iscriversi magari a qualche inutile e tedioso corso di balli caraibiciI balli sono la parte peggiore. Alla fine sono riuscito a convincerla a imparare il tango su YouTube ma che noia che incubo.
Ok la natura egoistica della donna, e tutto quello che dite voi. Va bene. Ma vogliamo parlare di cosa attende l'uomo medio nel momento in cui si separa?
Qui vi focalizzate molto sulle beghe legali e gli aspetti materiali che un padre separato risolvere. Avvocato e relativa parcella, sedute in tribunale, affidamento dei figli, assegno di mantenimento alla ex-moglie. Ma vogliamo invece focalizzarci su cosa attende un uomo che vuole "ricostruirsi una vita", espressione che è il cavallo di battaglia di femministe e giornaliste/i dinanzi a vicende simili?
Immaginando un uomo sui 40-50 anni, con poche esperienze alle spalle (<5 donne/life), con un aspetto nella media (questo padre di Torino è valutabile sul 5.5) e un livello socioeconomico altrettanto nella media (parliamo di un operaio), quest'uomo si ritrova davanti montagna da scalare. Si ritrova catapultato, suo malgrado, in un mercato delle relazioni totalmente diverso rispetto a quello in cui aveva giocato nei suoi 20 anni. Si deve dare una svegliata, deve essere alla moda, deve curare il suo aspetto, fare sport, stare al passo coi tempi e iscriversi a qualche social o app di incontri perchè se non hai almeno uno tra Facebook e Instagram la gente ti guarda strano, iscriversi magari a qualche inutile e tedioso corso di balli caraibici dove trovi solo vecchie carampane e le 2 più guardabili se le bomba entrambe il maestro di salsa. Tutto questo per avere cosa in cambio? Nulla, o al massimo le briciole.
Questi uomini non hanno alcuna esperienza in fatto di donne perchè cresciuti in un'epoca dove non esisteva il sesso casuale come oggi, ma ci si fidanzava a 20 anni con una ragazza e quella ti tenevi per tutta la vita, per cui si tratta di gente che giunge alla soglia dei 50 anni senza avere la benchè minima idea di cosa significa avere a che fare con le donne.
Facile dire "devi ricostruirti una vita" quando ti basta muovere un passo per strada o lanciare un tuo selfie online, e ti ritrovi in un batter d'occhio una pletora di uccelli in arrivo pronti a soddisfarti, e qualcuno anche ad avere una relazione con te. Facile quando pur ingozzandoti di patatine e avendo un carattere acido e schifoso, ti ritrovi il tappeto rosso steso davanti. Facile quando puoi permetterti anche i comportamenti più beceri, e qualcuno disposto a darti tempo e attenzioni lo trovi comunque.
E' quando sei un uomo che le cose si complicano :)
@Massimo
L'errore qui e' tutto nostro, sponda maschile.
1. Perche' non vedo uomini in piazza a protestare contro le leggi inique?
2. Perche' nessun uomo si ribella a tutto questo?
Se noi uomini protestassimo davvero, nel giro di una settimana si risolverebbe tutto. Senza di noi la produzione si ferma, il mondo si ferma. E le donne senza di noi non potrebbero vivere. Perche' nessuno protesta?
Se esistono leggi assurde in tema di separazione le quali se ne infischiano delle differenze innate tra uomini e donne, e si continua scioccamente e ciecamente ad insistere nella parita' di genere, questi episodi diventeranno quotidianita' tra non molti anni.
Va capito, lo ripetero' sempre, una volta per tutte: le donne sono opportuniste e non hanno nessun valore. Nessuna compassione, nessuna lealta', nessuna fedelta', nessun ideale.
Alle donne interessa sempre e solo cosa un uomo e'/ha per loro nel qui ed ora. I loro shit tests servono e sono sempre serviti a questo. Sono meccanismi inconsci che hanno per testare le abilita' del loro uomo nel qui ed ora. E li ripetono periodicamente.
Finche' faremo i finti tonti, finche' faremo finta che tutto questo sia falso, finche' continueremo a giudicare tutti questi eventi assolutamente indipendenti e privi di una matrice comune, finche' continueremo ad incolpare la societa' odierna, rea di avere ridotto le donne a zoccole - no, le ha solo liberate dal controllo maschile invece - le Murgia continueranno a scrivere le loro stronzate nazifemministe, con buona pace di noi pochi uomini rimasti i quali non siamo disposti a farci pisciare in bocca per un pelo di figa.
Vedo che conosci bene la pratica dello squirting :lol: :w00t:
Per quanto riguarda il tuo interrogativo serio della mancata reazione maschile, si tratta di un fenomeno già messo a suo tempo a nudo dal bravissimo Rino Barnart. Vale la pena ripetere uno stralcio del suo saggio che più chiaro non può essere sulle cause di tale inazione:
"Non può essere la paura, perchè essa non ha mai impedito agli uomini di combattere per le più diverse e disgraziate cause, comprese quelle perse in partenza o di compiere le più strane e demenziali imprese, comprese quelle condannate fin dall'inizio al fallimento. Non poteva essere neppure la consapevolezza di avere torto, perchè infinite volte nella Storia gli uomini si sono battuti per cause sbagliate contro cause legittime e giuste: si pensi con quanto entusiasmo volontari degli stati confederati del Sud durante la guerra di secessione si sono arruolati nell'esercito sudista perchè questi stati conservassero l'autonomia, certo, ma anche perchè i negri rimanessero schiavi, oppure con quanto ardore si sono battuti i giovani tedeschi per Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale perchè La Germania potesse vincere, certo, ma anche perchè le camere a gas continuassero a funzionare e continuassero ad avvelenare gli ebrei. Non poteva essere neppure la mancata consapevolezza che erano in gioco gli interessi e i diritti maschili, perchè ogni uomo dotato di cervello funzionante lo sapeva e lo capiva. E allora? Che accidenti era? Se non era la paura, la consapevolezza di avere torto, la mancanza di perspicacia allora che diavolo era? Qualcosa doveva pur essere. Rimaneva una motivazione, una sola a frenare gli uomini e a bloccare sul nascere ogni e possibile reazione maschile: la vergogna. Perchè se gli uomini avessero combattuto, questa volta non avrebbero combattuto per i figli, la famiglia, la patria , il loro Re, per la nazione o per la classe sociale di appartenenza; questa volta avrebbero dovuto combattere solo per se stessi. Di più: questa volta non avrebbero dovuto combattere contro eserciti invasori, contro i draghi, i mostri, i rettiliani o esseri schifosi vari ed eventuali, contro lupi, leoni, orsi; questa volta l'avversario aveva il volto accattivante, demoralizzante e disarmante delle donne. E per la prima volta nella loro Storia, gli uomini hanno considearto vergognosa e disonorevole la lotta e degna di lode diserzione e fuga. In effetti la guerra contro le donne è la più squallida delle guerre, quella che più di tutte priva di ogni rispettabilità e onore colui che la combatte. Questo spiega perchè gli uomini, di destra e di sinistra, professionisti, contadini, operai, manager, banchieri, finanzieri, tutti quanti senza eccezione si siano calati le braghe di fronte al rivendicazionismo femminile. Non è stata affatto una Caporetto. E' stato un vero 8 Settembre. "Tutti a casa". Di fronte alle donne tutti indietro e in ritirata. "Non vorrai batterti con le donne, vero? Non vorrai mai alzare non solo le mani, ma pure la voce con le donne, vero?". Questo il ricatto morale che tutti gli uomini, senza eccezione hanno subito. Sta a noi decidere adesso cosa vogliamo fare: se continuiamo a subire in eterno questo ricatto e a perdere terreno fino al punto di diventare i paria del Terzo Millennio, oppure cominciamo a reagire e far valere le nostre ragioni, senza paura di essere o apparire dei "maschilisti" o "stronzi" (il più bel complimento ricevuto da una donna). Anche a costo di passare per dei segaioli o clienti delle prostitute o degli scopatori mancati.
Accostare una copertina dei Pink Floyd (e la disputa UK-Argentina per le isole Falkland che sottintende) ai corsi di ballo caraibici di oggi, è una bestemmia :DBallano il tango con le corde, perfetta metafora delle fatiche di Sisifo che toccano all'uomo di oggi per "intrattenere" la sua compagna.
Qui non c'e' solo in gioco la salute fisica e mentale degli uomini. Qui c'e' in gioco il prosieguo della nostra civilta'. La posta in gioco e' alta, altissima. Ci stiamo giocando il nostro futuro ed e' ormai iniziato il conto alla rovescia verso l'irreversibile declino. Declino che ormai e' iniziato da decenni.:clapping:
La vergogna di affermare il potere maschile su quello femminile e' la vergogna del beta-provider per il pene: e' la negazione dell'essere uomini.
Qui non c'e' solo in gioco la salute fisica e mentale degli uomini. Qui c'e' in gioco il prosieguo della nostra civilta'. La posta in gioco e' alta, altissima. Ci stiamo giocando il nostro futuro ed e' ormai iniziato il conto alla rovescia verso l'irreversibile declino. Declino che ormai e' iniziato da decenni.
La vergogna di affermare il potere maschile su quello femminile e' la vergogna del beta-provider per il pene: e' la negazione dell'essere uomini.
così che la smettano di incolpare gli uomini e comincino finalmente ad incolpare delle loro disgrazie loro stesse
e smettendo di fare nei loro confronti i cavalieri e i principi azzurri risolvendo ogni loro guaio e problema,
Le sottostimi troppo. Se vogliono (e se lo vogliamo anche noi) le donne possono benissimo avere percezione di cosa sia un ideale. In fondo nella storia ci sono state anche le sante, donne che hanno perseguito (e anche raggiunto elevati ideali di rettitudine): Rita da Cascia oppure Caterina da Siena o Maria, madre di Gesù (non di Dio). Se inculcati, magari a ceffoni, gli ideali le donne possono recepirli, assimilarli e anche vivere in armonia con essi. Non dimentichiamo che sul rogo per non rinnegare le loro idee o la loro nuova fede (non solo perchè accusate di stregoneria) ci sono finite molte donne. E poi il tuo ragionamento rischia di essere assolutorio: smettiamola di dire: poverine, non è colpa loro. No, caro Fritz. Se non hanno o non vogliono avere forti ideali al giorno d'oggi E' TUTTA COLPA LORO.
Gli ideali sono cose MASCHILI. Gli ideali sono astrazioni maschili, degli uomini. Le donne non hanno nessuna percezione di cosa sia un ideale. E non e' colpa loro.
Le sottostimi troppo. Se vogliono (e se lo vogliamo anche noi) le donne possono benissimo avere percezione di cosa sia un ideale. In fondo nella storia ci sono state anche le sante, donne che hanno perseguito (e anche raggiunto elevati ideali di rettitudine): Rita da Cascia oppure Caterina da Siena o Maria, madre di Gesù (non di Dio). Se inculcati, magari a ceffoni, gli ideali le donne possono recepirli, assimilarli e anche vivere in armonia con essi. Non dimentichiamo che sul rogo per non rinnegare le loro idee o la loro nuova fede (non solo perchè accusate di stregoneria) ci sono finite molte donne. E poi il tuo ragionamento rischia di essere assolutorio: smettiamola di dire: poverine, non è colpa loro. No, caro Fritz. Se non hanno o non vogliono avere forti ideali al giorno d'oggi E' TUTTA COLPA LORO.
E anche un pò nostra perchè glielo permettiamo, si capisce.
E' una battaglia persa, NON VOLETE CAPIRE.
Ma cosa vuoi che ti dica? Mi porti esempi storici che sono piu' leggendari che reali, persino la Madonna mi porti ad esempio ... Ma davvero pensate che questi esempi siano credibili?
Finche' non capirete una volta per tutte che le donne sono cosi', e non e' colpa loro esserlo, e' colpa nostra averle dato tutto questo potere, la questione maschile non verra' mai risolta.
Continuate a cercare le vostre Maria Goretti. Continuate.
Le sottostimi troppo. Se vogliono (e se lo vogliamo anche noi) le donne possono benissimo avere percezione di cosa sia un ideale. In fondo nella storia ci sono state anche le sante, donne che hanno perseguito (e anche raggiunto elevati ideali di rettitudine): Rita da Cascia oppure Caterina da Siena o Maria, madre di Gesù (non di Dio). Se inculcati, magari a ceffoni, gli ideali le donne possono recepirli, assimilarli e anche vivere in armonia con essi. Non dimentichiamo che sul rogo per non rinnegare le loro idee o la loro nuova fede (non solo perchè accusate di stregoneria) ci sono finite molte donne. E poi il tuo ragionamento rischia di essere assolutorio: smettiamola di dire: poverine, non è colpa loro. No, caro Fritz. Se non hanno o non vogliono avere forti ideali al giorno d'oggi E' TUTTA COLPA LORO.Non posso che essere d'accordo :w00t: Finiamola con questa storia della "natura" che deresponsabilizza le donne
E anche un pò nostra perchè glielo permettiamo, si capisce.
Depressione Post Partum = la consapevolezza di non potere piu' fare cazzosello perche' e' adesso il bimbo/a a volere tutte le attenzioni, e loro ne diventano GELOSE.
Le sottostimi troppo. Se vogliono (e se lo vogliamo anche noi) le donne possono benissimo avere percezione di cosa sia un ideale. In fondo nella storia ci sono state anche le sante, donne che hanno perseguito (e anche raggiunto elevati ideali di rettitudine): Rita da Cascia oppure Caterina da Siena o Maria, madre di Gesù (non di Dio). Se inculcati, magari a ceffoni, gli ideali le donne possono recepirli, assimilarli e anche vivere in armonia con essi. Non dimentichiamo che sul rogo per non rinnegare le loro idee o la loro nuova fede (non solo perchè accusate di stregoneria) ci sono finite molte donne. E poi il tuo ragionamento rischia di essere assolutorio: smettiamola di dire: poverine, non è colpa loro. No, caro Fritz. Se non hanno o non vogliono avere forti ideali al giorno d'oggi E' TUTTA COLPA LORO.Bravissimo! Ringraziate Massimo se sono ancora qui! :D
E anche un pò nostra perchè glielo permettiamo, si capisce.
E' una battaglia persa, NON VOLETE CAPIRE.No, sei tu a non voler capire. Dicendo che le donne sono fatte così, che è la loro natura, in pratica le stai deresponsabilizzando. Che ci possiamo fare? Sono fatte così e bisogna accettarlo! Nein, nein, nein, nein! (Pugno battuto sul tavolo)
Ma cosa vuoi che ti dica? Mi porti esempi storici che sono piu' leggendari che reali, persino la Madonna mi porti ad esempio ... Ma davvero pensate che questi esempi siano credibili?Stiamo parlando di donne che hanno una elevatissima spiritualità, e che non possono minimamente essere accomunate con tutte le altre. Maria, la madre di Gesù (non di Dio, bravo Massimo! ;)) è una donna straordinaria. Non a caso è stata scelta per far partorire il Messia, cosa non di poco conto. Ma anche Giuseppe era un uomo meraviglioso, dolce, spirituale. Ma stiamo parlando di esseri dai quali noi siamo ben distanti.