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Varata nuova portaerei TRIESTE

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Vicus:
Già il glorioso nome dice molto sulla nuova ammiraglia della nostra Marina (la quarta al mondo). Costruita da Fincantieri, uno degli ultimi 'pezzi' d'Italia insieme a Leonardo ed Elettronica SPA, non ancora svenduti ai franciosi dal Drago e dai 'compagni' del PD.
L'Italia dispone ancora di un'industria militare tra le migliori al mondo, che non serve solo a produrre armi ma è fondamentale per darle peso in politica estera e non ridurla (ancora) al rango della Bolivia e del Congo.
Si spera che questi mezzi continueranno a servire solo come deterrente e per missioni di pace per le quali sono, caso unico al mondo, appositamente equipaggiate e non per bombardare i vari Paesi che ci forniscono risorse energetiche (altrimenti non avranno più nafta per navigare e il problema sarà risolto per altre vie).
La costruzione a Castellammare è pressoché completata, tra poco sarà trasferita ai cantieri del Muggiano di Spezia (dove è stata costruita la Cavour) per gli allestimenti tecnologici.
Il paragone con navi straniere, in particolare la De Gaulle che cade a pezzi non è neanche possibile: 25 nodi (29 la Cavour) con una potenza relativamente bassa grazie allo studio particolareggiato della carena, l'automazione spinta che (altro caso unico al mondo) riduce l'equipaggio di circa il 50% e la possibilità di allagare la stiva per ospitare mezzi anfibi ne fanno tra le portaerei più tecnologicamente avanzate al mondo.
Chi non gradisse l'argomento può sempre vedersi il cinegiornale sui vaccini e le prodezze del Drago, presto Presidente (per gli eventuali vilipendi ci si affretti), trasmessi dal Grande Fratello a reti unificate :lol:
E ora, lasciamo parlare le immagini:

//www.youtube.com/watch?v=2qY-uz-0TTk

Massimo:
Chissà dove e come verrà utilizzata la portaerei Trieste. Decenni fa Mussolini diceva che l'Italia non aveva bisogno di queste navi perché è essa stessa una portaerei che si protende nel Mediterraneo. Adesso vedremo se si ragionerà allo stesso modo, magari vendendola ad altri paesi.

Vicus:
Eppure proprio all'epoca fu approntata una flotta faraonica, poco utilizzata per paura di danneggiarla. Nonostante ciò molte navi furono affondate in porto o in cantiere. A prescindere da scontati giudizi sul regime, c'era l'opportunità di occupare Malta ma fu lasciata in mano inglese. E i britannici sì che impiegarono quella piccola isola come una portaerei, provocando ingenti danni alle navi alla fonda a Taranto.
Oggi ci stiamo cacciando in una guerra forse persino peggiore, per di più del tutto contraria ai nostri interessi strategici (la Libia insegna, abbiamo aiutato stranieri a prenderci le risorse petrolifere, cadendo al livello dei più venduti vassalli africani).
Secondo me un Paese quasi completamente affacciato sul mare deve avere una flotta decente, gli aerei non bastano tanto più con i sistemi d'arma navale di oggi. Del resto, anche il Regno Unito è una portaerei eppure ha la terza flotta al mondo, con navi di stazza doppia di quella delle nostre.

Massimo:

--- Citazione da: Vicus - Novembre 23, 2021, 13:00:16 pm ---Eppure proprio all'epoca fu approntata una flotta faraonica, poco utilizzata per paura di danneggiarla. Nonostante ciò molte navi furono affondate in porto o in cantiere. A prescindere da scontati giudizi sul regime, c'era l'opportunità di occupare Malta ma fu lasciata in mano inglese. E i britannici sì che impiegarono quella piccola isola come una portaerei, provocando ingenti danni alle navi alla fonda a Taranto.

--- Termina citazione ---

L'attacco degli aerosiluranti inglesi Swordfish venne da una portaerei inglese e non da Malta. Idiota e criminale, comunque, la decisione di non attaccare ed occupare Malta. O meglio, la NON decisione di attaccare Malta.

Vicus:
A Malta erano dislocati reparti aerei e navali, che fecero varie incursioni nell'area:
"Gli aerei inglesi attaccavano oltre che dall’Inghilterra anche da Malta colpendo, questa volta in modo assai pesante, le città dell’Italia meridionale" (Achille Rastelli, I bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale)

Per quanto riguarda specificamente la Notte di Taranto, il 6 novembre 1940 le navi da battaglia Malaya, Ramillies, Valiant e Warspite, la portaerei Illustrious, gli incrociatori Gloucester e York e 13 cacciatorpediniere salparono da Alessandria d'Egitto diretti verso Malta, nei cui pressi stazionava la portaerei Eagle. L'8 novembre, allarmato da queste manovre nel Mar Mediterraneo, il Comando supremo della Marina italiana inviò unità cacciatorpediniere, torpediniere e sommergibili di pattuglia nel canale di Sicilia, mentre nella base di Taranto fu fatto concentrare il grosso della forza navale italiana. Le navi britanniche raggiunsero Malta nella giornata del 10 novembre, ed il giorno seguente la portaerei Illustrious cominciò a dirigersi verso il punto prefissato per il lancio degli aerei verso Taranto.

A seguito dell'impresa di Alessandria sarebbe stato possibile occupare Malta, la mancata decisione costò molte vite umane.

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