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Pars Costruens

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COSMOS1:
VA bene, alla fine è da molto che esiste questa sezione - > verso una Nuova Alleanza

è da molto che con Rino si discute di questa famosa pars costruens

Rino ha sempre rimandato

ma alla fine è un argomento ineludibile

rimproveravamo al femminismo di essere violento, predicendo e prevedendo il male che ha fatto, fa e farà agli uomini così come alle donne
questo male spinge le donne alla disperazione, all'alcolismo, agli psicofarmaci e a tanti altri comportamenti autodistruttivi
lo stesso male provoca negli uomini tante reazioni
una delle più diffuse è la violenza: non c'è da stupirsi. Se gli uomini sceglieranno la legge del taglione, sarà già un successo, perchè potrebbero anche sceglere di ripagare 1000 per uno, al modo di uno dei discendenti di Caino

Gn 4 23-24


--- Citazione ---Lamech disse alle mogli: "Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamech, porgete l'orecchio al mio dire. Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. Sette volte sarà vendicato Caino, ma Lamech settantasette!

--- Termina citazione ---

tutto sommato un solo occhio per un solo occhio sarebbe già un successo

se si proponesse di stuprare le donne colpevoli di false denuncie di stupro, tutto sommato ci sarebbe una ratio

se restituissimo alle donne il male che ci hanno fatto con le accuse di pedofilia come arma per alzare il prezzo del divorzio, se lo sarebbero meritato

e via elencando

ma noi sappiamo che la ragione ci spinge oltre, perchè la vendetta è stupida, non ripara il male ma lo moltiplica, perchè l'odio genera altro odio

perchè anzitutto non esiste alcuna buona ragione per vendicarci su tutte le donne del male fatto da alcune



e allora?
riprendiamo qui gli spunti emersi in altre discussioni
qual è l'atteggiamento più razionale di fronte al femminismo? quale l'atteggiamento più luminoso, più maschio, più virile, più umano?

di fronte alle false accuse di stupro c'è una pars destruens: avere il coraggio di dire che tra il corteggiamento e lo stupro c'è differenza, che non basta il desiderio di vendetta da parte di una donna per condannare un uomo, scoprire il meccanismo dell'irresponsabilità femminile, difendere a spada tratta la presunzione di innocenza anche su questo reato, pretendere la parità dei diritti nelle intenzioni (se nella definizione dello stupro l'intenzione della donna conta [ il consenso al rapporto sessuale ] deve contare anche l'intenzione dell'uomo [la coscienza di ottenere un rapposrto sessuale contro la volontà della donna]), eccetera

poi c'è la pars costruens: allora come va punita la falsa accusa di stupro? come va punita la falsa accusa di pedofilia? come va punita la sindrome di alienazione parenterale?

sono domande aperte, cerchiamo di ragionarci su e di non arroccarci su posizione predefinite

beta:
una sola cosa vorrei chiedere a rino: riguardo alla pena aspra che se ci fosse impedirebbe alle donne di ritrattare (ed effettivamente succede spesso che le donne poi ritrattano)...non ti sembra che in questo modo è come se ci appellassimo alla clemenza, quindi..ulteriore dipendenza?..sta di fatto che non se ne esce: l'unico modo è agire in etosfera..perche solo li possiamo ridare alle nostre parole lo stesso valore delle loro..ed effettivamente quella è la radice di tutto..e ogni altra soluzione rischia di avere implicazioni peggiori del problema stesso.

beta:
inoltre:
bisogna sempre capire se parliamo della situazione attuale, o se parliamo del mondo ideale, se parliamo di guarire il male o di mettere una pezza al sintomo. bisogna capire se abbiamo il tempo, la forza,la possibilità, di riparare la situazione in etosfera senza preoccuparci dei sintomi, o se siamo a uno stadio in cui mentre si cura la malattia, è comunque necessario curare i sintomi. spero sia chiaro quello che intendo.

Giuseppe83:
Cercherò di spiegarmi in termini ancora più semplici.
La violenza sessuale è una specie della violenza privata, punita con pene più che doppie. Questo per il solo motivo che il femminismo ha voluto sacralizzare la violenza sessuale, unico reato a senso unico e reato che sancisce la potenza dell'uomo sulla donna. Per me andrebbe invece trattata come ogni altra forma di violenza privata e con ciò sarebbe desacralizzata.
Ringrazio Guit che è stato l'unico a rispondere alla mia domanda. Mi chiedevo il perchè di questo differente trattamento e lui ha risposto: L'atto sessuale forzato non è la stessa cosa di una generica costrizione. Credo che l'umano potrebbe descriversi coi tuoi schemi solo se non conoscesse il pudore, se non si coprisse le parti intime. I genitali non sono percepiti come una mano. E' un fatto culturale? Certo. Ma questa è la cultura diffusa e dobbiamo prenderne atto. L'umano, fatta eccezione per alcune condizioni tribali o per chi, naturista, intenda liberarsi volutamente e arbitrariamente proprio da questo schema, è pudico. Ed io mi domando ancora: allora non basterebbe dare il massimo della pena prevista per la violenza privata (4 anni) o al più introdurre un'aggravante?

Poi la mia risposta a RDV.

Siamo in lotta per demolire i falsi stupri e qui qualcuno osa questionare su quelli veri. Cosa ci sta a fare qui questo qualcuno?
Ci sta a fare quello che viene prima di ciò che dici tu: desacralizzare lo stupro: dire quello che realmente è.

“Così vanno le cose quaggiù: che non appena ci si libera di una paura subito ci si volge ad impaurire gli altri e non appena si smette di  venir ingiuriati, si incomincia ad ingiuriare. Come se non si potesse far altro che offendere o essere offesi.” N.  Machiavelli.
Sono passati 600 anni, dovresti esserti reso conto che il mondo funziona in questo modo. Ed infatti, come dice Massimo,  in Occidente, ove la donna è più tutelata (e favorita) che mai abbiamo donne più ingrate, bellicose, acide e stronze che mai, mentre laddove la donna è "oppressa" troviamo invece spesso donne dolci e femminili tanto che molti maschi occidentali vanno ormai a trovare il coniuge in altri continenti e culture.

Se non c’è scelta è meglio subire il male che farlo. E meglio per me venir castrato che diventare stupratore, rimanere monco che usare le mani per torturare. Se devo scegliere tra vedere gli uomini vittime o carnefici, preferisco di gran lunga la prima condizione. Per me e per tutti.
Si usa tanto la parola maschiopentito; tu sei un essere pentito. Questo difendere le altre categorie e non pensare al male subito dalla propria è frutto di un rimbambimento iniziato nel '68 e che o finirà (ed io credo che stia per finire, proprio col ritorno dei nazionalismi) o porterà al declino dell'occidente che è già a buon punto.

PS: lo stupro in funzione di punizione era un tentativo di desacralizzare questo reato. Secondo te se io avessi detto "meriterebbe di essere uccisa (fatto più grave) ci sarebbe stata la stessa reazione"?
PPS: smettila di darmi del malato mentale. Stai iniziando a rompere.

Jason:

--- Citazione --- riguardo alla pena aspra che se ci fosse impedirebbe alle donne di ritrattare (ed effettivamente succede spesso che le donne poi ritrattano)...
--- Termina citazione ---

Contemporaneamente però, non mettere pene aspre invoglierebbe alle false accuse.

Perciò, qual'è la migliore soluzione ?

Per me rimane sempre la pena aspra. Perchè il discorso "impedirebbe alle donne di ritrattare" dovrebbe valere anche per gli altri reati.

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