Autore Topic: lui la salva , lei no.  (Letto 48799 volte)

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Offline Giulia

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #30 il: Novembre 02, 2012, 19:21:27 pm »
Ognuno fa le cazzate che vuole.
E allora basta. Chiuso sto discorso.

Offline vnd

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #31 il: Novembre 02, 2012, 19:41:42 pm »
Ognuno fa le cazzate che vuole. Tu fai la cazzata di venire qui in un forum dedicato alla QM che a te,
in quanto donna, non dovrebbe interessare. Io faccio la cazzata di ricordartelo.

Non sono d'accordo.
Un giorno Giulia, ammesso che non ne abbia già, potrebbe avere dei figli, che potrebbero fare la cazzata di sposarsi e avere a loro volta dei figli.
Sti figli, rischieranno di separarsi e, se le cose non cambiano, la rovina economica ed emotiva. E Giulia potrebbe non avere più la possibilità di veder crescere i nipotini perchè questi staranno con la famiglia materna.
Secondo me la questione maschile interessa anche a Giulia....
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Offline Lucia

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #32 il: Novembre 02, 2012, 19:47:16 pm »
La differenza sta forse nel fatto che un uomo, se ammette di non essere riuscito a salare la moglie lo fa consapevole che sarebbe stato un suo dovere, quindi, ammette un insuccesso.
Dalla donna non si pretende che salvi l'uomo, quindi lo può raccontare con maggior serenità.

Dubito della "serenità" di chi sopravvive alla morte violenta di un suo parente, sempre ci saranno sensi di colpa.

Offline Giulia

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #33 il: Novembre 02, 2012, 20:05:54 pm »
Non sono d'accordo.
Un giorno Giulia, ammesso che non ne abbia già, potrebbe avere dei figli, che potrebbero fare la cazzata di sposarsi e avere a loro volta dei figli.
Sti figli, rischieranno di separarsi e, se le cose non cambiano, la rovina economica ed emotiva. E Giulia potrebbe non avere più la possibilità di veder crescere i nipotini perchè questi staranno con la famiglia materna.
Secondo me la questione maschile interessa anche a Giulia....
   
Ma a parte avere figli - che non voglio -  io non vengo da venere, né sono lesbica né mia madre è stata fecondata dallo spirito santo :lol: 
ed ho anche un fratello minore e due nipoti di cui uno maschio. 
Noi ci sviluppiamo in un contesto affetti e legami di sangue che è promiscuo. 
Veniamo a mio padre; ogni osso rotto che ha è successo per  lavorare e arrangiarsi da solo, vuoi per risparmiare, vuoi perchè per un discorso generazionale incarna realmente il concetto di dono, sacrificio etc, in un occasione di potatura per poco non ci perdeva un braccio. Beh mi ci vuole il cuore di pietra di un massimo qualsiasi per sentirmi dire che la qm non è roba per me, che non mi riguarda, come se tutti i miei affetti e tutto ciò  che conta davvero nella vita fosse davvero sacrificabile - per una questione di genere. 
 

Offline vnd

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #34 il: Novembre 02, 2012, 20:18:13 pm »
   
Ma a parte avere figli - che non voglio -  io non vengo da venere, né sono lesbica né mia madre è stata fecondata dallo spirito santo :lol: 
ed ho anche un fratello minore e due nipoti di cui uno maschio. 
Noi ci sviluppiamo in un contesto affetti e legami di sangue che è promiscuo. 
Veniamo a mio padre; ogni osso rotto che ha è successo per  lavorare e arrangiarsi da solo, vuoi per risparmiare, vuoi perchè per un discorso generazionale incarna realmente il concetto di dono, sacrificio etc, in un occasione di potatura per poco non ci perdeva un braccio. Beh mi ci vuole il cuore di pietra di un massimo qualsiasi per sentirmi dire che la qm non è roba per me, che non mi riguarda, come se tutti i miei affetti e tutto ciò  che conta davvero nella vita fosse davvero sacrificabile - per una questione di genere. 
 

Non so cosa vuol dire "contesto affetti e legami di sangue che è promiscuo" ma... non sei tenuta a spiegarmelo.
L'importante è che ci sono infiniti motivi per auspicare giustizia.
Ti voglio bene lo stesso.
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Offline Giulia

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #35 il: Novembre 02, 2012, 20:23:12 pm »
Non so cosa vuol dire "contesto affetti e legami di sangue che è promiscuo" ma... non sei tenuta a spiegarmelo.
L'importante è che ci sono infiniti motivi per auspicare giustizia.

Che non siamo gruppi di donne e uomini divisi da una muraglia cinese, l'umanità è fatta da uomini e donne e da gruppi affettivi, legati tra di loro, formati da uomini e donne. Come posso io stare fuori dalla qm proprio non lo so.
Citazione
Ti voglio bene lo stesso.
grazie  :lol:

Offline yamamax

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #36 il: Novembre 02, 2012, 21:30:52 pm »
Giulia@:
Questo - secondo me - non vi porterà mai a nulla, vi creerà solo frustrazione perché la donna non ha bisogno di realizzarsi per l'uomo.   
Oltre ad essere sbagliato come ricatto emotivo quello del dono e del sacrificio, è del tutto inutile alla specie umana. 
Se vuoi che ti insegni qualcosa per il TUO bene e non per il mio vivi  il gusto di vivere solo in funzione a se stessi, con vanità ed egocentrismo , e trasforma questo in un circolo virtuoso.[/
i]

Questo discorso ci sta tutto ed è pienamente condivisibile. Credo che anzi con noi sfondi una porta aperta, nel senso che chi appoggia le tesi della QM non ha difficoltà a capire questo concetto. Poi come sempre tra la teoria e la pratica ci sta in mezzo tant' altro, cioè per esempio si deve tener conto che mediamente un uomo incontra un  70-80% di donne che sono solo delle squallide cerca zerbini/sacrificabili a tutto e x tutto, per cui applicando la teoria (giustissima) detta sopra difficilmente riusciresti a vivere in coppia. Detto questo per un uomo si tratta di scegliere se andare avanti senza svendere la propria dignità, ma probabilmente da solo, oppure adattarsi allo schifo. Insomma sono convinto che il discorso di allontanare le proprie frustazioni e vivere in funzioni di se stessi sia un ragionamento utile per lo zerbino, utile  per risvegliarlo dalla sua idiozia e non tanto qui per noi.
Per ritornare all' affermazioni fatte sulla natura di chi salvi per primo continuo ad essere convinto che la donna in buona percentuale non è istintivamente portata a salvare il prossimo, questo senza voler per forza dire che la reputo inferiore ... è solo una costatazione riscontrabile in molte situazioni, niente più.
Poi che Giulia e Lucia siano due impavide che affrontano energumeni anche armati la trovo una fortuna x i loro compagni,  cmq continuo a pensare che siano l' eccezione e non la regola.

Offline vnd

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #37 il: Novembre 02, 2012, 22:40:10 pm »
Che non siamo gruppi di donne e uomini divisi da una muraglia cinese, l'umanità è fatta da uomini e donne e da gruppi affettivi, legati tra di loro, formati da uomini e donne. Come posso io stare fuori dalla qm proprio non lo so.

Stavo scrivendo una roba del genere...
Poi... avevo paura di risultare noioso e ho tagliato corto...

E' per dire che sono d'accordo.

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Offline Giulia

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #38 il: Novembre 02, 2012, 23:12:38 pm »
 
Questo discorso ci sta tutto ed è pienamente condivisibile. Credo che anzi con noi sfondi una porta aperta, nel senso che chi appoggia le tesi della QM non ha difficoltà a capire questo concetto. Poi come sempre tra la teoria e la pratica ci sta in mezzo tant' altro, cioè per esempio si deve tener conto che mediamente un uomo incontra un  70-80% di donne che sono solo delle squallide cerca zerbini/sacrificabili a tutto e x tutto, per cui applicando la teoria (giustissima) detta sopra difficilmente riusciresti a vivere in coppia.
   
A prescindere dalla realizzazione di coppia e dal fatto di poter avere un rapporto sano con una donna. Cmq tu esisti nonostante questo aspetto e questa realizzazione giusto?
E poi perché quella coppia dovrebbe essere meglio di niente, se è così come dici?
 
il concetto di dono non si basa solo sacrificarsi per la mia lei, che se lo merita perché lei squallida non è, perché lei fa parte del 30/20% no magari, non si estende solo a ciò che tu faresti per una lei che merita tale sacrificio, ma si estende ad un nobile atto di sacrificio umano per un bene più grande, che è il donare se stessi come vero atto altruista che fai al di la di ricevere. In genere però si rimane vuoti dentro e frustrati, perché non è nella natura umana fare qualcosa per nulla, senza avere nulla in cambio. Quindi se in potenza tu potresti anche sacrificarti "tu"(in senso generico) almeno un grazie lo vorresti, ma non lo hai, non lo senti e non cambia quello squallore che descrivi. Allora cambia sentimento, cambia morale, cambia i tuoi valori - senza e a prescindere che ci sia dall'altra parte un 70% di femminile - che se migliora - può farti ritornare indietro sui tuoi passi. Cambia CMQ te stesso, senza più essere in funzione di un possibile 80% di femminile buono, perché CMQ sia quello non vale la tua vita e non la vale nemmeno chi dall'alto della piramide ti sprona affinché tu faccia il vero uomo d'onore, anche per lui che sta in alto e non ha bisogno di farlo di persona.
Non puoi cambiare un 80% di teste, ma puoi cambiare una visione tua del mondo, che ti vuole un essere sacrificabile, che non solo nutre un atteggiamento umano primitivo e conflittuale, ma non fa nemmeno più un briciolo dei tuoi interessi. 
 
 
Citazione
Detto questo per un uomo si tratta di scegliere se andare avanti senza svendere la propria dignità, ma probabilmente da solo,
Forse. Ma sappi che si è sempre soli, sempre. 
 
 
Citazione
oppure adattarsi allo schifo. Insomma sono convinto che il discorso di allontanare le proprie frustazioni e vivere in funzioni di se stessi sia un ragionamento utile per lo zerbino, utile  per risvegliarlo dalla sua idiozia e non tanto qui per noi.
Non ne sono tanto convinta. E' secondo me solo la forma che cambia. lo zerbino lo fa senza nemmeno più un orgoglio, senza amor proprio, l'uomo d'onore lo fa per un ideale, per un valore che crede ancora giusto, per un bene più grande... e la società questo lo riconosceva un tempo, anche oggi ma è diventato solo un eco.
Infatti ogni soldato morto in Afghanistan ad esempio, possiamo davvero  dire che serve x un bene più grande? o oramai è diventato un inutile dettaglio che si spinge avanti per inerzia?Ovvio che se sei pronto a morire  per gli altri sei utile e avrai un posto nella società, ma è ancora abbastanza?
 
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Per ritornare all' affermazioni fatte sulla natura di chi salvi per primo continuo ad essere convinto che la donna in buona percentuale non è istintivamente portata a salvare il prossimo, questo senza voler per forza dire che la reputo inferiore ... è solo una costatazione riscontrabile in molte situazioni, niente più.
   
Tutti per istinto salvano se stessi, anche l'uomo è così, l'uomo è conflittuale e litigioso per natura, ed ogni conflitto umano accade per dominarci, dal vicino che tiene il volume alto della radio, alle guerre di religioni/ideali/ di potere, che durano e ci tramandiamo da secoli. Io prendo atto che è questa la natura umana, al di la dalla gradazione di guerra e conflitto - noi nel piccolo e nel grande - siamo conflittuali.
Ovvio poi  che l'uomo, essendo più attivo, questo lo manifesta in maniera più forte.
Per far parte di una società artificiale e fatta di regole auto-imposte, e per avere dalla stessa società, in cui si specchia, una immagine di riconoscenza  di valore, l'uomo si è adattato  fino a spingersi nel "disumano" e nel'innaturale, ma nessuno per istinto vuole essere distrutto  né morire, nemmeno l'uomo. Il verità in natura il concetto reale di altruismo non c'è, non esiste, è più unico che raro ed è   patologico non fisiologico.   
 
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Poi che Giulia e Lucia siano due impavide che affrontano energumeni anche armati la trovo una fortuna x i loro compagni,  cmq continuo a pensare che siano l' eccezione e non la regola. 
Grazie.
 
 

Offline Warlordmaniac

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #39 il: Novembre 02, 2012, 23:18:22 pm »
Comunque i discorsi di Giulia mi ricordano le tematiche di C'era una volta il west. :lol:

Offline Giulia

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #40 il: Novembre 02, 2012, 23:22:39 pm »
Stavo scrivendo una roba del genere...
Poi... avevo paura di risultare noioso e ho tagliato corto...

E' per dire che sono d'accordo.
   
Si, in contesto promiscuo era inteso per descrivere un  contesto misto, mescolato, variegato ove vi sono uomini e donne...ecco.

Offline Giulia

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #41 il: Novembre 02, 2012, 23:23:25 pm »
Comunque i discorsi di Giulia mi ricordano le tematiche di C'era una volta il west. :lol:
Eh ammazza chi se lo ricorda :lol:

Offline fabriziopiludu

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #42 il: Novembre 03, 2012, 00:46:15 am »



 A me, è capitato di aiutare UNA MOTOCICLISTA!

 

Offline vero mummio

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #43 il: Novembre 03, 2012, 03:44:46 am »
Mah io direi che come al solito ha ragione Giulia.
Insomma gli uomini vogliono attribuirsi un valore di merito in quanto disposti a sacrificarsi per qualcosa al quale non gliene fotte un cazzo di dar loro riconoscenza.
Questo merito secondo tale visione utopica sarebbe un fattore spendibile. Nei fatti però la società non riconosce il merito in sè e non lo reputa spendibile, cioè non da in cambio una contropartita, ma lo sfrutta senza ritegno dandolo per scontato.

Quindi alla fine il dono e il sacrificio maschili diventano solo un dogma culturale per illudersi di avere una contropartita nello scambio tra i due generi.
E incastra il maschio in un ruolo che non è più di commercio ma di mera schiavitù.

Alla fine della fiera chi ancora si ostina a non abbandonarlo sembra solo vittima di un'isteria culturale tesa a non voler accettare la propria inspendibilità nell'ingranaggio produttivo e sociale.
Ma tale inspendibilità resta, ci si può illudere quanto si vuole di valere perchè ci si sacrifica per questo o quello, ma si rimane solo usati e gettati via, come un fazzoletto sporco di catarro.

Si può solo scegliere di prendere i vantaggi dell'inspendibilità insieme agli svantaggi, quindi diventando orgogliosamente inutili. Oppure continuare a illudersi che "eh ma io mi sacrificherei per te, quindi devi darmi qualcosa in cambio" e venire derisi, per sempre.

Ciascuno faccia la propria scelta. Ma sembra grottesco lamentarsi di esser visti come gente che fa minacce e ricatti che non può sostenere, nel caso si scegliesse la via dell'illusione.
Oltrettutto continuare a ritenere un valore il sacrificio è un continuare a oliare l'ingranaggio della macchina che sta schiacciando il genere maschile... quindi se c'è qualcuno che può essere seriamente definito maschio zerbino... è chi continua a crogiolarsi in certi pensieri altruisti e fatti di fumose e vaghe speranze infrante.

Offline vnd

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Re:lui la salva , lei no.
« Risposta #44 il: Novembre 03, 2012, 06:43:42 am »

Insomma gli uomini vogliono attribuirsi un valore di merito in quanto disposti a sacrificarsi per qualcosa al quale non gliene fotte un cazzo di dar loro riconoscenza.
Questo merito secondo tale visione utopica sarebbe un fattore spendibile. Nei fatti però la società non riconosce il merito in sè e non lo reputa spendibile, cioè non da in cambio una contropartita, ma lo sfrutta senza ritegno dandolo per scontato.

Quindi alla fine il dono e il sacrificio maschili diventano solo un dogma culturale per illudersi di avere una contropartita nello scambio tra i due generi.
E incastra il maschio in un ruolo che non è più di commercio ma di mera schiavitù.


Non si tratta di volontà ma di comportamento innato.
Lo stesso comportamento che porta le donne a prendersi cura di bambini e anziani con meno fatica di quanta ne servirebbe all'uomo.

Sono comportamenti consolidatisi in milioni di anni.

Tu, maschio, racconti la tua storia e racconti come ti sei salvato ma sai che gli altri maschi che ti ascoltano si chiederanno: "ma come? non hai salvato tua moglie?".
Allo stesso modo come, una donna che raccontasse dei malanni della madre alle amiche sa che queste si chiederebbero: "ma se tua madre sta male, che ci fai qui a chiacchierare con noi?".

Noi possiamo riconoscere le catene dei nostri istinti e possiamo anche provare a spezzarle. Ma poi ne paghiamo le nevrosi che  derivano dal non assecondarle. A volte il gioco vale la candela, a volte no.
Ma una civiltà nella quale gli uomini amano e si prendono cura delle loro donne e gli anziani non finiscono i loro giorni un strutture dalle pareti bianche, senza tende alle finestre, quindi, piene di riverbero, dove le uniche voci umane ascoltate sono i lamenti degli altri "ricoverati" che riecheggiano, metallici, come ad essere piu tagllienti, mi piaceva molto più di questa.
Nella quale ci si sforza di dare priorità all' IO dimenticandosi che un animale sociale, che ha bisogno di vivere nel branco (o nel gregge) ha bisogno anche del NOI.
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