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La bufala della papessa Giovanna

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Massimo:

--- Citazione da: Vicus - Gennaio 11, 2024, 14:13:35 pm ---In effetti erano davvero bei tempi, a parte qualche prelato corrotto l'Europa era cristiana

--- Termina citazione ---

QUALCHE? Alla faccia: lo stesso Papa che scopava, un giovinetto di 18 anni eletto Papa solo perchè figlio del padrone di Roma di allora, Alberico II, figlio di Marozia. Quel giovinetto, divenuto papa con il nome di Giovanni XII trasformò il Laterano in un vero e proprio lupanare, passò il tempo a scopare e andare a caccia finchè fu deposto. Ma rientrò a Roma e si vendicò su tutti coloro che avevano testimoniato contro di lui facendo tagliare ad alcuni la mano destra, ad altri la lingua, ad altri ancora il naso finchè morì secondo alcuni ammazzato da un marito cornificato da lui. Inoltre non c'era una parrocchia in cui un prete o un sacerdote non avesse una concubina, secondo cronisti del tempo. Bei tempi di sicuro. Ma soprattutto per Tinto Brass.  Il quale avrebbe potuto trovare ampia materia per girarvi uno dei suoi tipici film del genere. "Così fan tutti".

Vicus:
Si sa che per i protestanti (come conferma Ezra Pound) esitono solo peccati sessuali. Lo confermano i ridicoli scandali dei presidenti, una nazione si indigna per settimane per una scappatella (grave quanto si vuole ma irrilevante per il Paese), ma applaude o tace all'ennesima guerra.
Per una volta cita le fonti: quali erano questi cronisti, secondo i quali ogni parroco aveva la concubina?
Che l'Europa fosse cristiana è dimostrato dalla morale comune vigente quasi fino ad oggi, specialmente in realtà rurali. Affermare il contrario è come dire che l'Italia dell''800 era corrotta perché D'Annunzio e la Duse, appartenenti a ceti numericamente inconsistenti, le combinavano di tutti i colori. Federico Zeri, che non era certo cristiano, evidenziò diverse volte lo iato anche morale tra nobiltà e popolo. Senza contare che si potrebbe fare una lunga lista di santi e riformatori dell'epoca (S. Bernardo, cistercensi, Cluny ecc.)

Massimo:
Bernardo di Chiaravalle condannò in continuazione la corruzione della Chiesa e l' ignoranza e la volgarità del basso clero. Per questo ispirò la riforma cluniacense che costrinse la Chiesa ad un ben meritato bagno di purificazione. Quanto alle fonti del malcostume della Chiesa di quel secolo e del secolo successivo, ti basti la testimonianza del vescovo di Magonza al tempo di Gregorio VII che quando volle imporre ai sacerdoti il celibato  obbligatorio definì questo papà "un imbecille che invece di pensare a castigare i preti sodomiti e concubinari che sono tanti, pensa solo a punire i preti sposati". A dimostrare che i peccati sessuali erano non rari, ma diffusissimi tra il clero secolare, caro Vicus. E poi non c'è solo questa mancanza: le guerre il papato le istigava eccome e per giunta contro gli stessi regni cristiani. La Lega "Santa" fu voluta da Giulio II contro il re cristianissimo Luigi XIII di Francia, paese cattolico. Quindi di peccati, sessuali e no, la Chiesa ha fatto collezione. È fatta di uomini, dirai tu. Certo, ma di uomini che non fecero alcuni sforzo di essere migliori degli altri uomini, ma ogni sforzo per essere invece come e peggio degli altri. Non fare sforzi per difenderli. Anche storici cattolici ammettono questo.

Vicus:
E' noto che ci fu una crisi in epoca pre-rinascimentale ma il Medioevo non si limita a quel periodo: nei primi secoli le abbazie furono un rifugio dal caos dei centri urbani, sottoposti a violenze e saccheggi. E nel XII secolo ci furono anche i San Bernardo e i cluniacensi.
E' questa la differenza fondamentale con la modernità, dove un apparente ordine pubblico fa da pendant a un ordine simbolico nichilista: non si contano a livello di popolo gli adulteri, i divorzi e tutte le altre "trasgressioni" (dalla droga al gender) che stanno spappolando la società. Almeno il Medioevo ci ha tramandato valori solidi (piacciano o meno) come prova il fatto che siamo qui, mentre tra pochi decenni l'Italia sarà un sultanato o non so cos'altro.
La Chiesa occidentale (ma anche orientale per i vescovi) è fondata sul celibato del clero, la cui abolizione porterebbe solo al divorzio del suddetto clero.

Il "cristianissimo" Luigi XII (non XIII) invase l'Italia (mica è successo una volta sola) per spodestare il Papa e mettere al suo posto un fantoccio, in funzione di cappellano del re. Oggi non c'è più Giulio II e siamo trattati dalla Francia come una delle sue colonie africane. Anzi peggio, perché l'Africa comincia a smarcarsi da Napoléon con i BRICS, noi invece abbiamo ratificato un trattato (di sudditanza) e ceduto la Fiat (a venire ENI, che ha assunto in via preventiva il nome francese di Plenitude, e Fincantieri)

I protestanti non hanno Papa e si sono sin dall'inizio consegnati mani e piedi a re e imperatori divenuti sovrani assoluti, leggi despoti. Ecco perché nelle nazioni protestanti, anche se formalmente repubbliche, c'è uno strapotere di stampo monarchico unito a un pruriginosa ossessione puritana per la vita privata del "sovrano"

Massimo:
Avevo infatti scritto Luigi XII, ma lo smatphone birichino, chissà perchè, ha corretto (sbagliando). Papa Giulio II mica ha voluto cacciare i francesi per patriottismo, ma solo per evitare che divenissero troppo potenti in Italia danneggiando gli interessi (politici) del papato. Con il risultato però di favorire la Spagna. Clemente VII (o ***moderazione: termine cancellato ex art. 2.1 *** VII che sarebbe più appropriato) fece la stessa politica mettendosi però contro Carlo V che oltre a essere Imperatore del Sacro Romano Impero era anche Re di Spagna e questa volta per evitare di diventare appunto il cappellano di Carlo V stipulò un'alleanza con Francesco I° Re di Francia e si procurò il sacco di Roma del 1527 effettuato dai lanzichenecchi e dai soldati spagnoli (soldati luterani e soldati cattolici che insieme saccheggiano la capitale del cattolicesimo, che bello ed edificante spettacolo!). La Chiesa occidentale, fino all'anno Mille e oltre non era AFFATTO fondata sul celibato del clero, caro Vicus, visto che venne imposto solo da Gregorio VII nel secolo XI scatenando violentissime reazioni ed opposizioni all'interno dello stesso clero cattolico. L'arcivescovo di Magonza commentò la disposizione papale con le parole che ti ho menzionato prima. E, per finire, non c'è bisogno di essere protestanti per darsi ai dittatori: la Chiesa Cattolica accettò il fascismo in Italia, il nazismo in Germania e il franchismo in Spagna. Era il "male minore" di fronte alla dittatura comunista? Lo stesso vale per i protestanti quando appoggiano un dittatore.

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