Autore Topic: Quando il coniuge è "maschio"  (Letto 37530 volte)

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Offline Cassiodoro

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Quando il coniuge è "maschio"
« il: Marzo 02, 2012, 05:35:43 am »
Niente assegno di mantenimento per l’ex marito disoccupato


Figli affidati alla madre e nessun obbligo contributivo a carico del padre: queste le condizioni della separazione consensuale fra due coniugi. Solo che dopo 3 mesi le cose cambiano. La donna, infatti, chiede la modifica delle condizioni stabilite, cioè la fissazione di un contributo per il mantenimento della prole a carico del padre e la cessazione dell’assegno disposto a favore di quest’ultimo, essendo venuto meno il suo stato di disoccupazione. Il Tribunale, allora, revoca l’assegno disposto a favore dell’uomo e pone a suo carico un contributo mensile per il mantenimento della prole. Non soddisfatta, la moglie chiede e ottiene l'aumento del contributo per il mantenimento dei figli. Il marito, tornato disoccupato, fa ricorso. La Cassazione non ritiene sufficiente, per ottenere il mantenimento, «allegare meramente uno stato di disoccupazione, dovendosi verificare, avuto riguardo a tutte le circostanze concrete del caso, la possibilità del coniuge richiedente di collocarsi o meno utilmente, ed in relazione alle proprie attitudini, nel mercato del lavoro». Quindi, la Corte di legittimità ha dichiarato inammissibile il ricorso e, ora, l’uomo si trova disoccupato, senza un assegno di mantenimento e con le spese processuali da pagare.


http://www3.lastampa.it/i-tuoi-diritti/sezioni/famiglia-successioni/news/articolo/lstp/444356/
« Ultima modifica: Marzo 21, 2012, 13:04:48 pm da Cassiodoro »
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

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Re: Quando il coniuge è maschio
« Risposta #1 il: Marzo 02, 2012, 09:03:46 am »
La linea purtroppo viene confermata; due pesi due misure. Sei donna? Mantenimento garantito anche se lavori e potresti essere autosufficiente. Sei uomo? Disoccupato? Colpa tua perchè non sai trovarti un lavoro e non ha diritto a un bel fico secco.

Terribile quando la Giustizia (????????) diventa sessista in questo modo così sfacciato e scandaloso.

Offline Cad.

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Re: Quando il coniuge è maschio
« Risposta #2 il: Marzo 02, 2012, 09:42:59 am »
Qui non vige in concetto di "tenore di vita analogo a quello avuto in costanza di matrimonio"?

Eppure il concetto è valido, lo stesso giorno questa sentenza (la parte percepiente l'assegno è in questo caso una donna!):
http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_11363.asp

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Contrarre matrimonio? Io direi contrarre un mutuo a vita! Per l'uomo si intente.

Offline Giuseppe83

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Re: Quando il coniuge è maschio
« Risposta #3 il: Marzo 02, 2012, 13:24:15 pm »
Via dall'Italia se ci si vuole sposare!

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Re: Quando il coniuge è maschio
« Risposta #4 il: Marzo 02, 2012, 14:31:47 pm »
Via dall'Italia se ci si vuole sposare!

Io mi domando cosa si sposano a fare gli uomini !! Bahh,,

Offline ilmarmocchio

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Re: Quando il coniuge è maschio
« Risposta #5 il: Marzo 02, 2012, 14:36:05 pm »
Io mi domando cosa si sposano a fare gli uomini !! Bahh,,

giusto. proprio per questo , rinnovo la mia offerta :

ben 100 € :crybaby: (sono ligure ), a chi mi dimostra una qualche utilità del matrimonio per un uomo

Offline Giuseppe83

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Re: Quando il coniuge è maschio
« Risposta #6 il: Marzo 02, 2012, 15:10:51 pm »
Io mi domando cosa si sposano a fare gli uomini !! Bahh,,
Infatti mi sono sbagliato. Volevo dire "via dall'Italia se si vogliono avere figli".

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Re: Quando il coniuge è maschio
« Risposta #7 il: Marzo 02, 2012, 15:22:10 pm »
Infatti mi sono sbagliato. Volevo dire "via dall'Italia se si vogliono avere figli".

Puoi sempre mettere su casa familiare in affitto; quando la relazione finisce ognuno per conto suo. Anche all'estero l'assegno per i figli, se non scappi, devi sganciarlo.
 

Offline Giuseppe83

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Re: Quando il coniuge è maschio
« Risposta #8 il: Marzo 02, 2012, 16:44:14 pm »
Può darsi che ci siano paesi più sani (musulmani, est Europa) in cui il diritto di famiglia non è così anti-maschile.

Offline yamamax

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Re: Quando il coniuge è maschio
« Risposta #9 il: Marzo 03, 2012, 08:44:12 am »
http://saigon2k.altervista.org/2012/02/cronache-da-un-regime-maschilista-2/

Ti separi, rimani senza lavoro e soldi....preparati al carcere, non hai speranza uomo !  :cry:

Offline poisonmind

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Re: Quando il coniuge è "maschio"
« Risposta #10 il: Aprile 01, 2012, 13:35:34 pm »
non contenta prova a rovinare la nuova vita dell'ex

www.corriereadriatico.it/ANSAviewnews.php?file=newsANSA/2012-04-01_101688549.txt

ANSA) - BOLOGNA, 1 APR - L'ex marito ha una relazione sentimentale con l'assistente sociale che, chiamata a decidere sulle modalità e i tempi di incontro tra i genitori separati e il figlio di 2 anni, avrebbe dato sempre ragione all'uomo. Per questo a Bologna una donna aveva presentato un esposto in Procura che ha aperto un fascicolo a titolo di ignoti, con l' ipotesi di falso ideologico.La moglie,ritenendo che i servizi favorivano il marito, ha fatto seguire l'uomo da un detective che ha scoperto la relazione.
Memento Audere Semper (Gabriele D'Annunzio)

Offline Peter Bark

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Re: Quando il coniuge è "maschio"
« Risposta #11 il: Aprile 01, 2012, 14:28:51 pm »
a riprova che le donne sanno benissimo come funzionano le cose nei tribunali.fatelo presente a FikaSikula ,visto che fa parte di un femminismo (!?) diverso rispetto a quello nostrano forse ci aiuterà a cambiar le cose.
« Ultima modifica: Aprile 01, 2012, 14:33:29 pm da Jason »

Offline wolf

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Re: Quando il coniuge è "maschio"
« Risposta #12 il: Aprile 23, 2012, 17:45:25 pm »
Ciao a tutti,questa è per me la prima volta in questo sito, io sono certamente tra quelli meno colpiti, "almeno economicamente", io non ho, per ora, storie di matrimoni finiti ai ferri corti, in compenso ho avuto delle sapienti attrici opportuniste travestite da brave ed indifese donne divorziate vittime di mariti ingrati, bisogna riconoscere che come sanno fingere loro..., voglio comunque credere che passato questo mio momento di grande rabbia, per essere stato abilmente usato, riuscirò a vedere che forse esistono anche brave donne, insomma anche tra noi maschietti ci sono non pochi che a loro volta fanno cose poco oneste.
Perdonate lo sfogo, in realtà sto scrivendo per l'assurda sentenza, che, ancora una volta protegge giustamente le donne, ma ingiustamente l'uomo, mi chiedo se a fronte di tali evidenti ingiustizie non sia il caso di punire tali giudici facendogli rifare gli esami di ammissione a giurisprudenza, forse la volta dopo se ne guarderebbero bene dal dare sentenze di parte.
Fermo restando che non conoscendo direttamente la questione, e supponendo che l'uomo sia in buona fede, quindi, realmente ha perso il lavoro e non ne sta ottenendo di nuovi, come ne esce vivo se nemmeno la legge è equa sufficientemente da dargli l'opportunità di rifarsi una vita e adempiere ai suoi doveri ? Esiste un ente a cui rivolgersi per essere protetti o cautelati da tali ingiustizie ? Anche se per ora, data la batosta ricevuta, non credo tornerò presto a far vita di coppia, preventivamente mi informo hehehehe .Grazie

Offline Effe

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Re: Quando il coniuge è "maschio"
« Risposta #13 il: Aprile 23, 2012, 22:18:37 pm »
Ciao Wolf,
anche io sono relativamente nuovo, quindi non mi permetto di parlare a nome del forum, ma solo di condividere con te le mie idee.

"voglio comunque credere che passato questo mio momento di grande rabbia, per essere stato abilmente usato, riuscirò a vedere che forse esistono anche brave donne, insomma anche tra noi maschietti ci sono non pochi che a loro volta fanno cose poco oneste."

Forse il tuo è uno sfogo passeggero, oppure stai aprendo gli occhi.
Non so se ci siano brave donne ... io non ne vedo. Ho l'impressione che si fingano tutte ingenue ma che già dalla tenera età di 15 anni conoscano mille e più modi per lasciarti in mutande dopo un divorzio. Daltronde la legge glielo permette.
Perchè siamo arrivati a questo punto? Ci sono talmente tanti fattori che non saprei da dove iniziare, pertanto mi limito a considerare superficialmente uno dei tanti aspetti che è quello del 'senso di colpa' che la strategia femminista continua ad incutere in noi uomini per tutto quello che abbiamo commesso nel passato nei confronti delle donne. Quel senso di colpa che ti ha spinto, nella tua frase, a parlare di loro in termini di 'donne' e di noi in termini di 'maschietti'. Ma ... è giusto che gli uomini subiscano discriminazioni per quello che è stato commesso nel passato? E poi ... siamo sicuri che la visione distorta del passato delle femministe corrisponda alla realtà?

Fermo restando che non conoscendo direttamente la questione, e supponendo che l'uomo sia in buona fede, quindi, realmente ha perso il lavoro e non ne sta ottenendo di nuovi, come ne esce vivo se nemmeno la legge è equa sufficientemente da dargli l'opportunità di rifarsi una vita e adempiere ai suoi doveri ? Esiste un ente a cui rivolgersi per essere protetti o cautelati da tali ingiustizie ?

Anche se non fosse in buona fede dovrebbe essere tutelato. Anche qui, sempre per il concetto di senso di colpa, pensiamo che all'uomo le cose debbano essere concesse solo se meritate, solo se c'è una giustificazione logica ... invece alle donne tutto è dovuto a prescindere

All'uomo hai collegato il concetto di dovere, quasi gli fosse consentito rifarsi una vita solo per poter espletare i propri doveri. La donna viene sempre collegata al diritto a prescindere.

Nessun ente tutela gli uomini .... non se ne esce vivi se questo intendevi.
Solo le associazioni dei papà separati tengono vivo il tema ed il MMI, tutto il resto è virtuale.

Offline vnd

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Re: Quando il coniuge è "maschio"
« Risposta #14 il: Maggio 23, 2012, 21:40:34 pm »
Niente assegno di mantenimento per l’ex marito disoccupato


http://www3.lastampa.it/i-tuoi-diritti/sezioni/famiglia-successioni/news/articolo/lstp/444356/

Poi ci si stupisce perché alcuni uomini impazziscono...
Questa è istigazione all'uxoricidio.
Vnd [nick collettivo].