Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Pars Construens => Topic aperto da: Vicus - Ottobre 13, 2014, 11:50:37 am

Titolo: C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 13, 2014, 11:50:37 am
Sembra che ci siano alcuni accenni promettenti di pars construens:

Divorzio: studi legali propongono soluzioni abbastanza efficaci per evitarne le conseguenze patrimoniali negative (mantenimento) onde anche incentivare un vero affido condiviso;

Famiglia: c'è già chi, rifiutando la logica del "lavoro su tutto", fonda famiglie con ruoli più equilibrati e una donna più presente in casa, partendo da una controinformazione sugli stereotipi femministi. La "cottage economy" permette di rimettere la famiglia al centro;

Lavoro/quote rosa: le quote rosa non intaccano ad es. il lavoro in proprio, e molti lavoratori interagiscono e collaborano in rete anche con realtà estere, bypassando le strutture della casta femminista e della "macchina dell'impiego";

Femminismo: vari libri, come pure movimenti come quello delle WAF e delle Antigones che hanno molta risonanza all'estero, stanno sensibilizzando l'opinione pubblica sulla questione. Un sempre più diffuso comportamento maschile ("uomini in sciopero" da lavoro, famiglia ecc.) sta accelerando questo processo;

Ruolo/identità maschile: sono definiti dagli aspetti sopra citati, ma anche dal "paesaggio simbolico", per cui è importante fare controinformazione e proporre un'idea maschile alternativa al mainstream femminista.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 14, 2014, 00:18:35 am
Accipicchia, tutto tace. :ohmy:
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Fazer - Ottobre 14, 2014, 01:30:34 am
Divorzio: studi legali propongono soluzioni abbastanza efficaci per evitarne le conseguenze patrimoniali negative (mantenimento) onde anche incentivare un vero affido condiviso;

Mi piacerebbe saperne di più...

Famiglia: c'è già chi, rifiutando la logica del "lavoro su tutto", fonda famiglie con ruoli più equilibrati e una donna più presente in casa, partendo da una controinformazione sugli stereotipi femministi...

Avanguardie, numericamente irrilevanti, mediaticamente tenute ben nascoste, probabilmente abbastanza agiate da...poterselo permettere. E che IMHO, visto il livello medio di consapevolezza in materia, NON partono affatto "da una controinformazione sugli stereotipi femministi".

Femminismo: vari libri, come pure movimenti come quello delle WAF e delle Antigones che hanno molta risonanza all'estero, stanno sensibilizzando l'opinione pubblica sulla questione. Un sempre più diffuso comportamento maschile ("uomini in sciopero" da lavoro, famiglia ecc.) sta accelerando questo processo;

Vero. Almeno per quanto riguarda WAF (che arrivano tardi: noi sono anni che gridiamo VAFF... :lol:) e Antigones. Non so dire se gli "uomini in sciopero" (visti o descritti in realtà come uomini in fuga, o meglio falliti) contribuiscano in un senso o...nell'altro.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 14, 2014, 02:30:17 am
Mi piacerebbe saperne di più...
Le femministe ne sanno più di noi :lol:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/15/divorzi-ecco-i-modi-legali-per-non-pagare-gli-alimenti-trucchi-da-evasori-fiscali/877405/
Ci sono anche studi legali (reperibili con Google) specializzati in questo tipo di accorgimenti, che però funzionano meglio se presi prima :lol:
Avanguardie, numericamente irrilevanti, mediaticamente tenute ben nascoste, probabilmente abbastanza agiate da...poterselo permettere. E che IMHO, visto il livello medio di consapevolezza in materia, NON partono affatto "da una controinformazione sugli stereotipi femministi".
Ho assistito di recente a una conferenza antifemminista tenuta da due donne, che stanno anche scrivendo un libro sul tema. Erano molto preparate, per ogni stereotipo femminista avevavo un valido controargomento, basato sui fatti.
Vero. Almeno per quanto riguarda WAF (che arrivano tardi: noi sono anni che gridiamo VAFF... :lol:) e Antigones. Non so dire se gli "uomini in sciopero" (visti o descritti in realtà come uomini in fuga, o meglio falliti) contribuiscano in un senso o...nell'altro.
Ciò che è fallito per un sistema in declino non è in realtà una risorsa? C'è anche un libro (Take Today citato recentemente), che afferma come gli abbandoni scolastici -prevalentemente maschili-, l'assenteismo sul lavoro -maschile anche questo- sono la via alla soluzione. Invece di cercare di contrastarli, si dovrebbe approfittarne per una riorganizzazione sociale (scuola, lavoro, famiglia).


Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: COSMOS1 - Ottobre 14, 2014, 08:27:37 am
sono un po' preso dall'organizzazione della manifestazione di domani 15 ottobre sulla bigenitorialità
anche l'ambito dei padri separati è un ambito che sta creando molto rumore: di fatto una barca di gente che una volta derideva la nostre istanze si è accorta che non siamo dei paranoici
suppongo che anche questo vada nel senso di elaborare una via d'uscita, ma al momento mi sembra che sia solo più chiara la pars destruens
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 14, 2014, 09:48:32 am
sono un po' preso dall'organizzazione della manifestazione di domani 15 ottobre sulla bigenitorialità
anche l'ambito dei padri separati è un ambito che sta creando molto rumore: di fatto una barca di gente che una volta derideva la nostre istanze si è accorta che non siamo dei paranoici
suppongo che anche questo vada nel senso di elaborare una via d'uscita, ma al momento mi sembra che sia solo più chiara la pars destruens
Facci sapere ;)
La pars destruens potrebbe coincidere in buona parte con la construens. I problemi sono dovuti spesso al non voler prendere in considerazione soluzioni evidenti.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: ilmarmocchio - Ottobre 14, 2014, 13:53:22 pm
non è obbligatorio che ci sia una pars construens. non a breve termine
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 14, 2014, 14:03:27 pm
Forse no, ma più si hanno chiari gli obiettivi e le soluzioni più si è più incisivi:
Bisogna aumentare il divario tra i sessi oppure no?
La QM è solo l'affermazione dei diritti maschili o è legata a una ricostituzione del tessuto sociale?
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Fazer - Ottobre 14, 2014, 15:35:22 pm
La QM è solo l'affermazione dei diritti maschili o è legata a una ricostituzione del tessuto sociale?

Sarebbe la totale rifondazione del tessuto sociale. Ma, come per il sesso, bisogna essere in due. Al momento, una delle due parti (o forse entrambe) preferisce spippettarsi cantandosela e suonandosela per i fatti suoi.
E forse è ormai il caso di abbandonare al suo destino l'altra metà dell'inferno e limitarsi a ridefinire il maschile.
Troppe travi nei nostri occhi...
E' troppo presto...
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 14, 2014, 22:48:10 pm
Citazione da: Fazer
Al momento, una delle due parti (o forse entrambe) preferisce spippettarsi cantandosela e suonandosela per i fatti suoi.
E forse è ormai il caso di abbandonare al suo destino l'altra metà dell'inferno e limitarsi a ridefinire il maschile.
Una figura è definita anche dal suo contesto: non c'è maschio senza femmina e viceversa.
Per ridurre il divario tra i sessi basterebbe considerare le donne (come dovrebbero essere) nell'orizzonte della QM: per esempio le antifemministe, le mogli che sanno fare le mogli ecc.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Animus - Ottobre 15, 2014, 11:28:34 am
non c'è maschio senza femmina e viceversa.

Un volta, Vicus, una volta.
Pensa, anche negli scacchi, per indicare una posizione in cui non bisogna temere un attacco da matto da parte della donna, non accompagnata da altro pezzo, c'è ancora chi usa la frase:"donna sola, non fa figli", proprio per dire, è "impotente"...non può fare nulla. (se non dare scacco.)

Certo, lo dice sempre con meno convinzione....
Ha ragione Fazer, avete troppe travi negli occhi, e vorreste guidare i passi degli altri.. :doh:
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 15, 2014, 11:38:54 am
Animus, non mi riferisco al potere del maschio o della femmina, ma a una scoperta della psicologia Gestalt: una figura è anche definita dal suo sfondo.

A proposito di via d'uscita dal femminismo, un recente articolo di AVFM ne dà un'interessante definizione: "bolla speculativa".
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Fazer - Ottobre 15, 2014, 13:05:49 pm
A proposito di via d'uscita dal femminismo, un recente articolo di AVFM ne dà un'interessante definizione: "bolla speculativa".

Scusa Vicus, ti riferisci a questo articolo?
http://it.avoiceformen.com/misandria/la-bolla-della-misandria/ (http://it.avoiceformen.com/misandria/la-bolla-della-misandria/)
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 15, 2014, 13:38:21 pm
Sì ;)

Però, come tutte le mode e le bolle speculative, anche questa finirà per esplodere.  Ci sono segnali che questo accadrà presto: non solo la crescita esponenziale dei movimenti per i diritti di uomini e bambini, ma anche le tendenze nell’arena della grande politica.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Fazer - Ottobre 15, 2014, 14:06:58 pm
Insomma, voi vedete niente più che una progressiva presa di coscienza maschile delle discriminazioni subite con conseguente attuazione di contromisure "feminist style" (vedi i metodi legali per non pagare gli alimenti)?
Pars construens? Sarebbe questa?
Bah...

Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 15, 2014, 14:28:10 pm
Non è che un  inizio.

Citazione da: Fazer
Insomma, voi vedete niente più che una progressiva presa di coscienza maschile delle discriminazioni subite con conseguente attuazione di contromisure "feminist style" (vedi i metodi legali per non pagare gli alimenti)?
Pars construens? Sarebbe questa?
E' alquanto superficiale pensare che la QM si risolva con una semplice rivendicazione di diritti, assimilati a quelli di altri "gruppi". In realtà è proprio la società parcellizzata in interessi molecolari a dover essere profondamente rivista, e non c'è ancora un'idea chiara di cosa dovrebbe sostituire l'attuale anti-civiltà.
Il femminismo imploderà, ma saremo pronti a creare una società migliore o ci vorrà un lungo interludio?
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Fazer - Ottobre 15, 2014, 15:57:46 pm
E' alquanto superficiale pensare che la QM si risolva con una semplice rivendicazione di diritti, assimilati a quelli di altri "gruppi".

Tant'è che non lo penso affatto. Tu hai scritto:

Sembra che ci siano alcuni accenni promettenti di pars construens:
Divorzio: studi legali propongono soluzioni abbastanza efficaci per evitarne le conseguenze patrimoniali negative (mantenimento) onde anche incentivare un vero affido condiviso;

E io ho chiesto: sarebbe questa la pars construens (costruens?)

Il superamento degli "interessi molecolari", caratteristici di questa sub-civiltà (o anti-, scegli tu) presuppongono la rinuncia volontaria (imporla è pura utopia) ad una serie di diritti (privilegi) acquisiti. Rinuncia possibile solo dopo una presa di coscienza, la quale, a sua volta, presuppone onestà e...neuroni. Non vedo né l'una né gli altri.
Sono d'accordo sul fatto che la società "parcellizzata" debba essere rivista. Ma...da chi? Da noi, che per motivi anagrafici siamo ad un passo dall'essere definitivamente tagliati fuori? Dalle nuove generazioni, indottrinate fin dalla tenerà età e intimamente convinte della bontà del femminismo?
Il femminismo è come una glaciazione: finirà, ma lascerà il nulla dietro di se. E prima che la vita torni ad essere "rigogliosa", si rischierà di subire...un'altra glaciazione.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: COSMOS1 - Ottobre 15, 2014, 15:58:31 pm
Facci sapere ;)

ho messo sul blog delle foto, sostanzialmente per il fatto che è più veloce mettere immagini sul blog rispetto al forum  ;)
ad ogni modo parlando con i padri separati presenti è chiara l'incazzatura, ed è anche chiaro che le alternative sono: o una soluzione assolutamente egualitaria (abbigliamento, comportamenti, diritti e doveri identici) o una soluzione naturale (collegata con una qualche antropologia, per cui ai maschi spetta un ruolo, alle donne un altro)

suppongo che le nostre simpatie per l'una o l'altra soluzione non peseranno più di tanto
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: ilmarmocchio - Ottobre 15, 2014, 16:23:00 pm
Io ormai, una idea me la sono fatta.
Il femminismo autentico è una ideologia autoritaria, di stampo pseudorazionalista, che intende negare il dato naturale.
Una distopia in cui confluiscono ugualitarismo distorto, disturbi della sessualità, volontà di potere.
L'affermazione del femminismo nel mondo occidentale non sarebbe possibile senza il fattivo sostegno delle elites dominanti, e si accompagna al disegno globalizzatore.
La teoria alla base di tale disegno è piuttosto semplice .
E' quella del branco animale.
I maschi vengono utilizzati come forza lavoro e consumatrice e sono la parte più facilmente sacrificabile .
Le femmine , hanno il predominio sulla riproduzione e quindi la sessualità, per cui esse vengono sostenute e protette .
Per loro intima natura, ambiscono ad appartenere al capobranco, che è  chi esercita il potere.
Tali elites naturalmente sanno che tutto l' armamentario filosofico del femminismo è una boiata pazzesca, ma a loro interessa mantenere il potere .
Quindi , sostegno a categorie ritenute discriminate : donne, ltgb, bambini.
Oppressione del maschio bianco e occidentale, definito come violento , oppressore, ecc.
Anche la lotta per le insemazioni artificiali non fa latro che seguire lo schema sudetto :
il padrone ( il Potere ), rifornisce di sperma le donne che possono così liberarsi dal rapporto con l'uomo, esattamente come le mucche d'allevamento vengono fecondate dal veterinario tramite siringa.
In ogni caso , l'uomo NON ha diritti riproduttivi, anzi.
Egli è un mero bancomat, che non può MAI dire la sua, ma deve SEMPRE pagare ed essere soggetto.
Nel triangolo familiare ( padre, madre, figlio ), quello SEMPRE sacrificabile è il padre.
definiamo X la madre , Y il padre,  Z i figli

X + Y = Z ( gamete femminile + gamete maschile = figli )
nei primi 3 mesi del concepimento :

X > Z > Y

dopo i 3 mesi fino ai 18 anni :

Z > X > Y    con numerose eccezioni che vedono talvolta X > Z e sempre > Y

quando uno schema più giusto dovrebe essere :  X = Y = Z

insomma , abbiamo la mucca e il bancomat .


Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: vnd - Ottobre 15, 2014, 16:31:46 pm
ho messo sul blog delle foto, sostanzialmente per il fatto che è più veloce mettere immagini sul blog rispetto al forum  ;)
ad ogni modo parlando con i padri separati presenti è chiara l'incazzatura, ed è anche chiaro che le alternative sono: o una soluzione assolutamente egualitaria (abbigliamento, comportamenti, diritti e doveri identici) o una soluzione naturale (collegata con una qualche antropologia, per cui ai maschi spetta un ruolo, alle donne un altro)

suppongo che le nostre simpatie per l'una o l'altra soluzione non peseranno più di tanto

Esatto. O si elimina la voce sesso, all'anagrafe, e si è uguali nei diritti e nei doveri, o si torna al sistema tradizionale, efficace ed efficiente, con ruoli distinti ma uguale dignità.

L'imbastardimento odierno tutti diritti e nessun dovere, "tutto mi è dovuto, tutto mi è concesso" "in quanto donna", agevolazioni, privilegi soprusi femministi misandrici e discriminazioni positive, deve finire.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: ilmarmocchio - Ottobre 15, 2014, 16:40:32 pm
ho messo sul blog delle foto, sostanzialmente per il fatto che è più veloce mettere immagini sul blog rispetto al forum  ;)
ad ogni modo parlando con i padri separati presenti è chiara l'incazzatura, ed è anche chiaro che le alternative sono: o una soluzione assolutamente egualitaria (abbigliamento, comportamenti, diritti e doveri identici) o una soluzione naturale (collegata con una qualche antropologia, per cui ai maschi spetta un ruolo, alle donne un altro)

suppongo che le nostre simpatie per l'una o l'altra soluzione non peseranno più di tanto

giustissima l'attenzione alle foto, che sono un veisolo molto più importante delle parole.
i padri separati, finche non passeranno da X > Z > Y   a X = Y = Z  , rimarranno sempre nella condizione

Y =  bancomat

per X ; Y ; Z;   mi sono spiegato nel post di cui sopra :cool:
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 15, 2014, 22:13:38 pm
Citazione da: Fazer
Tant'è che non lo penso affatto.
Volevo semplicemente dire che la penso come te.
Citazione da: Fazer
E io ho chiesto: sarebbe questa la pars construens (costruens?)
Come dicevo è un inizio, almeno di superamento delle logiche femministe. Mi chiedo se quando il femminismo cesserà saremo capaci di costruire una società migliore.
Citazione da: Fazer
Il superamento degli "interessi molecolari", caratteristici di questa sub-civiltà (o anti-, scegli tu) presuppongono la rinuncia volontaria (imporla è pura utopia) ad una serie di diritti (privilegi) acquisiti. Rinuncia possibile solo dopo una presa di coscienza, la quale, a sua volta, presuppone onestà e...neuroni. Non vedo né l'una né gli altri.
Questo immobilismo è dovuto in gran parte a fattori esogeni: rapporti sociali dominati dalla logica del consumo, prevalenza della finanza sull’economia e la politica, declassata a intrattenimento. Ma quando la bolla speculativa scoppierà (è di oggi la notizia di un flop del 4% in Borsa), la gente sarà costretta a rivedere molti comportamenti oggi considerati immodificabili.
Citazione da: Fazer
Il femminismo è come una glaciazione: finirà, ma lascerà il nulla dietro di se. E prima che la vita torni ad essere "rigogliosa", si rischierà di subire...un'altra glaciazione.
Solitamente ci vogliono secoli per uscire dalla barbarie, con la progressiva riscoperta –data da una secolare, quotidiana esperienza- degli elementi costitutivi di una civiltà.
Ma oggi il cambiamento è accelerato. Una nuova società sta rinascendo così rapidamente (anche se ancora in modo poco visibile) dalle ceneri della vecchia, che credo sarà possibile evitare l’anarchia che molti predicono.
Citazione da: Cosmos
ad ogni modo parlando con i padri separati presenti è chiara l'incazzatura, ed è anche chiaro che le alternative sono: o una soluzione assolutamente egualitaria (abbigliamento, comportamenti, diritti e doveri identici) o una soluzione naturale (collegata con una qualche antropologia, per cui ai maschi spetta un ruolo, alle donne un altro)
Già il fatto di rivelare le storture del femminismo contribuisce al suo superamento
Citazione da: Cosmos
suppongo che le nostre simpatie per l'una o l'altra soluzione non peseranno più di tanto
Già, ma natura non facit saltum
Citazione da: ilmarmocchio
il padrone ( il Potere ), rifornisce di sperma le donne che possono così liberarsi dal rapporto con l'uomo, esattamente come le mucche d'allevamento vengono fecondate dal veterinario tramite siringa.
Bingo. La famiglia non è stata abolita, ma è confluita nello stato. Non ci sono i falansteri, ma di fatto l’educazione dei figli è passata alla scuola e soprattutto ai media (inclusi i videogiochi).
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Fazer - Ottobre 16, 2014, 08:44:53 am
Come dicevo è un inizio, almeno di superamento delle logiche femministe. Mi chiedo se quando il femminismo cesserà saremo capaci di costruire una società migliore.

Questo è un punto che proprio non mi è chiaro.
"Il femminismo cesserà"... :unsure: Come un acquazzone...
Il femminismo al limite potrebbe essere superato, ma solo tramite questa fantomatica "nuova alleanza".
Invece io vedo una fazione potentemente armata (dall'esterno) la quale a momenti stava (o sta) per travolgere tutto.
E un'altra fazione che sta cercando di armarsi (torno all'esempio dei metodi legali per evitare di pagare gli alimenti), nel tentativo di arginare i danni prodotti dall'avversario.
Per bene che vada si arriverà ad una situazione di stallo modello guerra di trincea. Modello cortina di ferro. Questo non farà "cessare" il femminismo, nè tantomeno permetterà di superarlo.
Ma sul fatto che i due schieramenti rimarranno nemici (per volere di uno dei due), beh...non ci piove.  ^_^
In ogni caso, qualora si arrivasse alla cessazione delle ostilità (cosa che avverrebbe solo a causa della paura della MAD-Mutual Assured Destruction), ci ritroveremmo in una situazione simile a quella che vediamo ogni anno quando, in occasione della commemorazione di qualche eccidio nazista, sfilano per strada gli "antifascisti". La guerra è finita, il loro odio no.
Ergo, un lungo periodo di "barbarie" è fisiologico. Si rassegnino i giovani (noi saremo già morti).
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Duca - Ottobre 16, 2014, 09:17:02 am
La famiglia non è stata abolita, ma è confluita nello stato. Non ci sono i falansteri, ma di fatto l’educazione dei figli è passata alla scuola e soprattutto ai media (inclusi i videogiochi).
Ma oggi la scuola è tale solo di nome, in realtà è già un falansterio/gineceo in cui  i ragazzi vivono e crescono (si fa per dire) in un ambiente completamente femminilizzato, un ambiente ovattato in cui tutti devono essere uguali, bravi, felici, è l'idea aberrante del successo formativo garantito, una cosa assurda, contro natura.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 16, 2014, 13:07:12 pm
Ma oggi la scuola è tale solo di nome, in realtà è già un falansterio/gineceo in cui  i ragazzi vivono e crescono (si fa per dire) in un ambiente completamente femminilizzato, un ambiente ovattato in cui tutti devono essere uguali, bravi, felici, è l'idea aberrante del successo formativo garantito, una cosa assurda, contro natura.
:drinks:
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Fazer - Ottobre 16, 2014, 13:12:00 pm
Ma oggi la scuola è tale solo di nome, in realtà è già un falansterio/gineceo in cui  i ragazzi vivono e crescono (si fa per dire) in un ambiente completamente femminilizzato.

Exactly. E questi "riprogrammati" dovrebbero essere coloro che fanno cessare o che superano il femminismo?  :doh:

Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 16, 2014, 13:15:30 pm
Exactly. E questi "riprogrammati" dovrebbero essere coloro che fanno cessare o che superano il femminismo?  :doh:
A parte il fatto che ci sono inziative antifemministe, il femminismo imploderà da sé per molti motivi, compreso quello che non si può forzare la natura.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Fazer - Ottobre 16, 2014, 14:05:36 pm
A parte il fatto che ci sono inziative antifemministe, il femminismo imploderà da sé per molti motivi, compreso quello che non si può forzare la natura.

Io spero davvero che tu abbia ragione, Vicus,,, :cry:
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Duca - Ottobre 16, 2014, 19:24:29 pm
A parte il fatto che ci sono inziative antifemministe, il femminismo imploderà da sé per molti motivi, compreso quello che non si può forzare la natura.
Pienamente d'accordo, la natura prima o poi raddrizza le cose storte, con le buone o con le cattive.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 16, 2014, 19:48:35 pm
Il femminismo è sostenuto artificialmente da strutture complesse e costose (media, tribunali, centri femministi finanziati dallo Stato, ecc.).
Probabilmente ha ragione Altarelli quando dice che il suo futuro è legato alle bolle finanziare.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 22, 2014, 18:19:06 pm
Questo è un punto che proprio non mi è chiaro.
"Il femminismo cesserà"... :unsure: Come un acquazzone...
Il femminismo al limite potrebbe essere superato, ma solo tramite questa fantomatica "nuova alleanza".
Invece io vedo una fazione potentemente armata (dall'esterno) la quale a momenti stava (o sta) per travolgere tutto.
E un'altra fazione che sta cercando di armarsi (torno all'esempio dei metodi legali per evitare di pagare gli alimenti), nel tentativo di arginare i danni prodotti dall'avversario.
Per bene che vada si arriverà ad una situazione di stallo modello guerra di trincea. Modello cortina di ferro. Questo non farà "cessare" il femminismo, nè tantomeno permetterà di superarlo.
Ma sul fatto che i due schieramenti rimarranno nemici (per volere di uno dei due), beh...non ci piove.  ^_^
In ogni caso, qualora si arrivasse alla cessazione delle ostilità (cosa che avverrebbe solo a causa della paura della MAD-Mutual Assured Destruction), ci ritroveremmo in una situazione simile a quella che vediamo ogni anno quando, in occasione della commemorazione di qualche eccidio nazista, sfilano per strada gli "antifascisti". La guerra è finita, il loro odio no.
Ergo, un lungo periodo di "barbarie" è fisiologico. Si rassegnino i giovani (noi saremo già morti).
Questo è quel che potrebbe succedere se la QM continua con la logica della rivendicazione dei diritti di un "gruppo" (uomini) contro l'altro (donne). E' semplicemente la logica del potere, che a differenza del passato dissimula la propria azione, e cerca di far apparire i gruppi umani a lui soggetti come la causa dei mali l'uno dell'altro.
La QM non è né la guerra contro le donne, né una semplice battaglia per i diritti civili, ma una guerra cognitiva: perché uomini e donne capiscano che sono fatti l'uno per l'altra e sono divisi artificialmente da un potere che non sa più neanche quel che fa.
La soluzione al femminismo e a parecchie altre questioni è capire che siamo tutti sulla stessa barca e ritrovare una coesione sociale per rimettere l'essere umano al centro. Non ce n'è altre, e non penso sia impossibile perché i problemi di oggi sono comuni a ogni gruppo umano, e lentamente tutti se ne stanno rendendo conto.
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Fazer - Ottobre 22, 2014, 18:41:50 pm
La soluzione al femminismo e a parecchie altre questioni è capire che siamo tutti sulla stessa barca e ritrovare una coesione sociale

Il femminismo al limite potrebbe essere superato, ma solo tramite questa fantomatica "nuova alleanza".

 :huh:
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Lucia - Ottobre 22, 2014, 18:46:48 pm
la logica del potere, che a differenza del passato dissimula la propria azione, e cerca di far apparire i gruppi umani a lui soggetti come la causa dei mali l'uno dell'altro.
La QM non è né la guerra contro le donne, né una semplice battaglia per i diritti civili, ma una guerra cognitiva: perché uomini e donne capiscano che sono fatti l'uno per l'altra e sono divisi artificialmente da un potere che non sa più neanche quel che fa.

 :wub:
Titolo: Re:C'è una pars construens?
Inserito da: Vicus - Ottobre 22, 2014, 19:36:39 pm
:huh:
Intendi dire che diciamo la stessa cosa? :hmm:
:wub:
;)