Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Pars Construens => Verso una Nuova Alleanza => Topic aperto da: Vicus - Aprile 01, 2017, 01:12:59 am

Titolo: Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 01, 2017, 01:12:59 am
Tra qualche giorno vedo Stéphanie Bignon, autrice di un libro contro il femminismo ("Smettetela di liberarci!")

Classe 1967, Stéphanie è ingegnere specializzato in operazioni sottomarine per conto del Gruppo Eni. Da 15 anni naviga su tutti i mari del globo per interventi su piattaforme petrolifere.
Gestisce anche una fattoria ed è impegnata nella politica locale.
E' fondatrice dell'associazione "Terra e Famiglia - metter radici per elevarsi".
E' regolarmente ospite di media alternativi francesi di livello nazionale (autofinanziati, non come certe note emittenti), tra cui Radio Cortesia e Tele Libertà.
Nel suo pamphlet antifemminista parla della condizione della donna moderna e propone modelli alternativi alla cultura dominante, ancorati nella realtà attuale.
E' veramente il caso di dire che è "sposa e madre esemplare", problemi di coppia e separazione non sa neppure cosa siano.
Come si vede non vive fuori dal mondo e credo che il suo curriculum dimostri che esistono già possibili soluzioni alla QM, che non passano per lo sfruttamento economico/lavorativo dell'uomo.

La sua tesi potrebbe suscitare dibattiti: pensa che l'anarchia sessuale (propagandata come "diritto") sia tra i fattori di caos sociale e della labilità dei rapporti di coppia (con le note conseguenze del caso).

Come sempre, se avete domande, obiezioni, opinioni sarò lieto di riferirle e pubblicare le sue risposte qui.

(http://blog.rc.free.fr/blog_equipe/christine%20sourgins%202.jpg)
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: COSMOS1 - Aprile 01, 2017, 10:06:10 am
donne interessanti
ieri sera alla riunione dei padri separati dicevo: ma come mai i migliori difensori della causa maschile oggi sono donne? Dalla Costanza Miriano alla Glenda Mancini all'autrice del "Maschicidio Silenzioso" (l'ho appena ordinato, non ricordo il nome)

ma alla fine sono convinto che la QM la possiamo risolvere solo noi

e, nonostante io continui a ripetere che la pars destruens è ormai in fase avanzata, di pars costruens non si vede nulla, tuttavia mi vado convincendo che la causa maschile può essere risolta solo riscoprendo l'identità maschile, che è sacrificio ...
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: freethinker - Aprile 01, 2017, 10:34:57 am
Tra qualche giorno vedo Stéphanie Bignon, autrice di un libro contro il femminismo ("Smettetela di liberarci!")

Classe 1967, Stéphanie è ingegnere specializzato in operazioni sottomarine per conto del Gruppo Eni. Da 15 anni naviga su tutti i mari del globo per interventi su piattaforme petrolifere.
Gestisce anche una fattoria ed è impegnata nella politica locale.
E' fondatrice dell'associazione "Terra e Famiglia - metter radici per elevarsi".
E' regolarmente ospite di media alternativi francesi di livello nazionale (autofinanziati, non come certe note emittenti), tra cui Radio Cortesia e Tele Libertà.
Nel suo pamphlet antifemminista parla della condizione della donna moderna e propone modelli alternativi alla cultura dominante, ancorati nella realtà attuale.
E' veramente il caso di dire che è "sposa e madre esemplare", problemi di coppia e separazione non sa neppure cosa siano.
Come si vede non vive fuori dal mondo e credo che il suo curriculum dimostri che esistono già possibili soluzioni alla QM, che non passano per lo sfruttamento economico/lavorativo dell'uomo.

La sua tesi potrebbe suscitare dibattiti: pensa che l'anarchia sessuale (propagandata come "diritto") sia tra i fattori di caos sociale e della labilità dei rapporti di coppia (con le note conseguenze del caso).

Come sempre, se avete domande, obiezioni, opinioni sarò lieto di riferirle e pubblicare le sue risposte qui.

(http://blog.rc.free.fr/blog_equipe/christine%20sourgins%202.jpg)

Mi piacerebbe sapere qualcosa di più sull'aspetto "Terra e famiglia".
Mi interessa molto sapere cosa ne pensa del fenomeno, abbastanza recente, dell'abbandono della terra e del suo impatto sulla famiglia, appunto.

Infatti sono da sempre convinto che il distacco degli esseri umani dalla natura (intesa come vita a contatto della terra), abbia conseguenze delle quali solo in parte siamo coscienti: non c'è solo l'inquinamento, per esempio è stato rilevato che le patologie psichiatriche sono inferiori come diffusione nelle zone agricole rispetto alle città, per non parlare degli aspetti culturali legati alle tradizioni (feste patronali ecc.).

Non vorrei che sembrasse una tirata da ambientalista radical-chic, perchè non li sopporto...
Grazie, Vicus per l'opportunità, facci sapere :)
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 01, 2017, 11:43:28 am
donne interessanti
ieri sera alla riunione dei padri separati dicevo: ma come mai i migliori difensori della causa maschile oggi sono donne? Dalla Costanza Miriano alla Glenda Mancini all'autrice del "Maschicidio Silenzioso" (l'ho appena ordinato, non ricordo il nome)

ma alla fine sono convinto che la QM la possiamo risolvere solo noi

e, nonostante io continui a ripetere che la pars destruens è ormai in fase avanzata, di pars costruens non si vede nulla, tuttavia mi vado convincendo che la causa maschile può essere risolta solo riscoprendo l'identità maschile, che è sacrificio ...
Dalla Bignon alla Miriano alla Askell - tutte le antifemministe sono non solo molto lucide sulla situazione, ma hanno anche proposte ben articolate e strutturate.
E' quasi imbarazzante constatare che noi uomini siamo ancora "all'espressione del disagio", cioè a battere i piedi e fare le boccacce.
Si può obiettare "lo fanno perché gli uomini le boicottano", ma queste sono già sposate e lavorano sodo!

In tal senso le donne (antifemministe) ci superano a sinistra e noi uomini, nei fatti, siamo a rimorchio.
Forse la QM dovrebbero risolverla tutti gli esseri umani, ma di certo sarebbe un comportamento da uomini condurre le danze.
Mi piacerebbe sapere qualcosa di più sull'aspetto "Terra e famiglia".
Mi interessa molto sapere cosa ne pensa del fenomeno, abbastanza recente, dell'abbandono della terra e del suo impatto sulla famiglia, appunto.

Infatti sono da sempre convinto che il distacco degli esseri umani dalla natura (intesa come vita a contatto della terra), abbia conseguenze delle quali solo in parte siamo coscienti: non c'è solo l'inquinamento, per esempio è stato rilevato che le patologie psichiatriche sono inferiori come diffusione nelle zone agricole rispetto alle città, per non parlare degli aspetti culturali legati alle tradizioni (feste patronali ecc.).

Non vorrei che sembrasse una tirata da ambientalista radical-chic, perchè non li sopporto...
Grazie, Vicus per l'opportunità, facci sapere :)
Molto volentieri, grazie a te Freethinker.
Posso anticipare che molte di queste famiglie prendono il lavoro dove c'è (non raramente piattaforme petrolifere, camionisti ecc.) ma vivono in campagna e hanno un forte contatto con la natura.
Due anni fa andai in vacanza in un agriturismo della Loira gestito da una famiglia magnifica di otto persone. Conoscere donne non formattate dal femminismo* è un'esperienza quasi sconvolgente, impossibile da descrivere: si scoprono aspetti insospettati dell'identità maschile.

* Hanno un gran senso della propria dignità ma trattano anche l'uomo con deferenza e persino pudore, mentre le spoetizzanti donne moderne sembrano spogliarelliste senza più senso del mistero.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Jason - Aprile 01, 2017, 12:19:23 pm
Se capisce un pó l'italiano, girale questo articolo di Icarus e chiedile un parere :

http://ilvolodidedalo.blogspot.it/2014/07/questione-maschile-questione-etica.html

Anticipo (ma giá lo saprá gran parte dei wiki) che la penso esattamente come ha scritto qui, soprattutto sul sesso.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 01, 2017, 12:36:06 pm
Se capisce un pó l'italiano, girale questo articolo di Icarus e chiedile un parere :

http://ilvolodidedalo.blogspot.it/2014/07/questione-maschile-questione-etica.html

Anticipo (ma giá lo saprá gran parte dei wiki) che la penso esattamente come ha scritto qui, soprattutto sul sesso.
Riferirò, quelle come la Bignon non si vedono come una "classe" (le donne) in "lotta" contro un'altra (gli uomini). Sanno bene che devono rispettare dei ruoli - e non si sentono smimuite da questo - altrimenti la relazione diventa insostenibile.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Massimo - Aprile 01, 2017, 13:00:05 pm
Ma la Bignon sa bene che il femminismo è ai libri paga di Soros, Rockfeller e compagnia cantante?
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 01, 2017, 13:12:26 pm
Ma la Bignon sa bene che il femminismo è ai libri paga di Soros, Rockfeller e compagnia cantante?
Lo sa eccome e lo dice anche!
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Frank - Aprile 01, 2017, 13:23:22 pm
Dalla Bignon alla Miriano alla Askell - tutte le antifemministe sono non solo molto lucide sulla situazione, ma hanno anche proposte ben articolate e strutturate.
E' quasi imbarazzante constatare che noi uomini siamo ancora "all'espressione del disagio", cioè a battere i piedi e fare le boccacce.
Si può obiettare "lo fanno perché gli uomini le boicottano", ma queste sono già sposate e lavorano sodo!

In tal senso le donne (antifemministe) ci superano a sinistra e noi uomini, nei fatti, siamo a rimorchio.
Forse la QM dovrebbero risolverla tutti gli esseri umani, ma di certo sarebbe un comportamento da uomini condurre le danze.Molto volentieri, grazie a te Freethinker.

Vicus, perdonami, ma gli uomini che si occupano della QM son veramente quattro gatti, in Italia come in Francia, o altrove.
Inoltre in pubblico le donne possono dire quel che gli uomini "non possono dire", tranne che in forum (unici) come questo e dietro soprannome (o nickname).*
Altro particolare che non condivido: dal mio punto di vista scrivere "noi uomini" è sbagliato, perché pur comprendendo bene cosa vuoi dire, non mi sembra che io, te, Cosimo, Alberto, ecc siamo impegnati a fare le boccacce e a battere i piedi.

@@

* Perlomeno qui, in Occidente.
Fossimo in Iraq o in Arabia sarebbe sicuramente diverso.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 01, 2017, 13:34:30 pm
Vicus, perdonami, ma gli uomini che si occupano della QM son veramente quattro gatti, in Italia come in Francia, o altrove.
Non proprio, le associazioni di diritti maschili sono diffuse ovunque, dall'Europa agli USA (altrove non ce n'è bisogno).

Citazione
Inoltre le donne in pubblico possono dire quel che gli uomini "non possono dire", tranne che in forum (unici) come questo e dietro "nickname".*
Altro particolare che non condivido: dal mio punto di vista, scrivere "noi uomini" è sbagliato, perché pur comprendendo bene cosa vuoi dire, non mi sembra che io, te, Cosimo, Alberto, ecc siamo impegnati a fare le boccacce e a battere i piedi.
Mi riferisco a quello che diciamo (o se preferisci molti dicono) qui, abbastanza spesso -specie quando si posta nella sezione Pars Construens: non ci sono soluzioni conosciute o collaudate della QM, l'unica scelta valida è abolire (magari per sempre) le relazioni stabili, se non addiritttura i rapporti sociali con le donne (questo almeno mi pare di capire).
Taluni propongono seriamente bambole di gomma non solo come soddisfacimento sessuale, ma come soluzione definitiva della QM!

A fronte di tutto ciò le soluzioni proposte e messe in pratica da gente come la Bignon (ma anche uomini) mi sembrano un tantino più articolate e concrete. Se non è così, non esitate a postare il link di proposte analoghe espresse qui e cambierò volentieri idea.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Frank - Aprile 01, 2017, 16:21:44 pm
Non proprio, le associazioni di diritti maschili sono diffuse ovunque, dall'Europa agli USA (altrove non ce n'è bisogno).

Dal mio punto di vista è sempre poca roba.
E comunque, la gran parte di coloro che ne fanno parte, non ha una piena consapevolezza del perché e del percome accade questo e quell'altro.
In questo la penso come Rino Barnart.


Citazione
Mi riferisco a quello che diciamo (o se preferisci molti dicono) qui, abbastanza spesso -specie quando si posta nella sezione Pars Construens: non ci sono soluzioni conosciute o collaudate della QM, l'unica scelta valida è abolire (magari per sempre) le relazioni stabili, se non addiritttura i rapporti sociali con le donne (questo almeno mi pare di capire).

Da qualche parte, su uomini3000, lessi che lo stesso Rino non aveva reali soluzioni al riguardo; e se non vado errato anche Cosimo, in una occasione, confermò quanto sopra.
Con questo non sto asserendo che non esistano o che non possano esistere soluzioni; no, affatto. Dico semplicemente che la questione è ben più complessa di quanto si crede, o si possa credere.
Inoltre, per quanto mi riguarda, non ho "soluzioni definitive" (ed anche questo l'ho già scritto).


Citazione
Taluni propongono seriamente bambole di gomma non solo come soddisfacimento sessuale, ma come soluzione definitiva della QM!

Sì, lo so bene, ma quelle son realmente puttanate che vanno prese per quel che sono, cioè delle puttanate, peraltro scritte da un giovanotto che a mio parere mente pure a se stesso.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 01, 2017, 16:33:24 pm
Decenni di centinaia di migliaia di famiglie felici sono per me dimostrazione sufficiente che soluzioni valide esistono.

Il primo passo è fare reinformazione, ma proponendo (anche coi fatti) modelli positivi per tutti, uomini e donne, non "le donne vadano tutte a remengo".
Tali modelli si baserebbero su costanti sociali nei rapporti tra i sessi presenti in tutte le culture di tutti i tempi (capofamiglia, divisione dei ruoli ecc.)
In tal modo si spezza il monopolio della narrazione femminista sulla fantomatica società patriarcale.
Il secondo è quello di creare una galassia di micro-realtà funzionanti immuni dal femminismo (l'idea è di un ex parà della Legione, autore della Manif') inserite nella realtà moderna e in contatto tra loro.
Il terzo è quello di agire ancor più incisivamente nel tessuto sociale con l'associazionismo, l'attivismo e la partecipazione politica a livello locale (tutti punti già attuati in Francia con ottimi risultati).

Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Frank - Aprile 01, 2017, 16:44:33 pm
Vicus, una domanda, visto e considerato che io non conosco la realtà francese.
Secondo te, quanto è differente la realtà francese rispetto a quella italiana ?
Non mi riferisco alle minoranze o alle piccole nicchie, ma alla società nel suo complesso, poiché stiamo parlando di un paese dell'Europa dell'ovest, che per forza di cose non può non avere delle forti similitudini con la nostra società.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 01, 2017, 17:06:50 pm
Sono molto simili. Non ci considerano stranieri e i loro legami con l'Italia sono forti (leggono i nostri autori, si informano su cosa succede di qua dalle Alpi).
L'unica differenza sono 1500 anni di unità nazionale (uno 0 in più di noi) e soprattutto la necessità di sopravvivere tra istituzioni molto ostili: prima il laicismo fanatico della Rivoluzione, con una classe politica che ha svenduto il Paese (come la nostra quindi); poi una Chiesa prostituita ai valori (massonici) della Francia laica e che ha svuotato la dottrina, abolito confessionali e inginocchiatoi e ridotto la fede a un vago umanitarismo filantropico senza sacro.
La scelta era tra reagire o scomparire. Tantissima gente (senza guru ecclesiastici) si è organizzata, ha fondato partiti politici, scuole, giornali TV di livello nazionale e ha creato dal nulla una Francia che funziona, dalle radici solide.
I francesi sono un popolo combattivo (per difendere i loro valori ti fanno le barricate e nel caso affrontano anche la galera), poco incline a lamentarsi.
Associazioni maschili sono andate in TV in prima serata su France 2, una antifemminista di 22 anni ha sbugiardato in diretta il tecnocrate e grande vecchio Attali, furioso di scoprire di non essere intoccabile.
Se possiamo imparare qualcosa da loro, è la compattezza e la capacità organizzativa.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Alberto1986 - Aprile 02, 2017, 03:27:59 am
Vicus, perdonami, ma gli uomini che si occupano della QM son veramente quattro gatti, in Italia come in Francia, o altrove.
Inoltre in pubblico le donne possono dire quel che gli uomini "non possono dire", tranne che in forum (unici) come questo e dietro soprannome (o nickname).*
Altro particolare che non condivido: dal mio punto di vista scrivere "noi uomini" è sbagliato, perché pur comprendendo bene cosa vuoi dire, non mi sembra che io, te, Cosimo, Alberto, ecc siamo impegnati a fare le boccacce e a battere i piedi.
....

La parte in blu è molto importante. Dire che le donne "ci hanno superato a sinistra" mentre noi perdiamo tempo, è un concetto totalmente sbagliato, primo perchè loro possono permettersi di dire, su giornali e tv, tutto quello che passa loro per la testa senza subire alcuna conseguenza rilevante e secondo perchè gli uomini lucidi su questi argomenti si contano, percentualmente, sulle dita di una mano. Per cui è questione di mezzi, opportunità e numeri, non di maggiore coscienza femminile. Basterebbe che un giornale di rilevo nazionale desse l'opportunità a qualcuno di noi di scrivere e riportare le stesse cose che scriviamo da anni sul forum e poi vorrei vedere il sorpasso che faremmo noi.
E comunque, quante saranno mai le donne che, per motivi personali vari, difendono la famiglia normale gerarchicamente capeggiata dall'uomo? (una difesa femminile esclusivamente focalizzata per il maschile, però, non c'è mai). Per cui, di cosa stiamo parlando? Le eccezioni non salveranno il declino sociale. Non è una questione di pessimismo, ma di realismo. Pensare che qualche rara persona che ragiona diversamente, possa salvare un'intera società lobotomizzata e snaturata a forza di buoni propositi ed a forza di una qualche forma di controinformazione di nicchia, è totalmente irreale.
Ricordo una scena di Rambo 4 (John Rambo), in cui un gruppetto di predicatori attivisti chiede di essere condotto in una zona di guerra per diffondere la pace attraverso la parola. Al che Rambo chiede loro: avete armi con voi? E loro rispondono di no, che sono contrari alla violenza. Per cui Rambo replica loro: "allora non risolverete niente".
La questione maschile potrà avere voce in capitolo, solo quando un certa percentuale di soggetti prenderà piena coscienza su questi argomenti ed adotterà le dovute contromisure. A quel punto il cambiamento sociale verrà in automatico. Ed è a quel punto che si potrà tentare di pilotarlo nella direzione giusta. Ma siamo in una fase lontana, ancora.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 02, 2017, 04:38:12 am
E' importante sfatare certi cliché dovuti a scarsa conoscenza diretta di chi sono e cosa fanno queste persone:
1. Non sono missionari, amish, predicatori fuori dal mondo: il CV di Stéphanie parla da solo. Né vivono solo tra loro, ma coinvolgono la società civile con media e manifestazioni di portata nazionale (i TG italiani non ne parlano mai, per questo "non esistono" o sembrano marginali)
2. Non sono un fenomeno di nicchia: parliamo di centinaia di migliaia, se non milioni di persone. La Francia (tolti i musulmani) ha la natalità più alta d'Europa grazie a queste famiglie. Tra non molti anni saranno i soli francesi rimasti.
3. Ci sono anche uomini antifemministi, tra cui Eric Zemmour, conduttore televisivo di prima serata su una rete nazionale e autore del pamphlet "Il primo sesso", tradotto anche in Italia; e Alain Soral, fondatore di un movimento politico e autore del libro "La società femminilizzata".
4. Le donne che difendono la famiglia normale con l'uomo capofamiglia e sono dichiaratamente avverse a femminismo, divorzio ecc. sono di conseguenza dell'ordine delle centinaia di migliaia.
5. Molti di loro sono professori, uomini politici nazionali o locali, conduttori televisivi, fondatori di media alternativi di portata nazionale, alti funzionari pubblici, che fanno sentire la loro voce con conferenze (Youtube è pieno), trasmissioni, associazioni, libri e iniziative civili.
6. Data la vasta portata numerica del fenomeno, potrà senz'altro cambiare le cose, per selezione naturale (natalità) ma anche per il coinvolgimento di fasce sempre più ampie della popolazione (sono moltissimi i convertiti in età adulta, anche musulmani, o quelli che partecipano alle manifestazioni nazionali di questi movimenti: solo la Manif' un milione e mezzo di persone per evento).
Questo dovrebbe ristabilire un po' la verità. ;)
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Jason - Aprile 02, 2017, 09:40:35 am
E' importante sfatare certi cliché dovuti a scarsa conoscenza diretta di chi sono e cosa fanno queste persone:
1. Non sono missionari, amish, predicatori fuori dal mondo: il CV di Stéphanie parla da solo. Né vivono solo tra loro, ma coinvolgono la società civile con media e manifestazioni di portata nazionale (i TG italiani non ne parlano mai, per questo "non esistono" o sembrano marginali)
2. Non sono un fenomeno di nicchia: parliamo di centinaia di migliaia, se non milioni di persone. La Francia (tolti i musulmani) ha la natalità più alta d'Europa grazie a queste famiglie. Tra non molti anni saranno i soli francesi rimasti.
3. Ci sono anche uomini antifemministi, tra cui Eric Zemmour, conduttore televisivo di prima serata su una rete nazionale e autore del pamphlet "Il primo sesso", tradotto anche in Italia; e Alain Soral, fondatore di un movimento politico e autore del libro "La società femminilizzata".
4. Le donne che difendono la famiglia normale con l'uomo capofamiglia e sono dichiaratamente avverse a femminismo, divorzio ecc. sono di conseguenza dell'ordine delle centinaia di migliaia.
5. Molti di loro sono professori, uomini politici nazionali o locali, conduttori televisivi, fondatori di media alternativi di portata nazionale, alti funzionari pubblici, che fanno sentire la loro voce con conferenze (Youtube è pieno), trasmissioni, associazioni, libri e iniziative civili.
6. Data la vasta portata numerica del fenomeno, potrà senz'altro cambiare le cose, per selezione naturale (natalità) ma anche per il coinvolgimento di fasce sempre più ampie della popolazione (sono moltissimi i convertiti in età adulta, anche musulmani, o quelli che partecipano alle manifestazioni nazionali di questi movimenti: solo la Manif' un milione e mezzo di persone per evento).
Questo dovrebbe ristabilire un po' la verità. ;)

Esatto , e sfatiamo anche un altro mito : loro non devono "salvare" una societâ che tra poco fará la fine che merita, ma propongono soluzioni alternative a questa societá morente. Vi è confusione anche in questo .
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Frank - Aprile 02, 2017, 10:06:43 am
Esatto , e sfatiamo anche un altro mito : loro non devono "salvare" una societâ che tra poco fará la fine che merita, ma propongono soluzioni alternative a questa societá morente. Vi è confusione anche in questo .

Non vi è nessuna "confusione", Jason, ma solo una diversa visione di certe problematiche.
Noto che fai riferimento spesso al termine "confusione".
Evidentemente sei convinto che chi la pensa diversamente sia sostanzialmente un po' ritardato.
Be', ti assicuro che sbagli e pure alla grande.

@@

Per inciso: i miei pensieri al riguardo combaciano al 99,9% con quelli di Alberto.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Jason - Aprile 02, 2017, 10:13:48 am
Non ho detto e non sono convinto che chi la pensa diversamente sia ritardato , ma incappa in un equivoco. Anche io prima ero incappato in questo equivoco, mi sembra piuttosto normale . C'é differenza fra voler dire di salvare la societá (cosa che i gruppi di cui parla Vicus NON vogliono fare) e proporre modelli alternativi (cosa che i gruppi di Vicus VOGLIONO fare).

Per inciso : in certi gruppi MRA ove sono iscritto, nessuno/a si é mai sognato/a di salvare questa società .
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Frank - Aprile 02, 2017, 10:17:14 am
La parte in blu è molto importante. Dire che le donne "ci hanno superato a sinistra" mentre noi perdiamo tempo, è un concetto totalmente sbagliato, primo perchè loro possono permettersi di dire, su giornali e tv, tutto quello che passa loro per la testa senza subire alcuna conseguenza rilevante e secondo perchè gli uomini lucidi su questi argomenti si contano, percentualmente, sulle dita di una mano. Per cui è questione di mezzi, opportunità e numeri, non di maggiore coscienza femminile. Basterebbe che un giornale di rilevo nazionale desse l'opportunità a qualcuno di noi di scrivere e riportare le stesse cose che scriviamo da anni sul forum e poi vorrei vedere il sorpasso che faremmo noi.

E' ciò che penso anch'io.
Se qualcuno di noi potesse scrivere su quotidiani, settimanali e mensili di rilievo nazionale, le "superiori" donne moderne verrebbero sorpassate nel giro di pochissimo tempo.


Citazione
Ricordo una scena di Rambo 4 (John Rambo), in cui un gruppetto di predicatori attivisti chiede di essere condotto in una zona di guerra per diffondere la pace attraverso la parola. Al che Rambo chiede loro: avete armi con voi? E loro rispondono di no, che sono contrari alla violenza. Per cui Rambo replica loro: "allora non risolverete niente".

Più che sicuro.


Citazione
La questione maschile potrà avere voce in capitolo, solo quando un certa percentuale di soggetti prenderà piena coscienza su questi argomenti ed adotterà le dovute contromisure. A quel punto il cambiamento sociale verrà in automatico. Ed è a quel punto che si potrà tentare di pilotarlo nella direzione giusta. Ma siamo in una fase lontana, ancora.

Concordo.

Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Frank - Aprile 02, 2017, 10:19:08 am
Non ho detto e non sono convinto che chi la pensa diversamente sia ritardato , ma incappa in un equivoco. Anche io prima ero incappato in questo equivoco, mi sembra piuttosto normale . C'é differenza fra voler dire di salvare la societá (cosa che i gruppi di cui parla Vicus NON vogliono fare) e proporre modelli alternativi (cosa che i gruppi di Vicus VOGLIONO fare).

Ma guarda che il discorso di Vicus è chiaro e limpido come l'acqua di un ruscello di montagna, per cui è impossibile equivocare certi discorsi.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Jason - Aprile 02, 2017, 10:25:39 am
Ma guarda che il discorso di Vicus è chiaro e limpido come l'acqua di un ruscello di montagna, per cui è impossibile equivocare certi discorsi.

Chiedo venia allora, faccio anche io "equivoci".
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 02, 2017, 12:48:25 pm
Citazione
Basterebbe che un giornale di rilevo nazionale desse l'opportunità a qualcuno di noi di scrivere e riportare le stesse cose che scriviamo da anni sul forum e poi vorrei vedere il sorpasso che faremmo noi.
L'ho detto, in Francia avviene già (Zemmour e Soral).
Citazione
Ricordo una scena di Rambo 4 (John Rambo), in cui un gruppetto di predicatori attivisti chiede di essere condotto in una zona di guerra per diffondere la pace attraverso la parola. Al che Rambo chiede loro: avete armi con voi? E loro rispondono di no, che sono contrari alla violenza. Per cui Rambo replica loro: "allora non risolverete niente".
L'unica cosa che si può dire di questa frase è che non sono predicatori, amish o suore ma uomini e donne agguerriti e coi piedi per terra. Molti sono militari, legionari o paracadutisti come l'ideatore della Manif'.
Alcuni di loro hanno subito processi penali (le leggi francesi sono molto liberticide) per via del loro attivismo civile.
Citazione
Ma siamo in una fase lontana, ancora.
Ripeto, centinaia di migliaia, se non milioni di persone con elevata visibilità mediatica non possono definirsi una fase "lontana".

Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Jason - Aprile 02, 2017, 12:57:54 pm
Una domanda che vorrei porle : come mai, nonostante la manif por tours , il governo francese é ancora piú feroce ? Come mai il suddetto governo persevera nell'andare contro il popolo nonostante alle prossime elezioni riceverá una sonora batosta ?
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 02, 2017, 13:02:57 pm
Il governo francese è estremamente illiberale e antipopolare dai tempi di Robespierre e crede di poter infischiarsene del popolo, ma alla lunga rischia la guerra civile. Già vari settori dell'esercito francese mordono il freno.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Jason - Aprile 02, 2017, 13:23:29 pm
Il governo francese è estremamente illiberale e antipopolare dai tempi di Robespierre e crede di poter infischiarsene del popolo, ma alla lunga rischia la guerra civile. Già vari settori dell'esercito francese mordono il freno.

É stata la rivoluzione francese ad aver avviato il dominio della massoneria nel loro governo, il cui culmine fu l'ascesa di Napoleone, capo della massoneria francese.

Altra domanda da girare , che ne pensa di Marine e Marion Le Pen ? Ritiene loro un cambiamento oppure sono l'altra medaglia del sistema?
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Alberto1986 - Aprile 02, 2017, 13:49:55 pm
Non vi è nessuna "confusione", Jason, ma solo una diversa visione di certe problematiche.
Noto che fai riferimento spesso al termine "confusione".
Evidentemente sei convinto che chi la pensa diversamente sia sostanzialmente un po' ritardato.
Be', ti assicuro che sbagli e pure alla grande.
...

Esatto Frank, tra l'altro io la perenne confusione la vedo in altri, ma vabbè... Ed aggiungo, che non si possono proporre "modelli alternativi" in pieno conflitto sociale dove la dichiarazione di guerra al sesso maschile è in pieno svolgimento, in quanto non si conosco gli esiti che verranno da un futuro (ancora lontano) possibile fine conflitto. Si possono fare delle ipotesi, si possono proporre certamente delle soluzioni personali più o meno concrete (ma rimanendo coi piedi per terra), ma non si possono dare, a mio avviso, "modelli alternativi" esatti. La cosa certa è che in questo conflitto tra i sessi, il sesso femminile sta colpendo duro in maniera pressoché compatta, mentre il sesso maschile è perennemente diviso in:
-chi è un povero imbecille zerbino femminista a livello biologico (purtroppo la natura l'ha concepito così);
-chi non se ne frega nulla della QM e continua a vivere sul suo fantastico mondo delle nuvole (tranne poi accorgersi di qualcosa quando ci sbatte personalmente il muso);
-chi vede la soluzione della QM nella collaborazione col "nemico"e nel fare una QM filosofeggiante;
-chi sostiene che la soluzione della QM sia famiglia, figli, patria e chiesa,;
-chi sostiene che la soluzione di tutto sia lavarsene le mani di qualsiasi cosa ed attendere che tutto collassi;
-chi sostiene di usare metodi ibridi;
-ecc.
Ergo, siamo troppo frammentati per poterci spingerci a proporre addirittura "modelli alternativi" di una società della quale non conosciamo minimamente gli esiti che produrrà dopo la sua caduta.
Per quanto riguarda la Francia, io aspetterei a cantar vittoria e parlare di rivoluzione della Manif e affini. Bisognerà attendere l'esito delle prossime votazioni per capire se i francesi hanno realmente capito qualcosa ed imparato dai propri errori oppure se si è trattato solo di una bella ma irreale illusione (come già successo in altri paesi europei).

     
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 02, 2017, 15:53:07 pm
Credo che quando un così gran numero di persone in un lasso di tempo così lungo riesce a mettere in piedi una società che non conosce divorzi, alienazioni parentali e dove l'uomo è capofamiglia e rispettato, si possa ben dire che è una soluzione valida della Questione Maschile.

E' l'unica possibile? Nei dettagli no, altre società funzionano in modo diverso (Asia), ma si può constatare che in ogni cultura in grado di perpetuarsi ci sono delle costanti che non cambiano mai coi tempi, perché sono inerenti alla natura umana.
Servirebbe uno studio scientifico per determinare esattamente quali siano, ma nel complesso si riassumono in:
- Tutela della famiglia (altrimenti la società si estingue)
- Struttura gerarchica di quest'ultima (l'uomo è capofamiglia)
- Divorzio assente o raro e non premiato con privilegi economici dall'ordinamento
- Una certa divisione dei ruoli tra uomo e donna (senza destinare ingenti risorse per sostenere l'utopia ideologica della donna che lavora a tutti i costi, lontano da casa e con le stesse mansioni dell'uomo)
- Un certo radicamento nel territorio, a contatto con la natura
Tutte queste cose non sono teorie, ma sono presenti da sempre in ogni cultura funzionante, buddista, animista o che altro. Il femminismo se n'è disfatto dicendoci che i tempi sono cambiati, ma la società sta implodendo. Che non sia il caso di riconsiderare certe scelte?
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Frank - Aprile 02, 2017, 16:02:26 pm
Vicus

Citazione
Un certo radicamento nel territorio, a contatto con la natura

Sì, Vicus, ma ad esempio chi vive in grandi città come Roma o Milano, (tanto per restare in Italia) come fa ad essere a contatto con la natura ?
Al limite quel discorso può parzialmente valere per chi, come me, vive in una piccola città e non è molto distante da luoghi come questo.
http://www.pureio.info/wp-content/uploads/2015/06/maxresdefault.jpg

Ma tutti gli altri ? Come fanno ? Anzi, come faranno ?
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 02, 2017, 16:37:16 pm
Vicus

Sì, Vicus, ma ad esempio chi vive in grandi città come Roma o Milano, (tanto per restare in Italia) come fa ad essere a contatto con la natura ?
Al limite quel discorso può parzialmente valere per chi, come me, vive in una piccola città e non è molto distante da luoghi come questo.
http://www.pureio.info/wp-content/uploads/2015/06/maxresdefault.jpg

Ma tutti gli altri ? Come fanno ? Anzi, come faranno ?
Non è indispensabile, vivo in città anch'io! Diverso è il caso dell'estrema mobilità favorita esplicitamente dalla UE, che divide spesso i nuclei familiari.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Sardus_Pater - Aprile 03, 2017, 14:13:48 pm
Al limite quel discorso può parzialmente valere per chi, come me, vive in una piccola città e non è molto distante da luoghi come questo.
http://www.pureio.info/wp-content/uploads/2015/06/maxresdefault.jpg

Ma tutti gli altri ? Come fanno ? Anzi, come faranno ?

Umbria, vero?
Io vengo da una regione che ha una densità abitativa molto più bassa:

http://l7.alamy.com/zooms/abf9722c3c594b92879228c1d141d66b/italy-sardinia-sardegna-castle-castello-di-goceano-near-burgos-a92c58.jpg

Vivere a contatto con la natura è fondamentale per poter ristabilire un equilibrio a livello umano e la coesione sociale.
Ma le grosse città purtroppo esistono e mica si possono spopolare forzatamente come aveva fatto Pol Pot con la capitale della Cambogia.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 03, 2017, 15:08:09 pm
Umbria, vero?
Io vengo da una regione che ha una densità abitativa molto più bassa:

http://l7.alamy.com/zooms/abf9722c3c594b92879228c1d141d66b/italy-sardinia-sardegna-castle-castello-di-goceano-near-burgos-a92c58.jpg

Vivere a contatto con la natura è fondamentale per poter ristabilire un equilibrio a livello umano e la coesione sociale.
Ma le grosse città purtroppo esistono e mica si possono spopolare forzatamente come aveva fatto Pol Pot con la capitale della Cambogia.
Conosco comunità cittadine che vanno benissimo.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Frank - Aprile 03, 2017, 18:56:38 pm
Umbria, vero?
Io vengo da una regione che ha una densità abitativa molto più bassa:

http://l7.alamy.com/zooms/abf9722c3c594b92879228c1d141d66b/italy-sardinia-sardegna-castle-castello-di-goceano-near-burgos-a92c58.jpg

Sì, la verde Umbria, ovvero la regione dove vivo da circa due lustri.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 21, 2017, 04:03:52 am
Ho visto la Bignon ed è stata una serata ricca di idee interessanti. Per una volta posso ben dire che è una donna eccezionale (visti anche i tempi), come dimostrano i fatti.
Mi aspettavo un temperamento più spigoloso, invece ha un carattere mite e gentile, una forza tranquilla che non si impone. Comunica grande serenità e armonia interiore (cosa rarissima in una donna di oggi). Suo marito è molto fortunato. :sleep:
Veniamo alle domande.

Le ho riassunto l'articolo di Icarus:
http://ilvolodidedalo.blogspot.fr/2014/07/questione-maschile-questione-etica.html
Mi ha detto che è esattamente il messaggio che cerca di far passare. Le battaglie sul piano legale sono importanti ma non bastano, per vincere la guerra bisogna innanzitutto cambiare le persone, fortificare il loro spirito [una società commerciale genera tipi umani ameboidi] e riumanizzare la società donandole anche una dimensione verticale [anticonsumistica].
Si può cominciare con azioni modeste e a contatto con le realtà locali per riprendere a tessere legami sociali autentici, onde scoprire e divenire chi realmente siamo.
Come anticipato, è impegnata in varie azioni di resistenza civile su temi di portata generale, come si può vedere da questo articolo: "Avanzeremo a piccoli passi ma non indietreggeremo".

(http://terre-et-famille.fr/wp-content/uploads/2016/06/Sans-titre.jpg)

Per quanto riguarda il contatto con la natura ha realizzato, insieme ad altre persone, un progetto non lontano dall'Arca di Lanza del Vasto.
Gli inizi sono stati modesti, con pochissimi mezzi umani: alcune famiglie hanno cominciato a riunirsi in terre abbandonate per recitare il Rosario. Solo in un secondo momento hanno cominciato a coltivare la terra, fondando una comunità (NON una "comune") sul modello dei borghi medievali, riadattato al presente (quindi: nessun isolamento nostalgico o bando tecnologico, come ho detto lavora sulle piattaforme Eni, né beni in comune o guru stile India).
Non è stato neppure necessario costruire una cappella, è bastato "okkuparla": la Francia è piena di chiese diroccate spesso molto antiche, l'unico ostacolo sono associazioni di arte contemporanea (cartoni da imballaggio incollati e affini) che vogliono farne dei musei – se non abbatterle per costruire centri commerciali, parcheggi o moschee.
Nota personale: non occorre essere credenti per realizzare questo, ci sono ad esempio tanti esperimenti riusciti di ecologisti o ex detenuti, che hanno recuperato all'agricoltura terre abbandonate. Il messaggio più importante, e universale di questo progetto che ha successo da anni è che l'agricoltura (o la cultura, i valori umani ecc.) è solo un punto di partenza per ricreare aggregazione, per poi spaziare in azioni di portata generale sul piano sociale e civile..
Altra nota: offrono diversi posti di lavoro nella fattoria, attività in crescita in un contesto di disoccupazione in aumento e di inutilità socioeconomica di lavori resi obsoleti dall'automazione.

Le ho chiesto qual è secondo lei la relazione tra famiglia e contatto con la natura. Ha risposto che in città ci vuole un "supplemento d'anima" perché si è tagliati fuori da tutto, specialmente i cicli naturali. La città è autonoma da qualsiasi elemento naturale, tutto è asettico, anche i frutti non sono stagionali.
La liturgia stessa acquista più senso in campagna perché è legata alle stagioni (avrete capito "quale" liturgia intendo :)), nella città sconnessa dalla natura diventa per lo più un evento domenicale.
Per riumanizzarsi, la città deve recuperare il contatto con la natura e i cicli naturali.
Opinione personale: a certe condizioni e con un po' di buon senso, vivere in città non è poi così male. ;)

Ergo, siamo troppo frammentati per poterci spingerci a proporre addirittura "modelli alternativi" di una società della quale non conosciamo minimamente gli esiti che produrrà dopo la sua caduta.
Gli esiti sono largamente previdibili (e previsti). Del resto, come diceva Vico la storia si ripete seppure con varianti secondarie.
Una società disorganizzata implode, semplicemente sparisce. Chi resta sono gli elementi più compatti (vedi Islam).
I cristiani più consapevoli, invece di andare a sbracciarsi in megaraduni anonimi per poi disperdersi, riescono a mettere in piedi oasi di civiltà a dimensione umana, un po' come i benedettini al tempo delle invasioni barbariche. Il numero (ma parliamo di 300000 persone solo in Francia dove ci sono statistiche certe) conta poco: le abbazie sono ancora lì, i barbari sono stati assorbiti dalla nuova civiltà.
Dio-patria-famiglia hanno sempre funzionato meglio (se non altro assicurando la continuità della specie) di esperimenti disumani falliti dopo pochi decenni, per non parlare del capitalismo finanziario globale - e annesso femminismo - che è alla resa dei conti.
Da un Rosario in terre abbandonate si è passati a una resistenza civile organizzata di risonanza nazionale (cui cioè partecipa gente di tutto il Paese e di tutte le professioni). Come già visto nella storia, in un contesto di caos (organizzato) basta una scintilla di civiltà per cambiare il mondo. Con un po' di pazienza. ;)

Post lungo, ma c'è ancora da dire! :fiocco:
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 22, 2017, 06:01:33 am
Sposto in pubblica, sperando in qualche risposta in più. :cry:
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: freethinker - Aprile 22, 2017, 08:03:38 am
E' un bel programma, è un po' mettere in pratica il motto "Ora et labora" adeguato all'oggi.

La differenza con i tempi di S. Benedetto a mio avviso risiede nel fatto che oggi c'è una nuova presa di coscienza della fragilità della condizione umana, che le megalomanie legate al progresso tecnologico vorrebbero tenere nascosta.
Dell'articolo mi ha colpito la parte in cui parla dell'opera del diavolo e della necessità, come prima cosa, di smascherarne le bugie ;)

Credo che sia destinata ad avere un seguito anche in altri paesi: le prese di coscienza collettive, una volta avviate, possono essere molto rapide (come i motori diesel col turbo)  ^_^
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: claudio camporesi - Aprile 22, 2017, 10:26:32 am
Si trovano saggi della B .in italiano  ? ( su internet nn ne ho trovata vati)
Grazie
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 23, 2017, 02:18:39 am
E' un bel programma, è un po' mettere in pratica il motto "Ora et labora" adeguato all'oggi.

La differenza con i tempi di S. Benedetto a mio avviso risiede nel fatto che oggi c'è una nuova presa di coscienza della fragilità della condizione umana, che le megalomanie legate al progresso tecnologico vorrebbero tenere nascosta.
Dell'articolo mi ha colpito la parte in cui parla dell'opera del diavolo e della necessità, come prima cosa, di smascherarne le bugie ;)

Credo che sia destinata ad avere un seguito anche in altri paesi: le prese di coscienza collettive, una volta avviate, possono essere molto rapide (come i motori diesel col turbo)  ^_^
Come sempre fai osservazioni molto interessanti.
Essere adulti (e uomini) significa essere padroni di sé, coscienti dei limiti della condizione umana. La società dei consumi si basa sulla soddisfazione immediata e acritica delle pulsioni (acquisti), in una parola su una antimaschile mollezza indotta attraverso la regressione dell'essere umano. Ecco perché è una società antimaschile ed ecco perché per cambiare le cose bisogna cambiare i suoi valori di base.

Baudelaire diceva: la più grande astuzia del Diavolo è farci credere che non esiste. Oggi del Diavolo non si parla più*, ma il male (ingiustizie, aborti, conflitti sociali) regna come banalità.

Molti affermano anche qui che il femminismo ha vinto e le voci dissidenti sono poche e flebili. Ma nell'epoca dell'informazioni istantanea i monopoli della conoscenza cadono e i cambiamenti possono essere rapidissimi: come ho detto altre volte, come il forellino nella diga, ignorato per anni ma che in un momento può far crollare tutto l'apparato della menzogna.
Si trovano saggi della B .in italiano  ? ( su internet nn ne ho trovata vati)
Grazie
Al momento no, anche se parla un ottimo italiano. Mi ha dato i diritti di traduzione per l'Italia del suo libro contro il femminismo, se avrò un po' di tempo ne pubblicherò almeno qualche estratto.

* Veramente se ne parla in termini elogiativi, :ohmy: la società è "laica" solo in apparenza.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Salar de Uyuni - Aprile 23, 2017, 09:40:43 am
Sai chi mi ricordano?
Il movimento di Yukio Mishima in Giappone per il ritorno del Giappone tradizionale,(risoltosi con la morte autoindotta del suo fondatore).
Il maschile a differenza dell femmininile non esiste di per sè,c'è una crisi valoriale e psicologica che spinge gli uomini a cercare nella donna '''il vero sesso forte'',perchè l'uomo ha perso la bussola.
Per me la soluzione alla qm non attiene tanto al femminismo quanto all'uomo di per sè stesso,deve capire chi è e perchè vive crearsi un modello e RISPETTARLO (nota dolente).
Che sia Carlo Magno,Carlo Marx,o Yukio Mishima che fa seppuku l'uomo deve avere un modello
Se no continueremo a vivere in una società in cui l'apice della viralità è il fantomatico sconosciuto vodafonizzato Patrick Dempsey (alzi la mano chi ne aveva sentito parlare prima della pubblicità della vodafone)
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Salar de Uyuni - Aprile 23, 2017, 09:47:37 am
''Non si può vivere in una società in cui la somma di valori è costituita da una canzone di Jovanotti''

citazione Svartjugend

soluzione svartjugend:
comunicare con il mondo esterno solo con una tastiera e una tavoletta ouja
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 23, 2017, 10:28:19 am
Non è un ritorno al passato ma una strategia di sopravvivenza collettiva per il presente. Il seppuku lo sta facendo l'occidente che non fa più figli.
Il maschile a differenza dell femmininile non esiste di per sè,c'è una crisi valoriale e psicologica
L'uomo è un essere simbolico, il codificatore delle leggi e dei rituali, la virilità è un fatto simbolico ancor prima che biologico. La rinascita maschile deve partire da lì:
Per me la soluzione alla qm non attiene tanto al femminismo quanto all'uomo di per sè stesso,deve capire chi è e perchè vive crearsi un modello e RISPETTARLO (nota dolente).
Che sia Carlo Magno,Carlo Marx,o Yukio Mishima che fa seppuku l'uomo deve avere un modello
:drinks:
''Non si può vivere in una società in cui la somma di valori è costituita da una canzone di Jovanotti''
E' il nocciolo della QM, il resto è conseguenza.
''Non si può vivere in una società in cui la somma di valori è costituita da una canzone di Jovanotti''

citazione Svartjugend

soluzione svartjugend:
comunicare con il mondo esterno solo con una tastiera e una tavoletta ouja
Altra soluzione: portare le buone idee fuori dalla tastiera, nel mondo reale.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: freethinker - Aprile 23, 2017, 18:29:51 pm
La società dei consumi si basa sulla soddisfazione immediata e acritica delle pulsioni (acquisti), in una parola su una antimaschile mollezza indotta attraverso la regressione dell'essere umano. Ecco perché è una società antimaschile ed ecco perché per cambiare le cose bisogna cambiare i suoi valori di base.

E' molto vero quello che scrivi sulla regressione dell'essere umano, ci deve far riflettere perchè forse è proprio da considerazioni di questo tipo che si può ripartire.

Mi spiego: un ottimo esempio di questa regressione lo possiamo trovare nella recente, capillare, diffusione del gioco d'azzardo: sale bingo, macchinette mangiasoldi in bar, tabaccherie e anche con app telefoniche permettono la soddisfazione immediata e acritica delle pulsioni, come giustamente hai osservato.

Sicuramente il gioco d'azzardo non è un male nuovo: addirittura se ne parla nel Vangelo quando, durante la crocifissione, i soldati tirano a sorte la tunica di Gesù. Non conosco in dettaglio la storia del gioco d'azzardo, ma mi sembra che i governi dei vari Paesi abbiano sempre cercato di tenere sotto controllo questa pratica negativa.
Così era anche in Italia fino a pochi decenni fa: estrazioni del lotto una volta alla settimana, schedina la domenica e Lotteria di capodanno. Poi arrivò la liberalizzazione del vizio e sappiamo tutti come è andata a finire :sick:

Tuttavia, adesso che questo vizio dilaga con conseguenze catastrofiche, si sta formando un'opinione pubblica che chiede di chiudere bische e di non aprirne altre, di impedire ai bar vicini alle scuole di avere slot, e via di questo passo: è la presa di coscienza di cui parlavamo. E il bello è che nessuno può sognarsi di contestarla, perchè parte da una realtà che è sotto gli occhi di tutti. ;)
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Aprile 27, 2017, 10:20:58 am
Passo al tema centrale affrontato dalla Bignon, la carta dei "diritti sessuali" dell'ONU. Ha esordito dicendo che "non è una moralizzatrice" e i danni di certe derive sono indipendenti dalla morale.

La pseudoliberazione delle donne è cominciata col '68.
La nuova sessualità è il diritto di godere indipendente dalla riproduzione, cui corrisponderà inevitabilmente una riproduzione indipendente dalla sessualità.
I cd. diritti riproduttivi sono in realtà diritti abortivi: le donne non procreano, sopprimono la vita nascente.

Secondo la dichiarazione dei diritti sessuali dell'ONU, il diritto di avere esperienze non potrà negarsi a nessuno. Nota personale: finalmente penserà qualcuno, gli uomini avranno il diritto di avere una donna per legge. Ma che una società femminista che stigmatizza il desiderio maschile fin nelle leggi possa rendere le donne più accessibili è pura illusione. Il risultato sarà ben altro, come spiega la Bignon:

Un giudice potrà mettere il naso nelle questioni sessuali degli uomini come già fa in quelle familiari; ed eventualmente, obbligarli ad avere rapporti su istanza di qualche LGBT (previsione condivisa da Blondet).

Durante i corsi gender si costringono i professori a uscire: c'è qualcosa che non debbono udire? In Francia alcuni genitori sono finiti in prigione per essersi rifiutati di far tornare a scuola i figli onde assistere ai corsi sul gender.
E' una battaglia planetaria, il sesso viene sbattuto in faccia ovunque ed è una violenza verso gli uomini. Altro che minoranze senza voce, tutto passa per l'ONU che si arroga il diritto di interferire nella vita sessuale delle persone. (- Continua :D)


Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Warlordmaniac - Aprile 27, 2017, 11:15:53 am
La parte in blu è molto importante. Dire che le donne "ci hanno superato a sinistra" mentre noi perdiamo tempo, è un concetto totalmente sbagliato, primo perchè loro possono permettersi di dire, su giornali e tv, tutto quello che passa loro per la testa senza subire alcuna conseguenza rilevante e secondo perchè gli uomini lucidi su questi argomenti si contano, percentualmente, sulle dita di una mano. Per cui è questione di mezzi, opportunità e numeri, non di maggiore coscienza femminile. Basterebbe che un giornale di rilevo nazionale desse l'opportunità a qualcuno di noi di scrivere e riportare le stesse cose che scriviamo da anni sul forum e poi vorrei vedere il sorpasso che faremmo noi.
Premesso che nessuna donna mi pare che abbia partorito scritti al livello di quelli di Rino e di Farrell, la questione è la stessa che avviene ad esempio per le cause di stupro ai danni di donne, dove si preferiscono avvocati difensori di sesso femminile. Tanto è chiaro che l'uomo che difende i propri diritti contro il femminismo non ha ancora credibilità perché viene considerato livoroso e con il dente avvelenato contro le donne, si pensa per delusioni sentimentali. Lo schema, per quanto riduttivo e infantile, è ancora vivo e funzionante.
Aggiungo che non basta affatto che un giornale di rilievo nazionale scrivesse articoli antifemministi, prima di tutto perché i giornali cartacei nazionali non hanno rilievo, secondo perché vengono comunque sommersi da indifferenza e quando va bene da critiche radical chic, che, essendo libertari, hanno la supremazia culturale nel Paese; Marcello Veneziani, nel Giornale, ha avuto il coraggio di scrivere che il femminismo, insieme al Nazifascismo e il Comunismo è uno dei tre totalitarismo novecenteschi e l'unico dei tre che si è imposto fino ad oggi, per cui molti non lo percepiscono perché lo danno come scontato. Non mi sembra che sia cambiata una virgola.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: giacca - Aprile 30, 2017, 21:35:45 pm
Probabilmente sono aumentate quelle che concepiscono le avventure invece delle relazioni serie, questo ritengo di più dagli anni 80 in poi, ma non ci sono tutte queste interessate a fare esperienza; e poi nei fatti non prendono neanche l'iniziativa.
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Alberto1986 - Aprile 30, 2017, 22:52:55 pm
...Marcello Veneziani, nel Giornale, ha avuto il coraggio di scrivere che il femminismo, insieme al Nazifascismo e il Comunismo è uno dei tre totalitarismo novecenteschi e l'unico dei tre che si è imposto fino ad oggi, per cui molti non lo percepiscono perché lo danno come scontato. Non mi sembra che sia cambiata una virgola.

Una voce fuori dal coro non può fare nulla, perchè può essere denigrata, isolata e/o ignorata. Se noi avessimo uno spazio tutto nostro su testate giornalistiche per la massa, uno spazio libero da censure e da attacchi di potere vari, come ce l'hanno le femministe della 27° ora, l'eretica pagata, ecc., vedresti in poco tempo la differenza. Oggi il femminismo viaggia incontrastato, perchè l'informazione mainstream è a senso unico. 
Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Frank - Maggio 01, 2017, 00:50:03 am
Probabilmente sono aumentate quelle che concepiscono le avventure invece delle relazioni serie, questo ritengo di più dagli anni 80 in poi, ma non ci sono tutte queste interessate a fare esperienza; e poi nei fatti non prendono neanche l'iniziativa.

Infatti l'iniziativa femminile - e per iniziativa intendo "quella vera", non quella tramite facebook e simili -, è solo una leggenda urbana.


Titolo: Re:Una antifemminista parla di diritti sessuali
Inserito da: Vicus - Maggio 02, 2017, 00:21:40 am
3° episodio: :D

Il femminismo amalgama uomini e donne, ci crediamo tutti intercambiabili, ma dimentichiamo la potenza maschile, la forza straordinaria di un uomo.

Tutto è mercificato, anche il tempo (come dice il tecnocrate Attali: il tempo è uno spazio da far rendere). Quando persino il tempo è monetizzato (le multinazionali lo comprano sotto forma di pubblicità televisiva in spettacoli su misura per loro) nessun amore è possibile.

Tutto ciò avviene col pretesto femminista di liberare le donne, o per "proteggerle" dall'uomo.

Una volta irretiti in uno stile di vita individualista e consumista, non siete più pericolosi per il sistema. Innanzitutto non vi riproducete, è come la sterilizzazione dei dissidenti. Non siete più il contropotere temuto dai regimi totalitari larvati che ci governano oggi.
Bisogna ridare alla gente una colonna vertebrale, far rinascere l'intelligenza. Il sistema vuol renderci degli smidollati, che non sanno più chi sono, da dove provengono, senza appartenenza sociale e nazionale.
Non capiamo nulla della civiltà occidentale se non ci rendiamo conto che è innanzitutto una cospirazione contro qualsiasi vita interiore.
Sulla guerra dei sessi e la coesione sociale: organizzazione (sociale) e organismo hanno la stessa radice. Se c'è armonia tra le diverse parti del corpo (sociale), tra uomini e donne, e ciascuno svolge il suo ruolo naturale, tutto funziona meglio, una parte è "riconoscente" verso l'altra. Siamo tutti tributari gli uni degli altri. Oggi ci hanno separati, hanno seminato zizzania tra noi, spezzato legami funzionali e aizzato gli uni contro gli altri.
Una società disorganizzata, "disorganica", non può funzionare: è come se i diversi organi del corpo invece di lavorare in sinergia pensassero solo a loro stessi.
L'Islam non trova forza che nel declino della nostra società e ci porta alla regressione. La sola scelta che ci vien posta di fronte è tra il declino consumistico e la regressione islamica (aggiungo: due corpi e un'anima per affondare qualsiasi serio tentativo di miglioramento).