In effetti una piccola sberla a distanza Bergoglio l'ha già rifilata ieri ad alcuni vecchi curiali ma anche all'episcopato più chiuso che non ammette invasioni di campo da parte di laici e di donne: «Il futuro della Chiesa, in una società che cambia rapidamente - ha detto il Papa nella messa con il clero nella cattedrale dei santi Pietro e Paolo - esige fin d'ora una partecipazione dei laici molto più attiva. Questo in modo particolare significa stimare l'immenso contributo che le donne, laiche e religiose, hanno dato e continuano a dare alla vita delle nostre comunità». Un messaggio chiarissimo in perfetta linea con la riforma che Francesco sta cercando di attuare in Vaticano e che prevede infatti la nascita, entro brevissimo tempo, di una nuova Congregazione dedicata a laici e famiglia.
Il clou della visita del Papa a Philadelphia però è stato questa notte, durante il grande incontro mondiale delle famiglie e la veglia di preghiera al Benjamin Franklin Parkway (dove si sono esibiti per il Papa anche Andrea Bocelli ed Aretha Franklin) e nel corso dell'incontro per la libertà religiosa con la comunità ispanica e altri migranti nell'«Independence Mall». Ancora una volta il Pontefice ha toccato quei temi che, ribaditi già alla Casa Bianca, al Congresso e all'Assemblea generale dell'Onu, hanno permesso al Papa di trasformare i dibattiti americani sulla libertà di religione in una questione che sembra finalmente aver messo d'accordo sia la destra che la sinistra americana. Non è un caso che Francesco abbia ricevuto, ogni giorno, l'ovazione dei media a stelle e strisce e sia stato applaudito da entrambi gli schieramenti politici, repubblicani e democratici: da un lato il partito dell'elefantino ha esultato per le parole del Papa in difesa della vita con la citazione di Dorothy Day, la pasionaria cattolica che si pentì dell'aborto e per la visita a sorpresa di Francesco alle suore che sono in causa con il Governo americano per via della riforma sanitaria, dall'altro il partito dell'asinello soddisfatto per i discorsi del Papa su cambiamenti climatici (con un plauso di Bergoglio al presidente Obama), pena di morte e immigrazione.
In questo ultimo giorno a Philadelphia però l'attenzione del Papa si concentrerà principalmente sul tema infuocato della famiglia, argomento su cui si confronterà l'episcopato mondiale in Vaticano con il prossimo Sinodo di ottobre: «Durante questi giorni - ha chiesto Francesco al clero americano (in realtà un po' distratto dalla voglia di immortalare il momento con i telefonini) - vi chiederei in modo speciale di riflettere sul nostro servizio alle famiglie, alle coppie che si preparano al matrimonio e ai nostri giovani. So che nelle vostre Chiese particolari - ha proseguito Bergoglio - si sta facendo tanto per rispondere alle necessità delle famiglie e sostenerle nel loro cammino di fede. Vi chiedo di pregare ferventemente per esse, come pure per le decisioni del prossimo Sinodo sulla famiglia».
Già nell'ultimo appuntamento del suo viaggio cubano, Francesco, aveva fatto un accenno a questo tema, anticipando il senso dei suoi discorsi di Philadalphia: durante l'incontro con le famiglie a Santiago di Cuba, il Pontefice, aveva ricordato: «La famiglia perfetta non esiste, ma non bisogna dimenticare che le famiglie non sono un problema, sono prima di tutto un'opportunità. Non bisogna aver paura delle discussioni, a me fanno più paura i matrimoni che mi dicono di non aver mai avuto una discussione».

http://www.ilgiornale.it/news/politica/papa-lamerica-donna-famiglia-resta-centro-1175993.html
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Settembre 28, 2015, 00:32:00 am
Citazione
Per il Papa l'America è donna

Sempre più ridicolo.

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Settembre 28, 2015, 11:19:47 am
anche il Brasile è donna  :cool:

http://www.rischiocalcolato.it/2015/09/il-sogno-del-brasile-si-sta-tramutando-in-incubo-e-il-peggio-potrebbe-essere-alle-porte.html

il valore aggiunto femminile colpisce ancora.
p.s. adesso aspettiamo la capacissima Merkel :doh:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Animus - Settembre 28, 2015, 12:09:57 pm
Il papa è quello che è, però, io guardo il "popolo dei cattolici", e mi riesce davvero difficile trovare un gregge più stupido di questo.

C'è da dire, che quando si tenta di assegnare il No-bel', l'impresa è ardua, molto più faticosa, che ne so, di assegnare il premio per la genialità, quelli son pochi, l'elezione è facile.

Quando si parla di massime stupidità, invece, l'umanità sembra fare a gara per vincere questa speciale classica che mette in palio la maglia nera.

Cmq,  come ho già detto, non è che il degno ambasciatore della sotto-cultura che rappresenta.


 
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Animus - Settembre 28, 2015, 12:33:39 pm
“Dovrebbero essere redenti dal loro redentore: gli edifici di questi esseri son chiamati chiese:spelonche dolceodoranti! immerse in una luce fasulla e in un'aria ammuffita.
La loro fede gli ordina di stare in ginocchio, ché son peccatori.

Hanno dato il nome di Dio a ciò che li punisce e li mette in penitenza: "E non seppero amare il loro dio in altro modo se non crocifiggendo l'uomo!"

Han sempre vissuto come cadaveri viventi ... in tutte le loro parole è impregnata la puzza di cimitero e obitorio.

Sono brutti, mentre è solo la bellezza che potrebbe esser degna di predicar penitenza.
Brutti e tristi, mai hanno seguito la via della conoscenza.
Pieno di buchi è il loro spirito, e in ognuno di questi sta celata un'illusione: è la favola chiamata dio utilizzata per riempire le loro lacune.
Ed il loro spirito affoga nella più stupida compassione.
Con zelo trascinano il gregge lungo il loro sentiero ... soglion esser pastori, ma sono ancora troppo irrimediabilmente pecore loro stessi.

Spiriti piccoli con sangue avvelenato, che predicano una dottrina che ha sempre portato odio nei cuori torbidi di chi li sta ad ascoltare.

Ma la via che conduce alla libertà passa attraverso la redenzione da tutti i loro presunti redentori.

La terra non ha ancora mai conosciuto il passaggio dell'oltreuomo: l'uomo più grande e l'uomo più piccolo sono ancora troppo simili fra loro, l'uomo più grande è ancora troppo umano!”
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Settembre 28, 2015, 13:14:11 pm
"Mentre dicono che il giudice è Dio, intanto giudicano loro stessi. Parlano della misericordia divina e intanto infliggono l'anatema
e la dannazione, la morte eterna a coloro che si mettono sulla loro strada e si oppongono al loro potere e ai loro abusi. Mentre
difendono la loro autorità vanno a menzionare gli antichi profeti di Israele. Idioti mentecatti: già si paragonano ai profeti!"

Fiederich Nietzsche  "L'Anticristo"
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Settembre 30, 2015, 15:41:30 pm
Si scopre che il femminista Bergoglio ha tentato di salvare una donna condannata per l'omicidio del marito negli USA:


Citazione
Aveva ammazzato il marito. Ma l'appello di papa Francesco non ferma il boia della Georgia.

Prima donna condannata a morte nello stato di Georgia negli ultimi settant'anni. Il Pontefice aveva cercato di fermare l’iniezione letale.
L'appello di papa Francesco non ferma il boia della Georgia. È stata eseguita la condanna a morte di Kelly Renne Gissendaner.
La 47enne è stata giustiziata con una iniezione letale.
L'esecuzione, prevista per le 19 (l’una di notte in Italia) nel carcere della Jackson County era stata ritardata da tre appelli presentati dai legali della donna, ma respinti dalla Corte Suprema. Gissendaner, prima donna condannata a morte nello stato di Georgia negli ultimi settant'anni e la 16esima uccisa con pena capitale negli Stati Uniti dal 1976, era accusata di aver progettato nel 1997 l'omicidio del marito, che fu assassinato dall'amante, Gregory Owen, condannato all’ergastolo. Dopo aver testimoniato contro la 47enne, l'uomo potrebbe uscire di galera su libertà condizionata tra otto anni.
Giovedì prossimo invece sarà la volta di Alfredo Prieto, 49 anni, originario di El Salvador, colpevole di aver ucciso nove persone in California e Virginia tra il 1988 e il 1990. Nel 1992 ha invece stuprato e ucciso una 15/enne in California. Nello stesso anno, in Virginia, aveva ucciso tre giovani poco più che ventenni. Tuttavia, nonostante sia giudicato un serial killer, Prieto è affetto da disabilità mentale e solo la Corte Suprema può bloccare all’ultimo momento la sua esecuzione. L’ultima condanna capitale eseguita in Virginia risale al 2013, quando Robert Gleason Jr. fu messo sulla sedia elettrica.
Le esecuzioni arrivano meno di una settimana dopo che papa Francesco, parlando al Congresso americanoa, aveva sostenuto "l’abolizione globale della pena di morte" poiché "ogni vita è sacra, ogni persona umana è dotata di una inalienabile dignità, e la società può solo beneficiare dalla riabilitazione di coloro che sono condannati per crimini". Il Pontefice, con una lettera scritta dal nunzio Carlo Maria Viganò, aveva cercato di fermare l’iniezione letale della Gissendaner. L’arcivescovo si è rivolto alla commissione per la revisione delle sentenze, chiedendo di commutare la pena in ergastolo. Davanti alla commissione erano state portate anche prove del pentimento della donna.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/aveva-ammazzato-marito-lappello-papa-francesco-non-ferma-boi-1177320.html





Qui si capisce meglio quale concetto il clown Bergoglio ha della famiglia:


Citazione
Infiamma la polemica in America. La prima lettura della Messa a New York affidata a un militante per il matrimonio gay. E in Italia la notizia è stata nascosta.

"Non sto scherzando, Mo Rocca sta aprendo per il Papa - esulta la comica Paula Poundstone, gay molto nota negli States - o mio Dio!".
C'è chi osanna papa Francesco e chi lo critica apertamente. "Sì,era Mo Rocca alla messa del Papa", ha titolato la Cnn. E la Nbc le è andata dietro: "Mo Rocca apre la messa del Papa".
Per capire lo stupore bisogna andare al viaggio apostolico di papa Francesco negli Stati Uniti. Venerdì scorso ha chiamato Mo Rocca (attore, scrittore satirico e, soprattutto, icona del mondo omosessuale statunitense) a leggere la prima lettura della Santa Messa al Madison Square Garden di New York. Una scelta di campo che non lascia ombra di dubbio. Perché Mo Rocca non è semplicemente un gay dichiarato, ma un vero e proprio militante per nulla fedele alla dottrina della Chiesa cattolica. Tanto che nel 2011, quando lo Stato di New York legalizzò le nozze tra persone dello stesso sesso, aveva scritto sul sito gay Stonewall Riots: "Bisogna esserci per un pezzo di storia come questo... Era indimenticabile e emozionante, un grande posto in cui stare".
Se in America la scelta di papa Francesco di avere un attivista gay a leggere la prima lettura ha scandalizzato l'ala più ortodossa della Chiesa cattolica, in Italia la notizia è stata messa sotto silenzio. Avvenire, per esempio, non ne ha scritto una sola riga. E il vaticanista della Stampa, Marco Tosatti, è stato costretto a scriverla sul blog San Pietro e dintorni. Censura preventiva? Difficile a dirsi. Sta di fatto che lo stesso Tosatti conosce bene la portata della presenza di uno come Mo Rocca alla Messa del Papa. "Fino a questo momento - scrive il vaticanista sul blog - Mo Rocca è noto per la sua opposizione all'insegnamento cattolico sui rapporti omosessuali ed è favorevole alle nozze fra persone dello stesso sesso".

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/se-attivista-gay-legge-messa-papa-francesco-1177329.html
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Settembre 30, 2015, 18:38:21 pm
Il card. Burke ha recentemente affermato che il Sinodo sulla famiglia è stato "manipolato" e che "certi argomenti non dovevano nemmeno essere all'ordine del giorno".
Sulla comunione ai divorziati risposati ha detto:
"Qui si mette direttamente in discussione ciò che ci ha detto Nostro Signore"
http://www.ilfoglio.it/articoli/2014/10/13/sinodo-famiglia-burke-la-fede-non-si-decide-ai-voti___1-v-121826-rubriche_c823.htm
e:
"La fede non può adeguarsi alla cultura, ma deve richiamarla alla conversione. Siamo un movimento ‘contro culturale’, non popolare”.
Così anche il vescovo Tobin:
la Chiesa rischia il pericolo di perdere la propria voce coraggiosa, ‘contro culturale’ e profetica, una voce che il mondo ha bisogno di sentire”.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Ottobre 01, 2015, 09:42:28 am
Che un omosessuale dichiarato e rampante legga le Letture in Chiesa è stato senz'altro uno scandalo per moltissimi credenti.

E mi pare che Gesù sia stato piuttosto chiaro su che cosa dovrebbe fare chiunque dia scandalo: "Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse sommerso nel fondo del mare" (Matteo, 18,4)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Ottobre 01, 2015, 09:55:35 am
Intanto i cattolici (vescovi e cardinali compresi) non stanno a guardare:

http://www.corrispondenzaromana.it/790-mila-cattolici-chiedono-al-papa-una-parola-di-chiarezza/


790 mila cattolici chiedono al Papa una parola di chiarezza

(http://www.corrispondenzaromana.it/wp-content/uploads/2015/09/supplica-filiale.jpg)


(di Emmanuele Barbieri) È di 790.190 firme il risultato finale della Supplica Filiale a Papa Francesco sul futuro della Famiglia consegnata in Segreteria di Stato il 29 settembre e presentata lo stesso giorno ai giornalisti in una conferenza stampa del prof. Tommaso Scandroglio, portavoce dell’associazione.

I firmatari chiedono a Papa Francesco di pronunciare «una parola chiarificatrice» per dissipare il «generalizzato disorientamento causato dall’eventualità che in seno alla Chiesa si apra una breccia tale da permettere l’adulterio – in seguito all’accesso all’eucaristia di coppie divorziate e risposate civilmente – e perfino una virtuale accettazione delle unioni omosessuali. Tutte pratiche, queste, condannate categoricamente dalla Chiesa come opposte alla legge divina e naturale». Solo questo supremo intervento del Sommo Pontefice potrà aiutare i fedeli disorientati ad uscire dalla confusione che si è creata nel corso degli anni e che oggi si è così drammaticamente aggravata.

«L’iniziativa – secondo il prof. Scandroglio – si inserisce in modo costruttivo nel clima di discussione e dialogo esistente su queste tematiche. Ne è prova il vademecum Opzione preferenziale per la Famiglia – Cento domande e Cento risposte intorno al Sinodo, che ha affiancato sin dall’inizio la raccolta di firme e che si propone come uno strumento di diffusione del Magistero cattolico sugli argomenti in questione. Questo vademecum, opera di tre vescovi, è stato richiesto in decine di migliaia di copie da diverse parti del mondo».

Tra i molti firmatari della Supplica filiale ricordiamo, in ambito ecclesiale: il cardinale Raymond Leo Burke, Patrono del Sovrano militare Ordine di Malta; il cardinale Jorge Medina Estévez, prefetto emerito della Congregazione del Culto Divino; il cardinale Geraldo Majella Agnelo, già primate del Brasile e già segretario della Congregazione del Culto Divino a Roma; il cardinale Gaudencio Rosales, arcivescovo emerito di Manila; il cardinale Ricardo J. Vidal, arcivescovo emerito di Cebu (Filippine); il cardinale Janis Cardinal Pujats, arcivescovo emerito di Riga (Lettonia); il cardinale Alexandre José Maria Cardinal dos Santos, O.F.M., arcivescovo emerito di Maputo (Mozambico); gli ordinari militari degli Stati Uniti e del Brasile, rispettivamente gli arcivescovi Mons. Timothy Broglio e Mons. Fernando Guimaraes; il presidente della Conferenza Episcopale del Madagascar, l’arcivescovo di Toamasina, Mons. Désiré Tsarahasana.

Presuli che guidano grandi diocesi: Mons. Ramón Arguelles, arcivescovo di Lipa nelle Filippine, diocesi di 2.700.000 fedeli; l’arcivescovo di Tucumàn, Argentina, Mons. Alfredo Zecca, oltre un milione di cattolici; Mons. Aldo di Cillo Pagotto, arcivescovo di Paraìba, Brasile, oltre un milione di fedeli e l’arcivescovo di Manizales, in Colombia, Mons. Gonzalo Restrepo, oltre 800.000 cattolici.

In Africa, possiamo menzionare a titolo di esempio, la diocesi di Maputo, Mozambico, con oltre 1.200.000 cattolici, dove hanno firmato sia l’attuale arcivescovo, Mons. Francis Chimoio, che il suo predecessore, il cardinale Alexandre dos Santos. In Asia, fra gli altri, l’arcivescovo di Astana, Kazakhstan, Mons. Tomasz Peta e l’arcivescovo di Trivandrum, in India, Mons. Calis Soosa Pakiam.

Nell’ambito politico o pubblico, risultano tra i firmatari: il Dott. Alejandro Ordóñez Maldonado, Procuratore Generale della Repubblica di Colombia; Rick Santorum, già senatore (USA); il Principe Luiz di Orleans-Braganza, capo della Casa Imperiale del Brasile; gli europarlamentari Anna Zaborska (Slovacchia) e Ruza Tomasic (Croazia). Del mondo degli accademici hanno firmato diversi membri della Pontificia Accademia per la Vita: Josef Seifert, già Presidente della International Academy of Philosophy; Luke Gormally, Direttore emerito del Linacre Centre for Healthcare Ethics; Wolfgang Waldstein, professore emerito della Università di Salisburgo.

Altre figure accademiche sono, per esempio, il prof. Stephan Kampowski, dell’Istituto Giovanni Paolo II di Studi sul Matrimonio e la Famiglia e il prof. Massimo de Leonardis, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
. (Emmanuele Barbieri)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Animus - Ottobre 01, 2015, 12:29:00 pm
Intanto i cattolici (vescovi e cardinali compresi) non stanno a guardare:
790 mila catt. + 201 cardinali vescovi etc

Intanto (solo) i vescovi son più di 5.000 e i cattolici, più di un miliardo.
Un po stiminziti come numeri della "rivolta cattolica"...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Animus - Ottobre 01, 2015, 12:37:31 pm

Dio ti ama. :D

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Ottobre 01, 2015, 12:52:40 pm
Intanto (solo) i vescovi son più di 5.000 e i cattolici, più di un miliardo.
Un po stiminziti come numeri della "rivolta cattolica"...
Non è che chi non ha firmato non sia necessariamente d'accordo. I padri separati sono 5000000 ma le firme molte meno...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Ottobre 01, 2015, 17:01:17 pm
.... "Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse sommerso nel fondo del mare" (Matteo, 18,4)

Ma dovrebbero farlo gli stessi cattolici praticanti, però. Non mi aspetto che gli mettano due secchi di cemento ai piedi e lo gettino in mare, ma almeno fare di tutto per cacciarlo via si.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Duca - Ottobre 01, 2015, 17:49:26 pm
Questo papa è proprio un cretino, d'altronde se è stato messo lì un motivo ci deve essere... Ratzinger poteva piacere o meno ma era una persona di spessore, questo invece è un povero mona, altro che pontefice, sembra un curato di campagna che va in giro a benedire con la tonaca sporca di letame; poi non suscita neanche simpatia perché ha la faccia da pirla, insomma le ha proprio tutte.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: TheDarkSider - Ottobre 01, 2015, 19:03:12 pm
In USA infuria la polemica perche' il Papa avrebbe visitato di nascosto l'impiegata di contea del Kentucky che e' stata incarcerata per 5 giorni per essersi rifiutata di rilasciare la licenza di matrimonio a due omosessuali.

Il tutto e' stato rivelato dall'avvocato della Davis, la donna in questione:
http://www.huffingtonpost.it/2015/09/30/papa-kim-davis_n_8218888.html


Se le cose sono andate cosi', mi pare che ancora una volta questo Papa non ci faccia una bella figura. Gesu' disse "il tuo parlare sia si si no no" ma questo Papa parla in modo diverso a seconda della platea che ha davanti, cercando il piu' possibile di evitare gli argomenti scomodi e di non scontentare nessuno.

Insomma, se il Papa da cattolico pensa che l'unione tra omosessuali non possa essere definita ne' un matrimonio  ne' una famiglia, doveva dirlo chiaro e tondo ai membri del Congresso, invece di schivare l'argomento e nel mentre incoraggiare di nascosto le persone a ribellarsi alla legge. Lo stesso vale per altri argomenti controversi e scomodi per l'amministrazione Obama come l'aborto, il gender, ecc.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Ottobre 01, 2015, 23:02:28 pm
Ma dovrebbero farlo gli stessi cattolici praticanti, però. Non mi aspetto che gli mettano due secchi di cemento ai piedi e lo gettino in mare, ma almeno fare di tutto per cacciarlo via si.
Eh ma un Papa non è un amministratore delegato che si può licenziare così. :lol: Però su queste questioni ci sono forti pressioni da parte di moltissimi cattolici, cardinali compresi, che hanno il loro peso.
Certe cose come il cd. annullamento facile e la Comunione ai risposati minano le basi della fede cattolica, fissate con chiarezza nel Vangelo stesso, quindi non staranno a guardare.
Vedo che in questo topic c'è convergenza di opinioni al di là delle convinzioni personali.
Citazione da: Darksider
Insomma, se il Papa da cattolico pensa che l'unione tra omosessuali non possa essere definita ne' un matrimonio  ne' una famiglia, doveva dirlo chiaro e tondo ai membri del Congresso, invece di schivare l'argomento e nel mentre incoraggiare di nascosto le persone a ribellarsi alla legge. Lo stesso vale per altri argomenti controversi e scomodi per l'amministrazione Obama come l'aborto, il gender, ecc.
Si legge questo, parola per parola, su parecchi siti cattolici.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Ottobre 02, 2015, 12:12:16 pm
Questo Papa svicola più di Svicolone, perfino.
E che in gran segreto, sia gay lui stesso? Lo si diceva pure di un Paolo VI...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Ottobre 02, 2015, 16:45:09 pm
Eh ma un Papa non è un amministratore delegato che si può licenziare così...

Anche questo è vero, ma se la maggior parte dei cattolici praticanti facesse manifestazioni di protesta in Vaticano, Bergoglio sarebbe innanzitutto costretto a rivedere le stronzate che spara giornalmente nonchè sarebbe automaticamente costretto ad auto-limitarsi; poi col tempo non è escluso che, resosi contro dell'insofferenza generale, potrebbe decidere di tornarsene a casetta sua. Io, al contrario, noto sempre una massa di imbecilli festanti che gioiscono e baciano per terra qualsiasi bestialità dica il Papa (che poi sono gli stessi che si bevono ogni puttanata che propina la tv).
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Ottobre 02, 2015, 20:21:35 pm
Per questo Ratzinger non andava bene: era serio. In un paese di pagliacci e di buffoni come il nostro nulla è più rivoluzionario e
fa più paura della serietà.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Ottobre 02, 2015, 22:14:41 pm
Anche questo è vero, ma se la maggior parte dei cattolici praticanti facesse manifestazioni di protesta in Vaticano, Bergoglio sarebbe innanzitutto costretto a rivedere le stronzate che spara giornalmente nonchè sarebbe automaticamente costretto ad auto-limitarsi; poi col tempo non è escluso che, resosi contro dell'insofferenza generale, potrebbe decidere di tornarsene a casetta sua. Io, al contrario, noto sempre una massa di imbecilli festanti che gioiscono e baciano per terra qualsiasi bestialità dica il Papa (che poi sono gli stessi che si bevono ogni puttanata che propina la tv).
I media danno risalto solo al consenso robotico in Piazza San Pietro, di gente che però non è spesso al corrente di quello che sta succedendo: le cifre del dissenso (taciute dai media) sono sono la punta dell'iceberg di un malcontento diffuso ad ogni livello. Queste sono solo alcune tra le più recenti, delle continue iniziative a sostegno della fede cattolica nei più svariati campi:
http://www.corrispondenzaromana.it/sinodo-guai-a-coloro-che-chiamano-bene-il-male-e-male-il-bene-isaia-5-20-si-moltiplicano-appelli-e-petizioni/

Sinodo: “Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene” (Isaia 5, 20). Si moltiplicano appelli e petizioni.

La prima petizione, che ha raccolto ben 790.190 firme, tra cui quelle di otto cardinali, è Supplica Filiale a Papa Francesco sul futuro della Famiglia consegnata in Segreteria di Stato il 29 settembre e presentata lo stesso giorno ai giornalisti in una conferenza stampa del prof. Tommaso Scandroglio, portavoce dell’associazione.

Il 10 settembre, sulla rivista americana First Things, è stato lanciato un appello internazionale, redatto dai professori David S. Crawford di Washington e Stephan Kampowski dell’Istituto Giovanni Paolo II e sottoscritto da una cinquantina tra moralisti e filosofi cattolici di tutto il mondo,

Due padri sinodali, mons, Stanislaw Gądecki, arcivescovo di Poznan e presidente della Conferenza Episcopale della Polonia e mons. Henryk Hoser S.A.C., arcivescovo di Varsavia-Praga, stanno diffondendo da parte loro un testo redatto da un gruppo di intellettuali cattolici polacchi

Il 30 settembre, nel corso del Convegno internazionale Permanere nella verità di Cristo, svoltosi il 30 settembre a Roma e organizzato da La Nuova Bussola Quotidiana, insieme a Il Timone, L’Homme Nouveau, Dignitatis Humanae Institute e Infovaticana, è stato presentato un Appello ai Padri Sinodali, in cui si chiede la riproposizione integrale della tradizione cattolica sui problemi della vita, della famiglia e dell’educazione. L’appello è firmato, tra gli altri, da cinque cardinali: Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna; Raymond L. Burke, Patrono del Sovrano Ordine di Malta; Walter Brandmüller, Presidente Emerito del Pontificio Comitato Scienze Storiche; Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino; Joachim Meisner, Arcivescovo emerito di Colonia.

Tre noti sacerdoti e teologi: l’abbé Claude Barthe, esperto di diritto e di liturgia, promotore dei pellegrinaggi a sostegno del Summorum Pontificum;* Mons.Antonio Livi, decano emerito della facoltà di filosofia della Pontificia Università Lateranense e don Alfredo Morselli, parroco e predicatore di esercizi, hanno elaborato da parte loro un documento, pubblicato il 28 settembre sul sito www.Chiesa, in cui si afferma che alcuni paragrafi della Relatio finale del sinodo del 2014, poi confluiti nei Lineamenta e nell’Instrumentum laboris, riguardanti la comunione ai divorziati risposati, la cosiddetta “comunione spirituale” e gli omosessuali, contraddicono la dottrina insegnata a tutti i fedeli dal magistero della Chiesa e dallo stesso Catechismo della Chiesa Cattolica, al punto da «compromettere la Verità»

* Il "popolo del Summorum Pontificum" è l'insieme dei movimenti e associazioni, di cui faccio anch'io parte, a favore della Messa in latino (quella senza chierichette, lettrici e cantanti sul pulpito...) e della dottrina tradizionale (quindi apertamente contraria al femminismo). Ogni anno organizziamo un pellegrinaggio-"manifestazione" a Roma per riaffermare le verità di sempre e il nostro diritto ad esistere. Di questo evento annuale, nonostante i numerosi partecipanti che sfilano per le vie di Roma fino a Piazza San Pietro, i media tacciono.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Ottobre 02, 2015, 23:33:53 pm
E se il Papa non si smuove dalle sue posizioni e dalla sua impostazione, caro Vicus, che si fa? Il passo successivo qual è?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Ottobre 02, 2015, 23:36:05 pm
Per questo Ratzinger non andava bene: era serio. In un paese di pagliacci e di buffoni come il nostro nulla è più rivoluzionario e
fa più paura della serietà.

Sì, ma questo è un discorso che non vale solo per il nostro Paese.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Ottobre 02, 2015, 23:58:31 pm
Sì, ma questo è un discorso che non vale solo per il nostro Paese.

Vale SOPRATTUTTO per il nostro paese. Mi dispiace, Frank, io la penso così. Qui, per motivi storici e culturali che non è il caso
tornare a menzionare, il tasso di cialtroneria è mediamente assai elevato.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Animus - Ottobre 03, 2015, 00:45:52 am
>La prima petizione, che ha raccolto ben 790.190 firme, tra cui quelle di otto cardinali.

Alla faccia, "ben" 8 cardinali! (su 220): il 4%!
E io che li chiamavo (solo) pecore. :doh:

Certo che quando si muovono (per protestare), si muovono "all'unisono", eh, Vicus..


Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Ottobre 03, 2015, 03:36:41 am
@Animus: come ho detto è solo la punta dell'iceberg, ed è solo l'inizio.
E se il Papa non si smuove dalle sue posizioni e dalla sua impostazione, caro Vicus, che si fa? Il passo successivo qual è?
E davvero presto per dire cosa farebbero i cardinali e i fedeli riguardo alle molte questioni di cui si discute. Intanto segnalo anche il "discreto" ma reale scontento delle associazioni pro vita e di CL (come da giornale ufficiale) per il comportamento del Papa nei loro confronti.
Posso solo fare ipotesi, riportando qui due miei post precedenti basati su fonti affidabili:

Prof. Romano Amerio, che partecipò al Concilio come esperto, su invito del Card. Siri:
"La Chiesa continuerà ad aprirsi e conformarsi al mondo cioè a snaturarsi, ma la sua sostanza soprannaturale sarà preservata restringendosi in un residuo minimo e il suo fine soprannaturale continuerà ad essere perseguito fedelmente da un avanzo nel mondo. All’espansione ingannevole della Chiesa diluitasi nel mondo corrisponde un progressivo contrarsi e immiserirsi in un piccolo numero di uomini, in una minimanza che sembra insignificante e moriente, ma che contiene la concentrazione degli eletti, la testimonianza indefettibile della fede. La Chiesa sarà un pugno di vinti, come preannunciò Paolo VI nel discorso del 18 febbraio 1976."

Messaggio della Madonna di Akita (riconosciuto dalla Chiesa):
"L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro."

Una lettera di Marshall McLuhan, membro della Curia, dice parecchie cose:
"Gli ambienti di informazione elettronica essendo estremamente eterei favoriscono l'illusione del mondo come sostanza spirituale. Si tratta di un ragionevole facsimile del corpo mistico, di una manifestazione evidente dell'Anti-Cristo. Dopo tutto, il Principe di questo mondo è un grande ingegnere elettrico.
Posso insinuare che proprio come il clero cattolico defezionò nell'era Gutenberg [protestantesimo] sulla base dell'illusione di una luce interiore [lettura privata della Bibbia in forma stampata], un numero ancora superiore probabilmente defezionerà con l'attrazione mistica della luce elettrica. "

Alcuni scritti del noto esegeta convertito Heinrich Schlier, riportati da 30 Giorni:
Da una parte, [le catastrofi] sono il modo con cui la forza apparente dell’autoaffermazione egoistica della storia cerca di costruire la sua opposizione. Essa «non vuole ammettere il suo crollo metafisico e con terribili destini e catastrofi costruisce sul suo abisso un regno politico e spirituale opposto al regno di Dio e di Cristo»
«In qualche modo la conoscenza della fine si è comunicata in profondità allo spirito della storia. Esso “sa che ha poco tempo”, che il tempo del mondo ha una scadenza e per questo, secondo il veggente dell’Apocalisse, esiste lo strano fenomeno del furore della storia» (FT, p. 87).
Di questo furore, di questa guerra che, per quanto inane, «non avrà fine sulla terra» (ivi, p. 89), «coloro che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù» (Ap 12, 17), «sono il nemico ultimo» (FT, p. 89).
Questo è molto strano, scrive Schlier, perché si tratta di «piccoli uomini assediati» (RNT, p. 474); «derisi dall’intelligenza dello Stato mondiale» (ivi, p. 475); approssimativamente sempre sconfitti: alla bestia «viene dato di far guerra ai santi e di vincerli», si legge in Ap 13, 7; «sottoposti a grandi tentazioni, alla debolezza e al fallimento» (FT, p. 89); «pochi» (ivi), tanto che, scrive Schlier, «il corpo di Cristo in verità non avrà alla fine più alcun posto» (TC, p. 40), o, in altro luogo, che «non si potrà più parlare di un mondo cristiano ma solo di santi e testimoni sparsi» (RNT, p. 273).
Quanto più le cose si avvicinano alla fine di cui non si può sapere il momento, ossia vanno veloci incontro alla definitiva rivelazione della signoria di Cristo, tanto minore e insignificante sarà il numero di coloro che accetteranno che Cristo sia il Signore» (FT, p. 72).
Con tutto ciò, costoro «minacciano apertamente il dio insediato dell’impero universale, gli fanno sentire la sua fragilità e gli ricordano la sua scadenza» (ivi, p. 89)




Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Ottobre 03, 2015, 08:04:28 am
Vale SOPRATTUTTO per il nostro paese. Mi dispiace, Frank, io la penso così. Qui, per motivi storici e culturali che non è il caso
tornare a menzionare, il tasso di cialtroneria è mediamente assai elevato.

In Europa dell'ovest.
Nel resto del mondo c'è di peggio e di molto peggio.


Citazione
per motivi storici e culturali che non è il caso
tornare a menzionare, il tasso di cialtroneria è mediamente assai elevato.

Non ho mai scritto che nel nostro Paese il tasso di cialtroneria non sia elevato.
Anzi, so bene che è così.
Semplicemente faccio notare che altrove c'è pure di peggio.
Sottolineo spesso questo particolare perché io stesso son cresciuto in una famiglia dove sia mio padre che mio nonno paterno, facevano frequentemente discorsi del genere, e soventemente asserivano (e mio padre tuttora asserisce) che "quello che succede in Italia non succede in nessun altro luogo del mondo".
Non parliamo poi del resto della popolazione italiana - specie se di sesso maschile - perennemente impegnata ad autoflagellarsi e parimenti convinta di vivere nel "peggior Paese del pianeta Terra".

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Ottobre 03, 2015, 13:28:26 pm
Sottolineo spesso questo particolare perché io stesso son cresciuto in una famiglia dove sia mio padre che mio nonno paterno, facevano frequentemente discorsi del genere, e soventemente asserivano (e mio padre tuttora asserisce) che "quello che succede in Italia non succede in nessun altro luogo del mondo".

Dimmi dove abita tuo padre che se passo dalle sue parti vado personalmente a stringergli la mano. La penso ESATTAMENTE
come lui: 16 secoli di soggezione allo straniero, il benessere sopraggiunto in una sola generazione e troppo rapidamente e
questa merda di sistema politico chiamata "democrazia rappresentativa (nella versione italica)" hanno fatto sì che "quello che
succede in Italia non succede in nessun altro luogo del mondo". L'ha capito prima di te e, scusa se te lo dico, meglio di te.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Ottobre 03, 2015, 16:07:56 pm
Dimmi dove abita tuo padre che se passo dalle sue parti vado personalmente a stringergli la mano. La penso ESATTAMENTE
come lui: 16 secoli di soggezione allo straniero, il benessere sopraggiunto in una sola generazione e troppo rapidamente e
questa merda di sistema politico chiamata "democrazia rappresentativa (nella versione italica)" hanno fatto sì che "quello che
succede in Italia non succede in nessun altro luogo del mondo". L'ha capito prima di te e, scusa se te lo dico, meglio di te.

...  :cool:

Eh già, Massimo, anche la tua risposta è di vecchia data, nel senso che già altri, prima di te, me l'avevano data.
Quindi niente di nuovo sotto il sole.
Diciamo che anche tu sei il classico italiano stereotipato.
Scusa se te lo dico.

Citazione
Dimmi dove abita tuo padre

A Fano.
Eventualmente te lo saluto.  :cool:

@@

Per inciso: anche mio padre l'ho invitato spesso ad andarsene dall'Italia, magari in Somalia o in Corea del Nord (cioè i paesi più corrotti del mondo), al limite in Nepal o in Arabia Saudita, ma, stranamente, seguita a vivere a Fano; quindi in Italia.
Ehhh... beate contraddizioni...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Ottobre 03, 2015, 16:18:31 pm
In merito aggiungo che io, pur essendo un nazionalista (che non c'entra nulla con l'esser "fascisti"...  :cool2:), non amo affatto la massa italica.*
Ma per motivi differenti dai tuoi, da quelli di mio padre e di altri milioni di italiani esterofili.

@@

* Ascoltare i commenti dell' italiano medio, specie se maschio e anziano, è per me una "sofferenza".
Non immagini quante volte prenderei a calci in culo certi coglioni.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Ottobre 03, 2015, 20:39:13 pm
Diciamo che anche tu sei il classico italiano stereotipato.
Scusa se te lo dico.

Ma figurati, mica me la prendo. E' che anche al "classico italiano stereotipato" può capitare, e di fatto capita, che dica cose giustissime e aderenti alla realtà in cui vive. E quando le dice, in questo italiano stereotipato e classico mi riconosco.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Ottobre 03, 2015, 20:42:54 pm
A Fano.
Eventualmente te lo saluto.  :cool:

A Fano? Magari sono davvero capace di andarlo a trovare, visto che ci passo per andare di tanto in tanto a Matelica, il mio luogo
di nascita. Io e te siamo entrambi marchigiani, pensa un pò.....
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Ottobre 03, 2015, 20:47:05 pm
In merito aggiungo che io, pur essendo un nazionalista (che non c'entra nulla con l'esser "fascisti"...  :cool2:), non amo affatto la massa italica.*
Ma per motivi differenti dai tuoi, da quelli di mio padre e di altri milioni di italiani esterofili.

@@

* Ascoltare i commenti dell' italiano medio, specie se maschio e anziano, è per me una "sofferenza".
Non immagini quante volte prenderei a calci in culo certi coglioni.

Essere "nazionalisti" non significa affatto chiudere gli occhi davanti alla cialtroneria imperante in Italia, caro Frank. Semmai è
da "nazionalisti" desiderare di vedere migliorare le qualità morali del proprio popolo che lasciano parecchio a desiderare. Io
le vorrei migliorate e di molto. Tu no?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Ottobre 04, 2015, 12:34:33 pm
Essere "nazionalisti" non significa affatto chiudere gli occhi davanti alla cialtroneria imperante in Italia, caro Frank. Semmai è
da "nazionalisti" desiderare di vedere migliorare le qualità morali del proprio popolo che lasciano parecchio a desiderare. Io
le vorrei migliorate e di molto. Tu no?

Massimo, l' ho già scritto e lo ripeto: conosco bene la cialtroneria italica, ed anch' io vorrei vedere migliorare i miei (nostri) connazionali.
Ho pure aggiunto che "non amo la massa italica", perciò mi sembra di esser stato chiaro.
Solo che a differenza di milioni di italiani esterofili e autolesionisti, "mi preoccupo" di mettere in evidenza anche la cialtroneria e la corruzione altrui, tanto per ricordare che nel mondo c'è di peggio e di molto peggio.

(Ok, c'è pure di meglio.)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Ottobre 04, 2015, 12:38:14 pm
Io e te siamo entrambi marchigiani, pensa un pò.....

Ho vissuto molti anni in quella città (che amo), ma io sono nato qui.  :cool:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrara
Cioè la città dove è nata anche mia madre.

Attualmente risiedo altrove.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Animus - Ottobre 06, 2015, 12:37:59 pm
Il ns "buffone", quando dice "Cristo nato da donna, da una donna" (e non da uomo - dunque privo del pecc. originale), da qui trae la superiorità ontologica delle donne rispetto agli uomini, lo fa senza riuscire a trattenere un (sor)riso beffardo.
Se lo vedete lo si noterà.


Oggi,  mi sono accorto perché non riesce a trattenere il sorriso...perché il clown, capovolge una frase detta da Cristo che è la seguente:"Quando vedrete uno che non è nato da una donna, prostratevi e adoratelo. Quello è il vostro Padre."

Concetto che in effetti è contenuto anche (non in maniera così esplicita) nella conclusione dell'Inno al Logos:

"Dio nessuno l'ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato."

Dove, come sappiamo, "unigenito" non significa affatto "figlio unico" (traduzione falsificata dal clero) , ma è "monogenēs", cioè di un "unico genere", di una "sola genia", dove genes sta (anche) per genitore.

Ora, per Cristo era la genia maschile, per la Chiesa cattolica, è quella femminile. (avendo infatti, per dogma, creato la genealogia Anna-Maria)  :D

Ed è qui, che “cascano gli asini”, cioè i cattolici, che si devono mettere d’accordo, più che altro con se stessi…non solo sulla genealogia, ma se la Chiesa catt., parli la parola di cristo o piuttosto, quella dell’anticristo. ;-)

Ma come sappiamo, come ci ha insegnato nicce, i "falsari", non lo faranno mai.... :cool:



Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: TheDarkSider - Ottobre 06, 2015, 16:37:45 pm
Massimo, l' ho già scritto e lo ripeto: conosco bene la cialtroneria italica, ed anch' io vorrei vedere migliorare i miei (nostri) connazionali.
Ho pure aggiunto che "non amo la massa italica", perciò mi sembra di esser stato chiaro.
Solo che a differenza di milioni di italiani esterofili e autolesionisti, "mi preoccupo" di mettere in evidenza anche la cialtroneria e la corruzione altrui, tanto per ricordare che nel mondo c'è di peggio e di molto peggio.
Quoto.
La gran parte dei paesi del mondo sta messa peggio dell'Italia. Se qualcuno pensa che solo l'Italia e' corrotta, non ha mai messo piede in Asia, ad esempio, dove vive almeno il 50% dell'umanita'.

Per non parlare della corruzione in Africa o in America Latina :doh:


Citazione
(Ok, c'è pure di meglio.)
C'e sempre di meglio e si puo' sempre migliorare, ma la frase "quello che succede in Italia non succede da nessuna altra parte del mondo" e' un'iperbole priva di fondamento, a dir poco.

Diciamo piuttosto che abbiano due caratteristiche che ci distinguono da molti altri paesi:
1) la tendenza all'autolesionismo e all'autoflagellazione nazionale, il vedere sempre il peggio nell'Italia e il meglio negli altri paesi ;
2) una classe politica vergognosa, in termini di arroganza e privilegi  rispetto alle persone comuni: politici come i nostri in altri paesi dovrebbero stare attenti a uscire di casa, invece noi li votiamo e li sosteniamo con un atteggiamento da tifosi di calcio  :doh: :doh: :doh:



Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Ottobre 06, 2015, 18:49:41 pm
1) la tendenza all'autolesionismo e all'autoflagellazione nazionale, il vedere sempre il peggio nell'Italia e il meglio negli altri paesi ;

E' quello che evidenzio sempre anch'io; esterofilia, autolesionismo, tendenza all'autoflagellazione, sono tratti comuni della massa italiana.


Citazione
C'e sempre di meglio e si puo' sempre migliorare, ma la frase "quello che succede in Italia non succede da nessuna altra parte del mondo" e' un'iperbole priva di fondamento, a dir poco.

Proprio così; è una frase senza senso.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Ottobre 06, 2015, 19:49:57 pm
2) una classe politica vergognosa, in termini di arroganza e privilegi  rispetto alle persone comuni: politici come i nostri in altri paesi dovrebbero stare attenti a uscire di casa, invece noi li votiamo e li sosteniamo con un atteggiamento da tifosi di calcio  :doh: :doh: :doh:

E ti pare che questo non basti e avanzi per vergognarci di noi stessi?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: TheDarkSider - Ottobre 06, 2015, 20:23:33 pm
E ti pare che questo non basti e avanzi per vergognarci di noi stessi?
A me questo basta e avanza per essere quasi sempre incaxxato per il mio paese, poi la vergogna la lascio a chi vota certi politici :sick: :sick:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Ottobre 07, 2015, 01:13:56 am
Siccome questa discussione è dedicata al papa (con la minuscola), non intendo andare OT, però vorrei semplicemente far notare che anche altrove ci son politici di cacca e che conseguenzialmente pure in quei luoghi dovrebbero vergognarsi.

https://insider.pro/it/article/43661/

Citazione
Il declino di Brasile e Messico tra politici corrotti, cartelli della droga e scandali

Nel mezzo di questi problemi macroeconomici, i lavoratori messicani hanno dovuto fare i conti con una crescente povertà e un impressionante divario in termini di ricchezza.

Alla fine del 2012, oltre la metà dei cittadini messicani viveva in condizioni di povertà; altri due milioni si sono aggiunti ad essi nel 2014. Più della metà della popolazione del paese, con tutta probabilità, non ha raggiunto il livello minimo di entrate mensili stabilito dal governo.

I messicani hanno dovuto assistere anche alla diminuzione del loro potere d’acquisto; tra il 1994 e il 2012, i salari sono cresciuti solamente del 2.3% in rapporto all’inflazione. In termini di crescita reale del PIL, il Messico è al 18° posto fra i venti paesi della regione.

Al tempo stesso, appena 2540 messicani – pari a circa il due per mille della popolazione – detengono il 43% della ricchezza individuale complessiva del paese.

Oltre al peggioramento delle condizioni economiche, molti cittadini messicani hanno anche dovuto subire un’escalation degli episodi di violenza. Lo scorso anno dozzine di persone sono state massacrate nel corso di sospetti attacchi da parte della polizia, centinaia di migranti sono stati rapiti o uccisi, diversi giornalisti e alcuni politici sono stati assassinati e i loro delitti sono rimasti impuniti.

Come se non bastasse il più potente signore della droga di tutto il mondo, Joaquin “El Chapo” Guzmán, lo scorso luglio è clamorosamente evaso da una prigione ad altissima sicurezza del Messico centrale; una fuga che Peña Nieto aveva definito come “imperdonabile” agli inizi del 2014 quando il boss venne catturato.

Escludendo l’evasione di El Chapo il problema del crimine in Messico ha assunto una dimensione prevalentemente territoriale, con la frammentazione dei cartelli della droga che ha portato alla proliferazione dei gruppi criminali locali. Il confronto con essi richiede, almeno in parte, una maggior fermezza da parte dello stato e delle istituzioni locali.

Naturalmente potrei fare un elenco di altri paesi (Grecia compresa) in cui i politici locali fanno di tutto e di più.
(Ok, ciò non toglie che i nostri facciano schifo.)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: krool - Ottobre 07, 2015, 19:51:26 pm
Ottimo post di animus.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Novembre 02, 2015, 16:35:03 pm
Bergoglio: "Troppe volte le donne sono licenziate perché incinte"

http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2015/10/31/papa-lavoro-donne-maternita-giovani-imprese.html


:lol: :censored: :censored:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Novembre 07, 2015, 18:27:15 pm
Citazione
Il Papa riceve i dipendenti dell'Inps: "A nessuno manchi il diritto alla pensione"
Nel discorso rivolto agli oltre 20mila dipendenti ricevuti, Bergoglio ha chiesto anche "un'attenzione privilegiata per il lavoro femminile, nonché quell'assistenza alla maternità che deve sempre tutelare la vita che nasce e chi la serve quotidianamente"

[...........................................]

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Il-Papa-riceve-i-dipendenti-Inps-A-nessuno-manchi-il-diritto-alla-pensione-981cf8d5-1465-45fc-98b1-605b800d914d.html



 :doh:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: maveryx - Novembre 07, 2015, 18:56:21 pm
Il ns "buffone", quando dice "Cristo nato da donna, da una donna" (e non da uomo - dunque privo del pecc. originale), da qui trae la superiorità ontologica delle donne rispetto agli uomini, lo fa senza riuscire a trattenere un (sor)riso beffardo.
Se lo vedete lo si noterà.


Oggi,  mi sono accorto perché non riesce a trattenere il sorriso...perché il clown, capovolge una frase detta da Cristo che è la seguente:"Quando vedrete uno che non è nato da una donna, prostratevi e adoratelo. Quello è il vostro Padre."

Concetto che in effetti è contenuto anche (non in maniera così esplicita) nella conclusione dell'Inno al Logos:

"Dio nessuno l'ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato."

Dove, come sappiamo, "unigenito" non significa affatto "figlio unico" (traduzione falsificata dal clero) , ma è "monogenēs", cioè di un "unico genere", di una "sola genia", dove genes sta (anche) per genitore.

Ora, per Cristo era la genia maschile, per la Chiesa cattolica, è quella femminile. (avendo infatti, per dogma, creato la genealogia Anna-Maria)  :D

Ed è qui, che “cascano gli asini”, cioè i cattolici, che si devono mettere d’accordo, più che altro con se stessi…non solo sulla genealogia, ma se la Chiesa catt., parli la parola di cristo o piuttosto, quella dell’anticristo. ;-)

Ma come sappiamo, come ci ha insegnato nicce, i "falsari", non lo faranno mai.... :cool:

Animus Optimus Maximus.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Novembre 07, 2015, 21:49:47 pm
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Il-Papa-riceve-i-dipendenti-Inps-A-nessuno-manchi-il-diritto-alla-pensione-981cf8d5-1465-45fc-98b1-605b800d914d.html



 :doh:

Sempre più insopportabile questo papa.
Dico, spendesse mai una parola nei confronti dei lavoratori di sesso maschile, che sono la quasi totalità dei morti sul lavoro, nonché l' 80% degli infortunati.
Mah... che tristezza.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Novembre 08, 2015, 10:57:29 am
questo papa ha veramente rotto.  il dirtto alla pensione è prima di tutto un dovere di chi oggi lavora e paga la pensione a chi non lavora, perchè , diciamolo chiaro, i conti dell’Inps si rivelano sempre più per quelli che sono per definizione e fondazione, uno schema Ponzi in cui chi lavora paga per chi è in pensione. .
Detto questo, il lavoro femminile è anche troppo tutelato, visto il suo discutibile rendimento e visto che molti uomini sono a   spasso.
Il video postato da Animus, sembra quasi una presa in giro, ma di quelle che non fanno ridere.
Tutt'altro.
El papa ( come lo chiama Blondet ), si tenga la teologia della liberazione, e tutto il populismo sudamericano.
In Italia di polusmi ne produciamo già abbastanza noi
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Novembre 08, 2015, 11:21:25 am
Sempre più insopportabile questo papa.
Dico, spendesse mai una parola nei confronti dei lavoratori di sesso maschile, che sono la quasi totalità dei morti sul lavoro, nonché l' 80% degli infortunati.
Mah... che tristezza.

Quello che mi fa ridere di questo papa, è che si atteggia a "personaggio scomodo", predica continuamente (troppo) di essere contro la "mondanità" di oggi, eccetera eccetera, e poi non fa che sostenere nel modo più conformista le peggiori tendenze mainstream della società attuale, a partire dal femminismo più assurdo, che potremmo aspettarci da qualche blog femminista, non certo dal successore di Pietro!
Il tutto mentre la Chiesa sta vivendo uno dei periodi più travagliati della sua storia e i Cristiani sono sempre più disorientati :doh: 
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Gennaio 27, 2016, 19:44:39 pm
Lavanda piedi anche per le donne, Papa Francesco cambia ufficialmente il rito

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/21/lavanda-dei-piedi-anche-per-le-donne-papa-francesco-cambia-ufficialmente-il-rito/2394604/



Non c'è che dire: questo papa è un autentico rivoluzionario ed eroe dei nostri tempi, figura epica che riempirà i futuri libri di storia..

 :D :D :D
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Gennaio 27, 2016, 20:48:42 pm
Lavanda piedi anche per le donne, Papa Francesco cambia ufficialmente il rito

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/21/lavanda-dei-piedi-anche-per-le-donne-papa-francesco-cambia-ufficialmente-il-rito/2394604/



Non c'è che dire: questo papa è un autentico rivoluzionario ed eroe dei nostri tempi, figura epica che riempirà i futuri libri di storia..

 :D :D :D

In realtà non è un rivoluzionario: è un conformista. I piedi e la vulva alle donna oramai la lavano tutti. Con la lingua.
C'è però un particolare sfuggito a Papa Francesco: Cristo non ha mai lavato i piedi a nessuna donna. E' stata una donna a lavarli a lui.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Gennaio 27, 2016, 22:56:29 pm
La lavanda dei piedi richiama simbolicamente quella di Gesù agli apostoli, per questo non viene fatta a donne. Non sono pochi i fedeli, ma anche i cardinali preoccupati al punto da indire una preghiera collettiva il primo di ogni mese:
http://www.maurizioblondet.it/il-cardinal-burke-arruola-credenti/
Ho assistito a una conferenza del card. Burke qualche mese fa, non si è mancato di rispetto al Papa ma il clima era ben lontano dal consenso mediatico che propinano i TG.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Gennaio 27, 2016, 23:41:38 pm
La lavanda dei piedi richiama simbolicamente quella di Gesù agli apostoli, per questo non viene fatta a donne. Non sono pochi i fedeli, ma anche i cardinali preoccupati al punto da indire una preghiera collettiva il primo di ogni mese:
http://www.maurizioblondet.it/il-cardinal-burke-arruola-credenti/
Ho assistito a una conferenza del card. Burke qualche mese fa, non si è mancato di rispetto al Papa ma il clima era ben lontano dal consenso mediatico che propinano i TG.

Te l'ho già detto, caro Vicus: se Papa Francesco va avanti di questo passo bisognerà fargli fare la fine di Celestino V.
E richiamare in servizio Papa Ratzinger.  A proposito, il diritto canonico prevede che il Papa Emerito torni a fare il papa effettivo?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Gennaio 27, 2016, 23:58:00 pm
Celestino V si è dimesso, non è stato deposto. Qualunque cattolico maggiorenne può essere eletto Papa.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Duca - Gennaio 28, 2016, 00:09:14 am
In realtà non è un rivoluzionario: è un conformista.
Certo, è stato messo lì per trasformare definitivamente la Chiesa in una ONG il cui compito è di sfornare pasti caldi e assistenza a tutta quella bella gente che viene fatta arrivare qua.
Ma la Chiesa se non sbaglio dovrebbe preoccuparsi della salvezza delle anime, o no?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Gennaio 28, 2016, 00:15:17 am
Già.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Gennaio 28, 2016, 01:02:13 am
Celestino V si è dimesso, non è stato deposto.

Certo, si è dimesso come Papa Ratzinger! :D
A far dimettere Celestino V ci ha pensato Benedetto Caetani che poi ne ha preso il posto con il nome di Bonifacio VIII.
A far dimettere Papa Ratzinger chi ci ha pensato? Chi ha fatto le veci di Benedetto Caetani?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Gennaio 28, 2016, 01:17:51 am
Di sicuro la sospensione dello SWIFT 15 giorni prima delle dimissioni (poi ripristinato 15 giorni dopo). Il soft power a colpi di moneta.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Volpe argentata - Gennaio 28, 2016, 06:32:57 am
Bergoglio sembra essere stato messo apposta per distruggere quel poco di credibilita' che resta alla Chiesa di Roma...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Gennaio 28, 2016, 08:09:29 am
Bergoglio sembra essere stato messo apposta per distruggere quel poco di credibilita' che resta alla Chiesa di Roma...

Se va avanti così, finirà col provocare uno scisma, altro che unione di tutti i cristiani...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Gennaio 29, 2016, 14:00:22 pm
In realtà non è un rivoluzionario: è un conformista coglione....

 :P
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Gennaio 29, 2016, 14:33:32 pm
Se il Papato non fosse di stampo assolutista, certe cose il caro Francesco non potrebbe mai farle. Se fossi praticante, non apprezzerei mai la maggior parte delle sue sortite e iniziative come quelle della lavanda double-sex (confesso che mi danno fastidio anche da "laico"). Ma lui lo può fare, perché è un capo assoluto...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Gennaio 29, 2016, 14:43:10 pm
Se il Papato non fosse di stampo assolutista, certe cose il caro Francesco non potrebbe mai farle. Se fossi praticante, non apprezzerei mai la maggior parte delle sue sortite e iniziative come quelle della lavanda double-sex (confesso che mi danno fastidio anche da "laico"). Ma lui lo può fare, perché è un capo assoluto...
Il Papa non può modificare dottrina e fede cattolica. I protestanti non hanno un papa e sono divisi in migliaia di sette in disputa. Cosa già avvenuta da chi si è diviso recentemente dalla Chiesa: i Vecchi cattolici non credevano nell'infallibilità del Papa, ora poco manca che credano negli Ufo; i gallicani fecero lo stesso per "ottime" ragioni e ora celebrano messe (invalide) per l'anima degli animali domestici.
Il peggiore dei Papi serve la Chiesa con la sua sola esistenza.
Se va avanti così, finirà col provocare uno scisma, altro che unione di tutti i cristiani...
Amerio parlà già anni fa di una situazione prescismatica, che avrebbe visto staccarsi per prime le Chiese di Germania e Olanda. Il recente permesso (non ancora normativo) alle Chiese nazionali di decidere sulla Comunione ai risposati (=adulterio abituale pubblico) creerà una seria frattura all'unità di dottrina.

McLuhan disse pubblicamente in un libro che come con Lutero parte del clero defezionò con i rvolgimenti sociali creati dalla stampa, così una parte ancora maggiore defezionerà ora, ipnotizzata dalla tecnologia "elettrica" che crea "l'illusione di un corpo mistico" alternativo a quello cristiano (McLuhan era membro laico della Curia, alle Comunicazioni sociali).
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Gennaio 29, 2016, 15:06:14 pm
Dunque, unità a TUTTI I COSTI? Anche a costo di permettere ed imporre idiozie?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Gennaio 29, 2016, 16:07:17 pm
Per ora le idiozie le vedo in chi si è separato dalla Chiesa: i testimoni di Geova credono in un giudizio imminente con l'antimateria (hanno già mancato due date), i mormoni negli Ufo, i gallicani dicono Messa per gli animali.
Le uscite femministe di Bergoglio non sono magistero infallibile e non sono vincolanti. I cattolici hanno il diritto-dovere di denunciare deviazioni dalla fede cattolica, ma spetta alla gerarchia provvedere. E prima o poi provvederà, come è sempre avvenuto.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Maggio 12, 2016, 22:46:16 pm
Dunque, unità a TUTTI I COSTI? Anche a costo di permettere ed imporre idiozie?

Assolutamente no.
Massimo rispetto per i cattolici che RINNEGANO le puttanate FEMMINISTE E MONDIALISTE di questo gesuita doppiogiochista. Per i "cattolici" che invece lo SOSTENGONO io provo e proverò DISPREZZO, al pari del DISPREZZO che provo per femministi e femministe.

Lo zerbinoglio ne ha fatta un'altra ---> http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-apre-diaconato-femminile-1257882.html




Papa Francesco apre al diaconato femminile
Bergoglio: "Le donne devono essere coinvolte nei processi decisionali della Chiesa"


Chiara Sarra - Gio, 12/05/2016 - 15:06
commenta
Il diaconato femminile è "una possibilità per oggi". Lo ha detto Papa Francesco che ha annunciato l'istituzione di una Commissione di studio sulle donne diacono come esistevano nella Chiesa primitiva.


"Che cos'erano questi diaconi femminili?", ha detto il Papa ricordando di aver chiesto a un "buon, saggio professore" quando aveva affrontato la materia qualche anno fa. "Avevano l'ordinazione o no? Era un po' oscuro", ha aggiunto, "Qual era il ruolo della diaconessa in quel tempo? Costituire una commissione ufficiale che possa studiare la questione? Credo di sì. Sarebbe bene per la Chiesa chiarire questo punto. Sono d'accordo. Io parlerò di fare qualcosa del genere".

Poi Bergoglio - che oggi ha incontrato 900 suore - ha parlato anche del ruolo delle donne in Vaticano: "La Chiesa ha bisogno che le donne entrino nel processo decisionale", ha detto, "Anche che possano guidare un ufficio in Vaticano. La Chiesa deve coinvolgere consacrate e laiche nella consultazione, ma anche nelle decisioni perché ha bisogno del loro punto di vista. E questo crescente ruolo delle donne nella Chiesa non è femminismo  :sick: ma la corresponsabilità è un diritto di tutti i battezzati: maschi e femmine- Troppe donne consacrate sono’donnette piuttosto che persone coinvolte nel ministero del servizio. La vita consacrata è un cammino di povertà, non un suicidio".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Maggio 12, 2016, 22:51:04 pm
Apprezzo questo sconosciuto prete del Molise --->

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/unioni-civili-prete-suona-campane-morto-1257962.html

Rintocchi delle campane a morto per celebrare il "funerale del matrimonio tradizionale".


Le suonerà per l'intera giornata, a intervalli regolari, don Mario Fangio, parroco di Carovilli (Isernia). "Oggi - ha detto don Mario - è morta un'istituzione secolare. Con la legge delle unioni civili la gente è disorientata perché pensa, essendo essa una legge, che sia una cosa buona". L'iniziativa di don Mario ha richiamato l'attenzione dei fedeli che si sono recati in chiesa per chiedere chi fosse morto, a loro lui ha risposto così: "Non è morto nessuno, è morto il matrimonio". All'ANSA ha detto di aver ricevuto la solidarietà di molti parrocchiani e che non c'era necessità di una legge sulle unioni civili perché la precedente legislazione già li tutelava ampiamente. Don Mario non teme eventuali reazioni negative perché "il tutto è fatto a fin di bene".

"Siamo indignati per una iniziativa che fa ripiombare questo Paese sotto l'egemonia ecclesiastica e del Vaticano". A dichiararlo è il presidente di Arcigay Molise, Pierluca Visco. Che aggiunge: "Questa cosa ferisce la nostra dignità proprio in un momento in cui lo Stato ci riconosce il diritto alla nostra felicità e alla nostra esistenza. C'è ancora molto da fare per la realizzazione di quella rivoluzione culturale che noi di Arcigay auspichiamo da tempo per la nostra terra. Ci impegneremo a realizzarla con tutti i mezzi a nostra disposizione. Perché abbiamo diritto di esistere e di avere a portata di cuore la nostra felicità senza avere il dito puntato contro da parte di chi non è disposto a riconoscerci".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Maggio 12, 2016, 23:43:55 pm
Il diaconato femminile dei primi secoli non aveva la stessa valenza di quello attuale, non si possono paragonare.
Queste notizie giungono sgradite ma ampiamente previste: ci saranno molti altri guasti nella Chiesa prima che ritrovi il suo "soffio".
Nel frattempo, come ho detto, c'è una soluzione per limitare questa grave deriva e favorire la ricostruzione: frequentare comunità che celebrano la liturgia tradizionale. Là il femminismo non attecchisce e si dà anche un'importante testimonianza, oggi più che mai necessaria.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: JAROD72 - Maggio 13, 2016, 00:08:17 am
Qui si parla del papa, è stato aperto apposta.

https://forum.termometropolitico.it/203683-papa-francesco.html
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Maggio 13, 2016, 01:51:32 am
Sai cosa ti dico, caro Vicus? A me l'apertura di Papa Francesco sul diaconato femminile non meraviglia affatto: era nell'aria da tempo. D'altra
parte è da tempo che la Chiesa va alla deriva. Quindi, di che stupirsi?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Maggio 13, 2016, 02:08:18 am
E' quanto ho detto. Come gran parte del clero defezionò al tempo dello scisma protestante, a seguito dell'invenzione della stampa, una ancor più grande parte defezionerà sotto l'impatto della tecnologia elettronica, eterea e disincarnata, che crea una sorta di falso "corpo mistico".
Per ora siamo ancora in una zona grigia di ambiguità, ma verrà il momento in cui le posizioni di parte del clero diverranno oggettivamente incompatibili con la fede cattolica.
Molti Papi l'hanno previsto (Paolo VI: "Un pensiero non cattolico diverrà domani il più forte nella Chiesa"; Giovanni Paolo II avvertì sull'"apostasia silenziosa" [dei fedeli che non seguono più i principi cattolici])
Suor Lucia di Fatima parlò di "ciechi che guidano altri ciechi". A noi fedeli è posta di fronte la scelta se seguirli fin nel burrone o, senza separarsi dalla Chiesa, aderire alla fede cattolica di sempre.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Maggio 13, 2016, 07:58:41 am
Assolutamente no.
Massimo rispetto per i cattolici che RINNEGANO le puttanate FEMMINISTE E MONDIALISTE di questo gesuita doppiogiochista. Per i "cattolici" che invece lo SOSTENGONO io provo e proverò DISPREZZO, al pari del DISPREZZO che provo per femministi e femministe.

Lo zerbinoglio ne ha fatta un'altra ---> http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-apre-diaconato-femminile-1257882.html



Papa Francesco apre al diaconato femminile
Bergoglio: "Le donne devono essere coinvolte nei processi decisionali della Chiesa"


Chiara Sarra - Gio, 12/05/2016 - 15:06
commenta
Il diaconato femminile è "una possibilità per oggi". Lo ha detto Papa Francesco che ha annunciato l'istituzione di una Commissione di studio sulle donne diacono come esistevano nella Chiesa primitiva.


"Che cos'erano questi diaconi femminili?", ha detto il Papa ricordando di aver chiesto a un "buon, saggio professore" quando aveva affrontato la materia qualche anno fa. "Avevano l'ordinazione o no? Era un po' oscuro", ha aggiunto, "Qual era il ruolo della diaconessa in quel tempo? Costituire una commissione ufficiale che possa studiare la questione? Credo di sì. Sarebbe bene per la Chiesa chiarire questo punto. Sono d'accordo. Io parlerò di fare qualcosa del genere".

Poi Bergoglio - che oggi ha incontrato 900 suore - ha parlato anche del ruolo delle donne in Vaticano: "La Chiesa ha bisogno che le donne entrino nel processo decisionale", ha detto, "Anche che possano guidare un ufficio in Vaticano. La Chiesa deve coinvolgere consacrate e laiche nella consultazione, ma anche nelle decisioni perché ha bisogno del loro punto di vista. E questo crescente ruolo delle donne nella Chiesa non è femminismo  :sick: ma la corresponsabilità è un diritto di tutti i battezzati: maschi e femmine- Troppe donne consacrate sono’donnette piuttosto che persone coinvolte nel ministero del servizio. La vita consacrata è un cammino di povertà, non un suicidio".

Non più tardi di un anno fa, il nostro impareggiabile Bergoglio dichiarò pubblicamente di essere "un po' femminista". Discorso registrato e ridiffuso dai media, non riportato di seconda mano. :sick:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Maggio 13, 2016, 12:41:26 pm
E' quanto ho detto. Come gran parte del clero defezionò al tempo dello scisma protestante, a seguito dell'invenzione della stampa, una ancor più grande parte defezionerà sotto l'impatto della tecnologia elettronica, eterea e disincarnata, che crea una sorta di "corpo mistico".
Appunto. Quando il re Enrico VIII disse ai vescovi inglesi: "Da ora in poi il capo della Chiesa in Inghilterra sono io, non il Papa" ci fu solo il
vescovo Fischer che si oppose e si fece decapitare. Tutti gli altri sottoscrissero senza difficoltà l'Atto di Supremazia voluto dal re e votato
dal Parlamento Inglese. Ovviamente, tenevano più al loro posto che alla loro fede. Il martire che più si distinse fu Tommaso Moro che fu un
laico e non un sacerdote. Può benissimo capitare alla stragrande maggioranza dei preti in Occidente oggi con le ideologie in voga prima tra
tutte il femminismo. Come mai ci siano tanti opportunisti tra le file del clero è però un problema che la Chiesa dovrebbe pur porsi. Aveva
evidentemente ragione Massimo Fini: "A quanto pare la carriera rende vigliacchi. Oppure uno fa carriera appunto perchè vigliacco".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Maggio 13, 2016, 13:20:32 pm
Gli opportunisti sono aumentati dopo il colpo di mano delle riforme degli ultimi decenni, che hanno danneggiato i seminari e favorito vocazioni che non dovevavo essere accettate.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Maggio 13, 2016, 14:17:45 pm
Gli opportunisti sono aumentati dopo il colpo di mano delle riforme degli ultimi decenni, che hanno danneggiato i seminari e favorito vocazioni che non dovevavo essere accettate.

Evidentemente non conosci la Storia: molti nel Medioevo e anche dopo (in Italia fino al primo Novecento) facevano il prete solo per non fare
il contadino, come il padre, o perchè le famiglie sceglievano quella carriera per loro perchè non sapevano cosa fargli fare oppure perchè non avevano voglia di andare a cercare fortuna all'estero o perchè non volevano fare il militare o andare a fare i mercenari in altri paesi.
Le vocazioni autentiche erano poche. Come oggi, del resto.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Maggio 13, 2016, 17:03:49 pm
C'era un paio di rilevanti differenze: anche i meno "vocati" erano credenti; i seminari e i conventi funzionavano molto di più, mentre oggi vi si insegna ogni sorta di dubbia dottrina. E il risultato, almeno, era che neppure Alessadro Borgia negava la fede cattolica.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Maggio 13, 2016, 19:25:55 pm
C'era un paio di rilevanti differenze: anche i meno "vocati" erano credenti; i seminari e i conventi funzionavano molto di più, mentre oggi vi si insegna ogni sorta di dubbia dottrina. E il risultato, almeno, era che neppure Alessadro Borgia negava la fede cattolica.
Se Rodrigo Borgia può definirsi un "credente", allora Hitler era un santo. Sulle parole e sulla professione di fede di Papa Alessandro VI non
ci sarà nulla da ridire ma sulle sue azioni, tutto. E comunque, tanto per farti avere un'idea di quanto fossero "credenti" i "cristiani" di allora,
papi compresi, basterà citarti un episodio riguardante Papa Bonifacio VIII, al secolo Benedetto Caetani: quando un suo collaboratore che
venne colpito da una disgrazia, invocò il Signore, il papa lo rimbeccò con queste parole: "Stolto, stolto, Gesù era un uomo come noi, solo
più ipocrita degli altri: se non potè nulla per sè, cosa vuoi che possa fare per gli altri?". E non è un caso se Dante Alighieri cattolicissimo al
punto di descrivere nella Divina Commedia la visione cattolica dell'aldilà, schiaffò lui e gli altri papi all'inferno. Deduci, Vicus, se ne hai voglia
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Maggio 13, 2016, 19:34:56 pm
Quei Papi non hanno mai arrecato danni alla dottrina con atti di magistero, e non è poco, i costumi privati per scandalosi che fossero riguardavano essenzialmente la loro coscienza.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Jason - Maggio 13, 2016, 19:43:38 pm
Massimo non puoi paragonare il cristianesimo di allora con quello di oggi*. Non è che visto che c'era una papa simoniaco , allora la Chiesa poteva dirsi in crisi .
Vi sono periodi storici di alti e bassi, che riguardano anche società ed economia .

* naturalmente mi riferisco all'europa occidentale. Perchè vai a vedere in buona parte dell'europa orientale, lì la religione ortodossa va a gonfie vele. Il paragone ci sta perchè la religione ortodossa è quella più vicina alla cattolica.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Maggio 13, 2016, 20:50:23 pm
Quei Papi non hanno mai arrecato danni alla dottrina con atti di magistero, e non è poco, i costumi privati per scandalosi che fossero riguardavano essenzialmente la loro coscienza.

Gli atti della loro vita di danni all'immagine STORICA della Chiesa ne hanno fatti PARECCHI. E non è poco. E non riguardavano solo la loro
coscienza, ma anche quella degli altri. Purtroppo. Tanto da far dire a Machiavelli: "Più i popoli sono vicini alla sede del cattolicesimo, meno
religiosi sono". Difatti quelli lontani hanno finito per aderire alla Riforma Protestante.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Maggio 13, 2016, 22:43:50 pm
Per riprendere la guerra di religione dove l'avevamo interrotta, il femminismo è nato e ha precocemente attecchito nei Paesi protestanti, che hanno buttato un paio di atomiche e sterminato popolazioni autoctone (almeno in America Latina gli indios sono ancora lì) perseguendo un'ideologia razzista, che perdura tuttora in un pericoloso millenarismo con cui il mondo deve purtroppo fare i conti.
In compenso sono imbevuti di una retorica dolciastra e puritana (hanno sostituito la Confessione col lavaggio dei corpi), per la quale sono sempre senza peccato salvo la loro nota prurigine sessuale: le guerre sono sempre giuste, più se ne fanno meglio è, a patto che il Presidente faccia finta di non avere l'amante (ma non erano migliori dei Borgia?)

Propongo di aprire una sezione in wiki dedicata alle dispute religiose, dove potremo azzuffarci all'infinito senza andare OT e annoiare i lettori.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Maggio 13, 2016, 23:28:41 pm
Per carità, Vicus, io combatto contro il femminismo, non contro la religione cattolica. Speravo si capisse. Per quanto riguarda gli indios è vero che sono ancora lì, ma hanno i giorni contati, con il progredire dello sfruttamento della foresta amazzonica. Poi è vero che è nei paesi
protestanti che il femminismo è nato e attecchito all'inizio, ma è progredito poi in modo stupefacente nei paesi cattolici mentre invece non
riesce neppure a scalfire il mondo islamico. Fossi in te, mi chiederei il perchè. E per finire, non credo che Truman, se fosse stato cattolico
invece di essere metodista, l'ordine di buttare le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki non l'avrebbe impartito.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Maggio 13, 2016, 23:56:58 pm
Kennedy pur con i suoi difetti la guerra atomica l'ha scongiurata. Il femminismo ha attecchito nel mondo ex cattolico. Sul perché non venga infiltrato nel mondo islamico, e quale sia la funzione sociopolitica di quest'ultimo nello scacchiere globale e in particolare nella demolizione dell'uomo occidentale (non diversamente dal femminismo anche se per altre vie), ci sarebbero da aprire 10 topic.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Jason - Maggio 13, 2016, 23:57:59 pm
Massimo
Citazione
ma è progredito poi in modo stupefacente nei paesi cattolici mentre invece non riesce neppure a scalfire il mondo islamico. Fossi in te, mi chiederei il perchè

Il femminismo è attecchito nei paesi cattolici modernizzati , nei neofarisei . Nei cattolici ancorati ancora alla tradizione il femminismo è quasi soppresso. Altro che attecchito . E inoltre è attecchito quando è stato introdotto il libertinismo sessuale .

Quindi  dove c'è cattolicesimo vero ( e non modernizzato-libertino-neofarisei) il femminismo non attecchisce . Nemmeno nell'islam tradizionale, ossia quello sciita, alawita e sunnita siriano, attecchisce.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Jason - Maggio 14, 2016, 00:01:37 am
Vicus
Citazione
Il femminismo ha attecchito nel mondo ex cattolico.

Bravo , bel termine . Associare la parola cattolicesimo con neofariseo di per sè mi provoca disgusto .
E sia chiaro che nemmeno io sono perfetto , di peccati e di errori ne commetto pure io .

Citazione
Sul perché non venga infiltrato nel mondo islamico, e quale sia la funzione sociopolitica di quest'ultimo nello scacchiere globale e in particolare nella demolizione dell'uomo occidentale (non diversamente dal femminismo anche se per altre vie), ci sarebbero da aprire 10 topic.

E infatti sotto ho specificato che nell'islam tradizionalista - e ho specificato qual'è l'islam "buono" - il femminismo non attecchisce, perchè non attecchisce nemmeno il libertinismo e l'imperialismo neocons e liberale.

Non è un caso che i primi ad avvisare l'occidente di certe cose sono stati proprio questi paesi .
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Cad. - Agosto 15, 2016, 22:03:05 pm
Oggi il pensiero del Papa è per "le donne sopraffatte dal peso della vita, dal dramma della violenza. ...............
.............. possa giungere quanto prima per loro una vita di pace........................"

Per gli uomini nulla, nessun pensiero.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Agosto 15, 2016, 22:40:55 pm
http://www.maurizioblondet.it/mondo-sottosopra-cattolici-uccidono-la-suocera-musulmani-vanno-messa/

Mondo sottosopra. I cattolici uccidono la suocera, i musulmani vanno a messa


É stata più breve del solito la conferenza stampa di papa Francesco sul volo di ritorno da Cracovia a Roma. Ma è bastata per riascoltare la sua personale lettura del terrorismo islamista, lettura di cui è evidentemente arciconvinto.

Questa volta, anzi, ha addirittura equiparato in forma più che mai esplicita “il piccolo gruppetto fondamentalista” dello Stato islamico al “fondamentalismo” che anche “noi cattolici abbiamo”, quello “che uccide la fidanzata o la suocera”, se non col coltello “con la lingua”, per cui “se parlassi di violenza islamica dovrei parlare anche di violenza cattolica, di cattolici battezzati”.

E ancora una volta il papa ha additato “il primo terrorismo, il terrorismo di base contro tutta l’umanità”, nel “mettere al centro dell’economia il dio denaro”.

Di fronte a simili, ripetute, incorreggibili asserzioni, non resta che arrendersi. E meno male che nessuno ha interpellato il papa su ciò che era accaduto la mattina stessa in varie chiese di Francia e d’Italia, dopo l’invito rivolto da alcuni musulmani ad altri musulmani di entrarvi ad assistere alla messa, in segno di solidarietà per l’uccisione di padre Jacques Hamel.

Gli elogi e le adesioni a tale gesto si sono sprecati, anche da parte di alte autorità della Chiesa.

Nessuno ha notato il rigoroso silenzio in cui si è chiuso, al riguardo, il cardinale Robert Sarah, il grande custode della liturgia cattolica autentica, nella sua qualità di prefetto della congregazione per il culto divino.

Ma per fortuna, qualche voce assennata ha rotto il coro dei plaudenti, semplicemente per rammentare che la messa non è una riunione fraterna come tante ma è “culmen et fons” della fede cristiana, è il “mysterium fidei” a cui neppure i catecumeni avevano accesso.

Il filosofo e teologo Antonio Livi:

> Musulmani a messa: un atto insensato

Il vaticanista Aldo Maria Valli:

> Musulmani nelle chiese cattoliche?

La destrutturazione del sacramento dell’eucaristia è in atto da tempo nella Chiesa cattolica, in forma consapevole o meno. Il gesto di domenica 31 luglio è stato l’ennesimo colpo.

Settimo Cielo di Sandro Magister , 1 agosto
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Agosto 16, 2016, 00:03:59 am
Perchè il Papa diffama l’Italia?

http://www.maurizioblondet.it/perche-papa-diffama-litalia/

 gianfranco.cei 12 agosto 2016

Come se il nostro paese fosse il covo della violenza.

Gli italiani hanno di sé, come Paese, un’immagine poco esaltante. Sarà la guerra persa (ma i tedeschi l’hanno forse vinta, la guerra?), sarà il susseguente scontro fra visioni politiche ed esistenziali radicalmente diverse, fatto sta che l’autostima degli italiani come comunità nazionale è molto bassa
(prova ne sia che siamo rimasti soddisfatti dell’Oscar a un film che dipinge l’Italia come una “Grande Bellezza” abitata da cinici decadenti e cafoni che chiaramente non se la meritano).A rinsaldare il luogo comune anti-italiano arriva adesso, a sorpresa, il Papa, che ha tracciato un parallelo fra fondamentalisti islamici e fondamentalisti cattolici, con uno specifico riferimento all’Italia.

«A me non piace parlare di violenza islamica – ha detto Papa Francesco – perché tutti i giorni quando sfoglio i giornali vedo violenze, qui in Italia: c’è quello che uccide la fidanzata o la suocera, e questi sono violenti cattolici battezzati?.».Il fatto che il Papa abbia preso spunto dall’Italia sembrerà forse un dettaglio, nell’equivalenza fra fondamentalisti cattolici e musulmani, ma siccome esiste un clima internazionale di latente ma continua diffamazione dell’Italia, di cui si accorge pienamente solo chi, all’estero o stando in Italia, segue i media stranieri, una tale affermazione da parte del romano Pontefice rischia di avere conseguenze morali e anche pratiche di non poco conto.

Osserva il giornalista e semiologo Ugo Volli su “Informazione Corretta”: «Che c’entrano col terrorismo gli omicidi familiari ‘della fidanzata e della suocera’? In Italia questi omicidi generici sono davvero pochi, 465 nel 2014 cioè lo 0,9 per 100mila abitanti contro l’8,0 in Iraq, lo 7,4 nei territori dell’Autorità Palestinese, il 3,4 in Egitto, l’1,8 in Israele.

Un anno di morti violente in Italia, comprese mafia, camorra e rapine a mano armata, non solo le suocere, liquida tanta gente quanto una sola autobomba a Baghdad, o un paio di giorni di guerra civile in Siria».

Il confronto interessa non solo rispetto ai Paesi medio-orientali, immersi in un clima di guerra armata, ma anche rispetto agli altri Paesi occidentali, di matrice cristiana, assediati o minacciati dal terrorismo di cui il Papa traccia l’equivalenza con gli omicidi in famiglia da noi.Il rimando di Volli è all’ultimo studio dell’Onu sul tasso di omicidi a livello globale, pubblicato nel 2013, che non considera altre forme di violenza come gli stupri, di cui le cronache narrano siano diventate le capitali la Svezia e la Germania. Nell’ambito degli omicidi, quello sollevato dal Pontefice, l’Italia, patria della mafia e di altre formazioni di criminalità organizzata, risulta fra i Paesi più «pacifici»: 157-esima per omicidi censiti, su 178 Paesi, a pari merito con Austria, Olanda, Nuova Zelanda e Corea del Sud e con una minima differenza in più o in meno rispetto alla gran parte degli altri Paesi europei: di un punto meno violenta del Regno Unito (1,0, dato del 2011) e della Francia (1,0), di un punto meno pacifica della Germania (0,8, ma il dato è del 2011) e della Spagna (0,8). La sorpresa però sta nel confronto con alcuni Paesi che siamo abituati a vederci additare come modelli di virtù civica: l’Italia, con 0,9 omicidi ogni centomila abitanti, ha un’incidenza nettamente più bassa della Norvegia (2,2%mila nel 2011), del Belgio e della Finlandia (1,6).

In tema di luoghi comuni si potrebbe citare anche il dato della «non-violenta» India: gli omicidi intenzionali sono il 3,5% ogni centomila abitanti, quattro volte il dato italiano. Il proverbiale Costa Rica, perla delle Nazioni Unite, sede della UN University, conta quasi 10 volte gli omicidi (8,5 ogni centomila abitanti) rispetto a quelli che avvengono in Italia.

Ma Papa Francesco, indicando «la fidanzata o la suocera», mostra di riferirsi ai dati sui cosiddetti «femminicidi», di cui i media forniscono dei resoconti sempre più particolareggiati, tali da far pensare che l’Italia, sede del Vaticano e dunque simbolo del cattolicesimo e della famiglia patriarcale ritratta in film quali «Il Padrino», si distingua in negativo per la violenza contro le donne. Al contrario, le statistiche dimostrano che in Italia solo il 30,1% delle vittime di omicidio sono donne, in linea con il Canada (30,2%) ma molto di meno rispetto a Paesi del nord Europa, dove la percentuale dei femminicidi è maggiore nei Paesi europei protestanti o più secolarizzati di noi. Si pensi al 47,3% della Germania, al 46,1% della Finlandia, al 45,7% della Repubblica Ceca, al 43,4% del Belgio e al 42,9% della Slovenia, ma anche al 41,7% dell’Ungheria, al 40,2% dell’Austria, al 37,9% della Francia, al 35,3% della Croazia, al 35,1% della Serbia, al 35% dell’Olanda, al 34,3% della Spagna e al 34,0% della Danimarca. Sorprendente il dato della Svizzera: si tratta del Paese europeo con meno omicidi (0,6%mila abitanti), ma di questi ben il 50% delle vittime sono donne.

Da notare al riguardo che in nessuna realtà del mondo sono di più le donne a essere vittime di omicidi. Se gli autori degli omicidi intenzionali nel mondo sono ovunque per la stragrande maggioranza uomini, sono uomini in stragrande maggioranza anche le vittime.

di Alessandra Nucci da ItaliaOggi
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Frank - Agosto 16, 2016, 00:35:57 am
Questo papa (con la minuscola) è a dir poco sconcertante.
In tal senso è il peggiore in assoluto che abbia mai calcato il suolo italiano.
Definirlo insopportabile è poco.

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Agosto 16, 2016, 00:45:44 am
E' forse il preggior Papa della storia. Coccola per esempio i musulmani (dicendo che non bisogna convertirli, quindi la loro religione è vera?) e fustiga i cattolici fedeli alla dottrina di sempre. Per chi vuole, c'è una possibile spiegazione:

La Massoneria Italiana: ‘Con Papa Francesco nulla sarà più come prima’

 Il Grande Oriente d’Italia sul loro sito grandeoriente.it ha fatto un comunicato stampa sull’elezione del nuovo ‘papa’. Questo comunicato stampa è stato fatto dal massone Gustavo Raffi. Badate bene che Gustavo Raffi è Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal marzo 1999. Questo conferma che il nuovo ‘papa’ abbia uno spirito massone, visto che ha il beneplacito della massoneria italiana. Inoltre questo cosiddetto ‘papa Francesco’ nel 2005 era stato candidato al soglio pontificio dal cardinale massone Carlo Maria Martini [La cosa è stata confermata da quelli del Grande Oriente Democratico in occasione della sua morte, infatti affermano del Martini che ‘volle essere iniziato Libero Muratore’].

(http://i2.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2016/08/grande-oriente.jpg)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: TheDarkSider - Agosto 16, 2016, 01:08:43 am
Perchè il Papa diffama l’Italia?
 In Italia questi omicidi generici sono davvero pochi, 465 nel 2014 cioè lo 0,9 per 100mila abitanti contro l’8,0 in Iraq, lo 7,4 nei territori dell’Autorità Palestinese, il 3,4 in Egitto, l’1,8 in Israele.[/b]

Un anno di morti violente in Italia, comprese mafia, camorra e rapine a mano armata, non solo le suocere, liquida tanta gente quanto una sola autobomba a Baghdad, o un paio di giorni di guerra civile in Siria».

Il confronto interessa non solo rispetto ai Paesi medio-orientali, immersi in un clima di guerra armata, ma anche rispetto agli altri Paesi occidentali,
Praticamente gli omicidi in un anno in tutto il paese sono pari circa a quelli di una singola citta' USA come Chicago, e tra questi pochi omicidi le donne sono vittime solo nel 30% dei casi.

La verita' e' una sola: l'Italia e' uno dei paesi meno violenti al mondo, e in particolare e' tra i paesi meno violenti nei confronti delle donne.

Ad essere in numero abnorme, semmai, sono le truffe e le piccole illegalita' quotidiane. Ma meglio queste che gli omicidi.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Volpe argentata - Agosto 16, 2016, 07:02:09 am
E questo sarebbe il "Vicario di Cristo?"

Ma stiamo scherzando o cosa?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: giacca - Agosto 16, 2016, 08:16:30 am
Questo papa (con la minuscola) è a dir poco sconcertante.
In tal senso è il peggiore in assoluto che abbia mai calcato il suolo italiano.
Definirlo insopportabile è poco.
Anche gli altri che c'erano (a parte credo Roncalli e quello fatto fuori dopo pochi giorni) non erano meglio. Il fatto è che se cristianesimo deve esserci non deve essere diviso in molte confessioni religiose. E non è detto che il cattolicesimo abbia ragione e gli altri torto.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Agosto 16, 2016, 12:14:18 pm
Anche gli altri che c'erano (a parte credo Roncalli e quello fatto fuori dopo pochi giorni) non erano meglio. Il fatto è che se cristianesimo deve esserci non deve essere diviso in molte confessioni religiose. E non è detto che il cattolicesimo abbia ragione e gli altri torto.
Secondo il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia che riferì il fatto con molti dettagli, Roncalli era massone e fu iniziato a Parigi.
Prima di proporre una dottrina come verità, i Padri della Chiesa si sforzarono di renderla lucida, anche usando i mezzi messi a disposizione dal pensiero classico.
Ora in nome dell'unità si vogliono abolire differenze esenziali per via amministrativa (un po' come fa la UE) e mettere sullo stesso piano la dottrina cattolica con gli errori palesi di altre denominazioni che rifiutano ogni ragionamento e hanno verso la religione un atteggiamento sentimentale e irrazionalista.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Stendardo - Agosto 18, 2016, 23:02:00 pm
Fonte: http://www.iltimone.org/34694,News.html


BXVI: possibile e necessaria la critica a pronunciamenti papali senza copertura nella Scrittura e nel Credo

di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI

 
«Si dovrebbe evitare soprattutto l’impressione che il papa (o l’ufficio in genere) possa solo raccogliere ed esprimere di volta in volta la media statistica della fede viva, per cui non sia possibile una decisione contraria a questi valori statistici medi (i quali sono poi anche problematici nella loro constatabilità).

La fede si norma sui dati oggettivi della Scrittura e del dogma, che in tempi oscuri possono anche spaventosamente scomparire dalla coscienza della (statisticamente) maggior parte della cristianità, senza perdere peraltro in nulla il loro carattere impegnante e vincolante.

In questo caso la parola del papa può e deve senz’altro porsi contro la statistica e contro la potenza di un’opinione, che pretende fortemente di essere la sola valida; e ciò dovrà avvenire con tanta più decisione quanto più chiara sarà (come nel caso ipotizzato) la testimonianza della tradizione.

Al contrario, sarà possibile e necessaria una critica a pronunciamenti papali, nella misura in cui manca a essi la copertura nella Scrittura e nel Credo, nella fede della Chiesa universale.

Dove non esiste né l'unanimità  della Chiesa universale né una chiara testimonianza delle fonti, là non è possibile una decisione impegnante e vincolante; se essa avvenisse formalmente, le mancherebbero le condizioni indispensabili e si dovrebbe perciò sollevare il problema circa la sua legittimità».

Fede, ragione, verità e amore, p. 400 (Lindau 2009)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Agosto 18, 2016, 23:29:09 pm
Il Papa è infallibile solo a condizioni molto particolari e di fatto molto rare. Erra quando promuove dottrine o prassi contrarie alla Scrittura o alla Tradizione, che vanno cioè contro il consenso unanime dei Padri o ciò che la Chiesa universale ha sempre creduto.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Ottobre 02, 2016, 20:26:09 pm
Bergoglio è rinsavito :blink: ?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/01/papa-francesco-oggi-guerra-mondiale-per-distruggere-il-matrimonio-il-grande-nemico-e-il-gender/3069528/
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Ottobre 02, 2016, 21:56:01 pm
Vorrei tanto sperarlo, ma in questo caso dovrebbe abrogare gli "annullamenti" rapidi da lui promulgati come la comunione ai divorziati risposati di Amoris laetitia.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Jason - Ottobre 02, 2016, 22:26:55 pm
Vorrei tnto sperarlo, ma in questo caso dovrebbe abrogare gli "annullamenti" rapidi da lui promulgati come la comunione ai divorziati risposati di Amoris laetitia.

Lo vedremo entro l'anno, se succede quello che dici tu davvero ha avuto una sorta di "illuminazione" . Conoscendo come opera Dio è anche da mettere in conto .
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Ottobre 02, 2016, 23:10:34 pm
Io temo invece un passo indietro da parte sua :unsure: .
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Ottobre 02, 2016, 23:17:21 pm
I fatti contano più delle parole, cui devono corrispondere atti e norme positive. Un cambiamento sostanziale della linea dell'attuale pontificato non sembra probabile.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Ottobre 03, 2016, 00:22:11 am
Bergoglio è rinsavito :blink: ?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/01/papa-francesco-oggi-guerra-mondiale-per-distruggere-il-matrimonio-il-grande-nemico-e-il-gender/3069528/

"El Papa", l'infido Bergoglio, si trovava in Georgia. Sapete quanto sono tradizionalisti i georgiani su queste questioni?
Semplicemente, dato che lì tanto bene NON lo vedono, ha espresso in maniera un po' più ferma quello che già aveva detto in Italia. Nei fatti, dopo queste "roboanti" dichiarazioni in terra georgiana, El Papa si conformerà alle indicazioni di chi lo comanda. Di conseguenza continuerà ad "esplorare" e ad "aprirsi" al sacerdozio femminile, ai gay da santificare, al femminismo da santificare etc. etc.

Bassa politica e propaganda spicciola quella adoperata da "El Papa"... Può "manipolare" e far "ricredere" solo gli "ingenui" ...

Qui non dovremmo esser così ingenui...  :shifty:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Ottobre 03, 2016, 00:35:58 am
Infatti, salvo improbabili ribaltamenti futuri, un discorso del genere in bocca sua suona stonato. Per questo temo un suo passo indietro.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Archiloco - Ottobre 03, 2016, 00:47:05 am
In realtà questo papa a me sembra perfettamente in linea con la cultura del tempo in cui viviamo.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Ottobre 03, 2016, 01:05:55 am
In realtà questo papa a me sembra perfettamente in linea con la cultura del tempo in cui viviamo.
E' proprio questo il problema, quando il mondo applaude vuol dire che qualcosa non va.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Ottobre 03, 2016, 02:10:53 am
Infatti, salvo improbabili ribaltamenti futuri, un discorso del genere in bocca sua suona stonato. Per questo temo un suo passo indietro.

Guarda che dice e soprattutto QUANDO lo dice... E' proprio evidente che è ipocrita e biforcuto. El Papa  :doh: :doh:

http://www.corriere.it/cronache/16_ottobre_03/intervista-papa-oggi-gesu-accoglierebbe-gay-omosessuali-trans-ed01216c-88e0-11e6-b4f3-799d61076f6b.shtml

Il Papa, di ritorno dalla sua visita, dopo l’attacco alla teoria gender: non ho mai abbandonato i gay

DAL VOLO PAPALE — Bisogna «accogliere e accompagnare» omosessuali e trans, «questo è quello che farebbe Gesù oggi», dice Francesco. Il Papa ha condannato la teoria gender, ma le persone sono un’altra cosa. Spiega di avere accompagnato, da Papa, persone «con tendenze e anche pratiche omosessuali». Poi racconta la storia di una ragazza divenuta uomo e lo fa sempre al maschile, dice: «Lui che era lei ma è lui». Sorride: «Adesso però non dite che santificherò i trans, eh? Già mi vedo le prime pagine...». Si vola sul Mar Caspio verso Roma. Bergoglio raggiunge i giornalisti ed esordisce tranquillo: «Sono a vostra disposizione, domandate quello che volete». Risponde per 51 minuti.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Ottobre 03, 2016, 02:19:57 am
Cosa succede se in Georgia organizzano una "Gay parade" ? Capisci perchè "El Papa" ha detto una cosa in Georgia e al ritorno, nell'aereo, già si è smarcato?


 <---  Vedi bene chi è in prima fila contro i matrimoni gay

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Ottobre 03, 2016, 02:38:52 am
questo è quello che farebbe Gesù oggi :ohmy:

Quindi il Vangelo va riscritto di tanto in tato? Vediamo:

Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno” (Ebrei 13:8).
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Ottobre 03, 2016, 08:20:59 am
Questo Papa ha una lunga coda di paglia ed è di una falsità ripugnante. Quando è in Italia osanna donne/femministe, strizza continuamente l'occhio alla dittattura LGTB e tace sul gender. Quando è all'estero magicamente scopre l'evidente. Praticamente va come tira il vento in un determinato posto. E' un perfetto politico più che un Papa.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Ottobre 03, 2016, 09:36:10 am
Posso dirlo? È un voltagabbana patologico :( .
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Ottobre 03, 2016, 10:52:16 am
Eccolo subito, di ritorno a casetta, riaffermare il contrario di tutto  :doh:  http://www.ilgiornale.it/news/papa-francesco-accogliete-gay-e-trans-che-farebbe-ges-oggi-1313526.html
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Stendardo - Ottobre 06, 2016, 16:51:53 pm
Posso dirlo? È un voltagabbana patologico :( .

Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Galati:

Io mi meraviglio che, sì tosto, da Christo che vi ha chiamati in grazia, voi siate trasportati ad un altro Evangelo, non che ce ne sia un altro ma vi sono alcuni che vi turbano e vogliono pervertir l'Evangelo di Christo ma, quand'anche noi od un Angelo del cielo vi evangelizzassimo oltre a ciò che vi abbiamo evangelizzato, sia anatema. Come già abbiam detto, daccapo ancora dico al presente: Se alcuno vi evangelizza oltre a ciò che avete ricevuto, sia anatema.
Perché io induco ora a credere agli uomini ovvero a Dio ? Od io cerco di compiacere gli uomini? Poiché se compiacessi ancora gli uomini io non sarei servitor di Christo. Ora, fratelli, io vi faccio sapere che l'Evangelo Che è stato da me evangelizzato non è secondo l'uomo perché ancora io non L'ho ricevuto né imparato da alcun uomo ma per la rivelazione di Iesu Christo per il fatto che voi avete già udito la mia condotta nel giudaismo come io perseguivo con tutto il potere la Chiesa di Dio e la distruggevo ed avanzavo nel giudaismo sopra molti di pari età nella mia nazione essendo estremamente zelante delle tradizioni dei miei padri ma quando piacque a Dio il Qual mi ha appartato fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato per la Sua grazia di rivelare in me il Suo Figliuolo affinché io Lo evangelizzassi fra i gentili, subito, senza conferir più innanzi con carne e sangue anzi, senza salire in Ierusalem con quelli che erano Apostoli davanti a me, me ne andai in Arabia e di nuovo ritornai in Damasco, poi, in capo a tre anni, salii in Ierusalem per visitar Pietro e dimorai presso di lui quindici giorni e non vidi alcun altro degli Apostoli se non Jacopo, fratello del Signore. Ora, quant'è alle cose che io vi scrivo, ecco, nel Cospetto di Dio ,io non mento. Poi venni nelle contrade della Siria e della Cilicia. Or io ero sconosciuto dalla faccia delle Chiese della Iudea che sono in Christo ma avevano solo udito: Colui che già ci perseguiva ora evangelizza la Fede, la quale egli già distruggeva. E glorificavano Iddio in me. (1 Galati, 6-24)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Utente cancellato - Novembre 21, 2016, 13:19:26 pm
http://www.repubblica.it/vaticano/2016/11/21/news/giubileo_la_lettera_apostolica_del_papa_si_al_perdono_per_chi_ha_abortito_-152462147/?ref=HREA-1

CITTÀ DEL VATICANO - Papa Francesco ha chiuso il Giubileo straordinario ma ribadisce che la misericordia "non può essere una parentesi della vita della Chiesa". E con la lettera apostolica 'Misericordia et misera', firmata dopo la messa conclusiva dell'Anno Santo e resa nota 24 ore più tardi, il pontefice dà disposizioni concrete: diventa permanente la possibilità per i sacerdoti di assolvere chi ha procurato l'aborto, viene concessa una proroga "fino a nuove disposizioni" alla validità delle confessioni celebrate dai sacerdoti lefebvriani e viene confermato il mandato dei missionari della misericordia, che erano stati inviati a predicare, ascoltare e perdonare i fedeli.

LEGGI TUTTI I NUMERI DEL GIUBILEO di PAOLO RODARI

E poi, per sottolineare che la misericordia è un "valore sociale" e che deve spingere "a rimboccarsi le maniche per restituire dignità a milioni di persone", viene istituita la giornata mondiale dei poveri, da celebrare in tutta la Chiesa nell'ultima domenica del tempo ordinario, quella in cui quest'anno si è vissuto il Giubileo delle persone socialmente escluse.

LEGGI "Un miliardo di fedeli nel mondo": il bilancio di 'monsignor Giubileo'
LA POLEMICA E Fisichella non ringrazia il Campidoglio

LA SFIDA AI CONSERVATORI - Davanti alle critiche dell'ala integralista, sfociate nella lettera firmata dai quattro cardinali guidati da Leo Burke, Bergoglio rilancia senza esitazioni la propria linea. Scandisce che "niente di quanto un peccatore pentito pone dinanzi alla misericordia di Dio può rimanere senza l'abbraccio del suo perdono" e chiarisce che "è per questo motivo che nessuno di noi può porre condizioni" alla clemenza divina.

Rintuzza il clero affermando che "comunicare la certezza che Dio ci ama non è un esercizio retorico ma una condizione di credibilità del proprio sacerdozio" e ricordando che "noi per primi siamo stati perdonati in vista di questo ministero". E torna ad affrontare proprio il tema focale della discordia, quello delle famiglie che è stato al centro del sinodo e della contestata esortazione apostolica Amoris Laetitia.
Giubileo della Misericordia, il fotoracconto: i gesti simbolici di papa Francesco
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MISERICORDIA PER LE FAMIGLIE - Quando il sentiero della vita nuziale è "interrotto da sofferenza, tradimento e solitudine", scrive il Papa, l'esperienza della misericordia "ci rende capaci di guardare a tutte le difficoltà con l'atteggiamento dell'amore di Dio che non si stanca di accogliere e accompagnare".

E ai sacerdoti è chiesto quindi "un discernimento spirituale attento, profondo e lungimirante" per comprendere che "ognuno porta con sé la ricchezza e il peso della propria storia". Parole che confermano l'indicazione di valutare singoli casi, in virtù della quale Amoris Laetitia non ha escluso l'accesso alla comunione anche per i divorziati risposati.

COSA CAMBIA PER L'ABORTO - Alla comunione, adesso, potranno accedere con meno ostacoli formali anche madri e medici che hanno causato un aborto. Finora per loro scattava in automatico la scomunica che poteva essere sciolta solo da un vescovo o da un suo delegato.

Bergoglio adesso ribadisce - e lo fa, si legge nella lettera, "con tutte le mie forze" - che l'aborto "è un peccato grave perché pone fine a una vita innocente", ma ai sacerdoti chiede di farsi "guida, sostegno e conforto nell'accompagnare i penitenti" in un cammino "di speciale riconciliazione".

CHIESA SIA VICINA AGLI EMARGINATI - Tutta la comunità dei cristiani, in realtà, viene chiamata da Francesco ad una "conversione pastorale", dopo quello che nel testo viene definito un "anno intenso". Il Papa spiega che in una cultura "dominata dalla tecnica" nella quale "sembrano moltiplicarsi le forme di tristezza e solitudine" e il futuro "sembra essere ostaggio dell'incertezza", proprio la misericordia può rendere "testimoni di speranza e gioia per scacciare le chimere che promettono una facile felicità con paradisi artificiali".

È necessario però che si eviti la "tentazione di fare la teoria della misericordia" e la si renda invece "tangibile e concreta". Si tratta di agire con "fantasia" perché "le opere di misericordia sono artigianali: nessuna di esse è uguale all'altra". L'obiettivo, chiarisce però Bergoglio, deve essere rispondere "con la vigilanza e la solidarietà" alle condizioni "che attentano alla dignità delle persone". E il Papa elenca quelle che ritiene prioritarie: "Non avere il lavoro e non ricevere il giusto salario, non poter avere una casa o una terra dove abitare, essere discriminati per la fede, la razza, lo stato sociale".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Angelo - Novembre 21, 2016, 15:12:03 pm
El Papa diventa ogni giorno più femministiello... Che schifo!
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2016, 15:32:57 pm
Non so quanto servirà a far diminuire gli aborti. C'è una ragione per cui l'aborto non poteva essere perdonato in 30 secondi nella cappella della clinica. Che "misericordia" c'è verso creature innocenti che non vedranno mai la luce, per di più (per chi ci crede) senza Battesimo?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Cad. - Novembre 21, 2016, 20:18:28 pm
Mi chiedo se la "speciale riconciliazione " spetti anche ai "penitenti" di altri "gravi peccati" e mi chiedo se la Chiesa, lo Stato o qualsiasi altra istituzione riconosca ancora un minimo di responsabilità al genere femminile o se ormai hanno carta bianca e sono al di sopra di qualsiasi legge.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2016, 20:30:08 pm
Purtroppo è così, a causa dei (pochi) soliti noti. I sacerdoti non possono fare più di tanto, contro il clero di buona volontà regna il Terrore: chi reagisce pubblicamente viene pesantemente redarguito e, se su richiesta di qualche fedele osa celebrare una Messa antica (senza donne a spasso) rischia il trasferimento. Nell'era della misericordia cercare di essere buoni cattolici è il solo peccato che non può essere perdonato.
L'unica ricostruzione possibile è in sordina, lontano dai riflettori (anche lì non senza ostacoli). Per fortuna c'è una parte non trascurabile del popolo cattolico che non segue i dettami femministi: l'uomo è capofamiglia, non lo scemo di casa, le donne fanno il loro dovere e, almeno in chiesa, tacciono. E, incredibile, sono contenti tutti e due.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Novembre 21, 2016, 21:35:04 pm
Chiesa davvero allo sbando. Per un credente non deve essere facile :cry:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2016, 21:49:05 pm
Non così difficile se si pensa che gli uomini di Chiesa allo sbando sono una parte dei cattolici e una minima frazione di quelli del passato e... del futuro. E come ha detto il Fondatore, come il sale insipido saranno "gettati via e calpestati dagli uomini".
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: giuspal - Novembre 21, 2016, 21:56:54 pm
Finora di abortisti sinceramente pentiti ne ho visti solo due:
l'ex-massone Maurice Caillet
e la dentista colombiana Gloria Polo
Presupposti indispensabili alla Misericordia di Dio sono il sincero pentimento e il desiderio di cambiamento di condotta.
Forse è su questo punto che non c'è molta chiarezza ultimamente.


Non pongo certo io limiti alla Misericordia di Dio e pertanto prego affinché tutti coloro che si sono macchiati di questi e altri crimini si riesaminino e che Dio infonda in loro una giusta e sacrosanta contrizione prima che sia troppo tardi.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Cad. - Novembre 21, 2016, 22:29:51 pm
Non si è mai saputo il vero motivo per cui Ratzinger ha lasciato. Pressioni esterne o solo motivi personali?
Di certo un Papa come quello attuale così politicarente corretto non vi era mai stato, non si sarà voluto chiudere il cerchio?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: ilmarmocchio - Novembre 21, 2016, 22:53:43 pm
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/21/news/patriarca_kirill_nozze_gay_naziste-152486406/
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Massimo - Novembre 21, 2016, 23:13:26 pm
Non si è mai saputo il vero motivo per cui Ratzinger ha lasciato. Pressioni esterne o solo motivi personali?
Sospensione dal sistema di pagamento internazionale SWIFT finchè restava Ratzinger. In altre parole la finanza internazionale gli ha
detto: "O ti levi dai coglioni o distruggiamo finanziariamente il Vaticano". Benedetto XVI ha obbedito dimettendosi. Al Dio Quattrino, il
nuovo Moloch del Terzo Millennio, nemmeno la Chiesa osa opporre resistenza. Nessuno deve disturbare il manovratore, neanche il Papa.
Il suo successore ha ben capito l'antifona: non mettersi contro l'alta finanza e le donne, i nuovi idoli. Con Papa Francesco si è chiuso il
cerchio. E visto come si sta comportando, con l'intimazione ad assolvere anche le donne che abortiscono e chi le aiuta a farlo, il cerchio
lo si è chiuso bene. Le uniche scontente, in fondo in fondo, sono proprio le femministe: "se questo Papa ci ruba il mestiere- diranno- noi
allora che cazzo ci stiamo a fare?" Al loro posto mi indignerei pure io. Farsi bagnare il naso dal Papa sull'aborto è davvero il colmo.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Novembre 22, 2016, 00:35:51 am
Presupposti indispensabili alla Misericordia di Dio sono il sincero pentimento e il desiderio di cambiamento di condotta.
Forse è su questo punto che non c'è molta chiarezza ultimamente.

Appunto. Sembrano aver scoperto la misericordia ora, come se Gesù e la Chiesa non l'avessero predicata negli ultimi 2000 anni.
Inoltre: la misericordia (perdono dei peccati) è un attributo divino. Qual è il senso di chiederla agli uomini? Il perdono umano del 'popolo' sostituisce il divino? :hmm:
Non si è mai saputo il vero motivo per cui Ratzinger ha lasciato. Pressioni esterne o solo motivi personali?
Di certo un Papa come quello attuale così politicarente corretto non vi era mai stato, non si sarà voluto chiudere il cerchio?
Secondo fonti esterne un ricatto c'è stato. Lo SWIFT per alcuni, secondo Sputniknews altri.
Al Dio Quattrino, il nuovo Moloch del Terzo Millennio, nemmeno la Chiesa osa opporre resistenza.
Altro che dio quattrino, lo SWIFT può mettere in ginocchio intere nazioni. E' come trovarsi azzerato il conto in banca, non poter comprare da mangiare, pagare le spese correnti.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Novembre 22, 2016, 08:52:26 am
Non so quanto servirà a far diminuire gli aborti. C'è una ragione per cui l'aborto non poteva essere perdonato in 30 secondi nella cappella della clinica. Che "misericordia" c'è verso creature innocenti che non vedranno mai la luce, per di più (per chi ci crede) senza Battesimo?

Non credo che gli aborti diminuiranno, al contrario c'è il rischio concreto che l'interpretazione delle parole di Francesco sia quella di uno sdoganamento della pratica dell'aborto...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Novembre 22, 2016, 09:00:02 am
E' come l'amnistia ai colpevoli di reati gravi. Ora c'è anche l'annullamento facile, e la Comunione ai risposati (è stata fornita un'interpretazione di Amoris Laetitia che non lascia dubbi).
Inutile girarci intorno, tutto questo è un vero flagello per la Chiesa.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Novembre 22, 2016, 10:21:04 am
Ottima notizia. Come sempre la sintesi è nei grassetti:

http://www.maurizioblondet.it/card-burke-papa-non-corregge-grave-errore-cardinali-potrebbero-compiere-un-atto-formale-correzione/

CARD. BURKE: SE PAPA NON CORREGGE GRAVE ERRORE, I CARDINALI POTREBBERO COMPIERE UN ATTO DI ‘FORMALE CORREZIONE’.

ROMA, 15 novembre 2016 (LifeSiteNews) –

Dopo l’adesione al gruppo di quattro cardinali che hanno formulato un invito a Papa Francesco di chiarire gravi errori nella sua esortazione apostolica Amoris Laetitia, il cardinale Raymond Burke ha ora indicato i cardinali stanno prendendo in considerazione l’idea di una “correzione formale”, nel caso il Papa dovesse mancare di rispondere alle loro perplessità.

I Cardinali avevano scritto al Papa esternando  le loro preoccupazioni, il 19 settembre, ma non avendo ricevuto una risposta nell’arco di due mesi, hanno reso pubblica la lettera lo scorso lunedi mattina.

Ora, in un’intervista al National Catholic Register di Pentin Ed, Burke illustra i prossimi passi necessaria se il papa non dovesse rispondere alle preoccupazioni dei cardinali. Questa è la domanda di Pentin e segue la risposta del cardinale:

DOMANDA:   Cosa succede se il Santo Padre non rispondesse al vostro atto di giustizia e di carità e non desse il chiarimento sui putni della dottrina della Chiesa che sperate di ottenere ?

Card. Burke:  Allora: dovremmo affrontare questa situazione: c’è infatti, nella Tradizione della Chiesa, la possibilità di correggere il Romano Pontefice. E’ invero sicuramente molto raro. Ma se non vi fosse risposta alle domande sui punti controversi, allora direi che si porrebbe la questione di assumere un atto formale di correzione di un errore grave.

Burke continua che in un caso di conflitto tra il Papa e la Tradizione della Chiesa, la Tradizione è vincolante. “Esiste l’autorità ecclesiale che al servizio della Tradizione”, spiega Burke. “Penso al passo di S. Paolo ne[la Lettera ai] Galati (1: 8) Che se anche un angelo vi predicasse un altro Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato noi, che sia anatema”.

Storicamente, nei casi particolari in cui i papi insegnavano l’eresia, Burke spiega: “E ‘dovere … e storicamente è accaduto, dei cardinali e vescovi di rendere chiaro che il  Papa sta insegnando l’errore e chiederegli di correggerlo.

Con la lettera del 19 settembre2016  firmata dai cardinali Walter Brandmüller, Raymond Burke, Carlo Caffarra, e Joachim Meisner, sono state rivolte al Papa 5 brevi domande che comportano un breve “responsum” (cioè una risposta “sì” o “no”) che di per sè sarebbe immediatamente chiarificatrice del significato di alcuni punti oscuri del documento (Amoris Laetitia) che generano e permettono interpretazioni teologicamente confuse e contradditotrie ad opera di sacerdoti e vescovi.

Nell’intervista, Burke sottolinea che i cardinali hanno agito per “il bene della Chiesa”, che, dice “è affetta da una confusione enorme” specialmente sulle questioni che essi hanno sollevato. Egli osserva, per esempio, che in diverse diocesi ai preti vengono date indicazioni contraddittorie su come gestire la questione della Comunione per coloro nei unioni civili adultere (divorziati risposati in seconde nozze civili)

http://blog.messainlatino.it/2016/11/ultimora-il-cardinale-burke-dice-che-se.html

Intervista esclusiva: il Cardinal Burke spiega l’appello alla chiarezza rivolto al papa

Nella nostra traduzione, riprendiamo l’intervista con la quale il Cardinale Raymond Leo Burke illustra a Catholic Action [qui] il recente documento inviato al Papa due mesi fa da quattro cardinali, rimasto privo di risposta e reso pubblico [qui] al fine di lanciare e approfondire la riflessione sui problemi sollevati, che riguardano l’intero edificio della morale cattolica. Esso consiste in realtà in una serie di documenti, come specifica il titolo. Il Cardinale spiega le ragioni del documento e, in particolare, perché esso è composto da varie parti e cosa queste significano. Inoltre ripercorre un completo excursus delle varie tappe e tentativi di chiarimenti che l’hanno preceduto.

14 novembre 2016 – Il Cardinal Raymond Burke ha concesso questa intervista al presidente di Catholic Action per chiarire ulteriormente le intenzioni dei quattro cardinali e del documento pubblicato col titolo: “In cerca di chiarezza: un appello a sciogliere i nodi dell’Amoris Laetitia”. …

Eminenza, grazie per il tempo che ci dedica per questa intervista su quel che Lei ha pubblicato oggi. La sostanza del documento che Lei e gli altri cardinali avete reso pubblico viene definita “Dubia”. Ci può spiegare, per favore, cosa significa Dubia e cosa implica la presentazione dei Dubia?

Cardinal Burke: È un piacere per me dibattere con voi di questi temi importanti. Il titolo del documento è: “Fare chiarezza: un appello per sciogliere i nodi dell’Amoris Laetitia” [qui]. Autori sono quattro cardinali: il Cardinal Walter Brandmüller, il Cardinal Carlo Caffarra, il Cardinal Joachim Meisner ed io. Io e i miei colleghi cardinali stiamo rendendo pubblico un appello che abbiamo fatto al Santo Padre, Papa Francesco, a proposito della sua recente esortazione apostolica, l’Amoris Laetitia. Alcune parti del documento contengono ambiguità e affermazioni che rappresentano nodi che non possono essere facilmente sciolti e che stanno generando una grande confusione. Condividendo la devozione del papa a Nostra Signora, che scioglie i Nodi, gli chiediamo di chiarire queste affermazioni ambigue e – con l’aiuto di Dio – di sciogliere alcune delle dichiarazioni spinose del documento, per il bene delle anime.

Dubia è il plurale della parola latina dubium, che significa ‘domanda’ o ‘dubbio’. Nella Chiesa, quando sorge una questione importante sulla fede o sulla sua pratica, è costume che i vescovi o i sacerdoti o gli stessi fedeli articolino formalmente la domanda o il dubbio e lo presentino al Romano Pontefice e al suo ufficio, che ha il compito di risolverlo. La formulazione di un singolo dubbio o domanda viene definita semplicemente dubium. Se si articolano varie domande o dubbi, li si definisce dubia. L’esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitia ha sollevato una serie di questioni e di dubbi nelle menti dei vescovi, dei sacerdoti e dei fedeli, molti dei quali sono stati già presentati al Santo Padre e discussi pubblicamente. In questo caso, quattro cardinali hanno presentato formalmente al Santo Padre cinque domande o dubbi fondamentali sulla fede e sulla morale che si basano sull’Amoris Laetitia.

Molte persone all’interno della Chiesa dibattono ora sul significato del termine “pastorale”. Ci può dire qualcosa sul documento che avete pubblicato oggi e in che cosa consiste la sua natura pastorale?

Dire la verità con carità è chiaro e pastorale. Da un punto di vista pastorale non è mai opportuno permettere che ci sia dubbio o confusione su temi importanti; in questo caso su questioni che hanno a che vedere con la salvezza delle anime. Noi quattro cardinali, come vescovi impegnati nella cura pastorale della Chiesa universale e come cardinali che hanno la responsabilità particolare di assistere il Santo Padre nell’opera di insegnamento della fede e della promozione della sua prassi nella Chiesa universale, abbiamo ritenuto fosse nostra responsabilità rendere pubbliche queste questioni per il bene delle anime.

Questo documento redatto da più autori consiste in realtà in una serie di documenti, come specifica il titolo. Le dispiacerebbe spiegarci perché vi sono varie parti e cosa significano?

Il nucleo di quanto pubblichiamo oggi è una lettera che noi quattro cardinali abbiamo mandato inizialmente a Papa Francesco insieme ai dubia – ossia insieme a una serie di serie domande formali – sull’Amoris Letitia. Il processo di inoltro di domande formali è una pratica venerabile e affermata nella Chiesa. Quando esse vertono su una materia grave che riguarda un gran numero di fedeli, la Chiesa risponde a queste domande con un “sì” o un “no”, a volte aggiungendo spiegazioni. Abbiamo mandato una copia della lettera e dei dubia al Cardinal Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, investito di particolare competenza su queste questioni.

Per definire lo sfondo della lettera e delle nostre domande sull’Amoris Laetitia pubblichiamo anche una breve prefazione e una nota esplicativa che chiarisce il contesto della lettera e dei dubia o domande, insieme a un commento a ognuna delle domande.

Lei afferma quindi che pubblicate una lettera che avete mandato al Papa in privato. Si tratta di un fatto straordinario. Questo modo di procedere non è censurabile da un punto di vista cristiano? Nostro Signore ha affermato nel Vangelo secondo Matteo (18, 15) che se abbiamo un problema con un fratello, dovremmo parlare con lui in privato, faccia a faccia, non pubblicamente.

Nello stesso brano della Sacra Scrittura a cui Lei si riferisce, Nostro Signore ha anche affermato che, dopo che ci si è confrontati con un fratello, prima individualmente e poi insieme ad altri, senza aver risolto il problema, allora, per il bene della Chiesa, la questione deve essere presentata a tutta la Chiesa. Ed è esattamente quel che stiamo facendo.

Vi sono state molte altre espressioni di preoccupazione a proposito dell’Amoris Laetitia, nessuna delle quali ha ricevuto una risposta da parte del papa o dei suoi rappresentanti. Pertanto, per cercare di fare chiarezza su questi temi, io e altri tre cardinali abbiamo utilizzato la prassi formale che consiste nel presentare le domande fondamentali direttamente al Santo Padre e al prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Non è stata data alcuna risposta nemmeno a queste domante. Pertanto, rendendo pubbliche le nostre domande o dubia, siamo fedeli al mandato di Cristo che ci comanda di parlare con una persona prima in privato, poi con piccolo gruppo di fratelli e infine affidando la questione alla Chiesa come totalità.

Come Lei afferma, l’Amoris Laetitia è stata oggetto di molteplici discussioni e critiche. Per esempio, è molto nota la dichiarazione in cui Lei afferma di ritenere che non si tratti di un documento magisteriale. Ci può spiegare come si pongono in relazione le vostre domande attuali al Santo Padre con le altre analisi dell’esortazione apostolica?

Per comprendere la presente pubblicazione, bisogna tenere a mente cosa ci ha condotto ad essa.

Subito dopo la sua elezione, nel suo primo messaggio dopo l’Angelus domenicale, Papa Francesco ha elogiato l’interpretazione del concetto di misericordia – che è un tema fondamentale dell’Amoris Laetitia – del Cardinal Walter Kasper. Appena qualche mese dopo, il Vaticano ha annunciato un Sinodo straordinario sul Matrimonio e sulla Famiglia per il mese di ottobre del 2014.

In preparazione al Sinodo, io e altri quattro cardinali, un arcivescovo e tre teologi abbiamo pubblicato un libro: Rimanere nella Verità di Cristo [qui – qui –  qui]. Come membro del Sinodo, ho fatto notare che la relazione provvisoria mancava di basi solide sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione della Chiesa. Più tardi, mi sono trovato d’accordo con altri cardinali sul sospetto che lo stesso svolgimento del Sinodo e la relazione finale siano stati manipolati [ne abbiamo parlato qui].

Prima del Sinodo del 2015, a cui non sono stato invitato, undici cardinali hanno redatto un libro sul matrimonio e sulla famiglia. Anche se non ho collaborato alla sua stesura, l’ho letto con vivo interesse. Sempre prima del Sinodo ordinario sulla Famiglia del 2015, più di 790.000 cattolici hanno firmato un “Appello filiale” a Papa Francesco manifestando la loro preoccupazione per il futuro della famiglia e chiedendogli di pronunciare “parole chiarificatrici” per dissipare “la confusione dilagante” sull’insegnamento della Chiesa. Io sono stato uno dei firmatari. Durante la sessione del Sinodo del 2015, tredici cardinali partecipanti hanno firmato una lettera al papa esprimendo la loro preoccupazione a proposito della manipolazione dello svolgimento del Sinodo [qui].

Nell’aprile 2016, Papa Francesco ha pubblicato l’Amoris Laetitia come frutto delle sessioni del 2014 e del 2015 del Sinodo dei vescovi. Nell’estate 2016. quarantacinque studiosi, tra cui alcuni prelati, hanno scritto al Santo Padre e al Collegio dei Cardinali chiedendo al Papa di ripudiare una lista di proposizioni erronee che si possono dedurre da alcuni passi dell’Amoris Laetitia[qui]. Non hanno ricevuto alcuna risposta.

Il 29 agosto 2016 mi sono unito a vari vescovi, sacerdoti e fedeli laici per firmare una Dichiarazione di Fedeltà all’Insegnamento della Chiesa sul Matrimonio e alla sua Disciplina Immutabile [qui]. Nemmeno questa ha ricevuto una risposta pubblica.

La mia opinione è che l’Amoris Laetitia non sia Magistero perché contiene serie ambiguità che confondono i fedeli e li possono indurre all’errore e al peccato grave. Un documento che presenti questi difetti non può far parte dell’insegnamento perenne della Chiesa. Stando così le cose, la Chiesa ha assolutamente bisogno che si faccia chiarezza su quanto Papa Francesco sta insegnando e promuovendo.

Alcuni cattolici potrebbero temere che questa vostra pubblicazione costituisca un atto di ribellione.

Io ed altri tre cardinali ci stiamo impegnando a rimanere fedeli al Santo Padre rimanendo sopra ogni cosa fedeli a Cristo. Rendendo pubblico il nostro appello alla chiarezza dottrinale e di pratica pastorale, abbiamo la speranza che il dibattito possa coinvolgere tutti i cattolici, specialmente i nostri colleghi vescovi. Ogni persona battezzata dovrebbe preoccuparsi della dottrina e della pratica morale a proposito della Santa Eucaristia e del Santo Matrimonio e di come si possano distinguere azioni buone e azioni cattive. Queste questioni coinvolgono noi tutti.


Ben lungi dall’essere un atto di ribellione contro il papa, la nostra azione è profondamente fedele a tutto ciò che il papa rappresenta ed è obbligato a difendere con l’autorità conferitagli dal suo officio. Papa Francesco ha esortato numerose volte a parlare con franchezza all’interno della Chiesa e ha chiesto apertura e responsabilità ai membri della gerarchia. Noi siamo franchi ed abbiamo il massimo rispetto per l’officio del Santo Padre, e stiamo esercitando – guidati dalla luce delle nostre coscienze – quell’apertura e quella responsabilità che la Chiesa ha il diritto di aspettarsi da parte nostra.

Si tratta del mio dovere come cardinale della Chiesa cattolica.  Non sono stato ordinato cardinale per ricevere un titolo onorifico, bensì, Papa Benedetto XVI mi ha eletto cardinale per assistere lui e i suoi successori nel governo della Chiesa e nell’insegnamento della fede. Tutti i cardinali hanno il dovere di operare a fianco del papa per il bene delle anime, e ciò è esattamente quel che sto facendo sollevando questioni di grave importanza sulla fede e sulla morale. Non adempirei al mio dovere di cardinale – cioè di consigliere del papa – se rimanessi in silenzio su questioni così serie.

Vorrei, se mi è consentito, seguire questa linea di pensiero. Non è ben chiaro quanto la vostra pubblicazione sia docile nei confronti del desiderio del papa di una maggiore sensibilità pastorale e creatività all’interno della chiesa. Il papa non ha forse espresso la sua posizione in una lettera ai vescovi argentini? Altri cardinali hanno affermato che la giusta interpretazione dell’Amoris Laetitia è che essa permette alle coppie divorziate e risposate di ricevere la comunione in determinate circostanze [qui]. Alla luce di ciò, ci si può chiedere se il vostro documento non crei ancora più confusione.

Innanzitutto, una chiarificazione. Il problema non sono le coppie divorziate e risposate che ricevono la Santa Comunione, bensì le coppie sessualmente attive ma non validamente risposate che ricevono la Santa Comunione. Quando una coppia ottiene il divorzio civile e una dichiarazione canonica che sancisce il fatto che non sia mai stata validamente sposata, essa è libera di sposarsi all’interno della Chiesa e di ricevere la Santa Comunione, se si trova nella giusta disposizione. La proposta di Kasper è quella di permettere a una persona di ricevere la Santa Comunione quando ha pronunciato validamente i voti matrimoniali ma non vive più con il suo sposo o la sua sposa bensì con un’altra persona con cui ha rapporti sessuali. In realtà, questa proposta apre le porte al peccato consentendo a chiunque di ricevere la Santa Comunione senza pentirsi dei suoi peccati.

Vorrei anche sottolineare il fatto che solo la prima delle nostre domande al Santo Padre si riferisce al Santo Matrimonio e alla Santa Eucaristia. La seconda, la terza e la quarta domanda riguardano temi fondamentali della vita morale: se esistano o no atti intrinsecamente cattivi, se una persona che commette abitualmente peccati gravi si trovi in stato di “peccato mortale” e se un peccato mortale possa mai essere considerato una buona scelta a seconda delle circostanze o delle intenzioni.

È vero che il Santo Padre ha scritto una lettera ai vescovi argentini e che alcuni cardinali hanno proposto l’interpretazione dell’Amoris Laetitia che Lei ha menzionato. Tuttavia, lo stesso Santo Padre non ha chiarito alcuni dei temi spinosi. Il fatto che un cattolico, fosse egli persino il papa, affermi che una persona può ricevere la Santa Comunione senza pentirsi del suo peccato mortale, o che vivere in stato matrimoniale con una persona che non è il proprio sposo o la propria sposa non sia un peccato mortale, o che non esista un atto che sia sempre e comunque cattivo e che possa condurre una persona alla perdizione, è contrario alla fede. Mi unisco quindi ai miei fratelli cardinali nell’appello per un chiarimento inequivocabile da parte di Papa Francesco in persona. La sua voce, la voce del Successore di Pietro, può dissolvere ogni dubbio sulla questione.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: giuspal - Novembre 22, 2016, 15:59:08 pm
Estratto da questo articolo: http://www.quieuropa.it/sulla-lettera-apostolica-misericordia-et-misera-di-papa-bergoglio/

Sulla lettera apostolica «Misericordia et misera», di Papa Bergoglio

Cos'è la Misericordia di Dio? Di sicuro non è un diritto!

Come interpretare il nuovo documento di Bergoglio? di Don Floriano Pellegrini

Misericordia et misera

Prima di commentare il nuovo documento papale, è necessario leggerlo. A me, personalmente, nel complesso, dà l'idea di essere un buon testo e, come sacerdote, mi sento incoraggiato nel ministero; questo sentimento ha largo spazio in me, non dico di averlo "così per fare".

Nello stesso tempo però temo, e non poco, che subentri nei fedeli e negli stessi sacerdoti e vescovi una mentalità gravemente sbagliata: quella di considerare la Misericordia come una «prestazione dovuta», un atteggiamento che non ammette gradualità, ma immediatezza,come quando si va al bar e si ordina un caffè e il barista in breve te lo serve.
 
Temo venga confusa con un diritto che noi avremmo nei confronti di Dio e dei sacerdoti e, per i sacerdoti, con un dovere che deresponsabilizza da altri gravi doveri, che pur abbiamo e restano accanto a quello di accogliere e accompagnare i fratelli e le sorelle che cercano la riconciliazione con Dio e con la Chiesa: i doveri, intendo, di parlare con chiarezza (e non balbettando e abbassando gli occhi) su ciò che è bene e ciò che è male e che il male resta male anche se è perdonato; ed essere felici di farlo, perché è importante nella vita sapere quel che è bene e quel che è male, quello che rafforza e quello che ammala lo spirito.

E bisogna pur sempre dire che, per la validità stessa della confessione (e qui il Papa può dire quel che vuole, ma la validità della confessione non dipende dai suoi buoni sentimenti e dai suoi documenti) è e resta sino in fondo necessario avere, come dice il catechismo della Chiesa Cattolica, il dolore perfetto, vero, del male fatto, e fare il proposito di non farlo più.

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Novembre 22, 2016, 20:00:57 pm
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/21/news/patriarca_kirill_nozze_gay_naziste-152486406/

La differenza tra un clown qualunquista e modaiolo vestito da prete ed un capo della Chiesa che dice quello che un prete dovrebbe dire.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Faust - Novembre 22, 2016, 20:15:56 pm
Meglio Alessandro VI
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Novembre 22, 2016, 23:12:07 pm
http://www.maurizioblondet.it/la-chiesa-realmente-esistente-aver-visto-corpo-celeste/

La Chiesa realmente esistente (dopo aver visto “Corpo Celeste”)
Articolo di Miguel Martinez

Abbiamo visto per caso un film di quelli che non si dimenticano: Corpo celeste, di Alice Rohrwacher.

Un film che parli della Chiesa cattolica nell’Italia meridionale uno se lo immagina pieno di feroci baroni mafiosi e donne afflitte dal senso di peccato, nel contesto di una cupa bellezza barocca. Insomma, un’orgia potenziale di luoghi comuni anticlericali/antimedievali, che però si nutre di quanto di esotico  – e quindi di affascinante – c’è in quei mondi.

Alice Rohrwacher ha fatto qualcosa di diverso, usando mezzi tecnici minimi e attori eccezionali.

Il film, come sottolinea la stessa regista, non ha intenti anticlericali; infatti, il vero cuore del film non è la critica al Sud o alla Chiesa, ma un messaggio di altro tipo, presentato attraverso un delicato gioco di simboli, e che si può quindi cogliere solo guardando il film.

Qui ci limitiamo a dire qualcosa sullo sfondo su cui si presenta questo messaggio, cioè il Sud e la Chiesa.

Un Sud (credo sia Reggio Calabria) ventoso, freddo, ricoperto ovunque da un disordinato cemento, un pezzo della periferia universale. Non il Sud dei mafiosi a cavallo, ma delle conferenze di Nello Rega negli Istituti tecnici e di Magdi Allam testimonial della Borsa del Turismo Religioso, insomma.

La Chiesa che la Rohrwacher ci presenta è la Chiesa realmente esistente, quella postconciliare che continua stancamente a riprodursi senza avere più la minima idea del perché. Dove il parroco con il telefonino che squilla continuamente, sotto un crocifisso al neon che sembra la mappa di uno svincolo autostradale, si barcamena per sopravvivere tra le abitudini delle famiglie e piccole raccomandazioni politiche, nella speranza di venire mandato altrove.[1]

Agli anticlericali sfugge il patto inconfessabile che tiene in piedi una simile istituzione: mantenuta tramite fondi gestiti dallo Stato, la parrocchia ha l’obbligo implicito di dispensare una serie di servizi simbolici ma ideologicamente neutri a tutta la collettività, senza distinzioni. Il fornitore di battesimi e matrimoni deve trattare quindi la reale fede di ciascuno con la stessa indifferenza del pubblico ufficiale, e come ogni pubblico ufficiale, deve esprimere solo banalità indiscutibili.

Ecco che si scatena il temporale della violenza mediatica contro quei pochi preti che di tanto in tanto osano, coerentemente, rifiutare i sacramenti a un non credente, oppure contro l’insegnante di religione che accenna all’escatologia.

La parrocchia, in Corpo celeste, si regge sull’impegno di una figura sociale di immensa importanza in Italia: la casalinga di mezza età (nel film, la straordinaria Pasqualina Scuncia), ignorante, onnipresente, affabile, astuta, insensibile e inventiva che si occupa volontariamente di tutto, compresa la preparazione delle cresime, su cui si incentra il racconto.

Se digito “cresima“, Google mi suggerisce “cresima bomboniere”, “cresima regali” e “cresima frasi di auguri”, a indicazione del suo significato sociale; ma nella struttura della chiesa, dovrebbe segnare il passaggio, dopo un anno di duro studio, a una fede matura e cosciente.

Ora, che cosa ha esattamente da trasmettere l’entità che oggi abita il vecchio guscio della Chiesa cattolica?

La Rohrwacher coglie esattamente che cosa sia l‘istruzione cattolica di massa ai tempi nostri: un generatore automatico confuso di raccontini biblici, ammiccamenti televisivi e giovanilistici, luoghi comuni sulla bontà, accompagnati da un penoso tentativo di imitare il mondo evangelico, che però non può riuscire perché la vecchia Istituzione non è certo adatta a scatenare la violenza sciamanica della religione dei liberi imprenditori americani.

La Rohrwacher dice tutto quanto vi sia da dire sulla questione, presentandoci una schiera di brufolosi ragazzini e di femmine goffamente esibizioniste, che canta con scarsa convinzione:

«Mi sintonizzo con Dio / è la frequenza giusta / mi sintonizzo proprio io / e lo faccio apposta / voglio scegliere Gesù / voglio scegliere Gesù.»


Nota:

[1] Nel dire “postconciliare“, siamo perfettamente coscienti delle motivazioni, spesso ottime, di tanti riformatori di quegli anni; e crediamo anche che il grande cambiamento sia stato imposto dalla storia stessa e non da qualche congiura di cardinali (tra cui spicca la figura proprio di Joseph Ratzinger), come sostengono alcuni cattolici tradizionalisti. Inoltre, è ovvio che i germi di certe derive sono secolari. Facciamo salva poi l’infinita diversità dei comportamenti singoli, nella Chiesa cattolica come in qualunque altra istituzione o realtà.

Il punto è lo scatenamento delle tendenze entropiche della specie umana, che ci ha portati dal cattolicesimo di Anaïs Nin a quello di Emanuela Tittocchia.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Novembre 23, 2016, 00:11:25 am
Buona notizia, che mi riguarda abbastanza da vicino, essendo i FFII un ordine tradizionale, l'unico con vocazioni in attivo (800 e anche martiri dalla fondazione nel '70) dove gli altri sono in via di estinzione. Sono devoti a S. Massimiliano Kolbe, di cui seguono gli insegnamenti grazie ai quali hanno riempito chiese un tempo vuote a causa della "pastorale 2.0".
Avendo un amico entratovi nel 2012, so con certezza che tutte le accuse amplificate dai media sono calunniose e false.

http://www.marcotosatti.com/2016/11/21/padre-manelli-archiviate-le-accuse-contro-il-fondatoe-dei-francescani-dellimmacolata/

PADRE MANELLI: ARCHIVIATE LE ACCUSE CONTRO IL FONDATORE DEI FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA

Marco Tosatti

Archiviate le accuse contro padre Stefano Manelli, il fondatore dei Frati Francescani dell’Immacolata. Dopo circa un anno di indagini, il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Avellino, Sost. Dott. A. Del Bene, ha chiesto l’archiviazione del procedimento nei confronti del religioso, il cui ordine é ancora commissariato, senza che sia stata data dopo anni, una motivazione valida da parte della Congregazione per i religiosi.

Padre Stefano Manelli, nel recente passato era stato oggetto di una campagna di stampa particolarmente virulenta, e che sembrava in realtà mossa e ispirata da qualcuno all’interno del suo ordine religioso. Accuse a effetto, dichiarazioni scandalistiche di ex suore, perfino il sospetto di un assassinio; la saga dei Francescani dell’Immacolata non si era fatta mancare nulla, e c’era stato nei mass media chi aveva seguito forse con troppo entusiasmo e senza grande spirito critico la marea interessata delle accuse.

Adesso che la magistratura, con la richiesta di archiviazione, fa giustizia della campagna che potrebbe essere giudicata diffamatoria, emerge che il fondatore dell’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata, è stato ingiustamente accusato di aver leso l’integrità fisica e morale delle suore del convento di Frigento compiendo atti di  violenza sessuale e di maltrattamenti nei confronti delle stesse.

Le persone a lui vicine commentano che “L’esito delle indagini ha fatto chiarezza sulle  “ipotesi di accusa” restituendo  giustizia e dignità a Padre Stefano Mannelli da tempo oggetto di calunniosi e diffamatori attacchi amplificati dagli organi di stampa”.

E ora che la magistratura si è espressa, che sembra che padre Manelli non abbia stuprato, maltrattato e ucciso nessuno, torna la domanda, da porre alla Congregazione per i religiosi, al suo prefetto, e al suo segretario: che cosa ha fatto padre Manelli; e che cosa hanno fatto i Francescani dell’Immacolata per essere trattati con tanta durezza?

La cronaca, nella sua ironia, ha voluto che la notizia dell’archiviazione giungesse proprio alla fine dell’anno della Misericordia…
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Dicembre 17, 2016, 02:52:35 am
Ripercussioni dell’appello dei quattro cardinali

I grandi giornali lo ignorano, ma l’avvenimento è storico. L’esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco è stata pubblicamente messa in questione da quattro autorevoli cardinali: Walter Brandmüller, presidente emerito del Pontificio Comitato di Scienze Storiche; Raymond Leo Burke, patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta; Carlo Caffarra, arcivescovo emerito di Bologna, e Joachim Meisner, arcivescovo emerito di Colonia.

Lo scorso 19 settembre i quattro cardinali hanno presentato alla Congregazione per la Dottrina della Fede, presieduta dal cardinale Gerhard Müller, un ricorso formulato secondo la modalità classica dei dubia, in modo tale da esigere una risposta positiva o negativa, conformemente al linguaggio evangelico: « Sia il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno » (Mt 5, 37).

« Di norma – ha sottolineato Sandro Magister, che per primo ha pubblicato l’appello, – le risposte date dalla congregazione menzionano esplicitamente l’avvenuta approvazione del Papa. E nelle udienze di tabella date da Francesco al cardinale prefetto dopo la consegna della lettera e delle domande, è giocoforza che i due ne abbiano parlato. Ma appunto, al loro appello i quattro cardinali non hanno avuto nessuna risposta, né dal cardinale Müller né dal Papa, evidentemente per volontà di quest’ultimo ».

Papa Bergoglio dunque tace, ma lo scontento aumenta. Magister osserva che i quattro cardinali che hanno reso pubblico il documento non sono tra gli stessi che un anno fa, all’inizio della seconda sessione del Sinodo sulla famiglia, consegnarono a Francesco la famosa “lettera dei tredici cardinali”. I tredici erano tutti membri del Sinodo e in pieno servizio nelle rispettive diocesi, oppure ricoprivano importanti incarichi in curia, come i cardinali Robert Sarah, George Pell e lo stesso Müller. Questi quattro cardinali, invece, sono privi di ruoli operativi, e dunque più liberi di parlare. Il loro appello però è condiviso da non pochi altri porporati che sono tuttora in piena attività, ma che attendono il momento di parlare. Secondo il quotidiano La Verità del 15 novembre 2016, molto vicini a questa iniziativa ci sarebbero almeno due porpore: il cardinale tedesco Paul Josef Cordes, già presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum e Svjatoslav Sevcuk, arcivescovo maggiore della chiesa greco-cattolica ucraina.

La Esortazione Amoris laetitia ha l’intenzione di cambiare il Magistero perenne della Chiesa, secondo il quale « le circostanze o le intenzioni non potranno mai trasformare un atto intrinsecamente disonesto per il suo oggetto in un atto soggettivamente onesto o difendibile come scelta » (dubium 4)? E l’insegnamento per il quale « la coscienza non è mai autorizzata a legittimare eccezioni alle norme morali assolute che proibiscono azioni intrinsecamente cattive per il loro oggetto? » (dubium 5). Evidentemente nessuno, neppure il Romano Pontefice ha l’autorità di capovolgere la Tradizione della Chiesa, ma il silenzio di papa Bergoglio spinge a credere che proprio questa sia la sua intenzione.

Maria Guarini osserva su Chiesa e posctoncilio che il documento dei 4 cardinali deve essere letto in collegamento con il precedente “Appello” inviato da un gruppo di 45 studiosi, prelati e sacerdoti cattolici al Collegio dei Cardinali con il quale è stato chiesto a Papa Francesco di “ripudiare” le ritenute “proposizioni erronee” presenti nell’Amoris laetitia. Va ricordata anche la Supplica filiale sottoscritta da 790.000 firmatari in tutto il mondo; la Dichiarazione di fedeltà all’insegnamento immutabile della Chiesa sul matrimonio e alla sua ininterrotta disciplina, presentata da 80 personalità cattoliche, che ha raccolto in breve tempo migliaia di adesioni. Senza dimenticare la prima autorevole richiesta di chiarimenti da parte di Mons. Athanasius Schneider : Il paradosso delle interpretazioni contraddittorie di Amoris laetitia.

Come rileva sullo stesso blog il prof. Paolo Pasqualucci, autorevoli membri del Collegio cardinalizio, sicuramente in rappresentanza di cardinali e vescovi che per ora preferiscono tacere, chiedono in sostanza al Papa di chiarire in maniera definitiva ambiguità gravi presenti nella Amoris laetitia, che è un documento magisteriale emanato dallo stesso Papa: ambiguità da permettere di disattendere e contraddire norme fondamentali dell’etica cristiana, che si basa sulla Rivelazione divina. «Chi deve chiarire, giustificandosi, è, per così dire, il documento stesso, vale a dire il Papa, anche se per l’interposta persona del Prefetto dell’ex Sant’Uffizio. E potrà tacere all’infinito, continuare a sottrarsi al chiarimento dottrinale, sempre più necessario e indispensabile? ».

Circola infine in Vaticano ed è attentamente studiato da teologi e prelati lo studio di Arnaldo Xavier da Silveira, Ipotesi teologica di un Papa eretico, pubblicato a giugno dall’editore Marco Solfanelli di Chieti. L’iniziativa dei quattro cardinali si inserisce dunque in un processo di resistenza che si allarga ed è solo alle sue prime fasi. Ne vedremo gli sviluppi nei prossimi mesi. (Emmanuele Barbieri)
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Dicembre 17, 2016, 11:31:38 am
Vicus, credo che se continua così, il prossimo papa avrà una bella gatta da pelare :rolleyes:
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Dicembre 17, 2016, 13:31:08 pm
A parte i cardinali, anche gran parte del clero è scontento: forse se ne andrà prima di fare qualcosa di irreparabile.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Jason - Dicembre 17, 2016, 13:42:07 pm
Vicus ma tecnicamente il pontificato non può essere irreversibile, salvo gravi casi come quello di Benedetto XVI ?
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Dicembre 17, 2016, 14:49:33 pm
Mi riferivo a possibili dimissioni.
Quanto a una possibile deposizione non è del tutto chiaro, non ci sono norme positive recenti ma una bolla di paolo IV dice chiaramente che un Papa eretico non può essere Papa. S. Tommaso d'Aquino (che non era infallibile) diceva che la Sede di Pietro non può essere giudicata da nessuno, ma di Papi deposti per eresia (neanche così grave, simonia) ce ne sono stati.
Purtroppo questo Papa, a parte palesi attacchi alla fede ("non esiste un Dio cattolico", "il proselitismo è una sciocchezza", "non bisogna convertirsi ma seguire la coscienza" [come fecero anche Hitler e Stalin] ecc.), ha già fatto danni incalcolabili che ci vorranno decenni per riparare: annullamenti e aborti "facili", persecuzione di ordini religiosi sani, epurazioni, sostegno a politiche contro la vita e la famiglia.
Se però dovesse varare riforme come le donne prete, il danno sarebbe irreparabile perché si perderebbe la successione apostolica e, non diversamente dai protestanti, ordinazioni e Messe sarebbero invalide, la Chiesa cesserebbe di fatto di esistere.
Probabilmente ciò non accadrà mai, ma se dovesse avvenire la deposizione (se fosse possibile) sarebbe il male minore.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Jason - Dicembre 17, 2016, 15:09:33 pm
Penso che andrà via prima di fare danni irreparabili .
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Dicembre 17, 2016, 15:16:10 pm
Ci vorrebbe un complottino intra moenia...
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Dicembre 17, 2016, 22:39:36 pm
Ci vorrebbe un complottino intra moenia...
In effetti c'è: :D

Non voglio rigirare il dito nella piaga ma sembra che qualcosa si stia muovendo e l'informazione e il sostegno dei fedeli in questo momento sono essenziali.
L’onesta e doverosa contestazione dei quattro Cardinali sta coagulando attorno a loro, sebbene con discrezione, un consenso sempre più ampio che potrebbe quantomeno far riflettere il Papa.
Riporto in traduzione italiana estratti di una dichiarazione in loro difesa scritta dal card. Athanasius Schneider:

Non possiamo fare nulla contro la verità, ma solo per la verità (2 Cor. 13: 8)

I cardinali dicono che per “molti - vescovi, sacerdoti, fedeli - questi paragrafi alludono o perfino insegnano esplicitamente un cambiamento nella disciplina della Chiesa rispetto ai divorziati che vivono in una nuova unione”. Parlando così, i cardinali non hanno fatto che constatare fatti reali nella vita della Chiesa

Tutti i vescovi, infatti, devono promuovere e difendere l'unità della fede e la disciplina comune all'insieme della Chiesa,” (Lumen gentium, 23; cfr anche Christus Dominus, 5-6).
Così facendo essi rendono “un servizio al ministero primaziale” del Papa (cfr. Directory for the Pastoral Ministry of Bishops, 13).
L’intera Chiesa ai nostri giorni deve riflettere sul fatto che lo Spirito Santo non ha ispirato invano san Paolo a scrivere nella Lettera ai Galati circa l’evento della sua correzione pubblica di Pietro. Bisogna avere fiducia che Papa Francesco accetti questo appello pubblico dei quattro cardinali nello spirito dell’apostolo Pietro, quando san Paolo gli offrì una correzione fraterna, per il bene di tutta la Chiesa. Possano le parole del grande dottore della Chiesa, san Tommaso d’Aquino, illuminarci e confortarci: “Quando ci fosse un pericolo per la fede, i sudditi sarebbero tenuti a rimproverare i loro prelati anche pubblicamente. Perciò Paolo, che pure era suddito di Pietro, per il pericolo di scandalo nella fede lo rimproverò pubblicamente. E sant’Agostino commenta: «Pietro stesso diede l’esempio ai superiori di non sdegnare di essere corretti dai sudditi, quando capitasse loro di allontanarsi dalla retta via»” (Summa theol., II-II, 33, 4c).
Inoltre, le relazioni a tutti i livelli all’interno della Chiesa devono essere libere da un clima di paura e intimidazione, come Papa Francesco ha chiesto nei suoi molteplici pronunciamenti.
Le reazioni insolitamente violente e intolleranti da parte di alcuni vescovi e cardinali contro la calma e  circospetta richiesta dei quattro cardinali suscitano grande stupore. Tra queste reazioni intolleranti si possono leggere affermazioni di questo genere: i quattro cardinali sono stupidi, ingenui, scismatici, eretici, e perfino paragonabili agli eretici ariani.
Tali giudizi apodittici e impietosi rivelano non solo intolleranza, rifiuto del dialogo e rabbia irrazionale, ma dimostrano anche una resa davanti all’impossibilità di dire la verità, una resa al relativismo nella dottrina e nella pratica, nella fede e nella vita. La succitata reazione clericale   contro la voce profetica dei quattro cardinali dimostra,  in ultima analisi, impotenza  davanti agli occhi della verità.

Nella situazione di confusione dottrinale dei nostri giorni è utile a tutti citare alcune affermazioni di sant’Ilario di Poitiers, l’“Atanasio dell’Occidente”.
è unicamente all’interno dei nostri confini che  la comunione in Cristo ha potuto essere trovata dal tempo in cui la Chiesa ha cominciato ad essere tormentata da turbolenze come l’espatrio dei vescovi, la deposizione di sacerdoti, l’intimidazione della gente, la minaccia della fede, e la definizione del significato della dottrina di Cristo fatta dalla volontà e dal potere degli uomini.

«  Le seguenti parole di san Basilio il Grande, indirizzate ai Vescovi latini, possono essere sotto certi aspetti applicati alla situazione di coloro che ai nostri giorni chiedono chiarezza dottrinale, compresi i nostri quattro cardinali: “L’unica carica che oggi è sicura di attirare una  severa punizione è l’attenta conservazione delle tradizioni dei padri.

In che contrasto drammatico fu il comportamento di Papa Liberio con la seguente convinzione di sant’Ilario di Poitiers: “Noi non facciamo la pace a spese della verità, facendo concessioni per acquisire la reputazione di tolleranza. Facciamo la pace combattendo legittimamente secondo le regole dello Spirito Santo. C’è il pericolo di allearsi surrettiziamente  con l’infedeltà, ammantando ciò con il bel nome della pace” (Hil. Ad Cost., 2, 6, 2).
Le seguenti parole, ispirate dallo Spirito Santo, mantengono il loro valore profetico soprattutto di fronte al diffondersi della confusione dottrinale e pratica riguardo al sacramento del matrimonio ai nostri giorni: “Verrà giorno in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Tu però,  vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del Vangelo, adempi il tuo ministero” (2 Tim. 4: 3-5).
Possano tutti, coloro che ai nostri giorni prendono ancora sul serio i loro voti battesimali e le loro promesse sacerdotali ed episcopali, ricevere la forza e la grazia di Dio, per poter ripetere con sant’Ilario le parole: “Che io possa essere sempre in esilio, purché solo la verità cominci ad essere predicata di nuovo!” (De Syn., 78). Questa forza e questa grazia la desideriamo con tutto il cuore per i nostri quattro cardinali, come anche per coloro che li criticano.

+ Athanasius Schneider, Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Santa Maria in Astana

Mons. Schneider ha quindi ricordato che «il primo grande peccato clericale fu il peccato del sommo sacerdote Aronne, quando costui cedette alle domande impertinenti dei peccatori e permise loro di venerare l’idolo del vitello d’oro (cfr. Es. 32, 4), sostituendo in questo concreto caso il Primo Comandamento del Decalogo di Dio, cioè sostituendo la volontà e la parola di Dio, con la volontà peccatrice dell’uomo. Aronne giustificava questo suo atto di clericalismo esasperato con il ricorso alla misericordia e alla comprensione verso le esigenze degli uomini. La Sacra Scrittura dice appunto: ‘Mosè vide che il popolo non aveva più freno, perché Aronne avevo tolto ogni freno al popolo, così da farne il ludibrio dei loro avversari’ (Es. 32, 25)».
«Si ripete oggi sostanzialmente nella vita della Chiesa quel primo peccato clericale. Aronne aveva dato il permesso di peccare contro il Primo Comandamento del Decalogo di Dio e di poter essere allo stesso tempo sereni e lieti nel farlo, e la gente appunto danzava. Si trattava in quel caso di una letizia nell’idolatria: ‘Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzo per darsi al divertimento’ (Es. 32, 6)».


Nel suo intervento alla Fondazione Lepanto, il 5 dicembre 2016, il cardinale Raymond Leo Burke ha detto: «Il peso sulle spalle di un cardinale è molto grande. Siamo il Senato del Papa e i suoi primi consiglieri e dobbiamo soprattutto servire il Papa, dicendogli la verità. Porre delle domande, come abbiamo fatto al Papa, è nella tradizione della Chiesa, proprio per evitare divisioni e confusione. Lo abbiamo fatto con sommo rispetto per l’Ufficio Petrino, senza mancare di reverenza alla persona del Papa. Ci sono tante domande, ma le cinque domande principali che abbiamo posto devono necessariamente avere una risposta, per la salvezza delle anime. Preghiamo ogni giorno per avere una risposta, fedele alla Tradizione, nella linea apostolica ininterrotta che rimanda a Nostro Signore Gesù Cristo».
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Dicembre 19, 2016, 18:42:26 pm
Questo articolo proviene da una rinomata rivista cattolica, Life Site. Le notizie raccolte provengono da interviste a personale vaticano, in buona parte alti prelati.

Esiste un ‘regno del terrore’ in Vaticano?

La nostra visita a Roma di questo fine novembre è stata la più drammatica tra i tanti viaggi da noi fatti nella città eterna negli ultimi 10 anni. Dopo l’incontro con cardinali, vescovi, agenzie vaticane e lo staff del Dicastero, abbiamo potuto constatare un’ansia diffusa ed una paura molto tangibile tra molti di quei servi fedeli alla Chiesa di Roma. Qualcosa che, perlomeno negli ultimi dieci anni, non si era mai percepita prima.

Molti prelati vivono nel terrore di essere rimossi dalle loro posizioni, licenziati da loro posti di lavoro d’agenzia o di incorrere in gravi rimproveri (pubblici o privati) per accuse personali provenienti da Papa Francesco in persona o da coloro che agiscono nella stretta cerchia dei collaboratori del pontefice. Si percepisce molta paura ed ansia soprattutto per il grande danno che la Chiesa sta subendo e per l’impotenza nel non riuscire ad arrestare questa valanga.

Verso il termine della nostra visita (durata una settimana), un religioso di alto livello ha confermato le nostre impressioni, aggiungendo: “Si può sentire concretamente la paura. È tangibile”.

Un altro prelato, che è sempre stato disposto a discutere con noi di situazioni vaticane ‘delicate’ durante i passati anni, ci ha immediatamente detto che a ‘questo giro’ non avrebbe parlato, nemmeno in via ufficiosa e confidenziale su una qualsiasi delle attuali controversie. Ci è stato domandato di non porre a lui domande su queste questioni, anche se verso il termine del soggiorno vaticano siamo stati in grado di affrontare con lui almeno una delle controversie in essere, portando alla sua attenzione informazioni a lui sconosciute.

Il rilascio dei dubia da parte degli ormai noti sei coraggiosi cardinali, tranquillamente appoggiati da almeno 20 o 30 altri cardinali, ha chiaramente scatenato un’accresciuta atmosfera di intimidazione e di paura in Vaticano.

Il papato di Papa Francesco ha creato un clima radicalmente diverso a Roma rispetto a quando regnavano Papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, sotto i quali Roma era un luogo molto più accogliente per i combattenti a difesa della Cultura Cattolica e della Vita.

Recentemente, anche i cardinali Burke e Pell sono stati ufficialmente rimossi dalla Congregazione per il Culto Divino e recentemente la composizione di tale Ufficio è stata radicalmente messa sottosopra, con numerosi progressisti designati quali sostituti. Questa strategia ha di fatto neutralizzato e messo a tacere il fortemente ortodosso cardinale Sarah, capo della Congregazione.

Anche al cardinal Ouellet, Capo della Congregazione dei Vescovi, è stata lasciata ben poca reale autorità, con subalterni progressisti nominati da Francesco che oggi hanno maggiore voce in capitolo su chi deve diventare vescovo. I vescovi che vengono di conseguenza nominati di fresco generalmente tendono ad essere di vedute radicalmente più “liberali”, come i nuovi cardinali Cupich e Farell ed il vescovo di San Diego, Robert McElroy. E, naturalmente, è stato impedito al Cardinale Pell di continuare le sue riforme fortemente necessarie delle istituzioni finanziarie vaticane e delle procedure ancora piene di corruzione (questa informazione proviene da fonte irreprensibile).

L’Academy for Life, in origine fondata da Papa Giovanni Paolo II e dal dottor Jerome Lejeune, è stata drasticamente modificata e il vescovo kasperitiano, monsignor Vincenzo Paglia, è stato scelto da Papa Francesco come suo nuovo capo. Il requisito originale di Giovanni Paolo II e del dottor Lejeune che i membri dovessero firmare una dichiarazione nella quale sottoscrivevano gli insegnamenti della Chiesa a favore della vita è stata rimossa, il mandato dell’Accademia è stato cambiato ed ha assunto una nuova veste che ora include il concentrarsi sull’“ambiente” e l’appartenenza a vita di molti distintivi e storici membri fondatori è stata revocata. Non sarà un caso che questo è stato fatto considerando che un numero significativo di quei membri originali, cari amici di Giovanni Paolo II e del dottor Lejeune, erano fra i più severi e capaci critici di Papa Francesco.

Che ne sarà di loro ora, nell’attuale clima di grave intimidazione, se continueranno ciò che è stato per loro naturale per decenni in unione con il magistero cattolico sul tema della contraccezione — insegnamento che risale agli albori della Chiesa?

Le Università cattoliche di Roma sono poi sotto osservazione e le lezioni dei professori sono attentamente scelte per garantire che esse si conformino ad una libera interpretazione di Amoris Laetitia. Gli ecclesiastici sono segnalati ai superiori se sono beccati ad esprimere preoccupazioni circa Papa Francesco. Molti hanno paura di parlare apertamente, anche quando in passato sono stati sempre molto disponibili. I giornalisti del Vaticano ci ha detto che sono stati avvertiti più volte di non esternare alcun dubbio.

È come se la Roma cattolica si fosse trasformata in una sorta di Stato di polizia della Chiesa a causa di quello che è vista essere una grande minaccia proveniente sia dai dubia sia da alcuni ordini del giorno.

In un articolo del 13 dicembre su OnePeterFive, il commentatore del Vaticano Maike Hickson ha dichiarato:

“Ho sentito che il Vaticano è oggi come uno Stato occupato. Alcune fonti con cui ho parlato hanno paura che le comunicazioni con i funzionari del Vaticano siano controllate; alcuni hanno anche riportato anomalie sospette nelle loro conversazioni telefoniche in cui, dopo una chiamata caduta, l’audio degli ultimi momenti della loro conversazione è andato più e più volte in loop, come se qualcuno stesse ascoltando una registrazione. Alcune persone che lavorano all’interno del Vaticano stanno consigliando ai propri contatti esterni di non condividere informazioni sensibili via e-mail o tramite i telefoni cellulari rilasciati dal Vaticano”.

Hickson prosegue riportando la risposta del rispettato vaticanista Ed Pentin ad una domanda posta durante una vasta intervista a Reginamag.com:

“La reazione del Papa, di andare fino al punto di mettere in discussione lo stato mentale dei [quattro] cardinali, è stata letta come una manifestazione della sua irritazione per vedersi la sua agenda ostacolata. E invece di fidarsi della parola dei quattro cardinali (che hanno detto che agiscono prevalentemente per carità verso il Santo Padre, per la giustizia e per la profonda preoccupazione pastorale), essi vengono visti come avversari. Penso che abbia anche lavorato dietro le quinte per assicurarsi che la sua agenda non venga ostacolata. Da articoli posizionati strategicamente su L’Osservatore Romano, ad equivoci da parte di chi ha pubblicamente criticato i dubia, quando viene domandato se il Papa aveva chiesto loro di fare così, Francesco si è comportato, per dirla come un osservatore, come un ‘lobbista politico dietro le quinte’. Durante le tre settimane dopo che i dubia sono stati pubblicati, il Papa ha rilasciato tre interviste ai media di tutto il mondo, ognuno delle quali vòlta a legittimare la sua posizione, denigrando i suoi critici”.

Infine, è importante sottolineare che semplicemente facendo corrispondere i fatti con le parole provenienti dal Papa e dai suoi fedelissimi, è chiaro che si stanno verificando atti di significativa menzogna ed inganno, calunnie ed il tentativo di infangare la reputazione di coloro i quali sono pubblicamente critici verso Amoris Laetitia, o semplicemente fanno menzione a tali critiche. Mi addolora sinceramente dire tutto questo, perché, come giornalista cattolico non desidero in alcun modo sminuire il ministero petrino, ma sento di avere l’obbligo di riferire i fatti su ciò che sta accadendo”.

In un altro articolo di LifeSite, abbiamo riportato la valutazione del vescovo Atanasio sul deterioramento della situazione a Roma:

“La reazione ai dubia è una prova del clima in cui viviamo in realtà nella Chiesa in questo momento”, ha dichiarato il vescovo Schneider. “Viviamo in un clima di minacce e di negazione del dialogo verso un gruppo specifico”.

Schneider ha proseguito dicendo che “il dialogo sembra essere accettato solo se si pensa come tutti gli altri. Il che equivale ad un regime”.

Schneider ha menzionato la sua esperienza in Russia, dove è nato ai tempi dell’Unione Sovietica. I suoi genitori sono stati mandati da Stalin nei gulag dopo la seconda guerra mondiale. “Se non seguivi la linea del partito, o ne dubitavi facevi quella fine; non potevi nemmeno domandare qualcosa in merito. Questo è per me un chiaro parallelo a quello che sta ora succedendo nelle reazioni ai dubia dei cardinali”.

Durante il soggiorno noi della stampa abbiamo ottenuto un incontro con il cardinale Cupich presso il North American College, subito dopo il Concistoro. Ho posto al prelato una domanda relativa all’animosità che devono subire i rispettosi autori delle interrogazioni a Francesco, alla quale il cardinale mi ha risposto negando sorprendentemente qualsiasi conoscenza che si stesse verificando una cosa del genere. Poi, quando un altro collega della nostra testata ha alzato la mano per porre a sua volta una domanda, è stata annunciata un’improvvisa regola, ovvero che era consentita una sola domanda per ciascuna agenzia. Ma quando una doppia domanda proveniente dalla medesima agenzia non verteva sulla questione dei dubia, il cardinale Cupich dava la sua autorizzazione, dicendo: “Perché no, dal momento che la tua è una domanda amichevole?”. E così quella domanda è stata consentita.

La crescente ostilità nei confronti dei media cattolici che osano semplicemente mettere in discussione (con rispetto) le azioni o dichiarazioni di quelli intorno a Papa Francesco o del papa ha raggiunto livelli senza precedenti.

Ogni giorno sembra che ci sia un sempre crescente e deteriore ostilità orchestrata contro chiunque osi rispettosamente sostenere i dubia dei fedeli cardinali, chiunque osi rispettosamente discutere le dichiarazioni e le azioni di Papa Francesco.

Dobbiamo domandarci cosa sta realmente accadendo a Roma. Tutto è così profondamente preoccupante.

La frase più comune che abbiamo continuato a sentire durante il soggiorno a Roma è che c’è una “guerra” in atto nella Chiesa — una guerra dello “spirito progressista del Vaticano II” contro i cattolici ortodossi. Tutti ripetono incredibilmente la medesima cosa.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Gennaio 24, 2018, 23:42:02 pm
Citazione
Il Papa: la seduzione del serpente ad Eva è la prima fake news.

Papa Francesco nel messaggio per il giorno di san Francesco, considerato il patrono dei giornalisti, ha parlato di fake news che, a suo parere, risalgono alla seduzione di Eva.
Ha detto che le fake news si basano sulla menzogna, "intenzionalmente non impegnativa e di retorica sottilmente ingannevole", ma anche "sull'uso di complessi meccanismi psicologici. Dobbiamo denunciare quella che può essere chiamata la tattica del serpente" si legge nel testo del messaggio del Papa.
Secondo lui, il serpente della Bibbia ha creato agli albori dell'umanità la prima notizia falsa, che ha iniziato "la tragica storia del peccato dell'uomo". Il serpente si chiama "padre della menzogna", si avvicina alla donna, fingendo di essere suo amico, ma dice il vero solo parzialmente.
Nel mese di dicembre Papa Francesco ha anche detto che alcuni rappresentanti dei media spesso tornano ai vecchi scandali sensazionalistici, ha definito questo comportamento un grave peccato.

https://it.sputniknews.com/mondo/201801245556214-papa-serpente-eva-fake-news-patrono-giornlisti-scandali/


 :lol:

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Gennaio 25, 2018, 01:24:51 am
Posto che l'episodio della Genesi non è considerato dai cattolici un resoconto letterale, ma si riferisce a una caduta primordiale dell'uomo registrata da moltissime culture (Grecia, civiltà amerindie, ecc.): è vero che il serpente ha mentito, ma presentare un racconto sacro come una fake news è davvero puerile. :doh:
Tutta la scienza occidentale, dalla scuola all'accademia sembra avere una sola funzione: riscrivere la storia ad immagine della banalità polticamente corretta.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Volpe argentata - Gennaio 25, 2018, 07:44:59 am
Quando un Papa "piace" agli atei e' la dimostrazione che non sta esercitando correttamente il proprio magistero.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: freethinker - Gennaio 25, 2018, 08:49:14 am
Quando un Papa "piace" agli atei e' la dimostrazione che non sta esercitando correttamente il proprio magistero.

Da incorniciare!
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Gennaio 25, 2018, 08:57:17 am
Sui siti che ti ho linkato (3D di qualche settimana fa) lo si legge tutti i giorni!
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Alberto1986 - Gennaio 25, 2018, 14:42:57 pm
Quando un Papa "piace" agli atei e' la dimostrazione che non sta esercitando correttamente il proprio magistero.

Ma poi un Papa che considera "fake news" cose riportate sulla Bibbia che Papa è?  :lol: Comunque, a mio avviso, questo Papa non è che piace agli atei. Semplicemente viene usato.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: maveryx - Marzo 16, 2018, 18:10:36 pm
TANTUM ERGO
In un certo senso, si potrebbe dire che Bergoglio commette lo stesso errore di questo giovane ed ingenuo (a differenza del papa) prete di periferia.
Il piccolo episodio, tratto dal film "I nuovi mostri", magari non è tanto anticlericale come potrebbe apparire a prima vista.
Comunque il video merita una visione anche solo per ammirare e godere  dell'immensa bravura del grande Vittorio Gassman.

Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Marzo 16, 2018, 21:44:47 pm
Ma quale anticlericale, è una scena profetica dell'oggi:

http://www.marcotosatti.com/2018/03/16/scandalo-vigano-stilum-curiae-risponde-a-insulti-e-deliri-di-un-prete-su-fb/

"Mi ha colpito perché l’autore, che non nomino, perché non merita menzione né nome, si professa sacerdote della Chiesa cattolica. Vive al nord, e nella sua fotografia di profilo di Facebook ha una bella maglietta che sembra della Sampdoria, e niente che lo possa identificare come un sacerdote. Tanto meno quello che scrive"

E si spera anche del domani, quando in chiesa si ricomincerà a parlare di Dio invece di far comizi.
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Sardus_Pater - Agosto 12, 2018, 12:14:22 pm
Oggi papa Imbroglio si è superato, usando un bello slogan in italo-argentino.
Mancava della spontaneità del "se mi sbaglio mi corigerete" di un Santo Padre di ben altro spessore (pur pieno d'ombre).
Titolo: Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Inserito da: Vicus - Agosto 12, 2018, 13:32:43 pm
Quale, "se non ci opponiamo al male, lo alimentiamo in modo tacito"? Su questo ha ragione.