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Off Topic / Re:Morto Papa Francesco
« Ultimo post da Vicus il Oggi alle 00:05:27 »L'omaggio a Papa Francesco non può essere completo senza questo:
2013: la profezia del Gran Maestro Raffi: “Con Papa Francesco nulla sarà più come prima."
Grande Oriente d’Italia – Sito Ufficiale

Roma
14 marzo 2013
Il Gran Maestro Raffi: “Con Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e dalle tentazioni del potere temporale”
“Uomo dei poveri
e lontano dalla Curia. Fraternità e vogliadi dialogo le sue prime parole concrete: forse nella Chiesa nulla sarà più come prima. Il nostro auspicio è che il pontificato di Francesco, il Papa che ‘viene dalla fine del mondo’ possa segnareil ritorno della Chiesa-Parola rispetto alla Chiesa-istituzione, promuovendo un confronto aperto con il mondo contemporaneo, con credenti e non, secondo la primavera del Vaticano II [anche se Paolo Vi disse che era seguita una stagione di tempesta e di buio]”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, commenta cosìl’inizio del pontificato di Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio.
“Il gesuita che è vicino agli ultimi della storia -prosegue Raffi – ha la grande occasione per mostrare al mondo il volto di una Chiesa che deve recuperare l’annuncio di una nuova umanità, non il peso di un’istituzione che si arrocca a difesa dei propri privilegi. Bergoglio conosce la vita reale e ricorderà la lezione di uno dei suoi teologi di riferimento, Romano Guardini, per il quale non si può staccare la verità dall’amore”.
“La semplice croce che ha indossato sulla veste bianca -conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – lascia sperare che una Chiesa del popolo ritrovi la capacità di dialogare con tutti gli uomini di buona volontà e con la Massoneria che, come insegna l’esperienza dell’America Latina, lavora per il bene e il progresso dell’umanità, avendo come riferimenti Bolivar, Allende
e José Martí, solo per citarne alcuni. E’ questa la ‘fumata bianca’che aspettiamo dalla Chiesa
Roma, Villa il Vascello 14 marzo 2013
© GOI 2012 – Grande Oriente d’Italia – Via San Pancrazio 8, 00
1) un pò d’ “incenso” (massonico) per Papa Francesco; è un articolo del 2014.
http://www.ritosimbolico.it/rsi/2015/05/massoneria-e-chiesa-papa-francesco/

Il tipo di Papa che gli atei di sinistra preferiscono per i cattolici.
Oh ci fosse un ateo o un non credente che si sia convertito fra quelli che stanno dicendo di aver adorato #Bergoglio
AMEN
Ma per chi si ponesse qualche domanda:
Il maggior flagello della Chiesa di Cristo
di Martino Mora
Jorge Mario Bergoglio (1936-2025) è stato per dodici lunghi anni il maggiore flagello della Chiesa di Cristo. Fingendo di guidarla, l’ha insozzata, l’ha infangata, l’ha disonorata con ogni forma di empietà, di idolatria, di blasfemia. Più o meno allo stesso livello di quel Benedetto IX (1012-1055), anch’egli di dubbia elezione, che san Pier Damiani definì “puzza del mondo e vergogna dell’umanità”.
Nemico del Bene, del Bello e del Vero, Bergoglio ha adorato e fatto adorare un idolo pagano nel santuario (la pachamama), ha bestemmiato più volte Cristo e la Madonna, ha partecipato a un rito sciamanico in Canada, ha deriso pubblicamente il Santissimo Sacramento, ha espresso per dodici lunghi anni il più radicale relativismo morale e religioso, fino a giungere all’orrore teologico del documento di Abu Dhabi.
Ha portato la statua di Martin Lutero in San Pietro, proponendola all’adorazione popolare. Ha anche fatto proiettare, per il gusto del laido e dello sfregio, mostruose teste di animali sulle pareti della stessa basilica. Ha oscillato incessantemente, come un pendolo, tra il più crasso e disgustoso materialismo e la spiritualità deviata e rovesciata.
Ha aperto le porte anche alla sodomia (Fiducia supplicans) dopo averle aperte alla fornicazione (Amoris laetitia). Ha cercato di impedire attivamente la partecipazione alla Messa tradizionale (Traditionis custodes).
Ha sostenuto in ogni modo, abusando della sua autorità, l’immigrazione di massa senza alcun limite. Ha proposto più volte il “meticciato” come modello di civiltà, lo Stato mondiale come modello politico. Peraltro in perfetta sintonia con i padroni mondiali del denaro (altro che “papa dei poveri”).
È stato l’unico pontefice della storia a chiudere tutte le chiese durante un’epidemia, compreso il giorno di Pasqua 2020, privando così i bisognosi di ogni conforto spirituale. Ha esaltato i vaccini sperimentali come “la luce del mondo e speranza dell’umanità”.
È stato il frutto più marcio di un albero malato (il Concilio Vaticano II). Ha portato all’estremo tutte le deviazioni e gli errori liberali ed ecumenici dei suoi immediati predecessori, che peraltro ha canonizzato con infinita malizia, perché l’esempio dei nuovi “santi” non permettesse alcun ritorno alla Tradizione.
Chi oggi l’esalta incondizionatamente e spudoratamente (Giorgia Meloni tra gli altri) è del tutto degno di Bergoglio e dell’odio feroce contro la Verità che costui ha sempre manifestato.
In morte di Bergoglio / La pagina nera di Abu Dhabi
di Aldo Maria Valli
Il 4 febbraio 2019 papa Francesco e il grande imam di Al-Azhar firmavano la dichiarazione di Abu Dhabi, testo che Vatican News, agenzia di stampa del Vaticano, definì “un forte invito a riscoprirsi fratelli per promuovere insieme la giustizia e la pace” e “una pietra miliare non solo nei rapporti tra cristianesimo e islam”.
Purtroppo, a mio giudizio (e non solo mio) si è trattato di una pietra miliare in senso negativo, perché ha introdotto un concetto che, semplicemente, non può essere cristiano né tanto meno cattolico.
Come disse autorevolmente il professor Josef Seifert, uno dei maggiori filosofi cattolici contemporanei, firmando una dichairazione nella quale si sostiene che Dio vuole una pluralità religiosa
il papa ha sfidato sia la fede sia la ragione e ha fatto di Dio un relativista.
Certo, alcune verità su Dio e sulla legge morale naturale sono conosciute dai pagani e sono presenti anche nelle religioni non cristiane, ma sostenere, come si legge nella dichiarazione, che “il pluralismo e la diversità delle religioni sono voluti da Dio nella sua saggezza, attraverso la quale ha creato gli esseri umani” è qualcosa di inaccettabile per un battezzato.
Come può Dio aver voluto religioni che negano la divinità di Cristo? Non va questo contro la logica oltre che contro la fede? Davvero Dio può volere che le creature umane sostengano idee e fedi contraddittorie rispetto a Gesù Cristo e a Dio stesso?
Come può Dio – che ha mandato i suoi discepoli a predicare e a battezzare il mondo intero – aver voluto qualsiasi eresia cristiana, per non parlare delle religioni che negano Gesù? E Gesù non ha forse detto che solo chi crederà in Lui sarà salvato, mentre chi non lo farà sarà perduto (Gv 3,1 8)?
E se Dio davvero avesse voluto la pluralità delle religioni, perché mai Gesù ci avrebbe chiesto di predicare il Vangelo a tutte le nazioni raccomandando di battezzare nel suo nome per la salvezza dell’anima?
Come può essere vero che Dio “nella sua saggezza” ha voluto fin dalla creazione che molti uomini non credessero nell’unico Redentore?
Giustamente Seifert disse che nessuna acrobazia mentale può sostenere che l’affermazione presente nel documento di Abu Dhabi non contenga alcuna eresia. Anzi: quella proposizione appare come la sintesi di tutte le eresie, perché afferma che è volontà divina che una grande maggioranza dell’umanità possa sposare ogni tipo di credo religioso falso e non cristiano.
Attribuendo a Dio la volontà che ci siano religioni che contraddicono la sua divina rivelazione – invece di attribuirgli la volontà che tutte le nazioni dovranno credere nell’unico vero Dio e nel suo figlio e redentore – Dio viene trasformato in un relativista: o non sa che esiste una sola verità oppure non gli importa che gli uomini credano alla verità o alla falsità.
Il professor Seifert (e noi fummo con lui) chiese che ogni cattolico pregasse per la conversione del papa in modo che rigettasse quell’orribile frase firmata da lui e dal grande imam. Invece non solo non ci furono ripensamenti, ma il testo fu esaltato dalla stampa vaticana come “un documento ragionato con sincerità e serietà per essere una dichiarazione comune di buone e leali volontà”.
Sempre dalla stampa vaticana venimmo a sapere dell’esistenza di un apposito “Comitato superiore per l’attuazione del documento sulla fraternità umana”
e che nell’ultima riunione del comitato un rabbino di Washington definì la dichiarazione di Abu Dhabi come un testo “in armonia con tutte le religioni del mondo”.
Mi spiace per il rabbino, ma quel testo non è in armonia con tutte le religioni del mondo. Perché non è in armonia con la religione cattolica.
https://www.maurizioblondet.it/2013-la-profezia-del-gran-maestro-raffi-con-papa-francesco-nulla-sara-piu-come-prima/
2013: la profezia del Gran Maestro Raffi: “Con Papa Francesco nulla sarà più come prima."
Grande Oriente d’Italia – Sito Ufficiale

Roma
14 marzo 2013
Il Gran Maestro Raffi: “Con Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e dalle tentazioni del potere temporale”
“Uomo dei poveri

“Il gesuita che è vicino agli ultimi della storia -prosegue Raffi – ha la grande occasione per mostrare al mondo il volto di una Chiesa che deve recuperare l’annuncio di una nuova umanità, non il peso di un’istituzione che si arrocca a difesa dei propri privilegi. Bergoglio conosce la vita reale e ricorderà la lezione di uno dei suoi teologi di riferimento, Romano Guardini, per il quale non si può staccare la verità dall’amore”.
“La semplice croce che ha indossato sulla veste bianca -conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – lascia sperare che una Chiesa del popolo ritrovi la capacità di dialogare con tutti gli uomini di buona volontà e con la Massoneria che, come insegna l’esperienza dell’America Latina, lavora per il bene e il progresso dell’umanità, avendo come riferimenti Bolivar, Allende

Roma, Villa il Vascello 14 marzo 2013
© GOI 2012 – Grande Oriente d’Italia – Via San Pancrazio 8, 00
1) un pò d’ “incenso” (massonico) per Papa Francesco; è un articolo del 2014.
http://www.ritosimbolico.it/rsi/2015/05/massoneria-e-chiesa-papa-francesco/

Il tipo di Papa che gli atei di sinistra preferiscono per i cattolici.
Oh ci fosse un ateo o un non credente che si sia convertito fra quelli che stanno dicendo di aver adorato #Bergoglio
AMEN
Ma per chi si ponesse qualche domanda:
Il maggior flagello della Chiesa di Cristo
di Martino Mora
Jorge Mario Bergoglio (1936-2025) è stato per dodici lunghi anni il maggiore flagello della Chiesa di Cristo. Fingendo di guidarla, l’ha insozzata, l’ha infangata, l’ha disonorata con ogni forma di empietà, di idolatria, di blasfemia. Più o meno allo stesso livello di quel Benedetto IX (1012-1055), anch’egli di dubbia elezione, che san Pier Damiani definì “puzza del mondo e vergogna dell’umanità”.
Nemico del Bene, del Bello e del Vero, Bergoglio ha adorato e fatto adorare un idolo pagano nel santuario (la pachamama), ha bestemmiato più volte Cristo e la Madonna, ha partecipato a un rito sciamanico in Canada, ha deriso pubblicamente il Santissimo Sacramento, ha espresso per dodici lunghi anni il più radicale relativismo morale e religioso, fino a giungere all’orrore teologico del documento di Abu Dhabi.
Ha portato la statua di Martin Lutero in San Pietro, proponendola all’adorazione popolare. Ha anche fatto proiettare, per il gusto del laido e dello sfregio, mostruose teste di animali sulle pareti della stessa basilica. Ha oscillato incessantemente, come un pendolo, tra il più crasso e disgustoso materialismo e la spiritualità deviata e rovesciata.
Ha aperto le porte anche alla sodomia (Fiducia supplicans) dopo averle aperte alla fornicazione (Amoris laetitia). Ha cercato di impedire attivamente la partecipazione alla Messa tradizionale (Traditionis custodes).
Ha sostenuto in ogni modo, abusando della sua autorità, l’immigrazione di massa senza alcun limite. Ha proposto più volte il “meticciato” come modello di civiltà, lo Stato mondiale come modello politico. Peraltro in perfetta sintonia con i padroni mondiali del denaro (altro che “papa dei poveri”).
È stato l’unico pontefice della storia a chiudere tutte le chiese durante un’epidemia, compreso il giorno di Pasqua 2020, privando così i bisognosi di ogni conforto spirituale. Ha esaltato i vaccini sperimentali come “la luce del mondo e speranza dell’umanità”.
È stato il frutto più marcio di un albero malato (il Concilio Vaticano II). Ha portato all’estremo tutte le deviazioni e gli errori liberali ed ecumenici dei suoi immediati predecessori, che peraltro ha canonizzato con infinita malizia, perché l’esempio dei nuovi “santi” non permettesse alcun ritorno alla Tradizione.
Chi oggi l’esalta incondizionatamente e spudoratamente (Giorgia Meloni tra gli altri) è del tutto degno di Bergoglio e dell’odio feroce contro la Verità che costui ha sempre manifestato.
In morte di Bergoglio / La pagina nera di Abu Dhabi
di Aldo Maria Valli
Il 4 febbraio 2019 papa Francesco e il grande imam di Al-Azhar firmavano la dichiarazione di Abu Dhabi, testo che Vatican News, agenzia di stampa del Vaticano, definì “un forte invito a riscoprirsi fratelli per promuovere insieme la giustizia e la pace” e “una pietra miliare non solo nei rapporti tra cristianesimo e islam”.
Purtroppo, a mio giudizio (e non solo mio) si è trattato di una pietra miliare in senso negativo, perché ha introdotto un concetto che, semplicemente, non può essere cristiano né tanto meno cattolico.
Come disse autorevolmente il professor Josef Seifert, uno dei maggiori filosofi cattolici contemporanei, firmando una dichairazione nella quale si sostiene che Dio vuole una pluralità religiosa


Certo, alcune verità su Dio e sulla legge morale naturale sono conosciute dai pagani e sono presenti anche nelle religioni non cristiane, ma sostenere, come si legge nella dichiarazione, che “il pluralismo e la diversità delle religioni sono voluti da Dio nella sua saggezza, attraverso la quale ha creato gli esseri umani” è qualcosa di inaccettabile per un battezzato.
Come può Dio aver voluto religioni che negano la divinità di Cristo? Non va questo contro la logica oltre che contro la fede? Davvero Dio può volere che le creature umane sostengano idee e fedi contraddittorie rispetto a Gesù Cristo e a Dio stesso?
Come può Dio – che ha mandato i suoi discepoli a predicare e a battezzare il mondo intero – aver voluto qualsiasi eresia cristiana, per non parlare delle religioni che negano Gesù? E Gesù non ha forse detto che solo chi crederà in Lui sarà salvato, mentre chi non lo farà sarà perduto (Gv 3,1 8)?
E se Dio davvero avesse voluto la pluralità delle religioni, perché mai Gesù ci avrebbe chiesto di predicare il Vangelo a tutte le nazioni raccomandando di battezzare nel suo nome per la salvezza dell’anima?
Come può essere vero che Dio “nella sua saggezza” ha voluto fin dalla creazione che molti uomini non credessero nell’unico Redentore?
Giustamente Seifert disse che nessuna acrobazia mentale può sostenere che l’affermazione presente nel documento di Abu Dhabi non contenga alcuna eresia. Anzi: quella proposizione appare come la sintesi di tutte le eresie, perché afferma che è volontà divina che una grande maggioranza dell’umanità possa sposare ogni tipo di credo religioso falso e non cristiano.
Attribuendo a Dio la volontà che ci siano religioni che contraddicono la sua divina rivelazione – invece di attribuirgli la volontà che tutte le nazioni dovranno credere nell’unico vero Dio e nel suo figlio e redentore – Dio viene trasformato in un relativista: o non sa che esiste una sola verità oppure non gli importa che gli uomini credano alla verità o alla falsità.
Il professor Seifert (e noi fummo con lui) chiese che ogni cattolico pregasse per la conversione del papa in modo che rigettasse quell’orribile frase firmata da lui e dal grande imam. Invece non solo non ci furono ripensamenti, ma il testo fu esaltato dalla stampa vaticana come “un documento ragionato con sincerità e serietà per essere una dichiarazione comune di buone e leali volontà”.
Sempre dalla stampa vaticana venimmo a sapere dell’esistenza di un apposito “Comitato superiore per l’attuazione del documento sulla fraternità umana”


Mi spiace per il rabbino, ma quel testo non è in armonia con tutte le religioni del mondo. Perché non è in armonia con la religione cattolica.
https://www.maurizioblondet.it/2013-la-profezia-del-gran-maestro-raffi-con-papa-francesco-nulla-sara-piu-come-prima/