Autore Topic: Il Mostro va riconosciuto e allontanato  (Letto 814 volte)

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Offline COSMOS1

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Il Mostro va riconosciuto e allontanato
« il: Aprile 07, 2022, 12:26:34 pm »
il bombardamento mediatico sta oltrepassando i limiti della decenza
credo che i tempi siano maturi per iniziare a dire no!
adesso si sono inventate la covid-violenza: poichè con il covid i bambini non sono andati a scuola, le mamme hanno dovuto licenziarsi per occuparsene  :doh:
la stupidità al cubo! anzichè identificare le problematiche legislative e organizzative, queste deficienti danno la colpa alla violenza maschile!!!!

http://www.tusciaweb.eu/2022/04/violenza-sulle-donne-mostro-casa-va-riconosciuto-allontanato/
Citazione
Viterbo – Cgil, Cisl e Uil piantano un albero a Valle Faul in ricordo delle vittime di femminicidio
Viterbo – “Il mostro in casa va riconosciuto e allontanato”. A dirlo è la segretaria generale della UilTucs di Viterbo Elvira Fatiganti. L’iniziativa invece è di tutti i sindacati, Cgil, Cisl e Uil che oggi pomeriggio nella città dei Papi hanno piantato un ulivo a Valle Faul, vicino al Gigante di Seward Johnson, ”contro ogni forma di violenza”. Un’iniziativa che fa parte di una più ampia campagna di sensibilizzazione voluta dalla Asl di Viterbo, Federsanità e associazione Juppiter che ha attraversato tutto il mese di marzo. Dall’8 marzo, giornata internazionale della donna, all’8 aprile.
“Alla campagna – ha detto l sirettrice sanitaria della Asl Antonella Proietti – hanno aderito oltre 130 partner tra organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e di volontariato e imprenditori. Una campagna che si e strutturata attraverso eventi, approfondimenti e racconti della violenza. Un’adesione altissima. Un punto di partenza con cantieri di lavoro aperti che prevedono anche la firma di protocolli e accordi tra istituzioni e rappresentanti della societa‘ civile”.
Assieme alla direttrice sanitaria e alla segretaria della UilTucs, ci sono anche la segretaria generale della Cgil Viterbo Stefania Pomante, i segretari generali di Cisl e Uil, rispettivamente Fortunato Mannino e Giancarlo Turchetti, Maria Grazia Chetta della Cgil, Miranda Perinelli dello Spi Cgil, Elisa Durantini della Cisl, Elisabetta Papini e Lorena Fantini, sempre della Cgil, e infine Enzo Palmisciano dell’associazione Campo di Marte.


Prima di piantare l’albero, Cgil, Cisl, Uil e Asl si sono dati appuntamento all’auditorium di Unindustria a Valle Faul per parlare della violenza di genere.
“L’albero che piantiamo – ha detto Fatiganti – è segno di vita. Parlare di femminicidio è doloroso e difficile. E sono molti i casi che hanno riguardato anche il territorio della Tuscia dove in questi anni le donne uccise sono state tante. Tante alla fine dello scorso anno. Così come tanti sono i casi di persone che quotidianamente subiscono violenze. Il mostro in casa va riconosciuto e allontanato”.
“Le donne – ha aggiunto Perinelli – hanno una doppia fragilità, quella di genere e quella dell’età. La violenza sulle donne anziane non emerge. E sono tante. Ma non denunciano. E su questo punto diventa centrale l’intervento del sistema sanitario per far venire alla luce questo fenomeno sconosciuto, anche attraverso operatori sanitari in grado di riconoscere gli abusi sulle donne anziane”.
 
 


“I numeri parlano chiaro, e sono sconcertanti – ha poi proseguito Durantini -. Peggiorati con il Covid. Una violenza trasversale a tutti i ceti sociali e sui posti di lavoro, con ricatti e domande inopportune. Con l’albero che piantano oggi i sindacati a Valle Faul abbiamo voluto creare un simbolo di rinascita per il futuro. Un simbolo di pace che rappresenta anche il nostro territorio”.
Ad intervenire anche Turchetti della Uil. “Molte donne durante la pandemia sono state costrette a dimettersi, perché spesso si sono dovute dedicare alla famiglia. Questa è stata una forma di discriminazione che andata al di là della violenza stessa”.
Infine Anna Lorena Fantini del coordinamento donne della camera del lavoro della Cgil. “La risposta alla violenza – ha concluso – sta nel fare rete. La violenza ha tanti volti che lasciano cicatrici indelebili. Bisogna fare sinergia tra le istituzioni e i sindacati. Come stiamo facendo oggi. Perché la violenza sulle donne è un problema sociale di proporzioni mondiali”.
Daniele Camilli

NB la volpe che ha scritto questo è un uomo ... :sick:
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Ryu

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Re:Il Mostro va riconosciuto e allontanato
« Risposta #1 il: Maggio 22, 2022, 00:34:18 am »
Tipoca manipolazione "sono tante ma non denunciano".
Ma se non denunciano che cazzo ne sai che sono tante? :hmm: E, se lo sai, allora sei complice perché lo sai e non denunci un crimine
Odio il femminismo perché amo le donne