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"Noè" Lanza del Vasto 1965

(1/1)

COSMOS1:
va bene, a questo punto vi segnalo il dramma antidiluviano Noè, di Lanza del Vasto
al momento non c'è una versione in italiano, ed eravamo tutti convinti che Lanza ne avesse scritto solo la vesione francese.
Invece un amico mi ha fatto avere delle fotocopie, con la scrittura di Lanza e alcuni brani.
Li sto pian piano trascrivendo sul mio blog http://cosimotomaselli.blogspot.it/

oggi ho trascritto la scena X del III atto
vi segnalo solo questo eloquente passaggio:


--- Citazione --- Giafet
 Io volevo salvarli.
 Perciò mi hanno battuto!
 Li volevo liberi e fieri.
 Perciò mi hanno tradito!
 Fanno causa comune con i lor nemici!
 Difendono con accanimento
 quel che li uccide!
 Nella laidezza loro si sprofondano!
 
 Cham
 Eppur scoprir l'orribile segreto
 Trar li doveva dalla loro inerzia.
 
 Giafet
 Dal giorno quando rivelai a loro
 L'orrenda verità
 me presero in orrore.
 E miglior modo non trovarono
 di rigettar l'odioso, mortal fatto
 che di odiare me a morte.
 
 Cham
 È possibile questo?
 Non avrai, tu, saputo farti intendere.
 
 Giafet
 Ho parlato nel covo dei congiurati.
 Ho parlato per strada e sulle piazze.
 Ho gridato sui tetti, ho visitato
 la gente nelle loro case.
 Gli uni m'han detto "menti. Dove son
 le tue prove?"
 Gli altri "Esageri, esageri!"
 Altri "sì, forse, certamente,
 ma che possiamo farci?
 Accettare dobbiamo il nostro tempo"
 e tutti quanti:
 "non si può ritornare indietro"
 "Ridurre i draghi alle lor caverne
 vuol dire ricadere nella schiavitù
 o la barbarie"
 e tutti quanti
 a recitare il ritornello
 "Non si puàò ritornare indietro".
 
 Strappandosi dal fratello
 e portandosi verso il
 pubblico, grida:
 
 Ma, disgraziati! non vedete voi
 la forza che vi sta danti?
 Aprite gli occhi! Risvegliatevi!
 e se non la ragione, che il terrore
 almeno v'istruisca!
 Ma tutti quanti in coro:
 "Non si può, non si può tornare indietro"!
--- Termina citazione ---

parole quanto mai attuali!

Vicus:
Parole che restano sempre attuali. I grandi ‘segreti’ sono protetti dall’incredulità pubblica (specie femminile), coloro che mettono in discussione le opinioni acquisite saranno sempre una minoranza.
Mai sottovalutare l’universale ingannabilità umana: artisti come Joyce ed Eliot lo sapevano, e le loro opere richiedono impegno e ricerca per essere comprese da chi veramente lo vuole. Eliot in particolare proteggeva i reali contenuti della sua opera dietro un linguaggio per rabbonire e acquietare il suo pubblico.

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