Autore Topic: Generale Fabio Mini: Biden razzola male  (Letto 576 volte)

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Offline Vicus

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Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« il: Ottobre 06, 2022, 15:10:04 pm »
“Razzolare male e predicare bene”

Joe Biden sostiene che i referendum di annessione russa nel Donbass sono una farsa. Ma dimentica centinaia di operazioni militari Usa che hanno calpestato il diritto internazionale

di Fabio Mini
“Il coro intonato dal presidente Biden unisce tutti gli alleati, o quasi, e si amplifica mediante la solita propaganda: il referendum russo nei territori occupati in Ucraina è una farsa, l’annessione è illegale e viola il diritto internazionale.

Gli Stati Uniti non ne riconosceranno la validità e perciò nessun paese alleato o amico può obiettare, altrimenti guai. Con l’annessione, Putin ha sancito l’esclusione di qualsiasi negoziato futuro. Quindi la guerra continua.

Sommessamente: ma sanno di cosa stanno parlando? Certo e anche bene. Noi cosiddetti “occidentali” siamo i paladini del diritto internazionale, che non definisce farsa nessuno strumento di consultazione popolare e noi italiani siamo specialisti di referendum anche se poi se ne ignorano i risultati. L’annessione russa non è uscita dal cilindro del mago: è il primo risultato di un processo bellico che tende a sottrarre tutto o parte del territorio alla sovranità di uno stato avversario. Quando poi, come nel caso del Donbass, si tratta di territori sottratti a uno Stato che perseguita e massacra una minoranza localizzata, si può perfino parlare di “liberazione” e invocare la “responsabilità di proteggere”.

In merito alla sottrazione di sovranità ai danni di un paese membro delle Nazioni Unite, possiamo tranquillamente dare lezioni al mondo intero: abbiamo sottratto alla sovranità della Serbia una parte di proprio territorio creando un danno enorme a parte della sua popolazione. Con le armi abbiamo sottratto sovranità all’Iraq, all’Afghanistan, alla Libia, alla Siria, al Libano ecc. Le guerre o le “operazioni militari” tipo quelle dell’Onu e della Nato nei Balcani e in Asia Centrale, quelle delle varie “coalizioni di “volenterosi” o di “recalcitranti” in Medioriente e Africa, quelle unilaterali come l’Arabia Saudita nello Yemen, la Francia in Chad, Israele in Libano, Siria e Iraq o gli Stati Uniti in tutto il mondo, da sempre.

Quando nel 1963 Dean Rusk, segretario di stato di J.F. Kennedy, si presentò al Congresso per perorare l’autorizzazione all’intervento militare e della Cia a Cuba, un membro si azzardò ad affermare che gli Stati Uniti “non fanno queste cose”. Rusk allora tirò fuori dal suo carteggio l’elenco di 168 operazioni militari all’estero svolte dagli Stati Uniti dal 1780 al 1945 con e senza l’autorizzazione del Congresso.

Questo dato sorprendente relativo a un secolo e mezzo di storia americana, quando gli Usa non erano ancora una superpotenza, impallidisce di fronte a quello dei periodi successivi. Dai rapporti del Congressional Research Service aggiornati nel 2009 e nel 2021 risultano effettuate altre 100 operazioni militari dal 1945 al 1999 (54 anni) e ben 184 dal 1999 al 2021 (22 anni). E questo senza contare le centinaia di operazioni coperte effettuate dalla Cia con personale e fondi non militari. Rusk concluse la sua esposizione dichiarando che “l’intervento militare all’estero è una costante geopolitica degli Stati Uniti”, ma non convinse il Congresso.

Dopo di lui la costante si è trasformata in esigenza e la politica militare statunitense non è la stampella della politica estera ma la sua guida. La costante è anche diventata il motivo di orgoglio nazionalistico che ha giustificato e consentito l’enorme spesa militare e l’ingerenza in tutti gli affari del pianeta. Per questo la presidenza degli Stati Uniti ha ottenuto l’appoggio bipartisan o quello maggioritario per ogni tipo di intervento militare.

Se da un lato sappiamo bene come sottrarre sovranità, dall’altro disconosciamo il fatto che tale sottrazione manu militari segue sempre la minaccia e/o l’occupazione.

Ubaldo, [05/10/2022 19:12]
[Inoltrato da Fiorangela, canale pubblico.]
Quest’ultima è uno degli istituti più antichi del Diritto internazionale bellico (così si chiamava giustamente fino a quando non fu ipocritamente cambiato in Diritto internazionale umanitario).

Il termine “occupazione” non è una esagerazione, una interpretazione ideologica o un crimine. I Regolamenti dell’Aja del 1907 (inclusi nelle Convenzioni di Ginevra) definiscono l’occupazione militare come la situazione “de facto” (ovvero che prescinde da qualsiasi dichiarazione formale) nella quale forze militari di qualsiasi natura ed entità di un paese esercitano in un altro paese o parte di esso le funzioni di sicurezza. La potenza occupante ha degli ovvi diritti, ma ancor più stringenti doveri di protezione e sussistenza nei confronti della popolazione civile occupata. L’occupazione de facto attuata durante tutte le operazioni citate raramente ha tenuto conto di questa responsabilità. Anzi proprio per evitarla si è sempre cercato di “restituire” alle forze armate del paese occupato il compito della sicurezza anche se in condizioni di dipendenza e incapacità.

Referendum e annessione non saranno riconosciuti e quindi non validi. Sbagliato: i referendum (e quindi i risultati) sono automaticamente riconosciuti quando sono monitorati da organi internazionali. In ogni caso tale riconoscimento non è necessario ai fini della validità. Ogni paese può dire e condannare quello che vuole, ma è il paese che ha indetto il referendum ad assumersene la responsabilità. Il parere degli altri è prettamente politico e non giuridico.

Dell’occupazione e annessione russa in Georgia, Crimea e Donbass possiamo deprecare i metodi solo dimenticando le nostre “occupazioni”, ma esse sono tra i rarissimi esempi in cui l’occupante, tramite l’annessione, previo o senza referendum, si accolla la piena responsabilità della sicurezza militare, la protezione dei civili e il sostentamento della popolazione. Anzi, cambiando lo status dei territori da “occupati” a “propri”, la Russia ha assunto responsabilità e impegni ancora più forti. Obblighi che la stessa Ucraina ha violato per otto anni di seguito trattando i “propri” cittadini del Donbass come canaglie.

Con l’arrivo dell’inverno, della vendetta ucraina e delle armi occidentali la popolazione delle province annesse non avrebbe avuto scampo. Che poi la Russia rispetti gli obblighi sarà da vedere ma anche in questo non possiamo dare lezioni.

Con l’annessione, Putin si è posto in una situazione irreversibile: è vero, ma non significa che si siano esaurite le possibilità di negoziato e sorprende che proprio i responsabili della diplomazia internazionale continuino a dire che non ci sono alternative. Con l’annessione si è tuttavia ribadito che il negoziato deve partire da basi nuove. Ora sta alla politica occidentale e alla diplomazia trovare delle basi comuni. Rinunciare a questo modesto sforzo conduce soltanto alla guerra mondiale. Forse l’ultima.”

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Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #1 il: Ottobre 06, 2022, 15:49:50 pm »
Putin è stato messo all'angolo. Volutamente. Adesso non ha via d'uscita: o mantiene le provincie annesse con le armi convenzionali o, se non ci riesce, con l'impiego delle armi nucleari tattiche. La sconfitta non è un'opzione. Nè per lui personalmente (ci rimetterebbe la pelle) nè per la Russia (rischia la disgregazione e la ricolonizzazione da parte dell'Occidente ritornando alla miseria e alla disperazione degli anni '90). A questo punto si è imboccati la via che porta alla Terza Guerra Mondiale se l'Occidente non si decide a concedere il Donbass a Putin. Gli stessi Stati Uniti sono decisi a correre il rischio sapendo benissimo che in realtà a correrlo è l'Europa. Putin farebbe bene a minacciare di attaccare lo stesso territorio americano, in caso di ritorsione della NATO: è l'unico modo per far sbollire a Biden gli umori bellicisti. Tanto più che adesso gli USA si devono preoccupare anche dello scenario nell'estremo oriente dove si è rifatto vivo il dittatore nordcoreano con uno dei suoi lanci missilistici propagandistici che hanno messo in allarme il Giappone e la Corea del Nord. La Cina sta a guardare ma è pronta a trarre profitto dallo scontro tra la Russia e la Nato per ora solo per interposta Ucraina. Finchè a rimetterci la pelle sono gli ucraini (utili idioti per l'Occidente) agli USA va benissimo perchè Putin si logora politicamente. Ma se e quando a rischiare saranno gli americani sarà diverso. ASSAI BEN DIVERSO. Se si pensa che Putin sia tipo da mollare la partita si sbaglia di grosso.

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #2 il: Ottobre 06, 2022, 17:40:30 pm »
Siamo alle solite, guerre "mondiali" ma combattute in Europa
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #3 il: Ottobre 06, 2022, 18:48:48 pm »
Siamo alle solite, guerre "mondiali" ma combattute in Europa

Nell'interesse degli USA, lontani dall'Europa. Spero non lo siano abbastanza per i missili intercontinentali russi. Così la piantano di rompere le scatole al mondo intero decidendo chi sono i "buoni" e chi sono i "cattivi".

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #4 il: Ottobre 06, 2022, 20:30:11 pm »
Qualcosa mi dice che non si pesteranno i piedi a vicenda, se non forse in aree periferiche. Da sempre sono due corpi e un'anima, si passavano anche informazioni e concludevano contratti commerciali
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #5 il: Ottobre 07, 2022, 01:01:50 am »
Stavolta è in gioco la supremazia USA. La Russia di Putin l'ha sfidata. E per questo deve essere punita. Quello che dici andava bene quando USA e URSS facevano finta di sfidarsi, ma rispettavano le sfere di influenza reciproche. Ora la Russia vuole ricostituire la sua . L'America vuole invece impedirglielo.

Offline COSMOS1

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #6 il: Ottobre 07, 2022, 08:37:45 am »
Nell'interesse degli USA, lontani dall'Europa. Spero non lo siano abbastanza per i missili intercontinentali russi. Così la piantano di rompere le scatole al mondo intero decidendo chi sono i "buoni" e chi sono i "cattivi".
eh, allora siamo davvero all'apocalisse
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline Vicus

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #7 il: Ottobre 07, 2022, 12:10:21 pm »
Si parla di guerra, ma le acciaierie sono chiuse e le fabbriche sono state abolite, o le capacità sono state ridotte così tanto da diventare ridicole.

eh, allora siamo davvero all'apocalisse
Già che siamo in tema di Apocalisse, ricordo le profezie del monaco Paisios. Il lato sconcertante delle visioni di Paisios è che potevano parere del tutto impossibili e fantastiche nel 1991, ed oggi lo sono molto meno. Allora la Turchia era la solida colonna della NATO  sul fianco Sud,  stata per entrare  nella UE;  la Russia in pieno disfacimento, tanto che nessuno poteva immaginare sarebbe diventata protagonista della vittoria in Siria:

– «I Turchi hanno i biscotti per i morti [già] nel ventre. Soffriranno un grande male.
Allora interverrà dall’alto il Russo e avverrà così come dice la profezia di San Kosmas.
I grandi se ne occuperanno… I Greci devono custodire Costantinopoli.
E così Dio la donerà a noi.
– «La Turchia sarà dissolta e, in particolare, la dissolveranno gli stessi alleati» Marzo 1994
– «I Turchi hanno i biscotti per i morti nella cintura» 1991
– «Avanti, avanti, non ci sarò a esser fiero di voi nell’avanzata, quando l’esercito greco avanzerà verso Costantinopoli» 1992

– «San Kosmas l’Etolo aveva ragione a dire delle “Seimiglia”, perché “Seimiglia” non sono villaggi né città, ma sono sei miglia nautiche, la fascia di sei miglia che circonda le coste della Grecia e ogni nostra isola.
«Seimiglia è ogni luogo che dista sei miglia dalle coste della Grecia, della terraferma o delle isole.
Là dunque avverrà ciò che disse San Kosmas l’Etolo».
– «Quando la flotta turca parte per dirigersi contro la Grecia e arriva alle sei miglia, sarà certamente distrutta. Sarà il momento in cui avranno i biscotti dei morti nella cintura.
Questo però non avverrà per causa nostra. Questa è la volontà di Dio.
Il “sei miglia” sarà l’inizio della fine… Poi inizieranno tutti i fatti, che termineranno con la presa della Città [Istanbul] … La Città ce la daranno…
Vi sarà una guerra tra Russia e Turchia. All’inizio i Turchi crederanno di vincere, ma ciò sarà la loro rovina. I Russi alla fine vinceranno e la Città cadrà in mano loro. Poi la prenderemo noi… Saranno costretti a darcela…».
I Turchi saranno distrutti. Saranno cancellati dalle mappe, poiché sono una nazione non scaturita dalla benedizione di Dio.
Dei Turchi, un terzo andrà da dove sono partiti, nelle zone remote della Turchia, un terzo si salverà poiché si sarà cristianizzata e l’ultimo terzo sarà ucciso in questa guerra…». Si tratta della nota Profezia di San Kosmas.

– «Non volevo nient’altro. Che Iddio mi tenesse in vita ancora pochi anni, per vedere cresciuta la mia patria. Crescerà…»
– «La Turchia sarà smembrata. Di certo questo smembramento ci soddisfa e ci conviene come stato. Così saranno liberati i nostri villaggi, le patrie irredente.
Costantinopoli sarà liberata, diverrà nuovamente greca.
Santa Sofia sarà nuovamente aperta al culto.»
– «La Turchia sarà smembrata in 3-4 parti.
Il conto alla rovescia è già iniziato. Noi prenderemo i nostri territori, gli Armeni i loro e i Curdi i loro. La questione curda è già stata instradata.
Queste cose accadranno non ora, ma presto, quando terminerà questa generazione che governa la Turchia e prenderà piede una nuova generazione di politici. Allora avverrà lo smembramento della Turchia.

Molto presto le preghiere che ora si fanno sotto la superficie della terra, si faranno sulla Terra e le candele che si accendono sotto, si accenderanno sopra (intendeva i criptocristiani)… Vi sia fede e speranza in Dio e molti ne gioiranno.
Tutto ciò avverrà in questi anni. Il tempo è giunto.»

– «Gli Inglesi e gli Americani ci concederanno Costantinopoli.
Non perché ci amino, ma perché ciò concorderà con i loro interessi.»
I Turchi lanceranno una sola provocazione alla Grecia, che avrà a che fare con la fascia costiera.

E la fame ci afferrerà. La Grecia avrà fame.
E dato che questa tempesta durerà un certo intervallo di tempo, saranno mesi, “il pane lo chiameremo pezzetto di pane”»
«Abbiate un pezzetto di terra, anche poco, e coltivatelo. Vicino a voi aiuterete anche qualcuno che non ne avrà
».
– «Quando senti alla televisione che si parlerà della questione delle miglia, dell’estensione delle miglia (della fascia costiera) da 6 a 12, allora sta arrivando subito dopo la guerra.

Dopo la provocazione dei Turchi, scenderanno i Russi negli Stretti.
Non per aiutarci. Loro avranno altri interessi. Ma, senza volerlo, ci aiuteranno.
Allora, i Turchi per difendere gli Stretti che sono di importanza strategica, ammasseranno là ancora altre truppe. In parallelo inoltre ritireranno forze da terre occupate.
Tuttavia, gli altri stati d’Europa, in particolare l’Inghilterra, la Francia, l’Italia e altri sei-sette stati CEE, vedranno allora che la Russia si impadronirà di parti, per cui diranno: “Perché non andiamo anche noi là, chissà che non ne prendiamo un pezzo anche noi?” Tutti però aspireranno alla parte del leone.
Così anche gli Europei entreranno in guerra…


Il governo (greco) prenderà la decisione di non inviare l’esercito.
Terrà l’esercito solo ai confini. E sarà una grande benedizione non prendere parte. Perché, chiunque prenda parte a questa guerra (s’intende europea), è perduto
– «I Turchi ci colpiranno, ma la Grecia non subirà danni consistenti.
Non passerà molto tempo dopo l’attacco dei Turchi al nostro Paese che i Russi colpiranno i Turchi e li dissolveranno.
Come un foglio di carta che lo colpisci e si dissolve, così anche i Turchi saranno dissolti. Un terzo di essi sarà ucciso, un terzo si convertirà al cristianesimo e un terzo andrà al “Meleto Rosso” [luogo mitologico in cui saranno scacciati i Turchi di Costantinopoli].
L’utilizzo delle acque dell’Eufrate per opere di irrigazione sarà un preavviso che sono iniziati i preparativi della grande guerra che seguirà» 1991

– «Dopo la dissoluzione della Turchia, la Russia proseguirà la guerra fino al Golfo Persico e le sue armate si arresteranno fuori da Gerusalemme.
Allora le potenze occidentali daranno una scadenza ai Russi per ritirare da questi luoghi le loro armate
, tanto tempo quanto occorre per far maturare i cavoli, ossia 6 mesi.
La Russia però non ritirerà le sue forze. E allora le potenze occidentali inizieranno ad ammassare armate, per attaccare i Russi.
La Guerra che scoppierà sarà mondiale e avrà come conseguenza la sconfitta dei Russi.
Seguirà un grande massacro. Le megalopoli diverranno baraccopoli
.
Noi Greci non parteciperemo alla guerra mondiale.»
– «L’amministrazione della Città, da parte nostra, sarà sia militare sia civile»(!!!, 1991).
– «Tu (disse a un giovane studente del Politecnico di Xanthy), come ingegnere civile, contribuirai alla ricostruzione della Città, perché essa sarà riedificata da zero».

La Turchia sarà dissolta in maniera corretta e i Curdi e gli Armeni otterranno l’indipendenza.
I Russi domineranno la Turchia e questa scomparirà dalle mappe. Una parte dei Turchi si convertirà al cristianesimo, una sarà uccisa e un’altra si dirigerà verso la Mesopotamia.
Vi saranno guerre terribili in Medio Oriente, alle quali i Russi prenderanno parte.
Vi saranno molti morti.

I Cinesi attraverseranno il fiume Eufrate con un esercito di 200.000.000 (sic) di uomini, e avanzeranno verso Gerusalemme.
La moschea di Omar sarà distrutta e inizieranno i lavori per la ricostruzione del tempio di Salomone, che si trovava un tempo costruito in quel punto.
Vi sarà una terribile guerra tra Europei e Russi, e molti saranno uccisi.
La Grecia non s’immischierà molto in questa guerra e le sarà data Costantinopoli, dato che le parti combattenti non troveranno un’altra soluzione migliore.
Così, si accorderanno per questo motivo con la Grecia, dato che le difficili circostanze le metteranno sotto pressione.
In questo modo, senza che l’esercito greco sia entrato in azione, la Città sarà data ai Greci.

Costantinopoli non ci sarà data per bontà, ma Iddio farà sì che questi siano gli interessi dei grandi, affinché venga loro comodo che la Città sia nostra.
Inoltre prenderemo anche la Cappadocia.
Le cose si rilasseranno in Cappadocia e chiunque voglia potrà andarvi, quindi sarà come se fosse nostra.

Chi ci aiuterà saranno gli Inglesi e gli Americani.
Faranno passare i Turchi dall’altra parte e ciò avverrà per mare, che diverrà internazionale. Poi cadrà sulla Turchia il colera e avverrà una grande catastrofe, dato che moltissimi ne moriranno. Dei rimanenti Turchi, un terzo diventeranno cristiani..

La CEE non ha di che vivere!
I Curdi e gli Armeni faranno uno stato.
Collaborerà molto anche il Papa, poiché tutti i figli del diavolo li riterrà suoi, e suggerirà loro di seguire l’anticristo.
Per questo anche San Kosmas l’Etolo disse: «Maledite il Papa, poiché egli sarà la causa». (Il Santo intendeva questo Papa dell’epoca in questione, che aiuterà alla nomina dell’anticristo).

https://www.maurizioblondet.it/le-parole-originali-del-monaco-paisios-turchia-costantinopoli/

Ce n'è anche sul vaccino (chi vuole si faccia quattro risate e la quinta dose):

Confesso che, sulle prime, anch’io era piuttosto scettico rispetto alla presunta profezia del grande maestro spirituale ortodosso San Paisios del Monte Athos, riguardante una malattia e un vaccino che sarebbe stato imposto come anticipazione dell’apocalittico Marchio della Bestia. Questo fino a quando non mi sono ritrovato davanti il testo in greco della profezia, pubblicata nel 1999 (addirittura 23 anni fa!) all’interno di una raccolta di scritti di Paisios. Lo stupore nasce dall’incredibile somiglianza (quasi una fotografia) della realtà attuale, assolutamente impensabile in un uomo che ha lasciato questo mondo nel 1994…

Nello specifico, la profezia sul “vaccino obbligatorio” e il suo ruolo sinistro è contenuta nel tomo dal titolo “Il risveglio spirituale”, pubblicato a Salonicco nel 1999 (in tempi assolutamente non sospetti), a pag. 101.

Il testo riportante le parole del santo afferma:

Poi cominceranno a uccidere anche gli umani. Hanno messo (con la tecnologia n.) un sigillo ai tonni e li stanno seguendo via satellite per vedere in che mare si trovano! Ora, appare di nuovo una malattia, per la quale trovano un vaccino che verrà reso obbligatorio e, nel farlo, gli applicheranno un sigillo. Quanta gente c’è già impressa con raggi laser, alcuni sulla fronte e altri sulla mano! In seguito, chiunque non sia timbrato con il numero 666 non potrà vendere, comprare, prendere in prestito, ottenere un prestito, essere nominato, ecc. Il contabile dice che con questo sistema l’Anticristo voleva prendere tutto il mondo e, se nessuno è nel sistema, non potrà lavorare, ecc. sia rosso, nero o bianco, cioè tutti. Sarà imposto da un sistema economico che controllerà l’economia mondiale, e solo coloro che hanno ricevuto il sigillo, il timbro 666, potranno commerciare.

Il sigillo (sfraghìs) rimanda al “marchio della Bestia” di cui parla Apocalisse. Secondo Padre Paisios (morto 28 anni fa) questo futuro “vaccino obbligatorio” sarà dunque l’inizio dell’imposizione di quel marchio senza il quale non si potrà “né comprare né vendere”.

E il testo prosegue affermando che questo sigillo traduce a livello corporeo la cifra 666 dell’Anticristo. Nel contesto generale dice che, per instaurare il suo regno, l’Anticristo si servirà di una serie di applicazioni, a diversi livelli, di questo marchio e sarà utilizzato per controllare il mondo intero in tutti i suoi processi fondamentali. Coloro i quali porteranno questi marchi soffriranno le pene descritte dal capitolo 10 dell’Apocalisse e arriveranno a masticarsi la lingua dal dolore. I non “segnati”, invece, troveranno in Cristo l’aiuto. .

Fonte: articolo del PROF. Gianluca Marletta
Testo originale greco qui:


Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #8 il: Ottobre 07, 2022, 14:21:51 pm »
Fantasie e profezie a parte, oggi Biden se ne è uscito con l'affermazione che siamo vicini ad un vero Armaghedon nucleare e che "Putin non scherza!". L'imbecille se ne è accorto ora? Oppure l'oligarchia industriale, finanziaria, energetica e sanitaria che l' ha issato in quel ruolo ha tutta l'intenzione di rischiare il tutto per tutto, anche una guerra, pur di annientare un rivale e l'unica potenza militare in grado di opporsi e di contrastare efficacemente lo strapotere americano (tanto loro contano di mettersi in salvo nei loro rifugi antiatomici) e il denaro virtuale che hanno messo in circolazione può sempre essere ricreato in caso di vittoria? Nessuna potenza nella Storia ha meritato la sconfitta come gli USA la stanno meritando nella vicenda e nella gestione dell'Ucraina. Nessuna nazione merita di precipitare nella distruzione come ora la sta meritando l'Ucraina che sta rifiutando addirittura le trattative di pace con decreto. Il bello, anzi il brutto (che è anche comico) è il fatto che l'Italia, paese che ripudia la guerra per costituzione, è alleata di fatto con l'Ucraina, paese che rifiuta la pace per decreto di Zalensky. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da preoccuparsi. E seriamente.
P.S.: invece di offrire la pace per disincentivare Putin ad usare l'atomica gli USA lo stanno sfidando ad usarla. Che vogliono che la usi per davvero?

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #9 il: Ottobre 07, 2022, 15:09:35 pm »
Mi pare evidente che si cerchi la guerra, anche senza nessun tornaconto. E' l'autoaffondamento dell'Occidente preconizzato (senza neppure bisogno di profetare) da vari autori, che si sta puntualmente verificando. Il Nord Stream serve l'Europa (che è letteralmente alla canna del gas), non la Russia i cui affari sembrano andare di bene in meglio. Biden e compagni saranno anche scemi, ma non possono non capirlo, per cui vi lascio tirare le dovute conclusioni
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Generale Fabio Mini: Biden razzola male
« Risposta #10 il: Ottobre 07, 2022, 19:36:31 pm »
Ho la netta sensazione che, oltre ad essere scemi, Biden e compagni non lo capiscano. Del resto è proprio perchè non capiscono un cacchio che sono lì dove sono stati messi.