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L'Ultima Eclissi-Dolores Caiborne(1995)-Regia Hackford-Soggetto S.King

(1/1)

kautostar:
Non mi va di scrivere una recensione, perciò vi rimando a questa: http://www.ilcinemaniaco.com/lultima-eclissi-recensione/

Mi limito a un giudizio lapidario!
Ottimi attori, buona fotografia, e sceneggiatura, ma PESSIMA TRAMA.Il film ricalca fedelmente tutti i più classici stereotipi misandrici, presentando tutte le figure femminili come moralmente positive e "brillanti" dal punto di vista caratteriale e intellettivo, mentre tutti gli uomini del film sono nel peggiore dei casi violenti e pedofili, e nel migliore insulsi, bastardi e mediocri!
In pratica propaganda anti-maschile camuffata in un thriller complessivamente mediocre e scontato; si arriva addirittura a giustificare moralmente l'uxoricidio ai danni dei mariti(non solo la protagonista che uccide il marito pedofilio. Ma anche la vecchia ereditiera che elimina il marito per vendicarsi dei sui tradimenti, e incassare l'eredità, viene ampiamente "giustificata", e presentata quasi come "vittima" del patriarcato). Veramente pessimo! posso salvare solo gli attori...

Da evitare come la peste, al massimo lo si può guardare una volta solo per farsi un po' di anticorpi contro il femminismo e la misandria!
Io l'ho visto per caso qualche anno fa(lo davano su rete 4) e sono rimasto schifato(dalla trama)

Suicide Is Painless:
Eh ma anche il romanzo è così. Dai la colpa al sommo King. Che comunque è sempre stato molto attento e sopraffino tessitore di trame al femminile e personaggi di donne. Una citazione obbligata su tutti i suoi sterminati personaggi femminili, obbligata anche dal momento dato che è a breve in distribuzione anche nelle sale italiane l'inutile e stolido remake: "Carrie, lo sguardo di Satana".
Kathy Bates non mi è mai piaciuta, pur riconoscendo che è una buona attrice relegata a certi ruoli molto caratteristici per il suo fisico, fin dai tempi della prima apparizione nello splendido "Vigilato speciale"(Straight Time)(1978) di Ulu Grosbard, con Dustin Hoffmann. Uno su tutti, la celebre psicopatica di "Misery non deve morire"(1990) di Rob Reiner. Personaggio quello della Bates con il quale fu premiata con l'Oscar, che è quasi una epifania di tutte le idiosincrasie e di tutti i timori maschili.

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