il libro di Dag di cui stiamo discutendo altrove riporta proprio la tesi di una sessuofobia generalizzata internazionale
quindi non solo dell'Occidente, ma anche dell'induismo, dell'ebraismo, dell'Islam
una sessuofobia diffusasi negli ultimi 50-100 anni ...
:hmm:
la proibizione della prostituzione
la prostituzione (all'occidentale) è già di per se sessuofoba, come esprime anche il disprezzo per la puttana che la fa.
e quando il termine puttana/troia etc sarà un complimento allora la prostituzione non sarà più sessuofoba. Mi spiego?
la prostituzione (all'occidentale) è già di per se sessuofoba, come esprime anche il disprezzo per la puttana che la fa.
e quando il termine puttana/troia etc sarà un complimento allora la prostituzione non sarà più sessuofoba. Mi spiego?
:hmm:Questo riguarda solo la Svezia
la proibizione della prostituzione
cos'è la prostituzione all'occidentale?Da quel poco che so, leggendo vari forum di puttanieri(tipo gnoccatravel e simili), e dai racconti di mio zio(che è stato un mese in Thailandia con una fidanzata in affitto) in oriente va più di moda la prostituzione "Girlfriend Experience", molte prostitute si comportano come amanti (a pagamento ovviamente), cioè non si limitano all'atto sessuale in maniera fredda e meccanica, ma si dedicano anche alle coccole, al dialogo, accompagnano il cliente ovunque come fossero fidanzate ecc...e nell'atto sessuale cercano di metterci(o almeno simulare) un minimo di passione. Insomma in oriente sono più "fidanzate in affitto", mentre in occidente sono più macchine da sesso a cronometro!
e sarei dannatamente curioso arrivati a 'sto punto di sapere eventaulmente cosa sia la prostituzione all'orientale.....
La storia di Anna: molestie con risposta a MestreInvece di sentirsi una povera scema sociopatica, si sente FORTE E POTENTE! :doh:
Pubblicato il novembre 1,2014 alle o 7:51 pm in w Le storie, nessun commento
Stavo andando verso la stazione di Mestre alle 7 di sera, quindi ad un’ora in cui c’é ancora molta gente in giro, ma é autunno e il sole era giá calato da un pezzo. Mi ero appena separata dalla mia amica e avevo attraversato la strada, quando un ragazzo passandomi vicina fischia, e lí per lí non ci ho neanche fatto caso, perché non lo stavo guardando e non avevo capito che in realtá non stava semplicemente fischiettando tra sé e sé. Poi sento che con voce bassa come per non farsi sentire dice cose come ”ce l’hai facebook?”.
Piú che paura mi ha fatto pena.
Non mi sono girata finché non mi sono allontanata di un paio di metri, poi l’ho guardato fisso e a testa alta mostrandogli il dito medio in modo che tutti vedessero finché non ho girato l’angolo.
Ho reagito cosí sperando di averlo un po’ umiliato, magari la prossima volta tiene la bocca chiusa.
Grazie a hollaback non mi sono sentita sola, e ho reagito invece di far finta di niente. Cosí ora mi sento forte e non impotente.
la prostituzione (all'occidentale) è già di per se sessuofoba, come esprime anche il disprezzo per la puttana che la fa.
e quando il termine puttana/troia etc sarà un complimento allora la prostituzione non sarà più sessuofoba. Mi spiego?
cos'è la prostituzione all'occidentale?
e sarei dannatamente curioso arrivati a 'sto punto di sapere eventaulmente cosa sia la prostituzione all'orientale.....
Da quel poco che so, leggendo vari forum di puttanieri(tipo gnoccatravel e simili), e dai racconti di mio zio(che è stato un mese in Thailandia con una fidanzata in affitto) in oriente va più di moda la prostituzione "Girlfriend Experience", molte prostitute si comportano come amanti (a pagamento ovviamente), cioè non si limitano all'atto sessuale in maniera fredda e meccanica, ma si dedicano anche alle coccole, al dialogo, accompagnano il cliente ovunque come fossero fidanzate ecc...e nell'atto sessuale cercano di metterci(o almeno simulare) un minimo di passione. Insomma in oriente sono più "fidanzate in affitto", mentre in occidente sono più macchine da sesso a cronometro!
Il fatto stesso di disprezzare chi te la da, o chi la da facilemente non è una forma di sessuofobia?
Ascolta, molte brasiliane - che sono occidentali non orientali - fanno la stesse cose...Certo, la mia era una grossolana generalizzazione per dire che in linea di massima la prostituzione in Europa è piuttosto squallida, tipo "50 bocca, 100 figa, 200 culo, max 30 minuti cronometrati al secondo", mentre in Thailandia, Cina, Giappone,(da quel che ho sentito dire) avviene secondo consuetudini un po' diverse, con ritmi e modalità un po' più sensuali ed "umane"(perlomeno apparentemente).
Basta pagarle.
Ovviamente, non altrettanto si può dire per le italiane, le rumene, le ungheresi, le bulgare, ecc.
Un esempio di sessuofobia(e socio fobia) moderna:
http://italia.ihollaback.org/2014/11/01/la-storia-di-anna-molestie-con-risposta-a-mestre/Invece di sentirsi una povera scema sociopatica, si sente FORTE E POTENTE! :doh:
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quoto. qui siamo alla patologia pura e semplice.
povera stupidina, se ne vanta pure :doh:
Non c'entra nulla l'occidente o l'est europa.
Io pensavo all'antiquità quando le prostitutte erano sacre, o quando in Babilonia nessuno aveva da ridire se le donne una volta all'anno la davano a uno straniero, anzi era un rito.
Il fatto stesso di disprezzare chi te la da, o chi la da facilemente non è una forma di sessuofobia?
il libro di Dag di cui stiamo discutendo altrove riporta proprio la tesi di una sessuofobia generalizzata internazionaleChe abbia a che vedere con le nuove tecnologie che creano un uomo disincarnato?
quindi non solo dell'Occidente, ma anche dell'induismo, dell'ebraismo, dell'Islam
una sessuofobia diffusasi negli ultimi 50-100 anni ...
:hmm:
la proibizione della prostituzione
le menate sullo sfruttamento dell'immagine femminile
nell'Islam la condanna delle adultere alla lapidazione (pena non prevista dal Corano ma introdotta abbastanza di recente alterando in modo pesante gli hadith del profeta)
...
La storia di B.: “vivo con terrore il dover tornare a casa la sera, il dover prendere mezzi pubblici, con la costante sensazione di non essere capita dagli altri, che spesso mi giudicano troppo esagerata e mi dicono “é normale”.
Pubblicato il novembre 2,2014 alle o 10:44 pm in w Le storie, nessun commento
Da qualche anno, vivo con terrore il dover tornare a casa la sera, il dover prendere mezzi pubblici, con la costante sensazione di non essere capita dagli altri, che spesso mi giudicano troppo esagerata e mi dicono “é normale”. Cammino a passo veloce a ogni ora del giorno, costantemente col fiatone, con la tachicardia e mi chiedo se sia legittimo questo modo di vivere. Quando tornavo da scuola incontravo 5 molestatori in cinquecento metri. Uno si sentiva in diritto di fischiare, l’altro di seguirmi, l’altro ancora di parlarmi come se ci conoscessimo, e ancora, di farmi la “radiografia”. E ora che devo viaggiare col treno o col tram sto perennemente con l’ansia, sento la gente avvicinarsi, vedo uomini cercare di parlarmi e attirare con insistenza la mia attenzione. Parliamo poi degli schifosi che molestano anche online… che mi fanno pensare ” sono davvero così sbagliata da attirare questo tipo di gente? ”
Una volta un cinquantenne mi disse “sei veramente bellissima, lo sai?”. Avrei dovuto compiacermi, apprezzare il complimento? No. Mi sono sentita sporca, vulnerabile, impotente. Il peggio però è stato sentirmi dire da un amico: “lui era uno schifoso, ma guarda come ti sei vestita.” Pantaloncini, collant e canottiera con 35 gradi all’ombra. Soltanto ultimamente ho realizzato quanto siano maschilisti certi individui, con il vizio di definire “puttana” qualunque donna si trovi a passare per strada indossando un vestito e degli shorts. Gli stessi maschilisti che ti giudicano vestita da puttana e che quindi te la sei cercata. Sono stanca, indignata, mi sto ammalando per la paura di uscire di casa da sola. Ditemi se questo è il modo di vivere che dovrebbe avere una ragazza di 20 anni.
sento la gente avvicinarsi, vedo uomini cercare di parlarmi e attirare con insistenza la mia attenzioneSto pezzo mi ricorda la celebre frase del film IL SESTO SENSO, "I SEE DEAD PEOPLE, ....THEY'RE EVERYWHERE!"
Ci avevo scritto un pezzo tempo fa che inquadrava la situazione,il controllo sulla vita sessuale è l'instrumentum regni della nuova società
La pansessualizzazione avviene su un piano onirico,il sesso viene tolto dai letti per essere totemizzato e astratto nelle televisioni e gigantografie,che aumentino la tensione senza dare la possibilità concreta di soddisfarla
il sesso DEVE diventare merce rara da dispensare col contagocce a chi fa il bravo e raggiunge certi skill sociali.
https://www.questionemaschile.org/?p=1252 (https://www.questionemaschile.org/?p=1252)
Nuova sbroccata di Hollaback Italia:
http://italia.ihollaback.org/2014/11/02/la-storia-di-b-vivo-con-terrore-il-dover-tornare-a-casa-la-sera-il-dover-prendere-mezzi-pubblici-con-la-costante-sensazione-di-non-essere-capita-dagli-altri-che-spesso-mi-giudicano-troppo-esage/
Io devo ancora capire se ste storie so vere o inventate, e soprattutto non capisco cosa cavolo vogliono dimostrare!
Vogliono dimostrare che c'è un'epidemia di giovani ragazze infantili, complessate, piene di fobie, che vedono le relazioni con l'altro sesso solo come rapporti di potere/dominio e sottomissione/umiliazione(se ci fate caso tutte lamentano di essersi sentite impotenti quando hanno ricevuto apprezzamenti fisici senza rispondere, o confessano di aver provato una sorta di delirio d'onnipotenza quando sono riuscite a umiliare pubblicamente il poveretto di turno)??
In ogni caso ammesso e non concesso che siano esperienze vere, non colpevolizzerei troppo queste ragazze(le fobie sono disturbi psicologici seri), ma c'è da interrogarsi su come la nostra società produce nevrosi, ansie, fobie e sociopatie in quantità decisamente superiori rispetto al passato(perlomeno dai racconti dei vecchi, un tempo la gente aveva più problemi materiali, ma si faceva molte meno seghe mentali). Quali sono le cause? cos'è che impedisce a una 20enne di uscire di casa senza paure e godersi serenamente la propria gioventù?
Oggettivamente le nostre città sono generalmente piuttosto sicure(anche se i giornalisti adorano seminare paure, credo che oggi ci sia mediamente meno violenza che nel passato), e un 50enne che si limita a dire "sei bellissima"(senza permettersi di andare oltre), può non piacere, ma non dovrebbe fare tutta sta gran paura.
Secondo voi da cosa hanno origine tutte ste fobie?
Sto pezzo mi ricorda la celebre frase del film IL SESTO SENSO, "I SEE DEAD PEOPLE, ....THEY'RE EVERYWHERE!"
Si potrebbe parafrasare " I SEE SEX MANIACS, ...THEY ARE EVERYWHERE!" :rofl1: :rofl1: :rofl1:
Il peggio però è stato sentirmi dire da un amico: “lui era uno schifoso, ma guarda come ti sei vestita.” Pantaloncini, collant e canottiera con 35 gradi all’ombra. Soltanto ultimamente ho realizzato quanto siano maschilisti certi individui, con il vizio di definire “puttana” qualunque donna si trovi a passare per strada indossando un vestito e degli shorts.
Rita : . L'ho detto infinite volte e o ripeto: non è questione di quanta pelle esponi, ma del simbolico che in una determinata cultura ed epoca è percepito come segnale di seduzione.
Ci avevo scritto un pezzo tempo fa che inquadrava la situazione,il controllo sulla vita sessuale è l'instrumentum regni della nuova società
La pansessualizzazione avviene su un piano onirico,il sesso viene tolto dai letti per essere totemizzato e astratto nelle televisioni e gigantografie,che aumentino la tensione senza dare la possibilità concreta di soddisfarla
Chi lo ha detto che ci deve essere disprezzo da parte del cliente ?
Io devo ancora capire se ste storie so vere o inventate, e soprattutto non capisco cosa cavolo vogliono dimostrare!
Vogliono dimostrare che c'è un'epidemia di giovani ragazze infantili, complessate, piene di fobie, che vedono le relazioni con l'altro sesso solo come rapporti di potere/dominio e sottomissione/umiliazione
In ogni caso ammesso e non concesso che siano esperienze vere, non colpevolizzerei troppo queste ragazze(le fobie sono disturbi psicologici seri), ma c'è da interrogarsi su come la nostra società produce nevrosi, ansie, fobie e sociopatie in quantità decisamente superiori rispetto al passato(perlomeno dai racconti dei vecchi, un tempo la gente aveva più problemi materiali, ma si faceva molte meno seghe mentali). Quali sono le cause? cos'è che impedisce a una 20enne di uscire di casa senza paure e godersi serenamente la propria gioventù?
Non penso sia esattamente così: organizzare la scarsità del sesso non incentiva a migliorare il proprio stato sociale, ma a ricorrere alla pornografia.
La fantasia non crea mai una tensione verso l'altro perché è anti-relazionale. E vale anche per le donne, con tutta la fuffa romantica che danno al cinema e alla tv.
Virtualizzare il sesso è un mezzo per neutralizzare le relazioni trasponendole sul piano fantastico e impedire legami significativi con persone reali. Le relazioni precedono l'espressione e l'attuazione delle idee, e oggi anche una famiglia unita è considerata una potenziale minaccia al controllo totale del reale. Il vivente, l'umano è per definizione poco prevedibile e controllabile e per questo bisogna disumanizzarlo e virtualizzarlo il più possibile. Si veda qui dal minuto 17:30 (il titolo del video non c'entra nulla col suo argomento):
Ci avevo scritto un pezzo tempo fa che inquadrava la situazione,il controllo sulla vita sessuale è l'instrumentum regni della nuova società
La pansessualizzazione avviene su un piano onirico,il sesso viene tolto dai letti per essere totemizzato e astratto nelle televisioni e gigantografie,che aumentino la tensione senza dare la possibilità concreta di soddisfarla
il sesso DEVE diventare merce rara da dispensare col contagocce a chi fa il bravo e raggiunge certi skill sociali.
https://www.questionemaschile.org/?p=1252 (https://www.questionemaschile.org/?p=1252)
Foucault dimostra che il controllo della vita sessuale è stato instrumentum regni dall'iniziio del crisitianesimo in poi.
Dove sta scritto che il piacere deve essere relazionale? La sessualità è introversa ed estroversa. Si tende, sbagliando, a considerarne solo una, guarda caso, quella che consiste nel pagamento alla donna.Il rapporto sessuale è per definizione relazionale.
Non hai letto il mio pezzo,non è d'obbligo,però avevo già previsto quest'obiezione (sbagliata) e riservato un capitoletto a riguardo:
O Brien: i preti non hanno mai proibito il sesso, questo lo dicono i sociologi moderni, lo hanno semplicemente neutralizzato da un punto di vista sociale, rendendolo inadatto a costituire un sistema di potere alternativo al loro, durante il medioevo il 90% della popolazione sopra i vent’anni era sposata e tutti potevano disporre del canonico diritto coniugale, eh si sa, allora non c’era l’aspirina per il mal di testa.
Ai preti poi del sesso non importava granché, contrariamente a quanto raccontano i moderni, a loro il sesso non interessava granché, perché tenevano sotto scacco il mondo con il dolore, creando sofisticati e terribili strumenti di tortura.
E attraverso questa ottiene il grandissimo potere sulle coscienze, come la farà poi la medicina e le teoreie di perversità nel ottocento. Chi si eregge sul ruolo di dire qual'è la sessualità giusta e sbagliata e ha la credibilità ottiene il potere.Una persona è più manipolabile quando è disciplinata, padrona di sé o quando dipende da sesso, droghe e simili?
Una persona è più manipolabile quando è disciplinata, padrona di sé o quando dipende da sesso, droghe e simili?
Oggi abbiamo consegnato le nostre coscienze nelle mani oscene del mercato e dei media. I nuovi preti sono le ideologhe dalle labbra siliconate, che ci dicono dalla tv cosa pensare e cosa fare.
Una persona � pi� manipolabile quando � disciplinata, padrona di s� o quando dipende da sesso, droghe e simili?Esattamente.
Oggi abbiamo consegnato le nostre coscienze nelle mani oscene del mercato e dei media. I nuovi preti sono le ideologhe dalle labbra siliconate, che ci dicono dalla tv cosa pensare e cosa fare.
Esattamente.Proprio così. Non ci sono che due modi per non farsi condizionare la vita dal sesso: o essere al di sopra dell'appetito sessuale o poter avere rapporti appaganti con facilità. Oggi la pansessualizzazione culturale e la guerra dei sessi non permettono di solito nessuna delle due cose.
Il controllo,il potere si esercita e manifesta proprio sui condizionamenti sociali,mirando alle esigenze primarie dei singoli individui.Tutto spinge freneticamente in questo senso. E gli uomini ne sono vittime esattamente quanto le donne che si credono tanto libere ed emancipate.
Difatti si assiste ad intere generazioni di zoccolette precoci,che a 14-15anni devono gia`fare di tutto per "sentirsi" sessualmente donne e quindi rendersi provocanti,e nn solo nel modo di vestirsi..
Tutto questo e`voluto per avere su tutti gli individui un esteso controllo.
Quando hai un animale in gabbia gli fai vedere tante cose belle da mangiare,cosi`poi si arrampica dappertutto per cercare di raggiungerle,ma nn vuol dire che siano alla sua portata.
Il rapporto sessuale è per definizione relazionale.
I nuovi preti sono le ideologhe dalle labbra siliconate, che ci dicono dalla tv cosa pensare e cosa fare.
Difatti si assiste ad intere generazioni di zoccolette precoci,che a 14-15anni devono gia`fare di tutto per "sentirsi" sessualmente donne e quindi rendersi provocanti,e nn solo nel modo di vestirsi..
Io ho parlato di piacere, non di rapporto sessuale, che è all'interno di un contenitore più grande, il sesso, che comprende modalità per raggiungere una sensazione di piacere.Il sesso è per essenza relazionale. Il piacere virtuale, proposto abbondantemente, ha proprio lo scopo di impedire questa relazione.
L'estremizzazione della prevalenza del rapporto sessuale propriamente detto, su tutte le altre forme, è dovuto a leggi di mercato. Cioè il sesso veramente disprezzato è quello che vede la donna non beneficiaria dell'affare.
E' per questo, ad esempio, che il termine "segaiolo" ha una valenza fortemente negativa, per di più senza avere il termine corrispondente al femminile.
ora ci sono gigantografie di donne nude che ammiccano al passante, PERCHE’ SVOLGONO LA STESSA FUNZIONE
Il sesso � per essenza relazionale. Il piacere virtuale, proposto abbondantemente, ha proprio lo scopo di impedire questa relazione.infatti,sono pienamente d'accordo.
Stesso discorso per i social network, che malgrado il nome hanno un effetto desocializzante e disgregativo.
infatti,sono pienamente d'accordo.Già, ma prima o poi le pandemie cessano spontaneamente. C'è anche uno studio che prevede che il fenomeno Facebook si sgonfierà tra 4-5 anni.
Il problema e`che siamo talmente vittime delle sovrastrutture sociali e dei media che poi la sessualita`uomo-donna non si riesce a vivere normalmente dal vivo,mentre sul web sono tutti Rocco Siffredi e Moana Pozzi.
Io la vedo seriamente questa mania collettiva di Facebook e pornochat varie come una pandemia di massa.
Il sesso è per essenza relazionale. Il piacere virtuale, proposto abbondantemente, ha proprio lo scopo di impedire questa relazione.
Stesso discorso per i social network, che malgrado il nome hanno un effetto desocializzante e disgregativo.
infatti,sono pienamente d'accordo.
Il problema e`che siamo talmente vittime delle sovrastrutture sociali e dei media che poi la sessualita`uomo-donna non si riesce a vivere normalmente dal vivo,mentre sul web sono tutti Rocco Siffredi e Moana Pozzi.
Io la vedo seriamente questa mania collettiva di Facebook e pornochat varie come una pandemia di massa.
Faccio fatica a capire perché metti l'accento su questa gerarchia. Io non credo che lo scopo di chi sdogana sesso virtuale sia diminuire i rapporti sessuali nel mondo; è semplicemente guadagnare. Inoltre, lo smutandamento è una forma di sessualità molto conveniente in una donna, perché alimenta il suo ego, la eccita e mantiene le altre cartucce per dividere gli uomini in meritevoli e non meritevoli.La telematica tende a creare un uomo disincarnato - che può trovare più appagante socializzare online, dove le relazioni si situano in una dimensione prevalentemente fantastica e non ci si mette realmente in gioco.
L'esibizionismo femminile è conseguenza del ficapower.
I social network hanno un effetto desocializzante nell'offline, ma socializzante nell'online, non li vedo cioè come il diavolo.
Se socializzare offline fosse così superiore e più eccitante rispetto al socializzare online, state tranquilli che FB avrebbe molti meno clic e molti meno profili. Lo stesso vale per youporn e simili; se la gente entra in quei siti e li preferisce al sesso reale, un motivo ci sarà.
Anche per questo in passato non si facevano con le mogli ciò ceh si facevano con prostitute, quindi chi mi fa eccitare/godere è da disprezzare (vale per ambedue sessi).
La telematica tende a creare un uomo disincarnato - che può trovare più appagante socializzare online, dove le relazioni si situano in una dimensione prevalentemente fantastica e non ci si mette realmente in gioco.
E' la seduzione stessa che ci impone di atteggiarci a Moana o Rocco, web o non web.Ma non e`assolutamente vero.La seduzione e`soggettiva e ogni persona ha la facolta`in se di piacere e sedurre in un modo diverso e unico.Semmai e`l'incapacita`di saperla esprimere questa seduzione dal vivo che spinge le persone a nascondersi dietro piu`comodi e sfacciati approcci virtuali che mirano al sesso.
Ma non e`assolutamente vero.La seduzione e`soggettiva e ogni persona ha la facolta`in se di piacere e sedurre in un modo diverso e unico.Semmai e`l'incapacita`di saperla esprimere questa seduzione dal vivo che spinge le persone a nascondersi dietro piu`comodi e sfacciati approcci virtuali che mirano al sesso.Uh, questo era il mio argomento principale quando scrivevo anni fa sul forum di Libero.
Questa pero`e`una diretta spiacevole conseguenza di quello che ha saggiamente esposto Vicus.
Una persona che nn si allena mai a calcio puo`essere anche un mostro a Fifa/Pes ma poi in un campetto sara`sempre una pippa coi piedi a banana che nn tira un pallone in porta.