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Donne di oggi: aspettativa e realtà

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Vicus:
Intervento di Marco 21: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,18724.msg205499.html#msg205499

Il filosofo Friedrich Nietzsche affermò: "Gli uomini passano per essere crudeli, le donne invece lo sono. Le donne sembrano sentimentali, gli uomini invece lo sono.".

Molti altri filosofi hanno sempre disprezzato le donne. Questi grandi uomini sono molto stimati per tutta l'eredità culturale che ci hanno donato, ma guarda caso, tutto ciò che hanno detto sulle donne, è stato volutamente dimenticato, con la scusa che all'epoca le donne non erano istruite. E' una colossale stupidaggine. Oggi le donne sono istruite, eppure basta guardarle, ancora oggi, nella loro identica pochezza, nel 2023 ancora oggi nella loro ossessione per cose futili, frivole, infantili e senza nessuna importanza. Basta vedere le pubblicità per prodotti destinati alle donne, per capire quanto sono stupide e con un quoziente intellettivo bassissimo (ovviamente nessuno spenderebbe milioni di euro in pubblicità demenziali, se fossero inefficaci, quindi è evidente che abboccano quasi tutte).

Personamente sono stato fortunato perchè le donne non mi hanno mai rubato nulla di concreto, perchè grazie a Dio sono sempre riuscito a portare alla luce la verità, sulla loro natura profonda, che loro nascondevano in modo astuto, fingendo con me, di essere persone di cultura e di valore, perchè sapevano che era ciò che io cercavo. Le donne riescono a fingere e a mentire su tutto, con una facilità disgustosa. Sono delle attrici nate!

Ma pur non avendo avuto guai seri, ho dovuto comunque affrontare lo sgomento, il restare a bocca aperta, di fronte all'infinito egoismo femminile, senza paragoni. Un egoismo senza ragione, un male senza scopo, e persino auto-lesionistico. Donne davvero senza uno straccio di coscienza, col desiderio di fare del male e vendicarsi PERSINO DELL'AMORE ricevuto. Ho visto donne ringraziare a parole, riempirsi la bocca di gratitudine falsa, senza dimostrare mai NULLA coi fatti, per poi, una volta scoperte nelle loro reali intenzioni, sparire nel nulla, senza nemmeno spiegare (perchè al di là della loro eloquenza apparente, sono INCAPACI di argomentare in modo logico e razionale e per questo molte preferiscono il ghosting, ovvero sparire, senza uno straccio di pietà e di coscienza). E anche quelle più istruite, possedevano solo una cultura nozionistica, ma i loro reali interessi, e il valore dei loro ragionamenti, era sempre quello bassissimo ben descritto da Nietzsche.

E persino la loro cultura nozionistica, utile solo in ambiente lavorativo, è qualcosa che posseggono solo in superficie. Conobbi una volta una ragazza che lavorava come programmatrice, e facendo una ricerca sui social, sui contenuti pubblici da lei pubblicati (quelli visibili a tutti! ), mi accorsi che continuamente chiedeva aiuto nei gruppi di programmazione, anche per cose molto banali. Incollava passivamente codici e chiedeva "me lo correggete? non capisco perchè non funziona". E solo perchè era una ragazza, una marea di uomini le rispondevano per aiutarla.

Questo è il nostro errore più grande: che le aiutiamo continuamente, solo perchè sono donne!!! E così loro non crescono mai. Anche quando combinano guai terribili, sono sempre consolate ed aiutate da tutti. PERCHE SONO DONNE.

Persino quando commettono omicidi, c'è sempre qualche giustificazione: se uccidono i figli era depressione post-partum, e se uccidono il marito, sicuramente se l'è meritato. E così nella vita non fanno mai i conti con loro stesse e con la loro nullità. Non crescono mai, e restano delle eterne bambine ultra viziate.

Io credo che tutti i problemi che riscontriamo siano dovuti al fatto che le donne non si sono mai evolute culturalmente e intellettualmente, come invece si vuol far credere. Non basta far imparare a memoria un po di informazioni tecniche, per cancellare millenni di ignoranza (di cui magari potremmo anche essere "responsabili" noi uomini, non lo nego). E non basta istruire una sola generazione per elevare il livello culturale femminile. A questo punto io credo che in passato le donne fossero fedeli alla famiglia, solo per convenienza e perchè costrette. Ho visto donne innamorarsi di me all'istante, quando hanno saputo che ero un "buon partito". Ho riconosciuto la loro incredibile capacità di innamorarsi, solo per convenienza e ne sono rimasto disgustato. Quando hanno capito che non c'era trippa per gatti, perchè non sono uno stupido, misteriosamente "l'amore si è spento".

Ho letto coi miei occhi in molte discussioni tra donne, consigli del tipo "state alla larga dagli uomini tirchi, perchè non sanno cos'è l'amore. Chi ama, non economizza, ma paga sempre lui tutte le cene, per galanteria". E' pienissimo di accuse contro la "tircheria" maschile. Ed è incredibile che non si accorgano di quanto sia disgustosa questa loro concezione prettamente materialistica dell'amore. Ci credo che poi le famiglie scoppiano, se il livello culturale è questo. Abbiate pazienza, ma la maggior parte sono davvero delle "capre". Per citare Sgarbi. Senza vera cultura e con una mente a livelli così bassi, è normalissimo essere senza uno straccio di coscienza. La cultura è qualcosa che ha a che fare con i reali interessi, e col livello delle conversazioni quotidiane. Con ciò di cui ci si nutre quotidianamente. La cultura è pane quotidiano. E basta vedere i discorsi femminili, tra donne, per capire tutto sulle cause profonde, di tanto squallore.

Marco21:
Grazie mille. :rolleyes: In realtà vorrei aggiungere, che negli ultimi anni, avendo molto riflettuto, come tutti voi, su queste tematiche, mi sono sempre chiesto, se vi fosse una via alternativa, e più "intelligente" per sopportare le donne e comunicare con loro. Insomma, una via più furba, per difendersi e farle ragionare. Mi sono chiesto se anche io avessi delle responsabilità e mi sono colpevolizzato. Mi è capitato di "oscillare" nelle mie opinioni e poi di chiedermi quindi dove fosse la verità. Spesso penso che ci siano frammenti di verità ovunque, nei vari pensieri.

Il problema è che noi uomini siamo esseri fondamentalmente razionali. Le donne no. Sono simili a dei bambini immaturi ed istintivi. Perciò quando si verifica un problema, noi ci impegniamo in mega discorsi logici, e spesso loro invece di capire le nostre argomentazioni (che non riescono ad elaborare), si concentrano sulla forma, sul tono di voce, e su quanto le nostre parole siano convenienti per loro. Non si chiedono quasi mai se sono giuste o meno dal punto di vista logico. Si ricorderanno la forma delle nostre parole, e non i concetti stessi. Per la donna, la forma è sostanza e la sostanza è forma. Però a questo punto mi chiedo: ma se abbiamo capito che le donne sono irrazionali ed infantili, perchè ci ostiniamo a comunicare con loro sul piano razionale? Perchè non parliamo a loro con l'arte della persuasione e con discorsi semplici e gradevoli, come si fa con i bambini? Forse perchè non riusciamo ad accettare davvero la loro inferiorità culturale? Diciamo a parole di averlo capito, ma inconsciamente continuiamo a vederle come nostri simili e pretendiamo che siano come noi. Oppure rifiutiamo la realtà e le colpevolizziamo per la loro natura e ci convinciamo che dovrebbero a tutti i costi capirci.

Qui entra in gioco il tema filosofico del libero arbitrio, su cui non c'è una soluzione certa. Ma di sicuro non è tanto scontato come crediamo. A tal proposito vi lascio un video del filosofo Cacciari, che già nei primi 5 minuti riesce a rendere l'idea del concetto. (ovviamente è un discorso che vale sia per gli uomini che per le donne)


//www.youtube.com/watch?v=8jOLTtSwBN8

Istintivamente colpevolizziamo le donne per la loro inferiorità. Eppure, se potessero scegliere, perchè allora è così difficile trovarne una che ragiona? Proprio il fatto che siano quasi tutte uguali tra di loro, quindi, mi fa propendere per il pensare, che la singola donna, non sia affatto libera di scegliere e di essere diversa dalle altre. Solo alcune riescono a distinguersi, a gran fatica. E' la natura che è stata "avara" con loro (oltre alle influenze culturali della società). Allora se non sono libere di scegliere, non dovremmo colpevolizzarle, perchè questa colpevolizzazione rende impossibile la comunicazione con loro. Se provi odio, l'interlocutore se ne accorge, anche se cerchi di mascherarlo. Così lei si sentirà attaccata e le sue difese egoiche, le impediranno ancora di più di ragionare. Quindi, se non accettiamo anche inconsciamente la loro inferiorità, non riusciremo a trattarle come bambini. Forse è proprio ciò che ci impedisce di comunicare con loro in modo persuasivo. Una parte quindi della "stupidità" è anche nostra. Che non abbiamo integrato davvero, un concetto che ci diciamo invece di aver compreso.

A questo punto mi sono chiesto: "ma quindi dovrei basare tutta una relazione sulla falsità, sul fingere e sul comunicare sempre in modo persuasivo?". Ma tanto la vita è piena di illusioni e misteri, persino riguardanti il nostro inconscio. Mentiamo anche a noi stessi e non ce ne accorgiamo. Bisogna ammettere però che ciò richiederebbe un grandissimo sforzo di autocontrollo totale della propria mente, dei comportamenti automatici e delle reazioni "meccaniche" alle stupidaggini che fanno le donne e che ci fanno perdere la pazienza. Una bella sfida evolutiva. Un bell'esperimento. Però io finora non ci sono mai riuscito. Ma è possibile che le coppie che funzionano, non siano solo quelle dove l'uomo è uno zerbino, oppure dove la donna è una santa, ma anche quelle composte da uomini "furbi", che hanno molto lavorato su sè stessi, che hanno capito e accettato l'inferiorità femminile, hanno perdonato e accettato profondamente la loro natura, e hanno cominciato a usare la persuasione in modo intelligente, senza colpevolizzazione neppure inconscia, ottenendo quindi ciò che desiderano (con qualche compromesso, ovviamente).

Quindi mi chiedo ancora, se questa via sia percorribile, o se sia solo una teoria impraticabile.

Vicus:

--- Citazione ---Ma è possibile che le coppie che funzionano, non siano solo quelle dove l'uomo è uno zerbino, oppure dove la donna è una santa, ma anche quelle composte da uomini "furbi", che hanno molto lavorato su sè stessi, che hanno capito e accettato l'inferiorità femminile, hanno perdonato e accettato profondamente la loro natura, e hanno cominciato a usare la persuasione in modo intelligente, senza colpevolizzazione neppure inconscia, ottenendo quindi ciò che desiderano (con qualche compromesso, ovviamente).
--- Termina citazione ---
Non ne conosco una di coppie così. Ed è assurdo che l'uomo debba diventare il badante della donna, come fosse una incapace. Già ci sono i figli, che la donna è divenuta inabile a crescere, per dover tenere a bada anche i capricci della moglie.

--- Citazione ---Sono simili a dei bambini immaturi ed istintivi
--- Termina citazione ---
Oggi è sicuramente vero, ma anche il diritto romano le poneva in regime di semitutela tutta la vita (dal padre al marito) e la civiltà romana cominciò a decadere col crescente potere e insulsaggini femminili (con tanto di toy boy, ossia i gladiatori, l'equivalente di tronisti e galeotti di oggi).
E' impossibile un rapporto alla pari (anzi qualsiasi rapporto umano) con esseri incapaci o non interessati ad ascoltare e capire l'altro, ripiegati e dominati dalle proprie mutevoli emozioni in funzione delle quali l'uomo deve vivere, comunicare, adattarsi e "cambiare".
Donne sagge ce n'erano tante un tempo, ma lasciate a se stesse senza adeguati correttivi sociali (educazione, valori, leggi) danno il peggio di sé. Come vediamo

Massimo:
Vero. Danno il peggio di loro stesse: appunto perchè leggi, valori ed educazione sono stati ridotti ad un imperativo categorico assoluto: fare soldi (per i maschi); sii felice (per le femmine). Ovviamente la felicità non se la devono procurare loro, con le scelte ben fatte. Gliela dobbiamo garantire noialtri con il nostro reddito, i nostri soldi e il nostro lavoro . Finchè ci decideremo a mandarle affanculo, si capisce!

Vicus:
L'uomo è un mezzo per ottenere la falicità, se non la procura più si fa il reso e si cambia

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