Forum sulla Questione Maschile
Dialoghi => Pars Construens => Topic aperto da: ilmarmocchio - Ottobre 28, 2016, 12:35:55 pm
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https://www.investireoggi.it/fisco/canone-rai-2016-come-pagare-la-bolletta-dellenel-senza-pagare-labbonamento-tv/?refresh_ce
Qui è spiegato, per l'anno in corso, come NON pagare il canone RAI nella bolletta ENEL.
Credo che tutti noi siamo d'accordo nel dire i media e la RAI per prima, attaccano e denigrano in tutti i modi il maschile.
Perchè quindi finanziarli ?
Iniziamo a fare qualcosa di concreto .
Domandiamoci : a che mi serve la rai , che oltretutto, come maschio , mi deride e mi svilisce ?
Quindi perchè pagare un servizio inutile e ostile.
Per i giornali è semplice : basta NON comprarli.
Per la rai , ide.
Basta abbonamento, non paghiamolo e insegniamo agli altri come NON pagarlo
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Ottimo. Io non lo pago non avendo TV.
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Anch'io me ne sono liberato nel 2010.
Non vi racconto tutti i tentativi da parte della RAI per farmi continuare a pagarlo nonostante avessi tutte le carte in regola avendo richiesto la suggellazione dell'apparecchio.
Naturalmente la TV non ha più messo piede in casa nostra e mia moglie e i miei figli ancora sentitamente ringraziano. :cool:
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Anch'io me ne sono liberato nel 2010.
Non vi racconto tutti i tentativi da parte della RAI per farmi continuare a pagarlo nonostante avessi tutte le carte in regola avendo richiesto la suggellazione dell'apparecchio.
Naturalmente la TV non ha più messo piede in casa nostra e mia moglie e i miei figli ancora sentitamente ringraziano. :cool:
ovviamente neanche io la ho e non sarebbe male passare la voce il più possibile.
Boicottare la rai è un dovere
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Le nuove generazioni quasi snobbano la TV generalista, i pochi programmi che possono interessare li guardano attraverso vie alternative (streaming eccetera). Oppure al massimo scelgono i canali tematici del satellite (chi c'è l'ha). Per la Rai (ma anche le private tradizionali) è già partito da un pezzo il conto alla rovescia della scomparsa dalle nostre vite.
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E' vero, la rai andrebbe boicottata anzichè guardata. Ma per il discorso del canone, questo è dovuto per il possesso di apparecchi, anche se poi in pratica i soldi vanno alla rai :mad:
Ma ormai la nuova frontiera è quella di rendere sempre più fluido il confine tra computer e televisore: già si vendono i televisori collegabili ad internet, il che rende possibile l'accesso a numerosi servizi a pagamento, oltre alla navigazione in rete, il tutto con un telecomando.
Come sempre, il diavolo è nei dettagli: collegando la tv ad internet la si rende interattiva, cosa che interessa molto più ai vari gestori di reti e fornitori di contenuti (e a chissà quanti altri). Costoro hanno così la possibilità di acquisire una quantità impressionante di dati sugli ignari utenti ed effettuare una profilazione dei consumi, abitudini, opinioni eccetera, ad un livello di dettaglio incredibile: casa per casa.
Una schedatura di massa praticamente impensabile fino a pochi anni fa; in un contesto simile, la stupidità o faziosità delle trasmissioni è purtroppo l'ultima cosa di cui preoccuparsi :sick:
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E' vero, la rai andrebbe boicottata anzichè guardata. Ma per il discorso del canone, questo è dovuto per il possesso di apparecchi, anche se poi in pratica i soldi vanno alla rai :mad:
Ma ormai la nuova frontiera è quella di rendere sempre più fluido il confine tra computer e televisore: già si vendono i televisori collegabili ad internet, il che rende possibile l'accesso a numerosi servizi a pagamento, oltre alla navigazione in rete, il tutto con un telecomando.
Come sempre, il diavolo è nei dettagli: collegando la tv ad internet la si rende interattiva, cosa che interessa molto più ai vari gestori di reti e fornitori di contenuti (e a chissà quanti altri). Costoro hanno così la possibilità di acquisire una quantità impressionante di dati sugli ignari utenti ed effettuare una profilazione dei consumi, abitudini, opinioni eccetera, ad un livello di dettaglio incredibile: casa per casa.
Una schedatura di massa praticamente impensabile fino a pochi anni fa; in un contesto simile, la stupidità o faziosità delle trasmissioni è purtroppo l'ultima cosa di cui preoccuparsi :sick:
In alcuni Paesi la TV è quasi esclusivamente via cavo (Internet).
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Credo che ai giovani di oggi l'apparecchio interessi di meno che già ai "meno giovani" della mia generazione (ho 36 anni).
Vicus, in teoria la TV via cavo è una cosa, Internet è un'altra. Nella pratica, in effetti, c'è confusione contenutistica, almeno in certi casi.
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Intendevo dire che in certi Paesi la TV passa per una connessione Internet ed è facile monitorare i gusti della gente.
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Intendevo dire che in certi Paesi la TV passa per una connessione Internet ed è facile monitorare i gusti della gente.
E' quello che intendevo anch'io, perchè una cosa è avere la tv via cavo come se fosse un'utenza qualsiasi (attraverso il mezzo tu ricevi un servizio), oppure collegare una tv (che poi è già un computer), con la quale il fornitore è informato se ti soffermi cinque decimi di secondo su una scena piuttosto che su un'altra, e questo è già peggio che Orwelliano.
Ma quello che mi premeva sottolineare è che, dato che l'intero è maggiore della somma delle parti, è che la parte che non si vede è decisamente più inquietante, perchè rende possibili operazioni di controllo e di schedatura inimmaginabili.
La cosa si è sviluppata inizialmente sui pc con i vari cookies, remote desktop etc. ma già da tempo circolano software che da remoto permettono di sbirciare dalle telecamere dei pc stessi (che spesso ci si dimentica di avere, visto che hanno un forellino di un paio di millimetri inserito nel coperchio del laptop).
Il vero guaio è che ci si abitui a considerare tutto questo come "normale" :sick:
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E' quello che intendevo anch'io, perchè una cosa è avere la tv via cavo come se fosse un'utenza qualsiasi (attraverso il mezzo tu ricevi un servizio), oppure collegare una tv (che poi è già un computer), con la quale il fornitore è informato se ti soffermi cinque decimi di secondo su una scena piuttosto che su un'altra, e questo è già peggio che Orwelliano.
Ma quello che mi premeva sottolineare è che, dato che l'intero è maggiore della somma delle parti, è che la parte che non si vede è decisamente più inquietante, perchè rende possibili operazioni di controllo e di schedatura inimmaginabili.
La cosa si è sviluppata inizialmente sui pc con i vari cookies, remote desktop etc. ma già da tempo circolano software che da remoto permettono di sbirciare dalle telecamere dei pc stessi (che spesso ci si dimentica di avere, visto che hanno un forellino di un paio di millimetri inserito nel coperchio del laptop).
Il vero guaio è che ci si abitui a considerare tutto questo come "normale" :sick:
Valgono però le stesse accortezze di una volta : se c'è una porta, va chiusa.
E' chiaro che le web cam sono una porta sull' esterno e quindi cio si deve regolare.
Al limite, ci metto anche un pezzo di nastro nero sopra e comunque, si può vivere senza FB e simili.
Io non lo ho e sono vivo lo stesso.
Anche usare Ubuntu o simili è già in passo avanti : si capisce di più cosa succede.
Vedo molto più pericolosi gli smartphone .
Però inutile nasconderlo, il problema c'è
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Valgono però le stesse accortezze di una volta : se c'è una porta, va chiusa.
E' chiaro che le web cam sono una porta sull' esterno e quindi cio si deve regolare.
Al limite, ci metto anche un pezzo di nastro nero sopra e comunque, si può vivere senza FB e simili.
Io non lo ho e sono vivo lo stesso.
Anche usare Ubuntu o simili è già in passo avanti : si capisce di più cosa succede.
Vedo molto più pericolosi gli smartphone .
Però inutile nasconderlo, il problema c'è
Certo, Marmocchio: Ubuntu, nastro nero, tools di navigazione anonima e roba simile, li ho adottati da tempo anche se vengo considerato un fanatico dai conoscenti. Chccevoifà? Che vuoi rispondere ai malati/e di vanità e narcisismo?
Si tengano fessbuc :doh:
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Io su Ubuntu spesso navigo da terminale con Lynx, posso anche disabilitare i cookies.
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E' quello che intendevo anch'io, perchè una cosa è avere la tv via cavo come se fosse un'utenza qualsiasi (attraverso il mezzo tu ricevi un servizio), oppure collegare una tv (che poi è già un computer), con la quale il fornitore è informato se ti soffermi cinque decimi di secondo su una scena piuttosto che su un'altra, e questo è già peggio che Orwelliano.
Ma quello che mi premeva sottolineare è che, dato che l'intero è maggiore della somma delle parti, è che la parte che non si vede è decisamente più inquietante, perchè rende possibili operazioni di controllo e di schedatura inimmaginabili.
La cosa si è sviluppata inizialmente sui pc con i vari cookies, remote desktop etc. ma già da tempo circolano software che da remoto permettono di sbirciare dalle telecamere dei pc stessi (che spesso ci si dimentica di avere, visto che hanno un forellino di un paio di millimetri inserito nel coperchio del laptop).
Il vero guaio è che ci si abitui a considerare tutto questo come "normale" :sick:
Io uso una connessione protetta (navigo dalla "Svezia") ma anche con queste contromisure la privacy non esiste più, tutto quel che possiamo salvare è la comunità, la coesione sociale. Bisogna inoltre dire che tutte queste schedature sono diventate ridondanti e irrilevanti, il mondo è ormai decentrato e non esistono più "quartieri generali".
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Per me la Rai è su internet oppure RadioRai tre in auto, l'unica radio veramente alternativa in cui tra l'altro si ascolta molta musica classica.