Autore Topic: A cosa mira il femminismo OGGI?  (Letto 11619 volte)

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Offline Nemo90

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #30 il: Agosto 30, 2011, 01:30:39 am »
L' intervento di nemo lo trovo anch' io interessante, io non ho la sua dialettica (non aspiro al giornalismo lavoro solo con i numeri ) perciò senza andarmi  a spericolare troppo provo a dire quello che penso con il mio pragmatismo terra terra. Credo che l' emancipazione femminile abbia avuto in origine buone e sane intenzioni, poi con il passare dei decenni è stata enormemente strumentalizzata per fini politici e sociali, con i risultati che tutti abbiamo davanti. La maggior parte delle attuali attiviste sono li a starnazzare solo per la voglia di salire sul carro dei vincitori e molti dei loro discorsi sono ormai cotti e stracotti, il problema come già sollevato,  è che ancora queste persone godono di una risonanza mediatica notevole e riescono a sollevare dei polveroni con i loro sterili discorsi ancora incredibili. il fatto che non abbiano una leader fa si che tutte si sentano dei capi carismatici anche quando si parlano semplicemente addosso alla riunione del condomio o all' asilo dei figli. Credo che purtroppo ci sia ancora un bel pò di strada da fare per rientrare dal caos, cmq se stiamo assistendo all' inizio di un sano cambiamento.... ben venga.
Io chiaramente queste considerazione le esterno per la realtà che vivo io a quasi 50 anni e quindi rapportandomi quotidianamente con le rappresentanti dell' altro sesso coetanee.
A proposito giovani del forum ma a voi cosa capita di incontrare fra le giovani "leve" ?


Mah, poca, poca roba, niente di esaltante. Certo Lettere Moderne non è Scienze Politiche, e qui scarseggiamo di politicanti, ma c'è comunque da esserne piuttosto tristi.
Quello che più mi fa cadere le braccia è con quanta facilità riesco ad averne ragione. Mi ricordo quando ero bambino e dibattevo con mio nonno, che difendeva a spada tratta il fascismo.

Con le donne sta diventando troppo facile. Spiccioli quattro paroline, alludi a qualche dato, le fai cadere in contraddizione su qualche minuzia, ed hai vinto. E non solo sul femminismo, su tutto.
Iersera, ad un pranzo di famiglia, ho conosciuto una ragazza di II liceo scientifico, media dell'8.6 (io avevo il 7.9) che non ha mai letto un libro (cioè, è una cosa impossibile), è un'accanita fan di Uomini e donne e del Grande Fratello, lettrice di Chi e fedele adepta di Paolo Fox. E soprattuto, la cosa più orribile è che non sapeva, non sapeva in che mondo viveva: politica, attualità, cronaca... era come buttare pietre in un pozzo. Noi uomini parlavamo di politica, e lei esprimeva tutta la sua noia, voleva discutere di "argomenti più leggeri". L'anno scorso ha preso 10 in geografia, eppure non sapeva nemmeno che in Libia c'è il petrolio. Prende 10 in storia, ma non sa un cazzo della storia vera. Per dire, non sapeva chi era Matteotti perché "non l'ho ancora studiato", ma per l'amor del cielo, che bisogna studiare per sapere chi è Matteotti? Nessuna capacità di analisi indipendente, nessuna capacità di critica, niente idee proprie, niente dialettica, niente di niente. Spaventoso. Tremavo di orrore.
Bontà divina, dico io, come si fa a prendere 9 in tutte le materie se costei non sapeva nemmeno chi era Marco Travaglio o cos'è una manovra finanziaria? Mah.
Ora, io a 16 anni già leggevo la Repubblica ogni giorno ma io ero strano e quindi... ma almeno guardare i TG! Ma come, non provano costoro il desiderio di sapere, l'ansia metafisica d'informarsi, di vedere, di contribuire?

Mi dicono che "ripete la pappardella che i professori vogliono sentirsi dire", cioè ripete a pappagallo quello che c'è scritto sul libro. E questa ragazza vuole fare la dottoressa, e io so che ci riuscirà, ma sarà una cittadina instupidita, preda di ogni rapace politicante, in balia di movimenti astratti che non capisce e non vuole capire, desiderosa solo di lasciar fare ad altri, di non "complicarmi la vita con queste seghe mentali" (parole sue), di rimettersi all'arbitrio di qualche furbone, di credere a tutto ciò che le dà sicurezza senza scavare a fondo e farsi idee sue.
 
Il brutto è che è lo stesso, o quasi, con i maschi.
E non c'è classe sociale o censo che tenga, stiamo alimentando nuove leve di idioti.

E allora ecco che mi monta l'angoscia per le nuove generazioni, mi chiedo cosa succederà quando questi saranno al potere, quando la generazione del Grande Fratello soppianterà quella del '68. Io ho paura, ho paura di come finiremo. Ho paura di come saremo spazzati via.

Stiamo crescendo una generazione di pecoroni privi di critica che seguiranno il primo Grillo di turno, per la felicità della buonanima di Guglielmo Giannini e del suo Uomo Qualunque.
Chiunque dia a questi microcefali la sicurezza di non dover pensare avrà vinto.

E hai ragione, yamamax. Le femministe odierne sono persone che, per arroganza o altro, si elevano un millimetro sopra le altre donne: non in seguito ad un dibattito o ad una riconosciuta superiorità, ma solo perché le altre sono così abuliche da non essere capaci di controbattere.
Manca il "leader" perché non c'è nessuno disposto a prendersi la gran fatica di eleggerlo.

Ho paura di quando avrò io cinquant'anni.

Offline Ethans

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #31 il: Agosto 30, 2011, 02:09:19 am »
Alla tua età, quando mi intrattenevo con certe studentelle tettone e bravissime a scuola, provavo le tue stesse identiche sensazioni. Poi queste sensazioni sono diventate realtà...

L'orrore...

 ;)

 

Offline Animus

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #32 il: Agosto 30, 2011, 02:43:42 am »
Il femminismo, storicamente, è stato diviso in tre grandi correnti, o "ondate" (waves): la prima ondata (primi anni del XX secolo), la seconda ondata (dal Sessantotto fino ai primi Ottanta) e la terza ondata (che sarebbe quella che stiamo vivendo oggigiorno).

Non è così.
Forse lo è da un punto di vista politico, ma la politica, così come i movimenti e i fenomeni di costume/culturali non fanno altro che incanalare e inglobare delle spinte collettive, delle forze che arrivano dal basso.

Di fatto, uno dei paesi meno sinistroidi al mondo, almeno del mondo occidentale, gli USA, sono uno dei paesi più femministi.
Entra , entra tête-à-tête in ascensore con una collega arrivista che vuole farti le scarpe a New York, e vedi se ti salvi dalle eventuali accuse di molestie...

La tua parola varrebbe zero, nella terra del capitalismo sfrenato così come nella più socialista delle democrazie nordiche.

Il contesto sociale e politico è dunque diverso - e pare irrilevante - il sentimento collettivo invece è/ [è stato] lo stesso:

http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg40036/#msg40036
[nota 2]

Solov'ëv lo diceva nella seconda metà dell'ottocento, ma ad es. Schopenhauer ne aveva visto i prodromi ancora mezzo secolo prima, prima di qualunque movimento femminista, perché prima si origina il sentimento collettivo, poi, si tramuta in cultura, politica, arte, costume, giurisprudenza, e bla bla bla..

Animus

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline yamamax

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #33 il: Agosto 30, 2011, 08:47:13 am »
grazie nemo per aver descritto una tua esperienza con una "degna" rappresentante delle giovani leve. Agghiacciante, semplicemente agghiacciante, purtroppo anche perchè mi sembra di capire che il problema si estende un  pò a tutti. tu affermi che è abbastanza facile azzerare queste menti vuote, forse .... però posso dirti che quando affronti una persona di qualche anno di più ti trovi difronte ad un muro di orgoglio spesso invalicabile costruito per difendersi da tutti i suoi fallimenti, quando lavorerai prova a criticare un lavoro completamente sbagliato ad una collega facendogli capire che occupa una poltrona immeritatamente... ti salta alla gola !
La mia domanda su come sieti voi giovani di fatto nascondeva la mia più grande paura attuale, cioè quella di un padre che fra poco avrà suo figlio che dovrà combattere questa realtà appena descritta ..... io ho imparato a difendermi negli anni anche perchè ho armi affilate, ma a lui devo trovare il modo di spiegargli ciò a cui potenzialmente andrà incontro .... è un impegno che ho con me stesso. sarà tutt' altro che facile ma non devo lasciare nulla di intentato.
P.S. accetto consigli.

Offline beta

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #34 il: Agosto 30, 2011, 11:06:29 am »
va bene nemo, le femministe militanti sono alla frutta.
tu prevedi che in breve tempo le leggi torneranno ad essere eque? prevedi che in breve tempo gli uomini riacquisteranno il loro valore?.
a mio parere no.
anche su tutta l'attivita femminista cessasse di colpo oggi, compresa quella mediatica..hai idea di quanto tempo ci vorrebbe per ripristinare il valore degli uomini?

"la folla grida contro misseri" leggo oggi sul giornale. il problema non è nelle femministe ma nella testa delle persone. non siano in un cartone animato dove quando muore la strega cattiva tutte le persone vittime del suo incantesimo ritornano di colpo alla normalita e non si ricordano piu nulla.

Offline Animus

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #35 il: Agosto 30, 2011, 19:49:49 pm »
non siano in un cartone animato dove quando muore la strega cattiva tutte le persone vittime del suo incantesimo ritornano di colpo alla normalita e non si ricordano piu nulla.

Giusta considerazione, ma il problema è che mentre il fattucchiere è defunto, la strega e il suo Archetipo (http://it.wikipedia.org/wiki/Archetipo) ... non sono ancora morti: http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg39892/?topicseen#msg39892

Ragazzi, parliamoci chiaro, io vi ho dato la mia soluzione, a cui sono pervenuto dopo un decennio di riflessioni a 360° gradi sulla qm.
Non vi piace?
Bene, tenetevi la ginecocrazia ... di che vi lamentate?  :sleep:

Cmq vedo che il bubbone sta diventando sempre più grosso e per fortuna, non gli ultimi dementi del panorama intellettuale italiano, iniziano anch'essi a sollevare una questione....

Marzano/Galimberti
12' - 14'20''

Emanuele Severino
« Ultima modifica: Agosto 30, 2011, 20:05:44 pm da Animus »
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Offline krool

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #36 il: Agosto 30, 2011, 20:06:58 pm »
A proposito giovani del forum ma a voi cosa capita di incontrare fra le giovani "leve" ?
Io ho 18 anni, cosa vuoi sapere?

Offline Giuseppe83

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #37 il: Agosto 30, 2011, 20:09:29 pm »
Guarda Nemo che le stesse considerazioni potrei farle anche io per le studentesse con cui parlavo alla facoltà di giurisprudenza: il loro obiettivo era dire al prof quello che a lui piaceva. Però con i ragazzi era diverso: solo con loro si potevano fare delle discussioni critiche. Notavo che le ragazze erano tutta memoria, mentre i ragazzi avevano uno spirito critico (che poi è alla base del progresso in ogni scienza) sconosciuto alle prime. Queste ultime erano infastidite da ogni ragionamento e pensavano solo a prendersi l'esame.
E lo stesso noto riguardo alla politica: anche con le mie coetanee, se provi a parlarne, loro subito cambiano argomento. Lo stesso non vale per gli uomini che sono molto più interessati.

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #38 il: Agosto 30, 2011, 21:01:55 pm »
Guarda Nemo che le stesse considerazioni potrei farle anche io per le studentesse con cui parlavo alla facoltà di giurisprudenza: il loro obiettivo era dire al prof quello che a lui piaceva. Però con i ragazzi era diverso: solo con loro si potevano fare delle discussioni critiche. Notavo che le ragazze erano tutta memoria, mentre i ragazzi avevano uno spirito critico (che poi è alla base del progresso in ogni scienza) sconosciuto alle prime. Queste ultime erano infastidite da ogni ragionamento e pensavano solo a prendersi l'esame.
E lo stesso noto riguardo alla politica: anche con le mie coetanee, se provi a parlarne, loro subito cambiano argomento. Lo stesso non vale per gli uomini che sono molto più interessati.

Vero.
Sic transit gloria mundi.

Offline Guit

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #39 il: Agosto 30, 2011, 21:08:24 pm »
Marzano/Galimberti
12' - 14'20''
...

Sono queste le basi della nuova antropologia laica?

Vorrei la trascrizione di tutto ciò hanno detto (in particolare Galimberti) per sottolineare la confusione, la debolezza e la sedicenza.

Sedicenza che si palesa quando il moderatore manda in onda un video che espone i dati ISTAT sulle unioni, presentandole come la fotografia di un mondo che sta cambiando nella direzione che loro auspicano.

Bene, cosa dicono quei dati? che i matrimoni sono passati da 480.000 nel '72 a 250.000 non mi ricordo di quale anno, diciamo di adesso. Ma in coda dice che ci sono negli ultimi 6 anni, 860.000 nuovi single. Possiamo dedurre che un'antropologia che produca in soli sei anni un milione circa di cittadini che vivono in solitudine, è quello che loro chiamano progresso.

Sì perché il single, questo affascinante inglesismo, altro non è che una persona sola.

Un'altra domanda, ma ce ne sarebbero decine, è sul perché i non cattolici continuino a sovrapporre la Sacra Famiglia alla Umana Famiglia, senza capire che il dogma della Verginità e la paternità di Dio servono per differenziare quella famiglia e conferirle sacralità; rendendola modello trascendentale e non-modello naturale.

Un'altra è sul perché non identifichino mai la scelta putativa, operata sia da Maria che da Giuseppe, come allegoria di responsabilità e differenziale umano nell'arbitrio. Una famiglia "esistenzialista", fondata sulla scelta e non sulla natura, che definisce l'esistenza e non l'essenza come aspetto sacro nell'umano.

Apparentemente si tratta di intellettualismo organico al potere, non certo potere clericale, un altro Potere ...

« Ultima modifica: Agosto 30, 2011, 21:32:25 pm da Guit »
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Offline Animus

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #40 il: Agosto 30, 2011, 23:44:45 pm »
sulle unioni, presentandole come la fotografia di un mondo che sta cambiando nella direzione che loro auspicano.


Io non so se loro se lo auspicano, e personalmente anche se fosse lo trovo decisamente irrilevante, ciò che invece ha peso, è il modello della sacra famiglia e gli archetipi che sono in grado di tracciare la direzione di una civiltà e plasmarne la psiche collettiva.
Quindi sai come la penso.
 
Ma visto che ho discorso a sufficienza su questo tema, non mi pare il caso di aggiungere altro, anche perché a me sembra di parlare di argomenti reali, certo, sul piano psicologico e simbolico,  mentre le obiezioni che vengono mosse, mi appaiono decisamente più deboli.

Se poi vogliamo dire che è la tecnocrazia ( :doh:) che ha insinuato il parto verginale nella psiche collettiva femminile, e non questo Archetipo che ha spinto in una certa direzione la ns. disgraziata civiltà e che se ne serve dunque come mezzo per realizzare il suo Ideale, beh ... diciamo pure, invertiamo pure il mezzo col fine, tanto finché si rimane a questo livello di argomentazioni è anche inutile far discorsi sensati.

Orevuar mon ami...:sleep:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Guit

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #41 il: Agosto 31, 2011, 00:35:23 am »
...
Se poi vogliamo dire che è la tecnocrazia ( :doh:) che ha insinuato il parto verginale nella psiche collettiva femminile, e non questo Archetipo che ha spinto in una certa direzione la ns. disgraziata civiltà e che se ne serve dunque come mezzo per realizzare il suo Ideale, beh ... diciamo pure, invertiamo pure il mezzo col fine, tanto finché si
...

Allora, se è l'Archetipo che impone le direzioni della tecnica, saranno scienziati cresciuti in culture fuori dal suo cono d'ombra a produrre l'utero artificiale. E lui farà compagnia agli altri archetipi in uno speciale cimitero archetipico, appositamente allestito.

Ovvio poi che mi riferisco a una forma di tecnocrazia integrale. Se hai neologismi migliori puoi sempre suggerire.

« Ultima modifica: Agosto 31, 2011, 00:55:01 am da Guit »
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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #42 il: Agosto 31, 2011, 10:44:25 am »
Ragazzi, parliamoci chiaro, io vi ho dato la mia soluzione, a cui sono pervenuto dopo un decennio di riflessioni a 360° gradi sulla qm.

Cioé? Ne sapresti fare un suntino semplice semplice? Perché io di "soluzioni" proposte non è che ne abbia viste tante in giro finora.


Allora, se è l'Archetipo che impone le direzioni della tecnica, saranno scienziati cresciuti in culture fuori dal suo cono d'ombra a produrre l'utero artificiale. E lui farà compagnia agli altri archetipi in uno speciale cimitero archetipico, appositamente allestito.

Ovvio poi che mi riferisco a una forma di tecnocrazia integrale. Se hai neologismi migliori puoi sempre suggerire.

Ma poi questo benedetto "archetipo" da dove deriva? Si ok, è una struttura innata della nostra mente, ma da qualche parte, nel corso dell'evoluzione della specie umana, avrà pure avuto una sua origine. E' forse di origine divina?
E perché, con tutti gli archetipi che abbiamo, proprio questo avrebbe avuto la meglio e imposto una certa direzione?
Sarei curioso di avere delle spiegazioni semplici, chiare e sintetiche in proposito invece di essere invitato a rileggere tutto il forum.


Ma visto che ho discorso a sufficienza su questo tema, non mi pare il caso di aggiungere altro, anche perché a me sembra di parlare di argomenti reali, certo, sul piano psicologico e simbolico,  mentre le obiezioni che vengono mosse, mi appaiono decisamente più deboli.

Ascolta, se tu parlassi di cose concrete e reali ti capirebbero pressoché tutti. Se invece non ti capisce nessuno, o solo qualche sparuto geniaccio, allora vorrà dire che tanto concreti e reali non sono. O la realtà e la concretezza sono patrimonio di pochi geni eletti? Eletti da chi poi, da Dio o dall'Archetipo? :hmm:
« Ultima modifica: Agosto 31, 2011, 10:56:21 am da Giubizza »

Offline Guit

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Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
« Risposta #43 il: Agosto 31, 2011, 14:37:41 pm »
La ricerca sull'utero artificiale della Hung-Ching Liu alla Cornell Univerity di New York non è stata sospesa, ha solo cambiato embrione: vietato quello umano è andata avanti con quello di topo. E sta a buon punto ... (Focus 3/2011)

Le forze tecnocratiche sono inoppugnabili perché si fondano su strutture archetipiche, proprio come dice Animus, ma non solo su quella della vergine e se proprio vogliamo, cosa c'è di più "vergine" di una gravidanza extra-uterina?

Poi ci sono i diritti gay (maschi) ad avere un figlio.

Poi ci sono i diritti delle donne con problemi anatomici.

Poi ci sono gli incubatori, che riescono a portare in vita ormai feti di 400g! Quindi non lontani dal portare in vita l'embrione.

Quello che mi sfugge è dove sia l'Ideale di cui parla Animus in tutto ciò.



« Ultima modifica: Agosto 31, 2011, 15:11:32 pm da Guit »
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Offline Guit

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