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Quando il coniuge è "maschio"

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poisonmind:
non contenta prova a rovinare la nuova vita dell'ex

www.corriereadriatico.it/ANSAviewnews.php?file=newsANSA/2012-04-01_101688549.txt

ANSA) - BOLOGNA, 1 APR - L'ex marito ha una relazione sentimentale con l'assistente sociale che, chiamata a decidere sulle modalità e i tempi di incontro tra i genitori separati e il figlio di 2 anni, avrebbe dato sempre ragione all'uomo. Per questo a Bologna una donna aveva presentato un esposto in Procura che ha aperto un fascicolo a titolo di ignoti, con l' ipotesi di falso ideologico.La moglie,ritenendo che i servizi favorivano il marito, ha fatto seguire l'uomo da un detective che ha scoperto la relazione.

Peter Bark:
a riprova che le donne sanno benissimo come funzionano le cose nei tribunali.fatelo presente a FikaSikula ,visto che fa parte di un femminismo (!?) diverso rispetto a quello nostrano forse ci aiuterà a cambiar le cose.

wolf:
Ciao a tutti,questa è per me la prima volta in questo sito, io sono certamente tra quelli meno colpiti, "almeno economicamente", io non ho, per ora, storie di matrimoni finiti ai ferri corti, in compenso ho avuto delle sapienti attrici opportuniste travestite da brave ed indifese donne divorziate vittime di mariti ingrati, bisogna riconoscere che come sanno fingere loro..., voglio comunque credere che passato questo mio momento di grande rabbia, per essere stato abilmente usato, riuscirò a vedere che forse esistono anche brave donne, insomma anche tra noi maschietti ci sono non pochi che a loro volta fanno cose poco oneste.
Perdonate lo sfogo, in realtà sto scrivendo per l'assurda sentenza, che, ancora una volta protegge giustamente le donne, ma ingiustamente l'uomo, mi chiedo se a fronte di tali evidenti ingiustizie non sia il caso di punire tali giudici facendogli rifare gli esami di ammissione a giurisprudenza, forse la volta dopo se ne guarderebbero bene dal dare sentenze di parte.
Fermo restando che non conoscendo direttamente la questione, e supponendo che l'uomo sia in buona fede, quindi, realmente ha perso il lavoro e non ne sta ottenendo di nuovi, come ne esce vivo se nemmeno la legge è equa sufficientemente da dargli l'opportunità di rifarsi una vita e adempiere ai suoi doveri ? Esiste un ente a cui rivolgersi per essere protetti o cautelati da tali ingiustizie ? Anche se per ora, data la batosta ricevuta, non credo tornerò presto a far vita di coppia, preventivamente mi informo hehehehe .Grazie

Effe:
Ciao Wolf,
anche io sono relativamente nuovo, quindi non mi permetto di parlare a nome del forum, ma solo di condividere con te le mie idee.

"voglio comunque credere che passato questo mio momento di grande rabbia, per essere stato abilmente usato, riuscirò a vedere che forse esistono anche brave donne, insomma anche tra noi maschietti ci sono non pochi che a loro volta fanno cose poco oneste."

Forse il tuo è uno sfogo passeggero, oppure stai aprendo gli occhi.
Non so se ci siano brave donne ... io non ne vedo. Ho l'impressione che si fingano tutte ingenue ma che già dalla tenera età di 15 anni conoscano mille e più modi per lasciarti in mutande dopo un divorzio. Daltronde la legge glielo permette.
Perchè siamo arrivati a questo punto? Ci sono talmente tanti fattori che non saprei da dove iniziare, pertanto mi limito a considerare superficialmente uno dei tanti aspetti che è quello del 'senso di colpa' che la strategia femminista continua ad incutere in noi uomini per tutto quello che abbiamo commesso nel passato nei confronti delle donne. Quel senso di colpa che ti ha spinto, nella tua frase, a parlare di loro in termini di 'donne' e di noi in termini di 'maschietti'. Ma ... è giusto che gli uomini subiscano discriminazioni per quello che è stato commesso nel passato? E poi ... siamo sicuri che la visione distorta del passato delle femministe corrisponda alla realtà?

Fermo restando che non conoscendo direttamente la questione, e supponendo che l'uomo sia in buona fede, quindi, realmente ha perso il lavoro e non ne sta ottenendo di nuovi, come ne esce vivo se nemmeno la legge è equa sufficientemente da dargli l'opportunità di rifarsi una vita e adempiere ai suoi doveri ? Esiste un ente a cui rivolgersi per essere protetti o cautelati da tali ingiustizie ?

Anche se non fosse in buona fede dovrebbe essere tutelato. Anche qui, sempre per il concetto di senso di colpa, pensiamo che all'uomo le cose debbano essere concesse solo se meritate, solo se c'è una giustificazione logica ... invece alle donne tutto è dovuto a prescindere

All'uomo hai collegato il concetto di dovere, quasi gli fosse consentito rifarsi una vita solo per poter espletare i propri doveri. La donna viene sempre collegata al diritto a prescindere.

Nessun ente tutela gli uomini .... non se ne esce vivi se questo intendevi.
Solo le associazioni dei papà separati tengono vivo il tema ed il MMI, tutto il resto è virtuale.

vnd:

--- Citazione da: Cassiodoro - Marzo 02, 2012, 05:35:43 am ---Niente assegno di mantenimento per l’ex marito disoccupato


http://www3.lastampa.it/i-tuoi-diritti/sezioni/famiglia-successioni/news/articolo/lstp/444356/

--- Termina citazione ---

Poi ci si stupisce perché alcuni uomini impazziscono...
Questa è istigazione all'uxoricidio.

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