Autore Topic: Una domandina semplice  (Letto 491 volte)

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Online KasparHauser

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Una domandina semplice
« il: Maggio 27, 2023, 15:26:57 pm »
Prendendo spunto dalla vicenda dell'infanticidio-suicidio della donna di Trento e di suo figlio, mi domando perchè una donna che fa un gesto del genere  è giudicata come "madre straordinaria tradita dai suoi problemi" (parole del padre del bambino), mentre un uomo che uccide il figlio o la compagna è sempre un mostro?
Intendiamoci uccidere qualcuno è sempre un'azione sciagurata, ma appunto per questo io tutta questa straordinarietà di una madre non la vedo nella vicenda.

Offline Vicus

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Re:Una domandina semplice
« Risposta #1 il: Maggio 27, 2023, 16:22:13 pm »
E' scandaloso che per l'ennesima volta un'assassina venga assolta dalla pubblica opinione e al suo posto accusati i "problemi", di cui quasi sempre sono ritenuti responsabili uomini
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:Una domandina semplice
« Risposta #2 il: Maggio 27, 2023, 16:30:01 pm »
Perché la donna è sempre innocente a prescindere, caro KasparHauser. Questa è la narrazione che si è imposta al mondo occidentale. Colpa dell'ideologia femminista, certo. Ma anche della totale inerzia maschile che ha lasciato operate, senza contrastarla, tale ideologia fino ai suoi effetti più nefasti, come quelli che tu lamenti adesso. E come diceva Goebbels "la propaganda avrà SEMPRE successo. A meno che non sia dovutamente contrastata da una propaganda opposta". Il femminismo e la sua propaganda non è stato contrastato dai maschi occidentali in quanto farlo equivaleva a contrastare le donne, cosa che gli uomini si vergognavano di fare. E senza contrasti la propaganda femminista ha potuto tranquillamente e impunemente combinare i disastri che vediamo. Ecco come è nata e si è verificata questa situazione assurda. È anche colpa della passività del genere maschile. Anzi, si deve dire che è stata soprattutto colpa sua. Quello che tu lamenti ne è solo una scontata e inevitabile conseguenza. Ora lamentarsene è totalmente inutile e ha solamente un sapore velleitario e vittimistico. Occorreva pensarci prima.

Offline Vicus

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Re:Una domandina semplice
« Risposta #3 il: Maggio 27, 2023, 16:51:03 pm »
Ellul commenta la frase di Goebbels, dicendo che gli effetti della propaganda non vengono annullati ma moltiplicati da una propaganda opposta, perché rende il cittadino un automa sensibile solo agli slogan, incapace di capire e decidere.
La consapevolezza maschile passa per l'affrancamento da queste forme di manipolazione
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online KasparHauser

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Re:Una domandina semplice
« Risposta #4 il: Maggio 27, 2023, 18:26:35 pm »
Ho paura che in questa problematica più che il femminismo poté certa mentalità maschile, oserei dire sì patriarcale.
Da parte degli uomini nelle epoche passate c'è stata come una infantilizzazione delle donne per cui le donne erano da proteggere, da incoraggiare, da rispettare a prescindere, da non criticare troppo aspramente, da aiutare, ma soprattutto come i bambini le donne non sono mai responsabili di quello che fanno.
Che poi il femmninismo si sia tenuto stretto ciò che nasceva da una certa disparità, ma tornava a suo vantaggio, è un dato di fatto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Una domandina semplice
« Risposta #5 il: Maggio 27, 2023, 21:00:16 pm »
Quelle di Kaspar parole da incorniciare.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Una domandina semplice
« Risposta #6 il: Maggio 27, 2023, 22:37:24 pm »
Ho paura che in questa problematica più che il femminismo poté certa mentalità maschile, oserei dire sì patriarcale.
Da parte degli uomini nelle epoche passate c'è stata come una infantilizzazione delle donne per cui le donne erano da proteggere, da incoraggiare, da rispettare a prescindere, da non criticare troppo aspramente, da aiutare, ma soprattutto come i bambini le donne non sono mai responsabili di quello che fanno.
Che poi il femmninismo si sia tenuto stretto ciò che nasceva da una certa disparità, ma tornava a suo vantaggio, è un dato di fatto.
Nel diritto romano la donna era in uno stato di semi-incapacità di agire, passava dalla tutela del padre a quella del marito. Non c'era però questa mentalità "protettiva". Oggi è l'esatto contrario, le donne sono libere di far danni e in più devono essere protette da chi vuole impedirglielo
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:Una domandina semplice
« Risposta #7 il: Maggio 28, 2023, 01:07:44 am »
Ho paura che in questa problematica più che il femminismo poté certa mentalità maschile, oserei dire sì patriarcale.
Da parte degli uomini nelle epoche passate c'è stata come una infantilizzazione delle donne per cui le donne erano da proteggere, da incoraggiare, da rispettare a prescindere, da non criticare troppo aspramente, da aiutare, ma soprattutto come i bambini le donne non sono mai responsabili di quello che fanno.
Che poi il femmninismo si sia tenuto stretto ciò che nasceva da una certa disparità, ma tornava a suo vantaggio, è un dato di fatto.

Assolutamente sì.
Sono principalmente gli uomini ad aver permesso l'espansione di questa mentalità di M.
In merito questo è quanto scrisse, vent'anni fa, uno dei pionieri della questione maschile.

http://www.altrosenso.info/index.php?id=violenza-al-femminile

Citazione
Violenza al femminile
di Sandro Desantis
marzo 2003

Quando una madre uccide un/a figlio/a, le condizioni psichiche-emotive e l'intenzionalità condizionano il giudizio e la pena molto di più di quanto non avvenga per i padri che di regola vengono giudicati e condannati in base a dati oggettivi: reato compiuto ed effetti prodotti.

Già negli anni Settanta, negli Stati Uniti, Philip Resnick osservava una netta tendenza a considerare malate più che assassine le donne che uccidevano i propri figli, con il risultato che il 68% finiva in ospedale psichiatrico e solo il 27% in prigione. Per i padri assassini la proporzione era invertita: il 72% in prigione o dal boia e il 14% in manicomio.

Anche in Italia, da uno studio svolto dal Centro Studi Psicologia Applicata sulle perizie psichiatriche disposte per i reati contro la persona nel periodo compreso tra il 1978 e il 1994, emerge l'assoluta prevalenza di femmine (13 contro 5 degli uomini) nell'uccisione dei figli, reato che rappresentava il 54% degli omicidi femminili. In questi casi le femmine non erano mai giudicate capaci di intendere e di volere mentre gli uomini risultavano in possesso delle proprie facoltà, dunque imputabili, nel 40% dei casi.

Stessa violenza, due pesi e due misure.


Anni fa, sempre nel primo forum sulla QM, lessi che secondo alcuni studi statunitensi le madri infanticide uccidevano prevalentemente bambini anziché bambine.
La percentuale era intorno al 65%.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Frank

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Re:Una domandina semplice
« Risposta #8 il: Maggio 28, 2023, 01:26:01 am »
Perché la donna è sempre innocente a prescindere, caro KasparHauser. Questa è la narrazione che si è imposta al mondo occidentale. Colpa dell'ideologia femminista, certo. Ma anche della totale inerzia maschile che ha lasciato operate, senza contrastarla, tale ideologia fino ai suoi effetti più nefasti, come quelli che tu lamenti adesso. E come diceva Goebbels "la propaganda avrà SEMPRE successo. A meno che non sia dovutamente contrastata da una propaganda opposta". Il femminismo e la sua propaganda non è stato contrastato dai maschi occidentali in quanto farlo equivaleva a contrastare le donne, cosa che gli uomini si vergognavano di fare. E senza contrasti la propaganda femminista ha potuto tranquillamente e impunemente combinare i disastri che vediamo. Ecco come è nata e si è verificata questa situazione assurda. È anche colpa della passività del genere maschile. Anzi, si deve dire che è stata soprattutto colpa sua. Quello che tu lamenti ne è solo una scontata e inevitabile conseguenza. Ora lamentarsene è totalmente inutile e ha solamente un sapore velleitario e vittimistico. Occorreva pensarci prima.

In realtà le femmine sono una specie protetta anche ad Est e non solo ad Ovest.
Per esempio, in paesi come la Bielorussia (e fino a non molto tempo fa anche in Russia) la pena di morte è prevista solo per gli uomini tra i 18 e i 65 anni
https://it.wikipedia.org/wiki/Pena_di_morte_in_Bielorussia
Citazione
Il 24 novembre 1996, in seguito ad un referendum sulla pena di morte, ben l'80% dei cittadini bielorussi era contrario all'abolizione. Il governo ha provato varie volte a ridurre l'impostazione della pena di morte, ad esempio il 31 dicembre 1997[5] è stato adottato l'ergastolo in alternativa alla pena di morte, prima di ciò, la massima pena detentiva era 15 anni di reclusione. La pena di morte non può essere applicata per chi ha meno di 18 anni o più di 65 e non viene applicata mai alle donne di nessuna età, la loro massima pena è l'ergastolo.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Una domandina semplice
« Risposta #9 il: Maggio 28, 2023, 02:22:26 am »
E' importante sapere se la pena di morte non viene applicata alle donne per legge, o sono i giudici a non applicarla
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« Risposta #10 il: Maggio 28, 2023, 11:01:09 am »
E' importante sapere se la pena di morte non viene applicata alle donne per legge, o sono i giudici a non applicarla

Per legge.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Una domandina semplice
« Risposta #11 il: Maggio 28, 2023, 11:43:53 am »
Pazzesco. Alla faccia della parità
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Re:Una domandina semplice
« Risposta #12 il: Maggio 28, 2023, 12:35:24 pm »
Perché la donna è sempre innocente a prescindere, caro KasparHauser. Questa è la narrazione che si è imposta al mondo occidentale. Colpa dell'ideologia femminista, certo. Ma anche della totale inerzia maschile che ha lasciato operate, senza contrastarla, tale ideologia fino ai suoi effetti più nefasti, come quelli che tu lamenti adesso. E come diceva Goebbels "la propaganda avrà SEMPRE successo. A meno che non sia dovutamente contrastata da una propaganda opposta". Il femminismo e la sua propaganda non è stato contrastato dai maschi occidentali in quanto farlo equivaleva a contrastare le donne, cosa che gli uomini si vergognavano di fare. E senza contrasti la propaganda femminista ha potuto tranquillamente e impunemente combinare i disastri che vediamo. Ecco come è nata e si è verificata questa situazione assurda. È anche colpa della passività del genere maschile. Anzi, si deve dire che è stata soprattutto colpa sua. Quello che tu lamenti ne è solo una scontata e inevitabile conseguenza. Ora lamentarsene è totalmente inutile e ha solamente un sapore velleitario e vittimistico. Occorreva pensarci prima.

Vedere la mia risposta precedente. Spiega tutto. Anche ciò che la legge dispone.

Offline Frank

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Re:Una domandina semplice
« Risposta #13 il: Maggio 28, 2023, 14:41:06 pm »
Il ginocentrismo regna sovrano in (quasi) tutto il pianeta terra.
Altro che società androcentriche.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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