Autore Topic: La parola è una sola, categorica e impegnativa per tutti: vincere! e vinceremo..  (Letto 1121 volte)

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Offline Vicus

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Manifesto vero (no Photoshop), riportato da Stilum Curiae:




Ma che ci faranno, con tutti quei bei laboratori (lontani da casa loro, ovviamente)? Non penso Aspirina o Tachipirina. Erano anche a Wuhan, guarda caso…





Intanto in Italia la democrazia aumenta.


Matteo Pfizerman Bassetti riprende a parlare. Nonostante che l’Italia strabocchi di terzodosati malati di Covid e contagiosi. Il pudore, questo sconosciuto.



Fonte:
https://www.marcotosatti.com/2022/03/24/bestiario-della-balle-di-guerra-troppe-per-raccontarle-tutte/
« Ultima modifica: Marzo 24, 2022, 20:55:00 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fabriziopiludu

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MAI mi è piaciuta la nato, anche poichè ha chiesto la fine della Prostituzione di Stato, e la formazione della Polizia femminile in Italia.

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"Popolo europeo...corri alle armi (della NATO). E dimostra, al mondo intero, la tua forza......il tuo coraggio...il tuo valore...il tuo attaccamento ai valori occidentali!".  Un grido di Foza Nuova? Di Forza Italia? No. E' un grido del PD.

Offline Vicus

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I valori occidentali, noi di QM li conosciamo bene: il femminismo e l'arcobaleno.
Del livello operativo delle nostre truppe (rosa), che si addestrano con temini femministi e missioni umanitarie per "liberare" le donne di mezzo globo, ho già detto.
Un esercito maschile motivato taglierebbe l'Europa come il burro, forse in poche ore. E forse è per questo che da anni in Occidente (fonte Blondet) si auspica l'impiego sullo scacchiere mitteleuropeo di armi nucleari a "basso" potenziale. Con tutta probabilità, l'Europa diventerà un tabellone di Risiko per giochi di guerra, mentre la ricchezza finanziaria e produttiva è già al sicuro da anni in Asia, dove malgrado Corea, Cina, India, Taiwan regna una pace assoluta.
L'Asia è il Paese di Cuccagna per i padroni del vapore: organizzazione sociale collettivista stile formicaio, diritti umani calpestati nell'acquiescenza generale, credito sociale, scarsissimo livello civile e (oggi) culturale: i cittadini del futuro, schiavi e consumatori ideali
« Ultima modifica: Marzo 28, 2022, 00:48:46 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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....E se non ci diamo una mossa (ma non è credibile) l'Europa sarà tra poco un campo di battaglia per gli interessi di Washington!

Offline Vicus

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Però Washington si è autoaffondata regalando la propria struttura produttiva e la propria tecnologia ai cinesi. Ci vedo una certa contraddizione
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Però Washington si è autoaffondata regalando la propria struttura produttiva e la propria tecnologia ai cinesi. Ci vedo una certa contraddizione
No. Siccome a muovere la società americana (e quella dei paesi satelliti dell'America) è il puro profitto, i miliardari e gli imprenditori hanno delocalizzato in Cina fin dagli anni '80 perchè a loro conveniva. Inoltre hanno smantellato tutta la struttura produttiva USA sempre per il puro profitto trasferendola in Cina e in altri paesi del terzo Mondo trasformando gli USA in una potenza finanziaria E BASTA. Stessa cosa ha fatto la Thatcher in Inghilterra, chiudendo fabbriche e miniere (non solo quelle "in perdita"). Certo, c'è la Silicon Valley con tutti i suoi annessi e connessi tecnologici. Ma la concorrenza cinese, anche nelle tecnologie si è fatta sempre più agguerrita. Oramai, è lo ammette persino lo stesso Luttwark, certo non accusabile di simpatie "socialiste" la società americana sta diventando (se non lo è già diventata) una società tipicamente da Terzo Mondo: una "upper class" ricchissima che se ne vive isolata nei suoi quartieri residenziali e una sempre più soverchiante "working class" che deve arrabbattarsi a fare tre o quattro lavori simultaneamente per sopravvivere visto che lo stato sociale non esiste negli USA e l'americano medio si deve pagare tutto, ma proprio tutto con i suoi soldi. L'aveva già intuito Marx (in ciò si è rivelato profeta): quando cade il saggio di profitto si dirotta l'investimento dall'attività industriale in quella finanziaria (e si scava così la fossa alle nazioni e agli Stati). Ergo, la nostra società, il mondo occidentale (con gli USA in testa) è destinata a collassare assai presto. Se non ci penserà Putin prima a dare la spinta decisiva verso l'abisso, si capisce! 

Offline Vicus

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Come dicevo: da un lato gli USA si preoccupano della loro influenza in Europa (orientale), probabilmente obsoleta sul piano geopolitico, dall'altro regalano alla Cina industrie e tecnologie. Detroit è una città fantasma con senzatetto accampati tra industrie chiuse, case abbandonate e quartieri deserti.
Delocalizzare in Cina non aumenta i profitti nel medio periodo né può esistere una potenza puramente finanziaria, chi produce si crea il proprio sistema finanziario come vediamo. Tutto ciò dal pdv dell'interesse nazionale USA non ha senso
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Come dicevo: da un lato gli USA si preoccupano della loro influenza in Europa (orientale), probabilmente obsoleta sul piano geopolitico, dall'altro regalano alla Cina industrie e tecnologie. Detroit è una città fantasma con senzatetto accampati tra industrie chiuse, case abbandonate e quartieri deserti.
Delocalizzare in Cina non aumenta i profitti nel medio periodo né può esistere una potenza puramente finanziaria, chi produce si crea il proprio sistema finanziario come vediamo. Tutto ciò dal pdv dell'interesse nazionale USA non ha senso
E' qui il tuo errore di fondo: nel pensare che esista un INTERESSE NAZIONALE USA. Che nasce da un altro errore di fondo e di base: che gli USA siano una nazione. NON SONO UNA NAZIONE. Non lo sono più: quella che chiamiamo (e riteniamo) la nazione USA è un ostaggio delle corporations. le multinazionali americane che è quanto di più antinazionale e negazione del concetto di nazione ci possa essere: E con esse la classe cosmopolita globale che le domina e si arricchisce a dismisura tramite esse. Lo Stato USA è al guinzaglio di tale potere è si muove in esecuzione dei suoi interessi esclusivi. Gli interessi nazionali dei cittadini americani e il loro futuro alle multinazionali non interessa affatto: basta vedere come vivono (malissimo) la maggior parte degli americani e quanta incertezza e precarietà dominino le loro vite. Alla classe elevata USA preme il profitto immediato comunque e dovunque ottenuto: anche a costo di pregiudicare il futuro dei loro compatrioti i quali se non sono al loro livello reddituale e di benessere materiale sono considerati dei falliti e basta, da sacrificare e da consegnare all'indigenza e alla mancanza di prospettive, visto che, non riuscendo ad arricchirsi nella "terra delle opportunità", altro destino non meritano e altra vita non meritano di fare. Tale impostazione psicologica e culturale è stata alla base della decisione presa dalla classe imprenditoriale e dai miliardari americani di delocalizzare, in Cina e altrove: si metteva in pericolo la prosperità futura della nazione americana facendo così? Chi se ne frega, l'importante è arricchirsi in fretta e subito, visto che questo è il vangelo americano. Ovviamente da esportare con le "guerre democratiche" e da imporre ad altri, schiacciando i paesi che si oppongono, come la Russia. Qualche fesso pensa che Biden è inferocito con Putin perchè ha invaso l'Ucraina? No di certo. Biden è inferocito con Putin perchè Putin è contrario alla globalizzazione made in USA che usa l'Ucraina come trampolino di lancio per disgregare la Russia (poi toccherà alla Cina, ultimo ostacolo alla globalizzazione USA) e che usa gli ucraini come carne da cannone per far collassare ora l'economia russa (resistete, resistete - ha detto Biden a Zalensky - poi vi inonderemo di dollari e ricostruiremo le vostre città bombardate). Il tipo di società che gli USA hanno creato a casa loro vogliono crearla anche in casa altrui, anche in Italia. Per questo bisogna sperare nella vittoria di Putin.

Offline Vicus

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E' esattamente quel che pensavo: gran parte della classe dirigente USA (a eccezione ad es. di Trump, l'unico a non aver fatto guerre da anni) non persegue l'interesse nazionale.
Al momento non vedo alcun soggetto politico in grado di impedire che il mondo, e in ogni caso l'Europa, diventi un inferno sulla Terra. Putin è già tanto se regge in Russia, la Cina è "globalizzata" da secoli e deve la sua potenza e (relativa) prosperità alle élite globali.
C'è chi ha detto che l'islamizzazione dell'Europa è solo una tappa intermedia, una volta tolti di mezzo gli indigeni, cioè noi, non la lasceranno certo diventare un sultanato come le nostre "risorse" si illudono, ma rimpiazzeranno i musulmani coi cinesi (che si sono già comprati mezza Africa e mezzo mondo).
Già la Cina sta esportando ovunque il suo regime comunista tecnologicamente potenziato, a partire dal credito sociale che è uno strumento (automatizzato) di oppressione senza precedenti. Ho già avuto una istruttiva conversazione col dipendente di una multinazionale (che parlava come un computer umano) e mi diceva che le sue opinioni erano "giuste" perché lui aveva (cito) più "connessioni" di me. In neolingua tecnocratica, le "connessioni" sono i contatti in rubrica e su LinkedIn: credito sociale, appunto.

Per come appaiono le cose, al momento nessuna umana forza sembra in grado di opporsi a tutto ciò, chi accenna lievi divergenze viene radiato, licenziato (giornalisti RAI) oppure crepa più o meno spontaneamente (politici, medici ecc.)

In compenso e specialmente in Italia, la gente continua a gavazzare come sul ponte del Titanic e a bersi tutto quel che gli viene propinato a partire dalla "pandemia". Lo vedremo anche alle prossime (inani) elezioni, dove certo non mancherà una percentuale bulgara del noto partito del potere eterno, che probabilmente rinominerà l'attuale presidente (non eletto) eterno, che tutto il mondo ci invidia.
L'astensionismo sarà elevato ma poiché gli altri voteranno "bene", c'è da scommettere che il duce 2.0 qui in effigie non parlerà di populismo e interferenze straniere ma di "grande prova di democrazia"
« Ultima modifica: Marzo 28, 2022, 00:51:36 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Aspetta e vedi quello che succede in Ucraina, caro Vicus: ne vedremo delle belle! I giornali del mainsatream dicono che Putin è in difficoltà. Non è mai stato in sella come adesso. E la maggio parte del suo popolo, checchè ne dicano, lo appoggia. L'altra sera ho ascoltato il suo mentore, Dugin che ha detto"Noi russi siamo BEN CONSAPEVOLI che o vinciamo in Ucraina o la nostra patria si disgregherà. Per questo noi vinceremo: perchè sappiamo che NOI DOBBIAMO vincere e siamo disposti a fare QUALUNQUE COSA pur di vincere, anche rischiare la terza guerra mondiale. Lo stesso non si può dire di voi occidentali".

Offline Vicus

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All'inizio forse, ma se l'Occidente preme per la guerra una ragione ci dev'essere. Già compaiono trasmissioni sulla guerra nucleare (lo spauracchio di quest'anno).
Curiosa corrispondenza con la previsione di Paixios l'Atonita, che nel '94 (all'epoca pareva assurdo) parlò di una guerra mondiale contro la Russia, che sarebbe stata sconfitta dopo aver annientato quasi tutta l'Europa
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Pensa un pò: Giulietto Chiesa l'aveva predetto dieci anni fa: entro il 2025 la classe dirigente americana avrebbe iniziato la guerra con la Russia giocando il tutto per tutto e contando sul fatto di poter sparare il primo colpo e vincere annientando (al primo colpo) tutti i siti e le rampe missilistiche nucleari. Ma ci sono i sottomarini nucleari russi che potrebbero comunque sparare missili nucleari. Bene, diceva Chiesa, la classe dirigente americana lo aveva messo in conto. Ed era già disposta a subire "perdite inimmaginabili" nell'ordine di milioni di civili. Ma comunque, per la upper class americana, NO PROBLEM. Tanto, se non avevano bunker atomici nei quali rifugiarsi, erano dei fallliti che in quanto tali potevano anche essere spazzati via. Non è una grave perdita. Se sono dei falliti che vivono a fare? Invece, loro, i "vincenti", gli americani della "upper class" sopravvivranno. E vinceranno. Com'è nel loro destino e nella loro natura. Ho l'impressione che le cose invece andranno un pò diversamente.

Online Massimo

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Sì, l'Occidente, guidato dagli USA preme per la guerra. Non per aiutare l'Ucraina. Ma perchè gli USA pensano di vincere.

Offline Vicus

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E a quanto risulta da siti di informazione alternativa, nel 2019 Zelens'kyj aveva predetto la guerra per il 2021.
Una vittoria della Russia è estremamente improbabile e in ogni caso sarà l'Europa a perderci. Non serve la sfera di cristallo, sono decenni che l'Europa è in decadenza tecnologica, economica e morale. E' servita temporaneamente come serbatoio di consumatori, ma ora che il sistema finanziario scricchiola è considerata solo bestiame inutile.
Anche gli USA sono in auto-smantellamento da anni, per cui anche in questo caso è facile prevedere che vinceranno la guerra ma come già l'Inghilettra nel XX secolo, la loro influenza politico-economica continuerà a scendere.
Secondo me ha ragione il gen. Laporta quando dice che chiunque vinca, vincerà Pechino. E Pechino non è sinonimo di democrazia e diritti umani
« Ultima modifica: Marzo 27, 2022, 00:39:13 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.