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Ancora morti MASCHILI sul lavoro

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Warlordmaniac:
Spesso si sente dire che non ci sono più gli eroi, contrapponendo un presente di uomini smidollati a un passato epico, fatto di uomini pronti a sacrificare la loro vita per una giusta causa. E’ così che molte donne sfogano la loro frustrazione sugli uomini attuali.
Sbagliano di grosso.

In questo thread si raccoglieranno articoli e notizie sugli uomini che muoiono sul lavoro.

Rita:

--- Citazione da: Warlordmaniac - Settembre 24, 2009, 22:23:06 pm ---Spesso si sente dire che non ci sono più gli eroi, contrapponendo un presente di uomini smidollati a un passato epico, fatto di uomini pronti a sacrificare la loro vita per una giusta causa. E’ così che molte donne sfogano la loro frustrazione sugli uomini attuali.
Sbagliano di grosso.

In questo thread si raccoglieranno articoli e notizie sugli uomini che muoiono sul lavoro.


--- Termina citazione ---

si puo' ampliare War? perchè gli uomini muoiono sì sul lavoro nella percentuale del 98% ma sono anche ancora capaci di sacrificare la loro vita per salvarne altre,



http://notizie.it.msn.com/italia/articolo.aspx?cp-documentid=149680933


Morti due sub nel Lago Maggiore
Erano andati in soccorso di una donna del loro gruppo



ANSA

(ANSA) - TORINO, 13 SET - Due sommozzatori, pare un istruttore e un allievo, sono morti nella tarda mattinata nelle acque del lago Maggiore. I due facevano parte di un gruppo di appassionati di immersioni di Torino, partito questa mattina da Belgirate (Verbania). Una donna che si era immersa con altri compagni ad un certo punto si era sentita male e sarebbero quindi andati in suo aiuto un compagno di squadra e un istruttore. Nessuno dei due e' riemerso, mentre la donna si e' salvata.

Grifone.nero:

--- Citazione da: Warlordmaniac - Settembre 24, 2009, 22:23:06 pm ---Spesso si sente dire che non ci sono più gli eroi, contrapponendo un presente di uomini smidollati a un passato epico, fatto di uomini pronti a sacrificare la loro vita per una giusta causa. E’ così che molte donne sfogano la loro frustrazione sugli uomini attuali.
Sbagliano di grosso.

In questo thread si raccoglieranno articoli e notizie sugli uomini che muoiono sul lavoro.


--- Termina citazione ---

Bhe certo, perchè la cosa più importante è dare sfogo a queste subumane che erroneamente vengono chiamate donne.
E' meno importante di sconfiggere la mafia
E' meno importante di evitare gli sprechi pubblici
Ma soprattutto, è meno importante di risolvere una polmonite coi fiocchi che ha infettato l'italia da tempo: le morti sul lavoro. già, perchè loro contano di meno.

Warlordmaniac:
Ehm... i tasti che si riferiscono al post sono quelli sotto il testo.
Rita, incolla incolla.

Edit:
In verde ho detto una cosa vera, ma che non c'entra una mazza. Scusate.

Rita:
http://lanazione.ilsole24ore.com/prato/cronaca/2009/10/17/248294-boato_alla_fipal.shtml


Prato, 17 ottobre 2009 - UN BOATO improvviso. E la giornata cadenzata dai soliti ritmi di lavoro si è trasformata, in un battibaleno, in un dramma senza appello. Erano circa le otto e mezzo di un tranquillo venerdì, quando gli operai della «Fipal», azienda di distribuzione di prodotti alimentari e dolciari di via del Ferro, a Grignano, sono stati scossi dal fragore a pochi metri di distanza.

 

I LAVORATORI sono corsi a vedere, consapevoli immediatamente che qualcosa di grave era successo. Pochi secondi e poi la scena terribile è apparsa davanti ai loro occhi: un lucernario era completamente franato e fra le macerie giaceva il corpo di un operaio che stava lavorando sul tetto. Era Necula Manolache, cinquantacinque anni, di nazionalità rumena, ma ormai da tempo cittadino italiano. I soccorsi sono stati chiamati immediatamente, ma al loro arrivo i volontari della Misericordia Prato centro, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Iolo, con a capo il maresciallo Corchia: hanno effettuato i rilievi del caso e raccolto le prime testimonianze per ricostruire la dinamica dell’incidente.

 

LA VITTIMA, operaio della ditta Firenze Ecologia, si trovava da solo sul tetto della Fipal per completare i lavori di bonifica dei lucernari in amianto, iniziati già dal 5 ottobre scorso e oramai al termine, per poi poter inserire al loro posto dei pannelli fotovoltaici. Nell’ultimo tratto del tetto il cinquantenne (che non stava indossando né il casco, né l’imbracatura di sicurezza) si stava muovendo su una di queste lastre in amianto quando c’è stato un cedimento. Il volo è stato di quasi dodici metri a testa in giù, che gli ha provocato la morte sul colpo.
I carabinieri hanno subito sentito i colleghi di lavoro della vittima e Giovanni Fiesoli, il titolare della Fipal. Verifiche sono state fatte anche sulla presenza degli strumenti per la messa in sicurezza dei lavoratori sul tetto.

 

LA VITTIMA, Necula Manolache, abitante a Firenze in via del Sodo, lascia moglie e figli.
«E’ stato un qualcosa di terribile — confessano alcuni dipendenti della Fipal — L’operaio si ritrovava da solo sul tetto, mentre i suoi colleghi della ditta incaricata della rimozione stavano effettuando lavori di carico e scarico di materiale».
E ANCORA: «Siamo stati noi della Fipal impauriti dal boato a dare l’allarme ai suoi colleghi, ancora ignari dell’accaduto, prima di chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine». Il drammatico volo è rimasto scolpito nella memoria della tragica mattinata in azienda.
«SI È TRATTATO davvero di una sfortunata fatalità — si racconta — l’uomo è precipitato proprio al centro fra due filari di merce, non trovando così alcun aiuto per ammortizzare la caduta».
UNA TRAGEDIA che, molti sottolineano a Grignano, si sarebbe potuta evitare. «Se avesse indossato l’imbracatura di sicurezza e sulla testa il casco, materiale presente tra l’altro all’interno dell’azienda, tutto ciò non sarebbe accaduto» concludono scossi gli operai della Fipal «ed ora non staremmo qui a parlare di questa tragedia».



 

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