Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: Wyk72 - Ottobre 29, 2009, 11:01:49 am

Titolo: Siti di prostituzione "virtuale"
Inserito da: Wyk72 - Ottobre 29, 2009, 11:01:49 am
Avete mai riflettuto sociologicamente su questo sito:

http://www.ragazzeinvendita.com/

?

Si tratta di un sito, per chi non lo sapesse, che fa da "pappone virtuale", ossia fa da mediatore tra il cliente e la prostituta, che qui è virtuale, e sta comodamente a casa sua con la webcam.

E' un po' la messa in pratica di quel detto: "l'occasione fa l'uomo ladro, e la donna troia".

Insieme ad un certa percentuale di disperate, migliaia di casalinghe, universitarie e signore "bene". Tutte le classi sociali rappresentate.

A me fa abbastanza impressione, non per i contenuti, ma per il significato profondo della questione.

Ossia, la domanda che mi ponevo è questa:

Messe in condizione di "non nuocersi" (nessun contatto fisico tra loro e i clienti), in una condizione non fisicamente scomoda (non devono battere per strada, sono a casa loro), le donne hanno una sessualità come quella maschile?

Quante lo fanno solo per soldi o solo per sesso?

Indi, tutta la mega-pippa sulle donne che sono "più sentimentali", è o non è una enorme balla ?

Secondo me si.

A volte mi sfiora il pensiero che i "valori" e i "sentimenti" siano cose proprie più del mondo maschile, e che se lasciassimo tutto in mano alle donne, queste ultime non farebbero altro che distruggere e autodistruggersi.



Titolo: Re: Siti di prostituzione "virtuale"
Inserito da: Animus - Ottobre 29, 2009, 11:36:25 am
Ossia, la domanda che mi ponevo è questa:

Messe in condizione di "non nuocersi" (nessun contatto fisico tra loro e i clienti), in una condizione non fisicamente scomoda (non devono battere per strada, sono a casa loro), le donne hanno una sessualità come quella maschile?

Quante lo fanno solo per soldi o solo per sesso?

Indi, tutta la mega-pippa sulle donne che sono "più sentimentali", è o non è una enorme balla ?

Domanda intelligente.
Già qualche anno fa avevo proposto di chiamare l'amore maschile e femminile condue nomi dversi, dato che l'uomo ama la donna, la donna ama chi la ama, ossia ama il riflesso de suo amore (quello per se stessa).
E ovviamente, visto che sono due fenomeni così diversi, diretto uno, di riflesso l'altro, chiamarli con lo stesso nome è....da imbecilli.
Titolo: Re: Siti di prostituzione "virtuale"
Inserito da: COSMOS1 - Ottobre 29, 2009, 11:51:41 am

 l'uomo ama la donna, la donna ama chi la ama,

 :bye:

x me la donna ama ki la paga ...
Titolo: Re: Siti di prostituzione "virtuale"
Inserito da: doppler effect - Ottobre 29, 2009, 13:37:57 pm
l'uomo ama la donna, la donna ama chi la ama, ossia ama il riflesso de suo amore (quello per se stessa).

Esatto, è una verità che pochi uomini osservano, basta vedere come gli uomini e donne spendono il denaro:
per gli uomini, una buona percentuale di quello che guadagnano va a finire direttamente o indirettamente a favore di una o più donne;
per le donne, i loro soldi sono spesi soprattutto verso se stesse.

In pratica, quasi tutto il denaro che si guadagna viene speso per un essere il cui amore egocentrico è illimitato e quasi nullo quello rivolto agli altri.

La donna si inganna quando dice di amare il compagno, confonde l'amore con la convenienza e quando non c'è più convenienza o se ne prospetta una migliore, arriva la fatidica frase: ti ho amato follemente ma ora sei cambiato e non ti amo più.

Di folle la donna ha una sola cosa, la paura di andare in povertà.
Titolo: Re: Siti di prostituzione "virtuale"
Inserito da: Warlordmaniac - Ottobre 29, 2009, 14:10:54 pm
:bye:

x me la donna ama ki la paga ...

Infatti. Però non tutti: non quelli che la pagano con modalità poco vantaggiose per lei (a prestazione), preferendo invece coloro che mostrano di potenziale di utilità più duratura.
Titolo: Re: Siti di prostituzione "virtuale"
Inserito da: TMan075 - Ottobre 29, 2009, 23:41:45 pm
La donna "ama" cio che nella sua testa rappresenti...
Ama l'immagine di potere che vede attraverso i suoi occhi.
L'amore femminile è fine a se stesso.
Per me il vero sentimento è quello maschile.
D'altronde non ci sono donne che scrivono poesie per gli uomini, canzoni o reali dimostrazioni di affetto.
Seguono sempre un immagine... che generalmente è quella del potere (soldi, successo o fama)
Mi rendo sempre più conto che la donna non ama... si infatua di un concetto materiale...

L'amore femminile è  "solo chiacchere e distintivo"  8)

Triste cosa... veramente molto triste...
Titolo: Re: Siti di prostituzione "virtuale"
Inserito da: KasparHauser - Ottobre 30, 2009, 04:53:46 am



Ossia, la domanda che mi ponevo è questa:

Messe in condizione di "non nuocersi" (nessun contatto fisico tra loro e i clienti), in una condizione non fisicamente scomoda (non devono battere per strada, sono a casa loro), le donne hanno una sessualità come quella maschile?

Quante lo fanno solo per soldi o solo per sesso?

Indi, tutta la mega-pippa sulle donne che sono "più sentimentali", è o non è una enorme balla ?

ultime non farebbero altro che distruggere e autodistruggersi.





Pensiero personale non suffragato da nessuno studio:
Le donne non hanno un sessualità simile a quella maschile, anche in occasioni di totale sicurezza. Ancor meno uomini e donne possono incontrarsi sul piano del sesso virtuale.
Quindi sempre secondo me la percentuale di donne che è iscritta a quel sito e lo
fa per soldi è del 99% per cento, il resto lo fa anche per il sesso.

Le donne non sono più sentimentali o meno degli uomini, sono sentimentali a modo loro, non lo fanno con cattiveria ma davvero un uomo ricco e una sicurezza economica per loro rivestono un aura di sentimentalismo.
D'altra parte un uomo vede un gran culo e cade innamorato. Io mi innamoro una decina di volte al giorno. D'estate di più.
Titolo: Re: Siti di prostituzione "virtuale"
Inserito da: Wyk72 - Ottobre 30, 2009, 10:44:46 am

Le donne non sono più sentimentali o meno degli uomini, sono sentimentali a modo loro, non lo fanno con cattiveria ma davvero un uomo ricco e una sicurezza economica per loro rivestono un aura di sentimentalismo.
D'altra parte un uomo vede un gran culo e cade innamorato. Io mi innamoro una decina di volte al giorno. D'estate di più.

Indi è tutto molto semplice: un uomo basta che fa i soldi e fa innamorare le donne; una donna basta che sponsorizza o "mantiene" la propria bellezza esteriore, sessuale, e avrà il mondo ai suoi piedi.

Probabilmente il mondo gira così.

Indi il famoso testo "manuale d'amore" del professor De Paolis è verità sacrosanta?

http://www.scuolaelettrica.it/amore/manuale.htm

O c'è altro da aggiungere?

Lo chiedo a titolo di opinione.