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Cassarà condannato per atti osceni

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milo:
Tre mesi di reclusione e 1000 euro di multa
Cassarà condannato per atti osceni
Il campione di scherma avrebbe mostrato le parti intime a una donna. La difesa: «Accuse false»



CREMONA - Il campione mondiale e olimpionico di scherma Andrea Cassarà è stato condannato a 3 mesi di reclusione e 1000 euro di multa per atti osceni nei confronti di una donna. Il processo con rito abbreviato, nei confronti di Cassarà, che vive in provincia di Brescia, è stato celebrato a Cremona, dove è avvenuto il fatto. Nell'estate del 2007, secondo quanto denunciato dalla vittima, Cassarà, a bordo della sua auto, ha avvicinato la donna, che stava percorrendo la stessa strada in bicicletta, con la scusa di chiederle un'informazione. A quel punto le avrebbe però mostrato le parti intime e poi si sarebbe allontanato.

LA DIFESA - Completamente diversa la ricostruzione della difesa, rappresentata dagli avvocati Massimo Bonvicini ed Elena Frigo. Lo schermidore a Cremona aveva un appuntamento con la madre e la sorella che avrebbe dovuto accompagnare a casa. Avendole viste arrivare ha fatto una manovra per raggiungerle rischiando di investire la ciclista. Ne sarebbe nato un diverbio conclusosi con reciproci insulti e solo nei mesi successivi Cassarà ha saputo d'essere stato denunciato per atti osceni. «Presenteremo - ha dichiarato l'avvocato Massimo Bonvicini - ricorso in appello. La ricostruzione che ha portato alla condanna è inverosimile».


23 novembre 2009

ilmarmocchio:
Ovviamente noi non ne sappiamo niente , pero' e' ben strano. E i riscontri,  le testimonianze ?

Cassiodoro:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Novembre 24, 2009, 19:53:43 pm ---E i riscontri,  le testimonianze ?

--- Termina citazione ---
La deposizione della "vittima" e' prova!

"In tema di reati sessuali, poiché la testimonianza della persona offesa è spesso unica fonte del convincimento del giudice, è essenziale la valutazione circa l'attendibilità del teste; tale giudizio, essendo di tipo fattuale, ossia di merito, in quanto attiene il modo di essere della persona escussa, può essere effettuato solo attraverso la dialettica dibattimentale, mentre è precluso in sede di legittimità, specialmente quando il giudice del merito abbia fornito una spiegazione plausibile della sua analisi probatoria ai fini della formazione del libero convincimento del giudice, ben può tenersi conto delle dichiarazioni della parte offesa, la cui testimonianza, ove ritenuta intrinsecamente attendibile, costituisce una vera e propria fonte di prova, sulla quale può essere, anche esclusivamente, fondata l'affermazione di colpevolezza dell'imputato, "
http://www.altalex.com/index.php?idu=16154&cmd5=5279f21fd7b8d865396d024c51cdf3d5&idnot=48090

uomoantico:
Con il nuovo reato di molestie sessuali, positivo da un lato perchè da quel che ho capito il palpeggiamento non sarà più considerato violenza bensì molestia sessuale(se ho capito bene), l'atto osceno in luogo pubblico sarà invece considerato molestia sessuale e si rischieranno fino a due anni di carcere! Assurdo!! E le donne che in spiaggia stanno nude invece, cosa rischiano? Niente, anzi, sono considerate delle eroine emancipate ed è pure pericoloso guardarle intensamente,in certi ambienti. UOMINI MASCHI SVEGLIA!!! CI VUOLE LA RIVOLUZIONE!!! CON LE BUONE O CON LE CATTIVE!!!

Carlo Zijno:

--- Citazione da: Cassiodoro - Novembre 24, 2009, 22:20:20 pm ---La deposizione della "vittima" e' prova!

"In tema di reati sessuali, poiché la testimonianza della persona offesa è spesso unica fonte del convincimento del giudice, è essenziale la valutazione circa l'attendibilità del teste; tale giudizio, essendo di tipo fattuale, ossia di merito, in quanto attiene il modo di essere della persona escussa, può essere effettuato solo attraverso la dialettica dibattimentale, mentre è precluso in sede di legittimità, specialmente quando il giudice del merito abbia fornito una spiegazione plausibile della sua analisi probatoria ai fini della formazione del libero convincimento del giudice, ben può tenersi conto delle dichiarazioni della parte offesa, la cui testimonianza, ove ritenuta intrinsecamente attendibile, costituisce una vera e propria fonte di prova, sulla quale può essere, anche esclusivamente, fondata l'affermazione di colpevolezza dell'imputato, "
http://www.altalex.com/index.php?idu=16154&cmd5=5279f21fd7b8d865396d024c51cdf3d5&idnot=48090

--- Termina citazione ---

Se questa non è inversione dell'onere della prova, non lo è nulla. Ma non è incostituzionale una cosa del genere? Qualcuno ha mai pensato di portare 'sta roba dinanzi alla Corte costituzionale? 

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