Forum sulla Questione Maschile

In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Femminicidi? => Topic aperto da: skorpion72 - Ottobre 24, 2012, 18:35:55 pm

Titolo: Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: skorpion72 - Ottobre 24, 2012, 18:35:55 pm
Riporto un articolo di Marcello Adriano Mazzola (quì il suo profilo http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/mmazzola/) sul sito del Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/24/femminicidio-ma-siamo-sicuri/390514/

Citazione
In questi giorni i mass media tutti hanno dato spazio a un grave fatto di cronaca, nel quale è stata barbaramente uccisa una donna. Da un uomo. Il quale è giusto che sia severamente punito poiché dinanzi alla barbarie non può che esservi una severa punizione. L’occasione però è stata sovrana per avviare l’ennesima campagna a tutela delle donne, dinanzi al cosiddetto “femminicidio”, invocando così in Italia in danno della donna uno stato di: incivile soggezione, sopraffazione cruenta, violenza inaudita e perpetua, grave disparità di trattamento, terrore psicologico e fisico (un Paese pieno di stalker, mobber o quanto meno di feroci egemoni maschi). Ma è proprio così la realtà? Non mi pare proprio e i numeri lo smentiscono.

Premetto subito che avverso qualsivoglia forma di -ismo, incluso il maschilismo e il femminismo, che fanno rima con fanatismo. Odio dunque tanto la misoginia quanto la misandria (fenomeno ben crescente se si vuole guardare in faccia la realtà) e mi oppongo a qualsivoglia forma di sopraffazione del più debole. Premetto che faccio parte di una Commissione Pari opportunità rilevante ma che non distinguo tra maschi e femmine, quanto tra soggetti deboli e soggetti forti, dunque indistintamente dal sesso.

Premesso ciò ho la forte sensazione che siamo dinanzi all’ennesima campagna di grave disinformazione tanto cara ai mass media che in un crescendo simil spazzatura tendono a gonfiare una notizia, attribuendo veridicità sol perché lo scrivono, tuttavia non corrispondente alla realtà. Si vuole allarmare l’opinione pubblica per la necessità di alimentare un dibattito (ergo le vendite) pur dinanzi a un fenomeno inesistente. Come dimostrerò tra poco.

Abbiamo già vissuto un fenomeno analogo che ha prodotto gravi e irresponsabili danni (con la xenofobia imperante, con la caccia allo straniero, anche se non clandestino) grazie alla politica speculativa della Lega, ben sostenuta dall’intero Pdl, quando per anni si sono posti in risalto i delitti compiuti da alcuni soggetti extracomunitari, nascondendo le buone azioni di altri extracomunitari. La bufala dell’uomo nero e delinquente, a prescindere, ha ingenerato un clima di paura che ha poi portato tanti voti alla destra xenofoba. Una tale squallida politica ha però destabilizzato la società civile. Il cui prezzo è incomparabile, per tutti.

Ora l’allarme lanciato è che si vive in un Paese nel quale le donne sono costantemente uccise, violentate, sopraffatte da uomini barbari e gretti i quali vogliono esercitare poteri primordiali sulle donne, trattandole come oggetti. Questa grave insinuazione poi genera mostri, tra cui mi (s)piace ripeterlo, alimenta una cultura sessista del diritto di famiglia, perpetrata da una giurisprudenza retrograda e non paritaria (tanto per le scelte economiche quanto per l’affidamento dei figli, dove le donne sono dipinte tutte come soggetti deboli, caste e pure).

Se si analizzano invece i dati ufficiali e incontrovertibili, quali quelli forniti dalle Nazioni Unite per il 2011 (dati esaminati 2008/2010) con il Global study on homicide, possiamo verificare nella parte “Homicides by sex” l’esatta ripartizione della percentuale che ha interessato le donne assassinate nel mondo, facendo la singolare scoperta che in Europa l’Italia si pone negli ultimi tranquillizzanti posti (23,9% di vittime è donna), quando ad esempio nella civile Svizzera si ha il 49,1%, in Belgio il 41,5%, a Malta il 75%, oppure guardando ad Est, in Ungheria il 45,3% e in Croazia il 49%. Oltreoceano, i civilissimi Stati Uniti hanno una percentuale del 22,5%, dunque pressoché identica alla nostra. Nel mondo siamo tra i Paesi meglio messi. La donna da noi gode di piena tutela ed ogni altro messaggio è falso e tendenzioso.

Dunque di quale femminicidio stiamo parlando? Di quale sopraffazione stiamo discutendo? Di quale disparità stiamo ciarlando? Di quale emergenza si ciancia? Una tale campagna di disinformazione determina comportamenti e condotte sessiste ovvero risposte sproporzionate, irragionevoli, non meditate, infondate. Che poi pagheremo tutti con una assurda guerra tra sessi. E’ questo che vogliamo? Un Paese continuamente spinto verso le divisioni, le distinzioni, gli scontri? Quelli fisiologici (tra onesti e disonesti) non si affrontano e quelli farlocchi si montano ad arte. Non ci si stupisce certo, in un Paese nel quale gli onesti vengono additati come diversi e i ladri dominano e svettano, impuniti.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Fazer - Ottobre 24, 2012, 18:45:19 pm
Sono allibito.
C'è stato un colpo di stato al Fatto Quotidiano?
Come hanno potuto permettere la pubblicazione di queste parole blasfeme?
Sono impazziti?  :P
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Alberto86 - Ottobre 24, 2012, 18:54:09 pm
Sono commosso davvero!!!!  :cry: Non me lo aspettavo su un giornale pieno di rigurgito femminista quotidiano!

Una medaglia per quell'uomo con la speranza che questa insofferenza maschile si triplichi a vista d'occhio.

Credo che sia il primo articolo su una testata ad alta visibilità, in cui si menziona la parola "misandria".

Se avete un account su quel sito lasciate un commento d'apprezzamento anche da parte mia.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: COSMOS1 - Ottobre 24, 2012, 18:54:46 pm
avete letto le reazioni inviperite di donnicciole e giorrnalisticcole?
Citazione
  Debora Attanasio (http://www.facebook.com/debora.attanasio1)                                                                                                          15 minuto fa (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/24/femminicidio-ma-siamo-sicuri/390514/?utm_source=feedburner&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+IlFattoQuotidianoBlog+%28I+Blog+del+Fatto+Quotidiano%29#comment-691015072)
                         Come giornalista, mi dissocio dalle dichiarazioni di questo signore, che non conosco personalmente. Gli ricordo che da gennaio, fino a oggi, sono morte oltre 80 donne per mano dei loro compagni o ex, e non ho ancora visto nessuna campagna di informazione sul fenomeno, come è stato fatto in Francia e in Spagna. Lo invito invece cortesemente a farmi sapere quanti uomini sono stati uccisi quest'anno in Italia per mano delle loro compagne o mogli? Credo che non si arrivi a 5, sforzandosi. L'unica colpa che le donne devono prendersi è di aver cresciuto uomini come questo signore.
 

 :doh:
poveraccia!

eppoi quella che vorrebbe farci credere che loro invece sono femministe diverse:

Citazione
il femminicidio è un termine che si usa per definire una determinata tipologia di delitti, ispirati più o meno dalla stessa ragione, dal desiderio di impedire ad una donna di scegliere di che vita vivere e di che morte morire

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/10/24/circa-lesistenza-del-femminicidio/#more-21196

 :lol:

folle proprio!

1 la violenza è sempre un atto di forza che sforza qualcuno a fare/non fare/vivere/morire qualcosa che colui non voleva fare. Sennò che violenza sarebbe? E per quale ragione impedire ad una donna di autodeterminarsi sarebbe diverso che impedirlo ad un nero, o un cinese, o un bambino o...?
2 poichè Mazzola ci rifà il verso, mi spiega la paucineuronica meridionale perchè non le ha mai contestate a noi quelle cazzate? alla faccia di coloro che credono al dialogo con le femministe!
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Cato - Ottobre 24, 2012, 19:10:11 pm
Le feminazi si stanno organizzando per diffamare il giornalista ed impedire che venga a galla la verità
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Alberto86 - Ottobre 24, 2012, 19:27:35 pm
Io ho messo un pò di "mi piace" sui commenti anti-femministi ma non ho nè account FB nè account di quel sito per poter lasciare un mio commento.

Una volta era possibile scrivere liberamente , ora ti obbligano a registrarti.   :dry:

Bisogna solidarizzare assolutamente con questo bravo giornalista. Non dobbiamo lasciarlo solo perchè le femministe, come stanno già facendo, non aspetteranno a calunniarlo, diffamarlo, offenderlo e farlo passare come un misogino.

Cosa si può fare???
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: vnd - Ottobre 24, 2012, 19:34:29 pm
Io ho messo un pò di "mi piace" sui commenti anti-femministi ma non ho nè account FB nè account di quel sito per poter lasciare un mio commento.

Una volta era possibile scrivere liberamente , ora ti obbligano a registrarti.   :dry:

Bisogna solidarizzare assolutamente con questo bravo giornalista. Non dobbiamo lasciarlo solo perchè le femministe, come stanno già facendo, non aspetteranno a calunniarlo, diffamarlo, offenderlo e farlo passare come un misogino.

Cosa si può fare???

Ho fatto la stessa cosa...
L'unica è  registrarsi ma vedo che se la stanno cavando benissimo e noi... non è che possiamo occuparci di tutto....
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Alberto86 - Ottobre 24, 2012, 20:29:18 pm
Ho fatto la stessa cosa...
L'unica è  registrarsi ma vedo che se la stanno cavando benissimo e noi... non è che possiamo occuparci di tutto....



Mi sà che se dovessero esserci altri futuri articoli simili un account su quel sito lo apro.

Per commentare alla sfilza di articoli femministi non ne valeva e non ne vale la pena.

Vabbè vedo, comunque, che ci sono buoni commentatori dalla nostra parte.

Secondo me bisognerebbe approfittarne per fare pubblicità al forum.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: vnd - Ottobre 24, 2012, 20:45:23 pm


Mi sà che se dovessero esserci altri futuri articoli simili un account su quel sito lo apro.

Per commentare alla sfilza di articoli femministi non ne valeva e non ne vale la pena.

Vabbè vedo, comunque, che ci sono buoni commentatori dalla nostra parte.

Secondo me bisognerebbe approfittarne per fare pubblicità al forum.

Anche secondo me.

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Massimo - Ottobre 24, 2012, 20:45:35 pm
Bisogna solidarizzare assolutamente con questo bravo giornalista. Non dobbiamo lasciarlo solo perchè le femministe, come stanno già facendo, non aspetteranno a calunniarlo, diffamarlo, offenderlo e farlo passare come un misogino.
Cosa si può fare???

Cosa si può fare, Alberto86? Mandargli le nostre congratulazioni! E propongo di promuoverlo subito in
WIKI. Facendoglielo sapere, naturalmenmte!
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Alberto86 - Ottobre 24, 2012, 20:48:45 pm
Cosa si può fare, Alberto86? Mandargli le nostre congratulazioni! E propongo di promuoverlo subito in
WIKI. Facendoglielo sapere, naturalmenmte!


 :D

Bisognerebbe innanzitutto contrattarlo e fargli sapere dell'esistenza del forum!

Io contatti e-mail non ne vedo. Qualcuno di voi può mandargli un PM tramite FB?
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: ilmarmocchio - Ottobre 24, 2012, 21:36:08 pm
oltre all'ottimo articolo, c'è la lunga sequenza di commenti antifemministi.
le femministe ne escono con le ossa rotte.
un segnale confortante
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Jason - Ottobre 24, 2012, 21:53:31 pm
Fazer e Alberto: Il Fatto Quotidiano è un giornale misandrico e odiatore di uomini e di padri separati non meno del Corriere della 27ora. Non vi illudete.  Mazzola dice cosa gradite a noi perchè è un padre separato, ma non non scrive lì in quanto padre separato ma in quanto blogger che condivide la linea politica del Fatto, che poi, furbescamente,ne approfitti anche per parlare di padri separati e questioni di Genere, è un altro discorso ancora. La linea editoriale del Fatto, per quanto concerne le questioni di Genere, si ispira alla Zanardo e alla Ravera. Tutti i giornali da quelli dell' estrema sinistra a quelli dell' estrema destra passando per moderati e cattolici, sono tutti misandrici: gli uomini sono cattivi e le donne sono buone. Non si scappa da questa dicotomia: è la mentalità di questa società occidentale. Non è una mentalità femminista, è una mentalità misandrica e basta.


Per quanto riguarda l'articolo, però non sono d'accordo che abbia aspettato i dati dell' ONU per dire questo fatto. Si sapevano da sempre questi dati cioè che in Italia ogni 4 morti ammazzati sono 3 sono maschi. Il sesso degli assassini non conta nulla per le vittime, infatti ciò che conta è che un uomo ha una probabilità 3 volte maggiore rispetto ad una donna di rimanere ucciso. Mentre la Finlandia che è un paese molto più progressista e modernista dell' Italia in quanto a mentalità, ha un tasso di omicidi contro donne molto maggiore rispetto al' Italia vaticana e cattolica, quindi questa è un ulteriore riprova che gli omicidi contro donne non sono dovuti ad una cultura patriarcale finalizzata all' ostacolo dell'autodeterrminazione della donna, ma ad altri fattori che spiegai l'altra volta: disperazione e rabbia per essere stati abbandonati, fragilità, immaturità,indole aggressiva, etc.  Tra l'altro ogni omicidio è un caso a se stante e che quindi va giudicato individualmente, pertanto anche se ammesso e non concesso ci fossero casi di omicidi per motivi di "Genere", ciò non significherebbe che ogni qualvolta lui uccide l'ex o stupra una lei,la causa sia da ascrivere necessariamente e a priori  ad un movente di "Genere".

L' ONU, poi, è un' istituzione mondializzata finalizzata all' imperialismo, al colonialismo e al nuovo ordine mondiale, quindi qualunque dato sforni, io non lo prendo per oro colato. L' ONU ha causato un genocidio contro il popolo irakeno tra il 1991 e il 2003 attraverso un feroce embargo,ha dato l'avallo a quasi tutte le guerre imperialiste USA, ricordatelo, cari amici miei. Ricordiamo inoltre, ritornando in ambito QM, che è che stata l' ONU a parlare di "femminicidio"(su cui voi e Mazzola non siete d'accordo) ed è stata sempre l' ONU a diffondere le menzogne della "prima causa di morte" e delle "600milioni di donne sparite nel nulla ogni anno".

Perchè, ora, in ambito QM si dà tanto credito a ciò che dice l' ONU? Se io voglio sapere quanto è il numero di donne morte ammazzate ogni anno basta che leggo le tabelle del ministero dell' interno oppure basta che compro il giornale ogni giorno, e faccio il conteggio. Che in questo caso l' ONU abbia sfornato dati esatti, è vero(ogni tanto, ne dice qualche cosa di esatto), ma non c'era bisogna di aspettare l' impresentabile ONU per affermare queste cose.

@Cosmos: però non mi pare che quel frase di fasse che hai riportato nel "quote" sia misandrica. Semplicemente è una sua opinione diversa ma che non significa affatto che implichi avversione agli uomini e alla QM. Come dissi l'altro volta, la diversità non necessariamente significa inimicizia o incompatibilità.  Semmai quella "giornalista" Attanasio è misandrica, quella scrive sulla pagina di Licia Palmentieri. 
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Fazer - Ottobre 24, 2012, 22:03:59 pm
Mah, Jason, ultimamente ho imparato ad accontentarmi di poco.
In questi luoghi di libertà "alla cubana", come il sito del Fatto Quotidiano, è già un mezzo miracolo che un articolo del genere sia riuscito a superare i severissimi controlli dei compagni impiegati del Ministero Della Verità.
Non è poco.
O Roma, o...Orte. Per il momento.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Angelo - Ottobre 25, 2012, 03:15:45 am
La prode femminista a sud, Fasse, si cimenta in un post, giudicate voi...

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/10/24/circa-lesistenza-del-femminicidio/#more-21196

Circa l’esistenza del femminicidio

Su quello che sta succedendo in questi giorni io avevo scritto una cosa credo di buon senso che traeva anche delle conclusioni di modo che si capisse che una task force contro il femminicidio non serve.

Dopodiché tra i mille articoli, è vero, forse con dei toni apocalittici, cifre sparate a muzzo qua e là, tutti quasi pronti a invocare la legge marziale, lo stato d’emergenza, finanche le truppe dei marines quando i centri antiviolenza chiudono e il piano antiviolenza del governo perisce sotto i colpi indegni di provvedimenti che se ne fregano di tutto e tutti salvo usare la violenza sulle donne per rifare il lifting alla ministra choosy-fornero, arriva un pezzo che è completamente fuori tono.

Lo scrive Marcello Adriano Mazzola su Il Fatto Quotidiano dove tiene il blog e parte con il titolo più provocatorio che ci possa essere. Impopolare, senza dubbio, in questo tempo in cui perfino i calciatori pronunciano la parola “femminicidio” senza saperne niente. Gli va quanto meno dato atto del coraggio sapendo di incorrere nell’ira di tante donne e uomini sensibili alla questione. Si chiede dunque se il femminicidio esiste e il fatto che lui sia pronto a confutare questo dato mi porta già a pensare che reputi quella tragedia un dogma, dunque una invenzione, perciò scorrendo trovo conferma nel fatto che egli pone l’accento sui toni esagerati, la possibilità che questo interferisca con la cultura del paese togliendo spazio e diritti agli uomini in difficoltà, ai padri, dice, facendo chiaro riferimento al diritto di famiglia.

Scrive di neutralità e compie un grande errore, spero involontario, mettendo sullo stesso piano femminismo e maschilismo come farebbe il più disinformato dei sessisti perché non puoi mettere sullo stesso piano il razzismo e l’antirazzismo in quanto hai avversione per ogni forma di “ismi”. C’è anche l’antisessismo e il pacifismo e l’ecologismo e se anche si pensa che siano forme di azione e pensiero di cui prima o poi non ci sarà bisogna la linea di demarcazione è netta tra la forma di oppressione stabilita dal maschilismo, cioè di un genere contro tutti gli altri, donne in testa, e la reazione del femminismo che è fatto di migliaia di teorie e pratiche tese a superare quel perimetro di oppressione e a recuperare egualitarismo tra i generi, tutti.

Non riesco poi a cogliere come un dibattito sul femminicidio possa ledere la figura maschile in quanto tale se è ragionato nel senso di una particolare tipologia di crimini mirati ad annullare la volontà delle donne, la libertà di scelta, la consensualità, la possibilità delle donne di essere ciò che vogliono essere, di poter dire di No, e di poter anche lasciare un uomo. E’ in questo senso che Mazzola pensa che possa ledere il genere maschile? E di quale genere maschile si parla? Perché quando noi parliamo di violenza sulle donne parliamo di uomini violenti, non altri che quelli, e non di tutto un genere, se val la pena ancora specificarlo dopo che l’abbiamo specificato mille volte.

E in quanto all’influenza con il diritto di famiglia mi sfugge ancora da cosa possa derivare se il riconoscimento delle tragedie che accadono alle donne va di pari passo alla lotta delle donne in direzione di un diritto di famiglia che sia equo, in cui i ruoli siano equamente ripartiti, dunque anche la genitorialità alla quale immagino Mazzola, che so molto interessato a questi temi, si riferisse. Giusto?

Che esista il fenomeno della violenza sulle donne è vero tanto quanto è vero che esistono i padri in difficoltà, se vogliamo metterla su quel piano. Diversamente dovrei dirle che la storia dell’uomo maltrattato socialmente e discriminato dal diritto di famiglia è una bufala. Dovrei anche dirle che le cifre diffuse per denunciare quel fenomeno non corrispondono alla realtà e dovrei dirle che si fa presto a gonfiare una notizia quando si parla di figli contesi, e ci sono mille trasmisioni televisive a dirci che si parla spesso di un fenomeno che certamente non riguarda la totalità degli italiani e sicuramente neppure la totalità delle separazioni.

Potrei restare qui e tirarle fuori statistiche per dirle che non è vero che le donne ricevono più spesso l’assegnazione della casa di famiglia o che le donne dopo una separazione sono ricche diversamente dai padri che vengono descritti come poveri. Potrei fare tante cose ma a me basta anche solo un uomo che ha quei problemi e quelle difficoltà per pormi il problema e tentare di capire, perfino, se le soluzioni che propone lei siano corrette e adeguate al caso.

Invece lei non scrive un pezzo per parlare di soluzioni, di qualunque cosa sia utile a prevenire quello che è successo a Carmela, a Lucia e prima di loro a diverse altre donne, tante in realtà, pure troppe, non crede? E io non sto invocando l’emergenza, non voglio leggi speciali e non voglio neppure che tutti gli uomini finiscano per essere dipinti come malvagi persecutori di donne perché così non è. Però, per varie ragioni che umanamente noi cerchiamo di spiegarci, accade che un uomo possa uccidere una donna e che la stessa cultura ispiri tanti delitti che colpiscono anche uomini, lei pensi che beffa, perché di cultura patriarcale muoiono in tanti, e rispetto a questo vorremmo capire quali sono le sue soluzioni.

Perché a fronte della ricerca, onesta, che qui qualcuna di noi sta facendo anche per tentare di capire se è possibile suggerire delle soluzioni ai problemi di cui lei spesso parla, lei sembra molto attrezzato e ben intenzionato a dire invece semplicemente che tutto quello che succede quando si parla di violenza sulle donne non esiste.

Vede, Mazzola, il femminicidio è un termine che si usa per definire una determinata tipologia di delitti, ispirati più o meno dalla stessa ragione, dal desiderio di impedire ad una donna di scegliere di che vita vivere e di che morte morire. Può definirlo un costrutto sociologico, culturale, qualcun@ vorrebbe farlo diventare un costrutto giuridico, non noi, ma siamo una minoranza, certo, a noi non interessa che si reclami l’aggravante per “femminicidio” perché sarebbe come dire che se uccidi una donna è più grave che uccidere qualunque altro essere umano, ma la questione esiste, resta, c’è ed è umiliante, creda, qui, per me, doverlo ribadire perché se lei mi dice che quella violenza non esiste come si aspetta poi che io riconosca la sua denuncia sociale e il suo dolore? Come vuole lei superare la “guerra tra i generi” se la alimenta con questa contabilità di ciò che è più importante e di cosa non lo è? Come intende superare la guerra dei generi se stabilisce perfino una linea di priorità dicendo che la lotta contro la violenza sulle donne minerebbe, influenzerebbe, incrinerebbe le lotte per un nuovo e più equo diritto di famiglia?

Siamo nemiche quindi? Così è necessario dipingerci? Donne che denunciano e lottano anche contro la violenza sulle donne nemiche degli uomini?

Perdoni, Mazzola, ma il riconoscimento deve essere reciproco, se veramente lei vuole superare la guerra, perché diversamente devo ritenere che non la voglia superare affatto. E mi mortifico ancora di più dicendole che mi consta personalmente quanto sia grave una violenza subita. Non mi interessa come lei la chiami. E’ lei che non mi concede la possibilità di nominarla in senso autodeterminato e di distinguerla da altro in nome di un frequente qualunqu-ismo, un ismo assai più popolare, o in nome di una ideologia che mi si oppone a me in quanto donna perché quando lei scrive queste cose è di me che parla. Di me. Persona. Non un numero da rintracciare nella statistica dell’Onu. Se lo ricordi la prossima volta che scrive di femminicidio. Grazie.



















ECCO L'ARTICOLO DI MARCELLO ADRIANO MAZZOLA

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/24/femminicidio-ma-siamo-sicuri/390514/?utm_source=feedburner&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+IlFattoQuotidianoBlog+%28I+Blog+del+Fatto+Quotidiano%29

In questi giorni i mass media tutti hanno dato spazio a un grave fatto di cronaca, nel quale è stata barbaramente uccisa una donna. Da un uomo. Il quale è giusto che sia severamente punito poiché dinanzi alla barbarie non può che esservi una severa punizione. L’occasione però è stata sovrana per avviare l’ennesima campagna a tutela delle donne, dinanzi al cosiddetto “femminicidio”, invocando così in Italia in danno della donna uno stato di: incivile soggezione, sopraffazione cruenta, violenza inaudita e perpetua, grave disparità di trattamento, terrore psicologico e fisico (un Paese pieno di stalker, mobber o quanto meno di feroci egemoni maschi). Ma è proprio così la realtà? Non mi pare proprio e i numeri lo smentiscono.

Premetto subito che avverso qualsivoglia forma di -ismo, incluso il maschilismo e il femminismo, che fanno rima con fanatismo. Odio dunque tanto la misoginia quanto la misandria (fenomeno ben crescente se si vuole guardare in faccia la realtà) e mi oppongo a qualsivoglia forma di sopraffazione del più debole. Premetto che faccio parte di una Commissione Pari opportunità rilevante ma che non distinguo tra maschi e femmine, quanto tra soggetti deboli e soggetti forti, dunque indistintamente dal sesso.

Premesso ciò ho la forte sensazione che siamo dinanzi all’ennesima campagna di grave disinformazione tanto cara ai mass media che in un crescendo simil spazzatura tendono a gonfiare una notizia, attribuendo veridicità sol perché lo scrivono, tuttavia non corrispondente alla realtà. Si vuole allarmare l’opinione pubblica per la necessità di alimentare un dibattito (ergo le vendite) pur dinanzi a un fenomeno inesistente. Come dimostrerò tra poco.

Abbiamo già vissuto un fenomeno analogo che ha prodotto gravi e irresponsabili danni (con la xenofobia imperante, con la caccia allo straniero, anche se non clandestino) grazie alla politica speculativa della Lega, ben sostenuta dall’intero Pdl, quando per anni si sono posti in risalto i delitti compiuti da alcuni soggetti extracomunitari, nascondendo le buone azioni di altri extracomunitari. La bufala dell’uomo nero e delinquente, a prescindere, ha ingenerato un clima di paura che ha poi portato tanti voti alla destra xenofoba. Una tale squallida politica ha però destabilizzato la società civile. Il cui prezzo è incomparabile, per tutti.

Ora l’allarme lanciato è che si vive in un Paese nel quale le donne sono costantemente uccise, violentate, sopraffatte da uomini barbari e gretti i quali vogliono esercitare poteri primordiali sulle donne, trattandole come oggetti. Questa grave insinuazione poi genera mostri, tra cui mi (s)piace ripeterlo, alimenta una cultura sessista del diritto di famiglia, perpetrata da una giurisprudenza retrograda e non paritaria (tanto per le scelte economiche quanto per l’affidamento dei figli, dove le donne sono dipinte tutte come soggetti deboli, caste e pure).

Se si analizzano invece i dati ufficiali e incontrovertibili, quali quelli forniti dalle Nazioni Unite per il 2011 (dati esaminati 2008/2010) con il Global study on homicide, possiamo verificare nella parte “Homicides by sex” l’esatta ripartizione della percentuale che ha interessato le donne assassinate nel mondo, facendo la singolare scoperta che in Europa l’Italia si pone negli ultimi tranquillizzanti posti (23,9% di vittime è donna), quando ad esempio nella civile Svizzera si ha il 49,1%, in Belgio il 41,5%, a Malta il 75%, oppure guardando ad Est, in Ungheria il 45,3% e in Croazia il 49%. Oltreoceano, i civilissimi Stati Uniti hanno una percentuale del 22,5%, dunque pressoché identica alla nostra. Nel mondo siamo tra i Paesi meglio messi. La donna da noi gode di piena tutela ed ogni altro messaggio è falso e tendenzioso.

Dunque di quale femminicidio stiamo parlando? Di quale sopraffazione stiamo discutendo? Di quale disparità stiamo ciarlando? Di quale emergenza si ciancia? Una tale campagna di disinformazione determina comportamenti e condotte sessiste ovvero risposte sproporzionate, irragionevoli, non meditate, infondate. Che poi pagheremo tutti con una assurda guerra tra sessi. E’ questo che vogliamo? Un Paese continuamente spinto verso le divisioni, le distinzioni, gli scontri? Quelli fisiologici (tra onesti e disonesti) non si affrontano e quelli farlocchi si montano ad arte. Non ci si stupisce certo, in un Paese nel quale gli onesti vengono additati come diversi e i ladri dominano e svettano, impuniti.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: COSMOS1 - Ottobre 25, 2012, 09:11:33 am
già...
unisco le discussioni
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: skorpion72 - Ottobre 25, 2012, 10:02:44 am
Io mi sono divertito a rispondere alle solite "inkazzate" con commenti sarcastici dove dico che noi siamo una razza inferiore che non vuole riconoscere la loro superiorità, ma non so se ho fatto bene, perché non sono sicuro che capiranno
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Lucia - Ottobre 25, 2012, 10:33:10 am
Non mi piace  :(
difende gli uomini italiani dicendo che solo quelli ungheresi (e dell'est) sono davvero criminali. Il numero di maschi e femmine vittime è quasi uguale. E io anche là mi sono sempre sentita in sicurezza quanto in Italia. Lo so solo io sono sensibile anche a questo aspetto e voi non ma quella frase non mi va. Se non fosse quella condividerei in tutto ciò che dice.

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Massimo - Ottobre 25, 2012, 10:49:25 am
Mazzola santo subito.
Non lasciamolo solo. Dobbiamo inviargli subito i nostri attestati di stima. Io l'ho fatto. E voi?

P.S.: Ho notato che il commento delle nazicesse è stato più moderato del previsto. Si saranno forse
accorte che l'incazzatura maschile sta montando? E l'articolo coraggioso di Mazzola ne è una prova?
A me pare di sì.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: KasparHauser - Ottobre 25, 2012, 13:39:07 pm
Meglio tardi che mai: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=5828.msg64049#msg64049 (https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=5828.msg64049#msg64049)
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Angelo - Ottobre 25, 2012, 15:09:57 pm
Chi poteva aiutare Fasse ad uscire dalla figuraccia rimediata con le sue stesse parole...
Il prode.... :lol: :lol: :lol: :lol:

Divertitevi con il decostruttore stanco...

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/10/25/il-genocidio-dei-padri-ma-siamo-sicuri-che-esista-deconstructing-mazzola/
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Massimo - Ottobre 25, 2012, 15:51:51 pm
Ma sì, avete indovinato, è il maschiopentito per eccellenza, Lorenzo Gasparrini. Lo utilizzano sempre
per operazioni di attacco ai "maschietti" che osano contestare il Verbo Femminista. Come carne da
cannone non c'è chi lo valga.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Giulia - Ottobre 26, 2012, 17:37:16 pm
Sono allibito.
C'è stato un colpo di stato al Fatto Quotidiano?
Come hanno potuto permettere la pubblicazione di queste parole blasfeme?
Sono impazziti?  :P
In effetti c'è stato.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Alberto86 - Ottobre 26, 2012, 17:41:55 pm
Partono subito i contro-articoli anche dagli zerbini

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/25/ma-femminicidio-e-dura-realta-che-va-combattuta/392275/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/25/femminicidio-nessun-dubbio-parla-cronaca/392843/




Ps: ho registrato un account sul letame quotidiano, ma mi dice che i miei commenti sono inibiti  :huh:

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Fazer - Ottobre 26, 2012, 17:54:15 pm
Ps: ho registrato un account sul letame quotidiano, ma mi dice che i miei commenti sono inibiti  :huh:


Puoi sbloccarli se mandi loro una foto che ti ritrae con una falce in una mano e un martello nell'altra.
Oppure ti fai fotografare disteso per terra mentre una donna ti cammina sul cranio.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Alberto86 - Ottobre 26, 2012, 17:59:00 pm
Puoi sbloccarli se mandi loro una foto che ti ritrae con una falce in una mano e un martello nell'altra.
Oppure ti fai fotografare disteso per terra mentre una donna ti cammina sul cranio.


 :D

No ma la cosa strana è che di commenti non ne ho inviati ancora. Nonostante ciò dice "commenti inibiti dal giornale".

Non è che hanno un antifeminist-ip-detector??  :hmm: :P
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: vnd - Ottobre 26, 2012, 18:18:50 pm

 :D

No ma la cosa strana è che di commenti non ne ho inviati ancora. Nonostante ciò dice "commenti inibiti dal giornale".

Non è che hanno un antifeminist-ip-detector??  :hmm: :P

Spero di no.
Schedare è reato da almeno trent'anni...

Se le ingabbiano, dopo, con che cosa ci divertiamo?

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: vnd - Ottobre 26, 2012, 18:22:14 pm
Partono subito i contro-articoli anche dagli zerbini

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/25/ma-femminicidio-e-dura-realta-che-va-combattuta/392275/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/25/femminicidio-nessun-dubbio-parla-cronaca/392843/




Ps: ho registrato un account sul letame quotidiano, ma mi dice che i miei commenti sono inibiti  :huh:


Ho provato ad iscrivermi ma... vogliono una mail corretta.
Poi ti ritrovi la posta piena di penis enlargment e generic viagra....
Ci sono già passato.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Alberto86 - Ottobre 26, 2012, 19:09:33 pm
Ho provato ad iscrivermi ma... vogliono una mail corretta.
Poi ti ritrovi la posta piena di penis enlargment e generic viagra....
Ci sono già passato.


Oramai tutti i siti richiedono per l'iscrizione la conferma tramite link inviato per posta.

Comunque vediamo se dopo il problema si risolve cosi posso aggiungere il mio commento d'apprezzamento all'autore dell'articolo.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Lucia - Ottobre 31, 2012, 16:07:17 pm
Lo stesso autore oggi
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/31/maschilismo-femminismo-ultima-riflessione/397962/
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Animus - Ottobre 31, 2012, 16:37:37 pm
Citazione
I miei occhi vedono una crescente misandria

Beh, almeno un concetto, in 10 anni, siamo riusciti a farlo passare.
 :P
10 anni fa, misandria lo usavamo solo noi di U3000, e quando usavi il termine al di fuori del circuito (lista/forum), sembrava che dicevi un nonsenso. :doh:
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: krool - Ottobre 31, 2012, 16:40:58 pm
Beh, almeno un concetto, in 10 anni, siamo riusciti a farlo passare.
 :P
10 anni fa, misandria lo usavamo solo noi di U3000, e quando usavi il termine al di fuori del circuito (lista/forum), sembrava che dicevi un nonsenso. :doh:
:ok:
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Massimo - Ottobre 31, 2012, 17:17:45 pm
Beh, almeno un concetto, in 10 anni, siamo riusciti a farlo passare.
 :P
10 anni fa, misandria lo usavamo solo noi di U3000, e quando usavi il termine al di fuori del circuito (lista/forum), sembrava che dicevi un nonsenso. :doh:

già l'ho detto e adesso lo confermo e lo ripeto: Mazzola Santo Subito!
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: vnd - Ottobre 31, 2012, 17:34:42 pm
Beh, almeno un concetto, in 10 anni, siamo riusciti a farlo passare.
 :P
10 anni fa, misandria lo usavamo solo noi di U3000, e quando usavi il termine al di fuori del circuito (lista/forum), sembrava che dicevi un nonsenso. :doh:

A dir la verità, noi non iscritti, che frequentavamo altri forum, vi leggevamo e riportavamo.
Il messaggio antifemminista risuonava nel web...
Roby Ross, vnd, padre, antifemminista, orgoglio antifemminista, Leonard Spears...
Qualcuno finì anche su bynoi, prima che cominciasse a proporre le peggiori femministe come "cretina dell'anno".
Poi bynoi, chiuse.... e arrivò facebook...
Troverai tracce di antifemminismo in fre.it.discussioni.divorzio, free.it.discussioni.donna, più altri forum di religione e politica.
Di destra e di sinistra. Si mangiava un po' di merda, all'inizio. Erano forum senza moderazione. Davvero liberi. Ma poi la gente capiva.
Le femministe, puntualmente smentite, tacevano e gli uomini, si sbottonavano piano piano e i separati non sentendosi più soli, mettevano da parte la vergogna di essere stati truffati e raccontavano le loro storie. Aprendo gli occhi ai più giovani.

E dire.... che all'epoca avevamo molti meno argomenti....
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Warlordmaniac - Maggio 06, 2013, 01:43:39 am
E' tornato Mazzola sull'argomento: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/05/odio-di-genere-e-tutela-dei-diritti/583511/ (http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/05/odio-di-genere-e-tutela-dei-diritti/583511/)

In questi giorni e in queste settimane il tema principale non è più la politica ma l’odio di genere, rappresentato attraverso la fioritura del lemma “femminicidio”. Secondo Wikipedia “Il termine femminicidio, o femicidio, si riferisce alle violenze che vengono perpetrate dagli uomini ai danni delle donne in quanto tali, ossia in quanto appartenenti al genere femminile. Il femminicidio comprende inoltre tutti quei casi di omicidio in cui una donna viene uccisa da un uomo per motivi relativi alla sua identità di genere”. Ed ancora, ci viene ricordato come “Il termine è stato utilizzato dalla criminologa Diana Russell nel 1992, nel libro scritto insieme a Jill Radford Femicide: The Politics of woman killing. La Russell identificò nel femmicidio una categoria criminologica vera e propria: una violenza estrema da parte dell’uomo contro la donna «perché donna», in cui cioè la violenza è l’esito di pratiche misogine”. Ed infine che “Un anno dopo, nel 1993, l’antropologa messicana Marcela Lagarde utilizza il termine femminicidio per comprendere: «La forma estrema di violenza di genere contro le donne, prodotto della violazione dei suoi diritti umani in ambito pubblico e privato, attraverso varie condotte misogine - maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, sul lavoro, economica, patrimoniale, familiare, comunitaria o anche istituzionale – che comportano l’impunità delle condotte poste in essere tanto a livello sociale quanto dallo Stato e che, ponendo la donna in una posizione indifesa e di rischio, possono culminare con l’uccisione o il tentativo di uccisione della donna stessa, o in altre forme di morte violenta di donne e bambine: suicidi, incidenti, morti o sofferenze fisiche e psichiche comunque evitabili, dovute all’insicurezza, al disinteresse delle Istituzioni e alla esclusione dallo sviluppo e dalla democrazia».

Se riconosciamo l’originaria valenza al femminicidio comprendiamo che parte essenziale di esso è l’odio verso il genere femminile, la misoginia spinta a estreme conseguenze. Un grave atto (l’odio verso un genere) che merita di essere tradotto in reato.

La semantica è però una scienza seria e in un Paese in cui, come denunciato più volte, le parole non corrispondono mai né al reale significato né tantomeno vengono tradotte in azione, occorre adoperarle con estrema attenzione e senso di responsabilità, poiché diversamente possono provocare reazioni diffuse, distorte o infondate.

La cronaca ci riporta spesso (anche) casi di donne uccise in modo violento e spesso per mano maschile. Il fenomeno è grave e merita attenzione. Nella specie però oramai si adopera solo il lemma “femminicidio”. Esiste però una violenza contro un genere (quello femminile) spinto dall’odio verso tale genere nel nostro Paese? La cronaca infatti ci riporta casi di violenza generata da motivi che non appaiono riconducibili all’odio di genere e alla misoginia ma alla violenza in famiglia, alla gelosia, alla possessività o ad altri motivi. Esiste dunque un serio e grave problema di rapporti tra essere umani, prima ancora che di genere e poi tra i generi e che investe dunque anche donne, gay, lesbiche, trans, uomini, persone indistintamente di qualunque etnia, cultura, idee politiche, religione. Una parte di tale violenza si manifesta nelle forme più virulente della misoginia (nonché della misandria) sino ai gesti più efferati, quali l’uccisione.

Il ministro Idem ha invocato un Osservatorio nazionale sulla violenza di genere. La proposta è ragionevole, a condizione che sia composto da persone preparate ed equilibrate, così da far emergere i reali numeri e da indicare le soluzioni, che non potranno essere certo solo repressive ma soprattutto preventive. Bisogna educare infatti tutti i generi, sin dalla tenera età, al rispetto reciproco, ad accettare le sconfitte, a dominare le pulsioni e gli istinti, alla parità, perché non esiste un genere più importante dell’altro.

Il Trattato di Amsterdam mira già a combattere le discriminazioni fondate su sesso, razza o origine etnica, religione, convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale. L’uccisione di una persona è già sanzionata dal codice Rocco. L’art. 575 (Omicidio) cod. pen. prevede che “Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.”. Mi faccio sin d’ora promotore di una proposta di legge tesa ad aggiungere alle aggravanti di cui all’art. 61 (Circostanze aggravanti comuni) cod. pen., il n. 11 quinquies ”l’avere il colpevole commesso un delitto per motivi di odio di genere“.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Massimo - Maggio 06, 2013, 09:37:55 am
Più che l'articolo in sè (lodevolissimo!) sono i commenti ad accendere la speranza: esistono molti
uomini che per fortuna non si fanno lobotomizzare dalla propaganda misandrica e femminista.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Maggio 06, 2013, 10:09:45 am
l'articolo invece e' una MERDA non e' possibile che in un giornale nazionale si citi Wikipedia come fonte !!!!

in ambito accademico si verrebbe licenziati in tronco, ora invece sui media viene sdoganata come nulla fosse, siamo alla follia pura.


quanto ai commenti : si certo incoraggiante ma mi sta sul culo molti di loro si sveglino SOLO dopo averlo preso nel di dietro, mai uno che
apra gli occhi PRIMA di fare la follia di sposarsi.

se ne potra' riparlare solo quando gia' i 15 enni avranno le idee chiare in merito e daranno per scontato che le donne sono la loro rovina in caso di matrimonio/divorzio etc e che viviamo in una dittatura e un in un regime androfobico.

ecco, allora si potra' parlare di "presa di coscienza", ma fino ad allora nulla cambiera' e anzi continuo a sentire conoscenti che nonostante siano gia' cornuti e mazziati non gettano la spugna e si vogliono risposare e "accasarsi" perche' certa gente si vede e' dura di comprendonio e ovviamente "LEI e' diversa dalle altre !" ... e io ovviamente il merlo del malaugurio e il rompicoglioni patologico negativista e bla bla bla.

proprio io che vivo con sta stronza da 2 anni che me ne ha fatte di tutte eppure ce l'ho ancora in casa.



Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Warlordmaniac - Maggio 06, 2013, 11:43:09 am
l'articolo invece e' una MERDA non e' possibile che in un giornale nazionale si citi Wikipedia come fonte !!!!

in ambito accademico si verrebbe licenziati in tronco, ora invece sui media viene sdoganata come nulla fosse, siamo alla follia pura.


quanto ai commenti : si certo incoraggiante ma mi sta sul culo molti di loro si sveglino SOLO dopo averlo preso nel di dietro, mai uno che
apra gli occhi PRIMA di fare la follia di sposarsi.

se ne potra' riparlare solo quando gia' i 15 enni avranno le idee chiare in merito e daranno per scontato che le donne sono la loro rovina in caso di matrimonio/divorzio etc e che viviamo in una dittatura e un in un regime androfobico.

ecco, allora si potra' parlare di "presa di coscienza", ma fino ad allora nulla cambiera' e anzi continuo a sentire conoscenti che nonostante siano gia' cornuti e mazziati non gettano la spugna e si vogliono risposare e "accasarsi" perche' certa gente si vede e' dura di comprendonio e ovviamente "LEI e' diversa dalle altre !" ... e io ovviamente il merlo del malaugurio e il rompicoglioni patologico negativista e bla bla bla.

proprio io che vivo con sta stronza da 2 anni che me ne ha fatte di tutte eppure ce l'ho ancora in casa.

E questo perché? Perché la fica è Dio.
La QM si può risollevare solo con un contro68.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Lucia - Maggio 06, 2013, 12:07:44 pm
siete piu antimatrimonialiste delle femministe, poi dite che è il femminismo che ha distrutto la famiglia.

Il femminicidio io l'ho intendo come crimine passionale anche se quest'ultimo termine mi sembrava piu chiaro perché puo succedere in ambedue direzioni. E che se ho ben capito in passato era un'attenuante invece adeso è agravante.
In Zorba uccidono una donna perché un ragazzino si è suicidato perché lei non ci stava, quella si che l'hanno ucciso in quanto donna, mica pretendi da un uomo che te lo dia.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: vnd - Maggio 06, 2013, 12:46:05 pm
l'articolo invece e' una MERDA non e' possibile che in un giornale nazionale si citi Wikipedia come fonte !!!!


Non è del tutto vero...
Leggi meglio.

Lui critica il termine femminicidio e per criticarlo parte dalla definizione che ne da wikipedia:

Citazione
Secondo Wikipedia “Il termine femminicidio, o femicidio, si riferisce.. ecc...

Visto che il femminicidio non esiste se non nella testa di poche fanatiche malate, a che cosa avrebbe dovuto fare riferimento?
Ad una testata giornalistica femminista, come la sua? Ad un sito web femminista? Così da dar loro ulteriore visibilità e pubblicità?
Bene ha fatto, invece, a rifarsi ad una fonte un po' più neutra.
Sicuramente non neutra perché come sappiamo wiki è stata tinteramente vandalizzata dalle nazi-cozze ma questo la maggior parte delle gente non lo sa ancora.

Onestamente... E' un buon'articolo.
Ce ne fossero di giornalisti come lui.


Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Maggio 06, 2013, 13:20:36 pm
i cattolici tradizionalisti infatti parlano di "contro rivoluzione".

i papaboys e i cattolici "progressisti" al contrario ci sguazzano nei concetti sessantottini, pure il Papa gli da' man forte.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Alberto86 - Maggio 06, 2013, 16:39:29 pm
Nuovo articolo tutto sommato apprezzabile, anche se a mio parere molto, troppo, ammorbidito con alcune gravi omissioni.

Io purtroppo non posso lasciare commenti sotto, ma se qualcuno abilitato volesse ri-linkargli questo sito sarebbe cosa gradita http://violenza-donne.blogspot.it/

Ps: adesso c'è da aspettarsi qualche altra isterica sommossa femminista alla redazione de "il fatto quotidiano"?
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: raniran - Maggio 07, 2013, 08:22:00 am
Fazer e Alberto: Il Fatto Quotidiano è un giornale misandrico e odiatore di uomini e di padri separati non meno del Corriere della 27ora. Non vi illudete.  Mazzola dice cosa gradite a noi perchè è un padre separato, ma non non scrive lì in quanto padre separato ma in quanto blogger che condivide la linea politica del Fatto, che poi, furbescamente,ne approfitti anche per parlare di padri separati e questioni di Genere, è un altro discorso ancora. La linea editoriale del Fatto, per quanto concerne le questioni di Genere, si ispira alla Zanardo e alla Ravera. Tutti i giornali da quelli dell' estrema sinistra a quelli dell' estrema destra passando per moderati e cattolici, sono tutti misandrici: gli uomini sono cattivi e le donne sono buone. Non si scappa da questa dicotomia: è la mentalità di questa società occidentale. Non è una mentalità femminista, è una mentalità misandrica e basta.


Per quanto riguarda l'articolo, però non sono d'accordo che abbia aspettato i dati dell' ONU per dire questo fatto. Si sapevano da sempre questi dati cioè che in Italia ogni 4 morti ammazzati sono 3 sono maschi. Il sesso degli assassini non conta nulla per le vittime, infatti ciò che conta è che un uomo ha una probabilità 3 volte maggiore rispetto ad una donna di rimanere ucciso. Mentre la Finlandia che è un paese molto più progressista e modernista dell' Italia in quanto a mentalità, ha un tasso di omicidi contro donne molto maggiore rispetto al' Italia vaticana e cattolica, quindi questa è un ulteriore riprova che gli omicidi contro donne non sono dovuti ad una cultura patriarcale finalizzata all' ostacolo dell'autodeterrminazione della donna, ma ad altri fattori che spiegai l'altra volta: disperazione e rabbia per essere stati abbandonati, fragilità, immaturità,indole aggressiva, etc.  Tra l'altro ogni omicidio è un caso a se stante e che quindi va giudicato individualmente, pertanto anche se ammesso e non concesso ci fossero casi di omicidi per motivi di "Genere", ciò non significherebbe che ogni qualvolta lui uccide l'ex o stupra una lei,la causa sia da ascrivere necessariamente e a priori  ad un movente di "Genere".

L' ONU, poi, è un' istituzione mondializzata finalizzata all' imperialismo, al colonialismo e al nuovo ordine mondiale, quindi qualunque dato sforni, io non lo prendo per oro colato. L' ONU ha causato un genocidio contro il popolo irakeno tra il 1991 e il 2003 attraverso un feroce embargo,ha dato l'avallo a quasi tutte le guerre imperialiste USA, ricordatelo, cari amici miei. Ricordiamo inoltre, ritornando in ambito QM, che è che stata l' ONU a parlare di "femminicidio"(su cui voi e Mazzola non siete d'accordo) ed è stata sempre l' ONU a diffondere le menzogne della "prima causa di morte" e delle "600milioni di donne sparite nel nulla ogni anno".

Perchè, ora, in ambito QM si dà tanto credito a ciò che dice l' ONU? Se io voglio sapere quanto è il numero di donne morte ammazzate ogni anno basta che leggo le tabelle del ministero dell' interno oppure basta che compro il giornale ogni giorno, e faccio il conteggio. Che in questo caso l' ONU abbia sfornato dati esatti, è vero(ogni tanto, ne dice qualche cosa di esatto), ma non c'era bisogna di aspettare l' impresentabile ONU per affermare queste cose.

@Cosmos: però non mi pare che quel frase di fasse che hai riportato nel "quote" sia misandrica. Semplicemente è una sua opinione diversa ma che non significa affatto che implichi avversione agli uomini e alla QM. Come dissi l'altro volta, la diversità non necessariamente significa inimicizia o incompatibilità.  Semmai quella "giornalista" Attanasio è misandrica, quella scrive sulla pagina di Licia Palmentieri.

Bravo Jason
non illudiamoci,
questo Mazzola sembra non fare il doppio gioco (scusate ma io visto l'andazzo generale dei meRdia....)   secondo me i controlli prepubblicazione per sbaglio hanno avuto le maglie larghe ..
La testata attualmente erutta sprazzi di misandria (in passato non era così)
un pò femministoide da sempre (vista l'orientaz politica..) poi qualche articolo coraggioso nella media può scapparci; ciò non toglie che Mazzola sia il benvenuto vista la preparazione e la volontà dimostrata nell'articolo.
Interessante potrebbe essere conoscere altri suoi articoli, avere a che fare con un giornalista di un certo calibro è molto stimolante e impegnativo. 

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: COSMOS1 - Maggio 07, 2013, 08:34:45 am
siete piu antimatrimonialiste delle femministe, poi dite che è il femminismo che ha distrutto la famiglia.

 :lol:

è vero!

è la nostra risposta al femminismo

ad una donna che ti aggredisce "chè cazzo pensi che non so aprirmela da me questa porta?" (Tiziano Terzani) in quale altro modo si può rispondere?

puoi aprirgliela per forza? puoi obbligarla a fare la damigella?
no, l'unica cosa che puoi fare è passare per primo e chiudergliela in faccia: che se l'apra lei!
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Maggio 07, 2013, 08:47:42 am
beh non vedo quale altra potrebbe essere la nostra risposta, se il matrimonio oggi e' una truffa legalizzata e' naturale gli uomini non si sposino piu', se domani applicheranno le stesse leggi per la convivenza si stara' tutti a casa propria e ci si incontrera' solo per cenare e chiavare.

se per legge anche quello diventera' troppo rischioso, beh non restera' che andare a mignotte o emigrare o darsi alla pederastia.

le donne si illudono che togliendo liberta' all'uomo le cose per loro miglioreranno quando e' sotto gli occhi di tutti che in scandinavia e USA si e' solo creata una generazione di zitelle acide e incazzate e un esercito di uomini che si accasano con donne straniere.

il che poi e' inevitabile, se le straniere sono "piu' facili" e' ovvio che l'uomo andra' con loro se le italiane non cagano nessuno e scartano tutti.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Maggio 07, 2013, 08:53:38 am
ad una donna che ti aggredisce "chè cazzo pensi che non so aprirmela da me questa porta?" (Tiziano Terzani) in quale altro modo si può rispondere?

servirebbe un nuovo "Galateo" infatti, adatto ai tempi, dove si mette in chiaro che la cavalleria e la galanteria sono stati aboliti.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: vnd - Maggio 07, 2013, 14:11:34 pm
:lol:

è vero!

è la nostra risposta al femminismo

ad una donna che ti aggredisce "chè cazzo pensi che non so aprirmela da me questa porta?" (Tiziano Terzani) in quale altro modo si può rispondere?

puoi aprirgliela per forza? puoi obbligarla a fare la damigella?
no, l'unica cosa che puoi fare è passare per primo e chiudergliela in faccia: che se l'apra lei!

E anche un bel "vaffanculo stonza sifilitica" non ci starebbe male.
Non trovi?
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 11, 2013, 18:32:26 pm
Sulla scia di Mazzola (emergenza femminicidi nel mondo) e Tonello (emergenzia femminicidi nel temp), c'è anche Giulio Ferrari:
http://www.corrieredilecco.it/dettaglio.php?id=MjYyMQ%3D%3D&idc=MjA%3D&idc2&titolo=19945Femminicidio+grande+balla%3A+siamo+gli+ultimi+al+mondo+per+numero+di+donne+assassinate (http://www.corrieredilecco.it/dettaglio.php?id=MjYyMQ%3D%3D&idc=MjA%3D&idc2&titolo=19945Femminicidio+grande+balla%3A+siamo+gli+ultimi+al+mondo+per+numero+di+donne+assassinate)
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Warlordmaniac - Agosto 19, 2013, 23:56:04 pm
Il grande Mazzola ritorna sull'argomento: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/18/dispari-opportunita-e-false-emergenze/686555/ (http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/18/dispari-opportunita-e-false-emergenze/686555/)
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: andremany - Agosto 20, 2013, 14:07:39 pm
Onestamente... E' un buon'articolo.
Ce ne fossero di giornalisti come lui.
Sarà perché non è un giornalista bensí un avvocato (e ce ne fossero come lui...).
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Angelo - Agosto 20, 2013, 17:48:27 pm
siete piu antimatrimonialiste delle femministe, poi dite che è il femminismo che ha distrutto la famiglia.

Il femminicidio io l'ho intendo come crimine passionale anche se quest'ultimo termine mi sembrava piu chiaro perché puo succedere in ambedue direzioni. E che se ho ben capito in passato era un'attenuante invece adeso è agravante.
In Zorba uccidono una donna perché un ragazzino si è suicidato perché lei non ci stava, quella si che l'hanno ucciso in quanto donna, mica pretendi da un uomo che te lo dia.


E' una reazione normale e doverosa allo schifo avallato da quella sottospecie di politici (TUTTI, nessuno escluso, perché tutti hanno votato la convenzione di Istanbul).

Reazione pure fin troppo composta.  La famiglia è stata distrutta dal femminismo, non da noi. Accusa le tue colleghe universitarie di studi di genere di questo schifo, non noi. E accusa anche i mandanti del femminismo, quei paraculo di merda di destra e di sinistra, che per un piatto di lenticchie ci stanno vendendo agli altri paesi (vedi Finmeccanica, Eni, Inps, etc.)

Ma non accusare noi.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: ilmarmocchio - Agosto 21, 2013, 10:24:04 am
grande articolo e notevoli commenti. laddove c'è uno straccio di libertà, la dissidenza contro il marciume femminista c'è, eccome.
Quoto sandokan , la distruzione della famiglia non è opera nostra e adesso che ci si venga a parlare di matrimonio.
Neanche per scherzo.
Si sposino, gay, lesbiche, bisex, trisex, zoroastriani, vegani, andromediani, ecc..
ma non un uomo sano di mente.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Lucia - Agosto 21, 2013, 11:11:50 am
grande articolo e notevoli commenti. laddove c'è uno straccio di libertà, la dissidenza contro il marciume femminista c'è, eccome.
Quoto sandokan , la distruzione della famiglia non è opera nostra e adesso che ci si venga a parlare di matrimonio.
Neanche per scherzo.
Si sposino, gay, lesbiche, bisex, trisex, zoroastriani, vegani, andromediani, ecc..
ma non un uomo sano di mente.

Non sarà opera vostra ma siete ben felici della distruzione della famiglia, fino a disprezzare chi si sposa.

Io non mi faccio condizionare la vita della politica, chi lo fa è perché gli conviene di farlo.
Io non accuso voi  di niente solo ho detto che vi state contradicendo:
se critico la distruzione della famiglia è perché peso che la famiglia e(ra) una istituzione buona,
se invece sono contro il matrimonio allora sono ben felice che la famiglia è stata distrutta.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: dimitri - Agosto 21, 2013, 14:46:07 pm
Citazione
Non sarà opera vostra ma siete ben felici della distruzione della famiglia, fino a disprezzare chi si sposa.

Questo veramente era l'obiettivo del femminismo oggi regnante sin dalla sua nascita. Lo prevedeva il suo statuto. Ed io non sono affatto felice della sua distruzione.

Citazione
Io non mi faccio condizionare la vita della politica, chi lo fa è perché gli conviene di farlo.


Beh, se lo Stato mi dice che sposandomi devo sottopormi alla potestas della donna con cui contraggo matrimonio, se permetti....

Citazione
se critico la distruzione della famiglia è perché peso che la famiglia e(ra) una istituzione buona,

Anche io. Ma la sua distruzione l'ha voluta il femminismo. E' il femminismo che dovresti criticare.
 
Citazione
se invece sono contro il matrimonio allora sono ben felice che la famiglia è stata distrutta.

Si può essere favorevoli al matrimonio ma contrari all'attuale concezione politica di esso.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Agosto 21, 2013, 15:39:37 pm
Non sarà opera vostra ma siete ben felici della distruzione della famiglia, fino a disprezzare chi si sposa.

Io non mi faccio condizionare la vita della politica, chi lo fa è perché gli conviene di farlo.
Io non accuso voi  di niente solo ho detto che vi state contradicendo:
se critico la distruzione della famiglia è perché peso che la famiglia e(ra) una istituzione buona,
se invece sono contro il matrimonio allora sono ben felice che la famiglia è stata distrutta.

per forza, la famiglia tradizionale e' stata abolita.

quella odierna per vie delle leggi moderniste e femministe e' solo un orrendo surrogato, e' una sorte di fidanzamento a termine, e una trappola legale che puo' portare l'uomo a vivere sotto un ponte.

lo stesso matrimonio cattolico non ha piu' senso nel momento che per legge si puo' divorziare !

gli stessi figli possono portarteli via in vari modi e farti pure pagare anche se non li vedi mai piu'.

di quale famiglia stiamo parlando quindi ? oggi la famiglia e' gia' morta e sepolta e con essa il matrimonio,
se equiparano le convivenze ai matrimoni come gia' fanno nei paesi anglosassoni allora si chiudera' il cerchio del tutto.

per forza si vede con sospetto chi si sposa perche' nella maggior parte dei casi non e' per nulla informato dei rischi a cui va incontro.

io come uomo non vedo alcun motivo per investire alcunche' in quello che sarebbe solo un rapporto uomo/donna a termine e che potrebbe rovinarmi economicamente e distruggere tutto quello che ci ho costruito intorno.

prendiamo atto che ormai far figli e' diventato un lusso e un rischio, che non vogliono che li facciamo, che ci odiano e vogliono che non ci riproduciamo, e' alla luce del sole ormai la loro volonta' politica, sanno benissimo la reazione che genere ognuna delle loro azioni, e' da piu' di un secolo che esperimentano, non crediate ci sia alcunche' di casuale, gli va benissimo che i paesi occidentali siano a crescita zero e che diminuiscano pure di popolazione autoctona per essere rimpiazzata da stranieri.

la gente dovrebbe prendere atto e fare come i musulmani che si sposano comunque e seguono rigide regole etiche e morali, ma ormai pure i cattolici hanno abdicato e anche loro si separano e divorziano in allegria.

io dove la dovrei trovare una moglie tradizionale ? che garanzie ho oramai ? nessuna .. l'unico paese al mondo dove e' ancora vietato il divorzio sono le Filippine, e sono pochissimi quelli rimasti dove non si puo' abortire, anche l'Irlanda di recente ha calato le braghe.

viviamo in un mondo OSTILE alla vita e ostile alla famiglia, e' un fatto.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: dimitri - Agosto 21, 2013, 16:35:01 pm
Per restare in tema segnalo anche questo articolo. L'arcano ormai è stato svelato ed a parte la classe dirigente (sic!) il fattarello lo hanno capito tutti. Quindi il contenuto certamente non fà notizia. Però merita perché a mio avviso il ragazzo che ha scritto l'articolo ha una bella tecnica comunicativa.

http://www.linkiesta.it/blogs/sogni-di-merito/le-leggi-contro-il-femminicidio-e-una-cagata-pazzesca#ixzz2cbsuiopv
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: ilmarmocchio - Agosto 27, 2013, 22:50:55 pm
http://www.lsblog.it/index.php/interni/690-femminicidio-e-dintorni?posted=1#cm
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 14, 2013, 08:06:30 am
Non mi piace  :(
difende gli uomini italiani dicendo che solo quelli ungheresi (e dell'est) sono davvero criminali. Il numero di maschi e femmine vittime è quasi uguale. E io anche là mi sono sempre sentita in sicurezza quanto in Italia. Lo so solo io sono sensibile anche a questo aspetto e voi non ma quella frase non mi va. Se non fosse quella condividerei in tutto ciò che dice.



Quoto, io sono solidale con tutti gli uomini quando si parla di QM. In questo caso sto difendendo il mio sesso, non una parte di esso. Quando non si parla di QM, sono nazionalista e non difendo né gli uomini né le donne, altrimenti diventerei come le femministe.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 14, 2013, 08:33:04 am
Citazione
siete piu antimatrimonialiste delle femministe

Forse è l'unico argomento femminista che condivido. Anzi, l'altro argomento che condivido (anche se è tutta teoria, visto che vogliono essere privilegiate) è l'abolizione dei ruoli, almeno per quanto riguarda la mia vita. Non dell'identità maschile e femminile a cui sono legato e che non rinnegherò mai, anche perché naturale (purtroppo come i ruoli). Io cucino, lavo, stiro, ma, per citare Paola Concia, la ruota dell'auto te la cambi da sola. E' la parità. A me interessa solo che i miei diritti siano rispettati. Per il resto, la famiglia e il Matrimonio possono andare a farsi fottere. Già prima non è che avessi tutta questa voglia di impegnarmi, ora invece l'idea mi fa proprio vomitare. Soldi, libertà, viaggi, amici, ecc ecc. Altro che fidanzatina, moglie, matrimonio, san valentino, amore, cuoricini e boiate varie.

Ps. Mercimonio, in America, così come in tutto il Mondo, gli uomini non vogliono proprio sposarsi. Non è che scelgono le straniere, non si cagano nessuna donna. In un sondaggio si parla del 71% di giovani maschi americani che non vogliono impegnarsi.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 14, 2013, 08:36:03 am
Per quanto riguarda l'articolo, copio la risposta lasciata ad un maschietto femminista che ha attaccato Mazzola.

http://ilsensocritico.wordpress.com/2012/10/25/giornalisti-o-maschilisti/

Un classico. Da una parte abbiamo le femministe che si comportano da vere e proprie sessiste, insultando gli uomini, accusandoli di cose terribili, ovviamente senza uno straccio di prova, e pretendendo leggi anticostituzionali e discriminatorie. Il termine “femminicidio” è sessista, dato che lascia intendere che la morte di una donna sia più grave di quella di un uomo. Dall’altra parte abbiamo uomini e donne (per fortuna in maggioranza) che hanno capito cos’è realmente il femminismo e che rispondono con i fatti e con le prove. Per quanto riguarda le presunte discriminazioni ai danni delle donne nel lavoro, in politica o in qualsiasi altro settore, leggi, sentenze, ecc ecc dimostrano addirittura il contrario. Per quanto riguarda la violenza, è sufficiente tirare fuori semplicemente le statistiche Onu che smentiscono, qualora ce ne fosse bisogno, le balle diffuse da fonti di parte come Telefono Rosa o Casa delle Donne che, nel calderone “femminicidio”, inseriscono pure gravi, anzi, gravissimi reati come: criticare la moglie per l’abbigliamento, dar ragione alla propria mamma e non alla moglie, guardare la partita anziché “Scusa ma ti voglio sposare” insieme alla propria compagna, ecc ecc. No, non è uno scherzo. Reazione delle femministe e dei maschi femministi? Prove? Dati? Niente di tutto ciò: insulti, accuse di “maschilismo”, di “misoginia”, di “odio per le donne”. E tentativo di censurare chi sputtana le loro teorie. Dati che smentiscono le teorie “antifemministe”? “Zeru”, per citare Mourinho. D’altronde questa è la classica reazione di chi non ha uno straccio di prova o di argomento. C’è chi tira fuori leggi, sentenze, statistiche e chi preferisce gridare al gran complotto con tanto di slogan privi di senso come “Se non ora quando”, “strage di donne”, “femminicidio”, “tremate le streghe son tornate”, “girl power”.

Ps. tra l’altro bisogna anche notare che essere “maschilista” significa odiare le donne, insultarle e pretendere privilegi per gli uomini. Vi pare che gli uomini che si ribellano al femminismo ragionino così? No. Questo lo fanno le femministe.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 14, 2013, 13:47:56 pm
Ps. Mercimonio, in America, così come in tutto il Mondo, gli uomini non vogliono proprio sposarsi. Non è che scelgono le straniere, non si cagano nessuna donna. In un sondaggio si parla del 71% di giovani maschi americani che non vogliono impegnarsi.

sto giusto leggendo un paio di articoli sulla stampa australiana a riguardo, sia sugli americani che "importano" mogli dall'estero (in primis asiatiche ed est europee) che sul governo koreano che vista il crollo delle nascite sta sponsorizzo degli eventi di dating pubblici e questo anche in certi uffici dove prima era sempre stato taboo il flirt tra colleghi.

se e' per questo anche in cina ci sono agenzia che ti trovano la moglie (ovviamente vergine, requisito fondamentale per i cinesi) in vietnam, laos, thailand, filippine.

i koreani sembrano quelli messi peggio assieme ai japponesi che stanno importando frotte di vietnamite in particolare ma anche di filippine, sembra che a taiwan abbiano "importato" ben 400,000 spose straniere anche li' sempre filippine e vietnamite ..  beh se e' per questo stesso scenario che vedi a HongKong con tonnellate di filippine che vanno li' a fare le badanti e le serve della gleba per poi sposarsi il cinese di mezza eta' o divorziato o disperato.

anche in india vanno alla grande le agenzie matrimoniali, ne ho viste tante anche a Delhi e vedi un sacco di pagine di annunci sui giornali, ma li' sono fottuti perche' i requisiti sono troppi in quanto in primis si dividono in caste e quindi per trovare una della tua stessa casta, dell'eta' giusta, vergine, di buona famiglia, di buon aspetto, bla bla bla ... campa cavallo !

il problema e' gia' di dimensioni globale e inquietanti quindi, ma specialmente nei paesi ricchi dove non vogliono immigrati stranieri (le donne invece ben accette) come Korea e Japan nonche' Taiwan, HK, Singapore.

ironico che poi si lamentano che la mogliettina vietnamita verginella e dolce come il miele dopo un anno o due in Japan diventa una strega come tutte le altre jappo hahaha .. il mondo e' paese !!

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 14, 2013, 13:53:35 pm
americani ? semplicemente raggiungono il punto in cui gettano la spugna, leggevo la stessa cosa sui canadesi, si mettono a fare sport, trovano nuovi hobby, escono solo tra amici maschi, magnano, bevono, lavorano, e non e' neppure detto si ammazzino di seghe nel momento che alle donne non ci pensano quasi piu', dopotutto la libido a 40-50 anni ha anche il suo calo fisiologico.

quindi, tutti gli esempi sia in occidente che oriente direi stanno cozzando alla grande contro le donne, contro il matrimonio, contro i figli e la famiglia tradizionale, verra' su un gran casino ma l'uomo che lavora si fara' sempre la sua vita senza problemi, la donna invece che fara' dopo i 30-35 anni non avendo piu' nulla da mettere sul piatto ?

e d'altronde e' del tutto irrealistico che una stronza qualunque pensi che basti offrire quei suoi 10 anni migliori in cui e' giovane e bella piu' un paio di figli sfornati controvoglia per farsi MANTENERE tutta la vita e in piu' tenere il marito a bacchetta !

e' assurdo, piu' ci penso e piu' mi viene il terrore, e' completamente sproporzionato, e' una truffa sotto ogni aspetto.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 14, 2013, 13:56:57 pm
stanno iniettando cioe' politiche nate nel comunismo senza che pero' il tutto venga supportato dalle politiche del lavoro del socialismo ... le donne nel comunismo lavoravano tutte ed era obbligatorio anche o potevi finire in galera se non contribuivi (o senza cibo, usato come ricatto), in occidente il lavoro e' un lusso ormai quindi la gente che cazzo fara' ?

senza lavoro la donna non puo' "liberarsi" ed essere indipendente, senza lavoro l'uomo non puo' trovare moglie o amanti.

l'unica logica che riesco a vedere e' che volontariamente vogliono decimarci a livello demografico, senza sparare una sola pallottola e senza fare guerre civili o altro, anzi facendo si' che la gente pensi sia colpa loro se non trovano uno straccio di partner.

molto machiavellico e diabolico.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 14, 2013, 15:20:16 pm
sono nazionalista

sono tutte nazioni di cartone, vanno e vengono, durano quel che durano, poi vengono invase o accorpate e cessano di esistere.

l'unica nostra nazione vera e' la terra dei nostri padri, senza tutto il baraccone poi di bandierine e simbologie.

il problema e' che anche le terre dei padri sono state invase, avvelenate, inquinate, bruciate, resta ben poco ormai in cui riporre anche solo le radici storiche.

il mio quartiere, la mia citta', sono stati violentati dall'immigrazione e anche gli autoctoni si sono trasformati in una mandria di stronzi e individualisti e arricchiti e parvenu.

in cambio della mia fede nazionalista poi cosa ricevo ? solo sputi in faccia, o l'essere mandato a far carne da cannone se mai ci fosse una nuova guerra.

alla fine della fiera la nostra solo appartenenza comune e universale e' alla razza bianca ed europea, ma gli europei sono ancora molto ostili a questa concezione pan-europea o euro-asiatica, se ne parlera' nei prossimi secoli, forse !


Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: ilmarmocchio - Ottobre 14, 2013, 17:09:43 pm
Il caso xxxxxx  doveva essere l'ennesima occasione per riaffermare e giustificare i principi su cui si fondano le suggestioni politiche e sociali del mondo attuale. Un mondo programmato nella conferenza di Yalta, autolegittimato con i processi farsa di Tokio, Norimberga e gli altri, inscenati via via contro chi non voleva allinearsi alle logiche del nuovo corso. Doveva essere l'ultima occasione per usare il soldato xxxxxxxx  come simbolo del male, contrapposto a tutto ciò che in termini sempre più categorici viene imposto ai popoli della terra come il bene: il nuovo ordine mondiale, quello globalizzato da un ristretto gruppo di plutocrati cosmopoliti e dai politicanti al loro servizio.


che ne pensate ? Poi vi dico chi lo ha scritto
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 14, 2013, 17:50:08 pm
se e' per questo gia' Mussolini aveva predetto questo scenario nel '44.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 14, 2013, 23:54:57 pm
Citazione
sto giusto leggendo un paio di articoli sulla stampa australiana a riguardo, sia sugli americani che "importano" mogli dall'estero (in primis asiatiche ed est europee) che sul governo koreano che vista il crollo delle nascite sta sponsorizzo degli eventi di dating pubblici e questo anche in certi uffici dove prima era sempre stato taboo il flirt tra colleghi.

Si, quella è un'altra categoria di uomini, ma per il resto si parla di uomini che non vogliono impegnarsi né con un'americana, né con un'italiana, né con una giapponese, né con una russa.

Citazione
americani ? semplicemente raggiungono il punto in cui gettano la spugna, leggevo la stessa cosa sui canadesi, si mettono a fare sport, trovano nuovi hobby, escono solo tra amici maschi, magnano, bevono, lavorano, e non e' neppure detto si ammazzino di seghe nel momento che alle donne non ci pensano quasi piu', dopotutto la libido a 40-50 anni ha anche il suo calo fisiologico.

quindi, tutti gli esempi sia in occidente che oriente direi stanno cozzando alla grande contro le donne, contro il matrimonio, contro i figli e la famiglia tradizionale, verra' su un gran casino ma l'uomo che lavora si fara' sempre la sua vita senza problemi, la donna invece che fara' dopo i 30-35 anni non avendo piu' nulla da mettere sul piatto ?

e d'altronde e' del tutto irrealistico che una stronza qualunque pensi che basti offri

Esatto, anche qui in Italia le donne hanno lo stesso problema. Prova a cercare su Google "gli uomini non vogliono impegnarsi" o "gli uomini non vogliono sposarsi" e troverai una marea di risultati. Ora mettendo da parte le zoccole che vogliono usare gli uomini (di tipi così ne esistono altrettanti anche tra gli uomini), non scordiamoci che la dipendenza affettiva colpisce soprattutto le donne. D'altronde si sa, le donne non sanno stare sole, sono insicure e hanno sempre bisogno di qualcuno che le ami. Alla fine ci perdono soprattutto loro. Lo dicono gli studi, non il sottoscritto. Oggi gli uomini nemmeno le pensano più le donne, molti ormai le mettono dopo il calcio o gli amici. Soprattutto tra i più giovani. Fanno un po' i morti di fregna da adolescenti per far vedere che non sono gay, ma appena raggiungono l'età della ragione, game over. Purtroppo ci passano le donne non femministe, ma tant'è...

Citazione
sono tutte nazioni di cartone, vanno e vengono, durano quel che durano, poi vengono invase o accorpate e cessano di esistere.

l'unica nostra nazione vera e' la terra dei nostri padri, senza tutto il baraccone poi di bandierine e simbologie.

il problema e' che anche le terre dei padri sono state invase, avvelenate, inquinate, bruciate, resta ben poco ormai in cui riporre anche solo le radici storiche.

il mio quartiere, la mia citta', sono stati violentati dall'immigrazione e anche gli autoctoni si sono trasformati in una mandria di stronzi e individualisti e arricchiti e parvenu.

in cambio della mia fede nazionalista poi cosa ricevo ? solo sputi in faccia, o l'essere mandato a far carne da cannone se mai ci fosse una nuova guerra.

alla fine della fiera la nostra solo appartenenza comune e universale e' alla razza bianca ed europea, ma gli europei sono ancora molto ostili a questa concezione pan-europea o euro-asiatica, se ne parlera' nei prossimi secoli, forse !

Non la vedo così. Sono d'accordo su alcune cose, penso allo schifo causato dall'immigrazione (anche se sono solidale con quei poveri uomini che subiscono come noi italiani). Ma soprattutto non sono d'accordo quando si parla di razza bianca ed europea. Per quanto riguarda la "razza" io nemmeno la prendo in considerazione. Un nero, per esempio, può essere italiano come me. Nel caso specifico, un nero è un maschio che subisce tante ingiustizie come me, quindi non lo vedo come un nemico ma, anzi, come un fratello da difendere dal femminismo. Io divido l'umanità in base alla nazionalità in questo caso. O in base al sesso quando si parla di QM. Il miracolo della QM è stato quello di farmi sentire fratello con tutti gli uomini-maschi del Mondo, compresi tedeschi e francesi, nonostante l'odio per Francia e Germania. Per quanto riguarda l'Europa, io questo continente lo schifo a morte. Infatti da italiano non vedo l'ora di uscire dall'Ue. Inoltre se ci aggiungi che è il continente più femminista del Mondo, allora il gioco è fatto.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 15, 2013, 00:13:58 am
Citazione
Mussolini

Premessa: anche Mussolini discriminava gli uomini, penso alla terribile "tassa sui celibi", dato che già all'epoca i ragazzi-maschi non amavano il Matrimonio. Detto ciò, molte sue idee non erano affatto malvagie, anzi, tutt'altro. Il problema è che Mussolini era un pazzo dittatore sanguinario che ha rovinato tutto, trasformando il fascismo in estremismo. E per come la vedo io -è una mia analisi personale- il decadimento morale dell'Italia, dell'Europa e dell'Occidente, compresa la nascita del femminismo, è da attribuire a lui. E a quelli come lui. Perché? Semplice, con Mussolini la destra, compresi i suoi valori che da sempre hanno tenuto in piedi la società, si è letteralmente suicidata, dando pieno potere al comunismo e quindi anche al femminismo. D'altronde la gente, terrorizzata da ciò che è successo con Mussolini, ha iniziato ad affidarsi alla sinistra comunista, spacciata dai media, che ormai avevano pieno potere, come icona di libertà, uguaglianza, giustizia e democrazia. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Decadimento morale, distruzione della famiglia e dei valori, gente individualista che pensa ai cazzi suoi, genitore 1 e genitore 2, bigottismo estremo, politicamente corretto, discriminazioni delle maggioranze e di chi è considerato più forte, pur essendo innocente. Fino ad arrivare al problema peggiore: il femminismo, che crea ulteriori discriminazioni. D'altronde la mentalità comunista è questa: un criminale povero è una vittima da tutelare, un milionario onesto è un mostro che deve essere punito e discriminato. Lo stesso ragionamento che fanno le femministe: le donne sono più deboli e sono vittime da tutelare, gli uomini sono più forti e sono carnefici da punire e discriminare, anche se non hanno mai fatto niente di male. D'altronde anche il comunismo si è reso e tutt'ora si rende protagonista di sanguinarie dittature. Non ne faccio una questione politica, io ragiono con la mia testa, però secondo me anche l'estremismo di Mussolini ha contribuito a creare il disastro attuale.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 01:21:57 am
Si, quella è un'altra categoria di uomini, ma per il resto si parla di uomini che non vogliono impegnarsi né con un'americana, né con un'italiana, né con una giapponese, né con una russa.

Esatto, anche qui in Italia le donne hanno lo stesso problema. Prova a cercare su Google "gli uomini non vogliono impegnarsi" o "gli uomini non vogliono sposarsi" e troverai una marea di risultati. Ora mettendo da parte le zoccole che vogliono usare gli uomini (di tipi così ne esistono altrettanti anche tra gli uomini), non scordiamoci che la dipendenza affettiva colpisce soprattutto le donne. D'altronde si sa, le donne non sanno stare sole, sono insicure e hanno sempre bisogno di qualcuno che le ami. Alla fine ci perdono soprattutto loro. Lo dicono gli studi, non il sottoscritto. Oggi gli uomini nemmeno le pensano più le donne, molti ormai le mettono dopo il calcio o gli amici. Soprattutto tra i più giovani. Fanno un po' i morti di fregna da adolescenti per far vedere che non sono gay, ma appena raggiungono l'età della ragione, game over. Purtroppo ci passano le donne non femministe, ma tant'è...

Non la vedo così. Sono d'accordo su alcune cose, penso allo schifo causato dall'immigrazione (anche se sono solidale con quei poveri uomini che subiscono come noi italiani). Ma soprattutto non sono d'accordo quando si parla di razza bianca ed europea. Per quanto riguarda la "razza" io nemmeno la prendo in considerazione. Un nero, per esempio, può essere italiano come me. Nel caso specifico, un nero è un maschio che subisce tante ingiustizie come me, quindi non lo vedo come un nemico ma, anzi, come un fratello da difendere dal femminismo. Io divido l'umanità in base alla nazionalità in questo caso. O in base al sesso quando si parla di QM. Il miracolo della QM è stato quello di farmi sentire fratello con tutti gli uomini-maschi del Mondo, compresi tedeschi e francesi, nonostante l'odio per Francia e Germania. Per quanto riguarda l'Europa, io questo continente lo schifo a morte. Infatti da italiano non vedo l'ora di uscire dall'Ue. Inoltre se ci aggiungi che è il continente più femminista del Mondo, allora il gioco è fatto.

le donne si dovranno abituare a restare zitelle e anche a farsi fottere gli uomini dalle straniere !
cazzi loro, l'han voluto loro, chi troppo vuole, resta col cazzo in mano !

le brave donne rimaste sante e verginelle ? si ma poi hai sua MADRE che mette il veto su di te o suo padre che per la figlia "vuole solo il meglio".
bene, continuino pure a cercare il figlio di berlusconi che sposa la loro figliola commessa alla Standa e buon pro gli faccia.

uomini ? si esatto gettano la spugna e trovano un nuovo "equilibrio" d'altronde che alternative hanno ?
pero' io non lo vedo cosi' positivamente, farebbero meglio ad andare a mignotte in paesi cheap anziche' buttar via soldi in videogames o nella macchina nuova o in hobby costosi che poi non possono in alcun modo monetizzare o ammortizzare.

razze : ah beh su questo ci sono tantissime vedute in merito, incluso chi come te la vede solo in ambito "culturale" o "spirituale".
l'immigrazione odierna comunque e il suo obiettivo di contribuire a distruggere la civilta' europea e' causata pero' da ricchi oligarchi che vogliono distruggere noi comuni mortali, e' una lotta di classe cioe', che non ha poi molto a che fare con razze ed etnie e lingue e culture, e' al 100% globale e su scala worldwide, che questo poi crei razzismo dal nulla a loro non puo' fregar di meno, sono conseguenze che non li toccheranno mai di persona.








Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 15, 2013, 02:07:16 am
Citazione
uomini ? si esatto gettano la spugna e trovano un nuovo "equilibrio" d'altronde che alternative hanno ?
pero' io non lo vedo cosi' positivamente, farebbero meglio ad andare a mignotte in paesi cheap anziche' buttar via soldi in videogames o nella macchina nuova o in hobby costosi che poi non possono in alcun modo monetizzare o ammortizzare

Mah, io invece penso che per loro sia meglio così. Libertà e meno rotture di cazzo. Al massimo sono costretti a cucinare, stirare e lavare da soli. Infatti i 50enni single sembrano ragazzini, i 50enni sposati, 90enni. L'alternativa prevede troppi impegni e rotture di balle, pure in un Mondo normale. Abolissero pure famiglia e matrimonio, anzi, creassero un legge che vieta a maschi e femmine di parlarsi. Chi se ne frega. Fate pure femministe. A me basta che non tocchino i diritti maschili. Pensa che ridere, se mettessero da parte l'odio nei confronti degli uomini, si potrebbe trovare un compromesso per far felici tutti e tutte quante, donne non femministe e maschi masochisti, escluse/i.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 03:08:42 am
si certo ma meglio che te ne fotti dei trend attuali e di buona parte di quel che si vede in giro, alla fine quel che conta e' che tu trovi una tipa con cui stai bene o almeno che non rompa troppo i coglioni e con cui ci sia un equilibrio sopportabile.

io stesso sto da anni con una ragazza con cui non ho veramente quasi nulla in comune eppure basta un minimo di volonta' reciproca per convivere in pace, se uno e' un perfezionista e trova sempre il pelo nell'uovo restera' sempre solo e incazzato, serve un minimo di buon senso in tutte le cose, beninteso che con lei non ho alcun programma e sa benissimo che non la voglio sposare o farci figli o altro e che a breve me ne vado anche via e magari non ci si rivedra' mai piu' quindi ...

tantissimi occidentali vengono qui in oriente con l'idea precisa di trovare la "schiava" ottocentesca e tradizionale e invece trovano solo streghe che li tengono a bacchetta o li rovinano anche economicamente.

troppe pretese, troppi castelli in aria, bisogna avere un minimo di realismo secondo me.
e non e' neanche una questione di soldi, alla mia donna do' un budget mensile per le spese di casa e tutto il resto molto al di sotto
del salario medio di una cassiera al minimarket e lei se volesse se ne potrebbe trovare mille piu' generosi di me, il suo ex gli dava un pacco di soldi infatti e lo so perche' l'ho conosciuto di persona.

fare il muro contro muro tra uomo e donna porta solo alla solitudine, poi eh a ognuno il suo, io ho avuto lunghi periodi di solitudine e anche di viaggi in solitario in posti remoti, rifarei tutto ma arrivi a un certo punto in cui semplicemente ti sta benissimo avere una donna a casa nonostante lei abbia tutte le solite paturnie e difetti di ogni donna di carattere e dal sangue caldo !

quando mi saro' rotto il cazzo tornero' per i cazzi miei senza alcun problema, la vita e' fatta di fasi alterne ...
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 15, 2013, 03:18:03 am
si certo ma meglio che te ne fotti dei trend attuali e di buona parte di quel che si vede in giro, alla fine quel che conta e' che tu trovi una tipa con cui stai bene o almeno che non rompa troppo i coglioni e con cui ci sia un equilibrio sopportabile.

io stesso sto da anni con una ragazza con cui non ho veramente quasi nulla in comune eppure basta un minimo di volonta' reciproca per convivere in pace, se uno e' un perfezionista e trova sempre il pelo nell'uovo restera' sempre solo e incazzato, serve un minimo di buon senso in tutte le cose, beninteso che con lei non ho alcun programma e sa benissimo che non la voglio sposare o farci figli o altro e che a breve me ne vado anche via e magari non ci si rivedra' mai piu' quindi ...

No no, io la tipa la rifiuto con forza. Non ci starei nemmeno per un giorno. Rispetto la maggior parte delle donne che, per fortuna, non sono femministe, ma per il resto non voglio averci avere nulla a che fare. Un po' come uno sconosciuto che incontri per strada. Ogni tanto, quando capita, ci può scappare una trombata, poi ognuno a casa sua. Non voglio sapere nemmeno il suo nome. Da ora in poi nemmeno quella, non vorrei rischiare la prigione senza aver fatto niente. Me ne fotto fino a quando non toccano i diritti maschili. Per me sono estranee: mi limito al rispetto -reciproco, ovvio- e all'educazione, fine. Ovviamente escludendo le femministe, che tratterei (di persona non ne conosco, prima di avere Internet nemmeno sapevo che esistessero) nel peggior modo possibile.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 05:31:04 am
vabbe' ma forse stai esagerando un po'.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Vicus - Ottobre 15, 2013, 07:13:53 am
Citazione
e d'altronde e' del tutto irrealistico che una stronza qualunque pensi che basti offrire quei suoi 10 anni migliori in cui e' giovane e bella piu' un paio di figli sfornati controvoglia per farsi MANTENERE tutta la vita e in piu' tenere il marito a bacchetta !
E il bello è che non lo capiscono, anzi fanno il discorso opposto: 10 anni della loro vita (a portarle in vacanza) e 1-2 gravidanze (che sacrificio) per loro sono rinunce sproporzionate per un uomo che non si comporta come vogliono loro e-orrore- ogni tanto vive la sua vita e guarda una partita.
Il bello che credono di poter avere queste pretese, si sentono bellissime, affermatissime ecc. senza considerare che come mogli non varrebbero una cicca e i pensieri che suscitano non sono di affetto e nemmeno di attrazione, l’unica cosa cui pensano gli uomini quando parlano con loro è quanto sarebbe insopportabile conviverci:
Citazione
e' assurdo, piu' ci penso e piu' mi viene il terrore, e' completamente sproporzionato
:lol:
Citazione
l'unica logica che riesco a vedere e' che volontariamente vogliono decimarci a livello demografico, senza sparare una sola pallottola e senza fare guerre civili o altro, anzi facendo si' che la gente pensi sia colpa loro se non trovano uno straccio di partner.
Questo è il lato più comico della vicenda, come la gente creda a queste sciocchezze e si auto-colpevolizzi e magari segua corsi di ‘seduzione’ dove poi insegnano alle donne a slacciarsi i primi bottoni della camicetta, come se gli uomini decidessero di impegnarsi per scemenze come queste.
Citazione
le brave donne rimaste sante e verginelle ? si ma poi hai sua MADRE che mette il veto su di te o suo padre che per la figlia "vuole solo il meglio".
bene, continuino pure a cercare il figlio di berlusconi che sposa la loro figliola commessa alla Standa e buon pro gli faccia.
Eh ma c’è anche una variante: la accasano col tonto perché per loro è più rassicurante, e magari la mandano ad abitare nell’appartamento accanto con i figli all’asilo nido dietro l’angolo.
Citazione
io stesso sto da anni con una ragazza con cui non ho veramente quasi nulla in comune eppure basta un minimo di volonta' reciproca per convivere in pace,
Vaglielo a spiegare, a queste… Le paturnie femminili hanno superato ogni soglia di tollerabilità.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 15, 2013, 07:35:49 am
vabbe' ma forse stai esagerando un po'.

Può darsi, ma io la vedo così. Ora siamo noi uomini a chiedere l'emancipazione che, ovviamente, non riguarda la virilità e l'identità maschile, ma i ruoli. Fin da piccoli ci crescono dicendoci di doverci fidanzare e sposare. Di dover proteggere la povera donzella indifesa. Ecc ecc. Game over. Io non farò mai del male ad una donna ma allo stesso tempo non la proteggerò mai, nemmeno se si trovasse in fin di vita. Parità dei sessi. Io non chiederò mai nulla ad una donna, mi arrangio da solo, ma allo stesso tempo non farò mai niente per lei, nemmeno in casi estremi. Parità dei sessi. Io non sprecherò mezzo minuto della mia vita per una donna. Parità dei sessi. Mi limito a rispettarle come merita qualsiasi essere umano, dato che per fortuna le femministe sono in minoranza. Queste porcate sessiste non possono passare inosservate. Io non le accetto e non le dimenticherò mai, nemmeno quando questo brutto incubo finirà.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 07:55:59 am
E il bello è che non lo capiscono, anzi fanno il discorso opposto: 10 anni della loro vita (a portarle in vacanza) e 1-2 gravidanze (che sacrificio) per loro sono rinunce sproporzionate per un uomo che non si comporta come vogliono loro e-orrore- ogni tanto vive la sua vita e guarda una partita.
Il bello che credono di poter avere queste pretese, si sentono bellissime, affermatissime ecc. senza considerare che come mogli non varrebbero una cicca e i pensieri che suscitano non sono di affetto e nemmeno di attrazione, l’unica cosa cui pensano gli uomini quando parlano con loro è quanto sarebbe insopportabile conviverci: :lol:Questo è il lato più comico della vicenda, come la gente creda a queste sciocchezze e si auto-colpevolizzi e magari segua corsi di ‘seduzione’ dove poi insegnano alle donne a slacciarsi i primi bottoni della camicetta, come se gli uomini decidessero di impegnarsi per scemenze come queste.Eh ma c’è anche una variante: la accasano col tonto perché per loro è più rassicurante, e magari la mandano ad abitare nell’appartamento accanto con i figli all’asilo nido dietro l’angolo. Vaglielo a spiegare, a queste… Le paturnie femminili hanno superato ogni soglia di tollerabilità.

ahhh io ormai convivo solo per inerzia, mi sono stufato anche di litigare con lei, tanto a breve mi levo dai coglioni e addio o comunque arrivederci a moooolto in la' e ci si rivedra' solo per poco con me come turista di passaggio.

e comunque ho imparato molto da questa convivenza, ho il terrore a solo immaginarmi sposato e con figli con una del genere, sarebbe la morte perche' appunto lei inizierebbe a spadroneggiare e in primis accamperebbe pretese sui soldi in quanto moglie e madre e bla bla bla, poi mi arriverebbero ospiti sgraditi come le sue sorelle e altri parenti, mi trascinerebbe a funerali e matrimoni e IO dovrei pagare per i regali ... no veramente ho gli incubi solo all'idea !!

sto seriamente pensando di passare i prossimi anni affittando ragazze per un mese alla volta, e magari anche di accordarsi per fare un figlio illecito ma li' la cosa diventa costosa e anche rischiosa, in primis vai tu a sapere se mentre e' incinta sei tu il vero padre ! il DNA lo puoi fare solo dopo la nascita e di queste non c'e' da fidarsi !

pero' e' sfiziosa l'idea, sarei in pace con la coscienza, mi sarei riprodotto anche se con donne di bassi costumi ed estrazione sociale (hahaha !!!), e un giorno potrei tornare a trovarle e conoscere i figli gia' cresciuti e dargli qualche mancia, sempre che non mi sputino in faccia invece o che accampino diritti sull'eredita' o peggio.

le madri ? yes le accasano con l'uomo BETA che ha buon lavoro ma che e' un pollo da spennare e manipolare, piu e' pollo con le donne e meglio e', tanto se ti sposi lo prendi in culo in ogni caso quindi pollo o non pollo e' fottuto nel momento in cui gli mette l'anello al dito.

e io continuo a non capire : come e' possibile che da millenni ci sia questa sproporzione indecente tra cosa mette sul piatto l'uomo e cosa offre in cambio la donna ??

cioe', siamo veramente "condannati" gia' dalla nascita in pratica !
sgobbare A VITA e fare gli schiavi di mogli e figli .. ???

ricevere in cambio sputi in faccia, corna, divorzi, irriconoscenza, insulti, e accuse infamanti ??

ma io veramente vado a troie per sempre piuttosto, non riesco proprio a farmelo digerire sta cosa, comunque la si rigiri e' una inculata totale e le donne sembra ti facciano pure un favore perche' pensano di avere la fila di gonzi fuori dalla porta !!

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 08:03:25 am
Può darsi, ma io la vedo così. Ora siamo noi uomini a chiedere l'emancipazione che, ovviamente, non riguarda la virilità e l'identità maschile, ma i ruoli. Fin da piccoli ci crescono dicendoci di doverci fidanzare e sposare. Di dover proteggere la povera donzella indifesa. Ecc ecc. Game over. Io non farò mai del male ad una donna ma allo stesso tempo non la proteggerò mai, nemmeno se si trovasse in fin di vita. Parità dei sessi. Io non chiederò mai nulla ad una donna, mi arrangio da solo, ma allo stesso tempo non farò mai niente per lei, nemmeno in casi estremi. Parità dei sessi. Io non sprecherò mezzo minuto della mia vita per una donna. Parità dei sessi. Mi limito a rispettarle come merita qualsiasi essere umano, dato che per fortuna le femministe sono in minoranza. Queste porcate sessiste non possono passare inosservate. Io non le accetto e non le dimenticherò mai, nemmeno quando questo brutto incubo finirà.

io non la vedo molto in chiave culturale, quello per me e' relativo perche' bene o male con un po' di diplomazia un accordo si puo' trovare tranne con le pazze scatenate e sono molte, per me il punto focale sono i soldi e soprattutto la questione di principio riguardo il lavoro ... sono dispostissimo a pagare una baby sitter e un paio di badanti e lavacessi piuttosto che farmelo mettere in culo da una sedicente casalinga che non fa un cazzo tutto il giorno e si guarda le telenovele in TV e pretende di farsi il mazzo e farsi mantenere a scrocco e ridersela dietro le mie spalle.

uno deve decidere ... o sei un pollo o sei un uomo ... se sei un uomo meglio le puttane o anche le seghe che vedere ste troie ridersela di te e darti per scontato come tu fossi il loro eunuco personale ...

con la mia donna ora sono ok proprio perche' ora gli do' giusto quattro soldi ma prima gliene davo di piu' e infatti mi tiravo la zappa sui piedi da solo e in ogni caso e' una relazione a scadenza e faro' cosi' anche in futuro.

ora come ora, ammogliarsi lo vedo sensato solo dopo i 50 anni o se hai problemi di salute, e a quel punto dei soldi te ne fotte un cazzo anzi almeno sai che li lasci a lei e ai tuoi figli e buon pro gli faccia, non mi illudo di vivere oltre i 70 anni a entrare e uscire dagli ospedali con acciacchi di ogni tipo e il pisello rinsecchito.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 08:05:53 am
Può darsi, ma io la vedo così. Ora siamo noi uomini a chiedere l'emancipazione che, ovviamente, non riguarda la virilità e l'identità maschile, ma i ruoli.

siamo noi che scegliamo il ruolo, sta SOLO a noi prendere decisioni !

e io purtroppo prendo atto che il matrimonio all'antica e' del tutto incompatibile con la societa' odierna occidentale come pure in buona parte con quella in pieno boom industriale dell'oriente.

certo potrei citare le Philippine che e' l'unico paese al mondo dove ancora non c'e' il divorzio ma non durera' a lungo, quando saranno cadute anche loro il cerchio sara' chiuso e resteranno solo le musulmane ... e non mi ci vedo a convertirmi all'islam solo per avere uno straccio di moglie, se siamo arrivato a questo vuol dire che la nostra civilta' ha veramente toccato il fondo.





Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 08:24:29 am
ma insisto, se io uomo perdo il lavoro la moglie nella maggior parte dei casi ti molla in tronco e torna dai genitori o si trova subito un amante.
se io la sposo che ha un buon lavoro invece, mi fa un figlio e da li' in poi pretende di fare la casalinga per i prossimi 40 anni !!!
e se oso avere da ridire divorzia, mi fotte la casa i soldi e mi ritrovo solo, senza soldi, col cazzo in mano, e sotto un ponte o alla Caritas !!!

io vorrei sapere in quale altra situazione contrattuale ci sono clausole-truffa come nel matrimonio odierno !
e non si creda altrove vada meglio, anche in oriente se divorzi e' tutto diviso 50/50 quindi comunque lei ti fotte il 50% della casa che tu gli pagherai cash $$$ e anche su mobili, macchine, e figli e' tutto da vedere.

io uomo ho tutto da perdere e ho tutti i rischi, lei donna non ha nulla da perdere, non mette un cazzo sul tavolo e ha solo da guadagnarci IN OGNI CASO !

e oltre a tutto cio' fanno anche le stronze e si lamentano pure, siamo alla follia.
solo dopo anni da zitelle forse apriranno gli occhi, ma e' un fake perche' il loro rimpianto sara' solo di non aver sposato il pollo quando erano in tempo, non nutrono alcun rispetto, alcuna compassione ne' empatia nei nostri confronti, per loro siamo i loro eunuchi e il nostro compito naturale e' fare i muli da soma delle donne !



Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Lucia - Ottobre 15, 2013, 10:11:25 am

certo potrei citare le Philippine che e' l'unico paese al mondo dove ancora non c'e' il divorzio

Io acpisco che per te il matrimonio o è per sempre o non lo è
però se questo sarebbe il criterio essenziale del femminismo, i paesi ortodossi dovrebbero essere femministe da secoli invece sono meno femministe dell'Occidente.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: TheDarkSider - Ottobre 15, 2013, 10:21:58 am
Può darsi, ma io la vedo così. Ora siamo noi uomini a chiedere l'emancipazione che, ovviamente, non riguarda la virilità e l'identità maschile, ma i ruoli. Fin da piccoli ci crescono dicendoci di doverci fidanzare e sposare. Di dover proteggere la povera donzella indifesa. Ecc ecc. Game over. Io non farò mai del male ad una donna ma allo stesso tempo non la proteggerò mai, nemmeno se si trovasse in fin di vita. Parità dei sessi. Io non chiederò mai nulla ad una donna, mi arrangio da solo, ma allo stesso tempo non farò mai niente per lei, nemmeno in casi estremi. Parità dei sessi. Io non sprecherò mezzo minuto della mia vita per una donna. Parità dei sessi. Mi limito a rispettarle come merita qualsiasi essere umano, dato che per fortuna le femministe sono in minoranza. Queste porcate sessiste non possono passare inosservate. Io non le accetto e non le dimenticherò mai, nemmeno quando questo brutto incubo finirà.
Sai che è un'ottima filosofia di vita?
Se avrò un figlio maschio, lo educherò a comportarsi così :ok:
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: TheDarkSider - Ottobre 15, 2013, 10:32:20 am
ma insisto, se io uomo perdo il lavoro la moglie nella maggior parte dei casi ti molla in tronco e torna dai genitori o si trova subito un amante.
se io la sposo che ha un buon lavoro invece, mi fa un figlio e da li' in poi pretende di fare la casalinga per i prossimi 40 anni !!!
e se oso avere da ridire divorzia, mi fotte la casa i soldi e mi ritrovo solo, senza soldi, col cazzo in mano, e sotto un ponte o alla Caritas !!!
Vero.

Se proprio sei MOLTO fortunato, l'unica cosa che puoi sperare è trovare una moglie con cui dividi tutte le spese alla pari.

Una moglie che ti mantiene se non hai un lavoro è più unica che rara, e anche se la trovassi tutta la società intorno di disprezzerebbe e ti farebbe sentire una merda.
Un vero uomo si deve prender cura della moglie, ti direbbero tutti!



Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Lucia - Ottobre 15, 2013, 10:56:03 am

e io continuo a non capire : come e' possibile che da millenni ci sia questa sproporzione indecente tra cosa mette sul piatto l'uomo e cosa offre in cambio la donna ??


In quanto io sappia nella società tradizionale per una bambina appena nata comminiciavano preparargli la dote. Senza quella non poteva neanche sposarsi.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Lucia - Ottobre 15, 2013, 11:23:24 am

il problema e' gia' di dimensioni globale e inquietanti quindi, ma specialmente nei paesi ricchi dove non vogliono immigrati stranieri (le donne invece ben accette) come Korea e Japan nonche' Taiwan, HK, Singapore.

ironico che poi si lamentano che la mogliettina vietnamita verginella e dolce come il miele dopo un anno o due in Japan diventa una strega come tutte le altre jappo hahaha .. il mondo e' paese !!

Questa è la regola del Titanic, però (sarebbe meglio se mi stessi zitta perché ci sono anch'io) è anche un cavallo di Troia per nazionalisti. Perché anche se non si trasforma in strega, senza nessuna malevolontà rimanda la propria cultura ai suoi figli (comminciando da canzoni, dal mangiare e dalle feste, insomma tante cose che danno l'appartenenza a un'altra cultura.) Poi non sai perché il nuovo anno cinese è piu importante per la tua figlia della Pasqua. :P

Insomma anhce le "mogli importate" sono straniere, anche loro portano al cambiamento culturale del paese dove arrivano e dove gli autoctoni comminciano a non riconoscere se stessi.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 12:38:38 pm
Io acpisco che per te il matrimonio o è per sempre o non lo è

esatto, se e' un contratto a scandenza non ha senso di esistere, tanto vale convivere come faccio ora da anni, non cambia proprio nulla.

non vedo neppure perche' debba giustificarmi, il matrimonio per sempre e' stato la norma da millenni.

se proprio vogliono cambiare allora avrebbe senso concedere la poligamia casomai, che risolverebbe mille problemi.

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 12:55:20 pm
Vero.

Se proprio sei MOLTO fortunato, l'unica cosa che puoi sperare è trovare una moglie con cui dividi tutte le spese alla pari.

Una moglie che ti mantiene se non hai un lavoro è più unica che rara, e anche se la trovassi tutta la società intorno di disprezzerebbe e ti farebbe sentire una merda.
Un vero uomo si deve prender cura della moglie, ti direbbero tutti!

mahh per me il punto chiave e' se devo sbattermi tutta la vita e fare il mulo da soma lo faccio per una persona che ha giurato di stare con me PER SEMPRE.

per un contratto a termine invece che finisce a piacimento in divorzio che senso ha ? che incentivi ho a sbattermi ? a dare a lei i soldi e tutto ?

questo e' il punto, oltre poi al rischio di corna e tutto il resto.






Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 12:56:15 pm
In quanto io sappia nella società tradizionale per una bambina appena nata comminiciavano preparargli la dote. Senza quella non poteva neanche sposarsi.

ecco pensa invece qui in oriente la dote la devi pagare tu UOMO invece ! vedi il "sin sot" in Thailandia come pure altrove in indochina, e i vari accordi pre-matrimoniali tra le famiglie cinesi su chi deve pagare la casa dei neo-sposi etc etc

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 13:04:48 pm
Questa è la regola del Titanic

esatto, e troppi si illudono ... vogliono botte piena e moglie ubriaca, col cazzo .. non avranno ne' una ne' l'altra, tanto piu' con le vietnamite che sono tutto tranne che docili ! :)


Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Stendardo - Ottobre 15, 2013, 13:14:21 pm
mahh per me il punto chiave e' se devo sbattermi tutta la vita e fare il mulo da soma lo faccio per una persona che ha giurato di stare con me PER SEMPRE.

per un contratto a termine invece che finisce a piacimento in divorzio che senso ha ? che incentivi ho a sbattermi ? a dare a lei i soldi e tutto ?

questo e' il punto, oltre poi al rischio di corna e tutto il resto.

Il problema non è il matrimonio in sè ma il fatto che il femminismo abbia ridotto questa istituzione millenaria in un volgare contratto prostitutivo dell'amore e del denaro nell'ambito del quale la parassita femminista può liberamente speculare , trarre profitto ed infine distruggere a piacimento la vita di un uomo .
Quindi , è l'attuale diritto di famiglia ed il sistema normativo alla base delle seperazioni e dei divorzi che va totalmente abrogato non l'istituto del matrimonio in sè .
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 13:35:36 pm
Il problema non è il matrimonio in sè ma il fatto che il femminismo abbia ridotto questa istituzione millenaria in un volgare contratto prostitutivo dell'amore e del denaro nell'ambito del quale la parassita femminista può liberamente speculare , trarre profitto ed infine distruggere a piacimento la vita di un uomo .
Quindi , è l'attuale diritto di famiglia ed il sistema normativo alla base delle seperazioni e dei divorzi che va totalmente abrogato non l'istituto del matrimonio in sè .

esatto, non e' piu' una promessa solenne ne' una missione come genitori, e' solo una forma di prostituzione, come se io affitto una gold digger per qualche mese e mi accordo su un budget mensile fisso, ne' piu' ne' meno, e se nasce un figlio gli do' altri soldi di comune accordo ... molti expat qui fanno esattamente cosi' e non si sognano neppure di sposarle.

il matrimonio in se' e' gia' stata abolito di fatto, perche' non consentono ad esempio un matrimonio cattolico che per legge sia INDISSOLUBILE !
e infatti divorziano allegramente anche i cattolici.


Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Lucia - Ottobre 15, 2013, 13:56:31 pm

non vedo neppure perche' debba giustificarmi, il matrimonio per sempre e' stato la norma da millenni.


ma non devi giustificarti, io ho tutta la mia ammirazione per il tuo ideale di matrimonio indisolubile, solo che ho conosciuto personalmente piu maschi che donne a volere il divorzio e donne che non si sono piu rifatte la vita amorosa da allora o che si sono addiritura suicidate in seguito del divorzio.
Quindi mi è sempre sembrato che il divorzio è un bene piu per gli uomini che per le donne. Tutto qua.  :)
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Warlordmaniac - Ottobre 15, 2013, 14:38:16 pm
ma non devi giustificarti, io ho tutta la mia ammirazione per il tuo ideale di matrimonio indisolubile, solo che ho conosciuto personalmente piu maschi che donne a volere il divorzio e donne che non si sono piu rifatte la vita amorosa da allora o che si sono addiritura suicidate in seguito del divorzio.
Quindi mi è sempre sembrato che il divorzio è un bene piu per gli uomini che per le donne. Tutto qua.  :)

Attenta. Uomini e donne. Maschi e femmine.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Mercimonio - Ottobre 15, 2013, 15:07:54 pm
ma non devi giustificarti, io ho tutta la mia ammirazione per il tuo ideale di matrimonio indisolubile, solo che ho conosciuto personalmente piu maschi che donne a volere il divorzio e donne che non si sono piu rifatte la vita amorosa da allora o che si sono addiritura suicidate in seguito del divorzio.
Quindi mi è sempre sembrato che il divorzio è un bene piu per gli uomini che per le donne. Tutto qua.  :)

piu' del 70% delle istanze di divorzio in occidente viene richiesto dalle donne.

e comunque, non riuscirei neanche a concepire una moglie con scadenza a termine come membro della mia famiglia.
non avrebbe senso nel momento in cui dalla famiglia puoi divorziare o secedere .. o sei dentro e allora e' un legame ETERNO, o ne sei fuori.

nessuno sano di mente darebbe soldi e tempo a una emerita sconosciuta che domattina puo' alzarsi dal letto e andare dall'avvocato e rovinarti.

c'e' un prezzo da pagare in tutto nella vita, i figli sono per sempre, come si puo' anche solo ipotizzare che il padre dei figli invece possa scomparire dalla loro vita e che gli sia concessa qualche ora d'aria coi bambini come si fa coi carcerati ?? magari con a fianco l'ex moglie incazzata e una strega dei servizi sociali che ti tiene d'occhio ??

un bene per gli uomini ? no e' un fallimento per entrambi ma chi paga pero' e' sempre l'uomo, qui sta il punto, e comunque chi ne soffre saranno i figli in primis ma la madre fara' del suo peggio per metterli contro il padre tanto piu' se il padre si trova una nuova donna.

perche' manco gli basta rovinarti, noo vogliono anche distruggerti dopo il divorzio per gli anni a venire.

Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: ilmarmocchio - Ottobre 16, 2013, 22:23:50 pm
http://www.camerepenali.it/news/5502/Al-negazionismo-si-risponde-con-le-armi-della-cultura-non-con-quelle-del-diritto-penale.html


16/10/2013
Al negazionismo si risponde con le armi della cultura non con quelle del diritto penale

L'Unione critica aspramente l'introduzione in Italia del reato di "negazionismo", ennesimo, pessimo esempio di legislazione reattiva e simbolica.
Al negazionismo si risponde con le armi della cultura non con quelle del diritto penale

Al negazionismo si risponde con le armi della cultura non con quelle del diritto penale.


Dopo il femminicidio
la Shoah, continua la deriva simbolica del diritto penale che fa del male, prima di tutto, proprio ai simboli che usa.
L'introduzione anche in Italia del reato di "negazionismo" era stata annunciata da più di un Ministro negli ultimi anni ma si era sempre arenata anche a seguito del diffuso dissenso da parte di storici e giuristi.
Ora l'ipotesi viene frettolosamente e pressoché unanimemente riesumata dalla Commissione Giustizia del Senato, con un emendamento che, oltre ad ampliare ed aggravare le ipotesi di apologia di reato, porterebbe ad introdurre nell'art. 414 del codice penale una sanzione per chi "nega crimini di genocidio o contro l'umanità".
Già vivificare una categoria di reati come quelli di apologia, che in una legislazione avanzata dovrebbero essere espunti, è operazione di retroguardia, ma inserire un reato di opinione, come quello che è la risultante della indicata modifica, è ancora più sbagliato.
La tragedia della Shoah è così fortemente scolpita nella storia e nella coscienza collettiva del nostro Paese, da non temere alcuno svilimento se una sparuta minoranza di persone la pone in dubbio o ne ridimensiona la portata. Anzi, proprio il rispetto che si deve al dramma della Shoah, e alle milioni di vittime innocenti che ha travolto, dovrebbe consigliare ai legislatori di evitare di trasformare il codice penale senza tener conto dei principi fondamentali del diritto moderno, abbandonando la via della risposta reattiva rispetto ai fatti di cronaca ed imboccando quella di un diritto penale minimo e costituzionalmente orientato.
Per contro, l'idea di arginare un'opinione - anche la più inaccettabile o infondata - con la sanzione penale è in contrasto con uno dei capisaldi della nostra Carta Costituzionale, la quale all'art. 21 comma 1 non pone limiti di sorta alla libertà di manifestazione del pensiero.
Ed il giudizio su un accadimento storico - per quanto contrastante con ogni generale e documentata evidenza o moralmente inaccettabile - in altro modo non può definirsi se non come un'opinione, che dunque non può mai essere impedita e repressa dalla giustizia penale: spetterà alla comunità scientifica rintuzzarla, ove sia il caso, e alla maturità dell'opinione pubblica democratica lasciare nell'isolamento chi la formula. A coloro che negano la Shoah bisogna rispondere con le armi della cultura, e, se si vuole, con la censura morale, ma non con il codice penale.
Del resto, anche un solo argine - benché eticamente condivisibile - all'esercizio delle libertà politiche (e tale è, prima fra tutte, la libertà di espressione) introduce un vulnus al principio che l'elenco di esse deve restare assolutamente incomprimibile: quell'elenco infatti, come diceva Calamandrei "non si può scorciare senza regredire verso la tirannide".
Roma, 16 ottobre 2013
La Giunta






 
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 17, 2013, 03:30:57 am
Esatto. Pure al femminismo si risponde con la cultura, o meglio, le prove: leggi, statistiche, sentenze, ecc ecc. Loro non hanno argomenti, quindi censurano, insultano e danno del maschilista a chiunque non appoggi i loro deliri.

A tal proposito, non vorrei che a breve si parlerà di "negazionismo del femminismo", trasformandolo di fatto in reato. Farebbe ridere anche perché le "nazi" sono proprio loro. Te lo immagini? Loro diranno che milioni e milioni di donne vengono uccise dagli uomini. Tu porti i dati dell'Onu che smentiscono le loro balle e ti arresteranno per "negazionismo del femminicidio" :lol:
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: ilmarmocchio - Ottobre 17, 2013, 11:20:46 am
Il procedimento delle elites dominanti è il medesimo :
con la scusa della democrazia, si soffoca il dibattito.
Come nel caso del revisionismo/negazionismo si tratta di vicende stiriche e non legali, ugualmente, nel femminicidio si introduce un elemento ideologico per giustificare una discriminazione
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Number10 - Ottobre 17, 2013, 11:38:21 am
Come facevano i nazisti con gli ebrei. Prima li hanno letteralmente sputtanati facendoli passare come il demonio, poi sappiamo cosa è successo. La stessa cosa che vorrebbero fare le femministe.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: fabriziopiludu - Giugno 04, 2014, 14:07:54 pm



 Il femminicidio NON esiste, DANNAZIONE e MALEDIZIONE!!!
 C'è sempre quella che stia lì ANCORA A MUGOLARE sulla propria natica pizzicata!
 Con le altre che GIVE HER ENOUGH ROPE con: << L'han preso quel bastardo!!? >>.


 
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Eric Lauder - Settembre 25, 2014, 00:27:41 am
Sapete qual'è la follia sessista del femminicidio? Il termine stesso!
SE UN MARITO UCCIDE LA MOGLIE E' GIUSTO CHE ABBIA UNA PENA AGGRAVATA RISPETTO AD UN "NORMALE" ASSASSINO, MA NON PERCHE' E' UN UOMO CHE HA UCCISO UNA DONNA!!!
L'AGGRAVANTE E' DATA DAL FATTO CHE UNA PERSONA HA UCCISO IL/LA CONIUGE!!!m
NON C'E' DIFFERENZA TRA UCCIDERE UN UOMO O UNA DONNA!!! E' SEMPRE UCCIDERE UNA PERSONA!!!
L'UNICA AGGRAVANTE PLAUSIBILE E GIUSTA IN UNO STATO DI DIRITTO E' DATA DAL FATTO CHE QUALCUNO ABBIA UCCISO UN/UNA FAMILIARE!!!
LA DIFFERENZA SEMBRA SOTTILE MA E' ENORME: UNA AGGRAVANTE DI "FEMMINICIDIO" DETERMINA IL FATTO CHE UN MARITO CHE UCCIDE LA MOGLIE SARA' COLPITO PIU' DURAMENTE DI UNA MOGLIE CHE UCCIDE IL MARITO!!! QUESTO E' SESSISMO ALLO STATO PURO!!! E' SESSISMO DI STATO!!!
DIVERSAMENTE, UN' AGGRAVANTE PER CHI UCCIDE UN CONGIUNTO, TUTELEREBBE LE MOGLI COME QUALSIASI AGGRAVANTE DI "FEMMINICIDIO" MA ALLO STESSO MODO TUTELEREBBE ANCHE I MARITI!!!
Lo scopo REALE dell'aggravante di "femminicidio" NON è tutelare le donne, ma far passare il principio che uccidere una donna sia più grave che uccidere un uomo!
Le donne sarebbero IDENTICAMENTE tutelate da un'aggravante sull'omicidio di un/una familiare!

Mi si dice che oltre 120 donne sono state uccise dai mariti/compagni. IO VOGLIO TUTELARLE, VOGLIO EVITARE QUESTE TRAGEDIE, PUNIRLE DURAMENTE!
MA QUEST'ANNO ANCHE ALCUNE DECINE DI UOMINI SONO STATI UCCISI DA MOGLI E COMPAGNE!
PERCHE' MAI QUESTI DELITTI DOVREBBERO ESSERE MENO GRAVI?

LA RISPOSTA POSSIBILE E' UNA SOLA: PERCHE' LE FEMMINISTE CONSIDERANO GLI UOMINI MENO IMPORTANTI DELLE DONNE! CITTADINI DI SERIE B! CARNE DA MACELLO!
Si veda il mio avatar.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Eric Lauder - Settembre 25, 2014, 00:59:15 am
Aggiungo: ho trovato una statistica: 120 donne l'anno uccise dai mariti/compagni, 36 uomini l'anno uccisi dalle mogli/compagne
http://www.ami-avvocati.it/mogli-che-uccidono-i-mariti/
La differenza non è data dall'aggressività (violenza domestica 47% donne vs 53% uomini) ma dalla differenza di prestanza fisica.
Perche questi 36 uomini l'anno non valgono niente per le femministe?
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Warlordmaniac - Settembre 26, 2014, 11:43:41 am
Un attimo, il mio giudizio è solo sui racconti illustrati di Nikolaus Heidelbach, che non hanno assolutamente niente a che vedere con la propaganda del gender e col femminismo. Se poi gli insegnanti e le insegnanti li utilizzano per fare lezioncine ideologiche sul sesso, è un altro paio di maniche, ma le illustrazioni non ha nulla di pornografico, femminista e diseducativo.

C'è solo un nudo, ma se il nudo infantile fosse pornografico, dovremmo scandalizzarci anche per quei bambini che giocano nudi in spiaggia!

Infatti è stupido non vestirli.

Quindi  c'è una società ossessionata dalla pedofilia, che vede pedofili e depravati dappertutto, e parallelamente ad essa, c'è la pretesa che le immagini di bambini nudi non siano pornografiche.

Mi sembra il tipico schema femmineo: si starnazza per i pericoli, ma non si fa nulla per evitarli; e un'altra cosa: noi uomini sappiamo che volere non è potere; le donne no. Quindi che la stragrande maggioranza dei pedofili frustri il loro particolare desiderio, per una donna non pedofila è inconcepibile; per cui, secondo loro i pedofili attivi sono di più di quelli totali.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Warlordmaniac - Settembre 26, 2014, 11:44:45 am
Aggiungo: ho trovato una statistica: 120 donne l'anno uccise dai mariti/compagni, 36 uomini l'anno uccisi dalle mogli/compagne
http://www.ami-avvocati.it/mogli-che-uccidono-i-mariti/
La differenza non è data dall'aggressività (violenza domestica 47% donne vs 53% uomini) ma dalla differenza di prestanza fisica.
Perche questi 36 uomini l'anno non valgono niente per le femministe?

Le femministe le conosciamo.
Più che altro c'è da chiedersi se perché non valgono nulla per l'informazione.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Eric Lauder - Settembre 26, 2014, 13:14:14 pm
Le femministe le conosciamo.
Più che altro c'è da chiedersi se perché non valgono nulla per l'informazione.

Semplice: perche il femminismo è un movimento molto più vecchio e quindi pervasivo di quelli dei diritto degli uomini.
Inoltre: la prima ondata di femminismo chiedeva cose giuste, e questo ha dato loro un'immagine positiva. La seconda ondata, pur con varie contraddizioni, puntava molto sulla liberazione sessuale della donna: questo non faceva schifo a nessuno, uomini in primis, anche perche accompagnato da un pensiero di fondo prevalentemente anti-censura. Anche in questo caso, pur con qualche riserva, il mio giudizio è positivo.
La terza ondata è diversa: vuole cambiare GLI UOMINI, chiede discriminazioni (e le ottiene!) a favore delle donne, ama PAZZAMENTE la censura, e ci aggiunge anche una buona dose di sessuofobia, con la riscoperta che "l'uomo se la deve sudare".
Ma la terza ondata è abbastanza recente. Prima o poi la gente capirà: tanto abbiamo già visto Women Against Feminism....e le femministe accusare queste MERAVIGLIOSE donne di essere prevalentemente "bianche" e "carine": il mostro inizia a mostrare il suo vero volto.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Warlordmaniac - Settembre 26, 2014, 20:40:08 pm
Vabbé, per me non c'è bisogno né di un momas forte e influente, né di decenni di presa di coscienza, per far capire che vittime uomini e vittime donne hanno la stessa dignità. 
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Eric Lauder - Settembre 27, 2014, 10:09:41 am
piu' del 70% delle istanze di divorzio in occidente viene richiesto dalle donne.

e comunque, non riuscirei neanche a concepire una moglie con scadenza a termine come membro della mia famiglia.
non avrebbe senso nel momento in cui dalla famiglia puoi divorziare o secedere .. o sei dentro e allora e' un legame ETERNO, o ne sei fuori.

nessuno sano di mente darebbe soldi e tempo a una emerita sconosciuta che domattina puo' alzarsi dal letto e andare dall'avvocato e rovinarti.

c'e' un prezzo da pagare in tutto nella vita, i figli sono per sempre, come si puo' anche solo ipotizzare che il padre dei figli invece possa scomparire dalla loro vita e che gli sia concessa qualche ora d'aria coi bambini come si fa coi carcerati ?? magari con a fianco l'ex moglie incazzata e una strega dei servizi sociali che ti tiene d'occhio ??

un bene per gli uomini ? no e' un fallimento per entrambi ma chi paga pero' e' sempre l'uomo, qui sta il punto, e comunque chi ne soffre saranno i figli in primis ma la madre fara' del suo peggio per metterli contro il padre tanto piu' se il padre si trova una nuova donna.

perche' manco gli basta rovinarti, noo vogliono anche distruggerti dopo il divorzio per gli anni a venire.

Comunque la colpa è anche degli uomini babbei.
E ti faccio un esempio concreto: io mi sono separato consensualmente, mia moglie ha conservato il tenore di vita precedente, mentre il mio reddito disponibile è calato. Ma io non sono alla fame: posso permettermi di mantenere un'automobile, ad esempio, anche se inevitabilmente quando la cambierò dovrò avere un'automobile meno costosa (tanto per capirci: ho una Volvo S60 da 35.000 euro comprata pagando in un'unica soluzione, ma la mia prossima auto sarà probabilmente qualcosa tipo una Honda Civic o una Mazda 3 da 20.000 euro ed avrò molte difficoltà a comprarla in un'unica soluzione). Non è simpatica, come situazione, ma è accettabile.
MA ci sono mariti che dopo il divorzio vanno a mangiare alla Caritas.
Ecco: io non ci starei, a quelle condizioni.
Cosa farei? Semplice, se, LAVORANDO, a causa delle condizioni di divorzio, mi ritrovassi senza la minima prospettiva ed a mangiare alla Caritas, a quel punto, NON LAVOREREI PIU'. E continuerei a non avere la minima prospettiva e mangiare alla Caritas.....
E i bambini? I bambini a quel punto li manterrebbe mia moglie da sola, abitando nella casa che IO ho pagato, RIMBOCCANDOSI LE MANICHE. Si può vivere dignitosamente con uno stipendio da 1250 euro (che per un part-time proprio schifo non fa) avendo, come lei ha, la casa di proprietà - inoltre, con il tempo libero dato dal part-time, si può anche andare un paio d'ore a lavare le scale e tirare su qualche altro soldino......quindi NON vedo proprio nessun problema.
Mia moglie conosce benissimo questa mia opinione, sa che sono "un siciliano" (non inteso come provenienza geografica, per capire cosa intendo bisogna aver letto "Il Padrino"), e proprio per questo si è guardata bene dall'esagerare con le richieste. Sa che se fossi stato messo in una situazione troppo brutta avrei reagito con tutte le armi a mia disposizione, incurante delle conseguenze (conseguenze che comunque, come si vede, sarebbero state più che accettabili), e che il tenore di vita DI MIA MOGLIE ne avrebbe risentito. Meglio starsene buone, e prendere quello che si può, che le consente di avere una vita agiata senza che io venga ridotto sul lastrico.
Gli altri babbei lo hanno fatto? Erano pronti a dare battaglia? Mi sa di no.....
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: TheDarkSider - Settembre 27, 2014, 10:47:32 am
Comunque la colpa è anche degli uomini babbei.
E ti faccio un esempio concreto: io mi sono separato consensualmente, mia moglie ha conservato il tenore di vita precedente, mentre il mio reddito disponibile è calato. Ma io non sono alla fame: posso permettermi di mantenere un'automobile, ad esempio, anche se inevitabilmente quando la cambierò dovrò avere un'automobile meno costosa (tanto per capirci: ho una Volvo S60 da 35.000 euro comprata pagando in un'unica soluzione, ma la mia prossima auto sarà probabilmente qualcosa tipo una Honda Civic o una Mazda 3 da 20.000 euro ed avrò molte difficoltà a comprarla in un'unica soluzione). Non è simpatica, come situazione, ma è accettabile.
MA ci sono mariti che dopo il divorzio vanno a mangiare alla Caritas.
Ecco: io non ci starei, a quelle condizioni.
Cosa farei? Semplice, se, LAVORANDO, a causa delle condizioni di divorzio, mi ritrovassi senza la minima prospettiva ed a mangiare alla Caritas, a quel punto, NON LAVOREREI PIU'. E continuerei a non avere la minima prospettiva e mangiare alla Caritas.....
E i bambini? I bambini a quel punto li manterrebbe mia moglie da sola, abitando nella casa che IO ho pagato, RIMBOCCANDOSI LE MANICHE. Si può vivere dignitosamente con uno stipendio da 1250 euro (che per un part-time proprio schifo non fa) avendo, come lei ha, la casa di proprietà - inoltre, con il tempo libero dato dal part-time, si può anche andare un paio d'ore a lavare le scale e tirare su qualche altro soldino......quindi NON vedo proprio nessun problema.
Mia moglie conosce benissimo questa mia opinione, sa che sono "un siciliano" (non inteso come provenienza geografica, per capire cosa intendo bisogna aver letto "Il Padrino"), e proprio per questo si è guardata bene dall'esagerare con le richieste. Sa che se fossi stato messo in una situazione troppo brutta avrei reagito con tutte le armi a mia disposizione, incurante delle conseguenze (conseguenze che comunque, come si vede, sarebbero state più che accettabili), e che il tenore di vita DI MIA MOGLIE ne avrebbe risentito. Meglio starsene buone, e prendere quello che si può, che le consente di avere una vita agiata senza che io venga ridotto sul lastrico.
Gli altri babbei lo hanno fatto? Erano pronti a dare battaglia? Mi sa di no.....
1250€/mese per un part time? Mi viene in mente solo un tipo di lavoro che può garantire certe entrate... :hmm:
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Eric Lauder - Settembre 27, 2014, 13:45:21 pm
1250€/mese per un part time? Mi viene in mente solo un tipo di lavoro che può garantire certe entrate... :hmm:

Guarda che part-time non significa mezza giornata: fa 5 ore invece di 6....se ne facesse 6 andrebbe sui 1500 euro.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: TheDarkSider - Settembre 27, 2014, 13:54:04 pm
Guarda che part-time non significa mezza giornata: fa 5 ore invece di 6....se ne facesse 6 andrebbe sui 1500 euro.
Allora avevo visto giusto, fa l'insegnante :P
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: Jason - Settembre 27, 2014, 14:50:17 pm
Il Femminismo della "prima ondata" chiedeva "cose giuste"?? Ma dai!  E non dirmi che "solo gli uomini potevano votare", perchè a parte che il suffragio maschile fu recentissimo(inizio '900, e non invece a cominciare da secoli o millenni fa, come crede la maggior parte della gente), in un primo momento(in Italia, nel 1912) fu dato solo agli uomini perchè era stabilito che per votare era necessario essere soldati per la Patria(salvo particolarissime e rarissime dispense, ad esempio malattia permanente),cioè svolgere il servizio militare di 5 anni ed eventualmente essere mandato al fronte a morire(a quei tempi, le guerre in Europa e dintorni erano molto frequenti). Ma le femministe dell' epoca(cioè le cosiddette suffragette, la maggior parte delle quali appartenevano al Ku Klux Klan ed erano razziste eugeniste) si guardavano bene dall' accettare la coscrizione obbligatoria anche per le donne(come i governi dell' epoca proposero al fine di estendere il suffragio anche alle donne), e ma nonostante ciò pochi anni dopo ottennero il suffragio per le donne senza che quest' ultime fossero obbligate alla Leva, mentre gli uomini per votare dovevano prima sottostare a tale atroce obbligo, pena, oltre che l' esclusione dal diritto di voto, il carcere e talvolta anche la fucilazione alla schiena. Chi erano i discriminati, allora? Gli uomini! Come lo sono tutt' oggi.

Il Femminismo della seconda ondata: Stai facendo lo stesso errore che commisero molti uomini degli anni  '60 quando accettarono entusiasti la Liberazione Sessuale femminista convinti che questa avrebbe garantito più sesso per tutti(quindi anche per gli uomini), In realtà, come ha fatto notare un importante attivista della QM(che usa il nick "Tarallo", se qualcuno ha i suoi contatti, lo inviti qui, anche se credo che comunque possa essere già stato qui),essendo la sessualità femminile estremamente selettiva, solo una piccola minoranza di uomini(il maschio alpha) riesce ad usufruire a piene mani del sesso, mentre la grande maggioranza degli uomini, cioè l' uomo medio, deve sudare e sbattersi per cercare di ottenere un pò di misero sesso, e spesso rimanendo a secco e frustrati. Pertanto, sempre come ha fatto notare questo attivista della QM, con la maggiore disinvoltura sessuale femminile scaturita dalla Liberazione Sessuale femminista, non solo non si è estesa l' "offerta" sessuale femminile ma è incrementato il divario tra quei pochi(maschi alpha) che riescono ad ottenere molto sesso, e la maggior parte(uomini medi) che invece devono sudare e stentare per cercare di ottenere un misero di vita sessuale e affettiva con l'altro sesso. Questo attivista fece un' analogia con il capitalismo, facendo notare come così come con il Libero Capitalismo si favoriscono solo le persone più "forti" economicamente" e fortunate, e quindi si aumenta il divario tra ricchi(pochi) e medio/poveri(la maggior parte), ugualmente con il Libero Sesso si aumenta il divario tra quei pochi uomini(maschi alpha) che riescono ad ottenere un' abbondante vita sessuale, e la maggior parte(uomini medi) che invece non riescono ad ottenerla. Quindi il Sesso è come il Capitalismo,segue il suo stesso processo discriminatorio(il più forte che va avanti, il più debole che soccombe) anzi discrimina ancora di più del Capitalismo.
Se,poi, tu Eric, dovessi essere come la maggior parte degli uomini che mentono agli altri a se stessi di essere "soddisfatti sessualmente" e di "trombare spesso", è un problema vostro che non cambia di una virgola la tragica realtà, cioè che a partire dagli anni 70, cioè dagli anni della Liberazione Sessuale, la grande maggioranza degli uomini sono sessualmente(e sentimentalmente) frustrati. Il Libero Sesso ha favorito solo le donne(e i maschi alpha che in quanto tali possono accedere all' offerta dettata dalle suddette donne), così come il Libero Capitalismo favorisce solo i grossi imprenditori(e ricchi benestanti che come tali possono accedere all' offerta dettata dai suddetti grossi imprenditori).
Nessuno vuole ritornare indietro con i tempi proponendo vecchi schemi superati, ma nemmeno questo schema sessuale femminista va bene. Occorre una terza via, o al limite, una via di mezzo.

Femminismo della terza ondata: condivido con quanto dici.
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: ilmarmocchio - Settembre 27, 2014, 16:35:25 pm
Il Femminismo della "prima ondata" chiedeva "cose giuste"?? Ma dai!  E non dirmi che "solo gli uomini potevano votare", perchè a parte che il suffragio maschile fu recentissimo(inizio '900, e non invece a cominciare da secoli o millenni fa, come crede la maggior parte della gente), in un primo momento(in Italia, nel 1912) fu dato solo agli uomini perchè era stabilito che per votare era necessario essere soldati per la Patria(salvo particolarissime e rarissime dispense, ad esempio malattia permanente),cioè svolgere il servizio militare di 5 anni ed eventualmente essere mandato al fronte a morire(a quei tempi, le guerre in Europa e dintorni erano molto frequenti). Ma le femministe dell' epoca(cioè le cosiddette suffragette, la maggior parte delle quali appartenevano al Ku Klux Klan ed erano razziste eugeniste) si guardavano bene dall' accettare la coscrizione obbligatoria anche per le donne(come i governi dell' epoca proposero al fine di estendere il suffragio anche alle donne), e ma nonostante ciò pochi anni dopo ottennero il suffragio per le donne senza che quest' ultime fossero obbligate alla Leva, mentre gli uomini per votare dovevano prima sottostare a tale atroce obbligo, pena, oltre che l' esclusione dal diritto di voto, il carcere e talvolta anche la fucilazione alla schiena. Chi erano i discriminati, allora? Gli uomini! Come lo sono tutt' oggi.

Il Femminismo della seconda ondata: Stai facendo lo stesso errore che commisero molti uomini degli anni  '60 quando accettarono entusiasti la Liberazione Sessuale femminista convinti che questa avrebbe garantito più sesso per tutti(quindi anche per gli uomini), In realtà, come ha fatto notare un importante attivista della QM(che usa il nick "Tarallo", se qualcuno ha i suoi contatti, lo inviti qui, anche se credo che comunque possa essere già stato qui),essendo la sessualità femminile estremamente selettiva, solo una piccola minoranza di uomini(il maschio alpha) riesce ad usufruire a piene mani del sesso, mentre la grande maggioranza degli uomini, cioè l' uomo medio, deve sudare e sbattersi per cercare di ottenere un pò di misero sesso, e spesso rimanendo a secco e frustrati. Pertanto, sempre come ha fatto notare questo attivista della QM, con la maggiore disinvoltura sessuale femminile scaturita dalla Liberazione Sessuale femminista, non solo non si è estesa l' "offerta" sessuale femminile ma è incrementato il divario tra quei pochi(maschi alpha) che riescono ad ottenere molto sesso, e la maggior parte(uomini medi) che invece devono sudare e stentare per cercare di ottenere un misero di vita sessuale e affettiva con l'altro sesso. Questo attivista fece un' analogia con il capitalismo, facendo notare come così come con il Libero Capitalismo si favoriscono solo le persone più "forti" economicamente" e fortunate, e quindi si aumenta il divario tra ricchi(pochi) e medio/poveri(la maggior parte), ugualmente con il Libero Sesso si aumenta il divario tra quei pochi uomini(maschi alpha) che riescono ad ottenere un' abbondante vita sessuale, e la maggior parte(uomini medi) che invece non riescono ad ottenerla. Quindi il Sesso è come il Capitalismo,segue il suo stesso processo discriminatorio(il più forte che va avanti, il più debole che soccombe) anzi discrimina ancora di più del Capitalismo.
Se,poi, tu Eric, dovessi essere come la maggior parte degli uomini che mentono agli altri a se stessi di essere "soddisfatti sessualmente" e di "trombare spesso", è un problema vostro che non cambia di una virgola la tragica realtà, cioè che a partire dagli anni 70, cioè dagli anni della Liberazione Sessuale, la grande maggioranza degli uomini sono sessualmente(e sentimentalmente) frustrati. Il Libero Sesso ha favorito solo le donne(e i maschi alpha che in quanto tali possono accedere all' offerta dettata dalle suddette donne), così come il Libero Capitalismo favorisce solo i grossi imprenditori(e ricchi benestanti che come tali possono accedere all' offerta dettata dai suddetti grossi imprenditori).
Nessuno vuole ritornare indietro con i tempi proponendo vecchi schemi superati, ma nemmeno questo schema sessuale femminista va bene. Occorre una terza via, o al limite, una via di mezzo.

Femminismo della terza ondata: condivido con quanto dici.

Ottimo  post che quoto completamente.
sebbene le donne passino per sentimentali, spesso noi uomini, in quanto ad illusioni, non siamo da meno
Titolo: Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
Inserito da: raniran - Ottobre 29, 2014, 20:51:55 pm
Quel comunismo era .... giusto
la donna lavorava al pari degli uomini
ma non aveva la possibilità di fare la zoccola
mi sta bene tutto al pari
come IN un'utopica società Comunista
volete l'uguaglianza...ECCOLA

ALESSANDRO RANI

stanno iniettando cioe' politiche nate nel comunismo senza che pero' il tutto venga supportato dalle politiche del lavoro del socialismo ... le donne nel comunismo lavoravano tutte ed era obbligatorio anche o potevi finire in galera se non contribuivi (o senza cibo, usato come ricatto), in occidente il lavoro e' un lusso ormai quindi la gente che cazzo fara' ?

senza lavoro la donna non puo' "liberarsi" ed essere indipendente, senza lavoro l'uomo non puo' trovare moglie o amanti.

l'unica logica che riesco a vedere e' che volontariamente vogliono decimarci a livello demografico, senza sparare una sola pallottola e senza fare guerre civili o altro, anzi facendo si' che la gente pensi sia colpa loro se non trovano uno straccio di partner.

molto machiavellico e diabolico.