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Terminologia Momas e MRA, l'importanza di avere un linguaggio efficace.

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Paol:
Sperando ci sia interesse per questo argomento, che reputo importante, porto qui la discussione che avevo iniziato in altro topic :
Nel mondo MRA (Men's Rights Activism, equivalente del Momas) viene utilizzato il termine "pinkwashing" (lavare di rosa) per indicare una qualche iniziativa che venga promossa adducendo fra i vantaggi che facendolo ne beneficiano le donne. Ad esempio : "finanziamo la ricerca sulle cellule cancerose perché nel settore ci lavora una maggioranza di donne"
Manca in italiano una terminologia equivalente, l'espressione "operazione cosmetica" non include, a mio modesto avviso, l'aspetto espresso dal termine "pink", non viene cioè rappresentata la valenza pro-femminile dell'operazione, inoltre è un po' lungo da utilizzare efficacemente.
Anche se qui, a mio parere emerge uno dei limiti dell'italiano, suggerirei il termine "tingerdirosa" o "tingidirosa".
La maggior padronanza (anche grazie al predominio nei mezzi di comunicazione e nella cultura in genere) da parte delle elite demolitrici della lingua è una delle chiavi del successo propagandistico della loro azione.

Paol:
A quanto sopra aggiungo che viene fatto non di rado del "bluespotting" (non mi risulta che esista un termine in questa accezione e che
gli MRA anglofoni lo utilizzino, ma intendo proporne l'uso). Che sarebbe il contrario di "pinkwashing", cioè criticare e ostacolare qualcosa per quanto positivo in sé, in quanto vantaggioso per gli uomini, come, ad esempio, criticare e bocciare il finanziamento dell'informatica perché ci lavorano gli uomini. In italiano sarebbe, suggerisco, "macchiardiblu".

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