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brunopicci:
Buongiorno, sono Bruno. Sono felicemente sposato e padre di due figli, un maschio e una femmina. Ho deciso di iscrivermi a questo forum perché mi sono reso conto che i problemi degli uomini nella società stanno aumentando in modo esponenziale e credo sia necessario essere sempre più solidali ed organizzati per superarli.

Ero una persona che vedeva di buon occhio il femminismo, in quanto sono favorevole all'uguaglianza di genere nella società. Tuttavia, mi sono ricreduto dopo aver proposto un'evoluzione del movimento verso l'equalitarismo e essere stato criticato da molte femministe perché, in quanto uomo, non potevo rappresentare i problemi femminili, e anche perché il focus principale del movimento è la questione femminile. Allora ho capito che forse era necessario qualcos'altro, poiché il femminismo non si interessava di noi, anzi spesso ci boicottava nella giusta rivendicazione dei nostri diritti.

Ho ricevuto molta vicinanza da femministe che non si riconoscevano in quanto detto sopra e mi sono accorto che una buona componente del femminismo è sana e sarebbe ben felice di far parte di un movimento più egualitario. Credo che se si riuscisse a fondare un movimento del genere, che tenga conto dei diritti di tutte le persone senza dividere in modo stupido in 'noi' e 'voi', molte, ma molte femministe potrebbero farne parte. Credo che la pace sociale non ci sarà mai finché non si capirà che vanno risolti insieme tutti i problemi che entrambi i sessi hanno nella società

Vicus:
Benvenuto. E' opinione di chi scrive (non necessariamente del forum) che non siano possibili né auspicabili alleanze di alcun tipo con le femministe, che peraltro non le vogliono nei rari casi in cui attivisti maschili le propongono e che le donne abbiano già fin troppi privilegi

brunopicci:
Grazie.
Ok, ci può stare. Era solo un'idea perché penso che solo dialogando ed integrando alla fine si risolveranno i problemi. È vero che con alcune femministe è impossibile dialogare, lo so bene purtroppo, è una battaglia persa, ma io puntavo alla parte sana del movimento, che esiste, ed è quella che non ama le femministe tossiche e che è ben disposta a battersi anche per i diritti degli uomini nel momento in cui anche questi si battono per i loro. Ti assicuro che ci sono bravissime persone tra queste e molto aperte mentalmente. Lo so perché ho già discusso scenari simili con femministe moderate che si sono mostrate favorevoli. Sono la parte silente del movimento. In questo modo si priverebbe il femminismo della parte sana, depotenziandolo totalmente, e potrebbe veramente nascere un movimento che si occupa di tutte le persone, a prescindere dal sesso. Comunque era solo un'idea, un sogno diciamo, forse, dal mio punto di vista, l'unica via di uscita

Vicus:
Dialogare col nemico che vuole distruggere gli uomini e le relazioni familiari e indottrina le donne su come formulare false accuse? Sono molto scettico, per usare un eufemismo. Lascio continuare gli altri utenti del forum, sono curioso di sapere cosa ne pensano

Massimo:

--- Citazione da: brunopicci - Settembre 19, 2023, 14:49:05 pm ---Buongiorno, sono Bruno. Sono felicemente sposato e padre di due figli, un maschio e una femmina. Ho deciso di iscrivermi a questo forum perché mi sono reso conto che i problemi degli uomini nella società stanno aumentando in modo esponenziale e credo sia necessario essere sempre più solidali ed organizzati per superarli.

Ero una persona che vedeva di buon occhio il femminismo, in quanto sono favorevole all'uguaglianza di genere nella società. Tuttavia, mi sono ricreduto dopo aver proposto un'evoluzione del movimento verso l'equalitarismo e essere stato criticato da molte femministe perché, in quanto uomo, non potevo rappresentare i problemi femminili, e anche perché il focus principale del movimento è la questione femminile. Allora ho capito che forse era necessario qualcos'altro, poiché il femminismo non si interessava di noi, anzi spesso ci boicottava nella giusta rivendicazione dei nostri diritti.

Ho ricevuto molta vicinanza da femministe che non si riconoscevano in quanto detto sopra e mi sono accorto che una buona componente del femminismo è sana e sarebbe ben felice di far parte di un movimento più egualitario. Credo che se si riuscisse a fondare un movimento del genere, che tenga conto dei diritti di tutte le persone senza dividere in modo stupido in 'noi' e 'voi', molte, ma molte femministe potrebbero farne parte. Credo che la pace sociale non ci sarà mai finché non si capirà che vanno risolti insieme tutti i problemi che entrambi i sessi hanno nella società

--- Termina citazione ---

Un conto è vedere di buon occhio il femminismo all'inizio perchè esprimeva critiche giuste sulla società patriarcale che sacrificava tutti o quasi i diritti feminili per salvaguardare la stabilità della famiglia e non prendeva in nessuna considerazione le aspettative femminili. Un conto ben diverso è ostinarsi a voler stabilire "ponti" o "accordi" o "alleanze" con un movimento che sta facendo la stessa cosa con gli uomini e vorrebbe creare, nonostante menzogne oppure frasi retoriche, una società squilibrata a favore delle donne e tutta costruita  sui "desiderata" delle donne e persino sui loro capricci. La verità è che il femminismo è un'ideologia totalitaria che ha come riferimento un genere, considerato l'incarnazione del bello e del buono e come nemico l'altro genere, considerato invece l'incarnazione del tossico, del violento, del becero e dell'ignoranza. Se questa è l'impostazione che razza di rapporto ti illudi di creare con un movimento che nella teoria e nella prassi proclama l'annichilimento dei "diritti" maschili perchè essi non sono diritti ma "pretese"? Se dunque tu combatti e ti batti per le tue "pretese" tu non sei un legittimo militante di una causa giusta, ma un ladro, un delinquente che vuole mantenere i suoi "ingiusti privilegi". Con che diritto infatti un ladro difende la sua refurtiva o un privilegiato i suoi "privilegi"? Non puoi salvarti neppure in qualità di "collaborazionista" perchè verresti considerato solo come un "disertore del patriarcato" cioè uno che si ha aderito alla causa femminista solo perchè è un "maschio fallito" del quale non fidarsi mai, ma solo da usare come "utile idiota". I maschi, ben che vada, si possono rieducare come dei cockers che possono fare delle commissioni o portarti il giornale o grattarti la schiena dove non arriva la "padrona" (donna infatti significa appunto "signora", ecco perchè il termine piace o non dispiace alle femministe) anche se in fondo mai "rieducato" potrà diventarlo ed esserlo per davvero. Questo, caro amico, è il femminismo oggi e forse lo è stato da sempre ma poichè le ingiustizie economiche, sociali e giuridiche che colpivano le donne erano evidenti, all'inizio è apparso come ideologia "progressista". E tanti, come te, sono stati ingannati. Anch'io all'inizio non ho guardato con antipatia il femminismo: mi pareva logico e giusto che tale movimento, se diceva di combattere per i diritti delle donne, esistesse e manifestasse. Ma poi ho cominciato aguardarle e ad ascoltarle bene e notavo che nei loro slogan ce l'avevano con IL MASCHIO, appunto in quanto tale. E allora mi sono chiesto: "Ma queste qui ce l'hanno davvero con il patriarcato e basta?". La risposta l'ho trovata, perchè me l'hanno fornita loro stesse, proprio dai vari slogans delle femministe: no, non ce l'hanno con il patriarcato e basta: ce l'hanno con noi; ce l'hanno con TUTTI NOI. Perchè ci facciamo i nostri interessi e non interessi femminili altrui, perchè abbiamo una nostra sessualità diversa da quella femminile, perchè non ci poniamo la meta di compiacere le donne SEMPRE E COMUNQUE. Ragion per cui, caro Bruno, il dialogo o, peggio, la militanza con le femministe è tempo perso: tutto quello che NOI MASCHI SIAMO, i nostri interessi, le nostre pulsioni, la nostra stessa sessualità per le femministe è una colpa. Quindi, cosa vuoi dialogare? C'è solo da sperare che la tua interlocutrice sia femminista per interesse e di solito tra opposti interessi un accordo è sempre possibile. Ma se un pò crede alla sua ideologia femminista, tu per lei non sei un interlocutore; sei solo un soggetto da "rieducare" (anche se, come ti ho già detto, mai su di te la rieducazione sarà davvero possibile o soddisfaciente). E' un bene che tu te ne sia finalmente accorto adesso (anche se sarebbe stato meglio che te ne fossi accorto prima: avresti risparmiato del tempo) ma comunque, meglio tardi che mai. Adesso con le tue amiche femministe che DICONO di voler combattere insieme a te per la uguaglianza tra i generi, fai la cosiddetta prova del nove: dille di lasciare il movimento. Se lo farà, allora sarà di sicuro, come dice, per l'uguaglianza. E se no, se non lo farà e non lo vorrà fare, allora vuol dire che non è affatto per l'uguaglianza.

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