E' di oggi la notizia che a Bolla, vicino a Napoli una donna di 34 anni ha ucciso la "compagna" di 31 perchè il loro rapporto stava andando in crisi e questo lei non lo poteva sopportare. Spinta dalla gelosia le ha sparato in testa e poi, uscita da casa, si è suicidata. La notizia è stata riportata in modo neutro e senza i soliti "approfondimenti" del caso. I motivi già li conosciamo. A rigor di termini e di logica, dovrebbe trattarsi di "femminicidio", visto che a lasciarci la pelle è una donna (anche se non è ancora morta, ma è in condizioni disperate all'ospedale). Ma a rigor di ideologia, non lo è, anzi, NON DEVE esserlo perchè chi le ha sparato è però una donna. Ergo, NON SI PUO' E NON SI DEVE chiamare in causa il senso del possesso (che fu prealessandrino, come cantava Battiato) e anzi, non potendo chiamare in causa altro ci si deve limitare a riportare asetticamente la notizia E BASTA. Peraltro, possiamo pure capirli, questi poveri media nazionali: come possiamo pretendere che riconoscano che oltre ad essere prealessandrino, il senso del possesso è anche unisex e lo può anche nutrire una donna nei confronti di un'altra donna? Non si può, è chiedere troppo da loro. Anzi, è già tanto che abbiano riportato la notizia. Naturalmente, il femministume vario e assortito che ammorba l'Occidente si affretterà a minimizzare l'episodio dicendo che esso è circoscritto e una rondine non fa primavera. Si fa fatica a capire che lo è per il semplice fatto che le coppie unisex sono decisamente più rare delle coppie eterosessuali. Spiegazione logica ma rifiutata in toto dalle femministe le quali sono peraltro pure infastidite dal fatto che le donne con gli uomini continuano a relazionarsi