Autore Topic: Fact-checker pagati da lobby  (Letto 101 volte)

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Offline Vicus

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Fact-checker pagati da lobby
« il: Giugno 05, 2025, 17:23:29 pm »
Tenetelo presente la prossima volta che state per scrivere frasi come "teorie del complotto":

 Paga i  Fact-Checkers! (chi l’avrebbe mai detto…)+
“Fact-checking” e controllo del discorso: iniziative come l’Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO), finanziato con almeno 27 milioni di € , coinvolgono agenzie di stampa e media in reti per “combattere la disinformazione”, vale a dire per sorvegliare i confini del discorso accettabile.

La cosa è molto preoccupante: i media che promuovono i messaggi dell’UE sono gli stessi che decidono cosa sia “disinformazione”. Il conflitto di interessi è evidente e pericoloso per il libero dibattito.


Journalism Partnerships (lanciato nel 2021): promuove la collaborazione transfrontaliera e i “valori europei”, ma molti progetti mirano apertamente a contrastare i “movimenti nazionali estremisti ed euroscettici” e a promuovere l’integrazione europea.
Nelle aree geopoliticamente sensibili, i media finanziati dall’UE spesso rispecchiano le narrazioni UE-NATO, soprattutto su Russia e Ucraina. Questi progetti assomigliano a campagne di influenza in stile USAID, ma vengono etichettati come “sostegno alla democrazia”.
  Anche il Parlamento europeo finanzia  i media, spendendo circa 30 milioni  € di sterline dal 2020. Gran parte di questa cifra è stata destinata alla promozione della campagna elettorale del 2024, non a un’informazione neutrale.

l finanziamento dei media da parte dell’UE non riguarda il giornalismo. Riguarda il potere, il controllo narrativo e la legittimità politica. L’Europa merita una vera libertà di stampa, non un messaggio istituzionalizzato. Leggi il rapporto completo qui:
https://brussels.mcc.hu/news/report-uncovers-eus-eur80-million-annual-me
Un esempio di diffusione dei “valori europeii”  pagati dalla Commissssione:


La Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen vuole approvare la nuova “Strategia per l’uguaglianza LGBTIQ 2026–2030”.

Un documento pericoloso che, dietro parole come “inclusione” e “diritti”, impone l’ideologia gender e minaccia la libertà di espressione, opinione e religione in tutta Europa.

Se approvata, questa Strategia causerà:
❌ Agenda LGBTQ imposta in scuole, sanità, cultura e media
❌ Divieto delle “terapie di conversione”, cioè qualsiasi forma di aiuto per chi soffre di disforia di genere
❌ Fondi UE solo per chi promuove l’ideologia gender
❌ Estensione del “crimine d’odio”: sarà perseguitato chi difende la famiglia uomo/donna, la vita e rifiuta ogni tipo di ideologia sinistra (proprio come volevano fare con il DDL ZAN)

Ci vogliono zittire, escludere, perseguitare. Ma possiamo ancora fermarli!

Firma ora la petizione
https://www.provitaefamiglia.it/petizione/no-alla-strategia-lgbtq-2030-difendiamo-la-liberta-in-europa-firma-ora

Inoltra questo messaggio su tutti i tuoi canali.

https://www.maurizioblondet.it/le-mazzette-che-la-ue-paga-ai-media/

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.