Autore Topic: vegetarianesimo, bomba demografica, OGM  (Letto 1372 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Utente cancellato

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2730
    • maschileindividuale -  QM da Sinistra
vegetarianesimo, bomba demografica, OGM
« il: Gennaio 03, 2010, 10:56:33 am »
prendo spunto da queste dichiarazioni di Pannella:

http://www.radicali.it/view.php?id=151129

 per aprire un 3d sul vegetarianesimo, la (presunta?)bomba demografica e gli OGM .

Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietą)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Offline Red-

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 2726
  • Sesso: Maschio
    • Primo Forum italiano sulla Questione Maschile
Re: vegetarianesimo, bomba demografica, OGM
« Risposta #1 il: Gennaio 03, 2010, 23:02:03 pm »
L'articolo di cui al link è molto stringato ed in alcune parti mi risulta confuso e non ben comprensibile.
L'argomento in effetti è molto sottovalutato dalla letteratura divulgativa, nonostante questo penso sia molto importante.

Per quel che ne capisco, l'articolo mescola ideologie personali con alcune verità e con alcune mezze verità.
E' molto probabilmente vero che la questione demografica è il problema più "scottante" del nuovo secolo. Per capirne qualcosa servirebbe leggere Malthus, che stranamente non cita mai nessuno quando parla dell'argomento.
E' molto semplice: se ho risorse pari a 10 e in dici persone ci vivono bene, se ne aggiungo altre 10, in totale 20, con le stesse risorse di prima ci vivrò forse lo stesso, ma ci vivrò male.
Gli OGM promettevano di risolvere il problema, ma poi si è appreso che erano il prodotto di apprendisti stregoni, che rischiavano di fare più male che bene.
Ma il cibo non è la sola questione. Siamo 57 milioni di italiani, circa, e alemno i due terzi ha un'auto e la usa quando serve.
Se i due terzi degli indiani e dei cinesi messi insieme volesse avere un'auto (cosa più che legittima) ed ognuno la volesse usare quando vuole, la benzina presente sul pianeta non basterebbe.
2,1 è la media dei figli per donna che servirebbe, in teoria, per non diminuire di numero ma nemmeno di aumentare.
Noi italiani abbiamo la media più bassa al mondo (al mondo), con 1,2 circa, o poco più.

Un tempo si facevano molti figli (ai tempi della bibbia, anche) perchè ne soppravvivevano pochi.
Malthus se non ricordo male ebbe 5 figli, ma questo, pur se solo nel 1700 e qualcosa, non gli dava alcuna garanzia di avere una discendenza, data l'alta mortalità infantile.
Poi l'uomo inventò le medicine, e le diffuse in tutto il pianeta.
In molte zone si facevano molti figli, ma molti morivano; oggi in molte zone si fanno molti figli, e vivono tutti.
In Cina si è cercato di limitare per legge il numero di figli, ma è stato un fiasco pressochè totale.
In occidente con l'avvento del neofemminismo la nascite sono crollate naturalmente e in apparenza senza traumi.
Perchè funzioni la strategia neofemminista volta alla riduzione delle nascite è necessario un ambiente sufficintemente "globalizzato", in cui il potere possa influenzare la massa con i media, e che questi siano perciò diffusi ed ascoltati.
Ergo non la si può adottare in alcuni paesi del mondo.
Non voglio ora dilungarmi in troppi dettagli, ma la soluzione ideale sarebbe tentare di esportare in qualche modo il neofemminismo e il suo portato nei paesi in via di sviluppo e ri-trovare invece da noi un giusto equilibrio.

L'argomento è molto scorretto politicamente, a tratti cinico, ma ad una analisi oggettiva per me le cose (in maniera accennata) stanno in quel modo.


Ps.
per me il vegetarianesimo è un'ideologia e in quel senso va intesa e nulla più. Non ho capito se Pannella vorrebbe che diventassimo tutti vegetariani. Vorrei inoltre che i vegetariani ci dicessero come dovrebbero fare i soggetti (per nulla rari) intolleranti a molte verdure.
Il toro è l'animale più forte (lo diceva Hitler, vegetariano), però il toro mangia 12 ore giorno, per il resto digerisce.



« Ultima modifica: Gennaio 03, 2010, 23:15:18 pm da Red- »
"La realtą risulta spesso pił stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."