Forum sulla Questione Maschile

Off Topic => Off Topic => Topic aperto da: Vicus - Agosto 05, 2014, 23:24:33 pm

Titolo: Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Vicus - Agosto 05, 2014, 23:24:33 pm
Trascrivo questo articolo senza necessariamente appoggiarne tutte le tesi. I cristiani in Medio Oriente hanno un'importante funzione di mediazione. La loro cacciata da quelle terre è un'ulteriore passo verso uno scontro di civiltà i cui esiti potrebbero essere - forse anche in Europa- la creazione di mini-stati etnici.

Storicamente, il Levante è il luogo di nascita della Cristianità e le antiche comunità cristiane sono vissute lì ed in tutta la Mesopotamia dall’inizio dell’era cristiana. I primi Cristiani, prima di adottare questo termine, chiamavano sé stessi “seguaci” o gente della “Via”; in arabo il loro nome primigenio sarebbe stato “Ahl Al-Deen” [1]. Tracce di questo nome originario si trovano anche nella Bibbia e nel Nuovo Testamento (Giovanni 14:5-7, Atti 9:1-2, Atti 24:4 ed in 14). Dalla Mesopotamia, queste comunità si sono diffuse in Africa, Asia, ed Europa.

Inganno e furbizia sono all’opera: non è un caso che i Cristiani d’Egitto siano stati attaccati in contemporanea con il South Sudan Referendum, che si riteneva dovesse marcare una divisione fra i Mussulmani di Khartoum ed i Cristiani ed animisti di Juba. Non è neppure un caso che i Cristiani dell’Iraq – una delle comunità più antiche al mondo – si ritrovino a fare i conti con un moderno esodo, abbandonando nel 2003 le proprie case e la propria terra ancestrale. In coincidenza con l’esodo dei Cristiani dall’Iraq, anche Baghdad è stata spinta a diventare settaria quando squadroni della morte hanno praticamente costretto i Mussulmani Sciiti e Sunniti a creare delle enclave settarie.

Far tacere le campane dell’antica chiesa di Sham e Shinar

In Libano ed in Siria sono finite nel mirino le comunità cristiane, arabe e quelle di etnia assira ed armena, composte in maggioranza di Cristiani. Da Homs e Maaloula a Kessab, i Cristiani della Siria sono sotto assedio. Vari concili e sinodi hanno espresso preoccupazione, come il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I°, il Vaticano e la Santa Sede, Il Patriarca Ortodosso Russo di Mosca Cirillo I°, quello Cattolico Apostolico Armeno Aram I°, il Patriarcato Cattolico Greco Maronita in Libano, l’arcivescovo Greco Ortodosso Theodosios (Attallah) Hanna di Sebastia, la Sede Anglicana di Canterbury, il Presidente armeno Serzh Sargsyan, il Presidente libanese Michel Suleiman, Michel Aoun del Free Patriotic Movement of Lebanon, il Consiglio Mondiale delle Chiese, e molte altre istituzioni interreligiose. Anche celebrità americane quali Cherilyn Sarkisian (Cher) e Kimberly Kardashian si sono unite al coro dando voce alle preoccupazioni per i Cristiani della Siria dopo che il Governo turco il 24 marzo 2014 ha perfidamente aiutato Al-Nusra a prendere in mano, nel Governatorato di Lattakia, la città a predominanza armena di Kessab [2].

In Siria, l’Arcivescovo Cattolico Greco Maronita di Damasco Samir Nassar, il Patriarca Cattolico Greco Melchita Gregorio III° Laham, il Patriarca Greco Ortodosso di Antiochia Ignazio IV° ed il Patriarca Ortodosso Siriaco Ignazio Zakka I°, hanno tutti condannato la violenza. Sempre in Siria, i capi di altre fedi: lo sceicco druso Al-Aql Hamoud Hennawi, il Gran Mufti sunnita Ahmed Badreddin, e l’Imam degli Ashari Mohammed Said Ramadan, si sono uniti ai capi cristiani nella richiesta di pace e di condanna della guerra alla Siria. Prendendo tali posizioni, questi capi hanno rischiato le vite proprie e dei loro cari. Lo sceicco Ramadan – di etnia curda – per l’appoggio espresso al Governo siriano, è stato ammazzato mentre insegnava in una moschea. Ad Aleppo, è stato rapito il fratello del Patriarca Ignazio IV° ed il figlio 22enne del Gran Mufti Hassoun è stato ucciso ad Idlib mentre si recava all’università. Nonostante le minacce, hanno tutti parlato contro i ribelli antigovernativi definendoli un cancro che minaccia la coesistenza nella società siriana e nella regione tutta. Il Patriarca Melchita Gregorio III° Laham ha affermato a gran voce che il suo Paese è attaccato da banditi e terroristi che, fingendo una rivoluzione, vogliono distruggere i Cristiani e tutta la Siria [3].

Le comunità cristiane della Siria – che ammontano ad almeno il 10% della popolazione siriana – sono prese di mira sistematicamente: le loro chiese sono attaccate e dissacrate; sacerdoti, monaci e monache uccise da quelle forze antigovernative. Gli obbiettivi di tale esodo si ritrovano nei canti degli antigovernativi: “Gli Alaviti sotto terra ed i Cristiani in Libano”. Nel complesso, la Siria non è più in luogo dove Alaviti o Cristiani possono vivere.

Lo stupro di Cristiani in Siria ed Iraq

Fides News Agency, l’agenzia stampa ufficiale del Vaticano e della Chiesa Romana Cattolica, ha riferito che i cosiddetti “capi religiosi” dei combattenti anti-governativi hanno dichiarato legale per i combattenti anti-governativi lo stupro di “qualsiasi donna non-sunnita” essi vogliano. Le dichiarazioni di queste figure immonde sono così sfruttate per stuprare, umiliare, torturare ed uccidere donne e ragazze nei territori catturati da gruppi quali il cosiddetto Free Syrian Army, Jabhat Al-Nusra, ed i sedicenti Islamic State of Iraq and Levant/Al-Dawlah Al-Islamiyah fi Al-Iraq wa Al-Sham (ISIL/DAISH) [4].

Ecco il resoconto – fornito da due sacerdoti alla Fides News Agency – di cosa sia stato fatto ad una ragazzina siriana cristiana di 15 anni nel governatorato di Homs, dopo che gli anti-governativi ne avevano preso il controllo:

Il comandante del battaglione “Jabhat al-Nusra” a Qusair prese Mariam, la sposò e la stuprò. Poi la ripudiò. Il giorno dopo la giovane donna fu obbligata a sposare un altro militante islamico. Anche lui la stuprò e poi la ripudiò. E la cosa si ripeté per 15 giorni: Mariam fu stuprata da 15 uomini differenti. Diventata mentalmente instabile, Mariam alla fine è stata uccisa. I due sacerdoti cattolici greci – Fratello Issam e Fratello Elias, appena rientrati in città – concludono il loro racconto alla Fides: “ Non c’è nessuna Commissione Internazionale che racconti queste atrocità” [5].

Gli stessi gruppi internazionali di insorti, si stanno comportando nello stesso modo verso i Cristiani in Iraq. “Il 12 giugno [2014], solo due giorni dopo la presa di Mosul e di altri territori iracheni, l’Islamic State of Iraq and Syria ha emesso un primo decreto ordinando che le donne non sposate venissero inviate alla ‘jihad per il sesso’”  ed un secondo decreto ordinava che le donne non sposate venissero offerte ai combattenti per fornicare [6]. Quanto segue è stato confermato dalla Iraqi High Commission for Human Rights e riportato dalla Assyrian International News Agency, ed è accaduto a Mosul dopo la sua presa da parte degli insorti entrati in Iraq dalla Siria il 25 giugno 2014:

A Mosul – Iraq – un Cristiano, non potendo pagare una tassa sulle persone, è stato costretto ad assistere allo stupro della moglie e della figlia da parte di membri del gruppo militante Islamic State of Iraq and Syria (ISIS). L’uomo, sconvolto, si è ucciso questo fine settimana [7].

Ma le molestie e gli stupri di donne e ragazze usate come oggetti sessuali non sono limitate ai Cristiani: donne e ragazze siriane, indipendentemente dalla loro fede, quando catturate dalle forze anti-governative sono molestate e stuprate. Mussulmani, Cristiani o Drusi sono tutti ugualmente a rischio. Questi atti pervertiti sono incoraggiati da “religiosi” corrotti che emettono decreti (fatwa) che incoraggiano lo stupro e l’abuso delle donne.

Queste affermazioni e questi decreti emessi da menti svitate arrivano anche al punto da chiedere che le donne straniere siano trattate come concubine dei combattenti anti-governativi in Siria, in quella che viene chiamata “guerra santa sessuale” (jihad al-nikah). Nel 2013, il Governo tunisino è stato costretto a reagire prontamente a queste profferte sessuali che stavano sfruttando delle giovani tunisine [8]. Il Ministro tunisino per gli affari religiosi, Noureddine Al-Khadimi, ha condannato i “religiosi” corrotti e tutte le persone che appoggiavano tali profferte, ribadendo che non avevano nulla a che vedere con gli insegnamenti mussulmani.

Le dichiarazioni del Ministro giunsero dopo la diffusione su internet di un decreto anonimo, una fatwa per una “jihad sessuale” delle giovani donne a sostegno dei combattenti dell’opposizione in Siria, donne invitate a fornir loro servizi sessuali. Stando ai media ed ai mujahideen rientrati in Tunisia dopo aver partecipato alla jihad in Siria, in risposta alla fatwa della “jihad sessuale”, 13 ragazze tunisine avevano raggiunto il campo di battaglia dei combattenti antigovernativi... [9].

Mesi dopo le condanne espresse da Al-Khadimi, il Ministro degli Interni tunisino, Lotfi bin Jeddou, ha testimoniato davanti ad una commissione tunisina, spiegando che le fanciulle “mal consigliate” potevano aver avuto oltre 100 partners occasionali; aggiungendo che: “[Queste ragazze], dopo le relazioni sessuali avute [in Siria] in nome della ‘jihad al-nikah’ (guerra santa sessuale), se ne sono ritornate a casa incinta” [10].

Assediare quelli “della Via”. Nel mirino: vescovi, sacerdoti, preti e suore

In un modo o nell’altro sono prese di mira le figure spirituali cristiane. C’è il caso dell’Arcivescovo Greco-ortodosso Sayedna Paul (Boulos) Yazigi e di quello Siriaco-ortodosso Metropolitano Mar Gregorios John Abraham (Yohanna Ibrahim), entrambi rapiti il 22 aprile 2013 vicino alla frontiera turca. Il loro autista – un sacerdote cristiano – viene ucciso all’istante perché si rifiuta di far abbandonare la macchina ai due prelati. La cosa si sa perché una quarta persona presente nella macchina riesce a scamparla [11]. Il Governo turco è direttamente coinvolto nel rapimento dei due arcivescovi cristiani ortodossi. L’agenzia stampa turca Dogan News Agency (Dogan Haber Ajansı) riferisce, il 23 luglio 2013, che gli “assassini” – questo il termine usato – dei due arcivescovi siriani sarebbero stati arrestati a Konya [12]. Gli arrestati risultano essere combattenti anti-russi del nord del Caucaso, il che corrisponde con quanto riferito da Foud Eliya: Boulos Yazigi e Yohanna Ibrahim erano stati catturati da militanti nord Caucasici vestiti come Talebani dell’Afghanistan [13].

Il Gran Mufti Hassoun ha rivelato che dei combattenti ceceni – addestrati dai Turchi – erano stati  inviati da Ankara per rapire Sayedna Boulos Yazigi e Mar Gregorios per due importanti motivi. Stando allo Sceicco Hassoun, il primo motivo è che al Metropolita Gregorios era stato chiesto, dal Patriarca Siriaco Ortodosso Ignatius Zakka I° Iwas, di presiedere un comitato ecclesiastico per promuovere la richiesta della restituzione delle vaste proprietà della Chiesa Ortodossa Siriaca che il Governo turco aveva confiscato durante la sua persecuzione dei Cristiani Siriaci Ortodossi [14]. In un incontro fra il Primo  Ministro Erdogan e Mar Gregorios, il Governo turco aveva chiesto che la Chiesa Siriaca Ortodossa di Antiochia creasse in Turchia una eparchia (cioè una provincia ecclesiastica od una zona amministrativa ecclesiastica con un Metropolita), e spostasse anche il proprio patriarcato da Damasco ad Hatay (Antiochia). Ma Gregorios Yohanna Ibrahim aveva rifiutato sostenendo che il patriarcato della Chiesa Siriaca Ortodossa non avrebbe mai spostato la propria sede; che i Cristiani Siriaci Ortodossi riconoscevano il Levante come una terra unificata e che sarebbe stato assegnato alla Turchia un vescovo solo una volta che il Governo turco avesse restituito alla Chiesa Siriaca Ortodossa le proprietà “confiscate”. Il che aveva fatto “innervosire” i rappresentanti turchi [15].

Il secondo motivo per il quale è stato preso di mira il clero Cristiano Ortodosso è che nel Governatorato di Aleppo si stavano riconciliando pacificamente i combattenti anti-governativi ed il Governo siriano. La qual cosa che aveva fatto arrabbiare i Turchi ed i loro alleati [16].

Un altro caso è quello che riguarda Padre (Abouna) Fadi Jamal Haddad, un sacerdote della Chiesa Greco-ortodossa di Antiochia che ha operato come mediatore nel Qatana durante i combattimenti. Il religioso era stato torturato; poi, quando aveva tentato di mediare il rilascio di un medico rapito per ottenere un riscatto in denaro, gli avevano sparato alla testa. C’è poi il caso di Padre (Abouna) Francois Al-Mourad, un prete cattolico dell’Ordine dei Francescani, ucciso nel tentativo di impedire che amici Cristiani e Siriani fossero presi di mira dai combattenti anti-governativi. O il caso di Padre Frans van Der Lugt, un sacerdote olandese dell’Ordine dei Gesuiti che lavorava ad Homs. Quando Padre Fadi portò il riscatto per liberare il medico rapito, fu rapito a sua volta per poi essere ucciso ed abbandonato sul ciglio di una strada, dove lo si è trovato il 25 settembre 2012 con “gli occhi cavati e segni di orribili torture” [17]. Stando al rappresentante in Siria dell’Ordine dei Francescani, i ribelli “penetrarono nel convento, lo saccheggiarono e distrussero ogni cosa. Quando Padre Franҫois cercò di difendere le suore ed altre persone, gli spararono, uccidendolo”. Era il 23 giugno del 2013 [18]. Gli insorti uccisero Padre Frans van der Lugt il 7 di aprile 2014. Ecco un resoconto delle circostanze della sua uccisione:

Wael Salibi, 26enne, ricorda che quando l’area cristiana di Homs cadde in mano ai ribelli, 66.000 Cristiani “abbandonarono le proprie case, solo pochi restarono. Lui [Padre Frans] era l’unico sacerdote e rimase nella sua chiesa”.

Salibi prosegue raccontando alla CNA che “Pochi mesi prima di morire, [il sacerdote] disse ‘Non posso abbandonare la mia gente, non posso abbandonare la mia chiesa, sono il direttore spirituale di questa chiesa, come posso abbandonarli?”.

Salibi, che proviene dalla città di Homs, è cresciuto come grande amico e pupillo di Padre Frans, che è stato brutalmente ucciso il 7 di aprile: pochi giorni prima del suo 76° compleanno. Uno sconosciuto armato è entrato nella sua chiesa, lo ha picchiato e gli ha sparato in testa” [19].

Molti Cristiani Siriani sono andati via da Hasakah (Hasce), ma almeno 30.000 sono rimasti come “rifugiati interni”. I Cristiani Siriani che appartengono alla Chiesa Cattolica Caldea, alla Chiesa Siriaca Ortodossa, alla Chiesa Siriaca Cattolica, alla Chiesa Apostolica Ortodossa Armena, ed alla Chiesa Cattolica Armena, tutti insieme, hanno chiesto aiuto al mondo perché si mettesse fine ai combattimenti. L’appello, di fine 2012, è rimasto inascoltato ed hanno quindi sùbito persecuzioni, abusi, rapimenti, ricatti ed uccisioni. Un Cristiano della zona ha dichiarato alla Fides News Agency che Al-Nusra prendeva di mira “tutti i giovani nati fra gli anni 1990 e 1992. Andavano a cercarli, li accusavano di essere soldati dell’esercito nazionale e li uccidevano a sangue freddo. Lo scopo era terrorizzarli ed impedire che si arruolassero” [20].

Un altro esempio di assalto alla comunità dei Cristiani è quello condotto da Al-Nusra alla città di Maaloula. Maaloula è uno dei pochi villaggi nei quali si è conservato un antico dialetto Aramaico noto come la lingua di Gesù. La città siriana conserva molte strutture cristiane ed antichi siti. La città è diventata la scena di combattimenti fra Al-Nusra e l’esercito siriano e fra la fine del 2013 ed il giugno del 2014 è passata di mano 4 volte fra insorti e Governo regolare. Molti dei residenti di Maaloula, sia Cristiani che Mussulmani, si sono ritrovati prigionieri nelle proprie case. C’erano anche 40 suore Cristiane Greco-ortodosse e gli orfani a loro affidati e la cosa ha gettato nel panico le popolazioni cristiane di Siria e Libano. Da ciò deriva il forte sostegno al Governo di Bashar Al-Assad da parte di tutte le minoranze siriane e la presenza, in quasi tutta la comunità cristiana siriana, di questo comune sentire, espresso da Odette Abu Zakham – una 65enne della congregazione che vive nel vicino storico distretto cristiano di Bab Touma  – con le parole: “[gli insorti] ce l’hanno con noi.

 
Assad visita le zone colpite dalla persecuzione religiosa
________________________________________

Tutto quello che fanno è massacrare la gente, tutto quello che conoscono è uccidere” [21]. Non solo quelli di Al-Nusra hanno tenuto in ostaggio le suore, ma i combattenti anti-governativi hanno completamente distrutto tutti i luoghi sacri di Maaloula e ne hanno rubato i manufatti per poi rivenderli al mercato nero. Ecco cosa raccontano dei testimoni sfuggiti a Maaloula:

[Gli insorti] hanno cercato di cambiare completamente l’aspetto religioso storico-architettonico dell’antica città cristiana: i “militanti” hanno completamente distrutto alcune chiese mentre da altre hanno rimosso le campane. Non meno tragico il destino di altri due monumenti di Maaloula di fama mondiale: gli estremisti hanno spaccato la statua del Cristo Salvatore, che si stagliava all’ingresso del Convento di Santa Tecla e la statua della Santissima Vergine Maria, posta vicino al Safir hotel, che per molti mesi è stato rifugio dei Takfiristi [22].

La Pasqua del 2014 è stata un momento speciale per Maaloula. Il Governo siriano si è ripreso la città e Maaloula è stata finalmente messa in sicurezza ed i residenti sono rientrati. Uno di essi – Lorain – commenta con la stampa quello che gli insorti avevano compiuto: “In quello che hanno fatto si riconosce facilmente l’odio: tutte le case distrutte, tutto il villaggio distrutto. Non si può avere un’idea della distruzione che hanno portato” [23].

Anche il Presidente Assad è giunto di persona a testimoniare la partecipazione del Governo siriano e la vicinanza alla popolazione tutta, indipendentemente dall’etnia e dalla fede religiosa. Tra l’altro, sia il rito occidentale che quello orientale delle celebrazioni cristiane per la Pasqua – il primo nel calendario Gregoriano, il secondo in quello Giuliano – cadevano nella stessa data: il 20 di aprile 2014.

Mahdi Darius Nazemroya
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Animus - Agosto 06, 2014, 00:36:56 am
Citazione
Cancellare i cristiani...

Bene, ben fatto,son lì solo a mettere zizzania e a creare problemi.

Ve lo ricordate il monaco buddhista vietnamita che si diede fuoco a Saigon in segno di protesta per le politiche repressive messe in atto dal governo?

Bene, il presidente di allora, che operò le politiche repressive contro lareligione id stato ...era un cattolico!
Ma che cazzo ci faceva un presidente cattolico  in un paese asiatico buddhista al 90%?

"Diệm introdusse una serie di politiche volte a favorire il Cattolicesimo a discapito del Buddhismo e delle altre minoranze religiose: nel 1959 il Vietnam del Sud fu dichiarato "sotto la protezione" della santa cristiana Maria
Altre misure riguardarono la creazione dell'istituto educativo di Vinh-Long, deputato alla formazione dei quadri dirigenti del regime, in cui furono scelti come insegnanti solo preti cattolici[4]; la ridistribuzione delle terre[5], la possibilità di fare carriera nell'esercito: i cattolici furono favoriti rispetto agli appartenenti ad altre confessioni religiose. Fu durante questo regime che la Chiesa cattolica divenne il più grande proprietario di latifondi di tutto il Vietnam del Sud[6].

Ai preti cattolici fu concesso di costituire delle bande armate[7], mentre ai villaggi che dovevano essere evacuati, in base alle politiche di lotta contro la guerriglia comunista, si concedeva di restare nelle proprie terre solo qualora si fossero convertiti al cattolicesimo[8]. In tutto il Vietnam del Sud rurale si susseguirono assalti ai monasteri buddhisti, con devastazioni, senza che la polizia intervenisse o identificasse i responsabili[9]. Il fratello di Ngô Đình Diệm, Ngô Đình Tuch, vescovo cattolico, fu nominato dal Vaticano vicario apostolico per il Vietnam. La bandiera buddhista fu vietata in tutto il paese, mentre a tutte le manifestazioni ufficiali sventolava la bandiera vaticana assieme a quella nazionale"
etc etc etc
http://it.wikipedia.org/wiki/Th%C3%ADch_Qu%E1%BA%A3ng_%C4%90%E1%BB%A9c#La_situazione_religiosa_in_Vietnam

Quindi ripeto, fuori i cattolici (e i cristiani), vanno tentuti lontano come si allontano i lebbrosi.. :sleep:
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Vicus - Agosto 06, 2014, 01:27:15 am
Citazione
son lì solo a mettere zizzania
Capovolgimento completo dei fatti: i cristiani d'Oriente sono lì da duemila anni, e sono un esempio di tolleranza e pacifica convivenza. Sono notoriamente un fattore essenziale per la mediazione dei conflitti.
In Asia sono stati commessi abusi da tutte le fazioni possibili, sicuramente più da induisti e buddisti -anche oggi- se non altro perché sono la maggioranza. Ma avallare lo sterminio di gente che oltretutto non c'entra nulla con tutto ciò, è davvero aberrante.
Citazione
Bene, ben fatto
Risposta sintomatica. Vedi, a me non verrebbe in mente di dire lo stesso di te perché, che so, leggi Galimberti. Ma non preoccuparti, dopo "l'aborto postnatale" legalizzeranno anche il genocidio, magari approvato con referendum.

Ho aperto questo topic perché questi fatti avvengono nel silenzio più o meno generale dell'Occidente, troppo occupato in faziosità molecolari, come possiamo constatare anche qui. Ma ne sono certo, impareremo un giorno la lezione e saremo capaci di convivere pacificamente.

Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Massimo - Agosto 06, 2014, 02:00:24 am
L'Occidente è una civiltà morente: per questo nulla fa per impedire tutto ciò che avviene altrove.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Vicus - Agosto 06, 2014, 02:04:23 am
L'Occidente è una civiltà morente: per questo nulla fa per impedire tutto ciò che avviene altrove.
Già, ma perché lo critichiamo se poi ci accodiamo con chi tace?
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Cavalier Serpente - Agosto 06, 2014, 04:43:31 am
Capovolgimento completo dei fatti: i cristiani d'Oriente sono lì da duemila anni, e sono un esempio di tolleranza e pacifica convivenza. Sono notoriamente un fattore essenziale per la mediazione dei conflitti.
............................................... Ma ne sono certo, impareremo un giorno la lezione e saremo capaci di convivere pacificamente.

Vicus,..........indeciso tra manifestarti il mio impellente desiderio di prenderti a calci in culo senza soluzione di continuità e l'esternarti la mia solida ammirazione mista ad un pizzico di invidia, lascia che ti dica (scriva) quanto io ti trovi schifosamente perbene nel senso più nobile del termine.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Vicus - Agosto 06, 2014, 06:09:12 am
Vicus,..........indeciso tra manifestarti il mio impellente desiderio di prenderti a calci in culo senza soluzione di continuità e l'esternarti la mia solida ammirazione mista ad un pizzico di invidia, lascia che ti dica (scriva) quanto io ti trovi schifosamente perbene nel senso più nobile del termine.
Grazie Cavavaliere :lol: Sono abituato anche ai calci ma sono testardo come un mulo :cool: Sono contento che qualcuno abbia colto lo spirito del post.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: zagaro - Agosto 06, 2014, 07:45:06 am
Bene, ben fatto,son lì solo a mettere zizzania e a creare problemi.

Ve lo ricordate il monaco buddhista vietnamita che si diede fuoco a Saigon in segno di protesta per le politiche repressive messe in atto dal governo?

Bene, il presidente di allora, che operò le politiche repressive contro lareligione id stato ...era un cattolico!
Ma che cazzo ci faceva un presidente cattolico  in un paese asiatico buddhista al 90%?

"Diệm introdusse una serie di politiche volte a favorire il Cattolicesimo a discapito del Buddhismo e delle altre minoranze religiose: nel 1959 il Vietnam del Sud fu dichiarato "sotto la protezione" della santa cristiana Maria
Altre misure riguardarono la creazione dell'istituto educativo di Vinh-Long, deputato alla formazione dei quadri dirigenti del regime, in cui furono scelti come insegnanti solo preti cattolici[4]; la ridistribuzione delle terre[5], la possibilità di fare carriera nell'esercito: i cattolici furono favoriti rispetto agli appartenenti ad altre confessioni religiose. Fu durante questo regime che la Chiesa cattolica divenne il più grande proprietario di latifondi di tutto il Vietnam del Sud[6].

Ai preti cattolici fu concesso di costituire delle bande armate[7], mentre ai villaggi che dovevano essere evacuati, in base alle politiche di lotta contro la guerriglia comunista, si concedeva di restare nelle proprie terre solo qualora si fossero convertiti al cattolicesimo[8]. In tutto il Vietnam del Sud rurale si susseguirono assalti ai monasteri buddhisti, con devastazioni, senza che la polizia intervenisse o identificasse i responsabili[9]. Il fratello di Ngô Đình Diệm, Ngô Đình Tuch, vescovo cattolico, fu nominato dal Vaticano vicario apostolico per il Vietnam. La bandiera buddhista fu vietata in tutto il paese, mentre a tutte le manifestazioni ufficiali sventolava la bandiera vaticana assieme a quella nazionale"
etc etc etc
http://it.wikipedia.org/wiki/Th%C3%ADch_Qu%E1%BA%A3ng_%C4%90%E1%BB%A9c#La_situazione_religiosa_in_Vietnam

Quindi ripeto, fuori i cattolici (e i cristiani), vanno tentuti lontano come si allontano i lebbrosi.. :sleep:

che il buon Dio possa ricompensarti con il doppio di queli che ci auguri
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: zagaro - Agosto 06, 2014, 07:47:47 am
Già, ma perché lo critichiamo se poi ci accodiamo con chi tace?
saranno i nostri nipoti, se esisteranno, che scevri da balzelli del passato cominceranno a rialzare la testa.   
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Vicus - Agosto 06, 2014, 10:26:56 am
saranno i nostri nipoti, se esisteranno, che scevri da balzelli del passato cominceranno a rialzare la testa.
Magari anche prima - dipende da quanto ci metterà la nostra "civiltà" a recuperare il senno.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 10:55:37 am
Fonte : http://www.tempi.it/iraq-in-10-anni-118-chiese-attaccate-o-bombardate-i-terroristi-islamici-hanno-gia-rubato-otto-milioni-di-dollari-in-beni-ai-cristiani#.U-Ht-_l_sVc

Iraq, in 10 anni 118 chiese attaccate o bombardate. I terroristi islamici hanno già rubato otto milioni di dollari in beni ai cristiani


Invia per Email  Stampa
Agosto 4, 2014 Redazione
Secondo Aina, inoltre, da quando lo Stato islamico ha conquistato Mosul lo scorso 10 giugno, tutte le 45 chiese della città sono state o occupate o trasformate in moschee
chiesa-sinjarDal 2004 a oggi 118 chiese cristiane sono state vittime di attacchi o bombardamenti in Iraq: 45 a Baghdad, 64 a Mosul, 8 a Kirkuk e 1 a Ramadi. Secondo Aina, inoltre, da quando lo Stato islamico ha conquistato Mosul lo scorso 10 giugno, tutte le 45 chiese della città sono state o occupate o trasformate in moschee.
OTTO MILIONI RUBATI. L’agenzia ha anche stilato una lista dei beni che i terroristi islamici hanno rubato ai cristiani siri, dopo averli costretti insieme agli altri ad andarsene dalla città. Per timore di essere uccisi, infatti, circo 50 mila cristiani sono scappati dalle campagne vicine a Mosul. Tra case, bestiame, macchinari per l’agricoltura, sementi e automobili, lo Stato islamico ha rubato in tutto beni per otto milioni di dollari.
SCONFITTI I PESHMERGA. Gli islamisti però non hanno intenzione di fermarsi a Mosul. Nel fine settimana sono riusciti a sconfiggere le forze armate curde e a conquistare la città di Sinjar, il giacimento petrolifero di Ain Zalah e la città di Zumar. Nella chiesa di Sinjar, come si vede nella foto, la croce è stata rimpiazzata dal drappo qaedista. Inoltre sarebbero quasi riusciti a conquistare la diga di Mosul, che permette di controllare l’acqua di tutta la regione. Una eventuale sconfitta dei Peshmerga su larga scala sarebbe una tragedia per l’Iraq, visto che il Kurdistan è l’unico luogo ad aver accolto sciiti, yazidi e cristiani fuggiti dalle città conquistate dai terroristi.


Leggi di Più: Iraq, in 10 anni 118 chiese attaccate o bombardate | Tempi.it
Follow us: @Tempi_it on Twitter | tempi.it on Facebook
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Lucia - Agosto 06, 2014, 10:59:21 am
mi sembra una provocazione antiislamica o anti Siria e Iraq,
cosi si puo giustificare la guerra in termini sacri, con la diffessa della cristianita
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 11:00:37 am
Fonte : http://www.nocristianofobia.org/in-francia-detenuti-non-islamici-costretti-a-rispettare-il-ramadan/

In Francia detenuti non islamici costretti a rispettare il Ramadan
31 luglio 2014 - Europa, Notizie - carceri, cristiani, detenuti, Francia, Islam, Pontet, Ramadan, Taubira
detenuti islamSecondo le cifre ufficiali, gli stranieri in libertà in Francia rappresenterebbero il 6% della popolazione totale. Quelli in prigione, invece, rappresenterebbero il 18,5% sul numero complessivo dei detenuti. Lo ha rilevato il settimanale Minute, citando un rapporto inviato dal Sovrintendente Generale delle carceri, Jean-Marie Delarue, al Ministro di Giustizia francese, Christiane Taubira, per individuare una serie di migliorie da introdurre in cella, al fine di migliorare gli standard di vita.

A preoccupare, però, è un verbale redatto lo scorso 19 luglio dalla gendarmeria circa il clima imperante nel carcere di Pontet, in Vaucluse, dopo l’inizio del Ramadan: «Se ospitati nella stessa cella, alcuni giovani detenuti, di confessione non islamica, sono stati costretti sotto minaccia a mangiare ed a bere agli stessi orari e con gli stessi ritmi dei musulmani praticanti – si legge - Per evitare rappresaglie, v’è chi ritiene inevitabile soggiacere alle loro pretese». Quella in atto, insomma, è una forma di vera e propria persecuzione contro cristiani e non, una persecuzione silenziosa e, proprio per questo, ancor più vile e detestabile. Il rischio è che, prima o poi, le vittime decidano di abiurare alla loro fede e di divenire musulmani di rigida osservanza.

Secondo il documento apparso sulla rivista, gli agenti di Polizia Penitenziaria preferirebbero non parlare di questa situazione. Avrebbero paura. Non solo. Ciò che più allarma è che già ora «la maggioranza dei detenuti cristiani o atei mangi carne halal ed eviti il maiale… Presso il carcere, le teorie dei Fratelli Musulmani sono alquanto radicate ed anche seguite dai prigionieri. Chi, tra questi, si dimostri psicologicamente più fragile diviene un bersaglio» per questa sorta di inedita conquista islamica delle carceri francesi:«Su di loro vengono esercitate pressioni fino a farli cedere e piegarli alla volontà dei loro compagni islamici di cella».

Ciò dovrebbe rappresentare – e non solo Oltralpe… – un campanello d’allarme. Circa la metà dei 69 mila galeotti in Francia è di cultura o di religione musulmana. Ed il carcere – lo confermano i dati delle forze dell’ordine riportati anche dalla grande stampa – rappresenta il primo canale di reclutamento delle giovani leve occidentali della jihad. Attualmente sono una settantina i detenuti, che chiamano alla preghiera tutti gli altri ed in possesso di libri salafiti, secondo quanto rivela Bruno Clément-Petremann, capo dello Stato Maggiore di Sicurezza dell’amministrazione penitenziaria francesi.

Segnali molto chiari: come sottovalutarli?
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 11:07:40 am
Fonte : http://www.nocristianofobia.org/arabia-saudita-necessario-distruggere-tutte-le-chiese-della-regione/

Arabia Saudita. Necessario distruggere tutte le chiese della regione
10 aprile 2013 - Mondo, Notizie
Arabia. Gran muftiA dirlo è il Gran Mufti, la massima autorità islamica del paese. Il comunicato è stato riportato da un portavoce della “Voice od the Martyrs” statunitense, Todd Nettleton.
Continua quindi la politica contro ogni religione alternativa all’Islam, in un Arabia Saudita già presente al secondo posto nella lista nera della “Open Doors World Watch List”, che raggruppa i paesi dove maggiore è la persecuzione dei cristiani.
In Arabia tutti devono aderire all’Islam e la conversione è punibile anche con la morte. Il culto pubblico cristiano è proibito, pena la frusta, la deportazione e la tortura. L’evangelizzazione e persino il trasporto di materiale non-islamico è illegale.

Il Gran Mufti ha ribadito: “Non ci dovrebbero essere le chiese cristiane in Arabia”. Ma, come fa notare Nettleton, non esistono chiese cristiane autorizzate nella penisola. Dunque? Si tratta chiaramente di una messaggio destinato a tutti i paesi circostanti.
***
4 aprile 2013
Grand Mufti of Saudi Arabia calls for destruction of churches

From the Christian Telegraph:

Saudi Arabia declares destruction of all churches in region
Earlier this month news reports surfaced out of Saudi Arabia that raised the red flag for Christians, reports MNN.
Todd Nettleton, a spokesman for the Voice of the Martyrs USA, says, “The Grand Mufti of Saudi Arabia–the top Islamic official in the country of Saudi Arabia–has declared that it is “necessary to destroy all the churches of the region.’” Nettleton goes on to note that the report hasn’t surfaced anywhere except on the Council on Foreign Relations Web site, which was then picked up by The Atlantic.
Ranked second on the Open Doors World Watch List (a compilation of the 50 countries where persecution of Christians is the most severe), the news is not really a surprise. There is no provision for religious freedom in the constitution of this Islamic kingdom.
All citizens must adhere to Islam, and conversion to another religion is punishable by death. Public Christian worship is forbidden; worshipers risk imprisonment, lashing, deportation, and torture. Evangelizing Muslims and distributing non-Islamic materials is illegal. Muslims who convert to Christianity risk honor killings and foreign Christian workers have been exposed to abuse from employers.
Sheikh Abdul Aziz bin Abdullah, the Grand Mufti of Saudi Arabia, created an implication with his assertion. Nettleton explains, “This was in a meeting with Kuwaiti officials who came to Saudi Arabia. They were asking this Islamic official ‘What should we do about the churches?’ His statement was, ‘There should be no Christian churches on the Arabian peninsula.’”
According to the report, the delegation wanted to confirm Sharia’s position on churches. Essentially, Nettleton says, “If you have churches in Kuwait, which they do, they should be destroyed. The interesting thing about this is that there are no churches in Saudi Arabia. There are no church buildings that are allowed to exist there. So he clearly wasn’t talking only for his own country: he was trying to export this ideology to the surrounding countries.”
by Fr. John Zuhlsdorf
Fonte: Wdtprs.com
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 06, 2014, 11:08:36 am
Citazione
Ve lo ricordate il monaco buddhista vietnamita che si diede fuoco a Saigon in segno di protesta per le politiche repressive messe in atto dal governo?

Bene, il presidente di allora, che operò le politiche repressive contro lareligione id stato ...era un cattolico!
Ma che cazzo ci faceva un presidente cattolico  in un paese asiatico buddhista al 90%?

"Diệm introdusse una serie di politiche volte a favorire il Cattolicesimo a discapito del Buddhismo e delle altre minoranze religiose: nel 1959 il Vietnam del Sud fu dichiarato "sotto la protezione" della santa cristiana Maria
Altre misure riguardarono la creazione dell'istituto educativo di Vinh-Long, deputato alla formazione dei quadri dirigenti del regime, in cui furono scelti come insegnanti solo preti cattolici[4]; la ridistribuzione delle terre[5], la possibilità di fare carriera nell'esercito: i cattolici furono favoriti rispetto agli appartenenti ad altre confessioni religiose. Fu durante questo regime che la Chiesa cattolica divenne il più grande proprietario di latifondi di tutto il Vietnam del Sud[6].

Qui però Animus scrivi delle cazzate.
Ovvero,non sto dicendo che stai scrivendo cose che non sono avvenute,il problema è che ne stai omettendo delle altre.
Cioè questo è un post storico che esula da un giudizio in sè sul cattolicesimo.
Cioè è vero che sotto Diem i bonzi si bruciavano,e tutta l'intellighenzia occidentale si cospargeva il capo di cenere per ciò che stava facendo l'America appoggiando Diem (che poi per inciso era appoggiato dagli americani ma faceva un pò il cazzo che gli pareva,sbattendo la porta in faccia più di una volta a Nixon e a Kissinger E INFATTI DOPO UN PO' LO FECERO DEPORRE).

PECCATO CHE QUANDO GLI AMERICANI FURONO CACCIATI E I COMUNISTI PRESERO IL POTERE,I MONACI BUDDHISTI CONTINUARONO A DARSI FUOCO PER PROTESTA PER LE VESSAZIONI DEL GOVERNO,MA IN OCCIDENTE NON GLIENE FREGAVA PIU' NIENTE A NESSUNO.

Io non sto parlando di cattolicesimo,nè sto prendendo le difese degli Stati Uniti.
Sto dicendo che uno dei principali difetti dell'occidente consiste in una autocritica a senso unico che ingigantisce i propri errori e non vede quelli degli altri.

Può darsi che appunto sia colpa del cattolicesimo appunto?
Probabilmente sì,noi occidentali VEDIAMO LA PAGLIUZZA NEL NOSTRO OCCHIO E NON VEDIAMO LA TRAVE CHE C'E' IN QUELLO ALTRUI.
In questo senso tu sei più cattolico di quanto credi... :lol:
(E dopo questa chi lo sente Animus...)

Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 06, 2014, 11:13:05 am
Cioè diceva bene Massimo:

Ora io non sono filoisraeliano,però,perchè se 500 fratelli musulmani vengono massacrati nelle prigioni dell'Egitto dall'inizio dell'anno,nessuno fa manifestazioni...
Se invece lo fa Israele scatta l'indignazione?

Io non sto difendendo Israele,sto solo dicendo,che 500 morti arabi se ammazzati da Israele (che fa parte daell'occidente),fanno scandalo,se lo fa un dittatore egiziano,chi fiata?

Non va bene,bisogna essere più obbiettivi nel giudizio.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Animus - Agosto 06, 2014, 11:27:27 am
I COMUNISTI PRESERO IL POTERE..

I comunisti?

Ripeto, se è vero che, "cosa cazzo ci fa un presidente cattolico in paese buddhista al 90%", vale anche, "cosa cazzo ci fanno i comunisti in un paese buddhista al 90%"?
Vedi Salar, per te il presidente cattolico è in contrapposizioni con i "comunisti", per me ... no. ;)

Se non funziona uno ... avanti con l'altro.

(http://lanticristo.files.wordpress.com/2014/06/lupo-travestito-da-pecora.png?w=640)
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Animus - Agosto 06, 2014, 11:51:10 am
I comunisti?

Ripeto, se è vero che, "cosa cazzo ci fa un presidente cattolico in paese buddhista al 90%", vale anche, "cosa cazzo ci fanno i comunisti in un paese buddhista al 90%"?
Vedi Salar, per te il presidente cattolico è in contrapposizioni con i "comunisti", per me ... no. ;)

Se non funziona uno ... avanti con l'altro.


"Finché l’uomo non comprende due contraria, cioè due cose contrarie congiuntamente in una, in verità, senza alcun dubbio, non è molto facile parlare con lui di tali cose. (Suso)"

Di solito, per l'occidentale è facilissimo vedere i "contraria" (non gli manca la capacità d'analisi che è molto sviluppata), molto meno facile per la forma mentis occidentalis è vedere che i contrari sono "congiunti" in Uno (gli manca quasi totalmente il pensiero sintetico, di conciliare gli opposti, perchè per l'occidentale gli opposti sono inconciliabili, sono opposti e basta).

E' chiaro che quell'Uno,  è costituito dall'occidentalizzazione delle culture ... non occidentali, dove infatti i "contraria", ma guarda un po', sono entrambi creazioni occidentali...basati sul senso cristiano (il comunismo è la forma un po' più rozza, terrena/immanente di ciò che per il cristiano è trascendente) :hmm:

Quindi....fuori i cristiani dalle palle. :sick:
Ed io per cristiani intendo ovviamente anche fascisti,nazisti e comunisti, dato che è facilmente dimostrabile che è stata la Chiesa a mettere in piedi e a manovrare tutti questi sordidi teatrini dell'orrore.

Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 12:22:59 pm
I comunisti?

Ripeto, se è vero che, "cosa cazzo ci fa un presidente cattolico in paese buddhista al 90%", vale anche, "cosa cazzo ci fanno i comunisti in un paese buddhista al 90%"?
Vedi Salar, per te il presidente cattolico è in contrapposizioni con i "comunisti", per me ... no. ;)

Se non funziona uno ... avanti con l'altro.

(http://lanticristo.files.wordpress.com/2014/06/lupo-travestito-da-pecora.png?w=640)

Ennesima accozzaglia di idiozie .

Allora cosa ci fa il comunismo in Cina , dato che il 57% della popolazione cinese pratica lo shenismo ed il 13,8% il buddhismo ?

O meglio cosa ci fa il comunismo (o ci faceva) in ogni parte del mondo dato che in ogni parte del mondo si pratica un culto religioso ?

Lo vedi che continui a blaterare stupidaggini ?
 
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 12:40:06 pm
"Finché l’uomo non comprende due contraria, cioè due cose contrarie congiuntamente in una, in verità, senza alcun dubbio, non è molto facile parlare con lui di tali cose. (Suso)"

Di solito, per l'occidentale è facilissimo vedere i "contraria" (non gli manca la capacità d'analisi che è molto sviluppata), molto meno facile per la forma mentis occidentalis è vedere che i contrari sono "congiunti" in Uno (gli manca quasi totalmente il pensiero sintetico, di conciliare gli opposti, perchè per l'occidentale gli opposti sono inconciliabili, sono opposti e basta).

E' chiaro che quell'Uno,  è costituito dall'occidentalizzazione delle culture ... non occidentali, dove infatti i "contraria", ma guarda un po', sono entrambi creazioni occidentali...basati sul senso cristiano (il comunismo è la forma un po' più rozza, terrena/immanente di ciò che per il cristiano è trascendente) :hmm:

Quindi....fuori i cristiani dalle palle. :sick:
Ed io per cristiani intendo ovviamente anche fascisti,nazisti e comunisti, dato che è facilmente dimostrabile che è stata la Chiesa a mettere in piedi e a manovrare tutti questi sordidi teatrini dell'orrore.

Quindi , tutte le persecuzioni , torture , pene di morte inflitte a MILIONI DI CRISTIANI e distruzioni di CENTINAIA di Chiese avvenute nei regimi comunisti per instaurare l'ateismo di stato , sono solo il frutto della fantasia... ?

Francamente mi sono un po' stancato , dapprima utilizzi questo forum antifemminista per trasformarlo in un ring di propaganda anticristiana a favore del tuo sito "anticristo" di cui ad ogni post immancabilmente pubblichi il link , poi riempi il forum di un'accozzaglia di menzogne e diffamazioni ed infine non sapendo cosa rispondere fai il copia incolla estrapolando citazioni ad capocchiam dei tuoi due mentori : Nietzsche e Cioran .

La tua caratteristica principale è quella di saper distorcere la realtà in maniera così assurda da voler trasformare a tutti i costi in "verità" le più colossali menzogne storiche ed idealistiche .

A mio parere , è un modo di essere tipico di chi ,  nella sua repellenza ,  denota il sintomo di una personalità malata .
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 12:49:45 pm
"Finché l’uomo non comprende due contraria, cioè due cose contrarie congiuntamente in una, in verità, senza alcun dubbio, non è molto facile parlare con lui di tali cose. (Suso)"

Di solito, per l'occidentale è facilissimo vedere i "contraria" (non gli manca la capacità d'analisi che è molto sviluppata), molto meno facile per la forma mentis occidentalis è vedere che i contrari sono "congiunti" in Uno (gli manca quasi totalmente il pensiero sintetico, di conciliare gli opposti, perchè per l'occidentale gli opposti sono inconciliabili, sono opposti e basta).

E' chiaro che quell'Uno,  è costituito dall'occidentalizzazione delle culture ... non occidentali, dove infatti i "contraria", ma guarda un po', sono entrambi creazioni occidentali...basati sul senso cristiano (il comunismo è la forma un po' più rozza, terrena/immanente di ciò che per il cristiano è trascendente) :hmm:

Quindi....fuori i cristiani dalle palle. :sick:
Ed io per cristiani intendo ovviamente anche fascisti,nazisti e comunisti, dato che è facilmente dimostrabile che è stata la Chiesa a mettere in piedi e a manovrare tutti questi sordidi teatrini dell'orrore.

Mi daresti questa "facile dimostrazione" secondo cui è stata la Chiesa "a mettere in piedi" il comunismo ?
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Lucia - Agosto 06, 2014, 12:58:42 pm
Quindi , tutte le persecuzioni , torture , pene di morte inflitte a MILIONI DI CRISTIANI e distruzioni di CENTINAIA di Chiese avvenute nei regimi comunisti per instaurare l'ateismo di stato , sono solo il frutto della fantasia... ?

non essageriamo, nella mia citta e in quelle vicine non hanno distrutto nessuna chiesa.
nello stesso periodo del communismo, anhce in Italia molte chiese erano usate come stalle.

E dove distruggevano chiese la distruggevano anche abitazioni civili che e peggio.

Sono curiosa anche io cosa intende Animus con la paralella tra cristianesimo e il communismo. Forse il diritto di vendetta in nome del martirismo ? :unsure:
Io comminciavo essere riconoscente che sono cresciuta in un mondo ateo. (che non era proprio ateo, io leggevo tante leggende, miti)


Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 13:12:22 pm
non essageriamo, nella mia citta e in quelle vicine non hanno distrutto nessuna chiesa.
nello stesso periodo del communismo, anhce in Italia molte chiese erano usate come stalle.

E dove distruggevano chiese la distruggevano anche abitazioni civili che e peggio.

Sono curiosa anche io cosa intende Animus con la paralella tra cristianesimo e il communismo. Forse il diritto di vendetta in nome del martirismo ? :unsure:
Io comminciavo essere riconoscente che sono cresciuta in un mondo ateo. (che non era proprio ateo, io leggevo tante leggende, miti)

Non esagerare sui crimini del comunismo nei confronti dei cristiani ? Non si tratta di esagerazione ma di STORIA !   

Che il comunismo distruggeva anche villaggi e culture locali , in un'ottica globalizzante , non significa negare che ci sia stata altrettanta ferocia nel perseguitare i cristiani , invero , il comunismo ha fatto sia l'uno che l'altro .


Fonte : http://www.miradouro.it/node/3103


La più grande e sanguinaria persecuzione contro la cristianità è causata dal comunismo, le cui radici teoriche vanno ricercate sia nei dogmi atei e materialisti dei rivoluzionari francesi (il primo genocidio della storia moderna, quello contro la Vandea cristiana, è opera loro), sia nella dottrina di Karl Marx, incentrata sulla costruzione violenta della «dittatura del proletariato». La prima sperimentazione del progetto marxista ebbe luogo in Russia, nel 1917, ad opera di Vladimir Il'Ic Ulianov (1870-1924), detto Lenin, un rivoluzionario antizarista che nel 1915 dovette rifugiarsi in Svizzera da dove, nel 1917, partì, travestito e sovvenzionato dalla massoneria tedesca, verso la Russia, per innescarvi la rivoluzione comunista e conquistarvi il potere. La sua idea fondamentale si rifaceva al principio marxiano secondo cui «la religione è l'oppio dei popoli»; la vittoria del proletariato esigeva prima di tutto la soppressione di ogni idea religiosa. Nei primi anni di comunismo, il futuro vescovo cattolico Leonid Fedorov scriveva al vescovo di Lviv in Ucraina: «Per la Chiesa stanno tornando i tempi di Diocleziano. Non è una esagerazione, ma un dato di fatto... Non avrei mai pensato che ci sarebbe stato chiesto di portare una croce tanto grande».

L'occasione propizia per scatenare apertamente la persecuzione si presentò negli anni 1921-1922 quando una terribile carestia (provocata dallo stesso comunismo, che invece ne incolpò la Chiesa) si abbattè sulla Russia e sull'Ucraina. Lenin procedette allora alla confisca di tutti i beni appartenenti ad ogni confessione religiosa. Le chiese e le cappelle cattoliche, che erano più di 5000, furono ridotte a due. I sacerdoti furono internati in campi di concentramento (antesignani dei Lager tedeschi), che in seguito verranno moltiplicati da Stalin. Questi campi (Solgenicyn ne ha contati più di 300 nel suo libro Arcipelago Gulag, Mondadori, 1973) fecero dell'Unione Sovietica il più grande campo di concentramento mai esistito nella storia dell'umanità: al loro interno morirono decine di milioni di uomini, donne e bambini, colpevoli solo di non rinunciare alla loro fede cristiana o di non condividere l'ideologia collettivista e atea del comunismo.

L'ideologia anti-religiosa propria della rivoluzione comunista portò non solo alla confisca di beni ecclesiastici e allo sterminio di vescovi e sacerdoti, ma soprattutto alla diffusione dell'ateismo tra il popolo e tra i ragazzi delle scuole. E' difficile stabilire con precisione quanti furono i martiri cristiani sotto Lenin; sappiamo solo che Lenin scrisse a Molotov che egli «voleva essere informato ogni giorno del numero dei preti giustiziati». Dopo Lenin prese il potere Stalin, sotto il quale la propaganda antireligiosa e la strage di vite umane si moltiplicarono d'intensità e di numero. Negli anni 1932/'33 il despota georgiano giunse al punto di eliminare la quasi totalità dei contadini russi ed ucraini (i «kulaki») perché possessori di un pezzo di terra; conseguenza naturale fu la più tremenda crisi alimentare mai attraversata in quello Stato. Russia e Ucaina furono così ridotte a un immenso Lager di affamati nel quale morirono dai sei agli undici milioni di persone. La gente giunse a cibarsi di topi e di cortecce d'albero e si ebbero casi di cannibalismo.

I crimini dello stalinismo furono svelati all'umanità da Nikita Krusciov al ventesimo congresso del Partito Comunista Sovietico, nel 1956: le vittime di Stalin avevano superato i venti milioni. Eppure fu proprio Krusciov a scatenare la più violenta persecuzione contro la religione, che fu colpita da numerose leggi ad hoc, in cui si giunse perfino ad ottenere che i figli denunciassero i loro genitori per aver pregato segretamente nella propria casa. Si moltiplicarono le pubblicazioni anti-religiose e le poche chiese rimaste furono trasformate in depositi o addirittura ridotte a strumenti di propaganda atea, come la celebre Basilica della Madonna di Kazan, trasformata in Museo dell'ateismo, che doveva essere obbligatoriamente visitato dagli alunni delle scuole. Vittime di questa lotta antireligiosa furono quei cristiani ortodossi che non vollero collaborare con il Regime, come il santo arcivescovo Ermogen di Kaluga, il cui esempio incoraggiò molti laici ortodossi e cattolici a denunciare pubblicamente la persecuzione e l'asservimento a cui il potere comunista aveva ridotto la Chiesa.


Circa la persecuzione comunista va detto che già nel 1939 più di mezzo milione di cattolici polacchi erano stati deportati in Siberia e di essi nessuno ha mai più saputo quale fine essi abbiano fatto. Nel 1945, alla fine della guerra, i sovietici invasero nuovamente la Polonia, imponendole il cosiddetto «governo provvisorio» comunista che, oltre a derubarla di quasi tutta la produzione agricola, impose al popolo l'ateismo marxista. Tra gli anni 1945 e 1947 un centinaio di sacerdoti, tra i più attivi in campo religioso e sociale, scomparvero misteriosamente e, molto probabilmente, morirono martiri. Sull'esempio del nazismo, anche il comunismo scatenò una dura repressione legale contro la Chiesa, confiscando le proprietà, le scuole e le opere di carità, trasformandole in Organizzazioni anticristiane. Poi si passò all'arresto dei vescovi che si opponevano al comunismo: nel 1953, in particolare, fu arrestato il cardinale Stefan Wyszynski, insieme a molti vescovi e 900 sacerdoti. Nel 1955 furono incarcerati più di 2000 tra preti e laici che si opponevano all'ateismo di stato. La polizia comunista arrivò all'assurdo trafugando l'icona della Madonna nera di Czestochowa (assurta a simbolo della fede cattolica polacca), per sottrarla alla venerazione dei fedeli!

Quando negli anni '80 il movimento cattolico anticomunista Solidarnosc, forte di 10 milioni di sostenitori, scese nelle piazze in difesa della libertà sociale e religiosa della Polonia, la Madonna Nera era già stata «liberata» dal popolo. E fu proprio in questo clima di fervore e di tensione che l'ateismo comunista «donò» alla Chiesa l'ultimo martire polacco: il sacerdote Jerzy Popieluszko. Nel 1989, grazie proprio alla spinta decisiva di Solidarnosc (supportata da Giovanni Paolo II il Grande), il comunismo sovietico sarebbe crollato come un albero marcio, prima in Polonia e poi negli altri stati del blocco sovietico, anche se le sue radici atee e violente sono rimaste qua e là e affliggono tuttora intere nazioni (Cina, Corea del Nord, Cuba, Vietnam) ove proliferano dittatura, persecuzione, miseria.

Il comunismo sovietico non si limitò a perseguitare i cristiani in patria, ma propagò a tutti gli stati assoggettati all'impero di Mosca il suo livore anti-religioso. A partire dalla Lituania, popolata in gran parte da cattolici, le cui scuole religiose vennero confiscate, l'insegnamento della religione dichiarato «attività anti-sovietica» e perseguito con l'arresto e la deportazione. Le festività religiose furono abolite e i libri religiosi sequestrati e distrutti. La persecuzione colpì duramente e i cattolici lituani scrissero al Papa, nel 1947, la seguente missiva: «Nel solo mese di giugno del 1941 i sovietici hanno arrestato 40.000 lituani: uomini, donne, vecchi e bambini; li hanno caricati su carri bestiame e li hanno deportati in Siberia. Con i nostri occhi abbiamo visto i corpi di chi non riusciva a sopravvivere agli stenti, gettati ai bordi delle strade».

Si calcola che, su una popolazione di quasi 4 milioni di abitanti, un milione e mezzo di lituani sia «sparito» nei Gulag comunisti della Siberia. Analogo «trattamento» fu riservato ai cristiani in Romania, Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria, Germania Est, Albania, Jugoslavia. In tutti questi Paesi i comunisti, una volta impossessatisi del potere, perseguitarono sistematicamente le Chiese, in particolare quella cattolica: tutte le Chiese, le scuole e gli ospedali cattolici venivano confiscati; gli Ordini religiosi dichiarati fuori legge; moltissimi cristiani, specialmente sacerdoti, arrestati, torturati fino alla morte, senza lasciare traccia di sé.

Particolarmente atroce fu la persecuzione in Romania, nelle cui carceri il regime comunista sperimentava metodi di tortura bestiali, specialmente sui giovani studenti cattolici e sui seminaristi rinchiusi in prigione per la loro fede. Nel carcere di Potesti, 130 km ad Ovest di Bucarest, i ragazzi venivano percossi a sangue, poi costretti a pulire i pavimenti imbrattati di sangue e di sporcizia con uno straccio tenuto tra i denti; il cibo era loro servito nello stesso vaso usato per defecare. Chi vomitava era costretto a ingurgitare il proprio vomito. I giovani erano spesso privati del sonno: chi si addormentava veniva svegliato a colpi di tubo di gomma assestati sulle piante dei piedi e, per punizione, veniva costretto a camminare per ore ed ore nel cortile del carcere senza potersi fermare un istante. Questa tortura giungeva quasi sempre a togliere la conoscenza e in qualche caso portava alla morte.

Un seminarista sopravvissuto, Roman Braga, descrisse così la sua esperienza a Pitesti: «Penso che non ci sia nessuna mente al di fuori di quella di Lucifero capace di inventare il "Sistema Pitesti" che teneva sospesi tra la follia e la realtà, tra l'essere e il non essere». Ridotti come robot, i ragazzi erano costretti a rinnegare la loro fede con atti esterni sacrileghi, a cui non potevano più sottrarsi. Tra la gente della cittadina correva questo detto: «Meglio dieci anni a Buchenwald che uno a Pitesti».

In Ungheria si ricorda in particolare l'eroica figura del Cardinale Josef Mindszenty, Primate della Chiesa d'Ungheria dal 1945 al 1974. Il regime lo fece arrestare e sottoporre ad una atroce tortura psichica per 40 giorni consecutivi. Con lui furono arrestati 600 sacerdoti, la cui fine ancor oggi è un mistero; si sa solo che molti di essi furono deportati in Siberia. Le torture finirono con lo spezzare la capacità di resistenza del cardinale, che ammise colpe mai commesse per cui venne condannato all'ergastolo. Nell'ottobre del 1956 fu liberato dai patrioti ungheresi durante la rivolta anti-comunista, rivolta che però fu subito repressa dai carri armati sovietici. Nuovamente braccato dai comunisti, Mindszenty riuscì a rifugiarsi nell'Ambasciata Americana, dove rimase fino al 1971. Prima di spegnersi, nel maggio del 1975, il Cardinale scrisse un libro che tutti dovrebbero leggere: Memorie, il cui contenuto è al contempo terrificante ed edificante per ogni cristiano.

Alto il tributo di sangue pagato anche dalla Cecoslovacchia, di cui si ricordano in particolare i 7000 sacerdoti internati nei campi di lavoro forzato e la splendida figura di Suora Zdenka Schelingova. Sorpresa ad aiutare la fuga dall'ospedale di Bratislava di un sacerdote che doveva essere deportato in Siberia, fu condannata a 16 anni e rinchiusa nel carcere di Praga, dove subì quotidianamente torture disumane: appesa a testa in giù e picchiata per ore ed ore. Ridotta così in fin di vita, morì tre mesi dopo il rilascio. Dal 1968, dopo la cosiddetta «Primavera di Praga» soffocata nel sangue dai carri armati russi, la persecuzione comunista riprese più violenta. Si tentò l'eliminazione totale dei vescovi, mediante uccisione, imprigionamento o deportazione in Siberia. Migliaia di martiri si contano anche in Bulgaria, tra i quali si distingue la nobile figura del vescovo di Russe, il beato mons. Eugenio Bossilkov, giustiziato dopo inumane torture nel 1952.

Decine di migliaia di martiri annovera anche l'Albania (qui un terzo della popolazione è di fede cristiana, essendo la maggioranza di religione musulmana) dove, nel 1944, i comunisti di Hoxha presero il potere con lo scopo di rendere il Paese totalmente ateo. Qui la caccia al sacerdote fu particolarmente imponente, con tanti preti e laici uccisi tra torture inenarrabili. Negli anni Sessanta Hoxha passò dal comunismo filo-sovietico a quello filo-cinese e nel 1967 volle imitare la rivoluzione culturale di Mao: le vittime furono più di 80.000. Nel novembre 1967 il governo di Hoxha dichiarò ogni religione «fuori legge» e inasprì le persecuzioni giungendo ad estremi atroci. Un sopravvissuto a queste crudeltà raccontò: «I prigionieri venivano regolarmente colpiti con pesanti mazze sui piedi. Ad altri venivano immersi i piedi in acqua bollente finchè non si staccava la pelle e quindi venivano strofinati col sale. Ad altri venivano infilati nelle orecchie e nel naso dei fili elettrici ai quali veniva poi immessa la corrente. Ad altri venivano tolti tutti i denti con pinze da meccanico. Altri ancora erano costretti a bere le proprie urine e mangiare i loro escrementi. La furia demoniaco-comunista si scatenò particolarmente contro le religiose che venivano umiliate in ogni modo, anche in pubblico, nelle piazze delle città».

Crollato il comunismo si tracciò il bilancio dell'immane persecuzione: quasi tutti i vescovi albanesi uccisi tra torture dolorosissime; su un totale di 256 preti ne erano rimasti solo 27, mentre decine di migliaia di cristiani risultavano uccisi. Giovanni Paolo II, parlando ai superstiti della persecuzione comunista, affermò: «Voi, cari albanesi, avete conservato la fede nonostante le torture e il martirio a causa della vostra adesione al Vangelo. La Chiesa non potrà mai dimenticarvi».
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Massimo - Agosto 06, 2014, 13:26:33 pm
Invito Stendardo e Animus alla calma e a non insultarsi vicendevolmente: ognuno parte dalle SUE posizioni culturali ed è giusto
così. L'importante è combattere il femminismo. E basta. Poi ognuno resta sulle sue idee, come è giusto. La formazione di Animus
è quella del pensiero di Nietzsche e di Cioran. Quella di Stendardo è quella cristiana. Entrambe, se usate contro il femminismo,
sono utili, anzi, indispensabili. Spagnoli e Veneziani non si potevano soffrire: i primi consideravano gli altri dei mercanti, i secondi
dei soldatacci e dei nobilastri bravi solo a maneggiare la spada e basta. Ma a Lepanto nel 1571, di fronte alla minaccia turca,
combatterono insieme, pur detestandosi a vicenda, e riportarono la vittoria. Oggi siamo di fronte ad un nemico implacabile che
detesta la maschilità e l'identità maschile. E noi siamo qui a litigare e ad insultarci come cani rabbiosi? Già siamo in pochi. Se poi
ci mettiamo anche a menarci per motivi politici o religiosi non ne veniamo più fuori. Adesso l'emergenza e la precedenza è la lotta
al femminismo e alla misandria imperante. Le conflittualità culturali sono secondarie. Siamo una specie di Legione Straniera in cui
ci si deve rispettare a vicenda anche se la si pensa diversamente magari su tutto,  ma non sul femminismo. Do you understand? 
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Animus - Agosto 06, 2014, 13:44:08 pm
Sono curiosa anche io cosa intende Animus con la paralella tra cristianesimo e il communismo.

Potrei risponderti con la solita frase di Nicce " tutto l' ideale socialista, che altro é, se non una balorda incomprensione di quell' ideale morale cristiano", ma, non risulterebbe completa, quindi, molto volentieri ti rispondo, con le parole dello stesso Engels (e in parte Marx), e facendo ciò, rispondo anche a Vicus, al motivo per cui l'occidente se ne frega dei "martiri" cristiani (così come se ne frega dei marò, spera che vengano uccisi da qualche "fanatico"), e la colpa di quegli omicidi, è vostra e soltanto vostra, è colpa della vostra morale del cazzo, morale cristiana, che fa in modo che quella gente sia , per il cristianesimo, più utile da morta che da viva (concetto sul quale, mi pare, abbiamo già parlato): Sangue dei martiri, seme di nuovi cristiani.
La Chiesa, non muoverà mai un dito per andare contro i propri interessi, anzi, io arrivo infatti a dire, che, perchè no, se una mano ce la mette, ce la deve mettere nella direzione contraria a quella che voi vi aspettereste.... :shifty:

Cmq, le risposte a Vicus, date dallo stesso Engels, sono in grassetto.

"La storia del cristianesimo primitivo presenta notevoli punti di contatto con quella del movimento operaio moderno.
Come questo, il cristianesimo fu all'origine un movimento di oppressi: sorse come religione degli schiavi e dei liberti, dei poveri e dei privi di diritti, dei popoli soggiogati  o dispersi da Roma.
Entrambi, il cristianesimo come il socialismo operaio, predicano una immanente liberazione dalla servitù e dalla miseria.
Il cristianesimo pone questa liberazione in una vita che è di là dopo la morte, nel cielo, il socialismo in questo mondo, in una trasformazione della società.
Entrambi vengono perseguitati e vessati, i loro seguaci banditi, sottoposti a leggi eccezionali, gli uni come nemici del genere umano, gli altri come nemici dello Stato, nemici della religione, della famiglia, dell'ordine sociale.

E, malgrado tutte le persecuzioni, anzi addirittura direttamente favoriti da esse, si fanno innanzi entrambi vittoriosamente, irresistibilmente. Trecento anni dopo il suo sorgere, il cristianesimo è riconosciuto religione di Stato dell'impero romano, e, in appena sessanta anni, il socialismo si è conquistato un posto che egli gli assicura assolutamente la vittoria.
...
Il parallelo tra i due fenomeni storici si impone già nel medioevo, con le prime sollevazioni di contadini oppressi e soprattutto di plebei cittadini.
Tanto i comunisti rivoluzionari francesi quanto specialmente Weitling e i suoi seguaci, si richiamano al cristianesimo primitivo, già molto tempo prima che Ernest Renan dicesse: se volete farvi un'idea delle prime comunità cristiane, esaminate una sezione locale dell'Associazione internazionale dei lavoratori.
L'ameno scrittore francese, che, sulla base di uno sfruttamento della critica biblica tedesca, senza esempi perfino nel giornalismo moderno, confezionò il romanzo sulla storia della chiesa, 'Origines du Christianisme', non sapeva nemmeno quanta verità si trovasse nelle surriferite parole.
Vorrei proprio sapere quale vecchio "internazionalista" può leggere la così detta seconda lettera di Paolo ai corinzi senza che gli si riaprano, almeno sotto un riguardo, vecchie ferite..."

F. Engels
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Animus - Agosto 06, 2014, 13:46:26 pm
Invito Stendardo e Animus alla calma e a non insultarsi vicendevolmente

Non ti preoccupare Max, per me il "contraddittorio" di Stendardo, è come se non esistesse, anzi, di fatto, non esiste.;)
Ci mancherebbe che mi metta pure a leggerlo....  :doh:
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Vicus - Agosto 06, 2014, 14:01:54 pm
In questo Animus non ha torto: non saprei il comunismo, ma il socialismo della prima ora si può anche considerare una distorsione del cristianesimo. O quanto meno cercava di "inculturarsi" in un contesto cristiano. Però non si può mettere sullo stesso piano un "sistema" e la sua aberrazione (nel senso di alterazione).

Comunque per tornare OT: il vero "nemico" di oggi non sono né i cristiani né gli atei, ma la litigiosità che regna a livello etnico-regionale, fino ai più minuti gangli della società. In oriente i cristiani, in quanto minoranza neutrale, fanno da cuscinetto tra le varie fazioni islamiche. Inoltre, sono un esempio raro di secolare convivenza civile.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Cavalier Serpente - Agosto 06, 2014, 14:11:38 pm
Invito Stendardo e Animus alla calma e a non insultarsi vicendevolmente: ognuno parte dalle SUE posizioni culturali ed è giusto
così.......

......lo spettacolo è leggero, divertente e gratis: perchè sopprimerlo?
...se non altro, che il femminismo abbia le sue radici nella debolezza maschile è un fatto fenomenico degno di essere osservato.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 15:07:21 pm
......lo spettacolo è leggero, divertente e gratis: perchè sopprimerlo?
...se non altro, che il femminismo abbia le sue radici nella debolezza maschile è un fatto fenomenico degno di essere osservato.

Grazie Cavaliere per la "debolezza maschile"...
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 06, 2014, 15:08:01 pm
Citazione
I comunisti?

Ripeto, se è vero che, "cosa cazzo ci fa un presidente cattolico in paese buddhista al 90%", vale anche, "cosa cazzo ci fanno i comunisti in un paese buddhista al 90%"?
Vedi Salar, per te il presidente cattolico è in contrapposizioni con i "comunisti", per me ... no. ;)

Se non funziona uno ... avanti con l'altro.

Mah Animus,tu hai un difetto,ragioni anche in modo logico,però a volte ti inventi un interlocutore immaginario,e usi il voi come a definire una spregevole umanità subumana vittima di sillogismi dettati dalla loro supinità al Cattolicesimo.
Ok,noi siamo le scimmie antropomorfe e tu l'oltreuomo.
E ci può stare e per carità,a me sta bene pensare di essere una scimmia antropomorfa (anche se temo lo sia anche tu,ma magari mi sbaglio,ma io di oltreuomini non ne ho ancora visto uno)

C'è solo un equivoco,dove ho scritto,dove ho detto che Cristianesimo e Comunismo sono 2 cose opposte?

Io ho spezzato più di una lancia in favore del Comunismo,perchè secondo me da quando è caduto il muro di Berlino è venuto meno un contropotere che rendeva più bilanciato il mondo,e perchè appartenendo ad una classe sociale non troppo elevata mi rendo conto che se vuoi ottenere qualcosa da marchionne & co,gli devi prima SPARARE NELLE GAMBE a mò di BR,(la lotta di classe non è finita nel 1989 sta continuando,è quella dei ricchi contro i poveri)se no il futuro è orientale per  davvero,18 ore di lavoro al giorno e una ciotola di riso come stipendio,e così mi sono beccato del comunista,e me lo tengo stretto,insieme alla scimmia antropomorfa.


Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 15:15:08 pm
Invito Stendardo e Animus alla calma e a non insultarsi vicendevolmente: ognuno parte dalle SUE posizioni culturali ed è giusto
così. L'importante è combattere il femminismo. E basta. Poi ognuno resta sulle sue idee, come è giusto. La formazione di Animus
è quella del pensiero di Nietzsche e di Cioran. Quella di Stendardo è quella cristiana. Entrambe, se usate contro il femminismo,
sono utili, anzi, indispensabili. Spagnoli e Veneziani non si potevano soffrire: i primi consideravano gli altri dei mercanti, i secondi
dei soldatacci e dei nobilastri bravi solo a maneggiare la spada e basta. Ma a Lepanto nel 1571, di fronte alla minaccia turca,
combatterono insieme, pur detestandosi a vicenda, e riportarono la vittoria. Oggi siamo di fronte ad un nemico implacabile che
detesta la maschilità e l'identità maschile. E noi siamo qui a litigare e ad insultarci come cani rabbiosi? Già siamo in pochi. Se poi
ci mettiamo anche a menarci per motivi politici o religiosi non ne veniamo più fuori. Adesso l'emergenza e la precedenza è la lotta
al femminismo e alla misandria imperante. Le conflittualità culturali sono secondarie. Siamo una specie di Legione Straniera in cui
ci si deve rispettare a vicenda anche se la si pensa diversamente magari su tutto,  ma non sul femminismo. Do you understand?

Il problema è che mentre io , nel mio piccolo , mi prodigo contro il femminismo in questo forum , in Fetidus non c'è un'ombra di critica al femminismo , egli sembra che utilizzi questo forum soltanto per sparare le sue bordate contro il cristianesimo .

Per inciso : non sono ne' mi considero un alleato di massoni , atei , omosessuali e rossi perché essi fanno tutti parte della stessa combriccola delle femministe che impera qui in Occidente .
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 15:27:39 pm
Non ti preoccupare Max, per me il "contraddittorio" di Stendardo, è come se non esistesse, anzi, di fatto, non esiste.;)
Ci mancherebbe che mi metta pure a leggerlo....  :doh:

Parole sante .  :cool2:

Infatti , immancabilmente , dopo un po' inizi a lordare ogni singolo post e thread che scrivo .  :lol:
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 06, 2014, 15:34:06 pm
Citazione
Grazie Cavaliere per la "debolezza maschile"...adesso puoi pure andartene affanculo no ?

Stendardo,tu vedi insulti ovunque,quel ''debolezza maschile'' era riferito a tutti non solo a te,per te anche gli utenti più garbati ti insultano,vedi insulti e insinuazioni ovunque.

Ma anche se ti insultassero che te ne frega?

Siamo su internet nel 2014 non siamo ad un duello di hidalgo nella Spagna del '600,la tua onorabilità come può esserne toccata in uno spazio virtuale,e soprattutto in uno spazio virtuale che più periferico non si può?
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 15:36:55 pm
Stendardo,tu vedi insulti ovunque,quel ''debolezza maschile'' era riferito a tutti non solo a te,per te anche gli utenti più garbati ti insultano,vedi insulti e insinuazioni ovunque.

Ma anche se ti insultassero che te ne frega?

Siamo su internet nel 2014 non siamo ad un duello di hidalgo nella Spagna del '600,la tua onorabilità come può esserne toccata in uno spazio virtuale,e soprattutto in uno spazio virtuale che più periferico non si può?

Salar , per te le parole non hanno un peso , per me si .

E quelle di Cavaliere costituiscono un insulto pesante , forse e dico forse , uno prima di scrivere dovrebbe un attimino riflettere .

Se non vi sta bene , chiedete in coro di cacciarmi e me ne vado .

Perché mi sono rotto i coglioni .

Non mi sembra moralmente e deontologicamente corretto lanciare il sasso e poi nascondere la mano . Tutto qui .
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 06, 2014, 15:37:23 pm
Citazione
Il problema è che mentre io , nel mio piccolo , mi prodigo contro il femminismo in questo forum

Massimo ha ragione,è PROPRIO QUESTO IL TUO ERRORE(ma non solo il tuo),TU NON TI DEVI PRODIGARE CONTRO IL FEMMINISMO IN QUESTO FORUM,MA FUORI DA QUESTO FORUM.

Questo forum non è il campo di battaglia,ma il campo base,in cui gli antifemministi si riuniscono.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 15:43:24 pm
Massimo ha ragione,è PROPRIO QUESTO IL TUO ERRORE(ma non solo il tuo),TU NON TI DEVI PRODIGARE CONTRO IL FEMMINISMO IN QUESTO FORUM,MA FUORI DA QUESTO FORUM.

Questo forum non è il campo di battaglia,ma il campo base,in cui gli antifemministi si riuniscono.

Bello , io fuori da questo forum partecipo a TUTTE le iniziative che possano contrastare in qualche modo il femminismo .

Io sono lì dove sono le Sentinelle in Piedi , io sono lì dove si organizzano i convegni sul gender , io sono lì fuori dagli ospedali a fronteggiare le femministe per l'abrogazione della Legge 194 , io sono lì dove c'è la Manif. etc.

C'è chi ha scambiato la causa antifemminista per un piacevole hobby da computer , io no .
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 06, 2014, 16:05:56 pm
Va bhe vedo che la discussione è molto ''fertile'',una sola domanda,poi me ne vado anch'io:

Citazione
Allora cosa ci fa il comunismo in Cina , dato che il 57% della popolazione cinese pratica lo shenismo ed il 13,8% il buddhismo ?

Che minchia è 'sto shenismo ?

Non è che sarà colpa di quello?
Magari scopriamo che il comunismo e il femminismo hanno una comune origine ''shenista'',e magari già che ci siamo ci mettiamo anche fascismo,nazismo ed ebraismo askhenazita?
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 16:09:56 pm
Potrei risponderti con la solita frase di Nicce " tutto l' ideale socialista, che altro é, se non una balorda incomprensione di quell' ideale morale cristiano", ma, non risulterebbe completa, quindi, molto volentieri ti rispondo, con le parole dello stesso Engels (e in parte Marx), e facendo ciò, rispondo anche a Vicus, al motivo per cui l'occidente se ne frega dei "martiri" cristiani (così come se ne frega dei marò, spera che vengano uccisi da qualche "fanatico"), e la colpa di quegli omicidi, è vostra e soltanto vostra, è colpa della vostra morale del cazzo, morale cristiana, che fa in modo che quella gente sia , per il cristianesimo, più utile da morta che da viva (concetto sul quale, mi pare, abbiamo già parlato): Sangue dei martiri, seme di nuovi cristiani.
La Chiesa, non muoverà mai un dito per andare contro i propri interessi, anzi, io arrivo infatti a dire, che, perchè no, se una mano ce la mette, ce la deve mettere nella direzione contraria a quella che voi vi aspettereste.... :shifty:

Cmq, le risposte a Vicus, date dallo stesso Engels, sono in grassetto.

"La storia del cristianesimo primitivo presenta notevoli punti di contatto con quella del movimento operaio moderno.
Come questo, il cristianesimo fu all'origine un movimento di oppressi: sorse come religione degli schiavi e dei liberti, dei poveri e dei privi di diritti, dei popoli soggiogati  o dispersi da Roma.
Entrambi, il cristianesimo come il socialismo operaio, predicano una immanente liberazione dalla servitù e dalla miseria.
Il cristianesimo pone questa liberazione in una vita che è di là dopo la morte, nel cielo, il socialismo in questo mondo, in una trasformazione della società.
Entrambi vengono perseguitati e vessati, i loro seguaci banditi, sottoposti a leggi eccezionali, gli uni come nemici del genere umano, gli altri come nemici dello Stato, nemici della religione, della famiglia, dell'ordine sociale.

E, malgrado tutte le persecuzioni, anzi addirittura direttamente favoriti da esse, si fanno innanzi entrambi vittoriosamente, irresistibilmente. Trecento anni dopo il suo sorgere, il cristianesimo è riconosciuto religione di Stato dell'impero romano, e, in appena sessanta anni, il socialismo si è conquistato un posto che egli gli assicura assolutamente la vittoria.
...
Il parallelo tra i due fenomeni storici si impone già nel medioevo, con le prime sollevazioni di contadini oppressi e soprattutto di plebei cittadini.
Tanto i comunisti rivoluzionari francesi quanto specialmente Weitling e i suoi seguaci, si richiamano al cristianesimo primitivo, già molto tempo prima che Ernest Renan dicesse: se volete farvi un'idea delle prime comunità cristiane, esaminate una sezione locale dell'Associazione internazionale dei lavoratori.
L'ameno scrittore francese, che, sulla base di uno sfruttamento della critica biblica tedesca, senza esempi perfino nel giornalismo moderno, confezionò il romanzo sulla storia della chiesa, 'Origines du Christianisme', non sapeva nemmeno quanta verità si trovasse nelle surriferite parole.
Vorrei proprio sapere quale vecchio "internazionalista" può leggere la così detta seconda lettera di Paolo ai corinzi senza che gli si riaprano, almeno sotto un riguardo, vecchie ferite..."

F. Engels

E' un ragionamento per sillogismi così puerile sul quale non dovrei neanche degnare 1 singolo minuto del mio tempo , degno di un bambino delle elementari o meglio ancora dell'asilo infantile .

Allora , secondo il tuo delirio , dato che Adolf Hitler affermò testualmente  :

1 “Il cristianesimo costituisce il peggiore del regressi che l’umanità abbia mai potuto subire, ed è stato l’Ebreo, grazie a questa invenzione diabolica, a ricacciarla quindici secoli indietro”.

2 “Sono sicuro che Nerone non ha mai incendiato Roma. Sono stati i cristiani-bolscevichi”

3 “Ho conquistato lo Stato a dispetto della maledizione gettata su di noi dalle due confessioni” (quella cattolica e quella protestante)

4  “Un male che ci rode sono i nostri preti delle due confessioni. Attualmente non posso dar loro risposta che si meritano, ma essi non perderanno nulla ad aspettare. Ogni cosa è trascritta nel mio registro. Verrà il momento in cui regolerò i miei conti con loro e non prenderò vie traverse”

5 “Ora la principale attività dei preti consiste nel minare la politica nazionalsocialista”

6 “Il clero è un rettile…il vescovo Preysing è un rettile… La Chiesa cattolica non ha che un desiderio: la nostra rovina”

7 “si pensi per esempio alla collusione tra la Chiesa e gli assassini di Heydrich… Mi è facile immaginare che il vescovo von Galen sappia perfettamente che a guerra finita regolerò fino al centesimo i miei conti con lui…”


Allora il nazionalsocialismo e l'ateismo sono la stessa cosa !

Il tuo mi sembra piuttosto che sia il ragionamento tipico di chi ha una visione ridotta , parziale e superficiale delle cose .
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 06, 2014, 16:16:38 pm
Citazione
mi sembra una provocazione antiislamica o anti Siria e Iraq,
cosi si puo giustificare la guerra in termini sacri, con la diffessa della cristianita

va bene che questo topic abbonda di stronzate,ma la tua raffinata analisi politica ha un tale spessore da emergere nel panorama delle minchiate e meritarsi diciamo così,un encomio per avere battuto avversari notevoli ed aver meritato una menzione d'onore...

Ehm forse il califfato l'hanno finanziato ehm,gli Usa...
vabbè ma questo è un dettaglio,qui si stanno scontrando CIVILTA',con la C maiuscola
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 16:32:35 pm
Va bhe vedo che la discussione è molto ''fertile'',una sola domanda,poi me ne vado anch'io:

Che minchia è 'sto shenismo ?

Non è che sarà colpa di quello?
Magari scopriamo che il comunismo e il femminismo hanno una comune origine ''shenista'',e magari già che ci siamo ci mettiamo anche fascismo,nazismo ed ebraismo askhenazita?

Salar ,

Mi lascio prendere un po' la mano perché sono davvero convinto che prima o poi riusciremo a liberarci dal femminismo e , questo pensiero , mi domina ancora .

Per rispondere al tuo quesito , lo shenismo è comunemente conosciuto con il nome di "religione popolare cinese" e/o "religione tradizionale cinese" , è un culto religioso praticato dai cinesi di subrazza Han i quali costituiscono più del 90% della popolazione cinese e quasi il 20% della popolazione mondiale .

Molto sinteticamente tale religione è assimilata nell'alveo del taoismo e , per il culto degli "shen" ,spiriti e/o divinità e/o archetipi , i quali poi sono i mediatori del tian ,  anche al confucianesimo .

Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Angelo - Agosto 06, 2014, 17:05:32 pm
Bene, ben fatto,son lì solo a mettere zizzania e a creare problemi.

Ve lo ricordate il monaco buddhista vietnamita che si diede fuoco a Saigon in segno di protesta per le politiche repressive messe in atto dal governo?

Bene, il presidente di allora, che operò le politiche repressive contro lareligione id stato ...era un cattolico!
Ma che cazzo ci faceva un presidente cattolico  in un paese asiatico buddhista al 90%?

"Diệm introdusse una serie di politiche volte a favorire il Cattolicesimo a discapito del Buddhismo e delle altre minoranze religiose: nel 1959 il Vietnam del Sud fu dichiarato "sotto la protezione" della santa cristiana Maria
Altre misure riguardarono la creazione dell'istituto educativo di Vinh-Long, deputato alla formazione dei quadri dirigenti del regime, in cui furono scelti come insegnanti solo preti cattolici[4]; la ridistribuzione delle terre[5], la possibilità di fare carriera nell'esercito: i cattolici furono favoriti rispetto agli appartenenti ad altre confessioni religiose. Fu durante questo regime che la Chiesa cattolica divenne il più grande proprietario di latifondi di tutto il Vietnam del Sud[6].

Ai preti cattolici fu concesso di costituire delle bande armate[7], mentre ai villaggi che dovevano essere evacuati, in base alle politiche di lotta contro la guerriglia comunista, si concedeva di restare nelle proprie terre solo qualora si fossero convertiti al cattolicesimo[8]. In tutto il Vietnam del Sud rurale si susseguirono assalti ai monasteri buddhisti, con devastazioni, senza che la polizia intervenisse o identificasse i responsabili[9]. Il fratello di Ngô Đình Diệm, Ngô Đình Tuch, vescovo cattolico, fu nominato dal Vaticano vicario apostolico per il Vietnam. La bandiera buddhista fu vietata in tutto il paese, mentre a tutte le manifestazioni ufficiali sventolava la bandiera vaticana assieme a quella nazionale"
etc etc etc
http://it.wikipedia.org/wiki/Th%C3%ADch_Qu%E1%BA%A3ng_%C4%90%E1%BB%A9c#La_situazione_religiosa_in_Vietnam

Quindi ripeto, fuori i cattolici (e i cristiani), vanno tentuti lontano come si allontano i lebbrosi.. :sleep:

Animus, certe volte, dovresti calmarti. Perchè hai scritto una stronzata grossa e da giocatore di scacchi hai fatto una mossa sbagliata. Detto ciò, hai unito chi non crede a chi crede. E fai un po' l'uomo invece di insultare Stendardo che santo non è , ma si sta dimostrando più civile di te.

Intanto ti linko un uomo che qualcosa più di te l'ha capito.


Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Frank - Agosto 06, 2014, 18:28:57 pm
va bene che questo topic abbonda di stronzate,ma la tua raffinata analisi politica ha un tale spessore da emergere nel panorama delle minchiate e meritarsi diciamo così,un encomio per avere battuto avversari notevoli ed aver meritato una menzione d'onore...

Ehm forse il califfato l'hanno finanziato ehm,gli Usa...
vabbè ma questo è un dettaglio,qui si stanno scontrando CIVILTA',con la C maiuscola

La "nostra" romena-ungherese è così: se non spara un paio di puttanate al giorno non va a dormire contenta.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: COSMOS1 - Agosto 06, 2014, 19:00:26 pm
suppongo che da qualche parte nel mondo stiano accadendo cose fuori dalla nostra comprensione
purtroppo continuano a zeppaci i tg della vicenda israele-gaza, mentre ad esempio l'esecuzione di 1500 soldati irakeni da parte di ISIS passa nel silenzio (1500! e come hanno fatto ad arrestare e giustiziare 1500 SOLDATI??? fa tanto pensare all'impotenza degli ebrei nei confronti dei nazisti ...)

Vicus ha aperto un topic importante, peccato perdersi in polemiche sterili e ipotesi (@Animus) discutibili
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Lucia - Agosto 06, 2014, 19:52:04 pm
Ehm forse il califfato l'hanno finanziato ehm,gli Usa...
vabbè ma questo è un dettaglio,qui si stanno scontrando CIVILTA',con la C maiuscola

Parlavo della tendenziosita' dell articolo buono per giustificare la guerra contro Siria e Iraq.
Il martirismo e il modo migliore di creare un mostro che poi non e grave ucciderlo. Ci arrivi?

La "nostra" romena-ungherese è così: se non spara un paio di puttanate al giorno non va a dormire contenta.

Se credessi in ogni incitazione all odio che leggo in un giornale non dubiterei neanche di cio che dice il femminismo misandrico di uomini. 

Almeno la meta dei tuoi interventi sono contro gli immigrati e non contro il femminismo (che in quanto tipico occidentale lo preferisci comunque a un paese con pil piu basso) quindi sei l ultimo a poter darmi lezioni.

Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Cavalier Serpente - Agosto 06, 2014, 19:59:26 pm
Mah Animus,tu hai un difetto,ragioni anche in modo logico........


....Salar...avevo stima di te, ma l'ho persa irrimediabilmente. Sei un maledetto corrotto, un rivoltante prezzolato che ha barattato la propria dignità per qualche quattrino (...uhmmm.....Dovresti darti alla politica... :hmm:)
Dicci subito quanto ti paga Animus per scrivere che egli ragiona in maniera logica!!...Parla!!......
......Quale è il prezzo della tua menzognera prezzolata propaganda??..
.....Sei stato scoperto, inutile nasconderlo: quanto prendi!??....
Dicci tutto!! :sleep:


Grazie Cavaliere per la "debolezza maschile"...adesso puoi pure andartene affanculo no ?
Stendardo,tu vedi insulti ovunque,quel ''debolezza maschile'' era riferito a tutti non solo a te,per te anche gli utenti più garbati ti insultano,vedi insulti e insinuazioni ovunque.

...Salar...quando scrissi che perdetti la stima della tua persona ero acceccato dall'immane castroneria della tua affermazione.
Mi rimangio tutto. :sleep:
Sei riabilitato e con onore, con formula piena da parte mia ma con con formula dubitativa da parte della Logica che ancora ribolle di sdegno per il tuo indecoroso, precedente accostamento. Ma stai tranquillo che le passerà, in realtà ha apprezzato parecchio l'impiego che ne hai fatto di lei nel "quote" soprastante.
Perchè non provi a vendere un pò del tuo surplus di logica a chi ne ha bisogno....che so...un Animus a caso, per esempio....
...no, meglio di no... :hmm:....gli autogol di costui sono tanto clamorosi quanto divertenti, e non vorrei perderli..... :D


@Lucia
mi sembra una provocazione antiislamica o anti Siria e Iraq,
cosi si puo giustificare la guerra in termini sacri, con la diffessa della cristianita

...non preoccuparti,...per me la vera, autentica imbattibile star del divertimento, qui, sei sempre e soltanto tu..... ;)



Salar , per te le parole non hanno un peso , per me si .

E quelle di Cavaliere costituiscono un insulto pesante , forse e dico forse , uno prima di scrivere dovrebbe un attimino riflettere .

Se non vi sta bene , chiedete in coro di cacciarmi e me ne vado .

Perché mi sono rotto i coglioni .

Non mi sembra moralmente e deontologicamente corretto lanciare il sasso e poi nascondere la mano . Tutto qui .


....come vedi hai commesso un grosso errore di valutazione, ed hai confermato ciò che avevo scritto come criterio generale e che Salar ha saputo cogliere prontamente.
Se hai cancellato il tuo invitarmi ad andare affanciul perchè pensi che io non lo meriti, ben venga. Se invece lo hai fatto per pura educazione, allora, puoi riscriverlo quando vuoi... non è un problema, ma non aspettarti che ti ricambi... :sleep:

In verità leggo sempre con interesse gli articoli che proponi, e molte conclusioni sono di certo comuni....magari passando per vie diverse, non son molte le cose su cui potremmo divergere.


Tranne qualcuna.
In tal caso potrebbe osservarsi una certa aggressività da parte da mia.
Raramente può accadere che non concepisca idee diverse dalle mie e che le ritenga  quindi peccato da pena capitale.
E' un vera disdetta che questa nazione non sia nelle mie mani: mi abbatterei su di essa come una catastrofe di dimensioni bibliche. Il decremento demografico sarebbe notevole ma di certo la raddrizzerei, questa nostra terra.

Ok, hai visto che mi piace scherzare, naturalmente.



Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Lucia - Agosto 06, 2014, 20:07:28 pm
Potrei risponderti con la solita frase di Nicce " tutto l' ideale socialista, che altro é, se non una balorda incomprensione di quell' ideale morale cristiano", ma, non risulterebbe completa, quindi, molto volentieri ti rispondo, con le parole dello stesso Engels (e in parte Marx), e facendo ciò, rispondo anche a Vicus, al motivo per cui l'occidente se ne frega dei "martiri" cristiani (così come se ne frega dei marò, spera che vengano uccisi da qualche "fanatico"), e la colpa di quegli omicidi, è vostra e soltanto vostra, è colpa della vostra morale del cazzo, morale cristiana, che fa in modo che quella gente sia , per il cristianesimo, più utile da morta che da viva (concetto sul quale, mi pare, abbiamo già parlato): Sangue dei martiri, seme di nuovi cristiani.
La Chiesa, non muoverà mai un dito per andare contro i propri interessi, anzi, io arrivo infatti a dire, che, perchè no, se una mano ce la mette, ce la deve mettere nella direzione contraria a quella che voi vi aspettereste.... :shifty:

Infatti, quanto piu persone si pensa che sono morte per il cristianesimo quanto piu forte si sente.

Perfino le vittime del communismo che molti non centravano nulla con il cristianesimo vengono presentate come martiri cristiani, da usarli per qualche scopo.  :cry:

Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Lucia - Agosto 06, 2014, 20:19:44 pm
Bello , io fuori da questo forum partecipo a TUTTE le iniziative che possano contrastare in qualche modo il femminismo .

Io sono lì dove sono le Sentinelle in Piedi , io sono lì dove si organizzano i convegni sul gender , io sono lì fuori dagli ospedali a fronteggiare le femministe per l'abrogazione della Legge 194 , io sono lì dove c'è la Manif. etc.


Pero vedi, io sono pro familia non solo con parole, sarei contro l aborto se non sapessi che questo serve spesso piu agli uomini per restare liberi, sono contro l ideologia gender,
ma nulla di queste ha basi religiose,
Si puo credere in tutti sti valori, famiglia, vita che vuole nascere, differenza innata tra i sessi anche senza rincorrere al cristianesimo.
Sarebbe anche piu convincente.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Vicus - Agosto 06, 2014, 20:28:23 pm
Citazione
Si puo credere in tutti sti valori, famiglia, vita che vuole nascere, differenza innata tra i sessi anche senza rincorrere al cristianesimo.
Esattamente.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: raniran - Agosto 06, 2014, 20:39:01 pm
Il problema è che mentre io , nel mio piccolo , mi prodigo contro il femminismo in questo forum , in Fetidus non c'è un'ombra di critica al femminismo , egli sembra che utilizzi questo forum soltanto per sparare le sue bordate contro il cristianesimo .

Per inciso : non sono ne' mi considero un alleato di massoni , atei , omosessuali e rossi perché essi fanno tutti parte della stessa combriccola delle femministe che impera qui in Occidente .

Stendardo dove vuoi arrivare?
Abbassa la cresta sennò vattene.
Alessandro Rani
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 06, 2014, 20:48:10 pm
Citazione
Parlavo della tendenziosita' dell articolo buono per giustificare la guerra contro Siria e Iraq.
Il martirismo e il modo migliore di creare un mostro che poi non e grave ucciderlo. Ci arrivi?


La Siria di Assad DIFENDE le minoranze cristiane,come fai a giustificare un intervento contro la Siria di Assad,se sono i ribelli (finanziati dagli Usa),ad uccidere i cristiani?
Ci arrivi?

E poi è da almeno un secolo che l'occidente non si muove più per i cristiani,perchè in occidente è cambiata religione,la parola chiave è diventata ''diritti delle donne''.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: raniran - Agosto 06, 2014, 21:08:42 pm


La Siria di Assad DIFENDE le minoranze cristiane,come fai a giustificare un intervento contro la Siria di Assad,se sono i ribelli (finanziati dagli Usa),ad uccidere i cristiani?
Ci arrivi?

Non avete capito che israele=usa
la guerra che c'è è movimentata dagli yankee
uccidono centinaia di palestinesi/arabi/musulmani/noncristiani/AVOLTEebrei/sicuramenteANTISIONISTI
ogni giorno, i media itaGliani al servo degli usa VI DICONO CHE UN PALESTINESE E' MORTO PER RAPPRESAGLIA  FACENDOSI SCOPPIARe uccidendo decine di famiLIE israeliane ( che mi fanno tanto usaetabusa....) ....tutto falso
israele è lo Stato CANAGLIA per eccellenza, ha il nucleare (che superficie,    e popolazione...) NON HA RISPETTATO TRATTATI DI NON PROLIFERAZIONE NUCLEARE
gli yankee gli danno miliardi di dollari all'anno per mantenersi, fomentando la guerra che tutt'ora miete vittime soprattutto civili; israele è uno stato canaglia: occhio non confondiamo ANTISEMITISMO CON ANTISIONISMO: lo stato ebraico non PUO' esistere e non deve esistere per un equilibrio mondiale ( mi reputo antisionista),  gli ebrei tornino a casa loro nelle varie parti del mondo facendo evagelizzazione lì, invece di buttare fuochi artificiali pagati da papà OBAMA testate al fosforo, proiettili all'uranio (tutto ciò provocherà cancro e malformazioni alle popolazioni che ne verranno a contatto cioè i musulmani, che per questi maledetti sionisti devono sparire dalla faccia della terra) ed ogni ultima porcheria che questa accozzaglia di FIGLI DI TROIA riesce a trovare, tanto devono dominare il pianeta per essere pieni...................

ALe
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 06, 2014, 21:11:06 pm
E' del 2008 ma spiega bene...

http://osservatorioiraq.it/i-cristiani-di-siria-tutti-assad-non-fare-la-fine-dei-cristiani-diraq (http://osservatorioiraq.it/i-cristiani-di-siria-tutti-assad-non-fare-la-fine-dei-cristiani-diraq)

''Padre Tony Rauda, un giovane prete maronita, è meno convinto della convivenza con i musulmani. “Nessuno può negare forme di pressione della maggioranza islamica su noi cristiani - dice mentre osserva i bambini che giocano a calcetto accanto alla chiesa - certo qui in Siria le cose vanno decisamente meglio rispetto ad altri paesi della regione ma non tutto fila liscio come in passato”. Anche lui però punta l'indice contro George Bush e difende Assad. “La paura dei cristiani in questo paese è una sola: che la Siria, a causa della politica aggressiva degli Stati uniti, diventi un secondo Iraq”. Il recente assassinio del vescovo caldeo di Mosul, monsignor Faraj Rahho, ha creato nuovi timori nei siriani cristiani. “Qui tutti si augurano la stabilità del regime - afferma padre Rauda - e che gli Stati uniti lascino in pace la Siria e la smettano di favorire l'ascesa dei mutashaddin (gli estremisti) di tutte le specie”.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: raniran - Agosto 06, 2014, 21:15:19 pm
Per l'Ucraina gli usa hanno finanziato le milizie di destra e i peggior tagliagole ukraini per dare contro Putin...la Russia giustamente rivendica, noi coglioni europei che tifiamo yankee poi ce lo becchiamo in culo, il regno unito e la germania in parte si sono parati (hanno riserve dal Mare del Nord e comunque nn dipendono come noi dalla Russia) l'itaGlia di renzetto se la becca in culo...altro che sviluppo e fine della crisi, padrona Merkel con Sir Obama decideranno le ns sorti.

ALe
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 23:08:30 pm
Pero vedi, io sono pro familia non solo con parole, sarei contro l aborto se non sapessi che questo serve spesso piu agli uomini per restare liberi, sono contro l ideologia gender,
ma nulla di queste ha basi religiose,
Si puo credere in tutti sti valori, famiglia, vita che vuole nascere, differenza innata tra i sessi anche senza rincorrere al cristianesimo.
Sarebbe anche piu convincente.

Se non fossi cementato nella mia fede cristiana molto probabilmente non mi interesserebbe un fico secco di tutte queste cose , la religione cristiana , infatti , mira a promuovere e tutelare la famiglia formata da un uomo e da una donna , promuove e difende la vita in ossequio al V° comandamento secondo il quale non  si deve uccidere , e , conformemente al volere del Signore (e/o della natura per chi non è credente) è contro il gender .
"Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e disse loro:
“Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra;
soggiogatela e dominate
sui pesci del mare
e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente,
che striscia sulla terra”.
Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona."

Ci tengo , inoltre , a sottolineare che ho sempre ribadito che le iniziative della Manif e delle Sentinelle sono aconfessionali e certamente ognuno avrà le sue buone ragioni per aderirvi , io personalmente , vi aderisco in quanto cristiano .

Ma non mi pare che l'uno escluda in automatico l'altro .
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Stendardo - Agosto 06, 2014, 23:19:59 pm
Stendardo dove vuoi arrivare?
Abbassa la cresta sennò vattene.
Alessandro Rani

Che ti piaccia o meno , e' il mio punto di vista PERSONALE sul quale ho speso interi thread ad argomentare e sul quale non intendo ripetermi oltre .

Sul "vattene" invece , decide la maggioranza e credimi in un certo senso mi piacerebbe pure che vincessero i miei detrattori , così mi troverei sollevato dal gravoso impegno di scrivere qui dentro .

Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Animus - Agosto 07, 2014, 09:56:00 am
Negli anni 1932/'33 il despota georgiano giunse al punto di eliminare la quasi totalità dei contadini russi ed ucraini (i «kulaki») perché possessori di un pezzo di terra; conseguenza naturale fu .... un immenso Lager di affamati nel quale morirono dai sei agli undici milioni di persone.

Quanta sicumera nello stabilire quali sono le cause, e quali ... gli effetti ... che certezze!

E perchè non: "dal momento che si voleva creare un immenso Lager di affamati, perchè si volevano uccidere milioni di persone, come conseguenza naturale, la quasi totalità dei contadini, chi producevano il cibo, venne eliminata".

E allora ci dovremmo chiedere perchè, un propugnatore del "modello comunista", il cui fine è quello di dimostrarne il successo, avrebbe dovuto fare una cosa del genere, che ne dimostrava invece la sua fallacità?

Oppure la "conseguenza naturale" è naturale solo per te, e loro devono essere ritenuti talmente stupidi da non afferrare conseguenze "tanto naturali" (persino per stendardo)

A me sorge un altro sospetto: Stalin, l'anticomunista?  :hmm:

Lenin, è storicamente risaputo, non si fidava per niente di Stalin.
Forse, aveva intuito, che era un'altro di "quegli" infiltrati....un sabotatore della rivoluzione, dall'interno.
A buon intenditore: behh behhh, sono una pecora, sono una pecora rossa. ;)

Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Animus - Agosto 07, 2014, 10:10:01 am
A me sorge un altro sospetto: Stalin, l'anticomunista?  :hmm:

Lenin, è storicamente risaputo, non si fidava per niente di Stalin.
Forse, aveva intuito, che era un'altro di "quegli" infiltrati....un sabotatore della rivoluzione, dall'interno.
A buon intenditore: behh behhh, sono una pecora, sono una pecora rossa. ;)

"Stalin è troppo grossolano, e questo difetto, del tutto tollerabile nell'ambiente e nel rapporti tra noi comunisti, diventa intollerabile nella funzione di segretario generale.
Perciò propongo ai compagni di pensare alla maniera di togliere Stalin da questo incarico e di designare a questo posto un altro uomo che, a parte tutti gli altri aspetti, si distingua dal compagno Stalin solo per una migliore qualità, quella cioè di essere più tollerante, più leale, più cortese e più riguardoso verso i compagni, meno capriccioso, ecc.
Questa circostanza può apparire una piccolezza insignificante.
Ma io penso che, dal punto di vista dell'impedimento di una scissione e di quanto ho scritto sopra sui rapporti tra Stalin e Trotski, non è una piccolezza, ovvero è una piccolezza che può avere un'importanza decisiva."

Lenin, lettera al Congresso

Purtroppo Lenin, non ne ebbe il tempo (e le forze).
Venne "ammalato", e morì da lì a poco.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Salar de Uyuni - Agosto 07, 2014, 10:43:05 am
Citazione
"Stalin è troppo grossolano, e questo difetto, del tutto tollerabile nell'ambiente e nel rapporti tra noi comunisti, diventa intollerabile nella funzione di segretario generale.


Lenin confondeva i modi propri della classe sociale di appartenza,con la finezza di intelletto,e infatti si sbagliava.
Stalin era un contadino,lui un avvocato,è strano a dirsi ma fu un giudizio classista.


Stalin infatti era a modo suo era un genio...

Sapeva quando doveva lasciare spazio ad altri più esperti di lui e già questo era un segno di intelligenza,perchè lasciava fare ai suoi generali a differenza di Hitler,che era sempre lì fra le balle a combinare casino,cosa che gli costò molte divisioni tra cui la famosa VI armata...
Stalin era anche psicopatico ma era geniale,e aveva capito tutto del comunismo a differenza degli altri...
Lui sapeva che il comunismo non poteva durare a fianco di stati capitalisti,per un gap di inefficienza nei confronti di questi,quindi cercò di compensare la debolezza intrinseca del comunismo annientando gli avversari interni ed esterni.

Stalin sapeva che nonostante avesse vinto la seconda guerra mondiale,il comunismo era spacciato,e lo disse anche:il comunismo ha perso la guerra in realtà.
Stalin sapeva che il comunismo sarebbe caduto finchè reggeva il blocco occidentale,perchè il comunismo sarebbe potuto sopravvivere solo se si estendeva a tutto il globo,o almeno a tutto il continente eurasiatico.

Per questo mirava a rinforzare l'armata rossa sperando in una vittoria militare sul blocco occidentale,cosa che sarebbe stata senz'altro possibile se gli americani nel frattempo non avessero inventato la bomba atomica...

Come quei grandi scacchisti che nel bel mezzo di una partita che sembra darli vincitori,si alzano e ribaltano gli scacchi e se ne vanno...
Per gli altri stanno vincendo,ma loro si rendono conto in largo anticipo che ormai la partita è persa.

Stalin lasciò perdere il tentativo di sobillare la rivoluzione comunista in altri paesi e semplicemente cercò di rinforzare l'armata rossa,sapeva che oramai il comunismo non poteva più attaccare,ma doveva difendersi,la finestra in cui poteva estendersi sul mondo era finita.

Non era anticomunista,era uno spietato,geniale e paranoico stratega.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Massimo - Agosto 07, 2014, 14:59:45 pm


Lenin confondeva i modi propri della classe sociale di appartenza,con la finezza di intelletto,e infatti si sbagliava.
Stalin era un contadino,lui un avvocato,è strano a dirsi ma fu un giudizio classista.


Stalin infatti era a modo suo era un genio...

Sapeva quando doveva lasciare spazio ad altri più esperti di lui e già questo era un segno di intelligenza,perchè lasciava fare ai suoi generali a differenza di Hitler,che era sempre lì fra le balle a combinare casino,cosa che gli costò molte divisioni tra cui la famosa VI armata...
Stalin era anche psicopatico ma era geniale,e aveva capito tutto del comunismo a differenza degli altri...
Lui sapeva che il comunismo non poteva durare a fianco di stati capitalisti,per un gap di inefficienza nei confronti di questi,quindi cercò di compensare la debolezza intrinseca del comunismo annientando gli avversari interni ed esterni.

Stalin sapeva che nonostante avesse vinto la seconda guerra mondiale,il comunismo era spacciato,e lo disse anche:il comunismo ha perso la guerra in realtà.
Stalin sapeva che il comunismo sarebbe caduto finchè reggeva il blocco occidentale,perchè il comunismo sarebbe potuto sopravvivere solo se si estendeva a tutto il globo,o almeno a tutto il continente eurasiatico.

Per questo mirava a rinforzare l'armata rossa sperando in una vittoria militare sul blocco occidentale,cosa che sarebbe stata senz'altro possibile se gli americani nel frattempo non avessero inventato la bomba atomica...

Come quei grandi scacchisti che nel bel mezzo di una partita che sembra darli vincitori,si alzano e ribaltano gli scacchi e se ne vanno...
Per gli altri stanno vincendo,ma loro si rendono conto in largo anticipo che ormai la partita è persa.

Stalin lasciò perdere il tentativo di sobillare la rivoluzione comunista in altri paesi e semplicemente cercò di rinforzare l'armata rossa,sapeva che oramai il comunismo non poteva più attaccare,ma doveva difendersi,la finestra in cui poteva estendersi sul mondo era finita.

Non era anticomunista,era uno spietato,geniale e paranoico stratega.


Stalin era comunista quanto Mussolini era fascista.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Massimo - Agosto 07, 2014, 15:19:43 pm
Per inciso : non sono ne' mi considero un alleato di massoni , atei , omosessuali e rossi perché essi fanno tutti parte della stessa combriccola delle femministe che impera qui in Occidente .

Nel giorno del 7 Ottobre 1571 a Lepanto c'erano tutti: spagnoli, veneziani, genovesi, romani, napoletani e Cavalieri di Malta.
E tutti quanti, pur nelle reciproche rivalità, diffidenze e differenze, combatterono contro i turchi e vinsero salvando l'Europa.
Non c'è alcun motivo, Stendardo, perchè parimenti non ci siano tutti a combattere il femminismo: cattolici, protestanti, musulmani,
atei, rossi, neri, liberali, socialisti, comunisti, massoni, no globals, grillini e magari anche qualche omosessuale, se serve.
E come a Lepanto al momento della battaglia si scagliarono tutti a battersi chi invocando San Giacomo chi invocando San Marco
chi San Giorgio, chi San Pietro, chi San Gennaro, chi San Giovanni così per combattere il femminismo va bene invocare i valori
cristiani o cattolici, la Bibbia, il Corano, la ragione, l'equità, la giustizia, l'uguaglianza di tutti di fronte alla legge, la prevalenza
della lotta di classe rispetto alla lotta di genere, l'inaffidabilità delle donne, l'integrità della famiglia, la distinzione dei ruoli e via
dicendo. Mi sta bene uno Stendardo che combatte il femminismo nel nome dei valori cristiani ma mi sta bene anche Fabrizio
Marchi che combatte il femminismo perchè movimento qualunquista, piccolo borghese, interclassista i cui valori e obiettivi sono
incompatibili con la lotta di classe. Già te l'ho detto in privato: guarda il nemico che hai di fronte. Non chi combatte al tuo fianco
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: fabriziopiludu - Agosto 07, 2014, 15:43:17 pm



 Avviene Periodicamente.
 Solo NON si intervenga più come un Tempo, per NON esser accusati di NeoColonialismo.
 Napoleone III° aveva voluto una Spedizione in Siria, per proteggere i Maroniti attaccati dai Drusi.
 Nel 2014, NON si pensa più a Concessioni, Protettorati,... non son considerati Politically Correct.


 
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Cavalier Serpente - Agosto 07, 2014, 19:14:40 pm
Nel giorno del 7 Ottobre 1571 a Lepanto c'erano tutti: spagnoli, veneziani, genovesi, romani, napoletani e Cavalieri di Malta.
E tutti quanti, pur nelle reciproche rivalità, diffidenze e differenze, combatterono contro i turchi e vinsero salvando l'Europa.
Non c'è alcun motivo, Stendardo, perchè parimenti non ci siano tutti a combattere il femminismo: cattolici, protestanti, musulmani,
atei, rossi, neri, liberali, socialisti, comunisti, massoni, no globals, grillini e magari anche qualche omosessuale, se serve.
E come a Lepanto al momento della battaglia si scagliarono tutti a battersi chi invocando San Giacomo chi invocando San Marco
chi San Giorgio, chi San Pietro, chi San Gennaro, chi San Giovanni così per combattere il femminismo va bene invocare i valori
cristiani o cattolici, la Bibbia, il Corano, la ragione, l'equità, la giustizia, l'uguaglianza di tutti di fronte alla legge, la prevalenza
della lotta di classe rispetto alla lotta di genere, l'inaffidabilità delle donne, l'integrità della famiglia, la distinzione dei ruoli e via
dicendo. Mi sta bene uno Stendardo che combatte il femminismo nel nome dei valori cristiani ma mi sta bene anche Fabrizio
Marchi che combatte il femminismo perchè movimento qualunquista, piccolo borghese, interclassista i cui valori e obiettivi sono
incompatibili con la lotta di classe. Già te l'ho detto in privato: guarda il nemico che hai di fronte. Non chi combatte al tuo fianco

Il parallelo è azzecatissimo, e perfettamente tradizionale nella sua descrizione.
C'eran proprio tutti, compresi i siciliani.
La flotta, forte di circa 200 imbarcazioni, si concentrò ed armò nel porto di Messina che infrastrutturalmente (oltre che tatticamente) era davvero ideale all'epoca, ma che sopratutto godeva dei cosidetti "servizi" di terra che erano organizzatissimi e quanto di
meglio era possibile avere in quei tempi. Questo perchè in quel tempo la Sicilia disponeva di una flotta militare di tutto rispetto,
tant'è che fornì alla costituenda Armata navale 11 (o 12 secondo altre fonti) delle sue più moderne e poderose unità navali. Il che, percentualmente, è un numero abbastanza significativo in seno al numero assoluto di imbarcazioni.
Ed è strano questo numero....
......visto che di solito leggiamo in molti testi che......gli spagnoli contribuirono con 11 galee e nessuna i siciliani (come pure i napoletani).....
Eppure nonostante il peso di questo apporto, per giunta unico ed indispensabile sulla preparazione a terra, i siciliani vengono di rado citati nella descrizione di quel contesto storico o non vengono citati affatto, come fa lo stesso Massimo.
Non è strano. E' soltanto l'indice di quanto l'assoluta debolezza caratteriale e l'esiguità dello spessore identitario e sociale di un popolo possa renderne nulla qualsiasi impresa sino a cancellarlo dalla storia, rendendolo - appunto - nullo, cioè inesistente nonostante l'esistenza, come avviene in questo caso per i siciliani.
E non esiste niente al mondo che rende più disprezzabile ed esecrabile un popolo che sia nient'altro che il nulla.

Sono palermitano, ovvero siciliano, quindi se qualcuno volesse spezzare una una lancia in favore dei i siciliani, lo faccia altrove e non rompa i coglioni qui, che da fastidio.


Tuttavia da questo sorge un altro parallelismo interessante.
Tra genovesi, siciliani, napoletani, sabaudi, romani, veneziani, cavalieri di malta, ma anche parmensi, toscani, umbri...il gruppo navale nettamente preponderante era di marca italiana, e sebbene l'apporto degli espertissimi archibugieri spagnoli fu particolarmente rilevante, risulta chiaro a tutti gli studiosi di arte militare che ciò che fu senza ombra di dubbio decisivo per le sorti della battaglia furono le poderose galeazze veneziane.

Eppure se prendiamo dei testi storici non in lingua italiana cioè di altri paesi, la flotta è citata come "spagnola" o quasi interamente spagnola e celebrata come una impresa esclusivamente spagnola o in alcuni casi (ma qui siamo al ridicolo)
celebrata come una impresa del sacro romano impero e quindi..... del mondo....tedesco o germanico...( :lol:)
Ma comunque sia se provate a chiedere fuori dall'Italia, chiunque vi risponderà...che le imbarcazioni (così come gli apporti) .."italiane" erano un ininfluente minoranza..., tranne il caso degli ambienti accademici, naturalmente.

Si intravede quindi il parallellismo tra la nullità siciliana e quella italiana....



OK è un OT.
...uhmmmm.....si lo è.
Ma anche non lo è...


Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Massimo - Agosto 07, 2014, 22:55:09 pm
Il parallelo è azzecatissimo, e perfettamente tradizionale nella sua descrizione.
C'eran proprio tutti, compresi i siciliani.
La flotta, forte di circa 200 imbarcazioni, si concentrò ed armò nel porto di Messina che infrastrutturalmente (oltre che tatticamente) era davvero ideale all'epoca, ma che sopratutto godeva dei cosidetti "servizi" di terra che erano organizzatissimi e quanto di
meglio era possibile avere in quei tempi. Questo perchè in quel tempo la Sicilia disponeva di una flotta militare di tutto rispetto,
tant'è che fornì alla costituenda Armata navale 11 (o 12 secondo altre fonti) delle sue più moderne e poderose unità navali. Il che, percentualmente, è un numero abbastanza significativo in seno al numero assoluto di imbarcazioni.
Ed è strano questo numero....
......visto che di solito leggiamo in molti testi che......gli spagnoli contribuirono con 11 galee e nessuna i siciliani (come pure i napoletani).....
Eppure nonostante il peso di questo apporto, per giunta unico ed indispensabile sulla preparazione a terra, i siciliani vengono di rado citati nella descrizione di quel contesto storico o non vengono citati affatto, come fa lo stesso Massimo.
Non è strano. E' soltanto l'indice di quanto l'assoluta debolezza caratteriale e l'esiguità dello spessore identitario e sociale di un popolo possa renderne nulla qualsiasi impresa sino a cancellarlo dalla storia, rendendolo - appunto - nullo, cioè inesistente nonostante l'esistenza, come avviene in questo caso per i siciliani.
E non esiste niente al mondo che rende più disprezzabile ed esecrabile un popolo che sia nient'altro che il nulla.

Sono palermitano, ovvero siciliano, quindi se qualcuno volesse spezzare una una lancia in favore dei i siciliani, lo faccia altrove e non rompa i coglioni qui, che da fastidio.


Tuttavia da questo sorge un altro parallelismo interessante.
Tra genovesi, siciliani, napoletani, sabaudi, romani, veneziani, cavalieri di malta, ma anche parmensi, toscani, umbri...il gruppo navale nettamente preponderante era di marca italiana, e sebbene l'apporto degli espertissimi archibugieri spagnoli fu particolarmente rilevante, risulta chiaro a tutti gli studiosi di arte militare che ciò che fu senza ombra di dubbio decisivo per le sorti della battaglia furono le poderose galeazze veneziane.

Eppure se prendiamo dei testi storici non in lingua italiana cioè di altri paesi, la flotta è citata come "spagnola" o quasi interamente spagnola e celebrata come una impresa esclusivamente spagnola o in alcuni casi (ma qui siamo al ridicolo)
celebrata come una impresa del sacro romano impero e quindi..... del mondo....tedesco o germanico...( :lol:)
Ma comunque sia se provate a chiedere fuori dall'Italia, chiunque vi risponderà...che le imbarcazioni (così come gli apporti) .."italiane" erano un ininfluente minoranza..., tranne il caso degli ambienti accademici, naturalmente.

Si intravede quindi il parallellismo tra la nullità siciliana e quella italiana....



OK è un OT.
...uhmmmm.....si lo è.
Ma anche non lo è...




Ti chiedo scusa se ho omesso i siciliani: in effetti volevo citarli ma ho poi deciso di aggregarli ai napoletani (sbagliando). Ma del
resto ho omesso anche i sabaudi, ma a ragion veduta: avevano appena tre galee che vennero aggregate a quelle dei Cavalieri
di Malta. Ma non ti è sfuggito il fatto più importante: nonostante si detestassero a vicenda, combatterono fianco a fianco il
nemico dichiarato della Cristianità. E vinsero. Oggi noi maschi, tutti, abbiamo contro un nemico dichiarato della maschilità, il
femminismo e dobbiamo mettere da parte tutte le divisioni ideologiche, religiose e politiche per combatterlo e vincerlo. Non ci
deve sfuggire che il vero obiettivo del femminismo è la rieducazione, la conversione e l'asservimento psicologico degli uomini.
Per fargliene passare la voglia, c'è bisogno di dargli una lezione appunto stile Lepanto. Ma a questo proposito, visto che sei
siciliano, ne approfitto per chiederti: qual'è il grado di penetrazione del femminismo in Sicilia? E' riuscito a fare danni anche lì?
Titolo: femminismo in Sicilia
Inserito da: Rita - Agosto 07, 2014, 23:32:15 pm
qual'è il grado di penetrazione del femminismo in Sicilia? E' riuscito a fare danni anche lì?

bisognerebbe chiederlo anche a FikaSICULA  :lol: e poi fare un parallelo fra le due risposte.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Cavalier Serpente - Agosto 08, 2014, 12:33:38 pm
Ti chiedo scusa se ho omesso i siciliani: ................................................. .................................
... Ma a questo proposito, visto che sei
siciliano, ne approfitto per chiederti: qual'è il grado di penetrazione del femminismo in Sicilia? E' riuscito a fare danni anche lì?

Ti ringrazio per la cortesia del tuo esordio, ma i siciliani, da poco più di 700 anni a questa parte, hanno perso ogni diritto ad essere in qualche modo scusabili, specialmente in quanto popolo.


Per andare alla tua domanda: come richiama il commento di Rita, in Sicilia son numerose le replicanti di questa "fikasicula", ma ciò non deve stupire. E' cosa nota come l'insipienza della stupidità femminile sia congenitamente trasversale al genere e prescinda dalle differenziazioni culturali di un territorio.
Tuttavia la sua ricaduta sul sociale ha un impatto difficile da definire: troppo diversa e complessa la Sicilia dal resto del mondo.
Per dirla in termini spiccioli,...diciamo che..pur abbondando anche da noi le frange zerbinesche esiste ancora uno zoccolo duro maschile che non concede sconti per nessuna ragione. Bisogna dire però che in questo caso, molto furbescamente, le donne hanno una fase di "femminismo" di gran lunga più avanzato e sviluppato del femminismo istituzionale.
L'uomo in quanto uomo, che faccia l'uomo. Quindi che tutto risolva qualsiasi cosa accada, nessun fallimento (anche il più minuto o trascurabile) viene concesso, e che passi la sua vita ad essere perennemente sotto esame,...pena non essere più considerato uomo...
Che...troie....
...molto meno carognesche son le femministe convenzionali.
Come al solito la Sicilia sfugge a qualsiasi catalogazione, l'antica saggezza dei nostri avi era impeccabile come dice l'altrettanto antico detto siciliano:
"Con le donne ci vuole minchia, minchia, minchia e bastonate"
I più stolti e superficiali (o stupidi) non saranno nemmeno in grado di leggere questo antico detto.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: zagaro - Agosto 08, 2014, 12:41:55 pm
Ti ringrazio per la cortesia del tuo esordio, ma i siciliani, da poco più di 700 anni a questa parte, hanno perso ogni diritto ad essere in qualche modo scusabili, specialmente in quanto popolo.


Per andare alla tua domanda: come richiama il commento di Rita, in Sicilia son numerose le replicanti di questa "fikasicula", ma ciò non deve stupire. E' cosa nota come l'insipienza della stupidità femminile sia congenitamente trasversale al genere e prescinda dalle differenziazioni culturali di un territorio.
Tuttavia la sua ricaduta sul sociale ha un impatto difficile da definire: troppo diversa e complessa la Sicilia dal resto del mondo.
Per dirla in termini spiccioli,...diciamo che..pur abbondando anche da noi le frange zerbinesche esiste ancora uno zoccolo duro maschile che non concede sconti per nessuna ragione. Bisogna dire però che in questo caso, molto furbescamente, le donne hanno una fase di "femminismo" di gran lunga più avanzato e sviluppato del femminismo istituzionale.
L'uomo in quanto uomo, che faccia l'uomo. Quindi che tutto risolva qualsiasi cosa accada, nessun fallimento (anche il più minuto o trascurabile) viene concesso, e che passi la sua vita ad essere perennemente sotto esame,...pena non essere più considerato uomo...
Che...troie....
...molto meno carognesche son le femministe convenzionali.
Come al solito la Sicilia sfugge a qualsiasi catalogazione, l'antica saggezza dei nostri avi era impeccabile come dice l'altrettanto antico detto siciliano:
"Con le donne ci vuole minchia, minchia, minchia e bastonate"
I più stolti e superficiali (o stupidi) non saranno nemmeno in grado di leggere questo antico detto.

non so in quale Sicila vivi,  ma in mezzo secolo di vita questa è la prima volta che sento questo detto, ne mi riconosco in tutto il resto del post.
(e manco in quello della flotta sicula........non siamo stati mai famosi per andre per mare .. a parte nella flotta ottomana come il calabrese Uccialì anche  lui a Lepanto  - se voglimo parlare di marineria merdionale dopo Amalfi, Bari e Messina bisogna andare ai Borbone di Napoli)
ah altro detto siculo: 'iu i manu l'haiu sulu pi' gghiri a travagghiari' (trad. io le mani le ho solo per andare a lavorare)
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Cavalier Serpente - Agosto 08, 2014, 12:53:42 pm
non so in quale Sicila vivi,  ma in mezzo secolo di vita questa è la prima volta che sento questo detto, ne mi riconosco in tutto il resto del post.
(e manco in quello della flotta sicula........non siamo stati mai famosi per andre per mare .. a parte nella flotta ottomana come il calabrese Uccialì anche  lui a Lepanto)
ah altro detto siculo: 'iu i manu l'haiu sulu pi' gghiri a travagghiari' (trad. io le mani le ho solo per andare a lavorare)

Se non conosci questo detto allora tu non sei palermitano, ma comunque scarsamente siciliano.

Per quanto riguarda la flotta sicula nell'evento a cui mi riferisco esistono diverse pubblicazioni, TRATTE DA DOCUMENTI VERAFICABILI (perchè così si legge la storia) che rimpingueranno la tua conoscenza.....che deve avere parecchie lacune a quanto pare (...ma chi non ha?).
Quindi non sai nemmeno che qualche centinaia d'anni prima di Lepanto le, comunque rispettabilissime, repubbliche marinare presero sonore batoste sia singolarmente che in coalizione dalla flotta palermitana, che fu sconfitta da terra (e non per mare) soltanto tramite l'intervento del solito monarca straniero...
......dovresti far ricerche ed aggiornarti.
Se ti interessa, ovviamente, altrimenti lascia perdere e resta con ciò che sai.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Cavalier Serpente - Agosto 08, 2014, 13:01:25 pm
non so in quale Sicila vivi,  ma in mezzo secolo di vita questa è la prima volta che sento questo detto, ne mi riconosco in tutto il resto del post.


Visto che tu sei siciliano, non avevo dubbi che non ti riconosca nel resto del post.
Se non fosse stato così non avrei potuto scrivere ciò che ho scritto.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: fabriziopiludu - Agosto 08, 2014, 13:48:39 pm

 
Ti chiedo scusa se ho omesso i siciliani: in effetti volevo citarli ma ho poi deciso di aggregarli ai napoletani (sbagliando). Ma del
resto ho omesso anche i sabaudi, ma a ragion veduta: avevano appena tre galee che vennero aggregate a quelle dei Cavalieri
di Malta. Ma non ti è sfuggito il fatto più importante: nonostante si detestassero a vicenda, combatterono fianco a fianco il
nemico dichiarato della Cristianità. E vinsero. Oggi noi maschi, tutti, abbiamo contro un nemico dichiarato della maschilità, il
femminismo e dobbiamo mettere da parte tutte le divisioni ideologiche, religiose e politiche per combatterlo e vincerlo. Non ci
deve sfuggire che il vero obiettivo del femminismo è la rieducazione, la conversione e l'asservimento psicologico degli uomini.
Per fargliene passare la voglia, c'è bisogno di dargli una lezione appunto stile Lepanto. Ma a questo proposito, visto che sei
siciliano, ne approfitto per chiederti: qual'è il grado di penetrazione del femminismo in Sicilia? E' riuscito a fare danni anche lì?
Piludu guarda a QUANTE donne abbiano combattuto nella Battaglia di Lepanto.
 
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Massimo - Agosto 08, 2014, 13:57:17 pm
Quindi non sai nemmeno che qualche centinaia d'anni prima di Lepanto le, comunque rispettabilissime, repubbliche marinare presero sonore batoste sia singolarmente che in coalizione dalla flotta palermitana, che fu sconfitta da terra (e non per mare) soltanto tramite l'intervento del solito monarca straniero...
......dovresti far ricerche ed aggiornarti.
Se ti interessa, ovviamente, altrimenti lascia perdere e resta con ciò che sai.

Furono i normanni a creare e valorizzare la flotta siciliana: la loro più bella impresa fu la conquista di Tessalonica strappata ai
bizantini da Guglielmo II. Poi arrivarono i tedeschi di Enrico VI e di Federico II "Stupor Mundi" con il figlio Manfredi. Infine gli
angioini soppiantarono i tedeschi ma i siciliani si ribellarono con i Vespri e diedero la corona di Sicilia al Re di Aragona Pietro III
che vinse gli angioni e lasciò la Sicilia al secondogenito Giacomo il quale, dopo la morte del fratello, Alfonso III, divenne il re
di Aragona con il titolo di Giacomo II e fece un patto con gli Angioni: se essi gli avessero lasciato conquistare la Sardegna,
lui avrebbe ceduto loro la Sicilia. Allora i siciliani insorsero facendo re suo fratello minore, Federico. E così i siciliani dovettero
combattere sia contro gli angioini, sia contro gli aragonesi ma, stretti attorno al re che si erano scelti, Federico II, conservarono
la loro indipendenza: la Sicilia non tornò mai più agli angioini. Che splendido spettacolo di carattere diedero i siciliani, allora.
E che peccato che oggi (ma non solo loro comunque) non siano più in grado di replicare simili gesta.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: fabriziopiludu - Agosto 08, 2014, 14:10:25 pm



 Manfredi: Fondatore della città di Manfredonia!
 Carlo d'Angiò fece imprigionare la coniuge e i figli di Manfredi.
 Ma non furono avvelenati come la coniuge e i figli di Alessandro Magno!
 Cassandro era peggio di Carlo d'Anjou - ITALIANIZZATO in Angiò


 
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Massimo - Agosto 08, 2014, 14:13:50 pm
  Piludu guarda a QUANTE donne abbiano combattuto nella Battaglia di Lepanto.
 

Pare che ce ne siano state due o tre. Peraltro travestite da uomini. Nè c'è da meravigliarsi: ci sono state anche le piratesse e le
brigantesse. Qualcuno ha mai sentito parlare di Michelina Di Cesare?
Ciò non toglie che la battaglia di Lepanto sia stato un evento di natura MASCHILE. Come anche la pirateria e il brigantaggio.
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: fabriziopiludu - Agosto 08, 2014, 14:15:38 pm

 
Furono i normanni a creare e valorizzare la flotta siciliana: la loro più bella impresa fu la conquista di Tessalonica strappata ai
bizantini da Guglielmo II. Poi arrivarono i tedeschi di Enrico VI e di Federico II "Stupor Mundi" con il figlio Manfredi. Infine gli
angioini soppiantarono i tedeschi ma i siciliani si ribellarono con i Vespri e diedero la corona di Sicilia al Re di Aragona Pietro III
che vinse gli angioni e lasciò la Sicilia al secondogenito Giacomo il quale, dopo la morte del fratello, Alfonso III, divenne il re
di Aragona con il titolo di Giacomo II e fece un patto con gli Angioni: se essi gli avessero lasciato conquistare la Sardegna,
lui avrebbe ceduto loro la Sicilia. Allora i siciliani insorsero facendo re suo fratello minore, Federico. E così i siciliani dovettero
combattere sia contro gli angioini, sia contro gli aragonesi ma, stretti attorno al re che si erano scelti, Federico II, conservarono
la loro indipendenza: la Sicilia non tornò mai più agli angioini. Che splendido spettacolo di carattere diedero i siciliani, allora.
E che peccato che oggi (ma non solo loro comunque) non siano più in grado di replicare simili gesta.
E i "Vespri Siciliani"... Rivolta dovuta a mano tra le...
 
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: zagaro - Agosto 08, 2014, 16:42:12 pm
Se non conosci questo detto allora tu non sei palermitano, ma comunque scarsamente siciliano.

Per quanto riguarda la flotta sicula nell'evento a cui mi riferisco esistono diverse pubblicazioni, TRATTE DA DOCUMENTI VERAFICABILI (perchè così si legge la storia) che rimpingueranno la tua conoscenza.....che deve avere parecchie lacune a quanto pare (...ma chi non ha?).
Quindi non sai nemmeno che qualche centinaia d'anni prima di Lepanto le, comunque rispettabilissime, repubbliche marinare presero sonore batoste sia singolarmente che in coalizione dalla flotta palermitana, che fu sconfitta da terra (e non per mare) soltanto tramite l'intervento del solito monarca straniero...
......dovresti far ricerche ed aggiornarti.
Se ti interessa, ovviamente, altrimenti lascia perdere e resta con ciò che sai.

effettivmente sono etneo, e devoto della Madonna della Catena, un culto nato a Palermo nella chiesetta ove si conservavano la sera le catene del porto, ma di questa flotta palermita mai sentito dire
potresti darmi quache ragguagiio?
pui parlare anche con termini tecnici sono diplomato in navigazioe e laureato in storia (anche se moderna)
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: zagaro - Agosto 08, 2014, 16:52:44 pm
Furono i normanni a creare e valorizzare la flotta siciliana: la loro più bella impresa fu la conquista di Tessalonica strappata ai
bizantini da Guglielmo II. Poi arrivarono i tedeschi di Enrico VI e di Federico II "Stupor Mundi" con il figlio Manfredi. Infine gli
angioini soppiantarono i tedeschi ma i siciliani si ribellarono con i Vespri e diedero la corona di Sicilia al Re di Aragona Pietro III
che vinse gli angioni e lasciò la Sicilia al secondogenito Giacomo il quale, dopo la morte del fratello, Alfonso III, divenne il re
di Aragona con il titolo di Giacomo II e fece un patto con gli Angioni: se essi gli avessero lasciato conquistare la Sardegna,
lui avrebbe ceduto loro la Sicilia. Allora i siciliani insorsero facendo re suo fratello minore, Federico. E così i siciliani dovettero
combattere sia contro gli angioini, sia contro gli aragonesi ma, stretti attorno al re che si erano scelti, Federico II, conservarono
la loro indipendenza: la Sicilia non tornò mai più agli angioini. Che splendido spettacolo di carattere diedero i siciliani, allora.
E che peccato che oggi (ma non solo loro comunque) non siano più in grado di replicare simili gesta.
i siciliani furono baggianati dagli aragonesi con di Compromesso di Caspe,
http://it.wikipedia.org/wiki/Compromesso_di_Caspe

tanto furono baggianati che la Sicilia divenne Vicereame e siccome faceva parte dell'orbita spagnola  operava l'Inquisizione di Madrid, mentre a Napoli che tecnicamente era  un territorio occupato operava l'Inquisizione di Roma.
quando poi passò agli Asburgo operò l'Inquisizione di Vienna fin quando finì con i Borbone.
e poichè gli inquisitori rispondevano prima al monarca vi erano grosse differenza fra le tre.

ma ritorniamo alla marineria siciliana, non solo Tessalonica (anche se la spedizione partiva da Durazzo ovvero la Via Ignazia) anche le coste della Tunisia furono conquistate dai Federico II,ma gli equipaggi erano siciliani?
il primo capitano di nave siciliano che passò lo stretto di Gibilterra e arrivò a San Pietroburgo fu premiato dal re Borbone  ma stiamo parlando del 1800
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: zagaro - Agosto 08, 2014, 17:03:14 pm
Furono i normanni a creare e valorizzare la flotta siciliana: la loro più bella impresa fu la conquista di Tessalonica strappata ai
bizantini da Guglielmo II. Poi arrivarono i tedeschi di Enrico VI e di Federico II "Stupor Mundi" con il figlio Manfredi. Infine gli
angioini soppiantarono i tedeschi ma i siciliani si ribellarono con i Vespri e diedero la corona di Sicilia al Re di Aragona Pietro III
che vinse gli angioni e lasciò la Sicilia al secondogenito Giacomo il quale, dopo la morte del fratello, Alfonso III, divenne il re
di Aragona con il titolo di Giacomo II e fece un patto con gli Angioni: se essi gli avessero lasciato conquistare la Sardegna,
lui avrebbe ceduto loro la Sicilia. Allora i siciliani insorsero facendo re suo fratello minore, Federico. E così i siciliani dovettero
combattere sia contro gli angioini, sia contro gli aragonesi ma, stretti attorno al re che si erano scelti, Federico II, conservarono
la loro indipendenza: la Sicilia non tornò mai più agli angioini. Che splendido spettacolo di carattere diedero i siciliani, allora.
E che peccato che oggi (ma non solo loro comunque) non siano più in grado di replicare simili gesta.
In merito ai Vespri studia meglio l'esigenza fiscale, ovvero tasse imposte degli angioini, con il traserimento della capitale da Palermo a Napoli (immaginati come si doveva sentire  la nobiltà svevo-normanna), i nuovi arrivati mandati dal papa, in definitiva degli stranieri, tanto esosi da essere chiamati 'mala signoria',tantevvero altro detto siciliano per dire periodo di carestia o fame  si dice 'avemu francia' (trad. abbiamo la francia)
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: raniran - Agosto 09, 2014, 18:06:30 pm


Lenin confondeva i modi propri della classe sociale di appartenza,con la finezza di intelletto,e infatti si sbagliava.
Stalin era un contadino,lui un avvocato,è strano a dirsi ma fu un giudizio classista.


Stalin infatti era a modo suo era un genio...

Sapeva quando doveva lasciare spazio ad altri più esperti di lui e già questo era un segno di intelligenza,perchè lasciava fare ai suoi generali a differenza di Hitler,che era sempre lì fra le balle a combinare casino,cosa che gli costò molte divisioni tra cui la famosa VI armata...
Stalin era anche psicopatico ma era geniale,e aveva capito tutto del comunismo a differenza degli altri...
Lui sapeva che il comunismo non poteva durare a fianco di stati capitalisti,per un gap di inefficienza nei confronti di questi,quindi cercò di compensare la debolezza intrinseca del comunismo annientando gli avversari interni ed esterni.

Stalin sapeva che nonostante avesse vinto la seconda guerra mondiale,il comunismo era spacciato,e lo disse anche:il comunismo ha perso la guerra in realtà.
Stalin sapeva che il comunismo sarebbe caduto finchè reggeva il blocco occidentale,perchè il comunismo sarebbe potuto sopravvivere solo se si estendeva a tutto il globo,o almeno a tutto il continente eurasiatico.

Per questo mirava a rinforzare l'armata rossa sperando in una vittoria militare sul blocco occidentale,cosa che sarebbe stata senz'altro possibile se gli americani nel frattempo non avessero inventato la bomba atomica...

Come quei grandi scacchisti che nel bel mezzo di una partita che sembra darli vincitori,si alzano e ribaltano gli scacchi e se ne vanno...
Per gli altri stanno vincendo,ma loro si rendono conto in largo anticipo che ormai la partita è persa.

Stalin lasciò perdere il tentativo di sobillare la rivoluzione comunista in altri paesi e semplicemente cercò di rinforzare l'armata rossa,sapeva che oramai il comunismo non poteva più attaccare,ma doveva difendersi,la finestra in cui poteva estendersi sul mondo era finita.

Non era anticomunista,era uno spietato,geniale e paranoico stratega.


Salar quoto e salvo nell'Albo di Storia Critica per i miei figli...
Grazie a Te sapranno qualcosa di meglio
Ciao
a presto

ALe
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: raniran - Agosto 09, 2014, 18:13:19 pm
Ti chiedo scusa se ho omesso i siciliani: in effetti volevo citarli ma ho poi deciso di aggregarli ai napoletani (sbagliando). Ma del
resto ho omesso anche i sabaudi, ma a ragion veduta: avevano appena tre galee che vennero aggregate a quelle dei Cavalieri
di Malta. Ma non ti è sfuggito il fatto più importante: nonostante si detestassero a vicenda, combatterono fianco a fianco il
nemico dichiarato della Cristianità. E vinsero. Oggi noi maschi, tutti, abbiamo contro un nemico dichiarato della maschilità, il
femminismo e dobbiamo mettere da parte tutte le divisioni ideologiche, religiose e politiche per combatterlo e vincerlo. Non ci
deve sfuggire che il vero obiettivo del femminismo è la rieducazione, la conversione e l'asservimento psicologico degli uomini.
Per fargliene passare la voglia, c'è bisogno di dargli una lezione appunto stile Lepanto. Ma a questo proposito, visto che sei
siciliano, ne approfitto per chiederti: qual'è il grado di penetrazione del femminismo in Sicilia? E' riuscito a fare danni anche lì?
Ciao Massimo
e mi piaci così...
ALe
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: raniran - Agosto 09, 2014, 18:25:58 pm
Qui però Animus scrivi delle cazzate.
Ovvero,non sto dicendo che stai scrivendo cose che non sono avvenute,il problema è che ne stai omettendo delle altre.
Cioè questo è un post storico che esula da un giudizio in sè sul cattolicesimo.
Cioè è vero che sotto Diem i bonzi si bruciavano,e tutta l'intellighenzia occidentale si cospargeva il capo di cenere per ciò che stava facendo l'America appoggiando Diem (che poi per inciso era appoggiato dagli americani ma faceva un pò il cazzo che gli pareva,sbattendo la porta in faccia più di una volta a Nixon e a Kissinger E INFATTI DOPO UN PO' LO FECERO DEPORRE).

PECCATO CHE QUANDO GLI AMERICANI FURONO CACCIATI E I COMUNISTI PRESERO IL POTERE,I MONACI BUDDHISTI CONTINUARONO A DARSI FUOCO PER PROTESTA PER LE VESSAZIONI DEL GOVERNO,MA IN OCCIDENTE NON GLIENE FREGAVA PIU' NIENTE A NESSUNO.

Io non sto parlando di cattolicesimo,nè sto prendendo le difese degli Stati Uniti.
Sto dicendo che uno dei principali difetti dell'occidente consiste in una autocritica a senso unico che ingigantisce i propri errori e non vede quelli degli altri.

Può darsi che appunto sia colpa del cattolicesimo appunto?
Probabilmente sì,noi occidentali VEDIAMO LA PAGLIUZZA NEL NOSTRO OCCHIO E NON VEDIAMO LA TRAVE CHE C'E' IN QUELLO ALTRUI.
In questo senso tu sei più cattolico di quanto credi... :lol:
(E dopo questa chi lo sente Animus...)

Salar hai visto bene,
il cattolicesimo è forte in itaGlia, ma non ne è la causa dei Mali:
Gli u.s.a. et.abusa.  hanno un compito unico: SOTTOMETTERE IL PIANETA a loro uso e consumo
Smettiamo di raccontarcela
L'Ukraina ha ricco sottosuolo e passaggi strategici per gasdotti sul Mar Nero...bene...fomentiamo i nazionalismi ..GUERRA CIVILE poi diamo la colpa alla Russia, muoiono centinaia di civili al giorno (l'importante è non farlo sapere) ma ...
Libia,Iraq,Afghanistan ecc troppe nazioni che sono già state violentate in questo modo da quei maledetti americani...
quanto dobbiamo ancora andare avanti come itaGlia di renzinio al soldo del baraccone obama?
Io provo vergogna ad essere nato in italia...

ALe

 
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: zagaro - Ottobre 01, 2014, 16:00:21 pm
effettivmente sono etneo, e devoto della Madonna della Catena, un culto nato a Palermo nella chiesetta ove si conservavano la sera le catene del porto, ma di questa flotta palermita mai sentito dire
potresti darmi quache ragguagiio?
pui parlare anche con termini tecnici sono diplomato in navigazioe e laureato in storia (anche se )

x cavalier serpente aspetto ancora notizie
Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: Cavalier Serpente - Ottobre 01, 2014, 20:31:34 pm
x cavalier serpente aspetto ancora notizie

Pardon....mi era sfuggito il proseguire della discussione.
Il "monarca" a cui alludevo, e come aveva già specificato l'utente Massimo, era Enrico VI che per la sua campagna antinormanna si alleò anche con i genovesi ed i pisani contro il Regno di Sicilia. Come ben sai Genova e Pisa non erano noti per la forza dell'esercito di terra ma per altro, ma fino ad allora singolarmente, in mare, avevano preso soltanto batoste dal Regno di Sicilia.
Alla fine però le flotte delle due Repubbliche Marinare non furono strettamente necessarie, poichè Enrico VI riusci a bruciare la massima parte della flotta siciliana (o palermitana, questo è non chiaro...si va per desunzioni) mentre si trovava alla fonda in porto.
Il periodo in questione fu densissimo di avvenimenti, come sai, quindi ho sintezzitato tutto (sia per brevità, sia per difetto di memoria). Anche perchè frutto di una ricerca  fatta in epoca scolastica su fatti poco documentati di quei tempi. La ricerca fu fatta presso la Biblioteca Nazionale di Palermo.
Credo (mi pare e non son certo) che la casa editrice palermitana Sellerio tempo fa pubblicò qualcosa in merito
Tu, essendo laureato in Storia, non avrai difficoltà ad inquadrare il tempo ed il contesto storico a cui faccio riferimento.


Ps.
Non ti riconosci in cosa?....non collego...

Titolo: Re:Cancellare i cristiani da Siria ed Iraq: prerequisito per uno scontro di civiltà
Inserito da: zagaro - Ottobre 02, 2014, 15:13:11 pm
Pardon....mi era sfuggito il proseguire della discussione.
Il "monarca" a cui alludevo, e come aveva già specificato l'utente Massimo, era Enrico VI che per la sua campagna antinormanna si alleò anche con i genovesi ed i pisani contro il Regno di Sicilia. Come ben sai Genova e Pisa non erano noti per la forza dell'esercito di terra ma per altro, ma fino ad allora singolarmente, in mare, avevano preso soltanto batoste dal Regno di Sicilia.
Alla fine però le flotte delle due Repubbliche Marinare non furono strettamente necessarie, poichè Enrico VI riusci a bruciare la massima parte della flotta siciliana (o palermitana, questo è non chiaro...si va per desunzioni) mentre si trovava alla fonda in porto.
Il periodo in questione fu densissimo di avvenimenti, come sai, quindi ho sintezzitato tutto (sia per brevità, sia per difetto di memoria). Anche perchè frutto di una ricerca  fatta in epoca scolastica su fatti poco documentati di quei tempi. La ricerca fu fatta presso la Biblioteca Nazionale di Palermo.
Credo (mi pare e non son certo) che la casa editrice palermitana Sellerio tempo fa pubblicò qualcosa in merito
Tu, essendo laureato in Storia, non avrai difficoltà ad inquadrare il tempo ed il contesto storico a cui faccio riferimento.


Ps.
Non ti riconosci in cosa?....non collego...
il regno normanno di sicilia era un regno cosmopolita, lo stesso monarca era o un francese con il nonno scandinavo o un tedesco di baviera, e trovavi gente da tutte le parti del mediterraneo impiegata ovunque a corte, tipo gli ammiragli greco-bizantini che ne comandavano la flotta
tantevvero che la battaglia di cui pari si svolse nel golfo di napoli mentre poco potè fare questa flotta normanno-apuliense durante il sacco di messina operato da Riccardo Cuor di Leone

http://it.wikipedia.org/wiki/Margarito_di_Brindisi



poi leggi di questo signore

MARQUARDO di Annweiler

come divenne il deux machina del regno di sicilia tanto da divenire reggente dell'allora re minorenne FedericoII